La guerra dei vecchi (Commedia)

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La guerra dei vecchi una commedia nera liberamente tratta da "Parenti serpenti" di Carmine Amoroso

di Alessandro Di Pauli

La guerra dei vecchi di Alessandro Di Pauli (2013) phone: 347 1638991 -­‐ email: alessandrodipauli@gmail.com


La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Personaggi Madre

(pensionata 80nne)

Padre

(pensionato 80nne)

Alessandro

(primogentito, carabiniere, 53 anni)

Fanny

(moglie di Alessandro, casalinga, 51 anni)

Giada

(secondogenita, dottoressa, 49 anni)

Corrado

(marito di Giada, impiegato di banca, 49 anni)

Helen

(terzogenita, terapeuta, 47 anni)

Dimitri

(marito di Helen, idraulico, 49 anni)

Boris

(ultimogenito, insegnante, 40 anni)

Italia

(vicina di casa, 90nne)

Relazioni personaggi Alessandro

+

Fanny

Madre

Giada

+

Corrado

Padre

Helen

+

Dimitri

Boris Caratteristiche personaggi (con indicazioni per le versioni italiana e friulana) Madre: genitore. Apprensiva, affettuosa, ma anche preoccupata del suo avvenire. Vive da sempre a Coccau (confine tra Italia e Austria) Padre: genitore. Scorbutico, ironico e molto intelligente. Vive da sempre a Coccau. Alessandro: figlio. Carattere inflessibile, marziale, eppure molto fragile e facile al pianto. Vive a Belluno (Pontebba nella versione friulana) Boris: figlio. Timido, intelligente, pudico, omosessuale non dichiarato anche se tutti lo sanno. Vive a Riccione (Grado nella versione friulana) Corrado: genero. Ossessionato dal sesso e con tendenze paranoidi. È sposato con Giada. È originario di Firenze città in cui vive (Latisana nella versione friulana) Dimitri: genero. Di origine bosniaca, persona semplice e pragmatica. È spostato con Helen. Vivono a Bologna (Azzano Xº nella versione friulana) Fanny: nuora. Casalinga di origini nobiliari, altezzosa e snob. È sposata con Alessandro e vivono assieme a Belluno (Pontebba nella versione friulana)

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Giada: figlia. Grande lavoratrice, sempre concentrata sul lavoro, poco affettuosa. È sposata con Corrado, convive con lui a Firenze (Latisana nella versione friulana) Helen: figlia. Spirito libero, mistica e sempre pronta ad aiutare gli altri. È sposata con Dimitri e vive con lui a Bologna (Azzano Xº nella versione friulana) Italia: vicina di casa. Nonnetta dallo spirito vendicativo e guerresco. Vive a Coccau.

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Atto I Scena I Squilla un telefono. Un uomo in divisa da carabiniere si avvicina lentamente all'apparato. Alza la cornetta lentamente. Alessandro

Pronto... caserma dei Carabinieri.

Salotto. La madre ha i bigodini in testa. Veste con una vestaglia demodé. Su una poltrona il padre con la bocca spalancata, immobile. Una stufetta elettrica li riscalda. Madre

(felice) Alessandro! Mandi!1

Alessandro

Mamma, sei tu? Che bella sorpresa! È successo qualcosa?

Helen

Mammina! La mame!2

Madre

Helen piçule me!3

Helen

Che bello sentirti.

Madre

Giada, sono mamma.

Giada

Mamma, sono al lavoro, non posso risponderti in questo momento.

Madre

Boris, mi senti?

Boris

Pronto? Pronto! Chi parla? Pronto?

Madre

(a voce alta) Boris sono io mamma! Mi senti? Boris? Mi sintitu?4

Alessandro

Forte e chiaro mamma!

Helen

Che bello sentire la tua voce.

Giada

Mamma sono in ambulatorio devo soccorrere un paziente che ha appena avuto un infarto...

Boris

Non sento bene. Può ripetere più forte?

Madre

Ti disturbo? Ti chiamo più tardi?

Alessandro

Ma cosa dici! Un carabiniere ha sempre tempo per la sua mammina! Fa parte del nostro statuto.

Helen

Nooo, mamma. Non disturbi. Sai, ti stavo pensando. Lo so che non ci credi, ma questa è telepatia.

Giada

Ho un paziente con una frattura scomposta del femore nell'altra stanza che sta soffrendo come un cane. Mi puoi dire cosa c'è? (a parte, grida) Dategli un sedativo, Cristo!

Boris

Prende poco qua. Provo a mettermi dove c'è più campo! Aspetti. Non metta

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 giù. Madre

Come stai stelute me?5 Fa tanto freddo li?

Alessandro

(ride) Non preoccuparti mamma! Qui nella caserma ci sono esattamente 35 gradi e il 76 per cento di umidità.

Madre

Beato te! Qui si ghiaccia!! Si glace!6 Era da tempo che non ricordavo un inverno così freddo.

Helen

Adoro l'inverno. È la stagione ideale per meditare. Per un massaggio. Per un bagno aromatico. Non considerare il freddo come un nemico, ma come un'opportunità.

Giada

Mamma non ho "tempo" di parlare del "tempo". Forse non hai ben chiaro che lavoro faccio io: ho un paziente da portare urgentemente in dialisi e uno che sta gridando per non so quale motivo nel corridoio. (grida) Preparate la flebo!

Boris

Chi parla? Io sono Boris. Boris! Questo è il 347 16 991. Con chi parlo? Pronto?

Alessandro

E tu come stai, mammina?

Helen

Continui a prendere le tisane di valeriana che ti ho consigliato?

Giada

Stai bene? Fai fatica a dormire? Hai provato con l'En? Quante gocce? Prova con 35. Hai bisogno di altre medicine? Si, va bene, mandami un messaggio però, devo entrare in sala operatoria. (a parte) Camice! Guanti! Garze sterili!

Boris

Cosa ha detto? Può ripetere?

Madre

(dall'altra parte non sentono) Ho detto che sto bene! Sto bene!! Dut a puest!7

Alessandro

Ottimo! Bene, bene. E papà come sta? Pausa; la madre si gira verso il padre, immobile sulla poltrona.

Helen

Papà sta meglio? Si è ripreso dall'influeza?

Giada

Dimmi rapidamente come stà papà: massima, minima, trigliceridi? (pausa) Mamma rispondimi. Non ho tempo da perdere.

Madre

(con voce alta) Papà dorme! Poltrone!! Il padre si sveglia di soprassalto.

Padre

Jude bec! La smetitu di fa casin?8 Telefona da un'altra parte!

Madre

Oh, supo supo vonde!9 Sono al telefono con tua figlia.

Padre

Ha bisogno di soldi? Dille che si trovi un lavoro serio.

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Madre

Senti, io ti chiamavo per una cosa. Volevo sapere... ti va di venire a passare il Natale con mamma e papà?

Padre

(contrariato) Setu mate?10

Alessandro

È un'idea maginifica! Puoi contare su di me. (ai camerati) Camerati: mia madre mi ha appena arruolato per il Natale.

Padre

Neanche per sogno!

Helen

Mamma, il Natale è puro consumismo. Non sono religiosa.

Padre

Lasciateci in pace! Via! Via!

Giada

Senti, ho un paziente con pezzo di guardrail nello stomaco. Ma penso non ci siano problemi. Ci vediamo a Natale, devo portare qualcosa? (grida) Vi muovete con quella morfina?

Helen

Non credo nei regali.

Boris

Pronto? Pronto?

Helen

E sono pure celiaca.

Madre

Ah... mi spiace... (al padre) mi sa che non viene... ce peçiât.11

Padre

(ironoco) Sono addolorato! Mi si spezza il cuore!

Helen

Ma per te questo ed altro contate pure su di me!

Madre

Grazie! Grazie!

Padre

(arrabbiato) Jude bec!12No! No!

Helen

Ti voglio bene.

Madre

Ancje jo! Tant, tant, tant!13

Boris

Pronto. Osvaldo, sei tu?

Tutti

Chi è Osvaldo?

Boris

(imbarazzato) Ah mamma... sei tu.

Madre

Ti disturbo? Vuoi che ti chiami più tardi?

Boris

No figurati, sono appena uscito da lezione.

Madre

Come stai, piccolo mio? Fa tanto freddo li?

Boris

Umido... sai com'è Grado... papà sta bene?

Madre

Si lamenta come sempre. E quando non si lamenta dorme. Scansafatiche!

Padre

Ma possibile che devi sempre gridare. Vai a telefonare in un'altra stanza.

Madre

Nelle altre stanze fa più freddo.

Padre

Comprati una stufa!

Madre

Compramela tu!

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Padre

Neanche morto!

Madre

Oh, si lamenta sempre! Sempre!

Padre

Con chi parli...

Madre

Con tuo figlio.

Padre

Quale.

Madre

Quello che è a stare a Riccione.

Padre

Digli che metta la testa a posto. Che si trovi una moglie.

Madre

Senti, io ti chiamavo per una cosa. Volevo sapere... ti va di venire a passare il Natale con mamma e papà?

Boris

(spiazzato) Ah... be...

Madre

Tanto più restare solo li.

Padre

Non voglio avere persone tra i piedi.

Madre

Giada viene, Helen viene e pure Alessandro.

Boris

Bè si. Si!

Madre

Fantastico! (al Padre) Ce biel!14

Padre

(impreca) Jude bec! Impestât! Maledet!15

Boris

Ci sono assolutamente mamma... (spegne il telefono) Merda! Buio. Musica natalizia.

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Atto 1º - Scena 2ª Entra Alessandro. Alessandro

Io non ci voglio andare, ma ci andrò. Perché i miei genitori sono anziani. Entra Giada spinge Alessandro fuori scena.

Giada

Io non ci voglio andare, ma ci andrò. Perché i miei genitori sono anziani e potrebbe essere l'ultimo Natale. Entra Helen spinge Giada fuori scena.

Helen

I miei genitori sono anziani e potrebbe essere l'ultimo Natale che passo nella casa dove sono cresciuta. Entra Boris spinge Helen fuori scena.

Boris

Potrebbe essere l'ultimo Natale che passo nella casa dove sono cresciuto e voglio che si ricordino di me quando faranno testamento. Entra Fanny spinge Boris fuori scena.

Fanny

Voglio che si ricordino di mio marito quando faranno testamento perché ho sempre voluto una casa in campagna. Entra Corrado spinge Fanny fuori scena.

Corrado

Ho sempre voluto una casa in campagna, e se arriva gratis sarebbe un gran regalo! Entra Dimitri spinge Corrado fuori scena.

Dimitri

Se arriva gratis sarebbe un gran regalo... ma io preferisco che vivono a lungo e sani. (si guarda attorno per vedere se arriva qualcuno a spingerlo fuori). Io preferisco

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 che vivono a lungo e sani e che si godano la vita fino a cento anni. (si guarda attorno). Hey? Nessuno continua la mia frase? Dimitri esce di scena. Musica natalizia. Buio.

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Atto I Scena III Musica natalizia. La madre sta addobbando l'albero accanto a lei il padre sta segando delle legna. Madre

Possibile che devi fare quei lavori in salotto.

Padre

Fuori fa freddo. Hai voglia che mi ammali? Atu voie di copami?16

Madre

Anche in casa fa freddo. Avremmo bisogno di una nuova stufa.

Padre

Ne abbiamo parlato mille volte! La stufa nuova costa. E cosa pensi? Che la canna fumaria sia inclusa nel prezzo?

Madre

Sarebbero soldi ben investiti. Siamo vecchi! Vecjos17!

Padre

Appunto! Abbiamo un piede nella bara e l'altro su una lastra di ghiaccio. E ci dobbiamo mettere a investire? Dobbiamo indebitarci a ottant’anni?

Madre

Almeno cerca di non sporcare, riempi il tappeto di trucioli.

Padre

(brandendo la sega) Guarda che ti sego l'albero di Natale.

Madre

Ti venisse un infarto.

Padre

Almeno me ne andrei in pace. Il padre sega le legna. La madre addobba l'albero.

Madre

Ho come la sensazione che questo Natale sarà diverso.

Padre

Certo! Mangeremo, berremo e ingrasseremo.

Madre

Invece sarà diverso, ti dico. Pensa se il Natale ci portasse una vita nuova. Non ti piacerebbe?

Padre

A 83 anni? Otantetrè!18

Madre

Parcê no?19 Non vorrai vivere gli ultimi anni qui: a Coccau.

Padre

Cos'ha che no va Coccau?

Madre

Abbiamo ancora energie, magari sono le ultime, ma ce ne sono ancora.

Padre

Potresti arruolarti nell'esercito.

Madre

Oppure potremmo pensare ad un futuro più sicuro per noi e per i nostri figli. Vedi è da un po' che ci sto pensando. Se noi chiedessimo ai nostri figli... (viene interrotta dal suono del campanello)

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Atto I Scena IV Suono di campanello. La madre entusiasta. Il padre continua a segare. Madre

Sono loro! Eccoli!

Entrano Alessandro e Fanny. Alessandro è vestito in divisa militare. Fanny vestita in modo sfarzoso. Madre

Alessandro, tesoro!

Alessandro

Buongiorno madre, buongiorno padre. Sono Alessandro il vostro primogenito. 53 anni. 84 kg. Licenza media. Maresciallo dei carabinieri presso la caserma di Belluno, 44 di piede. Vi piacciono i miei stivali? Sono dell'arma. E lei è Fanny, mia moglie, 51 anni, 73 kg..

Fanny

Caro! Per carità! Non essere pedante come il tuo solito, ciao mammina, ciao papino, certo che voi non invecchiate mai, che bello avete cambiato carta da parati? O forse l'avete pulita. Mi ha fatto un po' male l'auto prenderò del paracetamolo.

Madre

Sono così orgogliosa di te Alessandro, sei sempre stato così buono, sensibile e generoso. Che peccato che hai sposato quell'insopportabile gatta morta

Padre

Non sono d'accordo, tua moglie Fanny, è una donna davvero attraente, e se avessi qualche anno di meno ci farei un pensierino.

Alessandro

Grazie papà questo è lo spirito tra camerati.

Suona campanello. Entra Giada accompagnata da Corrado. Giada è vestita in modo casto. Corrado sfoggia un completo in doppiopetto. Madre

Giada, benvenuta!

Giada

Mamma, papà! Sono Giada la vostra secondogenita. Ho 49 anni. Laureata con master. Dottoressa presso l'azienda ospedaliera di Firenze. Non ho figli, non ho animali domestici, ho solamente tanto lavoro arretrato. Per riuscire a venire qua ho dovuto mettere due pazienti in coma farmacologico, ed ho fatto partorire una ragazza di cesareo perché se no mi partoriva a Natale. Questo è mio marito Corrado. Presentati Corrado.

Corrado

Si sono Corrado. Lavoro in banca e mi piace la gnocca.

Padre

Bravo Corrado, abbiamo un sacco di cose in comune.

Giada

Non è vero! Corrado è giovane, non ha bisogno del viagra ed ha ancora la

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 prostata! Madre

Giada non parlare così con tuo padre, sei sempre stata così fredda, sempre concentrata sul lavoro... menomale che tuo marito è espansivo e focoso!

Corrado

È vero sono focoso. E questo perché mi piace la gnocca.

Suona campanello. Entrano Helen e Dimitri. Helen è vestita come una figlia dei fiori. Dimitri è vestito in modo umile ma decoroso. Madre

Helen, picinine!20

Helen

Mamma, come sei bella!

Dimitri

Madre, padre.

Padre

(freddamente) Mandi.

Madre

(freddamente) Mandi.

Helen

Mamma, papà, percepisco questa negatività. Mi spiace, ma dovete accettare Dimitri: il mio marito 49nne bosniaco di professione idraulico trapiantato a Bologna città nella quale conviviamo. Non abbiate paura del diverso. So cosa pensate: pensate che sia uno che beve, che ruba, che mi picchia e magari vende droghe leggere ai bambini.

Dimitri

Sbagliato! Io vendo solo ad adulti.

Helen

Papà, mamma. Affrontate le vostre paure, ve lo dice la vostra figlia Helen, 47 anni, insegnante di Yoga e Meditazione, amante delle essenze naturali, tipo la lavanda/echinacea/genziana, il mio colore è il verde, ed adoro il profumo della cannella.

Madre

Povera la mia piccolina.

Padre

Puare disgraçiade.21

Suona il campanello. Entra Boris, look d'intellettuale di sinistra. Si pulisce i piedi sul tappeto. Tutti lo guardano. Boris

Permesso. Mamma. Papà. Come state? Sono io, Boris, il vostro figlio più piccolo, si fa per dire, 40 anni, insegnante di educazione artistica in una scuola privata di Riccione. Che c'è? Perché mi guardate così? Sono piuttosto timido, non ho molti amici, mi piace la pittura e voto a sinistra. Convivo da due anni con Osvaldo, un ragazzo brasiliano di 29 anni, ma voi non lo sapete e per questo non l'ho portato con me. A papà verrebbe un infarto... mamma non accetterebbe mai. Alessandro neppure e Corrado mi tirerebbe un cazzotto. Giada non diresti niente, saresti troppo occupata con i tuoi pazienti e tu Helen

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 mi consiglieresti un olio essenziale per profumare la mia casa. Helen

Al profumo di genziana.

Dimitri

Non preoccuparti fratello, capisco cosa significa essere un emarginato, facciamo un brindisi.

Tutti

Buon Natale. Tutti si abbracciano felici. Musica natalizia.

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Atto I Scena V Ognuno nella propria stanza. Disfano le valigie. Fanny

(ha i brividi) Cristo che freddo che fa in questa stanza. Passami un maglione. Alessandro apre la valigia. Le passa un maglione.

Alessandro

(flebile) Tieni.

Fanny

(capisce che qualcosa non va) No, ti prego. Non iniziamo.

Alessandro

(triste) Stanno diventando così vecchi. Vecchi.

Fanny

Batuffolo. Mi avevi promesso...

Alessandro

Perché la vita è così... così... invecchiante.

Fanny

Cuoricino mio. Ti capisco. Tanto tanto tanto.

Alessandro

Mio padre ha sempre avuto la tempra di un soldato in trincea e la mamma una tenacia degna di una portatrice (si commuove, piange) carnica!

Fanny

Alessandro, amore, paperetto. Non piangere dai. Non farmi fare figure di merda. Lo sai che le pareti sono sottili. Ci sono tutti i nostri parenti. Cosa penseranno? Avevi promesso che saresti stato forte. Non poi piangere per ogni cosa. Muore il gatto, piangi. Si rompe l'auto, piangi. Sei un ometto. Sei un carabiniere. Su! L'altro giorno ti sei messo a piangere mentre scrivevi un verbale.

Alessandro

(piangendo)La signora era in cassa integrazione.

Fanny

La signora aveva parcheggiato nel posto riservato ai disabili. Non si fa!

Alessandro

(piangendo) Si lo so. Ma l'aveva lasciata li solo un momento. Per andare a pagare un bollettino. Ma in posta erano lenti. E poi lei ha un nipote disabile... È una tragedia.

Fanny

Cucciolo. Il freddo che c'è in questa casa è una tragedia. L'aria stagnante e la puzza di vecchio che c'è qua dentro è una tragedia. Mi chiedo come hai fatto a crescere grosso, sano e intelligente in un ambiente così decadente.

Alessandro

Io amo i miei genitori capisci? (abbraccia Fanny, si lascia andare)

Fanny

Tranquillo, passerà. Adesso basta però. Fanny lo consola.

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Giada

(sottovoce) Vieni. Vieni. Lo senti? Corrado si tende per ascoltare.

Corrado

Non capisco. Cos'è?

Giada

Mio fratello che piange.

Corrado

Il carabiniere?

Giada

Si. Fa sempre così. Grande, grosso, e frignone.

Corrado

(ride) Che famiglia di matti! È normale questo freddo?

Giada

È il difetto di questa casa. Mettiti un maglione. Giada cerca nella valigia. Corrado si avvicina a lei provocante.

Corrado

E se ci scaldassimo in un altro modo?

Giada

C'è mio fratello che piange di la, fa freddo e siamo a casa dei miei.

Corrado

In effetti non aiuta la libido. Vabbè. (pausa, poi per rompere la noia) Come ti sono sembrati i tuoi?

Giada

Invecchiati. D'altronde. È la natura. Si nasce. Si cresce. Si muore.

Corrado

Tuo padre in effetti è peggiorato dall'ultima volta. Tua madre invece... non vorrei dire ma... (ammicca) ma...

Giada

Sentiamo la cavolata...

Corrado

Dai, non dirmi che non te ne sei accorta.

Giada

Accorta di cosa?

Corrado

Mi guardava in un modo strano. Quasi selvaggio. Mi fissava con i suoi occhi scuri e opachi. Quegli occhi che sembrano non avere fondo. Densi, melmosi, di cerbiatto annegato. Non so se mi spiego, ma aveva un certo non so che...

Giada

Si chiama cataratta.

Corrado

Via! Non essere gelosa! Di una vecchietta. Anche se, dai suoi lineamenti, si capisce che da giovane doveva essere un bel bocconcino. (si avvicina a Giada) Come la figlia.

Giada

Fermo li. Non possiamo.

Corrado

Perché?

Giada

Sto ovulando.

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Corrado

Anch'io. Tantissimo.

Giada

Corrado.

Corrado

Ovuliamo.

Giada

Non mi va.

Corrado

(l'abbraccia) Allora ululuiamo! Auuu. Auuu. Helen sente un rumore.

Helen

Lo senti? Un lupo ulula solitario nella notte friulana. Perso nel bosco lancia il suo richiamo malinconico. La natura è meravigliosa, non trovi?

Dimitri

No.

Helen

Cos'hai? (lo scruta) La tua aurea è diventata marrone. Vuoi un integratore alimentare?

Dimitri

No.

Helen

Vuoi che accenda un incenso?

Dimitri

(sbotta) Mi odiano. Pensano che sono un delinquente. Mi trattano come un pezzente e mi guardano come un pezzente.

Helen

Vuoi un massaggio ai piedi.

Dimitri

Helen! Io sto male.

Helen

La riflessologia fa miracoli. Ti faccio un massaggio ai piedi? Eh?

Dimitri

Ti ricordi che bello quando sei venuta a visitare la mia famiglia a Brzcczl. Come ci hanno fatto festa? Hanno cantato tutta la notte perché tu eri li. Hanno ammazzato il maiale davanti ai nostri occhi. Miei zii si sono ubriacati per te. Ti hanno voluto subito bene. Mio fratello ti ha restituito l'iphone che ti aveva rubato. Pensi che lo faccia con tutti?

Helen

È stato davvero un tesoro, ci ha pure ritornato l'autoradio... ti capisco.

Dimitri

E poi la sera tutti da mio cugino Slobodanoviç. Pum! Pum! Pum! A sparare alla luna. Pum! Pum!

Helen

Smettila! Ti sentiranno tutti.

Dimitri

Pum! Pum! Pum! Agli alberi! Alle case!

Helen

Basta, non mi piace quando spari!

Dimitri

Pum! Pum! Pum! Helen cerca di contenere Dimitri.

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Boris

(al telefono) No, è mio cognato bosniaco che spara. Per finta, ovviamente. Che ne so. È da mezzora che ripete: pum! Pum! Pum! Poi c'è mio fratello che piange e gli altri due che ululano... Ululano! Sono fatti così. Che tempo fa li? Cos'hai? Sei arrabbiato? Mi spiace di non passare il Natale con te. Lo so, lo so, ma ai miei gli pigliava un infarto se ti facevo venire qui. Non possono capire... ne abbiamo parlato mille volte. Se ti porto in famiglia... li ammazzo. Mia mamma ha 80 anni e ha l'abbonamento alla vita cattolica, mio padre invece ha due pacemaker e ha la tessera del movimento sociale. Ciao mamma, ciao papà questo è Osvaldo, il mio ragazzo. Bam! Stecchiti entrambi in un colpo solo. Dai su... lo sai che ti amo. Hey! Ti ho detto che ti amo. Come "va bene". Dimmi che mi ami. "Anch'io" non vale. Dimmi che mi ami. Dimmelo! Dimmelo!

Suoni dalle diverse stanze (Dimitri spara e Helen cerca di fermarlo, Alessandro piange e Fanny lo consola, Corrado ulula e Giada lo allontana, Boris insiste con Osvaldo al telefono). Finchè il padre suona un campanello e tutti si fermano.

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Atto I Scena VI Il padre suona il campanello. Tutti si fermano. Padre

Basta! Basta! Vonde!22 Cos'è tutto questo casino! Sembra di essere in guerra!! Abbiamo bisogno di tranquillità. Io volevo passare un Natale tranquillo. Non volevo avervi tra i piedi. Jude bec! E per essere sincero non avrei voluto nemmeno avere dei figli...

Madre

(scandalizzata) Ma ce ditu?23

Padre

Arrivano a casa nostra, e pensano di essere in vacanza. Invece bisogna rimboccarsi le maniche signorini. Per educazione. Per riconoscenza! Chi vi puliva da piccoli quando ve la facevate addosso?

Madre

Io.

Padre

Chi vi portava a scuola?

Madre

Io.

Padre

Chi vi aiutava a fare i compiti?

Madre

Sempre io...

Padre

Noi non vogliamo muovere un dito. Capito?

Madre

Caro, di cosa ti preoccupi, tu dovresti essere abituato...

Padre

Io ho detto quello che dovevo dire!

Madre

Quello che vostro padre sta cercando di dirvi, è che stasera volevamo andare alla messa di mezzanotte, e abbiamo bisogno di riposare. Sarebbe carino se ci preparate voi la cena.

Boris

Papà, mamma non preoccupatevi, vi preparemo il vostro piatto preferito!

Tutti

Il frico!24 Tutti approvano con un applauso.

Boris

Patate, formaggio fresco e cipolla qb! Si sente suono di cipolla che soffrigge. Boris indossa il grembiule ed inizia a cucinare.

Alessandro

Come va?

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Boris

Da dio.

Alessandro

In caserma lo facciamo diverso.

Boris

Cosa vorresti dire.

Alessandro

In caserma lo facciamo diverso.

Boris

Ognuno ha la sua ricetta.

Alessandro

Lo so, ma in caserma seguiamo proporzioni esatte.

Boris

E io faccio ad occhio. (mentre si allontana) Tu sei fissato con la caserma. Ti hanno fatto il lavaggio del cervello. Guarda che non siamo più bambini, siamo adulti, e non mi devi venire a dire cosa devo o non devo fare. Alessandro si mette il grembiule e cucina. Si avvicina Giada.

Giada

Ah...

Alessandro

C'è qualche problema?

Giada

No, no. (pausa) Mm...

Alessandro

Sento che mi stai nascondendo qualcosa.

Giada

Le patate.

Alessandro

Cos'hanno. Le ho lessate come sempre.

Giada

Appunto.

Alessandro

Questo è il protocollo che usiamo in caserma. Sorellina.

Giada

Avete questa mania di lessare.

Alessandro

E io le lesso, va bene? (mentre se ne va) Anzi noi le lessiamo! Noi camerati! E adesso solo perché tu sei istruita e io, no non devi venirmi a dire cosa è giusto o cosa non è giusto fare. Giada si mette il grembiule e cucina. Si avvicina Fanny.

Fanny

Brava! Braava. Io non ho mai imparato a cucinare. Colpa dei miei, avevamo la colf e il maître. Se non avessimo perso tutto ce li avremmo ancora. Che fortunati che siamo ad averti. Trillo di cellulare.

Giada

È il mio, dev'essere l'ospedale. Prendi!

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Giada passa la padella a Fanny. Giada si toglie il grembiule e glielo mette a Fanny. Fanny

No! No... Hey, ma sei impazzita? Che schifo... io non so nemmeno come si usa questa padella. Giada se ne va. Fanny cucina si avvicina Corrado con fare seducente.

Fanny

(a Giada, a voce alta) E comunque ho origini nobiliari! (a sé) Mi ero appena fatta la doccia. Fanny si accorge che Corrado la sta fissando.

Fanny

Hey...

Corrado

Ciao. Non sapevo fossi esperta di frico.

Fanny

Nemmeno io. (grido) Ahy! Mi sono bruciata la mano. Corrado le prende la mano.

Corrado

Fammi vedere. (le bacia la mano) Passato?

Fanny

Se ti vede mio marito ti ammazza.

Corrado

Hai una pelle morbidissima.

Fanny

È maresciallo dei carabinieri. (cambia discorso) Dovrò lavarmi i capelli questa sera.

Corrado

(le annusa i capelli) Profumi di buono. Rilassati! (prende la padella, Fany si allontana) Non innervosire il frico. Guarda come si fa. Hey ma dove vai? Corrado prende la padella, cucina frenetico. Fanny si allontana. Arriva Helen.

Helen

Ah...

Corrado

Ah?

Helen

Un po' troppo formaggio vecchio.

Corrado

2/3 di vecchio 1/3 di latteria.

20


La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Helen

Io lo preferisco più delicato.

Corrado

E io preferisco i sapori forti.

Helen

Io non c'avrei messo tutto quel pepe.

Corrado

(arrabbiato) E io invece ce l'ho messo.

Helen

Riesco a sentire la tua rabbia.

Corrado

(furioso) Davvero? Ma lo sai che sei una sensitiva? Corrado se ne va scocciato, Helen cucina, entra Dimitri.

Helen

Non sono sensitiva. Sono semplicemente molto sensibile. E anche intollerante ai latticini. Mangerò delle cialde di mais stasera. Che peccato, ha un profumo così buono.

Dimitri

Frico! Ricetta tipica di tuo paese. Helen guarda Dimitri. Lo annusa.

Helen

Puzzi di fumo.

Dimitri

(si annusa) Strano! Ho messo deodorante.

Helen

Abbiamo delle regole precise.

Dimitri

È Natale. Un tiro ce lo meritiamo. Helen se ne va. Dimitri rimane con la padella in mano.

Dimitri

Hey! Hey!! Non lasciatemi solo con frico! Io sono bosniaco. Non so come si fa. Qualcuno mi dica cosa devo fare! Il padre e la madre sono seduti sulle poltrone.

Madre

Che bello averli in casa. Ce contentece!25

Padre

Non penseranno di essere qua in vacanza.

Madre

La nostra famiglia riunita.

Padre

Chissà che porcheria stanno preparando.

Madre

È bello che passino un po' di tempo assieme. È importante che vadano

21


La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 d'accordo. Soprattutto adesso che stiamo diventando vecchi. Tutti si mettono a dare consigli a Dimitri in modo acceso. Tutti

Non mettere patate farinose. Quelle patate sono piccole. Metti più olio. La cipolla non va tritata! La va cipolla tagliata sottile. Devi grattare le patate. Non le starai mica lessando! Devi dorare la cipolla. Più sale! Meno pepe!

Madre

Ragazzi! Come sta andando?

Tutti

1! 2! 3!

Dimitri fa saltare il frico. Tutti seguono il volo del frico che termina a terra. Tutti si dileguano tranne Boris. Boris

Mamma... papà... che ne dite se andiamo a mangiare una pizza? Musica natalizia.

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Atto I Scena VII Musica natalizia. Madre e Padre indossano il cappotto. Una luce dall'alto illumina il banco di una chiesa. Padre e Madre si siedono sul banco della chiesa. Sul fondo a mo di coro i figli con consorti. La madre sbuffa. Il padre prega. Madre

(sbuffa)

Padre

Cos'hai?

Madre

La pizza.

Padre

Ti avevo detto di evitare i peperoni.

Madre

Ma no! Che cos'hai capito?

Padre

Ho capito la pizza.

Madre

Si, la pizza. Mi tormenta l'anima.

Padre

Ah. Pausa.

Madre

Non dici niente?

Padre

Riguardo cosa?

Madre

Riguardo la pizza!

Padre

Secondo me... come dire... la crosta era un po' dura.

Madre

Tu ses propit un dordul!26

Padre

Siamo in chiesa!

Madre

Tu non capisci perché mi tormenta.

Padre

No! Non lo capisco!

Madre

50 anni che siamo sposati.

Padre

Dimmi cosa c'è che ti tormenta!

Madre

Te l'ho detto.

Padre

La pizza?

Madre

Si!

Padre

Ah.

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Pausa. Madre

È che ripenso alla scena precedente.

Padre

Che scena.

Madre

La scena in cui i nostri figli cucinavano.

Padre

Ah, quella scena!

Madre

Ho come l'impressione che l'autore voglia dirci qualcosa.

Padre

Che autore?

Madre

(indica verso l'alto) L'autore...

Padre

Ah! (pausa) E secondo te cosa vuole dirci?

Madre

Non sono riusciti nemmeno a cucinare il frico.

Padre

Hai ragione.

Madre

Abbiamo mangiato pizza la vigilia di Natale!

Padre

Porcarie!27

Madre

E l'abbiamo pure pagata noi!

Padre

Maledets!28

Madre

Siamo vecchi. Capisci? Dobbiamo coprirci le spalle. Se un giorno ci capita qualcosa. Se ti venisse un infarto...

Padre

(facendo scongiuri) Tié!

Madre

...e rimanessi mezzo invalido...

Padre

(facendo scongiuri) Tié!

Madre

...e magari, io, poco dopo morissi. (pausa) Non fai tiè?

Padre

Siamo in chiesa. Non è il caso...

Madre

Se ci capita qualcosa per cui non dovessimo essere più autosufficenti.

Entrambi

(facendo scongiuri) Tié!

Madre

Quelli ci spediscono all'ospizio. Ci vendono la casa. Pensa a cosa è successo alla povera Italia.

Padre

Italia?

Madre

Italia, la nostra vicina di casa. Una famiglia da invidiare, figlio agente immobiliare, figlia avvocatessa, entrambi sposati, ogni domenica andavano a visitarla, sempre sorridenti, educati, lavati e stirati e andavano pure in chiesa. Ma un giorno: trak! A Italia le piglia un colpo. La sbattono in un ricovero. La figlia ottiene l'interdizione, il figlio vende la casa, e chi s'è visto s'è visto. Da allora non li vedo più in chiesa. Gira voce che si siano sbattezzati. Capisci? Così

24


La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 funziona oggi. I ragazzi di oggi non hanno valori. Pensano solo ai soldi. Non si preoccupano degli anziani. Pausa. Padre

(sbuffa)

Madre

Che c'è?

Padre

La pizza... ha iniziato a tormentarmi l'anima. (pausa) Ma secondo te l'autore...

Madre

Non si sa mai cosa pensa l'autore. Forse non lo sa nemmeno lui che fine faremo. D’altronde è anche giusto...

Padre

Ah, ti sembra giusto.

Madre

Si, se sapessi già che fine faremmo non ci sarebbe emozione. Sarebbe tutto monotono. Pausa.

Padre

Ma Jude bec! Perché li hai invitati per Natale?

Madre

Perché ho un piano.

Padre

Un piano?

Madre

Un piano per salvarci la pelle! Gli costerà cara quella pizza! Vedi domani a pranzo... Musica natalizia. La madre parla all'orecchio del padre. Buio.

25


La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Intermezzo Entra in scena Italia. È molto vecchia. È vestita in mimetica militare. Fucile a pompa in mano. Italia

Buona sera a tutti. Sono Italia. Quello che avete sentito è totalmente vero. Avevo una famiglia esemplare. Dei figli esemplari. Tirati su con un amore esemplare. Ma tre mesi fa mi è crollato il mondo addosso. Cose che capitano alla mia età. Non ho fatto nemmeno in tempo ad entrare in coma che mia figlia ha presentato al tribunale la pratica per l'interdizione e mio figlio ha messo la casa in vendita. Si sono spartiti i soldi, e hanno buttato via tutto quello che non sono riusciti a vendere. Mi hanno rinchiuso in uno spizio. Non avevo più nulla. Pensavano di avermi eliminata. Ma sono di nuovo qui. Ho recuperato le forze. Mi sono allenata duramente per recuperare il tono muscolare. Ho recuperato le facoltà mentali grazie a cruciverba, rebus e sudoku. Ed ho aspettato con pazienza che arrivasse il momento giusto. Due giorni fa ho rubato un'ambulanza e sono evasa. Sono la nonnetta più ricercata del nord est. Gli infermieri di mezza Italia mi stanno cercando. Ma non mi troveranno. Perché sono tornata! Perché sono incazzata! E domani porterò ai miei figli il regalo di Natale che si meritano. (carica il fucile a pompa) Hasta la vista baby.

26


La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Atto II Scena I Grande tavola imbandita. Sono tutti seduti a tavola: i figli e i consorti stanno sbranando il pranzo di Natale; senza rivolgersi mai la parola si contendono cosce di pollo, stinchi e manicaretti, deglutiscono grandi quantità di vino. Il padre e la madre li osservano pietrificati. La madre dà una gomitata al padre. Madre

(sussurra) Fuarce!29 Digli quella cosa.

Padre

Spiete.30

Madre

Dai, via il dente via il dolore.

Padre

Meglio non disturbarli mentre mangiano, potrebbero diventare aggressivi.

Madre

Guarda che sono i nostri figli mica delle bestie.

Padre

Non noto grosse differenze tra i nostri figli e delle bestie.

Madre

Sei un coniglio.

Padre

Se fossi un coniglio mi avrebbero già sbranato.

Madre

Viliac!31

Padre

L'idea è tua! Io l'ho solo perfezionata.

Madre

Guarda come si fa. (ai figli) Ragazzi! Picinins miei!32

Tutti si girano bruscamente verso di lei, la guardano come dei trogloditi, si sente qualche suono gutturale. La madre rimane intimorita. Madre

Chi vuole un po' di pollo?

La madre porge la teglia con il pollo, i figli se la contendono come delle bestie, riprendono a mangiare. Padre

(alla madre sottovoce) Chi è il coniglio?

Madre

Non ce la faccio. Non posso fare questo ai miei figli. È come se li uccidessi. L'istinto materno è più forte dell'istinto di sopravvivenza.

Padre

Vuoi fare la fine d'Italia? Eh? Io non ci finisco in un ospizio. Guarda come si fa! (si alza in piedi; ai figli) Ragazzi! Ou! Buoni! Basta mangiare!! Tutti si fermano, lo guardano cagneschi.

27


La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Padre

Alessandro metti giù quell'osso. Da bravo. Bravo. Cucjo!33 Alessandro mette giù l'osso, guaisce.

Padre

Scusate se interrompo il vostro pranzo di Natale ma... c'è una cosa molto importante che... vostra madre deve dirvi!

Madre

(al padre, sussurra) Sei una cacca umana. (ai figli, gioviale) Bambini miei, dolci bambini miei. Tesori di mamma. Che felici siamo di avervi qua con noi in questo Natale di gioia.

Padre

Io al dire il vero non vi volevo, ma va in denant.34

Madre

Gli anni passano veloci. Siamo sempre più vecchi. E ogni Natale per noi potrebbe essere l'ultimo. Mi riferisco soprattutto a vostro padre che come potete notare è già nel mezzo della demenza senile.

Padre

Ninine!35 Anch'io ti voglio tanto bene.

Madre

Quello che vogliamo dirvi è che. Non vogliamo vivere i nostri ultimi momenti di vita in solitudine. Vogliamo avere qualcuno al nostro fianco. Qualcuno a cui vogliamo bene. Per questo ci terremo a esservi più vicini.

Alessandro

Mammina, ma voi potete venirci a trovare quando volete.

Fanny

Assolutamente. (pausa) Ma non il mercoledì che ho yoga. E il venerdì che ho il club del libro. E poi andiamo alle terme una domenica si e una no.

Giada

Io faccio pausa pranzo dalle 14.30 alle 15.15 il lunedì, mercoledì e venerdì delle settimane pari. Se volete me lo segno in agenda e ci sentiamo. Sapete usare Skype?

Corrado

Ma cara, era il nostro momento della sveltina!

Giada

Di quanto tempo hai bisogno, 5 minuti?

Corrado

(fa segno di 7) Eh!

Giada

Allora io sono disponibile dalle 14.37 alle 15.15 lunedì, mercoledì, venerdì delle settimane pari.

Madre

Ottimo. Grazie, ma... vedete. Era proprio quello che volevamo evitare. Essere sballottati da uno all'altro. La nostra proposta è un pochino più... impegnativa. Come dire: vogliamo venire a vivere con uno di voi.

Boris inizia a tossire, gli manca il respiro. Giada si alza gli fa la manovra di heimlich. Boris si riprende. Giada si risiede al suo posto. Madre

Boris, tutto bene?

28


La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Boris

Si. Scusa. Mi era andato un osso per traverso. Non ho capito bene. Potresti ripetere?

Madre

Vorremmo trasferirci a vivere con uno di voi. Ma non vogliamo essere noi a scegliere. Sarebbe impossibile. Per noi avete tutti lo stesso valore. Per questo vorremo che decideste democraticamente la scelta migliore per noi e per voi. Pausa.

Helen

Mamma. È il regalo più bello che potevi farci.

Boris

Si, e siamo contenti che ci parliate così sinceramente.

Giada

È un grande atto di coraggio.

Alessandro

Sono orgoglioso di voi.

Madre

Dite sul serio? Veramentri?36 È stata un'idea mia.

Padre

Si ma io l'ho perfezionata!

Madre

Avevo una paura matta... non sapevo come l'avreste presa.

Alessandro

Come dovevamo prenderla? Siamo i vostri figlioletti.

Boris

Ne parliamo con calma e decidiamo. Potremmo sentirci per discuterne nei prossimi mesi, che ne dite? Approvazione di tutti.

Giada

Vi dico già che non posso dal lunedì al venerdì delle settimane dispari.

Helen

Noi da gennaio a marzo siamo in Colombia.

Alessandro

Peccato. Quindi si slitta ad aprile.

Corrado

Io in aprile inizio ad andare in palestra, si può fare i sabato dopo le 18?

Boris

In aprile e maggio dopo le 18 ho un sacco di consigli classe, slittiamo a giugno?

Dimitri

Io a giugno sono in Serbia, mio cugino Slobodanoviç inaugura la sua nuova armeria.

Fanny

Scusate, me se ci trovassimo direttamente a settembre per discuterne? Magari dopo le vacanze e prima dei saldi? Approvazione di tutti.

Madre

A dire il vero, pensavamo che la scelta potesse avvenire in modo diverso.

Boris

Cosa vorresti dire?

29


La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Padre

E adesso figlioli miei vedrete come ho preso l'idea iniziale di vostra madre e l'ho perfezionata fino a renderla perfetta, diabolica.

Madre

Vorremmo che decideste entro oggi.

Padre

Questa è un'idea mia.

Madre

Per aiutarvi a prendere una decisione, vi diamo 4 ore di tempo.

Padre

Idea mia.

Madre

Chi ci accudirà avrà in cambio la casa e metà della nostra pensione.

Padre

Idea sua, che ho migliorato con questa postilla.

Madre

Ma la casa passerà di proprietà solo alla nostra morte.

Padre

Ed infine ho avuto il colpo di genio.

Madre

Ma se non doveste trovare un accordo entro le 4 ore, intesteremo tutto alla chiesa del paese.

Padre

Bingo! Vostro padre è un genio! Un genio del male!! Ahahaha! Vi abbiamo fregati!

Madre

Smettila di fare lo scemo. Smettila! Li traumatizzi. Forza usciamo. Lasciamoli discutere, senza influenzarli. Ah, aspetta. La madre carica una sveglia la mette nel centro tavola.

Padre

Anche il timer è un'idea mia. Fanno per uscire.

Madre

Ci siete rimasti male?

Alessandro

Mammina ma che dici? Siamo contenti, vero cara?

Fanny

Si. Si.

Boris

Sarà una scelta semplice.

Giada

Quattro ore per parlarne? Vedrai ti richiameremo tra 10 minuti.

Corrado

Si. Si.

Helen

Chi di noi vi avrà a casa sarà fortunato.

Dimitri

Si. Si.

Padre

Come siete falsi.

Madre

(al padre, rimproverando) Smetile di brutulâ!37 (ai figli dolcemente) Buona scelta amori

30


La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 miei. Madre e padre escono.

31


La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Atto II Scena II I figli sono a tavola silenziosi. Alessandro inizia a ridere. Poco a poco tutti si fanno contagiare dalla risata finché tutta la tavolata ride. Alessandro batte il pugno sul tavolo. Tutti ammutoliscono. Alessandro

(grida) Dovrete passare sul mio cadavere! Tra i commensali scoppia la rissa: volano piatti, schiaffi e pietanze.

Helen

(grida) Col cazzo che me li prendo in casa! Rissa.

Giada

(grida) Meglio morta che con i genitori in casa! Rissa.

Fanny

(grida) Viva lo shopping abbasso i suoceri! Rissa.

Dimitri

(grida) Sangue! Sangue! Sangue! Siiii! Rissa.

Corrado

(grida) Evviva la gnocca! Rissa.

Boris

(grida) Fermi! Fermi!

Tutti quanti immobili. Guardano Boris, mentre ascoltano le sue parole si calmano progressivamente.

32


La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Boris

Ma cosa stiamo facendo! La guerra. Tra fratelli! Tra parenti. Lottiamo gli uni contro gli altri. Mentre il tempo passa. Mentre rischiamo di perdere la casa dove siamo nati. Dovremmo allearci. Trovare soluzioni. Riflettete! Ci offrono una casa. Dei soldi. La possibilità di scegliere. Pensateci bene. Siamo in 7. Siamo più giovani di loro. Siamo più forti di loro. Più istruiti. Alcuni di noi sono laureati. Altri per mestiere o per provenienza sono capaci di affrontare situazioni di pericolo. Ma soprattutto siamo tutti sulla stessa barca. E allora mettiamoci d'impegno e remiamo nella stessa direzione. Facciamo vedere a quei due vecchietti di che pasta siamo fatti.

Alessandro

Che cosa hai in mente?

Boris

Ci siederemo e analizzeremo con calma i nostri casi. Fino a trovare la soluzione più corretta. Nel modo più democratico possibile.

Giada

La classica soluzione di uno che vota PD.

Dimitri

Io dico di passare all'azione.

Helen

Perché non lasciamo perdere?

Fanny

E lasciare che la chiesa si pappi la casa? Manco per sogno. E poi io ci tengo a questa casa.

Helen

Tu ci tieni?

Fanny

Si, mi piace.

Helen

Ma tu cosa centri?

Fanny

Centro. Centro. Io sono la moglie di mio marito!

Alessandro

Brava cara! Fatti valere.

Boris

Ascoltatemi! Tracciamo una linea. A sinistra i contro. A destra i pro. Chi avrà più elementi positivi vince.

Helen

Vince cosa?

Boris

La compagnia del papà e della mamma. Sine mores.

Alessandro

È un gioco pericolso.

Dimitri

È come vincere la lotteria. Ma al contrario.

Boris

Esatto! Qualcuno di noi ci rimetterà. Ma gli altri potranno aiutarlo. Solo in questo modo capiremo cosa è più giusto fare. Proviamo! Cosa ci costa?

Boris si siede a tavola. Gli altri titubanti ad uno ad uno si siedono accanto a lui. Boris estrae dalla tasca della giacca un libretto e una penna. Traccia una linea. Boris

Alessandro, Giada, Helen e io siamo i figli. Siamo i diretti interessati.

33


La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Analizzeremo il caso di ognuno di noi. Del luogo in cui viviamo. Delle nostre famiglie. Per chi ce l'ha. Dei nostri lavori. Ok? Chi avrà più pro e meno contro. Sarà il prescelto. Pronti? Tutti fanno cenno di si. Boris

Alessandro. Pro! Vivi a Belluno. A poca distanza da qui. Quindi il trasloco non sarebbe traumatico.

Alessandro

Contro! A Belluno fa freddo e piove sempre. Non è un clima adatto a degli anziani.

Fanny

Bravo amore mio!

Helen

Pro! Tua moglie è casalinga. Avrebbe tempo per accudirli.

Fanny

Stronza... Contro! Mi spiace, ma sto cercando lavoro.

Helen

Da quando?

Fanny

Da adesso.

Giada

Pro! Sei il preferito di papà. Lui sarebbe contento.

Alessandro

Chi lo dice che sono il preferito di papà.

Giada

Lo dicono tutti. Anche papà.

Dimitri

Pro! Non avete figli.

Fanny

Contro! Odio i vecchi.

Boris

Questo non vale. Tutti in questo momento li odiamo. Nient'altro da aggiungere?

Fanny

(in affanno) Contro! (ci pensa su) Mio marito è un piagnucolone senza spina dorsale, non sa gestire le situazioni di stress.

Alessandro

Ma cara! Mi sputtani davanti a tutti...

Fanny

Amore, scusa! È l'istinto.

Boris

Nient'altro? Ricapitoliamo: 4 pro. 2 contro. Giada e Corrado.

Fanny

(esagitata) Pro! Giada è una dottoressa. Chi meglio di lei può accudire due anziani.

Alessandro

(ci pensa lungamente) Pro! Due lavori. Due stipendi. Zero problemi economici.

Fanny

(dopo aver controllato sullo smartphone) Pro! L'ospedale in cui lavori è specializzato in geriatria! (entusiasta) 3 a 0!!

Giada

Contro! Sono troppo occupata per vedere di due vecchietti. Contro! Il nostro appartamento è troppo piccolo. Contro! Mio marito è pericoloso maniaco sessuale.

34


La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Corrado

È vero! Dalla mattina alla sera ho una sola cosa in testa. Quando guido, mentre lavoro o mentre dormo un unico pensiero mi assilla. Anche in questo momento, di difficoltà e pericolo collettivo, il mio chiodo fisso è sempre lo stesso. La gnocca!

Giada

Caro non essere didascalico. Comunque io, non lascerei mio marito da solo in casa con nessuno. Potrebbe saltare adosso a chiunque. Basta che respiri. Basta che sia caldo. Vi ripeto, è pericoloso. Vi siete mai chiesti perché non abbiamo animali domestici?

Helen

Oddio! È terribile!

Corrado

Dio quanto vorrei una gattina. Un bella gattina morbida morbida.

Fanny

Sta mentendo! Solo perché non vuole avere i due vecchietti in casa.

Giada

Vi assicuro che è tutto vero!

Fanny

Ah si? E allora perché lo hai portato qua se è davvero così pericoloso?

Giada

Ovviamente ho dovuto prendere delle precauzioni. Corrado fagli vedere la tua gabbietta. Corrado mostra una cintura di castità sotto i pantaloni.

Giada

Ho dovuto mettere la bestia al sicuro.

Corrado

Povera bestiolina (ulula)

Helen

Era lui che ululava prima... ma come fai a stare con un uomo del genere?

Giada

Vedi, sono una donna molto occupata. Lavoro su turni. Spesso torno a casa distrutta, sfatta, puzzolente. Ma in qualsiasi condizione io sia: mio marito è sempre li. Pronto a farmi sentire una donna!

Corrado

Una donna lupooo! (ulula)

Giada

È facile e pratico. E in ogni caso, anche se non mi piacesse, non avrei tempo di divorziare, sono troppo occupata a salvare vite umane.

Helen

Mio dio è orribile.

Boris

Quindi ricapitolando. 3 pro e 3 contro. In questo momento la bilancia pende dalla parte di Alessandro e Fanny. Alessandro e Fanny si fanno il segno della croce.

Fanny

Non potrò più andare in palestra, vedere le amiche, fare shopping, depilarmi, andare in ferie... dio mio no! No! No!

35


La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Alessandro

Amore calmati. Che se poi mi stresso mi viene da piangere. (piange) Ecco, vedi. Lo sapevo.

Fanny

(scatto d'ira) Vaffanculo! Contro! Mio marito è un'idiota.

Boris

Manteniamo la calma! Passiamo ai prossimi. Helen e Dimitri. Tocca a voi.

Helen

So già quali sono i nostri pro. Viviamo in una casa grande. Abbiamo un ampio giardino. Mi occupo di omeopatia e cure palliative. Ho passione per le persone e per gli anziani. All'apparenza sembra tutto ok. Ma abbiamo un grande contro.

Dimitri

No cara. Non puoi farlo.

Helen

Promettetemi che quello che diremo non uscirà da qui. Promettetelo. Tutti annuiscono.

Helen

Soprattutto tu Alessandro.

Alessandro

Va bene. Prometto. Che cosa avrete fatto di tanto grave.

Helen

Io e Dimitri... produciamo droga in casa. Tutti rimangono scandalizzati.

Helen

Mio marito in realtà non fa l'idraulico. Ma lo spacciatore. Non mi guadagno la vita con i massaggi. Ma con gli spinelli. Non è lo yoga che mi calma. Ma l'erba. Il nostro mercato va dalla Stazione fino a Borgo Panigale. Abbiamo 300 clienti. Fatturiamo circa 45.000€ al mese. Dimitri, tesoro, vuoi aggiungere qualcosa?

Dimitri

Si. È tutta roba buonissima. Vendiamo a 6€ al grammo. E se ne volete basta fare un fischio. Mi mandate un messaggio tipo: portami quei 4 cd. Dove cd sta per grammi e 4 sta per 4.

Alessandro

State scherzando spero?

Helen

Guarda che avevi promesso.

Fanny

Se guadagnate così tanto perché andate in giro con una panda scassata?

Helen

Per non dare nell'occhio. Portiamo tutti i soldi nel paese natale di Dimitri. Contro! Tra un anno ci trasferiremo li. Per realizzare il nostro grande sogno.

Dimitri

Aprire il primo centro commerciale di Brzcczl. Lo chiameremo Città Brzcczl, oppure Brzcczl Shopping Center, oppure Terminal Brzcczl. Dobbiamo ancora scegliere.

Boris

Ricapitoliamo! 4 pro e 2 contro.

Dimitri

Tre contro. I vostri genitori mi odiano.

36


La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Boris

È vero. Allora 4 pro e 3 contro. Se le cose restassero come adesso: mamma e papà andrebbero da Alessandro e Fanny. E adesso tocca a me.

Alessandro

Pro! Vivi solo.

Fanny

Pro! Vivi a Riccione, buon clima, località termale. Pro! Hai un lavoro precario, la loro pensione ti potrebbe aiutare.

Alessandro

Pro! Il tuo appartamento è molto grande.

Fanny

(agli altri) E voi aiutate!!

Dimitri

Pro! Sei il cocco di mamma. Pausa.

Alessandro

Ahaha! 5 a 0. 5 a 0!

Fanny

Si! Si!! Siii! (a Boris, con gesto) To! Tooo!!

Alessandro

Cara, un po' di contegno. Tutti si rilassano. Dimitri e Helen si abbracciano.

Boris

Aspettate a cantare vittoria. Anch'io come Helen e Dimitri ho un grande contro a mio favore. Avrei preferito trovare un momento migliore per dirvelo. Ma non posso tenere mamma e papà in casa perché... sono omosessuale. Tutti quanti lo guardano silenziosi.

Boris

Lo so è dura da accettare. Ma pensate che se fa così male a voi, quanto farà male a mamma e papà. È un colpo al cuore. Mi spiace. Mi spiace davvero. Non odiatemi per questo. Quindi se siete d'accordo questo contro vale doppio, se non triplo. Quindi se non mi sbaglio...

Fanny

Aspetta. Io francamente, lo sapevo già. Su facebook metti sempre foto nelle quali sei con un ragazzo... Osvaldo mi sembra. Giusto?

Giada

Si è vero. Anch'io le ho viste. Un bel ragazzo mulatto.

Boris

Non è mulatto. È nativo.

Helen

Fratellino non c'è niente di male, anzi è una notizia bellissima.

Corrado

Certo! Bellissima! Un uomo in meno che mi fa concorrenza. Hahaha.

Giada

Non so di cosa ti vergogni. Non è mica una malattia.

37


La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Alessandro

Come uomo e come carabiniere sono contento che tu abbia trovato l'amore.

Boris

Non siate ipocriti! Adesso l'omossessualità vi va bene, solamente perché cosí mi becco un 5 a 0 secco e mi cucco i vecchietti.

Giada

Non ne farei una questione di sessualità.

Boris

Proprio tu parli. Uno dei tuoi "contro" non è una questione di sessualità?

Giada

Ma è diverso. Mio marito è malato.

Corrado

Malato, malatissimo. E sapete come si chiama la mia malattia?

Giada

Caro basta! Basta!

Boris

Ma voi non capite! Se mamma e papà venissero a sapere che sto assieme ad un uomo, li ucciderei.

Alessandro

Esagerato! Lo accetta l'arma e vuoi che non lo accettino due genitori che ti adorano?

Boris

Va bene. Va bene. Adesso vediamo chi ha ragione. Si dirige verso la porta. Apre la porta.

Boris

(chiama a voce alta) Mamma. Papà. Venite qua.

Alessandro

Ma cosa fai?

Giada

Boris, fermati.

Helen

Non fare sciocchezze.

Boris

Volete fregarmi! Li avrete sulla coscienza. Entrano il padre e la madre.

Madre

Arriviamo. Allora? Che ce? Avete già scelto?

Padre

Allora? Chi è lo sfortunato vincitore? Chi si becca la rogna?

Madre

Caro, per piacere. Il padre ride fregandosi le mani.

Boris

Mamma, papà. Prima di comunicarvi la nostra scelta c'è una cosa che dovete sapere. Una cosa che probabilemente vi farà male.

Madre

Piçul me38, che succede?

38


La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Pausa. Madre

Che succede? O dio non dirmi che sei malato!

Boris

Peggio. Molto peggio. Io amo un uomo, il suo nome è Osvaldo. Pausa.

Padre

Osvaldo...

Boris

Proprio così.

Padre

Non sembra italiano.

Boris

Brasiliano.

Padre

Rio de Janeiro?

Boris

Brasilia.

Padre

Ah. (pausa) La capitale. (pausa) Noi siamo stati in Argentina nell'83 e in Messico nel 2004. Ti ricordi che caldo faceva?

Madre

Di murî!39 E tutto quel piccante. La cucina messicana fa schifo.

Padre

Una tequila e un burrito por favor. Ridono.

Padre

Ayuda! Mi mujer tiene diarrea. Tutti ridono.

Boris

Mamma! Papà!! Forse non avete capito! Io amo un uomo!! Un uomo!!

Padre

Eh! Cosa vuoi che sia.

Boris

Ma come.

Padre

Ne ho viste di cose in giro per il mondo. Cosa pensi. Guarda che ho fatto il militare Poggibonsi. I toscani sono una civiltà aperta. Sanguigna. Eravamo una cinquantina in caserma e oltre la metà erano... sul mercato, diciamo. Non che io non c'abbia mai pensato... a me uomini, donne, fa lo stesso, basta che non rompano le palle. Solo che era un'altra epoca. Ma oggi, non gliene frega più niente a nessuno.

39


La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Boris

Papà ma... vuoi dire che sei omosessuale?

Padre

Bi-sex. Ci tengo a precisare. Bi-sex. Ma erano fuochi di gioventù. Avevo il corpo in fiamme. Poi ho trovato vostra madre.

Madre

E il fuoco si è spento definitivamente.

Padre

Mi ricordo che c'era un biondino di Catania con il quale avevo una trasca...

Madre

Caro. Non è il momento. Lasciamoli in pace a decidere. Noi siamo di la chiamateci appena avete deciso. Non vedo l'ora! Padre e madre escono. Boris ha le mani tra i capelli. Gli altri sorridono

Helen

Non pensavo che papà fosse un tipo così aperto.

Fanny

Bè. Tutto è bene quel che finisce bene.

Alessandro

Fratellino non preoccuparti. Non ti abbandoneremo.

Helen

Puoi contare su di noi.

Dimitri

Ti porteremo della droga.

Giada

Se avrai bisogno di antidepressivi, te ne porterò dall'ospedale.

Corrado

Scusate... posso fare una battuta?

Giada

È una battuta volgare?

Corrado

Appena... appena.

Giada

Sentiamo.

Corrado

Boris questa volta l'hai proprio presa nel... Boris prende un coltello dalla tavola, minaccia gli altri.

Boris

Mi prendete in giro, eh? Vi sentite con la coscienza a posto eh?

Dimitri

Calmati!

Boris

Io non voglio passare i migliori anni della mia vita con quei due.

Giada

Metti giù quel coltello.

Boris

Mi avete rovinato!

Helen

Noi ti aiuteremo. E poi... hanno una certa età. Non sarà per molto.

Boris

Non sarà per molto? Nonno Terenzio, 99 anni, morto investito da un trattore. Nonna Gelmina, 102 anni, ammazzata in una sparatoria. Nonno Ughetto, si risveglia dalla morte durante il funerale e muore due anni più tardi in un

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 incidente motociclistico, aveva 107 anni e stava impennando la sua Harley Davidson sulla pontebbana. In questa famiglia non si muore se qualcuno non ti aiuta!! Boris lascia cadere il coltello. Boris

Mi avete rovinato... (piange)

Alessandro

Non possiamo fargli questo. Non possiamo rovinargli la vita.

Fanny

Amore calmati.

Alessandro

È il mio fratellino cristo!

Fanny

Adesso controllati.

Alessandro

(piange) Ma gli stiamo distruggendo la vita.

Fanny

(isterica) No! Cazzo! No!

Alessandro

Le colpe dei padri non devono cadere sui figli. Se vogliono vendere la casa che la vendono. Se vogliono intestare il loro conto corrente a una badante, alla vicina, a uno sconosciuto. Che lo facciano. Ci hanno chiesto il permesso quando siamo nati? Non ci hanno chiesto il nostro parere su nulla e adesso noi dovremo prenderci carico del loro destino? Abbiamo il nostro destino, le nostre famiglie. Queste non sono scelte che si possono fare tracciando una linea. Non sono scelte matematiche. Sono scelte di cuore. Chi di noi li vuole con sé? Chi di noi è felice di averli? Pausa tutti hanno lo sguardo basso.

Alessandro

Ecco. Questa è la risposta. Questa è la nostra risposta. Alessandro si dirige verso la porta.

Fanny

Dove vai?

Alessandro

A dire a papà e mamma che non li vogliamo.

Fanny

E la casa?

Boris

Grazie fratello.

Alessandro

Sto facendo solo il mio dovere di uomo e carabiniere.

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Alessandro si avvicina alla porta. La porta si spalanca. Entra Italia, in tuta militare, fucile a pompa, imbrattata di sangue. Tutti si nascondono spaventati dietro al tavolo. Italia

Zitti tutti e faccia a terra. (chiude la porta, guarda da un'ipotetica finestra) Maledetti piedipiatti. C'è mancato poco. (si mette una mano sullo stomaco. Smorfia di dolore. Si avvicina alla tavola, dietro la quale si rifugiano i figli, si versa dell'acqua in un bicchiere, beve, si lamenta dolorante) Ahh. Statemi bene a sentire. Voglio raccontarvi una storia. La mia storia. Mi sono vendicata. Sono entrata nel ristorante. Ho cercato i miei figli. I figli che ho partorito. E che mi hanno messa in uno spizio. (beve, si lamenta) Ahh. Li ho freddati con una pallottola in mezzo agli occhi. Pam! Pam! E buon Natale. Poi mi è venuta fame. Mi sono seduta a mangiare il loro pranzo: gamberetti in salsa rosa, prosciutto di San Daniele, (beve, si lamenta) Ah. Lasagne, tacchinella, stavo quasi per prendere il sorbetto quando la polizia ha fatto irruzione e sono dovuta scappare. Morale della favola? (beve, si lamenta) Ah. Mi è venuta acidità di stomaco. Perché vi racconto questo? Perché dovete avere paura. Paura di non amare abbastanza i vostri genitori. Ricordatevi: finché avrò vita, difenderò gli anziani, dall'ingratitudine dei giovani. E li difenderò con questo. (mostra il fucile, torna alla finestra, controlla) Per me è tempo di andare. Per voi è tempo di amare. (fa per uscire) Hasta la vista baby. Italia esce. Tutti escono allo scoperto. Sono shockati.

Alessandro

È terribile.

Helen

Ha ammazzato i propri figli.

Fanny

Il giorno di Natale.

Giada

Ma non era Italia la nostra vicina?

Corrado

Che donna vitale! Che gran gnocca.

Boris

Forse la situazione è peggiore di ciò che crediamo.

Fanny

Che cosa intendi.

Boris

Forse siamo tutti in pericolo. I vecchi si stanno ribellando. Hanno capito che possono tenerci in scacco. Non riusciremo a liberarci di loro così facilmente.

Fanny

(ride) E cosa sarebbe la guerra dei vecchi?

Dimitri

Forse lui ha ragione. Siamo in guerra. In guerra contro i vecchi.

Alessandro

Cosa intendi dire? Dobbiamo metterci anche noi a sparare?

Dimitri

No daremo troppo nell'occhio. Ci sono modi molto più furbi di sbrigare la faccenda. Per uscirne vincitori. Per uscirne puliti.

Fanny

Sono solo parole al vento.

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Dimitri

E invece ho un'idea.

Alessandro

Sentiamo cos'hai da dire.

Dimitri

È un'idea illegale.

Alessandro

Da te non mi aspettavo nient'altro.

Dimitri

Sarai capace di tenere il becco chiuso?

Alessandro

Vige il segreto professionale.

Dimitri

Diremo a mamma e papà che andranno a vivere da Boris.

Boris

Ma sei pazzo?

Dimitri

Segui le mie istruzioni e non ti pentirai. Cambio di luci. Entrano il padre e la madre. Boris indossa il cappotto.

Boris

Allora è deciso. Verrete a vivere da me. A Riccione!

Madre

Oh! Boris, tesoro mio. Che grande regalo. Ce biel!40

Boris

Papà! Osvaldo non vede l'ora di conoscerti!

Padre

Secondo me tu speri che schiattiamo prima del trasloco. Ridono.

Dimitri

Dirai che devi preparare l'appartamento per il trasloco. Per questo dovranno avere pazienza. Passeranno l'inverno qui.

Alessandro

E se non volessero passare l'inverno qui?

Dimitri

Faremo in modo che accettino. Gli altri porgono ai genitori un grosso scatolone. I genitori aprono lo scatolone.

Boris

Abbiamo pensato di farvi un pensierino. Per rendere l'attesa meno difficile.

Madre

E questo che cos'è? Una stufa! Mah, è bellissima!

Boris

Così potrete passare un inverno al caldo, mentre mi preparo per accogliervi.

Padre

Che storia è questa? Prendete una stufa tre mesi prima del nostro trasloco?

Boris

Avete detto che la casa sarebbe passata a me. Giusto?

Padre

Dopo la nostra morte.

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Boris

È un investimento. Per quando verrò quassù a svagami con Osvaldo.

Padre

Come funziona? A pellet?

Helen

A gas butano.

Madre

Ma non è pericoloso.

Helen

Mamma fidati! È energia pulita. I genitori guardano la stufa. Mentre tutti si mettono il cappotto.

Dimitri

(mettendosi il cappotto) Avremmo modificato la stufa in modo tale che rilasci una piccola quantità di gas ogni volta che è in funzione. Gli basterà tenerla accesa per più di 4 ore per saturare la loro camera da letto. Sarà una morte serena e senza dolore.

Alessandro

Sei sicuro che funzionerà?

Dimitri

Ti ho mai parlato di mio nonno?

Alessandro

No, mai.

Dimitri

Chiediti perché. Tutti si salutano.

Giada

Mamma, noi andiamo. È stato un natale bellissimo.

Madre

Il prossimo lo festeggiamo a Riccione.

Padre

Se saremo ancora vivi!

Madre

Ma, Alessandro, che fai piangi?

Alessandro

(piange) È stato un natale bellissimo. Addio.

Madre

Addio? Ma cosa dici. Ce ditu?41

Alessandro

Vi ho voluto tanto bene.

Fanny

Eh ma che ometto sensibile. Si fa prendere dalle emozioni. (lo trascina via) Ti prendo a calci nel culo. Tutti escono dalla porta, tranne Dimitri.

Madre

A presto! Fate buon viaggio. Mandi!

Tutti

Ciao mamma. Ciao papà.

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Dimitri

La prossima settimana passerà mio cugino Slobodanovicic a installare la stufa. Tranquilli. Lui grande professionista. (a parte) Killer professionista! Musica natalizia. Buio.

Atto III Scena I Dal buio. Fanny e Alessandro si illuminano con una torcia Fanny

Che giorno è?

Alessandro

Dovrebbe essere il sei di gennaio.

Fanny

Dici?

Alessandro

Giorno più, giorno meno.

Fanny

Pensi che sia già successo?

Alessandro

Impossibile, mi avrebbero chiamato dalla caserma.

Fanny

Non ce la faccio più a stare chiusa in casa.

Alessandro

Esci allora. Potresti fare la spesa. Stiamo finendo le scorte di cibo. Ci rimangono solo le pesche sciroppate.

Fanny

Che schifo.

Alessandro

Non abbiamo nient'altro.

Fanny

Abbiamo anche finito la carta igienica. Dovremo pulirci con i tovaglioli di carta. Non vuoi uscire tu?

Alessandro

Oggi è tutto chiuso. È il sei di gennaio.

Fanny

Forse! Giorno più, giorno meno.

Alessandro

Ne sono sicuro. Sono 10 giorni che non usciamo.

Fanny

Non ce la faccio più.

Alessandro

Resisti. Vedrai, manca poco. E poi saremo liberi. Giada vestita da dottoressa esamina Corrado.

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Corrado

Allora?

Giada

A me sembra tutto apposto.

Corrado

Eppure io mi sento così...

Giada

Così come?

Corrado

Vuoto. È da dieci giorni che non facciamo l'amore.

Giada

Ti prescrivo del viagra?

Corrado

Non riesco a concentrarmi. Non riesco a pensare al sesso. L'unico mio pensiero è: "Quando la finiremo di aspettare? Quando succedera?"

Giada

Caro, non pensarci.

Corrado

Siamo sicuri che il piano funzionerà? E se ci dovessero scoprire?

Giada

Come potrebbero dimostrarlo? La stufa era difettosa. Ogni giorno ci sono notizie del genere sui giornali. Vedrai andrà tutto bene.

Corrado

E come moriranno? A causa del monossido? Oppure salteranno in aria?

Giada

Ma che t'importa. L'importante è eliminarli, no?

Corrado

Ma se saltano in aria perdiamo la casa. Non ci avevi pensato?

Giada

Lo so, ma noi abbiamo un unico obbiettivo.

Corrado

Eliminarli.

Giada

No. Recuperare la tua libido.

Helen sta chiudendo delle buste con una sostanza bianca dentro. Dimitri ha una calcolatrice in mano. Helen

Ricapitolando: 3 kili e 700 grammi di polverina bianca a 16€ al grammo.

Dimitri

(digita sulla calcolatrice) Fatto!

Helen

Detratta la percentuale per i fornitori. Un 5% di perdite impreviste. Meno un 2% per eventuali assaggi.

Dimitri

Fatto.

Helen

Quanto fa?

Dimitri

51,715. Sai cosa vuol dire vero?

Helen

Che ce l'abbiamo fatta. Si baciano.

Dimitri

Questa sarà la nostra ultima consegna. Potremo abbandonare il mondo delle

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 droghe e andare in Bosnia per aprire il centro commerciale a Brzcczl. Non sei contenta? Helen

Mi dispiace che mamma e papà non potranno esserci per l'inaugurazione.

Dimitri

Chi lo ha detto? Magari la stufa che gli abbiamo dato funziona bene. E non gli succederà niente di male. Helen da uno schiaffo a Dimitri.

Helen

Non dirlo neanche per scherzo. Loro devono morire. Boris è al telefono.

Boris

Osvaldo. Vieni a casa per pranzo? Ti faccio lo spezzatino, va bene? Però non fare tardi. Non mi va di stare da solo. No, niente. Non mi va di stare da solo. Che ne so. Ultimamente mi sento così. Ogni cosa mi dà ansia. Ah se puoi passa a prendere il pane. Ti aspetto. Fai presto. Ti amo. Boris attacca il telefono. Suona il telefono.

Boris

Dimmi. Va bene, d'accordo. D'accordo. Facciamo per le 13.30. Fai in fretta, però. Ah già che ci sei, compra anche il latte. Non fare tardi. Un bacio. Boris attacca il telefono. Suona il telefono.

Boris

Che c'è? Pronto? Pronto?

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Atto III Scena II Madre

(con un filo di voce) O dio... o dio dio.

Boris

Chi parla?

Madre

(c.s.) Dio... dio...

Boris

Chi parla?

Madre

(c.s.) Sono io. Mamma. Aiuto. Judaimi.42

Boris

Mamma? Che succede?

Madre

Un disastro. Una catastrofe. Sono tornata dal mercato. Ho sentito un odore strano entrando in casa. Ho acceso la luce. E poi. Una grande fiammata. Un'esplosione. Ho fatto un volo di 20 metri. Per fortuna sono caduta su un covo di paglia e non mi sono fatta niente. Ma vostro padre. O poverino...

Boris

Cosa è successo? È morto?

Alessandro, Fanny, Giada, Corrado, Helen, Dimitri si avvicinano a Boris. Creano un coro che ascolta la telefonata. Commentano con Boris. Madre

Era in casa quando c'è stata l'esplosione.

Boris

È morto?

Madre

Peggio. Peggio. Ha perso una gamba. Un braccio. Un'orecchia. Un occhio. Ha ustioni su tutto il corpo ma è ancora vivo.

Boris

Ancora vivo?

Madre

Vivissimo.

Boris

Ma com'è possibile?

Madre

Papà è una persona tenace.

Boris

Merda.

Madre

Scusa cos'hai detto? Non sento bene?

Boris

Che... fortuna.

Madre

Eh aspetta a cantar vittoria. La cosa peggiore è che la casa è andata distrutta e ha dato fuoco alla casa dei vicini. E dalla casa dei vicini il fuoco si è propagato su tutto il paese. Ce disastri!43

Boris

Cosa? O mio dio.

Madre

Ci saranno danni per centinaia di migliaia di euro.

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Boris

Tutto il paese ha preso fuoco?

Madre

Tutto. Tutto brucia. Saranno milioni di euro di danni.

Boris

Cazzo.

Madre

Per fortuna non ci sono vittime. Dio ci vuole bene. Anche se...

Boris

Cosa?

Madre

Avevamo tutti i nostri risparmi in casa.

Boris

Come in casa?

Madre

Si. Nel materasso.

Boris

Ma siete pazzi?

Madre

500.000 euro. I risparmi di una vita.

Boris

Merda. Merda.

Madre

Abbiamo perso tutto. Abbiamo perso tutto. Soldi persi. Casa bruciata. Vicini danneggiati. Vostro padre mutilato. Per fortuna che ci siete voi. Per fortuna che adesso veniamo a vivere da te.

Boris

Cristo.

Madre

Tuo papà non è più autosufficiente. Speriamo che nell'esplosione non abbia preso una botta in testa. Ci mancherebbe solo che fosse rincoglionito. Caro? Caro? Dove sei? Non sarà strisciato via un'altra volta.

Boris

Strisciato via?

Madre

Eh, adesso che non ha più gli arti. Caro, dove sei? Ah eccoti li. Rantolo del padre fuori scena.

Madre

Che pena di fa. Dovete venire ad aiutarci. Boris avvisa gli altri e venite ad aiutarci.

Alessandro

Siamo rovinati.

Fanny

Non potrò più andare in palestra.

Giada

Mio marito non recupererà mai più la libido.

Corrado

Voglio farmi prete.

Helen

Siamo pieni di debiti.

Dimitri

Dobbiamo eliminarli.

Boris

(prendendo una pistola) Mamma non ti preoccupare. Dimmi dove sei che veniamo a prendervi. Arriviamo il prima possibile!

Madre

Siamo davanti a casa, vicino alle macerie. Che disastro. Che disastro.

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Boris

Non muovetevi di li. Veniamo a prendervi. Tutti si armano.

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 Atto III Scena III Entra il padre, cammina normalmente. Ride. Padre

Brava! Brava! Stelute me!44 Un'interpretazione perfetta.

Madre

Mi sento così in colpa. Avremo fatto la cosa giusta?

Padre

Gli abbiamo dato quello che si meritavano. Credimi! E abbiamo rispettato gli ordini del nostro leader.

Entra Italia. Il padre e la madre si mettono sull'attenti. Italia passa loro delle tute mimetiche e dei fucili. Italia

Presto vestitevi. Non abbiamo tempo da perdere. Loro stanno arrivando.

Padre

Cosa succederà adesso?

Italia

Quando arriveranno li elimineremo. Poi ci uniremo al fronte di resistenza anziano. E combatteremo uniti contro i giovani.

Madre

Ma sono i miei figli.

Italia

Sono gli stessi che volevano rinchiudervi in un ospizio. Sono gli stessi che stanno venendo qua per uccidervi. Adesso che non hanno più niente da prendervi, adesso che la casa è andata in fiamme e che non ci sono più soldi, non avete più senso per loro.

Padre

Cara, Italia ha ragione.

Madre

E se si sbagliasse.

Padre

Ci hanno regalato una stufa taroccata. Per ammazzarci nel sonno. Cosa vuoi di più? Jude bec!

Madre

Magari è un difetto di fabbrica, no?

Italia

Ti capisco. Anch'io ero come te un tempo. Credevo nell'amore. Nella famiglia. Nel dialogo tra generazioni. Ma adesso ho capito. Mi sono svegliata. I figli sono i nostri primi nemici. È sempre stato così. Il nuovo uccide il vecchio. Il giovane, l'anziano. Il giorno, la notte. Ebbene vi dico, il giorno può attendere, il vecchio può resistere, l'anziano ce la farà. Forza, non indugiate. Guardate le macerie della vostra casa. Guardate il vostro paese andare in fiamme. Guardate i danni e i debiti che avete generato. Siatene fieri. Questa è l'eredità che i nostri figli si meritano. Forza partiamo. Non ci rimane altro da dire se non "Hasta la vista baby!" Buio.

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La guerra dei vecchi -­‐ Alessandro Di Pauli (2013) -­‐ Siae nº 213711 1

Ciao! La mamma! 3 Piccola mia 4 Mi senti? 5 Stellina mia 6 Si ghiaccia! 7 Tutto a posto! 8 Porco Giuda! La finisci di fare casino? 9 Oh, su su basta! 10 Sei matta? 11 Che peccato. 12 Porco Giuda! 13 Anch'io! Tanto, tanto, tanto! 14 Che bello! 15 Poco Giuda! Appestato! Maledetto! 16 Vuoi ammazzarmi? 17 Vecchi! 18 Ottantatrè! 19 Perché no? 20 Piccolina! 21 Povera disgraziata. 22 Basta! 23 Ma cosa dici? 24 Pietanza tipica friulana a base di formaggio, cipolla e patate. 25 Che contentezza! 26 Sei proprio uno scemo! 27 Porcheria! 28 Maledetti! 29 Forza! 30 Aspetta. 31 Vigliacco! 32 Piccolini miei! 33 A cuccia! 34 prosegui. 35 Dolce! 36 Veramente? 37 Smettila di brontolare! 38 Piccolo mio 39 Da morire! 40 Che bello! 41 Cosa dici? 42 Aiutatemi. 43 Che disastro. 44 Stellina mia. 2

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