TIME OUT - N.11 Ottobre 2014

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N. 11 - OTTOBRE 2014

frAncEscO MOnTOrO, L’IMprEnDITOrE-cOAch

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DA BIELLA AUTO: LA MInI AnchE A cInqUE pOrTE

OpIfIcIODELLArTE: DAnzA, TEATrO E MUsIcA


Una squadra grande una città. 2015

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Hanno collaborato alla realizzazione del N°11 Ottobre 2014: Giampiero Canneddu, Francesca Fossati, Stefania Zorio, Niccolò Bosio, Luca Rosia Silvia Marchionatti e Rosalina Bocchio Tutti i punti di distribuzione su: http://www.pallacanestrobiella.it/news/ecco-ipunti-di-distribuzione-del-timeout

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In copertina: Luca Infante affronta Stefano Mancinelli in un derby Biella-Torino della scorsa stagione, fotografia di Stefano Ceretti fotografo Ufficiale Pallacanestro Biella

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IL CAMPIONATO

Le avversarie ai raggi x

Biella contro quindici tra ex, volti nuovi, stelle (e qualche crisi) di Giampiero Canneddu, fotografie di Stefano Ceretti

Cambia tutto nel campionato rossoblù: dal nome (ora è A2 Gold) alla formula, con quattro di Silver ammesse ai playoff e il rischio di retrocessione diretta in B. Intanto prendiamo confidenza con le rivali Vi piaceva la Dna Gold, la seconda serie nazionale piena di italiani e di spettacolo? Preparatevi a imparare in fretta regole completamente nuove. Il nuovo nome, intanto: si chiama A2 Gold e il campionato inferiore somiglia sempre lui a un torneo gemello. La A2 Silver qualificherà non una ma quattro squadre ai playoff promozione, le prime del raggruppamento che sfideranno in una sorta di “wild card game” le squadre dalla quinta all’ottava per entrare nel tabellone principale a partire dai quarti. Non basta: le retrocessioni saranno doppie. Se l’ultima di Silver scenderà in B, la penultima e la terzultima di Silver sfideranno l’ultima e la penultima di Gold e le perdenti scenderanno direttamente in B. Dal 2015-2016 i due saranno davvero gironi con pari dignità, per un unico campionato a 32 squadre. In attesa dei conti di fine stagione, e di capire se sarà necessario prendere confidenza anche con le squadre del campionato gemello, facciamo conoscenza con le 15 rivali di quest’anno.

MONCADA AGRIGENTO

Biella l’ha solo sfiorata nella final six di Rimini a marzo, dove Agrigento si era fermata di fronte a Capo d’Orlando. Quest’anno porta l’entusiasmo da neopromossa e riporta a quota tre il contingente siciliano nel campionato, al pari con il Piemonte. Confermato per la quarta stagione l’allenatore Franco Ciani, il quintetto di partenza è stato rivoluzionato: il solo playmaker Piazza (scuola Fortitudo Bologna) fa da trait d’union. Dagli Usa sono arrivati due rookie, la guardia Williams e il centro Dudzinski. Si sono aggiunti un uomo esperto come Marco Evangelisti, ex capitano di Torino, e un giovane che ha assaggiato la A ai massimi livelli come Mattia Udom, l’anno scorso a Siena. Quintetto base: Piazza, Williams, Evangelisti, Udom, Dudzinski. Allenatore: Franco Ciani (confermato)

BARCELLONA

Dopo un agosto bollente, con l’annuncio di disimpegno del patron Bonina e dubbi sulla sopravvivenza del club, la squadra riparte con basi discrete. Le spalle affidabili di Luca Garri per esempio faranno la loro parte, così come le mani calde di Giuliano Maresca. Sul fronte Usa, “Tre” Kelley è un play giramondo che ha visitato Porto Rico, Venezuela, Libano, Belgio, Israele, Croazia e anche Italia per una stagione a Bologna, sponda Biancoblù. Shepherd invece ha tirato con il 35% da tre in Silver con Omegna. E Fiorito ha contribuito con 9 minuti a partita alla promozione di Trento. Il coach è Gianni Perdichizzi: allenava Barcellona quando perse lo spareggio per salire in A2 contro Biella. Correva l’anno 1998... Quintetto base: Kelley, Maresca, Fiorito, Shepherd, Garri. Allenatore: Giovanni Perdichizzi (nuovo)

CENTRALE DEL LATTE BRESCIA

Il vero rookie è il coach: Andrea Diana, già vice di Martelossi, è alla prima volta da capoallenatore. Tra l’altro è il terzo livornese sulle panchine di A2, insieme ai “nostri” Ramagli e Bechi. Per il resto tre quinti dello starting five sono volti noti: “Lobito” Fernandez torna 5

a Brescia dopo una stagione tra Sassari e Buenos Aires. Alessandro Cittadini ha lasciato le sue orme sui parquet di mezza Italia. Andrea Benevelli arriva da tre buone stagioni a Capo d’Orlando. Sono nuovi anche gli americani: Roberto Nelson e Justin Brownlee, entrambi freschi di college. In panchina si segnala il figlio d’arte Mirza Alibegovic. Papà Teo è stato giocatore, allenatore e ds (e rivale di Biella) a Bologna, Udine e Scafati. Quintetto base: Fernandez, Nelson, Brownlee, Benevelli, Cittadini. Allenatore: Andrea Diana (nuovo)

NOVIPIù CASALE

Senza Giulio Griccioli, volato in A a Capo d’Orlando, il coach è Marco Ramondino, l’anno scorso artefice della bella pallacanestro di Veroli, arrivata ai playoff nonostante un budget non da milionari e i venti di crisi. In campo i tifosi troveranno qualche volto amico (il capitano Martinoni, il play Amato ad alternarsi in regia con l’ex Veroli Tomassini) e un vecchio leone come Brett Blizzard, pronto a indossare la sua settima maglia nel campionato italiano. E gli stranieri? Il centrone lituano Butkevicius torna a Casale dopo una stagione, Jermaine Marshall è un rookie. Quintetto base: Amato, Blizzard, Marshall, Martinoni, Butkevicius. Allenatore: Marco Ramondino (nuovo)

ASSIGECO CASALPUSTERLENGO

La squadra che fu di Fabio Corbani (e di Danilo Gallinari) arriva in A2 da ripescata, dopo aver perso i playoff promozione contro Mantova. Lo fa inserendo nell’ossatura dell’anno passato Mitch Poletti, già a Casalpusterlengo ai tempi di Corbani, e Alvin Young, 39 anni di classe pura. Sant Roos è il primo cubano del campionato italiano, anche lui confermato dopo l’ottima annata scorsa. Carrizo è il “passaportato” d’esperienza. Il resto è fatto da tanti giovani: Donzelli e Vencato sono nel giro azzurro giovanile da anni. Spissu è di scuola Dinamo Sassari. Quintetto base: Spissu, Young, Sant-Roos, Carrizo, Poletti. Allenatore: Andrea Zanchi (confermato) Alan Voskuil “carica” una tripla nel derby contro Casale


Simone Berti al tiro contro Napoli

FILENI BPA JESI

La veterana della categoria (la frequenta ininterrottamente dal 2005) ha fatto i conti con un precampionato ricco di infortuni: Marco Santiangeli, la spettacolare guardia che schiaccia (quasi) come Eric Lombardi, e Stefano Borsato sono rimasti a lungo ai box. I due sono tra i molti confermati: spiccano, sotto canestro, le figure carismatiche di Michele Maggioli e Mason Rocca e, sul perimetro, l’italo-argentino Franco Migliori. Sono cambiati gli americani: Ian Miller è un rookie, Ivan Elliott arriva dalle 18 volte in doppia cifra in Silver con il Nord Barese Corato. È nuovo anche il coach: Maurizio Lasi solo due stagioni fa centrò la tripletta scudetto-Coppa ItaliaSupercoppa con Schio nella serie A femminile. Quintetto base: Miller, Borsato, Santiangeli, Elliott, Rocca. Allenatore: Maurizio Lasi.

DINAMICA MANTOVA

FMC FERENTINO

Quando si mette a segno uno dei migliori (e costosi) colpi del mercato, vuol dire che le ambizioni sono alte. Omar Thomas, l’anno scorso a Sassari, ha già vinto una LegaDue con Brindisi (nel 2010) ed è stato Mvp di serie A nel 2011 (con Avellino). Anche il centrone Paul Biligha arriva dalla serie A, da due stagioni ad Avellino. Ryan Bucci e Simone Pierich sono le conferme. Il secondo americano è Markel Starks, playmaker uscito dal college di Georgetown. Franco Gramenzi è per la quinta stagione di fila in panchina. Quintetto base: Starks, Bucci, Thomas, Pierich, Biligha. Allenatore: Franco Gramenzi (confermato)

FULGOR LIBERTAS FORLì

Con un proprietario noto al mondo della pallacanestro ma chiacchierato (Max Boccio, già sponsor della Virtus Bologna con il marchio poi fallito Caffé Maxim, caso finito in tribunale) e con i punti interrogativi sugli adempimenti amministrativi, la sua realtà ha due volti. Coach Finelli (ex Virtus Bologna) ha una squadra grandi firme, come il pluricampione d’Italia Carraretto, “Sani Boy” Becirovic o il centro croato Zizic, campione d’Europa (da panchinaro) con il Maccabi. Ma un ricorso della Bawer Matera, che sarebbe ripescata se Forlì fosse esclusa, potrebbe mettere tutto in discussione. Quintetto base: Saccaggi, Abbott, Carraretto, Antonutti, Zizic. Allenatore: Alessandro Finelli (nuovo)

Neopromossa e ambiziosa, porta il basket di vertice in una piazza assetata di pallacanestro, come ha dimostrato il successo dell’All Star Game di categoria dell’anno scorso. In quell’occasione Johndre Jefferson, centro americano riconfermato dopo la cavalcata vincente in Silver, vinse la gara delle schiacciate battendo Tommaso Raspino. Della squadra che ha conquistato la promozione sul campo, è pressoché l’unico rimasto, insieme al coach Alberto Morea. Il lungo Ryan Amoroso ha giocato con Infante, Voskuil e Corbani allenatore a Piacenza. Moraschini, Gaddefors e Rullo arrivano dalla serie A, da Roma, Bologna (da cui è stato preso anche il centro Aristide Landi) e Cantù. Robert Fultz è stato rilevato da Brescia e farà staffetta in regia con l’ex Imola Maccaferri. Quintetto base: Fultz, Moraschini, Gaddefors, Amoroso, Jefferson. Allenatore: Alberto Morea (confermato)

EXPERT NAPOLI

Una delle grandi deluse della passata stagione si ripresenta al via con un coach grandi firme come Marco Calvani, due stagioni fa in finale scudetto con Roma, e con un curioso pacchetto di ex rossoblù. A Matteo Malaventura si sono aggiunti Gabriele Ganeto, reduce da un’ottima stagione a Barcellona, proprio con Calvani, e Valerio Spinelli, che farà da chioccia ad Andrea Traini, promettente prodotto del vivaio di Pesaro frenato dai brutti infortuni. David Brkic continuerà a presidiare i tabelloni aiutato da De’Mon Brooks, uno dei due nuovi americani, alla prima stagione da professionista dopo la Summer League con Charlotte. L’altro Usa (ma con passaporto italiano) è Jarrius Jackson, portato in Italia da Casale e da Marco Crespi e poi visto anche a Veroli e per due stagioni di A a Cremona. Quintetto base: Spinelli, Jackson, Ganeto, Brooks, Brkic. Allenatore: Marco Calvani (nuovo)

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IL CAMPIONATO MANITAL TORINO

Era forte e ricca, ora appare fortissima e ricchissima. Riconfermati Mancinelli e Amoroso, ha aggiunto Jacopo Giachetti in cabina di regia e Guido Rosselli, sesto uomo di extra-lusso. In più sotto canestro c’è Tommaso Fantoni, l’anno scorso a Barcellona. Sul fronte Usa, Ron Lewis arriva da quasi 23 minuti e quasi 11 punti a partita in serie A con Brindisi e Davion Berry è un rookie con l’aria da predestinato. Tra le rinunce, oltre ai due Usa Steele e Bowers, spiccano quelle di Evangelisti, Sandri e Wojciechowski, protagonisti della scalata di categoria gialloblù. Il coach? Beh, Biella la conosce benissimo: è Luca Bechi. Quintetto base: Giachetti, Berry, Lewis, Mancinelli, Amoroso. Allenatore: Luca Bechi (nuovo)

TRAPANI

Con Lino Lardo in panchina e l’ex rossoblù Andrea Renzi sotto canestro, le ambizioni sono di vertice. Confermati Baldassarre e Ferrero (che sarà capitano), aggiunti il pivot Francesco Conti, già a Casale e Torino (e a Lumezzane quando Minessi era capitano) e il playmaker Guido Meini, reduce da due anni a Pistoia, dagli Usa arrivano la guardia esordiente Tj Bray, bianco, mancino e tiratore, e il lungo Christopher Evans, reduce dalla sua prima stagione da professionista in Grecia, a Trikala. Quintetto base: Meini, Bray, Baldassarre, Evans, Renzi. Allenatore: Lino Lardo (confermato)

TRIESTE

La vincitrice del premio giovani della scorsa stagione (davanti a Biella) per i minuti concessi agli Under 23 italiani ha ricostruito la squadra sulla stessa architrave: Eugenio Dalmasson in panchina e i ragazzi del vivaio in campo. Tutti, escluso Michele Ruzzier, salito al piano di sopra, sponda Venezia. Resta l’atletismo arricchito dalla faccia tosta del figlio d’arte Stefano Tonut, così come sono stati confermati Andrea Coronica e Francesco Candussi, a cui sarà affiancato nel settore lunghi l’altro Under 20 Leonardo Marini. Escluso Carra, capitano di lungo corso, i 23 anni di Mastrangelo bastano per vestire i panni del veterano. Dagli Usa sono sbarcati il play Grayson, un rookie, e l’ala Holloway, così atletico da essere stato scelto dopo l’università non da una squadra Nba ma da una di football, i Baltimore Ravens. Quintetto base: Grayson, Mastrangelo, Tonut, Holloway, Candussi. Allenatore: Eugenio Dalmasson (confermato)

VEROLI

L’estate è stata a dire poco torrida: sopravvivenza della società in bilico, accordo con la corazzata dei settori giovanili Stella Azzurra Roma per salvarla con la mediazione dell’ex presidente di Roseto e patron della Fortitudo Bologna Michele Martinelli, conto dei debiti da saldare che sembrava crescere di settimana in settimana. E poi sul filo di lana le cose sembrano risistemate. Il quintetto base c’è, con l’ex Verona Grande, l’ex Piacenza Nardi, l’ex Torino Wojciechowski e gli americani Legion (da Roseto) e Shaw (da Chieti). Il resto della squadra dovrebbe essere fatto dai giovani del vivaio “stellino”, primo fra tutti quell’Andrea La Torre, play classe 1997 di 202 centimetri, sogno proibito anche dell’estate biellese. È di scuola Stella Azzurra anche il coach, Germano D’Arcangeli. Quintetto base: Grande, Nardi, Legion, Shaw, Wojciechowski. Allenatore: Germano D’Arcangeli (nuovo)

TEZENIS VERONA

L’obiettivo? Lo ha detto coach Alessandro Ramagli, uno che a Biella sarà sempre di casa: salire di categoria. Per farlo, il club veneto ha pescato in serie A. Andrea De Nicolao arriva da Varese, Klaudio Ndoja dai 23 minuti a partita di Cremona. Giorgio Boscagin e il tiratore Reati saranno gli scudieri di Ramagli. Senza Callahan, accasatosi a Varese, è arrivato Darryl Monroe, nono nella classifica marcatori del passato campionato spagnolo. L’altro americano è Michael Umeh, due anni fa star a Trento e l’anno scorso in A a Brindisi. Tra gli arrivi anche un prospetto, l’ala di 19 anni Mazzantini, livornese come Ramagli. Quintetto base: De Nicolao, Umeh, Boscagin, Ndoja, Monroe. Allenatore: Alessandro Ramagli (confermato)

Un semigancio di Matteo Chillo contro Trapani; nella foto piccola Eric Lombardi e Niccolò De Vico aprono un contropiede contro Verona

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IL DERBY

Si ricomincia “da loro”

Dopo le sei sfide dell’anno scorso, riecco Torino di Giampiero Canneddu, fotografia di Stefano Ceretti

Faccia a faccia il primo e il terzo pubblico più numeroso della passata stagione, che hanno reso il Piemonte un capoluogo di entusiasmo cestistico. Il pronostico? Torino è ricca e ambiziosa. Ma questo è un derby... Sei sfide in una sola annata, due in regular season con una vittoria a testa e poi la serie playoff, aperta da una vittoria rossoblù e chiusa con tre successi “loro”. E contornata, soprattutto, da polemiche, rabbia, un dopopartita burrascoso dopo la gara-4 decisiva, dopo un gesto poco sportivo di Valerio Amoroso alla curva Barlera in trasferta, che lo aveva eletto nemico numero uno. Si ricomincia da qui, da Biella-Torino e da due club che sono cambiati rispetto alla data del primo faccia a faccia, la terza giornata di andata poco più di un anno fa. La Manital Pms ha le stesse ambizioni di grandezza, con il sogno di tornare in A solo temporaneamente nel cassetto, dopo la sconfitta in semifinale contro Trento nei playoff scorsi. L’Angelico ha la consapevolezza di poter essere bella, divertente e pure vincente (la Coppa Italia, remember?) anche con un budget che fa i conti più del solito con i bilanci in ristrettezze. Di certo, grazie a entrambe, il Piemonte è diventato uno dei cuori che pompano sangue entusiasta nell’anemica pallacanestro italiana: Torino ha chiuso la stagione con la media spettatori più alta della categoria (3.498), Biella è terza con 3.102 dietro ai 3.173 di Trapani. Ma Biella sopravanzerebbe entrambe parametrando il dato al numero degli abitanti della città. E adesso? La Manital Torino continua a essere ricca e ambiziosa. A Mancinelli e Amoroso ha aggiunto altri due italiani da serie A

La celebre schiacciata di Air-ic Lombardi nel derby dei playoff 2013-2014

come Rosselli (l’altro ex della sfida oltre a Gergati) e Giachetti, mancato rossoblù due inverni fa quando era ai margini delle rotazioni di Milano. Ha poi preso Fantoni da Barcellona, come addizione al reparto lunghi. E quanto agli americani ha aggiunto Lewis, anche lui reduce dalla serie A a Brindisi, al talento del rookie Berry. Se non sarà al completo come l’anno scorso (quando arrivò a Biella senza americani e con Mancinelli in borghese per infortunio) date le precarie condizioni del ginocchio di Amoroso, sarà comunque una squadra già finita e non ancora in costruzione. E Biella? Il precampionato non è stato ideale, Corbani dixit, tra problemi fisici di Chillo e Voskuil e personali con il ritorno negli States di Raymond. Quindi, forse, è più un cantiere aperto di Torino per ora. E la condizione fisica potrebbe non consentire di giocare per quaranta minuti con il ritmo a tavoletta, una delle armi vincenti dell’Angelico della passata stagione. Ma il derby è una partita diversa, dove la tecnica a volte resta in panchina e i soldi spesi in precampionato restano di sicuro in sede. Conta il cuore, conta la spinta dagli spalti, conta la freddezza quando il gioco si fa duro e l’anima quando il gioco è solo gioco. La Biella dell’anno scorso aveva tutto questo, per cambiare il volto alle partite impossibili. E certe cose, specie con una squadra per sei decimi uguale al passato, non cambiano. Quindi, se avete un pronostico basato sulle quote degli scommettitori, per favore non fidatevi. E se avete sete di vendetta o rabbia da insulti, prima date un’occhiata alla loro panchina. C’è Luca Bechi, che oggi è da loro ma che resterà sempre uno di noi. Quindi desiderate la vittoria, ma non la vendetta.

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MOTORI

La Mini anche a cinque porte La versione “large” della piccola più famosa del mondo di R.T., fotografie archivio Mini Italia

Più spazio nell’abitacolo e nel bagagliaio, sei versioni tra benzina e diesel, sicurezza ai massimi livelli e tecnologia digitale: scoprite tutte le novità da Biella Auto in via per Candelo. Si chiama Mini perché è piccola, da sempre. Ma anche le piccole sanno farsi spazio. E trovarne di nuovo per passeggeri e bagagli: sono queste le caratteristiche della nuova Mini cinque porte, già a disposizione di clienti e curiosi nei locali di Biella Auto, in via per Candelo. Metro alla mano, non cambia poi molto almeno all’esterno: 16 centimetri in più di lunghezza, la spanna di un bambino, nessuna modifica quanto alla larghezza, poco più di un centimetro supplementare di altezza. Ma è sullo spazio

nell’abitacolo che si è concentrata l’attenzione dei progettisti: è aumentato di oltre 7 centimetri quello per le gambe per i tre passeggeri dei sedili posteriori (esattamente la stessa misura data dall’allungamento di passo della vettura) e miglioramenti al comfort anche quanto a spazio per la testa e ampiezza all’altezza dei gomiti. Senza contare il bagagliaio: rispetto al modello a tre porte, è stato portato a 278 litri, ben 67 in più rispetto alla “sorella minore”. Sono cifre che pongono la Mini 5 porte ai vertici della categoria delle compatte premium. Non è l’unica bella sorpresa per gli appassionati della storica utilitaria inglese. I modelli sono sei, tre a benzina e altrettanti con il propulsore diesel, tutti concepiti per ottimizzare i consumi. Sono due le versioni tre cilindri a benzina, con quella a quattro cilindri disegnata apposta per chi cerca un carattere più sportivo, con i 192 cavalli sviluppati. I tre motori a gasolio sono sovralimentati con il sistema Twin Power Turbo e quello a quattro cilindri è stato sviluppato appositamente per questo modello. Il cambio è sempre a sei rapporti, in versione manuale o, come optional, in versione “steptronic”. E i consumi variano da un minimo di 3,5 a un massimo di 5,9 litri di carburante per 100 chilometri nel ciclo combinato, con emissioni di anidride carbonica contenute in un range tra i 92 e i 136 grammi a chilometro. Proprio alla base della leva del cambio è inserito il comando che modifica assetto e comportamenti della vettura, il Mini driving mode. All’impostazione standard si sommano quella sport e quella green: selezionando una piuttosto che l’altra, cambiano le reazioni dell’auto rispetto all’uso di sterzo e acceleratore, a se-

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conda che si sia selezionata una modalità di marcia normale, una di guida sportiva o una più attenta al risparmio di carburante. La sicurezza è stato un altro punto fondante del lavoro del lavoro degli ingegneri: la Mini 5 porte presenta architettura della scocca, peso e protezione anticrash ottimizzati, airbag frontali e laterali, airbag laterali a tendina, cinture automatiche a tre punti in tutti i sedili, davanti con tendicintura e limitatori di sforzo, il tutto di serie. In più è automatico il controllo della pressione degli pneumatici e il cofano anteriore è parzialmente attivo per aumentare la protezione dei pedoni. Non potevano mancare i dettagli hi-tech, che rendono l’auto sempre connessa al mondo attraverso la grande rete. Una carta sim integrata nella vettura consente di attivare i servizi di chiamata di soccorso intelligente (in caso di emergenza parte un al-

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larme con la posizione esatta del veicolo) ma anche di interagire con le applicazioni integrate, che si sommano a quelle gestibili attraverso il collegamento con lo smartphone. Dall’auto si potrà consultare e aggiornare Facebook, ascoltare musica attraverso i proprio canali web ma anche avere informazioni sul traffico in tempo reale, e non solo il percorso ideale segnalato dal navigatore. Quanto allo stile, i colori della carrozzeria a disposizione sono tredici. E per i modelli Mini Cooper, Mini Cooper S, Mini Cooper D e Mini Cooper Sd il tetto e le calotte degli specchietti retrovisori esterni in colore di contrasto sono offerti come optional senza sovrapprezzo. Per scoprire il resto delle sorprese, il modo più semplice per togliersi ogni curiosità è fare una visita da Biella Auto, in via per Candelo, dove i nuovi modelli sono a disposizione dei potenziali clienti.


DANZA TEATRO MUSICA

Opificiodellarte

Crocevia di danza, teatro e musica di R.T., fotografie di Fotostudio Trevisan e archivio Opificiodellarte

Una scuola per imparare ad esprimere la propria creatività, dal gioco alla professione. Una culla per nuovi talenti. Opificiodellarte è un luogo dove danza, teatro e musica convivono in sinergia. Si sviluppano singolarmente, grazie alla passione di professionisti che in queste espressioni dell’arte sono cresciuti, respirandole e specializzandosi fino a saperle trasmettere ai bam-

bini ed ai ragazzi. Queste esperienze si trasformano poi in spettacoli e performance coinvolgenti. Accade all’Opificiodellarte, un ex maglificio nel cuore di Biella che dal 2006 Claudia Squintone, Luca De Stefani, Franca Bonato e Massimo Ozino hanno saputo far rivivere, non più al ritmo dei telai ma delle parole recitate, degli strumenti suonati e dei passi di danza. Opificiodellarte è un’eccellenza nel panorama nazionale perché è una scuola “strutturata” nata dall’unione della scuola di danza Art’è (che ha una sede anche a Cossato) di Patatrac Teatro e di Opificiodellarte Musica, ed offre una formazione completa per queste discipline artistiche. Dai 3 anni e mezzo ai 19 i bambini e i ragazzi possono sperimentarle frequentando i corsi proposti, seguendo, dal gioco alle lezioni più specifiche un pensiero educativo. Perché è così che si scoprono le passioni ed anche i talenti che poi spiccano il volo, come alcuni ex allievi che danzano o recitano in compagnie di alto livello, nazionale ed europeo. È stata una grande sfida la ristrutturazione dell’Opificio, che ha mantenuto la sua connotazione di “luogo di lavoro”, rivolto alla creatività artistica, con importanti apprezzamenti esterni per gli spazi e la progettualità. Novità 2015, oltre alla X edizione di BiellaDanza, che si terrà dal 28 giugno al 4 luglio con insegnanti di fama internazionale, lezioni non stop, spettacoli e performance in urbana, saranno in calendario alcuni workshop di musical con Adriana Cava e Fabri-

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zio Voghera, una importante collaborazione con Roberta Mosca, ex danzatrice della Forsythe Company di Francoforte che prevede innovative lezioni di stile classico/contemporaneo e ::: PALCO EXPRESS :::, 6 weekend intensivi a cadenza mensile indirizzati a danzatori ed attori. Patatrac produce spettacoli teatrali presentati in tutto il Piemonte, collabora alla realizzazione della stagione di teatro per ragazzi in collaborazione con la Fondazione Teatro Ragazzi di Torino promossa dalla Fondazione CRB, gestisce laboratori nelle scuole all’interno del progetto «Muse alla Lavagna» anche questo promosso dalla Fondazione CRB. Inoltre coordina progetti sociali per coinvolgere i disabili nell’arte teatrale. La sezione musica oltre alle lezioni individuali di strumento di livello amatoriale o professionale, affianca lezioni di musica d’insieme con lezioni di laboratorio di gruppo per apprendere le dinamiche di armonizzazione collettiva offrendo l’opportunità di creare nuove band. Lo studio del canto, può iniziare con il coro di voci bianche dei Minicantori per poi proseguire con lezioni singole di canto moderno dedicate ai ragazzi e agli adulti e prevede lezioni individuali che mirano ad insegnare il corretto utilizzo della respirazione, il coordinamento dei relativi processi muscolari e della postura, e lo sviluppo dell’estensione vocale. Nella sezione danza, continuano i corsi di classica, moderna, contemporanea, hip-hop e afro; per gli adulti che vogliono avvicinarsi al mondo del ballo sono proposte le lezioni di danze caraibiche, in collaborazione con Mambo con Clase e da quest’anno i corsi di Tango Argentino a cura dell’Associazione Milongueando. Ci sarà inoltre uno spazio dedicato al benessere con i corsi di Pilates e Danzaterapia, ed una nuova proposta di Arteterapia a cura di Marco Canova artista diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera. Nella sezione teatro è presente una vera e propria scuola rivolta a bambini e ragazzi divisa per fasce di età, che oltre ad affinare le abilità artistiche aiuta ad acquisire una maggiore consapevolezza di sé, del proprio mondo emotivo e della propria espressività; svi13

luppa creatività, capacità relazionali e migliora l’autostima. Il campus estivo per bimbi da 5 a 11 anni resta un appuntamento irrinunciabile di opificio. La struttura comprende 3 sale di danza per un totale di 380 mq. con pavimenti professionali harlequin floors progettati apposta per la danza e per evitare traumi o infiammazioni muscolari, 5 sale di musica insonorizzate, uno studio di registrazione, il teatro con un palcoscenico attrezzato e 100 posti a sedere, spazi espositivi e una zona relax con caffetteria. Per informazioni, l’Opificio è in via De Agostini 7 a Biella, la segreteria è aperta tutti i giorni dalle 15 alle 20,00 (telefono: 015.30901; sito Internet: www.opificiodellarte.it) e a Cossato: Art’è Danza Via Marconi 18 (telefono: 015.94048). Per info scrivere a info@opificiodellarte.it


MOTORI

“Affronta l’inverno” con Moschetto Michelin regala buoni carburante e l’estrazione di una Mini cabrio di Stefania Zorio, fotografie di Stefano Ceretti

La stagione fredda è alle porte. Perchè non approfittare di una promozione con la quale c’è la possibilità di avere buoni benzina e vincere una Mini cabrio? Nei negozi Euromaster con il cambio gomme vengono anche abbonati 18 euro di servizi come la convergenza e il cambio delle pastiglie dei freni. E tra le grandi novità dell’inverno anche il noleggio dei pneumatici.

Dal 1980 sinonimo di professionalità e di cortesia, prima in via Torino e da 25 anni a questa parte in via Carso a Biella, Moschetto Pneumatici ha tutta l’intenzione di regalare ai suoi clienti un inverno all’insegna della convenienza. A partire dai buoni carburante, alla messa in palio di una Mini cabrio, al noleggio dei pneumatici invernali. Ma andiamo con ordine. Con l’acquisto di un treno gomme invernali o estivo, registrandosi sul sito www.michelin.it/offerte/registrati e inviando la fattura, oltre alla sicurezza dei pneumatici, ai clienti di Moschetto sarà regalato un buono carburante che andrà da un minimo di 20 ad un massimo di 80 euro. Una promozione imperdibile che partirà dal 1°ottobre e finirà al 30 novembre. Per tutta la durata della promozione e sino al 15 marzo sarà attivo un numero verde dedicato: 800 587 394. Non è tutto, perchè gli utenti registrati al sito della Michelin avranno anche la possibilità di partecipare all’estrazione di una Mini cabrio. Tra le grandi novità dell’inverno anche il noleggio delle gomme per tre giorni, una settimana, un mese oppure per l’intera stagione. La convenienza è assicurata: il costo varia fra il 10 e il 50 per cento del valore del pneumatico invernale nuovo (listino Michelin), in base alla durata del noleggio. Tra i servizi offerti da Moschetto anche 18 euro di buono per servizi esterni come la convergenza e il cambio delle pastiglie dei freni e con il noleggio un check-up gratuito dove la parola d’ordine è sicurezza. Tra i controlli previsti un test per verificare il livello del liquido dei freni, la pressione dei pneumatici, gli ammortizzatori, la climatizazione, i tergicristalli, i dischi e l’olio del motore.

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PARTNER

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PERSONAGGI

Montoro, l’imprenditore-coach Il fondatore di Eurotrend nel basket per amore di Biella di R.T., fotografie di Stefano Ceretti

Sacrificio. Passione. Voglia di vincere. Rispetto per l’avversario. Amore per il proprio territorio. È la condivisione di questi valori che ha permesso l’avvicinamento del Gruppo Eurotrend, capitanato dal presidente e fondatore Francesco Montoro, e l’universo della pallacanestro targato Angelico Biella di cui il Gruppo è sponsor entusiasta.

Nato nel 1991 da un’intuizione di Montoro, che vide nel settore terziario dei servizi alle municipalità e alle aziende un significativo sbocco per l’economia locale, il Gruppo comprende tre diverse società ciascuna specializzata in un settore, dalla gestione di servizi assistenziali rivolti ad anziani e servizi educativi in favore di minori e persone diversamente abili all’erogazione di servizi ausiliari di pulizia e ristorazione fino ai servizi logistici e di packaging. In particolare, fanno parte del Gruppo la società Eurotrend Assistenza e la società Socialnis, dedicate ai servizi socio sanitari, assistenziali ed educativi sottesi al ben-essere di utenti diversabili, anziani e in età scolare e la società Servizi Eurotrend volta invece alla gestione di servizi logistici, di pulizie e di confezionamento a favore delle imprese e delle Pubbliche Amministrazioni. Il Gruppo, fin dalla sua origine, venne improntato al rispetto di valori imprescindibili quali la mutualità senza fini speculativi con lo scopo, condiviso da tutti i soci, di garantire continuità occupazionale alle migliori condizioni sociali e professionali e di perseguire intenti sociali quali la solidarietà, la partecipazione, la democrazia, l’onestà, la trasparenza, la coerenza e il riconoscimento e la tutela dei diritti dei soci lavoratori. Negli anni, il presidente Montoro ha saputo ampliare

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l’estensione territoriale delle sue aziende: oggi il marchio Eurotrend è presente in Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Umbria, Calabria e Marche. Nonostante l’ampia dislocazione geografica, Montoro gestisce l’intero Gruppo e i circa duemila soci – lavoratori che lo compongono come un coach guida la sua squadra: motivando ogni persona a dare il meglio sul lavoro così come nella vita privata. E nonostante la presenza di Eurotrend in tante regioni d’Italia, il presidente, sponsorizzando la squadra locale di basket, ha voluto dare una prova tangibile dell’amore che nutre per il territorio biellese. Del resto, i parallelismi tra sport ed Eurotrend sono numerosi: basti pensare che la maggior parte dei servizi gestiti dalle società presiedute da Montoro sono frutto di altrettante vittorie di gare d’appalto. Ognuna delle quali è preparata dal presidente secondo strategie calibrate sui possibili avversari che prevedono, 17

se non passaggi vincenti o marcature strette, proposte assistenziali efficaci e tattiche economiche competitive. E anche quando non si vince, si rende merito all’avversario riproponendosi di migliorare per vincere alla volta successiva. Perché è bello vincere ma ancor più bello è giocare insieme. Poco importa se in campo con pantaloncini e maglietta oppure in ufficio in giacca e cravatta.


Dove ogni Persona... è un Diamante Prezioso.

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Scaldiamo l’autunno

Moda e buona tavola nei nostri consigli di ottobre

Il pied-de-poule sportivo di Angelico Scoprite i capi della nuova collezione autunno-inverno di Angelico come la giacca pied-de-poule blu in lana sfoderata, sportiva, versatile e interamente Made in Italy. Un capo decostruito con chiusura a 2 bottoni, toppe in contrasto blu sulle maniche, due spacchi retro e tasche inserite. Perfetta per i primi giorni freddi di ottobre. Disponibile nei negozi Angelico e Online su Angelico.it/shop Via Cavour 67, Gaglianico - tel. 015 25.47.319 - www.angelico.it

Nuova collezione Autunno Inverno Errea Republic Vi aspettiamo nel nostro punto vendita per presentarvi i nuovi articoli uomo e donna della linea Republic. Venite a provare i capi della nuova collezione, a tutti gli abbonati di Pallacanestro Biella uno sconto immediato del 10%. Da domenica 5 ottobre ci vediamo anche al Biella Forum. Come sempre...il sogno continua!!!! Via Galimberti 37b, Biella - tel. 015 84.09.365

A ottobre il Biellese si tinge di rosa Parte la XXII edizione della campagna «Nastro Rosa» di Lilt, dedicata alla prevenzione e alla diagnosi precoce del tumore al seno. Rosa sarà il colore con cui, per tutto il mese di ottobre, i Comuni della provincia illumineranno i propri monumenti e con cui i commercianti allestiranno le proprie vetrine per partecipare al concorso indetto da Lilt, nonché il tema dei menu di alcuni ristoranti e agriturismi. Lo scopo delle iniziative è raccogliere fondi per l’acquisto di un mammografo 3D destinato alle visite senologiche nello Spazio Lilt, il nuovo centro oncologico in via Ivrea a Biella. Perciò nel week end del 18-19 ottobre il centro commerciale Gli Orsi ospiterà la «Maratona in rosa» con spettacoli per adulti e per bambini con la collaborazione de «Le voci delle radio biellesi» e il sostegno di Banca Sella. L’11 ottobre ci sarà «Via Italia in rosa», evento organizzato con Franca Borello Pivano (presidente dei commercianti) e Paola Buzzo (presidente della società sportiva La Marmora). Infine, il 24 ottobre al teatro Sociale andrà in scena «Lilt for Biella», per celebrare i 20 anni di Lilt Biella (che ricorreranno a gennaio 2015). Info: www.liltbiella.it

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BIELLA DA vIvERE Con RAGGIO VERDE fare la spesa è facile e solidale Per chi non ha fantasia in cucina o non ha tempo di mettersi ai fornelli perché lavora fino a tardi Raggio Verde propone «La borsa della spesa», un modo facile e conveniente per portare in tavola la freschezza e la genuinità dei prodotti di aziende biologiche locali o del commercio equo e solidale: gli ordini si fanno al lunedì e la consegna è al giovedì (a domicilio per chi vive a Biella, oppure da ritirare nella sede di Vigliano o nella bottega di Cossato). Oltre al paniere di prodotti come formaggi, salumi, riso, pasta, frutta e verdura, birre e vini, ci sono gli agnolotti e i piatti di gastronomia pronta (dall’antipasto al dolce), anche in versione vegetariana. Fai la spesa su: www.raggioverde.com (nella sezione «catering»). Per informazioni: 339 59.34.805 - catering@raggioverde.com. Prova «La borsa della spesa»! Con questo tagliando avrai lo sconto di 2 euro per la tua prima spesa.

Balossino Bevande presenta il novello toscano Sant’Ilario, il novello di fattoria, nasce dalle vigne del Chianti e associa la freschezza dei profumi all’armonia dei sapori. Un carattere sincero, una verve tutta toscana grazie alle tipiche uve di Sangiovese e al Cabernet Sauvignon. È un vino perfetto da tutto pasto, grazie alla sua freschezza accompagna ottimamente ogni genere di piatto. È ottimo compagno delle caldarroste! Via P. Maffei 8, Cossato - Tel. 015 93.317 - balossino.bevande@tin.it

Il Natale non è Natale senza il panettone Cervo La leggenda narra che il panettone sia nato da un errore nelle cucine di Ludovico il Moro. Un dolce bruciato, un aiuto cuoco geniale, Toni, che si ingegna a rimediare con quello che c’è in dispensa (farina, burro, uova, scorza di cedro, uvetta). Fra gli ospiti del Duca è un successo per quello che viene subito chiamato “’l pan del Toni”, ovvero “il pane di Toni”, ossia il “panettone”. Cervo con i suoi panettoni rispetta la tradizione e la innova affiancando al classico panettone con uvetta e canditi, il panettone con frutta esotica, quello ricoperto di glassa nocciole e mandorle, il panettone al cioccolato. Il Natale in Casa Cervo è anche confezioni regalo e cesti natalizi da comporre con i prodotti golosi della gamma Cervo e da abbinare con le eccellenze del territorio: dolci, salati, liquori e birre. Via della Vittoria 29, Biella - tel. 015 21.553 - www.biscottificiocervo.it

La Musica 1929... buona cucina, relax e arte Lo storico locale a Tollegno della Musica, cambia veste e si trasforma in un accogliente Ristorante-Pizzeria... “La Musica 1929”. Il menù è semplice e curato, piatti tipici alla carta sempre freschi e cucinati al momento. Le pizze abbinano la tradizione ad accostamenti innovativi. Particolare attenzione è dedicata anche alla pausa di mezzogiorno, con offerte convenienti e di qualità. Dalla terrazza piacevolmente illuminata ed aperta agli ospiti, si accede alle sale interne dove, l’arredamento apparentemente informale predispone al convivio. Alle pareti e tra gli arredi, una consistente collezione d’arte moderna e contemporanea, rende l’ambiente unico e suggestivo. Via XX Settembre 3, Tollegno - tel. 334 18.42.610

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MOTORI

Sorpresa: una Bmw a trazione anteriore Le novità della Serie 2 Active Tourer, una compatta con stile di Giampiero Canneddu, fotografie archivio Bmw Italia

La prima Bmw della storia a rinunciare alla trazione posteriore non ha abdicato alle caratteristiche della casa tedesca: comfort, dinamismo, tecnologia. E naturalmente stile. Compatta, dinamica, tecnologica e in puro stile Bmw: la Serie 2 Active Tourer, a disposizione degli occhi degli appassionati più curiosi da Biella Auto in via per Candelo, è la sorella minore della gamma della casa tedesca. Ma lo è solo per dimensioni: il comfort, l’abitabilità, il design e le prestazioni sono di alto livello. Senza contare la particolare attenzione data dagli ingegneri bavaresi ai consumi e al contenimento delle emissioni inquinanti. Ma la vera sorpresa, forse, sta nella rinuncia a una delle caratteristiche di costruzione che da sempre sono il marchio di fabbrica della Bmw. La Serie 2 Active Tourer è la prima della gamma ad avere trazione anteriore e non posteriore. Ma non è un tradimento, come dice Siegfried Müller, l’ingegnere responsabile dello sviluppo della vettura: «Si tratta di un adeguamento ai tempi, di un’operazione per conquistare nuovi clienti che finora non trovavano nel listino della casa di Monaco una risposta convincente alle loro esigenze».

Per offrirla, i progettisti hanno cercato di dare stile e personalità a una compatta. Le dimensioni, ovviamente, sono contenute: 4,34 metri di lunghezza, 1,80 di larghezza, 1,55 di altezza. Ma non si è rinunciato allo spazio né nell’abitacolo né nel bagagliaio, che può arrivare a una capienza di 1.510 litri ribaltando i sedili posteriori. Un’altra curiosità riguarda proprio il portello del bagagliaio: con le chiavi in tasca, è possibile aprirlo anche senza mani, sfiorando con il piede un sensore posto sotto il paraurti. Piccoli regali della tecnologia, che sulla Serie 2 Active Tourer è protagonista anche con gli equipaggiamenti a disposizione di guidatore e passeggeri: non c’è solo il sistema Connected Drive, che consente di avere quello che di utile e dilettevole offre la rete, dalla navigazione alla musica fino alle news. L’assistente di guida in colonna supporta il guidatore in situazioni monotone grazie alle immagini rilevate da una telecamera: il sistema consente di “seguire rilassati” il flusso del traffico, rispettando automaticamente la distanza selezionata rispetto alla vettura che precede, regolando la velocità fino all’arresto e sterzando attivamente. La vettura assiste il guidatore nel mantenere la corsia, a condizione che almeno una mano sia sul volante. E i motori? Un tre cilindri a benzina da 1500 centimetri cubici sa sviluppare 136 cavalli e ha come caratteristica peculiare l’elasticità e le pronte reazioni a ogni tocco sul pedale dell’acceleratore. C’è anche un quattro cilindri nel modello considerato il top di gamma, la 225i Active, in grado di sviluppare 231 cavalli e di raggiungere una velocità di punta di 240 chilometri all’ora. C’è anche una versione diesel da 150 cavalli, che si può ordinare anche con l’innovativo cambio a otto rapporti. Le emissioni sono controllate e basse, dato che tutti i modelli rientrano nei parametri Euro 6. Per vedere da vicino e toccare con mano le caratteristiche della compatta di casa Bmw basta una visita ai saloni di Biella Auto, in via per Candelo.

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RUBRICA a cura di Luca Rosia

Uno contro uno

I T R E B E SIMON

Nel triumvirato di capitani dell’Angelico Biella 2014-2015, lui è l’unica costante: Simone Berti sarà vicecapitano di Luca Infante in campionato e di Alan Voskuil in Eurochallenge. È come una patente ufficiale di uomo-squadra, per un giocatore che quel ruolo lo aveva conquistato in campo e fuori. Merito del suo carattere positivo, da trascinatore (ha fatto epoca il suo “c’è entusiasmo?”, motto della fortunata spedizione in Coppa Italia), e di un cuore da papà. Se suo figlio resterà ospite fisso della “tribuna Under 2” sotto la curva gialla, insieme al piccolo Fioretti, sugli spalti c’è un tifoso speciale che ha occhi solo per lui: il Francy, con cui l’anno scorso ha passato un pezzetto del giorno di Natale quando era ancora ricoverato a Firenze. Del resto vi basterà leggere le sue risposte alle nostre domande per scoprire il suo cuore di papà... Nome Simone Cognome Berti Soprannome Nessuno Segno zodiacale Gemelli Leggi l’oroscopo? No Sposato o fidanzato? Sposatissimo Due aggettivi per descriverti Altruista e permaloso Due tuoi difetti che vorresti correggere Gli stessi del punto precedente Film preferito? La vita è bella

Piatto preferito da mangiare? La rosticciana Piatto preferito da cucinare? Pasta al burro (ride, ndr). Non sono affatto buono a cucinare Squadra preferita da bambino? Da piccolo mi piaceva l’Olimpia Milano, quando c’era Peterson che faceva la 1-3-1

Che cosa guardi alla tv? Ora Peppa Pig, Rai YoYo fisso (ride, ndr). Poi tutte le partite di pallacanestro possibili. Mi piace vedere le serie tv e generalmente un po’ di tutto, ogni tanto qualche talk show

Campione preferito da bambino? John Stockton

Libro preferito? Ce ne sono tanti... Ultimamente, l’isola di Arturo mi è piaciuto tantissimo

Squadra Nba per cui fai il tifo? Utah Jazz

Attore preferito? Tom Hanks

Personaggio dei cartoni animati preferito? Phoenix dei Cavalieri dello Zodiaco

Il giocatore a cui vorresti somigliare? John Stockton

Che cosa c’è sul tuo iPod? Ho il lettore Mp3 normale... Ascolto musica italiana del passato, pop e dance

Il personaggio storico a cui ti piacerebbe somigliare? Non c’ho mai pensato... La prima cosa che mi viene in mente: Giuseppe Garibaldi!

Facebook o Twitter? Facebook

Passatempo preferito fuori dal parquet? Giocare con il mio figliolo

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Se non fossi stato un giocatore di pallacanestro che cosa saresti diventato? Difficile dirlo. A fine liceo ho cominciato a studiare viticoltura ed enologia per un paio di anni, probabilmente avrei proseguito La partita che non dimentichi Ce ne sono tantissime. Penso a un esordio o ai primi canestri in Serie A, agli scudetti vinti con le giovanili, alla Coppa Italia conquistata l’anno scorso... La partita che vorresti dimenticare Le partite non credo si debbano dimenticare Una cosa di Biella che ti piace È una città a misura d’uomo e aperta, mi sono trovato bene con le persone Una cosa di Biella che non ti piace Qualcuno dice il tempo, ma l’anno scorso, come si dice a Firenze, mi sa che ci è andata di culo... Diciamo che non ci arriva l’autostrada!


SETTORE GIOvANILE

Tutti i derby dell’Under 19

Tra Biella e Torino sarà sfida anche negli altri campionati di Giampiero Canneddu, fotografie di Stefano Ceretti

Sabato 4 ottobre al via anche la serie C nazionale, con la Moregola, fatta dall’Under 19 rossoblù, ai nastri di partenza. E la Pms tra le rivali. Segnatevi la data: sabato 13 dicembre 2014. Sarà il giorno della trasferta della Garage Moregola Biella, ai nastri di partenza della serie C nazionale a Moncalieri, in casa della Pms Moncalieri San Mauro. Notate qualche assonanza? Sì, vero? È il derby numero due, tra la Cestistica che fa da seconda squadra della Pallacanestro Biella, per far crescere in un torneo tosto e senior i suoi juniores, e gli omologhi del club gialloblù, una squadra costruita con gli stessi criteri rispetto a quella allenata da Federico Danna, fatta di giovani e di talento. La differenza? La Garage Moregola quest’anno cambia casa, trasformando l’enorme Forum nella sua tana, mentre la Pms-2 giocherà a Moncalieri, una delle sedi originarie del club che ha riportato la grande pallacanestro nel capoluogo. La serie C regionale, che la Cestistica affronta da ripescata, comincia sabato 4 ottobre, meno di 24 ore prima della A2 Gold, con una trasferta a Tortona. E inizia così anche il tour de force sportivo del gruppo di giocatori guidati da Danna. Insieme alla serie C, per tutti loro c’è anche la Dng, il campionato nazionale Under 19, dove Biella punta a rientrare nelle finali nazionali, mancate l’anno scorso ma appuntamento quasi fisso per l’elite del vivaio

rossoblù. Non basta: per qualcuno dei giocatori ci saranno anche le sortite in prima squadra (Chiavassa, Pollone e Calabrese sono stati aggregati alla Corbani-band fin dal raduno). E per qualcun altro ci sarà il triplo impegno in C, Under 19 e Under 17. È il caso di Carl Wheatle, la stellina inglese considerata un supertalento su cui puntare dallo staff rossoblù. Proprio in Dng ci sarà un altro derby, ovviamente. La Pms e la Pallacanestro Biella si ritroveranno anche nel girone A del campionato giovanile, dove sono state inserite altre due piemontesi (Casale e Arona) e dove gravitano squadre dalla grande tradizione come Cantù, Varese e Milano.

#SHAREAT Dalle giovanili i ragazzi-salvadanaio Torna #sharEat al Biella Forum e lo fa con il prezioso aiuto delle giovanili rossoblù. Il loro aiuto è necessario perché cambiano le modalità della raccolta di beneficenza, iniziata l’anno scorso grazie all’idea di Luca Murta e della Caritas biellese e sostenuta da Pallacanestro Biella. I tifosi sono invitati a non portare più generi alimentari da consegnare ai volontari all’ingresso, ma a lasciare un’offerta in denaro, che servirà a comprare, il giorno dopo la colletta, cibo a prezzi da ingrosso, pronto a essere distribuito nei quattro empori solidali che la Caritas gestisce in provincia e che sostengono poco meno di mille biellesi con problemi economici. I ragazzi delle giovanili aiuteranno nella raccolta dei fondi, portando in giro per il Forum le scatolesalvadanaio per le offerte. L’esordio è mercoledì 15 ottobre, giorno della terza di campionato (e della seconda partita in casa) contro Ferentino. E il testimonial-tesoriere dell’iniziativa da quest’anno è il vicecapitano rossoblù Simone Berti. L’obiettivo è di organizzare la colletta almeno una volta al mese.

Resta il marchio Moregola sulle canotte della Cestistica di serie C

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L’Under 19 2013/2014 esulta dopo una vittoria

Tornando alla serie C, una delle novità stagionali è nel ruolo di presidente: Marco Moregola, già sponsor nella passata stagione, è ora anche il numero uno della Cestistica. «Marco Moregola si è avvicinato a Cestistica Biella lo scorso anno ed è rimasto entusiasta del progetto e soddisfatto dei risultati raggiunti insieme» ha detto, il giorno della presentazione ufficiale, Luca Monteleone, responsabile del settore giovanile di Pallacanestro Biella. «La sua carica ed il suo entusiasmo ci ha anche portato alla decisione di nominarlo presidente del club, carica che sono certo saprà ricoprire con passione ed ottimi risultati».

È arrivata prima del previsto la versione per i cellulari Android della app ufficiale dell’Angelico Biella. Ora non solo i possessori di iPhone e iPad possono scaricarla (e in molti lo hanno fatto, portando la app biellese nei giorni del lancio tra le prime 50 nella classifica dei download di iTunes, categoria sport), ma anche gli utenti di Android: basta cercare “Angelico Biella” su Google Play. Anche in questo caso la app è gratuita e made in Biella, edita da E20Progetti.

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La quota non comprende: pasti, bevande, mance, tasse aeroportuali (ca. € 450) e tutto quanto non specificato ne “La quota comprende”. Gli importi sono calcolati con il cambio attualmente in vigore. All’atto della prenotazione potranno essere aggiornati in base al tasso di cambio del momento.

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FITNESS

Trovare il tempo per curare la postura Alla Metropolitan Wellness Club l’importanza del vero benessere a cura di Andrea Nascimben (Chinesiologo/master in Posturologia specializzando in Osteopatia), fotografie d’archivio

La vita sedentaria dei tempi moderni può minare la salute. Fare esercizio nel modo corretto serve a ristabilire l’equilibrio e a esercitare un corretto controllo del corpo. Uno dei mali diffusi frutto della società moderna è rappresentato, paradossalmente, dal benessere osservato nella sua accezione più negativa: la sedentarietà. A corredo di tale affermazione si può notare come le principali malattie cardiovascolari e metaboliche degli ultimi cinquant’anni, ad esclusione dei casi a riconducibilità genetica dimostrabili, siano il risultato di stili di vita sedentari e scorretti, identificabili al di là delle latitudini, ma particolarmente evidenti nelle società ricche come la nostra. Da recenti ricerche statistiche ma anche semplicemente grazie alla nostra esperienza personale, si evince come alla domanda sul perché non si faccia attività fisica l’intervistato o l’intervistata rispondano, spesso in maniera direttamente proporzionale all’aumentare dell’età, che vi sia una mancanza di tempo: orbene, tale risposta spesso maschera in realtà una mancanza di motivazione.

I nostri antenati, sono stati, per motivi di sopravvivenza, dei veri e propri antesignani degli atleti moderni. Attività come correre, arrampicarsi, lanciare, nuotare, un tempo vitali per la sopravvivenza, sono riproposte oggigiorno adeguatamente correlate all’evoluzione della specie e contestualizzate alla società moderna. Non a caso alcune diffuse patologie che affliggono la nostra società come diabete tipo 2, infarto, ictus, obesità , ipertensione ecc. non dilagavano negli anni passati e tutt’oggi si sviluppano solo in forma occasionale nelle società meno industrializzate, contrariamente a quanto avviene invece nella nostra, ove problemi cardio-vascolari e metabolici, con le loro conseguenze sistemiche, tolgono la vita a migliaia di persone ogni anno. La parola fitness più che uno sport specifico rappresenta una condizione di benessere (questa volta secondo un’accezione positiva) legata a uno stile di vita attivo e salutare (anche a livello alimentare). Le origini di alcune alterazioni posturali, possono essere di diversa natura: alterazioni di uno o più sottosistemi recettoriali, esiti di chirurgia, cause iatrogene, origini psicosomatiche o molto più semplicemente fattori di tipo “ambientale” ovvero erronee posture mantenute nel tempo e scarsa efficienza fisica generale. Tutti i maggiori specialisti del settore ortopedico e riabilitativo sono giunti alla conclusione che le cause delle principali patologie muscoloscheletriche in generale e quelle della colonna vertebrale in particolare, derivano spesso da cattive posture e dall’uso scorretto del corpo. A queste cattive abitudini sono quindi spesso collegati tutti quei frequenti dolori a carico della colonna (cervicalgie, lombosciatalgie) o degli arti (borsiti, tendiniti, dolori artrosici eccetera). Del resto per avere una buona postura e un corretto controllo del corpo è necessario possedere un buon equilibrio muscolo-scheletrico unito ad una ottima percezione e conoscenza del proprio corpo. Una volta acquisite queste importanti qualità sarà necessario in-

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Tenersi in forma è conveniente

di Eleonora Incutti (consulente commerciale) Vi ricordiamo che le iniziative commerciali in questo periodo sono davvero molte e personalizzabili alle diverse esigenze del potenziale socio. Un esempio: la formula mensile è un valido strumento per dar modo ai neofiti e ai curiosi di sperimentare i nostri servizi, dai corsi musicali, agli sport da combattimento, alla sala attrezzi, ai corsi di gruppo, all’area benessere. La formula annuale, è una soluzione comunque versatile poiché consente tre mesi di sospensione, in caso di necessità, oltre al dilazionamento in 9 rate senza alcun interesse e il davvero contenuto importo complessivo. Vi ricordiamo infine che per coloro che si dovessero iscrivere in coppia la scoutistica arriva fino a proporre un abbonamento annuale open a soli 299 euro dilazionati in 6 rate.

segnare all’apparato muscolo-scheletrico a muoversi e posizionarsi correttamente. Già da questo breve inciso si intuisce che modificare le posizioni e il modo di muoversi che ci ha accompagnato per molto tempo non è assolutamente facile, ma è assolutamente possibile. Per riuscire nell’intento è necessario praticare un metodo composto da esercizi in grado di incidere in modo veramente significativo sui nostri “schemi posturali”. Purtroppo lo stile di vita attuale impone di passare parte della nostra giornata seduti o in posizioni che sollecitano negativamente le nostre strutture osteo-muscolari, danneggiandole.

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La ginnastica posturale è, a mio parere, l’attività motoria che più di ogni altra è in grado di incidere sulla postura delle persone, aldilà della causa insorgente. Diversamente dalla ginnastica tradizionale, la ginnastica posturale allena a concentrarsi sulle sensazioni che provengono dal nostro corpo, provocando conseguentemente un immediato rilassamento della mente. Parallelamente ci si adopera per migliorare l’azione dei muscoli posturali, la percezione del corpo, la mobilità articolare e la flessibilità generale. È un corso aperto a tutti, che tiene conto delle necessità e delle condizioni cliniche del singolo. Ed è un’attività che può essere eseguita a piccoli gruppi o individualmente.


AU79 SPA

Tutti i vantaggi di investire nell’oro È sicuro, concreto e il suo valore resta inalterato di R.T., fotografie di Michele Rosetta

La società Au79 S.p.A. (Au è il simbolo dell’oro, 79 il suo numero atomico) è un Banco metalli iscritto presso l’elenco degli operatori professionali in oro da investimento tenuto dalla Banca d’Italia (autorizzazione numero 5006440) e si occupa della vendita e dell’acquisto del prezioso in qualsiasi momento alle quotazioni ufficiali del mercato. L’investimento in oro «fisico», cioè esclusivamente in monete e lingotti, è un fenomeno sempre più diffuso. Nel 2000 l’Italia ha recepito la normativa europea che liberalizza il commercio dell’oro da investimento esentandolo dall’Iva. E dal 2007, complice la crisi economica che ha messo in pericolo le garanzie e le certezze delle famiglie intaccando anche la fiducia nel futuro, gli investimenti in oro sono in forte aumento tra chi vuole mettere al sicuro i risparmi di una vita. Circa 9 euro (17 mila lire) al grammo nel 1999, 30,50 euro al grammo oggi:

«Il valore dell’oro è salito e continua a salire in funzione del fatto che le valute del sistema monetario soggetto all’inflazione perdono potere d’acquisto -dice Lara Pozzo, amministratore unico di ‘’Au79 Spa’’, il Banco metalli autorizzato dalla Banca d’Italia aperto a Biella un anno fa in piazza Vittorio Veneto 19 -. L’oro è l’unica valuta reale e mentre l’Occidente si smaterializza seguendo i voli della finanza, l’Oriente (per lo più Cina e Russia) resta sulle cose concrete e sta comprando tonnellate di oro fisico». Sono tanti, e sempre di più, i biellesi e i vercellesi che si rivolgono ad Au79 che consiglia di acquistare oro fisico, preferibilmente in piccoli tagli (Sterline, Marenghi o Krugerrand) perché sono più facili da commercializzare, lo consegna ai clienti o, a richiesta, lo custodisce. C’è anche la possibilità di creare un piano d’accumulo. «Ai clienti offriamo anche un altro servizio: acquistiamo l’oro di recupero, ovvero gioielli, medaglie o addirittura pagliuzze di oro alluvionale, lo facciamo fondere e lo trasformiamo in lingotti che poi rivendiamo agli investitori biellesi. L’oro dei biellesi, insomma, ritorna nel Biellese». Ci sono almeno 7 buoni motivi per investire una parte del proprio portafoglio in oro: è un «bene rifugio», cioè mantiene costante il suo valore quando i mercati finanziari crollano; è una liquidità, cioè si può vendere con facilità in qualsiasi momento a differenza di azioni o obbligazioni legate agli indici di borsa; non è soggetto a rischi d’insolvenza, non essendo emesso da nessuno Stato; è l’unico mezzo di scambio accettato a livello mondiale; è un bene esauribile in natura che incorpora valore intrinseco; è facile da custodire, stoccare e trasportare (il lingotto da un chilogrammo ha le dimensioni di una tavoletta di cioccolato); è esente dall’Iva e dall’obbligo di dichiarazione di possesso. Au79 Spa è aperto dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15,30 alle 19,30 (telefono: 015-20708).

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IN CAMPO

Autunno caldo in A2 Dopo il derby tre trasferte in un mese di Giampiero Canneddu, fotografia di Stefano Ceretti

1ª giornata, domenica 5 ottobre

5ª giornata, domenica 26 ottobre

Biella Forum, ore 18.00

Palasport San Filippo, ore 18.00

Angelico Biella - Manital Torino Gli ex

Luca Bechi (a Biella dal 2001 al 2009) Lorenzo Gergati (a Biella dal 2004 al 2006) Guido Rosselli (a Biella nel 2007/2008) La data: 8 ottobre 2006 Una sconfitta 83-81 in casa contro Scafati segnò l’esordio di Luca Bechi da capoallenatore sulla panchina dell’Angelico Biella: Taquan Dean e Eric Daniels guidarono lo score con 18 e 16 punti. Fu anche la partita del ritorno in campo di Paolo Barlera dopo la leucemia che ne aveva interrotto la carriera.

2ª giornata, domenica 12 ottobre Fileni Bpa Jesi - Angelico Biella

Palasport Ezio Triccoli di Jesi, ore 18.00

Gli ex

nessuno La data: 18 ottobre 1998 È la domenica in cui per la prima volta Michele Maggioli affrontò Biella in una partita di campionato: nella serie A2 in cui i rossoblù erano appena arrivati, la Scavolini Pesaro sconfisse la Fila Biella 83-68 grazie anche ai 12 punti del lungo cresciuto nel vivaio marchigiano. In quello stesso campionato la Fila si riscattò eliminando Pesaro in semifinale playoff.

3ª giornata, mercoledì 15 ottobre Angelico Biella - Fmc Ferentino Biella Forum, ore 20.30

Gli ex

nessuno La data: 9 febbraio 2014 È il giorno della rimonta incredibile, in cui Biella rimediò a uno svantaggio massimo di 18 punti e a un -13 a cinque minuti dalla fine superando per la prima volta i ciociari grazie a una schiacciata di Simone Berti a due secondi dalla fine. Di quella partita resta la frase di Eric Lombardi: «In un time out ci siamo detti: ma abbiamo fatto otto ore di pullman per giocare così? E abbiamo vinto».

4ª giornata, domenica 19 ottobre

Pallacanestro Trieste - Angelico Biella PalaTrieste, ore 20.30

Gli ex

nessuno La data: 23 dicembre 2001 La neopromossa Lauretana Biella affrontò per la prima volta in A1 Trieste e incrociò anche la strada di Nate Erdmann, americano stella delle prime due annate di A2 rossoblù e poi in serie A a Avellino e proprio a Trieste. Quel giorno vinse Trieste 87-83 ma Erdmann non brillò, con soli 3 punti in 23 minuti.

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Centrale del Latte Brescia - Angelico Biella Gli ex

Eric Lombardi (nel 2012/2013) La data: 22 giugno 2013 Svanisce, dopo una sconfitta in gara-5 di finale a Pistoia, il sogno di promozione in serie A di Brescia. In quel 60-47 coach Alberto Martelossi non chiese il contributo di Eric Lombardi, lasciato in panchina per tutti e 40 i minuti.

Eric Lombardi in schiacciata


TURISMO

Atl Biella: più sinergia per il turismo

La qualità è la sola leva che può indurre il turista a scegliere il Biellese di R.T., fotografie di Fabrizio Lava

Da luglio presiede l’Atl, l’agenzia turistica locale la cui missione è promuovere il Biellese: Luciano Rossi fa un primo bilancio tra le potenzialità e le difficoltà del settore turistico che nel territorio conta 3 mila occupati e 250 mila presenze di visitatori all’anno, delle quali un quarto straniere. Luciano Rossi è convinto che il turismo possa rappresentare una delle alternative occupazionali nel Biellese, dove il comparto tessile, pur restando il motore trainante dell’economia locale, vive una crisi strutturale. Perché lo sia davvero, però, è necessario che tutti i protagonisti si impegnino a dare il proprio meglio: «Il turismo è un prodotto e come tale si colloca in un mercato in cui la concorrenza

è spietata e la qualità è la sola leva che può indurre un turista a scegliere Biella anziché altre destinazioni per trascorrere un week-end o una vacanza». Ecco perché il primo obiettivo dell’Atl è promuovere il concetto di qualità per caratterizzare l’offerta turistica biellese con tratti chiari e ben comunicabili. «Probabilmente il Biellese non brilla per capacità di attrazione e per qualità del proprio prodotto turistico -afferma Rossi-: ciò non toglie che la nostra terra sia disseminata di pregevoli esempi in materia, talvolta unici». Per il nuovo presidente la natura, la spiritualità e lo shopping sono i temi più attrattivi del Biellese, «mentre l’enogastronomia e la cultura, difficilmente in grado (oggi) di generare autonomamente dei flussi turistici, sono essenziali per completare e rafforzare l’offerta». Ciò che serve è sinergia tra pubblica amministrazione, imprenditori, associazioni ed enti e in un momento di incertezza su quali saranno i compiti della Provincia sul tema del turismo, Rossi vede come interlocutori pubblici per l’Atl il Comune di Biella e le Unioni dei Comuni, oltre alla Camera di commercio. «Il bisogno di sinergia -aggiunge-, mai come oggi, è strategico e necessario: occorrono una visione comune e condivisa sulle potenzialità turistiche del nostro territorio e un lavoro di squadra per raggiungere i risultati auspicati. Insieme, #innamoratidelbiellese (hashtag diventato ormai uno slogan dell’Atl, ndr), per essere tutti noi testimonial della nostra terra, a cominciare dalle opportunità che Expo 2015 potrà offrirci». Per l’Expo si fa strada una strategia di quadrante con le province di Vercelli, Novara e Verbania: nei momenti in cui il Piemonte sarà protagonista nel padiglione Italia il Nord Piemonte parteciperà unito, per avere più voce, con i fili conduttori comuni: le montagne, i santuari, l’enogastronomia.

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