La Settimana n. 5 del 2 febbraio 2014

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IL GRANELLO di senape Via del Seminario, 61 57122 Livorno tel. e fax 0586/210217

di mons. Alberto Ablondi

ella morte e resurrezione di Cristo c’è una parola che domina anN che la morte e interpreta la resurrezione. È la parola che nella celebrazione eucaristica introduce sempre i diver-

Coordinatore diocesano Nicola Sangiacomo

si prefazi «è veramente cosa buona e giusta renderti “grazie”»; è la stessa parola che Gesù ripete come nuova ma che riprende dall’antica benedizione ebraica: "prese il pane e ti rese grazie", “prese il calice e ti rese grazie” e questo “grazie” è stata parola così importante sulle labbra di Gesù, ha dato in lui tale senso alla sua morte e resurrezione da appropriarsi il nome stesso del sacramento: “Eucaristia”, cioè “rendere grazie”

Reg. Tribunale Firenze n. 3184 del 21/12/1983

(Eucaristia comandamento nuovo 1983)

lasettimana.livorno@tiscali.it Notiziario locale

Direttore responsabile Andrea Fagioli

2 febbraio 2014

Insieme, davanti a Maria

ANNO GIUBILARE MARIANO

L’omaggio floreale al quadro della Madonna in via Pieroni, con la collaborazione deiVigili del fuoco e la celebrazione in Cattedrale. Nella festa delVoto il richiamo delVescovo ai politici: per questa città occorrono casa e lavoro: chiediamo un miracolo a Maria a nostra storia livornese è intrecciata in maniera indissolubile con quella della Vergine: Maria da secoli e secoli ha intessuto profonde relazioni con il popolo livornese e si è prodigata non solo ad ascoltarlo, ma anche a guarirlo nel cuore e nella carne e gli ex voto lo testimoniano in mille e mille modi: è facile essere persone di fede a Livorno, tutto è evidente! Maria è stata la prima evangelizzatrice di Livorno». Monsignor Giusti inizia l’omelia nella festa del Voto ricordando quanti sono stati gli episodi di amore concreto da parte della Madonna nei confronti di tanti suoi figli che a lei sono ricorsi per chiedere grazie. «Quando Livorno è stata in grande necessità - continua il vescovo Simone - è ricorsa a Lei. Oggi provvidenzialmente ricorre il 450° anniversario della proclamazione della Vergine Maria quale patrona principale della città, tutti noi in questo anno giubilare ricorriamo ancora una volta a Lei e lasciamo che ci guarisca». Ma da cosa deve guarirci Maria? Da quello che secondo il Vescovo sta rendendo Livorno più povera e triste: «dalla litigiosità, dal gusto dei veti incrociati, dall’ignavia di chi pur

LA SETTIMANA PER LA VITA

«L

Generare futuro: riflettiamo sulla vita Tutte le iniziative in programma nei prossimi giorni a Livorno di non far crescere l’altro preferisce che tutto si blocchi con danni incalcolabili per i più poveri». Cosa chiedere allora alla protettrice di sempre? «Chiediamo a Maria che ci salvi dalla solitudine dell’egoismo: questo in fondo è il peccato, che ci doni la capacità di amare. Chiediamo a Maria che ha la sua casa nella nostra terra, che una nuova solidarietà faccia il miracolo di dare una casa a tutti coloro che ne sono privi. Chiediamo a Maria che opera costantemente per il bene della nostra città, il miracolo di una nuova intesa fra le parti sociali della città che faccia fiorire lavoro e pane per tutti». «I miracoli avvengono ancora oggi - conclude mons. Giusti rivolgendosi direttamente ai politici, in vista della prossima campagna elettorale per le Amministrive - attendiamoli questi miracoli, con fede e fiducia in Dio, ma anche con

discernimento perché noi possiamo scegliere gli uomini che dovranno compiere l’impresa». «Con cuore di padre - continua il vostro Vescovo vi esorta ancora una volta a lasciarvi illuminare dalla luce di Maria che dal suo Santuario promana su tutta la città e a fare una decisa scelta per i più poveri e quindi no ad una campagna elettorale sui massimi sistemi, sì ad un confronto serrato, anche teso, per individuare insieme scelte, progetti, e tempi per dare casa e lavoro a chi li ha persi. Non è possibile che a Livorno ci siano 70.000 case, la popolazione totale sia di 150.000 e ci sia qualcuno che è costretto a dormire in macchina! È giusto che ognuno abbia il suo, ma a nessuno deve mancare l’essenziale. Tante famiglie vengono a chiedermi aiuto: come possiamo restare indifferenti davanti al grido di dolore di tanti?? Qui non c’è da occupare poltrone, ma da dare una casa a chi non ce l’ha o garantirla a chi sta rischiando di perderla e da creare occasioni di lavoro! Alle spalle di Livorno protetta dalla Madonna ci sono quattro secoli e mezzo di storia, ma quanta ce n’è ancora davanti? Con l’aiuto di Maria Livorno può scrivere da oggi una grande storia: quella della solidarietà verso i fratelli più poveri e del suo sviluppo». c.d. Si ringrazia Roberto Manera per la foto dell’interno della cattedrale.

uest’anno il messaggio della quale cultura intende promuovere per Conferenza Episcopale le nuove generazioni. Italiana, in occasione della Quest’anno, per l’occasione, la 36ª Giornata per la Vita Consulta delle Aggregazioni Laicali (prima Domenica di della Diocesi livornese propone un Febbraio) «Generare futuro» è più che percorso di incontri per dar voce a chi appropriato se consideriamo i dati non ha voce nella vicenda della vita al dell’andamento demografico in suo sbocciare: il padre con la Toscana pubblicati recentemente su presentazione del libro di A. Vanni: «Il Tirreno»: essi «Lui e l’aborto» indicano che nel 2013 commentato da vi è stato un calo delle M. De Sanctis Quale modello di civiltà Padre nascite del 15% e dal Prof. M. vogliamo per le nuove rispetto al 2012, in Shoeplin; la cifre 4mila bambini generazioni? Quale sarà testimonianza di in meno! Dove sono una sopravvissuta il futuro se non ci questi bambini, all’aborto in un prendiamo cura dei figli? breve spariti nel nulla? Il quotidiano annota cortometraggio: inoltre che a «Gianna Jessen, la Piombino aumentano anche le bambina di Dio»; il nato prematuro: interruzioni di gravidanza. Non è un «Tra accanimenti terapeutico ed calcolo difficile aggiungere, al calo eutanasia» presentata dalla demografico, il numero di aborti neonatologa L. Guerrini; ed infine legali anno per anno, per scoprire che una riflessione sulle biotecnologie questi sono la maggior causa con la rappresentazione teatrale: dell’inverno demografico. «Bene Comune» di M.Muolo. Eppure «I figli sono la pupilla dei Il messaggio della CEI ci invita a nostri occhi … Che cosa sarà di noi se invertire la tendenza negativa della non ci prendiamo cura dei nostri natalità, e soprattutto ad arricchirci occhi? Come potremo andare avanti?» del contributo unico dei figli, Così Papa Francesco, in occasione autentico bene sociale oltre che segno della XXVIII Giornata Mondiale della fecondo dell’amore sponsale. Si tratta Gioventù, ha esortato tutti alla di accogliere con stupore la vita, il custodia della vita, ricordando che mistero che la abita, la sua forza generare ha in sé il germe del futuro. sorgiva, come realtà che sorregge tutte «Ogni figlio è il volto del Signore le altre, che è data e si impone da sé e amante della vita, dono per la pertanto non può essere soggetta famiglia e la società … anche e all’arbitrio dell’uomo. Daniela Musumeci soprattutto oggi, nel tempo della crisi ….». Il messaggio, inoltre, sollecita la La locandina con tutte le iniziative è in società tutta ad interrogarsi e a ultima pagina decidere quale modello di civiltà e

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