TIME OUT - N.21 Ottobre 2015

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N. 21 - OTTOBRE 2015

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TIME OUT Mensile ufficiale di Pallacanestro Biella LIFESTYLE, CULTURA E ATTUALITÀ BIELLESE

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Proprietario della testata: Pallacanestro Biella Ssdarl Via XX Settembre, 10 - 13900 Biella Tel. +39 015 88.53.500 - info@pallacanestrobiella.it

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Direttore responsabile: Giampiero Canneddu

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Hanno collaborato alla realizzazione del N°21 ottobre 2015: Giampiero Canneddu, Francesca Fossati, Stefania Zorio, Niccolò Bosio, Luca Rosia, Silvia Marchionatti e Luca De Gasperin Tutti i punti di distribuzione su: www.timeout.pallacanestrobiella.it www.facebook.com/timeoutbiella

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In copertina: La palla a due del memorial Angelico. In maglia blu Marcel Jones, fotografia di Stefano Ceretti fotografo Ufficiale Pallacanestro Biella

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L’INTERVISTA

Le prime volte di Michele Carrea Tutti gli esordi del coach che debutta da capo allenatore di Giampiero Canneddu, fotografie di Stefano Ceretti

Dal minibasket cominciato a sette anni all’Olimpia Milano sotto coach Corbani; dalla prima volta sugli spalti (con Sambugaro in campo) alla prima volta in panchina: viaggio nella già ricca vita cestistica di un tecnico ancora a inizio carriera. Angelico Biella-Moncada Agrigento sarà la sua prima partita da capo allenatore di una squadra senior. Basterebbe questo dettaglio per rendere la prima di campionato di A2 una domenica speciale per Michele Carrea. Lui, testa alla squadra e occhi fissi sui suoi uomini allenamento dopo allenamento, pensa al modo migliore per affrontare il campionato. Ma, alla fine di una seduta al Forum particolarmente intensa, ha il tempo per un sorriso e per un gioco: ricordare tutte le sue “prime volte” legate a una palla a spicchi. Perché non importa quanto sia giovane (il più giovane head coach della storia di Pallacanestro Biella per la precisione), di esperienza sul campo – e a bordo campo – ne ha parecchia. Coach, la prima partita senior che ha visto? Teorematour Milano-Pavia. Ero in prima media e la squadra, che non aveva esattamente il pienone al palazzetto, aveva distribuito i biglietti omaggio a scuola. Credo fosse in campo anche Marco Sambugaro. In realtà giocavo già a pallacanestro da qualche anno.

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Statistiche alla mano, tutto vero: Sambugaro segnò 7 punti come Massimo Sorrentino, un altro che Biella ha conosciuto bene. Ma quel 13 marzo 1994 la Teorematour perse 103-89. Ma allora a quando risale la primissima volta in campo da giocatore? Avevo sette anni. Ero il classico bambino più alto della media che finisce per giocare a basket. La mia prima squadra era quella del quartiere, l’Olympic Team. Ebbero il merito grande di farmi appassionare a questo sport. Ricordo ancora quei momenti di gioco e di divertimento. Il suo primo coach? Una ragazza, si chiamava Simona. Poi passai con un altro allenatore. E poi il grande salto all’Olimpia Milano, nel settore giovanile della squadra più importante della città. E lì il mio primo coach fu Fabio Corbani. Il primo approccio con il mondo Olimpia? Fu durissimo. Ebbi la fortuna-sfortuna di scegliere il liceo classico per proseguire gli studi dopo le medie, una decisione ambiziosa e, per chi la guardava da fuori, un po’ arrogante. Me la fecero pagare tutti: i prof, i miei genitori, Fabio. Ma, con il senno di poi, sono ancora più convinto di quella scelta. Quella scuola, con le difficoltà nell’affrontarla insieme agli impegni sportivi, mi ha dato la struttura mentale necessaria per affrontare il resto della vita. E il mio lavoro di adesso.


Miki Carrea dialoga con Jazzmarr Ferguson (e con il pallone)

E la prima da head coach? Con l’Under 13 della pallacanestro Crema. Allenavo e giocavo nella prima squadra, in una stagione non esaltante in campo. In panchina invece fu divertente. Con i bambini di allora ci sentiamo ancora spesso. Già da quella prima esperienza compresi che era il percorso giusto per me. Lavorai con tutte le mie forze per seguire i corsi e diventare davvero un coach. Due anni dopo arrivò la chiamata di Marco Crespi che mi portò con lui a Casale. Ricorda la prima volta a Biella? Da allenatore fu un giorno particolare, quello in cui fu esonerato il mio head coach Cece Riva con cui avevo stretto un legame personale più che professionale. Poi giocammo una gran partita con l’Under 19 e vincemmo una sfida tirata. Da allora sono passate quattro stagioni. Da spettatore però ero salito a Biella per Angelico-Brindisi del 2010: 4mila spettatori e chi perdeva retrocedeva... Inutile chiedere quale sia stata la sua prima squadra del cuore... Ero immerso nel mondo Olimpia, erano anni di bel basket, che portarono allo scudetto del 1996. Era inevitabile diventare un tifoso di quei colori. E il primo giocatore preferito? Dejan Bodiroga: riuscì a conquistarmi per la qualità del suo gioco ma anche per le sue capacità di controllo. Ricorda la prima partita in cui ha detto: «Ecco, questa l’ho vinta io»? Ricordo l’interzona che ci mise di fronte alla Virtus Bologna di Paolone Barlera. Fu un’esperienza che mi segnò molto. Maturai l’idea di poter avere un impatto morale sulla squadra in cui giocavo. Ero un buon collante per il gruppo, avevo il mio modo di incidere sui miei compagni e sulle partite. Sembra il primo pensiero di un futuro allenatore... Infatti fu la prima volta in cui pensai che mi sarebbe piaciuto allenare. Tra l’altro contro la Virtus di Barlera non riuscimmo a vincere... La prima partita in panchina? Assistant coach all’Urania Milano, con un grande feeling con il capo allenatore. Ero una sorta di “aggregato”, ancora senza la tessera da tecnico.

Il suo primo impatto ora che Biella è la sua città? Sono rimasto conquistato, innanzitutto dal ruolo che ha il basket nella graduatoria degli interessi della città. E poi dalle strutture e dallo staff che la società ci mette a disposizione. È una città gradevole, che non annoia, e che fa sentire il suo amore per la pallacanestro. Come si aspetta invece la prima volta in panchina in campionato? Mi aspetto che sia un bel momento. Quando il nostro diventa un mestiere e non solo un gioco, la benzina è provocare emozioni. E a me è sempre piaciuto giocare nei palazzetti pieni, con il pubblico che si fa sentire. Ha passato una fetta di estate in Zambia con lo staff di Slums Dunk, la onlus creata per far giocare a pallacanestro i bambini delle zone più povere del mondo: si ricorda la prima volta in Africa? Ci sono andato a diciotto anni, per una sorta di esplorazione solitaria. Al fascino della scoperta si aggiunsero le continue sorprese: quello che mi aspettavo di trovare, le idee che avevo sui luoghi che visitavo, erano cose completamente diverse rispetto a quello che avevo sotto gli occhi. Ho imparato a reagire a ogni cosa che accadeva e a conquistare la fiducia delle persone intorno. Slums Dunk è la prosecuzione di quel viaggio. Ed è una parte della mia vita a cui non potrei rinunciare. 6


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IL CAMPIONATO

Alla conquista dell’Ovest Le quindici rivali dell’Angelico ai raggi x di Giampiero Canneddu, fotografie di Stefano Ceretti

Gli investimenti (e i tanti ex) di Ferentino, Scafati e Trapani, la storia di Reggio Calabria e Siena, le tre piemontesi da affrontare nel girone: conosciamo meglio il girone di A2 avversaria per avversaria. Sedici squadre per otto posti (quelli dei playoff) e per evitare gli ultimi tre, quelli che portano a retrocessione diretto o ai playout: ecco la serie A2 2015/2016, divisa in due gironi gemelli in cui le squadre entrano per provenienza geografica. L’Angelico Biella è a Ovest, con quattro laziali, tre piemontesi, tre siciliane, due campane, una calabrese, una toscana e una lombarda. Affronterà esordienti ad alto livello (come Omegna o Agropoli) e piazze storiche come Siena o Reggio Calabria. I volti e le maglie nuove abbonderanno. Proviamo a conoscerle insieme.

MONCADA ENERGY GROUP AGRIGENTO Evangelisti, Saccaggi, De Laurentiis, Chiarastella, Piazza: della squadra dei miracoli che ha messo tanta paura alla predestinata Manital Torino nella finale playoff dell’anno scorso sono rimasti in tanti, compreso il coach Franco Ciani, forse il vero allenatore dell’anno (anche se il titolo, assegnato a fine regular season senza aspettare l’esito dei playoff, è andato ad Alessandro Ramagli). Hanno lasciato la Sicilia Mattia Udom, tornato a Siena, e il duo americano Williams (salito di livello alla Virtus Bologna) e Dudzinski, che ha firmato per i lituani dello Siauliai. Al loro posto Scott Eatherton, un rookie come Williams l’anno scorso, nel ruolo di centro, e Kelvin Martin, 25 punti a partita con i tedeschi dell’Heidelberg. Quintetto base: Piazza, Martin, Evangelisti, Chiarastella, Eatherton. Allenatore: Franco Ciani (confermato).

Tommaso Raspino, da capitano rossoblù a pilastro di Ferentino (passando per un anno a Pesaro)

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B.J. Raymond, il miglior marcatore di A2 è sbarcato a Ferentino

BCC AGROPOLI Cominciamo con un volto noto: Riccardo Santolamazza è il play titolare dei salernitani ripescati dopo essere stati gli unici esclusi nella final four di serie B che ha promosso Fortitudo Bologna, Siena e Rieti. Il romano è stato rossoblù nel 2007-2008 ed è uno dei nuovi acquisti, proveniente da Latina. Anche Jonathan Tavernari, italobrasiliano ormai di casa nella penisola, ha cominciato la sua esperienza in Italia al Forum nel 2011. Rispetto alla passata stagione il roster è stato completamente rivoluzionato: spiccano i giovani Bolpin (scuola Venezia) e Merella (ex Sassari), e i più esperti Carenza e Spizzichini. Terrence Roderick, guardia Usa proveniente da Israele, e Mark Trasolini, lungo canadese visto ad Avellino, sono gli stranieri. Quintetto base: Santolamazza, Tavernari, Spizzichini, Carenza, Trasolini. Allenatore: Antonio Paternoster (confermato). BASKET BARCELLONA Ha passato un’altra estate sul filo del rasoio, dopo un anno in cui ha rischiato di sparire, ma alla fine è ancora iscritta alla serie A2. Il presidente è sempre Immacolato Bonina, l’anno scorso un po’ troppo “solo al comando” (una delle ragioni per la società in bilico). L’allenatore è Maurizio Bartocci, protagonista l’anno scorso della seconda metà della stagione a Latina in A2 Silver. Il roster vede ben due campioni d’Europa Under 20 dell’estate 2013, l’ex Jesi Matteo Fallucca e l’ex Caserta Dario Cefarelli. Franco Migliori, l’anno scorso tra Jesi e Matera, porterà esperienza. Il play Maccaferri era uno dei “back up” di Tommy Laquintana con l’Under 20 della scorsa estate. Gli americani sono Lanzelle Smith, l’anno scorso in D-league, e David Loubeau, con esperienze in Francia e Israele. Quintetto base: Maccaferri, Smith, Migliori, Cefarelli, Loubeau. Allenatore: Maurizio Bartocci (nuovo). NOVIPIÙ CASALE MONFERRATO Ecco un’altra squadra che ha scelto la strada della continuità, dopo l’ottimo campionato scorso. Il confermato coach Marco Ramondino ha voluto i suoi “fedelissimi” per le sue partite improntate alla tattica estrema: Tomassini, Fall, Blizzard, Natali e capitan Martinoni sono ancora lì. Due innesti sono giovani: il play Giovanni De Nicolao, terzo cestista dopo Andrea e Francesco di una famiglia prolifica quanto 9

i Laganà quanto a talenti, e Nikolay Vangelov, il gigante bulgaro (ma italiano di formazione) che ha passato le ultime due stagioni a Torino. L’americano T. J. Bray è l’unico straniero. L’estone Martin Jurtom è stato tagliato a cinque giorni dall’inizio del campionato. Quintetto base: Tomassini, Bray, Blizzard, Martinoni, Fall. Allenatore: Marco Ramondino (confermato). ASSIGECO CASALPUSTERLENGO La fucina storica di talenti della pallacanestro italiana (da qui sono passati Gallinari e Aradori, per citare gli esempi più lampanti) e biellese (al Campus di Codogno sono diventati grandi Corbani e Carrea) ha un nuovo allenatore, quell’Alessandro Finelli che dopo la Virtus Bologna in A1 ha patito a Forlì la folle gestione dell’anno scorso. A sua disposizione una squadra che mescolerà esperienza e talento giovane: Poletti e Fultz ci metteranno la prima, Donzelli e Vencato il secondo. L’ex Torino e Roma Daniele Sandri è un’aggiunta di peso. Perso Howard Sant-Roos, il cubano volante emigrato al Nymburk in Repubblica Ceca, i nuovi americani sono Kyle Austin, alla terza stagione in Italia dopo Matera e Latina, e Darryl Jackson, ex Roseto. Quintetto base: Fultz, Jackson, Sandri, Austin, Poletti. Allenatore: Alessandro Finelli (nuovo). FMC FERENTINO Dopo due stagioni di investimenti forti non ripagati dai risultati, la dirigenza ciociara, anziché lasciare, raddoppia: sulla carta la collezione di figurine nel roster di quest’anno è da puristi del genere cestistico. Bulleri e Gigli hanno presenze in Nazionale e in serie A da sfoggiare. Matteo Imbrò è un talento che solo gli infortuni hanno frenato. Andrea Benevelli, l’anno scorso a Brescia e due anni fa a Capo d’Orlando, è un sesto uomo di impressionante solidità. Tim Bowers è un americano che sa anche sporcarsi le mani in difesa. Se si aggiungono due volti a noi ben noti come Big Ben Raymond e Tommaso Raspino, il quadro è completo. Solo per l’allenatore, Ferentino ha pescato in casa promuovendo l’ex vice Federico Fucà. Quintetto base: Bulleri, Bowers, Raspino, Raymond, Gigli. Allenatore: Federico Fucà (nuovo).


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IL CAMPIONATO BENACQUISTA ASS. LATINA Salvatasi in Silver l’anno scorso dopo una stagione difficile, la squadra laziale affronta la A2 unica per consolidarsi ad alti livelli: l’allenatore è nuovo, l’ex Teramo e Ferentino Franco Gramenzi, specialista in promozioni. Il volto noto dalle nostre parti è quello di Lorenzo Uglietti, biellese e a Biella fino all’Under 19. Lui è tra i riconfermati insieme a Francesco Ihedioha. Quelli di Riccardo Tavernelli, ex Omegna, e Marco Tagliabue (da Matera) sono due ritorni. Nicola Mei, dopo due stagioni in A con Varese e Cremona, è una guardia dalla mano calda. Gli americani sono Michael Stanbeck (ultime due stagioni in Finlandia e in Svizzera) e William Mosley, alla quarta squadra italiana dopo Biancoblù Bologna, Ferentino e Recanati. Francesco Veccia, scuola Sassari e Reggio Emilia, sarà il play titolare. Quintetto base: Veccia, Mei, Stanbeck, Tagliabue, Mosley. Allenatore: Franco Gramenzi (nuovo). PAFFONI FULGOR OMEGNA Uno dei due inediti derby piemontesi della stagione sarà contro i rossoverdi cusiani: Alessandro Magro è il coach, riconfermato. La coppia americana è formata dal rookie Keon Moore e da Tyler Smith, proveniente come il “nostro” Jones dalla A2 turca, ma arrivato a settembre inoltrato dopo la rescissione del contratto con Elijah Pittman. Andrea Casella, scuola Cantù ma l’anno scorso a Varese, giustiziò Biella due stagioni fa con la maglia di Veroli alla prima di campionato. Lorenzo Galmarini, ex Trento e Recanati (da dove arriva anche il play Zanelli, in regia insieme al riconfermato Cappelletti), è l’innesto giovane, deputato a lottare sotto i tabelloni con Iannuzzi. Quintetto base: Cappelletti, Casella, Moore, Smith, Galmarini. Allenatore: Alessandro Magro (confermato). BERMÈ REGGIO CALABRIA La piazza che ha visto i primi passi in Europa di Manu Ginobili e i primi passi e basta di Marco Laganà torna in A2 e per il movimento Craig Brackins torna in Italia (a Reggio Calabria) dopo la deludente esperienza a Biella

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cestistico è una buona notizia, visti gli oltre 4mila spettatori già raggiunti l’anno scorso in A2 Silver. I neroarancio hanno entusiasmo e ambizioni, roster alla mano. L’esperienza la fa da padrona: Marco Mordente e Andrea Crosariol ne hanno da vendere, oltre a svariate presenze in Nazionale. Mario Ghersetti è solido sotto canestro, Roberto Rullo una sentenza da fuori (ricordate BiellaMantova dell’anno scorso?), Austin Freeman arriva dalla serie A giocata con Capo d’Orlando e Roma l’anno scorso. Non mancano due ex: Craig Brackins arrivava da ex Nba ma ebbe un impatto limitato nella stagione della retrocessione e pagò con il taglio. Di Valerio Spinelli invece resta un supplementare in una gara-2 di semifinale contro Milano tra le imprese più memorabili di sempre nella storia rossoblù. L’uomo di casa Giovanni Benedetto, reggino di nascita, è il coach. Quintetto base: Spinelli, Rullo, Mordente, Brackins, Freeman. Allenatore: Giovanni Benedetto (confermato). NPC RIETI Un’altra piazza storica torna in alto, dopo la Final Four di B dell’anno scorso, dove ha conquistato il pass sconfiggendo nello spareggio Agropoli (poi comunque ripescata). L’abbondanza di giocatori dall’aspetto straniero non deve ingannare: Shaquille Hidalgo (nome da predestinato) è di origine dominicana ma cresciuto nel vivaio di Arona, Chris Mortellaro è il passaportato nato in Florida. Gli Usa veri sono Rakeem Buckles, alla seconda stagione da pro dopo l’esperienza in Austria, e Dalton Pepper, che prima della pallacanestro era stato quarterback di football americano. Davide Parente è il play maker ex Siena. “Picchio” Feliciangeli, 41 anni compiuti ad aprile, è il “nonno” dell’intera A2. Luciano Nunzi, il coach, è assistente di Andrea Capobianco sulla panchina dell’Italia Under 18. Quintetto base: Parente, Pepper, Benedusi, Buckles, Mortellaro. Allenatore: Luciano Nunzi (confermato).


Alan Voskuil tornerà a Biella da avversario, con la maglia della Virtus Roma

ACEA VIRTUS ROMA Nobile senza dubbio, visto che tre stagioni fa c’era lei (con Gigi Datome) a contendere lo scudetto a Siena. Decaduta perché il patron Toti, dopo anni a metterci faccia e soldi da solo, si è autodeclassato per ridurre i costi. La squadra parte da un volto arcinoto dalle nostre parti, Alan Voskuil. Attorno a lui ci sarà l’esperienza del play Guido Meini e del neocapitano Giuliano Maresca. A proposito di esperienza, il centro è Craig Callahan, ex Verona e Varese, che giocherà da passaportato. L’energia giovane è quella di Gabriele Benetti, nazionale Under 20 in prestito da Bologna. Simone Bonfiglio, ex Montichiari, e Riccardo Casagrande, da Senigallia, completano il roster con il secondo straniero, il nigeriano Olasewere. Quintetto base: Meini, Voskuil, Maresca, Olasewere, Callahan. Allenatore: Guido Saibene (nuovo). GIVOVA SCAFATI Ecco un’altra squadra dalle grandi ambizioni e dal portafogli gonfio, a giudicare dal roster messo a disposizione di coach Gianni Perdichizzi, l’anno scorso impeccabile a traghettare a fine campionato una Barcellona in tempesta. Qualche nome: Nicholas Crow, l’anno scorso a Pesaro, Marco Portannese, bomber di Capo d’Orlando nell’anno di promozione e di Poz in panchina, Federico Loschi, già capitano di Brescia, Patrick Baldassarre, strappato a Trapani. Josh Mayo, visto in Italia con Montegranaro e Roma, è l’americano insieme al riconfermato Jeremy Simmons. Quintetto base: Mayo, Portannese, Loschi, Baldassarre, Simmons. Allenatore: Giovanni Perdichizzi (nuovo). MENS SANA BASKET 1871 SIENA Basterebbe il nome per respirare storia. Bastano altri due nomi per respirare aria rossoblù, quello del capo allenatore Alessandro Ramagli, che torna nella Toscana da cui mancava dal lontano 2000, e quello del suo secondo assistente Andrea Monciatti, fino a pochi mesi fa sulla panchina più vicina alla curva Barlera. Nel roster c’è un solo reduce dalla promozione in A2 dell’anno scorso, il capitano Alex Ranuzzi. Quello di Mattia Udom (da Agrigento) è un ritorno. Sotto canestro lavorerà con Leonardo Marini, ex Trieste, e Dane Di-

liegro, il passaportato, già visto in Italia a Sassari e Trieste. Stefano Borsato arriva da Jesi, Lorenzo Bucarelli è una superpromessa come il “nostro” La Torre, come lui figlio della Stella Azzurra Roma. Gli Usa sono due piccoli: il play Darryl Bryant, 19,4 punti a partita in Repubblica Ceca, e la guardia Chris Roberts, due anni fa a Caserta. Quintetto base: Bryant, Roberts, Ranuzzi, Udom, Diliegro. Allenatore: Alessandro Ramagli (nuovo). ORSI TORTONA Un derby piemontese che a Biella manca dai tempi della serie C torna grazie all’ascesa del team bianconero. L’ex storico si chiama Luca Garri, che torna in Piemonte dopo l’esperienza in rossoblù. I volti ben noti sono quelli di Davide Reati, tiratore fino all’anno scorso a Verona, e Marco Spissu, compagno di Nazionale Under 20 di Tommy Laquintana, ruolo playmaker. De’mon Brooks l’anno scorso ha fatto bene a Napoli fino alla crisi finanziaria del team. L’altro americano è il rookie Derrick Marks. Marco Ammannato, preso da Reggio Calabria, è l’altro volto nuovo. In regia il riconfermato Simoncelli, così come è alla sua seconda stagione il coach Cavina. Quintetto base: Simoncelli, Marks, Reati, Brooks, Garri. Allenatore: Demis Cavina (confermato). LIGHTHOUSE CONAD TRAPANI Il “progetto triennale” varato con la risalita in A2 e la firma di Lino Lardo per la panchina è durato due anni soltanto. Dopo aver mancato i playoff per la seconda volta, è arrivato il cambiamento: in panchina l’ex vice Ugo Ducarello, che riparte da ben tre ex rossoblù. Andrea Renzi è alla terza stagione in Sicilia, unico o quasi sopravvissuto alla rivoluzione. Dal mercato sono arrivati Massimo Chessa, attore non protagonista del triplete di Sassari, e Gabriele Ganeto. Dall’Argentina (ma quanti anni in Italia prima...) è sbarcato il passaportato Demiàn Filloy. Dagli Usa arrivano Keddrick Mays, al ritorno in Italia dopo la promozione 2013-2014 con Capo d’Orlando, e Taylor Griffin, otto partite in Nba nei Phoenix Suns nel 2009. Attenzione anche a Viglianisi, ex Torino. Quintetto base: Mays, Chessa, Ganeto, Griffin, Renzi. Allenatore: Ugo Ducarello (nuovo). 12


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CULTURA DA IMPARARE

L’Opificio che insegna l’arte... A Biella la scuola crocevia di danza, teatro e musica di R.T., fotografie Fotostudio Trevisan e archivio Opificiodellarte

Nel laboratorio multidisciplinare di piazza De Agostini (ma c’è una sede anche a Cossato) i bambini dai 3 anni e mezzo, i ragazzi e naturalmente gli adulti possono cimentarsi con la danza, il canto, la recitazione e la musica.

Opificiodellarte è un luogo dove danza, teatro e musica convivono in sinergia grazie alla passione di professionisti che in queste espressioni artistiche sono cresciuti, respirandole e specializzandosi fino a saperle trasmettere ai bambini, ai ragazzi e agli adulti. Queste esperienze si trasformano poi in spettacoli e performance coinvolgenti all’interno di un ex maglificio nel cuore di Biella che è rinato non più al ritmo dei telai ma delle parole recitate, degli strumenti suonati e dei passi danzati. L’Opificio è un’eccellenza nel panorama nazionale perché è una scuola “strutturata”, nata dall’unione di Art’è Danza, Patatrac Teatro e Opificiodellarte Musica, ed offre una formazione completa per queste discipline artistiche. Dai 3 anni e mezzo in avanti, i bambini e i ragazzi possono frequentare i corsi proposti, seguendo, dal gioco alle lezioni più specifiche, un pensiero educativo. Perché è così che si scoprono le passioni ed anche i talenti che poi spiccano il volo, come alcuni ex allievi che danzano o recitano in compagnie di alto livello, nazionale ed europeo. È stata una grande sfida la ristrutturazione dell’Opificio, che ha mantenuto la sua connotazione di “luogo di lavoro”, rivolto alla creatività artistica, con importanti apprezzamenti esterni per gli spazi e la progettualità.

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La sezione musica, oltre alle lezioni individuali di strumento di livello amatoriale o professionale con esami interni per il rilascio di attestati e certificazioni, affianca lezioni di musica d’insieme con laboratori di gruppo per apprendere le dinamiche di armonizzazione collettiva, offrendo nello stesso tempo l’opportunità di creare nuove band. Per i bambini di 4 e 5 anni è proposto il corso di gioco musica. Al canto ci si può avvicinare con il coro di voci bianche dei Minicantori, per poi proseguire con lezioni singole di canto moderno rivolte a ragazzi ed adulti per apprendere il corretto utilizzo della respirazione, il coordinamento dei relativi processi muscolari e della postura, e lo sviluppo dell’estensione vocale. La scuola è affiliata con AIdSM ed EMU. La sezione danza propone corsi di giocodanza, danza classica, modern, contemporanea, hip-hop e afro; per gli adulti che vogliono avvicinarsi al mondo del ballo sono proposte le lezioni di danze caraibiche, in collaborazione con Mambo con Clase e i corsi di tango argentino a cura dell’Associazione Milongueando. Ci sarà inoltre uno spazio dedicato al benessere con i corsi di pilates e danzaterapia. Continua la programmazione di workshop, spettacoli, performance con insegnanti ed artisti di alto livello e l’XI edizione di BiellaDanza in programma a fine giugno 2016. Art’è Danza collabora da anni con istituzioni regionali quali Live Fondazione Piemonte dal Vivo per la diffusione sul territorio biellese dell’arte della danza e dal 2015 è socio fondatore di “Rete Danza Piemonte”, associazione di scuole di qualità collegata al Teatro Nuovo di Torino, il cui scopo è quello di creare nuove opportunità per i giovani allievi e tutelare l’insegnamento della danza in una giungla di proposte sovente improvvisate. Il Defilè creato per la Biennale de la Danse di Lione, e portato a BiellaDanza lo scorso giugno, verrà replicato domenica 4 ottobre all’Expo di Milano. La sezione teatro è un vero e proprio centro educativo che nasce da considerazioni teoriche e di esperienza professionale maturate durante decenni di lavoro e di studio. Il centro si occupa di formazione e cultura per promuovere il valore della scoperta dell’emotività e offre inoltre consulenza metodologica riguardante il teatro per ragazzi. Patatrac produce spettacoli teatrali presentati in tutto il Piemonte, collabora alla realizzazione della stagione biellese di teatro per ragazzi in collaborazione con la Fondazione Teatro Ragazzi di Torino promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, gestisce laboratori nelle scuole all’interno del progetto «Muse alla Lavagna» anche questo promosso dalla Fondazione Crb. Inoltre coordina progetti sociali per coinvolgere i disabili nell’arte teatrale. A partire da novembre saranno in calendario cinque 15

appuntamenti gratuiti che proporranno una breve esplorazione di aspetti differenti del mondo delle emozioni rivolti a tutti coloro che sanno cogliere nel quotidiano i fremiti della vita. Il campus estivo per bimbi da 5 a 11 anni a cura dell’associazione Pasel resta un appuntamento irrinunciabile di Opificiodellarte. La struttura comprende 3 sale di danza per un totale di 400 metri quadrati con pavimenti professionali Harlequin Floors progettati per la danza per evitare traumi o infiammazioni muscolari, 5 sale di musica, uno studio di registrazione, il teatro con un palcoscenico attrezzato e 100 posti a sedere, spazi espositivi e una zona relax. Per informazioni, l’Opificio si trova in via De Agostini 7 (zona Funicolare) a Biella, la segreteria è aperta tutti i giorni dalle 15 alle 20 (tel. 015 30901 www.opificiodellarte.it) e a Cossato: Art’è Danza Via Marconi 18 (tel. 015.94048). Per info scrivere a info@opificiodellarte.it


IL PERSONAGGIO

Francesco Montoro, questione di cuore L’amore (tardivo) per il basket e quello per Biella: «Guai a chi la tocca» di Giampiero Canneddu, fotografie di Stefano Ceretti

Il numero uno di Eurotrend racconta come è diventato uno dei soci più entusiasti di Pallacanestro Biella. Anche se non aveva mai visto una partita fino al 2009, nemmeno in tv: «Ma l’ambiente mi ha conquistato. E l’amore della città ha fatto il resto».

La prima partita vista? Nel 2009. Prima Francesco Montoro, vicepresidente di Pallacanestro Biella, cambiava canale anche quando il basket passava (non così spesso, a dirla tutta) alla tv. «Non me ne ero mai interessato» dice il numero uno di Eurotrend. «Poi, nella primavera delle elezioni amministrative, io ero tra i candidati sindaci. E sono stato invitato al Biella Forum. Non era un anno facile, con la squadra in acque poco tranquille. Ma ricordo una vittoria tirata. E un ambiente caldissimo». Fu colpo di fulmine, o quasi, visto che sono serviti ancora quattro anni prima che l’imprenditore originario della Calabria entrasse nella compagine societaria. «Mi era stato proposto spesso di dare una mano» racconta. «Ma ho un carattere schivo, anche se non sono uno di quegli imprenditori lontani dalla realtà, e ho sempre declinato l’invito. Fino al giorno in cui, guardandomi intorno in città, ho constatato che Pallacanestro Biella era una delle poche belle realtà, certamente l’unica di quel livello nel mondo dello sport. E, per amore della città unito all’amore per l’ambiente che il pubblico sa creare intorno alla squadra, sono entrato anche io nel team». Un ingresso che ha portato fortuna: poco dopo il suo “esordio” nel pool degli sponsor e dei soci, è arrivato il primo trofeo della storia di Pallacanestro Biella, quella Coppa Italia conquistata quando il marchio sulle maglie era proprio quello di Eurotrend.

Francesco Montoro (a destra) con Massimo Angelico e Marco Sambugaro e, nella foto in alto, con la famiglia al Forum

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La foto ricordo con la Coppa Italia targata Eurotrend. Nella foto piccola, un “cinque” con Luca Infante, il giocatore preferito di Francesco Montoro

«È stata una soddisfazione, certo, ma non mi basta» sottolinea Montoro. «L’obiettivo di Massimo Angelico e mio è di riportare in un giorno non lontano la squadra in serie A, là dove è stata per tanti anni con pieno merito». Una frase che sottolinea anche la volontà di impegnarsi ancora: il suo ruolo nel club è cresciuto, dall’ingresso nella compagine societaria nel dicembre 2013 fino al ruolo attuale, assai più in prima linea anche nel dettare le scelte del club, spesso spinto dal suo entusiasmo. Un esempio? La riconferma di Luca Infante di quest’estate ha ricevuto più di un “endorsement” dalle sue parole. «È il mio giocatore preferito, senza dubbio» sorride. «Ma credo che la decisione di tenerlo a Biella sia stata collegiale, del club, del general manager e dell’allenatore. Nelle famiglie servono persone come lui, un buon padre di carattere che, quando serve, picchia anche i pugni sul tavolo. Riconfermare lui e Niccolò De Vico, un giovane di talento, sono state scelte giuste». E il resto della squadra, pieno zeppo di volti nuovi? «Mi piacciono tutti» dice. «Ho seguito gli allenamenti e tutte le partite di precampionato. Sono giovani, motivati, guidati da un allenatore di grandi capacità. Tutti hanno paura dei cambiamenti, ma anche nella mia azienda, quando si cambia è per dare una svolta verso il meglio, mai distruttiva. Biella è sempre stata una grande famiglia, che nella stagione passata forse non è stata unita come nei giorni migliori. Quest’anno lo spirito è quello del “tutti per uno”, con un gran coach e un general manager che è una guida presente e positiva». E con tanta gente sulle gradinate del Biella Forum, ci si augura. Francesco Montoro fa la sua parte, dalla scorsa stagione, “inventando” iniziative che hanno riempito spesso la tribuna gialla di bambini e famiglie: «Credo di aver fatto entrare tantissima gente» dice. «E intendo continuare, soprattutto con i più piccoli, sia per regalare loro una giornata bella di sport sia per far sì che se ne innamorino. E magari convincano i loro genitori a tornare». Il tutto, continuando a tenere il timone di un’azienda nata nel 1991 e 17

che ora dà lavoro a 2400 persone in mezza Italia. Una delle ultime “commesse” conquistate? A Catanzaro, che di Montoro è la città natale: «Se la pallacanestro garantisce un ritorno alla mia azienda? Il vero ritorno, per me, è la soddisfazione personale. Eurotrend è strutturata in modo da lavorare moltissimo fuori provincia. Certo, mi fa male vedere che invece aziende che costruiscono qui il loro fatturato, non si impegnino nemmeno in minima percentuale per la nostra squadra. Ma non smette l’impegno per allargare la compagine societaria: ho parlato con Piero Guidi, produttore di borse di Urbino. Vorrei convincerlo ad aprire un negozio a Biella e a diventare sponsor». E intanto gli tocca resistere alle offerte che gli arrivano: «A Catanzaro, quando sono sceso per formalizzare il contratto, mi hanno chiesto se ero “quello della squadra di pallacanestro” e ho dovuto promettere una maglia in regalo. Poi però mi ha avvicinato Massimo Palanca, forse il calciatore più famoso di sempre nella storia del Catanzaro. Mi ha chiesto se mi sarebbe piaciuto diventare il presidente del club. Ho detto no. Per amore della mia città di adozione, ho detto subito no alla mia città d’origine».


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Aspettando i primi freddi Il menu d’autunno, a tavola e nella moda

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Ai blocchi di partenza per una nuova stagione con FUORIGIOCO Fuorigioco si prepara alla nuova stagione con le novità del merchandising di Pallacanestro Biella come la nuovissima e fantastica divisa e le novità Errea Republic, pantaloni, felpe e giacche nei nuovi colori dell’inverno 2015/2016. Vieni nel nostro punto vendita e presentando la tessera abbonamento Pallacanestro Biella avrai uno sconto del 10% su tutta la linea Republic Errea. Via Galimberti 37b, Biella - tel. 015 84.09.365

LILT FOR WOMEN CAMPAGNA NASTRO ROSA 2015 Per tutto il mese di ottobre, si svolgerà la Campagna Nastro Rosa LILT FOR WOMEN della LILT, per la prevenzione del tumore al seno. Tutti gli eventi hanno l’obiettivo raccogliere fondi per dotare l’ambulatorio di senologia di SPAZIO LILT, il Centro Oncologico di LILT Biella, di attrezzature di ultima generazione per la diagnosi precoce. Per scoprire tutti gli eventi solidali, visitare il sito www.liltbiella.it 19


BIELLA DA VIVERE Riso in terra di castagne al MUSEO LABORATORIO DEL MORTIGLIENGO Domenica 18 ottobre si svolgerà la tradizionale festa di chiusura del Museo Laboratorio del Mortigliengo, dalle 14.30 saranno messe in funzione le attrezzature del Museo per far rivivere le lavorazioni tradizionali di quest’area di Biellese, che potranno essere osservate in ogni loro fase: dalla preparazione dell’olio di noci con il grande torchio al piano terreno a quella dell’aceto di mele; dall’essiccazione delle castagne sulla grà alla lavorazione della canapa. Durante il pomeriggio verranno proposti i laboratori gratuiti per bambini Tessi la tela e Spremi la mela a cui farà seguito la merenda con degustazione di dolci a base di mele, noci e castagne. Alle 19 sarà possibile degustare la panissa cucinata dagli Amici della Panissa di Albano Vercellese. fraz. Mino Mezzana Mortigliengo - tel. 339 33.68.933 associazionemurceng@gmail.com

Colori e profumi d’autunno nel nuovo menu del BABEL di Candelo I colori caldi dei frutti, ricordo di un’estate ormai alle spalle, anticipano un inverno che si fa largo, una vivacità di colori e un’abbondanza di sapori che fanno nascere piatti stuzzicanti e profumati. Vieni a scoprire il nuovo menu del Babel a base di funghi, zucca e castagne, da accompagnare alle nostre birre artigianali, o anche le pizze che seguono le suggestioni della stagione. Babel è aperto dal martedì alla domenica, dalle 19:00 all’1:00. Via S. M. Pozzo 4, Candelo - tel. 015 01.51.885 - 377 70.74.259 info@babel-babel.it - www.babel-babel.it

Tempo di mele in cucina in un nuovo, gustosissimo, libro Piccola storia della mela nel Biellese con incursioni culinarie di Mina Novello e dello chef Sergio Vines del ristorante Il Patio di Pollone, da molti anni protagonisti in cucina tra ricerca storica e innovazione. Una trentina di ricette, in parte raccontate dalle fotografie di Fabrizio Lava, per allietare il palato senza dimenticare la tradizione. In vendita nelle migliori librerie biellesi e sul sito www.e20progetti.it

Balossino Bevande presenta il novello toscano Sant’Ilario, il novello di fattoria, nasce dalle vigne del Chianti e associa la freschezza dei profumi all’armonia dei sapori. Un carattere sincero, una verve tutta toscana grazie alle tipiche uve di Sangiovese e al Cabernet Sauvignon. È un vino perfetto da tutto pasto, grazie alla sua freschezza accompagna ottimamente ogni genere di piatto. È ottimo compagno delle caldarroste! Disponibile da novembre, le prenotazioni sono già aperte Via P. Maffei 8, Cossato - tel. 015 93.317 - balossino.bevande@tin.it

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A TAVOLA

Rossocuoco Steak House La vera cucina americana a Cavaglià di R.T., fotografie d’archivio

Il luogo ideale per una serata informale con gli amici o per un pranzo di lavoro con vista esclusiva sul verde dei campi da golf: Rossocuoco è il punto d’incontro tra la cucina italiana e quella americana. Una veranda con vista sul campo da golf, un ambiente raffinato e al contempo sportivo, la cucina e l’atmosfera di una steak house americana: il ristorante Rossocuoco Steak House del resort UNA Golf Hotel Cavaglià è una tappa irrinunciabile per chi ama la carne alla brace e per chi vuole vivere un momento di relax immerso nel verde. A pranzo il ristorante è ideale per i meeting di lavoro e per chi desidera una pausa tranquilla in un luogo accogliente e lontano dal caos dell’ufficio: il menu è a base di piatti italiani e piemontesi di stagione, con antipasti, primi, secondi e dolci. Alla sera la carta si trasforma per proporre diversi tipi di carne di alta qualità alla griglia come nella migliore tradizione americana: T-bone (la costata con l’osso con filetto e controfiletto da 700 grammi), Tenderloin (filetto magro e tenerissimo), Rib eye (costata disossata da 350 grammi) e la tagliata e il sottofiletto di black angus nordamericano sono alcuni esempi. Di black angus ci sono anche la bresaola e la carne affumicata e marinata, ma il menu serale è ricco anche di «american burgers» in nove versioni gourmand preparate con carne di prima scelta (ci sono proposte anche per vegani) e serviti con patatine fritte, di insalate fantasiose, di contorni tra cui le patate e la pannocchia arrostita e di dolci americani come l’apple pie (la classica torta di mele servita con gelato alla crema), il cheesecake, il Miami waffle (la cialda nordamericana con frutta fresca di stagione, gelato e panna montata) o i brownies, le tipiche mattonelle di cioccolato fondente. Gli ingredienti sono tutti di prima qualità e selezionati con cura dallo chef, ma la protagonista è certamente la carne, anche di ori-

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gine piemontese, di cui sono garantiti i tagli più pregiati e la massima freschezza. Ad essa si possono abbinare i rossi indicati nella carta dei vini che comprende anche diversi prodotti locali. Per chi preferisce i bianchi o i vini spumanti la scelta è comunque ampia. Da Rossocuoco Steak House è possibile trascorrere pranzi e cene in un locale curato e illuminato dalle ampie vetrate della veranda che si affaccia sui campi del Golf Club. Si trova una posizione strategica perché raggiungibile in poco tempo da Biella, Vercelli e Ivrea, ma anche da chi percorre l’autostrada perché è a un chilometro dal casello di Santhià. Per informazioni: via Santhià 75, Cavaglià - tel. 0161 96.67.71.


GIOVANI EMERGENTI

I quattro “quasi senior”

Pollone, Wheatle, Mamukelashvili, Ouro Bagna, aggregati alla prima squadra a cura di Giampiero Canneddu, fotografie di Stefano Ceretti

Un vercellese, un inglese, un georgiano nato in Usa, un ghanese di Borgosesia: ecco la “multinazionale giovanile” che lavora con Michele Carrea e con i ragazzi della serie A2.

Saranno famosi? È presto per dirlo, ma loro lavorano sodo per diventarlo. Luca Pollone, Carl Wheatle, Sandro Mamukelashvili e Kamal Ouro Bagna sono i quattro ragazzi del settore giovanile che hanno passato l’estate ad allenarsi con la prima squadra. Tutti e quattro erano a referto nella serata del memorial Angelico, antipasto di campionato. Per Wheatle e Mamukelashvili è un passo che non si ripeterà: inglese il primo, georgiano il secondo, non possono essere iscritti alle liste dei convocati per la serie A2 perché ancora considerati stranieri. Ma è questione di tempo. Hanno iniziato così giovani in rossoblù che allo scoccare della data prevista dai regolamenti potranno essere tesserati come “di formazione italiana”. Luca Pollone, vercellese adottato da Biella, invece ha assaggiato il campo del Forum anche nel trofeo Angelico: oltre 7 minuti sul parquet, approfittando dell’assenza per indisposizione di Alessandro Grande, un rimbalzo, una persa e due recuperate, un assist e una buona personalità in difesa soprattutto. Lui è del 1997, come Andrea La Torre, e non è detto che nelle pieghe del campionato un po’ di spazio in campo non tocchi anche a lui. Di certo gli spetterà nell’Under 20 di Federico Danna, di cui sarà una dei punti di riferimento. Il tutto, nell’anno della maturità alle

Sandro Mamukelashvili e Carl Wheatle, la “legione straniera” delle giovanili rossoblù

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Luca Pollone (nella foto grande) e Kamal Ouro Bagna

superiori, “rito di passaggio” storico tra l’età del giovane cestista e quella del giocatore (quasi) a tempo pieno, per chi ha talento. Nel frattempo l’Italia Under 18 si è già accorta di lui. Carl Wheatle e Sandro Mamukelashvili sono ancora più giovani: classe 1998 l’inglese con riccioli e treccine, nato nel 1999 il georgiano nato negli States. Il loro talento è fuori discussione: Gabriele Fioretti li selezionò per quello, dopo averli notati nei vari tornei internazionali giovanili. Wheatle ha fisico che già regge i contatti a livello senior e che lo porta verso il ferro con continuità, ha attitudine a rimbalzo e tiro anche da fuori. A Bielmonte, nella prima uscita stagionale contro Desio, ha stupito chi non lo conosceva. Giusto il tempo di avere il via libera per essere equiparato a un giocatore italiano e le porte della prima squadra si schiuderanno anche per lui. Sandro Mamukelashvili è un colosso con mano dolce e statura da centro puro. Nella passata stagione ha giocato con Under 17 e Under 19, e con entrambe è stato spinta decisiva per raggiungere le finali nazionali. Può solo migliorare e l’aria della prima squadra (incluse le lezioni di Luca Infante e Diego Banti su come tenere i contatti più maliziosi e rudi) non potranno che fargli bene.

La Musica

Kamal Ouro Bagna è la prova vivente di una vecchia frase di Dan Peterson: non importa quanto tu sia alto, diceva il coach, ma quanto giochi in alto. Lui, nato in Ghana dove ha vissuto i primi cinque anni della sua vita prima di trasferirsi a Borgosesia, è un playmaker. Così lo ha visto Andrea Monciatti, il suo primo coach nelle giovanili rossoblù, in accordo con Fabio Corbani. Il fatto è che schiaccia come un’ala forte, come un Eric Lombardi, per fare un paragone recente. Lo sanno bene i giocatori e gli spettatori del memorial Jimenez, il tre contro tre di piazza Cisterna al Piazzo. La gara delle schiacciate è uno spettacolo tutto suo, ad ogni appuntamento estivo. Con quel fisico e con una buona attitudine al lavoro, il futuro appartiene anche a lui.

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IL CAMPIONATO SUI MEDIA

Le partite tra tv, radio, web e app Mai una stagione così ricca di offerte per seguire i rossoblù di R.T., fotografie d’archivio

Trasferte in diretta tv e tutte le partite di A2 in diretta web (a pagamento), le radio, il web e le pagine Facebook: ecco la mappa per trovare sempre le ultime notizie sull’Angelico in campo. La premessa è d’obbligo: al Biella Forum è sempre meglio, perché le emozioni di una partita dal vivo non sono paragonabili a nessuna diretta ad alta definizione. Ma se proprio la trasferta in Sicilia è troppo lontana, se quella domenica c’è un impegno inderogabile che ci porta altrove, se in ritardo di ritorno dall’Ikea tutto quello che abbiamo è un cellulare connesso alla rete e un’autoradio, mai come in questa stagione il mondo dei media attorno al campionato di serie A2 offre possibilità a bizzeffe per chi non vuole perdersi nemmeno un secondo della stagione dell’Angelico. Ecco la guida, mezzo per mezzo. Video. La televisione è ancora il mezzo più amato dagli italiani? Da quest’anno le gare in trasferta tornano in diretta su Retebiella Alpi Tv, canale 91 del digitale terrestre. L’esperienza mancava dall’ultimo anno di serie A. Ma c’è di più: via web la diretta streaming è garantita dalla nuova piattaforma Lnp Tv Pass, il servizio abbinato al sito web ufficiale www.legapallacanestro.com. Con un abbonamento mensile o annuale (ma ottobre sarà in prova gratuita), si potranno vedere le dirette delle partite di tutte e 32 le squadre di A2, senza limiti anche in differita. Spariranno quindi le tracce su YouTube che hanno caratterizzato la passata stagione, prima con le differite e poi, nei turni di playoff, con le dirette. In

più su Sky, che ambisce a tornare a essere la tv della pallacanestro anche italiana e non solo di oltreoceano, saranno in programma anticipi in diretta a ogni giornata di campionato: a ottobre nessuna telecronaca via satellite riguarderà però le partite dell’Angelico. Audio. Radio City resta la voce in diretta in Fm dell’Angelico Biella. Come accade fin dai tempi delle trasferte in EuroCup, le radiocronache in casa e in trasferta sono garantite sugli 89.9 di frequenza. Sarà in palinsesto anche un programma di approfondimento il venerdì sera. Da quest’anno, nelle vesti di radio ufficiale, si unisce però la casalese (ma ascoltata in tutto il Piemonte orientale e meridionale) Radio Mondo, che offrirà uno spazio bisettimanale al mondo rossoblù, con una rubrica dedicata in onda il martedì e il sabato, in collaborazione con il sito web www.chivuolessererossoblu.it. Web e app. Di www.chivuolessererossoblu.it già si è detto, ma i canali dedicati al mondo Angelico nella grande rete sono numerosi. C’è l’area dedicata a Time Out sul sito ufficiale di Pallacanestro Biella, con i contenuti della rivista e qualche extra. Su Facebook al canale ufficiale dell’Angelico e a quelli già noti legati a “Chi vuol essere rossoblù” e a “Gente da basket”, il cui imperdibile video legato alla campagna abbonamenti con Nicola Minessi nei panni dello chef ha fatto divertire e motivare mezza città, si è aggiunta la pagina proprio di Time Out. Sarà anche il canale delle dirette scritte delle partite, leggibili via social network ma anche attraverso l’applicazione ufficiale di Pallacanestro Biella, disponibile per iPhone e dispositivi Android. A proposito, l’avete già aggiornata?

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LA MOSTRA

L’omaggio a Luciano Pivotto Dal 9 ottobre al Piazzo l’antologica dell’artista biellese di R.T., fotografie d’archivio

Tra palazzo Gromo Losa e palazzo La Marmora l’omaggio “HELP - cHiedi panE Liberi Pensieri”, che ripercorre la storia e le opere di una delle voci più autorevoli dell’arte contemporanea. “Sono passati quasi due anni da quando sei partito per il tuo viaggio senza ritorno, quasi 22 mesi senza la colazione che preparavi per noi al mattino e quasi 22 mesi senza il tuo bacio prima di dormire”: sta nelle parole della moglie Maria Teresa Tonella il senso della mostra “Help –cHiedi panE Liberi Pensieri”, aperta dal 9 ottobre al Piazzo, tra palazzo Gromo Losa e palazzo La Marmora. E il senso è l’amore per un uomo e un artista che ha segnato profondamente l’arte contemporanea in città e non solo, fino alla sua scomparsa, appunto, nel novembre del 2013. Un amore manifestato dai suoi familiari in primis, che con gli amici hanno creato il “comitato Luciano Pivotto”, primo ideatore di questa antologica. Poi è arrivata l’idea del crowdfunding, una raccolta di fondi libera

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che ha aiutato a finanziare la mostra e la produzione del catalogo. Infine è arrivato l’impegno più istituzionale di Comune di Biella, Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Fondazione Sella e Palazzo La Marmora. Il risultato è una mostra che celebra la vita e le opere dell’artista nato a Trivero, curata dal figlio Andrea e da Irene Finiguerra. Una vita spesa davvero “nel mondo”: aveva iniziato a coltivare la sua passione, come ricorda l’amico Moreno Miorelli, nel tempo libero rimasto tra un turno e l’altro in fabbrica. “Fu, forse, anche grazie alla pressione di tanti nuovi estimatori”s crive Miorelli sul catalogo ufficiale della mostra “che, pochi anni dopo, Luciano si risolse ad abbandonare la fabbrica per orari di lavoro che lasciassero maggiore spazio alla sua arte. Fu così che giunse a Biella e al traguardo della mezza giornata libera. Ho frequentato centinaia di volte il suo studio, di fronte a San Sebastiano, negli anni ‘80, assistendo alla preparazione dei suoi lavori e al variare dei suoi cicli artistici che percorreva fino all’ultimo metro. Gli inchiostri, i fiori, i primi Help. Ho sempre sentito in lui un tormento, mascherato dall’affabilità e arginato dalla sua proverbiale e meticolosa regolarità nei tempi del quotidiano”. “Certamente il suo lavorare in fabbrica” aggiunge la curatrice Irene Finiguerra “ha influenzato la produzione in prima persona e l’utilizzo della tecnica, di materiali pesanti e legati all’industria”. La mostra ripercorrerà passo passo l’evolversi della sua arte, evidenziandone le caratteristiche, come la denuncia verso l’umanità intorpidita dal consumismo oppure l’amore per la parola (come sottolineato dal titolo stesso della mostra, un acrostico con cui aveva “firmato” un ciclo di opere). “Il vocabolario” diceva Pivotto “è uno dei tanti pennelli della mia arte”. La mostra, che apre venerdì 9 ottobre, sarà visitabile fino al 22 novembre nelle due aree espositive, entrambe in corso del Piazzo.


BELLEZZA

Cellulite addio con la pressoterapia Un trattamento all’avanguardia da Maison Beauté di Jurgita Jasiunaite (Beauty Therapist Maison Beauté)

L’istituto di bellezza di via Italia propone una soluzione efficace a chi ha problemi di ritenzione idrica. Il suo segreto? Stimolare la circolazione e il sistema linfatico. Molte donne cercano una soluzione efficace ai problemi di ritenzione idrica, o si impegnano a trovare trattamenti che sappiano combattere i problemi di cellulite. Oggi esiste un sistema che permette di affrontare, insieme, tutte queste problematiche, e inoltre di asciugare le zone del corpo trattate con effetti dimagranti, specie in persone gravate da sovrappeso.

La soluzione a tutti questi problemi è la cosiddetta pressoterapia, ossia un trattamento medico ed estetico che migliora il funzionamento del sistema circolatorio e di quello linfatico nella persona che vi si sottopone. Il termine stesso di “pressoterapia” lascia intuire il metodo attraverso il quale tale trattamento viene applicato dal centro estetico prescelto sulla donna. Per mettere in pratica questa soluzione, nel centro Maison Beautè vengono utilizzati gli strumenti di nuova generazione di Starvac, azienda con quarant’anni di esperienza, conoscenza e competenza nel campo della medicina, dell’estetica e del benessere. La tecnologia Active Wave genera onde di pressione crescente che si propagano lungo l’arto dall’inguine al piede e viceversa e agiscono direttamente sulla microcircolazione lungo tutta la parte inferiore del corpo. Questa tecnologia permette un lavoro complementare al trattamento di pressoterapia classico grazie ad una stimolazione ottimizzata della circolazione venosa e linfatica. Oltre ad agire in modo positivo sulla circolazione sanguigna consente di combattere i problemi articolari e muscolari, il presso massaggio ha la particolarità di rilassare chi vi si sottopone generando un senso di benessere generale e di leggerezza degli arti coinvolti. Per provarne i vantaggi e immaginarne i risultati, Maison Beauté ha pensato a una promozione per le lettrici di Time Out: nel mese di ottobre chi si presenterà all’istituto con l’intera pagina della rivista avrà diritto a un trattamento di prova omaggio. Per informazioni: Maison Beauté - via Italia 16 Biella - tel. 015 0155123. Il centro è aperto da lunedì a venerdì dalle 9 alle 19, il sabato dalle 9 alle 17; Facebook: www.facebook.com/maisonbeautebiella

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IN CAMPO

Ottobre, il primo sprint

Comincia la A2, alla seconda è subito derby a Casale di Giampiero Canneddu, fotografia di Stefano Ceretti

1ª giornata, domenica 4 ottobre

5ª giornata, domenica 1 novembre

Biella Forum, ore 18.00

Biella Forum, ore 18.00

Angelico Biella - Moncada Energy Group Agrigento Gli ex

nessuno La data: 11 giugno 2015 Perdendo 93-70 gara-5 al PalaRuffini, Agrigento viene sconfitta dalla Manital Torino di Luca Bechi nella finale playoff di serie A2 e vede sfumare il sogno della promozione a sorpresa, dopo aver eliminato la leader di regular season Verona, Casale e aver avuto due match point a disposizione contro i gialloblù della Pms.

2ª giornata, domenica 11 aprile

Novipiù Casale Monferrato - Angelico Biella

Angelico Biella - Fmc Ferentino Gli ex

Tommaso Raspino (a Biella dal 2005 al 2009 e dal 2012 al 2014) B. J. Raymond (a Biella nel 2014/2015) Simone Pierich (a Ferentino dal 2013 al 2015) La data: 9 febbraio 2014 Nonostante fosse a -19 a metà dell’ultimo quarto, l’Angelico Biella completa un’incredibile rimonta sul campo di Ferentino, chiudendo il match sul 73-72 grazie a una schiacciata a 4’’ dalla fine di Simone Berti. Altrettanto decisivo l’intercetto di Eric Lombardi su un passaggio destinato sotto canestro sul capovolgimento di fronte.

PalaFerraris di Casale Monferrato, ore 18.00

Gli ex

Luca Rattalino (a Casale dal 2012 al 2015) Simone Pierich (a Casale dal 2006 al 2013) Michele Carrea (a Casale nel 2008/2009) La data: 22 settembre 2015 Marco Martelli, direttore sportivo di Casale, riceve a Roma il primo trofeo Gabriele Fioretti, riservato al miglior general manager dell’ultima stagione. Alla cerimonia di consegna del premio, dedicato al general manager rossoblù scomparso meno di un anno fa, era presente anche Antonella, la mamma di Gabriele Fioretti.

3ª giornata, domenica 18 ottobre

Angelico Biella - Basket Barcellona Biella Forum, ore 18.00

Gli ex

nessuno La data: 9 luglio 2013 Con cinque minuti in campo senza segnare punti, Matteo Fallucca (scuola Stella Azzurra Roma da quest’anno a Barcellona) fa il suo esordio nei campionati europei Under 20 in un’Italia-Francia 7670. Di lì a pochi giorni gli azzurri, con Laganà, Lombardi e Chillo, avrebbero alzato il trofeo dei vincitori.

4ª giornata, domenica 25 ottobre

Benacquista Ass. Latina - Angelico Biella PalaBianchini di Latina, ore 18.00

Gli ex

Diego Banti (a Latina nel 2014/2015) Lorenzo Uglietti (a Biella nel 2012/2013) La data: 21 aprile 2013 In un Milano-Biella 85-67 della terzultima giornata, con i rossoblù ormai certi della retrocessione in A2, Lorenzo Uglietti, prodotto del vivaio di Federico Danna, gioca i suoi primi minuti in serie A. Due partite dopo, nella trasferta di Cremona (pure chiusa con una sconfitta), segna i suoi primi punti: 4 in 15 minuti di utilizzo.

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Simone Pierich, ex di Casale e Ferentino


CULTURA

Falseum, conoscere per ragionare Al castello di Verrone gli eventi del Museo del Falso di R.T., fotografie di Fabrizio Lava

Un percorso multimediale che, stanza dopo stanza, guida il visitatore attraverso gli inganni della storia e del mondo contemporaneo per imparare a difendersi. Conoscere gli inganni per non farsi trarre in inganno: è questa la missione di Falseum, il museo del falso aperto da settembre al castello di Verrone che ha esordito, nel weekend dell’inaugurazione, con circa mille visitatori. Chi si aspetta riproduzioni della Gioconda fatte da mani esperte o trucchi e maschere in stile hollywoodiano, sbaglia indirizzo: «Questo luogo» si legge nell’introduzione al museo «racconta di come l’uomo sia riuscito a cambiare il corso della storia usando il falso». E lo scopo è di apprendere, stanza dopo stanza, l’arte di interrogare, consentire l’esercizio del porre domande, analizzare e sviluppare competenze, per allenarsi a costruire criticamente il proprio punto di vista, soprattutto nel caso di bam-

bini e ragazzi. Solo con una mente aperta e pronta ad accorgersi degli inganni, specie nell’era in cui i social network sono tanto utili quanto portatori di “bufale”, si riesce ad avere dentro di sé gli anticorpi per resistere al virus della disinformazione. «Oggi più che mai è utile conoscere le tecniche con cui l’uomo ha sempre ingannato i propri simili durante il corso della storia» si legge ancora nella presentazione del museo. «In un’epoca in cui ognuno di noi è investito da un flusso di informazioni continue, e in cui la notizia falsa rischia di avere lo stesso spazio e la stessa verosimiglianza della notizia più affidabile, come difendersi?». Il museo, inserito nel circuito Piemonte Musei, è al castello di Verrone, in parte privato e in parte sede del Comune, che fu la residenza dei Vialardi fin dal XII secolo. Sette sale del castello ospitano il percorso espositivo del museo, che non è fatto di opere ma di stimoli multimediali, che spingono il visitatore a riconoscere le bugie e ragionare. La prima sala, non a caso, ospita la “Quadrisfera”, una sorta di mappamondo sugli inganni della storia e sulle loro conseguenze. La “Donazione di Costantino”, per esempio, è un documento falso su cui la Chiesa ha basato per secoli il suo potere temporale. Una conseguenza, quindi, tangibile e storicamente basilare. Stanza dopo stanza si potrà giocare con le “voci che corrono”, imparare a confutare le bugie imparando la scienza, seguire il corso delle notizie costruite che nel corso degli anni hanno fortificato i regimi o indebolito i governi. La “sala di Pinocchio” sarà dedicata alle esposizioni temporanee e, nei sabati di ottobre, al “maestro” per antonomasia della bugia, Pinocchio stesso. Per cinque sabati (a partire dal 3, con Mastro Geppetto che mostrerà a grandi e piccini come si costruisce un burattino con il naso lungo) i pomeriggi a partire dalle 15 saranno dedicati a incontri e letture intorno alla fiaba e ai personaggi di Collodi. Per informazioni: tel. 015 8977853 - www.falseum.it.

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