DIABETE MELLITO
Micronutrienti per un controllo naturale ed efficace della glicemia
Dr. Rath
Health Foundation
Diabete mellito – Micronutrienti per un controllo naturale ed efficace della glicemia
Istituto di ricerca Dr. Rath, San Jose, California
Prima edizione
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© Dr. Rath Health Foundation 3. Diabete: un problema di salute globale 5 Cos'è il diabete mellito? 6 Conseguenze di livelli anormali di zucchero nel sangue a livello cellulare 8 Quali sono i sintomi del diabete? 9 Condizioni e complicazioni a lungo termine legate al diabete 10 Cause e fattori di rischio del diabete 14 Come viene diagnosticato il diabete 15 Interventi medici e strategie naturali per il trattamento del diabete di tipo 2 17 Micronutrienti essenziali per la gestione del diabete 21 I benefici dei nutrienti cellulari nel diabete sono scientificamente confermati 25 Efficacia brevettata 29 La gestione del diabete nella vita quotidiana 30 Medicina cellulare 33 L’Istituto di Ricerca Dr. Rath 3 4 Ricercatori 35 Ulteriore materiale informativo 36 CONTENUTO
4.
DIABETE: UN PROBLEMA DI SALUTE GLOBALE
Il diabete mellito, o semplicemente diabete, è un problema sanitario in forte crescita in tutto il mondo. Si tratta di un disturbo metabolico in cui il pancreas non produce abbastanza insulina o il corpo non risponde correttamente a quest’ormone, portando a un aumento dei livelli di zucchero nel sangue che può danneggiare seriamente molti organi.
Nel mondo si stima che 537 milioni di persone tra i 20 e i 79 anni soffrano di diabete e si prevede che questo numero aumenterà a 643 milioni entro il 2030 e 783 milioni entro il 2045. Circa 1,5 milioni di morti all'anno sono attribuibili al diabete.
L'elevato numero di casi non diagnosticati è ulteriormente preoccupante. Si stima che, a livello globale, 240 milioni di persone convivano con un diabete non diagnosticato. Si tratta di un problema serio, perché il diabete non trattato può peggiorare e portare a gravi complicazioni. Nel 2019, ad esempio, questa malattia metabolica ha causato 460.000 decessi per insufficienza renale ed è stata responsabile di circa il 20% dei decessi per malattie cardiovascolari.
Ciò dimostra che, nonostante l'utilizzo di un'ampia gamma di approcci farmacologici, il trattamento del diabete rimane
inadeguato. Da decenni sappiamo che i micronutrienti, in particolare la vitamina C, sono fondamentali nella prevenzione e nel trattamento di supporto e che una carenza cronica può innescare o aggravare questa malattia. Numerosi studi nel campo della medicina cellulare (v. pagina 33) e della salute naturale dimostrano che i micronutrienti, in dosi e composizione ottimali, possono controllare efficacemente diversi importanti meccanismi cellulari associati a un alterato metabolismo del glucosio. Purtroppo queste conoscenze sono ignorate.
L'obiettivo di quest’opuscolo è fornire le conoscenze necessarie per controllare i livelli di glucosio nel sangue sulla base dei progressi della medicina cellulare e della salute naturale. Il contenuto presenta fatti meno noti su diversi aspetti del diabete e documenta l'importanza di specifici nutrienti nella gestione del diabete mellito di tipo 2, offrendo un'affascinante panoramica sulle recenti ricerche (v. pagina 34). Sarà la vostra guida sanitaria sugli aspetti pratici di come prevenire e gestire il diabete nella vita di tutti i giorni.
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COS'È IL DIABETE MELLITO?
Il diabete mellito è una malattia metabolica cronica caratterizzata da livelli elevati di zucchero nel sangue. Ne esistono tre tipi principali: congenito (tipo 1), acquisito (tipo 2) e gestazionale. Tutte le forme di diabete sono causate dall'assenza o insufficiente produzione di insulina o da una risposta inadeguata dell'organismo a quest’ormone. L'insulina, secreta dal pancreas, è essenziale per il trasporto dello zucchero (glucosio) dal sangue all'interno delle cellule, abbassando così i livelli di glucosio circolante nel sangue.
Quando si parla di diabete, di solito si intende quello di tipo 2, che rappresenta oltre il 90% dei casi. Di solito si sviluppa in tarda età ed è infatti chiamato anche diabete dell'adulto. Tuttavia, sempre più persone giovani, persino bambini, ricevono diagnosi di questa patologia.
Nel diabete di tipo 2, le cellule del pancreas sono in grado di produrre insulina, ma quelle dell'organismo non rispondono a quest’ormone. Una dieta non sana e l'obesità contribuiscono in modo significativo a questa condizione, nota come insulino-resistenza. Per compensare, il pancreas produce sempre più insulina, causando iperinsulinemia, che però non contribuisce ad aumentare il trasporto di glucosio dal sangue alle cellule, pertanto i livelli di
zucchero e insulina nel sangue rimangono cronicamente elevati. Col tempo, le cellule del pancreas si esauriscono e la produzione di insulina diminuisce.
Nel diabete di tipo 1, che di solito si sviluppa nell'infanzia o adolescenza, le cellule del pancreas che producono insulina vengono attaccate e distrutte dal sistema immunitario. Di conseguenza, la produzione di insulina diminuisce e le cellule non sono più in grado di assorbire ed elaborare in modo efficiente gli zuccheri contenuti negli alimenti.
In entrambi i casi, i livelli di zucchero non assorbito continuano a circolare nel sangue.
Il diabete gestazionale è un aumento temporaneo dei livelli di zucchero nel sangue durante la gravidanza, che può influire sul decorso della stessa e sulla salute del bambino. In questa fase, le cellule assorbono più lentamente lo zucchero dal cibo, causando un aumento dei livelli di glucosio nel sangue, che di solito tornano alla normalità dopo il parto. Tuttavia, le donne con diabete gestazionale hanno un rischio maggiore di sviluppare diabete di tipo 2 e dovrebbero controllare spesso i livelli di zucchero.
6.
CONOSCERE LA GLICEMIA E L'INSULINA
Il glucosio fa parte di un gruppo di carboidrati noti come zuccheri semplici. Dopo un pasto, l'organismo assorbe il glucosio nel sangue dall'intestino tenue, che invia segnali a specifiche cellule del pancreas (cellule beta), affinché rilascino insulina nel sangue.
L'insulina si lega a specifici recettori sulla superficie delle cellule e facilita il trasporto del glucosio dal sangue ad esse, dove
serve come fonte di energia. L'insulina, pertanto, è essenziale per regolare i livelli di zucchero nel sangue. Nel diabete, questo normale metabolismo del glucosio è disturbato e la mancanza di insulina o la resistenza delle cellule ad essa portano a livelli elevati di glucosio nel sangue e, di conseguenza, a problemi di salute a lungo termine.
Recettore dell'insulina
Glucosio
Pancreas
Cellula
Insulina
Le cellule rispondono all'insulina aprendo il canale di ingresso del glucosio.
Recettore dell'insulina
Glucosio
Pancreas
Cellula
Le cellule non rispondono all'insulina e l'ingresso del glucosio è bloccato.
Matabolismo del glucosio normale vs. metabolismo del glucosio disturbato nel diabete mellito di tipo 2.
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DI TIPO
SALUTARE DIABETE
2
Insulina
CONSEGUENZE DI LIVELLI ANORMALI DI ZUCCHERO NEL SANGUE A LIVELLO CELLULARE
In generale, lo zucchero (glucosio) svolge un ruolo importante in molti processi dell'organismo, tra cui quello di principale fonte di energia cellulare. In particolare, il cervello e il sistema nervoso utilizzano molto zucchero per sostenere il loro elevato fabbisogno energetico. Tuttavia, un eccesso di molecole di zucchero può causare gravi danni agli organi del corpo e conseguenti infarti, ictus, malattie vascolari periferiche, danni ai nervi, perdita della vista e molto altro.
Le complicazioni del diabete a livello di organi sono le conseguenze del danno cellulare provocato dall'esposizione a una quantità eccessiva di zucchero. L'interruzione dei processi cellulari, dovuta all'elevata glicemia, può avere i seguenti effetti:
• Compromissione dell'apporto di ossigeno a tutte le cellule del corpo, causata dal danneggiamento dell'emoglobina che trasporta l'ossigeno nei globuli rossi (eritrociti), dovuto alla glicemia elevata.
• Riduzione della funzione del sistema immunitario, a causa degli effetti negativi dello zucchero sui globuli bianchi (leucociti).
• Compromissione del trasporto intracellulare di glucosio, dovuto all’efficacia limitata dell'insulina.
• Processi infiammatori in tutto il corpo.
• Formazione di strutture di zucchero complesse, note come prodotti finali della glicazione avanzata (AGE), che si depositano nelle pareti dei vasi sanguigni e altri organi, come reni, occhi, nervi e fegato, compromettendone notevolmente la funzione.
• Numero crescente di radicali liberi che attaccano le cellule, alterandone la struttura, interrompendone la funzione e danneggiandone persino il DNA.
• Lo stress ossidativo, causato da un eccesso di radicali liberi, può accelerare il processo di invecchiamento dell'organismo e contribuire allo sviluppo di varie malattie croniche e acute.
• Indebolimento del tessuto connettivo, dovuto a un'alterata produzione di collagene. Questo è il risultato di una carenza di vitamina C nelle cellule, causata dagli alti livelli di glucosio che creano una condizione di “scorbuto”.
8.
La carenza di vitamina C nel metabolismo cellulare riduce la produzione di collagene in particolare nei vasi sanguigni, aumentando il rischio di problemi cardiovascolari e ha un effetto negativo anche sul funzionamento di altri organi, dove favorisce lo
sviluppo di malattie secondarie e indebolisce le difese cellulari contro lo stress ossidativo (per saperne di più, consulta il capitolo “Condizioni e complicanze a lungo termine legate al diabete”).
QUALI SONO I SINTOMI DEL DIABETE?
Tutti i tipi di diabete si sviluppano gradualmente e possono rimanere inosservati per molto tempo. I sintomi tipici compaiono di solito solo quando il livello di glucosio nel sangue aumenta drasticamente e il metabolismo va fuori controllo. Il primo segno di diabete è la minzione frequente. L'organismo cerca di liberarsi dello zucchero in eccesso attraverso l'urina, provocando un aumento della sete. Altri sintomi tipici del diabete sono:
• Voglia di cibo
• Sensazione di nausea
• Mancanza di concentrazione
• Vertigini
• Prurito
• S tanchezza
Altri sintomi che si manifestano nelle fasi successive sono:
• Suscettibilità alle infezioni
• Guarigione delle ferite alterata
• Formicolio, dolore o intorpidimento di mani e piedi
• Debolezza
• Riduzione della vista
Negli stadi avanzati gli organi possono venire danneggiati.
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CONDIZIONI E COMPLICAZIONI A LUNGO
TERMINE LEGATE AL DIABETE
I danni ai vasi sanguigni causati dall'elevata glicemia o altri fattori portano a malattie secondarie. La causa di questo danno vascolare è di solito una carenza a lungo termine di vitamine e nutrienti essenziali nelle cellule che costruiscono le pareti dei vasi sanguigni. Se questa carenza non viene corretta, vi è il rischio di gravi complicazioni, come malattie cardiovascolari, cecità e amputazione del piede.
Malattie cardiovascolari
I diabetici hanno una probabilità fino a tre volte maggiore di soffrire di malattie cardiovascolari rispetto alle persone sane. Le malattie cardiovascolari sono anche la principale causa di morte nei diabetici.
I livelli persistentemente elevati di glucosio nel sangue danneggiano le pareti dei vasi in diversi modi e possono portare ad aterosclerosi, che si manifesta con un accumulo di grassi, colesterolo e altre sostanze nelle pareti delle arterie che ostruiscono il flusso sanguigno, causando infarti o ictus. L'aterosclerosi è di solito iniziata e promossa da una carenza di vitamina C e altri micronutrienti, che causano una debolezza strutturale delle pareti dei vasi sanguigni. In risposta a questa condizione metabolica, l'organismo innesca meccani -
smi biologici di riparazione, aumentando la produzione di colesterolo, lipoproteine e altri composti da depositare nelle aree indebolite delle pareti dei vasi per stabilizzare l'arteria. Ciò è accompagnato da un ispessimento delle pareti, che aumenta il rischio di sviluppare ipertensione e disturbi circolatori. Questo processo metabolico è aggravato dai livelli elevati di glucosio nel sangue che inibiscono il trasporto di vitamina C all'interno delle cellule vascolari, aggravandone così la carenza e compromettendo ulteriormente la produzione di collagene e l'indebolimento dei vasi. Se non si elimina la causa della loro debolezza strutturale, ossia la carenza di vitamina C, il rischio che i depositi aterosclerotici li blocchino aumenta drasticamente, provocando un infarto.
Ictus
Le persone affette da diabete sono maggiormente esposte al rischio di ictus ischemico, causato dall'ostruzione dei vasi sanguigni del cervello o della carotide. Questo rischio è più che triplo nei diabetici.
Gli ictus, come gli infarti, sono per lo più causati dall'aterosclerosi, che è innescata e aggravata da una carenza a lungo termine di vitamine e nutrienti cellulari.
10.
Neuropatia
I nervi sono riforniti di ossigeno e sostanze nutritive trasportate nel sangue da piccoli vasi, che livelli di zucchero persistentemente elevati possono danneggiare, provocando problemi ai nervi (neuropatia diabetica). Questa malattia dei nervi periferici è nota come “polineuropatia” o “neuropatia autonomica”.
La polineuropatia colpisce i nervi che controllano il movimento muscolare e la sensibilità cutanea. I pazienti accusano disturbi sensoriali, come formicolio, intorpidimento o dolore ai piedi e alle mani. Circa il 30% delle persone con diabete di tipo 1 e 2 è affetto da questa forma di neuropatia.
La neuropatia autonomica colpisce i nervi che controllano gli organi interni e può causare problemi di funzionamento del tratto gastrointestinale (peristalsi) e di regolazione della frequenza cardiaca. Inoltre, sono comuni problemi sessuali come disfunzione erettile e problemi di eiaculazione.
Retinopatia
Livelli troppo elevati di zucchero nel sangue possono causare problemi agli occhi, danneggiando i piccoli vasi sanguigni della retina (retinopatia diabetica). A livello globale, la sua prevalenza tra i pazienti diabetici è stimata intorno al 27%, con 0.4 milioni di casi di cecità. In Europa il paese
con maggiori casi di retinopatia diabetica nei soggetti di età superiore ai 60 anni è la Francia, seguita dalla Germania.
Inizialmente asintomatica, la retinopatia diabetica progredisce nel tempo, provocando sintomi quali visione offuscata e distorta, comparsa di macchie scure e foschia grigia-rossa nel campo visivo. Se non diagnosticata e trattata tempestivamente, può portare alla cecità.
Nefropatia
Una delle conseguenze più comuni del diabete mellito è il danno ai reni, noto come “nefropatia diabetica”. Circa il 20-50% delle persone con diabete di tipo 2 sviluppa una malattia renale diabetica.
La nefropatia si verifica quando livelli persistentemente elevati di glucosio nel sangue danneggiano i vasi sanguigni dei reni che filtrano i prodotti di scarto che, se non vengono più rimossi correttamente, possono causare insufficienza renale, rendendo i pazienti dipendenti in modo permanente dalla dialisi.
Malattia arteriosa periferica (PAD)
I problemi di circolazione sanguigna nel diabete interessano anche braccia e gambe. Quando queste non ne ricevono più un'adeguata quantità, si verifica una condizione detta malattia arteriosa periferica (PAD), di solito causata dall'aterosclerosi,
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CERVELLO
Ictus
CONSEGUENZE A LUNGO TERMINE DEL DIABETE
CUORE E CIRCOLAZIONE SANGUIGNA
Ar teriosclerosi
Malattia coronarica
Pressione del sangue alta
Infar to
RENI
Nefropatia (malattia dei reni)
Insufficienza renale (compromissione della funzione renale)
Insufficienza renale con conseguente dialisi
SISTEMA NERVOSO
Neuropatie (malattie dei nervi periferici)
OCCHI
Retinopatia
Cecità
BRACCIA E GAMBE
Malattia arteriosa periferica (PAD)
PIEDI
Sindrome del piede diabetico
Amputazione
Le persone affette da diabete presentano un rischio maggiore di complicazioni di salute.
Gli organi su elencati sono i più colpiti.
12.
in cui le arterie che forniscono sangue alle estremità si restringono o bloccano a causa di depositi vascolari. (v. “Malattie cardiovascolari”).
La PAD è un problema globale che colpisce più di 200 milioni di persone, di cui 1 milione in Germania e 12 negli Stati Uniti.
Sindrome del piede diabetico
Elevati livelli di zucchero nel sangue possono danneggiare nervi e vasi sanguigni dei piedi, causando la sindrome del piede diabetico, ovvero formicolio o dolore ai piedi, perdita del senso del tatto o della capacità di avvertire caldo e freddo. Ciò significa anche che ferite o piccoli tagli possono passare inosservati e svilupparsi in ferite più grandi o infezioni difficili da guarire. In combinazione con i problemi circolatori, intere aree di tessuto del piede possono essere a rischio di necrosi.
Molecola di saccarosio
Lo zucchero da tavola (saccarosio) può danneggiare le cellule e favorire il diabete.
La sindrome del piede diabetico è una delle cause più comuni di amputazione del piede.
Il rischio di sviluppare piede diabetico nel corso della vita è del 19-34%, con un tasso di incidenza annuale di circa il 2%. Circa il 70% di tutte le amputazioni del piede vengono eseguite su persone affette da diabete mellito.
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Glucosio Fruttosio
Mancanza di esercizio fisico, stress e cattiva alimentazione possono essere un fattore scatenante del diabete di tipo 2.
CAUSE E FATTORI DI RISCHIO DEL DIABETE
A differenza del diabete di tipo 1, che è una malattia autoimmune, quello di tipo 2 è definito “malattia della civilizzazione” e si sviluppa a causa di stili di vita non salutari, particolarmente diffusi nei Paesi industrializzati. Questi includono dieta povera, basata su alimenti trasformati, carenze croniche di micronutrienti, obesità e inattività fisica.
Altri fattori che aumentano il rischio di diabete di tipo 2 sono età avanzata, anamnesi familiare, aumento dei lipidi nel sangue, ipertensione arteriosa, fumo, stress e alcuni farmaci (tra cui i glucocorticoidi, i diuretici e i betabloccanti prescritti per l'ipertensione e i farmaci per la riduzione del colesterolo, le statine).
Molti di questi fattori sono legati alla mancanza di specifici nutrienti cellulari, ad esempio quando l'organismo consuma più vitamine sotto stress o risponde alle tossine ambientali, come il fumo. Gli anziani soffrono spesso di carenze di micronutrienti, a causa di un'alimentazione scorretta e dell'assunzione di farmaci.
Purtroppo, la medicina convenzionale trascura l'aspetto della carenza cronica di nutrienti nelle cellule del pancreas, che invece la Medicina Cellulare ha identificato già da decenni come causa principale del diabete. Questa carenza si espande alle cellule che costruiscono le pareti arteriose e ad altri organi del corpo, portando alle conseguenze negative descritte in precedenza.
14.
CAUSA DELLE COMPLICAZIONI VASCO -
LARI DIABETICHE: CONFUSIONE TRA
VITAMINA C E MOLECOLE DI ZUCCHERO
La chiave per comprendere le complicanze vascolari del diabete risiede nelle molecole di glucosio e vitamina C, che sono strutturalmente molto simili e utilizzano le stesse vie d'ingresso per entrare nelle cellule. In presenza di un'elevata concentrazione di zucchero nel sangue, queste
vie d'ingresso ne vengono sovraccaricate, a discapito della vitamina C, di cui le cellule delle pareti dei vasi sanguigni diventano carenti, compromettendo le loro funzioni critiche, tra cui la produzione di collagene e la difesa antiossidante. A questo punto intervengono vari meccanismi biologici che portano all'ispessimento delle pareti dei vasi sanguigni e alla formazione di depositi che mettono gli organi del corpo a rischio infarto.
COME VIENE DIAGNOSTICATO IL DIABETE
Se si sospetta un diabete di tipo 2, viene effettuato un esame fisico seguito da un esame del sangue per determinare il livello di glucosio nel sangue e altri valori ematici.
Poiché la glicemia non è costante ma è soggetta a fluttuazioni naturali, di solito vengono eseguiti diversi esami per valutare il livello di zucchero nel sangue:
• La glicemia a digiuno viene misurata dopo almeno 8 ore senza cibo. Una glicemia a digiuno di 126 mg/dl (7,0 mmol/l) o superiore indica diabete.
• I test orali di tolleranza al glucosio servono a misurare la capacità dell'organismo di elaborare grandi quantità di
zucchero. A tal fine, il paziente beve una soluzione di glucosio dopo un digiuno di 8 ore e, due ore dopo, viene analizzato il livello nel sangue. Un risultato pari o superiore a 200 mg/dl (11,1 mmol/l) indica diabete di tipo 2.
• I test di glicemia e tolleranza orale al glucosio indicano solo la quantità corrente di zucchero nel sangue. Tuttavia, la misurazione della quantità di emoglobina glicosilata (HbA1c) fornisce una valutazione a lungo termine dei livelli di glucosio. Il test HbA1c stima la quantità presente negli ultimi tre mesi e il diabete viene diagnosticato quando l'HbA1c è pari o superiore al 6,5%. HbA1c sta per “emoglobina A1c” e riflette la parte “glicata” del pigmento rosso del
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sangue che si forma quando il glucosio si lega alle molecole di emoglobina. Più zucchero c'è nel sangue, più si lega all'emoglobina, più alto è il livello di HbA1c.
• Un esame del sangue casuale misura il livello di zucchero, indipendentemente dall'ora o dall'ultima volta che si ha mangiato. Se il valore della glicemia è pari o superiore a 200 mg/dl, è probabile si tratti di diabete.
Quando i livelli di glucosio sono superiori al range di normalità, ma inferiori alla soglia per la diagnosi di diabete di tipo 2, si
parla di prediabete. Le persone con prediabete hanno un rischio maggiore di sviluppare la malattia. La diagnosi precoce del prediabete è pertanto importante per prevenirne lo sviluppo.
Se il medico rileva una glicemia elevata, di solito esegue ulteriori test per confermare la diagnosi, poiché un singolo valore elevato non indica necessariamente diabete.
Nota: quando nelle pagine seguenti si parla di “diabete”, si fa riferimento al tipo 2.
PANORAMICA DEI TEST UTILIZZATI PER DIAGNOSTICARE IL DIABETE
Glicemia a digiuno
Test dell'HbA1c
Tolleranza al glucosio
inferiore a 100 mg/dl 100 – 125 mg/dl126 mg/dl o superiore
inferiore a 5,7 %5,7 – 6,4 % 6,5 % o superiore
inferiore a 140 mg/dl 140 – 199 mg/dl 200 mg/dl o superiore Misurazione occasionale glicemia
mg/dl (11,1 mmol/l) o superiore
Linee guida ufficiali e test utilizzati per la diagnosi del diabete mellito.
16. Nessun diabete Prediabete Diabete
n.d. n.d. 200
INTERVENTI MEDICI E STRATEGIE NATURALI
PER IL TRATTAMENTO
DEL DIABETE DI TIPO 2
I pazienti a cui viene diagnosticato il diabete ricevono solitamente raccomandazioni di adottare uno stile di vita sano, modificare la dieta e fare esercizio fisico. A ciò si accompagna un controllo dei livelli di glucosio nel sangue, di solito per tutta la vita, con l'aiuto di farmaci, i cosiddetti antidiabetici e/o iniezioni di insulina. Tuttavia, questi interventi non trattano la causa di fondo.
L'abbassamento dei livelli di glucosio è essenziale per le persone affette da diabete, ma non sufficiente. Per prevenire e trattare efficacemente la malattia, è importante comprenderne la complessità e i fattori che la causano.
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NUTRIENTI CELLULARI: SPECIFICI, PREVENTIVI E DI SUPPORTO
La Medicina Cellulare identifica la carenza cronica di micronutrienti essenziali nelle cellule del pancreas che producono insulina, nelle pareti vascolari e in altri organi come causa primaria dello sviluppo del diabete di tipo 2 e delle sue complicanze. Questa
Vitamina C Glucosio PERSONA
Vie di ingresso
nella membrana cellulare
Equilibrata
Cellule delle pareti arteriose
Effetto sulle arterie
conoscenza costituisce la base per un approccio razionale alla prevenzione e al trattamento del diabete, utilizzando quantità ottimali di vitamine, minerali, fitonutrienti e altri componenti naturali. Forniti in quantità e combinazioni specifiche, non solo aiutano a ridurre il rischio di diabete di tipo 2, ma migliorano anche il controllo della glicemia e riducono il rischio di complicanze.
DIABETICO AD ALTO RISCHIO
DIABETICO A BASSO RISCHIO
Troppo zucchero, poca vitamina C Controllato
L'integrazione di vitamina C è una misura essenziale per i pazienti diabetici nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
18.
SANA
Sana Malattia cardiovascolare
Sana
I micronutrienti svolgono un'ampia gamma di funzioni a beneficio delle persone affette da diabete, tra cui:
• La vitamina C, la vitamina E, i carotenoidi e alcune altre vitamine, minerali e sostanze vegetali secondarie proteggono dallo stress ossidativo.
• Diversi micronutrienti hanno un effetto antinfiammatorio, riducendo la produzione di vari fattori biologici coinvolti nel processo infiammatorio del diabete.
• Molti micronutrienti sostengono il sistema immunitario, che è indebolito dal diabete. In questa funzione, le sostanze vitali delle cellule aiutano anche a prevenire la crescita di batteri e funghi, favorita da alti livelli di zucchero nel sangue.
Inoltre, alcuni nutrienti specifici possono influenzare direttamente importanti meccanismi cellulari nel diabete:
• Diverse vitamine, minerali, aminoacidi e composti vegetali possono migliorare l'assorbimento del glucosio da parte delle cellule. Maggiore assunzione di glucosio vuol dire minore quantità di zucchero nel sangue. Questo è un passo essenziale per gestire efficacemente il diabete e prevenirne le complicazioni.
• Alcuni micronutrienti specifici possono aumentare la produzione di insulina nelle cellule pancreatiche, che favorisce un assorbimento più efficiente dello zucchero dal sangue alle cellule, riducendo così i livelli di glucosio.
• Livelli elevati di glucosio nel sangue favoriscono la formazione e il deposito di strutture complesse di zucchero (AGE), particolarmente tossiche per il sistema nervoso. Alcuni micronutrienti possono proteggere dai danni provocati dagli AGE.
I nutrienti cellulari hanno molteplici benefici metabolici nel diabete e possono non solo migliorare e normalizzare i livelli di zucchero nel sangue, ma anche fornire protezione contro i vari meccanismi di danneggiamento cellulare associati al diabete. Il tutto senza effetti collaterali.
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Una dieta varia, con cereali integrali, frutta, verdura, latte, latticini, carne e pesce fornisce molti nutrienti essenziali ed è quindi parte fondamentale della prevenzione e della gestione del diabete, anche se spesso non sufficiente. È importante integrare la dieta con una combinazione mirata di nutrienti cellulari, soprattutto se si è a maggior rischio di diabete o se ne è già affetti. In tal modo si compensano le carenze, si proteggono le cellule dai danni causati dagli elevati livelli di glucosio e se ne ottimizza il metabolismo a lungo termine.
20.
MICRONUTRIENTI ESSENZIALI PER LA GESTIONE DEL DIABETE
Il primo passo verso un'efficace prevenzione o trattamento del diabete di tipo 2 è l'assunzione regolare di un’ampia gamma di vitamine, minerali, oligoelementi e aminoacidi. L'integrazione compensa le carenze di nutrienti specifici che possono verificarsi a causa dell'aumento del fabbisogno, una dieta povera o altri fattori. I seguenti nutrienti sono particolarmente importanti:
Vitamina C
L'acido ascorbico è uno dei più importanti nutrienti con effetto protettivo sulle cellule. Non è prodotto dal corpo umano e proviene da una dieta ricca di frutta e verdura fresca. L'integrazione di vitamina C è essenziale, in quanto può compensare la carenza intracellulare causata dal suo spostamento durante il trasporto, dovuto all'eccesso di molecole di zucchero.
La vitamina C è il più importante difensore dal danno ossidativo causato dai radicali liberi, che è uno dei fattori che contribuiscono allo sviluppo dell'insulino-resistenza. Essendo una molecola essenziale per la produzione di collagene e tessuto connettivo, la vitamina C contribuisce a proteggere e stabilizzare le pareti dei vasi sanguigni, prevenendo così gravi compli -
cazioni diabetiche. Questa vitamina, inoltre, è necessaria anche per la produzione di energia, la normalizzazione dei livelli di colesterolo e altre funzioni.
Vitamine del gruppo B
Le vitamine B1, B2, B3, B5, B6, B12 e la biotina sono vettori bioenergetici nel metabolismo cellulare e migliorano le prestazioni metaboliche, soprattutto nel fegato, centro di controllo del metabolismo.
La vitamina B1 (tiamina) è necessaria per convertire i carboidrati complessi in glucosio. Una sua carenza può causare fluttuazioni dei livelli di zucchero nel sangue e aumentare i sintomi neuropatici spesso presenti nei diabetici.
La vitamina B3 (niacina) può migliorare la sensibilità all'insulina delle cellule, il che significa maggiore assorbimento di glucosio dal sangue e livelli più controllati. La niacina abbassa anche i livelli ematici delle lipoproteine che trasportano i grassi, spesso elevati nelle persone affette da diabete di tipo 2.
La vitamina B6 (piridossina) è coinvolta nella produzione di insulina e nel metabolismo energetico degli aminoacidi. La
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COME I MICRONUTRIENTI POSSONO
ESSERE UTILI NEL DIABETE
Controllo del livello di zucchero nel sangue
Proteggono le cellule dallo stress ossidativo
Controllano le infiammazioni
B C
E
Promuovono l'immunità
Sostengono la produzione di insulina
sua carenza può portare a livelli elevati di omocisteina, aumentando ulteriormente il rischio di malattie cardiovascolari.
La biotina (vitamina B7) è necessaria per la sintesi degli acidi grassi, fonte di energia biologica, favorendo così l'utilizzo del glucosio da parte delle cellule. Un apporto ottimale di biotina può contribuire a ridurre le fluttuazioni dei livelli di glucosio nel sangue. Questa sostanza, inoltre, stimola un enzima epatico che converte il glucosio in eccesso nella sua forma di stoccaggio (glicogeno).
Il folato (varie forme di vitamina B9) ha proprietà antinfiammatorie e può quindi avere effetti benefici sulla progressione del diabete e abbassare l'emoglobina A1C. La carenza di folato facilita l'aumento dei livelli di omocisteina nel sangue, associato a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, tipica complicanza del diabete.
La vitamina B12 (cobalamina) è importante per la formazione dei globuli rossi e il funzionamento del sistema nervoso. Una sua carenza può portare a sintomi neuropatici comuni nelle persone con diabete.
Vitamina E
Potente antiossidante che protegge le cellule dai danni causati dai radicali liberi associati allo stato metabolico diabetico.
22.
Arginina
Aminoacido che funge da fonte di ossido nitrico (NO), importante per la crescita, l'antinvecchiamento e l'immunità. La sua integrazione può contribuire a ridurre l'ipertensione, diminuire l'obesità, migliorare la resistenza all'insulina e normalizzare la disfunzione dei vasi sanguigni, tutti fattori influenzati dal diabete.
Lisina
Aminoacido essenziale, importante per la formazione e il mantenimento del collagene e del tessuto connettivo, non prodotto dall’organismo e la cui unica fonte è la dieta o gli integratori alimentari. La lisina è un componente del collagene, che fornisce forza ed elasticità ai vasi sanguigni ed è quindi importante nella prevenzione dell aterosclerosi e altre complicazioni del diabete. Inoltre, può ridurre glicemia e glicazione non enzimatica delle proteine.
Calcio
Questo minerale essenziale svolge un ruolo importante nella secrezione di insulina da parte delle cellule beta del pancreas. Livelli ottimali di calcio possono migliorare la sensibilità all'insulina. Il calcio aiuta anche a regolare la pressione sanguigna, in quanto l'ipertensione è un sintomo comune nelle persone con diabete di tipo 2 e la normalizzazione è importante per ridurre il rischio di complicanze diabetiche, in particolare malattie cardiovascolari.
Magnesio
Il magnesio svolge un ruolo importante nella regolazione del metabolismo del glucosio e nella produzione di bioenergia e può contribuire a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue. La sua carenza aumenta il rischio di neuropatia (danni ai nervi) e crampi muscolari, comuni nelle persone con diabete.
Cromo
Biocatalizzatore, questo oligoelemento è essenziale per il metabolismo del glucosio e dell'insulina. Insieme al magnesio, è coinvolto nella regolazione dell'attività dell'insulina.
Manganese
Oligoelemento essenziale che agisce come cofattore per diversi enzimi antiossidanti che proteggono le cellule dallo stress ossidativo.
Zinco
Uno degli oligoelementi più importanti dell'organismo, componente catalitico e strutturale di molti enzimi e proteine che svolgono funzioni cellulari vitali. Lo zinco è importante per il metabolismo dell'insulina e, come antiossidante, protegge le cellule dallo stress ossidativo. Questo minerale favorisce, inoltre, la guarigione delle ferite e la funzione del sistema immunitario, spesso compromesse nelle persone con diabete.
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Vari estratti vegetali
Gli estratti di piante, come quelli di tè verde, cannella e semi d'uva sono ricchi di flavonoidi, polifenoli e altri composti vegetali secondari con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Gli studi dimostrano che la cannella può abbassare la glicemia e aiutare a gestire varie complicazioni del diabete. Le catechine del tè verde, invece, contribuiscono a migliorare la sensibilità all'insulina, mentre l'estratto di semi d'uva può migliorare i marcatori dell'infiammazione e della glicemia.
Inositolo e colina
Entrambi componenti della lecitina, elemento delle membrane cellulari, sono essenziali per il corretto trasporto dei nutrienti nelle cellule e molte altre funzioni. L'inositolo contribuisce a regolare i livelli di zucchero nel sangue, mentre la colina è coinvolta nel metabolismo dei grassi e regola i livelli di colesterolo, oltre ad avere proprietà antinfiammatorie.
PREVENZIONE E TRATTAMENTO DI SUPPORTO COI NUTRIENTI CELLULARI: LA CHIAVE È LA SINERGIA
Il principio della sinergia biologica è al centro della ricerca e dello sviluppo delle combinazioni di nutrienti cellulari presso il Dr. Rath Research Institute. La sinergia dei nutrienti si riferisce all'effetto biologico potenziato che si ottiene con nutrienti specificamente selezionati e opportunamente combinati rispetto ai loro effetti individuali.
24.
I BENEFICI DEI NUTRIENTI CELLULARI NEL DIABETE
SONO SCIENTIFICAMENTE
CONFERMATI
Numerosi studi scientifici hanno analizzato gli effetti di diversi componenti naturali sul metabolismo diabetico. La maggior parte di questi studi si concentra sui singoli micronutrienti, trascurando i loro effetti quando vengono utilizzati in combinazioni specifiche. Al contrario, fin dall'inizio, il team del Dr. Rath Research Institute ha adottato un approccio che si concentra sugli effetti di specifiche combinazioni, note come sinergie (vedi riquadro). Questo approccio permette una gestione completa del diabete, comprese le sue complicanze e i danni cellulari e tissutali associati. È interessante notare che uno studio in vivo, condotto al Dr. Rath Research Institute, ha evidenziato che una specifica combinazione di nutrienti è addirittura più efficace della metformina, farmaco comunemente prescritto per il diabete.
Ecco alcuni risultati interessanti di questa ricerca:
• In uno studio in vivo su topi alimentati con una dieta ad alto contenuto di zuccheri (fruttosio), una combinazione di sostanze naturali ha portato a una riduzione del 4% della concentrazione di fruttosamina (indicatore dello zucche -
ro legato alle proteine) nel sangue. Al contrario, i topi trattati con metformina hanno registrato un aumento del 15% delle concentrazioni.
I livelli di fruttosamina nel siero indicano il livello di proteine glicate (danneggiate) nel sangue fino a tre settimane prima del test. A titolo di confronto, le misurazioni dell'emoglobina A1c (HbA1c) riflettono il danno dello zucchero per un periodo più lungo, da due a quattro mesi. L'uso di metformina, che causa un aumento dei livelli di fruttosamina, indica un controllo inadeguato del glucosio nel sangue.
Ulteriori analisi hanno mostrato che i topi trattati con metformina avevano livelli di insulina ridotti, mentre in quelli che assumevano micronutrienti era tornata normale. Questo risultato è significativo, perché un aumento dell'insulina contribuisce a migliorare l'assorbimento del glucosio nelle cellule, riducendone così i livelli nel sangue.
• Anche uno studio clinico pilota ha confermato l'efficacia di specifici nutrienti nell'abbassare i livelli di glucosio nel sangue nelle persone affette da dia -
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bete di tipo 2. Ai soggetti è stata somministrata una combinazione di alcune vitamine, aminoacidi e minerali per 6 mesi. I loro livelli di glucosio nel sangue sono diminuiti del 23%, passando da una media di 155 mg/dl all'inizio del trattamento a 120 mg/dl alla fine dello studio. Inoltre, i livelli di HbA1c sono diminuiti in media del 9,3%.
Poiché la ricerca nel campo della Medicina Cellulare continua a progredire, le combinazioni di nutrienti cellulari studiate al Dr. Rath Research Institute sono costantemente riviste e testate per migliorarne e confermarne l'efficacia. Nelle pagine seguenti presentiamo le ultime ricerche su una specifica sinergia di nutrienti che rappresenta un approccio unico, universale e sicuro al controllo dei livelli di zucchero nel sangue.
contenente vitamine C, E e gruppo B, colina, zinco, magnesio, cromo, estratto di cannella, tè verde e semi d'uva, inositolo, arginina e lisina; una formula minerale contenente calcio, magnesio, zinco, manganese, altri minerali e nutrienti cellulari; una formula contenente vitamine D3 e K2
1. Effetto delle diverse composizioni di nutrienti sull'assorbimento del glucosio
CONTROLLO NATURALE DEI
MECCANISMI CHIAVE DEL DIABETE
ATTRAVERSO SINERGIE DI NUTRIENTI
I ricercatori del Dr. Rath Research Institute hanno selezionato specifici nutrienti e studiato le loro combinazioni per la loro capacità di influenzare i meccanismi cellulari chiave coinvolti nell'insorgenza e nello sviluppo del diabete e delle sue complicanze. Negli studi sono state incluse tre combinazioni di micronutrienti: una formula base D,
Tutte le combinazioni di nutrienti hanno avuto effetti significativi sull'assorbimento del glucosio nelle cellule, anche in assenza di insulina. La formula base D è stata la più efficace, aumentando l'assorbimento del 235%. Le tre combinazioni di nutrienti, utilizzate insieme, hanno potenziato questo effetto, aumentando l'assorbimento fino al 450%. Le formulazioni hanno funzionato ancora meglio in presenza di basse dosi di insulina, aumentando l'assorbimento del glucosio di quasi il 1445%. Ciò corrisponde a un'efficacia più che quintuplicata rispetto all'effetto della sola insulina.
2. Effetto dei micronutrienti sulla protezione delle cellule dai danni causati dagli AGE
Le combinazioni di nutrienti hanno mostrato una notevole protezione delle cellule nervose dai danni causati dai sottopro -
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dotti tossici degli alti livelli di zucchero nel sangue (AGE). Tra le varie combinazioni di nutrienti, l'effetto protettivo più elevato è stato ottenuto dalla formulazione D3-K2, che ha permesso la sopravvivenza del 40% delle cellule. Quando tutte e tre le formule sono state utilizzate contemporaneamente, l'80% delle cellule nervose è sopravvissuto ai danni causati dagli AGE. Questo risultato è importante perché i danni e le malattie dei nervi (neuropatia) sono tra le complicazioni più comuni del diabete.
3. Effetto dei micronutrienti sulla secrezione di insulina da parte delle cellule pancreatiche
Test sperimentali hanno documentato che i nutrienti sono efficaci nel migliorare la produzione di insulina. La combinazione di queste tre formulazioni utilizzate ad alte dosi ha aumentato la produzione di oltre il 230% rispetto al controllo. Più insulina significa un migliore assorbimento del glucosio da parte delle cellule e quindi la riduzione di suoi livelli elevati nel sangue.
I risultati sono illustrati nelle figure da 1 a 3 a pag. 27 e 28.
Fig 1: D iverse combinazioni di micronutrienti possono aumentare significativamente l'assorbimento di zucchero da parte delle cellule muscolari scheletriche.
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25 Assorbimento di 2-deossiglucosio (mM) 20 15 10 5 0 Formula D3-K2 Formula minerale Controllo 30 35 40 Formula base D +Minerale+D3-K2 Formula base D
2: U na tripla combinazione di micronutrienti può proteggere fino all'80% delle cellule nervose (gliali) dai danni mortali causati dagli AGE.
Fig 3: Le combinazioni di micronutrienti possono stimolare la produzione di insulina nelle cellule del pancreas.
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80 Percentuale di cellule vitali 60 40 20 0
D3-K2
minerale 100 120
D +Minerale+D3-K2
base D Controllo AGE 1 mg/ml 150 Insulina (picogrammi/ml) 150 50 0 200 250 78,8 39,4 19,7 Controllo
Fig
Formula
Formula
Formula base
Formula
D +Minerale+D3-K2
Formula base
EFFICACIA BREVETTATA
I risultati della ricerca qui descritta sono stati così convincenti da ricevere il riconoscimento dall’Ufficio Brevetti degli Stati Uniti (US 11.351.148 B1), che attribuisce l'unicità di queste composizioni ad importanti aspetti associati ad alti livelli di glucosio. A queste formule sono stati concessi anche brevetti europei e internazionali. Si tratta di un riconoscimento ufficiale della nostra strategia per il controllo non farmacologico dei livelli elevati di zucchero nel sangue. Nessun altro produttore di integratori può vantare questo risultato.
Una descrizione dettagliata di questa tecnologia è contenuta nella pubblicazione del brevetto, a cui è possibile accedere scansionando il codice QR.
Per una selezione di altri studi clinici provenienti da tutto il mondo, che evidenziano l'importanza dei micronutrienti nel diabete, visitate la nostra biblioteca indipendente.
Nota: le informazioni si basano sulle ultime ricerche scientifiche e possono aiutarvi a prendere decisioni sulla salute. Tuttavia queste non devono sostituire i consigli personalizzati del vostro medico. www.healthlibrary.info
Poter gustare un pasto spensieratamente con amici e familiari è uno dei piaceri che possono rendere più piacevole la vita quotidiana.
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LA GESTIONE DEL DIABETE NELLA VITA QUOTIDIANA
Chi soffre di diabete o è ad alto rischio di sviluppare la malattia deve modificare il proprio stile di vita a lungo termine. Oltre a controlli regolari della glicemia e a un apporto mirato di micronutrienti in base al fabbisogno, un cambiamento della dieta e un programma di esercizio fisico dedicato sono le pietre miliari per una gestione efficace. Se queste misure vengono attuate con costanza, è possibile avere una buona qualità di vita, sostanzialmente priva di sintomi.
DIABETE DI TIPO 2 CON LA DIETA CONTROLLO
In linea di principio, la dieta per il diabete mellito corrisponde a una sana alimentazione integrale: passare a prodotti integrali con molte fibre, al posto di carboidrati semplici. riduce i livelli di zucchero nel sangue e dà sollievo al pancreas. I carboidrati complessi, come quelli contenuti in verdure, pane, riso e pasta integrale, vengono digeriti più lentamente. Poiché il diabete di tipo 2 è un disturbo del metabolismo dei carboidrati, bisogna evitarne un consumo eccessivo, in quanto l'organismo non è più in grado di metabolizzare tali quantità. Il limite è di 100 g di carboidrati al giorno.
È importante leggere le etichette degli alimenti quando si fa la spesa e prestare attenzione al contenuto di zucchero, soprattutto nei prodotti ad alto contenuto di fruttosio. L'industria predilige il fruttosio come sostituto economico dello zucchero in prodotti dolciari e da forno, succhi di frutta, ketchup e altro. Il fruttosio è associato a un aumento dell'obesità e del diabete, anche nei bambini.
La regola generale per una dieta adatta ai diabetici è: 500 g di verdure miste colorate al giorno. Alcuni studi indicano che il consumo di verdure prima dei carboidrati può migliorare le concentrazioni di zucchero e insulina nel sangue subito dopo il pasto. La dieta dovrebbe anche essere povera di grassi, preferendo quelli vegetali agli animali. Tra le fonti di grassi adatte vi sono l'olio d'oliva, colza e lino, noci e avocado. Quando si cucina, è meglio sostituire il sale con erbe e altre spezie. È inoltre importante notare che due o tre pasti regolari con una pausa di quattro ore tra l'uno e l'altro riducono i picchi di zucchero nel sangue. I pasti regolari sono preferibili rispetto a piccoli spuntini intermedi.
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INTEGRAZIONE ALIMENTARE
Sebbene tanti responsabili della salute continuino a rifiutare l'idea che vitamine e integratori possano aiutare contro il diabete, le prove scientifiche e gli studi clinici indicano invece il contrario. Non è necessario indovinare quali nutrienti integrare e come combinarli, le informazioni presenti in questo opuscolo sono una guida completa e affidabile che potete condividere col vostro medico.
ESERCIZIO FISICO REGOLARE
L'attività fisica ha molti benefici per la salute. Per le persone in sovrappeso è una delle misure più importanti, insieme a una dieta sana.
L'esercizio fisico regolare aiuta ad abbassare i livelli di glucosio nel sangue, ridurre il fabbisogno di insulina, migliorare metabolismo dei grassi e circolazione sanguigna e ridurre il rischio di complicanze associate al diabete, tra cui la neuropatia.
COS'ALTRO SI PUÒ FARE?
L'alcool è una citotossina che colpisce vari organi del corpo, compresi quelli che possono essere già danneggiati dal diabete e può anche favorire un livello basso di glucosio nel sangue (ipoglicemia).
Le persone con diabete dovrebbero quindi limitare il consumo di alcool o evitarlo del tutto.
Anche il fumo è pericoloso per i diabetici, perché le tossine contenute nelle sigarette aumentano il rischio già elevato di malattie secondarie. È quindi essenziale smettere di fumare. Gli studi dimostrano anche che il fumo favorisce lo sviluppo del diabete.
Carichi di lavoro elevati, problemi familiari e pressioni continue sottopongono molte persone a stress persistente, che può avere un impatto negativo sulla salute e peggiorare i livelli di zucchero nel sangue. Diverse tecniche di rilassamento, come il training autogeno, il rilassamento muscolare progressivo, la meditazione e lo yoga, possono aiutare a gestire i livelli di stress e, di conseguenza, ottimizzare quelli di zucchero nel sangue.
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REFERIMENTI
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www.dr-rath-education.org
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MEDICINA CELLULARE
La medicina cellulare si basa sul principio che tutti gli organi del nostro corpo sono costituiti da cellule che hanno bisogno di specifici micronutrienti per funzionare al meglio. L’apporto regolare di vitamine, minerali, componenti vegetali attivi e altri nutrienti costituisce la base per il funzionamento sano dei nostri organi e, di conseguenza, dell’intero organismo. Una carenza cronica o un basso apporto di vitamine, aminoacidi essenziali e altri nutrienti cellulari è la causa più comune di malfunzionamenti cellulari che portano a malattie come quelle cardiovascolari, diabete, osteoporosi, cancro e molte altre.
La medicina cellulare applica l’approccio della sinergia dei nutrienti, sviluppando scientificamente specifiche combinazioni per aumentarne l’efficacia e la gamma di benefici per la salute. Questo approccio dimostra che i risultati desiderati in termini di salute non possono essere raggiunti con una sola vitamina o nutriente, ma richiedono combinazioni specifiche.
Pertanto, oltre a una dieta e a uno stile di vita sano, per mantenere una salute ottimale è necessaria una regolare integrazione quotidiana di vitamine e altri nutrienti opportunamente selezionati.
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L’ISTITUTO DI RICERCA
DR. RATH
Situato in California, negli Stati Uniti, presso il Dr. Rath Research Institute lavorano dottori provenienti da diversi settori della medicina, della biochimica e della nutrizione. Guidato dalla dottoressa Aleksandra Niedzwiecki, questo team conduce ricerche all’avanguardia nel campo della salute naturale, esplorando le sinergie dei nutrienti e sviluppando strategie sanitarie innovative per prevenire e controllare varie malattie. L’istituto si basa sulle scoperte rivoluzionarie del Dr. Rath in aree sanitarie importanti, quali le malattie cardiovascolari e il cancro. Queste scoperte vengono regolarmente diffuse attraverso pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali.
www.drrathresearch.org
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RICERCATORI
Dr. Aleksandra Niedzwiecki
Attualmente direttore del Dr. Rath Research Institute, la dottoressa Niedzwiecki è una ricercatrice biomedica, leader nello sviluppo di approcci sinergici dei nutrienti in vari aspetti della salute e della malattia. Il suo lavoro nelle aree della salute cardiovascolare, cancro e infezioni le è valso il riconoscimento per le ricerche sul legame biochimico tra malattie e nutrienti.
Dr. Maddy Chatterjee
La dottoressa Chatterjee ha conseguito il dottorato di ricerca alla Worcester Medical School della Massachusetts University. Durante il dottorato ha studiato il danno tissutale e le risposte intestinali agli agenti patogeni batterici e agli ossidanti chimici. Ha lavorato a diversi progetti di ricerca nel campo della microbiologia e della genetica. I suoi campi d’interesse comprendono nutrizione, biologia cellulare e regolazione genica.
Dr. Matthias Rath
Il Dr. Rath è un medico e scienziato di fama mondiale, noto per la sua ricerca pionieristica nel campo della salute naturale e cellulare. È il fondatore del concetto scientifico di “Medicina Cellulare”, l’introduzione sistematica nella medicina clinica della conoscenza biochimica del ruolo dei micronutrienti come biocatalizzatori in una moltitudine di reazioni metaboliche a livello cellulare.
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ULTERIORE MATERIALE INFORMATIVO
Potete ordinare altri opuscoli di questa serie chiamando al numero: 0031-457-111 222 o inviando un’e-mail a: info@dr-rath-foundation.org Tutte le pubblicazioni sono disponibili online all’indirizzo: www.issuu.com/drrath
MICRONUTRIENTI CONTRO L’IPERTENSIONE
L'ipertensione è una malattia diffusa che colpisce oltre 1 miliardo di persone nel mondo. La consapevolezza che l'ipertensione può essere prevenuta e controllata in modo naturale sta diventando sempre più grande. Le informazioni esclusive contenute in questo opuscolo forniscono un importante contributo in tal senso. Art. Nr. 6?????
MICRONUTRIENTI PER LA SALUTE DEL CERVELLO E DELLE FUNZIONI MENTALI
Il cervello è un organo complesso, controlla tutte le funzioni del nostro corpo, come la capacità motoria, la vista, la respirazione e la regolazione della temperatura, ma anche la prontezza mentale, i pensieri, la memoria, le emozioni e molto altro ancora. Una dieta sana, ricca di micronutrienti essenziali, è importante per le diverse funzioni del nostro cervello. In questo opuscolo potete scoprire come fare.
FIBRE
Pur essendo indigeste per l’organismo, le fibre alimentari hanno un effetto positivo sulla salute, in quanto, influenzando direttamente e indirettamente vari processi metabolici, possono proteggere dallo sviluppo di alcune malattie o contribuire al loro trattamento. Di conseguenza, le fibre alimentari dovrebbero sempre essere prese in considerazione come componente di una dieta sana ed equilibrata.
MICRONUTRIENTI PER LA SALUTE DEGLI OCCHI
L’occhio umano è uno degli organi più complessi. È in grado di riconoscere i colori, distinguere tra luce e buio e ci permette di percepire il mondo che ci circonda, catturando innumerevoli immagini. Prenderci cura dei nostri occhi è molto importante. Per mantenerli in salute e prevenire eventuali problemi, possiamo adottare misure specifiche per migliorare la vista e mantenerla sana anche in età avanzata.
36. Dr. Rath Health Foundation L’IPERTENSIONE Micronutrienti contro Comel’ipertensioneinfluisce sullasaluteeicompostinaturali possonoesserediaiuto
Dr. Rath Health Foundation SALUTE DEL CERVELLO e delle funzioni mentali Micronutrienti per la Dr. Rath Research Institute, San Jose, CA
Rath Health Foundation FIBRE Dr. Rath Health Foundation OCCHI SANI Micronutrienti per Combinazionedimicronutrienti scientificamentesviluppatacomestrategia perlacuradellavistainmanieranaturale
Dr.
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