TIME OUT - N.3 Dicembre 2013

Page 1

N. 3 - DICEMbrE 2013

UN NATALE DA SOGNO

A BIELLA c’è LA BANcA DEL GIOcATTOLO

LANIFIcIO ANGELIcO: AMORE PER L’ALTA QUALITà


Visible Lab

L’Orologiaio

TIMEOUT Mensile ufficiale di Pallacanestro Biella

Stampa: Tipolitografia Botalla srl Via F.lli Cairoli, 140 - 13894 Gaglianico (BI)

Fotografi: Stefano Ceretti, Fotografo Ufficiale Pallacanestro Biella Stefano Lanza e Fabrizio Lava

Rivista in corso di registrazione presso il Tribunale di Biella

Redazione e Amministrazione: E20progetti srl Via Milano, 94 - 13900 Biella tel. 015 25.29.201 - amministrazione@e20progetti.it

Hanno collaborato alla realizzazione del N°3 Dicembre 2013: Giampiero Canneddu, Francesca Fossati, Niccolò Bosio, Silvia Marchionatti.

Progetto grafico e Impaginazione: Fabrizio Lava e Michele Tolu, E20progetti

Tutti i punti di distribuzione su: http://www.pallacanestrobiella.it/news/ecco-ipunti-di-distribuzione-del-timeout

lifestyle, cultura e attualità biellese

Proprietario della Testata: Pallacanestro Biella Ssdarl Via XX Settembre, 10 - 13900 Biella Direttore Responsabile: Giampiero Canneddu Editore:

Marketing e Pubbliche relazioni Silvia Marchionatti - commerciale@e20progetti.it Fotoeditor: Fabrizio Lava - fabrizio.lava@e20progetti.it

Via Milano, 94 - 13900 Biella tel. 015 25.29.201 - info@e20progetti.it In copertina: Damian Hollis, fotografia di Stefano Ceretti - Fotografo Ufficiale Pallacanestro Biella

SERVIZIO CLIENTI PUBBLICITà tel. 339 33.68.933 commerciale@e20progetti.it

2



PROTAGONISTI

Hollis e i talenti nascosti Nella storia di Biella il Dna da scopritori di Giampiero Canneddu, fotografie di Stefano Ceretti

Da Joseph Blair a Michael Batiste, fino alle storie a lieto fine Nba di Sefolosha e Jerebko: tutti gli uomini arrivati in rossoblù da semisconosciuti e poi diventati campioni. Narra la leggenda che, quando Alberto Savio, Marco Atripaldi e Federico Danna videro per la prima volta dal vivo Joseph Blair, si trovarono davanti un ragazzone convalescente e sovrappeso che non somigliava per nulla a quello dei video degli Harlem Globetrotters. Ma si fidarono dell’istinto. L’anno dopo Norman Nolan, quando Blair aveva già iniziato la sua scalata verso l’elite della pallacanestro europea, aveva nel bagaglio d’esperienza dopo il college giusto una fetta di stagione a Porto Rico, con i Polluelos de Aibonito. Michael Batiste era stato snobbato dalla Nba e aveva giocato una stagione nel campionato belga, non esattamente una top league, con lo Spirou Charleroi. Tutti e tre hanno lasciato un segno nella storia di Pallacanestro Biella (e Batiste, con tre vittorie in Eurolega, anche nella storia del basket continentale) e sono i simboli di una caratteristica di sempre del club rossoblù: saper scegliere giocatori non celebrati né famosi, soprattutto all’estero, e farli diventare protagonisti degni di una ribalta importante. Alzi la mano chi ha pensato a Damian Hollis, fino a luglio noto solo a chi (come il general manager Gabriele Fioretti) dedica un po’ del suo tempo anche ai video del campionato ungherese e non

Damian Hollis

solo agli highlights della Nba. La sua firma e il suo impatto sul campionato hanno restituito a Biella quell’alone da talent scout nati che nell’ultima annata si era fatto un po’ opaco (ri-alzi la mano chi ha pensato all’involuzione di Linos Chrysikopoulos). Un titolo che il club di via XX Settembre ha guadagnato sul campo: in fondo, se uno svedese e uno svizzero ora giocano in Nba è anche perché Jonas Jerebko e Thabo Sefolosha hanno scelto, quasi a tavolino, il campionato italiano e la quiete costruttiva dell’ombra del Mucrone per diventare giocatori veri. Ma è una storia di quindici stagioni sul mercato estero a dirlo: si contano sulle dita di una mano le superstar che sono arrivate a Biella dopo aver giocato in Nba. E non sempre si è trattato di esperienze fortunate: l’impatto di Jr Bremer (ex Celtics) ma soprattutto di Fred Jones (sette stagioni tra i professionisti americani) fu limitato dagli infortuni, con il secondo che addirittura terminò anzitempo l’esperienza biellese con il taglio. Corey Brewer, Cookie Belcher e Brooks Sales invece, per fare esempi più lontani nel tempo, avevano esperienze solo nel college e, nel caso del playmaker dell’anno della promozione, nelle leghe di sviluppo statunitensi. Jacob Jaacks arrivava dalla seconda divisione francese, Ken Lacey dalla seconda divisione greca, Greg Brunner da due stagioni in Belgio più una fettina di campionato in una squadra israeliana di seconda fascia. Per restare in tempi più recenti, e all’ultimo talento sbocciato in rossoblù, Aubrey Coleman si era visto solo in D-League e per metà stagione in Turchia prima di diventare l’Uomo Ragno dell’All Star Game e uno dei giocatori capaci di rapire il cuore della curva. Invece, seguendo il percorso inverso, l’elenco di chi è partito da Biella per fare strada negli Stati Uniti, in Europa o almeno in Italia è lunghissimo. Il primo a firmare in Nba dopo la sta stagione biellese fu proprio Michael Batiste, per un anno ai Memphis Grizzlies dopo il passaggio in rossoblù. I casi di Thabo Sefolosha e Jonas Jerebko sono forse i più noti. Ma come dimenticare Matteo Soragna, sbocciato in rossoblù e poi scudettato a Treviso, con tanto di partecipazione alla Final Four di Eurolega. O James Gist, passato dalla semifinale scudetto del 2009 al Panathinaikos, dopo una breve escursione in Spagna e la speranza, frustrata da un infortunio estivo, di mettere il naso in Nba con i San Antonio Spurs di coach Popovich, che venne a vederlo a Biella. O Malik Dixon che, dopo l’esperienza in rossoblù, ne ebbe una anche in Israele, con la maglia del Hapoel Holon. Ovvero l’unica squadra capace, nel 2008-2009, di rompere il monopolio del Maccabi Tel Aviv nel campionato nazionale (36 titoli nelle precedenti 37 stagioni), con una incredibile vittoria in finale di un punto solo. E fu proprio il mago con il numero 4 a firmare, con un canestro in sottomano, il sorpasso a fil di sirena. 4


Damian Hollis nato a Fort Lauderdale (Usa) il 19 agosto 1988. Carriera: frequenta la George Washington University (13,8 punti e 4,9 rimbalzi a partita nella sua ultima stagione), dopo la laurea nel 2010 firma per i belgi del Pepinster ma viene tagliato. Nello stesso anno passa all’Albacomp in Ungheria, dove resta per tre stagioni e vince il campionato nel 2013. Esordio con Biella: Angelico Biella-Prima Veroli

5


STORIE & STATISTICHE

Contro gli ex: poche ma buone È 7-3 il bilancio delle sfide agli ex allenatori rossoblù di Giampiero Canneddu, fotografie di Stefano Ceretti

Cancellieri e Danna mai affrontati da avversari, Ramagli ci ha battuto due volte (con Teramo), Crespi una sola e una sconfitta gli costò l’esonero. E l’unica sfida contro Bechi aveva in palio una stagione intera. Dieci in tutto, in ormai vent’anni di storia: sembra incredibile, ma faticano ad arrivare in doppia cifra le sfide della Pallacanestro Biella contro un ex allenatore rossoblù. E, in attesa dell’undicesimo incrocio in programma nelle vacanze di Natale con la Verona di Alessandro Ramagli, il bilancio dice 7 vinte e 3 perse da Biella. E se non fosse proprio per Ramagli, che ha collezionato due delle Luca Murta, Eric Lombardi e Luca Infante

tre vittorie “fratricide”, il conto sarebbe ancora più nettamente favorevole ai rossoblù. Ramagli è anche l’allenatore che più volte ha sfidato Biella, dei cinque che in vent’anni si sono alternati a bordocampo prima al PalaScatola e poi al Forum. Due di loro non sono mai riusciti a vivere una sfida da avversari: Federico Danna, coach delle prime sei stagioni, e Massimo Cancellieri, capo allenatore nelle ultime tre, li abbiamo sempre avuti dalla nostra parte. Del resto, Biella è una piazza particolare per i tecnici: c’è chi ne ha avuti tre nella stessa stagione. E c’è chi, come il club di via XX Settembre, ne ha avuti sei in vent’anni, con permanenze lunghissime, spesso cominciate da vice (Ramagli, Bechi, Cancellieri) e da responsabilità anche nel settore giovanile (lo stesso Bechi). Uno solo, Marco Crespi, ha allenato qui appena una stagione, anche se è stata quella indimenticabile delle trenta vittorie, della promozione in A1 e della Coppa Italia contro la Virtus Bologna di Ettore Messina e del grande slam, fatta tremare fino al supplementare. Era il 2000-2001. E da allora il coach nato a Milano ha affrontato Biella solo quattro volte. E mai con troppa fortuna. Per collezionare l’unica vittoria, ha dovuto attendere il 2011 e il primo derby in serie A tra Biella e Casale. Si giocava in Monferrato e vinse Crespi 77-70, grazie anche ai 10 punti dell’ex Matteo Malaventura. Ma al ritorno, quando Biella restituì lo sgarbo, Crespi era già stato esonerato, con la squadra all’ultimo posto e candidata alla retrocessione dopo una stagione soltanto. Nelle altre tre sfide, il

Fabio Corbani 6



.

Biella 015 8494703 Cossato 015 9842224 Revisioni auto, moto e trasporto leggero

• Pneumatici auto e moto delle migliori marche • Pneumatici trasporto leggero, autocarro e mezzi agricoli

Presso BERGO pneumatici Tel. 015 402620 Officina Meccanica Autorizzata

• Vasto assortimento cerchi in ferro ed in lega • Servizio gratuito auto di cortesia progetto grafico di DAMIANO POLTRONIERI

• Rigenerazione cerchi in lega • Stoccaggio stagionale dei vostri pneumatici • Vasta gamma di accessori per auto • Accessori e abbigliamento racing • Noleggio e vendita microcars • Autolavaggio self-service 24h o servito • Rimessaggio auto/camper • Convenzionato con tutte le società di noleggio a lungo termine

Presso BERGO pneumatici Tel. 015 8497755 Sostituzione e riparazione cristalli Convenzionati con le maggiori compagnie assicurative Sconti fino al 40% per chi non ha la polizza cristalli Garanzia illimitata sul montaggio Pellicole oscuranti omologate Car wrapping

Bergo Pneumatici - C.B.R. - Glassdrive augurano Buon Natale e Felice Anno Nuovo BERGO pneumatici Via Ivrea 103 Tel. 015-402620 | www.bergopneumatici.it | infocom@bergopneumatici.it

8


coach sedeva sempre sulla panchina della Scavolini Pesaro. E non andò mai bene: due sconfitte nel 2002-2003, con 20 punti di Jamel Thomas e 14 dell’ex Ken Lacey nel 74-62 dell’andata a Biella e 105-89 (27 per Cookie Belcher) al ritorno nelle Marche. Un ko che a Crespi costò l’esonero. Invece nel 2004-2005 Crespi era il tecnico subentrante, nella Pesaro che venne a Biella nel girone di ritorno e perse nettamente 101-83, in una delle giornate più convincenti della Lauretana che si salvò all’ultima giornata. In tutte e tre le sconfitte di Crespi, l’allenatore di Biella era Alessandro Ramagli, che fu il suo vice nella stagione della cavalcata trionfale in A2. Il livornese è anche il più prolifico nella sua storia contro i rossoblù: dal 2010 al 2012 ha sfidato, dalla panchina di Teramo, l’Angelico del teramano Massimo Cancellieri per tre volte, collezionando due successi in casa (87-83 nel 2010 con 23 punti di Drake Diener e 82-77 nel 2011 con 27 punti di Bruno Cerella) e una sconfitta al Forum (69-67 con 14 punti a testa per Pullen e Miralles). Nel 2007-2008, quando Marco Atripaldi lo chiamò a Treviso, venne esonerato prima di poter affrontare i rossoblù. E così le sue altre due sfide risalgono alla stagione prima della sua esperienza biellese: 1999-2000, serie A2, quando Ramagli diventò capo allenatore da vice, dopo l’esonero di Michelini. Entrambe le sfide furono al PalaScatola di via Pajetta ed entrambe furono vinte da Biella: quella del girone di ritorno finì 80-79, con 14 punti da avversario del futuro capitano rossoblù Santarossa e 22 di Nicola Minessi. Nella seconda fase del campionato, Biella si rifece vincendo 81-70: Norman Nolan fu il dominatore con 31 punti. 9

Ne manca solo una alla galleria dei ricordi, ma è la più ansiogena di tutte. Alla penultima giornata della stagione 2010-2011, l’Angelico Biella affrontò al Forum Brindisi, che il subentrante Luca Bechi aveva trascinato dalle secche dell’ultimo posto a una vittoria dalla zona salvezza. Quella vittoria che avrebbe dovuto prendersi proprio nella sua vecchia casa. Invece, davanti a un palazzetto che rasentava il tutto esaurito, la spuntarono Massimo Cancellieri e i suoi rossoblù: 74-72, con 21 punti di Aubrey Coleman e con Luca Infante ultimo ad arrendersi tra i pugliesi, con i suoi 10 punti. A Bechi portò fortuna un’altra vittoria di Biella: l’anno scorso, quando i rossoblù ebbero una delle poche partite positive annichilendo la Virtus Bologna, le V Nere decisero per l’esonero di Alessandro Finelli e chiamarono proprio il livornese. Poi riconfermato tra gli applausi.


SOLIDARIETà

A Biella c’è la Banca del Giocattolo

La solidarietà tra i bambini fa sì che tutti, a Natale, abbiano un dono sotto l’albero di Francesca Fossati, fotografie archivio La Banca del Giocattolo

Cento instancabili volontari raccolgono ogni anno migliaia di giocattoli che i bambini biellesi, scegliendoli tra quelli che ancora usano perché in buono stato, decidono di regalare ai propri coetanei meno fortunati. «Chi versa gioia preleva amore»: è il motto che guida l’attività della Banca del Giocattolo e che esprime lo scopo di stimolare la solidarietà tra i bambini, perseguito dalla presidente Barbara Greggio e dai tanti volontari. Questa particolare «banca», infatti, è nata nel 1956 a Biella affinché i figli delle famiglie benestanti donassero, con l’approssimarsi del Natale, i loro vecchi giochi ai bambini più poveri della città. Con gli anni la Banca del Giocattolo è cresciuta e il numero di sportelli dove i bambini possono donare i propri giochi ai coetanei meno fortunati è passato da uno, nel 2005, agli attuali 46 presenti in tanti Comuni del Biellese. Sono più di cento i volontari che mettono a disposizione il proprio tempo per raccogliere e selezionare i giocattoli da destinare alle famiglie bisognose biellesi che li richiedono per i propri figli presso il Comune del proprio paese. Dal 2005 al 2012 sono stati raccolti più di 50 mila giocattoli e ne sono stati consegnati circa 30 mila, tra quelli in buono stato, per la felicità dei bimbi biellesi, che comunque hanno la priorità, ma anche di quelli che vivono in territori poveri o che sono stati colpiti da terremoti o da catastrofi

naturali: Emilia, Liguria, Santo Domingo e Haiti (destinazioni per le quali nel 2010 partì un container con 5 mila giocattoli), Moldavia (nei reparti di pediatria degli ospedali e negli orfanotrofi), Africa (nelle missioni) e Abruzzo (non solo nel 2009 ma anche quest’anno, a fine novembre, una delegazione della Banca del Giocattolo, composta da Barbara Greggio, Claudia De Mari, Rodolfo Gilardi, Giampaolo Ruberti, Filippo Ferrarotti e Roberto Simonetti, ha portato in dono 300 giocattoli nelle scuole ricostruite dopo il terremoto, a Barisciano e a Poggio Picenze). Anche quest’anno è partita la raccolta che durerà fino all’8 dicembre: ogni bambino che porterà i propri giocattoli riceverà un assegno con il messaggio: «Chi versa gioia preleva amore» e dal 9 dicembre i volontari potranno soddisfare le richieste pervenute affinché a Natale ogni bambino abbia un dono.

Barbara Greggio con un gruppo di bambini abruzzesi a cui sono stati donati i giochi

La delegazione della Banca del Giocattolo nelle scuole ricostruite in Abruzzo

10


11


BMW Premium Selection Usato d’eccellenza

www.bmw.it

Piacere di guidare

BMW PREMIUM SELECTION USATO D’ECCELLENZA. + 24 mesi di garanzia + assistenza stradale 24h su 24h + controlli tecnici certificati + check-up gratuito dopo 3.000 km

+ meno di 5 anni + meno di 120.000 km + possibilità di programmi di manutenzione + offerte finanziarie personalizzate

www.biellaauto.bmw.it www.gianniattini.bmw.it

BMW Financial Services: la più avanzata realtà nei servizi finanziari. BMW e

BMW xxxx XXXX XXXXXXXXX XXXX EUR 5 porte BMW-118d cambio manuale, cerchi 16, volante multifunzione, cruise control

BMW xxxx XXXX XXXXXXXXX XXXX - EUR

BMW 320d Touring Concessionaria BMW

Gianni Attinip

Xdrive, cambio automatico, navigatore, fari allo xeno, Società del interni in Gruppo pelle ATTINI S.p.A.

0318_usato_bmw_finanziamento_210x285_ga.indd 1

BMW xxxx XXXX XXXXXXXXX XXXX 318d - EURGT BMW

. Incontro al vertice della tecnologia.

cambio automatico, navigatore, fari allo xeno, interni in pelle

BMW xxxx XXXX XXXXXXXXX XXXX - EUR

BMW 530d Touring

BMW xxxx XXXX XXXXXXXXX XXXX - EUR BMW 320d Touring

cambio manuale, climatizzatore automatico, barre portatutto

BMW xxxx XXXX XXXXXXXXX XXXX - EUR

BMW X1 18d

cambio automatico, Xdrive, cambio manuale, Viap Marcona, 69 xeno, - Telp. 070 241181 - MAGENTA navigatore, fari allo cerchi 17, pdc (MI) interni in pelle

BMW xxxx XXXX XXXXXXXXX XXXX EUR BMW 32-0d Touring

M sport, cambio automatico, cerchi 18, fari allo xeno, interno in alcantara

BMW xxxx XXXX XXXXXXXXX XXXX - EUR

BMW X3 20d

Xdrive, cambio automatico, www.gianniattini.bmw.it navigatore , fari allo xeno, pdc

19/04/11 09.40

12


BMW Premium Selection Usato d’eccellenza

www.bmw.it

Piacere di guidare

BMW PREMIUM SELECTION USATO D’ECCELLENZA. + 24 mesi di garanzia + assistenza stradale 24h su 24h + controlli tecnici certificati + check-up gratuito dopo 3.000 km

+ meno di 5 anni + meno di 120.000 km + possibilità di programmi di manutenzione + offerte finanziarie personalizzate

www.biellaauto.bmw.it www.gianniattini.bmw.it

BMW Financial Services: la più avanzata realtà nei servizi finanziari. BMW e

BMW xxxx XXXX XXXXXXXXX XXXX EUR 5 porte BMW-118d cambio manuale, cerchi 16, volante multifunzione, cruise control

BMW xxxx XXXX XXXXXXXXX XXXX - EUR

BMW 320d Touring Concessionaria BMW

Gianni Attinip

Xdrive, cambio automatico, navigatore, fari allo xeno, Società del interni in Gruppo pelle ATTINI S.p.A.

0318_usato_bmw_finanziamento_210x285_ga.indd 1

13

BMW xxxx XXXX XXXXXXXXX XXXX 318d - EURGT BMW

. Incontro al vertice della tecnologia.

cambio automatico, navigatore, fari allo xeno, interni in pelle

BMW xxxx XXXX XXXXXXXXX XXXX - EUR

BMW 530d Touring

BMW xxxx XXXX XXXXXXXXX XXXX - EUR BMW 320d Touring

cambio manuale, climatizzatore automatico, barre portatutto

BMW xxxx XXXX XXXXXXXXX XXXX - EUR

BMW X1 18d

cambio automatico, Xdrive, cambio manuale, Viap Marcona, 69 xeno, - Telp. 070 241181 - MAGENTA navigatore, fari allo cerchi 17, pdc (MI) interni in pelle

BMW xxxx XXXX XXXXXXXXX XXXX - EUR BMW 320d Touring

M sport, cambio automatico, cerchi 18, fari allo xeno, interno in alcantara

BMW xxxx XXXX XXXXXXXXX XXXX - EUR

BMW X3 20d

Xdrive, cambio automatico, www.gianniattini.bmw.it navigatore , fari allo xeno, pdc

19/04/11 09.40


SETTORE GIOVANILE

Una questione di valori

Perché Biella è un posto speciale anche per il vivaio di Giampiero Canneddu, fotografie di Stefano Ceretti La lettera di Federico Danna che gli juniores classe 1989 conservano ancora è solo un esempio di come, nelle giovanili rossoblù, non si impari solo a giocare a pallacanestro Se volete capire com’è fatto il settore giovanile di Pallacanestro Biella, provate a chiedere a chi ci è passato. Era il 2010 e Luca Murta, numero 4 della squadra di quest’anno, raccontò su Facebook di aver ripescato, riordinando la sua stanza, un foglio firmato da Federico Danna. E consegnato ai ragazzi del gruppo 1989-1990, la nidiata rossoblù che fece più strada in un campionato nazionale juniores, arrivando a due tiri liberi dalla finale-scudetto. Quei tiri liberi – era il 16 giugno del 2008 – li mise dentro il cesto Alessandro Gentile, allora leader della Benetton Treviso allenata da Fabio Corbani e con in squadra anche Andrea Renzi e Niccolò Martinoni, e valse il sorpasso a filo di sirena per l’84-83 finale. Il miglior marcatore di quella partita era stato Tommaso Raspino, con 31 punti. Paolo Rotondo, il centro pescato in Sicilia, ne aggiunse 24. Luca Tardito arrivò a 10, in doppia cifra. Murta arrivò a quota 6. Già, ma il foglio? Danna lo consegnò ai ragazzi in un momento difficile della stagione. Ricordando gli insegnamenti di un suo predecessore e maestro sulle panchine torinesi, Bruno Boero, il coach

parlava dell’importanza «per i giocatori e per la propria squadra della “pulizia e dell’ordine”: innanzi tutto “materiale”, ma soprattutto “mentale”». In che senso materiale? «Pretendere la propria squadra a posto e in ordine prima, durante e dopo gli allenamenti e le partite; la cura del proprio abbigliamento sportivo e non, del proprio fisico, il rispetto della puntualità, come si affronta una trasferta, come ci si comporta a tavola, fino ad arrivare agli spogliatoi e alla palestra. Guai ad avere le borse a terra e le scarpe in disordine: le borse sopra il ripiano più alto della panca, le scarpe sotto e ben in ordine, così come i vestiti, appesi agli appendini, in ordine. Guai se un pallone non utilizzato vagava a bordo campo durante un esercizio». E in che senso mentale? «Salutare forte e chiaro i coaches e i compagni entrando in palestra o in spoNiccolò De Vico

Matteo Chillo e Luca Murta

14


Eric Lombardi

Tommaso Raspino

gliatoio; è un must ringraziare il compagno per un bel passaggio; va tirato su da terra a quattro mani il compagno che ha subito uno sfondamento o che ha tentato di recuperare un pallone ormai perso». E ancora: «Guai se un compagno che ha realizzato un bel canestro con fallo, non è immediatamente congratulato dagli altri compagni in campo e dalla panchina; i giocatori entrano ed escono dal campo a testa alta, rigorosamente correndo e dando un “5” al compagno che entra. Quest’ultimo poi, non deve lanciare a terra il coprimaglia ma porgerlo al compagno che sta per sostituire; in panca nessun posto a partire dal coach deve essere lasciato libero, tutti uniti e compatti nel partecipare alla partita anche se si gioca due minuti: si vince e si perde tutti assieme». Quando quel ricordo comparve sul social network, la squadra di allora (quella che proprio Luca Murta in un’intervista ha definito “un pezzo unico”) non stentò a ricompattarsi: «Se siamo diventati ciò che siamo» scrisse Rotondo, «credo che molto sia dovuto a quegli insegnamenti che all’inizio ci apparivano strambi ed esagerati per alcuni versi. Però a distanza di anni ne riscopriamo il vero valore». «Ti dico solo che è ancora attaccato sopra al letto quel foglio» aggiunse Luca Tardito. E Alberto Bogliatto, che fu allievo di Danna a

15

Torino e poi fu star della prima Biella di B2, sottoscrisse: «Cultura di sport e di vita. Condivido al 100 per cento». Se volete capire ancora un po’ di più sul settore giovanile di Pallacanestro Biella, fatevi raccontare da Manuela Gromo, che lo vive da vicino da anni, le prime uscite di Eric Lombardi con il minibasket, con Massimo Grigatti come allenatore. Lui, Eric, che ogni tanto usciva dal campo perché si era annoiato e il coach, con pazienza, a riportarlo nel rettangolo di gioco e a insegnargli non solo le basi della pallacanestro ma anche il modo di stare in una squadra. Oppure ascoltate Niccolò De Vico, trasferitosi da Monza a Biella a quindici anni, quando racconta di Federico Danna: «Un allenatore che mi ha insegnato tutto quello che so fare in campo, aiutandomi anche dal lato umano. Ho vissuto anche a casa sua per un anno intero». Eric Lombardi, Luca Murta, Tommaso Raspino e Niccolò De Vico sono ancora qui, ma in prima squadra. E, sommando Marco Laganà, diventano cinque i frutti del vivaio rossoblù in campo, con un ruolo da protagonisti e non da comparse. Anche Massimo Grigatti e Federico Danna sono ancora qui. E non c’è garanzia migliore per i ragazzi che, dagli otto ai diciannove anni, sudano in palestra con gli occhi rivolti verso il canestro. E i sogni rivolti al Forum, da vivere un giorno in campo e non sulle gradinate.


BIELLA Via San Filippo n° 10 Tel. 015 21262

Qualità, servizio, professionalità, convenienza e cortesia ... da sempre

Tanti Auguri da

i torna s e l a t a N r e P ! O S S O R R A sul M a partire Quote ro da 590 eu

Via Italia 11 B - 13900 Biella Tel. 015 3581211 - Fax 015 31032 www.scaramuzziviaggi.it giovedì orario continuato 16


Natale a tavola

ricette del territorio, vini e tavole imbandite per le tue feste in famiglia o con i gli amici

Per stuzzicare l’appetito Sfogliata di carciofi e fonduta di Maccagno, filetto di lavarello in carpione leggero agli agrumi e verdure dell’orto, Ristorante Alta Italia, Biella. Il pesce è fornito da Pescheria Calefato Francesco, Biella. Vino Miranda, Bianco Erbaluce Arneis 2012 Centovigne, Enoteca Antognelli, Candelo. I nastri sono di Furlanis, Cavaglià.

17

Alcuni piatti sono elaborazione di ricette tratte dai testi di Mina Novello che ha fattivamente collaborato alla composizione del menu.


I classici primi rivisitati Riso Carnaroli della Baraggia mantecato con mele antiche di Occhieppo candite alla melissa e formaggio caprino. Ravioli ai tre arrosti, Ristorante Alta Italia, Biella. Il riso è fornito da Azienda Agricola Zaccaria, Salussola. Il Centovigne, Coste della Sesia DOC 2010 Centovigne, Enoteca Antognelli, Candelo. I nastri sono di Furlanis, Cavaglià .

18


Il cappone è servito

19

Cappone farcito la sua salsa di cottura e il suo contorno Ristorante Alta Italia, Biella. Castellengo, Coste della Sesia DOC 2010 Nebbiolo Centovigne, Enoteca Antognelli, Candelo. I nastri sono di Furlanis, CavagliĂ .


20


Per concludere in dolcezza Praline al cioccolato, alberello e segnaposto di Cioccolato Colle, Biella. Il cesto di frutta è fornito da Luca e Massimiliano Marchetti, Biella, Cantagal vino bianco passito 2006 Azienda Agricola Barni, Enoteca Antognelli, Candelo. Decorazioni natalizie sul tavolo e sul camino, La Botteguccia, Pralungo.

21

Responsabile della cucina del Ristorante Alta Italia è Claudio Cinalli, che insieme allo Chef Pietro Calcagno, elabora i menÚ della cucina naturale e del territorio, filosofia a cui si ispirano entrambi.


Cenone di Capodanno

Sapori dal mare Tartare di salmone, ostriche e pesce crudo, Pescheria Calefato Francesco, Biella. CellaGrande Brut Metodo Classico Erbaluce di Caluso DOC, Azienda Agricola Cella Grande, Viverone, Enoteca Antognelli, Candelo. Sorbetto alle pere Ristorante Alta Italia, Biella.

22


menu tutto pesce e bollicine per la regina delle notti

Per brindare insieme Anna T. Champagne Blanc de Blanc Premier Cru, Trousset-Guillemart; CellaGrande Brut Metodo Classico Erbaluce di Caluso DOC, Azienda Agricola Cella Grande, Viverone; Cantagal vino bianco passito 2006, Azienda Agricola Barni. La selezione dei vini è curata dal sommelier Marco Antognelli, Enoteca Antognelli, Candelo

23


E per finire... Crema tiepida alla frutta Ristorante Alta Italia, Biella. Caffè, Catto Caffè, Occhieppo Inferiore. Praline al cioccolato di Cioccolato Colle, Biella. Runner dipinto a mano, La Botteguccia, Pralungo.

Hanno collaborato RISTORANTE ALTA ITALIA

Via C. Crosa 9, Biella tel. 389 0621845 - www.ristorantealtaitalia.it

PESCHERIA CALEFATO FRANCESCO Via S. Ferrero 19A, Biella - tel. 015 21016

ENOTECA ANTOGNELLI

Via I. Viana, 27, Candelo tel. 015 2536027 - www.enotecaantognelli.it

CIOCCOLATO COLLE

Piazza Fiume 2, Biella tel. 015 23532 - www.collecioccolato.it

AZIENDA AGRICOLA ZACCARIA

Cascina Margaria 8, Salussola tel. 0161 998235 - www.risozaccaria.com

CATTO CAFFÈ

Via per Muzzano 6, Occhieppo Inferiore tel. 015 590338 - www.caffecatto.it

LUCA E MASSIMILIANO MARCHETTI Via L. Delleani 11, Biella - tel. 015 20660

LA BOTTEGUCCIA

Via Gramsci 1, Pralungo - tel. 349 5704219

FURLANIS

Via Abate Bertone 5, Cavaglià tel. 0161 969901 - www.furlanis.net Da una idea di: E20progetti, Biella Fotografie: Fabrizio Lava Coordinamento: Silvia Marchionatti Coordinamento

24


BIELLA DA VIVERE

Consigli sotto l’albero

Le mode, le tradizioni, le sorprese del Natale biellese

DESIRéE FROSINI Boutique donna L’inverno sembra aver già fatto capolino, si intravede anche il Natale...venite a trovarci in boutique saremo orgogliose di mostrarvi le nostre tante idee, regalo e non e i nostri nuovi marchi come Dondup che realizza modelli indirizzati ad un pubblico giovane consapevole del proprio stile che vuole osare senza eccedere. I suoi punti forti sono i jeans che vengono proposti in tantissimi modelli. Il successo di Dondup da sempre punta sulla qualità garantendo ai propri clienti un prodotto realizzato con i migliori materiali. Dal 1 dicembre siamo aperte anche la domenica. Via Italia 71b, Biella - tel. 015 25.23.366

DEttAGLI L’importanza degli accessori

FUORIGIOCO... al Forum! Durante tutte le partite casalinghe di Pallacanestro Biella Erreà e Fuorigioco sono presenti all’interno del Biella Forum con lo stand dedicato a tutti i prodotti Replica di Pallacanestro Biella. Venite a cercarci vicino all’entrata della tribuna verde. Potete acquistare direttamente gli articoli o prenotarli e ritirarli presso il nostro negozio fatevi o fate un regalo di Natale utile e gradito. Il sogno continua...vi aspettiamo! Via Galimberti 37b, Biella tel. 015 84.09.365

25

L’accessorio vive di vita propria. È un particolare che a volte può assumere una così forte valenza attrattiva da relegare in secondo piano l’abito indossato. Da Dettagli potete trovare le borse Entrà, per una donna fashion, grintosa e con molta personalità. Collane e orecchini Unger, Byba e Dolman versatili sia con abiti casual che con abiti eleganti. Cappelli Àmati spiritosi, femminili, retrò, accurati nei particolari e nelle scelte del tessuto rigorosamente made in Italy. Via Volpi 8a, Biella - tel. 015 35.17.93


26


BIELLA DA VIVERE

A Ronco la IX edizione de ‘L Natal dij piaté Gli angoli, le case, i cortili, la chiesetta e le strette viuzze della frazione San Carlo di Ronco Biellese fanno da sfondo al presepe ispirato ai mestieri di un tempo: la mugnaia, lo stracciaio e, in particolare i «piaté», i produttori delle stoviglie in terracotta tipiche di Ronco. Allestita ogni anno dai volontari della Biblioteca del paese, la mostra «‘L Natal dij piaté» è formata da personaggi a grandezza naturale. Sono in programma anche le visite guidate gratuite per le scolaresche, dal 16 al 20 dicembre (telefonare al numero: 3404857715, dalle 9 alle 11), con la possibilità di partecipare al laboratorio con l’argilla all’Ecomuseo della Terracotta. L’inaugurazione sarà il 15 dicembre alle 15 (con servizio navetta da piazza Vittorio Veneto). Orari di apertura: ogni domenica, fino al 6 gennaio, dalle 14,30 alle 18,30.

Il presepe gigante di Marchetto Dal 14 dicembre al 7 gennaio, nel centro storico di Mosso, nella piazzetta detta «delle granaglie» dove si svolgeva anticamente il mercato, si può visitare il Presepe di Marchetto, nato nel 1980 come evoluzione di una tradizione secolare di manifestazioni legate al Natale. Con un centinaio di personaggi a grandezza naturale si ricreano ogni anno, nei cortili e negli androni, scene ispirate alla Natività, alla vita e al lavoro della gente biellese. Tra gli appuntamenti: il falò del 24 dicembre (ore 21,30, borgata Marchetto), l’arrivo della Befana, per i bambini, il 6 gennaio (al pomeriggio). Il presepe è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 22, con una suggestiva illuminazione serale (visite guidate per scuole e gruppi). Per informazioni: tel. 335 78.52.310 (Franco Grosso) oppure tel. 334 61.42.971 (Luisella)

In mostra al santuario di Oropa i presepi provenienti da tutto il mondo Dalle austere composizioni in legno scolpite in Germania ai colori dei presepi peruviani, dalle raffinatissime statue in cristallo di Boemia ai personaggi realizzati con foglie di banana provenienti dall’Africa: al Santuario di Oropa, nelle sale laterali e nella cripta della Basilica superiore, è allestita una mostra di circa cinquanta presepi provenienti da tutto il mondo. Un’esposizione permanente, tra arte, fede e tradizioni dei diversi popoli, realizzata grazie alle donazioni di due appassionati biellesi: Arnaldo Zona e Pier Giuseppe Alvigini. La mostra è visitabile negli orari di apertura della Basilica superiore: dalle 8,30 alle 16,30 nei giorni feriali, dalle 9 alle 17 nei giorni festivi. Per informazioni: tel. 015 25.55.12.00

27


I cestini di Natale del CASEIFICIO VALLE ELVO Presso lo spaccio del Caseificio Valle Elvo per tutto il mese di dicembre sarà possibile confezionare i cestini natalizi con i prodotti del caseificio, come le deliziose tomette alle erbe, di Occhieppo, al peperoncino o al vino, abbinate ai prodotti tipici della Valle come miele, farina di mais, salumi, confetture. Lo spaccio rimarrà aperto anche le domeniche 8, 15 e 22 dicembre con orario continuato dalle 10 alle 17. Via Opifici 22, Occhieppo Sup. - tel. 015 25.95.234 - www.caseificiovalleelvo.it

DELLA ROSSA Il Natale in tutte le sue sfumature... Addobbi scelti in base alle tendenze della moda e della tradizione, da noi ogni singolo dettaglio viene studiato con cura per rendere i vostri allestimenti perfetti. Vi guideremo nella scelta di materiali per far si che le vostre tavole siano uniche ed eleganti con runner, centrotavola, segnaposto, piatti e tovaglioli in molteplici combinazioni di colori. Le nostre candele renderanno l’atmosfera delle feste natalizie calda e accogliente. Carte, nastri per un packaging originale che impreziosirà i vostri regali. Piazza Battiani 6a, Biella - tel. 015 25.22.282 - www.dellarossacarta.it

CAPPUCCEttO GIALLO Libreria per bambini Cappuccetto Giallo è uno spazio strano da definire perché riunisce tante attività in una sola: una libreria per bambini, un angolo di giochi educativi, una caffetteria specializzata in prodotti senza glutine e senza lattosio, una zona nursery e un’area separata per laboratori e feste di compleanno. Siamo aperte il lunedì dalle 15.00 alle 19.30, da martedì a sabato dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.30 e per il mese di dicembre anche la domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30...ti aspettiamo per raccontarti la nostra storia, e per ascoltare la tua! Via Vescovado ang. Via Losana, Biella - tel. 015 37.00.530 www.cappuccettogiallo.it

28


OPIFICIOA Natale regala

il tuo

Rega

Territorio

Spacci agricoli aderenti:

L’orto nel Bosco, via Vercellotto 204 - Cossato - Tel. 015 927275 - mail: info@lortonelbosco.it Rabajà - Via Orfanotrofio 7- Biella - Tel. 335 5472974 - mail: casavinicolauver@tiscali.it Az. Agr. Scopel - via Castellengo 69 - Cossato - Tel. 015 983848 - mail: umbertoscopel@gmail.com Caseificio Valle Elvo - Strada Opifici - Occhieppo Sup. - Tel. 015 2595234 - mail: caseificio@cmve.it Cascina Montefino - Regione Tajà - Graglia - Tel. 015 63629 - mail: cascina.montefino@alice.it L’Oro di Berta - Via Castagnea - Portula - Tel. 015 756501 - mail: info@orodiberta.it Piccoli Produttori Biellesi - Via Candelo 33 - Biella - Tel. 345 756501 - mail: piprobinfo@piprobi.it

Informazioni: www.montagnebiellesi.it tel. 015.7429080 - email: info@montagnebiellesi.it 29


IMPRENDITORI

Lanificio Angelico: amore per l’alta qualità

Da laboratorio di tessitura artigianale ad azienda di prestigio nel panorama tessile biellese di Francesca Fossati, fotografie di Fabrizio Lava

Alle collezioni di tessuti classici pregiati realizzati in fibre naturali Angelico affianca una nuova linea di accessori in pelle ideati da Nava Design: alla filiera produttiva completa, che dalla lavorazione della materia prima conduce al consumatore finale, si aggiunge così un ulteriore tassello.

ha portato l’azienda ad occuparsi di tutta la filiera produttiva: dal fiocco di lana ai tessuti e agli abiti confezionati. Sino al contatto con i clienti attraverso i punti vendita monomarca e, da quest’anno, con il debutto dell’e-commerce che si già rivelato molto importante per le vendite in Nord Europa. All’inizio era un

Al lanificio Angelico è nata una linea di accessori in pelle disegnati dallo studio Nava Design di Milano. Borse, cartelle da lavoro, portafogli, cinture o portachiavi, realizzati in morbida nappa dai colori classici, sono già disponibili nelle sei boutique Angelico e negli undici outlet del Nord Italia. Questa nuova collezione di accessori completa quelle che rappresentano il core business del lanificio biellese, la produzione di tessuti di qualità; è un ulteriore passo nel percorso che in quasi 60 anni, dal 1955,

Massimo Angelico

30


Alberto Angelico

laboratorio di tessitura artigianale, fondato da Giuseppe Angelico insieme ai suoi fratelli. La tessitura negli anni fu affiancata dalla filatura, a Ronco Biellese, dalla tintoria e dai processi di finissaggio per dare ai tessuti performance di comfort o di look nello stabilimento di Biella e, dagli Anni 90, dalla confezione, in seguito all’acquisto di una catena di produzione che confezionava abiti per grandi stilisti e sartorie. «Il 2004 è stato l’anno della svolta, con l’apertura dei primi negozi, a Gaglianico e a Vicolungo, per raggiungere i clienti finali -racconta Massimo Angelico che guida l’azienda con il fratello Alberto specializzato nel settore commerciale-. Una decisione che, insieme a quella di sponsorizzare la squadra locale della pallacanestro, ci ha permesso di rafforzare e rendere più visibile il nostro marchio». Il 25 % del fatturato aziendale proviene dai negozi, ma il 75 % è rappresentato dalla vendita di tessuti da uomo a stilisti e a confezionisti: per un terzo in Italia e per due terzi nel resto del mondo, dalla Germania al Giappone, dal Sud America ai Paesi arabi. Le materie prime usate nella produzione sono le fibre naturali le cui caratteristiche vengono valorizzate nel ciclo produttivo: la lana della Nuova Zelanda o dell’Australia, il cashmere della Mongolia o il mohair del Sud Africa, ma anche il cotone e il lino per i tessuti estivi dal look più sportivo. Tra le linee più conosciute ci sono la Platinum, con i tessuti più fini ed eleganti, e la H-tech Class, i cui articoli nascono da un filato «compact», più omogeneo, e presentano una naturale elasticità che garantisce agli abiti e alle giacche comfort e resistenza. 31

Ciò che caratterizza il lanificio Angelico è il forte legame con il territorio, non solo di Ronco ma di tutto il Biellese: «È un insegnamento che ci ha trasmesso papà Giuseppe -dice Massimo-. Lui teneva tantissimo alla sua terra di origine e non perdeva occasione per dimostrare il suo riconoscimento alle persone. Come azienda siamo vicini in particolare alle società sportive biellesi e del paese, ma siamo sensibili anche ad altre tematiche: a Ronco, ad esempio, abbiamo messo a disposizione un locale che la Lega italiana per la lotta contro i tumori usa come ambulatorio per l’attività di prevenzione».


IN CAMPO

Dicembre rossoblù

Il prossimo mese in campionato: rivali, ex e precedenti di Giampiero Canneddu, fotografie di Stefano Ceretti

11ª giornata, domenica 8 dicembre

12ª giornata, domenica 15 dicembre

Biella Forum, ore 18.00

PalaIlio di Trapani, ore 18.00

Gli ex

Gli ex

Matteo Chillo (a Imola nel 2012-2013) La data: 23 settembre 2001 La partita dell’esordio assoluto in serie A1 di Pallacanestro Biella è in casa contro la Snaidero Udine. Vinse Biella 79-75 con 20 punti di Malik Dixon e 16 di Andrea Niccolai. Dall’altra parte 11 punti e 2/7 da tre per l’attuale allenatore di Imola Vincenzo Esposito, che in Friuli aveva ricreato la coppia casertana con Nando Gentile.

Andrea Renzi (a Biella nel 2012-2013) La data: 3 giugno 2011 Battendo anche in gara-3 Ostuni, Trapani stacca il biglietto per la promozione in LegaDue, poi cancellata a tavolino da problemi economici del club. In quella partita l’ex capitano della Juniores di Pallacanestro Biella Luca Tardito fu tra i protagonisti con 8 punti, 4 rimbalzi e 3 assist. Faceva parte della rosa siciliana un altro ex capitano rossoblù: Walter Santarossa.

Angelico Biella - Aget Imola

Lighthouse Trapani - Angelico Biella

Matteo Chillo

13ª giornata, domenica 22 dicembre

Angelico Biella - Credito di Romagna Forlì Biella Forum, ore 18.00

Gli ex nessuno La data: 13 dicembre 1998 È la data dell’ultimo confronto diretto in campionato a Biella tra rossoblù e romagnoli: si giocò al PalaScatola e, nonostante 23 punti di Erdmann, 19 di Blair e 18 di Minessi, vinse la Carne Montana Forlì che allora schierava le star Rodney Monroe (37 punti) e Michael Ray Richardson (27 punti). Al ritorno però vinse Biella.

14ª giornata, domenica 29 dicembre Tezenis Verona - Angelico Biella Palasport di Verona, ore 18.00

Gli ex Alessandro Ramagli (a Biella dal 2000 al 2006) Marco Carraretto (a Biella dal 2002 al 2004) La data: 21 ottobre 2001 Anche l’ultimo scontro diretto tra Verona e Biella giocato in Veneto risale alla prima stagione rossoblù in serie A: contro i gialloblù, allora allenati da Lino Lardo e oggi come ieri con Marco Carraretto in campo, la Lauretana vinse due volte. All’andata fu un successo in trasferta 98-96 dopo un supplementare con 22 punti di Andrea Niccolai.

15ª giornata, sabato 4 gennaio Angelico Biella - Aquila Trento Biella Forum, ore 20.30

Gli ex B.J. Elder (a Biella nel 2007-2008) La data: 18 novembre 2007 Nella sconfitta dell’Angelico Biella sul parquet della Siviglia Teramo (111-101 dopo un supplementare) B.J. Elder fa registrare il suo season high, quanto a punti realizzati: 31 in 30 minuti, con 10/22 dal campo, 4 assist ma anche 6 palle perse, che abbassarono la sua valutazione. 32


TIFOSI

Per il Francy (e per la Caritas) Un dicembre solidale attorno a Pallacanestro Biella di Giampiero Canneddu

A Biella-Imola di domenica 8 la prima colletta alimentare di #sharEat e la vendita di magliette fatte dai tifosi per aiutare il bimbo ricoverato a Firenze. E giovedì 12 appuntamento al Cappuccetto Giallo con i giocatori. Ci sono gli hashtag, come vuole l’era di Twitter: #iocisonoanchexilFrancy e #sharEat. E c’è tanta voglia di trasformare lo spirito positivo che si respira intorno alla Pallacanestro Biella di quest’anno in qualcosa di concreto. Le due iniziative esordiscono al Forum domenica 8, giorno di Angelico-Imola, ma l’obiettivo è di avere seguito e impatto anche oltre la partita. La prima è dedicata al Francy, ovvero Francesco Nisticò, il bambino di tre anni in cura all’ospedale Mayer di Firenze da quest’estate, quando gli è stato diagnosticato un tumore al cervello. La squadra e la tifoseria lo hanno adottato: una sua foto è appesa nello spogliatoio, con la scritta “Francy uno di noi”. E in curva è appeso lo striscione “Francy, la Barlera è con te”. Concetti che il gruppo di tifosi di #iocisono ha riassunto in una maglietta: nel disegno i giocatori rossoblù sono diventati undici, con uno più piccolino, e la scritta “Angelico Biella 2013-2014, dieci leoni + 1. W il Francy”. La t-shirt, impreziosita dagli autografi dei giocatori, sarà in vendita da domenica 8, in cambio di un’offerta minima di 15 euro, che alimenteranno la sottoscrizione per sostenere la famiglia del bimbo. E giovedì 12 una delegazione di giocatori sarà al Cappuccetto Giallo, la libreria-bar per bambini di via Vescovado, a partire dalle 18, per incontrare i fans e vendere magliette.

33

La colletta di #sharEat nasce invece da un’idea di Luca Murta, il numero 4 rossoblù, e di Stefano Zucchi, coordinatore provinciale della Caritas di Biella. Un gazebo fuori dall’ingresso della tribuna verde farà da punto di raccolta di generi alimentari, che saranno destinati ai quattro punti di distribuzione gestiti dalla Caritas (a Biella, Candelo, Vigliano e Cossato), che seguono 320 famiglie, le cui difficoltà economiche hanno imposto sacrifici anche sul cibo. Bastano dieci euro di spesa di prodotti non troppo deperibili (pasta, omogeneizzati, riso, scatolame, ma anche mele, latte, arance) per dare una mano. Si parte con Biella-Imola ma l’obiettivo è di ripetere la raccolta almeno una volta al mese.


IN FORMA

Muoversi è necessario

Camminare ogni giorno per almeno 45 minuti

di Andrea Nascimben, Chinesiologo/Master in Posturologia (Responsabile della SSD Metropolitan Wellness Club), fotografie archivio Metropolitan Wellness Club

Il giorno in cui il medico scriverà queste parole su di una ricetta, prescrivendo così l’attività fisica alla stregua (e in sostituzione) delle pillole, ci auguriamo possa non essere lontano. Mai come negli ultimi tempi, infatti, l’attività motoria ha goduto di attenzione dei maggiori organismi internazionali che si occupano di salute, in primis l’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) che lancia un grido di allarme contro l’Inattività fisica che, secondo le stime, sarebbe una delle 10 principali cause di morte e disabilità nel mondo e il secondo fattore di rischio dopo il fumo.

La percentuale di adulti che non svolge regolare attività fisica varia dal 60 al 80 %, complici televisione, computer e abitudini sedentarie oltre all’innata parsimonia dell’uomo ad ottenere il massimo risparmio energetico possibile (meccanismo ancestrale di sopravvivenza della specie) nonostante però le condizioni ambientali siano radicalmente mutate rispetto alla primordiale necessità a non disperdere inutilmente le proprie energie. Oggi si traduce invece in pigrizia preferendo l’automobile, l’ascensore e qualunque altra soluzione per evitare qualsiasi impegno fisico. Questa condizione, oltre che sulla salute individuale, pesa anche sui bilanci economici del Servizio Sanitario Nazionale a causa di numerose malattie dovute alla sedentarietà (non solo di origine metabolica e ortopedica). Muoversi fa bene al corpo, alla mente e alla società, quindi, d’altra parte, il ruolo dell’esercizio fisico nella prevenzione e nel miglioramento di alcuni disturbi, è oramai cosa documentata scientificamente. I benefici sarebbero molteplici: innanzitutto svolgere un’attività fisica anche moderata, consente di avere una condizione cardiorespiratoria maggiore, valore che si associa oramai a tassi di mortalità inferiore sia per adulti che per giovani, si riduce il rischio di morte per malattie cardiovascolari e la ridu-

34


Alimentazione e fitness

di Magda Gays - biologa nutrizionista - www.dietcoachpiemonte.it

zione è tanto maggiore tanto maggiore è l’intensità dell’attività svolta (soprattutto quella di natura aerobica), stesso effetto lo si osserva relativamente alla pressione arteriosa. È stato dimostrato che muoversi con regolarità protegge dal diabete, da valori alti di glicemia (iperglicemia), di colesterolo (colercolesteroloemia), oltre che alcune forme di tumore, per non parlare dell’importanza che riveste nel mantenere un corretto peso corporeo (e qui gioca un ruolo fondamentale una sana e corretta alimentazione) contribuendo ad abbassare considerevolmente l’incidenza di sovrappeso e obesità, situazioni oramai endemiche con gravi conseguenze per la salute complessiva del soggetto. Per concludere, l’attività fisica rafforza e rende più efficienti muscoli e strutture osteoarticolari, una funzione fondamentale per combattere osteoporosi e pericoli di fratture con l’avanzare dell’età, ma produce un sensibile esito positivo anche sulla psiche. Diverse indagini dimostrano infatti come le persone fisicamente attive abbiano minor tendenza a deprimersi dimostrando una maggior positività di fronte alle avversità. L’ultimo suggerimento che ci sentiamo di dare ai nostri lettori è quello di svolgere regolarmente attività motoria attraverso un programma che comprenda: una parte di tonificazione e potenziamento muscolare, una di detensionamento delle strutture muscolo-fasciali, ed una finale per il miglioramento cardiovascolare, questo possibilmente sotto la supervisione di personale esperto. Un arrivederci al prossimo numero di gennaio in cui tratteremo dell’importanza che svolge la classe medica nello sport e nella prevenzione. 35

Il benessere fisico deriva da una corretta unione tra una sana alimentazione ed un’attività fisica quotidiana. L’una non può prescindere dall’altra: il cibo è il nostro carburante quotidiano, se è di scarsa qualità o non è ben bilanciato il corpo ne risente. Molti disturbi e vere e proprie patologie sono legate ad un’alimentazione sbagliata protratta a lungo nel tempo. Lo stile di vita alimentare è quello che acquisiamo da bambini, sull’esempio dei genitori. Per questo è veramente utile insegnare ai più piccoli a mangiar bene e a tenersi in movimento quotidianamente, perché sarà un’abitudine che si porteranno avanti nella vita adulta. È la miglior forma di prevenzione che si possa mettere in atto. Per quel che riguarda gli adulti, invece, possiamo riflettere su alcuni semplici punti: cammino più di 30 minuti al giorno? Mangio quotidianamente almeno 5 porzioni tra verdura e frutta? Bevo almeno 1,5L d’acqua al giorno? Se le risposte sono negative a tutti e tre i quesiti, significa che si devono prendere provvedimenti se non si vuol rischiare di incorrere in vari problemi di tipo cardiocircolatorio, gastrointestinale, metabolico o tumorale. Alcuni consigli utili da mettere in pratica: dedicare 3 ore a settimana ad un’attività fisica organizzata, con una bottiglia d’acqua a portata di mano. Dedicare del tempo a cucinare, magari coinvolgendo i propri figli, utilizzando verdura di stagione e non esclusivamente prodotti preconfezionati. Utilizzare la frutta al posto dei dolci, è ricca di fibre ed ha meno zuccheri dei dolci tradizionali. Perché non cogliere il momento delle feste natalizie per provare?


36


IN CUCINA

La Bottega di Sordevolo

Sulla tavola di Natale i sapori biellesi sono i protagonisti di Francesca Fossati, fotografie archivio La Bottega di Sordevolo

Da vetrina gastronomica per i produttori della Valle Elvo a luogo in cui sono esposte molte delle specialità biellesi. Nel cuore del quartiere Riva, in via Italia a Biella, La Bottega di Sordevolo è un punto di riferimento per chi è alla ricerca di prodotti enogastronomici del territorio. Per Natale si veste a festa, tra confezioni regalo, cesti in vimini natalizi e cibi speciali da proporre ai pranzi o alle cene in famiglia e con gli amici. Nata nel 2009 su iniziativa della Pro loco e del Comune di Sordevolo per dare una vetrina cittadina ai produttori della Valle Elvo, oltre che per valorizzare e rendere più raggiungibili le loro specialità, col tempo La Bottega di Sordevolo ha ampliato la propria proposta selezionando prodotti tipici di tutto il Biellese affiancati anche da alcuni presidi di Slow Food (come i capperi di Salina), tra i quali due biellesi: il formaggio Maccagno e il burro d’alpeggio della Valle Elvo (che essendo un prodotto stagionale in inverno è sostituito dal burro di cascina). Sugli scaffali sono esposti anche libri che raccontano il territorio, sciarpe in fibre naturali di alcuni lanifici biellesi e gli «scapin», le tipiche e calde scarpe della tradizione walser usate anche dagli abitanti della Valle Cervo e della Valsesia, realizzati in lana, in cashmere o in velluto.

37

A gestire la bottega, per conto della Pro loco, sono le sorelle Bianca e Dina. Per i cestini natalizi hanno ideato alcune combinazioni di prodotti biellesi i cui prezzi variano da 12 a 55 euro, ma non ci sono limiti alla fantasia. Ognuno, infatti, può personalizzare il proprio regalo scegliendo le specialità che preferisce: formaggi caprini, salami, paletta, farina di mais macinata a pietra per cucinare la polenta, marmellata, crema di nocciole, miele, farina di castagne, caffè, biscotti, canestrelli, torrone, birre artigianali, vini e liquori biellesi.


IN LIBRERIA

I treni biellesi nel libro di Giacomo Marchiori Debutta la collana di libri fotografici Phototeca di Francesca Fossati, fotografie tratte dal libro

Racconti, progetti, disegni, dati tecnici e straordinarie immagini che rappresentano lo splendore di un tempo delle ferrovie biellesi. Il libro sarà presentato il 13 dicembre al Museo del Territorio biellese. C’era una volta una rete ferroviaria capillare che raggiungeva gli opifici delle valli biellesi e che era frequentata ogni giorno da centinaia di lavoratori. Le linee Biella-Cossato-Valle Mosso, Biella-Balma, Cossato-Masserano, Biella-Mongrando, ma anche Biella-Santhià e, in seguito, Biella-Novara, oltre alla linea per il tram Biella-Oropa: quasi tutti i paesi biellesi avevano una fermata del treno. Lessona e Masserano tra le vigne che ora son boschi, Sagliano e Quittengo nella Valle Cervo, ma anche Andorno il cui sindaco protestò perché nel progetto iniziale della linea il suo paese era stato escluso, Valle San Nicolao e Valle Mosso dove oggi molte fabbriche sono rimaste vuote. C’era il lavoro e c’erano le infrastrutture necessarie ai lavoratori, poi, purtroppo, abbandonate e sostituite dal trasporto su gomma. Il collegamento Biella-Milano era ambito anche allora dal Biellese isolato: ambizione che oggi si è trasformata nella necessità dei pendolari di velocizzare i tempi di percorrenza delle uniche due linee ferroviarie rimaste (Biella-Santhià e Biella-Novara), a costo di cancellare le fermate intermedie nei paesi più piccoli. E il caso di Vigliano che lotta per mantenere la propria fermata ricorda un po’ la battaglia che fece Andorno nei primi anni del Novecento.

La storia dei treni biellesi, accompagnata da inedite fotografie di locomotive, motrici e convogli merci, di incidenti tra treni e automobili, di passeggeri o di operai durante la costruzione della galleria a Masserano, è stata scritta da Giacomo Marchiori, nel libro (edito da Eventi & Progetti Editore) che sarà presentato il 13 dicembre alle 18 al Museo del Territorio di Biella in presenza dell’autore e del senatore Gianluca Susta. S’intitola: «I treni biellesi, storia della Società anonima ferrovie elettriche biellesi» ed è il primo della collana di libri fotografici Phototeca curata da Luigi Spina e Fabrizio Lava.

38


39



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.