IN LE SE GU RT M O I
GENNAIO 2013 | NUMERO 39 | BIMESTRALE
TUTTO IL BUONO DELL’INVERNO LE REGOLE DEL BIO
Anche negli USA gli OGM piaccion poco
PERCHÉ HO SCELTO BIO O
Jacopo Fo e la Libera Università di Alcatraz
ssemi se em mii La seconda vita degli scarti
AZIONI
PER IL FUTURO di Giò Gaeta
LA NATURA CONSIGLIA
RESPONSABILE PROGETTO INFORMARSÌ
Tutto il buono dell’inverno PROGETTO ANGOLA
Se state leggendo questo testo significa che accusati di catastrofismo e di facile allarmiil mondo non è finito come da previsioni smo. Siamo proprio un bel pianeta! Noi tercatastrofiche. restri, quando qualcuno ci mette in guardia L’ebbrezza provata nello scoprire che il sollecitandoci a modificare gli stili di vita in pianeta è ancora pulsante di vita non deve modi più attenti e consapevoli, non ci preocdistoglierci, però, dal nostro cammino di cupiamo troppo. Anzi. Quasi per ripicca, “portatori di un futuro migliore” per la terra adottiamo comportamenti più superficiali, e la Natura. giustificandoci dietro al banale “tanto io non Forse a qualcuno è sfuggito che il 22 agosto ci sarò più, non sarà un problema mio”. del 2012 si è “celebrato” l’Overshoot Day, un Per fortuna non siamo tutti uguali. Soprattermine inglese per dire che abbiamo esaututto nel mondo del biologico, la cura e l’interito le risorse che il nostro pianeta è in grado resse nei confronti dell’ambiente, della terra di generare in un anno: in meno di 8 mesi (e della Terra) si esprime anche attraverso il sono state consumate le sostegno a un modo di fare risorse di 12. Già, perché, agricoltura più rispettoso LA TERRA NON APPARTIENE del suolo e dell’uomo, con mentre l’economia gloALL’UOMO MA L’UOMO bale, gli elevati consumi la volontà di mantenere APPARTIENE ALLA TERRA e la richiesta di risorse entrambi sani nel futuro aumentano vertiginosaper le generazioni a venire. Capo Indiano Seattle mente, le dimensioni del Ogni anno, un terzo della nostro pianeta restano uguali. Ne consegue produzione mondiale di cibo viene perduta che la situazione non è sostenibile per molto o sprecata. Quanto basterebbe per sfamare tempo ancora: consumando in modo così 500 milioni di persone senza aggiungere sconsiderato, c’è chi calcola che a metà di ulteriore pressione sulle risorse naturali. questo secolo, per riuscire a soddisfare la Quando leggiamo queste cifre, siamo pronti nostra voracità di beni naturali, saranno a indignarci, poi, però acquistiamo solo ciò necessari non uno, ma due pianeti. “Per che ci sembra perfetto nella forma, sensostenere i nostri consumi elevati abbiamo za pensare che lo “scarto” avviene già sul liquidato le riserve e abbiamo permesso che campo, per garantire la pezzatura standarla CO2 si accumulasse nell’atmosfera” spiega dizzata, la buccia intonsa, il bianco senza il Global Footprint Network (Gfn), l’istituto picchiettature ecc. di ricerca che da 25 anni calcola il deficit Ciò che viene buttato può arrivare al 30% ecologico planetario. della produzione che l’agricoltore bio ha Il tam tam mediatico sulla famosa profezia ottenuto con fatica rispettando la vitalità maya nel 2012 ha raggiunto tutti. Alzi la del terreno e non usando sostanze chimiche. mano chi non ne ha parlato o non si è chiesto Se il finocchio è un po’ piccolo e il cavolfiore se fare scorte di alimenti e chiudersi in ha qualche macchiolina, ma sono freschi e un bunker (oppure sprecare e consumare saporiti, pensiamo per un attimo allo spreco allegramente, “tanto il mondo finirà”). I dati delle risorse della terra e ricordiamoci che e le informazioni sul drammatico futuro anche le nostre azioni possono influire sul della Terra non hanno avuto altrettanta futuro. risonanza; gli unici a parlarne diffusamente siamo noi, definiti “ambientalisti”, sovente Meditate, gente, meditate! 3 –INFORMARSÌ
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Avanti con l’impegno di tutti CORSO DI CUCINA
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Chicchi di vitalità LA PAGINA DEL RIUSO
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Riutilizziamo i bottoni TENDENZE
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Mammamea mamma CULTURA E SOCIETÀ
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La seconda vita degli scarti NOVITÀ DAL BIO
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Anche negli USA gli OGM piaccion poco PERCHÉ HO SCELTO BIO
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Jacopo Fo e la Libera Università di Alcatraz IL LUNARIO DI CASA
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RICETTE DI STAGIONE
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Le proteine vegetali CONSUMATORI RESPONSABILI
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Chiedilo a NaturaSì PIANETA BAMBINO
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Le carote non sono poi così cattive ECOTURISMO
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Marocco: una danza tra le dune AMBIENTE
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Prodotti amici della nostra bellezza A CASA DI TECNICHE NUOVE
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La cucina a basso indice glicemico CULTURA E SOCIETÀ
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Seminare nelle terre di Libera BIO&THECITY Rimettersi in forma
Editore: EcorNaturaSì Spa, via De Besi, 20/c (Vr) tel. 045.8918611, www.naturasi.it, info@naturasi.com Direttore responsabile: Luigi Speri. Redazione e realizzazione grafica: EcoComunicazione.it progetti di comunicazione ecologica. Stampato su carta ecologica 100% riciclata da: MediaPrint (Vr) Pubblicazione bimestrale registrata presso il Tribunale di Verona in data 30/12/2003 n. 1575.
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notizie in pillole
NOTIZIE DI CASA
Nuovo catalogo raccolta punti NaturaSì È in arrivo il nuovo catalogo della raccolta punti NaturaSì. Affrettati: potrai ritirare i regali oggetto del vecchio catalogo, ad eccezione del super premio, entro e non oltre il 26 gennaio 2013. Nel caso non fossero immediatamente disponibili, potrai comunque prenotarli, sempre entro la data sopra indicata, e ritirarli successivamente. I punti accumulati e non utilizzati non verranno annullati e potranno essere usati per ottenere i premi elencati nel nuovo catalogo che avrà validità dal 27 gennaio 2013 al 31 ottobre 2014. Importante: i premi del nuovo catalogo potranno essere ordinati e ritirati entro il 30 novembre 2014. Attenzione: dopo questa data, i tuoi punti accumulati verranno annullati. Per informazioni sui premi e sul regolamento, chiedi al tuo negoziante il nuovo catalogo, disponibile dal 27 gennaio 2013.
valore alimentare
una nuova avventura sul web insieme a te
valorealimentare.it la rivista on line su alimentazione, biologico e salute
i frutti per l’inverno
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Concorso 100volteSì Fino al 31 gennaio 2013, partecipa al concorso 100volteSì. Visita il sito 100voltesi.naturasi.it, scegli i 100 prodotti che ami di più e scopri che cosa puoi vincere giocando con NaturaSì.
Opuscolo sui legumi Cerca all’interno di InformarSì il terzo opuscolo che ecor ha dedicato ai propri prodotti a marchio. Questa volta protagonisti sono i legumi: scoprite tante informazioni, curiosità e ricette interessanti.
Adotta una zolla È dalla terra che il seme trae il nutrimento necessario per crescere. Adotta virtualmente una zolla partecipando, dal 17 dicembre 2012 al 18 marzo 2013, ad “Adotta una zolla”. Entra nella pagina Facebook di ecor, scarica la “App-Adotta una Zolla” e scegli il campo e la zolla da adottare. Il terreno che adotterai virtualmente è già stato concretamente seminato e proprio da lì nasceranno i cereali che troverai nella nuova linea Alimenti Ritrovati di ecor. Scopri cosa puoi vincere visitando il sito adottaunazolla.ecor.it.
Nuovo sito ecor È online il nuovo sito di ecor: una nuova grafica, tanti contenuti interessanti e tante novità. Come la pagina Differenziati!, con tante utili istruzioni per una raccolta differenziata efficace e di qualità.
Alimenti Ritrovati: scopri la nuova linea di prodotti ecor Riscoprite la biodiversità italiana con gli Alimenti Ritrovati di ecor. Cereali e legumi “di una volta” che conservano intatto tutto il sapore delle cose buone del passato; varietà antiche che ci parlano di un mondo contadino legato alla terra e alle tradizioni. Per saperne di più, richiedi al tuo negoziante l’opuscolo dedicato agli Alimenti Ritrovati: troverai tante informazioni interessanti e gustose ricette. Cerca gli Alimenti Ritrovati sugli scaffali dei negozi NaturaSì.
4 –INFORMARSÌ
APPUNTAMENTI
M’illumino di meno Il 15 febbraio 2013 torna M’illumino di meno, l’ormai famosa campagna per il risparmio energetico lanciata da Caterpillar – Radio2. Partecipa anche tu, non solo spegnendo le luci, ma riducendo gli sprechi, prestando attenzione alla raccolta differenziata e scegliendo una mobilità sostenibile. caterpillar.blog.rai.it/milluminodimeno
BioFach Dal 13 al 16 febbraio 2013 torna il BioFach, il Salone Mondiale per Prodotti Biologici, che ogni anno raduna a Norimberga i rappresentanti dell’intero settore biologico. Tema di questa edizione saranno i valori comuni, l’importanza della cooperazione, le catene di creazione del valore aggiunto eque e trasparenti, ovvero la varietà ottenuta attraverso la regionalità e la globalizzazione.
IN EVIDENZA
Castello di Tassarolo Per il terzo anno consecutivo, l’azienda vitivinicola Castello di Tassarolo è stata premiata con l’ambita chiocciola di Slow Food su Slow Wine 2013. Congratulazioni!
Rapunzel: il sito parla anche italiano Rapunzel annuncia un’importante novità: il suo sito internet è disponibile anche in lingua italiana. L’azienda tedesca ha voluto così rivolgersi direttamente ai molti consumatori italiani che ogni giorno si collegano al suo sito per avere maggiori informazioni sull’azienda e sui suoi prodotti. Visita il sito www.rapunzel.de/it/
VEGAGENDA 2013 Cerca nei negozi NaturaSì la VEGAGENDA. Grazie al pratico formato quotidiano con “planning”, semplificherà l’organizzazione della tua giornata e ti aiuterà anche ad adottare, giorno dopo giorno, uno stile di vita ecologicamente più sostenibile. All’interno troverai un inserto dedicato all’alimentazione crudista, tante ricette facili e gustose, una guida ai migliori ristoranti e gastronomie vegan, vegetariani e macrobiotici d’Italia e le principali ricorrenze del mondo veg e animalista.
VISITA IL SITO PER LE ULTIME NEWS WWW.NATURASI.IT
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C'È UN PO' DI ALCE NERO IN OGNUNO DI NOI. NOI CHE RISPETTIAMO I RITMI DELLA NATURA, LE STORIE E LE MANI CHE LA LAVORANO. NOI CHE CREDIAMO NELLA TERRA E CHE PREFERIAMO PROTEGGERLA PER MANTENERLA FORTE E RICCA PER IL DOMANI. NOI CHE SCEGLIAMO DI MANGIARE SANO PERCHÈ VOLERCI BENE CI FA STARE BENE. NOI SIAMO ALCE NERO, IL BIOLOGICO DA OLTRE 30 ANNI.
5 –INFORMARSÌ
www.alcenero.it
la Natura consiglia
TUTTO IL BUONO
DELL’INVERNO
Sotto la coltre del gelo, la terra continua a darci i suoi frutti anche d’inverno, grazie al lavoro dell’agricoltore biologico e biodinamico che se ne prende cura per tutto l’anno con passione e costanza. Siamo andati alla scoperta della Società Agricola Tre Marie – San Michele, un’importante realtà biodinamica della provincia di Treviso che coltiva gli ortaggi che potete trovare nel reparto ortofrutta dei negozi NaturaSì. Ecco la storia che vogliamo condividere con voi. 6 –INFORMARSÌ
di Valentina Salviati
Il mondo del biologico e biodinamico è così: ti permette di scoprire storie straordinarie, fatte di passione, fermezza e determinazione; fatte di amore e cura per la terra che ci dona i suoi frutti, il nutrimento per l’uomo. È il caso, anche, della Società Agricola Tre Marie – San Michele, non solo un’azienda biodinamica tra le più importanti in Italia, ma un vero e proprio essere vivente. Si trova a nord di Conegliano, in provincia di Treviso, nello spettacolare scenario delle colline del Prosecco, su terreni di diversa natura, argillosa, limosa e sabbiosa, una caratteristica importante, perché ciascun ortaggio cresce al meglio se coltivato in determinati terreni. A fondarla, nel 1986, fu un gruppo di amici riuniti in quella che allora si chiamava Libera Associazione Rudolf Steiner, oggi diventata Libera Fondazione Rudolf Steiner: animati da forti ideali, questi giovani decisero di concretizzare in agricoltura i principi dell’antroposofia. Dopo aver visitato alcune realtà già attive in Europa e aver aperto, nel 1985, un negozio biologico, decisero di interessarsi direttamente alla coltivazione della terra, dando così avvio all’esperienza della San Michele. In principio si trattava di 25 ettari, dove si coltivavano piccole quantità di ortaggi, di prati, in cui si produceva il fieno per il bestiame, di una stalla per le vacche da latte, di un vigneto, di siepi e macchie boschive. I primi anni non furono semplici, trascorsi tra problemi economici e incendi che uccisero le vacche, ma lo spirito di chi credeva fortemente nel progetto lo rese possibile nonostante le difficoltà. Qualche tempo dopo, la società prese in affitto 60 ettari di terreni sabbiosi, perfetti per l’orticoltura, a pochi passi dalle golene del fiume Piave, cui seguì l’acquisto di un fondo di 4 ettari vicino a Breda di Piave: lì vennero costruiti i locali per lo stoccaggio e per il confezionamento. Nel 2012 l’azienda ha infine preso in affitto altri 68 ettari nel Comune di Spresiano. Attualmente alleva a stabulazione libera 52 vacche, nutrite a fieno integrato con crusca, mais e panello di girasole, e coltiva 130 ettari, la maggior parte a ortaggi, il resto a vigneto e a seminativo. Per il futuro, l’azienda progetta la realizzazione di un’unica struttura aziendale dove collocare la stalla, i ricoveri
per le attrezzature, i magazzini, il laboratorio di confezionamento degli ortaggi e le celle frigorifere. Legale rappresentante dell’attività è Anito Bonadio (ritratto nella foto a pag. 8) che, da più di 20 anni, si occupa di agricoltura biodinamica. Oltre alle persone occupate in via stabile, l’azienda ricorre alla collaborazione con i volontari del WWOOF (World Wide Opportunities on Organic Farm), un’associazione internazionale di volontari per la diffusione della cultura e della pratica dell’agricoltura naturale e per sostenere i produttori nel loro impegno. Del resto, la finalità principale dell’azienda è proprio lo sviluppo dell’agricoltura biodinamica: ogni settimana vengono organizzate riunioni serali per la programmazione dell’attività, ma anche per lo studio del pensiero antroposofico, leggendo brani dai testi di Rudolf Steiner. Grande attenzione viene riservata anche alla formazione di chi lavora in azienda, attraverso corsi che spaziano dall’agronomia, all’etichettatura e al marketing. Il sogno è di realizzare un vero e proprio centro di formazione sull’agricoltura biodinamica, comprensivo di serra, foresteria e aule per l’attività di studenti e tirocinanti. Il metodo biodinamico La San Michele è un’azienda che realizza, al suo interno, il ciclo completo dell’attività agricola biodinamica. Come fertilizzante dei terreni viene usato il compost derivante dagli animali dell’allevamento aziendale. La scelta è impegnativa, ma ripagata dall’alta qualità del concime organico, che si traduce in qualità organolettica dei prodotti. L’equilibrata concimazione organica con compost maturo, che nutre il terreno e non direttamente le piante, riduce l’accumulo di nitrati (sostanze collegate alla quantità di azoto e potenzialmente dannose per la salute) sugli ortaggi: le analisi effettuate testimoniano regolarmente un livello di nitrati contenuto. La fertilità dei terreni viene incrementata anche attraverso l’utilizzo dei preparati biodinamici che stimolano le forze vitali del terreno armonizzandole con le forze cosmiche, lunari e solari. I preparati 500 (o corno letame) ➥ 7 –INFORMARSÌ
-JOFB
CFOFTTFSF
sui nostri scaffali AGRICOLA MORINI
Würstel di pollo
Saporiti würstel di pollo prodotti con carne magra e con attenta lavorazione. La società agricola Morini di Belfiore, in provincia di Verona, è sinonimo di filiera garantita. I polli, infatti, provengono dal proprio allevamento, e hanno libero accesso ai prati. I mangimi biologici vengono lavorati in azienda, per dare al consumatore la massima garanzia.
AGRICOLA MORINI
Uova
Massima attenzione al benessere degli animali: questa è la filosofia della società agricola Morini. Le galline sono allevate a terra, razzolano liberamente, seguono la luce naturale e vengono curate con rimedi omeopatici. I mangimi del mangimificio aziendale non contengono coloranti: ecco perché la pasta fatta in casa con le uova Morini risulterà buonissima, e di un giallo delicato e del tutto naturale! GAUTSCHI
Maionese con erbe delle Alpi
La maionese alle erbe svizzere fa parte dell’ampio assortimento di squisite salse dell’azienda svizzera Gautschi. Prodotta con olio di girasole, che le dona un gusto fine e delicato, è arricchita con erbe aromatiche che la rendono davvero irresistibile. La potete usare per farcire i vostri tramezzini, guarnire tartine, per piatti freddi e insalate. In tubetto da 170 grammi.
e 501 (corno silice) vengono spruzzati sul terreno e sulla pianta e contribuiscono allo sviluppo delle caratteristiche organolettiche dei prodotti. Sei preparati da cumulo, poi, stimolano i processi chimici e biologici di trasformazione del letame nel compost che, distribuito sui campi, nutre e rinvigorisce il suolo. Un’altra tecnica impiegata è quella del sovescio: nei terreni vengono incorporate diverse essenze appartenenti alle famiglie delle crucifere, delle leguminose e delle graminacee (come segale, orzo, avena, senape, rafano, favino, pisello, trifoglio, camomilla, ortica e facelia) e piante officinali. Il sovescio offre al terreno le diverse proprietà delle colture che lo compongono, donandogli nutrimento, armonia e salute. Gli ortaggi Insieme alla Fattoria Di Vaira, la Società Agricola San Michele rappresenta l’espressione dell’attività agricola di EcorNaturaSì e fornisce i propri ortaggi anche ai negozi NaturaSì. In questa stagione si possono trovare nel reparto ortofrutta radicchio, zucche, porri e spinaci. Trapiantati nel corso dell’estate, i porri vengono raccolti poco alla volta e sono così 8 –INFORMARSÌ
disponibili per diversi mesi. Le piantine di radicchio, ottenute attraverso selezioni locali e mai da semi ibridi, vengono trapiantate a fine luglio, inizio agosto; le erbe infestanti vengono tenute sotto controllo attraverso sarchiature e zappature. Il corno silice ne migliora la qualità, mentre lo zolfo e i funghi antagonisti le difendono dalle crittogame, tra cui l’oidio, un dannoso fungo parassita. Alla San Michele si coltivano diverse varietà di radicchio, selezionate perché in grado di resistere ai primi geli. La raccolta, effettuata fino a febbraio, richiede un grande dispendio di manodopera che spiega il costo elevato del prodotto, caratterizzato anche da tenerezza, bontà e croccantezza assolutamente uniche. Unico è anche il sapore delle zucche, di cui vengono coltivate solo le varietà più dolci, come la sweet mama®, e di medie dimensioni; una volta raccolte, vengono conservate naturalmente in ambienti asciutti e alla giusta temperatura per alcuni mesi. Alla San Michele gli ortaggi vengono coltivati in pieno campo, in un processo di rotazione quadriennale: accanto al radicchio, alle zucche e ai porri, trovano spazio anche gli spinaci, altri ortaggi tipici della stagione fredda.
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sui nostri scaffali TERRE DI SANGIORGIO
Sugo alla bolognese e Sugo ai funghi porcini
PZVSHIPV JVT Terre di Sangiorgio raccoglie il suo pomodoro solo quando è maturo: ecco perché ha un gusto unico che racchiude tutta la fertilità delle campagne piacentine, tradizionalmente vocate a questa coltivazione. Provatelo nei sughi alla bolognese e ai funghi porcini, buoni come quelli fatti in casa, ma già pronti per l’uso: basta scaldarli e condire i vostri piatti! ALCE NERO
Pasta di Gragnano
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Prodotta con grano duro italiano delle varietà tradizionali, tra cui le famose Senatore Cappelli e Saragolla, viene lavorata con un processo completamente artigianale: alla trafilatura ruvida al bronzo, segue una lenta essicazione che dura fino a 48 ore e si svolge in locali la cui temperatura non supera mai i 45 °C. Una pasta pregiata, che si presta a diversi condimenti. BIONATURÆ
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Olive Leccino piccanti e Nocellara verdi condite
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Da Bionaturae due gustose novità per arricchire i vostri aperitivi e per rendere ancora più gustose le vostre ricette. Olive e peperoncino a pezzi per le Olive Leccino intere piccanti. Sedano a pezzi, una spolverata di prezzemolo e un pizzico di aglio per le Olive Nocellara intere condite. Grazie al nuovo formato in vaschetta da 110 g sono l’ideale per gli utilizzi monouso. 9 –INFORMARSÌ
progetto Angola
AVANTI
CON L’IMPEGNO DI TUTTI Continuano le buone notizie dall’Angola dove Cospe sta portando avanti la sua attività, con l’aiuto di NaturaSì, grazie ai risultati della raccolta punti in corso in tutti i negozi a insegna.
La mia missione sta per finire: prima di andare a visitare gli ultimi villaggi dove si stanno portando avanti alcuni dei progetti sostenuti da NaturaSì, decido di esplorare meglio la zona: una zona bella e povera, simbolo di tutte le contraddizioni dell’Angola. L’ufficio COSPE si trova, infatti, in un’area poco distante dall’affascinante centro coloniale di Namibe, a un chilometro di distanza dal mare. Qui si è già nel deserto: il quartiere è fatto di piccole case e le strade sono in terra battuta, percorribili solo con il pick-up; l’unico negozio è rappresentato da un tavolino con in vendita delle caramelle, biscotti e qualche birra. In Angola, il prezzo medio dei prodotti, venduti nei pochi supermercati, è superiore del 30% rispetto all’Italia e lo stipendio medio di un operaio è di 300/400 euro al mese. Per questo la Scuola a Namibe
10 –INFORMARSÌ
maggior parte della popolazione si arrangia come può: ci si aiuta a vicenda, si comprano i prodotti direttamente dai contadini e si vive in quartieri favelas, dove l’aiuto reciproco tra le persone è di fondamentale importanza per la sopravvivenza. Il lavoro nero è protagonista: i giovani si improvvisano venditori ai bordi delle strade, guadagnando di più che con il lavoro di operai; le donne camminano per le strade con merci sulla testa dalla mattina alla sera, pesce, verdura, frutta, ma anche scope e tutto quello che si può immaginare. Il petrolio ha dato ricchezza a questo paese permettendo la costruzione di strade e ospedali, ma alzando anche il valore della moneta locale in modo esponenziale. I danni della guerra civile, terminata dieci anni fa, sono ancora molto evidenti, la maggior parte della popolazione è analfabeta, due
di Susanna Finardi
Resp. Fund Raising di Cospe
generazioni hanno conosciuto solo la guerra. L’agricoltura è stata cancellata e migliaia di alberi sono stati tagliati, e vengono ancora tagliati, per farne carbone. Ancora una volta ci troviamo, dunque, in un progetto con NaturaSì, in un paese ricco di risorse e materie prime, per sostenere tutte quelle persone che hanno idee utili alla crescita del loro paese e che lottano quotidianamente per un presente e un futuro migliore. Ancora una volta, in Angola come in altri paesi del mondo, ci schieriamo contro la dipendenza dalla beneficenza e dagli aiuti e cerchiamo di costruire attività di cooperazione: lavorare insieme per uno scambio di conoscenza e buone pratiche che ci possano arricchire vicendevolmente, aiuta a garantire giustizia e pari opportunità. Rifletto anche su quanto sia stato importante il sostegno di NaturaSì a COSPE e quanto
sui nostri scaffali Susanna Finardi intervista la Resp. dell’associazione di Ncondo
INTEGRALIMENTI
Scaloppine di seitan al limone
La Scaloppina di seitan al Limone di Integralimenti è prodotta con la farina di grano tenero Manitoba che viene lavata a mano e cotta in un brodo preparato con verdure fresche e poi lavorata con salsa di soia e alga kombu. Il metodo artigianale, che è il segreto della sua morbidezza, e il profumato condimento al limone ne fanno un piatto delizioso e ricco di proteine.
LUPINO BIO
Cotoletta di lupino vicine siano le due realtà, nonostante le differenze di attività, riguardo a tematiche come sostenibilità ambientale, biodiversità, educazione alimentare che sono obiettivi comuni. Da anni lavoriamo insieme ottenendo risultati concreti e contribuendo a progetti volti a rendere le popolazioni autosufficienti e sovrane del proprio territorio. I nostri risultati in Angola, con NaturaSì, nel 2012, grazie alla raccolta punti: • 50 arnie sono state distribuite nell’area di Namibe, riscoprendo una pratica dimenticata a causa della guerra che verrà incrementata di anno in anno in collaborazione con l’Istituto Forestale Angolano con il quale stiamo lavorando per diffondere questa pratica utile all’ambiente e all’alimentazione e fonte di reddito.
• 6 motopompe, una cisterna, un abbeveratoio e un lavatoio sono stati costruiti per implementare l’agricoltura e nello specifico gli orti comunitari dei villaggi più sperduti del Namibe. Grandi risultati che vogliamo replicare insieme grazie al sostegno che i clienti di NaturaSì possono dare a COSPE attraverso la raccolta punti! Nel 2013 il nostro lavoro continuerà con attività di formazione in ambito agricolo e forestale rivolte ai tecnici dell’Istituto Forestale Angolano, ai professori e alle università oltre che direttamente alle associazioni di contadini dei villaggi. Continueranno le attività per lo sviluppo sostenibile e per la riduzione della produzione di CO2 attraverso la riforestazione di 10 ettari di terreno con alberi da frutto o da forestazione.
Il lupino, fonte naturale di fibre e di proteine, è ormai considerato una valida alternativa ad altre proteine vegetali. L’azienda Con.Bio., impegnata nella produzione di alimenti biologici vegetali, vi propone la sua cotoletta a base di lupino e tofu, con una ricetta rinnovata e ancora più gustosa, proposta in una nuova confezione. Per un secondo veloce, saporito e 100% vegetale. BIOLAB
Milanesine
Sede di Cospe a Namibe
L’azienda Biolab produce esclusivamente alimenti vegetali, adatti a tutti e perfetti per chi segue una dieta vegetariana o vegana. Le Milanesine vi permetteranno di preparare un gustoso secondo piatto, facile e veloce, perché cuociono in soli 5 minuti. Potete scaldarle in padella, oppure in forno a 180 °C: conserveranno sempre il loro buon sapore, che verrà esaltato da un contorno a base di verdure di stagione. 11 –INFORMARSÌ
sui nostri scaffali
corso di cucina
LA FATTORIA DI ROMIGNANO
Chianti Riserva DOCG
Un vino pregiato che arriva dal cuore del Chianti, dove il clima è secco e soleggiato, ma con un’escursione termica che rende le notti più fresche nel periodo della vendemmia. Il Chianti Riserva ha colore rosso rubino intenso, tendente al nero. Perfetto in abbinamento a carni rosse brasate e arrosto e a formaggi stagionati, con cui consigliamo di servirlo a 18 °C.
CHICCHI DI VITALITÀ I cereali sono importanti nell’alimentazione quotidiana. Oltre alle ricette della tradizione, vi proponiamo un modo diverso di consumarli: i germogli.
PERLAGE
Cabernet del Veneto IGT
Perlage si caratterizza per la particolare attenzione all’intero processo produttivo, dalla scelta del terreno più adatto al singolo vitigno fino alla cura di ogni pratica agronomica e di tutte le fase di vinificazione e conservazione. Il suo Cabernet, di colore rosso rubino, è perfetto per accompagnare carni bianche o rosse, formaggi stagionati e piatti dai sapori marcati. Si consiglia di servirlo a 16-18 °C. MORETTI OMERO
Terre di Giano Umbria rosso IGT
In Umbria, lungo la via che porta a Giano e ai monti Martani, ha sede l’Azienda agraria Moretti Omero. Il Terre di Giano Umbria IGT è un vino dal colore rosso, con sfumature violacee, ottimo per accompagnare i saporiti piatti tipici umbri, ma si abbina perfettamente anche a formaggi freschi e salumi. Si consiglia di servirlo a una temperatura di 16-18 °C.
di Sara Cargnello
Il primo passo è lavare i cereali sotto l’acqua corrente, poi, una volta sgocciolati, tostarli in un tegame per un paio di minuti con un filo d’olio. Quindi, aggiungere acqua bollente oppure brodo vegetale e cuocere secondo i tempi suggeriti. Non è necessario mescolare durante la cottura. Quando il cereale è cotto è bene farlo riposare coperto almeno una decina di minuti, così che si gonfi assorbendo l’acqua eventualmente rimasta. A questo punto possiamo condirlo a piacimento o ripassarlo in padella con delle verdure. Per approfondimenti chiedi al tuo negoziante l’opuscolo dedicato ai cereali. Come fare i germogli I semi di cereali devono essere cotti o germogliati per diventare commestibili e assimilabili. Chiaramente, con il calore scompare la “vita” presente nel seme che, dopo la cottura, non è più in grado di germogliare. La pratica della germinazione consente di consumare i cereali crudi. Non serve un germogliatore: il metodo più semplice consiste nel reidratare i semi in abbondante acqua per circa 12 ore in un recipiente di vetro, scolarli e rimetterli nel contenitore mantenendoli umidi, ma non troppo bagnati. Vanno sciacquati con un colino ogni giorno, finché il germoglio non 12 –INFORMARSÌ
sarà cresciuto di circa mezzo centimetro. È preferibile esporli alla luce indiretta per 6-7 ore per far sì che si arricchiscano della preziosa clorofilla. Si possono riporre in frigorifero per rallentare il processo di crescita; è bene utilizzare quantità di semi non troppo elevate, perché si ha un’ottima resa, e anche per avere sempre un prodotto sempre fresco e vitale. La tabella che segue fornisce indicazioni sui tipi di semi e le modalità di germinazione. I chicchi si intendono sempre allo stato integrale, con le cuticole esterne.
CEREALE
TEMPI DI GERMINAZIONE (GIORNI)
Grano
3-5
Miglio
3-5
Orzo
3-5
Riso
3-5
Avena
3-5
Quinoa
2
Grano saraceno
2
Ecco qualche ricetta con protagonisti i cereali. Rotolo di polenta e funghi 250 g di farina di mais integrale, 500 g
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di funghi misti, 1 bicchiere di vino bianco, 2 spicchi di aglio, prezzemolo, salvia e timo (freschi), aceto balsamico, olio, sale e pepe. Per cuocere la polenta, portare a bollore un litro d’acqua con una manciata di sale grosso, unirvi la farina versandola a pioggia: mescolare velocemente per evitare i grumi. La fiamma poi si potrà ridurre e la polenta si lascerà cuocere per 50 minuti rimestando ogni tanto. Nel frattempo, rosolare uno spicchio di aglio tritato in 4 cucchiai di olio, aggiungere i funghi, sale e pepe e dopo qualche minuto spruzzare il tutto col vino bianco, che andrà fatto evaporare, proseguendo la cottura a fuoco moderato e con un coperchio. Una volta cotti, aggiungere una manciata di prezzemolo tritato. Rosolare uno spicchio di aglio schiacciato con una manciata di timo e salvia in circa mezzo bicchiere di olio. Versare metà polenta su di una pirofila unta d’olio, distribuirvi sopra i funghi e versare la rimanente polenta. Passare il tortino in forno a 200 °C per 10 minuti e servire con l’intingolo di erbe aromatiche e un goccio di aceto balsamico. Zuppa d’orzo 150 g di orzo decorticato ammollato una notte, 1 patata, 2 carote, 1 cipolla, 1 gambo di sedano, un bicchiere di bevanda
di soia o avena, olio, sale e pepe, brodo vegetale q.b., prezzemolo. Rosolare in un tegame con un po’ d’olio la cipolla, la carota e il sedano tritati. Aggiungere l’orzo e la patata a dadini e coprire con brodo vegetale bollente. A cottura ultimata (circa 45 minuti) aggiungere la bevanda vegetale, aggiustare di sale e pepe e aggiungere il prezzemolo tritato. Miglio e zucca 200 g di miglio decorticato, 500 g di zucca a tocchetti, 2 cipolle, peperoncino, olio, sale e pepe, rosmarino, lievito alimentare. Affettare e stufare nell’olio le cipolle, aggiungervi la zucca, il peperoncino e il rosmarino. Aggiustare di sale. Cuocere per una ventina di minuti, aggiungendo un po’ d’acqua, se necessario. Sciacquare il miglio e, in un tegame a parte, tostarlo con poco olio, aggiungervi acqua bollente e leggermente salata per il doppio del suo volume e lasciar cuocere per venti minuti. A cottura ultimata lasciar riposare una decina di minuti. Aggiungere il miglio alla zucca, riscaldando assieme il tutto, e spolverare con lievito alimentare e una grattata di pepe.
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sui nostri scaffali
la pagina del riuso
LABORATOIRES ORTIS
Beneflora classico in barattolo
RIUTILIZZIAMO
Ortis è un’azienda belga nata nel 1958: in origine, i suoi prodotti erano a base di pappa reale di api e venivano venduti in poche farmacie. Oggi è un’azienda affermata a livello internazionale. Beneflora classico è un integratore alimentare in polvere solubile, dal gusto gradevole, a base di fermenti lattici selezionati. Aiuta a rigenerare la flora batterica intestinale e favorisce un corretto funzionamento intestinale.
I BOTTONI di Silvia Valentini
ACQUA PLOSE
Easy Box anche nella versione gassata
L’acqua che sgorga dalla fonte del Monte Plose, a 1870 metri di altezza, leggerissima (ha un residuo fisso di soli 21,0 mg/l) e con un pH ottimale di 6,6, è ora disponibile nella confezione Easy Box. È un cartone ecologico leggero e totalmente riciclabile, contenente 6 bottiglie da 1 litro in vetro a perdere e una comoda maniglia per rendere più agevole il trasporto a casa. LEVICO
Acqua naturale e lievemente frizzante
Resa unica dalla collocazione geografica della fonte, dal clima favorevole e dalla presenza di numerose foreste di abeti, l’acqua Levico nasce da una fonte centenaria nell’Alta Valsugana, a oltre 1600 metri di altezza. È una delle acque più leggere d’Europa, ed è “leggera” anche per l’ambiente, grazie alle bottiglie in vetro. È disponibile nelle versioni naturale e lievemente frizzante.
http://lessonslearntjournal.com/button-paperclip-number-cards/
Da piccola adoravo i bottoni. Mia nonna li raccoglieva tutti in una scatola di latta e io passavo ore e ore a ordinarli in base alla forma, al colore, alla dimensione. Aprendo quella scatola mi sembrava, ogni volta, di attingere a un vero tesoro di inestimabile valore. Ancora oggi, ogni volta che passo davanti a una vecchia merceria con i bottoni ancora esposti (ne sono rimaste poche, ma ogni tanto si trovano, magari in piccoli centri oppure nascoste tra le viuzze cittadine) mi viene una gran voglia di entrare a dare una sbirciatina. Navigando in rete, ho trovato su greenMe.it tanti spunti interessanti per riutilizzare creativamente questi piccoli accessori che, pensate, risalgono al 4000 a.C.: sono stati infatti ritrovati nelle tombe egiziane, ma anche in Grecia e in Persia. Ben lontani dalla plastica con cui attualmente vengono realizzati, all’epoca erano d’oro, di vetro, di osso e di terracotta e avevano uno scopo ornamentale. Ecco alcune idee che vi permetteranno di riutilizzare quei bottoni che vi piacevano tanto, ma, ahimè, ne avete 14 –INFORMARSÌ
perso uno… O tutti quelli che servivano per vestiti che magari non utilizzate più. O, ancora, quelli che avete voluto cambiare per dare nuova vita ai vostri vecchi capi d’abbigliamento. Collana di bottoni Per tutte le donne che amano i bijoux allegri e non convenzionali. Per realizzarla, serve del filo di cotone spesso della lunghezza che desiderate, e tanti bottoni colorati, meglio se diversi tra loro per forma e colore. Piegate a metà il filo, in modo tale da calcolare il punto esatto in cui inserire il bottone che risulterà al centro della collana. A questo punto, calcolate una distanza di circa 4 cm tra i diversi bottoni. Iniziate a inserire i bottoni facendo un nodo dietro ognuno di essi per fissarli. Basterà chiudere la collana con un nodino, tagliando lo spago in eccesso, e sarà pronta per essere indossata. Clips con i bottoni Ecco un’idea che vi permetterà di mostrare
http://www.marthastewart.com/266757/making-a-button-bag
http://lucykatecrafts.blogspot.com/search?q=+Button+Necklace
tutta la vostra creatività anche in ufficio, a scuola o all’università: i vostri appunti non passeranno certo inosservati con queste originalissime clips. Bastano delle comuni graffette e dei bottoni colorati. Posizionate il bottone sulla clips e incollatene la parte posteriore: il gioco è fatto! Possono diventare anche un allegro segnalibro. Borsa di bottoni Questa è l’idea perfetta se avete in casa vecchie borse di tela che ormai non vi piacciono più o che hanno perso il loro colore originario lavaggio dopo lavaggio. Basta davvero poco per trasformarle: procuratevi ago, filo resistente e tanti bottoni colorati (ovviamente, la loro quantità varierà a seconda delle dimensioni della vostra borsa). Cucite i bottoni sulla borsa, fino a ricoprirne l’intera superficie, manici compresi. E sarete pronte per la vostra spesa… bio, ovviamente!
Sorprendi tutti i tuoi ospiti con il gusto delle Specialità IL NUTRIMENTO, una vasta gamma di vere e proprie delizie della tradizione italiana. Tante diverse tipologie di verdure, lavorate fresche e conservate come un tempo in olio e arricchite con spezie ed erbe aromatiche mediterranee. Perfette come antipasto o contorno, ideali per accompagnare con gusto ogni tuo piatto.
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da agricoltura Biologico
Il NUTRIMENTO è un marchio Probios srl Firenze - Italia Tel. +39 055 8985932 www.probios.it.
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sui nostri scaffali
tendenze
SUNVAL
Omogeneizzati vitello e Omogeneizzati pollo
MAMMAMEA Sunval si prende cura dei vostri bambini con alimenti biologici per ogni fase della loro crescita. L’accurata selezione delle materie prime e gli attenti controlli sulla produzione garantiscono la qualità di ogni prodotto. Gli omogeneizzati di pollo e di vitello sono facili da preparare: basta scaldare il vasetto a bagnomaria, mescolare bene e la pappa è pronta. Ottimi anche con creme di verdure. BIOBIMBO
Creme di riso, di avena integrale e di farro integrale
MAMMA
Diventare mamma è un’esperienza meravigliosa, ma non sempre facile. Per questo, abbiamo deciso di pubblicare questo scritto arrivato in redazione qualche tempo fa. A parlare è una giovane mamma che racconta il suo 2012 appena trascorso, dall’arrivo del suo primo figlio, fino al ritorno al lavoro, tra cambiamenti, gioie ma anche frustrazioni. Abbiamo lasciato parlare la sua voce pensando che molte altre mamme, che stanno vivendo la stessa esperienza, vi si potessero riconoscere. Ecco il suo racconto.
di mamma Caterina
Tre creme a base di cereali indicate dal quarto mese compiuto (salvo diverso parere del pediatra) per accompagnare il bambino alla scoperta di nuovi sapori. Facili da preparare, non richiedono cottura e si possono arricchire per preparare pappe sempre diverse. Grazie alla cottura a vapore dei cereali, le creme sono facilmente digeribili e assimilabili. BIOBIMBO
Biscotti dal 6° mese compiuto
Prodotti con farina di riso e di frumento, non contengono uova e vengono dolcificati con zucchero d’uva. Solubili nel latte caldo o freddo, hanno una forma allungata che li rende adatti sia all’inserimento nel biberon che alla facile presa per i bambini più grandicelli. Le immagini di animali, giochi e fiori riprodotte su ogni biscotto rendono più divertente il momento della merenda.
Questo spazio serve più a me che a voi, ne sono sicura. Con la scusa di scrivervi sono fuggita, non vista, nel bar più bello della città a bere un orzo alla mandorla. Sono seduta al banco in vetrina, luci soft e arredamento shabby chic. Fingiamo d’essere a New York, che mi sento più a mio agio e oltretutto in vacanza, che non guasta. L’orzo perché se hai un bambino di un anno che si sveglia ancora la notte, non ti azzardi un caffè. Fuggita perché con la scusa della riunione, poi cancellata, di certo non ho avvisato la babysitter della mia immediata disponibilità. Sto un po’ qui, con voi. E mi ricordo di un anno fa. Tipo film. Lo scorso novembre c’era la stessa luce in città, sul fiume e sul lavandino di casa mia. Che poi un anno passa in fretta per tutti eh. Ma io questa volta voglio proprio vincere la gara e dire che a me è passato più in fretta degli altri. Se volete ci picchiamo o facciamo braccio di ferro. Nebbia, neve, pioggia, calura e tanti baci. Beh, anche tante lacrime. Ma vincono i baci, credo. Dopo vado a contare. In ogni caso lo 16 –INFORMARSÌ
rifarei altre cento volte. Scherzo, meglio due, e siamo a posto. Un anno passato così intensamente da farti chiedere dove fossero andati i 29 anni precedenti passati in ufficio, senza sole, senza freddo in faccia, senza crema alla calendula, senza musica sguaiata la mattina e senza quella fatica, che all’uomo serve come contraltare del benessere, ma alla donna la danno in dosi massicce perché sanno che la sopporta meglio. La crisi iniziale per aver perso tutto per guadagnare un fagottone urlante. E vi racconto anche che il mio Iphone,
Un’altra prospettiva del pancione
custode totale della mia vita sociale, in questi giorni si sia all’improvviso bloccato e riavviato senza particolari convenevoli, cancellando tutto, tranne le foto e i messaggi di un anno fa. Mi stanno quindi arrivando di nuovo missive benauguranti e i Whatsapp di congratulazioni, e io mi chiedo oggi come allora “ma per cosa?”. Ah sì, sei qui. Avere un bambino è una cosa meravigliosa. Questa è una visione. Diciamo la più diffusa su mamma felice.it. L’altra è quella che mi ha sempre detto la mia di mamma, in cui dolore fisico, pazienza finita e irriconoscenza filiale la fanno da padroni. E non c’è “rescue remedy” che tenga. La cosa bella è che con queste premesse ora mi sento quasi sollevata che (forse) non sia una tragedia e no, forse i bambini non li odio tutti veramente. Solo quelli degli altri che non abbiano senso dell’umorismo, dai. Detto questo, dopo un anno di osservazione “nanesca”, la vita riparte e la mia amica Valentina mi ha ricordato che crearsi più ruoli è il segreto del successo. E ho ricominciato a lavorare, il baby all’asilo
nido e un’ottima influenza di stagione che mi ha rimesso in forma. Le signore che ci sono passate dicono ci voglia un anno per ritornare come prima, e infatti la mia testa è ancora ai messaggi di felicità degli altri, che l’ho capita tutta in un colpo un anno dopo. E il resto lo vedo solo oggi. Questo si chiama tempismo. Ripartire vuol dire uscire di nuovo dalla confort zone che ti eri ricreata dopo tutta ‘sta confusione. Che i guru dell’innovazione dicono essere l’unico modo per essere creativi. Mettere le scarpe nuove scomode, comprare la candelina a pois, insegnare a soffiarla sputando sulla torta, invitare tutti i tuoi amici a fare i re magi per la tua stella cometa, che balla gli Artic Monkeys sul girello. Che quando sarai vecchia continuerai a parlare di quella volta che ha cominciato a camminare il giorno del suo compleanno e di come la testa ti sia rimasta incastrata in un passato morbido e puzzolente. Da un anno vedo solo un faccino tondo, è lui che bacio. L’orzo l’ho finito, come la mia ora d’aria.
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cultura e società
LA SECONDA VITA DEGLI SCARTI
Avete mai pensato di dare una seconda chance a scarti e avanzi che si producono in cucina o direttamente in tavola? Ci sono alcuni accorgimenti non di uso comune che è utile conoscere per limitare gli sprechi di cibo, risparmiare e ridurre il proprio impatto ambientale. di Lisa Casali
Per poter utilizzare il 100% dei prodotti ortofrutticoli è importante che questi provengano da agricoltura biologica o biodinamica per evitare residui di fitofarmaci, pesticidi ed erbicidi. Utilizzare anche le parti che solitamente scartiamo di frutta e verdura può farci risparmiare molto sulla spesa, si producono meno rifiuti, ma ci sono anche benefici per la salute. Purché non ci siano tracce di pesticidi, infatti, bucce e foglie in realtà possono essere una fonte di nutrienti, in alcuni casi addirittura in concentrazioni superiori alla parte “nobile”. Per ridurre gli sprechi è fondamentale conservare al meglio i prodotti, ricordando che, per non accorciarne la durata, la dispensa dovrebbe essere un luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce. È poi utile assaggiare e annusare un prodotto prima di buttarlo via perché non sempre il superamento del termine minimo di conservazione rende un cibo non più commestibile. Se l’indicazione non è “da consumarsi entro” (che va rispettata), ma la più morbida “da consumarsi preferibilmente entro il…” non si riferisce alla sicurezza alimentare, ma al periodo quale il produttore ritiene che 18 –INFORMARSÌ
il prodotto dia la massima soddisfazione magari con eccessiva cautela. I nostri sensi sono fatti apposta per segnalarci se un prodotto è ancora buono. Ai fornelli abituatevi a utilizzare anche le parti meno nobili, che solitamente si buttano via, come negli esempi sottoriportati che riguardano scarti e avanzi tipici dei mesi invernali. Cavoli (foglie, gambi, torsoli): le parti di scarto del cavolo raggiungono anche il 60% del prodotto intero che acquistiamo. Se da un punto di vista estetico sono meno belle delle parti nobili, sono però altrettanto buone. Provate ad esempio a utilizzarle per una vellutata, una mousse o piatti più elaborati come un soufflé, uno strudel o altro. Carciofi (brattee, foglie, parte finale del gambo): le foglie esterne del carciofo (brattee) e le altre parti di scarto sono particolarmente fibrose. Per poterle usare è pertanto fondamentale cuocerle in pentola a pressione coperte d’acqua per circa 20 minuti. Passatele quindi al passaverdura o alla centrifuga. A questo punto avete ottenuto una crema di carciofi che si presta a diventare il condimento per un primo o una salsa per un secondo, il
sui nostri scaffali MOZZARISELLA
MozzaRisella Fumè
Dopo il grande successo di MozzaRisella, arriva MozzaRisella Fumè. Sembra affumicata, ma non lo è. Il gusto e il colore ambrato non sono infatti dovuti alla classica affumicatura, ma all’aggiunta di curcuma alla ricetta. Come tutte le altre varianti, MozzaRisella Fumè è prodotta utilizzando solo riso integrale prodotto e germogliato in Italia. Provatela da sola o come ingrediente per le vostre ricette. CANSIGLIO
Mozzarella ciliegina ripieno di una pasta fresca e altro. Porri (parte verde e radici): la parte verde dei porri, così come quella dei cipollotti, ha un gusto intenso e piccante. Per renderla più digeribile è importante farla stufare a fuoco basso per almeno dieci minuti. Una volta cotto potete usarlo per uno sformato, come contorno a degli straccetti di seitan o per un’omelette. Trovate tutte le ricette suggerite nel mio libro “Ecocucina”, nella mia rubrica su Valore Alimentare o sul mio blog Ecocucina.org. Infine eccovi una ricetta tratta dal mio libro “Ecocucina”: Ecopolpettone in crosta INGREDIENTI: i gambi e le foglie di 4 broccoli o di altri tipi di cavolo (ca. 500 g), 1 panetto di pasta sfoglia, 1 spicchio di aglio, 2 uova, 1 manciata di formaggio grattugiato, 1 fetta di pane secco, 1 pugno di pangrattato, 1 bicchiere di vino bianco, 3 mestoli di brodo vegetale, olio extravergine di oliva, sale e pepe. PREPARAZIONE: Tritate grossolanamente le parti di scarto dei cavoli. Cuocetele in pentola a pressione per 15 minuti coperte d’acqua. Scolatele e fatele saltare in padella con un cucchiaio di olio e lo spicchio d’aglio. Salate e pepate. Unite al trito di gambi un uovo intero e un tuorlo, tenendo
da parte l’albume, il formaggio e il pane tritato. Mescolate bene, aggiustate di sale se necessario. Formate un polpettone e passatelo nel pangrattato. In una pentola a pressione fate scaldare un cucchiaio di olio e rosolatevi il polpettone su tutti i lati. Bagnate con un bicchiere di vino bianco e lasciate evaporare a fiamma alta, quindi unite il brodo e chiudete la pentola a pressione. Cuocete per 15 minuti dal fischio a fuoco basso. Togliete il polpettone dal fuoco e tenete da parte il fondo di cottura. Stendete con un matterello la pasta sfoglia spessa circa 8 mm, ponete al centro il polpettone e chiudetevi intorno la pasta. Decoratelo con la pasta avanzata. Spennellate con l’albume leggermente sbattuto e fate cuocere in forno già caldo a 200 °C per circa 15 min. o comunque fino a quando la crosta risulterà ben dorata. Servite subito a fette, accompagnando con il fondo di cottura. NOTE BIOGRAFICHE: Lisa Casali è una ecofoodblogger che da diversi anni si dedica alla cucina sostenibile. È autrice del blog Ecocucina. org e dei volumi “Ecocucina”, “Cucinare in lavastoviglie” e “La cucina a impatto (quasi) zero” editi da Gribaudo. Collabora con il WWF per il progetto One Planet Food e con testate come “Il fatto quotidiano”, “Lifegate Magazine” e altre. È autrice di valorealimentare.it
19 –INFORMARSÌ
Tutti i formaggi del Cansiglio sono prodotti utilizzando esclusivamente il latte delle mucche dei piccoli allevatori associati, che sono libere di brucare sui verdi pascoli dell’altopiano. E il profumo delle erbe di montagna si sente sia nei formaggi tradizionali che in quelli innovativi, come le mozzarelle ciliegine, che si prestano a molti usi: possono arricchire insalate, condire la pasta o diventare un divertente aperitivo. CASEIFICIO SANTA RITA
Parmigiano Reggiano di montagna DOP 36 mesi
È sui primi rilievi dell’Appennino modenese, in prossimità dei piccoli borghi di Pompeano e Selva di Serramazzoni, che si trovano le aziende socie del Caseificio Sociale Santa Rita. Il latte, munto due volte al giorno, portato al caseificio e riscaldato in caldaie di rame con la sola aggiunta di caglio naturale, sale e dell’esperienza del casaro diventa Parmigiano Reggiano DOP di montagna.
sui nostri scaffali
novità dal bio
ACHILLEA
Succo 100% di mirtillo
ANCHE NEGLI USA Achillea è un’azienda montana che ha sede a Paesana, piccola località ai piedi del Monviso. Da sempre coniuga modernità e tradizione ed è attenta alla naturalità dei suoi prodotti. Questo succo è al 100% di mirtillo, senza zuccheri aggiunti a quelli naturali. Perfetto a colazione o a merenda, ha un gusto intenso e inimitabile. La confezione contiene due bottigliette da 200 ml in vetro. LA GALVANINA
Caffè soda
Una bevanda dall’intenso aroma di caffè, ottenuta da una miscela 100% arabica di pregiati chicchi accuratamente selezionati e tostati, provenienti dalle coltivazioni biologiche eque e solidali di Etiopia, Papua Nuova Guinea e Perù. Il caffè viene infuso in acqua minerale e addolcito con zucchero di canna. Leggermente frizzante, per una pausa originale che vi ricaricherà con gusto. TECNICHE NUOVE
Meditazione psiche e cervello II edizione
Il libro ripropone gli esercizi base per avvicinarsi alla meditazione e gli elementi per approfondire il tema da un punto di vista teorico ed evidenzia le ricerche scientifiche e cliniche sugli effetti della meditazione sulla salute e per il benessere delle persone, aggiornandole con i numerosi lavori usciti in questi ultimi anni. A. Carosella, F. Bottaccioli, € 9,90
GLI OGM PIACCION POCO di Roberto Pinton
I sostenitori nostrani del biotech ci fanno una capa tanta sul fatto che negli USA non sono per niente preoccupati per gli OGM nel cibo, sottintendendo che la contrarietà europea e italiana è una fisima antiscientifica da provinciali. È una bubbola. In contemporanea alle elezioni presidenziali, in California si è votato per una legge d’iniziativa popolare che introduceva l’obbligo di etichettare i cibi con OGM (prop. 37, “The California Right to Know Genetically Engineered Food Act”, visitate il sito www.carighttoknow. org). Fino a settembre tutti i sondaggi di Università, Camere di Commercio e Los Angeles Times vedevano il “sì” prevalere con percentuali bulgare, dal 76.8% al 61%. Preoccupate dall’impatto di una vittoria di chi chiedeva semplicemente di sapere cosa sta mettendo nel piatto, le aziende biotech e i big dell’industria alimentare hanno messo sul tavolo oltre 45 milioni di dollari. Tanti, sì, ma dal 1999 al 2010 ne hanno investiti 572 in lobbying per ottenere norme favorevoli agli OGM… Per un mese e mezzo i biglietti verdi dei colossi biotech e dei grandi produttori di alimenti convenzionali hanno inondato l’etere di martellanti spot secondo i quali la legge avrebbe messo in difficoltà gli agricoltori californiani, avrebbe comportato un aumento della spesa alimentare di 400 dollari l’anno per una famiglia media per i maggiori costi dell’industria – una buona frottola, in tempo di crisi – e che il suo vero scopo era instillare paura per spingere all’acquisto dei più costosi prodotti biologici. Gli oppositori della proposta sono arrivati a diffondere false dichiarazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità e della National Academy of Sciences, ma 20 –INFORMARSÌ
anche a distribuire falsi volantini con tanto di foto delle icone Roosevelt e Kennedy in cui il Partito democratico (che si era invece espresso per il “sì”) invitava i cittadini a votare “no”. La corsa affannosa agli spot e ai trucchi sporchi (su cui l’FBI sta indagando) è riuscita a rovesciare il pronostico. A scrutinio concluso, infatti, la proposta dell’etichettatura obbligatoria per gli alimenti OGM è stata bocciata, per quanto di poco: 52,4% dei voti (5.869.382) per il no contro, il 47.6% (5.329.994) a favore. Il sì ha ottenuto il 67.7% a San Francisco, il 58% a Mendocino (prima contea OGM free degli Usa), il 51.2% a Los Angeles ed è prevalso in altre 14 contee, ma non è bastato. Ma rimane il fatto che, anche negli Usa delle grandi estensioni di mais, soia e colza OGM i consumatori stanno alzando la testa e che a 48 su 100, nonostante la disinformazione diffusa dalla imprese biotech, gli OGM non van proprio giù.
Le Bevande e i Dessert Vegetali.
Soja Drink Naturale è un alimento vegetale ottenuto per estrazione da semi di soia integrali italiani, senza zucchero né altri ingredienti aggiunti. Il suo gusto neutro e delicato lo rende versatile e adatto sia come bevanda sia come ingrediente in cucina per preparare gustose ricette. Soja Drink con Calcio è preparato con estratto di soia arricchito con calcio e dolcificato con zucchero d’uva. Un’ottima alternativa per chi è intollerante al latte o al lattosio. Il suo sapore leggermente dolce lo rende particolarmente indicato come bevanda. Soja Drink Light è preparato con estratti di soia integrali italiani biologici. L’esperienza di Naturattiva nella lavorazione della soia consente di ottenere un prodotto leggero con solo l’1,1% di grassi.
Dessert di Soia Naturattiva preparati con estratto di soia (80%), sono gustosi e con tutte le proprietà nutrizionali della soia. Dolcificati con zucchero di canna grezzo, sono ideali come dessert o in qualsiasi momento della giornata. Disponibili alla Vaniglia e al Cacao. Budini di Riso Naturattiva preparati con estratto di riso (38%), sono leggeri, gustosi e nutrizionalmente equilibrati grazie al loro apporto di calcio e vitamina D2. Disponibili al Caramello e al Cacao.
Buoni per Natura. NATURATTIVA - Tel. +39 051 6086800 - info@naturattiva.com
perché ho scelto bio
JACOPO FO E LA LIBERA UNIVERSITÀ DI ALCATRAZ
Scrittore, attore e regista, Jacopo Fo fin dagli anni Settanta si occupa di tematiche ambientali. È il fondatore della Libera Università di Alcatraz impegnata, fin dalla sua fondazione, nella diffusione della cultura della pace, dell’arte e dell’ecologia. di Sara Lucchi
La Libera Università di Alcatraz, uno dei primi agriturismi italiani, compie trent’anni. Jacopo, hai organizzato moltissimi corsi, creando una nuova proposta di vita e di vacanza. Che bilancio puoi fare di questa esperienza? Quando ci trasferimmo in campagna, in Umbria, ci ponemmo il problema dell’alimentazione. Avviando Alcatraz offrivamo una ristorazione bio-vegetariana; erano gli inizi degli anni ‘80 ed era difficile trovare prodotti biologici. Il primo esperimento durò poco. In un corso di teatro, mio padre al terzo giorno tornò dalla rosticceria del paese con 30 polli. Li buttò QUESTA CASA NON È UN ALBERGO
Se vuoi trascorrere una vacanza ad Alcatraz, ecco quello che devi sapere. Punto primo: se non hai nessuna intenzione di rilassarti non venire ad Alcatraz. Punto secondo: ci piace mangiar bene e biologico (sano). Punto terzo: ad Alcatraz è richiesto il rispetto per tutti. Punto quarto: Alcatraz è in collina per cui non troverete le risorse che vi offre la città (Perugia è a 25 Km, Gubbio a 25 Km ma il primo centro abitato è soltanto a 7 Km).
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sui tavoli e gli aspiranti attori li sbranarono senza neppure aprire i sacchetti! Compresi allora che il biologico poteva andare bene, ma che col vegetariano occorreva darsi del tempo. Hai sempre dato molta importanza all’alimentazione e sei stato un pioniere del “biologico”. La qualità del cibo è sempre stata uno dei vostri punti di forza. Ad Alcatraz arrivano due volte la settimana prodotti di EcorNaturaSì. La scelta è vastissima, ormai si trova di tutto. Ci sono vini bio in testa alla classifiche, citati da guide internazionali. A monte vi Punto quinto: ad Alcatraz se vuoi raccontare trovi chi ti ascolta; se vuoi ascoltare trovi chi ti racconta; se vuoi stare in silenzio nessuno ti chiede niente. Se vuoi partecipare alle attività in programma vai in palestra con tutti gli altri, se non vuoi partecipare nessuno ti costringe, lo spazio intorno è infinito e ci sono tanti posticini deliziosi per contemplare la natura o per leggere un buon libro o semplicemente dormire. Per scoprire gli altri punti, visita il sito www.alcatraz.it
sui nostri scaffali L’ANTICA CUCINA
Sfogliatine di farro senza lievito
L’Antica cucina propone ricette tipiche della Romagna. Queste sfogliatine sono un ottimo sostituto del pane durante i pasti, ma diventano anche uno snack gustoso in ogni momento della giornata. Grazie al loro gusto delicato, possono accompagnare formaggi, salumi e verdure. Perfette per i golosi, ma anche per chi desidera evitare il consumo di lieviti, non previsti nella ricetta. FORNO DI CAMPAGNA
Fette biscottate di farro e kamut®
sono aziende che si comportano in modo differente, etico. Il costo dei prodotti è indice di qualità. Passione e motivazione permettono di ottenere un livello superiore. Il biologico è ovunque e il consumatore consapevole ha compreso il gusto della differenza. Hai sempre seguito con attenzione il tema della salvaguardia dell’ambiente e la ricerca di una filosofia di vita che si distinguesse dai paradigmi comuni, rivelatisi controproducenti. Da questo punto di vista finalmente, da tre anni, Alcatraz è autosufficiente per quanto riguarda il riscaldamento e l’elettricità. La piscina d’acqua calda è riscaldata con serpentine e biomasse. Abbiamo promosso un gruppo d’acquisto che ha realizzato ben 310 impianti a pannelli fotovoltaici. So che ormai sei a buon punto nella realizzazione nel tuo ambizioso progetto di un eco villaggio. Di cosa si tratta esattamente? Con Banca Etica abbiamo sviluppato l’idea di creare una struttura abitativa diversa, fondata sul rispetto della natura, dimostrando, tra l’altro, quanto oggi sia
conveniente. Ci siamo quindi affidati ai padri della bioarchitettura in Italia per edificare un eco villaggio a basso impatto ambientale, con case autosufficienti. Agli appartamenti sono accorpati 2000 mq di terreno privato e in più gli abitanti avranno a disposizione una proprietà comune di 230.000 mq, più i servizi: piscina, lavanderia, strutture condominiali. Ma non si tratta di una comune, ognuno è indipendente. Hai anche pensato a una soluzione abitativa alternativa, che dimostri come la sostenibilità non sia solo per eletti. Certo. Siamo riusciti a costruire una proposta economica rivoluzionaria, chiavi in mano, dedicata a chi non dispone del denaro per acquistare le abitazioni finite, con un progetto di autocostruzione assistita da professionisti, con la collaborazione del Comune di Perugia. L’eco villaggio disporrà di un bar e di un agriturismo, e permetterà di scegliere tra varie soluzioni abitative, in unità singole, nel borgo, o in vecchie case contadine suddivise in appartamenti, lungo un fronte di 2,5 km, dove potranno vivere circa 200 persone. Non è certo il paradiso, ma le valli sono meravigliose e la qualità della vita ne guadagna. 23 –INFORMARSÌ
Ogni prodotto del Forno di Campagna, una piccola realtà artigianale nel cuore di Reggio Emilia, si caratterizza per la fragranza che deriva dall’esecuzione manuale del processo produttivo. È il caso anche delle fette biscottate di farro e di quelle di kamut®, perfette a colazione, con un velo di confettura o miele, ma ottime anche come snack in ogni momento della giornata. BAULE VOLANTE
Ciappe della Liguria di farro e Ciappe della Liguria al rosmarino
Le ciappe sono sottili schiacciate tipiche della tradizione ligure. Croccanti e gustose, sono perfette per aperitivi e antipasti, a tavola al posto del pane, accompagnate a verdure, formaggi e salumi, oppure come pausa spezza fame. Baule Volante le propone nella versione al rosmarino e al farro, sempre condite con olio extravergine d’oliva.
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cura persona
piante di casa
1 ven 2 sab 3 dom 4 lun 5 mar 6 mer 7 gio 8 ven 9 sab 10 dom 11 lun 12 mar 13 mer 14 gio 15 ven 16 sab 17 dom 18 lun 19 mar 20 mer 21 gio 22 ven 23 sab 24 dom 25 lun 26 mar 27 mer 28 gio
LUNA
IN CUCINA:
piena nuova
www.naturasi.it 24 –INFORMARSÌ
il pane lo yogurt le conserve
CURA DELLA PERSONA:
taglio ritardante capelli/unghie massaggi attività fisica giornata di relax
PIANTE DI CASA:
rinvaso potatura concimazione
Frutti & passione da gustare Il meglio del piacere per il vostro palato Cremoso yogurt naturale ai frutti tipici senza aromi aggiunti RafďŹ nati sapori: fragole e menta, mirtilli e cassis, frutti rossi del giardino Percentuale elevata di frutta
Un piacere del tutto naturale. www.andechser-natur.de
ricette di stagione
LE PROTEINE
VEGETALI Tutti i vegetali contengono proteine, sia i cereali che le verdure e anche la frutta, anche se in quantità modeste. Tuttavia le fonti proteiche principali del regno vegetale sono indubbiamente rappresentate dai legumi, che arrivano a contenere tra i venti e i trenta grammi di proteine per centro grammi di alimento. Oltre ai legumi, altre fonti proteiche vegetali sono rappresentate da alcuni derivati della soia, come il tofu o il tempeh, senza dimenticare il seitan, che si ricava dal glutine del frumento, ovvero esclusivamente dalla parte proteica del cereale. Ricordiamo inoltre che i legumi sono anche una fonte importante di amidi e fibre e sono ricchi di vitamine del gruppo B e di sali minerali (fosforo e ferro): sono perfetti, insomma, per una alimentazione davvero sana ed equilibrata. Come preparare questi alimenti proteici? Tofu o seitan hanno il vantaggio di essere pronti in pochi minuti, mentre i legumi necessitano di un po’ più di programmazione perché spesso prevedono un ammollo di almeno 8 ore, fondamentale per idratare adeguatamente l’amido. Solo in questo modo riusciremo a ottenere una cottura ottimale del seme che risulterà tenero e non troppo compatto. Scopri altre ricette e informazioni interessanti sui legumi nell’opuscolo allegato a questo numero di InformarSì.
26 –INFORMARSÌ
di Sara Cargnello
RISO E LENTICCHIE ALLA LIBANESE TIPICO PIATTO DELLA CUCINA LIBANESE, È OTTIMO SIA CALDO CHE FREDDO INGREDIENTI: 2 bicchieri di riso lungo, 2 bicchieri di lenticchie piccole,
4 grosse cipolle bianche, olio, sale, peperoncino, cumino.
Affettare e soffriggere 3 cipolle in abbondante olio di oliva. In un tegame a parte rosolare l’ultima cipolla con peperoncino e cumino, aggiungere le lenticchie lavate e scolate e coprire con acqua a filo. Cuocere a fuoco molto dolce,
fino a che le lenticchie saranno quasi cotte e ancora un po’ brodose. A questo punto aggiustare di sale e aggiungere le cipolle già cotte. Lavare il riso e aggiungerlo alle lenticchie senza mescolare (devono rimanere due strati separati); se necessario aggiungere ancora acqua, coprire con il coperchio e cuocere per il tempo di cottura del riso, senza mai sollevare il coperchio. Una volta cotto, mescolare il tutto e lasciare intiepidire prima di servire.
sui nostri scaffali SCANDIA
Cubetti di salmone reale selvaggio affumicato
CROCCHETTE DI TOFU
TORTINO DI AZUKI E BATATE
SFIZIOSE CROCCHETTE PER UN SECONDO PIATTO GUSTOSO E INTERAMENTE VEGETALE
LA BATATA È LA PATATA ROSSA DOLCE. ORIGINALE L’ABBINAMENTO CON GLI AZUKI
INGREDIENTI: 400 g di tofu al naturale, 6 pomodorini secchi sott’olio, 1 manciata di olive nere, 1 cucchiaio di capperi,
INGREDIENTI: 250 g di azuki, 1 cipolla, 300 g di patata dolce (batata), sbucciata
1 patata lessata sbucciata, 1 carota grattugiata, pangrattato, origano, olio, sale, pepe.
Frullare il tofu con un paio di cucchiai di olio, l’origano, sale e pepe, fino a renderlo cremoso. Aggiungere le olive, la carota, i capperi, i pomodorini tritati e la patata schiacciata. Formare delle crocchette da ripassare nel pangrattato e disporle su di una teglia ricoperta di carta da forno. Cuocere in forno a 190° finché non saranno dorate, girandole a metà cottura.
e tagliata a tocchetti, salvia, olio, sale, pepe.
Mettere a bagno gli azuki per almeno 8-10 ore e cuocerli fino a quando risulteranno molto teneri (circa 1 ora e 1/2 in pentola normale o 1 ora in pentola a pressione). Schiacciarne metà con la forchetta. Nel frattempo rosolare la cipolla affettata, unirvi la batata, la salvia e gli azuki interi e schiacciati. Quando la batata sarà tenera, formare dei tortini (o delle polpette), disporli in una pirofila unta e passare in forno a 200 °C fino a che si formerà una crosta sottile in superficie.
HUMMUS
SEITAN IN “SAOR”
UNA DELIZIOSA SALSA DI ORIGINE MEDIORIENTALE: DA USARE COME ANTIPASTO O PER ACCOMPAGNARE ALTRE PIETANZE VEGETALI
UNA TIPICA RICETTA VENEZIANA RIVISITATA IN CHIAVE VEGETARIANA
INGREDIENTI: 250 g di ceci lessati, 2 cucchiai di tahin, 1 spicchio di aglio,
1 limone, olio, sale, paprica.
La ricetta è semplicissima: frullate i ceci con il tahin, il succo del limone, lo spicchio di aglio, un giro di olio, sale e paprica q.b. Il composto dovrà essere denso, e potrà essere gustato come patè, su crostini di pane, oppure con un pinzimonio di verdure.
INGREDIENTI: 500 g di seitan al naturale, 4 cipolle bianche, 1 bicchiere di vino bianco secco, 2 cucchiai di aceto
di mele, 4 cucchiai di olio d’oliva extravergine, 1 cucchiaio di uvetta, 1 cucchiaio di pinoli.
Tagliare il seitan a fette di circa 1 cm e rosolarle in poco olio. Mettere a bagno l’uvetta, affettare e cuocere le cipolle in 2 cucchiai di olio, aggiungere il vino e far evaporare; a fine cottura aggiungere anche l’aceto e l’uvetta. Aggiustare di sale. Disporre il seitan in una pirofila, cospargervi le cipolle e completare il tutto con i pinoli leggermente tostati. Il piatto migliora se lasciato insaporire per almeno un giorno intero. Servire a temperatura ambiente. 27 –INFORMARSÌ
Cubetti di salmone reale selvaggio pescato all’amo nell’Oceano Pacifico, perfetti per arricchire con l’inconfondibile gusto leggermente affumicato antipasti, insalate e primi piatti. Pronti per l’uso, sono proposti nella pratica doppia vaschetta monodose; la speciale confezione in atmosfera protettiva preserva intatta tutta la morbidezza del salmone appena tagliato. BIOVITA
Cous cous ai 4 cereali e Cous cous integrale
Il cous cous è un tipico piatto nordafricano ormai diffuso in tutto il mondo. Si accompagna egregiamente con verdure, pesce, carne e legumi. Biovita lo propone in molte varianti, tra cui quella ai 4 cereali, con sfarinati integrali di grano duro, farro, kamut® e mais, e quella integrale a base di semola di grano duro.
ATLANTIC FARE
Salmone a filetti surgelato
Atlantic Fare è sinonimo di filiera controllata, grazie a un esclusivo sistema di rintracciabilità. Gli allevamenti dei salmoni sono a bassa densità e si collocano vicino alle coste occidentali dell’Irlanda, una posizione che garantisce una naturale protezione dagli elementi naturali. Il salmone surgelato a filetti vi permetterà di preparare un buon secondo piatto ogni volta che lo vorrete.
consumatori responsabili
Chiedilo a Paola Bigliani
IVI ERSRAT E D DEG BIO ABILI D Qual è la biodegradabilità dei detersivi a marchio ecor? Grazie per il vostro magazine. GABRIELLA (MESTRE)
Resp. Uff. Controllo Qualità
www.naturasi.it • info@naturasi.com
Quando vado a fare la spesa in negozio, vedo molti tipi di olio extravergine di oliva biologico. Quali sono le caratteristiche per riconoscere i migliori? ALESSANDRA (IMOLA)
In materia di detersivi la normativa di riferimento è rappresentata dal Regolamento CE n. 648 del 31 marzo 2004 che ne definisce i vari aspetti tecnici, di formulazione e di informazione al consumatore. La normativa definisce per i tensioattivi due livelli di biodegradabilità: primaria e secondaria. La biodegradabilità primaria prende in considerazione la trasformazione del tensioattivo da parte di microrganismi, che ne provoca la perdita delle proprietà di lavaggio e che deve essere almeno dell’80%. Quella secondaria, invece, determina quando un tensioattivo viene completamente eliminato, in presenza di ossigeno, dai microrganismi, che ne provocano la scomposizione in anidride carbonica, acqua e sali minerali e che deve essere almeno del 60%. I detersivi a marchio ecor sono formulati solo con tensioattivi di origine vegetale con una biodegradabilità totale superiore al 90%. Sono prodotti secondo lo standard EcoBio Detergenza di Icea, che considera non solo la biodegradabilità dei tensioattivi, ma dell’intera formulazione, valutando l’ecologicità dei prodotti attraverso i parametri usati nella certificazione Ecolabel. 28 –INFORMARSÌ
Le norme europee prevedono che tutti gli oli extravergine derivino dalla spremitura delle olive senza l’utilizzo di sostanze chimiche (non a caso, in etichetta è obbligatoria la dicitura “olio d’oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici”), abbiano un gusto “assolutamente perfetto”, ben determinate caratteristiche, come l’acidità non superiore a 0,8% e altre più tecniche. Si
?
SOIA DE
VER GIALLA , S E RO SA
Qual è la differenza tra soia gialla, verde e rossa? SILVIA (TV)
Anche se comunemente si parla di soia gialla, verde e rossa, l’unica vera “soia” è
IL OR LI G MI LIO O può indicare “prima spremitura a freddo” o “estratto a freddo” se l’olio è stato ottenuto a meno di 27°C, rispettivamente con una spremitura meccanica a presse della pasta d’olive o con un processo di percolazione o di centrifugazione. Dal punto di vista nutrizionale, gli oli extravergine si equivalgono; a differenziarli è il gusto, che deriva essenzialmente dalle varietà di olive utilizzate (in Italia, quelle autoctone sono circa 500, che possono dar luogo a infinite miscele), e qui si entra nel gusto personale. Pertanto, il migliore olio bio sarà proprio quello che le piace di più.
quella gialla, appartenente alla famiglia delle Paplionacee, e nota in botanica come Glycine max. Con la denominazione di “soia verde” e “soia rossa” si indicano impropriamente due legumi appartenenti alla famiglia dei fagioli: il fagiolo verde mung, noto botanicamente come Phaseolus radiatus, e il fagiolo azuki, conosciuto come Phaseolus angularis. (vedi opuscolo allegato per scoprire alcuni suggerimenti d’uso).
sui nostri scaffali BIOAPPETÌ
Vellutata al cavolo nero e Vellutata amaranto e bietola rossa
Veloci e pratiche nella confezione take away con posata inclusa e 100% vegetali: sono le nuove vellutate fresche BioAppetì, perfette per arricchire i vostri menù invernali. La prima è a base di cavolo nero, tipico della cucina toscana, mentre la seconda affianca alla bietola rossa l’amaranto originario dell’America centrale. NATUR COMPAGNIE
Zuppa ai funghi e Zuppa alla zucca
Natur Compagnie, la specialista nelle zuppe pronte, offre un’ampia gamma di preparati che vi permetteranno di gustare squisiti primi piatti (o piatti unici), buoni come fatti da voi, perché la lavorazione sapiente conserva intatto tutto il sapore degli ortaggi utilizzati. Perfette per riscaldare le fredde cene invernali, ma si gustano con piacere in qualsiasi stagione: adesso tocca a quelle ai funghi e alla zucca. Buonissime! NATUR COMPAGNIE
Crema d’asparagi e Crema di lenticchie
Con i preparati Natur Compagnie potete preparare, in pochi minuti, squisite zuppe per voi e per la vostra famiglia. Solo materie prime selezionate, che rendono queste creme buone come fossero fatte con ingredienti freschi. Facilissime da preparare, la crema d’asparagi e la crema di lenticchie sono la soluzione perfetta per le vostre cene veloci, senza rinunciare al gusto.
pianeta bambino
LE CAROTE NON SONO POI COSÌ CATTIVE
I SUPER EROI DELL’ORTO: COME FAR MANGIARE LE VERDURE AI BAMBINI I bambini non sempre amano le verdure. Per questo, spesso ogni pasto rischia di trasformarsi in una battaglia. Per non perdere la pazienza, e la “speranza”, ecco qualche consiglio per portare in tavola le verdure con allegria. 30 –INFORMARSÌ
di Giò Gaeta
Di recente è stata pubblicata dalla Cornell University dello Stato di New York, in cui si studia anche Psicologia alimentare, una ricerca che dimostra come i bambini possano mangiare più verdure utilizzando solamente aggettivi più fantasiosi nel presentarle loro. Per esempio, a circa un centinaio di ragazzi tra gli 8 e gli 11 anni, nella mensa scolastica le carote sono state evidenziate da un cartello che prometteva: “per la vista a raggi X”. Sembra che ogni alunno (tra quelli che già ne mangiavano) abbia aumentato la quantità di carote consumata: la percentuale è passata dal 35 al 66%. Si è poi sperimentato l’inserimento nelle macchinette dispensamerendine, di frutta e verdura di piccole dimensioni, rese più accattivanti da nomi divertenti. Per finire, alcune mamme hanno collaborato inventando forme nuove e creazioni originali per il “solito” cestino del pranzo. Insomma, i genitori disperati perché i loro figli si rifiutano di mangiare le verdure e la frutta non sono solo intorno a noi. Il problema è generalizzato. Quand’ero piccola, tutti i bambini che conoscevo erano golosi di spinaci grazie a Braccio di ferro e all’incredibile forza che arrivava ai suoi tatuati bicipiti dopo aver ingoiato il contenuto della famosa scatoletta: l’acerrimo nemico Bluto (molto più grande e grosso) era destinato a soccombere al primo gancio del piccolo marinaio. La mamma me li preparava in padella con un po’ di formaggio, ma la nonna si ostinava a mescolarli ad altre verdure cotte come le biete da costa e la cicoria catalogna, che altrimenti non saremmo stati assolutamente disponibili a mangiare. La storia di Giacomino e del fagiolo magico Che dire poi della storia di Giacomino e del fagiolo magico: me la facevo raccontare ogni volta che aiutavo la nonna a estrarre piselli e fagioli dai baccelli, sognando che,
Zero Zer TORTINO COLORATO Ingredienti: 1 patata, 1 carota, 1 zucchina o un po’ di broccolo verde e degli spinaci, 1 uovo grande o 2 uova piccole, 2 cucchiai di parmigiano reggiano, olio extravergine d’oliva, sale e pepe q.b. Lessate le verdure, dopo averle pulite bene, e trasformatele in una purea aiutandovi con il passaverdure. A parte, sbattete le uova con il frullino; aggiungete il parmigiano e un po’ di sale a piacere. Mescolate piano le verdure alle uova, e versate il tutto in una pirofila di medie dimensioni. Passate il tutto in forno a 180° C per circa 15 minuti.
®
o
Buoni PER TUTTI e pensati SU MISURA La marca italiana con: intolleranza ZERO ELEVATI standard di qualità e controllo FORTE attenzione al gusto.
magari, proprio uno di quelli che finiva nella bacinella potesse essere quello giusto! Allora provavamo ad avvolgerlo nel cotone inumidito e, quando usciva il germoglio, correvamo a piantarlo nel vaso. Mio cugino Gianni metteva da parte i piselli che aveva sgusciato e li mangiava tutti da solo (anche crudi), sostenendo di esserseli guadagnati. Nell’orto del nonno, poi, quando andavamo a innaffiare non appena calato il sole, il profumo dei pomodori e delle zucchine saliva dalla terra e faceva venire subito l’acquolina in bocca. Insomma eravamo, in generale, dei gran mangiatori di verdure. Allora cos’è cambiato, cosa impedisce ai nostri bambini a volte anche la sola curiosità di assaggiare sapori nuovi e molto più naturali dei tanti da cui sono invece attratti? Poco tempo fa, durante una cena con conoscenti, mi è capitato di assistere a un vero e proprio “braccio di ferro” (a proposito...) tra un papà e un figlio di 7 anni di fronte a un piatto di verdure miste bollite. Veramente, se avessi potuto, mi sarei rifiutata anch’io di mangiare quel piatto uscito dal congelatore e scaldato a vapore, inodore e insapore… ➥
Zer%® è un marchio registrato da 31 –INFORMARSÌ
IL FIOR DI LOTO S.r.l. _d\e6ÆehZ_beje$_j mmm$ÆehZ_beje$_j
sui nostri scaffali PROBIOS
Break&Bio: tortina bicolore farro e cacao
La linea Break&Bio di Probios comprende numerosi prodotti a base di farro italiano, riproponendo questo antico cereale in tante gustose ricette, dolci e salate. La tortina bicolore è una golosa novità a base di farro e cacao, prodotta con olio di girasole. Soffice e gustosa è l’ideale per una colazione o una merenda all’insegna della morbidezza. RAPUNZEL
Crema di burro di arachidi
Ma, essendo ospite e adulta, non potevo che masticare in silenzio e chiedere “avete del pepe?”. Dovremmo perciò porci qualche domanda, prima di rassegnarci, convinti che, tanto, sia “una lotta inutile”, soprattutto ragionando sul fatto che non riusciremo certo a raggiungere il nostro obiettivo attraverso atteggiamenti conflittuali. I genitori son sotto pressione perché tutti, dalla suocera al medico, dall’esperto in tv alle chiacchiere sul pianerottolo, sostengono che questi figli dai gusti così difficili (per non dire viziati), devono mangiare più porzioni al giorno di frutta e verdura. Così la mamma che a stento riesce a far mangiare una piccola mela (solo se sbucciata e tagliata a fettine) e qualche carota, mimetizzata meglio di un “marine” tra altri ingredienti, non sa dove sbattere la testa. Immagina già il momento del pasto come un campo di battaglia, sapendo che sarà inutile impedire di alzarsi da tavola se non si è finito il piatto. Oppure seguendo la regola per cui
si deve fare un piccolo bocconcino di tutto, promettendo come premio quello che non si potrà mai mantenere. Ingannare i bambini, mescolando di nascosto nel cibo quello che non piace loro, non è la tattica giusta per ottenere un risultato duraturo. E passa anche un messaggio poco educativo. Aguzzate l’ingegno Per fortuna le mamme possiedono naturalmente anche una spiccata dose di “buon senso”. Ho raccolto da alcuni genitori e nonni un elenco di loro strategie, innocue e divertenti, che potrebbero essere utili. Il segreto è essere disponibili a cambiare, se necessario, le proprie scelte alimentari di adulti e fare del pasto un momento importante (può essere la colazione o la cena). Coinvolgete parenti, amici e magari altri genitori a scuola, in modo da condividere e sperimentare idee e nuove ricette. Le aspettiamo in redazione.
elenco delle cose da fare Un prodotto consumato tipicamente nel Nord America, ma sempre più usato e apprezzato anche in Italia. Dall’azienda tedesca Rapunzel arriva una crema che si distingue per la sua delicatezza e perché si spalma facilmente sul pane. Completamente vegetale, contiene il 91% di arachidi tostate, un pizzico di sale e zucchero di canna. È perfetta da spalmare sul pane, per gustose merende e colazioni.
THE BRIDGE
Bio Rice Drink con calcio
Cominciare a introdurre frutta e verdura fresche e biologiche fin dallo svezzamento aiuta sicuramente a creare maggiore familiarità con questi gusti. L‛esempio dei genitori che mangiano a tavola frutta e verdura vale sicuramente più di mille rimproveri e insistenze. Andare con i bambini a visitare un‛azienda biologica, per vedere in campo aperto ciò che trovano nel piatto e aiutare l‛agricoltore a raccogliere, magari facendosi raccontare il percorso dal seme al piatto. Trovare ricette di loro gradimento e fare la spesa insieme, magari permettendo loro di scegliere e pesare gli ingredienti. A casa sperimentare divertendosi a cucinare per occasioni più o meno importanti, utilizzando anche in maniera originale le verdure per decorare. Quando prepariamo un piatto di verdure ricordiamoci di abbinarle in modo piacevole, sia come gusto che come colori. Possiamo aggiungerle a sughi, creme, piatti al forno, torte salate ecc. per esempio i “macaroni and cheese”, con broccoli, pasta e un po‛ di grana al forno. Oppure mescolare le verdure con le patate tanto gradite ai bambini: purè di patate e carote o di patate e zucca. Se non avete spazio, provate comunque a coltivare in vaso, nel terrazzo, qualche pianta aromatica, per aggiungerla ai sapori delle verdure.
Da The Bridge, specialista in bevande vegetali, arriva questo drink a base di riso italiano, arricchito con il calcio delle alghe marine Lithothaminon calcareum. Può sostituire il latte vaccino o le bevande di soia, bevuto freddo, da solo, oppure con il caffè, ma anche caldo per un insolito cappuccino. Ottimi risultati anche per besciamelle, torte e dessert.
Preparare i germogli con i chicchi di legumi o cereali integrali: sono una fonte di vitamine. Mescolateli alle verdure. Raccontare la storia della frutta e delle verdure, da dove vengono, da chi sono state portate in Italia, le proprietà che possiedono. Trovare l‛orto dei romani, quello medioevale, quello del re… La frutta si può mangiare in qualsiasi momento della giornata, cotta o cruda, in macedonia o nello yogurt, in spremute o centrifugati.
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sui nostri scaffali
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RONDANINI
Prosciutto cotto Alta Qualità preaffettato
Rondanini, una delle più longeve realtà produttive nel campo dei salumi, propone un prosciutto cotto biologico preaffettato in vaschetta, ma buono come fosse tagliato al momento. È adatto anche per gli intolleranti al glutine: ha infatti il marchio spiga barrata. Potrete sbizzarrirvi con tante ricette: panini, toast, piatti freddi, involtini caldi ripieni di formaggio e tante altre ricette. TRA’FO
Bio tortillàs natur
Le tortillas sono le famose sfogliatine di forma triangolare a base di mais. Il loro sapore inconfondibile è dato da una sapiente frittura in olio, con la sola aggiunta di sale marino, senza altri condimenti che ne alterino il gusto autentico. Nella pratica confezione da 200 g, saranno perfette per i vostri party o per i vostri aperitivi; gustatele da sole o in abbinamento alle salse che più amate. FINESTRA SUL CIELO
Avena cakes
Un’innovativa gamma di prodotti a base di avena. Gli avena cakes sono crackers con farina e fiocchi d’avena, senza lievito di birra e con olio extravergine d’oliva. Sono disponibili in 5 pratiche monoporzioni, da portare sempre con sé, in tre gustose varianti: al naturale, con sesamo o con rosmarino. Sono approvati dall’associazione vegan OK. 33 –INFORMARSÌ
ecoturismo
MAROCCO: UNA DANZA TRA LE DUNE
di Fabio Lepre
A piedi nudi danzando sulle dune del Marocco. Un cammino nel deserto con l’appoggio di una carovana berbera associato a un’attività di risvegli e pratiche di sensibilizzazione corporea con la sabbia: la Danza Sensibile. Ma attenzione, non si tratta di una danza di tipo orientale sulla sabbia calda. Con questo laboratorio proviamo a riportare i corpi a contatto con la natura. E pochi luoghi, come il deserto del Marocco, sono in grado di farci ritrovare la nostra
34 –INFORMARSÌ
relazione con il mondo. Già, il deserto. Questa immensa distesa di impalpabile sabbia e dal colore cangiante è un luogo senza spazio e senza tempo. Sono pochi i posti nel mondo in cui possiamo perdere la percezione delle distanze e in cui i minuti e le ore che trascorrono non sono altro che insignificanti dettagli. Non a caso uno dei detti più ripetuti ai viaggiatori dagli uomini blu del deserto, i tuareg, recita: “Voi avete l’orologio, noi il
tempo”. Oppure “se con l’acqua si lava il corpo, con il deserto si lava l’anima”. Le parole buio, silenzio e lentezza si caricano di contenuti. Di notte non si vede nulla se non le stelle del cielo e non si sente nulla se non lo scoppiettio delle braci del fuoco ardente. Il cammino è lento e occorre affrontarlo con uno spirito di accoglienza delle differenze e di accettazione dei piccoli disagi di un’esperienza di apertura al nuovo e all’inaspettato. Sì, perché tutto intorno a noi è straordinariamente diverso. La sabbia, ad esempio, arancione al sole e rosa-pallido al crepuscolo, è così compatta di notte quanto “sprofondante” di giorno. Il deserto concede sempre di più di quanto promette. Ma attenzione a non tradirlo: il rimorso può essere insopportabile e ce lo portiamo fino a casa. Ecco allora che la prima e più importante regola da seguire è non lasciare le tracce della nostra presenza. In questa valle incontriamo i Marabutti, guide spirituali, santi guaritori secondo la tradizione popolare, dispensatori di baraka, forza benigna emanata anche dal cammello e dai datteri. Le atmosfere sono un po’ quelle del film “Il Tè nel Deserto” di Bernardo Bertolucci. Vengono in mente i dialoghi fra George, Kit e Port sulla differenza fra turisti e viaggiatori e sul cosiddetto “mal d’Africa” che colpisce inesorabilmente chi vive con l’anima e il cuore aperto. Non sono semplici frasi di saggezza cinematografica. “Siamo forse i primi turisti che vengono qui dopo la
guerra”. “Zitto, noi non siamo turisti, siamo viaggiatori”. “Oh! Che differenza c’è?”. “Il turista è uno che appena arriva pensa di tornare a casa mentre il viaggiatore può non tornare affatto...”. Il progetto delle Vie dei Canti è ora una certezza e, anno dopo anno, è diventato uno dei classici appuntamenti. Le prossime date da segnare sul calendario sono dal 16 al 24 febbraio 2013. Si procede nel deserto, sia sulla sabbia compatta, sia attraverso le piccole dune, per quattro ore circa al giorno, alternando camminate a pratiche di danza sensibile. Con noi ci sono i dromedari che portano bagagli e materiali, una variopinta carovana berbera e uno staff di cuochi che ci fanno gustare i sapori locali come cous cous, datteri, miele, mandorle, ceci, verdure cotte e crude. Non si tratta di una proposta faticosa. L’appuntamento è aperto a tutti, uomini e donne di ogni età e famiglie con bambini. A spiegarlo è Cinzia Delorenzi, danzatrice e coreografa, conduttrice di questo laboratorio: “Non la definirei una proposta faticosa, ma sicuramente inusuale per i corpi, abituati al vivere in città. Dopo due o tre giorni, il corpo riprende vigore riappropriandosi della sua naturale dinamicità e dei benefici del camminare oltre che del muoversi con consapevolezza”. Quali sono le aspettative di chi partecipa? Risponde Cinzia: “Entrare nel deserto e godere di un paesaggio fatto di spazio, silenzio e di incontro con la gente del posto”.
E, ovviamente, “ritrovare un contatto con se stessi e ricevere intuizioni utili per la propria vita al ritorno a casa”. Cosa portare con te? Sacco a pelo caldo, abiti comodi e caldi per la sera, scarponcini o sandali da trekking, zainetto per trasportare il necessario giornaliero, passaporto. E soprattutto consapevolezza delle proprie capacità di adattamento e rispetto degli usi e delle tradizioni locali. Le Vie dei Canti Le Vie dei Canti organizzano viaggi a piedi guidati in piccoli gruppi, in Italia e all’estero. Attraversando paesi e paesaggi, zaino in spalla, a volte accompagnati da animali. Sono proposte che richiedono la disponibilità a incontrare l’altro, ad accettare le differenze e a scoprire il nuovo. I viaggi sono proposti da guide locali e in piccoli gruppi (fino a 16 persone). Sono itineranti piuttosto che residenziali e ogni partecipante porta il proprio bagaglio in uno zaino. Alimentano l’economia locale, sono adatti a tutti (o quasi) e prediligono strutture come agriturismi, B&B, conventi, alberghetti. Il cibo è locale e su richiesta anche vegetariano. Per prenotazioni e altre informazioni Occorre chiamare i numeri 0583-356177, -82 o collegarsi al sito www.viedeicanti.it 35 –INFORMARSÌ
sui nostri scaffali
ambiente
VICTOR PHILIPPE
Detergente intimo Marsiglia
PRODOTTI AMICI
Da Victor Philippe arriva una linea di detergenti per il corpo dal caratteristico profumo di sapone di Marsiglia. I prodotti sono formulati utilizzando materie prime vegetali (tra cui il ricco gel di aloe biologico) e dermatologicamente testati. Il detergente intimo, indicato per l’igiene quotidiana, rispetta il naturale equilibrio fisiologico della pelle e dona una gradevole sensazione di freschezza. NATURE’S
Linea B(io)
B(io) è una linea di prodotti a base di Elicriso Italico, le cui proprietà rinfrescanti, lenitive e protettive assicurano la massima efficacia nella prevenzione dell’invecchiamento della pelle. I prodotti hanno una texture vellutata e di rapido assorbimento e danno una piacevole profumazione. Gli astucci sono in carta certificata FSC, flaconi, vasi e tubi in PETG pre-consumo, alluminio e vetro.
DELLA NOSTRA BELLEZZA di Gioia Rebecchi
Li utilizziamo per prenderci cura di noi: ma i cosmetici sono sempre alleati della nostra bellezza e del nostro benessere? Quando compriamo una crema o un bagnoschiuma siamo certi che, dietro alla sua gradevole profumazione e alla sua piacevole consistenza, non si celino sostanze potenzialmente nocive per il nostro corpo e inquinanti per l’ambiente? Non dovremmo mai dimenticare, infatti, che il prodotto applicato sulla nostra pelle non resta in superficie, ma viene assorbito. La pelle è il nostro “involucro” più esterno, un rivestimento che ci protegge e parla per noi, che fa comunicare l’interno del nostro corpo con l’esterno e viceversa. Se siamo timidi o arrabbiati tenderemo ad arrossire, se siamo tesi a sudare, mentre avremo la “pelle d’oca” a causa del freddo
e della paura. In medicina viene definito un organo “emuntore” che ha il compito di eliminare le tossine derivanti dall’ambiente, dal cibo o prodotte dal metabolismo stesso dell’organismo. La Natura, attraverso un organo così visibile ed esteso, ci aiuta a prendere atto di un eventuale squilibrio interno al nostro organismo e riflette lo stato di salute degli altri organi e apparati del corpo, informandoci della necessità di adottare comportamenti “correttivi”. La pelle, inoltre, respira, si nutre e assorbe: le sostanze applicate esternamente possono così raggiungere i tessuti e quindi essere metabolizzate proprio come avviene per alimenti e bevande. Negli ultimi anni i disturbi della pelle, legati ad allergie o intolleranze ad alimenti o a sostanze chimiche, sono tra i più frequenti
Requisiti d’eccellenza
ECOR
Detergente intimo alla calendula
N o ai siliconi 2) N o agli antiossidanti 3) N o ai conservanti 1)
4) La calendula è conosciuta per le sue proprietà emollienti e rinfrescanti. Ecor, nella sua linea Body care, vi propone un detergente intimo arricchito da questo prezioso ingrediente naturale con una formula delicata e fresca, per un’azione idratante e lenitiva. Gli oli essenziali di lavanda e limone igienizzano lasciando una gradevole profumazione. In formato da 500 ml con comodo dispenser.
S i agli emulsionanti di origine vegetale
5)
Si ai principi attivi e coloranti naturali
6)
Si ai tensioattivi di origine vegetale
Chiedi l’opuscolo “Prodotti Amici” nel negozio NaturaSì più vicino a te.
36 –INFORMARSÌ
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e tra i meno facili da gestire. Una corretta alimentazione, basata su una dieta varia e bilanciata che fornisca un apporto completo di nutrienti per la salute, consente anche di nutrire la pelle dall’interno. Oltre all’attenzione per quello che mangiamo, possiamo prendercene cura anche evitando prodotti cosmetici che contengano sostanze di sintesi che possono essere nocive per noi e per l’ambiente. Scegliere detergenti e profumazioni di origine naturale è una buona regola per rispettare la nostra pelle. Così come prestiamo attenzione agli ingredienti contenuti nei prodotti alimentari, infatti, dovremmo leggere con attenzione anche le etichette di bagnoschiuma, profumi, deodoranti, shampoo, lozioni per il corpo e altri prodotti per la nostra igiene personale. Dal 1997, con una direttiva, e dal 2009 con un Regolamento (Regolamento n. 1223 del 2009) è obbligatorio riportare sulla confezione di ogni cosmetico immesso sul mercato l’elenco degli ingredienti secondo la nomenclatura I.N.C.I (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients), valida a livello europeo, disponendoli in ordine decrescente, con al primo posto l’ingrediente contenuto in percentuale più alta. Gli ingredienti di derivazione vegetale vengono indicati con il nome botanico in latino seguito, in lingua inglese, dalla parte di essi utilizzata. Nel caso venga usato l’olio di sesamo, per esempio, troveremo l’indicazione Sesamum indicum oil. Certo, non sempre è facile districarsi tra le
indicazioni presenti in etichetta e capire davvero quali estratti vegetali o, nel peggiore dei casi, quali sostanze di sintesi contenga un prodotto. Per offrire ai suoi clienti maggiori garanzie, NaturaSì ha promosso un progetto di comunicazione denominato “prodotti amici”, ovvero prodotti che rispettano determinate caratteristiche indicate come “i 6 requisiti di eccellenza”. Per far conoscere l’iniziativa, nei negozi, e sul sito internet di NaturaSì, è disponibile un opuscolo dedicato, contenente informazioni utili per fornire delle linee guida che permettano di fare maggiore chiarezza anche nel mondo del “naturale”. Inoltre, i “prodotti amici” sono facilmente individuabili sugli scaffali dei negozi NaturaSì, nel reparto nofood, grazie al cartellino rosa e lilla. Questa iniziativa, che mira a dare al cliente garanzie sempre maggiori, è stata accolta con grande entusiasmo fin da quando è stata introdotta. Ben si concilia, del resto, con la direzione intrapresa da NaturaSì che, da sempre, ha scelto di lavorare con aziende attente alle esigenze dell’uomo, degli animali e della terra e che, grazie alla sua esperienza nel settore della eco-biocosmesi, con la collaborazione di alcuni fornitori storici, ha realizzato un sistema di controllo volto a garantire ai suoi clienti un acquisto consapevole ed ecocompatibile. Per avere maggiori informazioni sull’iniziativa, richiedi l’opuscolo al tuo negoziante oppure visita il sito www.naturasi.it. 37 –INFORMARSÌ
www.yogitea.eu
sui nostri scaffali
a casa di Tecniche Nuove
CASCINA BIANCA
Yogurt alle nocciole IGP
Denso, cremoso e da oggi ancora più goloso grazie al gusto inconfondibile delle nocciole del Piemonte IGP che lo rendono uno squisito dessert. Lo yogurt Cascina Bianca è il frutto di una fermentazione lenta, che dura ben 12 ore e conferisce maggior aromaticità al prodotto. La concentrazione del latte, inoltre, avviene per evaporazione in modo tale da salvaguardare le componenti naturali del latte. LEEB
Yogurt di capra con mirtillo in pezzi
Uno yogurt di capra squisitamente cremoso, senza coloranti, conservanti e aromi di sintesi, come si conviene ai prodotti biologici. D’estate le capre brucano liberamente erba e trifoglio nei pascoli, mentre d’inverno si nutrono di fieno. Il latte raccolto viene trasformato il giorno stesso. Sarà per questo che lo yogurt Leeb ha un inconfondibile gusto delicato, qui reso ancora più avvolgente dal sapore leggermente asprigno dei mirtilli. BIO PAN
Feta greco Dop
LA CUCINA A BASSO INDICE GLICEMICO
di Silvia Valentini
Forse vi sarà capitato di sentir parlare di “indice glicemico” e vi sarete chiesti di cosa si tratta e come mai venga considerato tanto importante per restare in forma e in salute. Questo è l’argomento del libro “La cucina a basso indice glicemico” scritto da Barbara Asprea, dietista e giornalista, con Giuseppe Capano, chef specializzato in alimentazione naturale. Il testo spiega come impostare un’alimentazione a basso indice glicemico, mettendo a disposizione ricette per tenerlo sotto controllo e utili tabelle. Per saperne di più abbiamo rivolto alcune domande a uno degli autori. Com’è nata l’idea di questo libro e la collaborazione con lo chef Giuseppe Capano? Giuseppe e io da molto tempo collaboriamo alla rivista Cucina Naturale, io come dietista e giornalista, lui come chef specializzato in alimentazione naturale. Avevamo già lavorato insieme a un altro libro
dedicato al diabete e ci eravamo occupati anche di indice glicemico. Possiamo dire che questo secondo libro è seguito naturalmente al primo. Io ci ho messo la mia conoscenza “clinica”, lui la sua abilità di chef che gli ha permesso di creare delle ricette equilibrate, ma nello stesso tempo gustose. Giuseppe, infatti, propone piatti a base di alimenti integrali, rielaborando anche alcune ricette classiche per ridurre l’impatto glicemico. Che cos’è l’indice glicemico? Viene calcolato su tutti gli alimenti? Per prima cosa, bisogna dire che l’indice glicemico è un indice qualitativo, e non quantitativo: non si basa, dunque, sulla quantità di cibo che ingeriamo, ma sulla sua capacità di far aumentare la nostra glicemia. È un parametro che ci dà un’indicazione di come il tipo di amido o di zuccheri presenti in quanto mangiamo influenzi l’andamento della glicemia e della secrezione di insulina. L’indice glicemico viene calcolato solo sugli alimenti che contengono carboidrati, come
GLI AUTORI
A base di latte di pecora (70%) e di capra (30%), è un formaggio indicato anche per gli intolleranti al latte vaccino. Dopo la salatura a secco, viene maturato nella sua salamoia, dalla quale assume il caratteristico sapore acidulo. Ottimo d’estate per condire fresche insalate greche, d’inverno diventa una valida alternativa al formaggio grattugiato sulla pasta e si presta alla cottura sulla piastra.
Barbara Asprea: da più di vent’anni si occupa di alimentazione. Collabora con la rivista Cucina Naturale; dal suo blog (barbara-asprea. cucina-naturale.it) propone diete e consigli per restare in forma con un’alimentazione naturale. È autrice anche di Il tuo cibo dall’A alla Z, Come dimagrire (con D. Garavini), Il mio bambino pesa troppo?, Prevenire l’osteoporosi (con S. Salò), A tavola con il diabete (con G. Capano e S. Salò).
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Giuseppe Capano: chef e docente in corsi di cucina, collabora con la rivista Cucina Naturale. Negli anni ha sviluppato una sua linea culinaria che ha in verdure, legumi, cereali e frutta gli ingredienti principali. È autore di diversi libri, come Cucina a vapore, Cucina Mediterranea senza glutine e La cucina a crudo. Dal suo blog (giuseppe-capano.cucinanaturale.it), propone consigli e ricette per un’alimentazione naturale.
I Dessert Vegetali
cereali, frutta e verdura, poi sui dolcificanti come zucchero, miele o malto. Non viene invece calcolato sugli alimenti proteici.
Per prima cosa consiglierei di preferire gli alimenti integrali e ricchi di fibre, come cereali e legumi. Le fibre, infatti, nel corso della digestione si mescolano nello stomaco Ci spiega, in parole povere, formando una specie di “gel” che rallenta come fa a salire la nostra glicemia? l’assorbimento degli zuccheri, evitando Durante la digestione i carboidrati vengono così l’impennata della glicemia. Un altro trasformati in glucosio, che è uno zucchero. consiglio è quello di fare piccoli pasti misti, Se noi assimiliamo il glucosio nei quali le porzioni di Natura&Salute molto rapidamente, la nostra carboidrati sono contenute glicemia salirà bruscamente. E e mescolate alle fibre dei sono proprio questi picchi che vegetali e alle proteine vanno evitati. Fondamentale magre: per esempio, è l’azione dell’insulina che combinando un po’ di pasta “afferra” il glucosio e lo fa con un po’ di insalata e un entrare nelle cellule, che lo po’ di ricotta. Barbara Asprea Giuseppe Capano trasformano in energia: in Anche in questo caso, parole povere, l’insulina toglie la miscela di cibi nello il glucosio dal sangue. stomaco permette di rallentare la digestione. L’insulina quindi La regola generale resta ha un effetto sempre positivo? comunque quella di Non sempre. Ha anche effetti mangiare bene. collaterali, nel caso se ne Ci fa l’esempio produca troppa. E ciò avviene quando di un pasto equilibrato? mangiamo troppo e male. In questi casi, ne Per ottenere un pasto ben bilanciato rimane in circolo un quantitativo eccessivo possiamo, per esempio, abbinare della che, a causa della sua azione anabolizzante verdura mista a un elemento proteico magro sui depositi adiposi, facilita l’ingrassamento. (animale o vegetale) e cereali integrali sotto Mangiare in maniera corretta ci aiuta a forma di pane integrale. evitare picchi glicemici e a mantenerci in Per quanto riguarda il condimento, la dose forma senza prendere peso. giusta è di circa 3 cucchiaini di olio a pasto. In linea generale, quali consigli L’olio svolge un’azione utile per il controllo dà per tenere sotto controllo della glicemia, perché è costituito da grassi, l’indice glicemico della dieta? che contribuiscono a rallentare la digestione.
vi propone i gustosi dessert 100% vegetali, preparati con estratto di soia e di riso da agricoltura biologica italiana. Dolcificati con zucchero di canna grezzo, queste golose specialità sono una valida alternativa per chi è intollerante al latte o semplicemente per coloro che scelgono un’alimentazione sana, ma con gusto!
le guide di
Per sentirsi in forma e perdere qualche chilo, tutti i suggerimenti per mantenere un basso indice glicemico nell’alimentazione quotidiana. Con ricette e menu esemplificativi.
La cucina a basso indice glicemico
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I budini di Riso: gustosi e leggeri, questi budini sono arricchiti con calcio e vitamina D2. Al Cacao e al Caramello: assolutamente da provare!
I cremosi di Soia: squisite specialità povere di grassi, ma con tutte le proprietà nutrizionali e salutistiche della soia. Alla Vaniglia e al Cioccolato: impossibile resistere!
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cultura e società
SEMINARE NELLE TERRE DI LIBERA La semina è un gesto concreto che porta in sé tutto il mistero di una nuova vita che nasce dal seme. Chi lo compie prova una sincera emozione. Noi abbiamo deciso di raccontarvi la giornata dell’evento Seminare il Futuro del 14 ottobre 2012 trascorsa sui terreni confiscati alla ‘ndrangheta dal progetto Libera Terra Crotone. di Giò Gaeta 40 –INFORMARSÌ
Partecipare a un evento come Seminare il Futuro è un’esperienza preziosa per la propria vita: il quid mancante nella quotidianità, un gesto concreto che riporta alle nostre origini ataviche, un’emozione condivisa con tante persone. In tutta Italia, lo scorso 14 ottobre 2012 migliaia di donne, uomini e bambini hanno rinnovato insieme il primordiale atto della semina, con l’antico metodo a spaglio, cioè con le mani. In modo semplice, ripetendo una ritualità ormai dimenticata: essere con i piedi nella terra, arata e preparata da mani esperte, per essere pronta ad accogliere i piccoli chicchi gettati seguendo un movimento del braccio, dal cuore alla terra, entrando così in contatto con le proprie origini. Tutto ciò ha creato gioia e quella leggerezza dell’animo che si espande quando si compie qualcosa di buono, di importante per la vita degli uomini e per la Natura. Lo si può vedere dai volti sorridenti e appagati che appaiono nelle foto sul sito www.seminareilfuturo.it, e nelle immagini che ogni partecipante ha portato con sé nei giorni seguenti. Gli agricoltori hanno volentieri aperto le porte delle loro aziende biologiche e biodinamiche mettendo a disposizione terra, esperienza e cibo; tutti quelli che hanno raccolto l’invito hanno goduto di un momento speciale, in cui sentirsi parte di un tutto, in un equilibrio di forze, fatica e speranza per il futuro. Tutte emozioni rare da provare in periodi difficili come quello che stiamo attraversando. Seminare il futuro e Libera Terra Calabria Avere la fortuna di prendere parte a Seminare il Futuro, proprio in Calabria,
nella costa jonica, su terreni confiscati alla ‘ndrangheta dal progetto Libera Terra Crotone, è qualcosa che aggiunge un valore unico all’occasione. Si tratta di circa cento ettari di terreni confiscati al più potente clan locale nel Comune di Isola Capo Rizzuto; terra fertile, ben strutturata, ricca di sostanza organica e con disponibilità di acqua a pochi metri dai campi (il che è fondamentale, visto che la pioggia è così rara da queste parti). La provincia di Crotone è un territorio con un notevole dinamismo delle attività economiche nel settore agricolo e del turismo. Ma ancora oggi, nonostante le diverse operazioni delle forze dell’ordine e della magistratura, presenta una preoccupante situazione criminale. I terreni in località Cepa sono diventati un progetto di Libera Terra (Associazione Nomi e Numeri contro le Mafie) che ha promosso la costituzione di una Cooperativa sociale per operare su tre direttrici: la prima sull’agricoltura biologica, la seconda sul turismo sociale, la terza su servizi di tutela ambientale e paesaggistica. “L’obiettivo è favorire lo sviluppo delle potenzialità del territorio” racconta Umberto Ferrari (responsabile di Libera Terra Crotone), “la natura dei luoghi, lo sviluppo turistico e lo sviluppo delle eccellenze e delle attività produttive, la valorizzazione dei prodotti agricoli fortemente radicati e che rappresentano il più importante patrimonio dell’economia crotonese. Coinvolgendo giovani, associazioni, scuole e cooperative locali cerchiamo di avere una positiva ricaduta sulla comunità locale, incidendo sulla crescita civile e sull’educazione alla legalità”. ➥
Libri che divertono i piccoli E fanno contenti i grandi...
LIBERA TERRA
Legalità, riscatto e libertà. Sono queste le parole chiave che contraddistinguono l’attività di Libera Terra, un progetto che riunisce più cooperative sociali che coltivano i terreni confiscati alle mafie con un obiettivo comune: restituire questi terreni alla legalità, trattenendo quanta più ricchezza possibile sul territorio e garantendo opportunità occupazionali. Le legge n.109/96 prevede, infatti, l’assegnazione dei patrimoni e delle ricchezze di provenienza illecita a quei soggetti, come associazioni e cooperative, che siano in grado di restituirli alla cittadinanza
tramite servizi, attività di promozione sociale e lavoro. Le attività condotte dalle cooperative sociali sui beni confiscati si basano su un metodo di lavoro che coinvolge i soggetti sani del territorio, facendo del bene confiscato una risorsa per lo sviluppo dell’intero circuito socio-economico attraverso il coinvolgimento degli agricoltori e altri settori produttivi del territorio. I prodotti vengono coltivati nel rispetto delle tipicità e delle tradizioni del territorio, applicando i principi dell’agricoltura biologica. Per un consumo consapevole, per sconfiggere la mafia.
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www.macroedizioni.it
sui nostri scaffali ANTICO MOLINO ROSSO
Miscele per pane, pizza e dolci Aida
14 ottobre 2012 Abbiamo seminato insieme per un’agricoltura libera da ogm! www.seminareilfuturo.it
DOVE
QUANTO
COSA
IN CIFRE Semi: 3.545 3.545 kg Semi: kg Ettari seminati: seminati: 20 Ettari 20 Totale partecipanti: partecipanti: 2.550 Totale 2550 Bambini: Bambini: 810 810
Riscoprite il piacere del pane, della pizza e dei dolci fatti in casa con le miscele dell’Antico Molino Rosso. Aida pane, grazie al malto d’orzo, favorisce la lievitazione del pane e lo rende dorato e croccante. Aida pizza, con lievito di pasta madre di frumento, è perfetto anche per focacce. Aida dolci, infine, grazie all’amido di frumento, rende i dolci più soffici e gustosi.
E IN PIÙ
195 aziende in 11 nazioni nel mondo: Svizzera, Germania, Italia, Norvegia, Lussemburgo, Austria, Corea del Sud, Belgio, Polonia e Olanda. In Italia: 27 aziende agricole biologiche e biodinamiche. I semi: Bologna, Solina, Scaro, Andriolo, Inalettabile, Gentil Rosso, Verna, Frassineto, Simeto, Timilia, Senatore Cappelli, Rosia, Farro Monococco, Farro Zefiro, Orzo, Segale, Ceci, Lupino, Bieta, Avena, Finocchio.
CUOR DI MIELE
Miele millefiori e Miele di acacia
Dalle migliori fioriture di Emilia Romagna e Toscana nascono i mieli di acacia e millefiori Cuor di miele, lavorati senza alcun trattamento termico. Quello di acacia è un miele chiaro, trasparente, liquido, dal profumo leggero. Non troppo dolce e dal colore più scuro, tendente al nocciola, è invece il miele millefiori, che di questi racchiude in sé profumi e sapori. RAPUNZEL
Porridge d’avena alla frutta e Basis
Pronti per esser gustati e facili da preparare: basta aggiungere latte caldo (o una bevanda vegetale o acqua calda) e lasciar riposare per qualche minuto. Otterrete una squisita colazione a base di fiocchi d’avena. Sono disponibili in due varianti: basis, con mandorle, semi di sesamo e di girasole, e alla frutta, che unisce il sapore dolce della mela e della banana all’aromatica vaniglia Bourbon.
La giornata di semina del 14 ottobre, illuminata da un sole decisamente estivo, ha avuto molta visibilità mediatica, stampa locale e nazionale, riprese televisive e la partecipazione di alcune figure istituzionali senza le quali il progetto Libera Terra non esisterebbe. Con la loro partecipazione all’iniziativa di Seminare il Futuro, il prefetto Vincenzo Panico, ora inviato dal Viminale come commissario al Comune di Reggio Calabria, sciolto per contiguità con la ‘ndrangheta, il questore Mario Finocchiaro e l’indomita sindaco di Isola Capo Rizzuto Carolina Girasole hanno contribuito a far sentire la presenza della legalità e dello Stato. Le parole con cui hanno dato il via alla giornata sono state un esempio e uno sprone per chi si dibatte nei labirinti di una burocrazia che non sempre è d’aiuto a iniziative come quelle di Libera Terra. Il sindaco appena arrivata, indossati maglietta e cappellino di Seminare il Futuro, si è impegnata come volontaria nel riempire di semi i sacchetti da distribuire ai partecipanti e seminando personalmente. Carolina Girasole è una donna trasparente e coraggiosa che trasmette forza e una sferzata di ottimismo, nonostante le grandi difficoltà in cui si muove, non ultime le minacce e gli attentati di cui è stata oggetto. Lavorare accanto a lei, a Umberto e ai tanti volontari delle associazioni presenti ha 42 –INFORMARSÌ
aggiunto all’evento un carico di significato e di valore che sicuramente non sono facili da trasferire a chi non era presente. “La legalità è un impegno per tutti, indipendentemente da dove si è nati o si vive” sottolinea Maurizio Agostino, responsabile della sede ICEA (Istituto Certificazione Etica Ambientale) per la Calabria. “Ne è esempio la presenza di tutte queste persone venute qui per contribuire a dare un futuro a questa terra e a farla ritornare a essere il giardino d’Italia. Questo dono della Natura, che è la Calabria, ha bisogno di una nuova dignità e di una visibilità diversa da quella che i media fanno arrivare; qui persone oneste e fiduciose operano ogni giorno rischiando lavoro e vita, nella speranza di un cambiamento radicale. Per questo ho portato più varietà di sementi locali, recuperate da contadini che coltivano con il metodo biologico: il grano ‘rosia’, la rapa ‘nostrale’, il finocchio selvatico, il broccolo nero calabrese, la sulla, i lupini, la ‘favalata a cocciu’ (fava)”. L’appuntamento è per il prossimo Seminare il Futuro 2013! www.seminareilfuturo.it www.liberaterra.it www.icea.info/it/
sui nostri scaffali HELAN
Occhio al pidocchio
dai nostri campi in Cile al tuo flacone... ...dal 1989
I pidocchi sono un problema fastidioso, ma molto frequente tra i bambini. Helan vi propone una linea perfetta per combatterlo in modo delicato. La lozione preventiva che rende la cute poco gradita ai pidocchi; l’olio, un trattamento d’urto che ne ostacola la riproduzione e infine lo shampoo, con una gradevole fragranza di rose e mele, specifico per allontanare questi ospiti poco graditi. ECOR
Bagnodoccia agli agrumi
Un bagnodoccia delicato, formulato con sostanze lavanti di origine vegetale e ingredienti biologici. Gli oli essenziali di arancio, limone e lemongrass gli conferiscono una fresca profumazione, ideale per tutta la famiglia, dopo l’attività sportiva o una giornata intensa. Tutta la linea Ecor Body Care è prodotta secondo lo standard EcoBioCosmesi Icea e certificata Stop ai test sugli animali L.a.V. (Lega anti vivisezione). TINTI
Sapone per dipingere
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Grazie a Tinti, c’è un nuovo modo per giocare nella vasca da bagno: un sapone speciale, per lavarsi e per … dipingere. Così il momento del bagnetto diventerà ancora più divertente e colorato. Disponibile in tre colori: rosso, verde e blu. Non macchia la pelle, né la vasca, non contiene conservanti e si prende cura della pelle. Buon divertimento!
sui nostri scaffali HOLLE
Pappa di mais e tapioca
POSITIV E THINKING Holle è specializzata nella produzione di alimenti per l’infanzia, pioniera nell’utilizzo di ingredienti da agricoltura biologica e biodinamica. Propone un’ampia gamma di prodotti, tra cui la pappa di mais e tapioca: indicata dal quarto mese (salvo diverso parere del pediatra), si prepara facilmente e senza bollitura, anche utilizzando i latti di proseguimento Holle.
FEEL GOOD
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EXERCISE
BAVICCHI
Germogliatore Geo Jar
bio&thecity
RIMETTERSI Germogliatore in vetro, con tappo a vite, completo di retina metallica, base in ceramica su cui appoggiare il vaso. Preparare i germogli è semplice: si mettono i semi nel vaso, si tappa e si lasciano a bagno in abbondante acqua per 8 ore; poi si risciacquano generosamente, capovolgendo e scuotendo il vaso per evitare il ristagno d’acqua. In pochi giorni avrete degli ottimi germogli. YARRAH
Crocchette per cani Senior
Yarrah utilizza materie prime selezionate, la cui lavorazione è sottoposta a rigidi controlli qualitativi. Le crocchette per cani senior, a base di pollo e pesce, sono chiaramente un alimento indicato per animali adulti, di cui soddisfano le esigenze nutrizionali anche grazie alla formulazione arricchita con artiglio del diavolo, coda di cavallo e rosa canina. Per un pasto completo, digeribile e appetitoso.
IN FORMA
di Greta Giaretta
Domenica POST ABBUFFATA
Mamma mia quanto ho mangiato: durante queste feste sono stata rigorosa nei pasti principali, però mi sono completamente lasciata andare durante gli spuntini, che sono stati tanti e golosissimi. L’intervallo tra colazione pranzo e cena si è riempito di merende, frutta secca, esperimenti di panettoni e pandori con cioccolata e crema, datteri riempiti di mascarpone, biscottini allo zenzero fatti in casa, pane con l’uvetta da spalmare con la nuova crema di frutta esotica. Insomma, per fortuna c’erano i parenti e le interminabili partite a mercante in fiera. Anche se anche lì i cestini di frutta secca sembravano infiniti...
naturale al ristorante bio. Le mie amiche hanno importanti rivelazioni e progetti per il nuovo anno. Non vedo l’ora di rivederle. Intanto mi faccio una bella tisana detox e vado a letto. Sempre che riesca a dormire dopo il film che ho visto al cineforum. Giovedì sera HO UNO SPECCHIO DEFORMANTE?!?
Oggi ho letto che febbraio è il momento giusto per rimettersi in forma… urca! E allora gennaio lo saltiamo completamente? Oppure continuiamo a gozzovigliare spensieratamente ancora per un mese? Non sono assolutamente d’accordo. Non dimentichiamoci che la prova costume è sempre in agguato!
Lunedì sera tardi
Venerdì notte
RITORNO AL PRESENTE
RIVELAZIONI: PRIMA PUNTATA
Finalmente si ricomincia con la vita “normale”. Anche la piscina riapre tra pochi giorni: per fortuna! Venerdì prox serata tutta
Sono appena tornata da una serata rivelatrice e piena di contrasti… Le mie amiche sono sempre una fonte inesauribile
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di informazioni. Ma ora sono troppo stanca. Domani mi aspetta una lunga giornata di spese…
deciso di preparare il Kanten di frutta, che è dolce, ma non troppo, e dicono che è molto facile da preparare.
Sabato mattina VOGLIO ANDARE IN LETARGO
Beh, mi sono svegliata presto, perché il mio vicino di casa, nottambulo, è tornato alle 6 e ha fatto un gran fracasso. È un sabato mattina freddo e umido. Ma un po’ di musica giusta e una tazza di porridge d’avena è quello che ci vuole per riscaldarsi bene e schiarirsi le idee… così dicono e comunque ci provo... Rispondo a un po’ di mail e poi faccio un report della serata. Sabato dopo pranzo RIVELAZIONI: SECONDA PUNTATA
La prima cosa che abbiamo visto ieri sera è che Chiara era magrissima. In nemmeno due settimane, e con le feste di mezzo… Accidenti, le stava di nuovo il vestitino nero attillato che non metteva più da un secolo. Il suo segreto: la dieta iperproteica! Proteine a colazione, pranzo e cena per 10 giorni. Ah, beh facile allora… no carboidrati, no zuccheri, no grassi, alcool, ecc. Da lì è partita la discussione. Carlotta, che è vegetariana e quasi vegana, ha avuto quasi un travaso di bile. Martina, più pratica, ha evidenziato i risultati. Silvia, più informata di tutte, ha sciorinato le sue conoscenze sui pro e i contro (erano di più i contro sugli effetti a posteriori). Ma la grande rivelazione è che Claudia è diventata macrobiotica, e ne è entusiasta. Tofu, tamari, miso, kuzu, alghe, the bancha… tutti cibi già assaggiati al ristorante giapponese, che da oggi non hanno più segreti per noi! Per tutta la sera ci ha raccontato un po’ di cose e ci ha dato un sacco di ricette. Abbiamo fatto tardi e... ci è venuta improvvisamente voglia di cioccolata. Siamo irrecuperabili!!! Domenica MACROBIOTIC PARTY
Fatto tardissimo anche ieri sera… passo dal letto al divano e viceversa. Ma ho promesso che avrei cucinato qualcosa di macrobiotico per stasera. Macrobiotic Party a casa mia. Ognuno porta una ricetta consigliata da Claudia, l’esperta. Io mi sono fatta consigliare dalle ragazze del NaturaSì e ho
Barnhouse Lo specialista del muesli croccante
miele frutta secca 1 PORZIONE latticini 1-2 PORZIONI legumi e uova 1-2 PORZIONI olio, noci e semi oleosi 4 PORZIONI cereali, pane e pasta integrali 4-5 PORZIONI verdure, ortaggi, frutta fresca 6-7 PORZIONI
Piramide giornaliera Ricetta per il Kanten di mele e pere INGREDIENTI: 2 cucchiai di agar-agar in polvere (è un gelificante naturale estratto dalle alghe rosse), 300 gr di frutta a pezzettini (ho usato 2 mele e 2 pere), 2/3 cucchiai a piacere di malto (io avevo a casa quello di orzo), 1 litro circa di succo di mela (si può fare anche solo con acqua ma come prima prova ci metto la mela). PREPARAZIONE: ho versato piano l’agar-agar nel succo di mela, aggiunto il resto degli ingredienti tranne la frutta, fatto bollire per qualche minuto e poi aggiunto le mele e le pere tagliate a tocchetti. Ho poi spento il fuoco e mescolato delicatamente; messo tutto in una terrina bassa, tipo pirofila, e lasciato raffreddare. Poi l’ho messo in frigo un’ora prima di servirlo. Le ragazze di NaturaSì mi hanno detto che qualcuno frulla il tutto perché diventi una gelatina uniforme (lo chiamano aspic). Ma a me piace che si veda la frutta a pezzettini.
100% biologico Fiocchi integrali senza aromi artificiali senza coloranti tutto naturale
30 anni di esperienza e tanta passione per il biologico.
Per informazioni sulla macrobiotica: Dominique Rosell, Il cucchiaio di legno Probios. Michio Kushi, La dieta macrobiotica Red edizioni. 45 –INFORMARSÌ
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Via dei Carpani, 13/G 0423/720140 Via Monte Verena, 7 041/5100438 Via Torino, 86 041/976008 Largo Rotonda Garibaldi, 10/A 041/5351431 Via C. Callegari, 52 049/8648114 Via Vicenza, 12 049/8711568 Viale Trieste, 61 0421/394730 Via G. Parini, 2b 049/8023827 Via Como, 59 0421/221085 Via Ca’ di Cozzi, 2 (angolo via Quinzano) 045/ 8348111 Via C. Pisacane, 2/A 045/8034470 Via F. Torbido, 11/A 045/8403767 Via Divisione Acqui, 15 0444/966253 Via Roma, 261/5 0422/444611
LOMBARDIA Bergamo Brescia Buccinasco (MI) Busto Arsizio (VA) Cinisello Balsamo (MI) Como Cornaredo (MI) Desenzano (BS) Gallarate (VA) Lecco Lodi Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Pavia Solaro (MI) Varese Vedano al Lambro (MB)
Via Borgo Palazzo, 114 Via Foro Boario, 46 Via della Resistenza, 121 Via per Fagnano, 2 Viale Fulvio Testi, 111 Via P. Paoli, 80 Via Milano, 54 Via Marconi, 133 Via R. Sanzio, 16 Viale Montegrappa 12/G Viale Milano, 71 Corso Indipendenza, 7 Via Andrea Costa, 33 Via G. Fara, 35 Viale Cassala, 61 Via Petitti, 6 Viale Umbria, 3 Via Millelire, 14 Via Melzo, 15 Viale dei Partigiani, 84 Via Varese,177/B Viale Borri, 132/A Via C. Battisti ang. via Rimembranze, 2
035/219199 030/2303779 02/45707627 0331/632325 02/66041124 031/5001268 02/93563789 030/9127121 0331/798996 0341/497129 0371/411396 02/73953585 02/28381868 02/66984281 02/58100567 02/39273077 02/54118028 02/40091806 02/29518703 0382/470994 02/9691028 0332/239584 039/491012
PIEMONTE Alessandria Biella Novara Torino Torino
Piazza Perosi, 6/7 Via Tripoli, 6 Via G. Marconi, 12 C.so Orbassano, 248 C.so Moncalieri, 194/D
0131/288037 015/2491019 0321/628227 011/3097746 011/6613779
LIGURIA Genova Genova Genova Savona
Via Barabino, 90/R Corso Europa, 315 Via delle Casaccie, 74 Via Nizza, 32/R
010/5705180 010/3742608 010/585987 019/862614
EMILIA ROMAGNA Bologna Bologna Bologna Carpi (MO)
Via Montefiorino, 2/D Via Po, 3 V.le della Repubblica, 23 Via Bruno Losi, 16/A
051/6144011 051/6241205 051/503902 059/657010
HJE:GB:G86I> 6AA¼:HI:GD C6IJG6HÓ :HE6C6 B69G>9 8VaaZ 9dXidg ;aZb^c\! & 8VaaZ <jobVc :a 7jZcd ! '-
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EMILIA ROMAGNA Casalecchio di R. (BO) Ferrara Fiorano M. (MO) Forli Modena Modena Parma Piacenza Ravenna Ravenna Reggio Emilia Reggio Emilia S. Gio. in Persiceto (BO)
Via Porrettana, 388 Via Bologna, 296 Via S. Giovanni Ev., 7 Viale Italia, 22 Via Bonacini, 315 Via P. Giardini, 642 Via La Spezia, 72/A Via Emilia Pavese, 88 Via Faentina, 121 Via Panfilia, 66 Via Montefiorino, 13 Via Edison, 6/D Via Bologna, 15/B
051/6132048 0532/902905 0536/920859 0543/36560 059/375267 059/2929094 0521/944782 0523/609769 0544/502490 0544/66658 0522/284065 0522/268138 051/825832
TOSCANA Firenze Firenze Firenze Firenze Livorno Lucca Prato Siena
Via Masaccio, 88/90 Viale Corsica, 19/23 Via Baccio da Montelupo, 81 Via Kassel, 30 - Zona V.le Europa Via D. Cimarosa, 23 Viale C. Del Prete, 347 Via V. Da Filicaia, 38 Via Mentana, 10
055/2001068 055/366024 055/7251329 055/6533081 0586/863453 0583/495519 0574/606161 0577/222655
MARCHE Ancona Civitanova Marche (MC) Fano (PU)
Via Gen. Pergolesi, 13/18 Via Martiri di Belfiore, 109 Via Roma, 113
071/2800800 0733/770971 0721/802777
UMBRIA Perugia Terni
Via Piccolpasso, 119 Viale C. Battisti, 161
075/9975149 0744/306993
LAZIO Latina Ostia Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Fiumicino
Via Don Carlo Torello, 80 Via Algajola, 8/20 Via del Foro Italico, 501 Via Portuense, 540 Via Luigi G. Marini, 20 Via Tardini, 68 Via dell’Arcadia, 71 Via Oderisi da Gubbio, 66 Via Toscanini, 5 Via Trionfale, 13992 Via F. Fiorentini, 78/86 Via dell’Oceano Pacifico, 251 Via Bettolo, 44 Via della Torre Clementina, 160
0773/266060 06/56304445 06/8073238 06/65745352 06/7802506 06/6636205 06/5416699 06/5578692 06/50918228 06/30311300 06/43251297 06/52272308 06/3204977 06/65047989
CAMPANIA Napoli
Via Cintia Parco S. Paolo isolato, 14
081/7672609
PUGLIA Bari Lecce Taranto
V.le Papa Giovanni XXIII, 159 Via San Cesario, 153 Via Medaglie d’oro, 124
080/5615645 0832/354201 099/333021
SICILIA Palermo Palermo Ragusa
Via G. Di Marzo, 23/B Largo Cavalieri del Lavoro, 66/72 Via Dell’Olivo, 106/108
091/6255036 091/6709645 0932/642272
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dai Pascoli Biologici
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