InformarSì | MARZO 2015 | NUMERO 52

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MARZO 2015 | NUMERO 52 | BIMESTRALE

È PRIMAVERA LE TERRE DI ECOR

Fertili campagne del sud CORSO DI CUCINA

Pasta fatta in casa APPROFONDIMENTO

COD. 988

Il nostro punto di vista sul biologico


LA QUALITÀ CHE APPREZZI DA SEMPRE HA UN NUOVO ASPETTO

NUOVO

DA MAR Z

O

LA TUA TAZZA DI ISPIRAZIONE QUOTIDIANA

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PASSATO, PRESENTE E FUTURO Ormai sono trascorsi quasi trent’anni da in cui il miglio veniva indicato dai più come cibo quando, anche in Italia, iniziarono a svilupparsi per canarini e gli alimenti integrali perfetti solo i movimenti per l’agricoltura biologica e per gli animali domestici (la famosa “pasta per biodinamica. Alcune persone, in modo cani”…). Poi, grazie anche alla perseveranza di pionieristico, riconobbero allora in questo negozianti e di un buon numero di consumatori impulso la possibilità di recuperare il rapporto che hanno creduto e ancora credono nel tra l’uomo e la natura. biologico anche come stile di vita complessivo, Con questi ideali furono fondate le prime molte pratiche si sono diffuse. È diventato aziende agricole, organizzati i primi gruppi “normale” mangiare vegetariano, macrobiotico, d’acquisto, divenuti ben presto negozi biologici vegano, integrale, crudista, discorrere di e attività artigianali di trasformazione. cereali, tofu, seitan, di avocado e sedano rapa, L’obiettivo comune era sviluppare partecipare a corsi di cucina alternativa, leggere un’agricoltura rispettosa della natura, riviste e libri che parlano di alimentazione e impegnata a mantenere la terra fertile e a “dintorni”. garantire la produzione di cibo sano per Chi mangia biologico oggi possiede una tale l’uomo. Nel corso degli anni questi valori, che ricchezza di informazioni e conoscenze da non sembravano di pochi, rendersene conto. Basti sono stati condivisi pensare alla quotidiana OGNI IDEA, CHE NON DIVENTA e portati avanti da contaminazione di PER TE UN IDEALE, UCCIDE UNA un numero sempre ricette etniche, i cui FORZA DELLA TUA ANIMA; OGNI maggiore di persone, ingredienti base sono IDEA, INVECE, CHE DIVENTA UN che si aggiungevano via IDEALE, CREA IN TE FORZE VITALI da tempo sugli scaffali via durante il cammino, dei negozi bio: ormai Rudolf Steiner dando vita a nuovi la cucina è bio-global! pensieri e a nuovi (o antichi) stili di vita. Possiamo dire che, finalmente, si è compreso Inizialmente molte delle scelte alimentari che questo tipo di alimentazione, attenta al innovative diffuse da questo mondo di benessere dell’uomo e della terra, non è del tutto “biologici” non erano ben comprese o nuova. venivano addirittura criticate. In un periodo Arriva dal nostro passato, quando la in cui si stava diffondendo la cultura dei fast biodiversità agricola permetteva di trovare food, un gruppo esiguo cominciava a parlare un’ampia scelta di buoni prodotti, come cereali dell’importanza di una dieta mediterranea, e legumi ormai dimenticati, ma oggi riscoperti prevalentemente vegetariana, a base di legumi e e ritrovati grazie al lavoro di molte aziende di prodotti integrali, derivati non solo dal grano, biologiche e biodinamiche. ma anche da altri cereali (orzo, farro, avena, segale, miglio…). Il tutto inserito in un contesto Buona primavera!

LE TERRE DI ECOR

Fertili campagne del sud SCELTI E ASSAGGIATI

Sei tu il protagonista CORSO DI CUCINA

Pasta fatta in casa NOTIZIE DALLA FATTORIA DI VAIRA

Il rispetto degli animali: un presupposto fondamentale PROGETTO ANGOLA

Una lettera da Cospe IL LUNARIO DI CASA ATTUALITÀ

Progetto Peadfas VIVERE GREEN

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ARRIVANO I GIOVANI

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Di padre in figlio: la storia di Elia A CASA DI WELEDA

Cosmesi Weleda: amica per la pelle CONSUMATORI RESPONSABILI

Chiedilo a NaturaSì APPROFONDIMENTO

Il nostro punto di vista sul biologico A CASA DI ABOCA

Combattere il sovrappeso mangiando meglio RICETTE DI STAGIONE

Primavera in cucina A CASA DI ALLOS

Allos: alimenti biologici dal 1974 APPROFONDIMENTO

Etichette alimentari: nuove regole SALUTE E BENESSERE

Prendiamoci cura della nostra bellezza

Editore: EcorNaturaSì SpA via De Besi, 20/c (Vr), tel. 045.8918611 www.naturasi.it, info@naturasi.it Direttore responsabile: Luigi Speri.

Giò Gaeta

Redazione e realizzazione grafica: EcoComunicazione.it progetti di comunicazione ecologica.

RESPONSABILE PROGETTO INFORMARSÌ

Stampato su carta ecologica riciclata da: MediaPrint (Vr)

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Raoul Bova: la campagna mi rigenera A CASA DI CON.BIO. Alimentazione vegan: praticità e gusto con BioAppetì!

INFORMARSÌ SI RINNOVA

Non perdere il prossimo numero del nostro magazine: una nuova grafica e nuove rubriche per informarti meglio.

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Pubblicazione bimestrale registrata presso il Tribunale di Verona in data 30/12/2003 n. 1575.

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notizie in pillole

NOTIZIE DI CASA

Concorso #bioperme in copertina Anche per questo numero di InformarSì, la foto di copertina è stata scelta tra quelle che hanno partecipato al concorso #bioperme che si è svolto nel settembre 2014. Questa foto in particolare, è stata scattata da Alessandro Sartori e si è classificata tra le 13 immagini vincitrici, scelte per il calendario NaturaSì 2015.

Gran Compleanno Dal 7 al 14 marzo 2015 festeggia il Gran Compleanno di NaturaSì: avrai uno sconto del 10% su tutta la spesa.

Bio per Tutti

InformarSì si rinnova: nasce NaturaSì magazine A partire dal numero di maggio-giugno “InformarSì” si rinnova, sin dal nome: nei negozi NaturaSì troverai infatti il nuovo “NaturaSì Magazine”, con uno stile più fresco e pulito. La rivista, che si presenterà con una grafica completamente rinnovata, aumenterà anche il numero di pagine così da dare spazio a nuove interessanti rubriche e utili approfondimenti, come lo la rubrica dedicata all’home made e quella che si occupa dei nostri animali domestici. Ma continueremo anche a raccontarti dei nostri progetti e a offrirti piccoli consigli per una spesa consapevole e una vita sempre all’insegna del biologico e del biodinamico. Speriamo così di riuscire a trasmetterti al meglio il nostro impegno e il nostro entusiasmo.

Dal 2 febbraio 2015 al 31 gennaio 2016, in tutti i negozi NaturaSì, scegli i prodotti del Bio per Tutti: una nuova selezione di referenze che comprendono anche l’ortofrutta. Tutto l’anno una scelta di qualità a prezzi vantaggiosi!

per un’alimentazione di qualità”, scritto da diversi autori della rivista online.

I Quaderni di Valore Alimentare

Le Terre di Ecor

Cerca nei negozi NaturaSì i Quaderni di Valore Alimentare, la collana di monografie proposta dalla rivista online per dare ancora più rilievo ai temi su cui Valore Alimentare è specializzata. Oltre ai due titoli a cura del dottor Matteo Giannattasio, “Gravidanza e Alimentazione: nutrire anima e corpo con cibo di qualità” e “Allergie e Intolleranze Alimentari: i consigli, le diete e il cibo di qualità”, della collana fa parte anche l’ultimo nato “Viaggio all’origine del cibo

All’interno di questo numero di InformarSì non troverai l’inserto dedicato ai produttori de Le Terre di Ecor. Tornerà nel prossimo numero che si presenterà con una veste completamente rinnovata (vedi boxino sopra). Anche in questo uscita, però, continuiamo ad occuparci de Le Terre di Ecor con la rubrica di pag 6. Inoltre, se vuoi conoscere gli altri produttori che aderiscono al progetto, visita il sito ecor.it/leterrediecor #perunaterrafertile

Prima edizione

dal 12 ottobre 2014 al 12 gennaio 2015

Com’è andata? 4

Aziende agricole

biologiche e biodinamiche

564

Zolle adottate

497 Persone coinvolte

282mila mq2 terreni coltivati

Iscriviti alla newsletter per essere avvisato della nuova edizione! www.adottaunazolla.bio

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IN EVIDENZA

Fa’ la cosa giusta! Dopo la grande partecipazione dello scorso anno, torna a Milano, dal 13 al 15 marzo 2015, la nuova edizione di Fa’ la cosa giusta!, fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili. Giunta quest’anno alla sua dodicesima edizione, si svolgerà come di consueto nei padiglioni 2 e 4 di Fieramilanocity, il quartiere fieristico di Milano. Fa’ la cosa giusta! 2015 presterà una particolare attenzione all’universo vegano con un’intera area totalmente dedicata a prodotti, laboratori, incontri e degustazioni per promuovere la cultura cruelty free. Il pubblico ritroverà prodotti ed iniziative legati ai temi che da sempre caratterizzano l’evento, affiancati da nuovi approfondimenti trasversali, dedicati, ad esempio, alla sharing economy, all’autoproduzione, al welfare comunitario e alla pace. Per maggiori informazioni: falacosagiusta.terre.it

A Bologna un convegno dedicato a semi e cereali Sabato 14 e domenica 15 marzo a Bologna, presso la Scuola Steineriana “Maria Garagnani” in via Morazzo 4/4, si terrà il secondo convegno biodinamico su semi e cereali, organizzato dall’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica. Dopo un parte teorica, che si terrà nella giornata di sabato, seguiranno domenica i laboratori pratici. Per conoscere il programma e le modalità di iscrizione visita il sito www.convegnocereali.bio

VISITA IL SITO PER LE ULTIME NEWS WWW.NATURASI.IT



sui nostri scaffali BIONATURÆ

Pesto alla genovese e al tofu

Due gustosi sughi pronti, disponibili nel banco frigo. Il pesto alla genovese mantiene tutto il gusto tipico della ricetta tradizionale ed è preparato con Grana Padano DOP e Pecorino Romano DOP che gli conferiscono un gusto pieno e saporito. Il pesto al tofu, invece, reinterpreta la tradizione gastronomica con un tocco d’innovazione.

ALCE NERO

Ragù vegetale

Seitan di farro italiano al naturale, pomodoro dell’Emilia Romagna, olio extravergine di oliva 100% italiano, un profumato mix di verdure, basilico e un pizzico di peperoncino sono gli ingredienti del Ragù vegetale biologico Alce Nero. Ha un gusto naturalmente leggero e delicato, perfetto per chi desidera un’alternativa ai sughi di carne e alle usuali fonti proteiche di origine animale.

le terre di ecor TERRE DI SANGIORGIO

Sugo alla bolognese

Il segreto del pomodoro di Terre di Sangiorgio è che viene raccolto solo quand’è maturo: ecco perché ha un gusto unico, che racchiude tutta la fertilità delle campagne piacentine, tradizionalmente vocate a questa coltivazione. Il sugo alla bolognese è buono come quello fatto in casa, ma è già pronto: basta scaldarlo e condire i vostri piatti.

FERTILI CAMPAGNE DEL SUD A partire da questo mese, per riuscire a parlarvi di tutti i produttori che fanno parte del progetto Le Terre di Ecor, abbiamo pensato di proporvi una suddivisione per collocazione geografica sempre seguendo il ritmo della stagionalità dei prodotti da loro coltivati. a cura della redazione 6 –INFORMARSÌ


Messaggio promozionale

In questo numero conosciamo dunque le storie di quattro agricoltori che con entusiasmo, ma anche con fatica, da anni hanno scelto di coltivare la terra con il metodo biologico, alcuni anche con quello biodinamico. Si tratta dell’azienda agricola Cosmo Bio (di Giovanna Fazzeni e Carmelo Mansueto), delle aziende agricole Simmarano e Ranaldo, che hanno partecipato anche all’iniziativa “Adotta una zolla”, e dell’azienda agricola Natile. Quattro realtà frutto di un amore per l’agricoltura che si tramanda di padre in figlio. Azienda agricola Simmarano Scendendo la nostra penisola, il primo agricoltore che incontriamo è Domenico Simmarano: la sua azienda si trova a Montescaglioso, tra Basilicata e Puglia, ai piedi delle colline che delimitano la valle del Bradano; si estende per 12 ettari coltivati a biologico ormai da più di vent’anni. Domenico è un agricoltore di tradizione, che porta avanti il suo lavoro con dedizione e un grande coinvolgimento, recuperando lo spirito e i valori tramandati dal nonno, pur restando aperto alla modernità. Coltiva la sua terra determinato a produrre ortaggi buoni senza utilizzare sostanze chimiche di sintesi: produce circa 30 varietà, rispettando i cicli stagionali e, naturalmente, praticando la rotazione delle colture per aiutare la terra a mantenere la sua vitalità. “Da giovane ero un agricoltore convenzionale” ricorda Domenico “ma a un certo punto ho maturato la decisione di cambiare metodo, perché non volevo inquinare il mio corpo e l’ambiente attraverso ciò che producevo e vendevo”. Da qualche anno, al suo fianco, lavora anche il figlio Marco che condivide con il padre l’amore per la terra: “Sono cresciuto con il biologico” racconta “e mio padre, quando ho iniziato ad andare con lui nei campi, non me l’ha dovuto spiegare. Lo vivevo già fin da bambino; infatti, finita la scuola, d’estate, era normale aiutarlo. Quando sono cresciuto non mi ha costretto a continuare, è stata una mia scelta del tutto naturale, fatta in autonomia grazie ai valori che mi ha trasmesso e che ho avuto la fortuna di poter respirare da sempre”. Quando gli chiediamo di spiegare il loro lavoro, Domenico risponde: “Il nostro me-

stiere ne racchiude tanti: conoscere il clima, il territorio, saperne un po’ d’idraulica, di meccanica, osservare attentamente le differenze della terra a seconda delle lavorazioni e del tempo, seguire il ritmo della Natura e mettersi in ascolto di tutto ciò che ci circonda per poter prevenire i problemi. È indispensabile ogni giorno per fare biologico, per non usare sostanze chimiche di sintesi come fertilizzanti, insetticidi, anticrittogamici e diserbanti”. Azienda agricola Simmarano Via San Francesco 34, Montescaglioso (MT), Basilicata Azienda agricola Natile Vincenzo Spostandoci più a sud, verso il mare, nel territorio di Marina di Ginosa, in Puglia, incontriamo l’azienda agricola Natile Vincenzo. Anche in questo caso si tratta di un’azienda famigliare, nata 20 anni fa grazie alla volontà di Giuseppe e Rosa che decisero di produrre uva da tavola e olive da olio utilizzando il metodo biologico. In seguito, la gestione dell’azienda è passata ai figli Paolo e Vincenzo che decidono di avvicinarsi ai metodi biodinamici, ai quali convertono definitivamente l’azienda, ➥ Vincenzo Ranaldo

dal 2 febbraio 2015 al 31 gennaio 2016

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7 –INFORMARSÌ


sui nostri scaffali BIOVITA

Cous cous di farro

Il cous cous è un piatto antico e moderno al tempo stesso; originario del Nord Africa, si è ormai diffuso in tutto il mondo, entrando a far parte della tradizione gastronomica di molti Paesi. Assai versatile, si accompagna perfettamente con verdure, pesce, carne e legumi. Biovita lo propone in molte varianti, tra cui quella al farro: tutto il gusto di questo cereale in un piatto saporito e facile da preparare.

Vincenzo Ranaldo, Paolo Natile e Carmelo Mansueto

Domenico Simmarano e il figlio Marco

REDORO

Olio Extravergine d’oliva in latta

Redoro raccoglie a mano le olive mature, le seleziona e le lavora in giornata nel proprio frantoio per ottenere un olio extravergine d’oliva dal sapore fruttato, fragrante e con un leggero retrogusto di mandorla. Estratto a freddo, dal colore giallo oro con riflessi verdi, grazie al suo gusto delicato si presta a esaltare tutti i piatti della dieta mediterranea, serviti caldi o a freddo. PROMETEO URBINO

Linea farro dicocco

La linea integrale di Prometeo Urbino comprende tante specialità prodotte utilizzando il farro dicocco: caserecce, conchiglie, effe, fettuccine, fusilli, lasagne, maltagliati, penne, quadrucci, spaghetti e tagliatelle a nido. Sul blog ricettefarro.it potete trovare tante ricette e consigli per valorizzarle al meglio.

ottenendo il marchio Demeter nel 2010. Tra i loro obiettivi, rimane la volontà di migliorare qualitativamente le produzioni, consci anche della necessità di salvaguardare un territorio devastato dai pesticidi e dai fertilizzanti chimici di sintesi utilizzati nelle produzioni convenzionali. Mantenendo l’ottica del miglioramento continuo della qualità, nel tempo hanno ampliato la gamma delle produzioni, che ora comprende anche verdure, cereali, ortaggi e legumi. “Fare gli agricoltori al giorno d’oggi non è facile” racconta Paolo “perché i problemi con cui noi ogni giorno andiamo a combattere sono parecchi: sono problemi del territorio, burocratici, commerciali. Però noi cerchiamo di tener duro e andare avanti, preservando questa realtà che è sempre più difficile mantenere. A causa dell’incertezza del reddito, alcuni agricoltori hanno la tentazione di vendere l’azienda e abbandonare la terra, mentre noi vorremmo invece valorizzarla: è per questo che cerchiamo di recuperare il meglio dalle nostre terre. Il nostro territorio è vocato all’agricoltura, vuoi per il clima, vuoi per i terreni: chiamano questa zona la California del Sud perché possiamo produrre praticamente tutto. La terra qui è stata bistrattata, ma è una terra generosa, che riesce a dare tutto quello che noi le chiediamo”. Azienda agricola Natile Vincenzo C/da Lama di Pozzo Ginosa (TA), Puglia 8 –INFORMARSÌ

Azienda agricola Ranaldo Vincenzo Restando sempre in Puglia, a pochi chilometri da Ginosa, incontriamo la sede dell’azienda agricola di Vincenzo Ranaldo che l’ha ereditata dal padre assieme alla passione per l’agricoltura. Vincenzo può vantare una lunga tradizione agricola che l’ha portato a passare dal metodo convenzionale a quello biologico fino alla scoperta della biodinamica. Vincenzo racconta: “Facendo biologico e non usando la chimica, è tutto diverso per noi che coltiviamo. Sono impegnative sia la produzione che la vendita: per riuscire, bisogna metterci passione. Senza chimica la quantità della produzione è inferiore; i lavori, come le sarchiature e le zappature richiedono molto tempo: il biologico è così, sostituiamo i diserbanti con olio di gomito tutto naturale. Ma poi tutto ha un’altra qualità e un altro sapore, respiriamo aria pulita e mangiamo genuino”. È una scelta precisa, frutto del desiderio altrettanto chiaro di salvaguardare la salute dell’uomo e dei suoi figli, il bene più prezioso che abbiamo. Azienda agricola Ranaldo Vincenzo Via D. Portararo 37 Ginosa (TA), Puglia Azienda agricola Cosmo Bio Ancora in Puglia, spostandoci verso est, arriviamo a Palagianello, Terra delle Gravine, dove ha sede l’azienda agricola Cosmo Bio di Giovanna Fazzeni e Carmelo Mansueto. Marito e moglie lavorano tutti i giorni i campi insieme ad alcuni collaboratori:


Le Terre di Ecor è una rete di aziende agricole indipendenti, unite da un rapporto speciale con la terra e da un impegno profondo nei confronti della natura, delle persone e della qualità del prodotto. Il progetto, mantenendo l’identità e la storia di ogni singolo produttore, ha come obiettivo quello di unire le aziende agricole, condividendone esperienze e modalità di lavoro, oltre alla certificazione biologica. Lo scopo è avere prodotti di qualità da aziende di eccellenza ed economicamente sostenibili nel tempo. Le aziende di Le Terre di Ecor, in particolare si impegnano con passione a:

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“È una fortuna poter lavorare con Giovanna, altrimenti non la vedrei mai” racconta sorridendo Carmelo. “Il mattino iniziamo a lavorare appena c’è luce e continuiamo fino alle 13.30, quando i collaboratori vanno via. Quindi andiamo a casa a mangiare qualcosa di veloce, oppure ci portiamo un panino in campagna e poi ricominciamo. Cerchiamo di tenerci libero il pomeriggio della domenica, da dedicare alla famiglia”. In questa zona il clima è mite, favorevole alla coltivazione di agrumi, frutta e ortaggi. Da sempre ispirata ai principi di un’agricoltura sostenibile, quest’azienda ha alle spalle una storia lunga più di 70 anni: fondata nel

Vincenzo Natile

• Garantire adeguate condizioni di lavoro in azienda. • Rispettare e migliorare nel tempo la fertilità della terra. • Rispettare e migliorare la biodiversità ambientale e agricola. • Utilizzare concimi organici, sovesci e lunghe rotazioni. • Ottenere prodotti biologici e/o biodinamici di qualità. EcorNaturaSì si impegna ad acquistare i prodotti di Le Terre di Ecor a un prezzo che remuneri adeguatamente l’impegno degli agricoltori e la qualità dei loro prodotti, e a proporli con trasparenza ai consumatori, in modo che possano effettuare scelte consapevoli. Le Terre di Ecor: agricoltori, negozi e clienti insieme per l’evoluzione dell’uomo e della natura! ecor.it/leterrediecor #perunaterrafertile

lontano 1940, si tramanda di generazione in generazione ed è passata prima al metodo biologico e poi, 6 anni fa, alla biodinamica. Carmelo racconta così il loro percorso: “Abbiamo iniziato a usare il metodo dell’agricoltura biodinamica osservando un agricoltore vicino, già pioniere del biologico in Puglia che si era orientato alla biodinamica nel 2000. Ma è chiaro che non si decide di praticare l’agricoltura biologica guardando un altro, ma seguendo quel che hai dentro…”. L’obiettivo è di arrivare nel futuro al ciclo chiuso: sono stati creati semenzai per autoprodurre un seme adatto al clima locale, e si prevede di introdurre vacche, importanti per il latte, ma fondamentali per il letame con cui vengono fertilizzati i campi. “Nei primi 20 cm abbiamo già centinaia di lombrichi che si muovono” racconta orgoglioso “grazie all’uso da sei anni di letame compostato con preparati biodinamici. Ogni volta che facciamo i trapianti o semine, inoltre, spruzziamo il preparato 500, o corno-letame: si tratta di letame maturato in un corno di vacca che aiuta la sostanza organica a diventare humus. La differenza dei nostri prodotti si vede: basta guardare le foglie delle verdure e la loro lucentezza: è il segno dell’energia che le piante hanno assimilato per crescere in questi terreni”. Azienda agricola Cosmo Bio di Fazzeni Giovanna via B. Martiri D’Avola 8 Palagianello (TA), Puglia 9 –INFORMARSÌ


scelti e assaggiati

SEI TU

IL PROTAGONISTA Scelti e Assaggiati continua il suo percorso attraverso l’Italia: questa volta siamo stati ospiti del NaturaSì di San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna. Eccovi il resoconto di questa bella giornata. a cura della redazione

nostro arrivo, decidiamo di stravolgere il negozio allestendo il piccolo evento in uno spazio diverso da quello che ci avevano fatto trovare bell’e pronto). Nessuno, però, s’è perso d’animo e, in pochi minuti, ecco pronta

Conoscevo già la linea Più Bene, ma non avevo mai assaggiato questi plum cake preparati con miglio e teff: sono davvero buonissimi. Penso di aver trovato la merenda che fa per me perché soddisfa le mie esigenze.

Plum cake miglio e teff Più Bene

Elena

Sono vegetariana e sono sempre alla ricerca di alternative pratiche e veloci da preparare, ma non avevo ancora sperimentato piatti pronti. Sono rimasta entusiasta e sorpresa da queste polpettine perché sono fatte veramente bene e sono buonissime. Basta accompagnarle con dell’insalata mista per creare un piatto completo, buono e veloce. Sicuramente non mancheranno nel mio carrello.

Vincenza HANNO PARTECIPATO ANCHE: Gianfranco, Gabriele, Viviana, Giorgia, Alessandro, Carla e Maura. Foto di Francesco Boni

PER SAPERNE DI PIÙ: Se vuoi conoscere i commenti degli altri partecipanti vai sul sito www.naturasi.it e clicca su InformarSì. 10 –INFORMARSÌ

Polpettine vegetali ripiene con ragù di seitan Biolab

la location perfetta per una nuova puntata di Scelti e Assaggiati. Scopriamo così che a San Giovanni in Persiceto puntualità è la parola d’ordine: già alle 10.45 iniziano ad arrivare i primi partecipanti e alle 11.10 siamo tutti a tavola. Il gruppetto, piuttosto numeroso, si dimostra fin da subito cortese, affiatato e curioso. Soprattutto quando proponiamo un nuovo gioco: invece che scegliere i prodotti in base alle loro preferenze, parteciperanno a un’estrazione e sarà il caso a decidere quali prodotti potranno assaggiare. Pescano dal cestino il numerino e, curiosi, si affrettano a cercare il loro prodotto, per poi ritrovarsi attenti ad ascoltare le descrizioni, mentre le domande si moltiplicano. Sì, perché i nostri clienti sono persone attente, consapevoli, sempre interessate a saperne di più sui prodotti che mettono nei carrelli. Il tempo vola e sembra addirittura non bastare. L’Emilia Romagna è una terra ospitale e i nostri partecipanti non sono da meno: basta poco perché il clima diventi sereno, disteso, quasi familiare. Sarà l’effetto Scelti e Assaggiati? O forse il merito è di questo negozio e di chi vi lavora! L’ora dei saluti arriva in fretta, ma prima di andar via,

Queste scaloppine ai funghi mi sono piaciute molto: le ho trovate davvero ottime, sia come gusto che come consistenza. Sono state una bella scoperta: prima non le conoscevo, ma penso potrebbero essere una buona opzione per un pranzo veloce, anche perché sono facili da preparare.

Scaloppine di seitan ai funghi Integralimenti

Paola

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Il NaturaSì di San Giovanni in Persiceto è un negozio luminoso, un po’ per le ampie vetrate, ma soprattutto per lo staff del negozio che ci accoglie sorridente e disponibile (anche se, a pochi minuti dal


Sono stato fortunato: questo yogurt è davvero buono, sembra quello fatto in casa. Non conoscevo le bacche di goji e non avevo mai assaggiato lo yogurt alla prugna, quindi è stata davvero una scoperta. E poi sono molto contento di aver trovato un’azienda che offre opportunità di lavoro a persone svantaggiate: mi piacerebbe proprio visitarla!

Yogurt magro prugna e goji Cascina Bianca

tutti in posa davanti al banco ortofrutta e … cheese, una bella foto di gruppo in ricordo di questa nuova puntata di Scelti e Assaggiati. Il tempo di raccogliere le nostre cose e di salutare il team del negozio, che tanto

Si vede che è BIO.

Antonio ci ha aiutato, ed eccoci di nuovo in auto: soddisfatte per questa giornata passata insieme ai nostri lettori. Arrivederci alla prossima puntata.

Se non avessi letto il claim “senza glutine” non mi sarei accorta della differenza: questi biscotti sono veramente buoni, piacevolmente croccanti, e non ti danno assolutamente l’impressione di dover rinunciare a qualcosa. Penso siano perfetti a colazione, magari inzuppati: sicuramente li comprerò!

Dal 1998, Bio Alleva si dedica alla produzione di Carni e Salumi provenienti da allevamenti biologici per garantire ogni giorno gusto e qualità ai propri consumatori. La sua grande vocazione? Rispettare l’integrità del territorio per recuperare la genuinità dei sapori. La ricerca della naturalità Bioalleva inizia dai pascoli: tutti biologici, rispettosi dell’etologia delle specie, della serenità degli animali e della loro libertà di movimento. Bioalleva. La nostra qualità è un dono di natura. Puoi trovare i nostri prodotti nei migliori punti vendita biologici specializzati.

Biscotti riso e teff Più Bene

Debora

Vieni a trovarci nella prima macelleria presso il punto vendita NaturaSì di via Po’ n.3, a Bologna.

Liana “Non avevo mai assaggiato il miele di coriandolo: ha un gusto naturale, abbastanza neutro, ma piacevole. L’ho assaggiato con la caciottina della Fattoria Di Vaira e anche spalmato sul pane”. Carolina “Il cioccolato è tra i miei cibi preferiti, quindi sono stata contenta di assaggiare questi biscotti. Non sono troppo dolci e c’è la giusta quantità di cioccolato”. Miele di coriandolo, Cuor di miele. Biscotti con cioccolato e spirulina, Microlife

Liana e Carolina 11 –INFORMARSÌ

Carnesì s.r.l. Via C. Colombo, 1 37030 Vago di Lavagno (VR) T 045 8980943 - F 045 8980065 info@carnesi.it - carnesi.it


sui nostri scaffali ANTICO MOLINO ROSSO

Biopizza istantanea

corso di cucina

PASTA

FATTA IN CASA Per preparare in casa un’ottima pizza di farro, grano tenero e grano khorasan kamut®. La confezione, riciclabile al 100%, contiene la farina miscelata con agente lievitante istantaneo che fa crescere la pizza direttamente in cottura, riducendo così i tempi di preparazione. Adatto agli intolleranti al lievito Saccharomyces cerevisiae.

LA CITTÀ DEL SOLE

I buoni biscotti con avena integrale

Un biscotto fragrante, perfetto per tutta la famiglia. A base di farina di avena integrale, farina di riso, fiocchi di avena e crusca di avena, questi biscotti sono fonte di fibre e contribuiscono così all’apporto di questo prezioso nutriente nella dieta di tutti i giorni. Provateli a colazione o a merenda, con latte, tè, caffè o bevande vegetali!

Si avvicina la Pasqua e viene voglia di riaprire i vecchi ricettari della nonna alla ricerca di proposte adatte ai pranzi in famiglia.

www.disanapianta.net La pasta fresca è la regina della nostra tradizione per i piatti dei giorni di festa. Per renderla adatta alle esigenze moderne vi proponiamo una nostra versione originale, invitante nel colore e nel sapore, senza prodotti animali e con la presenza dei semi di lino e della preziosa curcuma. Pappardelle con semi di lino e curcuma Ingredienti per 3-4 persone: 350 g di farina di grano duro varietà Cappelli, 40 g di semi di lino, 230 g di bevanda di soia, 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva, 1 cucchiaino raso di curcuma, sale e pepe. Macinare finemente i semi di lino. In una ciotola capiente mescolare con una frusta la farina e il sale. Unire i semi di lino macinati, la bevanda di soia, la curcuma e il pepe nell’apposito contenitore e passare al frullatore a immersione per almeno due

BIOVEGAN

Scorzette di arancia e di limone grattugiate

Le scorzette di arancia e di limone grattugiate Biovegan sono l’ideale per dare ai vostri piatti un gradevole aroma d’agrumi: sono semplicemente grattugiate, liofilizzate e conservate in atmosfera protettiva per conservarne al meglio profumi e sapori. Ideali per la preparazione non solo di dolci, ma anche di primi e secondi piatti. 12 –INFORMARSÌ

minuti, fino a ottenere una consistenza densa e cremosa. Versare il composto sulla farina e mescolare per rendere l’impasto omogeneo. Continuare a impastare per qualche minuto, formare una palla e far riposare per mezz’ora nella ciotola, coperta con pellicola o con un canovaccio pulito. Procedere ora a tirare la sfoglia, a mano o con la macchina per la pasta. In questo secondo caso stendere, con il mattarello, un pezzo di pasta dello spessore di circa un centimetro. Far passare la pasta tra i rulli allo spessore più alto. Far asciugare la sfoglia ottenuta per qualche minuto, se necessario cospargerla di farina e ripassarla di nuovo a spessore medio. Procedere nello stesso modo per l’ultimo passaggio. La sfoglia deve risultare non troppo sottile. Tirare tutto l’impasto e lasciare asciugare le


FRUTTO PURO Pappardelle con semi di lino e curcuma

sfoglie per trenta minuti. Formare un rotolo con ogni sfoglia e tagliare le pappardelle della larghezza desiderata. Aprire le strisce ottenute e disporle a nido. Far asciugare i nidi su una griglia asciugapasta o su un canovaccio pulito. Questa sfoglia è ottima anche per altri formati, come lasagne, maltagliati, tagliolini e tagliatelle. “Panna” di anacardi allo zafferano Ingredienti per 3-4 persone: 50 g di anacardi tritati, 140 ml d’acqua, 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva, 1 pizzico di stimmi di zafferano, sale e pepe. Tritare finemente gli anacardi riducendoli in farina. Versarli nel bicchiere del frullatore a immersione insieme con metà acqua, l’olio, il sale e il pepe. Scaldare il resto dell’acqua in un pentolino e sciogliervi lo zafferano. Aggiungere quest’acqua con lo zafferano al composto e frullare per qualche minuto fino a ottenere una crema omogenea molto fluida. Scaldare la crema a bagnomaria a fuoco dolce, mescolando continuamente. Durante il riscaldamento la crema si addensa.

Utilizzarla calda per condire, a piacere, pasta fresca o ripiena, cereali o verdure. Battuto di funghi Ingredienti per 3-4 persone: 400 g di funghi champignon, 2 spicchi di aglio, 2 cucchiai di prezzemolo tritato, 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva, sale e pepe. Pulire i funghi con carta da cucina. Eliminare i gambi e pelare la cappella se la pelle risulta troppo dura. Tagliare i funghi a fettine sottili e poi a pezzetti più piccoli. Tritare finemente l’aglio. In una larga padella scaldare l’olio insieme a un cucchiaio di acqua e aggiungere l’aglio, facendolo rosolare dolcemente a fiamma molto bassa. Dopo un paio di minuti, prima che l’aglio si colori, aggiungere in padella i funghi, mescolare e alzare la fiamma. Muovere energicamente la padella di tanto in tanto, facendo saltare i funghi. Devono cuocersi a fiamma vivace e dorarsi leggermente. Spegnere la fiamma, aggiungere sale e pepe e il prezzemolo tritato. Ottimo condimento per la pasta, per un riso integrale, su di un crostone o come contorno.

CURCUMA

SEMI DI LINO

Conosciuta da millenni, viene considerata una spezia dalle proprietà magiche dalle tradizioni orientali. Da alcune ricerche scientifiche emergerebbero proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, peraltro prive della conferma dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare. Per favorire l’assorbimento è bene abbinarla a olio d’oliva e pepe nero.

Sono tra le fonti vegetali più ricche di omega 3, gli acidi grassi essenziali conosciuti per le tante benefiche proprietà. Contengono inoltre sali minerali e vitamine del gruppo B. Secondo la tradizione popolare, i semi di lino assunti regolarmente favoriscono la regolarità intestinale e aiutano l’organismo ad attivare i propri processi depurativi.

13 –INFORMARSÌ

frutta Bio 100% per un piacere puro

Frutto Puro Achillea è la linea di puree 100% frutta bio, ottenute grazie alla selezione delle migliori materie prime da agricoltura biologica.

Scopri le novità pesca e fragola.

www.achillea.com


sui nostri scaffali LA SPIGA BIO

Ravioli al brasato di seitan

notizie dalla fattoria di vaira

IL RISPETTO DEGLI ANIMALI:

UN PRESUPPOSTO FONDAMENTALE Ideali asciutti, questi ravioli sono preparati con una pasta di grano duro Cappelli che racchiude un ripieno ottenuto cuocendo lentamente il seitan con i classici aromi per il brasato, aggiungendo poi del vino rosso che dona un sapore piacevole e inaspettato. Per un primo piatto elegante e raffinato.

“Come l’anima dell’uomo sta attraversando un’epoca di profonda trasformazione così è anche per il mondo degli animali. L’uomo si trova così di fronte a due possibilità: contribuire a questo passaggio evolutivo aiutando l’animale, oppure contrapporsi di fatto praticando un rapporto di sfruttamento e di snaturamento. Così facendo egli però arreca danno alla sua anima”. (Rudolf Steiner) di Silvia Valentini

PLOSE

Acqua

Da oggi è possibile acquistare Acqua Plose nella nuova cassa pratica ed ecologica da 6 bottiglie vuoto a rendere. La bottiglia di vetro non rilascia odori estranei, molecole di plastica né altre sostanze nell’acqua, di cui mantiene inalterata la struttura e composizione originale. Acqua Plose sgorga leggerissima a ben 1870 metri di altitudine nei pressi del Parco Naturale Puez, nelle Dolomiti, con tanto ossigeno, un pH ideale e con poco sodio. NATURAL FOOD

Preparato per seitan alle erbe

Un preparato che permette di realizzare in pochi minuti un ottimo seitan: basta mescolare il contenuto con 500 ml d’acqua, lavorare due minuti l’impasto, avvolgerlo in un canovaccio e farlo bollire in acqua salata per 45 minuti. Si otterrà così un seitan morbido e saporito, ideale per la preparazione di tanti piatti diversi.

Un buon biologico e un buon biodinamico non possono prescindere dall’attenzione nei confronti degli animali. Come testimonia l’allevamento biodinamico di vacche da latte della Fattoria Di Vaira, del quale abbiamo parlato con Nicola Zara, veterinario, e con Fabrizio Durante, capostalla. Fabrizio Durante Fabrizio è il capostalla della Di Vaira dal 2012, ma degli animali della fattoria si è sempre occupato. Il suo rapporto con loro è istintivo, perché “quello che serve nell’allevamento biologico e biodinamico è l’attenzione, l’avere occhio per gli animali. Non sono aspetti disciplinati da regole, ma dal nostro istinto, sempre nel rispetto di questi bellissimi esseri viventi”. Come inizia la tua giornata? Inizio alle 3 del mattino, con l’alimentazione e la pulizia della stalla: le vacche sono animali mattutini, amano mangiare presto e poi riposare. Per questo, dopo aver pulito le mangiatoie, distribuisco le farine. Mentre manze e vacche in asciutta mangiano, pulisco anche le mangiatoie delle vacche in lattazione che in quel momento sono in mungitura. Una volta munte, le vacche troveranno il fieno pronto e distribuito proprio nel momento in cui ne avranno maggior bisogno. Cerco di fare tutto tenendo sempre d’occhio le vacche: osservare e capire come stanno è fondamentale. In che cosa consiste il tuo lavoro? Gestire 14 –INFORMARSÌ

una stalla di vacche da latte significa averne cura per tutta la loro vita: preoccuparsi della loro alimentazione, supervisionando la raccolta dei fieni, occuparsi della loro igiene e di quella della stalla, tenere d’occhio il loro benessere e la loro salute, pianificare la gestione sin dalla nascita, con riguardo alla crescita, alla fertilità, alle fecondazioni, ai parti, fino alla loro uscita dalla stalla, collaborando con il veterinario. La salute degli animali è importantissima: se li rispettiamo, essi rispettano noi. La qualità del latte e del letame dipende dalla loro buona salute. Nicola Zara Nicola Zara è un veterinario omeopata: 8 anni fa, quando per ragioni lavorative legate proprio alla Di Vaira, che in quel periodo stava passando dal convenzionale al biodinamico, ha conosciuto l’omeopatia, dentro di lui è scattata una molla che lo ho portato a sposare sempre di più questa causa. Successivamente, dopo un corso di antroposofia LA RICETTA DI MARIA: SFORMATINI DI QUINOA E ZUCCHINE CON CREMA DI RICOTTA ALLA MENTA

Cuocere la quinoa come riportato sulla confezione; intanto tagliare a tocchetti le zucchine e saltarle in padella con un po’ di ghee, sale, pepe e qualche foglia di menta e basilico fino a che siano tenere ma non sfatte. Quindi unirle alla quinoa tiepida e riempire con il composto degli stampini oleati, pressando


seguito in Trentino, è scattata una seconda molla che l’ha portato ad avvicinarsi alla medicina antroposofica. Ma, in questo caso, “la strada è ancora lunga. Ho appena iniziato questo percorso, sono come un bambino dell’asilo” spiega. Come definiresti, in modo semplice, l’allevamento biologico e biodinamico? E quali sono le peculiarità dell’allevamento biodinamico? Nell’allevamento biodinamico tutto è fondato sul rispetto degli animali, un po’ come facevano i nostri nonni, se mi è permesso fare questo paragone. Per loro gli animali avevano un ruolo molto importante: non erano visti solo come una fonte di reddito, ma come delle presenze con le quali convivere. La gestione degli animali, quindi, è molto diversa, non solo per il veterinario, ma anche per il capostalla: cambia proprio la relazione che si instaura. Inoltre, per citare alcuni esempi, gli animali hanno a disposizione spazi più ampi, come previ-

bene. A parte frullare della ricotta Di Vaira con un goccio di latte, sale, pepe e foglie di menta sminuzzate. Quindi stendere un po’ del composto nei piatti e sformarci sopra la quinoa con le zucchine, condire con un filo d’olio a crudo e guarnire con altra menta. Servire tiepido. A piacere, le zucchine si possono sostituire con i piselli freschi. www.fattoriadivaira.it

sto dalle normative sul biologico, e i vitelli vengono svezzati con il latte naturale delle vacche, non con il latte in polvere. Rispetto al biologico, l’allevamento biodinamico è più restrittivo, ci sono regole più rigide, come per esempio il divieto di tagliare le corna alle vacche. Nel biodinamico tutto fa parte di un ciclo e quindi la stalla fa proprio parte dell’organismo vivente dell’azienda. In caso di malattia, come vi comportate alla Fattoria Di Vaira? Cosa prevede il regolamento? Nel caso di malattia degli animali si ricorre prevalentemente alla medicina omeopatica, si cerca di non ricorrere agli antibiotici, ma di trovare altre strade. Nel caso questi si rendessero assolutamente necessari il regolamento prevede un tempo di sospensione più lungo: per esempio, prima di usare il latte di vacche cui è stato necessario somministrare penicillina, nel convenzionale si aspettano 20 giorni, ma nel biologico questo termine è raddoppiato. I farmaci abituali, però, servono assai di rado; l’omeopatia funziona e i suoi rimedi possono davvero essere utilizzati in modo efficace, l’importante è provarci sul serio. La strada vincente è il rapporto diretto con l’azienda. Il veterinario omeopata deve viverla quotidianamente perché non esiste una ricetta già fatta che va sempre bene: anch’io spesso devo cambiare rimedio perché quello che oggi va bene, domani non funziona. Non c’è nulla di fisso, proprio come accade nella vita. 15 –INFORMARSÌ


sui nostri scaffali LUPINO BIO

Burger di lupino agli spinaci

progetto Angola

UNA LETTERA DA COSPE di Miriam Bacchin referente sede e coordinatrice progetti Angola per COSPE

Preparato con spinaci e lupino, un importante legume di origine antica, tipico della tradizione mediterranea, questo burger si contraddistingue per il suo alto contenuto di proteine vegetali e fibre. È facile da preparare: basta dorarlo pochi minuti in padella e accompagnarlo con un contorno di verdure di stagione per portare in tavola un appetitoso secondo piatto. INTEGRALIMENTI

Scaloppine di seitan ai funghi

Le scaloppine di seitan ai funghi nascono dalla rivisitazione, in chiave 100% vegetale, di una ricetta classica della cucina italiana. Saporite e dal gusto leggero, sono delicate e cremose grazie alla deliziosa salsa preparata con funghi Champignon e crema di soia. Sono velocissime da preparare perché basta scaldarle qualche minuto in padella.

BAUCK

Burger al farro verde e burger con semi di girasole e lino

Con questi due preparati potrete preparare a casa vostra gustosi burger vegetali. Basta mescolare il contenuto della confezione a 200 ml di acqua bollente e lasciare in ammollo per 15 minuti. Quindi, con le mani leggermente umide, creare dei burger da cuocere in padella con un filo d’olio finché non saranno dorati. Vengono proposti nelle versione al farro verde e in quella con semi di girasole e lino.

Cari amici e care amiche di NaturaSì, apprendiamo con gioia dell’importante risultato legato al progetto Angola, alla chiusura della Raccolta Punti nei negozi NaturaSì. Sono stati, infatti, raccolti, e destinati al progetto solidarietà, in totale 101.619 Euro! Sapere che ci seguite e sostenete così tanto ci fa proseguire nel nostro lavoro con più entusiasmo e convinzione. E di questo ringraziamo molto tutti i clienti dei negozi che hanno scelto il premio legato alla solidarietà, ma anche i negozianti e tutti i dipendenti dell’azienda che negli anni hanno creduto e credono nei nostri progetti. I fondi raccolti ci serviranno a dare “gambe”, nel tempo, alle tante attività iniziate in questi anni, anche grazie al vostro supporto: dalla produzione di miele alla riforestazione, dalla salvaguardia dell’ambiente alla produzione di specie da frutto locali, come papaja, maracuja e acacia, nelle aree degradate. Ecco, intanto, qualche aggiornamento direttamente dal campo; appena avremo altre notizie vi daremo sicuramente informazioni più dettagliate. Grazie a voi la cura delle api e la produzione di miele è proseguita nelle province di Benguela e Kwanza, con il nostro esperto Josè Alcobia che continua a trasmettere la sua passione e le sue competenze agli apicoltori, supportandoli nei momenti più critici. Le due case del miele, di cui vi avevamo parlato nei procedenti articoli, sono state completamente attrezzate per la produzione di un miele pulito, con macchinari e utensili per l’estrazione. Come COSPE abbiamo accompagnato la formazione di un percorso di riconoscimento ufficiale delle associazioni di apicoltori, che hanno lavorato ad un proprio statuto con doveri e responsabilità nei confronti del gruppo: un punto di 16 –INFORMARSÌ

estrema forza nella tutela e protezione delle foreste angolane! Gli apicoltori sanno, infatti, che una foresta sana e rigogliosa è un’ottima casa per le proprie api: proteggere la foresta e limitare il disboscamento è il primo passo per avere alveari sani e produttivi. Il lavoro con le associazioni ha anche aperto nuovi fronti e possibilità per i percorsi di legalizzazione delle terre, annoso problema che vi abbiamo già raccontato su queste pagine: le associazioni sono sempre più coinvolte in questo percorso soprattutto grazie a sessioni di informazione e formazione – e potranno come gruppo, nel tempo, fare patrimonio di queste esperienze e continuare a diffonderle nelle proprie comunità – con l’obiettivo anche di difendere i diritti di chi vive in queste terre. Conoscere per proteggere è il primo passo nella tutela dell’ambiente!

In questi 4 anni, grazie al vostro contributo, sono stati destinati al Progetto Angola, 101.619 Euro che hanno permesso di contribuire ad acquistare: • strumenti agricoli per coltivare la terra; • cisterne per accumulare acqua per irrigazione; • pozzi per uso irriguo; • piante da frutto; • arnie per le api; • formazione per gli agricoltori.


sui nostri scaffali LEEB

Yogurt di latte capra e di latte di pecora

Dal gusto fine e cremoso, gli yogurt di latte di capra e di latte di pecora Leeb-Biomilch vengono proposti anche nel pratico formato famiglia da 400 g. Tutto il gusto e la qualità di sempre in un formato indicato per gli amanti del latte di capra e di pecora. Provateli a colazione, con miele, frutta fresca o secca, cereali e muesli, o a merenda: ne basterà un cucchiaino per soddisfare anche i palati più esigenti. BERGERIE

Yogurt di latte di pecora tipo greco

Prodotto con metodo artigianale in un sito riservato alla trasformazione del latte di pecora biologico, è uno yogurt denso, compatto e particolarmente cremoso. Viene proposto nella confezione da 250 g, adatta per cominciare la giornata. Perfetto da solo, può essere arricchito con una goccia di miele, cereali, frutta fresca o secca o con scaglie di cioccolato fondente.

SOJADE

Dessert di soia ai frutti di bosco e mango e cocco

Due dessert cremosi e vellutati a base di soia, proposti nel nuovo formato da 4 x 100 g. La ricetta ai frutti di bosco è un grande classico, già presente nel formato 2 x 100 g, mentre il secondo è nuovissimo, preparato con una delicata polpa di mango e croccati scagliette di cocco. Ideali a colazione, come spuntino o come dessert dal gusto leggero.


sui nostri scaffali RONDANINI

Bresaola preaffettata

IL LUNARIO DI CASA CONSIGLI PRATICI PER LA VITA QUOTIDIANA MARZO in cucina

La bresaola preaffettata Rondanini è morbida e saporita, buona come tagliata al momento. Per questo non può mancare in frigorifero. Può essere utilizzata per farcire panini, magari accompagnata a del formaggio fresco spalmabile, oppure per preparare un gustoso piatto freddo: basta condirla con scaglie di Parmigiano Reggiano, rucola e un filo d’olio extravergine d’oliva. SAN BARTOLOMEO

Bistecchine di pollo in skin

L’azienda San Bartolomeo ha scelto da sempre il metodo biologico e alleva i suoi polli con uno standard che riserva la massima attenzione al loro benessere, rispettando i naturali ritmi di crescita. Possono pascolare in libertà e vengono nutriti con mangimi biologici in parte prodotti in azienda.

GOLFERA BIODELIZIE

Bresaola senza nitriti aggiunti in rotolino

La linea di salumi preaffettati in “rotolino”, il formato salva-spazio e salva-ambiente che utilizza il 60% di plastica in meno rispetto alla vaschetta, si amplia con la bresaola senza nitriti aggiunti. La scelta delle carni migliori, unita all’accurata lavorazione, al massaggio della carne e alla stagionatura lenta e naturale, le conferiscono un sapore delicato e una particolare tenerezza.

cura persona

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APRILE piante di casa

in cucina

cura persona

piante di casa

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LUNA

IN CUCINA:

piena nuova

18 –INFORMARSÌ

il pane lo yogurt le conserve

CURA DELLA PERSONA:

taglio ritardante capelli/unghie massaggi attività fisica giornata di relax

PIANTE DI CASA:

rinvaso potatura concimazione


sui nostri scaffali PROBIOS

Vegan Mayo

Una salsa simile alla maionese, ma completamente vegetale e preparata utilizzando la soia: questa è la Vegan Mayo di Probios. Con il suo sapore fresco e delicato, è perfetta per accompagnare tanti piatti diversi e cruditè di verdure. Vegan Mayo fa parte della linea Go Vegan di Probios: tante specialità realizzate in collaborazione con lo chef Roberto Politi, autore di libri di cucina vegan. BIO PAN

Feta greco DOP

A base di latte di pecora e di capra, il Feta è un formaggio tipico greco. Dopo la salatura a secco, viene maturato nella sua salamoia, dalla quale assume il caratteristico sapore acidulo. Ottimo d’estate, per condire fresche insalate, d’inverno diventa una valida alternativa al formaggio grattugiato sulla pasta, ma si presta anche alla cottura sulla piastra e al forno. BIOAPPETÌ

Maionese vegetale

Simile alla maionese tradizionale per sapore e consistenza, la maionese vegetale BioAppetì è una salsa a base di soia, dal gusto delicato e gradevole, preparata senza uova né altri ingredienti di origine animale. Morbida e cremosa, è l’ideale per accompagnare verdure di stagione, farcire panini e tramezzini o come base per preparare altre sfiziose salse.


sui nostri scaffali NATURAQUA

Baccalà della tradizione

attualità

PROGETTO PEADFAS

di Marco Lemure

Per preparare questo gustoso piatto a base di stoccafisso, il pesce viene reidratato, spinato e pulito rigorosamente a mano. La polpa così ottenuta viene cotta delicatamente e a lungo fino a quando non diventa morbida e saporita. Ottimo da gustare tal quale, il baccalà è perfetto anche in abbinamento alla polenta appena fatta o abbrustolita.

Un’associazione peruviana di piccoli produttori e il lavoro di squadra tra EcorNaturaSì e OrganicSur uniti per sostenere un progetto dedicato ai bambini. Franco De Panfilis, direttore commerciale di OrganicSur e referente per l’Italia della Cooperativa agricola APBOSMAM di Mallaritos (Piura) ci ha spiegato di cosa si tratta.

AGRICOLA MORINI

Würstel di pollo

Saporiti würstel prodotti con carne di pollo e attenta lavorazione. La società agricola Morini di Belfiore, in provincia di Verona, è sinonimo di filiera garantita. I polli, infatti, provengono solo dal proprio allevamento, dove hanno libero accesso ai prati. I mangimi biologici vengono lavorati anch’essi in azienda, per dare al consumatore la massima garanzia. KLOSTER BRAUEREI WEISSENOHE

Birra bionda multipack

Solo acqua, malto d’orzo e luppolo per questa birra corposa, dal colore ambrato con aromi luppolati e note di caramello. Si abbina perfettamente a pizza, pasta, carni rosse e bianche, salumi e formaggi stagionati. Ha una gradazione alcolica di 4,9% vol. Si consiglia di servirla a una temperatura di 6-9 °C. È perfetta per un brindisi tra amici o per accompagnare una cena in compagnia.

APBOSMAM è una cooperativa peruviana che riunisce più di 300 soci: coltiva banane certificate bio e Fairtrade e aderisce al progetto “Le Terre di Ecor”. Insieme all’importatore italiano OrganicSur ha avviato una serie di iniziative sociali riconoscibili con la sigla PEADFAS: “Progetto Educativo Ambientale Didattico Formativo Agroforestale e Sportivo”. Il progetto è nato nel gennaio 2011 a sostegno dei più piccoli in età scolare e interessa otto scuole elementari rurali con circa 5.000 alunni, tra cui i figli dei contadini di APBOSMAM. Il logo e contesto ambientale Sono stati proprio i bambini a inventare il logo del progetto: sullo sfondo la bandiera del Perù e quella dell’Italia, che hanno per 2/3 gli stessi colori. In primo piano due mani che giocano a pallavolo e sullo sfondo l’albero nazionale del Perù: l’algarrobo (Prosopis alba). La pallavolo è lo sport più praticato in età scolastica in Perù: il progetto ha portato alla costruzione anche di 3 campi di pallavolo regolamentari per sottolineare l’importanza del ruolo didattico dello sport. L’estrema siccità della regione (vi si coltivano le cosiddette “Banane del deserto”, principale risorsa economica dell’intera Valle del Chira), ha imposto la necessità di avviare programmi di riforestazione. A causa dell’estrema povertà, che ha prodotto un indiscriminato taglio delle poche specie arboree esistenti per ricavarne legna, si son 20 –INFORMARSÌ

create zone brulle intorno alle piantagioni di banane, di riso e dei pochi alberi di noci di cocco rimasti. È così che, nell’ambito del programma Peadfas, è stata prevista la piantumazione di alberi, uno per ogni bambino: da 4 anni alberi e bambini crescono insieme. Il ruolo di EcorNaturaSì L’impegno di EcorNaturaSì riguarda la scuola Francisco Bolognesi di La Noria, che ospita circa 150 alunni. È situata in una zona rurale dimenticata, lontana da tutto: proprio per questo rappresenta la sola opportunità per i bambini di quell’area, cui fornisce non solo l’insegnamento elementare, che in Perù dura 7 anni, ma un vero e proprio sostegno nel dopo scuola e non solo. Siamo partiti sistemando i servizi igienici e le aule, si è creata una sala internet per poter accedere ai programmi d’istruzione pubblica più avanzati. Inoltre si sta provvedendo a realizzare interventi più semplici, ma non meno importanti, come la dotazione di nuovi banchi e sedie nelle aule e la riparazione di porte e finestre. Per ultimo, per far capire ai bambini cos’è l’autoproduzione e per insegnar loro l’amore per la terra, è stato creato anche un piccolo orto che sarà potenziato nei prossimi anni. Un ringraziamento speciale La scuola e tutti i bambini ci tengono a ringraziare EcorNaturaSì per l’impegno anche nella grande festa di Natale, nel corso della quale si realizza la cosiddetta “Chocolatada”, atteso evento prima delle lunga pausa estiva, nella quale i bambini ricevono doni e una speciale accoglienza a base di panettone e cioccolata calda. Una bella occasione e un bel progetto che anche i lettori di InformarSì potrebbero visitare durante i loro prossimi viaggi. (Per info: numero verde 800-121628).


Gelati Naturattiva. 100% biologici, 100% golosi.

Autentici, come te.

La ricetta è quella della migliore tradizione italiana, gli ingredienti sono quelli dell’agricoltura biologica. Semplici e genuini, i nostri gelati sono dedicati a chi, come te, segue un’alimentazione sana e ama i sapori veri. Naturattiva ti offre tanti gusti in due diverse linee bio vegetali a base di Soia e a base di Riso. Per un piacere che puoi concederti in qualunque momento.

Buoni per Natura. NATURATTIVA tel. + +39 051 6086800 - info@naturattiva.com


Foto tratta dal set del film “Sei mai stato sulla luna” foto O1 Distribution

sui nostri scaffali PONTE REALE

Mozzarella di bufala campana DOP

Ponte Reale produce la Mozzarella di bufala campana DOP con metodo artigianale: sono infatti le mani del mastro casaro che “filano” la pasta con energia e ritmo, fino a creare una massa omogenea ed elastica poi “mozzata” con esperienza. Dalla caprese alla pizza margherita fino alla semplice bruschetta il suo sapore così pieno e rotondo rende la mozzarella di bufala un’eccellenza del nostro territorio. ARRIGONI

Gorgonzola dolce DOP porzionato

Il Gorgonzola deve il suo nome alla cittadina nei dintorni di Milano, dove si dice sia nato nel XII secolo per recuperare una cagliata dimenticata il giorno precedente. È un formaggio erborinato, molle, a pasta cruda, prodotto con latte intero di vacca. La versione dolce è morbida, con un’erborinatura distribuita uniformemente e caratterizzata da muffe nobili blu-verdi. BLURISELLA

BluRisella con alghe nori e ulva

vivere green

RAOUL BOVA: BluRisella, ultima nata nella famiglia MozzaRisella, è preparata con alghe Nori e Ulva, raccolte nei mari della Bretagna. Si tratta di una deliziosa alternativa vegetale ai formaggi: ottima da gustare al naturale, BluRisella è ideale anche per la preparazione di tante ricette diverse.

LA CAMPAGNA MI RIGENERA In quasi vent’anni di carriera, Raoul Bova si è diviso tra teatro, tv e cinema, lavorando con successo sia per la commedia che in ruoli drammatici, senza mai perdere quell’aria da “bravo ragazzo”. di Isa Grassano 22 –INFORMARSÌ


Abbiamo incontrato l’attore in occasione della presentazione di “Sei mai stata sulla luna?”, un film sentimentale sospeso tra città e campagna, spider e mucche, jet privati e trattori. L’incontro tra due mondi diversi che poi sono gli stessi che l’affascinante attore vive nel quotidiano. Tu vivi a Roma, ma appena puoi fuggi in campagna. La campagna è un luogo che mi porto dentro, fin da piccolo. Mio padre è di origini calabresi (di Roccella Jonica, nrd) e lì ho sempre trascorso le mie vacanze da bambino. Nell’orto dei miei zii raccoglievo i pomodori, i fichi; facevo i pic nic con gli amici sotto gli alberi; restavo incantato vicino a un trattore. Oggi, appena posso, vado con i miei ragazzi (Alessandro Leon e Francesco, nati dal matrimonio con l’ex Chiara Giordano, ndr) in provincia di Rieti, dove mio padre Giuseppe ha deciso di acquistare una fattoria, una scelta che ho condiviso. Lui coltiva i terreni, alleva le galline e altri animali. Ci prepara le uova fresche sbattute, ci fa la pasta in casa. Con i ritmi frenetici della vita, appare quasi strano vedere qualcuno che lavora con le mani, che dedica del tempo a preparare qualcosa, lentamente. Ed è ancora più strano per i miei figli. I bambini piccoli, spesso, non sanno neanche da dove “arrivi” il petto di pollo: immaginano sia un prodotto di una scatoletta. Pensi che prima o poi ti allontanerai anche tu dalla capitale? La campagna mi piace davvero molto, con i suoi alberi secolari che sembrano opere d’arte che rimarresti a contemplare per ore. Ogni volta mi rigenero. Per me vale più un giorno in campagna che dieci giorni in un centro benessere. Ma, al momento, non riuscirei a rinunciare completamente alle opportunità che offre una città, pur con tutte le difficoltà. Come in tutte le cose, la virtù è nel mezzo. Quando si vive in luogo troppo affollato c’è bisogno d’isolamento e di contatto con la natura che emoziona. Non è stato difficile interpretare il ruolo di contadino.

Ma come si fa a essere convincenti? Sono arrivato sul set preparato e Renzo, il protagonista, mi è molto vicino. Certo, qualsiasi parte da interpretare è sempre un po’ una magia, è come fare un quadro: a volte riesce bene, altre male. Ci sono combinazioni, alchimie. Un attore può essere anche bravo, ma se è illuminato bene, se c’è una storia, un testo importante, se c’è un regista che coglie le emozioni, che ha la sensibilità di scegliere quel determinato primo piano perché è più efficace dell’altro. L’attore, anche se sembra una definizione banale, è uno strumento che va suonato. Va scelta la musica giusta, il volume giusto e un direttore d’orchestra che sappia dirigere. Com’è stato girare in Puglia? Ogni regione italiana ha una particolarità e il suo carattere. La Puglia si fa apprezzare per i suoi sapori, i suoi odori, per le persone molto passionali e molto ospitali. All’inizio sono un po’ diffidenti, ma poi ti aprono le porte di casa, t’invitano a pranzo o a cena e sembri parte della famiglia. Ed è una cosa meravigliosa. Durante le riprese, abbiamo mangiato tanto, ognuno ci faceva assaggiare qualcosa. I costumisti erano disperati: siamo ingrassati di almeno cinque chili. Cosa ami mangiare? Sono un goloso. Mi piace assaggiare cose insolite, andare nei ristoranti che sperimentano la creatività ai fornelli, mescolare sapori diversi, provare i cibi biologici. Sono contento perché ultimamente la cucina, grazie anche alle numerose trasmissioni televisive che incentivano l’arte dei fornelli, permette di sperimentare. Comunque i sapori originali delle regioni sono quelli che non muoiono mai, perché ogni regione ha una cultura di cibo incredibile. E tu come te la cavi ai fornelli? Sono più bravo a mangiare e so gratificare molto le donne quando cucinano bene. Però vado molto fiero di un riconoscimento: nel 2010 sono stato nominato ambasciatore di buona volontà della FAO, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura. 23 –INFORMARSÌ


sui nostri scaffali

a casa di Con.Bio.

ECOR

Pompelmo rosa e ginger

ALIMENTAZIONE

VEGAN TECNICHE NUOVE

Succhi Frullati & Sorbetti per la salute

Gli autori de “La Cucina dei colori” ci accompagnano in un nuovo viaggio nel mondo dell’alimentazione attraverso ricette, consigli e riflessioni intorno ad un unico protagonista: il succo di frutta e verdura. 40 ricette svelano tutte le potenzialità dei succhi e i loro utilizzi: cocktail, gelati e sfiziose proposte per recuperare la fibra e le sue qualità. Di D.G. Sottile, N. Michieletto, F. Bottoli, A. Marchetti DR. ANTONIO MARTINS COCO

Succhi di cocco al naturale e all’ananas e acerola

Le noci di cocco nascondono al loro interno un segreto tutto naturale: il freschissimo e trasparente succo, dal gusto dolce e delicato. Il dr Martins usa solo le giovani noci di cocco verdi per offrire una bevanda deliziosa, proposta al naturale e nella delicata variante all’ananas e acerola, disponibile nella pratica bottiglietta in Pet da 0,33 lt.

PRATICITÀ E GUSTO CON BIOAPPETÌ! a cura dello Staff di Con.Bio.

Motivi di natura etica e salutistici, legati da un lato alla ricerca del benessere psicofisico e dall’altro all’incremento di patologie cardiovascolari e intolleranze, spingono milioni di persone a intraprendere la scelta vegetariana e vegana, determinando un forte cambiamento delle abitudini di consumo, che si dirigono verso un’alimentazione più consapevole ed equilibrata. L’azienda Con.Bio. di Santarcangelo di Romagna con il suo storico marchio BioAppetì propone alimenti vegetali biologici che coniugano, praticità e gusto, rendendo la scelta alimentare consapevole un piacevole gesto quotidiano. Nata nel 1998, Con.Bio. realizza internamente tutti i suoi prodotti, seguendo direttamente ogni passaggio, dalla materia prima al confezionamento, e instaurando rapporti di collaborazione di lunga durata con tutti gli attori della filiera, in particolare per materie prime fondamentali come le farine e la soia, che è solo di origine italiana. Ecco i pilastri su cui si fonda BioAppetì: tutti gli ingredienti delle ricette, naturalmente biologici e trasformati nell’assoluto rispetto della normativa europea sulla produzione bio, sono vegetali. Dai suoi impianti escono alimenti buoni per la natura e buoni per noi. La produzione di alimenti vegetali comporta un impatto ambientale (consumo di risorse naturali, emissioni) notevolmente inferiore rispetto alla produzione di proteine animali negli allevamenti intensivi. Se poi la coltivazione è biologica... Presente da molto tempo nei negozi NaturaSì, il marchio BioAppetì contrassegna un ampio assortimento di alimenti vegani che va dagli ingredienti di base, come tofu, seitan e tempeh alle pratiche soluzioni-pasto come burger, piatti 24 –INFORMARSÌ

Paolo Franceschini, amministratore unico Con.Bio.

pronti, zuppe e creme. Tutto il necessario, dunque, sia per chi vuole sbizzarrirsi e realizzare fantasiose ricette a base di proteine vegetali, assolute protagoniste della cucina “verde” e cruelty free, che per chi preferisce la gastronomia già pronta, solo da scaldare, senza rinunciare alla qualità. Con i suoi deliziosi piatti pronti freschi a base di cereali integrali, legumi, ortaggi e proteine vegetali anche un pasto veloce può trasformarsi in un momento di sano piacere. La linea Take away, con posata inclusa, è ideale per i pasti fuori casa: vellutate a base di cavolfiore, cavolo nero, lenticchie e proposte etniche dai sapori di terre lontane, per regalarsi sempre e ovunque il piacere di un buon piatto bio vegetale. BioAppetì costituisce un’opportunità facile e veloce per avvicinarsi alla cucina vegetale di qualità mantenendo l’estrema praticità del piatto pronto e il piacere di un pasto ricco di sapori, grazie alla combinazione creativa degli ingredienti e al sapiente utilizzo di spezie ed erbe aromatiche.

Scopri il mondo BioAppetì sul sito www.bioappeti.it.

Messaggio promozionale

Le bibite Ecor, rese frizzanti dall’anidride carbonica naturale estratta dal sottosuolo toscano, ripropongono i sapori di un tempo, valorizzando ricette tradizionali. Sono disponibili in tante varianti per soddisfare i gusti di tutta la famiglia: come il dissetante pompelmo rosa o il ginger, gradevolmente amaro.


sui nostri scaffali BIOBIMBO

Biscotti al farro dal 6° mese compiuto

Vuoi cambiare il mondo?

Indicati nella dieta del bambino a partire dal 6° mese compiuto, questi biscotti preparati con farina di farro sono dolcificati con zucchero d’uva e zucchero di canna. La forma allungata dei biscotti li rende facile da afferrare, mentre la loro formulazione li rende facilmente solubili nel latte.

HOLLE

Pappa di riso integrale

Comincia con un caffè!

Holle è specialista negli alimenti per l’infanzia. Questa pappa di riso integrale, indicata dal quarto mese (salvo diverso parere del pediatra), è facile da preparare e si può utilizzare per il biberon, per preparare pappe con o senza latte: basta seguire le istruzioni riportate sulla confezione e il gioco è fatto.

SUNVAL

Scegli S cegli iill c caffè affè A Altromercato: ltromercato: iill g esto q uotidiano c he d iffonde gesto quotidiano che diffonde un’economia di giustizia. Rispettoso della terra e di chi la coltiva. Ecologico nella confezione.

www.altromercato.it

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Omogeneizzati di prosciutto e di tacchino

Sunval si prende cura dei vostri bambini con alimenti biologici per ogni fase della loro crescita. L’accurata selezione delle materie prime e gli attenti controlli sulla produzione garantiscono la qualità di ogni prodotto. Gli omogeneizzati di prosciutto (non stagionato) e di tacchino sono facili da preparare: basta scaldare il vasetto a bagnomaria, mescolare bene e la pappa è pronta. Ottimi anche con creme di verdure.


arrivano i giovani

DI PADRE IN FIGLIO: LA STORIA DI ELIA

Capita che, prima di ritornare sui passi dei propri genitori, i figli a volte abbiano bisogno di distanziarsene per scoprire qual è la loro strada che a volte finisce col corrispondere con la loro. È quello che è accaduto a Elia Gius che, insieme alla madre Franca, porta avanti i negozi L’Origine-NaturaSì di Trento e Rovereto. di Silvia Valentini

Marco Gius e Franca Tomasi, i genitori di Elia, sono una giovane coppia quando danno vita, a Trento, al circolo L’Origine nato con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica cittadina sui problemi della salute in relazione all’alimentazione, all’agricoltura e all’ambiente promuovendo un’azione culturale volta alla diffusione dell’alimentazione naturale e di discipline igieniste nell’ambito di uno stile di vita semplice e responsabile. Un piccolo spazio dove offrire ai soci materiale informativo e documentario, ma che funga anche da sede e da luogo di incontro. Un primo embrione del vero negozio biologico che si realizzerà qualche anno più tardi: lì le farine si macinavano in proprio, molti prodotti venivano venduti sfusi e c’era un contatto diretto con la maggior parte dei produttori e dei fornitori. Di lì a qualche anno Marco e Franca si trasferiscono in un locale più

ampio dove organizzare meglio la vendita, cercando di rispondere all’accresciuto interesse dei consumatori, ma mantenendo il più possibile inalterato lo spirito iniziale. Con il passare degli anni a quella prima sede se ne affianca un’altra e poi una terza, che sarà il loro primo negozio NaturaSì. Elia nasce proprio in quegli anni ma gli ci vorrà un po’ per comprendere che quella strada, avviata dai suoi genitori, è destinata a diventare anche la sua. “Da ragazzo ho sempre detto ai miei genitori, agli amici e a me stesso che non avrei proseguito nel nobile lavoro intrapreso dai miei genitori, Franca e Marco nel 1986, anno in cui sono nato” racconta. Prima di ritornare lì, dove tutto ha avuto inizio, Elia infatti si trasferisce a Bologna, dove si iscrive all’università di agraria portando però avanti, nel frattempo, la collaborazione presso uno studio tecnico

Elia e la madre Franca con lo Staff del negozio NaturaSì di Trento

26 –INFORMARSÌ

perché il suo desiderio era quello di mettere in pratica quanto avevo imparato nelle aule accademiche. Nonostante la lontananza, però, Elia non riesce ad allontanarsi completamente dagli ideali dei suoi genitori: “Ho sempre percepito il mondo del biologico e biodinamico come l’unico futuro possibile per il nostro pianeta e anche per questo mi sentivo di poter dare il mio contributo come tecnico alla progettazione del territorio rispettando determinati valori” spiega. Ma è in seguito alla tragica scomparsa di suo padre Marco, il primo aprile 2013, che Elia accantona i vecchi progetti e inizia ad affiancare sua madre Franca alla guida dell’attività, così da permettere a Matteo, suo fratello minore, di proseguire il suo percorso accademico al Politecnico di Torino e a tutti i collaboratori di continuare nel loro lavoro: “Non ho mai pensato che rinunciare all’azienda potesse costituire un’ipotesi concreta per ridurre oneri e incombenze in questo periodo particolarmente difficile della nostra vita. E con il passare dei mesi, con tanto studio e un po’ di istinto, sono riuscito, grazie anche all’intelligenza e alla dedizione di alcuni collaboratori, a colmare l’enorme vuoto professionale lasciato da Marco, mio padre” racconta. Oggi, per Elia, sono trascorsi due anni dall’inizio della sua nuova vita privata e professionale, ma qual è il bilancio? “Sento che la strada giusta da percorrere è sicuramente quella che ho intrapreso. I sacrifici sono molti, certo, come molte sono anche le ore che passo al lavoro, ma ho anche la piena coscienza di poter dare il mio contributo nello sviluppo di una filosofia imprenditoriale che ha come prerogativa il rispetto e la valorizzazione


di tutti i soggetti che partecipano alla filiera produttiva. E questo mi gratifica e mi soddisfa. Penso che il ruolo del negoziante sia estremamente importante in quanto è grazie al negozio che i prodotti, sapientemente coltivati dagli agricoltori, incontrano il grande pubblico. La nostra missione è quella di contribuire a divulgare i valori del biologico e del biodinamico sottolineando che mangiando in un certo modo ne beneficia sì il nostro organismo, ma in scala molto più ampia anche tutto il sistema agricolo, destabilizzato da 60 anni di agricoltura che aveva come unico scopo l’aumento della resa e non certo la salvaguardia del suolo. Credo che sia importante valorizzare, con i giusti metodi e i giusti tempi, tutti i componenti del ciclo produttivo per arrivare al prodotto sano del quale l’organismo ha bisogno”. Proprio per questo, l’impegno di Elia e di sua madre Franca non si è fermato al negozio e quando è arrivata la proposta di entrare a far parte, come soci, della Fattoria Di Vaira non ci hanno pensato due volte: “ci è sembrato il naturale evolversi dell’impegno della nostra famiglia verso una certa filosofia di vita e verso un certo modo di fare impresa” racconta Elia. Inoltre, nel 2014, è nata una nuova realtà: non più un negozio questa volta, ma un laboratorio gastronomico che produce pasta fresca, semplice e ripiena, e prodotti da forno, dolci e salati. “Trovo che la gastronomia sia il primo passo per la chiusura di un cerchio: siamo legati alla produzione tramite la Fattoria Di Vaira, in negozio i prodotti vengono venduti e la gastronomia, infine, li trasforma, proponendo un prodotto caratterizzato da una materia prima di qualità, cucinato in modo semplice e genuino. Penso che chi ha la fortuna di fare impresa nel mondo bio abbia il dovere morale di crescere, aggiornarsi, mettersi al passo con i tempi” conclude Elia. “In questo modo, l’enorme quantità di valori contenuti possono essere trasmessi e attualizzati di generazione in generazione in modo tale da poter dare il proprio, anche seppur minimo, contributo a sensibilizzare l’opinione pubblica, garantire un reddito dignitoso ai collaboratori e sviluppare un sistema agricolo e finanziario dove l’uomo faccia da custode e non da predone”. 27 –INFORMARSÌ

IL BUONO DEL BIOLOGICO DAL 1978

I frollini Alce Nero sono prodotti esclusivamente con olio extravergine d’oliva. Non contengono uova, aromi naturali o grassi di origine animale e sono dolcificati solo con zucchero di canna. Questa speciale formulazione li rende perfetti per una colazione nutriente o per una pausa golosa. La gamma comprende inoltre: frollini con yogurt e miele, frollini di farro, frollini di farro con gocce di cioccolato e frollini cacao con gocce di cioccolato. www.alcenero.com Seguici g anche su fattidibio.com

e


sui nostri scaffali BIO ALOE

Succo e polpa di Aloe Arborescens Bio

Bioaloe Arborescens viene ricavata dalla pressatura delle foglie di Aloe della pregiata varietà Arborescens. Questa pianta, grazie a una crescita più lenta e a foglie allungate e sottili, possiede un elevato contenuto di principi attivi. Un delicato processo riduce l’aloina e altre sostanze indesiderate, garantendo il mantenimento del miglior equilibrio biochimico delle sostanze presenti nella pianta. BIOSLINE

Bio 45 integratore

Un integratore completo a base di estratti vegetali provenienti da agricoltura biologica certificata, arricchito con vitamine e minerali. Bio45 è particolarmente utile in caso di stanchezza generalizzata per ricaricarsi di energia. Ideale per tutta la famiglia.

a casa di weleda ECOR BODY CARE

Dentifricio al limone, malva e calendula

Formulato con estratti di calendula e malva con azione lenitiva sulle gengive, contiene il caolino e l’olio essenziale di limone che svolgono un’azione detergente e rinfrescante, lasciando i denti puliti e l’alito fresco. Certificato secondo il disciplinare Eco Bio Cosmesi Icea, è dermatologicamente testato e non contiene sostanze e ingredienti di origine animale: ciò lo rende indicato anche per vegani.

COSMESI WELEDA:

AMICA PER LA PELLE

La pelle delimita la nostra figura, determinandone la fisionomia generale. Crea e racchiude uno spazio interno, il nostro corpo, e lo difende dagli influssi esterni. a cura dello Staff di Weleda 28 –INFORMARSÌ


Messaggio promozionale

La pelle non è altro che confine e strumento di comunicazione con l’ambiente attraverso continui scambi di calore, di liquidi e di aria. È il nostro organo di senso più esteso, esamina e filtra gli stimoli esterni, ma sovente è anche specchio di quelli interni. È la sede preferenziale di mutamenti somatici correlati a emozioni e sensazioni: basti pensare a manifestazioni emozionali, per esempio rossore e pallore, fino a quelle fisiche in risposta alle alterazioni dell’equilibrio metabolico. Diventa quindi importante aiutare la pelle a capire quando sia utile agire da barriera o quando, invece, sia il momento di aprirsi come un limpido canale di scambio. L’utilizzo di prodotti cosmetici naturali può insegnarle a riconoscere e respingere tutte le sostanze che possono danneggiarla. Avere cura della pelle attraverso prodotti cosmetici completamente bio-naturali e quindi di alta qualità, è un gesto che va ben oltre un semplice obiettivo estetico. La bellezza, infatti, non è altro che la conseguenza di un ritrovato benessere. I cosmetici bio-naturali sono stati studiati e formulati per andare incontro a due esigenze: da un lato per nutrire e aiutare la pelle con un intervento esterno, con il prodotto applicato che diventa un manto protettivo del tessuto cutaneo; dall’altro si vuole coadiuvare le funzioni che la pelle sa esercitare da sola. Il prodotto, quindi, non si sostituirà mai a una carenza, ma andrà, al contrario, a normalizzare laddove si manifesti disarmonia. Se la pelle viene protetta e nutrita con sostanze naturali, saprà rigenerarsi e ritrovare la propria luminosità e morbidezza, diventando anche più forte e più equilibrata. Guida per la pelle Dal 1921 i laboratori cosmetici Weleda fondono le conoscenze farmaceutiche con ingredienti naturali di alta qualità, provenienti da coltivazioni biologiche, biodinamiche o da raccolta spontanea certificata. I prodotti Weleda per la cura di viso, la cui composizione sollecita le attività della pelle che manifestano squilibrio, svolgendo una

vera e propria azione “pedagogica” nascono così. L’effetto non è “sostitutivo”, bensì riequilibrante. Il cosmetico di sintesi, invece, è formulato per garantire un effetto “estetico”, sicuro e veloce, ma non sostiene le naturali funzioni fisiologiche della pelle che, non stimolata, viene educata “alla pigrizia” e ne rimane dipendente. Ogni prodotto viso Weleda opera verso un risveglio delle potenzialità della pelle, in modo da ristabilire, ove sia necessario, equilibrio e armonia: • i principi attivi della Linea Ricompattante Enotera conferiscono più struttura, tono ed elasticità alla pelle e ne sostengono la naturale luminosità; • la Linea Rassodante al Melograno, grazie alle proprietà dei semi di melagrana, contribuisce ad attivare la rigenerazione cutanea, agendo anche sui radicali liberi; • ritroviamo intatte le naturali sostanze contenute nell’olio estratto dai semi di rosa mosqueta nella Linea Levigante alla Rosa mosqueta che aiuta a preservare l’elasticità e la vitalità cutanea; • la radice di Iris è da sempre conosciuta per essere una vera e propria riserva d’acqua e questa sua peculiarità è racchiusa nella Linea Tonificante all’Iris che favorisce il mantenimento dell’equilibro idrolipidico cutaneo; • i prodotti della Linea Pulizia Viso, invece, detergono a fondo senza disidratare la pelle, rispettandone le sue esigenze. Attribuire ai prodotti Weleda la semplice qualifica di naturale, quindi, appare limitativo, poiché alle basi della sua ricerca c’è qualcosa di più profondo: ogni singolo prodotto è realizzato partendo dalla conoscenza delle forze vitali che caratterizzano la sostanza vivente e il modo in cui esse agiscono e interagiscono con l’uomo. Non dimentichiamo che la parola cosmesi ha in sé la stessa radice di cosmo ), che significa mondo, disciplina, ( ordine, da cui deriva il verbo kosmein, ordinare, armonizzare che è, alla lettera, il vero significato della cosmesi Weleda. 29 –INFORMARSÌ


consumatori responsabili

Chiedilo a FÈ CAF A DEC

www.naturasi.it • info@naturasi.it

In un negozio NaturaSì mi hanno detto che il caffè Molinari è decaffeinato ad acqua: ma come avviene questo processo? Inoltre sulla confezione c’è scritto che può essere buttata nell’umido. Siete sicuri?

Ho visto che avete un Mezzano di Parmigiano. Cosa vuol dire? È Parmigiano o Mezzano?

GLORIA (ACIREALE, CT)

Gentile Rosalinda, come previsto dal disciplinare, quando si parla di Parmigiano-Reggiano D.O.P. si intende un formaggio che viene prodotto da solo latte vaccino crudo, parzialmente scremato, e che subisce una stagionatura minima di 12 mesi in una zona di produzione molto specifica che comprende le province di Bologna alla sinistra del fiume Reno, Mantova alla destra del fiume Po, Modena, Parma e Reggio nell’Emilia. Esistono diverse categorie di Parmigiano-Reggiano: la prima è costituita da forme classificate come formaggio Parmigiano-Reggiano “scelto sperlato” che possono essere fatte stagionare per 24, 36 mesi o, raramente,

Gentile Gloria, il processo di decaffeinizzazione utilizzato da Molinari e altri produttori di caffè attenti alla qualità e all’ambiente avviene inserendo il caffè crudo in un contenitore assieme ad acqua riscaldata. L’acqua estrae la caffeina, ma anche alcune sostanze aromatiche che definiscono le caratteristiche positive del caffè. Per questo la stessa viene fatta poi transitare in un letto di carboni attivi che estraggono la caffeina trattenuta. Si concentra poi la soluzione di acqua e aromi e si effettua il “reincorporo”, che consiste nel mettere a contatto il caffè con la soluzione concentrata affinché gli aromi possano ritornare nel chicco. A questo punto il caffè viene fatto essiccare e raffreddare ad aria e quindi confezionato. In merito alla confezione, questa può essere tranquillamente gettata nell’umido: l’etichetta riporta il marchio “Vincotte”, che è un sistema di certificazione che verifica che le confezioni siano idonee allo smaltimento con il compostaggio perché prodotte con materiali i cui componenti siano completamente biodegradabili. Gli standard di conformità per definire un materiale biodegradabile o compostabile sono chiaramente dettagliati nella norma EN 13432 del 2002 (“Requisiti per imballaggi recuperabili mediante compostaggio e biodegradazione”) del Comitato europeo di normazione. 30 –INFORMARSÌ

ROSALINDA (BARI)

Ho visto che avete i funghi biologici in assortimento. È possibile avere la certificazione sui funghi? Come si fa? GIOVANNI (LUGO, RA)

Gentile Giovanni, sì, i funghi possono essere certificati biologici, anche quando sono spontanei e non coltivati; lo prevede il Regolamento europeo sul biologico (n. 834/2007) che, all’interno delle norme di produzione vegetale biologica, prevede disposizioni anche per la raccolta di vegetali selvatici e delle loro parti affinché si possano qualificare come prodotti

O IAN G I M PAR O NO ZZA ME di più. La seconda è costituita da forme classificate come formaggio Parmigiano-Reggiano “mezzano” o “prima stagionatura” che presentano alcuni difetti di lieve o media entità nella struttura della pasta e/o sulla crosta, ma senza alterazioni delle caratteristiche organolettiche tipiche del prodotto. In questo caso la sua qualità non viene compromessa, ma cambia la sua denominazione. In genere la stagionatura per questa categoria è minore della precedente, ma sempre superiore ai 12 mesi; ciò non pregiudica la qualità del prodotto, ma lo rende più idoneo ad un consumo diretto come formaggio da tavola.

biologici. L’area di raccolta non deve aver subito trattamenti con prodotti diversi da quelli autorizzati nella produzione biologica per un periodo di almeno tre anni prima della raccolta. La stessa raccolta non deve compromettere l’equilibrio dell’habitat naturale, ma deve preservare la specie nella zona di raccolta. La certificazione biologica dei funghi spontanei è quindi del tutto possibile quando siano rispettate tutte le condizioni previste dal Regolamento: se l’area è certificata biologica, lo può essere anche il prodotto che vi cresce spontaneamente.


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acqua minerale naturale

una fonte di riflessione L’acqua MONTE ROSA della fonte Graglia sgorga a 1050 metri d’altitudine. MONTE ROSA ti parla anche dei valori dell’acqua: non solo un bene di consumo, ma un principio vitale per l’intero pianeta.

basso residuo fisso di 16,4 mg/l pH 6,1 sodio 1,2 mg/l

per informazioni: Numero Verde 800-233230 31 –INFORMARSÌ


approfondimento

IL NOSTRO PUNTO DI VISTA

SUL BIOLOGICO

Qualche tempo fa sulla rivista Internazionale è stato pubblicato un articolo, tratto dal settimanale tedesco Der Spiegel, dall’eloquente titolo Il biologico tradito in cui l’autore ha messo in luce i problemi che l’agricoltura convenzionale porta con sé e ha posto attenzione sui rischi di un biologico fatto senza coscienza e senza un’adeguata preparazione. Abbiamo letto l’articolo con cura e vi proponiamo qui le riflessioni di Fabio Brescacin, presidente di EcorNaturaSì.

di Fabio Brescacin

L’articolo di Internazionale ci ha dato l’opportunità di poter chiarire alcune tematiche e di essere sempre più forti e chiari nel percorso che stiamo facendo a sostegno di un biologico di sempre più elevata qualità. Perché questo è quello che vogliamo e dobbiamo fare e che fa parte della nostra più intima e profonda missione. Questi principi ci hanno condotto fino ad oggi, per tutti questi anni; ci hanno fatto incontrare meravigliosi e generosi collaboratori che hanno contribuito a costruire questo edificio materiale e spirituale e ci hanno resi credibili a molti consumatori che con la fiducia in noi hanno reso questo possibile. Questi principi debbono essere per noi sempre una guida e non debbono essere mai traditi: se seguiti con coerenza e fedeltà, ci salveranno nonostante i nostri umani limiti ci facciano a volte errare. Non saremo così perfetti come vorremmo, ma la luce dell’ideale alto e magari lontano, sempre di fronte a noi come una cometa natalizia, ci salverà. Prezzo degli affitti e dei terreni La situazione è drammatica: i terreni agricoli costano troppo per gli agricoltori che non se ne possono permettere l’acquisto in quanto, ai prezzi attuali, è una spesa non ammortizzabile nel tempo. A questo proposito stanno nascendo anche in Italia iniziative come i GAT, Gruppo Acquisti Terreni, e la nuova iniziativa TERRE NUOVE; in Francia Terre de Lyens. Anche 32 –INFORMARSÌ

gli affitti stanno diventando molto alti a causa della produzione di biogas. Il biogas è una vera assurdità, perché non si può fare energia partendo da un prodotto alimentare. La natura crea grande complessità per donare un prodotto adatto all’alimentazione umana o animale, che non può quindi essere ridotto a banale energia. Oggi molte persone o enti hanno terreni incolti, o sotto coltivati, e la soluzione è darli in gestione ad agricoltori ad un prezzo ragionevole. Ciò significa per i seminativi che il prezzo non deve andare oltre i 300, massimo 400 euro ad ettaro a seconda delle condizioni; mentre i “bio-gassisti” sono disposti a pagare anche 1000 o più euro, prezzo improponibile oggi per gli agricoltori. Importazioni a basso costo e scandali Il mercato e la richiesta di prodotti bio sono cresciuti a dismisura negli ultimi anni, al contrario della produzione e della cultura della produzione biologica. Per questo sono aumentate le importazioni da Paesi con un basso costo della manodopera, ma anche con qualche dubbio sulle tecniche di produzione. Gli ultimi scandali sui cereali e sull’olio ne sono la testimonianza. Noi crediamo che in primo luogo debba essere sostenuta l’agricoltura locale italiana. Questo può avvenire solo pagando adeguatamente il prodotto e sostenendo gli agricoltori, come cerchiamo di fare con il progetto Le Terre di Ecor. Reputiamo, però, che non vada demonizzata l’importazione,

se fatta con serietà sostenendo progetti agricoli sani in tutti i luoghi del pianeta e non in concorrenza, ma in armonia con la produzione locale. Ne è un esempio la nostra importazione di banane, o di pere e mele argentine o quella che vorremmo fare per cereali, che purtroppo da noi mancano. I nostri progetti dimostrano che, anche in altri luoghi, si può sviluppare la cultura del bio, diventando anche un germoglio per un futuro consumo locale. Burocrazia È la follia delle follie in Italia per la nostra mentalità quasi “maniacale”, con burocrazia e cavilli che, a volte, non hanno alcun valore effettivo per il controllo sulla qualità del prodotto. Gli enti di certificazione controllano minuziosamente le documentazioni, ma è anche importante guardare negli occhi l’agricoltore e percepire se la persona che abbiamo davanti fa bio perché ci crede o è solo un opportunista. Bisognerebbe osservare e camminare per i campi per percepire se la terra è sana, come si presentano le colture, se vi è cura per la Vita o solo tecnicismo. In Italia, oltre la certificazione bio esiste anche una forte burocrazia di stato: seguire una burocrazia a volte eccessiva sta diventando uno dei grandi oneri in termini di tempo e denaro di tutte le aziende e in particolare di quelle biologiche. Non diciamo che i controlli non debbano esserci, ma con intelligenza, serietà e coordinamento tra i vari enti.


n. 1080 anno 22 Kevin Kelly Non sei in ritardo

internazionale.it Natalie Nougayrède La Germania non guarda più a est

La copertina del numero 1080 di Internazionale che contiene al suo interno l’articolo Il biologico tradito dal quale hanno avuto origine le considerazioni presentate in queste pagine.

3,00 € Cultura Gli architetti della pace

PI, SPED IN AP, DL ART DCB VR DE BE CH CHF UK IL MONDO IN CIFRE EURO

5/11 dicembre 2014 Ogni settimana il meglio dei giornali di tutto il mondo

Il biologico tradito La domanda di prodotti bio cresce, ma i coltivatori che rispettano davvero gli animali, l’ambiente e la salute delle persone stanno sparendo. Un’inchiesta del settimanale tedesco Der Spiegel

Mentalità del bio e tecnica agricola Oggi abbiamo sviluppato un’ottima tecnica agricola anche nel biologico e nel biodinamico che non esisteva trent’anni fa quando abbiamo cominciato. Dobbiamo evolverci, dobbiamo essere sempre più professionali, ma il nostro lavoro non deve e non può ridursi a mero tecnicismo. Il nostro pensare, il nostro osservare la natura, il nostro leggere gli eventi deve avere una concezione più profonda. Direi che debba avere una visione morale. Il nostro scopo non è solo quello di fare un prodotto a zero residui, anche se è già una meta importante, ma deve essere quello di curare la terra, di renderla fertile, di osservare la pianta come archetipo e portatore della Vita, di vedere un animale come un fratello minore da accompagnare per un’esistenza dignitosa, anche se al nostro servizio, e di trattare i nostri compagni di lavoro e i nostri clienti con il rispetto e la stima di cui ogni essere umano è degno. Convenzionalizzazione del biologico È vero, è un grande rischio, che in parte si sta avverando, perché a volte approcciamo il nostro lavoro con la mentalità del convenzionale e questa è un’enorme tentazione ed un rischio che corriamo ogni giorno, in ogni nostra scelta. A volte “scimmiottiamo” il convenzionale nelle nostre scelte, nel nostro modo di procedere e ciò significa che non abbiamo sempre fantasia, che i nostri pensieri

non sono sufficientemente forti, che non abbiamo il coraggio di rischiare o abbiamo poca fiducia sia nelle nostre idee sia in ciò che facciamo. Noi dobbiamo avere il coraggio di guardare avanti, di rischiare, di cercare nuove vie. Se non fosse stato così, trent’anni fa non ci saremmo inventati quello che ora sta maturando. Dobbiamo, allora, avere sempre il coraggio di guardare avanti, di non farci ammaliare dal modo di pensare convenzionale, o da un apparente ma effimero successo di un agire che non va all’essenza delle cose. Questo non vuol dire “PICCOLO È BELLO” come recitava quel libro di Schumacher che ha infiammato i nostri cuori negli anni ottanta. Piccolo è bello, ma GRANDE È POSSIBILE. È necessario solo non perdere i nostri principi, allargare la nostra capacità di coscienza, trovare nuovi e più complessi sistemi organizzativi. Il bio si può fare bene su 100 metri quadrati, ma anche su 1000, anche su 1 milione, anche su 10 milioni con modelli diversi, ma sempre coerenti e per nulla tradenti i nostri principi. Lo dimostriamo con la Fattoria Di Vaira, con la Cooperativa agricola biodinamica San Michele e con le Cascine Orsine. Quindi a chi ci critica perché siamo diventati troppo grandi, anche se in realtà siamo solo una “pulce” rispetto al convenzionale, rispondiamo che anche ingrandendosi si può fare del buon biologico. È necessario, infatti, aumentare e allargare a più persone la forza dei propri ideali e del modello organizzativo, perché crescere significa che più persone mangeranno in modo sano, che più terre saranno coltivate in modo pulito, e che attraverso l’alimentazione e la cura della terra e dell’ambiente migliorerà l’umana coscienza di un sempre maggior numero di persone. Biologico non è uguale a biologico È vero la crisi tremenda dell’agricoltura convenzionale ha fatto in modo che, negli ultimi anni, molti agricoltori siano passati al bio per avere una qualche ➥ 33 –INFORMARSÌ


sui nostri scaffali I PIATTI PRONTI DI CASCINA MONETA

Orzo all’ortolana

Cascina Moneta propone un ampio assortimento di piatti pronti da gustare. L’orzo e le tante verdure sono i protagonisti di quest’ultima saporita ricetta che unisce qualità, semplicità e tradizione. Si può gustare da solo, oppure allungare con del brodo di verdure per preparare un’ottima minestra.

ECOR

Pane Bauletto alla farina integrale

Un pane in cassetta buono come quello fresco affettato al momento, che racchiude tutto il gusto della farina integrale di grano tenero. Ottimo spalmato con pesti e creme vegetali per tartine da servire come aperitivo o antipasto, è l’ideale a tavola, per accompagnare verdure, formaggi e salumi. Ma si presta anche agli abbinamenti dolci, come cioccolata, confettura, marmellata o miele, per colazioni e merende ricche di gusto. PERLAGE

Spumante Extra Dry “Perlapp”

Uno spumante di colore giallo paglierino brillante. Persistente, morbido e amabile, ha un aroma fruttato, con ricordi di mela verde e fiori di campo, un gusto armonico. Ottimo come aperitivo, si presta bene ad accompagnare antipasti, ma anche risotti, primi piatti alle erbe e piatti di pesce leggero. La bottiglia è facilmente riciclabile grazie alla sleeve che permette di separare vetro e plastica.

prospettiva economica. Questo non è stato un male, anche se a volte il passaggio è stato fatto senza un’adeguata coscienza e preparazione. Noi del biologico specializzato dobbiamo occuparci sempre di più di coltivare rapporti forti e chiari con le aziende di eccellenza del bio ed evidenziare rapporti con aziende sane, presentabili in ogni momento ai nostri consumatori ove non ci sia, né sfruttamento della terra, né delle persone, né delle risorse ambientali che ci sono state affidate. Mele “buone dentro” Altro enorme e rilevante problema. È chiaro che nei negozi non dobbiamo vendere le mele marce o la verdura appassita: anzi l’ortofrutta deve essere sempre il più fresca e vitale possibile. È evidente, però, che nel biologico abbiamo cercato di imitare troppo gli standard estetici del convenzionale. In questo modo troppo prodotto viene ancora scartato in sede di lavorazione o mandato all’industria con aggravio di costi sia per l’agricoltura, ma anche per il consumatore in quanto il prodotto venduto deve compensare con il prezzo anche quello eliminato o svenduto all’industria di trasformazione. Un prodotto sano, magari di calibro piccolo, è altrettanto buono e salutare di uno di calibro standard. Portare una coscienza di questo al consumatore sarebbe un beneficio per tutti. Una coscienza attenta percepisce come uno scempio scartare prodotti buoni e sani solo perché non rispettano certi standard estetici. Nel biologico questo fatto è ancora più grave che nel convenzionale, perché il mancato uso della chimica e la necessità di avere nel tempo sempre più piante da sementi non ibride, comporta calibri e pezzature diverse quindi una sana “biodiversità”. Questo è un tema che ormai molti consumatori comprendono, che va spiegato e che può diventare una leva molto importante per una nostra chiara e cosciente comunicazione al consumatore con evidente beneficio per tutti. In questa direzione si sviluppa la nostra iniziativa “buoni dentro” evidenziata nel reparto ortofrutta dei negozi NaturaSì. Nuovi negozi, stessi principi Siamo cresciuti insieme, uno per merito 34 –INFORMARSÌ

dell’altro: agricoltori, grossisti, negozianti e consumatori. Ora il mercato del biologico è cambiato e sono richiesti negozi grandi, belli e professionali. Una fascia molto più ampia e diversa di consumatori si avvicina al bio e noi dobbiamo essere in grado di parlare, dialogare e offrire sia il nostro prodotto che i nostri principi di vita. Questo, però, non significa trascurare il rapporto con i negozi storici e con le realtà e i rapporti esistenti. Molti punti di vendita, partendo da un negozio esistente, con persone motivate e credibili e consumatori affezionati, hanno fatto il salto evolutivo su metrature più grandi, con nuova professionalità e in questo caso il rapporto con EcorNaturaSì è stato determinante. A noi quindi il compito di sviluppare punti vendita grandi e moderni, senza trascurare, anzi valorizzando, la credibilità e il lavoro svolto dai negozi storici negli anni, ma anche ai negozi l’intraprendenza di osare nel fare un salto imprenditoriale richiesto da una situazione molto diversa da quella che è stata il presupposto per la loro nascita. Questo non significa abbandonare gli ideali. Significa renderli maggiormente permeabili alla società di oggi e continuare a servirli in modo più consono ai tempi, e con un modello che permetta una sana e fraterna economia, così come il biologico fa con il futuro dell’agricoltura. Benessere degli animali Noi vendiamo la carne, anche se pochissima rispetto al mercato convenzionale, come vendiamo uova e latticini, il che, volente o nolente, richiede il sacrificio degli animali. Il vegetarianesimo e il veganesimo sono ideali di vita a cui tutta l’umanità tende. Tali ideali sono un bene per la nostra salute e le scarse risorse del pianeta, ma pensiamo che ognuno abbia il diritto di fare, in perfetta libertà, il proprio percorso di scelta ed evoluzione alimentare. In ogni caso siamo chiamati ad allevare ed accudire gli animali con il massimo rispetto e questo è giustamente chiesto a noi dai nostri consumatori. La sensibilità nei confronti degli animali fortunatamente sta aumentando ed anche a questa sensibilità dobbiamo dare adeguata risposta lavorando con aziende


Italiani: più bravi degli altri? Premesso che dobbiamo fare di tutto per avere un prodotto locale ed italiano, la chimica e l’industrializzazione dell’agricoltura standardizza le produzioni in ogni parte del mondo. La pianura padana è semi sterile, come altre piane europee o statunitensi; quindi quello che conta è la tecnica di produzione e la vitalità e fertilità di ogni singola azienda. La vicinanza geografica della zona di produzione alla zona di consumo ha indubbiamente un grande valore, ma non significa che noi italiani siamo più bravi degli altri. Questa è un’illusione, più che una realtà. Purtroppo invece siamo “padri” di qualche scandalo sul biologico. Spesso un po’ superficiali e “furbetti” lo siamo, al punto che la nostra reputazione all’estero, anche sul bio, non è al top e noi, come EcorNaturaSì, abbiamo dovuto implementare un nostro sistema di assistenza ed affiancamento alle aziende agricole. Nel tempo vorremo che tutti i nostri prodotti, seppur all’interno del sistema della certificazione bio, si differenziassero da un bio anonimo, pur certificato. Vorremmo emergere non solo per l’eccellenza di qualità non solo bio od organolettica, ma anche per tutte le implicazioni ambientali e sociali che il bio deve portare con sè e che sono parte della nostra missione e delle giuste aspettative dei nostri consumatori. Il giusto prezzo Da tempo poniamo l’attenzione sulla necessità di riconoscere a tutti i componenti della filiera un giusto prezzo, e in particolare agli agricoltori. Il prezzo basso dei prodotti agricoli ha distrutto l’agricoltura in generale e rischia di distruggere anche il biologico. È nostra responsabilità commerciale creare un sistema che riconosca a tutti il giusto prezzo per fare bene il proprio lavoro. Questo dobbiamo trasmetterlo anche a coloro che, riconoscendocelo e facendo

scelte di acquisto eque e consapevoli, lo rendono possibile. A volte pochi centesimi su un chilo di frumento o su un litro di latte possono rappresentare la morte o la sopravvivenza di un’azienda agricola, pur risultando poco onerosi per l’economia dei nostri consumatori. Gli agricoltori non lavorano sotto una campana di vetro È chiaro che noi non dobbiamo, né vogliamo, usare prodotti che creino danni alla salute, né piante OGM, ma siamo nel mondo e in un ecosistema, limitato e chiuso com’è il nostro pianeta, le tonnellate di pesticidi usati possono contaminare tutti. La qualità di un prodotto non si limita solo alla mancanza di residui, ma riguarda la sua vitalità e conseguentemente la sua capacità di nutrire adeguatamente il nostro organismo; questo dipende da come lo abbiamo coltivato, dalla fertilità e dall’humus del terreno, dalla capacità di essere veicolo e ripristino nel nostro organismo di forze solari e cosmiche e a quel punto anche un minimo residuo da contaminazione viene assorbito e neutralizzato e diventa un problema minore. Dobbiamo essere in grado di decontaminare i terreni e le acque con i nostri metodi e coltivare e riportare la vita dove è stata distrutta dall’opera dell’uomo e dall’inquinamento. Accettare e sostenere la conversione Negli anni d’oro, in cui gli ideali erano fortissimi e c’erano senso della realtà e buon senso, avevamo il marchio Biodyn per i prodotti biodinamici in conversione e quello Demeter per i prodotti dopo la conversione. Questo era un sistema sano e giusto. Il periodo più difficile per l’agricoltore che vuole passare al bio è il periodo di conversione; si fanno errori, il terreno non risponde ancora sufficientemente alla mancanza della chimica e quindi in quel periodo va sostenuto di più economicamente. Commercianti e consumatori sarebbero egoisti e poco consapevoli se pretendessero di avere un prodotto bio senza preoccuparsi di sostenere la conversione e non facendosi carico di un prodotto ancora sulla via per diventare veramente biologico. 35 –INFORMARSÌ

Pionieri nel biologico dal 1974

I porridge già pronti ideali per la prima colazione Al mattino iniziate con una squisita prima colazione, che fornisce l’apporto necessario per affrontare la giornata. Chi ama le noci può aggiungere la crema di mandorla Rapunzel e frutta secca. Per i più golosi consigliamo lo sciroppo d’acero.

I porridge orridge già pronti, ideali per la l prima i colazione l i Subito pronta in soltanto 2–5 minuti – senza cucinare!

Wir machen Bio aus Liebe.

www.rapunzel.de

che la “coltivino” sopra ogni cosa. Quindi è importante non solo l’alimentazione bio, ma anche il rispetto della vita dell’animale nel massimo grado possibile.


sui nostri scaffali THE BRIDGE

Bio rice drink cocco

a casa di Aboca

COMBATTERE IL SOVRAPPESO MANGIANDO MEGLIO

Una bevanda 100% vegetale dal gusto intenso e vellutato, preparata con acqua di sorgente e polpa di cocco. Ottima da consumare calda o fredda a colazione, è molto comoda e pratica da portare sempre con sé grazie al pratico formato in brick da 200 ml.

Perdere peso è importante soprattutto per la salute. In teoria basterebbe semplicemente controllare l’alimentazione, adattandola alle nostre caratteristiche e al nostro stile di vita, e fare esercizio fisico regolarmente per aumentare il consumo di energia. di Elisabetta Boncompagni

www.aboca.com

consulenza scientifica Aboca

Latte di capra fermentato al naturale

Una proposta Andechser indicata per tutti gli amanti del latte di capra. Preparato con latte di capra con il 3,2% di grassi, questo latte fermentato è proposto al naturale e si contraddistingue per il sapore delicato e per la gradevole consistenza cremosa. È perfetto a colazione oppure a merenda, da solo, ma anche con aggiunta di frutta fresca o secca, cereali e miele oppure golose gocce di cioccolato. ANDECHSER NATUR

Latte intero e parzialmente scremato UHT

Latte alpino bio a lunga conservazione, disponibile nelle varianti intero, con il 3,5% di grassi, e parzialmente scremato, con l’1,5% di grassi. Proveniente dalle fattorie Bioland di montagna, mantiene intatto il gusto puro del latte e si conserva fuori dal frigorifero prima dell’apertura: è ideale come scorta da tenere in casa, per ricette dolci o salate, o semplicemente per berne un buon bicchiere.

Nella realtà, però, come molti avranno avuto modo di constatare, il processo di dimagrimento può anche essere molto lungo e complicato. Sicuramente la nostra composizione corporea, ovvero la quantità effettiva di grasso che abbiamo, accanto alle caratteristiche della massa adiposa (dimensioni e numero degli adipociti, alterata produzione di adipochine, ecc.) e il nostro assetto ormonale condizionano la risposta a qualsiasi intervento mirato alla perdita di peso e quindi delimitano sia la velocità di dimagrimento sia l’entità del calo ponderale ottenibile. Quando si pianifica un intervento sul sovrappeso, pertanto, è fondamentale prestare attenzione anche ai processi alla base della formazione degli accumuli di grasso. Particolarmente importante ai fini di un giusto approccio al controllo del peso è il ruolo delle oscillazioni che subiscono i livelli di glucosio nel sangue durante la giornata, a seguito dell’assunzione di carboidrati. Questi ultimi, detti anche glucidi, nell’apparato gastrointestinale vengono digeriti e trasformati in glucosio, che passa quindi nel sangue per essere successivamente utilizzato da tutte le cellule dell’organismo. Dopo un pasto, quindi, soprattutto se particolarmente ricco di carboidrati, la concentrazione di glucosio nel sangue (glicemia) aumenta. Questo incremento della glicemia stimola un’importante ghiandola dell’apparato digerente, il pancreas, a secernere l’ormone insulina. L’insulina è l’ormone 36 –INFORMARSÌ

che consente di riportare i livelli ematici di glucosio a una concentrazione normale, e lo fa sia facendo in modo che questo venga prontamente utilizzato dalle cellule per produrre energia (e ciò comporta una contemporanea inibizione della lipolisi, ovvero della mobilizzazione dei grassi dai depositi adiposi), sia favorendo lo stoccaggio di quello in eccesso sotto forma di grasso (azione lipogenetica). Ciò ha principalmente due implicazioni: l’aumento della quantità di grasso accumulato nel tessuto adiposo (massa grassa) e il ritorno troppo rapido a livelli di glicemia bassi, fatto che determina la sensazione di appetito stimolando l’assunzione ulteriore di cibo. Controlla i picchi glicemici, riducendo l’accumulo di grassi e il senso di fame La fibra alimentare, specialmente quella

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ANDECHSER NATUR


solubile, contribuisce alla regolazione dei picchi glicemici che si generano dopo il pasto (glicemia post-prandiale) rendendo la concentrazione di glucosio e insulina nel sangue più costante. Ripetendo questo effetto benefico con regolarità è possibile ridurre l’accumulo di grasso nel tessuto adiposo migliorando la condizione di sovrappeso nonché prevenire il rischio di sviluppare complicanze metaboliche (diabete, lipemia, ecc.) negli individui sia in sovrappeso sia normopeso. Ricordiamo infine che la fibra alimentare, sia quella solubile, sia quella insolubile, aumenta il senso di sazietà e porta a mangiare meno. Associando complessi di fibra derivati da differenti fonti vegetali, queste azioni possono essere amplificate e standardizzate, consentendo di ottenere risultati significativi, costanti e duraturi nel tempo.

Un ottimo modo per sperimentare questo effetto è prendere l’abitudine di iniziare il pasto con un piatto abbondante di verdure/ ortaggi assortiti. Il meccanismo di azione è piuttosto semplice: la fibra, che a livello del tratto gastrointestinale forma un particolare gel, ritarda il passaggio degli zuccheri nel sangue, per cui la curva glicemica aumenta poco e in modo protratto. Se non ci fosse quest’azione, l’impennata della glicemia sarebbe molto più brusca, e come abbiamo visto, questa è una condizione nemica della nostra salute e della nostra linea. Senza fretta Se si mantiene un determinato peso per un periodo prolungato, l’organismo si stabilizza su quel determinato volume della massa adiposa e sviluppa di conseguenza uno specifico assetto metabolico (capillari, tessuto connettivo, segnali ormonali, ecc.) per supportarlo. Pensiamo per esempio che un solo chilo di grasso contiene circa 3 km di vasi sanguigni! Ed è su questo assetto che l’organismo regola il suo metabolismo basale, ovvero la sua efficacia brucia grassi. Perciò è importantissimo perdere peso lentamente e, soprattutto, mantenere questa condizione per un periodo sufficientemente lungo, almeno un anno, in maniera da consentire al nostro organismo di riprogrammare il suo assetto metabolico e ormonale e, di conseguenza, il suo metabolismo di base. 37 –INFORMARSÌ


ricette di stagione

PRIMAVERA IN CUCINA La primavera è il periodo dell’anno più importante per dedicarsi alla depurazione dell’organismo. Il lungo letargo invernale ci lascia a primavera sempre un pochino assopiti e stanchi, bisognosi di leggerezza e nuova energia. Dopotutto, è fisiologico difendersi dal freddo assumendo alimenti più ricchi di calorie (quantomeno deve essere impresso da qualche parte del nostro DNA, visto che case ed uffici sono oggi ben riscaldati, ma tant’è). La primavera ci scopre sempre troppo appesantiti e ci ricorda anche che presto arriverà la bella stagione. Quindi approfittiamo delle verdure fresche e colorate e diamo un aiuto ai nostri organi ad affrontare le prime necessarie pulizie. Oltre che un’alimentazione più leggera, consigliamo a tutti di bere molto, per smaltire le tossine in maniera più efficace: acqua, centrifugati di frutta e verdura, ma anche infusi e tisane. Per combattere la spossatezza tipica della stagione, può essere indicato passare più tempo all’aria aperta approfittando delle giornate sempre più lunghe, per sciogliere stress e tensione. È preferibile ridurre per qualche giorno cibi grassi, alcool, sostanze eccitanti come caffè e cioccolato, zucchero e farine raffinate. Preferite i cereali integrali in chicco e condimenti leggeri.

Sara Cargnello, nota anche come Miss Vanilla, è autrice del blog www.crudismo.com. 38 –INFORMARSÌ

di Sara Cargnello

QUINOA ARCOBALENO INGREDIENTI 250 g di quinoa 300 g di verdure miste tra piselli freschi, fagiolini, carote, 1/2 cipolla, 1 porro, 1 peperone rosso, prezzemolo e basilico freschi, a piacere.

PER IL CONDIMENTO: 3 cucchiai di succo di limone, 2 cucchiai di senape, 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva, sale e pepe q.b.

Risciacquare bene la quinoa e metterla in un tegame con 500 ml di acqua o brodo vegetale leggermente salati. Portare a bollore, quindi abbassare la fiamma e continuare la cottura con coperchio per circa 14 minuti. La quinoa dovrà risultare cotta e l’acqua completamente assorbita. Spegnere il fuoco e tenere il cereale coperto

ancora 5 minuti. Saltare in una padella con poco olio la cipolla a fettine, le carote a dadini, i piselli, i fagiolini, il porro affettato sottilmente e il peperone rosso a tocchetti. Aggiungere poco sale e mantenere le verdure croccanti. Preparare il condimento mescolando il succo di limone, la senape, l’olio, sale e pepe. Comporre il piatto mescolando con cura il tutto e guarnire con basilico e prezzemolo. Questo piatto è un tripudio di verdure e ha il profumo della primavera. Ma non basta: della primavera ha anche i colori. Saporito e dal gusto leggero, è anche veloce da preparare. Che desiderare di più?


SPINACI ALLO ZENZERO Un contorno semplice dal sapore orientale, piccante e vivace grazie all’aroma dello zenzero fresco. INGREDIENTI 500 g di spinaci freschi, 1 cucchiaio di arachidi tritate, 1 cucchiaino di zenzero fresco tritato finemente, 1 spicchio d’aglio

tritato, 1 cucchiaio di salsa di soia, 1 cucchiaio di olio di semi di sesamo, 1 cucchiaino di zucchero integrale di canna.

Pulire e cuocere al vapore gli spinaci per un minuto e raffreddarli subito in acqua fredda. Scolarli molto bene e disporli ben compatti in un piatto piano, dando una forma a cupola. Mescolare tra loro i rimanenti ingredienti e versare la salsa ottenuta sugli spinaci. (Come cuocere a vapore gli spinaci? Basta metterli in una pentola con un filo d’olio e in pochi minuti son cotti, senza nemmeno doverli scolare e strizzare).

ROSSO AL MATTINO Un frullato dolce e vellutato, appagante, perfetto a colazione e a merenda. INGREDIENTI 250 ml di acqua o latte di mandorla, 1/2 avocado, 1 cestino di fragole, 1/4 di rapa rossa, 1 mela, 1 cucchiaio di

sciroppo d’acero, 4 cubetti di ghiaccio (opzionale), 2 cucchiai di succo di limone, un pezzetto di scorza di limone (circa 1 cm).

Pulire le fragole, sbucciare e tagliare a tocchetti la mela, l’avocado e la rapa rossa. Frullare tutti gli ingredienti per almeno un minuto; frullare anche il ghiaccio. È un frullato molto denso: se lo desiderate allungatelo con acqua o latte di mandorla.

TÈ DI BACCHE DI GOJI Tutte le proprietà delle bacche tibetane e della gialla radice indiana in una bevanda da gustare quotidianamente. INGREDIENTI 2 cucchiai di bacche di goji, 200 ml di acqua bollente, 1 cucchiaio di succo

di limone, 1 cucchiaio di sciroppo di agave, 1/2 cucchiaino di curcuma.

Mettere in infusione per 10 minuti l’acqua con le bacche di goji. Versare il tutto in un frullatore, aggiungere i rimanenti ingredienti e frullare finché il tè diventa liscio e schiumoso. Bere ben caldo.

FRITTATINE ALLE ERBETTE E PISELLI Erbette fresche, che fanno subito primavera, in un piatto perfetto da gustare anche freddo. INGREDIENTI 1/2 porro, 1 manciata di prezzemolo, 1 manciata di cerfoglio, 1 manciata di erba cipollina, 100 g di piselli sgusciati,

PER OGNI FRITTATINA: 3 cucchiai di farina di ceci, 3 cucchiai di bevanda di riso, acqua sale e pepe q.b. olio extravergine d’oliva q.b.

Rosolare in poco olio il porro a fettine sottili assieme ai piselli, aggiungendo sale e pepe. Lavare e asciugare le erbe aromatiche e tritarle fini, aggiungerle ai piselli già cotti. Preparare ciascuna frittatina mescolando la farina di ceci con la bevanda di riso, aggiungendo poi acqua fino a ottenere un composto liscio e non troppo denso. Aggiustare di sale e pepe e mescolare al tutto una cucchiaiata di verdure. Scaldare una padella antiaderente unta con poco olio, versarvi la pastella e cuocere da ambo i lati. 39 –INFORMARSÌ


sui nostri scaffali

a casa di Allos

SONNENTOR

Miele di Manuka

ALLOS:

ALIMENTI BIOLOGICI DAL 1974 Conosciuto come Manuka, l’arbusto Leptospermum Scoparium cresce nella regione montuosa della Nuova Zelanda. È dai suoi fiori che deriva il nettare dal quale nasce questo miele, le cui straordinarie proprietà sono note da sempre ai Maori. Si contraddistingue per gli aromi speziati e per il leggero retrogusto di menta.

ALLOS

Muesli all’amaranto con frutti

Botanicamente, l’amaranto non è un cereale, ma come un cereale si usa. Originario dell’America Centrale, costituiva l’alimento fondamentale degli Aztechi. Allos ne fa l’ingrediente principale per quest’ottimo muesli che vede tra gli ingredienti anche fiocchi di avena e frutta. È perfetto a colazione, da solo o con latte, yogurt, bevande vegetali. Iniziate con gusto ed energia ogni nuovo giorno. VIVANI

Cioccolato al latte KIDS

Per tutti i bambini amanti del cioccolato e per i grandi che sono rimasti un po’ bambini, ecco la tavoletta di cioccolato ideale: una copertura di cioccolato al latte racchiude un cremoso ripieno sempre a base di latte. La coccola perfetta per chi ha bisogno di un po’ di dolcezza...

Allos, tra le più importanti aziende biologiche tedesche nel mondo, è stata tra i pionieri nella creazione di barrette alla frutta, prodotti a base di amaranto e non solo. Ripercorriamone insieme la storia, costellata di successi, che l’ha condotta fino ai giorni nostri.

a cura della redazione

Era il 1974 quando a Mariendrebber, nella Bassa Sassonia, Walter Lang fondò la Allos Farm, frutto di un progetto di autosufficienza: il suo obiettivo, infatti, era fornire cibo sano alla sua famiglia. In quegli anni, in Germania, era vivace il dibattito sulla necessità di pensare a un nuovo modello di sviluppo e di alimentazione, si stava affermando sempre più la tendenza a preferire cibi naturali, allontanandosi dalla standardizzazione di quelli industriali. Il marchio Allos, che si rifà a un termine greco che significa “diverso, alternativo” per sintetizzare il suo innovativo progetto di nutrizione, destinato a diventare, nel tempo, uno dei marchi di prodotti biologici più famosi in Germania e non solo, si sviluppò proprio da una fattoria per l’autosufficienza. I primi prodotti furono delle barrette di frutta, preparate con una pressa appositamente costruita per compattare gli ingredienti: frutta secca e miele prodotto nella fattoria. A partire dal 1980, con la “scoperta” dell’amaranto in Sud America è iniziata una vera e propria rivoluzione: Allos è stata tra le prime aziende in Germania a far conoscere questo ingrediente che, con il tempo, è diventato uno dei fondamenti dell’identità del marchio. Di lì a qualche anno Allos sarà tra i pionieri anche di un’altra innovazione: lo sciroppo d’agave. Inizialmente accolto con diffidenza, è diventato in seguito uno dei dolcificanti più diffusi nei negozi biologici d’Europa: sicuramente, il mondo degli alimenti biologici non sarebbe stato lo stesso senza l’introduzione di questo dolcificante 40 –INFORMARSÌ

completamente naturale. Ma Allos non si è fermato e ha ampliato sempre più la propria gamma, che oggi comprende anche creme da spalmare e biscotti. Classici, biologici e attenti alla salute Completamente in linea con la tradizionale filosofia del cibo sano, Allos ha continuato a proporre prodotti biologici classici, che affiancano al gusto anche l’attenzione per la salute attraverso formule bilanciate. Lo zucchero bianco è sostituito da miele e frutta secca o dagli sciroppi d’agave, mele e uva.


sui nostri scaffali SALZBURGMILCH

Emmentaler austriaco a fettine

Contraddistinto dall’inconfondibile occhiatura che si forma in fase di stagionatura, questo Emmentaler, prodotto a Salisburgo, è un formaggio compatto, a pasta morbida tendente al giallo. Il suo gusto caratteristico e inimitabile lo rende indicato da mangiare da solo, ma il pratico formato a fette proposto da SalzburgMilch lo rende perfetto anche per farcire toast e panini.

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Nuovi classici, frutto della creatività culinaria L’azienda ha investito nell’innovazione sin dall’inizio. Basti pensare alla nuova “culinaria think-tank” uno spazio, ricavato nel vecchio edificio a graticcio, per decenni sito produttivo di Allos, ora specificamente deputato allo sviluppo dei prodotti attraverso l’analisi sensoriale degli ingredienti, la sperimentazione in cucina e la produzione di prototipi. Questo spazio creativo è il luogo dove nascono tutti i prodotti distribuiti nel mondo intero con il marchio Allos. La ricchezza d’ingegno

dell’azienda non si è fermata all’intuizione del valore dell’amaranto e dello sciroppo d’agave, ma ha permesso di affiancare alla sua gamma classica patè vegetariani che riscuotono un meritatissimo successo. Per le barrette di frutta, per le creme spalmabili e per gli altri prodotti che Allos prepara nel suo sito produttivo, vengono utilizzate materie prime di qualità, lavorate in modo particolarmente delicato, con metodi artigianali. Il 90% dei prodotti viene preparato nella fattoria di Drebber e nel secondo sito produttivo Allos situato a Friburgo. Presente e futuro Allos oggi significa continuare una storia costellata di successi, vivendo appieno i valori dei pionieri di una buona alimentazione e trasformando ogni giorno in realtà i loro ideali. Per il futuro, l’azienda continuerà ad allargare la propria gamma di prodotti biologici, naturali e gustosi, che vanno incontro alle esigenze dell’uomo attento, che fa le sue scelte cosciente dell’importanza della propria salute e di quella dell’ambiente. Il segreto di Allos? La capacità di evolversi rispondendo alle esigenze dei consumatori, pur mantenendo intatta la filosofia aziendale che si basa su capisaldi chiarissimi: prodotti biologici al 100%, ingredienti di qualità, lavorazione, nell’alveo della tradizione artigianale, rispetto dell’ambiente con la scelta di materie prime coltivate in modo più responsabile e relazioni di lunga durata con i fornitori e i partner commerciali. 41 –INFORMARSÌ

BIOLAB

Polpettine al ragù di seitan

Deliziosi bocconcini con un ripieno a base di ragù di seitan, morbido e gustoso. Ottime come invitante antipasto o come secondo piatto, accompagnate da un contorno di verdure di stagione, sono indicate anche come finger food da servire a buffet. Sono facilissime da preparare: basta scaldarle qualche minuto in padella o in forno e servirle con fantasia. TOPAS

Bistecche Virginia

Bistecche vegetali a base di seitan, condite con spezie che le donano un sapore ricco e piccante. Si possono cuocere in padella, o rosolare da entrambi i lati sulla griglia e servire accompagnate da un buon contorno a base di verdura di stagione. Ideali per secondi piatti vegetali appetitosi e ricchi di gusto.


sui nostri scaffali

approfondimento

PASANDA

Paneer, formaggio senza caglio

ETICHETTE ALIMENTARI:

NUOVE REGOLE

di Roberto Pinton

Molto usato nella cucina dell’Asia Meridionale, il paneer è un formaggio prodotto senza utilizzare il caglio come agente coagulante, una caratteristica che lo rende indicato anche per i latto vegetariani. Viene filtrato e pressato e ciò gli conferisce una consistenza molto ferma, che lo rende indicato da tagliare a cubetti, friggere o grigliare, senza che perda la sua forma. LATTERIA PERENZIN

San Pietro stagionato

Il San Pietro stagionato è uno dei caci proposti dalla Latteria Perenzin di San Pietro di Feletto, in provincia di Treviso. Si tratta di un formaggio semiduro a pasta compatta, di colore paglierino chiaro, con un’occhiatura regolare e omogenea. Dal sapore morbido e delicato, frutto di una stagionatura di 80-90 giorni, invecchiando assume un gusto aromatico, non eccessivamente piccante. LATTERIA PERENZIN

Caciotta senza sale aggiunto

Una caciotta preparata con latte di vacca italiano pastorizzato, senza l’aggiunta di sale in lavorazione e con caglio microbico, stagionata 10-20 giorni. Ha gusto dolce e delicato, ma saporito, pasta morbida e crosta leggerissima.

Dal 13 dicembre 2014 in tutta l’Unione europea funzionano nuove norme sulle etichette: ora si applica il regolamento (UE) n. 1169/2011 sulle informazioni alimentari ai consumatori. Sostituisce un corpus di regole introdotto nel 1987 e via via emendato e modificato; ha l’obiettivo di garantire che i consumatori ricevano informazioni più chiare, più complete e accurate sugli alimenti, potendo così fare scelte informate su ciò che mangiano. Tra le modifiche principali: • migliorata la leggibilità delle diciture (altezza minima dei caratteri per le informazioni obbligatorie di almeno 1,2 mm); • segnalazione più chiara e armonizzata degli allergeni (soia, glutine, latte, frutta a guscio, ecc.) in etichetta, con l’obbligo di usare un carattere più evidente per stile o colore (la maggior parte delle imprese adotta il grassetto); • informazioni sugli allergeni obbligatorie anche per i prodotti non preconfezionati, compresi quelli somministrati in ristoranti e bar (in Italia le norme di attuazione sono in preparazione); • obbligo della tabella nutrizionale per quasi tutti i prodotti preconfezionati dal 13 dicembre 2016 (le imprese che desiderano utilizzarla prima di questa data, devono in ogni caso ricorrere a un format preciso); • obbligo di informazioni sull’origine delle carni fresche di suini, ovini, caprini e pollame; • segnalazione nell’elenco ingredienti dell’eventuale presenza di nanomateriali ingegnerizzati; • informazioni specifiche sull’origine degli oli e dei grassi (non è più consentita la generica indicazione “oli vegetali”, ma va specificato se si tratta di olio di semi di mais, olio di palma ecc.). • indicazione sull’origine degli ingredienti (o almeno di quello principale) sulla base 42 –INFORMARSÌ

di norme da adottare successivamente; • indicazione della data di congelamento di carne e pesce; • indicazione della ricomposizione di carne o pesce (per i prodotti che possono sembrare costituiti da un unico pezzo, ma in realtà frutto dell’unione di diverse parti grazie a additivi, enzimi ecc.); • indicazione chiara dei prodotti scongelati; • estensione degli obblighi anche alle vendite a distanza (on line o su catalogo: la descrizione del prodotto deve comprendere tutte le informazioni obbligatorie). Il regolamento prevede un periodo transitorio per l’esaurimento delle scorte dei prodotti già etichettati in modo conforme alle norme precedenti, che siano già sul mercato o già confezionati nel magazzino dell’azienda, ma non permette di usare rimanenze di vecchie etichette per nuovi confezionamenti. Sono automaticamente annullate tutte le norme nazionali in contrasto; decade, quindi, l’obbligo (che peraltro vigeva solo in Italia) di indicare la sede dello stabilimento di produzione, che pure è possibile continuare a indicare, a titolo volontario. Qualche organizzazione ha protestato, ritenendo l’informazione utile per la trasparenza e chiedendo rimanga. L’Unione europea, però, sembra considerarla inutile: la tesi è che se un’azienda di Verona si fa produrre dei biscotti a Treviso piuttosto che a Milano, rimane lei la responsabile del prodotto, ovunque sia stato realizzato, tanto più che le norme tecniche e igienico sanitarie sono uguali in tutta la UE. Ndr. EcorNaturaSì, per i prodotti a marchio: Ecor, Più Bene, Alimenti Ritrovati, Le Terre di Ecor, NaturaSì, Città del Sole e Baule Volante, sceglie di continuare a indicare il nome del produttore o lo stabilimento di produzione per coerenza con i propri valori e trasparenza verso i consumatori.



salute e benessere

PRENDIAMOCI CURA

DELLA NOSTRA BELLEZZA Che cos’è la pelle? Come orientarsi nella scelta dei prodotti per prendersene cura? E come funziona la certificazione in materia di cosmesi? Nell’articolo che segue proviamo a darvi qualche consiglio per una scelta consapevole.

di Valentina Salviati

La pelle è il nostro “involucro” più esterno con il quale ci presentiamo al mondo: essa ci protegge e parla per noi, mettendo in comunicazione l’interno del nostro corpo con l’esterno e viceversa. Se siamo timidi, oppure arrabbiati, tenderemo ad arrossire, mentre se siamo nervosi a sudare; il freddo o la paura, infine, ci faranno venire la cosiddetta “pelle d’oca”. Formato dall’insieme di diversi tessuti, epidermide, derma e ipoderma (o sottocute), è l’organo del nostro corpo con la superficie più esposta verso l’esterno e si contraddistingue per la flessibilità e la resistenza, quest’ultima dovuta a una fittissima rete di fibre di collagene, la cui mancanza tende infatti a indebolirla. Si rigenera continuamente. Quando si taglia, per esempio, sanguina ma dispone di tutti gli “attrezzi” necessari per ripararsi: le piastrine del sangue, infatti, chiudono la ferita che poi si contrae nel tempo, creando una sorta di “toppa” che si sfalderà non appena l’epidermide sottostante si sarà riformata. In condizioni normali è acida, ovvero contraddistinta da un pH (parametro che indica il carattere acido, neutro o basico di una soluzione acquosa) compreso tra 4,5 e 6,5 destinato però a variare a seconda della zona del corpo, del tipo di alimentazione, della stagione e, nella donna, del ciclo mestruale. Per questo, si consiglia di 44 –INFORMARSÌ

preferire quei prodotti che rispettano il pH ottimale della pelle. In medicina la pelle viene definita un organo “emuntore” perché ha il compito di eliminare le tossine derivanti dall’ambiente e dal cibo, oppure prodotte dal metabolismo stesso dell’organismo. Attraverso la pelle, che può apparire normale, disidratata, secca, sensibile, grassa, e mista, la Natura ci aiuta infatti a prendere atto di un eventuale squilibrio interno al nostro organismo e riflette lo stato di saluto degli altri organi e apparati del corpo, informandoci della necessità di adottare comportamenti “correttivi”. Le etichette Proprio come avviene per cibi e bevande, le sostanze applicate sulla pelle possono essere metabolizzate. Per questo, oltre all’attenzione per quello che mangiamo, dobbiamo prestare attenzione anche ai prodotti che utilizziamo per la nostra igiene personale, come bagnoschiuma, profumi, deodoranti, shampoo e creme per il corpo, per accertarci che dietro alla loro gradevole profumazione e alla loro piacevole consistenza non si celino sostanze potenzialmente nocive per il nostro corpo e inquinanti per l’ambiente. Così come consultiamo le etichette degli alimenti, allo stesso modo dobbiamo quindi controllare

anche quelle dei prodotti cosmetici: dal 1997, attraverso una direttiva, e dal 2009 con un Regolamento valido a livello europeo (Regolamento n. 1223 del 2009) è obbligatorio riportare sulla confezione di ogni cosmetico immesso sul mercato l’elenco degli ingredienti secondo la nomenclatura I.N.C.I. (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients), valida a livello europeo. Gli ingredienti devono essere disposti in ordine decrescente, inserendo al primo posto quello contenuto in percentuale più alta e via via tutti gli altri; quelli di derivazione vegetale verranno indicati con il nome botanico in latino seguito, in lingua inglese, dalla parte di essi utilizzata: nel caso venga usato l’olio di sesamo, per esempio, troveremo l’indicazione Sesamum indicum oil. La certificazione Diversamente da quanto avviene in campo alimentare, dove esiste una precisa definizione di prodotto biologico e un regolamento europeo (Reg. 834/2007), ad oggi non esiste per i prodotti cosmetici una normativa europea o nazionale che stabilisca i requisiti che un prodotto deve avere per poter essere certificato. Mancando quindi una regolamentazione specifica, si sono sviluppati disciplinari di produzione privati, sia italiani che esteri, controllati da


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organismi di controllo terzi indipendenti che prendono in considerazione caratteristiche come la biologicità, la naturalità, l’ecologicità e la minor tossicità di quei prodotti cosmetici, distinti dagli altri sulla base di un controllo indipendente e non di una autocertificazione o dichiarazione autoreferenziale. Questi disciplinari si sono perfezionati tramite l’elaborazione di precise regole da rispettare sia per quanto riguarda la formulazione dei prodotti, ma anche per gli aspetti legati alla sicurezza del prodotto (attraverso la richiesta, per esempio, di test dermatologici), alle dichiarazioni in etichetta e al tipo di packaging. Esistono molteplici disciplinari: tra i più conosciuti vi sono certamente EcoBio Cosmesi Icea, NaTrue, CCPB, BDIH, EcoCert, dai quali si deduce che un cosmetico, per essere definito biologico, PRODOTTI AMICI: REQUISITI DI ECCELLENZA

1. SI agli emulsionanti di origine vegetale 2. SI ai principi attivi e coloranti naturali o di origine naturale 3. SI ai tensioattivi di origine vegetale 4. NO ai siliconi 5. NO agli antiossidanti artificiali 6. NO ai conservanti allergizzanti

deve essere formulato con l’impiego di ingredienti biologici opportunamente segnalati sulla confezione e presenti in quantità non trascurabile. Nei negozi NaturaSì Attualmente, nel reparto cosmesi dei negozi NaturaSì, potete scegliere tra 4 diverse tipologie di prodotti: 1. prodotti cosmetici certificati secondo i disciplinari esistenti, e riconoscibili a scaffale dal logo eco riportato sul frontalino; 2. prodotti (come le tinte per i capelli o gli smalti per unghie) che non sono tecnicamente formulabili secondo gli attuali disciplinari esistenti: si tratta di poche eccezioni scelte perché si avvicinano il più possibile agli standard di certificazione; 3. prodotti certificabili ma non certificati perché contengono materie prime biologiche la cui disponibilità limitata non garantisce di poter disporre, per tutto l’anno, di un prodotto certificato. Per tale ragione, i produttori hanno scelto di non certificare i loro prodotti, anche se rispettano i requisiti previsti dai disciplinari. 4. i cosiddetti Prodotti Amici, riconoscibili dal logo della margherita sul frontalino, ovvero cosmetici non certificati secondo uno dei disciplinari di produzione esistenti, ma che soddisfano 6 requisiti di eccellenza (vedi box a lato). 45 –INFORMARSÌ

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0131/288037 015/2491019 0321/628227 0143/71791 0172/2371708 011/3097746 011/6613779

La Spezia - Via G. Doria, 82 (ang. Via Vittorio V.) Genova - Via Barabino, 90 Genova - Corso Europa, 315 Genova - Via delle Casaccie, 74 Savona - Via Nizza, 32

0187/599494 010/5705180 010/3742608 010/585987 019/862614

Bologna - Via Montefiorino, 2 051/6144011 Bologna - RISTORANTE Via Montefiorino, 6/A 051/430304

Bologna - Via Po, 3 051/6241205 Bologna - V.le della Repubblica, 23 051/503902 Carpi (MO) - Via Bruno Losi, 16 059/657010 Casalecchio di R. (BO) - Via Porrettana, 388 051/6132048 Cesena (FC) - Via Marinelli, 27 (zona barriera) 0547/26897 Ferrara - Via Bologna, 296 0532/902905 Fidenza (PR) - Via Francesco Gramizzi, 13 0524/524645 Fiorano M. (MO) - Via S. Giovanni Ev., 7 0536/920859 Forlì (FC) - Viale Italia, 22 0543/36560 Modena - Via Ferruccio Lamborghini, 144 059/243503 Modena - Via P. Giardini, 642 059/2929094 Mirandola (MO) - Viale A. Gramsci, 241/A 0535/658259 Parma - Via Emilia Est, 218/A 0521/494682 Parma - Via La Spezia, 72 0521/944782 Piacenza - Via Emilia Pavese, 88 0523/609769 Ravenna - Via Faentina, 121 0544/502490 Ravenna - Via Panfilia, 66 0544/66658 Reggio Emilia - Via Montefiorino, 13 0522/284065 Reggio Emilia - Via Edison, 6 0522/268138 S. Gio. in Persiceto (BO) - Via Bologna, 15 051/825832 IL BIO IN CAMPAGNA • LA COLLINA Reggio Emilia - Via C. Teggi, 38 (fraz. Codemondo) 0522/935182

TOSCANA

Calenzano (FI) - Via Vittorio Emanuele, 33/3 Firenze - Via Masaccio, 88/90 Firenze - Viale Corsica, 19/23 Firenze - Via Baccio da Montelupo, 81 Firenze - Via Kassel, 30 (zona V.le Europa) Livorno - Via D. Cimarosa, 23 Lucca - Viale C. Del Prete, 347 Prato - Via V. Da Filicaia, 38 Siena - Via Mentana, 10

055/8874449 055/2001068 055/366024 055/7251329 055/6533081 0586/863453 0583/495519 0574/606161 0577/222655

MARCHE

Ancona - Via Gen. Pergolesi, 13/18 071/2800800 Civitanova Marche (MC) - Via Martiri di Belfiore, 109 0733/770971 Fano (PU) - Via Roma, 113 0721/802777

UMBRIA

Perugia - Via Piccolpasso, 119 Terni - Viale C. Battisti, 161

075/9975149 0744/306993

LAZIO

Latina - Via Don Carlo Torello, 80 Ostia (Roma) - Via Algajola, 8/20 Roma - Circonvallazione Ostiense, 260/262 Roma - Via del Foro Italico, 501 Roma - Via Portuense, 540 Roma - Via Luigi G. Marini, 20 Roma - Via Tardini, 68 Roma - Via del Caravaggio, 77 Roma - Via Oderisi da Gubbio, 66 Roma - Via Toscanini, 5 Roma - Via Trionfale, 13992 Roma - Via F. Fiorentini, 78/86 Roma - Via dell’Oceano Pacifico, 251 Roma - Via Bettolo, 44 (rione Prati) Roma - Via Rimini, 45 (ang. Via Taranto) Roma - Via Sicilia, 180 Roma - Via Stevenson, 8 Roma - Via Innocenzo X, 1/3 (ang. v. Fonteiana) Roma - Via Simone Martini, 22-24 Roma - Via dei Prefetti, 13 Fiumicino (Roma) - Via della Torre Clementina, 160

0773/266060 06/56304445 06/5110770 06/8073238 06/65745352 06/7802506 06/6636205 06/5416699 06/5578692 06/50918228 06/30311300 06/43251297 06/52272308 06/3204977 06/77073109 06/42014265 06/86320978 06/58335862 06/51530546 06/68301614 06/65047989

CAMPANIA

Napoli - Via Giacomo Leopardi, 199 081/7672609 Caserta - Via Giuseppe Maria Bosco, 113 0823/456560

PUGLIA

Bari - V.le Papa Giovanni XXIII, 159 Lecce - Via San Cesario, 153 Taranto - Via Medaglie d’oro, 124

SICILIA

Catania - Borghetto Europa, (zona P.zza Europa) 095/7221237 Catania - RISTORANTE Borghetto Europa, (zona P.zza Europa) 095/7221237 Palermo - Via G. Di Marzo, 23 091/6255036 Palermo - Largo Cavalieri del Lavoro, 66/72 091/6709645 Palermo - RISTORANTE BIOESSERÌ Via G. La Farina, 4 091/7657142 Ragusa - Via Dell’Olivo, 106/108 0932/642272

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