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che qualcosa di nuovo) ma che necessiterebbero maggior impulso, conoscenza e diffusione. Esperimenti che avvicinano il Grande, la classicità, il famoso, l’ufficialità della storia e della letteratura, al Piccolo, alla conoscenza di zona, al contesto familiare, all’ambiente circostanziale e ristretto nel quale effettivamente si nasce, si cresce e s’appartiene.

Lorenzo Spurio Jesi, 14/08/2021

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D. Defelice: Il microfono (1960)

NOTIZIE

GIACOMO È NATO! AUGURI! AU-

GURI! – La nostra amica collaboratrice Aurora De Luca, poetessa e scrittrice, è al settimo cielo: è diventata madre! È nato Giacomo, il tre luglio 2021, meravigliosamente “sconvolgendo – come lei stessa ci scrive –ogni piano e creando una nuova vita, dall’oggi al domani”, suscitando “emozioni nuove e fortissime”. Alla cara amica Aurora, al papà, ai genitori di entrambi, gli Auguri della Direzione e della Redazione del nostro mensile. Lei, inoltre, è divenuta zia quasi in contemporanea, come due volte nonni i suoi genitori, perché, il 17 di giugno, la sorella Verdiana aveva giàdato alla luce la splendida Maya! “Siamo ancora tutti frastornati” confessa Aurora - per il “grande stupore delle due nascite a così breve distanza tra loro”. Ogni nuova vita è un dono di Dio, procura gioie immense e profonde emozioni, tali da sconvolgere l’esistenza. Pomezia-Notizie ha sempre dato risalto a simili avvenimenti ed è perciò che sono indescrivibili la nostra commozione e la nostra esultanza. ***

A DEFELICE IL PREMIO de LIBERO

2021 – Siamo lieti di annunciare che la breve silloge FEDE VIOLENZA E PANDEMIA del nostro direttore Domenico Defelice ha vinto il Premio Nazionale di Poesia de Libero Città di Fondi 2021. La premiazione si terrà sabato 30 ottobre, a Fondi, alle ore 18 e la pubblicazione del libro avverrà entro la prossima edizione dello stesso Premio. Un grazie agli organizzatori e alla Giuria per l’inaspettata scelta.

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“LO SGUARDO del POETA, un gioco tra poesia e immagini”. Mostra fotografica Saletta dell’Arte Galata Museo del Mare, a Genova, dal 10 al 26 settembre 2021 L’Inaugurazione è avvenuta il 9 settembre ore 17 ad ingresso libero fino ad esauri-

mento posti (ingressi contingentanti nel rispetto delle misure anti Covid19). Sono intervenuti: Nicoletta Viziano - Presidente Istituzione Mu.Ma Musei del Mare e delle Migrazioni , Maurizio Daccà, Vice Presidente Promotori Musei del Mare; Maria Paola Morando, Presidente Unitre - Bogliasco - Golfo Paradiso; Maria Novaro, Presidente Fondazione Mario Novaro onlus. Presente la Prof.ssa Bianca Montale e proiezione del video “Lo sguardo del Poeta”, realizzato dalla Fondazione Mario Novaro onlus.

Evento collaterale: martedì 21 settembre

2021, alle ore 17, nell’Auditorium del Galata Museo del Mare: “Montale. Genova, Le Cinque Terre e i poeti”, conferenza del Prof. Francesco De Nicola, già docente di Letteratura Italiana e Contemporanea presso l’Ateneo genovese, docente presso l’università di Granada e Presidente del Comitato di Genova della Società Dante Alighieri. Al termine, proiezione del video “Lo sguardo del Poeta”, realizzato dalla Fondazione Mario

Novaro onlus. “È possibile raccontare con una immagine l’emozione di un verso poetico? È quanto abbiamo sperimentato leggendo i versi di Eugenio Montale, cercando di interpretare con le nostre foto il suo sguardo sulla Liguria e sul suo mare.” Queste le parole di Anna Maria Guglielmino, ideatrice del progetto Lo sguardo del Poeta, realizzato con il Gruppo Fotografe Unitre Bogliasco che dirige da alcuni anni. Quest’anno, ricorrendo il 125 dalla nascita e il quarto decennio dalla scomparsa di Montale, il gruppo delle quattordici allieve ha riletto le sue poesie e alcune di queste hanno suggerito l’accostamento dei versi del poeta alle loro fotografie, dando così vita ad un percorso visivo che intreccia immagini e versi. Le quattordici fotografe sono: Anna

Maria Guglielmino, Franca Acerenza, Teresa Calamia, Tina Castrignanò, Daria Dellepiane, Gabriella Golteni, Adriana Iotti, Paola Mansuino, Frida Marchi, Annamaria Nicosia, Laura Percivale, Franca Rossi, Titta Simi, Anna Maria Sorarù.

L’esposizione è stata allestita al I° piano del Galata Museo nella Saletta dell’Arte, spazio espositivo curato dall’Associazione Promotori Musei del Mare. Le foto, di grande formato, sono state disposte in ordine cronologico secondo l’anno di pubblicazione delle Raccolte da cui i versi sono tratti. Otre a quello introduttivo, sono stati esposti i pannelli che riportano: un commento a firma di Mariapaola Morando, Presidente dell’Associazione Unitre-Bogliasco-Golfo Paradiso; la riproduzione del manoscritto di “Meriggiare pallido e assorto”. La Fondazione Mario Novaro, da molti anni impegnata a valorizzare e diffondere la cultura ligure del Novecento, ha realizzato un video pubblicato sul proprio canale You Tube e proiettato il giorno dell’inaugurazione della mostra e prima della conferenza del Prof. De Nicola. *** Les Madeleines D‘Autan - La Francia meridionale, i castelli, la natura assolata e ventilata dal soffio della montagna; un ambiente, un paesaggio, dove si inseriscono La mostra Terra fiorita di T.Zarpellon , i Cuchi di Nove (in terra che suona) e il momento coreutico teatrale -Les Madelaines d’Autan -, ispirato al luogo nell’ambito delle eredità culturali nell‘ambito delle passeggiate patrimoniali promosse dal Consiglio d‘Europa. “Cultural heritage provides communities with tangible and intangible experiences that favor the perception of common past and traditions, creating connections between citizens and places and between citizens and the community of which they are part, favoring a focus on local dimensions, enhancing resources and natural, environmental, cultural and social heritage, improving the quality of life. They offer opportunities for discussion and debate on issues affecting the entire community, as well as to expand their social network, impacting the ties within and with the community through their physical and social characteristics and through the social and cultural environment that they host as part of “The Faro Convention Implementation” 2021. Siamo andati a Saissac, sulla montagna nera, portandoci appresso dipinti e piccole sculture d’argilla (dalle mostre -terra fiorita e terra

che suona) i cuchi dei Cucari Veneti e i disegni di Toni Zarpellon ,provenienti da Nove Terra della Ceramica; nel segreto intento di scoprire con gli amici del luogo, (attori di strada, provenienti da lontane regioni ora abitanti a Saissac con cui nel tempo abbiamo condiviso un teatro della memoria di guerre passate-Wohin-di savane incontaminate l’elefante e la fanciulla-), la storia di questo paese abitato dai Catari prima che le persecuzioni del 1300 li allontanassero disperdendoli; ricostruendo perlomeno ai nostri occhi quanto di meglio caratterizzava la regione della Linguadoca: l’accoglienza, la tolleranza

Inter-religiosa, l’importanza della donna nella tradizione delle Maddalene. Ecco allora le Maddalene d’Autan, la dolce presenza delle tradizioni madrifocali nella rappresentazione tra gli orti e le vie del castello di Saissac, all’aperto, animata dal vento d’Autan che sempre rinnova il cielo delle foreste, dei campi dalla montagna nera, lungo la catena dei Pirenei verso il mare delle Baleari vicino, verso l’Africa non più lontana (il mondo femminile delle benedettine, delle comunità matriarcali, della savana a cui dedichiamo il nostro incontro ispirato musicalmente al blues dell’anima e dei deserti. Testo “Une très noble dame de. Maraclée était aimée d'un templier, un seigneur roi de Sidon..., mais elle mourut « très jeune, et la nuit où elle fut enterrée, l'amant pervers entra dans le tombeau, exhuma’«le cadavre et le viola‘». Puis une voix est sortie de nulle part qui lui a ordonné de revenir après neuf mois car il trouverait un fils... Le chevalier obéit à l'injonction Baphomet, Abufihamet, Bufihimat! (Refrain) A l'heure dite, s‘ouvre de nouveau le tombeau et on trouve une tête sur les os des jambes du squelette… «Gardez-le avec soin, car elle sera ‘le donneur de tout bien!" Alors il l'a emporté avec lui. La tête est devenue son génie protecteur et il pouvait vaincre ses ennemis simplement en la portant. En temps voulu, le chef est entré en possession de l'Ordre des Templiers. (Inquisition) "Dans chaque province du Languedoc il y a des idoles, c'est-à-dire des têtes (une fille apparaît avec son visage de clown) Ils adorent de telles idoles, (adoration de la tête) Ils prétendent que la tête aurait pu les sauver Qu'elle peut produire de la richesse Qui fait fleurir les arbres Ce qui fait germer la terre…. (ou le saint graal (caché entre Carcassonne, Rennes le chateaux et d'autres lieux...) Les Madeleines avaient guéri la tête sans corps dans l'humble chapelle, cachée parmi les résurgences, dans l'abondance d'eau propre, avec laquelle arroser les champs et étancher la soif des hommes et des bêtes. Dès lors, les talibans sont venus conquérir les saintes prostituées Mais la tête dans l'humble chapelle votive les terrifiait comme une méduse, les rejetant”

Manifestazione ed incontro di Arti della

Rappresentazione & Dromocosmica teatro.

Articolo redatto da Leonardo Bordin Attori Jolanda Bertozzo, Leonardo e Gregorio Bordin, Byron Scouris e Camilla Bombardini; Regia Giorgio Bordin, 2021 *** IL SISTEMA – Alessandro Sallusti intervista Luca Palamara (Edizioni Rizzoli –26 gennaio 2021 - Copertina rigida – 18,05 Euro) - Nell'ambito dell'Aperitivo con l'autore, manifestazione tenutasi ad Asiago per l'estate 2021, la quale ha visto la partecipazione di vari autori fra cui cito Carlo Cottarelli, Ferruccio De Bortoli, Tony Capuozzo, Oscar Farinetti (fondatore di Unieuro e di Eataly), il 26 agosto ho assistito alla presentazione da parte di Alessandro Sallusti del libro “Sistema”. Sallusti esordisce dicendo che tale libro riporta fatti sconcertanti e inquietanti, tutti verificati dalla casa editrice per la loro veridicità prima della pubblicazione. Tale libro risulta un documento che farà storia per il contenuto scottante come il precedente libro “La casta” di Stella e Rizzo. La democrazia si regge su tre pilastri: 1) l'informazione; 2) la politica; 3) la giustizia. Se questi pilastri vengono indeboliti la democrazia ne soffre. I giudici tengono dossier riservati per diversi politici. Per creare tali dossier vengono utilizzati dei programmi trojan nei cellulari. Tale trojan fu disattivato sul cellulare del politico sotto controllo perché doveva incontrare Pignatone, il quale, essendo importante, non doveva essere coinvolto nelle intercettazioni. Se serve tali dossier vengono tirati fuori per screditare il politico di turno, che viene così sottoposto ad una gogna mediatica/ giudiziaria salvo poi essere assolto dopo 6/7 anni di giudizio. Ma intanto hanno perso le elezioni successive, rimanendo così fuori dal gioco politico. La magistratura si è comportata in tal modo sia con Berlusconi che con Renzi. Per Fini il dossier non fu tirato fuori dal giudice. Tale Giudice fu poi premiato con un incarico di sottosegretario nel Governo Monti. Anche sullo stesso Palamara vi era un dossier riservato che asseriva che questi aveva dormito in albergo con una donna che non era sua moglie. Per i giornalisti vale la stessa cosa: si fanno figli e figliastri. Lo stesso Sallusti fu perseguitato con una condanna, mentre altri giornalisti, nonostante le varie denunce, la fanno franca! Le nomine dei giudici non sono trasparenti e quindi operano sotto ricatto di quelli che li hanno nominati.

Giuseppe Giorgioli

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PREMIO INTERNAZIONALE DI POE-

SIA DANILO MASINI - Sabato 25 settembre 2021, alle ore 17, presso il Circolo Stanze Ulivieri di Montevarchi, l’Accademia Collegio de’ Nobili di Firenze, con patrocinio del Comune di Montevarchi, ha presentato l’Antologia della 13a Edizione del Premio Internazionale di Poesia “Danilo Masini”, fondato da Marcello Falletti di Villafalletto. Dopo la cerimonia di premiazione, con un grande concorso di pubblico assai qualificato e di diverse Autorità, è seguito un Recital pianistico con il pianista Leonardo Macerini. ***

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