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Stampata su carta ecologica 100% riciclata “E-2000”, con inchiostri a base vegetale, prodotta senza uso di cloro dalle Cartiere Cariolaro S.p.A.

PERIODICO DI INFORMAZIONE RISERVATO AI CLIENTI NATURASÌ | PRIMAVERA 2012 | NUMERO 35

Al bio proprio non rinuncio Stili di vita e alimentazione

Nabiha Akkari

Pasta madre

Speciale cereali

Biosüdtirol


Sommario I COSTI DEL BIOLOGICO

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SPECIALE CEREALI

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Ahi ahi c’è la crisi, ma al bio proprio non rinuncio Cereali in chicco SALUTE E BENESSERE

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Stili di vita e alimentazione PROGETTO ANGOLA

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BIOGIARDINAGGIO

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PERCHÉ HO SCELTO BIO

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RICETTE DI STAGIONE

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Il sole dopo la tempesta La bellezza salverà il mondo Nabiha Akkari

La cucina dei colori SCELTE DI STAGIONE

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CONSUMATORI CONSAPEVOLI

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Biosüdtirol

Chiedetelo a NaturaSì Il lunario di casa CULTURA E SOCIETÀ

La comunità del Cibo Pasta Madre

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IN TUTTO RELAX

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TENDENZE

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A TU PER TU CON L’AZIENDA

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Primavera in Olanda Guerrilla Gardening Olio Colle di Nisi QUALITÀ

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A TU PER TU CON L’AZIENDA

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I controlli non sono mai troppi Un libro buono come il pane...

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PER UN’ECOLOGIA DELLA MENTE

Mafie in pentola, perché cambiare si può

Editore NaturaSì: via De Besi, 20/c (Vr) tel. 045.8918611, www.naturasi.it, info@naturasi.com NaturaSì è certificata ISO 9001/2000. Direttore responsabile Luigi Speri. Redazione e realizzazione grafica EcoComunicazione.it progetti di comunicazione ecologica. InformarSi è stampato da MediaPrint (Vr) Stampato su carta ecologica 100% riciclata. Pubblicazione trimestrale registrata presso il Tribunale di Verona in data 30/12/2003 n. 1575.

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Editoriale

Notizie in pillole

Non abbassiamo la guardia...

Stampata su carta ecologica 100% riciclata “E-2000”, con inchiostri a base vegetale, prodotta senza uso di cloro dalle Cartiere Cariolaro S.p.A.

PERIODICO DI INFORMAZIONE RISERVATO AI CLIENTI NATURASÌ | PRIMAVERA 2012 | NUMERO 35

Al bio proprio non rinuncio Stili di vita e alimentazione

Nabiha Akkari

Pasta madre

Speciale cereali

Biosüdtirol

Quello che servirebbe è il CoCoCo: Coraggio, Comunicazione, Coerenza. È fondamentale il coraggio di dire le cose, la coerenza quando le hai dette e la comunicazione nel farle girare. Enrico Bertolino, comico

È curioso come in questi ultimi tempi, tra gli scaffali dei negozi, più che di borsa della spesa si parli di Borsa. Ed è curioso come, velocemente, siano entrati nel lessico quotidiano termini di cui la maggior parte di noi ignorava addirittura l’esistenza. Pur non conoscendone ancora perfettamente il significato, ci si trova a esultare se lo spread si abbassa; non ci si informa su come va la salute, ma sulla situazione dei Bot e degli Eurobond. Inflazione, recessione, eurozona… fino a pochi mesi fa se ne discuteva solo nei corridoi di un ministero o di una banca, ora, invece, se ne parla un po’ dappertutto. Forse è un modo scaramantico per affrontare la paura del futuro? Non è che si finisce poi per

trascurare problemi altrettanto importanti, magari inseriti, quasi per caso, nelle ultime pagine dei giornali? Siamo così presi dallo spread da far passare quasi inosservata la notizia riguardante il problema sempre scottante degli Ogm. Il 22 dicembre, infatti, la Commissione Europea ha approvato tre decisioni che autorizzano l’uso di tre mais geneticamente modificati (MIR604xGA21, Bt11xMIR604, Bt11xMIR604xGA21) e del cotone Ogm (281-24-236 x 3006-210-23), non applicabili in Italia stante la posizione del governo attuale, che impedisce la semina di Ogm. La decisione è stata presa autonomamente dalla Commissione: tra gli Stati membri non era emersa una posizione a maggioranza qualificata sulle quattro autorizzazioni. Vengono presi provvedimenti importanti sul futuro del territorio europeo, e ci colgono momentaneamente distratti. Ma se non prestiamo la necessaria attenzione ai problemi relativi all’agricoltura e all’ambiente, che futuro potremmo avere anche con uno spread alto? Noi di NaturaSì vogliamo, invece, essere sempre più vigili, attenti e curiosi. Perciò, in questo numero della “vostra” rivista, diamo ancora più evidenza alle tematiche dell’ambiente, dell’agricoltura biologica, dell’ecologia e di stili di vita meno distratti. Lo scandalo Gatto con gli Stivali, la truffa sul biologico di qualche mese fa, ci ha reso ancora più guardinghi. È proprio grazie ai nostri controlli e a quelli degli enti

di certificazione con cui collaboriamo, che noi siamo riusciti a non essere coinvolti da personaggi come quelli incriminati. Non abbassiamo mai la guardia, perché anche nel nostro settore possono entrarci degli “eco-furbi”. Nel contempo uniamo le forze: con il nostro Ufficio Assicurazione Qualità, di cui vi raccontiamo l’operato in questo numero, ma anche facendo rete con tutti i protagonisti “sani” del biologico, produttori e trasformatori a noi legati da lunghi anni di collaborazione. Anche voi lettori e clienti avete un ruolo importante, perciò controllate pure lo spread, ma contemporaneamente siate curiosi di informazioni verificando bene etichette e certificazioni di ciò che acquistate. Da parte nostra abbiamo messo a disposizione nei nostri negozi, per ogni scaffale, anche la lente d’ingrandimento così da essere ancora più trasparenti e leggibili. Tutti insieme siamo sicuri che riusciremo a sostenere il vero biologico. Buona lettura e buona primavera

Giò Gaeta

Il Supermercato della Natura

Nasce il nuovo logo

NaturaSì si trasforma ma non cambia

Nell’ultima pagina del nostro giornale, quella dedicata agli indirizzi, trovate il nuovo marchio NaturaSì: siamo sempre noi, ma con un nuova veste, più elegante, giovane e dinamica. Cominciamo pian piano, per consentire a tutti i consumatori di prendere confidenza con questa importante novità che non cambia la sostanza di ciò che siamo. Gradualmente, il nuovo marchio comparirà su tutto il materiale di comunicazione e su tutto ciò che parla di noi. Cerca la coccinella e troverai NaturaSì.

Bioesserì. Nuovo Ristorante NaturaSì a Milano

È stato inaugurato da poco, a Milano, Bioesserì un nuovo ristorante del circuito NaturaSì. Si trova in via Edmondo de Amicis 45 (zona Sant’Ambrogio) ed è aperto tutti i giorni dalle 7 alle 24 con orario continuato. Una vera e propria Casa del Biologico che soddisferà ogni vostra esigenza. Molti infatti i servizi offerti: cucina, wine bar, gelateria, yogurteria, bar, gastronomia, sala thè, cioccolateria, salottino wi-fi, piatti unici, taglieri di formaggi e salumi, crudità di pesce e carne. Il meglio del biologico, a Milano. Vieni a trovarci.

Il Bio in cui credere

Nel corso del 2012 presso i negozi NaturaSì ha preso il via un nuovo progetto: “Il Bio in cui credere”. Questa iniziativa muove dalla convinzione che fare la spesa scegliendo alimenti che esprimano il nostro amore per la terra sia un gesto di grande responsabilità verso l’uomo e verso l’ambiente. Per questa ragione, è importante creare un legame più stretto tra i consumatori e i produttori che rappresentano il meglio del biologico italiano. Attraverso un’accurata selezione di sei fornitori che verranno messi in evidenza ogni due mesi, tutti i clienti dei negozi NaturaSì potranno acquistare diversi prodotti in offerta promozionale.

Responsabile Progetto InformarSì

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Sui nostri scaffali Agricola Morini Una tradizione di qualità, genuinità e sicurezza L’Azienda agricola Morini ha integrato la produzione con i saporiti wurstel di pollo, che arricchiscono la sua gamma biologica. Prodotti solo con carne magra e con attenta lavorazione per escludere tutte le parti grasse dei nostri animali. Sono genuini, morbidi e saporiti. AGRIMO è sinonimo di filiera garantita, perché i polli, allevati all’aperto, sono nutriti esclusivamente con alimenti vegetali biologici, lavorati nel nostro mangimificio. The Bridge Bio Quinoa Drink È una bevanda vegetale ben bilanciata, grazie all’unione di due ingredienti come la quinoa e il riso. A basso contenuto di grassi (solo l’1,2%) e praticamente senza grassi saturi (0,1%) è a bassissimo contenuto di sodio (solo lo 0,04%), non contiene glutine né colesterolo. La quinoa biologica proviene da un progetto di commercio equo e solidale che ha come partner aziende agricole boliviane situate tra i 1800 e i 5000 metri. L’acqua di fonte che sgorga a 450 m nel parco naturale della Lessinia la rende inimitabile. Gautschi Maionese con erbe delle Alpi svizzere e maionese di riso Per guarnire tartine, piatti freddi o insalate vi consigliamo la maionese con erbe delle Alpi svizzere a marchio Gautschi. Prodotta con olio di girasole che dona alla maionese un gusto fine e delicato, come fosse fatta in casa, è arricchita con delle erbe aromatiche che la rendono irresistibile! Inoltre per una maionese senza uova vi suggeriamo la maionese di riso a marchio Gautschi, ideale per chi vuole una salsa buona e leggera interamente vegetale.

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I costi del biologico

Ahi ahi c’è la crisi,

ma al bio proprio non rinuncio Gli italiani che comperano bio sono sicuramente più attenti al prezzo, ma non rinunciano alla qualità del cibo. di Roberto Pinton Paolo C. Conti è un giornalista; ha lavorato in una quarantina di Paesi, è stato reporter a Sarajevo durante la guerra e in Sudafrica per le elezioni di Mandela nel 1994. Incuriosito da alcuni “segreti” del mercato alimentare, ha cominciato a documentarsi, intervistando centinaia di persone, visitando aziende agricole e industrie, assaggiando e analizzando cibi. La sintesi di due anni di inchiesta è l’ottimo libro “La leggenda del buon cibo italiano (e altri miti alimentari contemporanei)”, uscito nel 2006 per Fazi editore, ristampato nel 2008 e caldamente consigliato. Nel capitolo conclusivo Conti scrive “Ormai vado sistematicamente alla ricerca dell’ecocibo”, “Compro biologico perché credo sia migliore per me e per il pianeta in cui abito”, “Perché adesso che ci faccio caso mi rendo conto che c’è quasi sempre un’alternativa più naturale”. Ahimè, di frequente l’ecocibo (come lo chiama Conti) apparentemente è più costoso (“Adesso spendo per il cibo più di quanto spendevo in passato, Ci sono scelte alimentari che hanno qualche ripercussione sul portafoglio. Non tutte, intendiamoci”). Ma aggiunge “Ci ho riflettuto e ho concluso che, con tutti i modi che ho a disposizione per risparmiare, il cibo non è davvero al primo posto. Qualche tempo fa ho cambiato il mio operatore telefonico. Adesso ho gli stessi servizi e spendo quasi cin-

quanta euro in meno a bolletta. E cinquanta euro al mese sono più che sufficienti per comprarsi una dieta drasticamente migliore”. Sì, c’è la crisi, la benzina costa cara, aumentano le tasse e i costi dei servizi pubblici, non si sa ancora se le liberalizzazioni miglioreranno la situazione: “Grande è la confusione sotto il cielo”, scriveva Mao Tse Tung. Dovendo necessariamente cambiare il frigorifero, però, non lo scegliereste con una classe di efficienza energetica G (probabilmente vi orientereste sulla pur più costosa classe A, magari A+++). Se per forza va cambiata l’auto, non l’acquistereste non catalizzata, ma vi


orientereste su un modello Euro 4 o Euro 5 risparmiano la spesa per concimi chimici, (o magari ibrido). diserbanti, insetticidi, anticrittogamici, ecceSe è così, come si può pensare di ridurre i tera? Non risparmiano anche sugli additivi comportamenti eco-sostenibili proprio sull’ali- alimentari? Nì: e vediamo perchè. mentare, la “benzina” del nostro organismo? Non sono gli alimenti bio a costare di più, Sappiamo che coltivare con il metodo biolosono quelli convenzionali che sembrano gico riduce le emissioni di gas serra (lo ha di più a buon mercato. recente confermato il ministero USA dell’agri- Il concetto, che si è fatto strada in Europa coltura): al contrario di ogni altro sistema pro- e negli Stati Uniti, è che chi inquina paga: duttivo, è in grado di rimuovere dall’atmosfera un’impresa non può preoccuparsi solo di più gas serra di quanti non ne produca. produrre, ma deve dotarsi di depuratori e Sappiamo che arricchisce la biodiversità: nelle strumenti per ridurre il suo impatto ambienaziende bio l’università di tale, organizzando e pagando lo Wuerzburg ha contato cento smaltimento dei rifiuti. Ci manCompro cibo biovolte più impollinatori che in cherebbe altro. quelle convenzionali; l’uniMa in agricoltura non è così: logico perché versità di Oxford ha contato ingenti spese necessarie per credo sia migliore le fino al 153% in più di piante cercare di disinquinare i pozzi spontanee, al 62% in più di per me e per il pia- contaminati da atrazina, moliuccelli e al 75% in più di nate e bentazone non sono state neta in cui abito pipistrelli. fatturate ai produttori di quei Sappiamo che i residui delle diserbanti, nè ai coltivatori di sostanze chimiche di sintesi possono essere mais convenzionale. nocivi per gli adulti e lo sono sicuramente per Ha provveduto (ha cercato di provvedere) i bambini (nei cui alimenti l’UE ammette il lo Stato, con le risorse della fiscalità generale livello massimo di residui tollerato in quelli (le nostre tasse). biologici: 0,01 mg/kg, sta a dire 1 milligramNon si è trattato di un caso episodico: per l’Imo per quintale, 1 grammo per 100 tonnellate, stituto superiore per la ricerca e la protezione in pratica: zero. Il residuo dell’erbicida glifoambientale la quantità di pesticidi distribuita sate tollerato sui piselli convenzionali è di 10 è in aumento (8,3 kg per ettaro nel 2001, il mg/kg, 1.000 volte superiore a quello tollerato 52,6% in più rispetto al 1997), come le connei piselli biologici…). taminazioni: nelle acque superficiali e di falda Il cibo bio, insomma, è migliore per il nostro ci sono residui di 131 pesticidi diversi; nelle ambiente, per noi e per la nostra famiglia regioni più interessate alla coltura del mais non solo perché i suoi contenuti nutrizionali (Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna) è (micronutrienti a effetto antiossidante, vitami- contaminato l’80% delle acque analizzate. ne, enzimi, sali minerali) sono in genere supe- I residui presentano rischi per il suolo, per le riori a quelli dei prodotti convenzionali. specie che sostano sull’acqua e per quelle che Sì, ma c’è la crisi. I prodotti biologici non si nutrono con pesci contaminati, con peridovrebbero costar meno? I produttori non coli per la salute dell’ambiente e quella

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Sui nostri scaffali Probios Mini grissini senza glutine Rice&Rice Da Rice&Rice arrivano i nuovi minigrissini senza glutine. Fragranti e leggeri sono prodotti con farina di riso. Disponibili nei due gusti, al naturale o con gustosi semi di sesamo, sono perfetti in sostituzione del pane, come aperitivo o delizioso spezza fame.

Forno di Campagna Fette biscottate di Kamut® e Fette biscottate di Farro Nella lavorazione di questi prodotti, assieme alla farina bianca di Kamut® o di farro, viene utilizzato un “lievito madre di pasta acida” ottenuto dalle stesse farine con cui realizziamo le fette. Il processo di lavorazione, assolutamente artigianale, viene svolto in un armonico lavoro di squadra in cui prevale la passione per le diverse tecniche manuali che alla fine ci permettono di ottenere un buon prodotto, friabile, saporito e gradevole che esprime tutte le caratteristiche della materia prima. I Love Bio Brichetti al mais biologici La parola “Brichetti”, in dialetto Ligure, significa fiammiferi. Somigliano, infatti, a fiammiferi questi grissini sottilissimi, friabili, insaporiti da una generosa dose di olio extravergine d’oliva, da sale marino, da farina di mais e farina di grano tenero di coltivazione italiana. La bontà del prodotto è data dalla accurata scelta degli ingredienti, tutti provenienti da agricoltura biologica.

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umana. L’uso dell’acqua come potabile è poserbe infestanti ha un costo diretto più elevato sibile solo dopo costose depurazioni: ogni 100 dei diserbanti (ma non finisce nelle falde); euro spesi per l’acquisto di pesticidi, ne servo- sul terreno dove si son piantate siepi per dare no 25 per rimuoverli dall’acqua. ospitalità alla fauna spontanea e su quello a Il conto degli impianti di potabilizzazione arri- riposo non si raccoglie, una percentuale fisiova ai produttori di fitofarmaci o ai coltivatori logica di prodotto non è commerciabile, perdi mais convenzionale? ché se l’è goduto qualche fortunato insetto che Marameo. I ricavi sono strettamente privati, i suoi cugini utili non son riusciti a contenere. ma le spese sono del tutto E poi si sostengono i costi pubbliche, a carico degli dei controlli e di una buroPrezzi più bassi altri. I pesticidi, poi, sono crazia non di poco conto inquinando alla gran- per garantire il controllo progettati per rendere la produzione apparentemendella filiera (hai voluto la de e non spendendo te meno costosa. tracciabilità? Pedala!). Quello che conta è ottenere un centesimo per Troppa filosofia e macroqualche quintale in più: la bonifica ambienta- economia? nessuno si è mai sognato di Qualche consiglio pratico, le? No, grazie studiare pesticidi che salallora, per una spesa bio vaguardino il contenuto di ragionata. nutrienti o il sapore naturale: il prodotto con• Comprate prodotti di stagione. venzionale, così “cheap”, anche qui è inferiore. • Riducete gli scarti: ogni europeo butta via Se al prezzo apparentemente più conveniente 180 kg di alimenti l’anno (e non sono solo indicato sul cartellino aggiungessimo quanto bucce e torsoli), per oltre 550 euro: più di 10 paghiamo ogni giorno, con le nostre tasse, per euro a settimana per persona (imparate ad tenere in piedi il colosso traballante dell’agriutilizzare tutto). coltura convenzionale, non parleremmo più di • Se ne mangiate, acquistate tagli più econoprodotti biologici cari. mici di carne bio e date sfogo alla creatività Prezzi più bassi inquinando alla grande e in cucina (non esiste solo il filetto). non spendendo un centesimo per la bonifica • Mangiate più legumi e cereali integrali (gli ambientale? No, grazie. esperti che decantano la dieta mediterranea Va da sé, poi, che, senza il doping dei fertilizparlano anche a voi. Svegliatevi con il profuzanti di sintesi (che eutrofizzano le acque e mo del pane fatto in casa). fanno proliferare alghe e mucillagini), le rese • Se serve, cambiate operatore telefonico (e bio possono essere quantitativamente minori; guidate un po’ più piano e meno nervosala manodopera di chi zappa per limitare le mente, si risparmiano benzina e CO2).


Notizie in pillole

C'È UN PO' DI ALCE NERO IN OGNUNO DI NOI. NOI CHE RISPETTIAMO I RITMI DELLA NATURA, LE STORIE E LE MANI CHE LA LAVORANO. NOI CHE CREDIAMO NELLA TERRA E CHE PREFERIAMO PROTEGGERLA PER MANTENERLA FORTE E RICCA PER IL DOMANI. NOI CHE SCEGLIAMO DI MANGIARE SANO PERCHÈ VOLERCI BENE CI FA STARE BENE. NOI SIAMO ALCE NERO, IL BIOLOGICO DA OLTRE 30 ANNI.

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Notizie in pillole

Speciale cereali

Cerco lavoro

Un lungometraggio dello scrittore, regista e operatore sociale Umberto Lucarelli sull’abilità della disabilità

Il film rientra nell’ambito del progetto “Educare alla diversità” dell’Agenzia per il Lavoro di Consorzio SiR - AnffasMilano Onlus, con la quale anche NaturaSì collabora per l’inserimento di persone con disabilità all’interno dei propri negozi. Nel lungometraggio si mette in risalto l’importanza della relazione tra famiglia, scuola e azienda nel percorso di inclusione sociale e lavorativa delle persone con disabilità, nella quale NaturaSì crede fortemente: viene infatti presentata l’esperienza dei ragazzi che lavorano nei Supermercati della Natura e che hanno messo in campo il loro talento anche come attori nel film “Cerco Lavoro”. Il protagonista Danilo Reschigna (nella realtà attore con tetraparesi spastica) cerca di fare uno spettacolo teatrale sulla vita delle persone con disabilità all’interno del mondo del lavoro. Danilo si muove per la città con un piccolo registratore e intervista laureati con la sindrome di Down disoccupati, tirocinanti entusiasti e ragazzi assunti; datori di lavoro, direttori della grande distribuzione, responsabili di ristoranti, negozi, magazzini, dirigenti delle scuole di formazione professionale che preparano gli studenti al lavoro, e i loro genitori. Le telecamere entrano nei luoghi di lavoro riprendendo fatti di vita e momenti di vera quotidianità. Ne risulta un documento prezioso, un invito alle aziende a vedere la diversità come opportunità: le persone disabili sono persone con disabilità e il “con” è una risorsa, una potenzialità portatrice di un cambiamento. È possibile ritirare gratuitamente il film in dvd presso l’Agenzia per il Lavoro Consorzio SiR - Anffas Milano Onlus, Via Ulisse Dini, 7 - 20142 Milano tel. 02.39003166 - 02.89532119 giulia.casoni@consorziosir.it Alcune copie sono disponibili anche presso i negozi NaturaSì di Milano. Per ulteriori informazioni: www.consorziosir.it

Cereali in chicco,

farine, pane, pasta: integrale, decorticato, perlato, raffinato... Per mantenere nel tempo la salute, i cereali, base della piramide alimentare, sono fondamentali. Ma come orientarsi nella scelta? Se non ho tempo per prepararli è meglio rinunciare in partenza? È proprio vero che serve metterli in ammollo il giorno prima? È importante che siano integrali biologici o biodinamici? Un primo piatto a base di cereali saprà farsi apprezzare anche dagli ospiti? Andiamo con ordine e cerchiamo di chiarire un po’ di dubbi. di Daniela Zambonini I cereali in chicco...

Il più usato nella cucina italiana è senz’altro il frumento ovvero il grano (duro o tenero) 8

dal quale si ricavano poi le farine per la pasta e il pane. Alla famiglia dei cereali appartengono altri come ad esempio granoturco (mais), kamut, farro, orzo, riso, avena, segale e ancora grano saraceno, amaranto e quinoa, anche se questi ultimi, non essendo delle graminacee, vengono considerati degli pseudo cereali.

Integrali, decorticati, perlati, raffinati, soffiati... Quali le differenze?

Se è vero che i cereali integrali fanno bene alla salute (importante che siano provenienti da coltivazioni biologiche o biodinamiche, perché è sulla parte esterna del chicco che si depositano le sostanze chimiche usate in agricoltura), è necessario approfondire l’argomento per capire che non tutti i cereali sono uguali. Ogni chicco è costituito da tre sezioni distinte, ognuna ricca di sostanze: la crusca esterna di fibre, il germe interno di micronutrienti e l’endosperma di amidi. Sul mercato i cereali si trovano con la dicitura integrale, decorticato, perlato, mondo, semintegrale, semilavorato, brillato, soffiato, fioccato, spezzato… sotto forma di farine, cracker, biscotti e prodotti da forno in genere.


viene privata degli strati tegumentali esterni (glumelle), che non sono commestibili. Non vengono eliminate tutte le cuticole; alcuni prodotti decorticati (farro e avena) possono essere considerati integrali, altri (l’orzo) come semi-integrali e privi del germe. Perlato: la perlatura si usa per farro e orzo. Vengono tolti gli strati più esterni del chicco fino ad arrivare all’endosperma. I cereali perlati, ricchi in amido, possono essere macinati in farine oppure confezionati interi per il consumo. La perlatura del riso si chiama brillatura. Mondo: ricavato solo da alcune varietà, è chiamato anche “orzo nudo”; orzo integrale privato delle glumelle esterne, non commestibili, già durante la trebbiatura. Semintegrale: è il chicco sottoposto a parziale rimozione degli strati esterni ed eventualmente del germe. Semilavorato: si usa per il chicco di riso a cui è stata tolta meccanicamente parte della crusca; si può considerare semiintegrale. Brillato: si dice del chicco di riso “bianco”; come per la perlatura, è privato della crusca e del germe e “brillato” per sfregamento su smeriglio e spazzolatura. Fiocchi: il chicco viene in genere cotto a vapore, pressato ed essicato. Soffiato: il chicco cotto a vapore in una sorta di grande pentola a pressione viene portato rapidamente a temperatura ambiente e poi asciugato in flusso di aria calda, perdendo l’acqua, ma rimanendo gonfio. Farina: è il risultato della macinazione del chicco. È preferibile la macinazione a pietra, che frantuma lentamente il seme senza surriscaldarlo. Spezzato: i cereali, generalmente cotti a vapore e fatti seccare, vengono macinati molto grossolanamente o spezzati. Ampiamente usati per l’alimentazione degli animali, sono molto interessanti anche per quella umana, in quanto cuociono più in fretta di quelli interi. Il più noto è il bulgur. C

M

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CM

La salute in un chicco: i principi nutritivi

Va subito detto che ad una maggiore raffinazione dei cereali si vanno di pari passo perdendo i principi nutritivi salutari tanto apprezzati. Il valore nutritivo e qualitativo più alto lo troviamo infatti nel cereale in chicco integrale sia biologico che biodinamico. Grande attenzione va quindi prestata alle etichette dei prodotti convenzionali. Non è detto infatti che un prodotto che appare visivamente più scuro sia un vero integrale: alcuni cereali, non biologici, vengono infatti raffinati e poi addizionati di crusca o cruschello e arricchiti di vitamine dopo la lavorazione, ottenendo un prodotto finito che di fatto ha ben poco di integrale.

Vediamo ora in dettaglio cosa si trova in commercio:

Integrale: è il chicco intero che racchiude tutte e tre le parti. Il cereale integrale può essere consumato tale e quale oppure “spaccato”, trasformato in fiocchi, in farina, pasta, cracker o altro. Decorticato: questa dicitura si usa per alcuni cereali come orzo, farro, avena, miglio. Con azioni di frizione e abrasione, la granella

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Il chicco (integrale o perlato) è più ricco di sostanze nutrienti rispetto alla farina che se ne ottiene: se la macinatura è industriale può surriscaldare il chicco, impoverendone i valori nutrizionali. La farina più raffinata si classifica “tipo 00”; salendo, ci sono la “tipo 0”, le “tipo 1” e “tipo 2” (semi-integrali) e quella integrale.

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Sui nostri scaffali Terre di Sangiorgio Ketchup Questo ketchup nasce dal connubio dell’inconfondibile gusto tipicamente americano e della genuinità caratteristica della cucina italiana, il tutto nel rispetto della produzione biologica come nella migliore tradizione di Terre di Sangiorgio. A una base di concentrato di pomodoro vengono aggiunti lo zucchero di canna, l’aceto di mele, le cipolle e, infine, un mix di spezie che donano a questo prodotto un particolare equilibrio tra agro e dolce.

Rapunzel Naturkost Crema di mandorle e fave Tonka Un piacere veramente esotico! La crema di mandorle e fave Tonka è una composizione di mandorle e latte con l’aroma meravigliosamente dolce e floreale del frutto dell’albero della Tonka. È particolarmente cremosa, morbida da spalmare e si scioglie sulla lingua. L’aroma delle fave Tonka ricorda molto quello della vaniglia (è anche conosciuta come “vaniglia messicana”). Le fave Tonka vengono usate nella cucina gourmet per aromatizzare dessert raffinati, dolci e salse.

Bionaturæ Olive Bionaturæ Bionaturæ presenta le olive verdi snocciolate e le olive nere intere in un pratico formato da 300 grammi. Ottime da gustare da sole, irrinunciabili per un classico aperitivo e ideali per arricchire di sapore ogni piatto.

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Tabella sull’ammollo (cereali integrali) Cereale Amaranto Avena Farro decorticato Farro perlato Grano saraceno Miglio Orzo decorticato Orzo perlato Quinoa Riso integrale Riso semintegrale Segale

Ammollo (ore)

Tempo di cottura (in minuti)

liquido di cottura

4/6 8 12 no 6 no (meglio tostarlo) 12-16 no no no no 8

20/25 50/60 50 20 20/25 25 60 30/35 12/15 45/50 20 45/50

2 parti su 1 di cereale 2 parti su 1 di cereale 2,5 parti su 1 di cereale 2 parti su 1 di cereale 2 parti su 1 di cereale 2 parti su 1 di cereale 3 parti su 1 di cereale 2,5 parti su 1 di cereale 2 parti su 1 di cereale 2 parti su 1 di cereale 2 parti su 1 di cereale 3 parti su 1 di cereale

La preparazione e il gusto in cucina... anche per chi non ha tempo! Tutti i cereali in chicco necessitano di un lavaggio prima di essere cucinati e prima ancora di una veloce mondatura, un controllo visivo cioé che consenta di eliminare eventuali sassolini o corpi estranei incidentalmente finiti tra i cereali. Si immergono quindi in acqua mescolando per far emergere le impurità e poi si scolano, ripetendo l’operazione un’altra volta se l’acqua non rimanesse limpida. Alcuni cereali richiedono qualche ora di ammollo prima di essere cucinati (il tempo è indicato nell’etichetta, vedere la tabella qui sopra). La cottura solitamente richiede una quantità d’acqua pari a due volte e mezzo il volume del cereale (per esempio per il riso) e i tempi variano molto da cereale e cereale. Si va dai 10-20 minuti dei chicchi più piccoli o teneri come il miglio, la quinoa e il grano saraceno, ai 50-60 minuti dell’avena, della segale, del kamut e del frumento, dell’orzo mondo (decorticato) e del riso integrale all’ora e mezza del farro decorticato. Tempi forse troppo lunghi per la vita di oggi. Allora utilizziamo qualche trucco.

Una buona idea è quella di preparare i cereali, o almeno metterli in ammollo, la sera prima per il giorno dopo. Oppure cucinarne il doppio della dose per poi averli pronti per due o tre giorni. Ma i tempi di cottura diminuiscono notevolmente con la cottura in pentola a pressione: solo mezz’ora o poco più per l’orzo mondo o l’avena integrale, per esempio. Infine, a chi davvero volesse una cucina rapida dell’ultimo momento senza voler rinunciare del tutto ad una sana alimentazione, i cereali perlati offrono un buon compromesso alla solita pasta (il farro perlato cuoce in 25 minuti).

L’abbinamento ideale con i cereali integrali

I legumi, ricchi di amidi, fibre e proteine sono il naturale abbinamento ai cereali integrali: pasta e fagioli, riso e lenticchie, orzo e misto di legumi, farro e fagiolini forniscono proteine di buon valore biologico e i due alimenti, insieme a un buon piatto di verdura, rappresentano un pasto completo e a basso costo. Essendo l’argomento “cereali” di vasto interesse tra i nostri consumatori, prossimamente realizzeremo un inserto monografico.


Notizie in pillole

Da NaturaSì

Valore Alimentare Magazine

In primavera, Valore Alimentare si tinge di nuovo. Leggi e scopri tutto su alimentazione, salute e biologico. In copertina: Le problematiche della gravidanza e poi... • Primavera è tempo di depurazione, anche per prevenire allergie e intolleranze alimentari • Cucina e salute: una nuova rubrica per stare meglio con gusto • Succhi di frutta: come si producono e come si leggono le etichette • Prendersi cura della pelle con i consigli del nostro dermatologo • Come alleviare i traumi dell’attività sportiva Ed altro ancora su www.valorealimentare.it biologico alimentazione salute primavera 2012 numero 38 e 3,50

valore alimentare magazine

Valore Alimentare Magazine - Primavera 2012 - Trimestrale Anno IX, n°38 Sped. in abb. post. - 70% NE/PD

depurare l’organismo

la cura della pelle

i succhi di frutta

i traumi dello sportivo

i disturbi della gravidanza

Vacanze di Pasqua alla Fattoria Di Vaira

Per chi vuole concedersi una rilassante pausa a contatto con la natura, la Fattoria Di Vaira è il posto ideale. In questa azienda agricola si producono latticini, olio, vino e ortaggi secondo le regole dell’agricoltura biodinamica. L’ospite viene accolto con semplicità e cortesia; può prendere parte alla vita dell’azienda e assaporare la realtà della vera vita di campagna. L’azienda accoglie ospiti singoli, famiglie, scuole e piccole comitive che possono trascorrere nella splendida cornice del Molise periodi di vacanza, traendo beneficio dalla vicinanza del mare, facendo passeggiate, escursioni e partecipando alle attività. C’è anche la possibilità di sostare con il camper o in tenda, facendo colazione o cenando alla fattoria. www.fattoriadivaira.it

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Sui nostri scaffali Integralimenti Tofu mediterraneo Ricco di proteine vegetali e 100% biologico, il Tofu mediterraneo è un alimento saporito: la presenza delle olive verdi e del basilico risveglia il gusto e i profumi tipici della nostra cucina. Delizioso servito semplicemente con olio extra vergine e limone, tagliato a dadini rende squisita una semplice insalata. Il Tofu mediterraneo Integralimenti può anche essere frullato con olio e utilizzato per preparare sfiziosi antipasti o condire pasta e riso.

Lupino Più gusto al benessere con bistecche e cotolette di lupino Il lupino, un legume altamente proteico, rappresenta una valida alternativa alla carne e ai prodotti a base di proteine vegetali. I prodotti “Lupino” 100% vegetali e biologici, stanno riscontrando sempre maggiore interesse nel mercato vegetariano e tra i consumatori attenti a diversificare la propria alimentazione.

Biolab Mini veganburger Biolab: single è meglio! I “Mini veganburger Biolab” fanno parte di una linea perfettamente etica, 100% vegan, che evita sprechi perché confezionata in monoporzioni adatte al pasto di una sola persona. Completamente vegetali, saporiti, ma leggeri, sono adatti per chi non vuole rinunciare a mangiar sano. Facili da preparare sono ottimi da gustare nel classico panino oppure come secondo piatto con un contorno di verdure di stagione.

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Salute e benessere

Stili di vita e alimentazione Prevenire è meglio che rimediare Siamo tutti d’accordo, ma in termini di salute e “ben-essere”, è riconosciuto che, per accrescere la nostra capacità di ridurre i principali fattori di rischio – alimentazione non corretta, sedentarietà, fumo, abuso di alcol – per lo sviluppo delle malattie croniche che affliggono l’occidente, occorre potenziare le abilità che ci consentono di adottare un comportamento costruttivo (skills for life). Si tratta di fattori protettivi – capacità di conoscere se stessi, le proprie emozioni e quelle degli altri, di fronteggiare le tensioni, di valutare le situazioni e di affrontarle in modo flessibile, di affrontare in modo costruttivo i problemi e prendere decisioni, di sviluppare relazioni interpersonali, di comunicare in modo efficace e di comprendere gli altri – che rendono il soggetto più forte nel far fronte a condizioni di stress.

Le istituzioni hanno un ruolo importante nel coadiuvare le famiglie e la scuola in progetti che, attraverso un’appropriata metodologia di educazione alla salute, hanno l’obiettivo di sviluppare le competenze nei giovani. Promuovere la salute è andare oltre la prevenzione delle malattie. La prevenzione sta in difesa, essendo basata sul modello patogenetico: conoscere le cause delle malattie per contrastarle. La promozione della salute va in attacco, perché ha un’ottica salutogenetica: agire sulle fonti della salute e del ben-essere per rafforzarle. In quest’ottica, l’interesse e l’azione sono rivolti ai “determinanti di salute”, vale a dire a quei fattori che influenzano la salute delle singole persone e delle popolazioni. I determinanti di salute individuali, quali gli stili di vita – nel cui ambito ci sono abitudini come il consumo di tabacco, di alcol, la pratica dell’attività fisica, i comportamenti alimentari e sessuali – possono essere, se necessario, cambiati e migliorati. Ma allo stato di salute contribuiscono anche fattori quali le reti familiari e sociali, fattori legati all’ambiente di vita e di lavoro (abitazione, condizioni igieniche, istruzione, reddito, servizi sanitari e sociali...) e le condizioni generali socio-economiche, culturali e ambientali in cui le persone vivono. Stili di vita, condizioni socio-economiche, ambiente hanno maggior peso nel determinare lo stato di salute.

L’alimentazione è un determinante di salute individuale e sociale

L’alimento non è solo un insieme di sostanze da ingerire a scopo nutritivo, ma è anche e soprattutto una forma sociale e culturale, che assume significato differente in società diverse o in gruppi eterogenei all’interno di una stessa società.


biologico per vocazione

Le differenze gastronomiche tra Paesi, regioni, classi sociali e gruppi etnici ne sono un esempio. Inoltre il cibo evoca ricordi familiari, diventa un conforto quando ci sentiamo in ansia o depressi, consente di relazionarci agli altri. Il valore sociale e comunicativo del cibo è legato all’idea di condivisione dei pasti ed è implicito nel concetto stesso del termine convivio, dal latino “vivere con ”. Ma è da rinverdire ancora un altro aspetto che studiamo sui banchi di scuola. Tutti gli organismi viventi interagiscono con l’ambiente e tra loro: le piante stanno alla base dell’alimentazione per gli animali erbivori che da esse ricavano materia ed energia, producendo a loro volta materia ed energia i carnivori. Alla sommità di questo ciclo si trovano i “decompositori”, organismi che trasformano i residui organici di piante e animali morti in sostanze inorganiche, che possono così essere riutilizzate dalle piante. La caratteristica essenziale del metabolismo degli esseri viventi nella natura, sostanzialmente, è che “il circuito è chiuso”, perchè gli scarti di un organisco sono riutilizzati dagli altri. Mancare di rispetto a un solo elemento della catena comporta in modo del tutto inevitabile una conseguenza su qualsiasi altro elemento. Ecco perché la prospettiva nella quale collocare una corretta alimentazione e, più in generale, uno stile di vita salutare, è quella dell’individuo inteso in tutta la sua persona, con tutta la sua storia, come unità mentecorpo-contesto sociale ed ambientale. Questo è quanto scaturisce anche dalla nostra esperienza nell’ambito dell’educazione e promozione della salute e nell’ambito della prevenzione nutrizionale attraverso attività (sorveglianza sugli stili di vita; progetti di educazione e promozione della salute; promozione

nelle comunità (scuole, ospedali, RSA ecc.) dell’applicazione delle Linee guida nazionali e regionali in ambito nutrizionale; dietetica preventiva) rivolte a comunità, gruppi, insegnanti, famiglie e singole persone interessate.

Dieci passi per muoversi verso il polo della salute:

- gustiamo il cibo: è un atto di rispetto verso noi stessi; - mangiamo senza fare altro nello stesso momento; - sviluppiamo i valori e le relazioni umane: un abbraccio può sostituire uno snack…; - manteniamo il rispetto per l’ambiente del quale ci cibiamo e siamo parte; - facciamo attività fisica tutti i giorni per circa un’ora: la sedentarietà ci danneggia; - ascoltiamo i messaggi del nostro corpo per mantenerlo in salute; - mangiamo cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, rispettandone la stagionalità; - articoliamo la giornata alimentare in quattro/cinque pasti bilanciati (colazione, pranzo, cena e uno/due spuntini); - chiediamo informazioni all’Azienda sanitaria locale circa i servizi che promuovono una sana alimentazione e stili di vita salutari; - collaboriamo con i programmi di educazione alla salute con comportamenti che siano coerenti: non dimentichiamo che siamo un modello di riferimento per i nostri figli. Dott. Emanuela De Franco Direttore settore Igiene e sanità pubblica, alimenti e nutrizione. Dipartimento prevenzione ASL5 di Pisa. Dott. Margherita Brunetti Responsabile U. O. Educazione alla salute e bioetica. Dirigente medico. Dipartimento di prevenzione ASL5 di Pisa.

da oltre 25 anni alimentiamo il tuo benessere

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Sui nostri scaffali La fattoria di Romignano Il Meriggio Il Meriggio è un vino bianco prodotto con uve di Malvasia e Trebbiano Toscano. Si ottiene vinificando in bianco il mosto ottenuto con una soffice spremitura. È un vino semplice con un bel colore giallo paglierino, un delicato fruttato ed un gusto pieno e morbido. Non vuole essere un grande vino, ma cerca di farsi apprezzare per la sua sincerità e schiettezza. Il Meriggio si abbina bene ai formaggi freschi, ai primi piatti ed al pesce. Da servire a 12°C. Perlage Un Pinot che parla veneto Una nuova annata per il Pinot grigio dell’azienda Perlage. A marzo, infatti, saranno in vendita le prime bottiglie della vendemmia 2011: un vino fresco, sapido che, figlio di una buona vendemmia, si abbina bene con piatti di mare e formaggi di media stagionatura, ma che è anche un gradevole aperitivo. Un vero e proprio prodotto veneto, a partire dalla sua denominazione di IGT delle Venezie. Affinato in fusti d’acciaio, ha una gradazione di 12°. Una qualità che si ripete, come nel 2011, quando il Pinot Grigio Perlage ha meritato la medaglia di bronzo nel concorso internazionale Decanter. Azienda agraria Moretti Omero Grechetto, IGT Umbria Se si chiedesse ad un anziano contadino a cosa abbinerebbe il Grechetto ti risponderebbe: “Lo berrei con il coniglio alla cacciatora o con il pollo spezzatino alle olive strinate!”. Eppure il nostro Grechetto non è ottimo soltanto con le carni bianche: ti consigliamo di provarlo con deliziosi risotti mantecati oppure con primi piatti veloci con il condimento a base di verdure, senza dimenticare di provarlo con i formaggi a pasta molle. Per degustarlo al meglio consigliamo di servirlo a 10-12 °C in coppia con il tuo piatto preferito fra quelli citati e con un bel sorriso stampato sul viso.

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Progetto Angola

Il sole dopo la tempesta Cari amici di NaturaSì, il più bel regalo che ho ricevuto a Natale 2011 sono state le facce e i sorrisi dei nostri amici angolani con cui ogni giorno lavoriamo, un regalo ricevuto grazie a tutti voi. A dicembre sono rimasto in Angola con mia moglie Teresa e mia figlia Isabel, mentre i miei 2 figli maggiori, Tommaso e Maila erano a Prato con i nonni, lontano da noi. Siamo rimasti, perché sapevamo di star costruendo qualcosa di davvero importante e questa convinzione ci ha aiutato ad andare avanti e a far aumentare la forza dei nostri cuori. Durante tutto l’anno, a partire dalle alluvioni di marzo scorso, mi sono chiesto come avrei reagito se avessi perso tutto, come è successo nel marzo 2011 nei villaggi del nostro Progetto: casa, lavoro e ogni singola cosa che mi circonda. Durante il trascorrere dei mesi, ho capito che i nostri amici, i contadini, gli apicoltori e gli allevatori con cui lavoriamo, hanno mantenuto la speranza e la voglia di vivere che spesso mancano a chi non deve lottare per la sopravvivenza. Anche nelle comunità dove le inondazioni hanno provocato molti morti, la speranza è stata la prima fonte di rinascita, insieme al

di Matteo Tonini nostro lavoro e al vostro sostegno. Quest’anno, infatti, anche grazie a voi, abbiamo realizzato dei sogni, piccoli, reali e concreti: motopompe, sistemi irrigui, zappe, vanghe, sementi, combustibile e quanto necessario per riprendere l’attività agricola. Attraverso le formazioni realizzate dall’equipe COSPE Angola, due delle nostre comunità beneficiarie (Munhengo e Munhino) sono riuscite a produrre le più belle patate del Namibe, vincendo un premio all’esposizione della fiera di Bibala, nel corso della quale sono riuscite a vendere tutta la produzione, arrivando a guadagnare anche 700 euro per comunità. I grandi “fazendeiros” (agricoltori) del Namibe non riuscivano a credere ai loro occhi: bellissime patate biologiche prodotte dai “mukubal” che, tradizionalmente, non sono agricoltori. João, il Soba, capovillaggio di Munhango, mi ha detto che a volte l’amore vale più di qualunque “insetticida” (e sicuramente la dedizione al lavoro vale più di qualunque altra cosa). Quest’anno abbiamo fatto molto e il prossimo faremo di più, perché insieme abbiamo più forza. Grazie ancora da tutte le comunità del Progetto Angola.

Tiriamo le somme Grazie ai 17000 euro inviati da NaturaSì è stato possibile riparare le motopompe in tutte le comunità e dare appoggio nella fornitura di carburante. È stato inoltre possibile consegnare alle comunità delle sementi per la campagna agricola 2011-2012: soprattutto mais, ma anche piccole quantità di cavolo, melone, insalata, melanzana, carote, quiabo, barbabietole. Le comunità sono state anche appoggiate nel trasporto dei prodotti verso i mercati centrali, in modo che potes-

sero ottenere prezzi di vendita maggiori e risollevarsi dalle perdite dell’alluvione. Sono stati, infine, forniti nuovi attrezzi a sostituzione di quelli distrutti, come gli aratri. Grazie ai contributi è stato anche reinstallato il sistema di irrigazione a goccia nel Rio Bero, dopo che la piena aveva portato via l’impianto pre-esistente, che abbiamo sostituito, potendo utilizzare il sistema già nella campagna agricola di quest’anno.


Notizie in pillole

Le bevande vegetali di Soia Soja Drink Naturale è un alimento vegetale ottenuto per estrazione da semi di soia integrali, senza zucchero né altri ingredienti aggiunti. Il suo gusto neutro e delicato lo rende versatile e adatto sia come bevanda sia come ingrediente in cucina per preparare gustose ricette. Disponibile anche la nuova versione Light con solo l’1,1% di grassi. Il Soja Drink con Calcio è preparato con estratto di soia arricchito con calcio e dolcificato con zucchero d’uva. Un’ottima alternativa per chi è intollerante al latte o al lattosio. Il suo sapore leggermente dolce lo rende particolarmente indicato come bevanda.

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Sui nostri scaffali Ortis Metoddren Depurativo Express Inquinamento, stress, pesticidi, conservanti, questi fattori causano giorno dopo giorno un accumulo di tossine nel nostro organismo. È il momento di drenarlo e depurarlo. Composto da 6 ingredienti attivi fortemente concentrati, MetodDren Depurativo Express aiuta ad agire rapidamente ed efficacemente sui 5 organi emuntori (vie naturali di eliminazione) in soli 7 giorni. Confezione da 7 fiale: diluire tutte le mattine 1 fiala in un grande bicchiere d’acqua. Disponibile nei seguenti gusti: classico o melograno/ frutto della passione. Acqua Plose Easy Box anche nella versione gassata L’acqua Plose adesso è disponibile anche nella versione gassata nella comoda Easy Box. Plose, l’acqua prelevata presso la fonte del Monte Plose a 1870 metri di altezza, leggerissima con un residuo fisso di soli 21,0 mg/l e un pH fisiologico ottimale di 6,6 è ora disponibile nella nuovissima confezione Easy Box, per soddisfare meglio le esigenze dei suoi clienti. È un cartone ecologico leggero e totalmente riciclabile, contenente 6 bottiglie da 1 litro in vetro a perdere e una comoda maniglia per rendere più agevole il rifornimento dell’acqua Plose. Tecniche Nuove Le ricette per stare bene Dieta GIFT ha rivoluzionato il modo di mangiare di molte persone, togliendo importanza al calcolo calorico stretto, concentrandosi invece sui segnali ipotalamici di salute e dimagrimento. Spesso chi segue i dettami GIFT ha, dunque, la necessità di inventare nuove ricette, nuovi abbinamenti, nuovi metodi di preparazione. Lyda Bottino ha reinterpretato centinaia di nuovi e vecchi piatti, mentre Luca Speciani ha inserito un ripasso delle regole base della nuova impostazione alimentare. 19,90 euro L. Bottino, L. Speciani

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Biogiardinaggio

La bellezza

salverà il mondo Sarà forse per cercare di “piegare” la natura al suo senso estetico o per placare quella sottile nostalgia che alberga nel suo animo al ricordo dell’Eden perduto, come sostengono tanti studiosi e filosofi... Fatto sta che l’uomo ha da sempre prodigato grandi sforzi nella realizzazione di giardini che rispecchiassero nelle diverse epoche la sua idea di bellezza, in cui ritrovare la propria naturale dimensione. di Marzia Sandri Ne sono esempio e testimonianza gli artificiosi giardini all’italiana che circondano con le loro ordinate geometrie le ville più maestose del nostro Paese, realizzati per soddisfare il gusto estetico dell’epoca, facendosi “piacere per gli occhi”, così come i giardini alla francese, espressione del dominio dell’uomo sulla natura, in cui è tangibile il riflesso dell’assolutismo di Re Sole. Oppure anche i prati, frutto dell’arte giardiniera anglosassone, che concepisce

la natura come libera di muoversi, svincolata dai rigidi schemi umani, nella suggestione di quello stesso “ritorno alla naturalità” vagheggiato da Jean Jacques Rousseau, in cui tutto deve apparire spontaneo, quasi lasciato al caso. O ancora le composizioni dei cortili giapponesi, che esprimono al meglio l’interiorità più profonda dell’uomo e il suo desiderio di pura bellezza e che nella loro architettura riflettono i precetti filosofici dello zen, diffondendo un senso di pace e di armonia generale che scaturiscono dal delicato equilibrio tra spazi vuoti e zone fitte di vegetazione, dall’alternanza di geometrie e di irregolarità che li contraddistingue. Ma anche a voler restare in Italia – definita “giardino d’Europa” – tanti sono gli angoli verdi resi splendidi dal senso estetico dell’uomo, al punto che si potrebbe tracciare un percorso, in una sorta di “viaggio della bellezza” attraverso i parchi e i giardini più famosi, in cui arte, natura e armonia si intrecciano mirabilmente (molti si trovano elencati nel sito www.grandigiardini.it, che riporta anche la descrizione dei più bei giardini italiani e le informazioni più utili). A fare qua e là cenno a quelli che considera gli angoli verdi forgiati dall’uomo che meglio incarnano il senso della bellezza è anche Serena Dandini in un libro di recente pubblicazione dal titolo evocativo di una canzone di De Andrè: “Dai diamanti non nasce niente –


Uno scorcio del giardino della Reggia di Caserta Storie di vita e di giardini” in cui l’artista televisiva disegna una riflessione dallo sfondo a tratti ironico e a tratti sociologico sulla società e sul rapporto dell’uomo con la natura e con se stesso. Sparpagliati nel testo troviamo, così, aneddoti e riferimenti al parco della Reggia di Caserta che per primo avrebbe ospitato, nel 1760, un esemplare di camelie giunto direttamente dall’Oriente, così come alle scenografie vegetali di Villa di Geggiano, nei pressi di Siena, che formano nel loro insieme un palcoscenico incantato in cui Vittorio Alfieri avrebbe messo in prova le sue famose commedie. Tra i tanti giardini ospitati dalle terre di Toscana l’autrice cita anche l’orto botanico noto come “Giardino dei semplici” di Firenze e quello di Villa Ambra di Poggio a Caiano, dimora di campagna di Lorenzo De’ Medici, passata poi alla sorella di Napoleone. Del Veneto, invece, segnala i giochi d’acqua, statue e fontane del labirinto di Villa Pisani a Stra e, della capitale, il romantico giardino storico di Villa Sciarra, dominato da un gigantesco esemplare di ginkgo biloba. Se ad accenderci è il sacro fuoco dell’arte giardiniera, non dobbiamo restare intimiditi di fronte allo splendore dei parchi più lussureggianti e famosi d’Italia. “La costruzione di un giardino è pari alla creazione di un’opera d’arte” scrive la Dandini nel suo libro, facendo ben intendere come anche

il giardino di casa o un semplice balcone possono diventare la tavolozza ideale della nostra espressione creativa e incarnare il nostro personale senso della bellezza che, per esser davvero tale, non deve far altro che rispecchiare il nostro carattere e il nostro mondo interiore. Arruffati e disordinati o perfettamente ordinati e geometrici, elegantemente monocolore o trionfo di ridenti tonalità accostate alla rinfusa, balconi e giardini dicono molto di quel che siamo e di come ci sentiamo, perché, come sostiene l’autrice, anche “il giardino è lo specchio dell’anima, cartina tornasole dei nostri desideri”. Così, tra suggestioni ricavate dalle più note fatiche letterarie e lo sciorinare di racconti autobiografici, la Dandini dà anche alcuni preziosi consigli ricavati dall’esperienza maturata nel corso di personali e altrui applicazioni di giardinaggio. Al grido di “Davanzali di tutto il mondo, unitevi!”, nell’indagare come il rapporto tra uomo e natura spesso si estrinsechi proprio nella fioritura e nell’architettura di giardini e balconi, ci dimostra che un rapporto simbiotico con l’ambiente e con le stagioni può avere il potere di determinare un cambiamento in meglio non solo nella vita di ciascuno di noi, ma anche, in una sorta di contagio positivo, in quella del mondo intero. Così, a patto di voler prendere per buona l’affermazione che Dostoevskij fa per bocca del principe Miskin, protagonista de L’Idiota, secondo cui “la bellezza salverà il mondo”, anche un giardino o un semplice balcone, che riproducono in piccolo, nelle nostre case, la bellezza della natura, possono diventare strumento di salvezza per l’umanità.

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Sui nostri scaffali Frescolat Mozzarisella: 100% Vegan Mozzarisella è un preparato a base di riso integrale germogliato prodotto senza latte né lattosio, fatto solo con ingredienti vegetali di qualità. Ideale per la preparazione delle pizze, come sostituto o in aggiunta alla mozzarella di latte vaccino o bufalino, così come di altri formaggi. Ma la linea dei “Vegan Cheese” si arricchisce di un nuovo prodotto, la Spalmarisella, anch’essa a base di riso integrale e prodotta senza lattosio. Molto versatile, si può spalmare o fondere. Cansiglio Filoncino di mozzarella per pizza Dall’altopiano del Cansiglio, tra Veneto e Friuli, arriva questo formaggio ottenuto da una lavorazione simile a quello della classica mozzarella Bio Cansiglio, ma con una filatura leggermente più asciutta. Di colore bianco candido, dal gusto dolce di latte, è ideale per realizzare pizze e torte salate, ma può essere impiegato anche in insalate, nella classica caprese con pomodori e origano, e in tutti i piatti freddi a base di pasta o riso.

Geo Germogliatore TerradiSiena La terracotta è considerata uno dei migliori habitat per i germogli. Grazie alla sua porosità, garantisce una crescita molto rapida ai semi, perché mantiene un livello costante di umidità. Dall’arte e dall’esperienza degli artigiani della terracotta toscani nasce il germogliatore TerradiSiena. La novità del germogliatore a vaschette esagonali è l’innovativo sistema di apertura luce/buio a doppia funzione di crescita. Le vaschette possono essere facilmente sollevate per creare una zona di luce ed aria tra un livello e l’altro.

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Perchè ho scelto bio

Nabiha Akkari

un’europea con radici in Africa di Isa Grassano È passato appena un anno da quando “Che bella giornata”, il film campione di incassi di e con Checco Zalone, le ha aperto le porte del cinema italiano. Da allora la bellissima Nabiha Akkari, 27 anni, da Tunisi, non si è più fermata. Trascorre la sua vita tra set cinematografici (l’ultimo film in ordine di tempo è “Lezioni di Cioccolato 2” con Luca Argentero), teatri e studi di registrazione musicale. I tuoi genitori sono emigrati a Parigi dalla Tunisia, come hai vissuto il passaggio culturale? «All’inizio mi sentivo “sospesa” tra due culture molto diverse tra di loro. A scuola mi vedevo diversa dagli altri bambini, che erano biondi. Poi, crescendo, ho imparato ad apprezzare la diversità e che la mia identità era una ricchezza. Oggi sono fiera di essere cresciuta in Europa da Africana, di avere dei principi e un’educazione che trae origine da due continenti così belli». Quanto conta l’influenza dei vari paesi del mondo in cucina? «Il fatto che ogni paese abbia la sua cucina e che, spesso, queste arti culinarie vengano importate nei nostri paesi è un bel regalo della nostra epoca; del resto il mondo è un grande villaggio. Mangiare nei ristoranti asiatici, sud americani, africani è sempre un viaggio da regalarsi, a volte un momento curioso, sempre interessante da vivere. Io mi diletto spesso ai fornelli e preparo piatti asiatici. Oltre al sapore, mi piacciono i colori. Ma amo molto anche la cucina italiana, una buona pasta, un buon “cacio e pepe”, una mozzarella di bufala». Se avessi la possibilità, catapultata indietro nel tempo, di andare a cena con un personaggio del passato, chi sceglieresti e perché? «Andrei con Audrey Hepburn. Amo tutto di lei, la sua eleganza, la sua dolcezza come attrice e come donna, il suo gusto. È stata impegnata


Ci confessi un peccato di gola? «Quando sono a Parigi amo i macaron e i cupcakes, sono molto golosa. E in Italia il cioccolato, soprattutto quello al latte con il caramello».

nella resistenza durante la seconda guerra mondiale. Era una donna forte, una brava attrice, ha conosciuto un’epoca che vorrei avere conosciuto io, prima della Tv e di Internet. Prima che nel nostro mondo tutto andasse troppo velocemente». Cosa rappresenta per te il piacere della buona tavola? «Una buona tavola è prima di tutto una tavola con delle persone che amo, con cui mi piace stare. La buona tavola è quella del cuore. Se mangio in compagnia e anche con buoni piatti, mi ritrovo velocemente in paradiso». Per te il cibo è la metafora di…? «Relaziono molto il cibo con la personalità di chi lo consuma, o meglio, lo prepara. Molto spesso puoi conoscere qualcuno se sai cosa mangia, se cucina. Mi viene in mente mia madre. È una persona che passa il suo tempo a cucinare prelibatezze per gli altri, sperimenta le cucine internazionali e, ogni volta che vado a casa sua, sono sicura di mangiare bene. Il suo cibo parla di lei, è una persona generosa e aperta». Come fai a tenerti così in forma? Segui diete? «Nel 2006 ho viaggiato un anno da sola. Sono andata in Thailandia e poi in Australia, Nuova Caledonia e Tasmania. Così ho scoperto che l’abitudine di mangiare 3 volte al giorno è una cosa molto italiana. Faccio fatica a mangiare solo 3 volte al giorno. In Tailandia si mangia 4-5 volte al giorno ma con piccole porzioni, in Tasmania, molto vegan food e slow food. Quindi ho capito che dovevo trovare da sola il mio equilibrio. Oggi mangio un po’ di tutto e spesso, senza seguire diete particolari».

Come combatti lo stress? «Pratico yoga, il metodo “bikram” che si fa in un ambiente molto caldo. Imparo a liberare le mie emozioni, accettare la fatica. La filosofia di questa disciplina è quella di “provare il dolore, lasciarlo passare, andare avanti” come nella vita di tutti giorni. Voglio vivere così la vita e questa filosofia, secondo me, è una scelta che a un certo punto devi fare, per essere felice». Sei attenta alla qualità e alle proprietà nutritive del cibo? «Ho impiegato del tempo per capire quanto sia importante mangiare sano e bene. Un giorno una cara amica mi ha detto che ogni cosa brutta che mettevo nella mia bocca poteva fare malissimo a tante cellule del mio corpo. Può sembrare una banalità, ma mi ha fatto riflettere. Mi informo molto, bevo tanta acqua e spremute di frutta, seguo lo slow food e in futuro vorrei avere una famiglia con bambini che mangiano cibo naturale e di qualità come quello che mia madre ha dato a me. In casa non manca mai la zuppa di Miso, il latte di soia e il tè di liquirizia». Ti preoccupi del benessere dell’ambiente? «Abbastanza. Non ho la macchina, ma quando posso mi sposto in bicicletta, compro biologico, faccio la raccolta differenziata, a casa uso solo prodotti ecologici per le pulizie, uso le lampadine a risparmio energetico. Insomma cerco di vivere da eco-responsabile». Per le tue vacanze che mete preferisci? «Adoro la montagna in estate. In questa stagione puoi passeggiare tranquillamente, vedere dei paesaggi incontaminati, incontrare belle persone. Occorre tanto esercizio fisico, ma è una bella sfida e ci vado tutti gli anni. Le Alpi sono ormai il mio rifugio». Prossimi obiettivi professionali? «Un’altra mia passione è la musica: suono nel complesso rock Hulawhy. Registreremo il nostro album a primavera: non vedo l’ora, sono tre anni che ci lavoriamo. La musica mi “riempie” il cuore». 19


Sui nostri scaffali Achillea Succo Bene cranberry e Succo Bene arancia-zenzero Queste due bevande sono ottenute dall’infusione in acqua bollente delle bacche (cranberry) e della scorza e radice (arancia-zenzero), poi filtrata e con l’aggiunta di succo concentrato di mela e succo concentrato di limone. Sono bevande dissetanti, ideali per adulti, bambini e per chi fa una vita attiva. Disponibili in formato da 750 ml con tappo twist-off richiudibile. La Galvanina Bio caffè Lasciatevi avvolgere dall’aroma intenso della nostra bevanda biologica al caffè, una miscela 100% arabica di pregiati chicchi accuratamente selezionati e tostati provenienti dalle coltivazioni biologiche equo e solidali di Etiopia, Papua Nuova Guinea e Perù. Assaporate il gusto ricco del caffè infuso in acqua minerale, secondo la rinomata passione italiana per l’arte del caffè e sapientemente addolcito con pregiato zucchero di canna biologico. Una bevanda tonificante e stimolante, leggermente frizzante, per concedervi un momento di carica naturale. Agricola Morini Uova di casa nostra Quotidianamente AGRIMO è sinonimo di genuinità garantita, perché le galline sono costantemente controllate e nutrite esclusivamente con alimenti biologici a base vegetale, di nostra produzione e lavorati nel mangimificio di proprietà. La gestione degli animali è completa dalla nascita e la cura del loro benessere attenta e costante. Questo è AGRIMO, sinonimo di alimenti naturali, sani, biologici. Con questa premessa potete essere certi di consumare uova davvero “ruspanti”.

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Ricette di stagione

La cucina dei colori

di Sara Cargnello

Noi siamo ciò che mangiamo. La nostra energia trae giovamento dagli alimenti che a volte scegliamo anche in base al loro colore. Proprio a ogni colore, infatti, corrisponde una diversa vibrazione energetica, che il nostro corpo percepisce come carente. Perché, allora, non fare nostra questa cromoterapia naturale, unendo, quando possibile, cibo e colore? Dopotutto, raggiungere il benessere attraverso i colori è una pratica che affonda le proprie radici nella notte dei tempi e la stessa medicina tradizionale non ne nega la benefica influenza. I colori che compaiono nell’arcobaleno formano l’intero spettro luminoso percepibile dall’occhio umano. I sette colori dell’iride

Borscht. Una

zuppa gustosissima proveniente dall’Ucraina

Colore Rosso: Chakra della radice (sostegno e corpo fisico). Gli alimenti del colore rosso sono: anguria, arancia rossa, barbabietola rossa, ciliegia, fragola, pomodoro, ravanello, peperone rosso. Quando si ricorre ad alimenti rossi è perché ci si sente abbattuti.

Ingredienti:

possono essere associati ai Chackra principali. La parola Chackra, dal sanscrito, significa vortice o ruota. Possiamo immaginarli come punti energetici, o meglio come punti d’entrata e d’uscita dell’energia dall’universo a noi e viceversa. Secondo la tradizione orientale, i più importanti sono sette e si trovano sulla linea mediana del corpo (all’altezza della colonna vertebrale). Essi controllano e influenzano tutte le ghiandole, le funzioni e gli organi e sono collegati a determinati suoni e colori. Nutrirsi di cibo colorato significa dedicare ogni giorno attenzione a ciascun organo del proprio corpo, per ritrovare armonia ed equilibrio.

4 rape rosse fresche, 2 spicchi di aglio, 1 cucchiaino di zucchero di canna, sale, 1 cucchiaio di aceto di mele, 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva, 1 cipolla rossa, 2 carote, ¼ di cavolo cappuccio, prezzemolo, pepe nero, 3 cucchiai di succo di limone,

1 vasetto di “yogurt” bianco di soia. Pelare e tagliare a cubetti le rape rosse, tagliare a julienne le carote e affettare molto sottilmente il cavolo cappuccio. Rosolare aglio e cipolla (anch’essi affettati sottilmente) nell’olio. Aggiungere le rape, le carote e il cavolo, 2 tazze di acqua calda, sale, zucchero e aceto. Far bollire la zuppa per circa 30 minuti, abbassando il fuoco. Una volta pronta, spegnere e aggiungere il succo di limone, il prezzemolo tritato e una spolverata di pepe. Servire nelle ciotole e guarnire ciascun piatto con una generosa cucchiaiata di “yogurt”.

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Notizie in pillole

Dal mondo

dai nostri campi in Cile al tuo flacone... ...dal 1989

Vivere con lentezza: la rivoluzione silenziosa che sta cambiando il mondo

Il 26 marzo 2012 si terrà la Sesta edizione della Giornata Mondiale della Lentezza, per fermarci un attimo a riflettere sui danni economici, ambientali e sociali di un’esistenza vissuta troppo rapidamente. Tutti sono invitati a partecipare: da soli o in gruppo, la proposta è quella di creare un momento di riflessione per trovare il coraggio di cambiare le cose e contribuire così a una radicale trasformazione del mondo. Per ulteriori informazioni, visitate il sito: www.vivereconlentezza.it

22 aprile 2012: 42a Giornata Mondiale della Terra

Come ogni anno dal 1970, il 22 aprile 2012 si festeggerà la Giornata Mondiale della Terra. L’evento di quest’anno avrà come messaggio centrale “la Terra non aspetta”, un invito a mettere in primo piano tematiche come le emissioni di gas serra, lo sfruttamento idrico e il cambiamento climatico, aspetti troppo spesso trascurati. Fattori come la crisi economica e la recessione globale rischiano di farci perdere di vista quella che è una vera e propria emergenza. La Giornata Mondiale della Terra verrà festeggiata in tutto il mondo con l’obiettivo di creare un movimento globale di sensibilità ambientale che coinvolga sempre più persone perché la terra è un bene di tutti e tutti devono difenderla e rispettarla. Sono previsti eventi anche in Italia, come ad esempio il concerto che si terrà a Roma presso Villa Borghese. Obiettivi principali delle manifestazioni: dare più visibilità alle realtà nazionali a difesa dell’ambiente; promuovere comportamenti “green” nel pubblico; sostenere economicamente i progetti dedicati alla salvaguardia ecologica del Pianeta. La Terra è un bene di tutti: rispettiamola.

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Sui nostri scaffali Scandia Tutte le qualità del salmone selvaggio È noto come il salmone sia ricco di acidi grassi polinsaturi Omega-3, preziosi alleati del nostro sistema cardiocircolatorio, ma pochi sanno che ne è più ricco il salmone selvaggio, pescato all’amo. Scandia propone il miglior salmone selvaggio Reale (Red King) del Pacifico, sia affumicato che al naturale (Carpaccio) o precotto al vapore.

Biovita Couscous biologico integrale Che cosa c’è di meglio di un piatto unico e completo? Il couscous Integrale di grano duro Biovita, degustato con carne o verdure, può diventare un’ottima alternativa in cucina: è sano, genuino e altamente digeribile, fonte naturale di fibre e prodotto con semole pregiate, provenienti da molini selezionati. Ne basta poco per sentirsi sazi, pertanto è consigliato a tutti coloro che vogliono mantenersi in forma con un’alimentazione completa ed equilibrata. Atlantic Fare Salmone irlandese biologico a filetti surgelato Pratici filetti di salmone irlandese senza pelle, pronti da cuocere in vassoio per microonde (cottura 3 minuti circa). Provenienti dai principali allevamenti biologici irlandesi, questi salmoni sono lavorati in filiere ecosostenibili a basso impatto e si caratterizzano per la carne soda, il colore naturale e lo scarso apporto di grassi. Non c’è traccia di conservanti e di acqua aggiunta. Congelati entro due giorni dalla pesca.

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Crema di banane, prugne e mirtilli

Crumble

di mele e banane

Colore Giallo/Bianco: Chakra solare (emozioni, intuizioni, sentimenti). Aglio, cavolo, cipolla, finocchio, funghi, mela, pera, banana, porri, sedano, uva bianca, patata. Possono aiutare a depurare l’organismo, mantenendo efficiente il sistema digerente. Colore Viola: Chakra della corona (mente superiore). Gli alimenti del colore viola sono: fichi, frutti di bosco, melanzane, prugne, radicchio, uva nera. Possono essere ricchi di magnesio e altri elementi ritenuti fondamentali per le funzioni cerebrali. Le discipline orientali li collegano al sistema nervoso e alle facoltà intellettive superiori.

Ingredienti:

4 banane, 10 prugne secche, due cestini di mirtilli, cannella in polvere a piacere, due cucchiai di crema di mandorle, succo di mezzo limone e un cucchiaino di scorza grattata, un cucchiaio di sciroppo di agave. Tenere da parte quattro cucchiai di mirtilli. Frullare con cura tutti gli ingredienti sino a ottenere una crema omogenea. Servire in coppette e decorare con i mirtilli.

Insalata

Ingredienti:

2 mele, 2 banane, 40 g uvetta, 1 cucchiaio di zucchero di canna, 1 di succo di limone, 1 di cannella, 1 di vaniglia. Per il crumble: 90 g farina di riso, 50 g di “burro” di soia, 1 pizzico di lievito per dolci, 40 g di zucchero di canna. Riscaldare il forno a 180°C. Ammollare l’uvetta. Tagliare le mele e le banane. Bagnare la frutta col limone e condire con zucchero, uvetta, vaniglia e cannella. Mescolare la farina di riso con lo zucchero e il “burro”. Usare le dita e formare delle briciole. Imburrare una teglia, versarvi la frutta e ricoprire con l’impasto sbriciolato. Cuocere per 30 minuti sino a formare una crosticina dorata. Gustare tiepido.

Purè

di zucca

di campo saporita

Colore Verde: Chakra del cuore (amore, compassione). Gli alimenti del colore verde sono: asparagi, basilico, bieta, broccoletti, broccoli, carciofo, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cetriolo, cicoria, cime di rapa, indivia, kiwi, lattuga, prezzemolo, rughetta, spinaci, uva, zucchina. Ritenuti depurativi del sangue, utili al drenaggio linfatico e al sistema cardiocircolatorio.

Ingredienti: misticanza, tarassaco, radicchietto verde, olive verdi, avocado, porro, una manciata di piselli freschi, basilico, origano, maggiorana, olio ex. v. di oliva, sale, succo di limone, mezzo cucchiaino di senape. Sbucciare e tagliare l’avocado. Per il condimento mescolare il succo di limone con sale e senape, aggiungere l’olio e condire subito l’avocado. Mescolare le verdure con le olive, il porro e i piselli. Condire con l’avocado e l’olio alla senape, aggiungendo erbe aromatiche.

Colore Arancione: Chakra sacrale (sesso, creatività, intimità). L’energia arancione: albicocca, arancia, carota, clementina, kaki, limone, mandarino, melone, nettarina, peperone, pesca, pompelmo, zucca. La tradizione ritiene questi alimenti utili per rafforzare il sistema immunitario.

Ingredienti:

Metà zucca gialla, 2 cucchiai di “burro” di soia, 1 bicchiere di “latte” di soia, 2 cucchiai di “panna” di soia, zenzero, sale e pepe q.b. Sbucciare e tagliare a pezzi la zucca, cuocerla con latte e sale per ca. 20 minuti. Frullarla, versare la purea in una casseruola, aggiungere il “burro” e la “panna”, una grattata di zenzero, pepe e aggiustare di sale. Cuocere a fuoco vivace per 10 minuti, facendola asciugare a piacimento e servire subito.


Notizie in pillole

Frutti & passione da gustare Il meglio del piacere per il vostro palato

Cremoso yogurt naturale ai frutti tipici senza aromi aggiunti Raffinati sapori: fragole e menta, mirtilli e cassis, frutti rossi del giardino Percentuale elevata di frutta

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Sui nostri scaffali BioAppetì Nuovi piatti etnici Le 3 nuove ricette etniche da BioAppetì, nella nuova confezione take away, rendono anche una veloce pausa pranzo un viaggio nei colori e nei profumi di terre lontane. D’ispirazione magrebina la Tajine con verdure, dalla tradizione indiana il gustoso Curry di verdure con riso basmati, reminiscenze orientali per il Wok di verdure e avena. Con la pratica posata già inclusa nella confezione da 250 g basta un minuto per regalarsi sempre e ovunque il piacere di un buon piatto fumante, 100% biologico e vegetale.

Natur Compagnie … Qual è la tua zuppa preferita? Le zuppe Natur Compagnie contengono solo ingredienti selezionati e hanno un sapore delizioso. Con le nostre zuppe avrete la possibilità di scegliere fra 8 gusti diversi: troverete sicuramente la vostra zuppa preferita! Particolarmente sfiziose in questa stagione sono la Minestra di grano saraceno e la Crema di asparagi. Per voi, e per la vostra famiglia, una squisita zuppa, buona come fatta in casa e pronta in pochissimi minuti. Alce Nero Passata vellutata in brik La passata vellutata di pomodoro Alce Nero è ottenuta esclusivamente con pomodori coltivati nella zona naturalmente fertile del Delta del Po. Il pomodoro viene raccolto e lavorato in sole otto ore, mantenendo tutte le caratteristiche del prodotto fresco. La comoda confezione in 3 brik da 200 ml evita di sprecare prodotto ed è ideale per la preparazione del sugo per due porzioni di pasta.

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Scelte di stagione

Biosüdtirol:

le buone mele biologiche

Oltre 170 contadini biologici che operano nel pieno rispetto delle leggi dettate da madre natura, in un territorio pressoché intatto. Questo è il consorzio Biosüdtirol. di Giò Gaeta e Silvia Valentini Una splendida mattina di sole ci accoglie al nostro arrivo a Lana, vicino a Merano: attorno, le montagne appena spruzzate di neve e un cielo azzurro e terso. Al consorzio Biosüdtirol ci ricevono lieti di raccontare la loro esperienza nella produzione e distribuzione di mele biologiche. Bernard Lösch, coltivatore e presidente di Biosüdtirol, eletto nell’ottobre 2011, ci spiega che il consorzio riunisce 170 agricoltori biologici: alcuni coltivano biologico da vent’anni, altri hanno scelto di convertire i terreni in tempi successivi. Se i coltivatori che dal convenzionale passano al biologico sono molti, di certo non si può dire il contrario: chi sceglie il biologico non torna più indietro. I terreni coltivati si estendono da Salorno (al confine tra Trentino e Alto Adige) fino a Bressanone, nella zona della Val d’Adige e della Val d’Isarco, lontani da fonti di inquinamento. Spesso i produttori biologici confinano tra loro e questo semplifica la vita.

Il direttore, Dietmar Franzelin, con entusiasmo ci racconta che il consorzio è nato nel 2002; prima di allora i soci si riunivano in piccoli gruppi di produttori, come Bioland o BioMeran. Dietmar è un fiume di parole e volentieri ci spiega come sia vantaggioso per il mercato bio avere mele che provengono da un consorzio: la quantità del prodotto di più agricoltori viene garantita per 10/11 mesi l’anno, così come la qualità, la freschezza e la varietà. Il controllo sulla qualità è fondamentale; per questo, oltre ai consueti controlli degli organismi di certificazione previsti dal regolamento europeo 834/2007, il consorzio effettua prelievi a campione per aumentare massima sicurezza e garanzia. Per valutare la “maturazione”


“sfrido” e vengono consegnate all’industria per trasformarle in succo molte mele con difetti davvero poco rilevanti. Le mele distribuite dal consorzio sono certificate dall’organismo di controllo ABcert: controlli periodici vengono effettuati da parte di ispettori provenienti dalla Germania, che si alternano ogni anno, per garantire la massima trasparenza. Naturalmente, nei meleti non viene usata alcuna sostanza chimica, ma soltanto rimedi naturali. Per combattere la ticchiolatura, per esempio, viene usato il polisolfuro, una miscela di zolfo e calcio, mentre per evitare la proliferazione degli insetti si ricorre alla tecnica degli insetti antagonisti e alla confusione sessuale. Ci spiegano che anche i topi costituiscono un grave pericolo per la crescita del melo, poiché ne rosicchiano le radici, portando alla progressiva morte della pianta. Per eliminare il problema non si usano trappole né esche tossiche: c’è chi ricorre alla soluzione più antica del mondo: il gatto. C’è chi invece rovescia la terra, spesso e a mano, per creare un habitat poco gradito ai roditori. ottimale delle mele vengono analizzati diversi fattori come per esempio la pressione, la croc- Con pazienza e partecipazione, ci raccontano del ciclo di vita delle mele, dal loro svilupcantezza, lo zucchero e gli amidi presenti. È po sull’albero fino alla raccolta, effettuata in questo modo che si calcola la “finestra” di manualmente. Per questa fase, viene utilizzata due o tre settimane entro le quali deve essere manodopera locale, oppure sono chiamati stueffettuata la raccolta. Il coltivatore deve tenerdenti o braccianti provenienti generalmente si pronto a raccogliere le mele nel momento migliore, per garantire lo standard di eccellen- dalla zona della Boemia; in ogni caso, si tratta te qualità del prodotto determinato dal consor- di lavoratori regolari con cui collaborano da tempo e che vengono pagati in maniera adezio. L’unione di diversi produttori garantisce, guata. inoltre, la disponibilità di prodotto sempre fresco Per quanto riguarda la fase I coltivatori che pas(alternando le consegne) e dello stoccaggio e della spesano dal convenziola possibilità di un’ampia dizione, ci tengono a sottoche nel magazzino gamma di scelta, visto che nale al biologico sono lineare di Lana arrivano solo mele si producono in totale oltre molti, ma non si può biologiche. Quelle prove30 varietà; insieme alle più nienti dai terreni in concomuni, alcuni coltivatori dire il contrario: versione (significa che pur cercano anche di recuperare varietà antiche ormai in via chi sceglie il biologico, producendo con il metodo bio, non posseggono ancora di scomparsa. Lo standard infatti, non torna la certificazione) seguono qualitativo richiesto dal più indietro consorzio è molto alto, per invece altri canali e arrivarispondere a un consumatono direttamente alle coopere che vuole un prodotto buono da mangiare, rative convenzionali per essere vendute in altri ma anche bello da vedere. Tuttavia, ci ripetono mercati sicuramente non bio senza nemmeno più volte, sarebbe importante trasmettere il transitare nel magazzino. messaggio che piccoli difetti, come la ruggine, Nel pomeriggio incontriamo Joseph Maier, contadino di “tradizione”. Pioniere dell’alievi variazione di colore o i segni impressi gricoltura biologica, ci mostra orgoglioso il dai rami sulla superficie del frutto, non preprimo certificato biologico dell’Alto Adige, che giudicano affatto la qualità della mela, anzi. risale al lontano ottobre 1990. In realtà, La ricerca del prodotto perfetto comporta uno

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Sui nostri scaffali Rondanini Prosciutto cotto “Bio” senza glutine L’attenzione per la salute del consumatore ha spinto Rondanini a produrre un prosciutto cotto biologico che, grazie all’impiego di materie prime di origine biologica e prive di contaminazioni da glutine, garantisce un elevato grado salutistico. Il sapore morbido, dolce e vellutato, la tenera fragranza ed il lieve colore rosato della fetta, cinta da un leggero strato di grasso, contribuiscono a rendere questo salume eccellente. Natur Compagnie Asia Style Vi consigliamo a marchio Natur Compagnie la nuova linea “Asia Style” composta da due referenze: una crema al curry e una minestra di verdure con pasta che ricordano i profumi e i gusti speziati dell’Oriente. Sono piatti semplici da preparare indicati per coloro che, pur avendo poco tempo da dedicare alla cucina, hanno voglia di provare prodotti nuovi. Zuppe “Asia Style” Natur Compagnie, un modo per incontrare attraverso il gusto culture diverse o l’occasione per riscoprire i sapori di un viaggio fatto in passato. Antico Molino Rosso Miscela speciale per pane bio da agricoltura biologica Farina integrale ottenuta dalla macinazione a pietra di grani teneri biologici. Grazie alla macinazione a pietra, questa farina è ricca di fibre. Profumata e fragrante vi permetterà di ottenere il massimo dalle vostre preparazioni, sia casalinghe che professionali; è ideale in abbinamento con il nostro lievito di pasta madre di frumento per la preparazione di pani lievitati alla perfezione.

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Meli in primavera ci spiega poi, i suoi primi tentativi in campo cooperativa gli ha offerto questa possibilità, biologico risalgono agli anni precedenti, lui non ha esitato; del resto, il suo interesse quando era considerato una stranezza per per l’antroposofia e per questo metodo di pochi (considerati un po’ pazzi dagli altri con- coltivazione ha origini antiche. «Io sento che tadini). Nonostante la diffusa diffidenza, c’era dentro la natura ci sono la cura dell’altro, il comunque qualcuno che, con lungimiranza, cosmo, l’influsso di tanti fattori; ci sono delle aveva capito che occorreva produrre con un forze che noi magari non riusciamo a vedere. metodo alternativo per salvare l’ambiente e Io penso che anche l’albero che non dà frutti, la salute degli stessi produttori. Dagli ortagcome l’abete o la betulla, abbia comunque la gi biologici Joseph è poi sua importanza perché è giunto alla coltivazione dei Penso che anche l’alrifugio per gli insetti, gli meli, dopo aver accumulato e le farfalle. E ciò ha bero che non dà frut- uccelli l’esperienza necessaria per ricadute positive su tutto perfezionare il suo metodo. ti, come l’abete o la l’ambiente circostante». Lui non ha dubbi: a chi gli questo proposito, ci racbetulla, abbia comun- Aconta chiede se rifarebbe la sua che nella sua azienda que la sua importanza ha le api per tutto l’anno e scelta per il bio, risponde senza alcuna esitazione e che quindi cerca di offrire con naturalezza. «Sì, senz’altro. Non ci penso loro la disponibilità di polline anche dopo la neanche un minuto: è tutta un’altra cosa. fioritura dei meli. Con il biologico tutta la famiglia sta meglio. Ormai è quasi buio: il sole è tramontato e Io stesso godo di miglior salute; da quando le montagne proiettano le loro ombre tutto faccio bio per esempio non ho più avuto prointorno. Ripartiamo soddisfatte: è bello vedere blemi di sinusite e legati all’apparato respipersone che scelgono il biologico ogni giorno ratorio». Sarà anche per questo che i suoi perché ci credono davvero e che uniscono le figli hanno deciso di seguire il suo esempio e loro forze per offrire al consumatore il miglior dedicarsi alla stessa attività, portando avanti la prodotto possibile. tradizione di famiglia. Quando ormai la giornata sta volgendo al termine, poco prima di partire per tornare a casa, incontriamo un altro socio del consorzio, Günther Sulzer, dell’azienda agricola Hörten Hof di Termeno. Anche in questo caso si tratta di un’azienda che si è tramandata di padre in figlio. Proprio a suo padre, il signor Sulzer attribuisce il merito di aver creato già molto tempo fa l’ecosistema perfetto per adottare il metodo biologico: siepi e fossi delimitano i suoi terreni, separandoli dai vicini, anche da quelli biologici. Coltivatore biologico dal 2000, dall’anno scorso è produttore biodinamico certificato Demeter. Quando la


Notizie in pillole

Libri

Piccoli ambientalisti crescono. Come insegnare l’ecologia ai bambini

I bambini sono il nostro futuro e per questo dobbiamo educarli fin da piccoli al rispetto per la terra. Fondamentale è insegnare loro uno stile di vita rispettoso dell’uomo e dell’ambiente. Con allegria e leggerezza, questo libro suggerisce come coinvolgere i bambini nella lotta contro lo spreco e l’inquinamento e propone delle modalità per presentare in maniera divertente attività virtuose come la raccolta differenziata. Red Edizioni – Giulia Settimo

La casa naturale dalla A alla Z

Angora & Cashmere Studiato e realizzato per lavare a fondo ed in modo naturale i nostri capi in lane pregiate,

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rigenera le fibre lasciando il capo soffice come nuovo, profumato con essenze prive di allergeni. La formula arricchita permette un maggior numero di lavaggi anche a basse temperature. Non contiene forforo, sbiancanti ottici o allergeni da segnalare in base alla legge 648/2004. Distribuito da: LA FINESTRA SUL CIELO S.p.A. Via Rondissone 26 – Villareggia (TO) – Italia - www.lafinestrasulcielo.it

La lotta all’inquinamento e il risparmio energetico passano anche attraverso le nostre case. Questo libro offre alcuni accorgimenti per applicare l’ecologia alla gestione quotidiana della casa: dalle pulizie ai trucchi per diminuire i consumi idrici ed energetici. Con vantaggi anche per il portafoglio perché limitare i nostri consumi di acqua ed energia influisce positivamente sulle nostre bollette. Non male in tempi di crisi. Tecniche Nuove – Daniela Garavini

Dai diamanti non nasce niente. Storie di vita e di giardini

Questo libro è il racconto di una passione che si intreccia, inestricabile come un gelsomino rampicante, con amori letterari, pittorici e cinematografici, ricordi di viaggi, aneddoti di vita giardiniera e riflessioni sulle sfide e le frontiere della felicità sostenibile. Serena Dandini ci conduce in una passeggiata sentimentale alla ricerca della bellezza che potrà salvarci, viaggiando tra parchi incantati e vivai sconosciuti, imbarcandoci sulle navi di cacciatori di piante d’altri tempi, sbirciando gli amori romantici per un raffinato musicista o per un carico di concime. Scopriamo così che per cambiare il nostro destino non sono necessarie grandi imprese: sono le piccole cose, come un minuscolo giardino sul balcone, a fare la differenza. Rizzoli – Serena Dandini

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Muesli Quinoa “Dreams of Goa ” Fiocchi d’avena finissimi, farro soffiato tagliato a pezzetti e croccante quinoa soffiata. L’effetto croccante: Minikrunchy® da Krunchy Pur avena. Dreams of Goa diventa favolosamente esotico grazie a datteri, a minuscoli frammenti di nocciole abbrustolite, a lucenti gocce di cioccolato (al latte) e a pregiate spezie orientali, come lo zenzero, la cannella e il cardamomo. Qui l’avena, cereale finissimo, delicato e tenero, coltivato da millenni nella vecchia Europa, incontra i sapori accesi ed esotici dell’Oriente, creando un’autentica esplosione di sapore. Già dopo la prima, prudente cucchiaiata, il fantastico sapore di questo muesli vi riempirà di uno stupore incredulo, seguito da una piacevole sensazione di calore. Muesli Quinoa “Cranberry Blue” con l’aggiunta di cornflakes dorati, mirtilli rossi dal colore vivace e uvette. La combinazione di frutti deliziosamente e leggermente aciduli con il delicato sapore dell’avena del muesli finissimo vi accende in bocca un fuoco d’artificio di sapori.

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Ormai non ci capisco niente. Non so più quando le fragole sono di stagione o meno… Maria Teresa (Ra)

Gentile amica, non posso che darle ragione: oggi è sempre più difficile attribuire una stagionalità precisa, non solo alle fragole, ma anche a molte altre varietà di frutta e verdura. Quello che si credeva di sapere a riguardo, si può considerare solamente un ricordo! Proprio la fragola ne è un chiaro esempio: grazie ai metodi di coltivazione in serra, ai nuovi materiali tecnici e alle innumerevoli importazioni dalle più disparate località (Spagna, Egitto, Marocco, Israele, ma anche da Germania, Norvegia e Paesi dell’Est), questo frutto così amato è disponibile

ormai durante tutto l’anno. Nel Sud Italia il raccolto delle prime fragole inizia già dal mese di febbraio, ma, da alcuni anni, varietà precoci coltivate nell’altopiano calabrese della Sila sono disponibili addirittura fin da novembre e dicembre. Nel Nord, nella Pianura Padana, si comincia a raccoglierle da aprile fino a luglio (il mese elettivo delle fragole è maggio). In agosto si raccolgono quelle coltivate nelle valli del Trentino AltoAdige. In genere le fragole coltivate in pieno campo sono più saporite rispetto a quelle coltivate in serra e in assenza di suolo, ma raccomando un occhio di riguardo ai metodi di coltivazione adottati. L’etichetta biologica è sempre garanzia di salubrità e qualità. Che differenza c’è tra la tecnica di confezionamento in atmosfera modificata e quella sottovuoto? Sono tecniche sicure? Qual è la più rispettosa del prodotto? Alessandra (Roma) L’argomento è di particolare importanza e meriterebbe una trattazione più approfondita. Cercherò di rispondere sinteticamente. Ambedue le

tecniche sono regolamentate da normative nazionali e comunitarie. Il confezionamento in atmosfera modificata (o protettiva) permette la conservazione degli alimenti e della loro qualità con l’uso di gas che modificano la composizione dell’aria all’interno della confezione. Nel caso della pasta fresca e degli affettati generalmente si ricorre a una miscela variabile di anidride carbonica e azoto; per le carni rosse si adoperano miscele con ossigeno e anidride carbonica. La tecnica offre precise garanzie sull’igiene e la conservazione, ma permette anche una migliore presentazione della carne, del cui colore mantiene la brillantezza. Questa tecnica prolunga la durata e le caratteristiche dell’alimento fresco grazie alla drastica riduzione dell’ossigeno, evitando così l’ossidazione lipidica, l’irrancidimento, la proliferazione dei microbi, le variazioni e la degradazione del colore. I gas impiegati non sono assolumente tossici e non provocano alcuna alterazione agli alimenti. I prodotti trattati in questo modo devono comunque portare la dicitura “confezionati in atmosfera controllata” oppure “confezionati in


Sui nostri scaffali

Dott.ssa Paola Bigliani, resp. dell’Ufficio Controllo Qualità

per la salute o provoca alterazioni all’alimento. La differenza tra le due tecniche sta nel fatto che il sottovuoto blocca l’azione dei microrganismi aerobi (cioè di quelli che vivono solo in presenza di ossigeno), mentre l’atmosfera protettiva agisce sui microrganismi anaerobi (quelli che vivono in assenza di ossigeno).

atmosfera modificata (o protetta)”. Il confezionamento sottovuoto prevede invece l’estrazione dell’aria dalla confezione e la sua successiva chiusura ermetica. L’eliminazione dell’aria assicura una conservazione lunga e ottimale: i batteri e le muffe normalmente presenti nell’aria non entrano in contatto con il prodotto e non ne possono provocare l’alterazione e la degradazione. I moderni macchinari consentono un livello praticamente assoluto di estrazione, con gli ovvi benefici. Qualsiasi prodotto conservato in una confezione rarefatta e purificata mantiene molto più a lungo le sue caratteristiche di colore, aroma e valore nutrizionale. Neanche questa tecnica comporta il minimo rischio

Mi piace molto il mais dolce. Lo mangio spesso d’estate, da solo o lo aggiungo ai miei piatti come verdura fresca. Da quando però mi hanno detto che è OGM e che per produrlo ci vogliono notevoli quantità di pesticidi non lo compro più. Barbara (BA) Comprendo i suoi timori: ormai sono all’ordine del giorno i tentativi di introdurre il mais OGM anche in Italia, in modo più o meno surrettizio. Senza consultare gli Stati membri, il 22 dicembre scorso la stessa Commissione Europea ha autorizzato l’importazione in Europa di tre varietà di mais destinate all’alimentazione umana e animale. Decisioni del genere vanno contro l’opinione pubblica, la cui maggioranza è fermamente contraria all’in-

troduzione degli organismi geneticamente modificati in campo alimentare. Mi sento comunque di tranquillizzarla (sempre che lei consumi mais dolce biologico). È un prodotto ad elevata appetibilità dovuta alla sua dolcezza, nonostante il contributo calorico sia tutto sommato basso. Tra i vantaggi che il mais biologico offre, ci sono il controllo e la certificazione, che permette anche di conoscere con certezza la provenienza della granella. Come sa, il metodo biologico non solo non ammette l’uso di pesticidi e di fertilizzanti di sintesi, ma prevede anche l’assenza di OGM. Via libera, quindi, e nessuna preoccupazione, per il mais dolce biologico!

Fuchs Honey Globes, Crunchy Muesli e Kids Muesli Gli Honey-Globes sono un semplice e gustoso mix di cereali con una delicata copertura di miele. Deliziosi con latte, yogurt e frutta fresca, ma allo stesso tempo irresistibili come snack da sgranocchiare. Il Crunchy Muesli ai frutti rossi è un muesli croccante con l’aggiunta di fragole e lamponi bio, un mix gustoso di fiocchi e granola. Il Kids Muesli è la variante golosa, dove la rossa dolcezza delle fragole si combina con il gusto del cioccolato e del miele.

La Città del Sole Le Merende con cioccolato e riso soffiato Gustosi biscottoni con riso soffiato e gocce di cioccolato da portare con sé in ogni momento della giornata. La linea “Le Merende” di Città del Sole si distingue dai biscotti classici per il formato più grande e per le 6 pratiche monoporzioni contenute in ogni confezione. Sono ideali per un consumo fuori casa o come merenda per i bambini. Con olio di girasole, senza olio di palma, senza lievito di birra e senza uova. La Città del Sole Tortino al miglio con mirtilli rossi Il miglio, cereale antico originario dell’Asia centro orientale già apprezzato dagli Egizi, è alla base della ricetta dei tortini con mirtilli rossi cranberry di “La Città del Sole”. Una dolcezza bio ideale come merenda o per una pausa spezza-fame, che unisce il gusto con la riscoperta dei sapori di un antico e prezioso dono della Terra. Con olio di girasole, senza lievito di birra e senza latte.

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Sui nostri scaffali Victor Philippe Propolis per l’igiene di tutta la famiglia Bagno doccia ecobiocertificato, ottimo per tutta la famiglia. Usato regolarmente svolge una corretta detersione rispettando l’equilibrio naturale dell’epidermide. La particolare formulazione, a base di sostanze lavanti di origine vegetale in sinergia con estratti di propolis e calendula e della provitamina E, conferisce a questo bagno doccia una specifica azione igienizzante naturale e un’attività emolliente e idratante. Disponibile in economico formato da 500 ml. Helan Piè Veloce Senso di pesantezza? Formicolii? Gambe “irrequiete” e dolenti? Per piedi gonfi, doloranti, con la pelle che, a causa della frizione continua contro le scarpe, diventa facilmente secca e ruvida, si screpola e dà origine a calli e duroni, Helan ha messo a punto Piè Veloce, una linea completa di prodotti per l’igiene e il benessere di piedi, gambe e caviglie, naturalmente senza oli minerali, petrolati, paraffine, vaseline, lanolina e conservanti.

Il lunario di casa

Consigli pratici per la vita quotidiana secondo il calendario biodinamico MARZO 1

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Ecor Body care, Detergente intimo alla calendula Grazie alle sostanze lavanti di origine vegetale e all’estratto di calendula, svolge una delicata azione detergente e rinfrescante. L’estratto di lichene dell’Islanda e gli oli essenziali di limone e lavanda hanno un’azione protettiva e deodorante. È un prodotto testato per garantire un contenuto di nickel minore a 1 ppm ed è certificato Eco Bio Cosmesi Icea.

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Luna piena nuova

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In cucina: il pane lo yogurt le conserve

Cura della persona: taglio ritardante capelli/unghie massaggi attività fisica giornata di relax

Piante di casa: rinvaso potatura concimazione


Photo Alto © Claire Artman

da Agricoltura Biologica

Notizie in pillole

Bio e Buono Cremoso, leggero e veramente delizioso...

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Cultura e società

La Comunità del Cib Pasta Madre riunisce consumatori co-produttori, ma anche agricoltori, mugnai e panificatori con l’obiettivo di migliorare la qualità del pane che portiamo sulle nostre tavole. di Riccardo Astolfi

alla Natura. CERCA NEI NEGOZI NATURASÌ I PRODOTTI EVIDENZIATI A SCAFFALE DALLA CAMPAGNA “IL BIO IN CUI CREDERE”. Troverai: • la trasparenza di un processo produttivo che parte dal campo e arriva fin sulle nostre tavole; • la qualità di una filiera che ha scelto l’agricoltura biologica per coltivare le migliori materie prime.

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La pasta madre è la base e la storia della panificazione, il passato e il futuro. Rappresenta, fin dagli albori della civiltà, la vera natura del pane e oggi è la strada da seguire per chiunque voglia un pane di qualità. La necessità di ritornare a una panificazione con lievito naturale nasce dall’esigenza dei consumatori di disporre di un pane gustoso, saporito, ma, soprattutto, sano e digeribile. Negli ultimi decenni l’utilizzo estremo di lievito di birra e di farine raffinate e addizionate di additivi e coadiuvanti tecnologici ha consentito ai fornai di proporre ai consumatori un pane bello, rapido, e, a prima vista, privo di difetti, apparentemente più economico. Ma che poi si dimostra debole, di vita breve: dopo poche ore diventerà raffermo, e il giorno dopo sarà da buttare. Il pane a pasta madre, invece, è vivo. Dura di più sia sugli scaffali del negozio sia nella dispensa domestica: ha gusto, sapore, profumo, odore. È perfetto per accompagnare tutti i pasti della famiglia, dalla colazione alla cena, nutriente e, soprattutto, digeribile. Negli ultimi anni sempre più persone hanno così cominciato a interessarsi alla magia della panificazione con lievito madre, tanto che è nata la Comunità del Cibo Pasta Madre: un’associazione che mette in rete tutti i consumatori, agricoltori, mugnai e fornai che condividono l’obiettivo di diffondere la cultura della

pasta madre e dell’utilizzo di farine di qualità, naturalmente biologiche e, se possibile, integrali e a filiera corta. La Comunità del Cibo Pasta Madre si propone come rete tra ogni attore della filiera del pane e dei cereali, a tutti i livelli. Organizza incontri, seminari, corsi di panificazione, ma, soprattutto, rende disponibile gratuitamente sul proprio sito web la prima e unica mappa degli “spacciatori” di pasta madre: persone che gratuitamente mettono a disposizione un pezzetto del proprio lievito a chiunque ne faccia richiesta. www.pastamadre.net

Il mio primo pane con pasta madre Primo impasto (rinfresco)

100 grammi di pasta madre prelevata dal frigorifero, 100 grammi circa di farina di grano tenero tipo 0 biologica, 50 ml di acqua tiepida. In una ciotola sciogliete la pasta madre nell’acqua tiepida. Aggiungete poi la farina, mescolate e lavorate con le mani fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo. Mettete l’impasto ottenuto in un ambiente riparato, coprite con un telo e lasciate riposare per 5-6 ore. Trascorso questo tempo l’impasto sarà almeno raddoppiato e potremo prelevarne 100 grammi: questa sarà la vostra pasta madre per i pani successivi. Riponete il resto in un contenitore chiuso e conservatelo in frigorifero.

Secondo

impasto

150 grammi dell’impasto precedente, 500 grammi di farina di frumento tipo 0 bio, 250 ml circa di acqua tiepida, 3 cucchiaini di sale. Sempre in una ciotola disciogliete l’impasto precedente nell’acqua tiepida.


Foto di Chiara Frascari

bo Pasta Madre Aggiungete la farina lentamente, continuando a impastare con le mani. Quando avrete aggiunto circa metà della farina mettete il sale e continuate a lavorare l’impasto, aggiungete poi la rimanente fino a ottenere un composto liscio ed elastico, poco appiccicoso. Fate riposare a temperatura ambiente per 3-4 ore. Trascorso questo tempo lavorate di nuovo il vostro impasto e formate la pagnotta. Disponetela in una teglia ricoperta con carta da forno e fate lievitare per altre due ore circa. Nel frattempo, accendete il forno, portatelo a 250 °C e mettete il pane per 10 minuti, poi abbassate la temperatura a 200 °C e continuate la cottura per 30 minuti circa. In questo modo avete ottenuto circa un kg di pane in grado di mantenersi fresco per l’intera settimana.

Voglio produrmi la pasta madre

A differenza del lievito di birra, la pasta madre non si può comprare nei supermercati. Il modo più facile per recuperare la pasta madre è quello di farsela regalare. Potete chiedere ai vostri amici o a qualche fornaio illuminato di donarvi un po’ della sua, oppure potete consultare la mappa degli spacciatori di pasta madre sul sito www.pastamadre.net. Sicuramente, però, la soddisfazione più grande è quella di far nascere da sé la propria, creando in poco più di una settimana la vita in un piccolo impasto di farina e acqua. È doverosa una premessa: la pasta madre è un insieme di moltissimi lieviti e batteri, un concentrato di biodiversità, molto più vitale e forte di quanto si pensi. Per questa natura, quindi, possiamo trovare diversissime tipologie di paste madri: quelle solide, quelle liquide, quelle a base di frumento, a base di segale, quelle prodotte utilizzando come starter buccia di mela, yogurt o frutta secca.

Qui di seguito troverete un piccolo esempio per creare la pasta madre in modo semplice.

Passo 1:

100 grammi di farina tipo “0” biologica, 50 ml di acqua tiepida, 1 cucchiaino di miele biologico. Impastate tutti gli ingredienti per bene, fino ad ottenere una piccola palla morbida e liscia. Riponete questo primo impasto in una ciotola coperta da un panno umido e lasciatelo riposare a temperatura ambiente (tra i 18 e i 25 gradi) per 48 ore. Trascorse queste 48 ore noterete che qualcosa è già successo: l’impasto si è leggermente gonfiato e sono comparsi i primi alveoli.

MACROBIOTICA La Macrobiotica è l’arte e la scienza che sviluppa la comprensione dell’interazione tra l’uomo, la sua alimentazione, lo stile di vita che conduce e l’ambiente in cui vive. La Macrobiotica focalizza la dinamica yin-yang (equilibrio fra le forze e l’energia degli opposti e complementari) nella vita e nell’alimentazione di tutti i giorni con l’intento di utilizzare questo principio per creare un’armonia ed un equilibrio nella propria alimentazione e benessere psico-fisico.

Passo 2:

100 grammi dell’impasto precedente, 100 grammi di farina tipo “0” biologica, 50 ml di acqua tiepida. Stemperate l’impasto precedente nell’acqua tiepida e una volta sciolto per bene aggiungete la farina. Procedete dunque come al punto precedente, fino ad ottenere un nuovo impasto ben modellato. Avete appena eseguito quello che si chiama “rinfresco”. Coprite e fate riposare per 48 ore.

Passi

La Finestra sul Cielo crede, da 30 anni, nel benessere della persona e dell’ambiente, rinnovandosi nello spirito di un gruppo che sceglie il meglio dell’alimentazione biologica e la garanzia di qualità.

successivi:

Continuate questa procedura di “rinfresco” (ripetete il passo 2) per una/due settimane, finché il vostro impasto non sarà in grado di raddoppiare il suo volume in circa 4 ore. Terminato questo processo, la vostra pasta madre è pronta per essere utilizzata per produrre il vostro pane. Si conserverà in frigorifero in un vasetto di vetro anche per più di una settimana, tra un rinfresco e l’altro.

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In tutto relax

Primavera in Olanda

Cosa c’è di meglio di una passeggiata in bicicletta per respirare i profumi della primavera e lasciarsi riscaldare dal sole già più caldo? Semplice: se non vi accontentate di una domenica sulla ciclabile dietro casa, potete regalarvi 17.000 km di pista ciclabile, distese di tulipani in fiore, centinaia di mulini a vento e una fitta rete di canali navigabili. Lo avrete già capito, parliamo di Olanda e la primavera è la stagione più adatta a visitarla, almeno con l’immaginazione, se proprio non potete concedervi qualche giorno di vacanza!

L’itinerario ideale: bici, barca e tulipani

Per vivere l’incanto dei tulipani in fiore, bastano solo 4 giorni: arriviamo ad Amsterdam, magari in aereo, anche solo per conoscere l’aeroporto internazionale, pluripremiato per il grado di innovazione, per l’attenzione all’ambiente e al risparmio energetico. Qui nel 2011 è stato inaugurato il Schiphol Airport Park, un parco con chioschi all’aperto dove sono serviti caffè equo-solidale, succhi di frutta bio, hamburger con pane biologico. Sui muri sono proiettate le immagini di piante e farfalle, e in sottofondo si ascoltano registrazioni dei suoni della natura. Tutto è di ispirazione “green”: si può caricare il cellulare pedalando su biciclette generatrici di energia, l’illuminazione è a

led e con sistemi a fibra ottica che catturano la luce del giorno. Usciti dall’aeroporto si raggiunge il quartiere nautico di Amsterdam, il suo cuore pulsante: ad attenderci c’è un battello fluviale, pronto a scivolare sull’acqua dei canali olandesi. Un primo tratto di navigazione per uscire dalla città e raggiungere la vicina Harleem, dove ci fermiamo per il primo pernottamento. La barca è un vero e proprio hotel galleggiante: dotata di cabine con servizi privati, di una sala ristorante dove consumare colazione e cena e di un equipaggio che si occupa per noi della cucina e della pulizia degli spazi comuni. Il ponte esterno è un “balcone” dal quale ammirare i piccoli villaggi dove si sosta e ricovero per le biciclette, pronte a divenire i nostri “destrieri” per la conquista dei mulini a vento! Al nostro risveglio partiamo da Harleem in bicicletta, in direzione di Lisse, sede del giardino floreale Keukenhof (www.keukenhof. nl). Il parco è una delle principali attrazioni turistiche d’Olanda, aperto solo due mesi l’anno. Il suo nome letteralmente significa “orto della cucina” e questo perché nel XV secolo sui suoi 32 ettari di estensione si raccoglievano le piante aromatiche della cucina del castello di Teylingen. La sua esposizione arriva a 4,5 milioni di tulipani in 100 varietà. Ogni anno il parco ospita un giardino coltivato a tema, nel


tour operator Zeppelin (www.zeppelin.it) e sul sito www.holland.com.

Perchè la bicicletta anche in vacanza?

di Elena Riatti 2012 dedicato alla Polonia, cuore d’Europa. Dopo un tuffo nei colori dei tulipani fioriti, la vacanza può procedere proseguendo in bicicletta fino a Leiden, città natale del pittore Rembrandt, vivace cittadina universitaria. Tappa conclusiva nel “cuore verde” d’Olanda tra canali, prati e mulini, fino ad Amsterdam, che ci accoglie per l’ultimo pernottamento. Chi può concedersi un giorno in più, può inserire nel programma anche la visita dell’asta dei fiori a Aalsmeer (www.floraholland.com), esperienza davvero unica: ci si sveglia presto la mattina e si raggiunge la “piazza affari” del mondo floricolo, dove ogni anno vengono venduti all’asta 12 miliardi di fiori e piante. Quando? Per ammirare la fioritura dei tulipani si può visitare l’Olanda dalla fine di marzo alla metà di maggio. Maggiori informazioni dal

Vacanza in bicicletta per molti è sinonimo di sforzo fisico e fatica, un equivoco che purtroppo allontana da uno dei modi più autentici di “scoperta” del territorio. L’itinerario proposto in Olanda prevede tappe di 30-40 Km al giorno. Ciò significa, ad una media di 12 Km/h (andatura di assoluto relax e alla portata di tutti), 3 ore in bici da distribuirsi lungo l’arco della giornata. L’Olanda resta la patria indiscussa delle biciclette (www.fietsplatform.nl), ma in Europa molti sono i paesi che si prestano ad essere visitati sui pedali: la Germania, dove esiste una rete di ciclabili extraurbane per oltre 40000 km (www.germay.travel.it); oppure l’Austria, che ha fatto del cicloturismo uno dei suoi cavalli di battaglia (www.austria. info). Perfetta per pedalare anche la Danimarca: 12000 km di piste ciclabili, un incredibile rispetto per pedoni e ciclisti e l’assenza di dislivelli di rilievo (www.visitdenmark.com). La lenta scoperta del territorio in bicicletta è un piacere anche in Francia, dove le corsie per le due ruote non sono così estese, ma permettono di visitare in tutta sicurezza alcune sue regioni, come la valle della Loira (www. franceguide.com). Come fare? Per pianificare la vostra vacanza in bicicletta in Europa potete rivolgervi ai singoli enti del turismo: on-line si trovano spesso abbondanti indicazioni, ma potete anche contattarli per ottenere maggiori dettagli e opuscoli cartacei. In alternativa potete affidarvi a un operatore specializzato che si occupi per voi della prenotazione alberghiera, del noleggio bici in loco, del trasporto del vostro bagaglio in hotel e della fornitura di mappe e guide ciclabili per seguire il percorso. (www.girolibero.it)

II Dessert Dessert Vegetali Vegetali vi propone i gustosi dessert 100% vegetali, preparati con estratto di soia e di riso da agricoltura biologica italiana. Dolcificati con zucchero di canna grezzo, queste golose specialità sono una valida alternativa per chi è intollerante al latte o semplicemente per coloro che scelgono una alimentazione sana, ma con gusto!

I budini di Riso: gustosi e leggeri, questi budini sono arricchiti con calcio e vitamina D2. Al Cacao e al Caramello: assolutamente da provare!

I cremosi di Soia: squisite specialità povere di grassi, ma con tutte le proprietà nutrizionali e salutistiche della soia. Alla Vaniglia e al Cioccolato: impossibile resistere!

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Sui nostri scaffali Nature’s Contro le rughe, crema antiage ventiquattrore di Argà Ideale sia per il giorno sia per la notte, dona al viso un’immediata sensazione di morbidezza e comfort, mentre aiuta a contrastare efficacemente le rughe e la perdita di compattezza. Contiene, infatti, il preziosissimo olio di Argan (ricco di acidi grassi insaturi e sostanze antiossidanti), che previene i segni dell’invecchiamento, l’acido ialuronico (che salvaguarda l’idratazione) e il burro di Karitè e l’olio di oliva, che apportano morbidezza e protezione. Monotheme BIO The Original Organic Fragrance Monotheme BIO è una linea di profumi biologici certificati ICEA. La scelta di usare i più rari e puri ingredienti della natura nasce dal desiderio di offrire un’alternativa ai profumi tradizionali, eliminando le molecole di sintesi. Monotheme BIO si rivolge ai nuovi consumatori che cercano un approccio alla cosmetica più ecosostenibile e meno superficiale. Quattro le fragranze: Vanilla Elixir, Orange Blossom, White Tea Flower e White Musk. Lavera Lavera: in latino significa ciò che è vero, natura pura Questa storia inzia con Thomas Haase, il quale decise di intraprendere questo percorso spinto da una situazione di salute personale. L’azienda tedesca Laverana ed il marchio Lavera quest’anno compiono 25 anni. I prodotti Lavera contengono il 100% di elementi naturali, privi di conservanti chimici, aromi e profumi. La gamma a marchio Lavera offre più di 250 prodotti certificati (BDIH, NATRUE), testati dermatologicamente, registrati vegan. Inoltre non vengono effettuati test sugli animali, come prescritto dalle direttive dell’ente certificatore.

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Tendenze

Guerrilla Gardening la rivoluzione verde Un movimento non violento nato negli anni ‘70 negli Stati Uniti che si prende cura e trasforma in giardini, terreni non proprio adibiti a ciò. di Stefano “Pest” Venendo dal mondo urban della musica indipendente, dei graffiti e della street art ho imparato a capire quanto importante è la necessità espressiva di alcune persone. Ci sono situazioni dove certe convenzioni non funzionano a pieno e sono da valutare una serie di variabili che possono trasformare un’azione apparentemente incomprensibile ai più in qualcosa di artistico. Basta pensare a certe opere della street art che sono più che ben accettate, anzi, ora sono considerate cult e arredo urbano decisamente amato. Per esempio i “panettoni” stradali dipinti dall’artista Pao, che sul suo sito racconta così la sua arte: “nata come reazione al grigiore urbano, costituisce un racconto fatto di immagini brillanti e vivaci che invadono pacificamente gli spazi, ponendosi al servizio della collettività” . Se la street e il mondo dei graffiti hanno però degli aspetti che possono essere contestati, il Guerrilla Gardening è invece una “forma di ribellione verde” pacifica, originale e positiva. Terreni abbandonati, aiuole comunali, rotonde o fossati, attraverso la passione, l’organizzazione e un pizzico di rischio di molti “guerriglieri” volontari, sono stati trasformati da luoghi dimenticati in splendidi giardini o curatissime aree verdi. Il primo di questi esempi è il giardino newyorkese Liz Christy Garden, situato a Manhattan, che prende il nome dalla pittrice Liz Christy. L’artista, insieme ad altri giovani, nel 1973 ha occupato un terreno trascurato facendolo diventare un giardino. Ancora oggi il luogo

viene curato da alcuni volontari. Anche in Italia ci sono dei gruppi che effettuano gli “attacchi verdi”, come vengono chiamate queste azioni di opposizione al degrado e rivitalizzazione di aree verdi abbandonate. Armati di piante, semi e buona volontà un esercito di guerriglieri “pacifici” rimodellano e abbelliscono le aiuole dimenticate. Alle perlustrazioni pomeridiane della zona da “assaltare” seguono le spedizioni vere e proprie. La sera, nel minor tempo possibile, le aree vengono lavorate cercando di evitare forze dell’ordine o cittadini indiscreti. Il giorno dopo lo scenario sarà decisamente diverso e nessuno avrà qualcosa da ridire, anzi il Guerrilla Gardening riceve dagli abitanti delle città sempre maggiori apprezzamenti. Nei giorni successivi all’attacco, i guerriglieri tornano per annaffiare. Le zone “attaccate” non sopravvivono da sole, necessitano di cura e attenzione, impegno che i promotori del verde si prendono cercando di coinvolgere gli abitanti più sensibili. In un mondo dove non ci stupiamo più di nulla, dove gossip e cronaca nera si mischiano, dove l’evasione fiscale è spesso considerata un atteggiamento da furbi arrivano le attività come il Guerrilla Gardening... Tutto ciò che è in favore della collettività e dell’ambiente non può essere altro che applaudito.

La rete è uno dei posti migliori. Digitando su Google “Guerrilla Gardening” si trovano siti di riferimento e anche su Facebook ci sono molti gruppi e pagine dedicate. Visitando www.guerrillagardening.it si possono trovare molte informazioni, un altro indirizzo da non perdere è il blog dei “Badili Badola” http://badilibadola.wordpress. com/, uno dei primi team attivi in Italia che possiede anche un gruppo su Facebook.


Notizie in pillole

Da NaturaSì

NaturaSì al convegno di “Libera Terra Crotone”

Il 14 gennaio 2012 si è tenuto a Cutro, provincia di Crotone, il convegno “Agricoltura Biologica: i motivi, i vantaggi, il futuro dei prodotti biologici in Italia ed in Europa”. All’incontro hanno partecipato anche Roberto Zanoni, direttore di EcorNaturaSì, e Rosella Danzi, direttore commerciale del Progetto NaturaSì. Si è parlato inoltre dell’esperimento in corso su alcuni terreni sequestrati alla ‘ndrangheta: 110 ettari nei comuni di Isola Capo Rizzuto, Cirò e Cutro, che le amministrazioni hanno scelto di affidare ad una cooperativa di giovani affinché producano biologico. Si tratta di terre difficili che non sono mai state coltivate secondo i metodi biologici, ma per gli organizzatori questo impegno è fondamentale per l’elaborazione di una cultura e quindi di una prospettiva economica e commerciale differente, pulita, trasparente e sana, per tutti gli agricoltori del territorio.

Appuntamenti

Anche quest’anno “Fa’ la cosa giusta”

FORNITORE UFFICIALE

A Milano dal 30 marzo al 1 aprile presso i padiglioni 2 e 4 di Fieramilanocity La fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili giunge nel 2012 alla sua nona edizione e prevede oltre 250 appuntamenti tra tavole rotonde, convegni, laboratori e spettacoli. Si suddividerà in 10 sezioni tematiche che esprimono le sue due anime, espositiva e culturale: Turismo consapevole (Sezione Speciale 2012), Abitare Green, Commercio Equo e Solidale, Cosmesi naturale, Critical Fashion, Il pianeta dei piccoli, Mangia come parli, Mobilità Sostenibile, Pace e Partecipazione, Servizi per la sostenibilità, Spazio Narrativa. L’obiettivo, come ogni anno, è quello di diffondere le “buone pratiche” di consumo e produzione, improntate alla cosiddetta “Economia solidale”. www.falacosagiusta.org

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Sui nostri scaffali Tra’fo Tortillas al formaggio e al chili dolce La linea di tortillas di Tra’fo si arricchisce con una nuova coppia di sfiziosi snack. Le Nacho sono ancora più gustose grazie all’aggiunta del formaggio. Mentre le Rolls al chili dolce sono un formato completamente nuovo, croccante e gustoso.

A tu per tu con l’azienda

Acqua Levico Tutta la leggerezza dell’acqua Acqua Levico nasce da una fonte a oltre 1600 metri di altezza, nell’Alta Valsugana. La posizione della fonte, il favorevole clima, la presenza di numerose foreste di abeti sono alcune delle ragioni della qualità dell’acqua Levico. Di eccellenti proprietà organolettiche, è una delle acque più leggere d’Europa. Acqua Levico nasce pura e così arriva sulla tua tavola. Acqua Levico ha scelto di imbottigliare esclusivamente in bottiglie di vetro, perché è un materiale ecologico e non inquinante.

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A sinistra Nicoletta Ciarciaglino, in alto Pietro Ciarciaglino con una collaboratrice

Olio Colle di Nisi:

una storia di grande coraggio Dal Molise arriva una bella storia, esempio di passione e determinazione. È quella di Pietro e Nicoletta, due fratelli disabili che, attraverso la produzione dell’olio Colle di Nisi, offrono un’opportunità di lavoro e di autonomia a chi vive la loro stessa situazione. di Giò Gaeta In vendita sugli scaffali dei negozi NaturaSì potete trovare un olio extravergine d’oliva davvero molto speciale, frutto di un progetto straordinario. È l’olio biologico del frantoio Colle di Nisi, inaugurato nell’ottobre scorso a Guglionesi, in provincia di Campobasso, frutto della determinazione di due fratelli con una grave disabilità, Pietro e Nicoletta Ciarciaglino. La loro impresa è speciale sotto molti aspetti. Prima di tutto perché è legata a una cooperativa sociale che ha come obiettivo l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e conta tra i suoi soci persone disabili; in secondo luogo, perché Pietro e Nicoletta hanno creduto a tal punto nel loro progetto da mettere in gioco, come garanzia, i beni della loro famiglia pur di avere

i finanziamenti necessari per avviare l’attività. La Provincia di Campobasso e la Regione Molise hanno riconosciuto il valore sociale di questa impresa in quanto esempio di integrazione e di nuovo welfare. Alla base del progetto vi è la valorizzazione delle diverse abilità delle persone con handicap per fornire loro un’opportunità di reddito e di indipendenza economica. Afferma Pietro: “Dobbiamo farcela da soli, perché solo così possiamo conquistare la nostra dignità”. E la dignità passa anche attraverso il lavoro, affiancando all’obiettivo primario, che resta quello di produrre un olio buono, quello di dare occupazione alle persone disabili. Le attività della cooperativa sociale Colle di Nisi vanno dalla raccolta delle olive, alla molitura, fino all’imbottigliamento dell’olio. Gli uliveti, in piccola parte della cooperativa e in maggioranza appartenenti a terzi, vengono coltivati secondo il metodo dell’agricoltura biologica. Il frantoio fa parte di un progetto più vasto, che prevede la realizzazione di un’azienda agricola interamente gestita da persone disabili e di una casa famiglia che accolga persone con problemi psichici e si sostenga grazie ai proventi della vendita dell’olio. Un progetto davvero unico che EcorNaturaSì ha deciso di sostenere tramite la vendita dell’olio da loro prodotto, contribuendo così allo sviluppo dell’attività.


Notizie in pillole

le nostre bevande Riso Riso +Mandorla Riso +Vaniglia Riso +Orzo Riso +Choco Avena Avena +Calcio Grano Saraceno Kamut Farro Quinoa

il nostro “valore aggiunto” • •

alto tenore in cereali olio di cartamo

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le panne da cucina Riso Avena

il team “The Bridge”

Solo acqua delle nostre colline

The Bridge utilizza energia da fonti rinnovabili

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Notizie in pillole

Qualità

Notizie di casa

NaturaSì vola in Sicilia per conoscere i produttori di ortofrufrutta Nei primi giorni di gennaio, un gruppo di dipendenti e negozianti dei negozi NaturaSì è partito alla volta della Sicilia, con l’obiettivo di conoscere più da vicino il mondo della produzione agricola siciliana che fornisce i prodotti disponibili nel reparto ortofrutta. La visita si colloca nell’ambito di un progetto che prevede il miglioramento e la valorizzazione del reparto ortofrutta dei negozi. Tre giorni di rapporto diretto con le aziende ha permesso di scoprire un mondo fatto di fatiche, impegno e passione per offrire un prodotto biologico e naturale. È attraverso visite come questa che si comprende tutta la fatica che sta alla base dell’agricoltura biologica che ci permette di gustare ogni giorno, sulle nostre tavole, prodotti di alta qualità che conservano il profumo e il sapore di quelli di un tempo, unite al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente.

Personaggio Ambiente Italia 2011

Grande successo per la seconda edizione del Premio Personaggio Ambiente Italia 2011, iniziativa nata con l’obiettivo di conferire un riconoscimento a coloro che con le loro idee, pratiche, informazioni, politiche, imprese hanno svolto, in Italia, un ruolo di rilevanza nel settore dell’ambiente. In 40 giorni hanno votato oltre 7500 persone che hanno decretato vincitore Domenico Finiguerra, sindaco di Cassinetta di Lugagnano, per il suo costante impegno nei confronti dell’ambiente e del territorio. È infatti tra i promotori del movimento nazionale “Stop al Consumo del Territorio” e tra i primi firmatari dell’appello per la Costituente Ecologista Civica. Il secondo premio è andato al gruppo I pescatori di Torre Guaceto e il terzo a Peter Brandauer, presidente di Alpine Pearls, associazione che promuove vacanze ecocompatibili. Fuori dal podio, per una manciata di voti, si è classificato Padre Alex Zanotelli, missionario italiano, ispiratore e fondatore di diversi movimenti per la pace e la giustizia sociale. Soddisfatto Mario Notaro, Segretario del Comitato Tecnico, che, a proposito dei vincitori, ha detto: “Vince il fare, vincono le buone idee e le buone pratiche, vince chi non resta indietro e guarda avanti.

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Attività abituali di controllo del team qualità

I controlli non s Per rispondere adeguatamente a tutte le esigenze di coloro che acquistano un prodotto biologico e biodinamico EcorNaturaSì ha potenziato il già ben organizzato team per l’assicurazione della qualità. di Silvia Valentini Il controllo qualità è un’attività molto importante per garantire costantemente, e non solo nelle occasioni di emergenza, la sicurezza degli acquisti nei negozi NaturaSì. E, scusate, ma in tempo di frodi e di scandali alimentari, non è poco. Per capire meglio il lavoro di questo dipartimento, ecco l’intervista al responsabile, Biagio Calcavecchia, esperto di dietologia e di tecnologie alimentari. Qual è la vostra attività principale? Gli ambiti sono molteplici. Tra quelli fondamentali c’è il controllo, tramite il prelievo di campioni, che la merce in arrivo nel nostro magazzino rispetti i requisiti legali e merceologici previsti. Nell’eventualità ci fossero reclami da parte dei consumatori o dei negozianti, ci occupiamo della verifica immediata di eventuali difetti sul prodotto segnalato e attiviamo le misure necessarie per risolvere, nel più breve tempo possibile, il problema. Sono di nostra competenza anche la gestione di emergenze sanitarie e di allerte comunitarie, la formazione degli addetti alle vendite dei negozi, perché siano in grado di gestire professionalmente le attività. Prevenire le problematiche è il modo migliore di operare che privilegiamo e l’applicazione del Piano di Autocontrollo Haccp (Hazard Analysis Critical Control Points) ne è lo stru-

mento principale. Per quanto riguarda i prodotti a marchio Ecor e NaturaSì ci occupiamo attivamente non solo dell’elaborazione e della verifica delle etichette, ma anche della definizione degli standard di qualità dei prodotti. Tengo a precisare che il nostro obiettivo non è sostituire gli Organismi di Controllo, gli unici autorizzati a certificare il biologico secondo il Regolamento 834/2007. La nostra è un’attività di integrazione, per offrire ulteriori garanzie al consumatore che sceglie la nostra catena, sia dal punto di vista igienico sanitario che del rispetto del metodo biologico. Nel nostro gruppo siamo in nove, tutti professionalmente qualificati: due persone si dedicano al Controllo Qualità; due agronomi sono impegnati prevalentemente nelle visite in campo ai produttori, mentre i restanti cinque svolgono tutte quelle attività che consentono di assicurare la qualità dei prodotti confezionati food e No food. Ogni mese nelle apposite bacheche all’interno dei punti vendita NaturaSì vengono esposte una decina di analisi eseguite sui prodotti che compongono l’assortimento. Come capite se i vostri fornitori lavorano correttamente? La nostra attività comprende molte visite, i cosiddetti audit, ai fornitori, nel corso delle quali possiamo accertare se i produttori rispettano pienamente il metodo biologico nella produzione dei prodotti commercializzati nei negozi NaturaSì. Vengono fatte visite di qualificazione, nel caso di un nuovo fornitore, e di sorveglianza, nel caso di aziende già selezionate in precedenza e con cui abbiamo già avviato rapporti commerciali. Ovviamente effettuiamo anche visite urgenti, non pianificate, se c’è un sospetto o si è verificato una Non Conformità rilevante.


L' U N I C O , I N I M I T A B I L E

sono mai troppi E nel caso di nuovi prodotti? L’inserimento di nuove referenze è una fase molto importante: prima di iniziare a commercializzare qualsiasi prodotto infatti bisogna aver accertato che il prodotto sia in linea con i requisiti di legge, etichetta compresa, per garantire che al consumatore arrivino sempre prodotti pienamente conformi.

sistema basato su un’accurata selezione e conoscenza dei fornitori, derivante da almeno 200 visite all’anno, e sul controllo lungo tutta la filiera, con oltre 2.000 analisi a campione, riusciamo a mantenere relazioni commerciali solo con fornitori molto affidabili. Il caso conferma che non si può mai abbassare la guardia e che il nostro sistema di gestione della qualità è efficace.

Come viene gestito il controllo dell’ortofrutta in vendita nei negozi bio? Nel vostro settore c’è un collegamento I controlli più importanti vengono fatti prima tra voi e gli attori della filiera? dell’arrivo in magazzino, già sul campo, È importante fare rete. Noi stessi siamo sottoin diversi momenti della coltivazione per posti a verifica attraverso frequenti ispezioni escludere che vengano utilizzati fertilizzanti, di un Organismo di Controllo a cui comunifitofarmaci non ammessi (come insetticidi, chiamo ogni irregolarità riscontrata e con cui anticrittogamici di sintesi, concordiamo il modo di La nostra attività diserbanti, ecc.). gestirla. In aggiunta a ciò si effetFacciamo parte dell’assointende offrire ultetuano analisi su campioni ciazione nazionale delle di merce prelevata all’arrivo riori garanzie, rispetto imprese di trasformazione in magazzino per verificare a quelle previste per e distribuzione AssoBio e la totale assenza anche di partecipiamo alle attività legge, al consumatore di Federbio che tutela e sostanze post-raccolta non ammesse come insetticidi, che sceglie i negozi ad favorisce lo sviluppo dell’aanti germoglianti e sostanze gricoltura biologica e biodiinsegna “NaturaSì” antimuffa. namica. Inoltre siamo nel comitato Se vi accorgete che un prodotto non è confor- direttivo della Piattaforma Bio Italia istituita me cosa succede? È mai successo? presso il dipartimento agroalimentare del È capitato che in qualche controllo abbiano CNR per armonizzare la ricerca nel campo rilevato tracce di contaminazioni accidentali. biologico. In questo caso il prodotto non conforme viene Seguiamo alcuni progetti di ricerca su “Valubloccato e restituito al fornitore, che lo declas- tazione e miglioramento della biodiversità serà a convenzionale o lo distruggerà. con bioindicatori in agricoltura biologica e biodinamica” con il Dipartimento di Biologia e L’operazione della Guardia di Finanza, Agraria dell’Università di Padova e con Sativa, denominata Gatto con gli Stivali, ha scoperto azienda sementiera svizzera, sperimentiamo una maxi frode nel settore biologico: sementi non ibride provenienti da ceppi puri, cosa ci può dire al riguardo? in aziende agricole nostre fornitrici. Noi non abbiamo mai avuto contatti con Il nostro lavoro è garantire il meglio del bio le aziende implicate nella frode. Col nostro dal seme alla tavola.

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PIXI si aggiunge alla linea di snack croccanti formato patatina firmata Biocroc®. Unico in versione bio quindi senza glutammati ed aromi.

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Sui nostri scaffali Sunval Omogeneizzato Prosciutto* Sunval produce da più di 50 anni alimenti biologici per bambini adatti a ogni fase della loro crescita. L’utilizzo di materie prime esclusivamente bio e i regolari controlli sulla produzione garantiscono la massima qualità e la sicurezza del prodotto. Disponibile in un pratico vasetto di 80 g, è ottimo accompagnato da creme di verdure o patate. È sufficiente scaldare il vasetto a bagnomaria, mescolarlo bene e la pappa è pronta! Non contiene glutine e lattosio, ed è a basso contenuto di sale. Sunval offre anche i vasetti di “Pollo”, “Tacchino”, “Manzo” e “Vitello”. * da coscia e spalla non stagionata. Holle Pappa di mais e tapioca Questa pappa, da utilizzare durante lo svezzamento, è di facile preparazione e non richiede alcuna bollitura. Può essere preparata con i latti di proseguimento di Holle. I cereali integrali sono senza zucchero aggiunto, facilmente digeribili e adatti ai bambini. Ingredienti: Mais** 74%, riso integrale** 17 %, tapioca* 9%, vitamina B1. * da agricoltura biologica. ** da agricoltura biologica dinamica.

Cuor di Miele Mieli e prodotti dell’alveare, regionali, biologici, raccolti dagli apicoltori di Conapi Cuor di Miele seleziona i migliori mieli biologici italiani, raccolti nelle regioni più vocate d’Italia. Dalle migliori fioriture di Emilia Romagna e Toscana nascono i mieli di acacia e millefiori, lavorati senza subire nessun trattamento termico di conservazione. In etichetta puoi trovare anche il linguaggio Braille per i non vedenti. Vieni a scoprire anche i nuovi mieli di bosco e di arancio.

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A tu per tu con l’azienda

Un libro buono come il pane… Un libro per ritrovare tutto il gusto del pane. Settanta ricette proposte da un maestro dell’arte bianca per fare il pane in casa. di Massimiliano Maroni Non so a voi, ma a me fanno sempre un certo effetto i libri di cucina che non si limitano semplicemente a fornire le “istruzioni” per realizzare questa o quella ricetta, ma si preoccupano, piuttosto, di trasmettere e trasferire il piacere, il valore e la cultura del far da mangiare, del preparare il cibo con passione ed entusiasmo. È questo, senza dubbio, il caso di un libro davvero interessante che ha per titolo: “Il pane. 70 ricette classiche e innovative di pani fatti in casa” scritto da Bernd Ambrust, famoso panificatore tedesco. Dopo il grande successo in Germania, il libro di Ambrust arriva ora nel Belpaese grazie a Tecniche Nuove, che ne ha curato l’edizione italiana. A qualcuno potrebbe sembrare curioso presentare agli italiani un libro sul pane, per di più scritto da un tedesco. Solo sfogliandone le pagine, chiunque la pensasse così è certamente costretto a ricredersi. Infatti, Armbrust, che appartiene a una famiglia di fornai da tre generazioni, mette a disposizione del lettore tutta l’esperienza, la passione e la creatività che l’hanno reso celebre con l’attività che svolge nella città di Bochum e con il programma televisivo dal titolo eloquente “Bernd und brot” (Bernd e il pane) trasmesso dal canale televisivo WDR. Animato dall’intento di rendere evidente la passione e i valori che si accompagnano a questa antica arte, che si tramanda di padre in figlio e che in Germania può certamente vantare una grande tradizione, Armbrust permette a tutti di diventare dei

provetti fornai, di scoprire il piacere di preparare il pane come si faceva una volta e, allo stesso tempo, l’occasione di potere dare sfogo alla propria fantasia “condendo” il tutto con foto estremamente suggestive. Grazie a uno stile improntato alla semplicità e alla divulgazione, il libro illustra, spiega e chiarisce tutto sulla preparazione del pane, dalla scelta degli ingredienti alla realizzazione degli impasti base, per arrivare sino alla cottura. Partendo da ricette fondamentali, come quella della pasta madre, si arriva a quelle più innovative e creative dei pani dolci e salati, come il pane al salmone, quello con la zucca o con le carote. La creatività di Armbrust non conosce limiti, e il suo libro diventa una fonte d’ispirazione continua grazie al suo incredibile entusiasmo, al piacere e alla sua straordinaria capacità di invogliare il lettore non solo a fare, ma a sperimentare, conducendolo passo passo a un risultato di sicuro successo e che non mancherà di sorprendere gli ospiti della vostra tavola. Bernd Armbrust 168 pagine Tecniche Nuove


Notizie in pillole

Da NaturaSì

Biocaseus premia i formaggi biologici

La sesta edizione di Biocaseus, premio internazionale per il miglior formaggio biologico, ha visto tra i premiati anche alcuni formaggi presenti nell’assortimento dei negozi NaturaSì. Si tratta della Mondina, della Crescenza e del Primosalino dell’azienda agricola Cascine Orsine e del Parmigiano Reggiano di Bianca Modenese del caseificio sociale Santa Rita. La premiazione dei formaggi classificati è avvenuta lo scorso febbraio durante la fiera Biofach di Norimberga. Perché nel biologico, oltre alla qualità dei prodotti, viene premiato anche il gusto.

Concorso “NaturaSì ti porta in vacanza”

Si è concluso con grande successo e partecipazione di pubblico il concorso rivolto ai possessori della Carta Fedeltà che hanno effettuato, nel periodo compreso tra il 3 ottobre e il 6 novembre, una spesa superiore ai 50 euro nei punti vendita NaturaSì. Sette i fortunati vincitori: in palio, per il primo classificato, un voucher di 1.000 euro, e uno di 500 euro per tutti gli altri, da spendere entro il 30/12/2012 presso uno dei BioHotels scelti visitando il sito biohotels.info. L’estrazione, avvenuta il 6 dicembre 2011, ha premiato Elena di Bologna, Annalisa di Lugo (Ravenna), Mariagrazia di Roma, Roberta di Parma, Maria Stella di San Giuliano Terme (Pisa), Giuseppina di Valmadrera (Lecce) e Milvia di Bentivoglio (Bologna).

Appuntamenti

Campus Cascina Rosa

750ml biologico consigliato a:

Il Campus propone attività rivolte a tutti coloro che sono interessati ad approfondire la relazione tra cucina naturale e salute. Si trova nella zona Città Studi a Milano in via Vanzetti 5. Le attività di marzo prevedono: – 3 marzo conferenza del Dott. Berrino ”Alimentare il Benessere”. Per info: diana@istitutotumori.mi.it – 10 marzo corso “Fare il Pane”. Per info: Salute donna 800223295. – 20 marzo “Biscoteca” per i più piccoli. – 26 marzo “Ceniamo insieme”. Cena macrobiotica. Per info: 02/39443353.

VEGANI &

VEGETARIANI

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Sui nostri scaffali

Per un’ecologia della mente

Leeb Yogurt di capra bio Il nostro yogurt di capra ha un sapore e un aspetto così cremoso perché è prodotto naturalmente, 100% biologico, senza additivi nè aromi. In estate le capre sono allevate libere su pascoli di erba e trifoglio freschissimi e in inverno con fieno. Raccogliamo il latte direttamente dagli agricoltori della nostra zona e lo trasformiamo lo stesso giorno. Questo è il nostro yogurt di capra molto delicato.

Bio Pan Formaggio greco originale Feta Dop della Kourellas Formaggio da agricoltura biologica a base di latte di pecora 70% e capra 30% maturato, dopo salatura a secco, nella sua salamoia dalla quale assume il caratteristico sapore acidulo. Formaggio indicato per gli intolleranti al latte vaccino. La Feta ha il 25% di materia grassa ed una durata di 9 mesi dalla produzione. Fresca nell’insalata greca d’estate, si consuma anche d’inverno sulla pasta, al posto del formaggio grattugiato, o alla piastra.

Caseificio Santa Rita Parmigiano Reggiano di montagna DOP 36 mesi Le nove aziende socie, tutte a conduzione familiare, si trovano nei borghi di Pompeano e Selva di Serramazzoni, sull’Appennino Modenese. Il latte, munto due volte al giorno, viene portato al caseificio dei produttori ed è qui che ogni giorno ricomincia e si tramanda un processo di lavorazione millenario. Solo latte e caglio di origine naturale vengono miscelati nelle caldaie di rame da cui nasceranno le forme.

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Mafie in pentola, perché cambiare si può La forza del messaggio di chi si schiera contro la criminalità organizzata può coinvolgerci direttamente, animare i nostri gesti e determinare decisioni e scelte quotidiane. Fino ad arrivare sulla nostra tavola. A dimostrarcelo sono l’attrice Tiziana Di Masi e il giornalista Andrea Guolo, quelli che la Mafia l’hanno messa in pentola. di Marzia Sandri “Mafie in pentola - Libera terra, il sapore di una sfida” è proprio il titolo dell’originale pièce teatrale nata dalle esperienze e dai viaggi che l’artista e il suo autore hanno compiuto sui terreni confiscati alle mafie da nord a sud, una vera e propria inchiesta tra coloro che quelle terre hanno recuperato in nome di una ritrovata legalità e che hanno spiegato il significato più profondo del loro impegno. Il lungo lavoro di ricerca ha fornito il materiale per interviste e documenti audio-video, che l’attrice e il giornalista hanno trasformato

in uno spettacolo che sposa la passione per il teatro a sfondo civile e l’amore per la cultura gastronomica italiana, dando vita ad un’operazione dal sapore frizzante e, a tratti, esilarante, ma pur sempre permeata dall’impegno sociale e dal desiderio di valorizzare il recupero delle identità territoriali e della memoria storica della gente comune che traspare dalle più tipiche espressioni culinarie della nostra terra. “Ciò che volevamo era creare qualcosa capace di spiazzare il pubblico, presentando un tema impegnativo come quello della mafia, la più grande piaga italiana, in forma inaspettata e provocatoria – ha spiegato Tiziana Di Masi – e dalle reazioni e dall’entusiasmo con cui siamo stati accolti ovunque, ci siamo riusciti”. La rappresentazione, che ha debuttato il 9 ottobre 2010 e che da allora sta facendo il giro della penisola, coinvolge fin da subito il pubblico in sala in un crescendo di sapori, odori, colori che dalla tavola imbandita sul palco, via via si fanno racconto prendendo le mosse dai prodotti coltivati e raccolti sulle terre liberate dalla mafia e curate dalle cooperative sociali che aderiscono al Progetto Libera Terra, dipanando con sapiente inventiva le loro storie. I prodotti oltre a farsi testimoni del metodo di coltivare biologico e genuino, sono carichi di un forte contenuto simbolico ed etico. Portati sulla scena, sublimano il loro ruolo di


semplici ingredienti di piatti e portate – che pure fanno da filo conduttore allo spettacolo – per assurgere a vessilli di onestà e giustizia. Diventano emblemi e protagonisti di un nuovo modo di vivere, in cui i concetti di libertà e lavoro sono i rami della stessa pianta, segni tangibili che la lotta alle cosche può essere vinta e che è possibile un’alternativa alla schiavitù della criminalità organizzata, nel rispetto della legalità e della natura. I milioni di ettari di terreni confiscati, che per secoli sono stati teatro di violenze e sopraffazione (arrivate ormai anche alle porte delle regioni del nord), grazie alla legge 109/1996, che sancisce la confisca dei beni mafiosi, sono oggi culla di eccellenze enogastronomiche che vanno dai vini alle conserve, dal miele ai legumi e alla pasta (alcuni prodotti a marchio Libera Terra sono presenti anche sugli scaffali dei negozi NaturaSì). La Di Masi e Guolo li hanno ricomposti in un “menù della legalità” capace di soddisfare, a un tempo, la fame del corpo e quella dello spirito. Il percorso si dipana dall’antipasto al dolce, in un intreccio di sapori di un pasto intriso dello spirito di chi, dicendo no alla sopraffazione e all’illegalità, ha consentito a quei prodotti di giungere sulla nostra tavola. “Il nostro obiettivo è fare in modo che lo spet-

tatore esca dal teatro – ha continuato la Di Masi – portando nel cuore un messaggio di speranza, la consapevolezza che la lotta alla mafia, se da una parte si avvantaggia dell’impegno delle istituzioni, dall’altra può partire dalle piccole scelte che la gente comune compie ogni giorno. Tutti devono sapere che ciascuno, nel suo piccolo, può dare un grosso contributo all’antimafia semplicemente informandosi e scegliendo di acquistare cibi provenienti dalle terre strappate alle cosche, in cui oggi si coltivano prodotti sani e biologici, nel rispetto dei diritti dei lavoratori e delle leggi dello Stato. Il semplice atto di mangiare diventa, così, gesto fondamentale e atto di impegno civile e il cibo si fa metafora della vita e veicolo ideale per raccontare la storia delle sfide che Libera Terra tutti i giorni combatte e vince”. Dopo le 65 date della prima tournèe, a gennaio 2012 ha preso il via il secondo calendario di spettacoli che saranno ospitati, in particolare, in Piemonte, Liguria e Lombardia, dove, grazie all’antimafia, sono già centinaia i terreni confiscati alle cosche. Per non abbassare la guardia, per continuare una guerra che si può vincere, anche solo armandosi di forchetta e coltello.

Mafie in pentola Libera Terra, il sapore di una sfida “Un meraviglioso progetto, uno spettacolo che unisce etica ed estetica” don Ciotti www.tizianadimasi.altervista.org

Alcuni momenti della rappresentazione

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TUTTI I PUNTI VENDITA

TRENTINO ALTO ADIGE Trento Via Brennero, 138

0461/402158

FRIULI VENEZIA GIULIA Pordenone Via G. Galilei, 17 Udine Viale Giovanni Paolo II, 5

0434/542422 0432 /485159

VENETO Castelfranco V. (TV) Cazzago di Pianiga (VE) Mestre (VE) Mestre (VE) Padova Padova Portogruaro (VE) Roncaglia (PD) San Donà di Piave (VE) Verona Verona Verona Vicenza Villorba (TV)

Via dei Carpani, 13/G 0423/720140 Via Monte Verena, 7 041/5100438 Via Torino, 86 041/976008 Largo Rotonda Garibaldi, 10/A 041/5351431 Via C. Callegari, 52 049/8648114 Via Vicenza, 12 049/8711568 Viale Trieste, 61 0421/394730 Via G. Parini, 2b 049/8023827 Via Como, 59 0421/221085 Via Ca’ di Cozzi, 2 (angolo via Quinzano) Via C. Pisacane, 2/A 045/8034470 Via F. Torbido, 11/A 045/8403767 Via Divisione Acqui, 15 0444/966253 Via Roma, 261/5 0422/444611

LOMBARDIA Bergamo Brescia Buccinasco (MI) Busto Arsizio (VA) Cinisello Balsamo (MI) Como Cornaredo (MI) Desenzano (BS) Gallarate (VA) Lecco Lodi Milano Milano Milano Milano Milano Milano Pavia Solaro (MI) Varese

Via Borgo Palazzo, 114 Via Foro Boario, 46 Via della Resistenza, 121 Via per Fagnano, 2 Viale Fulvio Testi, 111 Via P. Paoli, 80 Via Milano, 54 Via Marconi, 133 Via R. Sanzio, 16 Viale Montegrappa 12/G Viale Milano, 71 Via G. Fara, 35 Viale Cassala, 61 Via Petitti, 6 Viale Umbria, 3 Via Millelire, 14 Via Melzo, 15 Viale dei Partigiani, 84 Via Varese,177/B Viale Borri, 132/A

0331/632325 02/66041124 031/5001268 02/93563789 030/9127121 0331/798996 0341/497129 0371/411396 02/66984281 02/58100567 02/39273077 02/54118028 02/40091806 02/29518703 0382/470994 02/9691028 0332/239584

PIEMONTE Alessandria Biella Novara Torino Torino

Piazza Perosi, 6/7 Via Tripoli, 6 Via G. Marconi, 12 C.so Orbassano, 248 C.so Moncalieri, 194/D

0131/288037 015/2491019 0321/628227 011/3097746 011/6613779

LIGURIA Genova Genova Genova Savona

Via Barabino, 90/R Corso Europa, 315 Via delle Casaccie, 76 Via Nizza, 32 R

010/5705180 010/3742608

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EMILIA ROMAGNA Casalecchio di R. (BO) Ferrara Fiorano M. (MO) Forli Modena Modena Parma Piacenza Ravenna Ravenna Reggio Emilia Reggio Emilia S. Gio. in Persiceto (BO)

Via Porrettana, 388 Via Bologna, 296 Via S. Giovanni Ev., 7 Viale Italia, 22 Via Bonacini, 315 Via P. Giardini, 642 Via La Spezia, 72/A Via Emilia Pavese, 88 Via Faentina, 121 Via Panfilia, 66 Via Montefiorino, 13 Via Edison, 6/D Via Bologna, 15/B

051/0494944 0532/902905 0536/920859 0543/36560 059/375267 059/2929094 0521/944782 0523/609769 0544/502490 0544/66658 0522/284065 0522/268138 051/825832

TOSCANA Firenze Firenze Firenze Firenze Livorno Lucca Prato Siena

Via Masaccio, 88/90 Viale Corsica, 19/23 Via Baccio da Montelupo, 81 Via Kassel, 30 - Zona V.le Europa Via D. Cimarosa, 23 Viale C. Del Prete, 347 Via V. Da Filicaia, 38 Via Mentana, 10

055/2001068 055/366024 055/7251329 055/6533081 0586/863453 0583/495519 0574/606161 0577/222655

MARCHE Ancona Civitanova Marche (MC) Fano (PU)

Via Gen. Pergolesi, 13/18 Via Martiri di Belfiore, 109 Via Roma, 113

071/2800800 0733/770971 0721/802777

UMBRIA Perugia Terni

Via Piccolpasso, 119 Viale C. Battisti, 161

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LAZIO Latina Ostia Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Fiumicino

Via Don Carlo Torello Via Algajola, 8/20 Via del Foro Italico, 501 Via Portuense, 540 Via Luigi G. Marini, 20 Via Albergotti, 12 Via dell’Arcadia, 71 Via Oderisi da Gubbio, 66 Via Toscanini, 5 Via Trionfale, 13992 Via F. Fiorentini, 78/86 Via dell’Oceano Pacifico, 251 Via Bettolo, 44 Via della Torre Clementina, 160

06/56304445 06/8073238 06/65745352 06/7802506 06/6636205 06/5416699 06/5578692 06/50918228 06/30311300 06/43251297 06/52272308 06/3204977 06/65047989

CAMPANIA Napoli

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PUGLIA Bari Taranto

V.le Papa Giovanni XXIII, 159 Via Delle Medaglie d’oro, 124

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SICILIA Palermo Palermo Ragusa

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