L'importanza dell'Architettura Service Oriented

L’importanza dell’Architettura Service-Oriented (SOA) Per l’evoluzione dell’agilità di un’azienda con Metastorm Enterprise

© Copyright 2009, Metastorm Inc. Il presente documento è fornito su gentile concessione di Metastorm, Inc. _____________________________________________________________________________________ Traduzione curata da DocFlow Italia - www.docflow.com

Executive summary I motivi che spingono all'uso della tecnologia in un’impresa sono nuovamente oggetto dell’attenzione dei manager desiderosi di costruire architetture “serviceoriented” (SOA - Service-Oriented Architectures) per soddisfare le esigenze delle loro aziende dinamiche.

Una SOA è in grado di fare molto in merito a sicurezza, affidabilità e riutilizzabilità dei servizi, ma resta comunque un approccio tecnico. Quindi, la sfida della SOA, e conseguentemente la chiave del suo valore commerciale, è quella di elevare il servizio oltre le semplici funzioni tecnologiche. La realtà è che una SOA ha un valore limitato, a meno che non comprenda applicazioni e piattaforme diverse e superi la tecnologia in modo da orchestrarle e controllarle nel contesto delle procedure operative. La tecnologia e i metodi della SOA costituiscono le fondamenta per la fornitura di un servizio ordinato che escluda gli svantaggi di un labirinto incontrollato di servizi.

Tuttavia, sin dall’inizio, le organizzazioni si trovano davanti al dilemma di dove cominciare. Quali servizi aggiungeranno valore immediato? E come saranno utilizzati dalle più importanti funzioni aziendali? Identificare i servizi utilizzati dai processi aziendali più critici di un’organizzazione può essere un compito difficile.

Per questo motivo l’architettura aziendale (EA - Enterprise Architecture), l’analisi dei processi aziendali (BPA - Business Process Analysis) e la gestione dei processi aziendali (BPM - Business Process Management) sono essenziali per un orientamento efficace verso i servizi. La SOA si basa sul lavoro di EA, BPA e BPM per definire, analizzare ed eseguire le risorse sulle quali ha l’effetto migliore. Ne consegue un’impresa agile, nella quale i modelli aziendali guidano i processi eseguibili, supportati da un portafoglio di servizi.

Di fatto, Forrester sottolinea l’importanza di legare la SOA ad una visione architettonica di dimensioni maggiori. “Nessuna iniziativa passata del settore ha avuto un impatto positivo ed ampio quanto la SOA. Tuttavia, l’impatto della SOA è solo una parte della storia. Esistono molte altre iniziative tecnologiche oltre la SOA. È necessaria una visione architettonica più grande, che comprenda SOA, gestione dei processi aziendali, elaborazione degli eventi, Web 2.0 ed altro.

Sebbene la SOA sia ben lontana dall’essere obsoleta, è necessario integrarla in una visione più ampia”, come riportato nella pubblicazione SOA is Not Dead – But it Should be Buried: Doing SOA Right Opens the Door to a Much Bigger Architecture Vision, Forrester Research, Inc., 11 maggio 2009.

Per soddisfare la richiesta di una SOA collaborativa e “business-driven”, Metastorm Enterprise fornisce una serie esclusiva di offerte tecnologicamente avanzate, correlate tra loro, che consentono la visibilità in tutta l’azienda e permettono così alle organizzazioni di costruire sistemi che riflettano accuratamente i processi aziendali, si adattino ai cambiamenti dei processi stessi e ne migliorino la produttività e la coerenza. Si parte dalla modellazione e dall’analisi completa per superare il divario comunicativo tra azienda e IT. La soluzione di modellazione aziendale di Metastorm ProVision® è studiata per consentire agli utenti di partecipare alle iniziative della SOA e favorisce

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enormemente il ruolo essenziale dei tecnici aziendali e di sistema, definendo in modo efficace attività pronte per l’esecuzione che uniscono i processi aziendali ai servizi che li fanno funzionare.

La piattaforma Metastorm BPM® svolge molti altri ruoli nella SOA. Mentre guida l’abilitazione dei servizi e ne è un attivo consumatore, Metastorm BPM consente anche di esporre le azioni contenute nei processi aziendali automatizzati di BPM; tale esposizione di eventi ed informazioni aziendali importanti per gli utenti, nei tempi e nei contesti adeguati, aggiunge un incredibile valore commerciale altrimenti irraggiungibile in una SOA. Inoltre Metastorm Integration Manager (MIM), il componente di gestione dei processi basato sul sistema della suite Metastorm BPM, gestisce l’esecuzione di quei servizi nei processi aziendali chiave sotto un’unica SOA, integrando applicazioni tradizionali mainframe, consentendo il trasferimento dei dati in tempo reale ed esponendo le applicazioni tradizionali come servizi.

Concentrandosi sui processi, le attività, gli eventi, le informazioni e i servizi richiesti per eseguire tali attività, la SOA offre ai proprietari di azienda un ruolo più diretto ed attivo nella progettazione di sistemi IT che consentono l’agilità dell’impresa. Nel presente documento, Metastorm esamina le opportunità e le sfide affrontate dalla SOA e rivela come la potente combinazione di EA, BPA, BPM e SOA offra una piattaforma importante per l’allineamento azienda/IT. Docflow collabora con Metastorm fin dal 1998 avendo intuito da subito le potenzialità dell’azienda e le prospettive di sviluppo del mercato del BPM. In oltre 10 anni Docflow ha realizzato centinaia di applicazioni basate su Metastorm BPM che sono attualmente in produzione presso prestigiosi clienti italiani a testimonianza della validità della collaborazione e a conferma dell’importanza di avere un centro di competenza in grado di assicurare la piena fruizione della tecnologie.

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Executive summary...............................................................................................2 SOA: una grande opportunità ...............................................................................5 La strumentazione dinamica di funzioni aziendali riutilizzabili consente agilità.....5 La definizione dei servizi è il punto di forza della SOA .........................................6 La sfida della definizione formale di un’impresa ...................................................7 Il potere del middleware........................................................................................9 La SOA coinvolge tutta l’azienda ........................................................................11 La modellazione gestisce la complessità............................................................12 Portare la SOA all’utente aziendale ....................................................................12 Modellazione strategica ......................................................................................13 Modellazione aziendale ......................................................................................14 Modellazione tecnica ..........................................................................................18 Il potere del BPM in un ambiente SOA ...............................................................20 Organizzazione dei requisiti delle funzioni aziendali complesse.........................21 Eliminare i divari dei processi critici ....................................................................22 Il framework ideale della SOA.............................................................................22 Fornire un’ampia gamma di servizi di processo..................................................23 Integrazione avanzata dei servizi e controllo di quelli esistenti...........................23 Conclusione ........................................................................................................25

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SOA: una grande opportunità La SOA rappresenta una grande opportunità per migliorare le organizzazioni a livello di impresa.

Applicando concetti ben strutturati che sfruttano l’abilità delle moderne risorse di sistema per collaborare su tecnologie eterogenee, indipendentemente dalla locazione, la SOA utilizza le stesse tecnologie di comunicazione standard alla base del web, per consentire alle risorse di sistema di comunicare in maniera dinamica. Definisce i principi architettonici sostenuti dalla tecnologia per sfruttare quelle risorse di sistema che in passato erano isolate, ma che ora possono partecipare liberamente in una comunità più ampia; quindi, fornisce strumenti e tecniche per orchestrare il riutilizzo di queste nuove risorse disponibili nei processi che guidano l’impresa.

La tecnologia alle spalle della SOA è molto importante, ma ha successo solamente fino al punto in cui l’impresa è in grado di utilizzare queste due capacità fondamentali:

Funzioni di sistema riutilizzabili (servizi) Orchestrazione dei servizi nei processi aziendali

Attraverso l’efficace utilizzo dei programmi SOA, una moderna impresa agile è in grado di fornire un portafoglio completo di servizi pre-costruiti, flessibili, facilmente utilizzati e “business-oriented” a professionisti aziendali che configurano regole e processi per rispondere alle differenti richieste.

La strumentazione dinamica di funzioni aziendali riutilizzabili consente agilità La vista completa della SOA mostra un’impresa che utilizza complesse funzioni di sistema per realizzare un cambiamento immediato. I professionisti aziendali dotati di strumenti formali regolano il modo in cui opera l’impresa. Le dimensioni principali considerate sono i processi, i dati e le regole che governano il comportamento dei processi stessi.

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In termini aziendali, il cambiamento si effettua utilizzando concetti aziendali. Un cambiamento di direttive si può realizzare mediante la modifica delle regole che governano i calcoli, le approvazioni o l’attivazione di altre azioni. Un cambiamento di procedure si può realizzare aggiungendo nuove attività ad un processo aziendale e reindirizzando i consegnabili. La soluzione è rendere disponibili artefatti aziendali eseguibili, che possano essere manipolati da professionisti aziendali senza richiedere lo sviluppo tecnico del sistema.

Figura 1. L’implementazione SOA ideale espone al professionista aziendale regole e attività eseguibili all’interno di processi aziendali legati a servizi implementati da componenti tecnici.

La definizione dei servizi è il punto di forza della SOA Il termine "Service-Oriented Architecture” descrive adeguatamente un approccio architettonico centrato sulla nozione di un servizio.

In effetti un servizio è una funzione. È qualcosa che si può richiedere per svolgere lavoro utile. Un servizio non è un artefatto tecnico; è un’astrazione di molti possibili artefatti tecnici in un unico artefatto aziendale. L’astrazione fornisce dettagli sufficienti per comprendere che cosa possa fare il servizio, che cosa ci si possa attendere dal suo consumatore (l’entità che richiede al servizio di agire) e che cosa il servizio produrrà in cambio.

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Per usare un servizio, il consumatore deve essere in grado di fare riferimento ad esso mediante la sua identità (il suo nome formale), fornire al servizio i dati necessari e comprendere i dati che produce come risposta. La SOA però richiede di più della semplice produzione di astrazioni di funzionalità; un servizio è un tipo speciale di astrazione, che viene definito accuratamente in modo da fornire funzionalità sufficientemente agili per poter essere gestite (cioè trovate, registrate, localizzate, attivate), eppure sufficientemente coesive per essere di utilità generale in un ambito particolare. L’astrazione deve nascondere tutti i dettagli tecnici ed esporre l’essenza della funzione al consumatore non tecnico.

Un servizio ben definito viene facilmente compreso in termini della funzione eseguita, del contratto (input ed output) che supporta con i suoi consumatori e della qualità del servizio che offre, con fattori come costo, puntualità ed affidabilità.

Figura 2. Un servizio è un’astrazione della funzionalità di un sistema reale che (opzionalmente) accetta una richiesta del suo consumatore e che in cambio promette di fornire una risposta definita.

Se adeguatamente implementata, una SOA offre un portafoglio di servizi utilizzabili dai processi aziendali per soddisfare le necessità dell’azienda dinamica, e può essere gestita in modo che i servizi desiderati possano essere localizzati e riutilizzati in modo efficiente.

La sfida della definizione formale di un’impresa Sebbene i suoi concetti e la sua tecnologia si basino su decenni di progressi in campo IT, la SOA richiede lavoro aggiuntivo per sbloccare la funzionalità dei sistemi tradizionali e promuovere quella cultura del riutilizzo necessaria per un uso efficace di tale funzionalità.

La SOA parte da un ambito a livello aziendale, dove un’impresa ha bisogno di razionalizzare gli obiettivi, le misure e gli altri fattori che guidano il processo verso la sua missione. È necessario definire le sue capacità essenziali, comprendere quali capacità siano critiche per il raggiungimento degli obiettivi e quali artefatti aziendali forniscano tali capacità. Questa comprensione è utilizzata per guidare le risorse ed implementare la SOA dove l’azienda ne ha più bisogno.

Nella vista strategica è definito il funzionamento dell'impresa. Qui sono illustrati i processi, i dati e le regole aziendali. A questo livello, la SOA deve arricchire gli artefatti aziendali con funzionalità del sistema. L’obiettivo è l’espressione formale del funzionamento dell'impresa secondo la propria terminologia per consentire ai

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professionisti di modificare processi, regole e uso dei dati. Fondamentalmente il professionista modifica un modello dell’attività per applicare il cambiamento nei sistemi operativi.

Figura 3 Le funzioni tradizionali sono esposte come servizi attraverso la costruzione di adattatori “service-oriented”.

Ciò richiede un equilibrio tra semplificazione e controllo e tra controllo ed integrità della risorse IT. Il modello aziendale deve essere noto ad ogni comunità.

Deve inoltre contenere dettagli sufficienti per esprimere le modifiche che l’impresa ha bisogno di realizzare. Questo modello deve comunque applicare le limitazioni del mondo reale dei componenti IT supportanti. Ogni componente consuma tempo, sostiene costi ed ha limiti di disponibilità, frequenza di utilizzo ecc. Non si può permettere che le modifiche di un processo aziendale influiscano inavvertitamente su altri processi. L’integrità dei dati non può essere compromessa. È necessario preservare misure di sicurezza, verifiche, registrazioni ed altre caratteristiche dell’infrastruttura IT. In altre parole, il compito è quello di esporre funzionalità tali da consentire all’azienda di ristrutturarsi con sicurezza, senza perdere il controllo delle risorse IT soggiacenti.

Esporre la funzionalità IT in una SOA implica pubblicare servizi e fornire i mezzi per eseguire i componenti soggiacenti che realizzano ciascun servizio. Definire adeguatamente i servizi non è un compito facile. La nozione di funzione è sufficientemente generica per poter essere applicata praticamente a qualunque cosa. L’impresa ha bisogno di adottare formalismi per riconoscere le funzioni in modo che 1) ci sia sufficiente copertura per supportare i processi aziendali e 2) il portafoglio dei servizi cresca in modo controllato, contenendo solamente i servizi effettivamente necessari.

L’altra sfida fondamentale e critica in campo IT è lo sblocco della funzionalità già implementata nei sistemi tradizionali. La maggior parte dei sistemi tradizionali è stata progettata con specifiche interfacce per utenti e sistema, che non sono

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state studiate nel contesto di una generale architettura di servizi e che pertanto non forniscono accesso alle funzioni che implementano. Per esempio, un sistema di inserimento degli ordini può fornire una funzionalità stellare di convalida, approvazione, programmazione e indirizzamento, ma, a parte le interfaccia di utente e di sistema definite, non c’è modo di utilizzare queste funzioni.

L’IT deve modificare questi sistemi non conformi per offrire il modo di penetrare nelle funzioni, per esempio nella programmazione degli ordini. Una volta delineata la funzione, l’IT può costruire un adattatore che esponga tale funzione come servizio. Lo scopo dell’adattatore è fornire un’interfaccia verso il mondo esterno che sia conforme al protocollo seguito da tutti i servizi. L’adattatore appare come un servizio al mondo esterno, ma delega la sua implementazione alla funzione tradizionale.

Il potere del middleware La nuova tecnologia primaria della SOA è nota come ESB (Enterprise Service Bus). L’ESB è un middleware che realizza gran parte degli obiettivi richiesti. Il suo compito principale è localizzare ed eseguire i componenti tecnici per soddisfare una richiesta di servizio.

L’ESB aiuta ad eliminare le barriere che in passato limitavano la SOA. La prima barriera è la connettività. Nonostante l’apparente semplicità, la capacità di inviare una richiesta ad un provider di servizi e di ricevere una risposta era limitata dalla tecnologia e dallo spazio. Inoltre, molte delle connessioni passate erano implementate da link statici, da punto a punto. Questi link sono rigidi, costosi e difficili da mantenere. Mediando le connessioni dinamiche tra due “endpoint”, a prescindere dalla tecnologia e dalla locazione di tali punti, l’ESB porta nel mondo dei componenti tecnici l’equivalente di una griglia telefonica. È utile paragonare un ESB ad un sistema di telecomunicazione. La rete telefonica e l’ESB implementano entrambi un accoppiamento “slegato”, che riduce al minimo indispensabile le informazioni di un “endpoint” rispetto all’altro.

La quantità di informazioni note ad un punto terminale è inversamente proporzionale alla sua indipendenza al cambiamento. Per eseguire una chiamata telefonica, un chiamante non ha bisogno di conoscere altro che il numero di telefono. Analogamente, l’ESB garantisce che consumatore e fornitore di un servizio sappiano solo quanto basta l’uno dell’altro per eseguire l’interfaccia. Ciò consente al meccanismo di fornitura del servizio soggiacente di cambiare, senza dover ricollegare le connessioni tra consumatori e fornitori. Un servizio particolare con cinque fornitori oggi, può averne dieci domani. L’ESB fornisce un ambiente “plug-in” standardizzato per la creazione, la modifica e il ritiro di fornitori di servizi e collega dinamicamente il consumatore al fornitore corretto, mantenendo entrambi gli “endpoint” in base alle semplici informazioni minime necessarie.

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Tuttavia, la connettività totale non risolve tutti i problemi. Due individui collegati per telefono, che parlano però lingue diverse, non comunicano. Lo stesso vale per i componenti tecnici. Piattaforme, standard e pratiche di sviluppo differenti isolano i componenti, creando l’equivalente dei “linguaggi” tecnici. Per consentire la comunicazione, l’ESB serve da traduttore universale che trasforma i messaggi dalla lingua del mittente a quella del destinatario.

Connettività e mediazione linguistica funzionano solamente se il consumatore di un servizio riesce prima a trovare il servizio di cui ha bisogno. Tutti i servizi

Figura 4. Il portafoglio dei servizi aziendali di gruppo contiene i servizi realizzati dai componenti tecnici a cui si accede attraverso un ESB.

disponibili devono essere registrati e pubblicati come tali in un ESP (Enterprise Service Portfolio). Usando un’altra analogia, il portafoglio è la rubrica telefonica della SOA, che conserva un elenco puntuale dei servizi disponibili, dei dettagli dei profili di ogni servizio e dei mezzi per indirizzare il servizio (cioè il numero di telefono) in modo da poterlo usare.

Inoltre, il portafoglio fornisce meccanismi di “pagine gialle” per aiutare a localizzare un servizio adeguato in base alle qualità desiderate. Il consumatore può desiderare un servizio che possa programmare una spedizione con un tipo specifico di trasportatore verso una località specifica. Il portafoglio fornirà servizi che possano eseguire questa funzione e consentirà al consumatore di scegliere quello più opportuno in base a tempi, costi ed altri fattori.

Un unico portafoglio che copre l’intera azienda includerà servizi universalmente condivisi, ma anche servizi che siano utili solo a certe comunità. Una struttura migliore organizza i servizi in portafogli più piccoli secondo la comunità. Il portafoglio di gruppo risultante è organizzato gerarchicamente per consentire alle comunità di utilizzare servizi di generalità limitata, senza diluire il portafoglio più generale con servizi inapplicabili fuori contesto. Inoltre, il portafoglio di gruppo consente il controllo dei servizi da distribuire. Ciò suddivide un controllo

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complesso in pezzi di dimensioni inferiori e consente a ciascuna comunità di prendersi cura delle speciali necessità dei suoi servizi locali.

Al di là dell’ESB e del portafoglio, l’ESB favorisce il supporto della condivisione dei dati aziendali. L’obiettivo è fornire una vista uniforme dei dati aziendali che possono essere utilizzati (e riutilizzati) da tutti. Questo concetto partì già all’inizio nei sistemi di gestione delle banche dati e prosegue ancora con le “data warehouse”. Una data warehouse è una copia elaborata di porzioni selezionate di dati aziendali, che fornisce una vista uniforme, ma è limitata per ambito e tempi.

La tecnologia dei servizi porta l’orientamento verso i dati aziendali, esponendo il cosiddetto “data service”. Un “data service” fornisce accesso onnipresente ai dati localizzati in tipi molteplici di meccanismi di persistenza. Attraverso l’uso di tecniche di gestione di metadati, orientamento al servizio e ottimizzazione sofisticata, la tecnologia dei “data service” consente l’accesso uniforme a dati aziendali in armonia con l’accesso al servizio fornito dall’ESB.

La SOA coinvolge tutta l’azienda L’ambito della SOA copre l’intera azienda e influisce su tutte le problematiche commerciali e tecniche. Gli approcci di settore, come architettura aziendale e sviluppo in base ai componenti, e tecnologie come motori di processo, motori di banche dati, motori di regole, server applicativi ecc., sono necessari per realizzare l’orientamento al servizio.

La SOA si basa su pratiche e tecnologie consolidate. Si creeranno banche dati, si svilupperanno ed acquisiranno funzioni applicative, si formeranno interfacce utenti e l’IT manterrà l’infrastruttura per recupero da disastri, sicurezza, tolleranza errori ecc. Proseguendo, nuove tecnologie commercializzeranno funzioni di abilitazione dei servizi, per esempio differenziatori competitivi chiave, e quindi rafforzeranno il potenziale di tale approccio. Così la SOA offre un nuovo modo di sfruttare la tecnologia corrente ed è fonte di ispirazione per la tecnologia futura.

Tuttavia l'ambito della SOA comprende sia la parte commerciale che quella tecnologica. In questo modo consolida aspetti dell’azienda che devono collaborare. Il divario tra le operazioni aziendali e i sistemi IT che le supportano è molto importante. La carenza di allineamento tra queste due aree adiacenti dell’impresa rappresenta 3 problemi aziendali chiave che devono essere risolti dalla SOA: 1. L’IT necessita di una precisa definizione/comprensione delle necessità aziendali. È stato fatto molto per migliorare la comunicazione tra gli esperti che lavorano in speciali settori dell’azienda (per esempio la gestione dei reclami) e i professionisti IT che sviluppano l’infrastruttura di supporto. Oggi la modellazione aziendale si usa per esprimere formalmente le modalità di lavoro di un’impresa in termini e concetti

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aziendali, applicati in modelli tecnici che illustrano come la tecnologia supporti i concetti. In una SOA, la modellazione formale non è solo una rappresentazione dell’attività; in molti modi è l’attività stessa. Quando un professionista può influire direttamente sui cambiamenti aziendali manipolando un modello dell’attività, il divario comunicativo con l’IT rappresenta decisamente un fattore di inibizione meno significativo.

2. È più facile fare che immaginare. Non è sempre possibile definire in anticipo tutti i requisiti necessari per l’esecuzione dei processi aziendali.

Come risposta, le metodologie di sviluppo interattivo si sono evolute e fuse con la prototipizzazione. Questo impegno è guidato dall’IT e richiede il coordinamento di risorse IT e aziendali per identificare le differenze tra “as built” e “as imagined”. La SOA definisce un paradigma di prototipizzazione guidata dall’attività. Anziché disporre di un settore IT che lavora per una soluzione corrispondente alla visione aziendale, i professionisti esprimono direttamente tale visione come processo aziendale eseguibile, con il supporto dell’IT per il completamento dei dettagli dell’implementazione.

3. I requisiti cambiano durante lo sviluppo delle soluzioni. I significativi progressi dello sviluppo interattivo richiedono ancora un’ampia larghezza di banda per la relazione collaborativa tra professionisti aziendali e IT. Nel frattempo però i requisiti continuano a cambiare. Le capacità “business-driven” e “model-based” della SOA migliorano i tempi di commercializzazione riducendo la relazione collaborativa tra attività e IT.

La modellazione complessità

gestisce

la

I CIO (Chief Information Officer) e i manager aziendali utilizzano la modellazione per gestire la complessità di un’impresa. La modellazione visiva di tutta l’azienda, effettuata con Metastorm ProVision, consente alle organizzazioni di migliorare le prestazioni e la competitività.

Portare la SOA all’utente aziendale Metastorm ProVision è la prima soluzione nel suo genere a rispondere alla domanda di supporto nella modellazione SOA. Una soluzione innovativa, Metastorm ProVision, è collegata “dietro le quinte” per il supporto SOA. Anziché richiedere agli utenti aziendali di adottare un nuovo paradigma tecnico, consente

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loro di creare flussi di lavoro mediante l’interfaccia intuitiva di Metastorm ProVision.

Quattro significative capacità all’interno di Metastorm ProVision consentono questo supporto SOA superiore:

Conservazione del punto di vista dell’analista aziendale, mantenendo i termini aziendali senza richiedere agli utenti di comprendere gli aspetti tecnici della SOA. Metodi per l’utente tecnico di configurare le attività aziendali pronte per l’esecuzione, in modo che si traducano direttamente in servizi.

Funzione di auto-completamento all’interno di un’interfaccia utente intelligente.

Fornitura di verifica in tempo reale dello stato di prontezza per l’esecuzione.

In questo modo, Metastorm ProVision riduce enormemente il tempo e l’interazione richiesta per trasformare i processi aziendali in funzioni eseguibili. I tecnici aziendali possono prendere le attività pronte per l’esecuzione e, premendo un pulsante, produrre un equivalente BPEL del modello, che farà riferimento ai servizi che implementano il processo. Ciò fornisce un design preliminare della struttura e dei servizi e consente al progettista di risolvere le problematiche tecniche di sicurezza, compensazione degli errori e registrazione.

La modellazione è essenziale perché la SOA implica astrazione, cioè l’eliminazione di informazioni non essenziali per ottenere un modello di realtà succinto e facile da gestire. La SOA, seguendo la traccia della MDA (Model Driven Architecture), utilizza modelli per migliorare la comprensione e per influire sulle modifiche dirette. Metastorm ProVision consente alle organizzazioni di eseguire i tre tipi di modellazione necessari nella SOA: strategica, aziendale e tecnica. Le seguenti sezioni illustrano gli aspetti di ciascuna di esse.

Modellazione strategica Per produrre cambiamenti, un’impresa deve comprendere in modo formale come lavora oggi e come dovrà lavorare domani. Nelle prime fasi di un programma SOA, la modellazione strategica ne descrive la missione, gli obiettivi, gli inibitori, le opportunità ecc. e definisce l’impresa in termini di capacità. Questa forma di modellazione viene utilizzata per analizzare l’impresa ad alto livello e mirare ad aree specifiche dove le risorse dovranno essere applicate nel tempo.

La missione di un impresa ne definisce la direzione. Per compiere la missione, un’impresa deve raggiungere i suoi obiettivi. La SOA strategica applica gli obiettivi secondo gli aspetti dell’impresa che sono essenziali per raggiungerli.

Uno di tali aspetti è la capacità. L’impresa tipica dispone di decine di capacità ad alto livello relativamente stabili.

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Figura 5. Una capacità aziendale delinea la funzione dell’impresa al massimo livello di astrazione correlato agli obiettivi che supporta, ai processi che comprende e ad artefatti di supporto che ne arricchiscono la definizione.

Le capacità illustrano, al massimo livello, ciò che un’impresa può fare. Capacità comuni comprendono gestione dell’inventario, prezzatura, elaborazione degli ordini, vendite dirette e relazioni pubbliche. Mediante Metastorm ProVision, ciascuna capacità viene definita rispetto a fattori come aree organizzative correlate, misure, regole di controllo, dati e tecnologia di supporto. La definizione più importante è quella relativa ai processi aziendali che comprendono la capacità stessa. Per migliorare una capacità a supporto degli obiettivi della SOA, un’impresa deve prima rivolgersi ai suoi processi. Per esempio, un’impresa potrebbe avere obiettivi come “aumento della penetrazione nei mercati stranieri” e a sua volta questo obiettivo potrebbe definire l’elaborazione degli ordini quale ottimo candidato per le risorse della SOA. L’elaborazione degli ordini può implicare processi aziendali multipli ed essere descritta in termini di opportunità, inibitori, influssi e fattori sostanziali, come i dati richiesti e le regole di controllo.

Una volta definita a livello strategico, la capacità di elaborazione degli ordini sarà analizzata nel dettaglio per determinare come possa meglio supportare i suoi livelli di massima priorità.

Modellazione aziendale La modellazione aziendale definisce come processi, dati, regole, servizi, organizzazioni, risorse ecc. interagiscono per influire sulle operazioni aziendali ed applicarle rispetto agli artefatti strategici che esse supportano. Il miglioramento dei processi (per esempio simulazione, analisi, prototipizzazione) utilizza lo stesso tipo di modelli per prescrivere il futuro e conseguentemente definire il divario tra lo stato “as is” (com’è) e lo stato “to be” (come deve essere) dell’azienda.

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Figura 6. Il flusso aziendale utilizza un portafoglio di attività per definire formalmente un processo aziendale in termini di attività, regole, entità partecipanti, eventi, consegnabili e relazioni precedenti.

I modelli di flusso aziendale illustrano i processi aziendali come una rete di attività correlate da rapporti precedenti e guidate da eventi. Ogni attività esegue una funzione controllata da regole e può produrre e consumare consegnabili. Un singolo flusso aziendale mostrerà spesso la collaborazione tra diversi partecipanti, che tipicamente sono organizzazioni (interne ed esterne all’impresa), ruoli (funzioni lavorative), individui, sistemi, luoghi, strutture o persino apparecchiature. Ogni attività viene eseguita da un partecipante.

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Figura 7. Il flusso aziendale illustra come le attività collaborano al di là dei limiti organizzativi per svolgere un processo.

Pertanto, il flusso da un’attività all’altra, eseguito da un partecipante diverso, illustra la collaborazione tra aree all’interno di un’organizzazione e con organizzazioni esterne. La Figura 7 mostra un semplice flusso aziendale di Metastorm ProVision che supporta la capacità di elaborazione degli ordini. Il modello di flusso aziendale è il meccanismo principale che descrive come funziona un’impresa. Questo modello dispone di una ricca struttura di supporto.

Ogni attività richiede, e possibilmente modifica dati, supporta obiettivi, osserva standard, viene misurata, è gravata da problemi ecc. Il modello di flusso aziendale è la spina dorsale di una definizione completa del processo aziendale.

Nella SOA, la modellazione aziendale intraprende un ruolo molto attivo. La definizione di processo aziendale essenzialmente diventa il processo stesso. Ciò viene effettuato definendo le attività aziendali riutilizzabili implementate dai servizi. Quando il professionista incorpora queste attività pronte per l’esecuzione, il modello di flusso aziendale risultante non solo descrive il processo, ma può anche eseguire i servizi per implementarlo.

Per esempio, l’attività di programmazione dell’ordine rappresenta la possibilità di pianificare un ordine per l’elaborazione in base ai criteri forniti. Questa è la vista aziendale. Internamente, l’IT ha lavorato con l’azienda per consentire l’accesso ad una programmazione del servizio che possa piazzare l’ordine corrente nella

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coda di elaborazione e fornire i risultati dell’operazione di programmazione.

L’attività aziendale incorpora i dettagli rispetto al servizio utilizzato. Ciò semplifica il lavoro del professionista ed offre all’IT la flessibilità per sostituire in futuro il servizio nascosto con un servizio alternativo funzionalmente equivalente, senza influire sulla logica del processo aziendale.

Le attività aziendali pronte per l’esecuzione sono conservate in un portafoglio delle attività. Il portafoglio è un meccanismo aziendale che delinea ogni attività in termini della funzione eseguita, degli input richiesti e degli output prodotti. Inoltre, mantiene il legame applicato al servizio che fornisce la funzionalità. Il portafoglio contiene il materiale grezzo usato dal professionista aziendale per definire e rifinire i processi. Rappresenta le attività in termini aziendali e fornisce i meccanismi per localizzare l’attività adeguata che soddisfi la necessità aziendale. Quindi un professionista può costruire modelli di processo aziendale eseguibili, inserendo le attività abilitate al servizio e correlandole secondo gli input e gli output richiesti.

Il servizio all’interno di ogni attività è in grado di attivare la funzionalità del sistema. Inoltre, opererà direttamente o indirettamente sui dati dell’azienda. Il comportamento del servizio, sia esso l’accesso alle funzioni o ai dati, è controllato da regole aziendali. Una regola aziendale può:

Iniziare un’azione – Attivare un evento; attivare un’altra regola Limitare il comportamento – Impedire un’azione (per es. negare l’approvazione di un credito) Derivare informazioni – Calcolare (per es. lo sconto di un prezzo)

Figura 8. L’attività pronta per l’esecuzione è studiata per essere “collegata” in un modello di flusso aziendale ma porta istruzioni interne, fornite dall’IT, per l’applicazione dei suoi input e dei suoi output al servizio (aziendale) che ne implementa la funzione.

Le regole aziendali attraversano tutti i servizi e forniscono un meccanismo uniforme per la gestione delle politiche dell’azienda. Quando le regole aziendali sono fuori servizio, l’impresa può istituire più rapidamente modifiche del comportamento dettagliato. Per esempio, molti servizi si occupano di politiche fiscali a livello locale. Queste politiche non dovrebbero essere codificate in componenti tecnici, ma piuttosto presentate all’azienda come regole modificabili.

Grazie a regole e attività pronte per l’esecuzione, l’azienda è in grado di effettuare modifiche fondamentali al modo in cui opera. Può aggiungere o eliminare attività e reindirizzare il flusso aziendale per modificare rapidamente le

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operazioni dei processi. Può inoltre modificare le regole aziendali per influire sui cambiamenti di politica.

Modellazione tecnica La modellazione tecnica è duplice: logica e materiale. La modellazione logica definisce gli artefatti tecnici (per esempio sistemi, componenti, banche dati, reti) comprendenti l’infrastruttura tecnica dell’impresa e li applica rispetto agli artefatti aziendali che essi realizzano. Definisce l’intento tecnico senza legarsi alle caratteristiche di una particolare tecnologia. Come per la modellazione aziendale, la modellazione logica consente all’impresa di comprendere meglio la sua infrastruttura tecnica e di determinare più efficacemente come l’infrastruttura si evolverà. La modellazione materiale consente la specifica degli artefatti tecnici. È utilizzata a livello ingegneristico, considerando i dettagli della tecnologia soggiacente. Il vantaggio primario della modellazione materiale è nascondere o generalizzare i dettagli computabili e di fornire un’analogia grafica, basata su immagini, per esprimere le caratteristiche degli artefatti.

Nella figura 9, il lato sinistro del portafoglio dei servizi aziendali di gruppo (FESP - Federated Enterprise Service Portfolio) è la vista aziendale, che comprende attività pronte per l’esecuzione, servizi e regole aziendali e molti artefatti di supporto. Il lato destro del FESP è la vista tecnica, che contiene l’ESB, i componenti che realizzano i servizi (tecnici) e le risorse richieste dai componenti.

L’orientamento tecnico ai servizi utilizza l’intera infrastruttura dell’IT, comprese tecnologie come banca dati, messaggi, server applicativi, esecuzione dei processi aziendali e motori di regole. I componenti che realizzano i servizi tecnici sono implementati su piattaforme multiple ed utilizzano diversi paradigmi. Un componente può essere qualunque cosa, da una funzione collegata all’interno di un’applicazione COBOL tradizionale ad un processo eseguibile che invoca servizi web esterni. Qualunque cosa possa fornire funzionalità e conformarsi ad un’interfaccia di servizio può essere un artefatto tecnico della SOA. Grazie allo sblocco del potenziale dei componenti esistenti, una parte fondamentale della SOA è la visualizzazione di applicazioni e banche dati tradizionali. Strumenti e tecniche di modernizzazione tradizionali smitizzano le implementazioni complesse e arcaiche per esporre funzionalità riutilizzabili.

Questa funzionalità può essere unita ed adattata ad un’interfaccia di servizio.

Idealmente, la funzionalità “riscoperta” viene riattrezzata in una implementazione più moderna. I modelli tecnici che mostrano moduli, registrazioni di banche dati, parametri, interfacce ecc. rivelano un potenziale libero in senso astratto e consentono all’IT di puntare a nuovi fornitori di servizi.

Sebbene molti componenti possano essere estratti da applicazioni tradizionali grazie a strumenti come Metastorm Integration Manager, un vantaggio tecnico fondamentale della SOA è la capacità di comporre nuovi servizi diversi da quelli esistenti. Analogamente a come l’azienda collega attività pronte per l’esecuzione per creare un processo aziendale, l’IT può costruire servizi composti riutilizzando altri servizi come componenti. Per esempio, è possibile definire un servizio di convalida degli ordini per accettare un ordine e consegnare un elenco degli

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errori. Questo servizio potrebbe essere costruito componendo servizi di livello inferiore:

Disponibilità del prodotto – Garantire che i prodotti richiesti possano essere acquistati Cliente – Convalidare le informazioni del cliente Approvazione del credito – Verificare che il cliente sia ancora approvato per l’acquisto

Figura 9. I modelli tecnici esprimono l’applicazione di attività pronte per l’esecuzione rispetto a servizi aziendali, e i servizi aziendali rispetto ai componenti di servizio che li realizzano e l’infrastruttura IT che ospita le implementazioni.

I modelli dei processi tecnici organizzano i flussi di messaggi, decisioni e trasformazioni dei dati tra i servizi dei componenti in un processo eseguibile che svolge la funzione prevista. Siccome questa organizzazione può essere orchestrata (eseguita) da un motore di esecuzione dei processi, essa può essere adattata e registrata, analogamente a qualunque altro componente eseguibile, come un singolo servizio tecnico. Questo nuovo servizio può successivamente essere composto per ottenere servizi più sofisticati.

L’abilità di trattare uniformemente qualunque cosa si possa eseguire come un servizio, insieme alla possibilità di comporre i servizi esistenti in un nuovo servizio, rappresenta un enorme potenziale tecnico. L’IT dispone di un mezzo uniforme per offrire funzionalità su piattaforme eterogenee, disponibili per il riutilizzo, a prescindere dall’ubicazione. I modelli tecnici centrali della SOA si basano sulla definizione e sulla composizione dei servizi tecnici e dei componenti di supporto. I modelli di servizio definiscono i servizi tecnici come funzioni astratte, con interfacce definite e qualità delle proprietà di servizio. Ogni servizio è applicato in modo minimale alle attività che supporta, alle regole che osserva, ai dati a cui accede, ai servizi che compone, oppure, indirettamente, ai componenti tecnici che forniscono la sua funzione. I modelli dei componenti definiscono ciascun componente, la sua interfaccia di servizio e i legami a

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sistemi soggiacenti, tecnologie di piattaforma e artefatti delle risorse. Nel tempo, emergeranno nuovi componenti, che poi si ritireranno e si trasformeranno. Il compito dei modelli tecnici è astrarre, visualizzare e gestire l’ambiente dinamico che fornisce la funzionalità dell’impresa.

In fondo, tutte le forme di modellazione, strategica, aziendale e tecnica, forniscono gli stessi vantaggi fondamentali. Un modello formalizza la comprensione di qualche aspetto dell’impresa. Astrae e quindi si concentra sulle proprietà più critiche di interesse, nascondendone al contempo i dettagli fino a quando diventano rilevanti. I modelli migliorano la nostra capacità di comprendere e gestire la complessità e di comunicare le informazioni essenziali agli altri. Più significativi per la SOA, i modelli vengono utilizzati per guidare il cambiamento. Attraverso termini e concetti specifici del dominio, i modelli presentano gli aspetti rilevanti di un’impresa all’agente del cambiamento. Con Metastorm ProVision, i professionisti possono influire direttamente sul cambiamento attraverso il modello, anziché spendere tempo in modo informale comunicando il cambiamento ad altri.

Il potere del BPM in un ambiente SOA Dopo la modellazione e la messa in atto degli aspetti strategici, aziendali e tecnici di un programma SOA con Metastorm ProVision, quel programma può essere eseguito con la suite Metastorm BPM®.

Le organizzazioni che posizionano il BPM come componente centrale delle loro strategie SOA ottengono un maggiore valore dall’abilitazione dei servizi, perché il BPM aiuta ad ottimizzare l’uso della SOA nei processi aziendali centrali che influiscono più direttamente sugli obiettivi principali di prestazione dei manager, come:

Maggiore produttività Migliore assistenza ai clienti Maggiore vantaggio competitivo Maggiori prestazioni finanziarie

In questo ambito, un differenziatore chiave della piattaforma Metastorm BPM è la capacità di gestire sia i processi umani che quelli di sistema. Le capacità umanocentriche di Metastorm BPM consentono l’utilizzo di servizi per gli utenti sotto forma di processi aziendali coesivi e orchestrati, sincronizzati in tutta l’impresa. A complemento di queste funzioni umano-centriche, la suite Metastorm BPM offre Metastorm Integration Manager (MIM), uno strumento di integrazione con funzioni complete, per gestire processi di alto volume, basati sul sistema, e per utilizzare persino le applicazioni tradizionali più oscure.

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Organizzazione dei requisiti delle funzioni aziendali complesse Metastorm elimina la complessità della gestione dell’accesso a tipi multipli di servizi, compresi funzione tecnica e aziendale e servizi di dati aziendali, applicando questi servizi nei punti idonei di un processo. Inoltre, Metastorm offre visibilità e accesso al ciclo vitale di un processo completo di “andata e ritorno”, offrendo alle organizzazioni la possibilità di applicare i concetti della SOA nella progettazione, l’integrazione, l’esecuzione e l'analisi del processo, e infine nel miglioramento di questi processi strategici.

Un’organizzazione può disporre di molti processi realmente indipendenti, ma la maggior parte dei processi aziendali critici per la missione hanno requisiti di integrazione delle funzioni di dati e attività alquanto complessi. Le architetture tradizionali di integrazione prendono diverse forme, tra cui: codice di integrazione personalizzato, che viene replicato su diversi clienti di integrazione (clienti = applicazioni), piattaforme di integrazione delle applicazioni aziendali e broker di messaggi. Tutti questi approcci sono piuttosto complessi ed esistono ad un livello ben inferiore rispetto agli effettivi processi e alle applicazioni che richiedono le funzioni o i dati o le attività offerte dall’integrazione.

Metastorm BPM organizza i servizi offerti in una SOA nel seguente modo: I servizi di funzione aziendale sono generalmente servizi grezzi che rappresentano una transazione/attività significativa per l’azienda (per esempio, la creazione di una registrazione cliente, la creazione di una fattura o la chiusura di un intervento di assistenza clienti). I servizi di funzione aziendale sono solitamente correlati ad una transazione e richiedono la pianificazione e il controllo adeguato per la transazione stessa, come blocco, concomitanza ecc.

Questi tipi di servizi sono differenziati a causa dei loro requisiti esclusivi.

I servizi dei dati aziendali forniscono accesso alle informazioni contenute nelle varie applicazioni, nei sistemi e nelle memorie dell’organizzazione in modo aperto ma sicuro, ed eliminano la replica dell’’integrazione da punto a punto tra sistemi e processi; per esempio, i servizi dei dati aziendali forniscono un processo di inserimento di un ordine di vendita con dati su clienti attivi, serie di prodotti disponibili e stato attuale dell’inventario. In una SOA ben pianificata, SQL, sorgenti dati host, transazioni e sorgenti dei dati dei file batch possono essere servite da servizi dei dati aziendali, che trattano spesso grandi serie di dati complessi e che sono frequentemente associati ad un utilizzo interattivo, se utilizzati nel contesto di un processo umano. Per esempio, sfogliare un grande elenco di clienti può richiedere servizi dei dati che offrano capacità di impaginazione, ordinamento e filtraggio, oppure la capacità di combinare operazioni di manipolazione di dati asincroni.

I servizi tecnologici rendono disponibili funzioni di supporto sofisticate offerte come parte della piattaforma, per esempio una funzione di creazione di una cartella specifica di un cliente in uno strumento di gestione dei contenuti. Altri servizi tecnologici comprendono registrazione unica, servizi di autorizzazione condivisa e timbratura dell’ora della transazione.

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Metastorm BPM usa tecnologie basate su standard per orchestrare il consumo di funzioni aziendali specifiche, dati aziendali e funzioni di servizio tecnico all’interno e su processi aziendali multipli. Inoltre, il BPM offre la possibilità di uniformare questi servizi attraverso tutto il ciclo vitale di ciascun processo, sia che il servizio sia invocato come parte di un’azione di sistema, oppure in modo interattivo da un modulo utente. A complemento di ciò, Metastorm offre il supporto di un’ampia gamma di tecnologie di abilitazione della SOA per rendere i componenti di processo, comprese azioni, stadi ed interfaccia utente, disponibili come servizi, forniti ai consumatori attraverso la SOA, sia che questi consumatori siano persone, applicazioni o sistemi.

Eliminare i divari dei processi critici Il BPM svolge un ruolo importante come fornitore di servizi di processo nella SOA di un’azienda, ma al di là degli aspetti tecnici di questo ruolo, il BPM elimina anche i divari che esistono nelle organizzazioni, tra persone, tra unità organizzative e tra applicazioni aziendali. Ciò che differenzia il BPM dal flusso di lavoro tradizionale è l’inclusione di tutti gli aspetti del processo, anziché la focalizzazione più ristretta sullo spostamento di documenti e dati. La tecnologia BPM ha concentrato l’attenzione dei manager sui processi aziendali che rendono la loro organizzazione esclusiva e competitiva. Pertanto, i processi aziendali sono sempre più considerati come beni indipendenti ed unificanti dell’organizzazione.

Il software di Metastorm BPM è studiato specificamente per eliminare i divari tra applicazioni e persone e creare uno “strato di processo” virtuale in tutta l’impresa. Questo strato supporta processi critici sia all’interno sia all’esterno dell’organizzazione, con fornitori e clienti.

La visibilità offerta da questo strato di processo consente una maggiore visibilità nell’azienda e facilita il compito di identificare servizi di valore aggiunto durante la fase di modellazione e di analisi della costruzione di una SOA. Tale visibilità svolge anche un ruolo importante nell’esecuzione di servizi una volta che la SOA è stata utilizzata.

Il framework ideale della SOA Nella fase di analisi e modellazione dell’utilizzo del processo, è essenziale non solo comprendere i passaggi e le attività che lo costituiscono, ma anche identificare i diversi servizi e contenuti aziendali richiesti da ciascun processo. La metodologia STAR (Stage Action Role) di Metastorm, studiata per allinearsi con il software BPM che interagirà con i servizi, identifica chiaramente come queste informazioni saranno usate nel processo, acquisendo persino i ruoli organizzativi delle persone che utilizzano le informazioni.

Il ruolo umano del processo è quello di prendere decisioni, utilizzando le informazioni identificate; tali decisioni comportano l’esecuzione di una funzione

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aziendale. La metodologia STAR di Metastorm consente l’acquisizione chiara delle funzioni aziendali fondamentali da eseguire nel processo. In questo modo Metastorm BPM fornisce il framework ideale per identificare quali sistemi debbano essere abilitati in una SOA per fornire valore diretto all’azienda.

Quando processi multipli sono sottoposti a questa analisi, esiste un vantaggio aggiuntivo. Le SOA e i servizi non sono più considerati nel contesto di un singolo processo, ma su diversi processi, in un’ampia gamma di funzioni aziendali e di unità organizzative. Il risultato è l’identificazione di problematiche trasversali di una SOA, che evidenzia i sistemi e i servizi richiesti per aggiungere valore in tutta l’organizzazione. Questa visione apre nuove porte all’analisi basata sul valore e alla pianificazione in tutta l’azienda.

Partire da un solido approccio verso la pianificazione e la modellazione di una SOA, come illustrato sopra, è essenziale per facilitare i compiti associati con il suo l’utilizzo.

Fornire un’ampia gamma di servizi di processo Da un punto di vista tecnico, Metastorm BPM è stato studiato sulla base di tre semplici ma significativi costrutti: messaggi, servizi ed eventi. Questi tre blocchi costruttivi sono presenti ad ogni livello dell’architettura di Metastorm BPM: dalle lavorazioni interne del motore di gestione dei processi e del server web all’eccezionale capacità di Metastorm di fornire accesso immediato ai processi esclusivi di un’azienda.

Questa architettura rende Metastorm BPM una piattaforma ideale per offrire una varietà di servizi di processo nella SOA di un’organizzazione. Questi servizi possono rappresentare attività aziendali di alto livello, come l’apertura di un nuovo account cliente, oppure funzioni di supporto più specifiche, come l’aggiunta di commenti durante il riesame del report annuale di un cliente. Inoltre, Metastorm può fornire questi servizi attraverso diverse tecnologie, tra cui servizi web, gruppi .NET, oggetti Java, messaggi XML, messaggi WebSphere MQ, funzioni di mainframe e persino protocolli della riga di comando.

In quanto parte della progettazione e dell’utilizzo di una SOA, le organizzazioni che usano Metastorm BPM visualizzano rapidamente i processi come servizi di massima qualità, da fornire come parte dell’infrastruttura. I processi aziendali non sono più bloccati dentro una singola applicazione confezionata, o in una soluzione su misura dell’organizzazione. I processi vengono acquisiti, compresi ed utilizzati in modo da consentire una facile interazione con altri sistemi e processi, consentendo il coordinamento di un’intera gamma di servizi aziendali disponibili.

Integrazione avanzata dei servizi e controllo di quelli esistenti Un’altra considerazione significativa sulla SOA è l’integrazione e il controllo dei sistemi esistenti. Come parte della suite Metastorm BPM, il Metastorm Integration Manager (MIM) fornisce una piattaforma per la progettazione,

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l’esecuzione, il monitoraggio e la verifica dei processi basati sul sistema. Quando si tratta di SOA, i clienti possono utilizzare il MIM per creare servizi che uniscono applicazioni tradizionali in tutti i più importanti sistemi operativi distribuiti e mainframe, con uno sviluppo di nuove soluzioni per l’esecuzione lineare dei processi in diverse piattaforme e canali.

Il portafoglio delle capacità del MIM può trasformare oggetti come file, banche dati e applicazioni tradizionali in servizi guidati da messaggi su base XML. Diversi servizi possono quindi essere orchestrati in servizi aziendali di maggior valore. Questi servizi aziendali organizzati possono essere utilizzati dall’organizzazione e guidati in molti modi, compresi i processi aziendali a livello più elevato ed antropocentrico. Presentando i beni tradizionali come servizi e gestendo l’esecuzione di quei servizi nei processi aziendali chiave, il MIM offre un approccio “service-oriented” per fornire l’integrazione dei processi aziendali nel contesto della suite BPM. Inoltre, il MIM fornisce tre vantaggi fondamentali al componente della tecnologia ESB (Enterprise Service Bus) di una SOA. Come un promemoria, un ESB agisce da spina dorsale della messaggistica per facilitare la comunicazione tra diversi servizi. I ruoli del MIM comprendono:

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Trasferimento gestito dei file – Le capacità di trasferimento dei file centrate sul processo e orientate al servizio del MIM consentono lo spostamento dei dati nell’ESB. Ciò consolida un portafoglio di servizi di integrazione dei dati batch e in tempo reale per l’organizzazione.

Sottosistema di verifica – All’interno del MIM è fornita una struttura completa di verifica di rintracciamento, ricerca e registrazione. Questo potente strumento consente alle organizzazioni di dimostrare lo sviluppo dei controlli aziendali richiesti per la conformità con gli obblighi normativi, come la legge Sarbanes-Oxley.

Gestione delle eccezioni – L’integrazione lineare del MIM con Metastorm BPM fornisce una piattaforma completa antropocentrica dei processi aziendali per tutte le forme di gestione delle eccezioni.

Siccome la maggior parte delle iniziative “service-oriented” si basa sul sistema, esse non possono fornire soluzioni in cui si verifichino errori imprevisti. Quando si verificano problemi, è necessario coinvolgere le persone e quindi il concetto di gestione antropocentrica delle eccezioni è critico. Si stima che l’80 per cento dei costi per le operazioni in corso delle soluzioni integrate derivi dal 20 per cento degli errori che si verificano. Metastorm consente alle organizzazioni di creare processi ricchi e di risolvere rapidamente questi problemi, mantenendo quindi bassi i costi e alti i benefici.

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Conclusione La SOA presenta un grande potenziale per aiutare le organizzazioni ad implementare i programmi in modo più rapido ed economico nell’ambiente aziendale esigente di oggi e raggiungere risultati significativi per l’azienda:

Agilità – Adattamento rapido alle mutevoli condizioni di mercato e alle iniziative interne

Riutilizzo – Uso del lavoro passato in contesti differenti senza dover reinventare ciò che già esiste

Uniformità – Ampia abilità di condivisione a prescindere dalla tecnologia o dalla locazione

La chiave del successo della SOA è quindi il valore che può fornire all’azienda.

La SOA avrà preso campo quando i professionisti aziendali avranno ottenuto la possibilità di controllare direttamente i propri processi e regole e di adattarsi rapidamente e correttamente ai cambiamenti. Inoltre, la SOA offre il vantaggio aggiuntivo per l’IT di offrire possibilità effettiva di riutilizzo e sviluppo basato sui componenti in un ambiente tecnico uniforme.

In quanto leader nell’innovazione EA, BPA e BPM, Metastorm aiuta le organizzazioni a realizzare valore commerciale dalle SOA e a raggiungere il cosiddetto Enterprise Process Advantage®— un livello superiore di prestazioni aziendali, derivante da maggiore efficienza, controllo e agilità dei processi critici per la missione.

Metastorm ProVision rappresenta il fondamento dell’impegno della SOA, con una memoria integrata e insuperabili capacità di modellazione che consentono alle organizzazioni di acquisire componenti critici, tra cui strategia, architettura aziendale, architettura dei dati, architettura delle applicazioni e architettura della tecnologia. Questa completa visibilità dell’impresa consente l’allineamento critico di attività e IT. Partendo dalle capacità di Metastorm ProVision, la suite Metastorm BPM unisce i vantaggi strategici della gestione dei processi aziendali alla tecnologia di integrazione richiesta per la SOA, in modo da allineare in maniera efficace le iniziative IT agli obiettivi strategici dell’utente aziendale ad ogni livello dell’organizzazione. Questa potente sinergia delle soluzioni all’interno della piattaforma di Metastorm Enterprise offre un ineguagliabile supporto alla SOA, reale miglioramento dei processi e maggiori risultati per l’attività.

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Traduzione curata da DocFlow Italia Spa - www.docflow.com

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