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Profumo di mare

ancient traditions. A holiday dedicated to “slow living”, for couples, families, young and old who love nature and direct contact with its secrets.

Experiences to try: a canoe tour through the reed thickets of the nature reserves, among the casoni of Marano and the cliffs below Duino Castle, or a ride on an e-bike to Strassoldo Castle. And again, a boat trip (also in the evening) in the Marano lagoon or in the Gulf of Trieste, with wine tasting and typical dishes, rather than an experience in a chocolate factory or an educational farm, recommended for families with children.

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But there is culture too, so why not try a cruise by night at the entrance to Grado, with a visit to the Domus of Titus Macro in Aquileia and a “fishing experience”. Or, if you prefer the crisp air of the plateau, among the many experiences you can enjoy there are wine tastings in cellars, olive oil and cured meats, visits and workshops between dry stone walls, walks with the shepherd, climbing with a view of the sea and many other goodies that will help you discover the food and wine and cultural excellence of the Coast and the Trieste Karst.

This is the Open Air holiday that PromoTurismo FVG recommends and offers its guests, from June to October, for a safe, but also satisfying and enjoyable summer 2021.

Info

www.marefvg.com www.turismofvg.it Se preferite l’aria frizzante dell’altopiano, tra le tante esperienze che puoi vivere ci sono le degustazioni in cantina di vini locali, olio e salumi. — If you like the crisp air of the plateau, among the many experiences you can enjoy there are tasting events of local wines, olive oil and cured meats.

Il mare sta nel DNA dei triestini. È un elemento imprescindibile della città e delle persone: lo si annusa d’inverno, lo si ammira con la bora, lo si fotografa al tramonto, ci si mangia vicino, ci si passeggia a fianco. Serve da ago della bussola per l’orientamento. Non sapete dov’è? Basta percorrere una strada del centro e osservare la numerazione. I numeri civici a Trieste partono dal mare; a destra i dispari, a sinistra i pari. È così che il mare entra in città.

Ma è d’estate che il mare la fa da padrone, quando i triestini si riversano tra il mitico Pedocìn (il popolarissimo stabilimento balneare La Lanterna, noto per avere ancora la divisione tra uomini e donne) e la Costiera, passando naturalmente dall’amata Barcola e la baia di Grignano. C’è chi preferisce scendere attraverso ripidi sentieri per conquistare un pezzetto di battigia sassosa, mentre altri apprezzano maggiormente il comfort dei “bagni”. Dimenticate tuttavia il sabbioso litorale tipico dell’Adriatico, i pattìni, le partite di racchettoni, gli scivoli. A Trieste si nuota e ci si tuffa, magari provando il principe dei tuffi locali: la clanfa, che impone a chi lo esegue di racchiudersi a forma di ferro di cavallo (la clanfa, appunto) e schizzare più in alto possibile.

Se tuttavia tuffi e bracciate non vi sembrano un’attività abbastanza intensa il consiglio è quello di prenotare lo snorkelling presso l’Area Marina Protetta di Miramare (www.ampmiramare.it). Non solo nuoto quindi, ma anche tanta conoscenza dei fondali e delle specie che li abitano grazie alle guide esperte del Biodiversitario Marino che propongono, in luglio e agosto, sia delle uscite diurne dalla spiaggia accanto a Miramare (nei weekend), sia delle spettacolari passeggiate a pelo d’acqua al tramonto con partenza da Grignano il mercoledì. Basta saper nuotare e usare maschera, boccaglio e pinne per godere di un’esperienza unica ossia il seawatching ai piedi del Castello. Per i più esperti ci sono le immersioni in apnea o con le bombole.

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