N. 7 - APRILE 2014
#SUCCEDE SPECIALE FINAL SIX
Sempre connessi anche in auto, Bmw Serie 3
Dove la professionalità è “di casa”
Visible Lab
L’Orologiaio
TIMEOUT Mensile ufficiale di Pallacanestro Biella lifestyle, cultura e attualità biellese
Registrazione presso il Registro dei Giornali e dei Periodici del Tribunale di Biella n° 578 del 29/11/2013
Proprietario della testata: Pallacanestro Biella Ssdarl Via XX Settembre, 10 - 13900 Biella
Stampa: Tipolitografia Botalla srl Via F.lli Cairoli, 140 - 13894 Gaglianico (BI) Progetto grafico: Fabrizio Lava e Michele Tolu, E20progetti Impaginazione: Michele Tolu - michele.tolu@e20progetti.it Marketing e pubbliche relazioni: Silvia Marchionatti - commerciale@e20progetti.it
Direttore responsabile: Giampiero Canneddu
Fotoeditor: Fabrizio Lava - fabrizio.lava@e20progetti.it
Editore, redazione e amministrazione:
Fotografi: Stefano Ceretti, Fotografo Ufficiale Pallacanestro Biella Massimo Ceretti, Stefano Lanza e Fabrizio Lava
Via Milano, 94 - 13900 Biella tel. 015 25.29.201 - info@e20progetti.it
In copertina: Matteo Chillo, Luca Infante e capitan Tommaso Raspino con la coppa, fotografia di Massimo Ceretti
Hanno collaborato alla realizzazione del N°7 Aprile 2014: Giampiero Canneddu, Francesca Fossati, Stefania Zorio, Luca Rosia, Gabriele Fioretti, Niccolò Bosio, Silvia Marchionatti, Rosalina Bocchio, Andrea Nascimben e Magda Gays Tutti i punti di distribuzione su: http://www.pallacanestrobiella.it/news/ecco-ipunti-di-distribuzione-del-timeout
SERVIZIO CLIENTI PUBBLICITà tel. 339 33.68.933 commerciale@e20progetti.it Per inviare comunicati stampa o segnalare eventi: timeout@e20progetti.it
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L’IMPRESA
Dopo la Coppa anche i playoff La primavera d’oro rossoblù, già certi della post-season di Giampiero Canneddu, fotografie di Stefano Ceretti
L’Angelico assetata di record (primo trofeo della storia societaria, numero di triple in una partita stabilito da Voskuil, numero di vittorie consecutive che resisteva dal 2001) conquista un posto al sole. E non vuol smettere di sognare. Non sarà troppo? La Coppa Italia di Lnp vinta e la qualificazione ai playoff in tasca con tre giornate d’anticipo nel giro di un mese? Non sarà troppo per una squadra che un anno fa era nella più profonda delle crisi sportive con la retrocessione a un passo e con i conti tutt’altro che in ordine? Senza contare i due record polverizzati in due settimane, quello di tiri da tre realizzati in una partita (i 12 di Alan Voskuil in Biella-Jesi, primato biellese di sempre e italiano da quando l’arco è a 6,75 metri dal canestro) e quello delle vittorie consecutive in campionato, che resisteva dai tempi del “30 e lode” di Marco Crespi nell’A2 2000-2001. A giudicare dai sorrisi che, dopo Angelico Biella-Lighthouse Trapani, si sprecavano come le triple di Voskuil nelle serate migliori, non è mai troppo. E nemmeno a sentire le parole di Damian Hollis, match-winner di turno nel 104-85 inflitto ai siciliani allenati da Lino Lardo, uno su cui poggiare le basi per il futuro, ad ascoltare la vox populi estiva: «Quello che si vede in campo è il frutto del lavoro che si fa ogni giorno in palestra. Andiamo ai playoff? Bene: continuiamo a lavorare, continuiamo a migliorare. E vediamo dove si può arrivare».
Ma che succede in questa post season? Intanto, per arrivarci nel migliore dei modi, bisogna piazzarsi nel migliore dei modi. Un posto nelle prime quattro garantisce il vantaggio di campo nel primo turno, i quarti di finale. E, non per essere veniali, ma assicura anche almeno due partite in casa (la serie si gioca al meglio delle cinque gare), ovvero due probabili incassi da oltre 3mila biglietti venduti, linfa preziosa per le casse societarie. A tre gare dalla fine, i rossoblù hanno la certezza di poter arrivare almeno sesti, visto che il settimo posto, occupato da Veroli, è otto punti più lontano con sei ancora a disposizione. E sono ancora in corsa per la vetta. Fabio Corbani quasi incredulo dopo la conquista dei playoff festeggia con Gabriele Fioretti
Una schiacciata imperiosa di Damian Hollis
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Eric Lombardi nato a Torino il 1 febbraio 1992 Carriera: Angelico Biella (2010/2012), Centrale del Latte Brescia (2012/2013), Angelico Biella (2013/2014). Esordio con Biella: Angelico Biella-Montepaschi Siena 63-75 (6 marzo 2011). In Nazionale: campione d’Europa Under 20 nel 2013, giocando 19,3 minuti di media con 5,7 punti e 5,7 rimbalzi.
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•Stampe digitali •Packaging e prodotti cartotecnici •Brochure: depliant di prodotto •Cataloghi: presentazioni di vendita •Company profile: presentazione aziendale •Pubblicità esterna: manifesti, locandine e cartellonistica •Prodotti promozionali: cartelli vetrina, volantini, schede •Modulistica: aziendale e amministrativa •Manuali tecnici •Listini: tecnici e di vendita •Editoria: riviste, periodici •Stampe d'arte: libri e monografie
Via C airoli, 1 4 0 - 1 3 8 9 4 Ga gli a ni c o (B I) 6 Te l . 0 1 5 2 5 4 7 3 5 2 - Fax 0 1 5 2 5 4 8 5 6 7 - gr a f i c a . b o t a lla @g m a il.c om
Matteo Chillo cattura un rimbalzo
Che cosa dice il calendario? Una partita in casa contro Verona e due in trasferta, quella contro Forlì facile solo in teoria perché i romagnoli perdendo potrebbero essere matematicamente retrocessi, e la gara finale contro Trento. Che è la squadra più continua della stagione ma contro Biella ha perso sia all’andata sia nella finale di Coppa Italia. Sia Verona sia Trento sono ancora in lizza, come l’Angelico, per sistemarsi nel miglior modo possibile nella griglia playoff. Una sfida-chiave? Quella di domenica 6 aprile al PalaRuffini: la Manital Torino aspetta la Sigma Barcellona. In caso di successo concomitante di Biella e dei siciliani, la Corbani-band sarebbe certa, con due turno di anticipo, di essere almeno quarta. In caso di vittoria di Torino, sarebbe certo almeno il quinto posto, comunque vada a Forlì per i rossoblù. Quanto ai possibili incroci in caso di parità, tra le top 6 Biella è in svantaggio con Capo d’Orlando (una vittoria ciascuna ma differenza canestri sfavorevole), in vantaggio con Torino e Barcellona e in provvisorio vantaggio (una vittoria e una partita ancora da giocare) con Trento e Verona. Lo schema dei playoff prevede otto qualificate e un solo posto a disposizione per salire in serie A, fatti salvi gli ormai tradizionali rimescolamenti estivi a base di squadre in crisi costrette a rinunciare ai campionati per problemi economici insormontabili. La prima di Dna Gold ha già un’avversaria designata, la Moncada Agrigento intravista nella Final Six di Coppa Italia che ha vinto a mani basse il campionato di Silver. I siciliani hanno la garanzia già in tasca del salto di categoria: potrebbe diventare doppio nel caso (improbabile ma non impossibile) vincessero i playoff. La 7
Luca Murta a caccia di un pallone vagante
seconda in classifica sfiderà la settima, la terza se la vedrà con la sesta (con le vincenti di queste due ultime sfide destinate a essere avversarie in semifinale, con il vantaggio di campo per la miglior classificata dopo la regular season) e la quarta con la quinta. Le date? Gara-1 è fissata per sabato 3 maggio, con la replica lunedì 5. Poi gara-3 si giocherà giovedì 8. Le eventuali gare 4 e 5 saranno sabato 10 e martedì 13 maggio. Tante partite in pochi giorni, senza respiro, ma anche con la possibilità di riprendersi subito dopo uno scivolone. Chi avrà più filo farà più tela, insomma. E, se vale fare una battuta, avere un lanificio come sponsor potrebbe tornare utile...
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L’EVENTO
Nel nome di Paolo Raspino
Grande basket giovanile con la quarta edizione del Memorial di Giampiero Canneddu, fotografie di archivio
Venerdì 18 e sabato 19 aprile al Forum il torneo che ha svelato talenti e campioni. A cominciare da Marco Laganà. In campo Under 19 e Under 13. Per la prima volta partecipa una squadra straniera. Prima di guardare da vicino la Coppa Italia e prima di mettersi al collo la medaglia di campioni d’Europa Under 20, Marco Laganà e Eric Lombardi sono passati di qui. Ha fatto lo stesso Andrea La Torre, il sedicenne che (proprio come Laganà qualche anno fa) è arrivato fino in fondo al Jordan Brand Classic, andando negli Usa a disputare i match finali del torneo a inviti riservato ai migliori prospetti di tutto il mondo, là dove quest’anno spera di arrivare l’inglese di Biella Carl Wheatle. “Qui” vuol dire Biella, e in particolare vuol dire memorial Paolo Raspino. Il suo nome, a Biella, è ancora sinonimo di amore per lo sport e per la pallacanestro: prima giocatore (dalla vecchia Libertas al Bbc) e poi allenatore, con una predilezione per le squadre giovanili. «Era un grande appassionato» ricorda Gianpiero Bertetti, anima del comitato organizzatore del torneo, l’Associazione Paolo Raspino Evermore. «A me ha dato tanto: è stato un fratello e anche un padre, dal punto di vista professionale, sportivo e umano». Venerdì 18 e sabato 19 aprile, si vedrà anche grande pallacanestro giovanile, ai massimi livelli in Italia. Il Biella Forum, dopo tre edizioni in via Pajetta, sarà una degna cornice. Due sono i tornei, quello Under 13 e quello Under 19. In quest’ultimo, la finale potrebbe essere una sorta di Eurolega virtuale se passassero il turno la Virtus Bologna campione d’Italia e i tedeschi di Urspring, quattro titoli nazionali nelle ultime quattro stagioni. Ma prima dovranno vedersela con due ossi duri: alle 19 di venerdì Urspring affronterà la Stella Azzurra Roma, fucina di talenti da anni (e nell’Under 15 c’è anche il fratello minore di Marco Laganà), per l’occasione rinforzata anche da giocatori stranieri in prova. E alle giovani V nere toccherà la Up Mobile Biella, ovvero Slanina, Giacomelli e gli altri ragazzi terribili di Federico Danna. La seconda semifinale è alle 21. Il match per il titolo (che Pallacanestro Biella ha messo in bacheca nel 2011) sarà sabato alle 17, preceduto alle 15 dalla finale per il terzo posto. Tra gli Under 13 si comincia venerdì pomeriggio. Stella Azzurra Roma (rinforzata da elementi di Trieste compreso il figlio di coach Matteo Boniciolli, segnalato come un super-talento) e College Novara si affronteranno alle 17. Ma prima, alle 15, Biella sfiderà la Scandone Avellino, alla sua prima volta al torneo. Una prima volta che nasconde anche un ritorno: «Quando a fine estate il figlio dell’ex marketing manager di Biella Marco Aloi ha salutato i suoi compagni di squadra in rossoblù per trasferirsi ad Avellino con il padre, quasi in lacrime mi ha chiesto: “Almeno fammi tornare a giocare il meemorial Raspino”. È stato un sacrificio, ma ce l’abbiamo fatta». Questione di cuore e di emozioni. Le stesse che sono il vero motore di questo torneo. «Non ce la potremmo fare, ogni anno, senza l’aiuto di tanti amici di Paolo: la famiglia Angelico, Franco Prina Mello, Paolo Rosazza, Ezio Comoglio, le famiglie Acquadro e Magliola, Mirella Crestani, Lino Creative, Assi Uno, Bruno Deni, Bon Prix, Sapori del 9
Viale, Garage Moregola, Rifle, Cabrelle, Davifil, Caffè Bugella, Carrozzeria Campagnolo, ElleEsse, Vittorio Musso, Fuorigioco, famiglia Tosetti, Lauretana. E nemmeno senza l’aiuto delle persone che collaborano con noi: Fabrizio, Gaetano, Claudia, Nicolò, Piero, Ciccio, Giuliano, Federico, Enrica, Michela, Maria Rosa, Paolo in sottomano Lino, Roberto, Paola. Un grazie particolare va anche al figlio Nicolò e alla moglie Morena con Paolino». L’aiuto di molti che, tra l’altro, consente ai tifosi di guardare grande basket senza pagare il biglietto: nei due giorni del torneo l’ingresso è libero.
Paolo in azione di tiro
MOTORI
Sempre connessi anche in auto La Bmw Serie 3 Touring e il suo “computer di bordo” di Giampiero Canneddu, fotografie archivio Bmw Italia
Una finestra sulla grande rete, sia per lavorare sia per divertirsi: è la caratteristica della tecnologia Bmw ConnectedDrive, con internet, agenda, web-radio, social network, news in tempo reale e anche messaggi scritti sotto dettatura. Scoprite le novità da Biella Auto. Cambiano i tempi, cambiano le esigenze. E, per fortuna, si semplifica la vita. Nell’era digitale restare sempre connessi con il resto del mondo attraverso la grande rete è uno strumento di lavoro, di svago e spesso è una scorciatoia per risolvere problemi o rispondere a domande. Poterlo fare comodamente seduti in auto, anche
dal posto di guida, senza staccare gli occhi dalla strada e le mani dal volante è un regalo che la tecnologia contemporanea può offrire. E che offre ai suoi clienti la Bmw: la nuova dotazione della Serie 3 Touring, a disposizione dei clienti da Biella Auto in via per Candelo 6, offre gli equipaggiamenti di Bmw ConnectedDrive. Si va dai servizi di informazioni in tempo reale su meteo, notizie, indicazioni di viaggio, alla lettura e al controllo di mail, appuntamenti in agenda o social network fino alla dettatura di messaggi, sia di posta elettronica sia sms, senza mai distrarsi dalle cose più importanti quando si è in auto, la strada e il traffico. Il pacchetto di optional che riguarda la connettività offerto da Bmw è ricco e completo, oltre a essere facile da usare e da collegare ai devices che si utilizzano normalmente fuori dall’auto. Il cavo di connessione fornito da Apple insieme all’iPhone, per esempio, consente di far comunicare il telefono con la mela con la nostra Serie 3 Touring. E se non avete un iPhone, esiste la possibilità di connettere impianto dell’auto e smartphone attraverso bluetooth. I vantaggi? Sincronizzare gli appuntamenti in agenda, in modo da poterli controllare anche dall’abitacolo senza manovre pericolose con lo smartphone, e fare lo stesso con gli altri servizi compatibili con Bmw Apps, compresa la lettura delle ultime novità di Twitter e Facebook reimpaginate sul display. A proposito di modernità, se una volta c’era l’autoradio adesso c’è Aupeo: una selezione di 120 web-radio suddivise per generi, con la possibilità di salvare quelle preferite e di saltare quelle più lontane
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dai nostri gusti. Ovviamente si può anche navigare in internet: con il browser si possono effettuare ricerche su Google, controllare altri indirizzi di posta elettronica o consultare siti di news. Già, ma come fare senza distrarsi troppo? Il comando iDrive, posizionato poco lontano dalla leva del cambio, si trasforma in un mouse, in grado di selezionare, cliccare, spostare il cursore dove serve. Se poi invece non è consigliato staccare nemmeno una mano dal volante perché la situazione di guida non lo consente, si possono comunque scrivere messaggi o email. O meglio, farli scrivere all’auto stessa, attraverso la funzione di “message dictation”, grazie alla quale l’auto riconosce la voce e compone i testi da inviare sotto dettatura. Il tutto, visto che si parla di un’auto, senza tralasciare le caratteristiche di sportività, maneggevolezza e sicurezza che caratterizzano la Serie 3 Touring: il nuovo motore da 2000 centimetri cubici
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di cilindrata, con la tecnologia TwinPower Turbo, combina elevate prestazioni, maggiore dinamicità di guida con l’esigenza di ridurre i consumi e le emissioni inquinanti. Per chi non ne ha ancora abbastanza, basta premere un tasto e far entrare il propulsore in modalità sport, che asseconda uno stile di guida ancora più brillante. Sicurezza, comfort e maneggevolezza invece sono il frutto del Variable Sport Steering, un sistema applicato allo sterzo che consente di ottenere dalla vettura una risposta che varia a seconda delle condizioni di guida: nessuno sforzo in fase di parcheggio, stabilità privilegiata in caso di angoli di sterzo più piccoli, maneggevolezza in caso di scarti veloci. Il tutto con meno fatica, visto che sono stati ridotti fino al 25% i movimenti di manovra sul volante. La nuova gamma della Bmw Serie 3 Touring si può guardare più da vicino nell’autosalone Biella Auto. L’appuntamento con i clienti è nei locali di via per Candelo 6 a Biella.
ABITARE
Dove la professionalità è “di casa” Tecnocasa e Tecnorete: la scelta giusta nel settore immobiliare di Stefania Zorio, fotografie archivio Tecnocasa e Tecnorete
Ad ognuno il suo mestiere: ed ecco che per le intermediazioni è sempre preferibile affidarsi a persone qualificate del settore piuttosto che improvvisarsi agenti, per evitare di incorrere in spiacevoli equivoci che a volte costano anche molto cari. La soluzione migliore per acquistare, vendere o affittare casa? La risposta sono Tecnocasa e Tecnorete, che vantano una struttura dinamica e moderna, in grado di seguire il cliente passo dopo passo in ogni fase dell’acquisto oppure della vendita. Il Biellese conta ad oggi quindici agenzie affiliate del gruppo, che coprono l’intero territorio, partendo dalle vallate fino ad arrivare alla pianura. Le loro parole d’ordine? Professionalità, onestà, trasparenza ma anche flessibilità. Gli agenti di Tecnocasa e di Tecnorete
sono infatti disponibili a soddisfare al meglio i clienti dal lunedì al sabato compreso, per andare incontro alle esigenze di tutti. Anche di chi magari in settimana è via per lavoro. I dati di mercato, riferiti all’area biellese, danno negli ultimi mesi una lieve ripresa del settore immobiliare. Il motivo è da ricercarsi anche nel fatto che gli immobili in vendita hanno subito un ribasso dei prezzi. Ed è proprio dalla valutazione di questi, che parte il lavoro degli agenti Tecnocasa e Tecnorete: oltre alle considerazioni oggettive relative alla casa, piuttosto che all’appartamento o anche al box, quali posizione, superficie abitabile, arredamento, finiture e così via, gli addetti delle agenzie fanno anche un’attenta analisi di diversi altri parametri legati alla situazione economica generale e alle evoluzioni del mercato immobiliare, permettendo così ai clienti di avere sempre un ser-
Tecnocasa Affiliato: Biella uno snc Via della Repubblica, 14 - Biella Tel. 015 34458
Tecnocasa Affiliato: Studio Vigliano snc Via Milano, 98 - Vigliano Biellese Tel. 015 8460006
Tecnocasa Affiliato: Studio Gianni sas Via Papa Giovanni XXIII, 3/A - Occhieppo Inf. Tel. 015 592190
Tecnocasa Affiliato: Immobiliare Mgn Mongrando sas Via Martiri Della Libertà, 38 - Mongrando Tel. 015 2564428
Tecnocasa Affiliato: Studio Cottolengo sas Via Cottolengo, 14 - Biella Tel. 015 402596
Tecnocasa Affiliato: Studio Vallemosso sas Via Sella, 53 - Valle Mosso Tel. 015 703874 12
ABITARE vizio ottimale e soprattutto una situazione “reale” e non teorica dell’immobile che affidano a Tecnocasa e Tecnorete. Non è ancora tutto, perchè oltre alla valutazione, la gestione delle pratiche catastali e al continuo monitoraggio della situazione locale, Tecnocasa e Tecnorete offrono a chi vuole vendere il proprio immobile anche una serie di servizi selezionati e perfettamente integrati per darne la giusta visibilità: dalla pubblicità sulla carta stampata, fino alla pubblicazione sul sempre aggiornato sito internet nazionale, da cui è facilmente possibile accedere all’area geografica in cui operano le agenzie. Per chi invece è alla ricerca di una casa, Tecnocasa e Tecnorete sono la scelta migliore per professionalità e per numero di offerte disponibili in agenzia. Inoltre, grazie proprio al continuo monitoraggio del territorio, presso le sedi sono disponibili sempre nuove offerte che saranno proposte senza impegno e soprattutto in maniera continua. Basterà lasciare un contatto perchè Tecnocasa e Tecnorete vi tengano costantemente aggiornati su nuove possibilità in merito alle vostre richieste, senza bisogno di preoccuparsi di nulla. Le sedi sono aperte dal lunedì al sabato, per consulenze e valutazioni gratuite e senza impegno, e si trovano, per quanto riguarda Tecnocasa: a Biella in via Repubblica e in via Cottolengo,
Vigliano, Occhieppo Inferiore, Mongrando, Vallemosso e Cossato; Tecnorete: Tollegno, Ponderano, Quaregna, Chiavazza, Occhieppo Superiore e Biella in via Ivrea. Tecnocasa e Tecnorete: la soluzione per ogni esigenza.
Tecnocasa Affiliato: Studio Ennegi snc Via Mazzini, 19 - Cossato Tel 015 983061
Tecnorete Affiliato: Studio Tollegno sas Via Martiri della Libertà, 24 - Tollegno Tel. 015 2420159
Tecnorete Affiliato: Studio Ponderano sas Via Giuseppe Mazzini, 10 - Ponderano Tel. 015 2547386
Tecnorete Affiliato: Studio Nikan sas Via Martiri della Libertà, 48 - Quaregna Tel. 015 9233103
Tecnorete Affiliato: Studio Borgo Chiavazza snc Via Federico Rosazza, 45 - Biella Tel. 015 2491084
Tecnorete Affiliato: Immobiliare Elvo sas Piazza Vittorio Veneto, 1 - Occhieppo Sup. Tel. 015 591232
Tecnorete Affiliato: Studio Biella Ovest d.i. Via Ivrea, 15 - Biella Tel. 015 406094
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BIOEDILIZIA
I primi villaggi di case passive nel Biellese Debuttano a Donato e a Salussola di Francesca Fossati, fotografie di Fabrizio Lava
Gli architetti di N.o.v.a.civitas progettano case autonome dal punto di vista energetico, a basso impatto ambientale e sane, realizzate con materiali naturali traspiranti ma anche isolanti e regolatori dell’umidità. Un villaggio di case «passive» costruite con le tecniche della bioedilizia a Donato: lo ha progettato lo studio di architettura «N.o.v.a.civitas» di Biella che sta già pensando a un complesso simile a Salussola per conto di un’impresa edile. «Il Comune di Donato ha già approvato il progetto e a breve partiremo con la vendita delle case per una, due o tre famiglie -annuncia Tiziana Monterisi, titolare con Emanuele Bottigella dello studio N.o.v.a.civitas
che ha sede a Cittadellarte-Fondazione Pistoletto -. Nel villaggio ci sarà anche un agriturismo e bed & breakfast. Per la costruzione si useranno i materiali naturali del territorio, come il legno per la struttura e la paglia di riso per l’isolamento. Inoltre gli edifici saranno ‘’passivi’’, cioè senza riscaldamento perché progettati per evitare la dispersione di calore, ma anche ‘’attivi’’ perché l’impianto fotovoltaico produrrà abbastanza energia per servire la casa e per essere messa in rete». I biellesi iniziano a prendere confidenza con la bioedilizia: soprattutto le imprese edili ma anche alcuni cittadini che, grazie alla proroga sino a fine anno degli incentivi statali per le ristrutturazioni e per gli interventi volti al risparmio energetico (nel primo caso si detrae dall’Irpef il 50% della spesa, nel secondo il 60%), decidono di sistemare la propria casa e scelgono i materiali naturali (ad esempio il sughero o la paglia per isolare). «L’edilizia ‘’bio’’ non è più costosa di quella tradizionale -dice Monterisi- e, allo stesso prezzo, si vive in un ambiente salubre grazie ai materiali naturali. Nel Biellese i prezzi delle case sono crollati e noi cerchiamo di essere competitivi. A conti fatti, poi, i consumi di una casa naturale sono minori». N.o.v.a.civitas, in via Serralunga a Biella, ha anche un emporio dove vende i materiali «bio»: intonaci traspiranti a base di calce o di argilla, isolanti termici ed acustici come il sughero, la lana di legno, la canapa, il mais, olii naturali per verniciare i parquet e mattoni di legno per le costruzioni a secco.
Progettisti al lavoro negli studi di N.o.v.a.civitas
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SETTORE GIOVANILE
Gli “altri” playoff: un gioco da ragazzi In C regionale Garage Moregola a un passo dal traguardo di Giampiero Canneddu, fotografie di Stefano Ceretti
La Cestistica schiera nel torneo senior l’Under 19 di Pallacanestro Biella, secondo il progetto di Federico Danna. Ma risultati e soddisfazioni arrivano lo stesso. Del resto anche Raspino e Murta hanno cominciato così... Correva l’anno 2008 e il detto “Stiamo stretti alla Rivetti”, leit motiv di anni un po’ bui per pallacanestro e pallavolo in città, tornò di moda per una squadra di C2. La Cestistica Biella, da un paio di stagioni trasformata secondo un progetto di Federico Danna in palestra senior per i giovani della Juniores rossoblù, era in finale playoff per mettere piede in un campionato nazionale. In 1500 andarono al PalaScatola di via Pajetta a fare il tifo per quei diciottenni dal talento vivace e dalla faccia sfrontata. C’erano Luca Murta e Tommaso Raspino, ma anche Paolo Rotondo e Luca Taffetani, due che, con le maglie di Legnano e Borgosesia, hanno giocato le final four di Coppa Italia di categoria Dnb e Dnc a Rimini, nella palestra accanto a quella in cui la Pallacanestro Biella conquistava il primo trofeo della sua storia. Quella squadra conquistò la prima promozione della storia della “nuova” Cestistica. Ne arrivò un’altra e quest’anno la Danna-band, con le canotte griffate Garage Moregola, è in lizza per provare ad aggiungerne una in più e rimettere piede nella Dnc persa ai playout contro Spezia. Ma in una squadra come questa, l’esito di un campionato conta fino a un certo punto. Vincere è meglio di perdere, direbbe Vujadin Boskov dalla panchina di un campo di calcio. E il detto, ovvio, vale anche per la palla al cesto. Ma per scelta in casa Moregola non si prendono vecchi leoni del parquet per dare peso ed esperienza. L’esperienza la si costruisce sul campo a suon di blocchi e gomiti affilati contro i vecchi leoni avversari, restando fedeli alla propria regola. Ovvero in campo ci vanno gli stessi ragazzi della Dng, il torneo nazionale Under 19. L’obiettivo? Alzare il livello della competizione, anche dal punto di vista fisico, e imparare pure dalle sconfitte. Se poi si vince, meglio. Un esempio? L’ultima trasferta era sul campo di Serravalle, che aveva perso solo tre volte in stagione. Contro i giovani leoncini della Moregola ha aggiunto un 4 alla casella
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delle sconfitte. Biella ha vinto di 14 punti, non solo grazie alla spinta di Prokop Slanina, il gigante ceco che alterna campionato di serie C, il posto da undicesimo uomo nella squadra di Dna Gold, quello da totem dell’Under 19 e l’impegno degli esami di maturità in patria. Insomma, sognare non è proibito. E magari ai playoff la Rivetti diventerà di nuovo stretta. Paolo Manavella al tiro
Mattia Dotti in palleggio
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#SUCCEDE
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Succede. Succede di iniziare una stagione senza troppe pretese se non quella di mantenere la categoria, ricostruire l’entusiasmo e rimettere a posto i conti. E poi di trovarsi, in una sera di marzo, a sollevare al cielo il primo trofeo della propria storia. Succede di guardare con sospetto i nuovi acquisti e poi di innamorarsi della dedizione di Simone Berti e della leadership di Luca Infante. Succede di immaginarsi con le rotazioni ridotte perché ci sono De Vico e Murta, invece entrano, giocano e fanno il loro. Succede di spulciare Google per chiedersi chi diamine sia Damian Hollis e poi di vederlo sorridere con la coppa di Mvp di una finale, o di cercare vecchie statistiche di LegaDue per vedere se Voskuil è davvero questo fior di tiratore e poi scoprirlo infallibile quando conta, e con quattro falli sul groppone. Succede di immaginarsi troppo bassi e leggeri e poi vedere Chillo che muove le gambe nei cambi difensivi con i piccoli e Lombardi che salta di più di quelli alti. Succede perfino di tifare per un canturino-doc e di mandare un pensiero al playmaker costretto in ospedale da un ginocchio a pezzi. Succede di vedere Raspino, un ragazzo cresciuto a bordo parquet a fare il tifo che alza la coppa a centrocampo, dopo che Corbani lo ha reso (lui e gli altri) un giocatore migliore di sei mesi fa. Succede. Succede solo a Biella. Per fortuna. testo di Giampiero Canneddu, fotografie di Massimo Ceretti
Damian Hollis in schiacciata
PLAYOFF Venerdì 7 marzo
Upea Capo d’Orlando-Moncada Agrigento 81-68 (Nicevic e Valenti 15, Laquintana e K. Mays 13; Vaughn 19, Di Viccaro 10) Mobyt Ferrara-Pms Torino 89-87 d1ts (Jennings 32, J. Mays 14; Mancinelli 21, Evangelisti 19)
SEMIFINALI Sabato 8 marzo
Aquila Trento-Mobyt Ferrara 71-68 (Pascolo 25, Elder 16; Benfatto 21, Ferri 15) Eurotrend Biella-Upea Capo d’Orlando 81-72 Eurotrend Biella: Murta ne, Chillo 6, Raspino 2, Infante 5, Lombardi 4, Berti 10, Voskuil 27, De Vico 6, Hollis 14, Bloise 7. Upea Capo d’Orlando: Busco ne, Basile 5, Soragna 6, Laquintana 2, Nicevic 22, Portannese 2, Mays 26, Archie ne, Ciribeni, Valenti 9.
FINALE Domenica 9 marzo
Eurotrend Biella-Aquila Trento 100-94 d1ts Eurotrend Biella: Murta, Chillo 4, Raspino 22, Infante 12, Lombardi 6, Berti 3, Voskuil 27, De Vico, Hollis 26, Bloise. Aquila Trento: Triche 29, Bailoni ne, Pascolo 21, Baldi Rossi, Forray 8, Fiorito, Molinaro, Elder 7, Lechthaler, Spanghero 15.
IL GUSTO DEL ‘TIFO’ laboratorio dolciario artigianale www.bibiel.it
Fotografia di Massimo Ceretti
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IL DIARIO
Il segreto? C’è entusiasmo
Il viaggio da Biella alla Coppa e ritorno. Visto da vicino di Luca Rosia, fotografie di Massimo Ceretti
A Piacenza la sosta per l’allenamento, poi Rimini, dal primo contatto alla finalissima contro Trento. Il dietro le quinte della storica avventura dell’Eurotrend Biella alle Final Six di Coppa Italia. A spiegare il “segreto” di Pallacanestro Biella basterebbero tre parole: “Ragazzi, c’è entusiasmo?” Berti è tra i primi a salire sul pullman pronto per il viaggio verso la Romagna. È una domanda che in tre giorni Simone ripeterà spesso. L’entusiasmo inizia a respirarsi alle porte di Piacenza, tappa intermedia e fortunata (coach Monciatti ricorda la vigilia di Ferentino) scelta dallo staff per scaldare i muscoli e consentire a coach Corbani di staccarsi in anticipo dal gruppo e partecipare in riviera al clinic con gli arbitri. Raspino e compagni si divertono, sembrano una classe in gita scolastica. Tutto è accompagnato dal sorriso: la foto a “Casa Biella”, la sfida tra Capo d’Orlando e Agrigento seguita sugli spalti anche dai rossoblù, reduci dal viaggio e, un po’ sorpresi, a contatto con amici ed ex compagni di squadra; il sorri-
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so colora anche gli allenamenti di sabato e domenica mattina, con la tradizionale gara dei tiri da metà campo tra giocatori e staff (per la cronaca, hanno smosso la retina De Vico, Bloise, Infante e Voskuil). La semifinale è contro l’Orlandina di Pozzecco. A proposito... Nel dopo-gara, eliminato, il Poz si lascia scappare qualche parola di troppo sull’arbitraggio; tutto però finisce lì. Upea ed Eurotrend prima rivali sul campo e poi amici a cena, stesso albergo. A colazione domenica il focus è sui richiami di Corbani. Berti, ancora lui, prende la parola: “Ieri c’è stato un momento incredibile. Eric tira giù uno, il coach mi guarda e urla...’Simooneee!’” Poi, Simo, con marcato accento toscano allarga le braccia e aggiunge: “Oh, non lo posso mica telecomandare!” Due ore prima di affrontare Trento la tensione è palpabile. Prova a stemperarla Corbani: “Se vinciamo, tutti in campeggio per una settimana”. Dopo il successo in realtà la festa si consumerà nello spogliatoio, insieme a un
sigaro pronto da venerdì per l’occasione. Il coach ordina il rompete le righe, solo De Vico, Murta e Bloise rientrano a Biella in pullman. Fino a martedì riposo per tutti. Stop al primo autogrill: cena e abbraccio con un gruppo di tifosi. Superata Bologna cala il silenzio. Non l’adrenalina. La coppa è lì, la coppa è nostra! Nella mente scorrono le immagini del weekend consegnato alla storia, anticipate dalle tre parole di Berti: “Ragazzi, c’è entusiasmo?” Soltanto in quell’istante scopri che non è mai stata una domanda. C’è entusiasmo. C’è sempre stato. Il “segreto” è tutto qui.
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IL RACCONTO
Per chi l’ha vista e per chi non c’era Il general manager narra la “sua” finale. Vista dal divano di Gabriele Fioretti
La tensione, il divano di casa, le scaramanzie. E poi la gioia, le telefonate, la coppa arrivata a casa la mattina dopo. E l’orgoglio di essere rossoblù e di aver visto nascere “un gruppo speciale”. Ci sono molti modi di approcciare ad una finale: chi non dorme per la tensione, chi dorme come un bambino, chi fa sogni agitati e chi sorride. Io ho deciso di passare la vigilia della finale fin qui più storica per Pallacanestro Biella in un modo singolare: con una colica, figlia anche di quanto mi sto portando dietro e dentro da un po’. Alle otto del mattino avevo già una flebo di antidolorifici e antispastici attaccata al braccio, corroborata da una nel primo pomeriggio. Impossibilitato ad essere a Rimini, il divano di casa mia non è mai stato così scomodo tra le 17.45 e le 19.30. Le cure amorevoli di colei che mi è a fianco in maniera preziosa, qualche selezionassimo amico a condividere sofferenza e replicare la scaramanzia della semifinale del giorno precedente. Appunto, la scaramanzia: la telefonata col coach prima del riposino a discutere di come vedesse i ragazzi, il riposino anche mio, la merendina, l’amico denominato “Madre” che arriva in ritardo come da prassi (due volte puntuale: in casa con Veroli e con Capo d’Orlando...), il cognato seduto nello stesso posto del giorno precedente. E così tutti gli altri. Pure Giovanni, con un anno e un mese di vita, capisce che la giornata è particolare ed è tranquillo che gioca sul pavimento, in religioso silenzio (alla fine della semifinale, ridestato e spaventato da tre maschi che si alzano ed esultano alla schiacciata finale di Lombardi). Palla a due. Ahi… Primo canestro loro, poi ancora, noi sbagliamo tiri, siamo contratti. È la prima finale per tutti e si vede. 13-2. Time out. E mi accorgo: ho un paio di pantaloni di velluto nero addosso. Ieri avevo una tuta grigia. È un attimo, nemmeno superman nella cabina telefonica. 21
Sono tornato in pantaloni grigi ed subito il controbreak. Per la serie “non è vero ma ci credo”. Il resto lo conoscete. Un tiro da tre punti di tabella. Silenzio. Ma un silenzio che ha solo rinviato i pugni al cielo, le lacrime, gli abbracci e le telefonate ed i messaggi di tutti quelli che erano a Rimini. Dal presidente, ai soci, allo sponsor di coppa, al coach, allo staff, ai messaggi e alle dediche dei ragazzi, i “nostri bimbi” (copyright Corbani), ai tifosi: da chi ha il megafono a chi canta. Un’ondata anomala di entusiasmo che mi ha commosso, insieme alle mie orecchie che si riempivano dei clacson delle auto per strada. E Fabio che arriva davanti alla telecamera ed urla “Gabriiiiiiii” e l’intervista di Infante con la dedica ai due sciagurati rimasti a casa. E la telefonata di Mine commosso (che dopo il rientro alle 3 di notte, mi portava la coppa alle 9 di mattina) e quella del doc Castelli e poi Poppi che mi dice “ti porto la coppa a Biella” e di tutti gli altri. Per una volta, mi cito, immodestamente: è da novembre che ripeto che questo è un gruppo speciale.
È da novembre che ripeto che in 15 anni non avevo mai visto un gruppo così unito. Serviva un scintilla per riaccendere la passione… Beh, credo che grazie a questa coppa, l’incendio rossoblu ormai sia incontrollabile. Ed è bello pensare che chi vent’anni fa ha iniziato tutto e poi l’ha portato avanti, ieri sera fosse felice che un capitano biellese a distanza di venti anni esatti sollevasse il primo trofeo da esporre in bacheca. Perché è proprio vero che, come mi scrisse dopo la prima vittoria uno che, arrivando da fuori come me, contribuì a creare la squadra che raggiunse l’apice di Pallacanestro Biella: «Goditela. La prima non si scorda mai». E non ci sono molte altre parole da aggiungere senza far salire nuovamente in gola il magone della felicità. Orgogliosamente parte di questo indimenticabile gruppo. Orgogliosamente rossoblu.
sopra: Gabriele Fioretti con la Coppa Italia recapitatagli a casa da Nicola Minessi il giorno dopo la finale Gabriele Fioretti a centrocampo al Forum con il presidente Angelico
TRA VIRGOLETTE
Coppa Italia blob
Tweet, post su Facebook, interviste: ecco le frasi celebri dopo la vittoria raccolta di Giampiero Canneddu, fotografia di Massimo Ceretti Semplicemente commoventi! Erano anni che non provavo emozioni così... E per questo devo ringraziare questo spettacolare gruppo, pieno di voglia di vincere e di mettersi sempre in discussione! Fiero di essere uno di voi... Abbiamo dimostrato palle infinite! La Coppa è nostra! (Luca Infante, su Facebook)
Palle ne hai?
(Tommaso Raspino via Twitter, commentando la foto di gruppo della squadra con la Coppa Italia)
Essere parte di una squadra superlativa significa anche sentirsi al 100% partecipi di una vittoria nonostante pochi secondi in campo. Grazie ragazzi siete e siamo fantastici, staff compreso #unafamigliaallargata (Luca Murta, su Facebook)
Godo. Grazie ragazzi. #forzaBiella (Marco Laganà, su Facebook)
Grazie Simone, non solo per l’augurio e la dedica a Francy, che tra l’altro non solo vi ha seguito in entrambe le partite, ma non ti ha mai perso d’occhio. Voleva sempre sapere se c’eri e dov’eri. Grazie per quest’amicizia tra piccolo e grande uomo che fa brillare gli occhi a Francy e lo fa sorridere e stare bene. (Agnese Scaramuzzi, la mamma del Francy, su un commento Facebook a una videointervista a Simone Berti)
“Dedica speciale a te: c’è tanto di tuo in tutto ciò!” “Simo Berti alla ricerca di un triennale” “L’avrei scritto in posta privata”
(dialogo sulla bacheca Facebook di Gabriele Fioretti, destinatario della prima dedica, tra Simone Berti e Luca Murta)
Ora il sogno è realtà. Tra lacrime di gioia e orgoglio per un gruppo di persone speciali. Dicono che una vittoria tiri l’altra... e allora vamos a ganar... (Gabriele Fioretti, su Facebook)
Al 40’ Luca Murta mi ha toccato il ciuffo, pensando portasse fortuna. Ma Spanghero ha segnato. Poi l’abbiamo vinta dopo, perché non mi ha toccato più il ciuffo
“Fioretti numero 1. Manager dell’anno?” “A mani basse, Fabio”
(botta e risposta tra Fabio Corbani e Luca Infante su Facebook)
(Niccolò De Vico, in un’intervista del dopogara)
Bravo Fabio Corbani Francy, abbiamo vintooooo
(Simone Berti, sulla bacheca del gruppo Facebook “W il Francy” dedicato al piccolo Francesco Nisticò)
(Marco Crespi, allenatore di Siena, a Biella nel 2000/2001, via Twitter)
Foto di gruppo con la coppa negli spogliatoi della Fiera di Rimini
È il trionfo di Fabio Corbani. È però un trionfo figlio dello straordinario lavoro di Federico Danna, delle intuizioni di Gabriele Fioretti, della fiducia della famiglia Angelico e della passione di un popolo che ha lottato per difendere il proprio sogno. (Niccolò Trigari, telecronista della finale)
Biella è il posto giusto perché dopo quattro sconfitte consecutive non si è mossa una foglia e la società ci ha lasciato lavorare con tranquillità. (Fabio Corbani, in un’intervista a Emile Martano)
La rivedrei tutti i giorni... #succede
(Niccolò Bosio, responsabile marketing di Pallacanestro Biella, su Facebook, la sera della replica televisiva della finale)
Complimenti a Biella: serietà, professionalità, competenza
(Susy Bruno, moglie di Cristiano Masper, ex capitano di Biella, via Twitter)
Congratulazioni al mio vecchio team per aver vinto la Coppa Italia di Legadue. Alcuni dei miei giovani compagni di allora sono in quella squadra. Sono orgoglioso di voi, ragazzi. E felice per lo staff, la città e i tifosi. È una vera città del basket. Ve lo meritate tutti. (Joe Smith, Angelico Biella 2005/2006 e dal 2008 al 2010, su Facebook)
Complimenti all’Angelico Biella: la vittoria dell’entusiasmo e dell’energia (Matteo Soragna, via Twitter)
Straordinaria Biella. Dai tifosi al pres. Angelico da Savio a Corbani dal Doc a Mino da Infante a Laganá. Complimenti a tutti! (Gianmarco Pozzecco via Twitter. “Mino” in realtà è “Mine”, Nicola Minessi)
Biella con un pubblico da Serie A e un calore incredibile. Raspino prossimo sindaco di Biella (il 90% delle tifose ha il suo poster in camera), Infante stoico, Hollis Mvp, Voskuil incredibile non giochi in serie A. (dalla pagina Facebook “La giornata tipo”)
Felice di vedere Angelico Biella vincere. (Dimitrios Tsaldaris, a Biella nel 2012/2013)
Congratulazioni all’ex tiratore scelto di Texas Tech Alan Voskuil (27 punti) e alla sua squadra, Biella. Hanno vinto la Coppa Italia! (@TTUHoopsFans, profilo Twitter dei tifosi di Texas Tech, l’università in cui giocò Voskuil)
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Il 13 aprile l’APB al Forum «Chi ha il Parkinson è sempre in movimento»: una frase così potrà far sorridere chi ha anche solo una vaga idea degli effetti di questa malattia, tipicamente il tremore e le discinesie (alterazioni del movimento). Se però a pronunciarla è don Giorgio Chatrian, 59 anni di cui quindici trascorsi dopo la diagnosi di Parkinson, la frase assume un altro valore. Di più, don Giorgio incarna alla perfezione l’essere sempre in movimento: dal 2008 è fondatore e presidente di APB Onlus, l’associazione di volontariato che nel Biellese si occupa di aiutare e accogliere chi ha il Parkinson, regalando un po’ di sollievo ai malati e ai loro familiari.
«Ci occupiamo della qualità della vita di chi come me è malato ma non vuole cedere a questo sgradito ospite. L’abbiamo ribattezzata Lady Park proprio perché, come con una persona, siamo sempre in dialogo con la malattia: ci insegna a cambiare abitudini, a non esserne schiavi». APB sta per Amici Parkinsoniani Biellesi e l’aria che si respira nella sede di via Lombardia è proprio quella di un gruppo affiatato di amici: i volontari, i soci più attivi del direttivo, i soci ammalati che si recano in sede molte volte la settimana, i loro familiari e caregivers (persone che danno assistenza come, ad esempio, le o i badanti), tutti sono coinvolti nelle diverse attività. Essenziale è il rapporto con l’ASL di Biella: con il reparto di Neurologia si sono studiati protocolli d’intesa su diagnosi, diffusione di informazioni sulla malattia e su come affrontarla. Con il reparto di Medicina Riabilitativa da cinque anni si realizza un percorso in sede di Attività Fisica Adattata per i malati, grazie ai fisioterapisti del Cerino Zegna. «Nel Biellese si stimano circa 550 ammalati di Parkinson» spiega Tiziana Busancano che di APB è vicepresidente. «I nostri soci sono circa 120, tra ammalati e familiari: è chiaro che non tutte le persone che nel nostro territorio potrebbero avere utilità a partecipare alle nostre attività sono in contatto con noi. Vogliamo rendere sempre più agevole incontrarci e conoscerci». Anche per questo l’associazione ha chiesto aiuto a Pallacanestro Biella: l’11 aprile è la Giornata Mondiale della Malattia di Parkinson e durante il match di domenica 13 contro la Tezenis Verona i volontari saranno presenti al Forum con un desk informativo per far conoscere le attività e gli aspetti di una malattia neurodegenerativa che si può combattere solo con la forza del gruppo. E chi ama il basket, sa di cosa stiamo parlando... 26
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Fior di Cardo, la nuova toma del CASEIFICIO VALLE ELVO È pensata per i vegetariani la nuova toma del Caseificio Valle Elvo, che utilizza il caglio vegetale ottenuto dalla Cynara Cardunculus, il cardo, per produrre un formaggio di media stagionatura dal gusto delicato. L’impiego del caglio vegetale era già piuttosto comune tra i margari di montagna ma era giustificato da motivi prettamente economici, l’esperienza del Caseificio Valle Elvo dimostra come sia possibile ottenere ottimi formaggi adatti alle esigenze di tutti i tipi di clientela. Via Opifici 22, Occhieppo Sup. tel. 015 25.95.234 www.caseificiovalleelvo.it
Arriva la Pasqua con le colombe del Biscottificio Cervo La colomba fa parte della tradizione gastronomica Pasquale italiana. Le sue origini vanno ricercate verso la metà del VI secolo quando, durante l’assedio di Pavia da parte di Re Alboino egli si vide offrire un dolce a forma di colomba in segno di pace. La storia recente vede nei primi del Novecento una nota azienda milanese creare un dolce simile al panettone ma con un aspetto decisamente legato alla Pasqua e alla primavera. Nasce così la colomba come la conosciamo oggi, un morbido dolce lievitato, con canditi e una croccante ricopertura di glassa e mandorle. Al Biscottificio Cervo potete trovare la colomba classica, quella al cioccolato e quella ai frutti esotici oltre ad altri golosi biscotti sempre a forma di colomba. Via Della Vittoria 29, Biella - tel. 015 21.553 - www.biscottificiocervo.it
Prosciutteria San Daniele tutto il buono del Friuli La Prosciutteria San Daniele offre alla clientela specialità culinarie e vini tipici del territorio friulano. A fare la parte del leone è ovviamente il prosciutto di San Daniele utilizzato sia come affettato, negli oltre quindici taglieri di antipasto, sia come ingrediente per primi e secondi piatti. L’ampia scelta di taglieri offre, oltre al prosciutto, altri salumi friulani come soppressa, lardo, speck di Sauris e il tradizionale formaggio Montasio, indispensabile anche per la preparazione del frico un tortino a base di patate e di formaggio fuso. La carta dei vini propone Merlot e Friulano, vino bianco ottimo da abbinare al prosciutto crudo, Refosco dal peduncolo rosso, Cabernet sauvignon, Traminer aromatico e Ribolla gialla. Va Repubblica 46, Biella Tel. 015.22762 www.prosciutteriasandaniele.it
Pasticceria Ravara il luogo dove la colazione è sana e genuina Storica pasticceria di Occhieppo Inferiore rilevata da un anno dalle sorelle Palmieri che conducono l’attività con passione e competenza dando ogni giorno ai propri clienti prodotti freschi dalle brioches, fatte lievitare naturalmente, alle torte e ai pasticcini. Il fresco sorriso di Eleonora, addetta alla caffetteria, e Fabiola, addetta alla produzione, vi accolgono in un ambiente curato nei minimi particolari dove luminosità e buon gusto traspaiono con eleganza. Nel locale inoltre è possibile allestire eventi, cerimonie, compleanni in base alle esigenze richieste. Voi metteteci la golosità al resto ci pensa la Pasticceria Ravara! Via Martiri della Libertà 57, Occhieppo Inf. tel. 015 59.03.44 - 340 15.83.969 Orari: Martedì-Domenica 7.30-12.30/14.30-19.30
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Imprese e sostenibilità
Cose buone dal mondo solidale Raggio Verde: il catering equo e a “km 0” di Francesca Fossati, fotografie di Fabrizio Lava
Le botteghe, il servizio di catering e di ristorazione, i distributori automatici: nei settori in cui opera la cooperativa Raggio Verde il filo conduttore è l’uso di prodotti genuini e rispettosi dell’ambiente.
Caffé del commercio equosolidale, vini e prodotti del territorio, specialità e dolci cucinati “in casa” nei laboratori di Vigliano: ecco i segreti del catering firmato Raggio Verde
Quella della cooperativa sociale Raggio Verde è un’avventura iniziata nel Biellese nel 1997 con il commercio equo e solidale di prodotti «coloniali» come lo zucchero, il caffè, il cacao e il tè allestendo banchetti e mercatini dove possibile. L’idea fu di un gruppo di ragazzi che condividevano valori come lo sviluppo e il consumo sostenibili. La prima bottega fu inaugurata a Cossato nel 1998, seguita poi da altre sei, a Borgomanero, Borgosesia, Cannobio, Novara, Verbania e Vercelli. «Oltre ai prodotti di qualità del commercio equo che importiamo dal Mozambico, dal Brasile e dal Kenya, dove seguiamo tre progetti, vendiamo anche quelli a ‘’Km 0’’ di aziende locali, soprattutto biologiche: frutta e verdura, cereali, biscotti e grissini, ma anche formaggi, salumi e bevande -racconta Stefano Boero, coordinatore dei soci della cooperativa-. Nel tempo ci siamo trasformati in un’impresa ‘’sociale’’ che, grazie ai sei soci che si dedicano a tempo pieno all’attività, opera in diversi settori, tra i quali anche il catering, i distributori automatici di caffè e la consegna a domicilio della spesa».
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Il catering per matrimoni, eventi aziendali, pause caffè a incontri o a convegni e feste private si ritaglia un quinto del fatturato di Raggio Verde e l’80 % dell’attività è nel Milanese: tra i soci ci sono cuochi e pasticceri che nella sede di Vigliano cucinano anche la linea di piatti pronti «Propibun» per bar e uffici, ma anche per le famiglie che li possono ordinare e ritirare settimanalmente tramite l’iniziativa «La borsa della spesa». Un menu semplice, dall’antipasto al dolce, che nasce dai prodotti commercializzati da Raggio Verde e che si adatta anche alle esigenze dei vegetariani. Un progetto attivato per ora solo nel Biellese, perché necessita di un servizio curato e di interventi tempestivi, è quello dei di31
stributori automatici di caffè e di prodotti del commercio equo installati nelle scuole, negli uffici e nelle fabbriche. Raggio Verde non si dedica solo al settore alimentare ma anche all’artigianato tessile. Oltre a importare dall’organizzazione di commercio equo Aarong (Bangladesh) prodotti tessili per il merchandising (magliette personalizzate, ad esempio con i loghi aziendali) per il quale il cliente più importante è Emergency, Raggio Verde ha avviato la produzione di capi di abbigliamento in cotone biologico (Becotton): si affida a piccoli laboratori artigianali per la confezione, mentre nel magazzino dà lavoro a tre persone.
IN CAMPO
Aprile rossoblù
Ultimi fuochi. E poi spazio ai playoff di Giampiero Canneddu, fotografie di Stefano Ceretti
28ª giornata, domenica 6 aprile
30ª giornata, domenica 27 aprile
PalaCredito di Romagna di Forlì, ore 18.00
PalaTrento, ore 20.30
Gli ex
Gli ex
nessuno
Bj Elder (a Biella nel 2007-2008)
All’andata
All’andata
Angelico Biella-Credito di Romagna Forlì 85-77 (Voskuil 26; Ferguson 21) La data: 11 ottobre 2009 La prima di campionato (una sconfitta a Caserta 77-68) segna l’esordio sulla panchina rossoblù di Massimo “Cedro” Galli, attuale coach di Forlì. Biella lo aveva preso come assistente di Luca Bechi, nell’anno dell’Eurocup e della stagione a Veroli di Massimo Cancellieri. Sarà la sua unica annata in città.
Angelico Biella-Aquila Trento 76-74 (Voskuil 18; Triche 19) La data: 3 giugno 2013 Con una sconfitta in gara-4 di semifinale contro la Centrale del Latte Brescia, finiscono i playoff di Trento. In quel ko 87-79 furono 24 i punti di Elder e 4 di Garri in casa trentina, mentre per Brescia segnò 10 punti Gino Cuccarolo. Giocò ma senza andare a referto Eric Lombardi.
29ª giornata, domenica 13 aprile
PLAYOFF
Biella Forum, ore 18.00
1ª Dna Gold - 1ª Dna Silver 4ª Dna Gold - 5ª Dna Gold 3ª Dna Gold - 6ª Dna Gold 2ª Dna Gold - 7ª Dna Gold (date: sabato 3-lunedì 5-giovedì 8-sabato 10-martedì 13 maggio)
Credito di Romagna Forlì - Angelico Biella
Angelico Biella - Tezenis Verona Gli ex
Alessandro Ramagli (a Biella dal 2000 al 2006) Marco Carraretto (a Biella dal 2002 al 2004)
All’andata Tezenis Verona-Angelico Biella 59-72 (Voskuil 26; Smith 15) La data: 1 luglio 2005 Battendo 87-86 la Grecia, l’Italia allenata da Charlie Recalcati vince ad Almeria in Spagna i Giochi del Mediterraneo. In squadra ci sono il rossoblù Luca Garri, unico dei dodici ad aver partecipato alla spedizione olimpica d’argento ad Atene, l’ex biellese, ora a Verona, Marco Carraretto e l’attuale giocatore della Tezenis Giorgio Boscagin.
Giacomo Bloise, Alan Voskuil e Tommaso Raspino
Aquila Trento - Angelico Biella
Quarti di finale (al meglio delle 5 partite)
Alan Voskuil festeggia con i tifosi
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MOTORI
Leave Your S per i bikers
Campagnolo: promozioni primaverili per auto e moto di Stefania Zorio, fotografie di Andrea Tonella archivio Carrozzeria Campagnolo
Torna la bella stagione e per gli amanti delle due e delle quattro ruote è il tempo giusto per riscoprire il piacere della guida. Per tutti, Campagnolo ha in serbo offerte molto particolari. La parola d’ordine? Professionalità. Grazie alle convenzioni assicurative e aziendali, la famosa carrozzeria, che è anche meccanico, elettrauto, gommista, cristalli e car wash, è in grado di proporre ai suoi clienti pacchetti di servizi estremamente vantaggiosi. In particolare, con l’imminente scadenza dell’obbligo di utilizzo dei pneumatici invernali, Campagnolo offre gratuitamente montaggio, equilibratura e un lavaggio per l’acquisto di ogni treno di gomme. Sul versante moto, invece, c’è un’interessante novità: l’officina Leave Your S, attiva dallo scorso settembre, va incontro alle esigenze dei motociclisti, fornendo un check-up gratuito a tutte le moto che si accingono a tornare su strada dopo la pausa invernale; un’ottima occasione per verificare lo stato del mezzo e affidarsi in ottime mani per le necessarie manutenzioni. A quarant’anni suonati, con un’area lavoro di 2 mila 200 metri quadrati interni
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e più di 12 mila esterni, l’azienda fondata nel 1973 da Ferruccio Campagnolo, non smette mai di stupire e si mette continuamente in gioco. Con un servizio di qualità e prezzi accessibili, Campagnolo ha saputo instaurare negli anni un rapporto di fiducia con territorio, restando sempre al passo con le innovazioni del settore. sul versante innovazione, ha da poco messo a disposizione della propria clientela una app attraverso la quale offre aggiuntivi di assistenza in tempo reale. Per maggiori informazioni e il codice di attivazione, è sufficiente contattare il numero 0158131272.
Fitness & Benessere
Postura: perché è importante
Il nostro corpo regola posizione ed equilibrio. Ma quando non funziona...
di Andrea Nascimben, Chinesiologo/Master in Posturologia (Responsabile della SSD Metropolitan Wellness Club), fotografie archivio Metropolitan Wellness Club
La postura è la posizione del nostro corpo nello spazio, intesa sia come atteggiamento che il corpo assume rispetto all’ambiente e alla superficie d’appoggio, sia come relazione spaziale tra i vari segmenti scheletrici. La postura può essere normale (“fisiologica”) o alterata (“patologica”). Per normale si intende un modello adattato all’ambiente; per anormale si intende una posizione disadattata, o “disarmonica”. Una postura che nell’insieme non si presenta armonica e ben equilibrata, nel senso letterale del termine, presenta una serie di segni clinici che possono essere evidenziati da specifici esami clinici e strumentali: tale valutazione posturale è di estrema importanza a livello preventivo e terapeutico, in quanto oggi sappiamo con certezza che una postura disarmonica può essere correlata con un’ampia gamma di disturbi di varia gravità, dal mal di schiena, alla cefalea, a dolori articolari e muscolari. Anche se è bene sottolineare che una postura alterata non è detto che generi sempre dolore. A determinare la postura di un individuo sono complessi meccanismi neurofisiologici e biomeccanici.
Schematizzando possiamo dire che il sistema tonico posturale presenta una sorta di computer centrale (il sistema nervoso centrale) che ha il compito di regolare l’equilibrio e la posizione del corpo attraverso i muscoli posturali. Questo computer è attivato dalle informazioni che arrivano dai recettori specifici della postura, situati in varie parti del corpo e in special modo a livello di: piede, occhio, bocca (apparato stomatognatico), orecchio interno (sistema vestibolare) pelle, muscoli e articolazioni. Per esempio un appoggio del piede scorretto o un difetto di convergenza dell’occhio, o una cicatrice sulla pelle può modificare il campo recettoriale del tessuto cutaneo e mandare informazioni alterate. Ma ci può essere anche un problema di programmazione centrale, quando il sistema elabora male i dati ricevuti
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dai recettori ad esempio per una scarsa condizione fisica, che genera scarse capacità propriocettive e di informazione motoria. Le conseguenze che ricadono sulla postura di un individuo possono evidenziarsi anche in parti del corpo lontane rispetto al recettore che ha causato lo squilibrio. Per esempio, un cattivo appoggio del piede può avere effetti sull’equilibrio del bacino, o sull’equilibrio della colonna vertebrale, o sull’atteggiamento del capo; o un problema all’apparato masticatorio che crea un’interferenza occlusale può avere esiti sulla parte bassa della colonna vertebrale, anche un lieve disturbo a livello visivo può ripercuotersi sulla colonna vertebrale con squilibrio e rotazione delle spalle, e causare una postura non fisiologica e conseguente sintomatologia dolorosa. Il sistema posturale va pensato come un sistema complesso dove le varie parti del corpo sono in relazione tra loro. La Posturologia è lo studio scientifico e clinico della postura che ha avuto un considerevole sviluppo in questi ultimi anni. Lo squilibrio del sistema posturale è estremamente frequente; inizialmente è asintomatico, e può essere dovuto ad una vastissima serie di cause: da un trauma cranico anche lieve
di cui spesso il paziente non ha ricordo, ad una caduta sul coccige, da un colpo di frusta cervicale, fino alle comuni condizioni di stress e di disagio psicosomatico oltre alle cosiddette “cause ambientali”, quali sedentarietà cattiva postura mantenuta regolarmente e per lunghi tempi, ergonomie non rispettate andando in automobile, da seduti, durante il lavoro ecc... Ecco perchè è importante cercare di effettuare una regolare attività motoria la più equilibrata possibile e ove necessario adottando criteri di asimmetria proprio a scopo compensativo al fine di generare i dovuti stimoli correttivi. È altresì importante comunicare al proprio medico di base (ed eventualmente allo specialista) la dinamica di un eventuale evento traumatico e fornire le giuste informazioni che consentano al clinico di effettuare una buona anamnesi prima e la corretta diagnosi successivamente.
Tornare in forma!
di Magda Gays - Nutrizionista Ufficiale Pallacanestro Biella www.dietcoachpiemonte.it Tutti gli anni in primavera si torna a fare i conti con i chili in più acquistati con la stagione invernale. Spesso sono solo pochi chili, ma che devono essere smaltiti prima che arrivi la stagione estiva. Ci sono alcuni accorgimenti che possiamo utilizzare per poter correre ai ripari. Innanzitutto non bisogna saltare i pasti, perché, contrariamente a ciò che si pensa, non favorisce la perdita di peso. Bisogna tenere a mente che il nostro corpo per funzionare, ha necessità di energia. Questa energia è fornita dal cibo. Se si tende a diminuire molto la quantità di calorie introdotte con i pasti o a saltare addirittura un pasto, questo porta ad accumulare gradualmente più massa grassa. Quindi saltare i pasti e restare a digiuno per molte ore è un’abitudine che a lungo andare porta a rallentare il metabolismo. Soprattutto non andrebbe mai saltata la prima colazione. Questo pasto serve per attivare il corpo dopo il riposo notturno. Con il periodo primaverile è giusto alleggerire il fegato dai cibi più elaborati, quindi meglio utilizzare frutta e verdura 35
di stagione perché sono quelle più ricche di vitamine e minerali. La frutta fresca si può facilmente sfruttare per delle pause leggere durante la giornata lavorativa o scolastica, evitando così di esagerare con snack o dolci ricchi di zuccheri e grassi. Infine, ma altrettanto importante, è fare attività fisica quotidianamente, almeno 30 minuti consecutivi di bicicletta o corsa sono sufficienti per andare a consumare l’adipe accumulato. Con l’arrivo del bel tempo stare all’aria aperta serve non solo per migliorare l’umore, ma anche per ricaricare il corpo di vitamina D. Quindi buona primavera a tutti!
salute
Fisioterapia e fisioestetica Due mondi che s’incontrano di Francesca Fossati, fotografie di Fabrizio Lava
Nello studio fisioterapico Algisi le terapie manuali e i macchinari avanzati si scoprono utili per la riabilitazione dopo un trauma o un’operazione chirurgica, ma anche contro la cellulite. Dalla riabilitazione motoria ai trattamenti estetici: l’attività dello studio della dottoressa in fisioterapia Claudia Algisi si è evoluta nel tempo e i sofisticati macchinari usati per eliminare le infiammazioni alle articolazioni si rivelano ideali anche per agire sul metabolismo contro gli inestetismi della cellulite. Da vent’anni la fisioterapista Algisi si occupa di riabilitazione post chirurgica, post traumatica e di educazione posturale. «Dopo una prima valutazione funzionale del paziente si definisce il ‘’progetto riabilitativo’’ -racconta Algisi- che può prevedere terapie manuali affiancate dall’uso di macchinari di efficacia sperimentata e assicurata e da alcuni esercizi da fare nella piccola palestra dello studio. Una condizione molto importante affinché il mio lavoro dia i risultati voluti è l’estrema personalizzazione della riabilitazione, non solo a seconda del tipo di problema motorio ma anche dell’età dei pazienti e della loro capacità di recuperare i giusti movimenti». Una personalizzazione che nello studio di via XXV aprile a Cossato da qualche anno viene declinata anche ai trattamenti anticellulite con macchinari della medicina estetica.
Fra le terapie manuali proposte da Algisi ci sono il linfodrenaggio, la massoterapia terapeutica e le mobilizzazioni articolari. Le terapie strumentali, sia per la riabilitazione motoria, sia per la fisioestetica, sono invece la diatermia a radiofrequenza (che sfrutta il calore a beneficio dei tessuti più profondi), la laserterapia pulsata a infrarossi, la pressoterapia, l’elettrostimolazione o la cavitazione, per trattare lesioni e contratture muscolari, tendiniti, fasciti, ematomi, calcificazioni o rigidità articolari, ma anche per eliminare i dolori, le infiammazioni e le adiposità localizzate.
L’ambulatorio di fisioterapia della dottoressa Claudia Algisi
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EDILIZIA
La casa dal preventivo all’agibilità Global System opera in Piemonte, Lombardia, Liguria e Valle d’Aosta di Stefania Zorio, fotografie archivio Global System
Un geometra, un architetto, un ingegnere, un geologo e una manciata di imprese locali. Niente più noiose file da fare e pratiche da andare a cercare: dal 2009 per progetti e ristrutturazioni c’è Global System, nata da una scommessa vincente. Da una semplice ditta individuale che operava nel settore della manutenzione dei condomini, a un’impresa che coordina un team di professionisti che si occupa non solo della manutenzione di piccoli stabili, ma anche di costruzione di abitazioni, ristrutturazione, consulenze tecniche per pratiche edilizia e catastali. Tutto questo e molto di più è Global System: un’idea vincente nata nel 2009 a Graglia, che oggi per soddisfare le richieste dei clienti si affida a 10 realtà tra imprese e artigiani. E la sua sede è a Mongrando. “È stata una scommessa che sta dando i suoi frutti - racconta il titolare Cesare Sanson -. A 40
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anni mi sono trovato di fronte a un bivio: o andavo via dall’Italia o mi rimettevo in gioco. Ho scelto la seconda via ed eccomi qui”. Tra i punti di forza dell’impresa la professionalità dei collaboratori: tutte ditte locali disposte però in ogni caso a lavorare anche fuori dal territorio. Global System offre consulenze tecniche, segue pratiche edilizie, sanatorie, effetua rilievi topografici ma non solo. È progettazione di interni, come anche di singoli elementi di arredo, e concretizza i sogni e le speranze delle persone assecondando le richieste di chi ha necessità per esempio di costruire casa, piuttosto che di sistemare un casale o ristrutturare una vecchia soffitta. Global System si avvale di un proprio ufficio tecnico e di studi di architettura e di ingegneria esterni, in modo da garantire un’assistenza completa e specializzata dal rilievo preliminare al certificato di agibilità. È a disposizione per preventivi gratuiti per qualsiasi intervento.
Cesare Sanson negli uffici di Global System
MOSTRA
A Cittadellarte c’è «è Biella» Fotografia, incontri e laboratori di Francesca Fossati, fotografie tratte dalla mostra
Dal 9 al 19 aprile Biella sarà raccontata attraverso più di duecento immagini riunite in sette mostre fotografiche: com’era, com’è e come potrebbe essere la città degli edifici industriali vuoti in cerca di una rinascita? Il luogo scelto per ospitare «è Biella» è emblematico: Cittadellarte ha sede in edifici di archeologia industriale che sotto la guida dell’artista Michelangelo Pistoletto hanno avuto una seconda possibilità di vita culturale, sociale e artistica. È un luogo emblematico perché le mostre dei sette fotografi, scelti dalla Fondazione Biella Domani e dall’associazione StileLibero che in collaborazione con Cittadellarte-Fondazione Pistoletto hanno or-
ganizzato «è Biella», raccontano l’esigenza di ridare un’identità alla città e agli spazi industriali costruiti con scopi funzionali (spesso a discapito dell’estetica) in un periodo di crescita economica. Spazi che adesso si ritrovano vuoti e senza futuro. La sfida di questa iniziativa si chiama: «rigenerazione urbana» e le fotografie esposte sono il punto di partenza per pensare al futuro della città, anche attraverso il laboratorio online «Contropaesaggio» promosso da Cittadellarte tra gli abitanti di Biella e il concorso fotografico rivolto a tutti (la scadenza per inviare le fotografie è il 16 aprile). Le mostre sono: Esplorazione di fabbriche, di Gabriele Basilico; ex lanificio Pria, di Riccardo Bucci; Biella dall’alto ieri e oggi, di Pietro Minoli; e(ra)-commerce, di Damiano Andreotti; Ritratto suburbano, di Matteo Montaldo; L’assenza e la memoria, di Francesca Marino; Bi now. Spazi possibili, di Francesca Savino. Per gli organizzatori oggi Biella si trova di fronte a un’alternativa: accettare il declino e rassegnarsi a gestire quel poco di occupazione manifatturiera che rimane, tra l’indebolimento del trasporto pubblico e dei collegamenti (per mancanza di risorse) e la crisi demografica, oppure immaginare un futuro attraverso l’innovazione, la trasformazione e la rigenerazione urbana, economica e sociale con la partecipazione di tutti. Per informazioni: www.ebiella.com; www.contropaesaggio.it/immagini.php
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