Selezione di combinazioni di micronutrienti per il diabete - Dr. Rath Research Institute

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Journal of Cellular Medicine and Natural Health M. Chatterjee 28. Marzo 2022

Selezione di combinazioni di micronutrienti per il diabete M. Chatterjee, Ph.D., A. Goc, Ph.D., A. Niedzwiecki, Ph.D. and M. Rath, M.D. Dr. Rath Research Institute, CA, USA

ESTRATTO

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Attualmente, il diabete colpisce più di cinquecento milioni di persone in tutto il mondo e i numeri sono destinati a crescere. La gestione convenzionale del diabete si limita ad abbassare i livelli di zucchero nel sangue (glucosio) per mezzo di insulina e altri farmaci. Negli ultimi anni, sono stati studiati gli effetti di alcuni estratti vegetali (micronutrienti) sul metabolismo diabetico. Questi studi, tuttavia, sono stati in gran parte condotti con singoli micronutrienti, trascurando gli effetti sinergici superiori di queste molecole nella prevenzione e nella terapia del diabete. Il nostro studio dimostra che combinazioni specifiche di vitamine, minerali e altri composti attivi di origine vegetale hanno effetti benefici nel controllo degli aspetti cellulari chiave del metabolismo dello zucchero (carboidrati) e del diabete, incluso un aumento significativo dell‘assorbimento del glucosio da parte delle cellule muscolari scheletriche fino al 450%. In presenza di insulina, la combinazione di micronutrienti testata ha ulteriormente potenziato questo effetto fino al 1445%. La combinazione aveva un‘efficacia paragonabile a quella dell‘insulina nel facilitare l‘assorbimento del glucosio, inoltre ha stimolato la secrezione di insulina da parte delle cellule pancreatiche di oltre il 230% e dimostrato un effetto protettivo sulle cellule gliali contro i danni derivanti dai prodotti finali della glicazione avanzata (AGE), dannosi nel diabete a lungo termine.

Corrispondenza a Aleksandra Niedzwiecki, Ph.D. Dr. Rath Research Institute, 5941 Optical Court, San Jose, Ca 95138, USA. Email: author@jcmnh.org

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Questo studio conferma che una combinazione specifica di micronutrienti può affrontare efficacemente e simultaneamente diversi meccanismi cellulari associati al metabolismo disregolato dello zucchero e al diabete. In particolare, l‘assorbimento del glucosio da parte delle cellule potrebbe essere significativamente aumentato anche in assenza di insulina, risultato rilevante per il trattamento del diabete di tipo II e di tipo I. Ciò implica che l‘efficacia dei micronutrienti si espande oltre i trattamenti farmacologici, sostituendo e sostenendo l‘insulina nel metabolismo dello zucchero del sangue ed esercitando una protezione cellulare contro i danni derivanti dal metabolismo disregolato del glucosio e dal diabete. Pertanto, le composizioni di micronutrienti correttamente fomulate possono affrontare i principali aspetti del metabolismo diabetico oltre l‘abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue e andrebbero considerate misura sicura ed efficace sia nella prevenzione che nella gestione del diabete.

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INTRODUZIONE Il diabete è una delle più grandi epidemie che abbiano mai toccato l‘umanità. Attualmente, più di 6 milioni di persone muoiono ogni anno per le complicazioni cardiovascolari dovute al diabete e più di mezzo miliardo sono affette da questa malattia.1 Questi numeri sono destinati ad aumentare ulteriormente nei prossimi decenni, riflettendo il fatto che le cause metaboliche alla base di questo problema non sono state affrontate in modo esauriente. Il diabete è generalmente classificato in due tipi principali: diabete mellito di tipo I (T1DM) e diabete mellito di tipo II (T2DM): • Il diabete di tipo 1, circa il 15% dei casi, si verifica principalmente nei bambini. Le cellule beta del pancreas che producono insulina non sono in grado di

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produrne quantità adeguate a causa di difetti genetici o di cellule beta danneggiate, entrambe causa di grave carenza. Per evitare che si sviluppi questa forma mortale di diabete, i pazienti sono dipendenti dalla regolare sostituzione di insulina. • Il diabete di tipo 2, circa l‘85% dei casi, si sviluppa generalmente in età adulta, tuttavia negli ultimi decenni un numero crescente di bambini lo sviluppa, in gran parte a causa del sovrappeso (obesità) e della mancanza di attività fisica. In questo caso le cellule del pancreas sono in grado di produrre insulina, ma la dieta non sana e il sovrappeso esauriscono questo sistema ormonale. Di conseguenza, miliardi di cellule muscolari e altre cellule del corpo smettono di rispondere correttamente all‘insulina. Questa condizione, nota come „resistenza all‘insulina“, fa sì che i livelli di zucchero nel sangue e di insulina rimangano cronicamente elevati. Con il tempo, le pesanti “richieste” inviate alle cellule del pancreas che producono insulina, le logorano e la produzione diminuisce gradualmente. 2,3 • Il diabete in gravidanza (diabete gestazionale) si sviluppa generalmente durante gli ultimi 3 mesi di gravidanza ed è strettamente legato al metabolismo del calcio. Il feto in crescita priva il serbatoio di calcio della madre, carenza che, se non corretta, può portare al malfunzionamento del metabolismo dei carboidrati e all‘insorgenza del diabete. Le complicazioni del diabete possono colpire tutti gli organi del corpo e includono attacchi cardiaci, ictus, malattie vascolari periferiche, insufficienza renale, ulcere ai piedi (cancrena), danni ai nervi (parestesia) e un sistema immunitario compromesso. Se queste complicazioni sono relativamente ben note a livello di organi, i molteplici effetti a livello cellulare sono, invece, poco conosciuti.

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Gli effetti del diabete a livello cellulare includono: • Il “rivestimento zuccherino” (glicazione) delle cellule e di altre entità biologiche del corpo di elevati livelli di zucchero (fruttosio, glucosio e altri), compromettendo la loro regolare funzione, compresa quella delle cellule del sangue (fornitura di ossigeno degli eritrociti, funzione immunitaria dei leucociti). • Efficacia alterata dell’insulina nel mediare l’assorbimento cellulare delle molecole di zucchero e, quindi, la diminuzione dei livelli nel sangue. L’efficacia dell’insulina nel trasportare le molecole di zucchero dal sangue alle cellule dipende da un enzima cellulare (Akt), che deve essere energizzato (fosforilato), processo che, in presenza di diabete, è compromesso.4,5 • La formazione di strutture di zucchero complesse, prodotti finali di glicazione avanzata (AGE) che si depositano all’interno delle pareti dei vasi sanguigni e altri organi e possono compromettere significativamente la normale circolazione del sangue e le funzioni di altri organi. • La produzione di radicali liberi e la modifica ossidativa di lipidi, proteine, DNA e altre molecole è un altro meccanismo cellulare associato al diabete che ha importanti implicazioni per l’uso protettivo degli antiossidanti.

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• L’infiammazione, tipicamente associata al metabolismo disregolato dello zucchero e al diabete. • Un indebolimento della stabilità del tessuto corporeo, compromettendo la produzione e la funzione di collagene e altre molecole della matrice extracellulare. Questo effetto è dovuto a una somiglianza tra le molecole di zucchero (glucosio) e di vitamina C (acido ascorbico) e al fatto che livelli elevati di

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zucchero bloccano il regolare assorbimento della vitamina C nelle cellule. Poiché una quantità intracellulare ottimale di vitamina C è essenziale anche per la produzione e il funzionamento ottimale del collagene, il diabete riduce la resistenza dei tessuti del corpo in generale.6 I benefici di alcune vitamine e altri micronutrienti nel diabete sono stati riportati da vari ricercatori. Per esempio, è stato dimostrato che l’arginina ed altri aminoacidi sinergizzano la secrezione e la sensibilità all’insulina. 7 Le vitamine del gruppo B, come la tiamina, hanno migliorato le complicazioni del diabete mellito. 8,9 I polifenoli hanno dimostrato di migliorare il metabolismo del glucosio, indipendentemente dall’insulina e aiutare nella prevenzione della glicazione delle proteine, fattore di danno dell’emoglobina. 10,11 I componenti dell’estratto di cannella (catechina, epicatechina, procianidina B2 e polimeri fenolici) sono noti per bloccare i prodotti AGE, riducendo al minimo gli effetti deleteri di questi intermediari sulla vascolarizzazione. 12 Numerosi altri approcci alimentari sono stati applicati per ridurre l’iperglicemia e l’insulino-resistenza13,14 e modificare i fattori di rischio cardiovascolare nel diabete.15,16 Tuttavia, la maggior parte di questi studi sono stati condotti con singoli ingredienti, lasciando i significativi effetti sinergici di specifiche combinazioni di micronutrienti in gran parte inesplorati. Nel nostro studio abbiamo testato come diverse formule nutrizionali e le loro combinazioni influenzano i processi metabolici cellulari che possono risultare in un abbassamento dei livelli di glucosio e proteggere contro la moltitudine di meccanismi di danno cellulare associati al diabete.

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MATERIALI E METODI Linee cellulari La linea cellulare IMG (cellule microgliali da cervello di topi adulti) è stata acquistata da Kerafast. La linea cellulare L6 (mioblasto di ratto/cellule muscolari scheletriche) e la linea cellulare Beta- TC-6 (linea cellulare secernente insulina derivata da tumore pancreatico (insulinoma) sono state acquistate da ATCC.

Viability della ThermoFisher; AGE: Albumina di siero bovino glicata (BSA) della Abcam. Tutte le altre sostanze chimiche erano di Sigma e ATCC. Formulazioni di prova: Formula di base per il metabolismo degli zuccheri, formula minerale e formula di vitamina D3-K2 erano della Dr. Rath Health Programs, di Heerlen, NL.

METODI Preparazione del campione Tutte le cellule sono state coltivate in Dulbecco’s Modified Eagle Medium (DMEM) integrato con 10% di siero bovino fetale (FBS) e 1% di penicillina-streptomicina.

Kit di analisi e reagenti Nello studio sono stati utilizzati i seguenti saggi: Kit di analisi Glucose Uptake-Glo™ della Promega; Kit Mouse Insulin ELISA della Biovision; Reagente Alamar Blue Cell

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Tabella 1. Composizioni di complessi di micronutrienti testate nello studio

Formula base D

Formula minerale

Formula D3-K2

Vitamina C

Vitamina A

Vitamina D3

Vitamina E

Vitamina C

Vitamina K2

Vitamin B1, B2, B3, B5, B6, B12

Vitamina D3

Folato

Vitamina E

Biotina

Vitamina K2

Acido pantotenico

Acido folico

Colina

Calcio

Zinco

Magnesio

Magnesio

Potassio

Cromo

Zinco

Estratto di corteccia di cannella

Manganese

Estratto di tè verde

Boro

Arginina

Kelp (alga marina)

Acido alfa lipoico

Silice (estratto di equiseto)

Estratto di semi d‘uva

Carotenoidi misti naturali

Inositolo L-Lisina Vanadio

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Le formulazioni nutritive di prova sono state solubilizzate come segue: Formula base D e Formula minerale in acido cloridrico 0.1N secondo i protocolli della farmacopea. In breve, le compresse sono state schiacciate e agitate per una notte a 37°C in HCl 0.1N. La soluzione è stata sterilizzata con filtro e congelata in aliquote. La formula D3-K2 è stata solubilizzata in 100% DMSO e congelata in aliquote. È stato sterilizzato con un filtro dopo la diluizione prima di aggiungerlo alle cellule.

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Protezione delle cellule dalla glicazione Le cellule IMG sono state seminate e cresciute fino alla confluenza in piastre trasparenti da 96 pozzetti e trattate con miscele di nutrienti insieme a 1mg/ml AGE in DMEM con 1% FBS. Dopo 24 ore, sono state lavate con Phosphate-Buffered Saline (PBS) ed è stato eseguito test Alamar Blue per verificarne la vitalità. Ogni trattamento è stato sottoposto a 6 ripetizioni. Test di assorbimento del glucosio Le cellule L6 sono state seminate e cresciute fino alla confluenza in 96 pozzetti di piastre bianche. Dopo averle trattate con vari nutrienti in presenza di 0,1 nM di insulina o senza insulina per 24 ore, le cellule sono state affamate incubando in DMEM senza glucosio e siero per 1 ora, dopo di che il kit per il saggio di assorbimento del glucosio è stato utilizzato secondo le istruzioni del produttore. La luminescenza è stata misurata da un luminometro Tecan. Sono state eseguite quattro ripetizioni per ogni trattamento, testando formulazioni individuali e tre ripetizioni, testando una miscela di micronutrienti. Insulin ELISA Le cellule pancreatiche Beta TC-6 sono state seminate e cresciute fino alla confluenza in piastre da 96 pozzetti e sono state trattate con formule nutrienti per 48 ore. Il surnatante delle cellule è stato centrifugato per

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rimuovere i sedimenti e il risultante è stato analizzato utilizzando il kit Insulin ELISA secondo le istruzioni del produttore. Sono state eseguite tre ripetizioni per ogni trattamento.

RISULTATI Descrizione delle formule di prova Nello studio sono state valutate le seguenti tre composizioni di micronutrienti: Formula di base contenente vitamine con altri composti naturali ad azione sinergica, che supportano un sano metabolismo degli zuccheri, Formula minerale che fornisce vari minerali, oligoelementi e vitamine e una combinazione di Vitamina D3 e Formula K2. Effetti dei complessi dei micronutrienti e delle loro combinazioni sull’assorbimento del glucosio da parte delle cellule muscolari scheletriche Gli effetti di Formula base D, Minerale e D3-K2 Formula sull’assorbimento del glucosio da parte delle cellule muscolari scheletriche sono stati valutati in assenza e in presenza di insulina come in Figura 1 A, B. Queste formulazioni di micronutrienti sono state applicate individualmente e in combinazione. In assenza di insulina (Fig 1A) tutte le formule di prova applicate individualmente erano efficaci nell’aumentare l’assorbimento del glucosio da parte delle cellule muscolari scheletriche, ma in misura diversa. La massima efficacia nell’aumentare l’assorbimento del glucosio del 235% è stata osservata con la Formula base D, seguita da quella Minerale, con un aumento del 159% e dalla D3-K2, con un aumento del 37%. La combinazione di queste tre formule ha superato significativamente l’efficacia delle singole, aumentando l’assorbimento del glucosio da parte delle cellule muscolari scheletriche del 450% rispetto al controllo. Per vedere se queste formulazioni di micronutrienti mantengono la loro efficacia anche in presenza di insulina, abbiamo valutato l’assorbimento del glucosio cellulare

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Fig. 1A.

Assorbimento di 2-Deossiglucosio (mM) 2-Deoxyglucose uptake (mM)

45

Best efficacy

40 35 30 25 20 15 10 5 0

NoControllo Addi�ons

Healthy Base BloodD Formula Sugar 16.9μg/ml

OsteoForte Formula 22.5μg/ml Minerale

Vit D +K2 Formula 0.83ng/ml D3-K2

HealthyBase BloodD + Formule: Sugar Minerale + D3-K2

Fig. 1 B.

16.9μg/ml+ Osteoforte 22.5μg/ml+ Vitamin D -K2 0.83ng/ml

2-Deoxyglucose uptake (mM)

Assorbimento di 2-Deossiglucosio (mM)

120 120

Best efficacy 100 100

80 80

60 60

Effetti dell’insulina Insulin effect

40 40

20 20

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00

No Addi�ons Insulin 0.1nM Healthy Blood Controllo Insulina Formula Base D OsteoForte Formula Sugar 22.5μg/ml Minerale 16.9μg/ml + +Insulin Insulin 1nM 0.1nM

Vit D +K2 Formula 0.83ng/ml D3-K2 + Insulin 0.1nM

Healthy Formule:Blood Base D + Sugar+ D3-K2 Minerale 16.9μg/ml+ Osteoforte 22.5μg/ml+ Vitamin D-K2 Fig 1 A, B. Effetti di Formule Base, Minerale e D3-K2 applicati singolarmente e in combinazione sull‘assorbimento del glucosio 0.83ng/ml+ da parte delle cellule muscolari scheletriche. Le cellule sono state esposte alle formulazioni di prova per 24 ore, con Formula base D applicata alla concentrazione di 16,9 Insulin 0.1nM mcg/ml, Formula Minerale a 22,5 mcg/ml e Formula D3-K2 a 0,83 ng/m. I risultati sono espressi come valori medi +/-SD, con le singole formule testate in 4 ripetizioni e il loro mix in 3 ripetizioni. Fig 1 A - test senza insulina; Fig 1B, test in presenza di 0,1 nM di insulina.

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con insulina applicata alla concentrazione corrispondente al suo livello medio nel sangue (0,1 nM). I risultati della Figura 1B mostrano che tutte le formule di prova potevano migliorare ulteriormente l’assorbimento del glucosio da parte delle cellule muscolari scheletriche rispetto all’effetto della sola insulina, con un’efficacia massima ottenuta quando tutte le formule sono state applicate insieme. L’insulina da sola ha aumentato l’assorbimento del glucosio da parte delle cellule muscolari scheletriche del 404% rispetto al gruppo di controllo. Un ulteriore aumento significativo è stato osservato quando l’insulina è stata confrontata con le formule di micronutrienti: la combinazione di insulina con la formula base D ha aumentato l’assorbimento cellulare del glucosio del 670%, un aumento di circa il 266% rispetto alla sola insulina. La formula Minerale e la formula D3-K2 applicate insieme all’insulina hanno aumentato l’assorbimento del glucosio rispettivamente

del 539% e del 445% rispetto al gruppo di controllo. La combinazione di tutte e tre le formule ha avuto il massimo effetto stimolante, aumentando l’assorbimento di glucosio da parte delle cellule del 1.445% rispetto al gruppo di controllo. Questo risultato ha significato un aumento di oltre 5 volte rispetto all’effetto della sola insulina. Confronto dell’efficacia dei micronutrienti e dell’insulina sull’assorbimento del glucosio da parte delle cellule muscolari scheletriche Abbiamo studiato l’effetto stimolatorio dei micronutrienti sull’assorbimento del glucosio da parte delle cellule muscolari scheletriche rispetto agli effetti dell’insulina. Questa è stata applicata in concentrazioni di 1 nM, che assomiglia al suo livello postprandiale misurato a 2 ore dopo un pasto, a 0.1 nM, corrispondente ai livelli di insulina in presenza di livelli medi di zucchero nel sangue e 0.01nM.

Fig. 2.

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2-Deoxyglucose Aufnahme (mM)

2-Deoxyglucose uptake (mM)

600

500

400

300

200

100

0

Controllo

Insulina 0.01nM

Insulina 0.1nM

Insulina 1nM

Dose bassa Dose alta (Formula Base D + (Formula Base D + Minerale + D3-K2) Minerali + D3-K2)

Fig. 2. Effetti della combinazione delle formulazioni somministrate a diverse concentrazioni sull‘assorbimento del glucosio da parte delle cellule muscolari scheletriche rispetto agli effetti dell‘insulina. Le cellule sono state esposte a concentrazioni basse (9,86 mcg/ml) e alte (49,4 mcg/ml) delle formulazioni combinate e a dosi di insulina a 0,01 nM, 0,1 nM e 1,0 nM) per 24 ore.

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Come mostrato nella Fig. 2, la combinazione delle tre formule applicate a una concentrazione inferiore (9,86 mcg/ml) ha avuto un effetto stimolante sull’assorbimento del glucosio, paragonabile a quello in presenza di un livello medio di insulina. Con un livello di insulina inferiore al normale (0,01nM), l’assorbimento del glucosio era pari a 219mM. La combinazione delle tre formule applicate, sia a dose bassa che a dose alta, ha superato l’assorbimento del glucosio in presenza di 0,01nM di insulina ed è stata valutata rispettivamente a 281mM e 340 mM. L’insulina da sola applicata alla sua alta concentrazione (postprandiale) è stata più efficace della dose alta di micronutrienti nel facilitare l’assorbimento del glucosio da parte delle cellule (419 mM vs 340 mM). Ulteriori studi dovrebbero valutare se l’assorbimento del glucosio da parte delle cellule muscolari scheletriche può essere ulteriormente migliorato per corrispondere a quello dei livelli postprandiali, aumentando ulteriormente il dosaggio di micronutrienti.

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Gli effetti delle singole formule di micronutrienti e della loro combinazione nel proteggere le cellule dal danno indotto dai prodotti finali della glicazione avanzata (AGE) I prodotti finali della glicazione avanzata (AGE) rappresentano sottoprodotti dannosi del metabolismo diabetico su strutture biologiche come le proteine. Poiché il tessuto nervoso può essere significativamente danneggiato da un’esposizione a lungo termine a un alto livello di zuccheri nel sangue, abbiamo testato se le singole formule di micronutrienti e la loro combinazione possano proteggere le cellule nervose gliali dai danni delle proteine AGE. I risultati nella Figura 3 mostrano che, in presenza di proteine glicate AGE, le cellule gliali muoiono. Al contrario, la presenza delle combinazioni di micronutrienti testate ha aumentato significativamente il tasso di sopravvivenza delle cellule nervose esposte agli AGE dannosi. Tra le singole formule, il più alto effetto

Fig. 3. 120

Cell protec�on in %

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Percentuale di cellule vitali

100

80

60

40

20

0

AGE 1mg/ml Healthy Formula NoControllo Addi�ons AGE Blood Base SugarD 4.23μg/ml

Formula Osteoforte Minerale 5.63μg/ml

Formula Vit D + K2 D3-K2 0.21ng/ml

Formula D+ HealthyBase Blood Minerale + D3-K2 Sugar

4.23μg/ml +Vit D +gliali K2 contro i Fig. 3. Gli effetti delle formulazioni di micronutrienti di prova usate singolarmente e in combinazione sulla protezione delle cellule 0.21ng/ml danni da prodotti di glicazione elevati (AGE). Le cellule gliali sono state incubate in presenza di AGE a 1mg/ml senza e con la Formula base D a 4.23 +Osteoforte mcg/ml, la Formula Minerale a 5.63 mcg/ml e la Formula D3-K2 a 0.21 ng/ml per 24 ore. La vitalità delle cellule è stata valutata usando il test 5.63μg/ml Alamar Blue (vedi Materiali e Metodi). I risultati sono espressi come valori medi +/-SD, ottenuti per 6 ripetizioni di ogni trattamento.

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Fig. 4.

Cell protec�on in %

Insulina (picogrammi/ml)

250

200

150

100

50

0

Controllo

19,7

39,4

78,8 Combinazione (µg/ml)

Fig. 4. Gli effetti della combinazione delle singole formule sulla secrezione di insulina da parte delle cellule pancreatiche umane dopo 24 ore 0.21ng/ml di incubazione. L‘insulina è stata rilevata tramite ELISA come descritto in Materiali e Metodi. I risultati sono espressi come valori medi +/-SD, +Osteoforte ottenuti per tre ripetizioni di ogni trattamento.

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5.63μg/ml

protettivo è stato osservato in presenza della formula D3-K2, che ha portato alla sopravvivenza del 40% delle cellule. Quando tutte le formule sono state applicate contemporaneamente, l’80% delle cellule ha resistito ai danni degli AGE ed è sopravvissuto.

tre diverse formulazioni di micronutrienti nei processi cellulari critici essenziali per normalizzare i livelli di glucosio nel sangue, promuovere la secrezione di insulina e proteggere le cellule dagli effetti dannosi del metabolismo diabetico.

Effetti della combinazione di micronutrienti sulla secrezione di insulina da parte delle cellule pancreatiche I risultati in Fig. 4 mostrano che le cellule pancreatiche incubate in presenza di dosi crescenti di una combinazione di formule possono aumentare significativamente la secrezione di insulina. Alla dose più alta di micronutrienti usata in questo studio (78,8mcg/ml), la secrezione è aumentata del 232% rispetto al gruppo di controllo.

L’efficacia delle singole formule di prova era diversa, ma la loro combinazione aveva effetti superiori sull’aumento dell’assorbimento del glucosio da parte delle cellule muscolari scheletriche, sia in assenza che in presenza di insulina e sul sostegno alla secrezione di insulina da parte delle cellule pancreatiche. Tra le singole formule, la maggiore efficacia nell’aumentare l’assorbimento del glucosio cellulare è stata osservata con la Formula base D. Questa formula contiene diversi ingredienti come estratto di cannella, vitamine del gruppo B, vitamina C, cromo, vanadio, che hanno dimostrato di essere efficaci nel normalizzare i livelli di glucosio nel sangue in ambienti clinici. La vitamina C è importante perché l’iperglicemia priva le cellule di vitamina C, causando il deterioramento del collagene e cambiamenti patologici nel sistema cardiovascolare, nonché altre patologie.6

DISCUSSIONE Micronutrienti nella normalizzazione del metabolismo del glucosio: L’assorbimento e l’utilizzo ottimale del glucosio cellulare facilita la produzione di bioenergia e il metabolismo sano. I risultati supportano scientificamente l’efficacia di

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Una Formula Minerale contenente magnesio, calcio, manganese, zinco e iodio, oltre a vitamina C, A, E, D3 e K2 si è dimostrata efficace anche nell’aumentare l’assorbimento del glucosio da parte delle cellule muscolari scheletriche, sia in presenza che in assenza di insulina. Carenze di minerali ed oligoelementi giocano un ruolo importante nella patogenesi e nella progressione del diabete di tipo 2 e la modalità d’azione di un certo numero di oligoelementi è alterata nel diabete di tipo 2.17 Il magnesio riduce la resistenza all’insulina nelle persone a rischio di diabete di tipo 218,19 e vari studi clinici hanno trovato benefici dalla sua integrazione nei diabetici. 20 È stato dimostrato che lo zinco, il cromo e il selenio potenziano l’azione dell’insulina.21 Lo zinco agisce anche come mimetico dell’insulina, attivando molecole chiave implicate nella segnalazione cellulare per mantenere l’omeostasi del glucosio nelle cellule muscolari scheletriche di topi e uomini.22

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I risultati qui riportati confermano indagini precedenti presso il nostro Istituto che hanno stabilito l’effetto di micronutrienti su citochine e altre vie di segnalazione intracellulare nel contrastare gli effetti dannosi del metabolismo diabetico.5 In questi studi, specifiche combinazioni di micronutrienti erano in grado di raddoppiare e anche oltre la fosforilazione della proteina AKT intracellulare, un passo chiave nell’assorbimento cellulare di molecole di glucosio e nella loro rimozione dal flusso sanguigno. Un risultato significativo di questo studio è stato l’effetto sinergico delle tre formule testate. Questa sinergia di micronutrienti ha rivaleggiato con l’efficacia dell’insulina nel regolare l’assorbimento del glucosio da parte delle cellule del corpo. Questo ruolo dei micronutrienti nel migliorare l’assorbimento cellulare del glucosio è stato completato da una stimolazione significativa della produzione di insulina nelle cellule pancreatiche.

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Micronutrienti nella prevenzione della patologia cellulare legata ad alti livelli di zuccheri: Alti livelli di zucchero nel sangue portano a vari cambiamenti patologici ai tessuti e agli organi del corpo, derivanti da danni alle molecole biologiche reticolate come risultato del processo di glicazione. L’alterazione della struttura e della funzione delle proteine come il collagene aumenta il rischio di aterosclerosi, danni ai reni, retinopatia e molto altro. Uno degli effetti più debilitanti nel corso del diabete è la deposizione di prodotti finali della glicazione avanzata (AGE) in prossimità delle cellule nervose, che compromette alla fine il movimento, la sensazione e altre funzioni neuronali, comunemente note come polineuropatia diabetica. La ricerca in questo settore si è concentrata principalmente sulle cellule neuronali, tuttavia si sa molto meno sulla compromissione diabetica delle cellule gliali che circondano le cellule nervose. Le cellule gliali sono vitali per il funzionamento dei neuroni, in quanto forniscono supporto e protezione, puliscono i detriti e formano la mielina. A causa di questo ruolo protettivo delle cellule gliali, eravamo interessati a sapere se le stesse combinazioni di micronutrienti che erano efficaci nel migliorare il metabolismo del glucosio avessero anche un effetto protettivo contro i danni cellulari indotti dagli AGE. Abbiamo osservato che le cellule gliali esposte a concentrazioni crescenti di AGE, in assenza di micronutrienti, cambiano morfologia e muoiono. Tuttavia, la presenza di specifiche combinazioni di micronutrienti ha avuto un effetto protettivo significativo contro gli AGE, con conseguente sopravvivenza dell’80% delle cellule. È interessante notare che tra le singole formule, l’effetto protettivo più alto contro i danni cellulari è stato osservato in presenza della formula contenente le vitamine D e K2. La carenza di vitamina D è nota per essere prevalente nei pazienti con diabete di tipo 2, in particolare quelli con sintomi di neuropatia, dove bassi livelli sierici di vitamina D sono un fattore predittivo indipendente dello sviluppo della polineuropatia diabetica.23, 24

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La vitamina K2 è importante nella sintesi degli sfingolipidi presenti in alte concentrazioni nelle membrane delle cellule cerebrali, per le quali è coinvolta per lo sviluppo e la sopravvivenza. 25 I benefici terapeutici della vitamina K2 nel ridurre i sintomi della neuropatia, dolore e altro sono stati dimostrati in pazienti con diabete di tipo 2.26

sangue, ma beneficia tutti gli aspetti chiave del metabolismo diabetico, tra cui la facilitazione del trasporto del glucosio all’interno delle cellule muscolari, una maggiore secrezione di insulina da parte delle cellule pancreatiche e la protezione contro la formazione dannosa di AGE.

Una combinazione di entrambe le vitamine può migliorare ulteriormente i benefici per la salute, impattando simultaneamente vari meccanismi cellulari e attraverso il loro effetto sinergico.

Tenendo conto che le combinazioni di micronutrienti qui testate hanno un effetto benefico su tutte le patologie chiave associate al diabete, questo nuovo approccio, naturale e sicuro, dovrebbe essere convalidato in ambito clinico per tutte le forme di questa malattia, il diabete di tipo I e II e il diabete gestazionale.

CONCLUSIONI I nostri risultati implicano che, dopo 100 anni di affidamento sull’insulina e altri farmaci antidiabetici che abbassano il glucosio nel trattamento del diabete, la scienza ha identificato nuovi modi efficaci e sicuri da utilizzare come coadiuvanti e/o alternative. Il vantaggio potenziale di questo nuovo approccio deriva dal fatto che, non solo contribuisce alla diminuzione dello zucchero nel

Poiché gli effetti biologici completi delle combinazioni di micronutrienti qui descritte sono dovuti al loro ruolo regolatore sul metabolismo cellulare, i risultati positivi degli studi clinici con questi micronutrienti nei pazienti diabetici aprirebbero – inevitabilmente - la strada ad un approccio preventivo, efficace e sicuro al diabete e potrebbero ridurre efficacemente ridurre questa pandemia.

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