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Cosulich, capitani del mare
Corrispondenze d'arte
—The Cosulich family, captains of the sea
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di /by Lorenzo Michelli
Poche famiglie restituiscono così straordinariamente l’immagine della Trieste cosmopolita ed emporiale dell’800.
Poche famiglie restituiscono così straordinariamente l’immagine della Trieste cosmopolita ed emporiale dell’800 e quella lacerata e pur tuttavia tesa alla strutturazione di una nuova identità, del ’900.
Da Lussino, i Cosulich si trasferiscono a Trieste aprendo molteplici attività sempre legate alla tecnologia avanzata, alle trasformazioni globali, alle più fragranti necessità della società in continua evoluzione tra piroscafi, cantieri, idroscali, avventure imprenditoriali e manageriali.
Li incrociai per la prima volta nel 2008 quando il Comune di Trieste volle dedicare loro una mostra al Museo del Mare. Sebbene io protendessi naturalmente per la valorizzazione di
aspetti esotici che il mare, le belle navi bianche piuttosto che le raffinate campagne pubblicitarie mi suggerivano, la famiglia mi riportava subito alla complessità della loro storia, di questa progenie indubitabilmente brillante che riuscì con abili e anche azzardate scelte a costruire quell’impero finanziario che si incardinò in modo formidabile nella vita economica triestina.
Quindi, certamente andavano evidenziate le belle immagini ad alto quoziente estetico, dalle gemelle Saturnia Vulcania, all’amatissima Victoria, la spider dei mari, ma dovevano essere sottolineati anche numeri, cifre, tonnellate e grafici.
Oltre alla mostra che portammo al Galata di Genova e a un brindisi alla
Stazione Rogers che riunì la famiglia, decine di persone, vicino ad un maxi pannello con l’albero genealogico aggiornato, i Cosulich mi riportarono con il pensiero ad uno splendido Timmel di eccezionali dimensioni facente parte delle collezioni del Museo del Mare; l’opera mostra il porto di Trieste affollato di piroscafi, quasi a ricoprirlo; una sorta di crescita esponenziale, nel segno della moltiplicazione, del vitalismo e dell’energia del fare.
Aprirono molteplici attività in continua evoluzione, tra piroscafi, cantieri, idroscali, avventure imprenditoriali e manageriali.
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A.M. Cassandre, Litografia, 1935 ca.
Few families bear extraordinary witness to the cosmopolitan and emporial Trieste of the 19th century.
Their business was swarming with steamships, shipyards, seaplane bases, entrepreneurial and managerial adventures.
ENGLISH TEXT
Few families bear extraordinary
witness to the cosmopolitan and emporial Trieste of the 19th century as well as to the 20th century city, torn apart, yet still struggling towards a new identity. The Cosulich family moved to Trieste from Lošinj and their business was swarming with steamships, shipyards, seaplane bases, entrepreneurial and managerial adventures. When I created an exhibition for the Municipality of Trieste, besides displaying the fascination of white ships, I found myself with a forest of numbers, figures, tonnes and graphics that amplified the grandeur of the works created by this family, whose name will always be linked to the history of shipping.