document management
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istemi&Impresa, anche attraverso l’organizzazione di eventi dedicati,1 si occupa regolarmente di document management (vedi su questo numero, gli articoli a pag. 22 e 38, ndr). Perché che siano cartacei o elettronici, strutturati o non strutturati, una cosa è certa: i dati sono la linfa vitale di un’azienda. Per questo è fondamentale saperli gestire nel modo migliore possibile. Per una gestione e una fruizione dei documenti efficace, la conversione graduale al digitale diventa dunque un presupposto indispensabile. I vantaggi che si possono ottenere sono tanti: dal semplice spazio che si ricava negli archivi, allo snellimento e alla condivisione dei processi, passando per un notevole risparmio nei costi di gestione. Ma ovviamente non basta: alla trasformazione dei documenti segue tutto il processo di gestione, processo che va condiviso e assimilato all’interno delle imprese. Allora, un secondo, importante passo potrebbe essere quello di fare cultura nelle proprie aziende, spingendo contemporaneamente verso la standardizzazione dei processi con gli strumenti informatici oggi a disposizione. Strumenti che ormai sono in grado di seguire tutto il ciclo di vita del documento, dalla sua nascita fino all’archiviazione, passando per l’indicizzazione, il recupero e la distribuzione ai vari livelli dell’azienda. In un mercato sempre più competitivo, allora, una corretta gestione delle informazioni potrebbe rilevarsi una leva strategica vincente? Lo abbiamo chiesto ai principali attori di diverse aziende leader nel settore, per provare a capire quanta strada debbano percorrere ancora le nostre imprese, prima di trovare la giusta mediazione tra reale e virtuale. A questa domanda ne abbiamo fatte seguire altre tre: una specifica sul tema, attualmente molto dibattuto, della dematerializzazione; un’altra relativa all’impatto che avrà sulla gestione documentale il previsto aumento delle informazioni prodotte; un’ultima domanda riguarda il grado di maturità e consapevolezza raggiunto dalle aziende sul tema del document management. Ne abbiamo ricavato un quadro dai toni variegati, ma sostanzialmente uniforme, almeno su un punto: il mercato del document management è molto recettivo e nelle
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imprese, pubbliche e private, aumenta costantemente la sensibilità verso questi temi. E ‘innovazione’ risulta essere la parola fondamentale, se non imprescindibile, per poter competere nel mercato di oggi. Buona lettura.
0I UYEXXVS HSQERHI N Il document management si sta sempre più configurando come leva tecnologica per creare innovazione. Quale la vostra strategia in questo ambito? N La dematerializzazione è un argomento molto ‘caldo’. Quali le reali prospettive e l’impatto nel vostro settore? N Secondo gli analisti, lo scambio e il numero delle informazioni sono destinati ad aumentare considerevolmente. Come andrà a impattare, secondo voi, questo aumento sulla gestione documentale? N Le aziende hanno consapevolezza di doversi attrezzare per affrontare con un approccio innovativo il tema del document management? In quale misura?
.BVSJ[JP 4BWPDB 1BSUOFS %PD'MPX N L’orientamento dell’IT nell’ultima decade è stato caratterizzato da una grande attenzione verso lo sviluppo degli Erp e, in generale, verso i sistemi transazionali. Ciò ha evidenziato come il controllo e l’ottimizzazione dei processi di business sia solo un’illusione se si trascura l’informazione destrutturata. E questo perché non solo il patrimonio conoscitivo di un’organizzazione si formalizza prevalentemente attraverso i documenti, ma anche perché i processi collaborativi, per loro natura orizzontali e ‘cross’, sono difficilmente riducibili al puro dato e sfuggono alla puntualità e al rigore dei sistemi computa-
A questo proposito, si veda il report della Tavola rotonda 3URFHVVL D]LHQGDOL H GRFXPHQWL WUD ÀHVVLELOLWj HG HVLJHQ]H GL FRQWUROOR, pubblicato su Sistemi&Impresa n. 3, 2008.
48 - SISTEMI&IMPRESA N.4 - APRILE 2008