MAGGIO 2014 | NUMERO 47 | BIMESTRALE
AZIENDA IN TRASPARENZA
Società Agricola San Michele PERCHÉ HO SCELTO BIO
Ellen Hidding APPROFONDIMENTO
Pesticidi, da Rachel Carson alla Convenzione di Stoccolma
RICETTE DI STAGIONE
PANCAKE IN FIORE
I dessert vegetali Naturattiva. 100% biologici, 100% golosi.
o c m , i c e i t te. n e t u A
La ricetta è quella della migliore tradizione italiana, gli ingredienti sono quelli dell’agricoltura biologica. Gustosi e delicati, i nostri dessert sono dedicati a chi, come te, segue un’alimentazione sana e ama i sapori veri. Naturattiva ti offre tanti gusti e due diverse linee bio: Le crème di Soia nei gusti choco e vaniglia, squisite specialità a basso contenuto di grassi e con tutte le proprietà nutrizionali della soia; i nuovissimi Le crème di Riso nei gusti cacao e orzomalto, preparati con estratto di riso e arricchiti con calcio e vitamina D2. Per un piacere che puoi concederti con in qualsiasi momento.
NATURATTIVA ttel. el. l +39 051 05 6086800 - info@naturattiva.com
L'UNIONE FA LA FORZA Giò Gaeta
SCELTI E ASSAGGIATI
RESPONSABILE PROGETTO INFORMARSÌ
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Sei tu il protagonista PROGETTO ANGOLA
Una primavera calda, quella di quest’anno. semplici cittadini cercando di dare maggiori Non tanto dal punto di visto meteorologico, informazioni sugli Ogm. ma per il fermento e il movimento di idee e Non è stato facile mettere d’accordo tutti. persone che si sono attivate nel rispondere E questo ha creato singhiozzi sulle “tabelle ai messaggi d’aiuto che la terra e la natura ci di marcia” stabilite per riuscire a dare, nei stanno mandando. tempi utili, le informazioni ai singoli cittadini Gli argomenti scottanti restano sempre sulle varie iniziative. pesticidi e Ogm. I negozi NaturaSì hanno aderito volentieri Molte le attività, gli incontri, le conferenze a tutte le attività, diffondendo e informando e le varie campagne organizzate da i propri clienti su ciò che riguarda gli Ogm associazioni ambientaliste e non. Spesso e non solo, anche se non sempre in maniera in sinergia con il mondo del biologico e puntuale rispetto alle date degli eventi. biodinamico. Ma questo è stato La difficoltà maggiore un grande passo: DIVENTA UN BAGAGLIO dopo tutti questi anni riuscire a fare rete è FACILE DA PORTARE di impegno distinto una buona notizia. Di QUELLO CHE È SORRETTO e separato è sempre nuovo tutti insieme DA MOLTI COLLI. quella di fare rete, di per un futuro diverso, Magno Felice Ennodio restare uniti, senza per un’agricoltura aver paura di perdere sana e indipendente, la propria identità avendo comuni obiettivi. senza pesticidi, Ogm. E a fianco di agricoltori La tentazione di perseguire una causa per e produttori c’è un posto anche per i lettori proprio conto, senza guardarsi intorno e della nostra rivista e per tutti i clienti dei collegarsi o aderire a gruppi già esistenti è negozi NaturaSì. sempre molto forte. Aderisci anche tu: per avere maggiori Si pensa di aver bisogno di più visibilità, a informazioni visita il sito www.federbio.it volte si pecca di individualismo pensando, e posta una tua foto con il cartello forse, di avere idee migliori o modi di #iononmangioogm alla pagina comunicare più adeguati, o anche solo perché www.facebook.com/IononmangioOGM. è molto faticoso mettersi d’accordo in tanti, seguire il pensiero di ogni gruppo e mettersi Prima di andare in stampa ci è arrivata in collegamento con tutti. Magari col rischio la notizia che il Tar del Lazio ha deciso di dimenticarsi di qualcuno, che così poi agirà di posticipare a fine maggio la decisione da solo sentendosi trascurato. sul ricorso dell'agricoltore friulano (contro il decreto che proibisce per 18 mesi La Task Force per un’Italia libera da Ogm, per la semina del mais Monsanto Mon810). esempio, è nata come coalizione composta Abbiamo ancora tempo per far sentire da organizzazioni del mondo agricolo, più forte la grande voce IO NON MANGIO ambientalista, cooperativo e consumeristico, OGM! sostenuta anche da parlamentari Aderisci alla campagna evidenziata qui sopra e invita tutti i tuoi amici e conoscenti appartenenti a diversi schieramenti politici. a fare lo stesso e a diffondere il messaggio. Particolarmente impegnata nel contrastare l’agricoltura transgenica, si è aperta anche ai 3 –INFORMARSÌ
Apicoltura in Angola tra tradizione e innovazione A CASA DI WELEDA Arnica l’oro delle montagne FATTORIA DI VAIRA
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In stalla con passione CORSO DI CUCINA
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Cene d'estate AZIENDA IN TRASPARENZA
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San Michele TURISMO
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Godetevi una vacanza biologica! PERCHÉ HO SCELTO BIO
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Ellen Hidding "Green is glam" TURISMO SOSTENIBILE
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Dresda-Berlino in bicicletta IL LUNARIO DI CASA
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RICETTE DI STAGIONE
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Pancake in fiore CONSUMATORI RESPONSABILI
Chiedilo a NaturaSì A CASA DI ABOCA Se vuoi perdere peso pensa al tessuto adiposo
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TEMPO LIBERO
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La bicicletta A CASA DI ISOLA BIO Isola Bio: cremosità tutta vegetale
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CULTURA E SOCIETÀ
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Verdura per tutta la famiglia APPROFONDIMENTO
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Pesticidi da Rachel Carson alla Convenzione di Stoccolma CULTURA E SOCIETÀ
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Dalla parte del consumatore BIO&THECITY La vita ci sorprende sempre
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Editore: EcorNaturaSì Spa con Socio Unico, via De Besi, 20/c (Vr), tel. 045.8918611 www.naturasi.it, info@naturasi.it Direttore responsabile: Luigi Speri. Redazione e realizzazione grafica: EcoComunicazione.it progetti di comunicazione ecologica. Stampato su carta ecologica riciclata da: MediaPrint (Vr) Pubblicazione bimestrale registrata presso il Tribunale di Verona in data 30/12/2003 n. 1575.
notizie in pillole
NOTIZIE DI CASA
Bio per tutti Dal 28 aprile al 31 agosto cerca nei negozi NaturaSì i prodotti del “Bio per tutti”: per la tua spesa bio, potrai scegliere oltre 70 prodotti selezionati con un occhio di riguardo al prezzo. Cerca sugli scaffali l’indicazione “Bio per tutti”: potrai trovare un mondo di specialità biologiche per tutta la famiglia.
Dalla terra alla tavola prodotti rispettosi per l’ambiente Cerca nei negozi NaturaSì i prodotti evidenziati con il frontalino “dalla terra alla tavola prodotti rispettosi per l’ambiente”. Si tratta di 18 prodotti a marchio dei quali NaturaSì, in collaborazione con Treedom e Cospe, ha analizzato l’impronta di carbonio, piantando poi più di 4000 alberi in Senegal per controbilanciare le proprie emissioni. Per saperne di più visita la pagina www.naturasi.it/impronta
La saggezza della compassione
Sua Santità il XIV Dalai Lama a Livorno il 14 e 15 giugno Su invito dell’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia, Sua Santità sarà al Modigliani Forum di Livorno per due giornate di insegnamenti. Un evento straordinario che permetterà a migliaia di persone di incontrare il leader spirituale di milioni di buddhisti nel mondo, premio Nobel per la pace nel 1989. La giornata di sabato 14 giugno sarà dedicata al commento di un testo del più importante filosofo buddhista Nagarjuna (1° secolo d.C.); domenica 15 giugno durante la mattinata è prevista un’iniziazione di Avalokiteshvara, il Buddha della compassione, e nel pomeriggio una conferenza pubblica sull’importanza della promozione dei valori umani e dello sviluppo delle qualità interiori anche come antidoto alla crisi. NaturaSì ha sostenuto e appoggiato il progetto. Info al sito www.dalailama.it
Festival del camminare La banana dal sapore antico Dal mese di maggio cerca nei negozi NaturaSì la banana dal sapore antico. L’antica varietà “Gros Michel” richiede un’attenta maturazione che dona alla banana il caratteristico colore giallo-verde e un sapore tutto originale.
Bio a tutte le ore: arriva a Palermo Bioesserì by NaturaSì Una tappa eccezionale dove poter gustare saporite colazioni, fare uno spuntino bio, regalarsi un aperitivo dopo il lavoro e pranzare o cenare in compagnia, sempre all'insegna di benessere e bontà: arriva anche a Palermo, dal mese di giugno, Bioesserì. Ristorante, caffetteria, wine bar, yogurteria, sala da tè, tutto all’insegna del biologico. Bioesserì by NaturaSì regala a tutti un'occasione unica dove poter trovare tutto il buono del Bio in un posto solo, proprio nel cuore di Palermo, in Via Giuseppe La Farina 4: un'oasi di pace e gusto con le migliori portate della cucina tradizionale ed etnica e un ricco assortimento di piatti per vegani, vegetariani e celiaci.
IN EVIDENZA
Sabati in Collina 2014 Continuano per tutto il mese di maggio i “sabati in Collina”, attività organizzata dalla Cooperativa Agricola La Collina di Codemondo (Reggio Emilia) che prevede escursioni nell’azienda agricola e dintorni: un lembo di terra che racconta una storia segnata da un’agricoltura che ci alimenta. Per informazioni sul programma, i costi e le prenotazioni, visita il sito www.cooplacollina.it 4 –INFORMARSÌ
Dal 23 al 25 maggio si terrà a Bolzano la seconda edizione del Festival del camminare, dedicato al cammino come strumento di benessere e conoscenza. Tre giorni di riflessioni, passeggiate, spettacoli, incontri con autori, testimonianze di camminatori e tanto altro ancora. Il festival, affidato alla direzione artistica di Luca Gianotti, fondatore della Compagnia dei Cammini, si propone di far conoscere i differenti aspetti del camminare non solo a chi già cammina, ma anche a tutti coloro che abitualmente camminano poco. A Bolzano, gli organizzatori accoglieranno camminatori di tutto il mondo, appassionati, viandanti, trekker e pellegrini provenienti da tutta Italia, persone curiose che vogliano capire di più i meccanismi che fanno del camminare un gesto rivoluzionario che ci sconvolge e ci fa stare bene. Per ulteriori informazioni sul programma, visitate il sito www.festivalcamminare.bz.it
VIII Giornata mondiale della lentezza, lunga una settimana Il 12 maggio si terrà l’ottava giornata mondiale della lentezza, che inaugurerà una settimana di eventi per rallentare e vivere meglio. Da lunedì 12, infatti, per una settimana (e oltre) tutti potranno partecipare con il proprio piccolo o grande evento, per proporre un nuovo modello di società, più riflessivo e partecipe. Per info: www.vivereconlentezza.it
La metamorfosi nelle piante e nel paesaggio Dal 26 al 29 giugno presso l’Oasi di San Benedetto di Lamoli (Pesaro Urbino) si terrà il quinto corso teorico pratico di osservazione della natura, organizzato dall’Associazione Thaleia e dall’Accademia Petrarca con il patrocinio
dell’Associazione per l’agricoltura biodinamica, sezione Marche, dal titolo “La metamorfosi nelle piante e nel paesaggio”. Attraverso laboratori di osservazione nel paesaggio dell’Alpe della Luna, relazioni, esperienze artistiche, pratiche di estrazione ed erboristeria pratica, il corso sarà l’occasione per riscoprire un rapporto personale con le piante stesse e cogliere, al contempo, attraverso la metamorfosi, l’elemento universale che le unisce. Per informazioni: www.oasisanbenedetto.it, www.biodinamica.org
Pasta Madre Day 2014 Il 31 maggio è il Pasta Madre Day, il giorno in cui si festeggia la pasta madre. Una festa mondiale per celebrare un nuovo modo di vivere il pane. Piazze, mercati, ristoranti, agriturismi, parchi e case private: qualunque luogo può ospitare il Pasta Madre Day. Visita il sito www.pastamadre.net per avere tutte le informazioni necessarie per organizzare il tuo evento e registrarlo: non ci sono regole e non ci sono costi, c’è solo il piacere della condivisione. Sul sito, inoltre, potrai trovare l’elenco degli eventi gratuiti disponibili. Il Pasta Madre Day sarà l'occasione di ricevere in dono un panetto di pasta madre e per scambiarsi sogni, curiosità e idee su questo meraviglioso modo di vivere la propria quotidianità.
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scelti e assaggiati
SEI TU
IL PROTAGONISTA Il viaggio di Scelti e Assaggiati questa volta ci ha portato a Busto Arsizio. In una giornata di sole, aiutati dallo staff del negozio, abbiamo allestito una bella tavola per trascorrere qualche ora in compagnia dei protagonisti di questa rubrica: i nostri lettori. a cura della redazione
gourmet avrebbero preferito un sabato in riva al lago… E invece no, il richiamo dei nostri bio assaggi è stato più forte! Eccoli arrivare, un po’ timidi e alla
Ho trovato particolarmente interessante l’abbinamento dei formaggi caprini al naturale con il patè di peperoni e la composta di cipolla Native. Volendo credo che queste salse si possano abbinare anche con i tomini aromatizzati che però hanno un sapore intenso e sono perfetti anche da soli.
Formaggi di latte di capra al naturale Amaltea con patè di peperoni Native
Tiziano
Cercavo un’alternativa ai formaggi a base di latte vaccino, senza però rinunciare al gusto. In assoluto, ho preferito i caprini al naturale, senza aromatizzazione perché ho potuto abbinarli con la salsa che preferivo. In particolare, mi ha colpito la composta di cipolla che smorza molto l’acidulo del latte di capra. Mi sono piaciuti anche i tomini aromatizzati, da mangiare da soli perché bastano le spezie a renderli interessanti.
Manuela HANNO PARTECIPATO ANCHE: Pierangelo, Kusumarn, Paola, Giuliana ed Elettra. Ringraziamo Sebiana Gaiotto per le foto di queste pagine.
PER SAPERNE DI PIÙ: Se vuoi conoscere i commenti degli altri partecipanti vai sul sito www.naturasi.it e clicca su InformarSì. 6 –INFORMARSÌ
Formaggi di latte di capra al naturale con composta di cipolle Native
spicciolata, qualcuno leggermente in ritardo perché non trovava parcheggio. Per questa nuova puntata della nostra rubrica, tra i diversi prodotti assaggiati, abbiamo pensato di assegnare un posto d’onore ai formaggi, in particolare quelli di latte di capra, che hanno stupito piacevolmente tutti per il loro gusto intenso esaltato dalle spezie, nelle varianti aromatizzate e, nelle varianti al naturale, dalle salse proposte in abbinamento. È stato interessante riscontrare come, proponendo gli stessi prodotti, in base ai propri gusti, ciascuno abbia preferito un abbinamento piuttosto che un altro. Come spesso accade con Scelti e Assaggiati, all’interno del gruppo si è creato un buon affiatamento ed è sempre bello vedere i nostri lettori confrontarsi sulle proprie opinioni e sui prodotti assaggiati. Durante l’incontro, inoltre, sono emerse tante curiosità e tante domande sui prodotti assaggiati, ma anche sul mondo del biologico in generale. Ci siamo poi salutati con un piccolo buffet e una bella foto di gruppo, insieme allo staff del negozio, nel reparto ortofrutta che è il cuore di ogni punto vendita NaturaSì.
Non posso bere caffè e sono sempre alla ricerca di valide alternative, anche perché non amo molto quello d’orzo. La cicoria solubile invece mi ha sorpreso per il suo gusto simile, anche se non uguale, a quello del caffè. Mi piace molto e credo sarebbe perfetta anche con un po’ di latte, al mattino, per iniziare bene la giornata. Cicoria solubile Baule Volante
Carlo
Consigli per la spesa
Busto Arsizio è una cittadina in provincia di Varese, sulla strada che porta ai laghi. Avendo organizzato l’evento in una splendida giornata di sole, siamo stati attraversati dal pensiero che i nostri bio
sui nostri scaffali BIOVIDA
Biowürstel di suino
Ideali per le vostre grigliate, perfette per divertirsi nelle belle domeniche estive, i würstel Biovida sono preparati con sola carne suina e non contengono glutine e derivati del latte. Sono l’ingrediente perfetto anche per saporiti hot dog, preparati con una salsa a piacere (maionese, ketchup, salsa al rafano, senape...), e accompagnati da una birra fresca in compagnia degli amici.
Non mangio molto formaggio ma quando lo mangio mi piace che ogni cacio abbia il suo gusto caratteristico, che lo distingue dagli altri. Oggi ho scelto la robiola di latte di capra, per il suo sapore intenso che si sposa perfettamente con quello del patè di peperoni.
Robiola di latte di capra Amaltea con patè di peperoni Native
Ed ecco che un'altra puntata di Scelti e Assaggiati è terminata. Ma il nostro viaggio attraverso l'Italia non finisce certo qui. Se vuoi partecipare ai prossimi
GOLFERA BIODELIZIE
Mortadella in rotolino senza nitriti aggiunti
Gianpiero appuntamenti della rubrica, scopri le prossime location e iscriviti all'indirizzo www.naturasi.it/casting. Sul prossimo numero di InformarSì potrai esserci proprio tu!
Mi sono piaciute molte cose ma il carpaccio aromatico Mopur è stata una vera e propria scoperta, anche perché non sono un’amante della carne e mi piace trovare alternative interessanti. È gradevole e pratico, anche per farcire i panini d’estate. Ma anche come semplice piatto freddo, con un filo d’olio e una foglia di insalata.
MULINO DEL BORGO
Sfogliata di farro
Carpaccio aromatico di Mopur
Gabriella Questo incontro sembra fatto apposta per me perché sono un amante del formaggio di latte di capra. Ho apprezzato molto il tronchetto, che mi è piaciuto perché non è troppo salato. Lo preferisco ai tomini aromatizzati perché posso scegliere io con che salsa abbinarlo e quali sapori esaltare.
Formaggi di latte di capra al naturale Amaltea
Una gustosa mortadella senza nitriti aggiunti. Preaffettata, è buona come quella tagliata al momento, perché conserva tutta la sua freschezza. Golfera inoltre ha prestato grande attenzione nei confronti dell’ambiente, ideando una confezione in rotolino che permette di utilizzare oltre il 60% in meno di plastica rispetto alla vaschetta tradizionale.
Tutto il gusto del farro in una sfogliata che si presta a tanti utilizzi diversi: è perfetta da gustare da sola, come semplice snack, ma anche da portare in tavola al posto del pane. Ottima farcita con salumi, formaggi e verdure grigliate, o con pomodoro e mozzarella per un inedito calzone, si presta anche agli abbinamenti dolci con confetture, crema alle nocciole o al cacao.
Luca 7 –INFORMARSÌ
tto Avresti mai de che e’ seitan? progetto Angola
APICOLTURA IN ANGOLA
TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE “Come sempre prima di operare mi ero lavato con lo stesso tipo di sapone e avevo indossato il solito camiciotto azzurro; loro, le mie api, dopo avermi riconosciuto all’odore e al colore mi svolazzavano attorno senza irritarsi e si posavano amichevolmente sulle mie mani pelose”. (Mario Rigoni Stern) Il seitan e’ unico.
Il seitan è un alimento vegetale a base di glutine, simile per consistenza alla carne, ma con un basso contenuto di grassi e ricco di proteine.
Il seitan e’ versatile.
Cucinalo come ti suggerisce la fantasia: al naturale, in ricette classiche, sfiziose o etniche.
Il seitan Fonte della Vita e’ speciale.
Ottenuto dalla lavorazione della farina di grano tenero Manitoba, il seitan Fonte della Vita è disponibile al naturale o in tante versatili specialità pronte.
E naturalmente, bio.
AGRICOLTURA BIOLOGICA
I prodotti Fonte della Vita sono disponibili nei negozi di alimentazione specializzata e nelle erboristerie.
www.kigroup.com
di Massimiliano Sanfilippo e Alberto Maria Rigon
Il sole scalda ed è già alto nel cielo, nonostante non siano ancora le otto del mattino, quando arriviamo a Canjombe. Il compito che ci attende non è semplice, ma il mio amico, nonché uno dei maggiori conoscitori del mondo delle api che abbia mai incontrato, José Alcobia, mi rassicura: ha già eseguito questa operazione altre volte. Consiste nel trasferire in un’arnia uno sciame che ha scelto di istallarsi in un termitaio abbandonato. Si tratta di aprire il termitaio, rimuovere i favi e fissarli ai telai dell’arnia, trasferire con grande pazienza le operaie che in gran numero sono rimaste nel termitaio, fino a trovare la regina. Se non si trova la regina e la si introduce nell’arnia, lo sforzo sarà stato vano. Tutte le operaie tornerebbero infatti rapidamente nel termitaio. Nonostante l’etologia delle api ci insegni che le operaie per nessun motivo si separerebbero dalla regina, non riesco a non rimanere stupito 8 –INFORMARSÌ
nel vedere che non appena la regina è stata messa nell’arnia, le operaie si dirigono da sole ordinatamente al suo interno. Il nostro lavoro è quasi terminato, resta solo da collocare un alimentatore pieno di miele diluito in acqua, che le api bottineranno avidamente, in modo da essere certi che non soffrano per lo “sfratto”. Le api provvederanno da sole a fissare i favi ai telai dell’arnia. Da quel momento in poi lo sciame sarà produttivo e darà il suo contributo al reddito delle famiglie di Canjombe in maniera completamente sostenibile. L’idea di trasferire lo sciame dal termitaio ad un’arnia è stata di Henrique Magalhães (N.B. il nome vero del beneficiario è un altro ma preferisco utilizzare uno pseudonimo), proprietario del terreno dove si trova il termitaio, nonché beneficiario del progetto di apicoltura promosso da COSPE grazie al sostegno di NaturaSì. Gli apicoltori
di Canjombe hanno tratto spunto dalle formazioni e hanno appreso che è possibile integrare le conoscenze tradizionali con le potenzialità dell’apicoltura moderna. E i risultati non hanno tardato ad arrivare. Il 70% delle arnie moderne presenti a Canjombe sono già popolate, e alcune sono già in avanzata fase di produzione. Eppure gli ostacoli sono sempre dietro l’angolo. Nel Paese che è stato per secoli il maggior esportatore al mondo, è oggi molto difficile trovarne cera d’api. La scarsità non è dovuta al fatto che non ve ne sia più. Anzi sono ancora molto numerosi gli apicoltori che usano le arnie tradizionali; il conflitto quarantennale che ha martoriato il Paese ha però bloccato il commercio internazionale e così anche la cera d’api non è più stata commercializzata, con il risultato che oggi gli apicoltori angolani la considerano un prodotto di scarto. La cera d’api è indispensabile per fabbricare i fogli cerei per le arnie, senza i quali le api hanno la tendenza ad “incollare” tra loro i telai del melario, rendendo impossibile l’estrazione del miele. Ma dietro le difficoltà vi sono sempre delle opportunità: la cera d’api angolana ha infatti delle grandi potenzialità di commercializzazione anche in Europa, specialmente per le produzioni biologiche, in quanto ottenuta in zone forestali senza subire alcun trattamento antiparassitario con prodotti chimici di sintesi. Creare una collaborazione e uno scambio commerciale e conoscitivo tra gli apicoltori angolani e quelli italiani rappresenterebbe un eccezionale volano per le comunità rurali angolane, ma anche per gli apicoltori biologici italiani. Si tratterebbe di trasformare un prodotto oggi considerato uno scarto in una fonte di reddito sostenibile, garantendo al contempo ai produttori biologici l’accesso a un prodotto incontaminato e di qualità. Tutti a Canjombe attendono con ansia il ritorno di José che, con la sua incontenibile voglia di trasmettere le conoscenze acquisite in quasi quarant’anni di attività, saprà senz’altro guidare gli apicoltori di Canjombe in un altro importantissimo passo del nostro percorso: la prima raccolta e commercializzazione del miele, resa possibile anche grazie al contributo della raccolta punti NaturaSì. 9 –INFORMARSÌ
sui nostri scaffali
a casa di Weleda
FORNO DI CAMPAGNA
Crostini di farro e di grano Khorasan kamut®
ARNICA
L’ORO DELLE MONTAGNE Croccanti e fragranti, questi crostini sono prodotti con metodi artigianali, utilizzando farine macinate a pietra, lievitate naturalmente con pasta madre. Perfetti a tavola, con salumi, formaggi e verdure grigliate, sono ottimi anche a merenda con un velo di confettura, miele o crema al cacao, o da soli come snack spezzafame.
È conosciuta in fitoterapia come la pianta guaritrice, una panacea per tutte le cadute e i traumi. L’arnica montana è una sorgente naturale di decontrazione muscolare, agisce in profondità nei tessuti e svolge un’intensa azione tonificante. a cura dello staff di Weleda
ANDECHSER
Kefir
BIONOVA
Kefir d'Acqua fai da te
II kefir d'acqua è una gradevole bevanda leggermente frizzante, ricca di vitamine e fermenti lattici. I fermenti Kefir d'Acqua BioNova sono colture in polvere di fermenti selezionati che permettono di produrre fino a 60 litri di dissetante kefir d'acqua a casa, in modo semplice e sicuro.
10 –INFORMARSÌ
concimati. Negli ultimi tempi, il crescente sfruttamento di tali luoghi ha messo in pericolo la sopravvivenza della pianta. Weleda ha sviluppato strategie per una raccolta sostenibile dell’arnica con misure mirate al sostegno della pianta e dell’ambiente. Il primo progetto, avviato 10 anni fa in collaborazione con autorità comunali e organizzazioni francesi di protezione ambientale, è riuscito a ripristinare l’arnica, quasi scomparsa, su un terreno di 14 ettari ai piedi dei monti Vosgi. Nei Carpazi, in Romania, Weleda collabora a fianco del WWF sostenendo il progetto “Apuseni National Park”. Questo progetto
Consigli per la spesa
Il kefir è una bevanda gustosa e rinfrescante, a base di latte e fermenti lattici vivi, che sembra abbia avuto origine nel Caucaso. Simile allo yogurt, è cremoso e delicato e si caratterizza per il gusto gradevolmente acidulo, accompagnato però dalla dolcezza dell’aroma. È l’ideale a colazione, per iniziare bene la giornata, oppure a merenda per una pausa fresca e piacevole.
Nota fin dall’antichità per le sue proprietà antinfiammatorie, decongestionanti e analgesiche, confermate poi anche da numerosi studi scientifici, l’arnica ci segnala che le sue proprietà terapeutiche agiscono là dove forma e struttura sono a rischio o hanno subito dei danni. È possibile constatare questo aspetto già dalla mera osservazione della pianta, guardando come e dove si sviluppa. Ama la luce e per questo predilige terreni esposti al sole: dal suo fiore giallo le energie di luce e di calore sono attratte con forza alla radice, che manifesta un’intensa e non comune attività di ricrescita. Infatti, quando il fiore è già dissolto nel vento insieme ai semi della pianta, dalla radice nascono nuove gemme che si dirigono verso l’alto, per poi formare, l’estate successiva, nuove rosette e nuovi fiori. È un bellissimo intento riparatore e ricostruttivo, dovuto in gran parte al particolare rapporto di questa pianta con la silice presente nel terreno in cui vive. Il silicio è per sua natura forza strutturante: nell’organismo umano lo troviamo, infatti, impegnato nei processi di formazione degli organi sensoriali e dell’apparato locomotore dello scheletro. L’arnica cresce al di sopra degli 800 metri, nelle zone del centro e del sud dell’Europa; ha bisogno di sufficiente acqua per potersi radicare (la terra dev’essere sempre umida), tuttavia non ama terreni ricchi e scompare addirittura dai prati che vengono
mira a salvaguardare non solo la raccolta dell’arnica certificata biologica, ma anche l’intero patrimonio floro-faunistico del luogo, grazie anche alla collaborazione attiva con gli agricoltori e con una cooperativa. Il frutto di questa partnership ha portato anche alla costruzione di un nuovo impianto di essicazione, totalmente in legno, e a una crescita spontanea di arnica maggiore e qualitativamente migliore. Weleda utilizza l’arnica in ogni sua parte: la pianta intera (radici, steli, fiori e foglie), raccolta in piena fioritura, viene finemente tritata e macerata in una soluzione idroalcolica che, filtrata dopo 3 settimane, produrrà quella che viene chiamata tintura, componente essenziale utilizzata per una grande varietà di rimedi. I fiori essiccati, invece, sono principalmente impiegati per ricavare un estratto oleoso con cui viene realizzato il prezioso olio all’arnica. Nell’olio per massaggi all’arnica Weleda, certificato 100% naturale, le proprietà della pianta sono sostenute da quelle delle foglie di betulla, albero dal grande potere depurativo, e arricchite da una speciale miscela di oli essenziali che svolgono un’azione stimolante sul metabolismo dei tessuti.
Ed è proprio la spiccata azione tonificante sui tessuti cutanei che rende l’olio per massaggi all’arnica particolarmente apprezzato da massaggiatori, sportivi e fisioterapisti. Applicato prima dello sforzo muscolare tonifica, riscalda i muscoli e ne previene il rischio di lesioni. Massaggiato dopo lo sforzo muscolare, agevola l’eliminazione dei metaboliti responsabili delle contratture, rilassa i tessuti, previene e allevia i dolori. L’olio per massaggi all’arnica è stato di recente insignito del prestigioso Premio Natura 2014 nella categoria cosmesi; si tratta del più importante riconoscimento italiano per quei prodotti e servizi realmente attenti all’ambiente e all’ecologia, sia per il modo in cui sono realizzati, sia per il loro contenuto intrinseco, ma anche per la filosofia che sostengono, per le iniziative che realizzano o promuovono. Il Premio Natura è attribuito a quei prodotti i cui requisiti di “naturalità” devono prima superare il vaglio di un comitato di esperti, quindi il giudizio di oltre 10.000 consumatori attenti all’ambiente e all’ecologia. È una conferma, per Weleda, di un percorso iniziato nel 1921 e che continua con impegno e serietà. 11 –INFORMARSÌ
sui nostri scaffali
fattoria Di Vaira
BIOLAB
Panariselle ripiene di MozzaRisella®
Dall’incontro tra Biolab e MozzaRisella® nascono le Panariselle: una dorata panatura racchiude al suo interno un morbido ripieno a base dell’ormai celebre preparato di riso germogliato. Indicate anche per i vegani perché completamente vegetali, le Panariselle sono facili da preparare, come antipasto o come secondo piatto: basta scaldarle 5 minuti in forno oppure in padella con un filo d’olio. MOPUR VEGETALFOOD
Carpaccio aromatico di Mopur
Una proposta vegan altamente competitiva! Un affettato vegetale, gustosamente aromatizzato con una preziosa miscela di spezie delicate. Una comoda e pratica confezione ne mantiene intatto tutto il sapore; ottimo consumato da solo o con contorni di verdure fresche o cotte, si può usare per arricchire con una nota di colore e di allegria ogni piatto!
LA SPIGA BIO
Ravioli Farro Vegetariani
Una sfoglia di farina di farro che racchiude al suo interno un ripieno preparato con tofu e ortaggi come carota, cipolla, melanzana, peperone e pomodoro. Facili e veloci da preparare, perché cuociono in 3 minuti, sono l’ideale per portare in tavola un piatto gustoso anche quando si va di fretta. Per esaltarne il sapore, basta soltanto un filo di olio extravergine d’oliva.
IN STALLA
CON PASSIONE Il rapporto fra persone e animali mostra l’anima di una fattoria biodinamica. Ce lo spiega Fabrizio Durante, che coordina questa attività alla Di Vaira. di Mariagrazia Bonollo
“Come l’anima dell’uomo sta attraversando un’epoca di profonda trasformazione – scriveva Rudolf Steiner – così è anche per il mondo degli animali. L’uomo si trova così di fronte a due possibilità: contribuire a questo passaggio evolutivo aiutando l’animale, oppure contrapporsi di fatto praticando un rapporto di sfruttamento e di snaturamento. Cosi facendo egli però arreca danno alla sua anima”. Per conoscere davvero un’azienda biodinamica si deve, quindi, prima di tutto fare un giro in stalla e osservare gli animali e il rapporto che con loro hanno le persone che li accudiscono, perché gli animali sono i portatori dell’anima dell’azienda biodinamica. Se tutti hanno cura di questo rapporto, se tutti accudiscono nel cuore l’importanza di questa serenità, allora significa che c’è un buon legame in azienda fra tutti. Fabrizio Durante, capo stalla della Fattoria Di Vaira, si può definire un vero allevatore biodinamico, per la cura e l’attenzione agli animali che mette nel suo lavoro e per il suo istinto, che lo porta a riconoscere subito di cosa hanno bisogno. Fabrizio ha 54 anni ed è nato a Montenero di Bisaccia, un paese a pochi chilometri da Petacciato (in provincia di Campobasso), dove sorge la Fattoria. Lavora alla Di Vaira da ben trent’anni, ma la conversione della stalla alla biodinamica è iniziata solo sette anni fa, partendo da una situazione di allevamento convenzionale nella quale gli animali venivano alimentati soprattutto con farine e con una selezione genetica molto spinta verso la resa produttiva. Il percorso di conversione è stato quindi lungo e difficile 12 –INFORMARSÌ
e in esso è stato fondamentale l’approccio delle persone che se ne occupano. La tua giornata di lavoro inizia davvero presto, vero? Sì, comincio alle tre del mattino. Prima di tutto pulisco le mangiatoie, poi distribuisco le farine in modo tale che tutte le vacche abbiano accesso alla loro razione: sia quelle deboli, come quelle senza corna, che quelle forti. Mentre la manze e le vacche in asciutta mangiano, pulisco le mangiatoie delle vacche in lattazione, che in quel momento sono in mungitura. Quindi preparo il carro miscelatore, in modo che quando gli animali escono dalla mungitura possano trovare il cibo pronto e distribuito, perché è proprio in quel momento che ne hanno bisogno. Dopo c’è la paglia da trasportare e distribuire, la pulizia delle corsie, la preparazione di ciò
Fabrizio Durante
che serve il giorno seguente. A volte devo seguire i veterinari, sia quello che si occupa della nostra azienda che quelli della Asl che passano per gli innumerevoli controlli. E cerco di fare tutto tenendo sempre d’occhio le vacche, perché osservarle e capire come stanno per me è la cosa fondamentale. Che attenzioni particolari richiedono gli animali? Le vacche, se trattate bene, rispondono con il bene, percepiscono l’attenzione di chi si prende cura di loro e volentieri collaborano. La stalla è stata il centro della trasformazione della Di Vaira in fattoria biodinamica. Come vedi il futuro? Il progetto per questa stalla è quello di lavorare come si faceva una volta. Ne è
un esempio la scelta di iniziare il lavoro in orario antelucano, perché la vacca è un animale mattutino, che ama mangiare presto e poi riposare. Nel tempo mi piacerebbe riuscire a riportarle a mangiare l’erba d’estate ed il cibo secco in inverno, seguendo fino in fondo il ciclo delle stagioni e facendo in modo che anche loro lo capiscano e lo seguano. Ho sempre amato la razza bruna, che è quella dei nostri animali, e mi piace che nella nostra stalla ci sia una bella mandria di animali in purezza, nati e cresciuti da noi secondo il nostro criterio di allevamento, che rispetta una giusta produzione di latte, in modo da essere economicamente sani, ma senza forzare gli animali a dare più di quanto possono. Sono contrario all’uso di farmaci e altri trattamenti: una stalla sana e pulita e cibo di qualità sono la miglior garanzia. In ogni caso, alla Di Vaira usiamo solo l’omeopatia. Ovviamente è necessario anche porre molta attenzione a una buona gestione delle nascite, rispettando un giusto ritmo. Cosa temi di più nella tua attività? Che non ci siano scorte a sufficienza, ossia che non ci siano buoni foraggi per la vacche, perché un buon cibo è fondamentale per il loro benessere e per la qualità del latte, e poiché le vacche mangiano ciò che produciamo, questo dipende dal lavoro di tante persone diverse. Mi auguro sempre che si riesca a lavorare bene tutti insieme per ottenere questi risultati, perché in un’azienda come questa il buon lavoro di uno significa il buon lavoro di tutti, e il successo di uno è il successo di tutti. 13 –INFORMARSÌ
sui nostri scaffali
corso di cucina
BIO APPETÌ
Curry di verdure e riso basmati
Una veloce pausa pranzo può diventare un viaggio nei colori e nei profumi di terre lontane con i piatti pronti etnici Bio Appetì. Come il curry di verdure con riso basmati, ricetta tipica della tradizione indiana. Con la pratica posata già inclusa nella confezione, basta pochissimo tempo per regalarsi il piacere di un buon piatto 100% vegetale.
INTEGRALIMENTI
Seitan all’ortolana
Ideale per chi ha scelto un’alimentazione vegetariana, il seitan all’ortolana Integralimenti permette di portare in tavola, in poco tempo, un secondo piatto ricco di gusto. Insaporito da shoyu e tamari e dal gusto di carote, zucchine e cipolle, basta scaldarlo pochi minuti in padella e accompagnarlo con un contorno di verdure di stagione. BIOVITA
Cous cous integrale
Il cous cous è un piatto antico e moderno al tempo stesso: dal Nord Africa, da dove è originario, si è diffuso in tutto il mondo, entrando a far parte della tradizione gastronomica di diversi paesi. Molto versatile, si accompagna con verdure, pesce, carne e legumi. Biovita lo propone in molte varianti, tra cui quella integrale di grano duro, adatta per chi vuole aumentare l’assunzione di fibre nella dieta.
CENE D'ESTATE Nelle serate tiepide d’estate portiamo in tavola un piatto unico, completo, ricco dei principali micro e macro nutrienti.
www.disanapianta.net Legumi e cereali integrali non possono mancare. Inoltre, approfittiamo della straordinaria varietà di verdure di questa stagione e gustiamole sia crude che cotte a ogni pasto. Usiamo i colori per rendere appetitose le preparazioni e portare allegria, e ricordiamo che ogni colore è portatore di diversi composti fitochimici. I rossi e i viola rappresentano gli antiociani, i verdi la clorofilla, i bianchi i flavoni, l’arancio i carotenoidi. Ogni pigmento ci fornisce sostanze indispensabili. Una ricca tavolozza nel piatto ci assicura gli antiossidanti e le vitamine di cui è generoso il mondo vegetale. Non trascuriamo le alghe, capaci di rendere più attivo il nostro metabolismo e favorire l’assorbimento. Utilizziamo ogni giorno erbe e spezie che stimolano i processi fisiologici ed esaltano i sapori.
corrente fredda per arrestarne la cottura, preservandone così colore e croccantezza. Mettere in ammollo le alghe per 5 minuti in 60 ml d’acqua tiepida poi scolarle. In una ciotolina marinare nell’acidulato di riso la cipolla tagliata a velo, in modo da renderla più dolce e più digeribile. Lasciarla riposare per almeno una quindicina di minuti, poi scolarla. Unire tutti gli ingredienti, regolare di sale, se serve, mescolare e servire nei piatti individuali guarnendo con i fiori di tarassaco.
Insalata di fagiolini e alghe arame con fiori di tarassaco Ingredienti per 4 persone: 300 g di fagiolini mondati e lavati, 80 g di rucola pulita, 2 cucchiai di alghe arame essiccate, 3-4 cucchiai di acidulato di riso, 2 cucchiaini di olio extravergine d’oliva (oppure olio di semi di sesamo), 40 g di cipolle rosse affettate molto sottilmente, 60 ml d’acqua tiepida, 12 fiori di tarassaco appena colti, sale. Cuocere i fagiolini in abbondante acqua bollente non salata per 6-7 minuti. Solo all’ultimo minuto aggiungere una presa di sale. Scolarli e passarli sotto l’acqua 14 –INFORMARSÌ
Insalata di fagiolini e alghe arame con fiori di tarassaco
tto Avresti mai de che e’ tofu?
Polpettine di quinoa al forno
Petali di ravanello Ingredienti per 4 persone: 1 mazzo di ravanelli, 3-4 cucchiai di acidulato di umeboshi, 3-4 cucchiai d’acqua. Lavare bene i ravanelli sotto l’acqua corrente e asciugarli. Affettarli sottilmente e metterli a marinare in una piccola ciotola con acqua e acidulato di umeboshi. Per un risultato migliore, porre un peso sui ravanelli in modo da schiacciarli leggermente e tenerli completamente immersi. Lasciare riposare almeno mezz’ora prima di consumarli. Sono ottimi in aggiunta all’insalata. Polpettine di quinoa al forno Ingredienti per 4 persone (circa 20 polpettine): 200 g di quinoa, 3 scalogni medi tritati, 1 carota media tagliata a cubetti piccoli, 1 gambo di sedano grosso tagliato a cubetti piccoli, 480 g d’acqua o brodo vegetale bollente, 2 cucchiai di prezzemolo tritato, 1 cucchiaino di curcuma in polvere, 1 cucchiaio di shoyu, 2+2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, 100 g di pane grattugiato, 1 cucchiaio di semi di lino, 1 cucchiaio di semi di sesamo, sale e pepe. Scaldare in una casseruola due cucchiai d’olio e aggiungere subito curcuma e pepe. Unire lo scalogno tritato, la carota e il sedano a cubetti e saltare per 5 minuti. Versare lo shoyu e far insaporire le verdure per qualche minuto, mescolando. Lavare bene la quinoa sotto acqua corrente. Scolarla e unirla alle verdure. Coprire con
l’acqua o il brodo vegetale bollente e cuocere a fiamma bassa e pentola semicoperta per 20 minuti. Controllare la cottura e spegnere la fiamma. La preparazione deve risultare piuttosto asciutta. Far riposare coperta per alcuni minuti poi scoprire e lasciare intiepidire. Frullare grossolanamente la preparazione: deve risultare in parte ancora intera e in parte frullata. Aggiungere il prezzemolo tritato, mescolare e correggere di sale e pepe. In un piatto fondo mescolare il pangrattato con i 2 rimanenti cucchiai d’olio, sale, pepe, semi di sesamo e semi di lino. Con le mani leggermente unte d’olio, modellare delle palline rotonde, passarle nel pangrattato e posizionarle su di una teglia ricoperta con carta da forno. Infornare per 15 minuti a 180° e servire. Cremina verde di zucchine e ricotta Ingredienti per 4 persone: 250 g di zucchine (pari a 2 zucchine medie), 200 g di ricotta di latte di capra, 4 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, 1 cucchiaio di prezzemolo fresco tritato, 2 cucchiai di succo di limone. Tritare finemente le zucchine e trasferirle nel bicchiere del frullatore a immersione insieme con l’olio, il succo di limone, il prezzemolo, il sale e il pepe. Frullare fino a ottenere una salsa omogenea. Unire ora la ricotta e frullare brevemente per amalgamarla alla salsa. Aggiustare di sale e pepe, aggiungere un po’ di succo di limone, se necessario, e lasciare raffreddare in frigorifero per mezz’ora. 15 –INFORMARSÌ
Il tofu e’ unico.
ll tofu è un alimento vegetale ottenuto dai fagioli di soia, simile al formaggio per consistenza, ma privo di colesterolo e a basso contenuto di grassi saturi.
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azienda in trasparenza
SAN MICHELE
Un gruppo di amici, animati da fervidi ideali, decidono di concretizzare in agricoltura i principi dell’antroposofia, interessandosi direttamente alla coltivazione. È così che, sulle colline vicine a Conegliano, nasce la Società Agricola San Michele, un’azienda agricola biodinamica che è un vero e proprio organismo vivente.
a cura della redazione 16 –INFORMARSÌ
La prima volta che noi della redazione abbiamo visitato la Società Agricola San Michele è stata in occasione della festa di primavera. Lì, la sera, abbiamo percorso una salita di ghiaino, immersa nel buio della campagna illuminata solo dalla luce sottile delle lucciole che ormai in pochi ricordano, abituati ai mille stimoli luminosi della città. La San Michele è immersa nelle colline vicine a Conegliano, in provincia di Treviso, ed è un’azienda agricola biodinamica, un vero e proprio organismo vivente con alle spalle una storia un po’ speciale. È stata fondata, infatti, nel 1987 da un gruppo di amici, riuniti in quella che allora si chiamava Libera Associazione Rudolf Steiner (oggi diventata Libera Fondazione Rudolf Steiner). Animati da fervidi ideali, dopo aver visitato alcune realtà simili in Europa e fondato nel 1985 un negozio biologico, avevano deciso che era giunto il momento di rendere concreti i principi dell’antroposofia in agricoltura e di interessarsi quindi direttamente della coltivazione. Uno dei soci fondatori, Luciano, individuò i primi terreni che vennero acquistati; il primo corpo aziendale, di circa 22 ettari, ospitava prati, fondamentali per produrre il foraggio per il bestiame, piccole coltivazioni di ortaggi, una stalla per le vacche da latte, un vigneto, siepi e macchie boschive. I primi anni non furono certo facili: il denaro a disposizione era poco, il capitale era rappresentato per lo più da “mani e braccia” e ad aggravare la situazione, sopraggiunsero anche alcune calamità, come una combustione che uccise gli animali. Ma, nonostante le molte difficoltà, lo spirito di chi credeva fortemente nel progetto rese possibile la sua continuazione. La società poté quindi estendersi acquistando un fondo di 4 ettari vicino a Breda di Piave, dove vennero costruiti i locali per lo stoccaggio e il confezionamento, e prendendo in affitto altri ettari di terreni sabbiosi, ideali per l’orticoltura, a pochi passi dalle golene del fiume Piave. Nel 2012 l’azienda prese in affitto altri terreni, questa volta nel comune di Spresiano, fino a raggiungere la sua attuale conformazione. Oggi l’azienda appare dunque suddivisa in più corpi e per il futuro si progetta di realizzare un’unica struttura aziendale dove collocare la stalla, i ricoveri per le attrezzature, i magazzini, il laboratorio
per il confezionamento degli ortaggi e le celle frigorifere. La San Michele coltiva circa 200 ettari, un centinaio dei quali a ortaggi e il resto a vigneto e a seminativo, distribuiti tra i comuni trevigiani di Breda di Piave, Maserada, Spresiano e Conegliano: una collocazione geografica significativa perché questa zona, storicamente, ha vissuto inondazioni che hanno determinato un deposito di sedimenti sabbiosi che rendono il terreno particolarmente indicato per la coltivazione degli ortaggi. La San Michele dispone infatti di suoli di diversa natura, limosa e sabbiosa; una fortuna, tenendo conto che ciascun ortaggio cresce meglio se coltivato in terreni con caratteristiche specifiche. Oltre alla coltivazione degli ortaggi, alla San Michele gioca un ruolo centrale l’allevamento delle vacche, fondamentali per la fertilità del terreno e perché danno il latte necessario per la produzione dei formaggi. A dirigere l’azienda è Anito Bonadio che dal 1986 si occupa di agricoltura biodinamica: “Sono arrivato qui circa dodici anni fa” ci racconta “ma sono quasi trent’anni che coltivo con il metodo biodinamico; prima avevo una mia azienda, più piccola”. Lo affiancano alcuni collaboratori ➥
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sui nostri scaffali PROMETEO
Biscotti MonLis al farro monococco
MonLis è una varietà di farro monococco, il “padre” di tutti i frumenti, sulla quale l’azienda ha avviato un progetto di filiera locale controllata. Le sue caratteristiche nutrizionali lo rendono una valida alternativa al frumento. Questo delizioso biscotto è preparato con farina macinata a pietra, con l’aggiunta di olio di girasole spremuto a freddo, zucchero di canna e agenti lievitanti. HOLLE
Pappa di riso integrale
Holle è specialista negli alimenti per l’infanzia. Questa pappa di riso integrale, indicata dal quarto mese (salvo diverso parere del pediatra) è facile da preparare e si può utilizzare per il biberon, con o senza latte: basta seguire le istruzioni riportate sulla confezione e il gioco è fatto.
ANTICO PODERE BERNARDI
Birby fragola e lampone
La simpatica mucca che si lecca i baffi mentre fa l’occhiolino sorride dalle confezioni degli yogurt della linea Birby che da oggi si amplia con una novità: il gusto fragola e lampone. Ottenuto senza l’aggiunta di proteine del latte liofilizzate (in polvere), così come tutti gli yogurt dell’Antico Podere Bernardi, è cremoso in modo naturale. Perfetto a colazione o per la merenda.
fissi, circa una dozzina, che aumentano nei periodi di intensa attività. Importante è anche la collaborazione con i volontari del WWOOF (World Wide Opportunities on Organic Farm), un’associazione internazionale di volontari che si pongono l’obiettivo di diffondere la cultura e la pratica dell’agricoltura organica e di sostenere i produttori nel loro impegno. Lo sviluppo dell’agricoltura biodinamica è infatti tra i principali obiettivi dell’azienda. Grande è l’attenzione alla formazione di chi lavora in azienda, e viene favorita la partecipazione a seminari e corsi di agricoltura biodinamica; per il futuro il sogno è realizzare un vero e proprio centro di formazione sull’agricoltura biodinamica, comprendente serra, foresteria e aule per l’attività di studenti e tirocinanti. Lo spiega bene Anito: “Ora il nostro desiderio è riuscire a realizzare un’unica struttura aziendale non più a macchia di leopardo, ma unita anche territorialmente, in grado di ospitare l’orticoltura, i seminativi, l’allevamento e i laboratori di confezionamento, dando la possibilità ai giovani volenterosi di apprendere le tecniche necessarie per essere a loro volta promotori dell’agricoltura biodinamica”. In questo senso è iniziata nel 2013 una collaborazione con la scuola SteinerWaldorf Novalis di Zoppè di San 18 –INFORMARSÌ
Vendemiano che ha attivato un istituto professionale a indirizzo agrario. Formaggi e ortaggi La Società Agricola San Michele realizza al suo interno il ciclo completo dell’attività agricola biodinamica: la vacche che producono il latte per la produzione dei formaggi danno anche il letame necessario per la fertilità dei terreni sui quali si coltivano gli ortaggi. La stalla ospita una cinquantina di vacche, allevate a stabulazione libera, che vengono nutrite con fieno integrato a crusca, mais e panello di girasole. Mediamente 30 vacche sono in lattazione e vengono munte alle cinque del mattino e verso le sei di sera. Impiegando il metodo biodinamico, ogni vacca produce all’incirca 20 litri di latte, contro i 50/60 litri ottenuti negli allevamenti convenzionali, che considerano gli animali solo come macchine per la produzione di latte. Il latte munto viene portato al vicino caseificio Perenzin, che lo trasforma nei formaggi a marchio San Michele - Le Terre di Ecor che potete trovare in vendita nei negozi NaturaSì: la caciotta fresca con una stagionatura di 15 giorni, il latteria stagionato 30 e 60 giorni e la ricotta. Dalla stalla parte anche tutto il processo di fertilizzazione dei campi dove crescono zucche, finocchio, radicchio, porro,
patate, carote, bieta, spinaci e zucchine naturalmente senza sostanze chimiche di sintesi. Il compost derivante dal letame degli animali dell’allevamento aziendale è di elevata qualità e, come dicono tutti alla San Michele, contribuisce alla qualità organolettica dei prodotti. Una concimazione equilibrata con compost maturo nutre il terreno e indirettamente le piante, riduce l’accumulo di nitrati (sostanze azotate che, se presenti in gran quantità, sono potenzialmente dannose per l’ambiente e la salute) sugli ortaggi: dalle analisi emerge infatti regolarmente un livello di nitrati particolarmente contenuto. La fertilità dei terreni viene incrementata anche attraverso l’utilizzo dei preparati biodinamici che stimolano le forze vitali del terreno armonizzandole con le forze cosmiche, lunari e solari. Come racconta Anito, il letame mescolato alla paglia della lettiera viene disposto a cumulo nei campi, dove “matura” grazie anche ad altri preparati biodinamici, che stimolano i processi biochimici di trasformazione in compost. L’agricoltura biodinamica considera la terra non come un mero supporto per le piante, ma come un organismo vivente che va stimolato e curato. Un’altra tecnica impiegata è il sovescio, che viene alternata con le colture orticole a rotazione nei diversi appezzamenti:
prevede l’incorporazione nei terreni di diverse essenze (crucifere, leguminose e graminacee: segale, orzo, avena, senape, rafano, favino, pisello, trifoglio, camomilla, ortica, facelia, piante officinali). Il sovescio offre al terreno le diverse proprietà delle colture che lo compongono, donandogli nutrimento e garantendogli equilibrio e salute. A contenere le erbe spontanee infestanti, invece, si provvede sarchiando, zappando e con il pirodiserbo, che le devitalizza grazie al calore. Ogni tecnica agricola viene adottata tenendo conto delle molte variabili che possono incidere sul raccolto e sull’attività di ogni giorno; come spiega bene Anito: “Chi abita in città si dimentica che la Natura ha i suoi tempi. Il nostro lavoro ci tiene continuamente con gli occhi al cielo, la nostra programmazione dei lavori è sempre in balia delle mutabili condizioni atmosferiche, che tante volte non ci permettono di utilizzare le attrezzature per i lavori nei campi, ma ci costringono all’uso massiccio di manodopera, quindi con costi maggiori: è Madre Natura a determinare i tempi per la semina, la maturazione e la raccolta dei prodotti che le sono affidati”. Società Agricola Biodinamica San Michele S.S. 22, Via Manzana - 31015 Conegliano (TV) 19 –INFORMARSÌ
sui nostri scaffali REDORO
Olio extravergine d’oliva
Redoro raccoglie le olive alla giusta maturazione e le fa arrivare nei propri frantoi in giornata, per far sì che l’acidità e il grado di perossidi siano più bassi possibile. Una volta prodotto con l’estrazione a freddo, l’olio viene conservato in grandi recipienti interrati al buio e al fresco naturale per preservarne freschezza e aromaticità. DOLCI DELLE VENEZIE
Biscotti Ninì
Deliziosi biscotti secchi tradizionali, adatti a colazione con latte, caffè, tè e bevande vegetali, per iniziare la giornata con gusto e dolcezza. Grazie alla loro consistenza croccante e friabile, sono anche indicati per la preparazione di dessert come il tiramisù (sono perfetti da inzuppare) o il salame di cioccolato, perché anche tritati mantengono intatto il loro buon sapore. GABRO
Olio extravergine d’oliva
La Piana di Sibari, la più fertile delle pianure calabresi, si caratterizza per il clima mite che favorisce la crescita di ulivi secolari, rigogliosi e maestosi. È qui che dal 1909 Gabro produce il suo olio extravergine d’oliva. Estratto a freddo, è di colore giallo, con riflessi verdi e ha un gusto fruttato con sentori di erba e mandorla. È perfetto per condire insalate, zuppe e pesce al vapore o bollito.
turismo
GODETEVI UNA VACANZA
BIOLOGICA!
a cura della redazione
Rompere la routine, liberarsi dal frastuono della quotidianità, trovare un momento in cui dedicarsi solo a se stessi è un’esigenza di tutti noi. Diventa quindi una necessità cercare un posto dove poterla soddisfare, un luogo dove si presta grande attenzione al benessere attraverso trattamenti per la cura del corpo e la ricerca di una buona alimentazione. Il Tauber’s Bio Vital Hotel è la struttura perfetta: permette, infatti, di trascorrere in ogni periodo dell’anno una vacanza indimenticabile, in pieno relax, tra paesaggi incantevoli, attività wellness e buona cucina biologica. Situato a San Sigismondo – Chienes in Val Pusteria, in una splendida cornice verde, il Tauber’s è un hotel che si ispira, in ogni sua scelta, alla filosofia biologica. Nelle stanze non c’è il televisore (a meno che non lo si richieda) e nemmeno il frigobar. Si dorme avvolti in soffici piumini di lana di pecora, poggiando la testa su cuscini con federe di puro cotone. Le tende sono in lino, i mobili e il pavimento sono in legno massiccio non trattato. In cucina, la tradizione gastronomica altoatesina si fonde alla qualità biologica e all’energia vitale delle materie prime: vengono scelti ingredienti di stagione, provenienti dalle coltivazioni e dagli allevamenti biologici situati nei dintorni dell’hotel. Gli 800 metri di altitudine donano a questi prodotti un gusto particolare, frutta 20 –INFORMARSÌ
e verdura conservano tutta l’energia di queste montagne e dei suoi abitanti. L’hotel dispone inoltre di un proprio orto biologico dove si coltivano alcuni degli ingredienti utilizzati in cucina, ma che diventa anche il teatro di corsi e incontri. L’attenzione verso il buon cibo si esprime anche nella preparazione di ricette che coniugano l’esperienza di cuochi appassionati con i consigli di esperti di nutrizione. I trattamenti di benessere sono un altro ingrediente che rende unico il soggiorno al Tauber’s Bio Vital Hotel. Nell’area “Alpinea Wellness”, una piscina riscaldata all’aperto, un laghetto balneare naturale, sauna finlandese e bagno turco, il giardino dei quattro elementi e una grande sala di riposo con camino e vista panoramica vi permetteranno di vivere momenti di relax. Potrete scegliere il trattamento più adatto per le vostre esigenze, dal rituale del pino mugo ai bagni di fieno, passando per diversi tipologie di massaggi, per prendervi cura di voi stessi e ritrovare l’armonia di corpo e anima. Magari dopo aver fatto un’escursione nei dintorni: questo è infatti il posto ideale per chi vuole immergersi nella natura attraverso percorsi alla scoperta della Natura. Tauber’s Bio Vital Hotel Via Pusteria 7, 39030 S. Sigismondo/Chienes www.taubers-vitalhotel.com/it tel 0474 56 95 00
sui nostri scaffali RIEDENBURGER
Birra Helles chiara
Riedenburger è un marchio storico della tradizione bavarese nella produzione di birre ad alta fermentazione. Propone birre ottenute con acqua di fonte, malto e luppolo da agricoltura biologica e lievito prodotto in birreria. Dal corpo leggero, con spiccato aroma di lievito e note floreali, questa Helles non filtrata è ideale come aperitivo o come birra da sorseggiare tra amici nelle calde serate estive. LE CARLINE
Merlot Lison Pramaggiore DOC senza solfiti aggiunti
Un vino pieno e robusto, di colore rosso rubino carico, tendente al granato, con profumo intenso, vinoso e un po’ erbaceo, che ricorda il lampone. Giustamente tannico, è armonico e vellutato ed è indicato per accompagnare salumi, arrosti, carni bianche e rosse in umido. A causa della non aggiunta di solfiti, si consiglia di consumarlo entro due giorni dall’apertura. CASTELLO DI ARCANO
Vino bianco Triccus “Non SO” IGT senza solfiti aggiunti
Ottenuto senza l’aggiunta di solfiti, da uve selezionate, raccolte al giusto grado di maturazione, è un vino di colore giallo carico, particolarmente indicato come aperitivo, ma anche per accompagnare minestre saporite, pesce, carni bianche e formaggi freschi. Per guastarne appieno le caratteristiche organolettiche, si consiglia di servirlo a 14-16 °C. 21 –INFORMARSÌ
sui nostri scaffali NATURAL REMEDIES
Una speciale confezione che abbina due imperdibili prodotti della linea Fiori di Bach: la crema da giorno idratante, indicata anche per pelli sensibili e delicate, in formato da 50 ml e, in omaggio, il latte detergente + Tonico 2 in 1 che si contraddistingue per la profonda, ma delicata azione struccante e detergente. Una vera coccola per il viso, con tutti i benefici contenuti nei fiori di Bach. BIOS LINE
Argà Preziosa, crema di precisione
Credit:Valentino Catalani
Fiori di Bach. Crema viso e latte detergente
perché ho scelto bio
ELLEN HIDDING Le preziose proprietà dell’olio di argan in una linea di prodotti per il trattamento di viso, corpo e capelli. Argà Preziosa è una crema di precisione formulata con olio di argan e fiore di acmella, indicata per il giorno e per la notte, efficace per contrastare la perdita di tono e combattere le prime rughe di espressione. Aiuta, inoltre, a ridefinire l’ovale del viso. Il segreto di una lunga giovinezza. bjobj
Uomo - Crema viso dopobarba 2 in 1
Una crema viso formulata per essere utilizzata dopo la rasatura, ma anche come idratante quotidiana, perché lascia la pelle morbida e delicatamente profumata. Contiene burro di karitè, succo di aloe ed estratto di calendula, che hanno azione lenitiva e idratante, olii di argan e di mandorle dolci, che rendono la pelle morbida ed elastica e hanno pregevoli proprietà antiage.
˝GREEN IS GLAM˝ Arrivata dall’Olanda, il Paese dei fiori, Ellen Hidding ha trovato a Milano la sua seconda casa. Ma ha continuato a coltivare la passione per la natura.
a cura della redazione
I tuoi programmi parlano di natura: da dove nasce questa tua attenzione per le tematiche “green”? Come ha detto, conduco con Edoardo Raspelli il programma Melaverde, che mi porta a conoscere la terra e i prodotti che ci dà. Quando approfondisci questi temi e ti accorgi di come tutto nasce, cresce e si trasforma naturalmente ti rendi conto ancora di più del miracolo della natura ...quindi dobbiamo rispettare la terra e la terra rispetterà noi. Che cosa significa per te avere uno stile di vita coerente e attento all’ambiente? Cerco di essere coerente, ma non sono perfetta... comunque sono attenta all’ambiente nel modo in cui dovrebbero 22 –INFORMARSÌ
esserlo tutti, faccio la raccolta differenziata, sto attenta al consumo dell’acqua e poi, come sapete, riciclare è il mio motto! Quali differenze hai riscontrato nel rapporto con l’ambiente e la natura, tra l’Italia e l’Olanda? Non saprei fare un confronto. In Olanda la nostra casa è in campagna, immersa nel verde, tra fiori e piante. Abbiamo 5 biciclette e non usiamo mai l’auto, se non per andare a trovare amici e parenti che abitino lontano. In Italia, vivendo in centro a Milano, tutto è così frenetico… Però, non potrei fare a meno dell’una o dell’altra situazione: ogni mese vado in Olanda per staccare la spina, la mia mente e il mio corpo ne hanno bisogno. Sei anche scrittrice: ci racconti
qualcosa del tuo ultimo libro, “Fior fior di ideeâ€?, scritto con Nicoletta Bucci? “Fior fior di idee. Green & Glamâ€? nasce da una passione condivisa con Nicoletta, mia migliore amica e mia agente da sempre. Tutto è nato nel 2009 in Olanda durante un viaggio: prese dalla bellezza delle rose e dei tulipani, abbiamo cominciato a buttar giĂš idee e, quando siamo rientrate, abbiamo pensato subito di mettere in piedi un format tv realizzando una puntata zero. Nessuno ci ha capite, forse abbiamo anticipato troppo i tempi... Ma siamo molto testarde e non abbiamo abbandonato il progetto. CosĂŹ, nel 2012, è andato in onda su La 5 lo speciale Natale “Naturalissimaâ€?, cui poi è seguito l’incontro con Sperling & Kupfer. Questo libro mi ha dato la possibilitĂ di esprimere una passione, ma è solo l’inizio di un progetto piĂš ampio, “Green & Glamâ€?, che è la declinazione della natura nel lifestyle, nella cucina e nel benessere attraverso il cambio di destinazione d’uso di oggetti di uso comune che vengono riciclati, perchĂŠ non si butta via niente... Segui una dieta particolare? Piatto preferito? Una ricetta da consigliare? Mangio bene, o almeno cerco di mangiare bene, adoro il riso in tutti i modi. Ammetto che in cucina non sono una cima: farei piĂš bella figura se mi chiedeste di prepararvi dei sushi di fiori, o dei gelati fioriti, o perchĂŠ no, dei peperoni ripieni di erbe aromatiche, o degli asparagi. Oltre a mangiare bene, cosa fai per tenerti in forma? Ultimamente non trovo il tempo per fare sport, cui da sempre mi sono dedicata. Ma con il mio programma sono sempre in movimento e, quando rientro a casa, mi aspettano divano e relax. Nelle tue trasmissioni, spesso incontri persone che coltivano la terra. Hai un orto? Per ora no, ma mi piacerebbe creare una piccola serra sul mio terrazzo qui a Milano. Hai un pensiero green da condividere con i lettori di InformarSĂŹ? Green is Glam. 23 –INFORMARSĂŒ
sui nostri scaffali ECOR
Pan bauletto di farro
Buono come il pane fresco tagliato al momento, il pane in cassetta Ecor è disponibile in diverse varianti, come questa preparata con farina di farro. Ottimo per spuntini e aperitivi, può essere gustato al naturale oppure leggermente scaldato nel tostapane. È l’ideale a tavola per accompagnare verdure, formaggi e salumi, ma anche per una golosa colazione, spalmato con confetture di frutta, creme al cacao o miele. ECOR
Fette biscottate senza sale aggiunto
Fragranti e gustose, le fette biscottate vengono proposte in tante varianti adatte per soddisfare esigenze diverse. Come queste, a base di farina di frumento e preparate senza l’aggiunta di sale: perfette a colazione, con un velo di confettura, miele o crema cacao, sono ideali anche a tavola, come croccante alternativa al pane, oppure come semplice snack spezzafame. ECOR
Fette biscottate bianche e integrali
turismo sostenibile
DRESDA-BERLINO
IN BICICLETTA Croccanti e friabili, le fette biscottate Ecor sono l’ideale per iniziare al meglio la giornata. Preparate con farina di frumento e disponibili nella variante bianca o integrale, sono perfette non solo per una colazione semplice e tradizionale, ma anche a tavola o come pausa spezzafame. La loro croccantezza si abbina perfettamente con la dolcezza di miele, confetture e creme al cacao.
Per l’estate ecco una proposta: partire per un lungo, bellissimo e facile itinerario in bicicletta, su pista ciclabile, nel cuore della Germania. Filo conduttore, un fiume; meta, una grande capitale. Il percorso segue la ciclopista lungo il Fiume Elba che viene abbandonata solo nel tratto finale, per consentirci di arrivare a Berlino, straordinaria capitale della Germania unita. di Simonetta Bettio www.simonettabiketours.it 24 –INFORMARSÌ
Il tour prende avvio in Repubblica Ceca, dal villaggio di Děčín, il cui bel castello, dall’alto di uno sperone roccioso, domina la valle dell’Elba. Qui la pista è particolarmente rilassante e percorre uno dei tratti più suggestivi del fiume, ne segue le curve sinuose in una stretta vallata circondata da boschi e da pareti di rocce calcaree. Dopo pochi chilometri un segnaposto traccia il confine tra la Repubblica Ceca e la Germania; i rilievi ai bordi del fiume diventano più marcati fino a sagomare interessanti formazioni rocciose sulle quali, talvolta, si staglia un castello. Sulla sinistra orografica del fiume si estende una vasta area tutelata a parco naturale da entrambe le nazioni. Noi visitiamo, con una passeggiata a piedi, il Parco Naturale detto Svizzera Sassone, in territorio germanico. Arriviamo fino al ponte panoramico di Bastei, costruito nell’Ottocento unicamente per poter avere un punto privilegiato da cui ammirare la suggestiva moltitudine di torri di arenaria circondate da boschi rigogliosi. Si prosegue verso Dresda che da lontano appare con i suoi campanili e le sue cupole. Dedichiamo due mezze giornate a questa splendida città; ne visitiamo la parte antica, completamente ricostruita dopo i terribili bombardamenti della seconda guerra mondiale che la rasero completamene al suolo; la parte ottocentesca e alcune zone artisticamente rimodernate. Ripresa la strada, lungo le sponde del fiume, incontriamo e visitiamo interessanti cittadine. Facciamo tappa a Meissen, la città delle porcellane, con un maestoso castello bianco e campanili svettanti sulla collina; sostiamo a Belgern, un piccolo borgo vigilato da un imponente Roland, un’antica statua raffigurante il paladino Orlando, simbolo di libertà e cristianità, il cui scopo era di vigilare e proteggere la cittadinanza. Altra tappa è nella cittadina di Torgau, luogo dello storico incontro tra gli alleati, americani e russi, che stabilì la fine della seconda guerra mondiale; un monumento lungo il fiume ne commemora l’evento. La città è dominata dall’imponente Castello di Hartenfels, noto per la cosiddetta scala impossibile, una particolare scala a chiocciola, in pietra, senza perno centrale. In questo castello c’è la prima chiesa protestante consacrata da Martin Lutero
nel 1544. La tappa successiva è proprio a Lutherstadt Wittenberg, la città di Lutero, dove ogni cosa ha il nome del grande predicatore, perfino la città stessa. Tra i tanti monumenti colpisce, per l’originalità, l’alto campanile a forma cilindrica, con la cupola in rame, della Schlosskirche (vedi foto), la chiesa sul cui portale vennero affisse le famose 95 tesi di Lutero. Qui, visitiamo dall’esterno anche un interessante liceo (progettato dall’architetto viennese F. Hundertwasser) dalle forme insolite, decorato con mattonelle lucide e colorate, arricchito da vegetazione utilizzata come elemento architettonico. Dopo Wittenberg lasciamo il fiume Elba verso la nostra meta ambiziosa seguendo la pista europea R1. Appena usciti dalla città ci inoltriamo in una vasta area boschiva; ampi spazi aperti si alternano a zone di foreste, il paesaggio è riposante e solitario. Penultima tappa è nella città di Potsdam, circondata da tanti piccoli laghetti e da selve. Non a caso la zona fu scelta dai sovrani di Prussia per la loro dimora di campagna: il castello di Sanssouci di cui visitiamo il parco ben tenuto. L’arrivo a Berlino è indimenticabile. Appena lasciati i boschi, una lunga pista ciclabile, rettilinea, ci porta diritta nel cuore della città. Attraversiamo il parco cittadino di Tiergarten, passiamo in fianco alla colonna della Vittoria, ed entriamo infine dalla porta di Brandeburgo, icona della città, luogo denso di significato e di importanza storica. La zona, chiusa al traffico, è consentita solo alle biciclette: che soddisfazione! A seguire ci aspetta la visita della cupola del Reichstag, il Parlamento tedesco, eccezionale opera architettonica in vetro e acciaio, progettata dall’americano N. Foster. Ammirandone dall’alto il panorama, prendiamo confidenza con l’immensa città. L’ultimo giorno è dedicato a un tour in bicicletta per la città che ci porta a vedere quasi tutti i luoghi più importanti e interessanti. Berlino merita, in ogni caso, una visita più approfondita che può essere realizzata anche a prolungamento del viaggio. Il viaggio va dal 19 al 27 luglio 2014. Per informazioni: www.simonettabiketours.it 25 –INFORMARSÌ
sui nostri scaffali LA GALVANINA
Cranberry e melagrana
IL LUNARIO DI CASA CONSIGLI PRATICI PER LA VITA QUOTIDIANA MAGGIO in cucina
Il cranberry, o mirtillo rosso, è un frutto originario del Nord America, già apprezzato dagli indiani. Con il succo di melagrana e l’acqua minerale Galvanina, dà vita a una bevanda fresca e dissetante, ideale per la bella stagione in arrivo. Una bibita dal gusto unico e inconfondibile: assolutamente da provare.
DR ANTONIO MARTINS COCO
Succo di cocco naturale
Per i suoi deliziosi succhi di cocco, Dr Antonio Martins Coco utilizza solo giovani noci provenienti da piantagioni selezionate. Rinfrescante e delicato, il succo al naturale ha un gusto intenso e inconfondibile; con la sua consistenza leggera è perfetto per dissetarsi nella bella stagione in arrivo. Viene proposto nella pratica confezione in PET da 0,33 lt da portare sempre con sé. NATURATTIVA
Ministecco di soia, arancia e frutti di bosco
Un gelato vegetale unico e originale: il ministecco a base di soia con succo di arancia e ai frutti di bosco, con una copertura di eccellente cioccolato fondente. Il risultato è sorprendente: un gusto davvero buono e goloso. Anche questo gelato è prodotto con soia italiana ed è dolcificato con zucchero di canna grezzo. La confezione contiene 6 ministecchi da 35 g ciascuno: 3 all’arancia e 3 ai frutti di bosco.
cura persona
1 gio 2 ven 3 sab 4 dom 5 lun 6 mar 7 mer 8 gio 9 ven 10 sab 11 dom 12 lun 13 mar 14 mer 15 gio 16 ven 17 sab 18 dom 19 lun 20 mar 21 mer 22 gio 23 ven 24 sab 25 dom 26 lun 27 mar 28 mer 29 gio 30 ven 31 sab
GIUGNO piante di casa
in cucina
cura persona
piante di casa
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LUNA
IN CUCINA:
piena nuova
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il pane lo yogurt le conserve
CURA DELLA PERSONA:
taglio ritardante capelli/unghie massaggi attività fisica giornata di relax
PIANTE DI CASA:
rinvaso potatura concimazione
y h c n ! u a t r t e K r o r u a t b l I n i e h c n a a è or Nuovo
Bio dal 1979
tura t o c a l l zie a a r g e t can c o r c e t en m a b r e p Su ouse h n r a B al forno ena v a a t n Ta gici o l o i b i t dien e oso r t g a n l i o c % c 0 10 e cio t n e m a .de d i e s b r u o o h m n r oo www.ba Fruttat
ricette di stagione
PANCAKE
Consigli per la spesa
IN FIORE
CAPRE FELICI ROBIOLA DI LATTE DI CAPRA
CTM ALTROMERCATO CIOCCOLATO EXTRA FONDENTE 70%
Un formaggio fresco, preparato con latte di capra, che si contraddistingue per il delicato sapore leggermente acidulo e caratteristico. È molto versatile in cucina e il suo gusto si esalta amalgamandolo con le erbe aromatiche. È l’ideale per ricette salate, ma anche per la preparazione di dolci.
Un cioccolato di colore scuro, ricco di aromi intensi e persistenti, con una lieve nota acidula e dolce, prodotto con il cacao della Repubblica Dominicana e lo zucchero di canna del Paraguay. In bocca, risulta croccante ed equilibrato, per una pausa intensa e raffinata.
CASCINA BIANCA YOGURT INTERNO AL NATURALE
LE TERRE DI ECOR ZUCCHERO DI CANNA MANDUVIRA
Gli yogurt Cascina Bianca sono prodotti utilizzando il latte proveniente dalle vacche dell’allevamento aziendale, nutrite con cereali e foraggi biologici. È l’artigianalità del processo produttivo che determina leggere variazioni di fluidità del prodotto finale.
Viene prodotto utilizzando la canna da zucchero coltivata in Paraguay dalla cooperativa Manduvira. Unica realtà del paese che aderisce al circuito internazionale del commercio “giusto”, questa cooperativa coltiva 3 tipi di canna da zucchero e produce solo zucchero di canna biologico.
28 –INFORMARSÌ
INGREDIENTI PER 4 PERSONE Per l’impasto 250 g di farina tipo 00 400 ml di latte 50 g di burro mezza bustina di lievito 30 g di zucchero di canna 4 uova a guscio bianco 1 pizzico di sale Limone Per la guarnizione 125 g di yogurt al naturale 100 g di robiola di latte di capra 100 g di cioccolato fondente Erba cipollina e un fiorellino per decorare
sui nostri scaffali CASCINA MANA
Uova bianche
Cascina Mana produce uova biologiche utilizzando un sistema a ciclo chiuso. Le galline, allevate in azienda fin dal primo giorno di vita, sono libere di razzolare all’aperto e vengono nutrite con i cereali coltivati nei propri terreni. Queste uova si contraddistinguono per il loro guscio, insolitamente bianco, caratteristico di quelle deposte dalle galline di razza livornese. BAULE VOLANTE
Piadina di Farro
Separate i tuorli dagli albumi. Montate a neve gli albumi con il sale, lo zucchero e una goccia di limone. Mescolate con un frullino i tuorli, il latte, il burro fuso, la farina e il lievito. Unite poco alla volta gli albumi montati alla crema così ottenuta e mescolate dall’alto in basso con estrema delicatezza. Su una padellina antiaderente unta d’olio o di burro, versate un grande cucchiaio di impasto e, quando la base si sarà solidificata, girate dall’altro lato. Ponete i pancake uno sopra l’altro su un piatto e coprite con un panno: serviti caldi sono irresistibili, ma sono buonissimi anche freddi.
Vi piacciono di più i pancake dolci o salati? Per i pancake salati, mescolate un cucchiaio di yogurt alla robiola per renderla più spalmabile. Con un coltello stendetela sul pancake e poi decorate con l’erba cipollina e a piacere alcuni fiorellini. Per i pancake dolci, fate sciogliere a bagnomaria o in microonde il cioccolato e con una sac a poche preparate le decorazioni, lasciatele raffreddare in frigorifero e, appena indurite, guarnite i pancake sui quali avrete versato un cucchiaino di yogurt.
Ricetta, styling, foto articolo e foto di copertina di Sabrina Scicchitano. 29 –INFORMARSÌ
Prodotta con farina integrale di farro, olio di semi di girasole e un pizzico di sale marino, e senza l’impiego di lievito, questa gustosa piadina è ottima a tavola, dove sostituisce egregiamente il pane; è ideale anche per preparare un sostanzioso spuntino oppure come base per le tartine di un fantasioso aperitivo. Per apprezzarla al meglio, vi consigliamo di scaldarla per pochi minuti in forno o in padella. RACHELLI
Gelati al cioccolato e alla vaniglia con lo 0,1% di lattosio
Il gelato alla vaniglia e quello al cioccolato sono due gusti classici e intramontabili. Rachelli, per andare incontro a diverse esigenze, li propone anche nella versione preparata con latte fresco pastorizzato a ridotto contenuto di lattosio (0,1%). Privi di glutine, questi due gelati, in barattoli da 350 g, sono inoltre certificati spiga barrata dall’associazione italiana celiachia.
consumatori responsabili
Chiedilo a In uno dei vostri punti vendita ho visto una bevanda solubile a base di frutta e cereali a marchio Naturata. È certificata spiga barrata, ma nell’elenco degli ingredienti ho visto che contiene orzo e segale, cereali contenenti glutine: si tratta di un errore oppure il prodotto è davvero certificato senza glutine? Sul prontuario dell’AIC non l’ho trovato. ANNA (MO)
Gentile Anna, nessun errore: l’assenza di glutine garantito dalla certificazione spiga barrata è dovuta al particolare processo di lavorazione di questa bevanda solubile. Esso infatti prevede, come nel caso di bevande simili, il maltaggio, la torrefazione, la macinatura grezza e infine la miscelazione. A queste fasi ne seguono però delle altre: attraverso gli ingredienti tostati e sminuzzati si fa passare acqua calda che estrae la bevanda solubile, mentre il glutine, non solubile in acqua, viene trattenuto da un filtro. Successivamente l’estratto viene essiccato attraverso un processo spray e il prodotto, così lavorato, è senza glutine. Questa bevanda solubile è stata riconosciuta come priva di glutine dalla Deutsche Zöliakie-Gesellschaft, l’associazione tedesca dei celiaci, che ha concesso l’uso della spiga barrata sulla sua confezione. La spiga barrata, però, non è quella dell’AIC ma quella, appunto, della DZG: ecco perché il prodotto non è presente nel prontuario dell’associazione italiana. Naturata, inoltre, sottopone periodicamente questo prodotto ad analisi per dare al consumatore ulteriori garanzie dell'assenza di glutine nel prodotto finito. 30 –INFORMARSÌ
www.naturasi.it • info@naturasi.it
Come si proteggono le colture bio dall’inquinamento atmosferico? SONIA (NA)
Contro l’inquinamento atmosferico l’agricoltore può fare ben poco, se non aderire alle campagne civili per la diminuzione delle fonti di emissione, partecipando alle iniziative a difesa dell’ambiente e adottando un atteggiamento responsabile. La presenza di sostanze tossiche e agenti chimici nocivi nell’aria è un problema planetario e può essere limitato solo con accordi politici in grado di sviluppare scelte ambientali comuni. Riferendoci al prodotto agricolo, l’inquinamento atmosferico è un problema, ma di gran lunga minore rispetto alla presenza di sostanze tossiche dovuta ai trattamenti con prodotti chimici di sintesi effettuati in agricoltura convenzionale.
TTI E F F E IONE Z I S ESPO ARE SOL In famiglia siamo in quattro, ma ognuno di noi reagisce al sole in maniera diversa: come mai? Da cosa dipende? SARA (PD)
Il nostro organismo è in grado di proteggere la pelle naturalmente attraverso diversi
?
TO ENC O M INAFERI U INQMOS AT
Come si fa a impedire l’eventuale contaminazione di colture biologiche da parte di colture limitrofe convenzionali? CHIARA (GE)
Il metodo più utilizzato per ostacolare le contaminazioni consiste nella creazione di barriere vegetali ai confini delle fattorie e istituire delle fasce di rispetto (zone non coltivate) utilizzate come sterrati agricoli. Le barriere vegetali solitamente sono composte da alberi di grande e media dimensione e da arbusti.
meccanismi tra cui la produzione di melanina. Quest'ultima è un pigmento di colore bruno prodotto dai melanociti, che determina la cosiddetta “tintarella”. I tempi necessari alla produzione di melanina variano da persona a persona, in relazione alle caratteristiche genetiche e al fototipo di appartenenza. Esistono infatti 6 diversi fototipi, ognuno dei quali è indicato con un numero: più questo numero sarà basso, più aumenterà la sensibilità all’esposizione solare.
Consigli per la spesa
TTI O D PRO ZA SEN NE TI GLU
ALCE NERO BABY. GENERAZIONE BIO IL BUONO DEL BIOLOGICO DAL 1978
Nasce oggi la nuove linea Alce Nero Baby tutta italiana dedicata ai più piccoli. Le materie prime solo italiane, frutta, verdura e cereali, sono lavorate negli impianti certificati dei soci e partner Alce Nero per ottenere prodotti con ricette semplici e nutrienti per crescere bene.
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a casa di Aboca
SE VUOI PERDERE PESO
PENSA AL TESSUTO ADIPOSO Impegnarsi ad attuare un sano stile di vita per mantenersi in forma e in salute vuol dire mettere al centro del proprio progetto la salute del tessuto adiposo. di Elisabetta Boncompagni Ricerca e Sviluppo Aboca
DALLE CALORIE ALLE MOLECOLE: IL LIBRO
“Conosci il tuo corpo, scegli il tuo cibo”. Il grande mondo della nutrizione sta cambiando. Un piatto di pasta o una porzione di formaggio possono avere lo stesso numero di calorie, ma i loro principi nutritivi reagiscono diversamente all’interno dell’organismo. Infatti, non si mangiano le calorie, ma le molecole contenute negli alimenti, in quanto il corpo umano è un’entità biologica che utilizza l’energia chimica derivante dalle molecole dei nutrienti, come confermano le moderne conoscenze sulla nutrigenomica. Sono proprio le molecole che ingeriamo ogni giorno ad agire
32 –INFORMARSÌ
l’attivazione del metabolismo energetico. In caso di obesità e sovrappeso tale secrezione risulta alterata. L'eccessivo aumento di dimensioni delle cellule che si verifica in seguito all’accumulo di grasso, infatti, porta progressivamente il tessuto adiposo a uno stato di carenza di ossigeno (ipossia), che genera stress ossidativo con sovrapproduzione di radicali liberi e conseguente liberazione di sostanze proinfiammatorie. Come spiega Pierluigi Rossi, medico specialista in Scienza dell’alimentazione “i macrofagi si infiltrano nel tessuto adiposo richiamati dagli adipociti ingrossati, e iniziano a rilasciare dei mediatori pro-infiammatori come sugli accumuli adiposi. Ovvero, il cibo modula la risposta del DNA delle cellule così da orientare l’organismo verso una condizione di salute e di un equilibrato peso corporeo. L’autore accompagna il lettore in un “viaggio” alla scoperta del proprio corpo e dei principali meccanismi che stanno alla base del benessere, segnalando curiosità e fornendo consigli da mettere in pratica. “La dieta, intesa come stile di vita corretto, – sottolinea Rossi – migliora lo stato generale di salute e facilita il controllo del peso, se prima, però, si ha conoscenza del proprio corpo. Solo dopo aver compreso quali sono i meccanismi che ci portano a ingrassare è possibile scegliere gli alimenti da portare a tavola.
Consigli per la spesa
Per anni abbiamo pensato al grasso come qualcosa da eliminare e al tessuto adiposo come semplice sito di stoccaggio di questo grasso. Ma oltre alla sua funzione primaria di serbatoio energetico, quello adiposo è un organo estremamente complesso, dotato di un ruolo chiave nella regolazione del bilancio energetico dell’intero organismo. Questa diversa prospettiva è stata imposta dalla scoperta che il tessuto adiposo è un organo endocrino. Gli adipociti secernono, infatti, una serie di molecole biologicamente attive chiamate adipochine (come leptina, adiponectina, resitina), che agiscono con meccanismo ormonale e sono coinvolte in un’ampia gamma di processi biologici tra cui
sui nostri scaffali IL NUTRIMENTO
Sugo al basilico
Il Nutrimento propone un’ampia gamma di sughi semplici, preparati con pomodoro italiano unito a verdure e a profumate erbe aromatiche. Come questo che abbina il sapore del pomodoro all’inconfondibile gusto del basilico. Un sugo classico, dal gusto naturale ed equilibrato, perfetto per tutti gli amanti dei piatti della tradizione. In formato da 280 g, è inserito nel prontuario dell’Associazione Italiana Celiachia.
TNF alfa e IL-6. Queste molecole, a loro volta, attraggono altri globuli bianchi che, rilasciando altre citochine, aumentano i livelli di infiammazione, creando un circolo vizioso difficile da interrompere”. E poiché l’organo adiposo ha una sua netta centralità nella gestione dell’energia metabolica (lipolisi) e nella termogenesi, queste sue funzioni risultano compromesse. “Tra le conseguenze particolarmente negative che questo ha sulla salute” continua Rossi “vi è l'insorgenza della resistenza all’insulina, che ostacola il corretto equilibrio del metabolismo, in particolare di quello glucidico, e questo porta a ingrassare ulteriormente e predispone l'organismo alle varie malattie tipicamente associate all'obesità, come il diabete e le patologie cardiovascolari”. In definitiva, il sovraccarico ponderale favorisce la comparsa di quella che viene definita “lowgrade inflammation” o infiammazione cronica di basso grado e, viceversa, la presenza di infiammazione favorisce l'obesità, in un circolo vizioso estremamente dannoso che si autoalimenta. A lungo termine, poi, l'infiammazione si espande dagli adipociti alla matrice extracellulare, portando a una situazione di sempre maggiore destrutturazione del tessuto con compromissione degli scambi e sempre maggiore sofferenza delle cellule adipose. Attenzione però: non si parla della classica infiammazione che crea disturbi, quindi sintomatologica, quanto piuttosto di uno stato delle cellule del
tutto silente, ma certo non meno temibile in termini metabolici. Questo spiega, almeno in parte, la difficoltà di riduzione del peso malgrado tutti gli accorgimenti dietetici e comportamentali, nelle persone in sovrappeso e obese. In tutto questo, l'alimentazione può giocare un ruolo cruciale contribuendo alla normalizzazione dello stato di iper-infiammazione tissutale. Come abbiamo visto, la sola dieta ipocalorica non è sempre sufficiente a recuperare e mantenere il peso forma e soprattutto a ridurre l’eccesso di adipe accumulato. Occorre che il tessuto adiposo possa recuperare appieno le sue naturali funzioni metaboliche, tenendo sotto controllo l’aspetto infiammatorio. Grazie alle recenti scoperte sulla genomica nutrizionale, sappiamo che le molecole degli alimenti che assumiamo ogni giorno sono in grado di “dialogare” con il nostro patrimonio genetico (DNA), esercitando una sorta di regolazione su molti processi biochimici. Al di là della quantità, certi alimenti riducono il metabolismo e fanno ingrassare, mentre altri lo migliorano e fanno dimagrire, spegnendo l'infiammazione e migliorando la sensibilità all’insulina. E questo contraddice il paradigma ancora oggi dominante che vede il dimagrimento semplicemente basato sulla riduzione delle calorie assunte. Solo attraverso la scelta dei cibi e quindi delle molecole che ingeriamo possiamo essere in grado di agire efficacemente sul controllo di glicemia, insulina e lipemia, veri responsabili dell’accumulo di peso. 33 –INFORMARSÌ
L’ANTICA CUCINA
Piadina di farro bianco
La passione per le cose buone contraddistingue da sempre L’antica cucina, azienda romagnola che propone ricette tipiche della tradizione del suo territorio. Come la piadina, qui proposta nella versione preparata con farina di farro bianca. Perfetta con salumi, formaggi spalmabili e verdure grigliate, è ottima anche con golosi abbinamenti dolci, come confetture o creme al cacao. ISOLA BIO
Cuisine cocco
Isola Bio propone un ampio assortimento di creme da cucina vegetali, perfette per soddisfare gusti ed esigenze diverse. Gustosa e versatile, la crema di cocco può essere utilizzata per preparare tanti piatti diversi e per dare un tocco esotico alle vostre ricette: torte, dessert, ma anche primi, secondi e antipasti. Assolutamente da provare.
tempo libero
LA BICICLETTA
LIBERTÀ, DIVERTIMENTO E SALUTE In questo numero: vacanze in bicicletta di Simonetta Bettio www.simonettabiketours.it
IL VIAGGIO IN BICICLETTA Nelle giornate di bel tempo è piacevole pedalare vicino a casa e stare all’aria aperta ma, non appena potete, concedetevi una vacanza. È un piacere seguire un percorso lungo che ci consente di staccare dal menage quotidiano. Meglio una settimana ma anche un paio di giorni possono bastare, l’importante è partire. Cercate un itinerario che abbini alle visite e all’arte un’immersione nella natura; andare per campagne e boschi è molto rinfrancante. LE ESIGENZE DEL CICLOTURISTA La maggior parte dei cicloturisti apprezza, oltre alle bellezze dell’itinerario, gli altri piaceri del viaggiare. Preferisce il soggiorno in strutture confortevoli. Albergo o agriturismo cambia poco, purché siano accoglienti e offrano prodotti di qualità come vini e piatti tipici locali. Siate curiosi e ricercate le eccellenze locali anche per valorizzare i piccoli produttori che ancora oggi lavorano con passione e presidiano il territorio.
COME ORGANIZZARE UN VIAGGIO C’è chi, del viaggio, ama anche l’ideazione; individuare il percorso, cercare gli alloggi e così via. Se volete provare fatevi aiutare dalle cicloguide che trovate in libreria, con cartine e descrizioni dei percorsi, e dal materiale informativo che potete richiedere agli Uffici Turistici Nazionali. Per viaggiare tranquilli e sicuri scegliete come mete i paesi del Nord Europa che vi garantiscono una rete di piste ciclabili segnalate. Se non avete le capacità o il tempo per pianificare da soli, o se la meta è impegnativa, affidatevi a qualche organizzazione.
I VIAGGI ORGANIZZATI Come scegliere tra i viaggi proposti dalle associazioni e tra quelli venduti dalle agenzie? I viaggi per gli associati sono mediamente più economici. Generalmente sono organizzati da volontari, non sempre sono stati testati prima di essere proposti, e spesso sono rivolti a gruppi numerosi. Le agenzie e i tour operator, specializzati in questo mestiere, vi propongono viaggi già studiati e collaudati, sia per piccoli gruppi che individuali. COME VALUTARE I COSTI Quando scegliete un viaggio, da chiunque sia offerto, non fermatevi al prezzo, lo specchietto per le allodole, ma fate attenzione a cosa comprende il pacchetto turistico. Analizzate varie proposte calcolando per ognuna quanto spendereste per pagarvi i servizi non inclusi; quando le offerte sono comparabili fate il confronto. Esaminate bene anche la proposta di itinerario, che per la bicicletta è fondamentale. Valutate la serietà del fornitore dalla trasparenza e dalla completezza delle informazioni. Il vostro tempo è prezioso e una bella vacanza è fondamentale per star bene!
Alla prossima puntata L’alimentazione in viaggio, l’abbigliamento e le attrezzature, saranno oggetto del nostro prossimo appuntamento. 34 –INFORMARSÌ
a casa di Isola Bio
ISOLA BIO: lci delle Ve
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Frollini
“Dolci delle Venezie”
CREMOSITÀ TUTTA VEGETALE
Ogni alimento nasce dalla terra: lo sa bene Abafoods, azienda che, oltre ai succhi di frutta, produce bevande e creme da cucina vegetali. I suoi prodotti, infatti, nascono dalla sintesi di tre realtà unite per creare una filiera controllata e rintracciabile dal seme al prodotto finito: l’azienda Abafoods, il marchio di distribuzione Isola Bio, e la società agricola La Goccia. Ma è proprio da quest’ultima che tutto ha origine. a cura dello staff di Isola Bio
I frollini in sacco “Dolci delle Venezie” sono deliziosi biscotti da agricoltura biologica per rispondere alle esigenze dell’alimentazione moderna. Nella stessa linea “Dolci delle Venezie” sono disponibili i biscotti decò frumento, i biscotti decò farro e riso, i biscotti di grano khorasan kamut®, i biscotti petit frumento, i biscotti petit di farro e riso, i gustosi frollini di segale e avena, i frollini di farro e i nuovi frollini di grano khorasan kamut®.
foreste, che comprende anche un piano di rimboschimento. Uno studio realizzato con CSQA ha analizzato le emissioni di Abafoods che è impegnata nella sensibile riduzione della CO2 e nel rendere sempre più lieve la propria impronta ecologica. Isola Bio Cuisine La gamma è ampia e variegata e propone, con la linea Isola Bio Cuisine, anche creme da cucina ideali per stimolare la creatività in cucina. Supporti culinari deliziosi, ingredienti segreti di gustose ricette biologiche, le creme Isola Bio aprono le porte a una cucina creativa che permette di sperimentare una vasta gamma di sapori e possibilità. Senza zuccheri aggiunti (contiene naturalmente zuccheri), senza lattosio alcune anche senza glutine, queste
Consigli per la spesa
farro segale e avena grano khorasan kamut®
Fondata nel 2007, l’azienda agricola La Goccia coltiva terreni situati nel nord Italia e nel Molise. Si tratta di oltre 400 ettari coltivati con il metodo biologico: è proprio da lì che arrivano i cereali utilizzati per la produzione di bevande e creme da cucina vegetali Isola Bio. Le materie prime così coltivate arrivano quindi al cuore pulsante e operativo, la sede di Abafoods: nata nel 1999, l’azienda ha la sua sede a Badia Polesine, in provincia di Rovigo, dove i prodotti vengono ideati, preparati e confezionati, per poi essere distribuiti con il marchio Isola Bio. Cinque sono i valori cui si ispira il marchio Isola Bio: biologico, sostenibilità, vegetale, certificazione e innovazione. La sostenibilità ambientale, in particolare, interessa tutte le confezioni in Tetra Pack, certificate FSC per un utilizzo responsabile delle
www.stampofvenice.com 36 –INFORMARSÌ
sui nostri scaffali ECOR
Detergente intimo Tea tree oil
Un detergente intimo a base di succo di aloe e di olio essenziale di Melaleuca alternifolia (Tea tree): ideale per la corretta igiene intima quotidiana di tutta la famiglia, ha azione lenitiva e igienizzante (pH 5-5,5). Certificato Eco Bio Cosmesi Icea, è disponibile nel formato da 500 ml con comodo dispenser che facilita l’erogazione.
ARGITAL
Silargil. Integratore con argilla verde e cardo mariano creme vengono preparate utilizzando pochi ingredienti selezionati. Isola Bio Cuisine Riso, pioniera delle creme vegetali, è un’insostituibile alternativa vegetale senza glutine: grazie al suo sapore delicato, si sposa bene con i primi piatti, ma è anche indicata per la preparazione di dolci. La sua cremosità perfetta e la texture fluida la rendono un ingrediente classico e immancabile. Isola Bio Cuisine Avena è una crema dal gusto leggero. Viene preparata utilizzando l’avena coltivata in Molise dalla società agricola La Goccia. L’avena è fonte naturale di betaglucani: questa crema è dunque un aiuto culinario completo nel gusto e dal punto di vista nutrizionale. Il suo apporto nelle ricette è sottile, ma decisivo: può essere infatti utilizzata per completare il sapore delle ricette tradizionali o per golosi secondi piatti salati, per primi piatti vegani o come salsa per un’insalata estiva. Isola bio Cuisine Avena è la vera novità nel mercato delle creme per cucinare; il suo successo risiede nella semplicità della ricetta, e nel gusto capace di soddisfare tutti i palati. Isola Bio Cuisine Cocco è la novità culinaria che porterà la naturale dolcezza del latte di cocco sulle vostre tavole. Questa delizia senza glutine è l’ideale per preparare ricette esotiche e creative, portate etniche e non solo! Ottima per la preparazione di dolci, riesce ad arrotondare il gusto di
impasti e preparazioni con una leggerezza e una freschezza tutte tropicali. Può essere utilizzata per torte di frutta, ma anche per rivisitare ricette della tradizione gastronomica italiana. È da provare anche come ingrediente segreto di cremosi cocktail, perfetti nella stagione estiva: stupirete i vostri ospiti! Isola Bio Cuisine Miglio è una prelibata crema senza glutine, il fiore all’occhiello della linea. Preparata con miglio italiano, anch’esso coltivato dalla società agricola La Goccia e con olio extravergine d’oliva, il suo gusto unico e pregiato la rende un ingrediente al contempo sofisticato e classico per aggiungere un tocco caratterizzante in cucina. La qualità del prodotto risiede in un gusto unico che lo rende adatto come crema dressing per piatti vegetariani o vegani, ma anche come nota caratterisca per sfiziose torta salate o impasti per dolci. Ha una consistenza fluida, una texture cremosa e un sapore impeccabile. Infine, Isola Bio Cuisine Farro rappresenta il gusto e il sapore della tradizione: è una crema decisa, prodotta con farro italiano, sempre coltivato dalla società agricola La Goccia. Ha una texture cremosa e particolare, che la rende ideale per piatti rustici, insalate estive di cereali o antipasti salati: il gusto tradizionale e antico del farro per piatti moderni! 37 –INFORMARSÌ
Un integratore alimentare a base vegetale, con una forte azione depurativa simile all’argilla verde ventilata attiva sfusa, rafforzato però dalla presenza di ananas e cardo mariano. Grazie al formato in bustina, ha un dosaggio mirato ed è pratico da utilizzare: basta sciogliere una o due bustine in mezzo bicchiere d’acqua e bere al mattino a digiuno o prima dei pasti. ASTRA BIO
Linea pasta attiva
Preparata con semola di grano duro, trafilata al bronzo ed essiccata lentamente a bassa temperatura per preservare la connotazione aromatica, la pasta della Linea Attiva contiene farina di semi di lino, fonte di Omega 3, un acido grasso fondamentale che contribuisce al mantenimento di livelli normali di colesterolo nel sangue. Viene proposta nei formati penne, spaghetti e fusilli.
sui nostri scaffali
cultura e società
CASCINA BIANCA
Yogurt magro alla nocciola IGP Piemonte
Uno yogurt magro denso e cremoso, dal sapore delicato, arricchito da quello unico della nocciola Piemonte IGP. Coltivata tra le province di Cuneo, Asti e Alessandria, questa nocciola si contraddistingue per l’aroma e le caratteristiche organolettiche davvero uniche. Ideale per una pausa in qualsiasi momento della giornata, lo yogurt Cascina Bianca diventa anche uno squisito dessert. CAPRE FELICI
Formaggio di capra stagionato grattugiato
Proposto nel pratico formato già grattugiato, dunque ideale per la pasta, questo formaggio è prodotto con il latte di capra consegnato al caseificio da stalle certificate delle montagne bellunesi e, in parte, dell’Austria. Dopo un leggero trattamento termico (“termizzazione”), la cagliata semicotta dà origine a forme di circa 6 kg che vengono fatte stagionare per 6 mesi su assi di legno. SOJADE
Dessert di soia pesca e fiori di sambuco
Dal gusto delicato e dalla consistenza morbida e cremosa, questo dessert sorprende a ogni assaggio perché abbina il sapore classico della pesca alle note delicate dei fiori di sambuco. Ideale a colazione, come valida alternativa al tradizionale yogurt di latte, è perfetto anche a merenda e, perché no, come profumato dessert da gustare a fine pasto. In confezione richiudibile da 400 g.
VERDURA PER TUTTA LA FAMIGLIA Molti genitori hanno capito quanto sia importante mangiare ogni giorno frutta e verdura. Ma spesso i bambini non apprezzano gli sforzi di mamma e papà. di Silvia Valentini
A questo proposito, abbiamo rivolto qualche domanda a Michela Trevisan, biologa e nutrizionista, autrice con Linda Busato del libro “Se non mangia le verdure. 120 ricette vegetariane e tanti gustosi suggerimenti per far apprezzare le verdure a tutta la famiglia, dai bambini ai nonni” (Terra Nuova Edizioni). Da dov’è nata l’esigenza di scrivere un libro che proponga ricette vegetariane per apprezzare le verdure? L’idea è nata perché sia io, nel mio lavoro di nutrizionista, che Linda, come cuoca di un asilo nido, ci siamo rese conto che nella maggior parte delle famiglie è diventato normale mettere in tavola pasti diversi per ogni componente della famiglia, facendo diventare il momento del pranzo e della cena un momento individuale invece che di condivisione e di scambio: la tavola disgrega, invece che aggregare, come già accade con la tv e con l’uso dei cellulari. I bambini spesso non apprezzano frutta e verdura: coinvolgerli nella preparazione dei piatti può aiutare? Da quando si può iniziare? Innanzitutto la maggior parte dei bambini non mangia le verdure perché non le conosce. Mi spiego meglio. Durante lo svezzamento, alla maggior parte dei bambini non vengono offerte pappe preparate con un’unica verdura, ma con una crema di verdure miste, dal colore e dal sapore indefiniti, che non ricordano nessuna verdura in particolare. In questo modo, quando il bambino inizierà a mangiare a tavola con i genitori, si troverà di fronte a 38 –INFORMARSÌ
piatti sconosciuti per forma e sapore: pasta e risotti con verdure a pezzetti, contorni di verdure crude e cotte: non conoscendole, con molta probabilità le rifiuterà. Se, invece, durante lo svezzamento al bambino offriamo pappe preparate con le stesse ricette del resto della famiglia, usando una o due verdure per volta, non ci saranno sorprese! Coinvolgere i bambini nella preparazione e, perché no, anche nel momento dell’acquisto degli ortaggi, aiuta a creare con le verdure una normale familiarità. Possiamo farlo fin dalle prime pappe, mostrando al bambino l’ortaggio prescelto per preparare il suo pasto, spiegandogli come si chiama e facendoglielo toccare e assaggiare sia da crudo che poi da cotto. Per far mangiare le verdure ai bambini, è meglio presentare il momento del pasto come un gioco oppure avere un atteggiamento più serio, per far loro capire fin da subito l’importanza di questi alimenti nella dieta di tutti i giorni? Meglio non caricare troppo il cibo di valenze salutistiche, uno dei modi migliori per allontanare il bambino dalla frutta e dalla verdura è il famoso “mangia che ti fa bene”! Anche il gioco potrebbe distrarre troppo il bambino, con il risultato che, dopo il gioco, le verdure restino nel piatto, oppure potrebbe ritorcersi contro il genitore, intrappolato dal dover sempre inventare un gioco nuovo. Vale la pena, invece, di puntare a preparare piatti belli e invitanti per tutti i componenti della famiglia e a trasmettere al bambino il piacere che mamma e papà provano nel mangiare le verdure.
Possiamo dare speranza ai genitori? È possibile cambiare lo stile di vita dei nostri bambini fin da piccoli? La parola magica è proprio “fin da piccoli”. Prima si inizia, meglio è, altrimenti ci dovremo molto spesso confrontare con un palato abituato a sapori forti e a un occhio non abituato a un cibo fatto di tanti colori. Se il bambino è già grandicello, ovvero se ha già concluso lo svezzamento, possiamo iniziare a piccolissimi passi, proponendo inizialmente piatti appetitosi come polpettine, muffin, pizze e torte salate, prendendolo per la gola. Nel sottotitolo del libro, non si parla però solo di bambini, ma di tutta la famiglia addirittura dei nonni. Come mai fatica ad affermarsi, anche tra gli adulti, la consapevolezza dell’importanza di consumare con regolarità frutta e verdura? La fretta, l’informazione fatta molto spesso di spot pubblicitari e anche un po’ il senso di invulnerabilità che ci fa pensare che le malattie siano sempre qualcosa che capita agli altri ci portano spesso a mettere in tavola cibi veloci (e per le verdure serve un po’ di tempo) e abituali, cioè, sempre i soliti, pasta e pane, un po’ di riso, raramente i legumi. È possibile imparare a mangiare meglio a qualsiasi età? Da dove è meglio iniziare? L’ideale sarebbe iniziare dalla prima colazione, ma è anche il momento più delicato della giornata e, quindi, spesso è meglio iniziare dalla cena, nella quale
si possono condividere e commentare insieme le varie sperimentazioni. È anche il momento dove, solitamente, c’è un po’ più tempo da dedicare alla scelta di ricette appetitose e per prendere dimestichezza con preparazioni che possono richiedere tempi e procedure diverse da quelle abituali. Qual è la verdura normalmente meno apprezzata? È il caso di insistere oppure di ripiegare su altre verdure, data l’ampia gamma di scelta offerta da madre natura? Solitamente le verdure meno apprezzate sono quelle dai sapori forti, come le cicorie e le verze o i cavoletti di Bruxelles. Da qualche tempo è attivo il sito crescibio.it con il quale lei collabora: quali sono le domande che le vengono poste più frequentemente? E le problematiche più diffuse? Le domande più frequenti sono sicuramente sulle quantità e sull’apporto proteico: noi mamme italiane non ci smentiamo mai, abbiamo sempre paura che i bambini muoiano di fame! E poi ci sono domande sul giusto apporto di ferro, sulle fibre, sul glutine; qualche mamma vuole essere rassicurata sull’alimentazione vegetariana durante lo svezzamento. Questa esperienza online l’ha aiutata a scoprire qualcosa in più? Certo, tutte le esperienze insegnano, questa in particolar modo mi ha insegnato quanto è importante trovare le parole giuste per raggiungere mamme con diverse esigenze e diverse scelte alimentari. 39 –INFORMARSÌ
sui nostri scaffali
approfondimento
ANTICO MOLINO ROSSO
Mix per pizza
PESTICIDI
DA RACHEL CARSON ALLA CONVENZIONE DI STOCCOLMA Una miscela a base di farina di grano tenero tipo “0“, semola rimacinata di grano duro e lievito essiccato di pasta acida, ideale per la preparazione di una squisita pizza fatta in casa: basta seguire le istruzioni riportate sulla confezione, farcire con ingredienti a piacere e il gioco è fatto.
LA FINESTRA SUL CIELO
Pasta madre di farro
Un alimento che fa parte della nostra quotidianità, come il pane, deve essere scelto con cura e attenzione. Ecco perché, per realizzare il pane fatto in casa e non solo, La Finestra sul Cielo vi consiglia di utilizzare la pasta madre di farro. È composta solo da farina di farro integrale e acqua, confezionata in un pratico vasetto di vetro da 50 g.
LEILA
Preparato per pane e pizza senza glutine
Grazie a questo preparato, ogni volta che lo vorrete la vostra casa si riempirà del gradevole profumo del pane, della pizza e della focacce fatti con le vostre mani. Senza glutine, è l’ideale per chi non vuole rinunciare alle buone cose fatte in casa, anche se ha poco tempo. Allora, siete pronti a mettere le mani in pasta?
Il percorso che, dall’uscita di “Silent Spring” di Rachel Carson, negli anni Sessanta, ha portato alla Convenzione di Stoccolma e alla “lista nera” internazionale delle molecole sintetiche. di Carlo Modonesi Università degli Studi di Parma
Nel giugno del 1962 l’editore Houghton Mifflin di Boston (USA) diede alle stampe “Silent Spring-Primavera silenziosa”, uno dei libri più influenti del pensiero ecologico internazionale (edito in Italia da Feltrinelli nel 1963). Frutto degli studi della zoologa americana Rachel Carson (di cui ricorrono quest'anno i 50 anni dalla scomparsa), “Silent Spring” descriveva la moria di animali selvatici che negli anni Cinquanta si era verificata negli Stati Uniti a causa dell’impiego degli insetticidi di sintesi in agricoltura. Secondo le stime della scienziata, che a quel tempo
lavorava al Servizio federale per le foreste, la mortalità della fauna americana aveva subito un’impennata insolita, portando a una preoccupante contrazione demografica soprattutto delle popolazioni di uccelli. L’aumento della mortalità si accompagnava a un declino altrettanto rapido della natalità, che in alcune aree registrava un calo dell’80%. Insomma, la natura era stata messa a dura prova, e la primavera rischiava di risvegliarsi in un silenzio surreale per la scomparsa degli uccelli (da cui il titolo del libro). Il monito della Carson era rivolto non solo
NOMI E CARATTERISTICHE DI BASE DEI 15 PESTICIDI INSERITI NELLA CONVENZIONE SUI POP
Molecola
Classe chimica
Target biologico
Aldrin
organoclorurato
insetti
Clordano
organoclorurato
insetti
DDT
organoclorurato
insetti
Dieldrin
organoclorurato
insetti
Endrin
organoclorurato
insetti e roditori
Eptaclor
organoclorurato
insetti
Esaclorobenzene
organoclorurato
funghi patogeni
Mirex
organoclorurato
insetti
Toxafene
organoclorurato
insetti
Clordecone
organoclorurato
insetti
Alfa-esaclorocicloesano
organoclorurato
insetti
Beta-esaclorocicloesano
organoclorurato
insetti
Lindano
organoclorurato
insetti
Pentaclorobenzene
organoclorurato
funghi patogeni
Endosulfano
organoclorurato
insetti e acari
40 –INFORMARSÌ
scon
ti fin o al
alle istituzioni e ai cittadini americani, ma composti sono bio-persistenti, ossia al mondo intero. Tuttavia il suo messaggio non degradabili attraverso la normale andava ben oltre la denuncia ecologista: demolizione operata da batteri e funghi. pagina dopo pagina, “Silent Spring” metteva Inoltre sono poco conosciuti i loro effetti in crisi l’idea stessa di ”progresso”, minando tossici a lunga latenza, come malattie molti pilastri ideologici della modernità. tumorali e neurodegenerative. La scomparsa degli uccelli suonava come un Alcune di queste sostanze sono state iscritte campanello d’allarme di un malessere molto nella ”lista nera” internazionale delle più grave: di fatto, era l’intero ecosistema a molecole sintetiche, così come previsto essere minacciato, e di conseguenza, anche dalla Convenzione di Stoccolma sui POP la salute della popolazione umana. (Persistent Organic Pollutants). Da allora, Rachel Nove delle 12 Carson rappresenta sostanze indicate PIÙ RIUSCIAMO A FOCALIZZARE un modello di nel primo elenco LA NOSTRA ATTENZIONE SULLE intelligenza della Convenzione MERAVIGLIE E LE REALTÀ scientifica per tutti. di Stoccolma (2001) DELL'UNIVERSO ATTORNO A NOI, I guasti ecologici sono pesticidi, come MENO DOVREMMO TROVARE GUSTO descritti in “Silent gli altri sei aggiunti NEL DISTRUGGERLO Spring” sono gli stessi alla lista tra il 2009 Rachel Carson di oggi, così come le e il 2012. Allo stato, loro implicazioni per dunque, i pesticidi la salute ambientale e umana. Emblematico che ricadono formalmente nell’ambito è il caso del DDT, bandito fin dagli anni della convenzione sui POP sono 15 (vedere Settanta in gran parte dei Paesi ricchi, ma tabella). ancora rilevabile nei tessuti e nei fluidi La convenzione ne propone il divieto umani (soprattutto nel latte materno) e negli assoluto o almeno la drastica limitazione habitat naturali. Attualmente, poi, l’aumento d’uso. Ma non tutti gli Stati si sono adeguati: delle molecole di sintesi rende lo scenario se la Cina ha continuato la produzione di ancor più critico. Sul mercato internazionale DDT fino al 2007, l’azienda statale indiana sono disponibili circa 1.500 principi attivi Hindustan Insecticide Limited lo sta ancora venduti in un numero incalcolabile di producendo e, evidentemente, vendendo. prodotti commerciali per uso agricolo. La strada per eliminare la chimica di sintesi Soltanto in Italia circolano oltre 600 dalle pratiche agricole, comunque, è stata diverse molecole, rintracciabili in 7.000 aperta. Far diventare grande l’agricoltura formulazioni diverse. sana e sostenibile è indispensabile per Proprio come il DDT, molti di questi proseguire nella direzione intrapresa. 41 –INFORMARSÌ
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DALLA PARTE
DEL CONSUMATORE Il Salvagente, il settimanale dei diritti, dei consumi e delle scelte.
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Riccardo Quintili direttore responsabile de Il Salvagente
Ventitré anni scomodi. E un’esperienza unica, come amano sottolineare dal Salvagente, non solo in Italia. Un settimanale dei diritti dei consumatori, di test comparativi e inchieste sui consumi, era un progetto in cui credevano davvero in pochi. Di certo non i grandi editori che, infatti, quella storia non l’avrebbero neppure fatta partire. “C’è voluto il coraggio e l’incoscienza di un gruppo di giornalisti per tenerlo in vita in tutti questi anni”. Riccardo Quintili è il direttore del Salvagente. Direttore, tra le battaglie vinte dal Salvagente quale ricorda con più soddisfazione? Difficile trovarne una su tutte. Una delle più intense, forse, è stata quella contro gli Ogm. Quasi vent’anni fa, quando ne parlavamo, nessun grande giornale capiva che dietro quella sigla si nasconde un grande imbroglio, un affare colossale per pochi e un impoverimento per tutti. Agricoltori e consumatori. A un certo punto, però, tutto cambiò. Come? Scoprimmo diversi campi sperimentali in Italia dove le multinazionali coltivavano mais e altri vegetali transgenici senza rispettare alcuna regola. All’insaputa di tutti, avevano iniziato una contaminazione silenziosa. La nostra denuncia cambiò le carte in tavola. Il governo fu costretto a intervenire e ancora oggi i campi sperimentali in Italia sono fermi. Tra i vostri punti forti ci sono da sempre i test di qualità. Ce n’è uno che, secondo 42 –INFORMARSÌ
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Il Salvagente è il settimanale dei diritti, dei consumi e delle scelte dei consumatori. Un giornale che pubblica test comparativi su alimenti, cosmetici, oggetti di consumo e ha un’attenzione storica al mondo del biologico. Il Salvagente è in edicola a 2,20 euro e ha deciso di offrire ai lettori di InformarSì un abbonamento speciale a 42 euro l’anno per ricevere i 50 numeri del settimanale. Per informazioni, basta scrivere ad abbonati@ilsalvagente.it.
lei, ha segnato la vostra storia? Il caso del Sudan 1, il colorante cancerogeno che scoprimmo in molti prodotti italiani grazie alle nostre analisi di laboratorio. Quel test ha portato forse a uno dei più colossali scandali alimentari della storia italiana. A quell’epoca noi facemmo nomi anche dei più grandi big dell’agroalimentare italiano. E più di una industria reagì ammettendo l’incidente, ritirando i prodotti dal mercato e spiegando pubblicamente la cosa ai consumatori, uscendone con un’immagine più forte, non più debole. Rimpianti? Nessuno. Piuttosto, battaglie ancora da vincere, su cui bisogna insistere. Come quella che portiamo avanti da anni sulla trasparenza dei ritiri e dei richiami dei prodotti alimentari in Italia. Noi chiediamo che anche nel nostro Paese ci sia un elenco pubblico dove i consumatori possano sapere cosa non va consumato in caso di allerta alimentare. Ora iniziano a sentirsi anche altre voci in questa direzione. Fino a oggi il ministero della Salute non lo ha voluto realizzare. Ma noi non molliamo.
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Due salse perfette per arricchire il gusto dei vostri piatti. La prima è una rivisitazione della maionese classica e si contraddistingue per il delicato gusto di yogurt. La salsa tartara, preparata con yogurt e cetrioli sottaceto, è l’ideale per preparare aperitivi e piatti freddi, ma anche per accompagnare roast-beef, bollito misto e pesce.
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Frollini latte e miele
Fin dalla forma, questi frollini ricordano i biscotti secchi di un tempo, di cui conservano il sapore. Preparati con ingredienti semplici, sono gustosi e fragranti. Sono l’ideale a colazione, per un piacevole risveglio, con latte, te, caffè o bevande vegetali.
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POSITIV E THINKING Solo patate selezionate, tagliate più spesse rispetto alla patatine tradizionali, cotte in olio di girasole in modo da garantire la loro massima croccantezza; la frittura viene fatta manualmente, utilizzando cestelli. Sono disponibili nella versione classica con sale e in quella al pepe con sale. L’ideale per gli aperitivi o per le vostre serate con gli amici.
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Würstel di suino
Preparati con sola carne suina proveniente da allevamenti condotti con il metodo biologico, questi würstel senza budello sono gustosi e ricchi di carne. Oltre al tradizionale abbinamento con i crauti, sono perfetti con salse dal sapore più o meno deciso, a seconda dei gusti, e per le classiche grigliate con gli amici. Vengono proposti in confezione da 250 grammi, contenente tre würstel. LE PIUMETTE
Plum cake allo yogurt
Le Piumette è un marchio che ha alle spalle una lunga tradizione di prodotti dolci da forno, buoni e lavorati con passione. I plum cake, preparati con yogurt e olio di semi di girasole, sono l’ideale a colazione, per un morbido risveglio, ma anche come semplice merenda ricca di gusto.
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bio&thecity
LA VITA CI SORPRENDE SEMPRE di Greta Giaretta
Domenica sera COMPAGNI DI GIOCHI DI UNA VOLTA
Giornata intensa, trascorsa a casa dei cugini Matilde e Sergio. Tanti parenti, alcuni pressoché sconosciuti. Da un’idea di Camilla che, stufa di ritrovarsi solo in occasioni tristi, ha pensato bene di riunire un po’ di parentado. È anche vero che rari sono i matrimoni, per i battesimi le cerimonie sono ristrette, le lauree chi le conta più e i compleanni sono festeggiati di corsa. Questo ritrovarsi un po’ uniti per via delle infanzie passate in campagna dai nonni, e dei tanti giochi scatenati in mezzo ai prati e nei boschi. Ma anche estranei, perché chi si è più visto dopo le medie? Tanti pensieri e idee in mezzo a sentimenti d’affetto dimenticati, ma mai perduti. Lunedì pausa pranzo, ai giardini CLUB DEGLI AMICI, EX AMICI E NEMICI
Ecco, una cosa mi ha fatto molto riflettere dopo la domenica dei cugini: pensare che col 44 –INFORMARSÌ
tempo si resta sempre se stessi e anche completamente cambiati. Cioè, quella persona che non potevamo soffrire, quella sgarbata che non perdeva occasione per evidenziare i nostri punti deboli, gli errori, quella che ci buttava addosso tutti i difetti del nostro vivere di quattordicenni affacciati alla finestra della vita, ebbene questa stessa persona rincontrata oggi può suscitare sentimenti contrastanti. Se capita l’occasione di vedersi, dopo un secolo di assenza, possiamo anche scoprire che il suo essere schietto/a, dote poco apprezzata dagli adolescenti insicuri, in realtà era, e resta, un pregio assoluto. Da grandi si arriva anche a capire che un amico così vale un tesoro! Perciò ho deciso di provare a fare un elenco dei compagni antipatici, quelli a cui ho chiuso la porta dell’amicizia per sempre dopo una battuta sbagliata, o pensando di aver subito un torto o un’ingiustizia imperdonabile. Curiosa di scoprire dove la vita li ha portati.
Giovedì sera tardi RICOMINCIO DA TRE
Il nostro gruppetto di compagne di scuola inseparabili: una perduta per stanchezza e l’altra per una lettera di rimprovero mai compresa e accettata. Mi hanno detto che hanno anche cambiato città e forse una vive all’estero. Non ho più seguito le loro vite, ma SMALL WORLD! I Social servono anche a questo. Da domani mi metto alla ricerca… E magari insieme possiamo organizzare una rimpatriata…insieme agli amici di oggi…Devo trovare il posto giusto, il programma della giornata, il menù ecc. Stasera sono troppo stanca per pensarci. Rimando tutto a domani. Prima di andare a dormire devo ricordarmi di sciacquare i semi dei germogli. Venerdì mattina prestissimo GERMOGLI E VITAMINE PER LA PRIMAVERA
Ieri sera mi sono completamente dimenticata dei germogli. Ho comperato al NaturaSì il barattolo giusto per fare i germogli e due bustine di semi: una di crescione e l’altra di fieno greco. Le ragazze del negozio mi hanno assicurato che è semplicissimo… e che posso riuscirci anche io che sono un po’ distratta e poco metodica... Ho comprato il barattolo, ma volendo si può acquistare il germogliatore a più piani, così da farli tutti contemporaneamente… Ma il barattolo con il tappo a rete mi è sembrato più adatto a me, e poi mi sono innamorata del piattino di ceramica su cui va appoggiato. È perfetto per la mia cucina. Ho cominciato con il crescione: ieri mattina avevo messo un bel po’ di semi sul fondo del barattolo, che ho riempito per 1/2 di acqua fresca e dovevo lasciarlo per circa 12 ore… In realtà è passato un giorno… Niente paura! Stamattina ho svuotato l’acqua attraverso il coperchio a rete, e poi ho sciacquato di nuovo, facendo poi uscire di nuovo tutta l’acqua. Dopo di che ho sistemato il barattolo inclinato sull’apposito treppiede sul piattino di ceramica. In pochi giorni avrò il mio raccolto di germogli… EVVIVA. Martedì sera COINCIDENZE?
Certo che la vita è strana… a volte pensare a delle persone dopo tanto tempo è come chia-
marle con un telefono senza fili… Lunedì sera sono andata a una conferenza sui pesticidi. O meglio sui danni dei pesticidi sulla salute. Ho saltato il cine, perché i miei amici mi hanno detto che vale la pena saperne di più… e poi, visto che mangio bio, non potevo certo tirarmi indietro! La sala era abbastanza piena e noi in ritardo. Perciò ci siamo seduti in fondo. L’argomento scottante e gli interventi tanti e allarmanti. Poi, dal pubblico qualche intervento. Una tipa si è alzata e ha detto: perché se fanno così male, nessuno ci dice niente? I medici dove sono? E poi, con un tono molto deciso, ha fatto presente che a quell’incontro avrebbero dovuto esserci molte più persone, e quindi bisogna cercare di informare meglio, ecc. Aveva un’aria familiare, ma subito non ci ho fatto molto caso. Quando la conferenza è finita, e si è girata, ho potuto vedere che era proprio una delle mie compagne di scuola preferite, una del trio! E l’avevo pensata solo pochi giorni prima. Non ha perso la sua schiettezza, evidentemente! Ora ho il suo numero di telefono e qualche dritta anche sulla terza, che vive in un’altra regione ma sicuramente è tornata in Italia. Quando è tempo di rincontrarsi la vita crea le situazioni giuste perché questo avvenga. Non mi ricordo chi l’ha detto o scritto… forse me lo sono sognato… però è sicuramente vero.
Fresco e leggero,
ideale d’estate
Giovedì sera, prima di cena INSALATA, SENZA PESTICIDI E GERMOGLI AUTOPRODOTTI
Che soddisfazione. Spendendo poco ho preparato un’insalatona perfetta per la serata con gli amici. Una bella cappuccia, ravanelli, finocchi (tutti bio) e manciate dei miei germogli autoprodotti. Sono diventata un’esperta. Ne ho sperimentati di altri tipi… Ormai il mio barattolo è diventato una catena di montaggio, e quasi quasi sto pensando di comprarmi il germogliatore a ripiani… Sto aspettando che arrivino gli ospiti: la mia compagna nemica dei pesticidi sarà contenta di trovare nel menù anche questa bella insalatona. Vediamo che cosa porterà lei. Sicuramente un’amicizia sincera e… senza peli sulla lingua! 45 –INFORMARSÌ
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0434/542422 0432 /485159
VENETO Castelfranco V. (TV) Cazzago di Pianiga (VE) Mestre (VE) Mestre (VE) Padova Padova Portogruaro (VE) Roncaglia (PD) Rovigo San Donà di Piave (VE) Verona Verona Verona Vicenza Villafranca di Verona Villorba (TV)
Via dei Carpani, 13 0423/720140 Via Monte Verena, 7 041/5100438 Via Torino, 86 041/976008 Largo Rotonda Garibaldi, 10 041/5351431 Via C. Callegari, 52 049/8648114 Via Vicenza, 12 049/8711568 Viale Trieste, 61 0421/394730 Via G. Parini, 2 049/8023827 Viale Tre Martiri, 33 0425/412461 Via Como, 59 0421/221085 Via Ca’ di Cozzi, 2 (angolo via Quinzano) 045/8348111 Via C. Pisacane, 2 045/8034470 Via F. Torbido, 11 045/8403767 Via Divisione Acqui, 15 0444/966253 Via Adamello, 6/8 045/6304682 Via Roma, 261/5 0422/444611
LOMBARDIA Bergamo Brescia Buccinasco (MI) Busnago (MB) Busto Arsizio (VA) Cernusco Lombardone (LC) Cinisello Balsamo (MI) Como Cornaredo (MI) Desenzano (BS) Gallarate (VA) Lecco Lodi Mariano Comense Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Milano Paderno Dugnano Pavia Segrate Solaro (MI) Varese Varese Vedano al Lambro (MB)
Via Borgo Palazzo, 114 Via Foro Boario, 46 Via della Resistenza, 121 Nel C. Comm. Globo-Viale Italia, 197 Via per Fagnano, 2 Via Spluga, 89 Viale Fulvio Testi, 111 Via P. Paoli, 80 Via Milano, 54 Via Marconi, 133 Via R. Sanzio, 16 Viale Montegrappa, 12 Viale Milano, 71 Via Milano, 19 Corso Indipendenza, 7 Via Andrea Costa, 33 Via G. Fara, 35 Viale Cassala, 61 Via Petitti, 6 Viale Umbria, 3 Via Millelire, 14 Via Melzo, 15 Via Castelletto, 52/54 Viale dei Partigiani, 84 Via Cassanese, 203 Via Varese,177 Viale Borri, 132 Via Sanvito Silvestro, 105 Via C. Battisti ang. via Rimembranze, 2
035/219199 030/2303779 02/45707627 039/695078 0331/632325 039/599300 02/66041124 031/5001268 02/93563789 030/9127121 0331/798996 0341/497129 0371/411396 031/3555805 02/73953585 02/28381868 02/66984281 02/58100567 02/39273077 02/54118028 02/40091806 02/29518703 02/9183705 0382/470994 02/21872368 02/9691028 0332/239584 0332/212129 039/491012
PIEMONTE Alessandria Biella Novara Novi Ligure (AL) Torino Torino
Piazza Perosi, 6/7 Via Tripoli, 6 Via G. Marconi, 12 Via Pavese, 35 C.so Orbassano, 248 C.so Moncalieri, 194
0131/288037 015/2491019 0321/628227 0143/71791 011/3097746 011/6613779
LIGURIA La Spezia Genova Genova Genova Savona
Via Giacomo Doria, 82 Ang. Via Vittorio V. Via Barabino, 90 Corso Europa, 315 Via delle Casaccie, 74 Via Nizza, 32
0187/599494 010/5705180 010/3742608 010/585987 019/862614
EMILIA ROMAGNA Bologna Bologna Bologna
Via Montefiorino, 2 Via Po, 3 V.le della Repubblica, 23
051/6144011 051/6241205 051/503902
HJE:GB:G86I> 6AA¼:HI:GD C6IJG6HÓ :HE6C6 B69G>9 8VaaZ 9dXidg ;aZb^c\! & 8VaaZ <jobVc :a 7jZcd ! '-
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EMILIA ROMAGNA Carpi (MO) Via Bruno Losi, 16 Casalecchio di R. (BO) Via Porrettana, 388 Cesena (FC) Via G. Marinelli, 27 Ferrara Via Bologna, 296 Fiorano M. (MO) Via S. Giovanni Ev., 7 Forli Viale Italia, 22 Modena Via Ferruccio Lamborghini, 144 Modena Via P. Giardini, 642 Mirandola (MO) Viale Antonio Gramsci, 241/A Parma Via Emilia Est, 218/A Parma Via La Spezia, 72 Piacenza Via Emilia Pavese, 88 Ravenna Via Faentina, 121 Ravenna Via Panfilia, 66 Reggio Emilia Via Montefiorino, 13 Reggio Emilia Via Edison, 6 S. Gio. in Persiceto (BO) Via Bologna, 15 >A 7>D >C 86BE6<C6 A6 8DAA>C6 Reggio Emilia - Via C. Teggi, 38 (fraz. Codemondo)
059/657010 051/6132048 0547/26897 0532/902905 0536/920859 0543/36560 059/243503 059/2929094 0535/658259 0521/494682 0521/944782 0523/609769 0544/502490 0544/66658 0522/284065 0522/268138 051/825832 0522/935182
TOSCANA Firenze Firenze Firenze Firenze Livorno Lucca Prato Siena
Via Masaccio, 88/90 Viale Corsica, 19/23 Via Baccio da Montelupo, 81 Via Kassel, 30 - Zona V.le Europa Via D. Cimarosa, 23 Viale C. Del Prete, 347 Via V. Da Filicaia, 38 Via Mentana, 10
055/2001068 055/366024 055/7251329 055/6533081 0586/863453 0583/495519 0574/606161 0577/222655
MARCHE Ancona Civitanova Marche (MC) Fano (PU)
Via Gen. Pergolesi, 13/18 Via Martiri di Belfiore, 109 Via Roma, 113
071/2800800 0733/770971 0721/802777
UMBRIA Perugia Terni
Via Piccolpasso, 119 Viale C. Battisti, 161
075/9975149 0744/306993
LAZIO Latina Ostia Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Fiumicino
Via Don Carlo Torello, 80 Via Algajola, 8/20 Circonvallazione Ostiense, 260/262 Via del Foro Italico, 501 Via Portuense, 540 Via Luigi G. Marini, 20 Via Tardini, 68 Via del Caravaggio, 77 Via Oderisi da Gubbio, 66 Via Toscanini, 5 Via Trionfale, 13992 Via F. Fiorentini, 78/86 Via dell’Oceano Pacifico, 251 Via Bettolo, 44 Via Rimini, 45 (angolo Via Taranto) Via Sicilia, 180 Via Stevenson, 8 Via della Torre Clementina, 160
0773/266060 06/56304445 06/5110770 06/8073238 06/65745352 06/7802506 06/6636205 06/5416699 06/5578692 06/50918228 06/30311300 06/43251297 06/52272308 06/3204977 06/77073109 06/42014265 06/86320978 06/65047989
CAMPANIA Napoli
Via Giacomo Leopardi, 199
081/7672609
PUGLIA Bari Lecce Taranto
V.le Papa Giovanni XXIII, 159 Via San Cesario, 153 Via Medaglie d’oro, 124
080/5615645 0832/354201 099/333021
SICILIA Catania Palermo Palermo Ragusa
Borghetto Europa, zona Piazza Europa Via G. Di Marzo, 23 Largo Cavalieri del Lavoro, 66/72 Via Dell’Olivo, 106/108
095/7221237 091/6255036 091/6709645 0932/642272
Prossime aperture Nuove aperture
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dai Pascoli Biologici
B68:AA:G>6
K:GDC6 Via Magellano, 11/C Tel. 045/8303317
<:A6I:G>6 7DAD<C6 Via Montefiorino 6/A Tel. 051/430304
I nostri oli extravergine d‘oliva biologici italiani Una selezione di oli extravergine di oliva: il 100% italiano prodotto con olive coltivate nelle zone più vocate del Sud Italia e il Dop Terra di Bari ottenuto dalle varietà Ogliarola barese e Coratina, particolarmente fruttato, con retrogusto leggermente piccante e amaro. Oltre a questi, il monocultivar Biancolilla, un olio extravergine d’oliva elegante e dolcemente aromatico proveniente dalle omonime olive coltivate nella Sicilia sud occidentale. ILL BUONO BU UO ON NO OD DEL E L BIOLOGICO EL B IO O LO L O GI GIC CO O DAL D DA AL 1978 AL 19 978 8
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