MIRROR - Face to face Italian and Chilean Artists 2018

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2018 Italian and Chilean Artists Exhibition


2018 Italian and Chilean Artists Exhibition

29 giugno - 14 luglio 2018 29 june - 14 july 2018 Villa Caldogno Via G. Zanella, 3 36030 Caldogno, Italy 17 luglio - 3 agosto 2018 17 july - 3 august 2018 Qu.Bi Gallery Corso Fogazzaro, 21 36100 Vicenza, Italy 1 - 30 settembre 2018 1 - 30 september 2018

MIRROR - FACE TO FACE

Exhibition Hall Parque de las Esculturas - Providencia Av. Sta. MarĂ­a, 2205 Providencia, RegiĂłn Metropolitana, Santiago del Cile

ISBN 978-88-99402-23-5 Copyright 2018 Nerocromo di Caosfrera www.nerocromo.com In copertina: Opera di Loida Garcia Nieto (particolare) On the cover: Art work by Loida Garcia Nieto (particular)

Sito della rassegna - Website: www.qubimedia.it/mirrorfacetoface/ Facebook: https://www.facebook.com/mirrorfacetoface/


Il linguaggio universale dell’arte unisce le culture che si incontrano nelle loro espressioni artistiche. Il Club for UNESCO di Vicenza celebra l’anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritto Umani con un confronto internazionale sulla grafica d’arte proponendo per questa terza edizione gli sguardi degli artisti italiani e cileni. Lo specchio è la porta di passaggio tra mondo reale e immaginario. Contrapposizione tra occhio e sguardo, esteriorità e interiorità, oscillazione tra il vedere (riflettere) e il comprendere (far riflettere), lo specchio svela ciò che è oltre il campo figurativo rappresentato nel quadro, dilatando lo spazio e offrendo allo spettatore sdoppiamenti percettivi. Più di cinquanta artisti sono stati invitati a Villa Caldogno per proporre al pubblico la propria opera favorendo il confronto sulla stampa d’arte attraverso temi, tecniche, prospettive interpretative differenti. La mostra è curata da Valeria Bertesina, ideatrice del progetto (già curatrice della Biennale Internazionale di Carta - Papermade di Schio, Vicenza), mentre la mostra cilena è curata da Manuel Marchant Rubilar (Architetto UCV - Visual Artist, membro Taller 99). Il Club for UNESCO di Vicenza e l’Corporación Cultural Taller 99, con il supporto di altri Enti e Istituzioni, in primis Qu.Bi Gallery di Vicenza, sono i riferimenti organizzativi, rispettivamente per il Cile e l’Italia. Mirror - Face to face prosegue le indicazioni della Convenzione UNESCO 2005 sulla Diversità delle Espressioni Culturali e la Convenzione del Consiglio d’Europa sul Valore dal Patrimonio Culturale per la Società. L’obiettivo di Mirror - Face to face, in conclusione, è quello di creare un’occasione di “dialogo artistico” e promuovere la diversità culturale quale patrimonio dell’umanità e precondizione per la pace e l’armonia sociale. Enrico Tezza Presidente Club for UNESCO Vicenza

The universal language of art connects different cultures that meet through their artistic expressions. The Vicenza Club for UNESCO celebrates the Anniversary of the Universal Declaration of Human Rights through this third edition of Mirror-Face to Face: an international exhibition on engraving art, seen through the Italian and the Chilean artists’ eyes. A mirror is a gateway between the real and the imaginary worlds. A comparison between eyes and gaze, outward appearance and inner reality; a movement between the act of seeing (reflecting) and understanding (making the spectators think). It reveals what is beyond the painting, expanding space and offering different perceptional possibilities to the observer. More than fifty artists have been invited in Villa Caldogno to show a piece of their engraving art to an international public in order to compare visions, themes and their different techniques and to witness how inspiration crosses time and places. The exhibition is curated by Valeria Bertesina, project leader (also curator of Biennal Di Carta Papermade, International Paper Artworks Biennal, Schio, Vicenza) and Manuel Marchant Rubilar (Architect UCV - Visual Artist, member of Talle 99) who are in charge, respectively, of the Italian and Chilean artists selection. Artists have been invited to exhibit their artworks both in Chile and in Italy. The Vicenza Club for UNESCO and the Corporación Cultural Taller 99, together with the local institutions, are the contact points for Italy and Chile. Mirror - Face to face Project follows the 2005 UNESCO Convention on the promotion of the diversity of cultural expressions and the 2005 Council of Europe Convention on the Value of Cultural Heritage for Society. Mirror - Face to face aims to encourage an artistic dialogue and promote cultural diversity as the common heritage of humanity and as the precondition for peace and social harmony, which should be cherished and preserved for the benefit of all. Enrico Tezza President of Club for UNESCO Vicenza


25 artisti italiani e 25 artisti cileni si esibiranno prima in Italia e poi in Cile creando un importante momento di confronto artistico - culturale tra i due paesi. Il Consolato Onorario del Cile in Vicenza, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di relazioni commerciali, economiche, culturali e scientifiche tra i due paesi, concede il suo patrocinio a questo significativo incontro. L’evento è la dimostrazione di come Cile e Italia siano uniti da molteplici legami e condividano un patrimonio di valori fondato su comuni radici culturali.

25 Italian artists and 25 Chilean artists will perform together first in Italy and then in Chile creating an important moment of artistic and cultural comparison between the two countries. The Honorary Consulate of Chile in Vicenza, with the aim of promoting the development of commercial, economic, cultural and scientific relations between the two countries, grants its patronage to this significant exhibition. This event is the demonstration of the fixed bonds between Chile and Italy: two countries sharing an heritage of values based on common cultural roots.

Aldo Rozzi Marin Console Onorario del Cile in Vicenza

Aldo Rozzi Marin Honorary Consul of Chile in Vicenza


Mirror - Face to face è un’esperienza di incontro e confronto nell’ambito della grafica d’arte. Ogni edizione mette gli uni di fronte agli altri artisti di due Paesi, l’Italia e un altro mondo-specchio, regione dell’alterità e della vicinanza, della familiarità o dell’esotico, luogo della differenza e dell’incontro, spunto di conoscenza di sé non meno che del diverso. Opere di artisti italiani si sono specchiate nelle scorse edizioni in quelle di artisti macedoni ed estoni. Ora tocca al Cile, un Paese dai forti contrasti, come i suoi climi e i suoi paesaggi estremi (anche nell’immaginario approssimativo degli italiani che per lo più lo associano alla dittatura di Pinochet o alla lirica sensuale di Neruda), far mostra di sé, del proprio carattere, radici e inquietudini, e infine rivelare noi a noi stessi. Tocca ancora a noi aprirci all’altro ricercandovi tracce di identità, corrispondenze, forse anche suggestioni da innestare nella ricerca artistica di casa nostra. Volti emersi dalla memoria o dal sogno, ritratti di famiglia, paesaggi reali che si fanno ‘morali’ o che tendono all’astratto e introspezioni in paesaggi d’anima si rispondono in dialoghi silenziosi e in un catalogo di tecniche, dalle tradizionali alle sperimentali: tradizionali come acquaforte, acquatinta, puntasecca, xilografia, linoleumgrafia, litografia,… ma anche le più recenti collografia, algrafia e gum print. Non mancano le elaborazioni digitali e le tecniche miste, stampa con aggiunta di collage o pittura per esempio. Mirror - Face to face riflette la vitalità di un presente in cui tradizione e innovazione non sono affatto antitetiche ma intrecciate inestricabilmente nella grafica d’arte e i nomi di giovani artisti emergenti si accompagnano a creatori di lungo corso dalle poetiche consolidate. C’è un itinerario sotteso nello spazio ideale che fiorisce nel nostro sguardo proteso tra due mondi? Forse è un’illusione. Forse è la percezione di sguardi radicati: nei luoghi dove gli elementi e i volti ci parlano in segni che riconosciamo nostri. C’è una fedeltà che lega luogo e sguardo nei segni di questi artisti al punto che lontananza e vicinanza, esotico e domestico non sembrano avere più senso, se non accidentale: si va e si viene, andando sempre nella stessa direzione, in un altrove che è uguale per tutti, per tutti sconosciuto e profondamente intimo. Il percorso espositivo si snoda in più di 50 opere (pezzi singoli ma anche dittici o trittici), salvo alcune eccezioni, di medio e grande formato. Nello spirito del progetto, l’esposizione italiana accolta nella tersa architettura palladiana di Villa Caldogno si rifletterà in una gemella a Santiago del Cile nei mesi successivi. Ma non solo, nel mese di luglio ci sarà un secondo allestimento presso la Galleria Qu bi nel centro storico di Vicenza.

Mirror - Face to face aims to promote encounter and communication in the world of printmaking. Each edition places one in front of the other artists from two countries, Italy and another mirror-world, a meeting place and a place of difference, a starting point for knowledge of oneself no less than the other. Italian artists’ art works have been compared in the last previous editions to the other Macedonian and Estonian artists. Now it’s up to Chile, a Country with strong contrasts, like its climates and its extreme landscapes (even in the approximate imagery of Italians who mostly associate it with Pinochet’s dictatorship or with the sensual lyric of Neruda), showing itself with its character, roots and anxieties. It is still up to us to open ourselves to the other, looking for traces of identity, correspondences and suggestions. Faces emerged from memory or dreams, family portraits, real landscapes that become ‘moral’ or that tend to be abstract and soul landscapes, they all become silent dialogues in a catalog of techniques, from traditional to experimental: traditional as etching, aquatint, drypoint, woodcut, linocut, lithography... but also the most recent collography, algraphy and gum print. There is no shortage of digital elaborations and mixed techniques, printing with addition of collage or painting for example. Mirror - Face to face reflects the vitality of a present in which tradition and innovation are not at all antithetical but intertwined in the art graphics and the names of emerging young artists are accompanied by long-time creators of established poetics. Is there any link in the ideal space that blooms in our gaze stretched out between two worlds? Maybe it’s an illusion. Perhaps it is the perception of entrenched looks: in places where elements and faces speak to us through signs that we recognize as ours. There is a fidelity that links place and look in the signs of these artists to the point that distance and proximity, exotic and domestic do not seem to make any more sense, if not accidentally : you come and go, always going moving in the same direction, in anywhere else which is the same for everyone, for everyone unknown and deeply intimate. The exhibition itinerary unfolds in more than 50 art works (single pieces but also diptychs or triptychs), with some exceptions, medium and large format. In the spirit of the project, the Italian exhibition, welcomed in the terse Palladian architecture of Villa Caldogno, will be mirrored in a second exhibition in Santiago de Chile in the following months. Moreover, in July there will be a second exhibition at the Qu.Bi Gallery in the historic center of Vicenza.

Valeria Bertesina Curatrice, project leader

Valeria Bertesina Curator, project leader


C’è qualcosa di molto prezioso nell’ideare e progettare un tale evento ed è il fatto che due differenti culture e tradizioni sono messe faccia a faccia in un confronto culturale, attraverso un’esposizione nell’ambito dell’arte visuale, in questo caso principalmente dedicata all’incisione e all’arte dell’impressione. Ho invitato a partecipare artisti incisori di tre città, di Santiago in particolare, dell’Associazione degli Incisori (Asociación de Grabadores) della città di Concepción e del porto di Valparaíso. Prima di presentarli e indicare il motivo della selezione, vorrei dire che c’è una caratteristica molto preziosa che deve essere evidenziata nella pratica dell’incisione in Cile ed è la natura collaborativa e costruttiva dei laboratori nelle comunità e cooperative. In questi tempi in cui la collaborazione, la solidarietà e la generosità sono valori sempre più scarsi, i laboratori e le comunità di incisori costituiscono riserve di pratica artistica fraterna e solidale, trasformando questa maniera di esercitare il mestiere in un metodo collaborativo che va a beneficio della qualità dell’opera e costituisce un prezioso apporto al patrimonio intangibile dell’umanità. Credo che questo modello di lavoro, non regolato dalle leggi del mercato, costituisca un grande valore da salvaguardare nel futuro dell’arte. La maggior parte degli artisti cileni partecipanti alla mostra sono incisori di Taller 99, fondato nel 1956 dal nostro caro maestro, incisore, architetto e due volte direttore del Museo Nazionale di Belle Arti, Nemesio Antúnez, e colgo l’occasione per rendere omaggio al centenario della sua nascita. Nemesio ha portato in Cile le pratiche e i modi di esercitare il mestiere appreso nell’Atelier 17 di William Hayter a Parigi, riuscendo a trasmetterli al laboratorio Taller 99 diretto da artisti presenti in questa mostra come Isabel Cauas, Rafael Munita e Ximena Lecaros. I cinque incisori di Concepción, scelti per questa esposizione, sono membri dell’Associazione degli Incisori del Bío-Bío fondata solo recentemente, nel 2014, ma che obbedisce a un desiderio di molti anni fa. La Regione del Bío – Bío è ricca di studi e laboratori. Gli incisori del porto di Valparaíso sono Ismael Díaz e Roberto Acosta i cui lavori sono un piccolo esempio di quello che viene realizzato lì, delicati acqueforti per Ismael Díaz e astrazione oceanica nel caso di Roberto Acosta. Appartengono a un forte movimento di incisori riuniti attorno a laboratori come Casaplán, il Laboratorio degli Alchimisti e l’Università di Playa Ancha, dove si sta allestendo una grande collezione di Arte Latinoamericana. Le opere per la mostra cilena saranno donate al Museo di Arte Latinoamericana della UPLA che comprende più di 12.000 opere e diventerà un grande esempio per l’arte Latinoamericana e la fratellanza dei popoli.

There is something valuable in coming up with and planning such an event and it is the fact that two different cultures and traditions, are put face to face in a cultural comparison, through a visual art exhibition, devoted to printmaking and the art of impression. I invited artists from three cities, from Santiago, from the Association of Engravers (Asociación de Grabadores) of the city of Concepción and from the port of Valparaíso. Before introducing them and explaining the reason for the selection, I’d like to say that there is a very precious characteristic that must be highlighted in the practice of engraving in Chile and it is the collaborative and constructive nature of the laboratories in the communities and cooperatives. Nowadays, when values and qualities such as collaboration, solidarity and generosity are rarer than in the past, laboratories and communities of engravers constitute reserves of fraternal, sympathetic artistic practice, transforming the profession into a collaborative practice whose aim is the quality of the art work and constitutes a precious contribution to the intangible heritage of humanity. I believe that this model of art work, not regulated by the laws of the market, constitutes a great value to be safeguarded in the future of art. Most of the Chilean artists participating in the exhibition are engravers of Taller 99 Lab, founded in 1956 by our dear master, engraver, architect and twice director of the National Museum of Fine Arts, Nemesio Antúnez, and I would like to take this opportunity to pay tribute to the centenary of his birth. Nemesio brought the ways of practicing the profession learned from William Hayter in Atelier 17 in Paris to Chile. He succeeded in transmitting them to the Taller 99 laboratory, directed by artists featured in this exhibition as Isabel Cauas, Rafael Munita and Ximena Lecaros. The five engravers of Concepción, chosen for this exhibition, are members of the Bío-Bío Association of Engravers that was founded as recently as in 2014, but was a long-awaited dream. Many laboratories and studios are situated in the Bío - Bío Region. The engravers of the port of Valparaíso are Ismael Díaz and Roberto Acosta whose art works are but a small example of what is done there: delicate etchings by Ismael Díaz and oceanic abstraction in the case of Roberto Acosta. They belong to a strong movement of engravers gathered around laboratories such as Casaplan, the Laboratory of the Alchemists and the University of Playa Ancha, where a large collection of Latin American Art is being set up. The art works for the Chilean exhibition will be donated to the UPLA Museum of Latin American Art, which includes more than 12,000 works and will become a great example for the Latin American art and the brotherhood of peoples.

Manuel Marchant Rubilar Curatore per il Cile

Manuel Marchant Rubilar Curator for Chile


Artisti Roberto Acosta Wesley Alves da SIlva María Guadalupe Avalos Pascual

Artits Manuel Marchant Rubilar Leonardo Marenghi Entracta (M. Mazzoldi, G. Beghini)

Francesco Avesani

Ximena Medina Sancho

Lancelott Belaunde

Maria Angèlica Mirauda

Valeria Bertesina

Matilde Montenegro

Silvia Braida

Rafael Munita

Americo Enrique Caamaño Quijada

Revital Nidam

Mirta Caccaro Roberto Cartes Montoya Isabel Cauas Ivonne Chia Fan Graziella Da Gioz Ismael Darío Diaz Acosta Rosana Fenocchio Roberta Feoli María de los Ángeles Ferrada Laura Fonsa Anton Amaru Gacitúa Saldías Fernanda Gaete Urzúa Loida Garcia Nieto Chiara Giorgetti Luigi Golin

Giovanbattista Nitti Roberta Pancera Toni Pecoraro José Antonio Pedreros Prado Olivia Pegoraro Irene Puglisi Claudia Rivera Valdés Macarena Rojas Giovanna Ruggieri Silvia Sala Nicola Salotti Pilar Subercaseaux Raffaella Surian Arianna Tagliabue Marco Trentin

Elena Greggio

Monique Verdu

Marco Laganà

Giuseppe Vigolo

Ximena Lecaros Maria Patricia Le Roy Villarreal Magdalena Ludwig

Gabriela Villegas Cortez Cristina Zañartu Vincenzo Zancana


Roberto Acosta Mar del Sur II, 2017 Xilografia Woodcut 76x112 cm


Wesley Alves da Silva Leo, 2018 Acquatinta, acquaforte Acquatint, etching 26,8x14,3 cm


MarĂ­a Guadalupe Avalos Pascual Sin TĂ­tulo, 2018 Maniera nera Mezzotint 75x58 cm


Francesco Avesani Vascello I, 2017 Monotipo Monoprint 50x50 cm


Valeria Bertesina Untitled, 2018 Monotipo, linoleografia, pittura Monoprint, linocut, painting 90x65 cm


Lancelott Belaunde Familia Ideal, 2016 Serigrafia Screenprinting 77x56 cm


Silvia Braida Dal mio cassetto, 2018 Collografia, carborundum, puntasecca, chine colle Collagraph, carborundum, drypoint, chine colle 70x100 cm


Americo Enrique Caamaño Quijada No mas cine en Tomé, 2016 Xilografia Woodcut 60x50 cm


Mirta Caccaro Trame, 2018 Xilografia Woodcut 90x63 cm


Roberto Cartes Montoya Naturaleza Incรณmoda II, 2016 Xilografia Woodcut 55x77 cm


Isabel Cauas Jîng guàn / Paisaje, 2016 Litografia, serigrafia Lithography, screenprint 60x80 cm


Ivonne Chia Fan Sin Título, 2016 Calcografia Etching 52x70 cm


Anton Amaru Gacitúa Saldías La Sagrada Familia Latinoamaericana, 2017 Xilografia Woodcut 50x100 cm


Graziella Da Gioz Bosco scuro, 2017 Carborundum, puntasecca Carborundum, drypoint 59,6x29 cm


Ismael DarĂ­o Diaz Acosta Primaveral (Il Estado), 2018 Puntasecca Drypoint 56x38 cm


Rosana Fenocchio Horizonte perdido, 2018 Acquatinta, acquaforte, bulino Acquatint, etching, burin 56x75 cm


Roberta Feoli Las Procesiones, 2017-2018 Acquaforte Etching (Trittico. 1/3 - Triptych. 1/3) 35x50 cm


María de los Ángeles Ferrada Exodo, 2016 Calcografia metodo Hayter Etching Hayter’s technique 38x56 cm


Laura Fonsa Acque dolci, 2017 Acquaforte, acquatinta, puntasecca Etching, acquatint, drypoint (Dittico - Diptych) 40x40 cm


Fernanda Gaete UrzĂşa Shadows, 2016 Serigrafia Screenprint 109x78 cm


Loida Garcia Nieto Polifonia, 2018 Xilografia Woodcut 77x56 cm


Chiara Giorgetti Scritti sull’arte, 2016 Acquaforte Etching (Dittico. 1/2 - Diptich. 1/2) 76x56 cm


Luigi Golin Con il mare alle spalle, 2016 Xilografia Woodcut 40x100 cm


Elena Greggio On the way, 2018 Linoleografia Linocut (Trittico. 1/3 - Triptich. 1/3) 47,2x65 cm


Marco LaganĂ The Dreamy Whale, 2018 Acquaforte, acquatinta Etching, acquatint 30x42 cm


Ximena Lecaros Teresa, 2016 Xilografia Woodcut 56x56 cm


Maria Patricia Le Roy Villarreal Monouno, 2018 Monotipo Monoprint 76,5x56 cm


Magdalena Ludwig Aires Patagรณnicos, 2017 Acquatinta Acquatint 35x50 cm


Manuel Marchant Rubilar Geometría Tectónica, 2018 Xilografia Woodcut 90x70 cm


Leonardo Marenghi Iseura, 2018 Xilografia Woodcut 100x210 cm


Entracta (Mario Mazzoldi, Giovanni Beghini) Entracta 01, 2018 Monotipo Monoprint 100x70 cm


Ximena Medina Sancho Tormenta sobre el Estrecho, 2018 Xilografia Woodcut 53x76 cm


Maria Angèlica Mirauda Angelica no encuentra el Rojo, 2018 Incisione verde Green etching (Dittico. 1/2 - Dyptch. 1/2) 49,5x64,5 cm


Matilde Montenegro Doppio mare, 2018 Xilografia Woodcut 94x70,5 cm


Rafael Munita Agua Dulce, 2017 Algrafia Algrafia 50x35 cm


Revital Nidam Nof, 2018 Acquaforte, acquatinta, cera molle Etching, acquatint, soft-ground 50x70 cm


Giovanbattista Nitti L’anima poetica di un ideale, 2016 Calcografia maniera Martini Etching Martini’s technique 28x46 cm


Roberta Pancera Essere, 2017 Puntasecca, chine colle Drypoint, chine colle 29,5x39,5 cm


Toni Pecoraro Riflesso II, 2017 Acquaforte, acquatinta, vernice molle Etching, acquatint, soft-ground 49,5x69,5 cm


José Antonio Pedreros Prado Sin Título, 2016 Xilografia Woodcut 70x100 cm


Olivia Pegoraro Dorothea, 2017 Acquaforte, vernice molle, puntasecca Etching, soft-ground etching, drypoint 100x70 cm


Irene Puglisi Miraggio di lontananze, 2017 Acquaforte, acquatinta, puntasecca, maniera E Etching, acquatint, drypoint, E manner 70x70 cm


Claudia Rivera ValdĂŠs Dualidad, 2017 Xilografia Woodcut 45x55,5 cm


Macarena Rojas Fagocitosis II-IV, 2016 Xilografia Woodcut (Dittico. 1/2 - Dyptch. 1/2) 54x79 cm


Giovanna Ruggieri Groviglio Temporaneo, 2017 Xilografia, collograph Woodcut, collograph 100x140 cm


Silvia Sala (D)entro, 2018 Linoleografia Linocut 70x50 cm


Nicola Salotti Pensiero Liquido, 2017 Acquaforte, acquatinta, maniera E Etching, aquatint, E manner 70x70 cm


Pilar Subercaseaux La Ventana, 2017 Calcografia Etching 18x46 cm


Raffaella Surian Alta Quota, 2017 Acquaforte, maniera a zucchero, collage Etching, sugar manner, collage (Dittico. 1/2 - Dyptch. 1/2) 65x45 cm


Arianna Tagliabue Memory, 2017 Puntasecca, tecnica Goetz, tecnica Dremel Drypoint, Goets’ technique, Dremel’s technique 70x50 cm


Gabriela Villegas Cortez Sin TĂ­tulo, 2016 Acquatinta Acquatint 35x50 cm


Marco Trentin Carrel bump, 2018 Xilografia, ink-jet Woodcut, ink-jet (Serie. 1/5 - Series. 1/5) 100x70 cm


Monique Verdu Myriam, 2017 Xilografia Woodcut 110x77 cm


Giuseppe Vigolo Senza titolo, 2018 Xilografia Woodcut 100x70 cm


Cristina ZaĂąartu Cerro, 2016 Xilografia Woodcut 80x78,5 cm


Vincenzo Zancana Echo, 2018 Gum print Gum print (Particolare - Particular) 45x300 cm


Valeria Bertesina vive e lavora a Vicenza. Ha frequentato il Liceo Artistico Statale di Padova, l’Università Internazionale dell’Arte di Venezia, la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, vari workshops e stages in Europa. La sua attività artistica spazia tra pittura, grafica e libro d’artista. Ha curato la collana di libri d’artista in tiratura limitata La rosa bianca per Damocle Edizioni di Venezia, e I Diamantini per Il Girasole Edizioni di Catania, e ora Amarillis per Caosfera Edizioni di Vicenza. È membro dell’associazione I.A.P.M.A. (International Association of Hand papermakers and Paper Artist). È curatrice di eventi e progetti d’arte internazionali tra cui la Biennale Internazionale Dicarta/papermade di Schio e Mirror Face to Face Printmakers. Ha partecipato ad importanti rassegne grafiche internazionali (in Portogallo, Spagna, Romania, Serbia, Bulgaria, Stati Uniti, Brasile, Macedonia, Armenia, etc.). Le sue opere si trovano in molte collezioni d’arte, tra cui la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, il Mart di Trento e Rovereto, la Rikart Gallery (Biblioteca Nazionale, Helsinky), il Constanta Modern Art Museum (Romania). Il lago, 2018 Monotipo - Monoprint (Serie. 1/4 - Series. 1/4) 100x65 cm

Valeria Bertesina lives and works in Vicenza. She studied at Liceo Artistico Statale di Padova, Università Internazionale dell’Arte di Venezia, Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, and attended several international workshops and stages in Europe. Her artistic activities deal with graphics, paintings and artist’s books. She was art director of the artist’s book series La rosa bianca for Damocle Edizioni, Venice, I Diamantini for Il Girasole Edizioni, Catania, and now Amarillis for Caosfera Edizioni, Vicenza. She is a member of I.A.P.M.A. (International Association of Hand Papermakers and Paper Artist). As a curator she is in charge of international art projects, i.e. Dicarta/papermade (Schio) and Mirror - face to face. She parteciped in major international graphich art exhibitions (in Portugal, Spain, Romania, Serbia, Bulgaria, U.S., Brasil, Macedonia, Armenia, etc. Her artworks are spread in art collections, archives and foundations (Central National Library in Rome, Mart Museum in Rovereto, Rikart Gallery in Helsinky, Costanta Art Museum in Romania).

valeriabertesina@gmail.com www.valeriabertesina.com https://www.facebook.com/valeria.bertesina


Manuel Marchant Rubilar

Manuel Marchant Rubilar

Architetto, Università Cattolica di Valparaiso, Cile. (1975 – 1982) Direttore Collegio Nazionale di Architetti del Cile 2018 Consulente in Progetti di Ristrutturazione ed Emergenza Incisore e Artista del Taller 99 (2008 – 2018) Curatore per la sezione cilena di Mirror - Face to face

Architect, Catholic University of Valparaiso, Chile. (1975 – 1982) Director National College of Architects of Chile 2018 Consultant in Reconstruction and Emergency Projects Printmaker and Artist of Taller 99 (2008 – 2018) Curator for Chilean section of Mirror - Face to face

mmarchantrubilar@gmail.com www.manuelmarchantr.cl https://www.instagram.com/mmarchantrubilar/

mmarchantrubilar@gmail.com www.manuelmarchantr.cl https://www.instagram.com/mmarchantrubilar/

Premonition, 2018 Disegno con graffite e digitale - Drawing with graphite and digital (Serie. 4/4 - Series. 4/4) 68x50 cm


CREDITI - CREDITS

Comune di Caldogno

Presidente Club for UNESCO Vicenza President of Club for UNESCO Vicenza Enrico Tezza Console Onorario del Cile in Vicenza Honorary Consul of Chile in Vicenza Aldo Rozzi Marin

Comune di Vicenza

Curatrice, project leader Curator, project leader Valeria Bertesina Curatore per la sezione Cile, membro Taller 99 Curator for Chilean section, member of Taller 99 Manuel Marchant Rubilar

Consolato Onorario del Cile in Vicenza

Direttore Qu.Bi Gallery, Vicenza Qu.Bi Gallery’s Director Paolo Gidoni Presidentessa Corporación Cultural Taller 99 President of Corporación Cultural Taller 99 Isabel Cauas

Club for UNESCO Vicenza

Corporación Cultural Taller 99

Direttore esecutivo Fundación Cultural de Provencia Executive Director of Fundación Cultural de Provencia Manuel Ahumada Madariaga Responsabile esposizione Fundación Cultural de Provencia Exhibition manager of Fundación Cultural de Provencia David Cofré

Fundación Cultural Providencia

Coordinamento artisti italiani Coordinating italian artists Silvia Mariossi

Qu.Bi Gallery

Coordinamento artisti cileni Coordinating chilean artists María Guadalupe Avalos Pascual Rosana Fenocchio Traduzione e impaginazione grafica Translation and graphics Qu.Bi media

Liceo Artistico Statale di Vicenza

IPAB di Vicenza

Oltremondano

Sito a cura di Web design by Qu.Bi media Sponsor Residenza Proti IPAB Vicenza Oltremondano Club for UNESCO Vicenza, Contrà Giampietro Proti 3, Vicenza Corporación Cultural Taller 99, Zañartu 1016, Providencia, Santiago del Cile Qu.Bi media, Corso Fogazzaro 21, Vicenza


Stampato a giugno 2018 per conto di Nerocromo di Caosfera Printed in June 2018 for Nerocromo of Caosfera Le prime 12 copie del catalogo sono accompagnate ciascuna da una stampa xilografica di Mirta Caccaro. The first 12 copies of the catalogue will be given away with an artprint, woodcut, by Mirta Caccaro.


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