Scopri San Marino La Repubblica più antica del mondo
3 divertenti
PERCORSI Più di 20 GIOCHI tante NOTIZIE e CURIOSITÀ 1
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Se andando in giro ti sporchi le mani puoi mettere qui un’impronta del tuo dito.
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Scopri San Marino
La Repubblica piĂš antica del mondo
Benvenuto Testi di Tommaso di Carpegna Falconieri Giochi di Niccolò Barbiero Illustrazioni di Stefano Tognetti
San Marino centro del mondo
In macchina Autostrada A-14 Bologna-Ancona, uscita al casello di Rimini Nord, quindi S.S. Marecchiese n. 258 fino alle indicazioni stradali sul posto.
L
a Repubblica di San Marino è uno Stato minuscolo e indipendente come Andorra, il Liechtenstein, Monaco, l’isola di Malta e la Città del Vaticano. Si trova nel cuore della penisola italiana, ha un territorio che misura 61 km2 e la sua forma, vista dall’alto, è quella di una stella che si è posata a terra. Poiché è un simbolo di libertà per tutti gli abitanti del mondo, la città di San Marino è stata dichiarata “Patrimonio dell’Umanità”
Scrivi qui la tua città
In treno Stazione ferroviaria di Rimini Da lì: autobus di linea Rimini-San Marino (30 km)
In aereo Voli dall’aeroporto internazionale di Rimini-San Marino (Miramare di Rimini, 27 km). Da lì: servizio di taxi oppure autobus n. 9 fino alla stazione ferroviaria di Rimini. 4
Ancon
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£ A 2 km £ B 8000 km £ C ........ km £ A 125 km £ B 1370 km £ C 13,7 km
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Città del Vaticano
Andorra
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dall’UNESCO. La sua montagna, il Titano, si vede da molto lontano. La riconosci subito, perché il suo profilo a tre punte è unico al mondo e perché sopra ogni vetta si scorge una torre. Quando entri da una delle antiche porte, ti trovi all’improvviso in una città arroccata, fatta di pietre ola bianche e grigie. I viottoli medievali di Ma lta sono pieni di negozi dove si vedono e si vendono cose strane e colorate. Le strade salgono e scendono in continuazione, tanto che qualche volta ti sembrerà di camminare sopra i tetti.
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£ A 1000 km £ B 100.000 km £ C 135 km
Sco quanto è plorni San Marintoana dalle cit frecce e tscà sulle eg risposta li la corretta.
£ A 3,47 km £ B 347 km £ C 3470 km
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£ A 4000 km £ B 3900 km £ C 327 km
Napoli 5
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£ A 508 km £ B 50 km £ C 5 km 5
Come era fatto un castello medievale?
Decifra il messaggio nascosto e conquista la Torre Ovest! 10.5. / 17.5.12.18.9.12.5.10.10.5. / 8.1.12.12.13 / 4.1.18.13. / 10 / 1.10.10.1.16.11.5. / 9.10. / 12.5.11.9.3.13 / 17.9. / 1.20.20.9.3.9.12.1/ 2.1.10.5.17.18.16.9.5.16.9. / 17.9.1.18.5. / 14.16.13.12.18.9 / 1. / 18.9.16.1.16.5 !
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l castello medievale era un abitato fortificato con piÚ cinta di mura, case all’interno e una rocca nel luogo piÚ 1 difficile da espugnare. Qui sotto vedi il disegno di un castello tipo.
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3 4 5 6
7 15 13 6
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Soluzione a p. 45
Codice medievale: A = 1 B = 2 C = 3 D = 4 E = 5 F = 6
G = 7 H = 8 I = 9 L = 10 M = 11 N= 12
O = 13 P = 14 Q = 15 R = 16 S = 17
T= 18 U = 19 V = 20 Z = 21
VEDO VEDO VEDO!! Durante la tua visita guardati attorno e spunta quali di questi elementi trovi a San Marino
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1 2 3 4 5 6
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SĂŹ No Vedetta Corte Torretta Maschio Palazzo
Prima e seconda cinta
di Ronda
7 Baluardo 8 Bertesca 9 Torrione 10 Fossato 11 Merlo Guelfo 12 Merlo Ghibellino 13 Saracinesca 14 Ponte levatoio 15 Feritoia 16 Cammino 7
San Marino
e le divertimappe
San Marino cittĂ
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Aiutaci a difendere la 1 Repubblica! Saliamo sulle vette del monte Titano alla scoperta delle fortificazioni che difendevano San Marino e di un panorama che mette i brividi.
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Un Paese tutto da scoprire
Attraversiamo il territorio della Repubblica per esplorare i borghi chiamati i Castelli e scoprire i loro tesori d’arte e natura.
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Dentro una minuscola capitale
Passeggiamo in cittĂ alla scoperta dei luoghi e delle cerimonie piĂš affascinanti di un piccolo, libero Stato.
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Divertimappa
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Aiutaci a difendere! la Repubblica
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ttraverso questo percorso si entra nel cuore vivo della città . Le torri e le mura, le armi e le streghe ti faranno sognare un’epoca di battaglie, soldati e bandiere al vento. Alcune costruzioni sono molto antiche, altre sono state ricostruite per accompagnarci, come in un viaggio nel tempo, fino al periodo in cui San Marino era un comune medievale,
1 Torre della Guaita 2 Passo delle Streghe 3 Torre della Cesta 4 Torre del Montale
Trova nella cartina dove mi sono nascosto per quattro volte!
già allora fiero della propria libertà. Qui il medioevo è considerato l’epoca splendente della nascita di questo piccolo Stato: per questa ragione ogni anno, nel mese di luglio, si celebrano le “Giornate medievali”, alle quali partecipano anche i bambini. Giocando e, qualche volta, vestendosi con costumi antichi, i bambini animano la Prima Torre e fanno finta di vivere nel medioevo.
5 Contrada delle Mura 6 Museo dell’Emigrante 7 Palazzo Valloni 8 Cava dei Balestrieri 9 Il Cantone
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Perché si chiama Guaita? Il nome della torre deriva da “guatare”, cioè “stare di vedetta”: i cittadini di San Marino sorvegliavano la loro terra dall’alto di questa fortezza, stando di sentinella sui cammini di ronda.
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Torre della Guaita
La prima torre, detta anche la Rocca, è la più grande di tutte e nel medioevo era praticamente inespugnabile. Infatti domina un precipizio di rocce talmente alto da far venire la pelle d’oca ed è difesa da due cerchie di mura costruite l’una dentro l’altra. Al suo interno puoi vedere le prigioni, alcuni cannoni e il Campanone, un’enorme campana che un tempo serviva
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la GUARDIA di ROCCA SONO IO
Suggerimenti per il comandant e: grattati il m ento, cammina al co ntrario, saltella su un piede solo, chiedi un’ind icazione... 12
Aiutaci a difendere la Repubblica!
a chiamare a raccolta tutti gli abitanti della città e che ancora oggi viene suonata in alcune occasioni solenni. Sotto la Guaita si trova il Piano dei Mortai, da dove si ammira tutta la Riviera Romagnola. Vi sono conservati due cannoni donati a San Marino dalla Svizzera. Questi cannoni sparano solo a salve e sono il dono di un paese pacifico a un altro paese che odia la guerra: per questo i loro scoppi non gridano “guerra!”, ma “pace!”
1 Si narra che... Fino al 1970, la Guaita ospitava un carcere: in una delle celle del pianterreno si vedono ancora i graffiti incisi sulle pareti dai prigionieri.
Primo classificato
classifica dei giri TORRE DELLA GUAITA: 1. ............... 2. ...............
3. ...............
Vince il Grande Giro delle Tre Torri chi alla fine ha ottenuto più punti. TORRE DELLA CESTA: 1. ............... 2. ...............
3. ...............
3 punti
Secondo classificato
2 punti
Terzo classificato
1 punto
TORRE DEL MONTALE: 1. ............... 2. ...............
3. ...............
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Si narra che... Secondo una leggenda, da qui le streghe spiccavano il volo sulle loro scope. Ma dove andavano? Potevano scegliere se andare a sciare sulle montagne del Montefeltro o se prendere il sole sulle spiagge dell’Adriatico. Tu, cosa preferiresti fare?
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Passo delle Streghe
Per arrivare alla seconda torre devi uscire dalle mura e inoltrarti lungo il Passo delle Streghe. Lì si trova un camminamento che corre sulla cresta del monte, aperto a destra e a sinistra: c’è sempre vento e devi fare molta attenzione.
SCATTA delle FOTOGRAFIE! Al Passo delle Streghe ti trovi in uno dei punti più panoramici di San Marino: scatta delle fotografie!
Curiosità Sotto al Passo delle Streghe, nell’antica cava che oggi è diventata un parcheggio, furono trovati i resti fossili di una balena: milioni e milioni di anni fa, San Marino giaceva in fondo al mare.
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Aiutaci a difendere la Repubblica!
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Torre della Cesta
La Torre della Cesta (detta anche della Fratta) sta sulla cima più alta del monte Titano e ha cinque lati. Ospita al suo interno il famoso Museo delle Armi Antiche, in cui sono raccolti oltre settecento esemplari di armi che vanno dal medioevo all’Ottocento: spade, lance e alabarde, pistole, archibugi e fucili, elmi e armature, nonché le temibili balestre… Vi sono conservati persino una corazza da bambino e un cannone in miniatura, costruito per un piccolo principe dei secoli passati. 15
OSSERVA queste due IMMAGINI.
Qualcuno si è divertito a camuffare la torre! Trova le differenze e metti una crocetta (x) nel disegno che corrisponde al vero.
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Curiosità Dov’è la porta? È difficile trovarla, perché sta a sette metri d’altezza. Per entrare nella torre era necessaria una scala, che si poteva ritirare all’interno in caso di attacco.
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Torre del Montale
Un sentiero nascosto nella vegetazione di un parco naturale ti porterà al Montale, la torre più piccola e più lontana. Il Montale era molto utile per avvistare i nemici e per controllare le strade dall’alto. Fu usata durante il medioevo, ma poi cadde in rovina e fu restaurata nel secolo scorso. Come le altre torri, la sua cima è sovrastata da una penna di ferro, che è uno dei simboli della Repubblica.
Aiutaci a difendere la Repubblica!
5 Contrada delle Mura Le mura che circondano San Marino nella sua parte bassa sono molto possenti. Infatti furono innalzate alla fine del medioevo, dopo che erano stati inventati i cannoni, e servivano non per contrastare le frecce d’arco o di balestra, ma le ben più micidiali palle di cannone e di bombarda. Furono costruite da tutti gli uomini del popolo di San Marino e sono intervallate da porte e massicci bastioni: il Baluardo del Mulino e quello del Macello. In una di queste fortificazioni si trovava, un tempo, la polveriera, cioè il deposito della polvere da sparo e delle munizioni.
1 Curiosità Fissata alle mura si può vedere una bomba d’aereo risalente alla seconda guerra mondiale. È sistemata come se stesse per cadere al suolo, ma per fortuna non è esplosa.
SCIOGLILINGUA della TORRE. 1. Ripeti 5 volte sempre più in fretta
“Tre torri contro tre torri finiscono a terra.”
Chi non sbaglia vince 2. Conosci altri scioglilingua?
Se no inventa il tuo pensando ad altre parole con la stessa sillaba e ripetendole più volte.
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COLORA lo EO. STEMMA del MUS
Si narra che... I sammarinesi che vivono ancora all’estero sono circa la metà della popolazione totale. Nelle generazioni passate, molti uomini hanno fatto una dura vita da emigrante come muratori e scalpellini o come minatori nelle miniere di carbone, soprattutto in Francia e in Belgio.
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Museo dell’Emigrante (ingresso gratuito)
Il museo si trova all’interno dell’antico monastero di Santa Chiara. Durante il secolo scorso, moltissimi sammarinesi misero i loro averi in valigie e bauli e si trasferirono in paesi distanti per cercare lavoro e fare fortuna. Oggi accade l’inverso: moltissime persone provenienti da lontano giungono qui per dare una nuova speranza alla loro vita. Il museo racconta queste storie di ieri e di oggi: dei tanti bambini, donne e uomini che, come le rondini, emigrano per sopravvivere. Proprio per questo, il simbolo del museo è una rondine che vola.
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Palazzo Valloni
Se la Repubblica di San Marino fosse una persona, allora questo palazzo sarebbe la sua testa. Qui infatti hanno sede l’Archivio e la Biblioteca dello Stato che, come il cervello, custodiscono i nostri ricordi e i nostri pensieri. Il Palazzo ha la memoria molto lunga, poiché i più antichi documenti che si conservano risalgono a oltre mille anni fa e proseguono nel tempo per secoli e secoli. Nello stesso palazzo si trovano la sontuosa Sala delle Udienze e la Sala delle Vestizioni, riservata ai Capitani Reggenti della Repubblica che ricevono tutti gli Ambasciatori degli altri paesi il giorno dell’Investitura (il 1 aprile e il 1 ottobre).
Curiosità I libri medievali (detti codici) erano fatti di pergamena, cioè di pelle di pecora. Alcuni codici sono talmente grandi che, per fabbricarli, occorreva un intero gregge.
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Curiosità I balestrieri di San Marino sono famosi nel mondo e vanno a gareggiare anche all’estero. Ognuno di loro ha la propria balestra e spesso se la costruisce da solo.
BALESTRA di PRECISIONE Occorrente: una cannuccia (la trovi in un bar), un tovagliolo o un fazzoletto di carta, un bersaglio a piacere 20
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Cava dei Balestrieri
Il 3 settembre di ogni anno un corteo colorato di dame e cavalieri, di trombe, tamburi e bandiere sfila per la città e si reca alla Cava dei Balestrieri per celebrare la festa del santo fondatore. La cava è uno spazio libero e pianeggiante che ospita il celebre Palio delle Balestre. I balestrieri puntano la loro grande arma, si concentrano e sparano un dardo. La freccia va a conficcarsi in un bersaglio lontano e la folla applaude ammirata. Il balestriere migliore avrà il grande onore di essere proclamato vincitore dai Capitani Reggenti della Repubblica.
1. Strappa dei pezzettini di carta (non usare le pagine di questo libro). 2. Bagnali leggermente. 3. Prepara delle palline e carica la tua arma: infila le palline nella balestra/cannuccia di precisione. Attenzione a non fare partire accidentalmente un colpo. 4. Appoggia il bersaglio a due o tre passi dalla posizione di tiro. 5. Soffia forte mirando il bersaglio. Ogni volta che lo colpisci fai un punto. 6. Quando sei pronto lancia la Sfida della Torre della Cesta. Vince il titolo di Balestriere di corte chi arriva per primo a 10 centri.
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Aiutaci a difendere la Repubblica!
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Il Cantone
Ti trovi di nuovo vicino alle mura. Anzi, questa volta ci sei finito proprio sopra, in uno spiazzo che un tempo serviva per le artiglierie. Il Cantone ti regala uno dei panorami più vari e affascinanti del mondo: puoi vedere il mare Adriatico e l’infinita Pianura Padana. Seguendo la linea dell’orizzonte, incontri le lunghe catene di monti della Romagna e del Montefeltro. Se hai la vista del falco, puoi distinguere la sagoma della fortezza di San Leo, riconoscibile perché sembra una piccola montagna dalla cima piatta. Dal Cantone prendi la funivia che ti porterà, sospeso sull’abisso, fino a Borgo Maggiore: un’esperienza mozzafiato! E se ti occorrono informazioni, qui puoi trovare anche l’Ufficio di Stato per il Turismo.
VEDO VEDO VEDO!!
Spunta quali di questi vedi
1
Sì No
La statua di san Marino con martello e scalpello (attenzione è nascosto!)
2 L’altitudine
all’arrivo della funivia
3 Il pozzo
dell’antico Monastero di Santa Chiara
4 Tre campane 5 Tre balestre
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Divertimappa
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Dentro una minuscola capitale
dei LUOGHI Alla SCOPERTA ONIE e delle CERIM A N T I di un più AFFASCIN TO. PICCOLO, LIBERO STA “Benché il Vostro dominio sia piccolo nondimeno il Vostro Stato è uno dei più onorati di tutta la storia” A. Lincoln, Presidente degli Stati Uniti d’America.
U
na porta medievale ti condurrà in un paese incantato dove conoscerai molte persone interessanti: alcune sono viventi, altre sono vissute tanto tempo fa; alcune sono fatte di carne e ossa, altre di pietra o di bronzo… Questo percorso si può fare in salita oppure in discesa: basta girare al contrario le pagine del libro!
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La Porta e la Chiesa di San Francesco
le statue di guerra e di pace
2 Piazza Garibaldi e 3 Museo di Stato 4 Piazza della Libertà
5 Palazzo Pubblico 6 La Basilica del Santo
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Trova nella cartina dove mi sono nascosto per quattro volte!
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Curiosità Nel convento che sta accanto alla chiesa si trova un museo. Tra le molte cose interessanti che contiene, puoi imbatterti in un antico e strano forziere. Per aprirlo, occorreva che tre persone azionassero contemporaneamente le serrature. Chissà quale meraviglia vi era racchiusa?
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La Porta e la Chiesa di San Francesco
Entriamo di nuovo in città, questa volta passando attraverso una grande porta medievale che si apre in una torre quadrata. Il ponte levatoio non c’è più, ma tutto il resto è stato restaurato o ricostruito: puoi riconoscere l’arco “a sesto acuto” (cioè a punta), i merli che davano riparo ai soldati e la bertesca, una sorta di balconcino dal quale si gettava sui nemici tutto quello che si aveva a disposizione: pietre, acqua e olio bollente, escrementi… Sotto la volta della porta sono murate due
Dentro una minuscola capitale
2 Si narra che...
lapidi in latino: una dà ordine alle sentinelle di disarmare chi entra in città, l’altra di tenere chiuse le porte durante la notte. Poco più in là troverai la chiesa di San Francesco. Se cerchi bene, sul muro laterale potrai scoprire alcune pietre scolpite: uno strano animale, una luna, l’ascia e l’incudine. Cosa sono? Si tratta delle “firme” lasciate dai mastri costruttori.
San Francesco e i suoi frati andavano sempre a piedi. Ancora oggi, quando si va a piedi si dice che si usa “il cavallo di San Francesco”. Ed è quello che stai facendo anche tu; ma se sei stanco, chiedi di salire sulle spalle di un adulto: qui le salite sono ripide!
la GUIDA BUGIARDA
Dopo aver letto il testo di queste pagine scopri e sottolinea le “bugie” di questa guida
Entriamo di nuovo in città, questa volta strisciando dentro un tunnel alto mezzo metro che arriva davanti ad una torre a forma di gelato. Il ponte levatoio è tutto blu, e nel fossato ci sono dei pericolosi coccodrilli. Sulla torre puoi riconoscere l’arco a ‘sesto acuto’ (cioè a punta), i corvi che davano riparo ai soldati, e la bertesca, una sorta di balconcino dal quale si gettava sugli amici tutto quello che si aveva a disposizione: caramelle, cioccolatini, bolle di sapone…Sopra la volta della porta sono murate due lapidi in greco: una dà ordine alle sentinelle di armare chi entra in città, l’altra di aprire le porte durante la notte. Soluzione a p. 45
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Curiosità Il 31 luglio di ogni anno, i Capitani Reggenti depongono una corona d’alloro sotto il busto di Garibaldi e la Banda Militare esegue un concerto.
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Piazza Garibaldi e le statue di guerra e di pace
San Marino ha sempre accolto i rifugiati. Il più famoso di tutti gli esuli è Giuseppe Garibaldi, che passò di qui nel 1849 insieme alla moglie Anita, cercando riparo dalle armate che lo inseguivano: a lui sono dedicati un busto e la piazza che porta il suo nome. Durante la Seconda guerra mondiale vennero ospitate oltre centomila persone che fuggivano dai bombardamenti.
Aiuta GARIBALDI a CAMUFFARSI Divertiti a nascondere l’identità di Garibaldi. Colora il disegno e camuffa Garibaldi ispirandoti agli oggetti che ci sono in questa pagina!
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Dentro una minuscola capitale
Purtroppo, però, le guerre non hanno risparmiato la pacifica San Marino, che fu bombardata nel 1944 ed ebbe molti morti. Nel Cantone (dove sei già passato) hai forse potuto notare la statua di una donna che tiene in braccio un bambino e che ricorda quel terribile bombardamento. Non lontano da dove sei ora, puoi vedere la statua di un bambino che piange e grida: è in memoria dei bambini della lontana città di Beslan, che morirono il 3 settembre del 2004 – giorno della festa di San Marino – in un attentato terroristico. Ed è come se queste statue dicessero: “Non deve accadere mai più!”. Da qualche parte in città c’è una statua dedicata alla pace, che rappresenta una colomba posata sulla testa di bambino. È lontana da dove ti trovi adesso, ma se sei un valido esploratore, riuscirai a trovarla.
2 DISEGNA TU il E SIMBOLO della PAC
Si narra che... Anita, l’eroica moglie di Garibaldi, incinta e stremata dal viaggio, morì pochi giorni dopo essere stata a San Marino. Un suo abito è conservato nel Museo di Stato (vedi la pagina seguente).
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Si narra che... Vicino a San Marino fu scoperto un tesoro di monete e gioielli. Si trovava nella tomba di una principessa e risaliva al tempo delle invasioni barbariche. Nel museo puoi ammirarne una parte: una borchia della borsa della principessa, fatta d’oro, pietre e pasta di vetro. È un oggetto piccolo, e tuttavia è forse il più prezioso di tutto il museo.
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Museo di Stato (ingresso gratuito)
Entrare nel museo è come fare un viaggio dentro una macchina del tempo! Infatti ogni sala ti racconta un’epoca e ti permette di capire come vivevano le persone che abitavano questi luoghi. Prima vedrai i reperti più antichi: tra questi, vi sono le tegole che coprivano i tetti delle case. Erano fatte a mano, e se le guardi da vicino potrai distinguere le impronte digitali degli artigiani che le hanno plasmate, migliaia di anni fa. Percorrendo le sale, risalirai il grande fiume del tempo, entrerai nel medioevo e pian piano ti avvicinerai ai nostri giorni ammirando dipinti, statue, mobili, ceramiche, monete e medaglie.
Dentro una minuscola capitale
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RICORDI I COLORI della BANDIERA DI SAN MARINO?
La bandiera e lo stemma La bandiera di San Marino è composta da due fasce orizzontali; quella superiore è bianca e rappresenta la pace, mentre quella inferiore è azzurra e rappresenta la libertà. Al centro della bandiera campeggia lo stemma: tre monti verdi in campo azzurro, sormontati da tre torri d’argento che portano in cima tre piume di struzzo, anch’esse d’argento. Lo scudo è sormontato da una corona, ornato da rami di quercia e alloro e collocato sopra un nastro che contiene la parola latina LIBERTAS. Troverai questa bandiera e questo stemma riprodotti in tutto il territorio della Repubblica, perché simboleggiano la sua indipendenza e sovranità.
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Cerca la btauna visita
durante laui il numero e scrivi q e che l’hai delle volt ta. vis
Curiosità Ti potrà capitare di vedere degli euro con lo stemma della Repubblica, perché San Marino ha il diritto di coniare monete metalliche che possono circolare in tutta l’Unione Europea.
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Si narra che... Sotto la piazza ci sono enormi cisterne per raccogliere l’acqua piovana. Poiché sul monte Titano non vi sono sorgenti, prima dell’acqua corrente questi serbatoi erano indispensabili alla vita dei sammarinesi. Erano il loro tesoro segreto.
VEDO VEDO VEDO!! Quali di questi vedi?
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Piazza della Libertà
Sei arrivato a una piazza dalla forma particolare: su tre lati è circondata da palazzi, mentre sul quarto è chiusa da una balaustra di pietra. Insomma, è proprio una “piazza con il balcone”, dalla quale puoi ammirare un vasto panorama di montagne e colline. In mezzo alla piazza si trova una fontana dove una volta c’erano quattro cannelle, una per ogni lato. Tanto tempo fa, le donne di San Marino venivano qui ad attingere l’acqua.
1 La Rocca di San Leo 2 Una corona fatta di torri 3 La bandiera di San Marino 4 Una guardia in uniforme
5 Una bussola 6 Un orologio 7 Gli anelli a cui
puoi legare il tuo cavallo
Dentro una minuscola capitale
2
QUANTI MATTONI SEI ALTO?
Se cerchi bene, sulla facciata di un edificio puoi trovare le misure di lunghezza in uso nel Cinquecento. Non erano metro, decimetro e centimetro, bensì mattone, coppo, piede, braccio piccolo e braccio grande. Procurati una fettuccia o uno spago (oppure usa la cintura dei pantaloni!) e prova a misurare: la tua altezza in “mattoni” e in “piedi”; la lunghezza e la larghezza della piazza in “bracci grandi”. tavella cotta
16x31x3
15x34x6
mattone cotto
coppo cotto
piede da mano
= m 0,537
braccio mercantile
passo comune
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= m 0,36
piede comune
braccio grande
.............................
= m 0,682
= m 0,804
= m 1,283
Curiosità passo legna da fornace
= m 1,795
Se fai attenzione, potrai riconoscere le stanghe di ferro dove si appoggiava il secchio mentre si riempiva. Sopra la fontana si trova la Statua della Libertà. Rappresenta una guerriera che regge la bandiera della Repubblica, con la spada al fianco e una corona di torri sulla testa. Prova a incrociare il suo sguardo: riesci a capire dove sta guardando e che cosa sta pensando?
Esistono due famose Statue della Libertà. Una sta a New York, l’altra a San Marino: una si trova in uno dei paesi più grandi del mondo, l’altra in uno dei più piccoli. Ma essere grandi o piccoli non ha importanza: l’importante è essere liberi.
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Si narra che... Un tempo, il consiglio degli abitanti di San Marino si chiamava “arengo” e vi partecipavano tutti i capifamiglia. Il banditore gridava per le case: “L’arengo, si riunisce l’arengo!”, e i papà e i nonni si incontravano per discutere i problemi e prendere decisioni. Oggi questa attività è svolta dal Consiglio Grande e Generale, composto dai cittadini e dalle cittadine sammarinesi eletti per reggere lo Stato.
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Palazzo Pubblico: il cuore della Repubblica
È venuto il momento di entrare nel luogo più importante di San Marino: il Palazzo Pubblico. Lo riconosci facilmente perché ha tre archi, i merli e una torretta che svetta nel cielo, sulla quale sono rappresentati i santi protettori Leone, Marino e Agata. Sta di sentinella all’ingresso un soldato
OSSERVA il SOLDATO e COLORA L’UNIFORME
Dentro una minuscola capitale
armato di fucile e baionetta, con l’uniforme verde e rossa e il tipico “chepì” sulla testa: è un milite della Guardia di Rocca. Se arrivi al momento giusto assisterai al cambio della guardia, che si ripete ogni ora. È uno spettacolo da non perdere! Nel palazzo invece puoi salire fino alla Sala dove si riuniscono i sessanta membri del Consiglio Grande e Generale, cioè i componenti del parlamento. Nella sala vedrai un camino sormontato da un leone, un affresco che rappresenta san Marino e il trono degli eccellentissimi Capitani Reggenti, che sono i due capi di Stato. I Capitani si insediano il 1° aprile e il 1° ottobre di ogni anno e restano in carica sei mesi. Durante le cerimonie solenni indossano un abito di foggia antica: è di seta e velluto nero, con il berretto orlato di ermellino e lo spadino al fianco.
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Curiosità Perché i Capitani sono due? Questa forma di governo ricorda quella di Roma antica, in cui i consoli a capo della Repubblica
erano sempre una coppia, e ricorda anche i comuni medievali, dove spesso i governanti erano due. Si tratta di una scelta saggia: in questo modo i Capitani si controllano a vicenda.
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Si narra che... Una volta un orso si mangiò l’asino che aiutava San Marino nel lavoro. Allora il santo rimproverò l’orso, gli mise le briglie e lo fece lavorare al posto dell’asino. L’orso, un tempo ferocissimo, divenne talmente mansueto che giocava con i bambini, appoggiando la sua grande testa nelle loro mani.
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La Basilica del Santo
Sembra un tempio degli antichi romani, ma è una chiesa: è la Basilica del Santo, con le sue enormi colonne sormontate da capitelli. Inoltrandoti lungo le navate raggiungerai un monumento di marmo in cui si conserva una parte del cranio di San Marino. Le sue ossa, invece, si trovano in un’urna sotto l’altare. Accanto all’altare puoi osservare lo Scranno della Reggenza, cioè il trono dei due Capitani. È di legno intarsiato e viene usato nelle solennità più importanti. Accanto alla basilica si trova la piccola Chiesa di San Pietro.
Dentro una minuscola capitale
Secondo la leggenda, questo è il luogo abitato da San Marino, che si scavò una grotta con le proprie mani. Infatti l’abside (cioè la parte terminale, che sta dietro l’altare) è scavata nella roccia viva. Vi noterai due lunghe nicchie, come due letti di pietra, nei quali si dice che andassero a dormire San Marino e San Leone. La leggenda dice che chi vi si sdraia viene guarito da ogni malattia: prova a chiedere se ti danno il permesso di salirci, ma sarà difficile…
2 Si narra che... San Marino e San Leone venivano dalla Dalmazia e di mestiere facevano gli scalpellini, cioè lavoravano la pietra. Uno andò a fare l’eremita sul monte Titano, l’altro sul monte “Feltro” che poi da lui prese il nome di San Leo. Quando avevano bisogno di scambiarsi gli attrezzi di lavoro, se li tiravano da una montagna all’altra!
Divertimappa
ATTRAVERSIAMO il TERRITORIO CA della REPUBBLI Ei per ESPLORAR BORGHI chiamati i CASTELLI e SCOPRIRE i loro TESORI D’ARTE e NATURA.
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Benvenuto nella Repubblica!
2 Madonne d’oro e
nuvole di roccia
e in cielo
3 Sottoterra, in terra 4 Alberi da abbracciare 5 Delle stanze all’aria aperta
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Un Paese tutto da scoprire
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C
hi non c’è ancora stato può pensare che San Marino coincida con la città sul monte Titano; ma non è così: la Repubblica comprende un territorio più vasto, che dalla parte verso il mare è pieno di case, mentre dalla parte dei monti è ricco di campi e punteggiato di boschi. Oltre al Castello di Città, vi sono altri otto comuni che qui si chiamano Castelli, ognuno dei quali merita una visita.
Acquaviva, Borgo Maggiore, Chiesanuova, Domagnano e Faetano si unirono spontaneamente alla Repubblica, mentre Fiorentino, Montegiardino e Serravalle furono conquistati con una dura guerra combattuta nel Quattrocento contro i Malatesta. Il percorso delle prossime pagine ti porterà alla scoperta di luoghi pieni di meraviglia, scelti apposta per te.
Mi sono perso nel bosco, dove sono?
1 Serravalle
2b
Borgo Maggiore
Domagnano
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3
Acquaviva
2a Valdragone
5
San Marino CittĂ
Faetano
Montegiardino Chiesanuova
Fiorentino
2c
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Curiosità Quando i nonni di oggi erano i bambini di ieri, uno dei loro giochi preferiti era cercare l’uovo fresco deposto dalla gallina in mezzo alla paglia per berlo. Si faceva un forellino sulla base e un altro sulla punta dell’uovo, e poi bisognava succhiare.
gli STEMMI dei CASTELLI
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Benvenuto nella Repubblica!
Un attimo prima sei in Italia, un attimo dopo sei entrato a San Marino. Non ci sono gendarmi alla frontiera, ma l’attraversamento del confine è segnalato sulle vie di accesso alla Repubblica: un grande cartello bianco e azzurro che va da una parte all’altra della strada ti accoglie con le parole “Benvenuto nell’antica Terra della Libertà”.
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Colora gli stemmi e scrivi a quale castello appartengono
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Un Paese tutto da scoprire
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Qui la terra è antica, tanto che qualche volta gli aratri portano ancora in superficie tegole e mattoni del tempo dei romani. Se vieni d’autunno e hai scarpe buone, puoi provare a camminare su un campo arato: chissà che non ti imbatta in qualche reperto. Qui la terra è buona e ha dato da mangiare a tanta gente. Infatti una volta i sammarinesi erano quasi tutti coltivatori e pastori: al Museo della Civiltà contadina di Montecchio puoi vedere come vivevano.
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............... Si narra che... Un tempo a San Marino non era permesso allevare capre: le leggi più antiche consentivano a ogni famiglia di tenerne fino a un massimo di tre. Le capre, infatti, mangiando le piante che crescono sulle rocce, provocavano le frane.
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Curiosità Ovunque ti trovi all’interno della Repubblica, puoi distinguere la sagoma gigantesca del monte Titano. Sai perché si chiama così? Una leggenda narra che le sue tre punte sono tre dita di una mano di Titano, tutto ciò che rimane di un immenso gigante che sprofondò nella lava incandescente.
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Madonne d’oro e nuvole di roccia
Un villaggio di San Marino si chiama Valdragone (2a), perché, come racconta una leggenda, vi abitava un drago. Nella sua chiesa di Santa Maria si conserva uno splendido dipinto: una Madonna in mezzo a due sante, che porge una pera a Gesù Bambino. Il quadro, che risale al Trecento, è circondato da una sfolgorante architettura di legno dorato. Nella chiesa della Madonna del Rosario di Serravalle (2b) si trova invece una statua della Vergine interamente ricoperta di oro zecchino. Il Castello di Montegiardino (2c) ha conservato la sua forma antica: è un ovale perfetto, con le case addossate alle mura. Ma se ci entri dentro, ti accorgerai che la strada si avvolge su se stessa come una chiocciola.
Un Paese tutto da scoprire
È uno dei migliori posti al mondo per giocare a nascondino. Nel territorio del Castello di Fiorentino (2d) si trovano i ruderi della rocca di Pennarossa, con i camminamenti e le cisterne scavati nella roccia. Ci si arriva attraverso un sentiero in lieve salita, in fondo al quale compare all’improvviso uno strapiombo di centinaia di metri. Le pietre hanno forme strane e sembrano nuvole che si sono ancorate al terreno.
3 Si narra che... Nel 1913 sul Monte Carlo di Fiorentino atterrò uno dei primi aeroplani, che erano ancora delle macchine traballanti fatte di legno e stoffa. L’aereo veniva da Rimini e si arrestò proprio sull’orlo di un precipizio. L’impresa, rischiosissima, fu compiuta dal pilota Gianni Widmer, che ebbe in premio una medaglia d’oro.
CERCA L’INSETTO
Curiosità
Occorrente: un bastoncino Questo gioco è soltanto per i più coraggiosi, soprattutto per quelli che non hanno paura degli esseri striscianti. Chi trova per primo tutti gli insetti elencati vince: • lumaca
• millepiedi • verme
• formica • ragno
• mosca • ape
• zanzara • farfalla
In qualsiasi giardino o strada di campagna (o anche di città) basta alzare una pietra o un vaso di fiori per trovare un insetto.
Buona caccia e vinca il meno… fifone!
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La vocazione mercantile dei sammarinesi è antica: a Borgo Maggiore già nel medioevo si teneva un fiorente mercato e per questo il paese si chiamava Mercatale. Oggi è un centro ricco di attività commerciali.
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Sottoterra, in terra e in cielo
A Borgo Maggiore puoi addirittura entrare nel monte Titano: qui vi sono infatti le gallerie della vecchia ferrovia Rimini-San Marino, che sono state attrezzate per essere percorse a piedi. Durante la Seconda guerra mondiale, le gallerie furono occupate dagli sfollati che fuggivano dai bombardamenti. I numeri rossi che si vedono ancora dipinti sui muri indicavano lo spazio che ogni famiglia aveva a disposizione. Se invece vuoi salire sul Titano: una scorciatoia sotto gli alberi, la Costa dell’Arnella, ti riporterà fino al Castello di Città. Questo percorso è bello, ma se sei stanco o curioso, invece di camminare puoi volare sospeso sulle rocce, prendendo la Funivia che in tre minuti ti porterà molto in alto.
Un Paese tutto da scoprire
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Alberi da abbracciare
Il territorio della Repubblica, soprattutto nella sua parte interna, è ancora ricco di boschi e alberi secolari. In località Ca’ Vagnetto (Domagnano) si trova un Arboreto didattico dove si possono ammirare quasi duemila piante di oltre cento specie diverse: sia Curiosità quelle che sono sempre vissute in Si dice che abbracciare queste zone, sia gli alberi faccia bene. quelle importate I nostri grandi fratelli dall’uomo. verdi ci danno serenità Potrai imparare e ci restituiscono le a riconoscerle e forze. Io ci ho provato, soprattutto ad e mi sembra che sia amarle. Il parco è davvero così. circondato dalla vecchia ferrovia Rimini-San Marino: qui, puoi camminare sui binari come in un film, ma senza paura che ti venga addosso un treno. Infatti il piccolo treno di San Marino, che aveva i vagoni bianchi e azzurri, non circola più da molto tempo.
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ORA TOCCA A TE!!! È venuto il tuo momento: adesso racconta che cosa ti è piaciuto di più!
Delle stanze all’aria aperta
Un altro luogo immerso nel verde che bisogna assolutamente visitare è il Parco naturale di Montecchio (Murata). Qui i diversi ambienti della natura sono suddivisi in dieci “stanze”: è come se il parco fosse un’immensa casa, con il cielo come tetto. Passerai dal querceto alla prateria, alla palude e al bosco, fino a raggiungere un belvedere spalancato sul paesaggio e infine una cascata ombrosa, con le rocce ricoperte di muschio. Il parco è abitato da molte specie di animali selvatici, tra cui soprattutto i daini. Sono animali timidi, ma se sei molto fortunato potrai vederne uno, o persino una famiglia.
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qui Appiccicigalietti di le foto,siobai musei o ingres da visita delle i biglietitei, dei ristoranti, pizzer bar preferiti. dei
SOLUZIONI dei GIOCHI SOLUZIONE DI P 5: Ancona: A Bologna: C Milano: B Roma: C Napoli: A SOLUZIONE DI P 7: “Le sentinelle hanno dato l’allarme. Il nemico si avvicina. Balestrieri siate pronti a tirare!” SOLUZIONE DI P 16:
SOLUZIONE DI P 25: Entriamo di nuovo in città, questa volta strisciando dentro un tunnel alto mezzo metro che arriva davanti ad una torre a forma di gelato. Il ponte levatoio è tutto blu, e nel fossato ci sono dei pericolosi coccodrilli. Sulla torre puoi riconoscere l’arco a ‘sesto acuto’ (cioè a punta) , i corvi che davano riparo ai soldati, e la bertesca, una sorta di balconcino dal quale si gettava sugli amici tutto quello che si aveva a disposizione: caramelle, cioccolatini, bolle di sapone… Sopra la volta della porta sono murate due lapidi in greco: una dà ordine alle sentinelle di armare chi entra in città, l’altra di aprire le porte durante la notte.
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Indice percorsi
Arboreto didattico, p. 43
Aiutaci a difendere la Repubblica! Parco Naturale di Dentro una minuscola capitale Montecchio, p. 44 Un paese tutto da scoprire CASTELLI DI: PERSONAGGI Capitani Reggenti della Repubblica, p. 19, 20, 33 San Marino, p. 32, 34, 35 San Leo, p. 32, 35 San Francesco, p. 24,25 Sant’Agata, p. 32 Giuseppe Garibaldi, p. 26 Anita Garibaldi, p. 26, 27 La Guardia di Rocca, p. 33 Un orso, p. 34 Guardie e balestrieri, p. 20
mediabooks mediamix pesaro info@mediamix.it www.divertimappe.it progetto a cura di: Alessandra Gnecchi Ruscone Dario Mezzolani Serena Riglietti Stampa: Sagraf
LUOGHI E MONUMENTI Monte Titano p. 5, 8, 15, 40 Torre della Guaita, p.12 Piano dei Mortai, p. 13 Passo delle Streghe, p. 14 Torre della Cesta, p. 15 Torre del Montale, p. 16 Palazzo Valloni, p. 19 Cava dei Balestrieri, p. 20 Il Cantone, p. 21 La Fortezza di San Leo, p. 21 La Chiesa di San Francesco, p. 24 Piazza Garibaldi, p. 26 Piazza della Libertà, p. 30 Statua della Libertà, p. 31 Palazzo Pubblico, p. 32 Basilica del Santo, p. 34 Chiesa di San Pietro, p. 34 Chiesa di Santa Maria, p. 40 Chiesa della Madonna del Rosario, p. 40
Acquaviva p. 8, 37 Borgo Maggiore, p.8, 37 Chiesanuova, p.9, 37 Domagnano, p.8, 37 Faetano, p.9, 37 Fiorentino, p.9, 37, 41 Montegiardino, p.9, 37, 40 Serravalle, p.8, 37 MUSEI E SIMILI Museo delle armi antiche, p. 15 Baluardo del Mulino e del Macello, p. 17 Museo dell’Emigrante, p. 18 Archivio, Biblioteca di Stato, p. 19 Ufficio di Stato per il Turismo, p. 21 Museo di Stato, p. 28 Museo della Civiltà contadina, p. 39
legenda Attività sul posto
Curiosità
Attività sulla guida
Approfondimento
Arrivi a casa prima tu la cartoolina? Scegli a San Marino il francobollo che piĂš ti piace!
Saluti da
San Marino
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San Marino - Centro del mondo
DA SAPERE ra per fare bella figu
Diventa un sammarinese doc
Occorre un po’di memoria e una buona pronuncia
Il DIALETTO SAMMARINESE è un dialetto della Romagna parlato nella Repubblica di San Marino. DIVENTA ANCHE TU un sammarinese. Parla con il dialetto locale!
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FRASI UTILI in SAMMARINESE
•Sono andata a prendere un paio di scarpe a Dogana: A so ‘ndè a to un pèra at schérpi ma la Dughéna •Cosa fai?: Cus che t’fè? Cus t’fè? Cus’èl che tfè? •Vieni qui: Vin a ché •Ci vediamo più tardi: Ac vidém piò tèrd •Non fare così: Nu fa ‘csé •Vado a dormire: A vag a durmì •Abito a San Marino: A stàg a San Maroin •Non sai fare niente: Tu n si (ci) bun da fè gnint •Non puoi fare sempre come ti pare a te: Tu n pù fè sempri cum ch’ut pèr ma té •Io posso: i a pus •Guarda bene: Guèrda bèn •Non capisci: Tu n capés
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NOMI dei CASTELLI in SAMMARINESE •Acquaviva: Aquaviva •Borgo Maggiore: Bourg •Chiesanuova: Cisanòva •Domagnano: Dmagnén •Faetano: Faitèn •Fiorentino: Fiurantoin •Montegiardino: Mungiardoin •Città di San Marino: San Maroin o Cità •Serravalle: Seravàl
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“Chiedi a un sammarinese di scriverti una frase in dialetto”
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E se vuoi saperne di più, con l’aiuto di mamma e papà, visita il sito www.visitsanmarino.com
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SAN MARINO,
la terra della libertà!
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