InformarSì | GENNAIO 2015 | NUMERO 51

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LE GENNAIO 2015 | NUMERO 51 | BIMESTRALE

TE INS RR ER E TO DI EC O

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LE TERRE DI ECOR

Cooperativa Osiris PERCHÉ HO SCELTO BIO

Carla Signoris ARRIVANO I GIOVANI

Vivere il biologico

COD. 987

UNA U NA F FOTO OTO D DEL EL C CONCORSO ONCORSO FOTOGRAFICO D FOTOGRAFICO DII N NATURASÌ ATURASÌ

#BIOPERME IN COPERTINA



UN NUOVO ANNO INSIEME Questo numero di InformarSì vuole essere il nostro augurio per un nuovo anno all’insegna di uno stile di vita più sano e sostenibile; il 2015 inizia quindi con proposte, suggerimenti, curiosità, utili consigli e alcune novità. Iniziamo con la foto scelta per la copertina e selezionata tra quelle che hanno partecipato al concorso #bioperme che si è tenuto nel settembre 2014: ringraziamo quindi Valentina Dalla Pria per il suo suggestivo scatto. L’altra importante novità del nuovo anno è che la rubrica Azienda in Trasparenza, che conoscevate da tempo, è stata sostituita dalla rubrica Le Terre di Ecor. In questo nuovo spazio vi racconteremo degli agricoltori che hanno scelto di aderire al progetto del quale vi abbiamo parlato, nello scorso numero, con un articolo e con le prime schede dei produttori, e sul quale torniamo a focalizzarci in questo numero attraverso nuove schede e una rubrica fissa che vi accompagnerà uscita dopo uscita. La cura e l’interesse verso l’ambiente e verso la terra (e la Terra) si esprime anche attraverso il sostegno nei confronti di un modo di fare agricoltura più rispettoso del suolo e dell’uomo, con la volontà di mantenere entrambi sani e vitali nel futuro, anche per le generazioni a venire. Ma è importante fare attenzione alle nostre abitudini quotidiane, perché possono influenzare, e avere anche una ripercussione, sulle decisioni pubbliche. Scegliere i prodotti biologici per la propria spesa quotidiana è fondamentale soprattutto se quest’azione è accompagnata da tanti altri piccoli o grandi gesti che possono essere compiuti da tutti. Ora che è inverno poniamo attenzione ai consumi energetici domestici, controllando la temperatura interna di casa e ufficio; utilizziamo lampade a basso impatto energetico e alta efficienza; acquistiamo elettrodomestici di classe A; usiamo i riduttori di flusso nei rubinetti di casa, chiudendo l’acqua mentre ci insaponiamo nella doccia o mentre laviamo i denti. Abituiamo i bambini a spegnere sempre la luce quando escono da una stanza e non teniamo la tv o il computer in standby. Organizziamoci per la nostra raccolta

differenziata e proviamo a spostarci con i mezzi pubblici, con la bicicletta o condividendo l’auto (car sharing). Quando andiamo a fare la spesa, portiamo da casa la borsa o utilizziamo cartoni vuoti disponibili in negozio. Chiediamo alla scuola di portare nella mensa prodotti bio e di sensibilizzare i bambini a temi ecologici e di rispetto per l’ambiente. Una corretta educazione scolastica è alla base di una società civile. Diffondiamo le buone pratiche per un corretto stile di vita anche tra i nostri parenti, gli amici e i vicini di casa, aiutando i più pigri e scettici a organizzarsi meglio o ad avere più fiducia nella potenza del singolo gesto. Inventiamoci o preferiamo ricette per recuperare gli avanzi. Ricordiamo a noi stessi, quando acquistiamo un prodotto agricolo non perfetto nella forma, che ogni anno un terzo della produzione mondiale è perduta o sprecata con uno “scarto” che avviene già sul campo, per garantire la pezzatura standardizzata, la buccia intonsa, il bianco senza picchiettature, ecc. Ciò che poi, magari, viene buttato a casa, a volte immotivatamente, è stato ottenuto con impegno da un agricoltore biologico o biodinamico, rispettando la vitalità del terreno e non usando sostanze chimiche dannose alla salute dell’uomo e all’ambiente. Perciò se il finocchio è un po’ piccolo e il cavolfiore ha una macchiolina, ma sono freschi e saporiti, pensiamo per un attimo allo spreco delle risorse della terra e ricordiamoci che anche le nostre azioni possono influire sul futuro. Buon 2015 a tutti voi.

LE TERRE DI ECOR

Cooperativa Osiris SCELTI E ASSAGGIATI

Sei tu il protagonista CORSO DI CUCINA

Caldo inverno con le spezie NOTIZIE DALLA FATTORIA

La Terra chiama: l’esperienza di una wwoofer alla Fattoria di Vaira ATTUALITÀ

Mense biologiche: l’esperienza di una scuola

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IL LUNARIO DI CASA

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NOTIZIE DALLA SOCIETÀ AGRICOLA BIODINAMICA SAN MICHELE

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Ortaggi d’inverno PERCHÉ HO SCELTO BIO

Carla Signoris: sogno una casa tutta bio

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24 A Genova riapre il NaturaSì di via Barabino: grazie agli angeli del fango ARRIVANO I GIOVANI 26 Vivere il biologico RICETTE DI STAGIONE 28 Crudismo gourmet CONSUMATORI RESPONSABILI 30 Chiedilo a NaturaSì TURISMO SOSTENIBILE 32 L’arte di camminare in inverno NOTIZIE DI CASA 33 Nuova raccolta punti CULTURA E SOCIETÀ 34 Car sharing e non solo... APPROFONDIMENTO 36 ’Na tazzulella ’e cafè A CASA DI WELEDA 38 Sguardo luminoso e fresco con la malva silvestre LA SFIDA BIO 40 In viaggio con amici CULTURA E SOCIETÀ 42 Aromi e spezie nell’alimentazione del bambino BIO&THECITY 44 Tu parli e io ascolto NOTIZIE DI CASA

Editore: EcorNaturaSì SpA via De Besi, 20/c (Vr), tel. 045.8918611 www.naturasi.it, info@naturasi.it Direttore responsabile: Luigi Speri.

Giò Gaeta

Redazione e realizzazione grafica: EcoComunicazione.it progetti di comunicazione ecologica.

RESPONSABILE PROGETTO INFORMARSÌ

Stampato su carta ecologica riciclata da: MediaPrint (Vr)

3 –INFORMARSÌ

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Pubblicazione bimestrale registrata presso il Tribunale di Verona in data 30/12/2003 n. 1575.


notizie in pillole

NOTIZIE DI CASA

valore alimentare i quaderni

Il nuovo Bio per tutti Dal 2 febbraio 2015 prende il via, in tutti i negozi NaturaSì, il nuovo Bio per tutti. Per un intero anno, potrete acquistare, con sconti significativi, una selezione di oltre 40 prodotti, comprendenti anche l’ortofrutta. Bio per tutti è un mondo di specialità biologiche per tutte le famiglie.

È arrivato il nuovo quaderno di Valore Alimentare

Inserto produttori Le Terre di Ecor

Si chiama “Viaggio all’origine del cibo” e si può considerare l’essenza del messaggio che la rivista online Valore Alimentare diffonde da ormai dieci anni. E di un viaggio vero e proprio si tratta, partendo da una considerazione: del cibo di cui ci nutriamo e che introduciamo nel nostro corpo, sappiamo nulla o poco e spesso in maniera confusa. Quasi fosse un oggetto inanimato che popola le nostre case, al cibo non badiamo più di tanto, salvo preoccuparcene, e parecchio, quando origina dei disturbi e ci condiziona la vita. Riappropriarci dell’attenzione agli alimenti è invece necessario per capire chi siamo, da dove veniamo e (anche) dove vorremmo andare, quale futuro costruire per noi e per i nostri figli. Potete trovare il terzo quaderno di Valore Alimentare nei negozi NaturaSì.

Continua il viaggio tra i produttori de Le Terre di Ecor con le schede contenute all’interno di InformarSì: sul retro, tante gustose ricette da preparare utilizzando ingredienti di stagione coltivati dagli agricoltori che partecipano al progetto. E su Le Terre di Ecor, scopri anche la nuova rubrica di pag. 6: in questo numero, parliamo della Cooperativa Osiris. IN EVIDENZA

La Raia: un prestigioso riconoscimento Per il terzo anno consecutivo, la Guida “I vini d’Italia 2015 l’Espresso” ha eletto il Gavi DOCG Pisè miglior Gavi della denominazione. Per i critici, l’annata 2012 è “vibrante, di cristallina purezza e regala un’altra prova maiuscola”. Congratulazioni, dunque, all’azienda che ha scelto di coltivare i suoi vigneti di Cortese secondo i metodi biodinamici, in un rapporto armonico con la natura.

Anno Green per Le Carline Il 2014 è stato un anno Green per l’azienda agricola Le Carline di Pramaggiore (Ve) di Daniele Piccinin. Infatti, dopo aver ricevuto il Premio Impronte d’Eccellenza come migliore cantina green d’Italia e l’attestato di conformità agli standard che regolano le emissioni di CO2, ha ottenuto il Premio nazionale Bandiera Verde Agricoltura. Il riconoscimento, promosso dalla Confederazione Italiana Agricoltori e giunto alla XII edizione, viene attribuito alle realtà che si distinguono per innovative idee di business, unite a politica di tutela e conservazione dell’ambiente. Complimenti dunque a Daniele!

Attraverso conferenze e incontri, l’edizione 2015 continuerà il dibattito iniziato nel 2014 e riguardante il futuro del biologico, dell’agricoltura e dell’economia alimentare. Per il BioFach 2015, tra i temi principali sono stati individuati, in particolare, la revisione delle legge europea sul biologico e la politica commerciale internazionale, tra importazioni e TTIP. Per ulteriori informazioni sull’iniziativa, visita il sito www.biofach.de.

Convegno mondiale di agricoltura biodinamica Dal 4 al 7 febbraio torna al Gotheanum di Dornach, in Svizzera, il convegno mondiale di agricoltura biodinamica rivolto agli agricoltori biodinamici, ma anche a tutti coloro che sono interessati a un’agricoltura e a una produzione di alimenti ispirata all’antroposofia. Intitolata “Come accompagniamo dignitosamente gli animali verso il futuro?” si interrogherà sulla relazione uomo/animale, attraverso conferenze, laboratori dialogici, comunicazioni scientifiche ed esperienze di vita. Per info www.biodinamica.org.

APPUNTAMENTI

Corso di antroposofia alla Zelata di Bereguardo (Pavia) Dall’11 al 15 febbraio 2015 torna a Norimberga BioFach l’appuntamento internazionale che ogni anno riunisce a Norimberga i rappresentanti del biologico, giunto quest’anno alla sua ventiseiesima edizione. Negli ultimi due anni, l’incontro di BioFach con Vivaness, salone internazionale della cosmesi naturale, ha prodotto ottimi risultati.

4 –INFORMARSÌ

Dal 22 al 25 gennaio 2015 presso la Cascina Pirola di via Cavagna San Giuliani 1, alla Zelata di Bereguardo, in provincia di Pavia si terrà il corso intitolato “Nuove mete spirituali in un mondo che sta cambiando – Meditare per trasformare il sapere in saper fare”. L’uomo moderno, di fronte alle innumerevoli sollecitazioni della vita, ha sempre più bisogno di trovare momenti di calma,

viaggio all’origine del cibo per un’alimentazione di qualità

Autori Vari

di riflessione e di meditazione. Come possiamo superare dubbi, incertezze, buio interiore? Come ritrovare una saldezza, una luce che ci consentano di affrontare positivamente il mondo che sta cambiando? Da una parte vi è la tentazione di ritirarci in noi stessi, nel nostro mondo personale, dall’altra quella di farci trascinare nell’attivismo delle realizzazioni materiali. Questo corso, attraverso le sue proposte, ci sollecita a incamminarci verso una centralità in grado di creare un ponte fra le due tendenze, che è certamente quella di una crescita interiore individuale, ma anche di una valorizzazione della nostra sensibilità sociale. Per ulteriori informazioni sul corso e sulle modalità di adesione www.biodinamica.org.

M’illumino di meno Il 13 febbraio 2015 si celebra l’undicesima giornata del risparmio energetico con M’illumino di meno, la più grande campagna radiofonica di sensibilizzazione sul risparmio energetico in Italia promossa da Caterpillar, Radio 2. Negli anni, sempre più persone vi hanno aderito con le loro buone pratiche: non solo spegnendo le luci, ma anche riducendo gli sprechi, differenziando i rifiuti, scegliendo la mobilità sostenibile, organizzando manifestazioni ed eventi a tema e facendo a gara per inventarsi nuovi modi per partecipare all’iniziativa. Per ulteriori informazioni, visita caterpillar.blog.rai.it/milluminodimeno.

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sui nostri scaffali AZIENDA AGRICOLA MORINI

Würstel di pollo

I würstel di pollo proposti dall’azienda agricola Morini, morbidi e saporiti, vengono prodotti utilizzando solo la carne di polli del proprio allevamento, lavorata con attenzione per escludere le parti grasse. L’azienda agricola Morini è sinonimo di filiera garantita perché i polli, allevati all’aperto, sono nutriti con le granaglie lavorate nel mangimificio aziendale.

PRIMAVERA

Prosciutto cotto a cubetti

Dolce e aromatico, il prosciutto cotto Primavera da oggi viene proposto nel nuovo e pratico formato a cubetti che lo rende perfetto per dare un tocco di stuzzicante freschezza ai menù di tutti i giorni, rendendo i piatti ancora più gustosi e fantasiosi. Provatelo per condire la pasta, per arricchire un’insalata oppure per creare un colorato contorno, abbinandolo ai piselli.

RONDANINI

le terre di ecor

Prosciutto cotto alta qualità

COOPERATIVA Rondanini, sempre attenta alla qualità dei suoi prodotti, propone un’ampia gamma di salumi biologici, ogni fase della cui lavorazione è attentamente controllata. Come il prosciutto cotto alta qualità, disponibile nel pratico formato preaffettato, in vaschetta da 100 g: buono e profumato come fosse stato tagliato al momento, è ideale da tenere sempre in frigorifero.

OSIRIS

Osiris è il nome latino di Osiride, divinità egizia della fertilità. Non a caso, dunque, questa cooperativa biodinamica l’ha scelto come nome: qui, infatti, la salvaguardia della vitalità del suolo è da sempre un obiettivo fondamentale e imprescindibile. a cura della redazione 6 –INFORMARSÌ


Messaggio promozionale

Con soci in diverse vallate dell’Alto Adige, la Osiris ha scelto la biodinamica fin dalla sua costituzione nel 1988, quasi 30 anni fa. A fondarla è stato un gruppo di agricoltori biodinamici che, dopo aver trovato un modo diverso di coltivare la terra, volevano commercializzarne i prodotti. Tra questi, vi era Hubert Dezini, attuale presidente che, da ragazzo, aveva lavorato i terreni della sua famiglia con i metodi convenzionali i quali, spesso, gli davano l’impressione di combattere una guerra già persa contro la natura e contro il mercato. A quel tempo erano molte le persone che, come lui, cercavano un modo diverso di fare agricoltura; in zona nacque un primo gruppo di studio sulla biodinamica che anticipò la successiva fondazione della cooperativa, della quale il gruppo rappresenta ancora il cuore. Per questa scoperta, è stata certamente fondamentale la sollecitazione di Claudio Casera, un altro dei fondatori, che ebbe una sorta di “rivelazione” frequentando a Francoforte un corso di agricoltura biodinamica: lì, scoprì l’importanza dei preparati biodinamici per la fertilità del terreno e l’influenza dei cicli lunari sulle coltivazioni, pratiche efficaci che salvaguardavano il suolo, senza danneggiarlo. Inoltre, racconta Claudio, “se uno vuole approfondire seriamente la biodinamica, scopre che non è un’esperienza che si limita alle pratiche agricole, ma che coinvolge completamente l’agricoltore nella visione dei mondi della natura, e anche nel proprio essere”. Forti di questa scoperta Claudio, Marco, Hans, Walter, Markus, Georg, Joseph, Karl, Peter e Hubert arrivano alla fondazione della cooperativa, che nel tempo ha chiamato a sé altri agricoltori delle zone limitrofe i quali, sempre più convinti dell’insostenibilità dell’agricoltura convenzionale si sono avvicinati alla biodinamica. Oggi la cooperativa conta 35 soci che coltivano circa 150 ettari seguendo le tecniche dell’agricoltura biodinamica trasmesse da Rudolf Steiner. Fin dalla fondazione la Osiris ha inseguito l’obiettivo di offrire prodotti “puliti” e di qualità al consumatore, non perdendo mai di vista la coerenza con quanto gli viene promesso: questo è uno dei presupposti fondamentali della cooperativa e la chiave del suo successo. Lo statuto di Osiris vincola

ogni socio a praticare esclusivamente agricoltura biodinamica; è prevista anche una serie di regole interne (come quella che esclude l’utilizzo del rame durante la fase vegetativa) che vanno oltre al regolamento stabilito dalla Demeter. Inoltre, per essere il più trasparente possibile con chi sceglie i suoi prodotti, la Cooperativa ha scelto di rendersi autonoma, sviluppando proprie strutture di stoccaggio e lavorazione che le consentono di seguire la strada del prodotto dalla raccolta fino alla sua vendita. Racconta Hubert: “È una scelta di vita: magari qualche volta si guadagna meno, però tutto deve essere pensato all’interno di un insieme. Facendo tutto in proprio possiamo dare al consumatore la nostra garanzia di avere un prodotto pulito e sano”. L’obiettivo dell’azienda è quello di continuare a mantenere l’elevato standard di qualità che da sempre la contraddistingue, il che significa impegnarsi di più (perché i tempi sono cambiati e l’impegno di una volta non basta più) e utilizzare e capire maggiormente i preparati biodinamici. Il presidente: Hubert Dezini Dopo aver sperimentato da ragazzo l’agricoltura convenzionale nell’azienda di famiglia, Hubert Dezini ha abbracciato i principi della biodinamica e ha contribuito alla fondazione della cooperativa. I suoi frutteti rispondono a quell’ideale di armonia tra uomo, piante, terreno e animali, fondamentale per la biodinamica: “un’armonia che muove dal concetto di organismo aziendale e che, attraverso l’utilizzo dei preparati, si riflette poi sul cosmo fino ad arrivare alle forze dei pianeti. Bisogna creare una situazione dove si può manifestare la vita” spiega Hubert. “Ciò significa lasciar crescere, dove possibile, le erbe spontanee e i fiori che attirano gli insetti, ma anche avere una visione sensibile delle piante, cercando di capire cosa vogliono e i gesti a cui tendono, evitando la loro standardizzazione, non usando un metodo per potare, ma accettando e sentendo l’immagine delle piante”. Le mele di Alexius Terzer Alexius Terzer è un altro dei soci. All’interno della sua azienda è riuscito a mettere in pratica molti degli insegnamenti della ➥ 7 –INFORMARSÌ


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Al centro Hubert Dezini, presidente di Osiris con Alexius Terzer e Claudio Casera

biodinamica: accanto ai frutteti, nei quali coltiva ben 15 differenti varietà di mele, ospita stagni, siepi e un allevamento di api. Si è avvicinato alla biodinamica dopo aver visitato un’azienda convenzionale in Belgio. Lì, consultando un libro su cui venivano annotati tutti i trattamenti effettuati sulle piante, non potè che interrogarsi: “Ma contro chi sono in guerra, che devo sempre uccidere tutti?”. Capisce, dunque, che la sua strada è destinata ad abbracciare completamente il metodo biodinamico, che non si limita a sostituire gli apporti della chimica di sintesi, ma restituisce alla fertilità del suolo la sua importanza attraverso la preparazione del cumulo e dei preparati. “La Osiris ha fatto delle scelte che qualche volta sembravano proprio fuori da ogni ottica di mercato, non realizzabili. Invece siamo piccoli, non prendiamo sovvenzioni da nessuno, però siamo qua. Anche grazie all’aiuto di tutti i consumatori”. I piccoli frutti di Paolo Paterno Anche l’azienda agricola Monti e Cielo di Paolo Paterno è socia da qualche anno della cooperativa. Il suo nome è evocativo ed esprime il bisogno di sentirsi parte del cosmo intero. Situata alle pendici del Lagorai, in Valsugana, l’azienda ha il suo corpo principale tra castagni secolari a 700 metri d’altitudine e persegue l’obiettivo del ciclo chiuso biodinamico, con un piccolo allevamento di animali e una fattoria didattica che ospita scolaresche e famiglie. 8 –INFORMARSÌ

Con la creazione dell’azienda, gestita con la moglie Elena, insegnante che si occupa soprattutto della parte didattica, e con alcuni dipendenti stagionali, Paolo ha realizzato il sogno di far ritorno ai luoghi dell’infanzia. Il suo percorso lavorativo s’inserisce in uno più ampio di crescita personale attraverso lo studio della filosofia antroposofica: alla terra, racconta “mi hanno portato gli eventi. Coltivarla è un dono: è difficile, certo, ma lo considero un privilegio. Durante la vita il percorso è personale, ma nella piena consapevolezza del mondo circostante”. Le patate e le carote del maso Feichter Il maso Feichter è uno dei soci di Osiris della Val Pusteria. Situato a Dobbiaco, oltre alle patate e alle carote che conferisce alla cooperativa, coltiva cereali, trigonelle, segale e spelta. Con la farina ottenuta dalla macinazione a pietra dei suoi cereali, prepara un pane chiaro casereccio cotto a legna e venduto, solo localmente, nella bottega del maso. Il ruolo sociale dell’organismo aziendale L’organismo aziendale è una delle strutture essenziali per la biodinamica: per questo, i soci della Osiris, la cui struttura lo consente, gestiscono anche la stalla, il cui letame viene utilizzato per la preparazione del compost che, maturato con gli appositi preparati biodinamici, viene poi utilizzato per la concimazione dei frutteti. Ma se l’azienda biodinamica è un organismo vivente, spiega


Le Terre di Ecor è una rete di aziende agricole indipendenti, unite da un rapporto speciale con la terra e da un impegno profondo nei confronti della natura, delle persone e della qualità del prodotto. Il progetto, mantenendo l’identità e la storia di ogni singolo produttore, ha come obiettivo quello di unire le aziende agricole, condividendone esperienze e modalità di lavoro, oltre alla certificazione biologica. Lo scopo è avere prodotti di qualità da aziende di eccellenza ed economicamente sostenibili nel tempo. Le aziende di Le Terre di Ecor, in particolare si impegnano con passione a:

• Garantire adeguate condizioni di lavoro in azienda. • Rispettare e migliorare nel tempo la fertilità della terra. • Rispettare e migliorare la biodiversità ambientale e agricola. • Utilizzare concimi organici, sovesci e lunghe rotazioni. • Ottenere prodotti biologici e/o biodinamici di qualità. EcorNaturaSì si impegna ad acquistare i prodotti di Le Terre di Ecor a un prezzo che remuneri adeguatamente l’impegno degli agricoltori e la qualità dei loro prodotti, e a proporli con trasparenza ai consumatori, in modo che possano effettuare scelte consapevoli. Le Terre di Ecor: agricoltori, negozi e clienti insieme per l’evoluzione dell’uomo e della natura!

sui nostri scaffali AZIENDA AGRICOLA MORINI

Uova

L’azienda agricola Morini nutre le sue galline esclusivamente con alimenti vegetali biologici, di propria coltivazione e lavorati nel suo mangimificio. La gestione degli animali è completa dalla nascita e la cura del loro benessere è attenta e costante. Per questo, le sue uova sono davvero “ruspanti”.

ecor.it/leterrediecor #perunaterrafertile

SAN BARTOLOMEO

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Hubert, non può prescindere anche dal suo ruolo sociale: da questa riflessione più ampia nasce nei soci la necessità di andare incontro alle persone più svantaggiate. Così, oggi, all’interno del centro di raccolta e confezionamento della frutta di Osiris, lavora un gruppo di persone con disabilità. In collaborazione con la Provincia autonoma di Bolzano, la cooperativa ha individuato come partner l’associazione di promozione sociale Pastor Angelicus e ha inserito nella sua sede sette persone con handicap fisico e psichico, che si sono aggiunte agli otto dipendenti già presenti in azienda. Hubert racconta: “L’arrivo di queste persone ha davvero cambiato la nostra prospettiva e il nostro modo di lavorare: sono state coinvolte in tutti i processi di lavorazione del prodotto, con la libertà di gestire i tempi secondo i ritmi personali. Un’esperienza che ogni giorno ci arricchisce e che ha consentito loro di raggiungere una buona autonomia e di migliorare molto le abilità”. I prodotti della Cooperativa Osiris e la partecipazione a Le Terre di Ecor A rendere famosa la Cooperativa Osiris, sono da sempre le mele, di moltissime varietà. Vengono raccolte a mano quelle destinate alla vendita, ma anche il 90% di quelle destinate alla trasformazione, che in agricoltura convenzionale vengono per lo più lasciate cadere a terra. La raccolta manuale consente di garantire la qualità del prodotto venduto sfuso e trasformato. La

sola differenza, poi, sta nell’aspetto estetico: il mercato tende a richiedere un prodotto standardizzato, esteticamente perfetto, quindi le mele che sulla buccia presentano qualche difetto vengono trasformate in succo o composta. Oltre alle mele, dalla cooperativa Osiris nei negozi NaturaSì potete trovare, a seconda della stagione, anche pere, piccoli frutti e patate, queste ultime coltivate in particolare dai soci della Val Pusteria. Accanto al prodotto fresco, ci sono i prodotti trasformati come il succo di mela, il succo concentrato e la composta, tutti certificati Demeter. Con questi prodotti, la cooperativa fa parte del progetto Le Terre di Ecor, cui ha aderito con entusiasmo perché, come spiega Hubert, andava incontro a un’esigenza molto sentita dalla cooperativa, ovvero quella di riunire sotto un unico marchio le aziende biologiche e biodinamiche che si distinguono per determinate caratteristiche. Nei negozi NaturaSì, inoltre, potete trovare anche i prodotti all’aceto di mela per la detergenza della casa: si tratta del detergente neutro multiuso e del pulitore anticalcare all’aceto.

OSIRIS Soc. Agr. Coop. Via Stazione 24 - 39014 POSTAL (Bolzano) www.osiris-coop.it 9 –INFORMARSÌ

Bistecche di tacchino in skin

Da sempre l’azienda agricola San Bartolomeo è condotta secondo il metodo biologico, convinta che sia il modo più giusto di allevare gli animali. I terreni sono situati in varie zone della Tuscia Viterbese, un territorio caratterizzato da estesi bassopiani verdi che permettono una gestione ottimale dei pascoli, preziosa fonte di energia e nutrimento dei tacchini.

BAULE VOLANTE

Ciappe della Liguria di farro e al rosmarino

Le ciappe sono sottili sfoglie, tipiche della tradizione ligure, un tempo cotte su lastre di ardesia da cui prendono il nome. Croccanti e gustosissime, sono perfette per l’aperitivo e l’antipasto, ottime a tavola al posto del pane oppure come spuntino rompi-digiuno. Baule Volante le propone nelle versioni di farro e con il rosmarino, entrambe senza lievito e condite con olio extra vergine d’oliva.


scelti e assaggiati

SEI TU

IL PROTAGONISTA Come vi avevamo annunciato nello scorso numero di InformarSì, è ripreso il viaggio attraverso l’Italia di Scelti e Assaggiati. Questa volta, siamo stati ospiti del NaturaSì di Prato. a cura della redazione

Veneto, Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Sicilia, era la prima volta che approdavamo in Toscana e per questo siamo stati accolti con entusiasmo. Il punto vendita NaturaSì che ci ha ospitati è

Ho scelto questa barretta perché amo il cioccolato più di qualsiasi altro prodotto. E ho notato che anche se i semi di cacao non vengono tostati, ma lavorati a basse temperature, non cambia assolutamente il sapore. Inoltre, l’aggiunta delle bacche di goji e degli oli di arancia e di fiori d’arancio rendono questo cioccolato diverso da tutti gli altri. Un ottimo snack! Cioccolato 100% Raw Goji e Arancia Lovechock

Stefano Non conoscevo il kombucha e l’ho assaggiato per curiosità, attratta dalla scritta “per il corpo e lo spirito” riportata in etichetta che mi ha fatto pensare a una sorta di “purificazione”. Ha un sapore inaspettato: intanto è frizzante e poi il gusto si apprezza pian piano. Prima è più forte e poi resta in bocca, più delicato. Kombucha Voelkel

Chiara HANNO PARTECIPATO ANCHE: Riccardo, Francesca, Ester e Pamela.

un negozio storico, uno di quelli che ha fatto la storia del biologico. Aperto da Marco Burani (che successivamente ha aperto anche i due negozi di Parma e quello di Lucca) il 19 dicembre 1988 rappresenta da sempre un punto di riferimento per il bio cittadino. Accompagnati da un raggio di sole che ha sfidato la giornata un po’ uggiosa, siamo stati accolti da un ambiente giovane e dinamico: così, grazie alla disponibilità dello staff del negozio (composto da Pamela, Alessandra, Elena, Sara e Andrea) abbiamo potuto allestire uno spazio accogliente e confortevole, pronto per ospitare il gruppetto di clienti che dalle 11.00 ha iniziato a radunarsi in negozio. Vinti l’esitazione e l’imbarazzo iniziali, in poco tempo si è creato un clima sereno e familiare, accompagnato da un vociare disteso e festoso. Ospiti d’eccezione di questo appuntamento pratese sono stati la piccola Noemi, che ha disegnato aiutata da papà Riccardo, e Tommaso, che ha sonnecchiato in braccio a mamma Antonella. Così, tra gli assaggi dei prodotti proposti, selezionati per accontentare le diverse esigenze e i

Foto di Serena Gallorini

Sono una golosa tremenda e adoro la crema di nocciole. A volte la preparo in casa, ma con due bambini piccoli cerco sempre validi sostituti. È buona, molto “oliosa”: è incredibile quanto la frutta secca sia ricca di olio. Anche perché dentro ci sono solo le nocciole! Ne basta un velo sul pane, senza eccedere perché ha sapore e consistenza intensi, per soddisfare il palato.

PER SAPERNE DI PIÙ: Se vuoi conoscere i commenti degli altri partecipanti vai sul sito www.naturasi.it e clicca su InformarSì.

Crema di nocciole tostate Nocciola Damiano

10 –INFORMARSÌ

Antonella (con Noemi e Tommaso)

Messaggio promozionale

Il tour di Scelti e Assaggiati è ripreso. Così qualche settimana fa ci siamo messi in viaggio, “armati” di piatti, bicchieri, posate e tovaglie, e abbiamo attraversato gli Appennini con destinazione Prato: dopo


Sono rimasta colpita dalla descrizione di questo prodotto completamente vegetale che nell’aspetto mi ricordava un po’ il formaggio gorgonzola. È compatto, cremoso e gustoso. Prima l’ho assaggiato da solo, per sentirne appieno il sapore, poi con il pane e infine con un po’ di vellutata di cipolle rosse: buonissimo! Una valida alternativa vegetale ai formaggi a base di latte: potrei mangiarmela intera! BluRisella con alghe nori e ulva

Ilaria

gusti di tutti, le domande e le curiosità sul biologico e le interviste ai partecipanti tra gli scaffali, anche questa giornata è volata via, lasciandoci però la soddisfazione di un altro appuntamento passato in compagnia

dei nostri lettori. Prima di salutarci, però, abbiamo avuto il tempo di fare una bella foto di gruppo, scattata da Serena Gallorini nel reparto ortofrutta, il cuore di ogni negozio NaturaSì.

Il melograno mi piace ed ero curiosa di assaggiarne il succo, di sentirne la fragranza. L’ho provato sia tal quale che diluito: si sente proprio il gusto del frutto. Tal quale il sapore è più intenso, ma comunque molto piacevole, diluito in acqua ha un sapore più leggero che credo lo renda gradevole soprattutto in estate, da gustare fresco. Succo di melagrana Creavita

Cristiana Avevo provato la crema di nocciola, ma non conoscevo quella di arachidi ed ero curiosa di assaggiarla: ha un gusto leggero e non pastoso. Non avevo mai provato nemmeno le gallette quadrate Più Bene e ho pensato di abbinarle: ne è nato un connubio perfetto, indicato per la colazione, così da soddisfare il palato e dare nutrimento. Gallette quadrate grano saraceno, riso, quinoa e semi di lino Più Bene e Crema di arachidi tostate Peanuci Damiano

Francesca 11 –INFORMARSÌ


sui nostri scaffali

corso di cucina

GAUTSCHI

Maionese di riso

CALDO INVERNO

CON LE SPEZIE Una rivisitazione 100% vegetale della classica maionese. Preparata con farina di riso, è indicata per i vegani, ma è buona per tutti: con il suo gusto delicato, infatti, si presta ad accompagnare tanti piatti diversi, dalle semplici tartine servite come antipasto ai sandwich fino al goloso abbinamento con le classiche patatine fritte per chi vuole concedersi uno sfizio in più. INTEGRALIMENTI

Vegan Tonnè di seitan

Una gustosa novità, perfetta per vegani e vegetariani, ma non solo: si tratta di morbide fettine di seitan arricchite da una delicata salsa ai capperi. Subito pronte e disponibili in una pratica vaschetta, sono perfette come antipasto o come veloce secondo piatto. Per gustarne al meglio sapore e consistenza, basta tirarle fuori dal frigorifero qualche minuto prima di servirle. QUINUA REAL®

Quinoa in chicchi, farina e fiocchi di quinoa

I prodotti della linea Quinua Real®, distribuita da La Finestra sul Cielo, a base di Quinoa, sono naturalmente privi di glutine e vegan. La Quinoa in chicchi (bianca, rossa e mix tre colori) è adatta a molteplici usi in cucina: per la preparazione di zuppe e minestre o come alternativa ai cereali tradizionali. La farina di quinoa è indicata per impastare pane, pasta e biscotti, mentre i fiocchi, semplici e deliziosi, sono ideali a colazione.

Sotto il nome di spezie vanno tutti quegli alimenti, naturalmente colorati e profumati, che si usano in piccola quantità per insaporire le pietanze.

www.disanapianta.net Nelle culture di tutto il mondo, fin dall’antichità, si riconoscevano vere e proprie virtù terapeutiche alle droghe (o spezie) che si ottengono tuttora dalle radici, dai fiori, dai frutti, dalla corteccia, dai semi e dalle foglie dei vegetali. Le consideravano preziose i Romani e, prima ancora, Sumeri ed Egiziani. Nel XV secolo, per cercare nuove rotte alla ricerca di spezie come pepe, cannella e noce moscata, i grandi viaggiatori europei scoprirono mondi sconosciuti. Le spezie hanno caratteristiche organolettiche (sapore e profumo) forti. Ogni piatto può essere trasformato in un’esperienza sensoriale di appagamento, dosando la presenza delle spezie con gusto e sapienza.

In una padella capiente scaldare due cucchiai d’olio con il trito di aglio e rosmarino. Rosolare per qualche minuto a fiamma dolcissima, unire lo scalogno, salare leggermente e proseguire la cottura per alcuni minuti. Aggiungere in padella gli spinaci, salare, mescolare con il cucchiaio di legno, coprire e cuocere per tre o quattro minuti. Trasferire gli spinaci cotti in un piatto per farli raffreddare. Unirli al miglio, aggiungere la noce moscata, lo zenzero e il pepe nero, amalgamare bene e aggiustare di sale. Foderare una teglia con carta da forno e comporre gli sformatini, tondi o rettangolari con un coppapasta o con stampi piccoli da ASSOCIAZIONE DISANAPIANTA: CORSI GENNAIO

Sformatini speziati di miglio e spinaci Ingredienti per 4/6 persone: 200 g di miglio decorticato, 2 spicchi d’aglio, 1 foglia di alloro, 1 ramo di rosmarino fresco, 1 scalogno, 500 g di spinaci puliti, 550 g di brodo vegetale bollente, 3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, 1 grattata di noce moscata, 1 pizzico di zenzero in polvere, 1 macinata di pepe nero, sale marino integrale. Tostare il miglio con un cucchiaio d’olio, aggiungere il brodo bollente, uno spicchio d’aglio in camicia schiacciato e l’alloro. Cuocere per 20 minuti a fiamma moderata. Quando il miglio è cotto e tutto il liquido è stato assorbito, spegnere la fiamma, mettere il coperchio e lasciare riposare per cinque minuti. Deve risultare ben asciutto e al dente. Tagliare gli spinaci abbastanza fini. Sfogliare il rosmarino e tritarlo con il secondo spicchio d’aglio. Tritare anche lo scalogno. 12 –INFORMARSÌ

14 e 16 Gennaio, dalle 19 alle 22 Verdure d’inverno. Corso di cucina in due serate con cena. 20 e 21 Gennaio, dalle 19 alle 22 Menù settimanale. Corso di cucina in due serate con cena. 7 (10-21.30) e 8 (8-16) Febbraio Introduzione alla cucina naturale. Corso di base intensivo esperienziale. 14 Febbraio, dalle 15 alle 19 Verdure per i bambini. Corso pomeridiano con degustazione. 24 Febbraio, 3 e 10 Marzo, dalle 18 alle 21.30 Alimentiamo la nostra salute. Corso di cucina naturale e consapevolezza alimentare con cena. 7 (16-22) e 8 (9-17) Marzo Pane, focacce e dolci lievitati. Corso intensivo esperienziale di panificazione con pasta madre.


FRUTTO PURO Tisana profumata

porzione individuale. Cuocere in forno già caldo a 200 °C per 15 minuti. Dadolata di batata e fagioli neri alle spezie Ingredienti per 4/6 persone: 600 g di batata, 250 g di fagioli neri cotti, 1 piccola cipolla dorata, 1 scalogno, 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva, 1 mestolo di brodo vegetale bollente, 1 cucchiaino di semi di cumino, 1 cucchiaino di bacche di coriandolo, 1 cucchiaino di curcuma in polvere, 1 macinata di pepe nero, 1 pizzico di peperoncino. Sbucciare la batata e tagliarla a dadini. APRILE 2015

13 e 20 Marzo, dalle 19 alle 22 Cucinare con le spezie. Corso di cucina in due serate con cena. 24 e 25 Marzo, dalle 19 alle 22 Dolce e sano. Corso di cucina in due serate con cena. 31 Marzo e 7 Aprile, dalle 19 alle 22 Erbe del mediterraneo. Corso di cucina in due serate con cena. 11 Aprile, dalle 15 alle 19 La buona colazione. Corso pomeridiano con degustazione. 16 e 23 Aprile, dalle 19 alle 22 Verdure di primavera. Corso di cucina in due serate con cena.

Per informazioni www.disanapianta.net

Tritare lo scalogno. Tagliare a metà e poi a fettine longitudinali la cipolla. Con il macinaspezie, o con un mortaio, ridurre in polvere il cumino e il coriandolo. Scaldare l’olio in una padella ampia e farvi appassire il trito di scalogno per alcuni minuti. Aggiungere in padella il cumino, il coriandolo e la curcuma. Mescolare e rosolare per qualche minuto, poi aggiungere la cipolla, salare e proseguire la cottura ancora per alcuni minuti. Unire in padella la dadolata di batata, farla insaporire a fiamma vivace mescolando, aggiungere il brodo caldo. Proseguire la cottura con coperchio per 15 minuti. Quando la batata è cotta unire i fagioli neri, far insaporire per qualche minuto, aggiustare di sale e aggiungere il peperoncino. Servire con un filo d’olio e una generosa macinata di pepe nero. Tisana profumata Ingredienti per 4 persone: 1 l di acqua fredda, 4 stecche di cannella, 2 stelle di anice stellato, 2 cucchiaini di semi di finocchio, 2 cucchiai di uvetta, 12 g di mele secche, 1 cucchiaino di succo di zenzero fresco (estratto dalla radice grattugiata), 1/2 limone. In una piccola pentola unire all’acqua fredda le mele, l’uvetta, i semi di finocchio, le stecche di cannella spezzettate e l’anice stellato triturato. Portare a bollore, coprire e lasciare sobbollire qualche minuto a fiamma bassa. Spegnere la fiamma e lasciare riposare coperto per almeno quindici minuti. Filtrare e servire accompagnando ogni tazza con una fettina di limone e qualche goccia di succo di zenzero fresco. 13 –INFORMARSÌ

frutta Bio 100% per un piacere puro

Frutto Puro Achillea è la linea di puree 100% frutta bio, ottenute grazie alla selezione delle migliori materie prime da agricoltura biologica.

Scopri le novità pesca e fragola.

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sui nostri scaffali

notizie dalla fattoria

LUPINO BIO

Würstel di lupino

LA TERRA CHIAMA: L’ESPERIENZA DI UNA WWOOFER ALLA FATTORIA DI VAIRA

Dopo il successo riscontrato con gli altri prodotti, Lupino Bio allarga la sua proposta con i würstel di lupino. Si preparano in pochi minuti e sono l’ideale come gustoso secondo piatto, abbinati a un contorno di verdure di stagione. Golosi e invitanti, sono adatti anche come aperitivo, per farcire ottimi panini vegetariani, ma anche per le grigliate in compagnia degli amici.

BIOLAB

Mini svizzere vegetariane

Ritroviamo in queste mini svizzere piccole e irresistibili, che si mangiano in un solo boccone, il gusto delle tradizionali svizzere vegetariane di Biolab. Sono perfette come veloce spuntino, ideali per accompagnare con fantasia un aperitivo, oppure ottime da servire come secondo piatto con un contorno a base di verdure di stagione.

BIOLAB

Polpettine al ragù di seitan

In questo numero, diamo la parola a Raffaella una wwoofer (volontari che, per un periodo, scelgono di lavorare in campagna, in cambio di vitto e alloggio; per info www.wwoof.it) che là ha vissuto un’esperienza unica. di Raffaella Resnati

“Il desiderio di vivere un contatto più diretto e stretto con la terra e conoscere e comprendere meglio il mondo biologico e biodinamico mi spinge a chiedere di poter fare la wwoofer presso la Fattoria di Vaira, in Molise. Fortunatamente, grazie a Paola ed Emanuela, il desiderio si avvera e con un’amica, Viviana, lascio per un mese Milano e il mio lavoro d’impiegata per iniziare questa avventura. Parto senza particolari aspettative, ma con grande curiosità e disponibilità, con mente e cuore aperti. Imboccare la strada che porta all’azienda è stato come entrare in un dipinto, un quadro che prende vita. Immediatamente siamo circondate da campi sterminati, trame di svariati colori, dolci forme illuminate dal sole che rende tutto ancora più brillante e vivo. Il benvenuto dei campi è stato come un caldo e accogliente abbraccio da cui, poi, è stato difficile staccarsi. Alla Fattoria, con un luminoso sorriso, ci accoglie Emanuela che ci fa vedere dove alloggeremo e ci dà le prime IL MIELE DELLA FATTORIA DI VAIRA

Deliziosi bocconcini con un ripieno a base di ragù di seitan, morbido e gustoso. Ottime come invitante antipasto o come secondo piatto, accompagnate da un contorno di verdure di stagione, sono indicate anche come finger food da servire a buffet. Sono facilissime da preparare: basta scaldarle qualche minuto in padella o in forno e servirle con fantasia.

Il miele è il dolcificante naturale per eccellenza. Prodotto dalle api a partire dal nettare e/o dalla melata delle piante, è caratterizzato da un potere dolcificante maggiore rispetto al comune zucchero (saccarosio). A seconda della tipologia di nettari di cui si compone, il miele presenta colore, sapore e aroma diversi, tanto che si distinguono più di 20 varietà di mieli italiani. Il miele di millefiori della Fattoria Di Vaira, come dice il nome, è costituito da una miscellanea di nettari provenienti da piante diverse. Le sue caratteristiche cambiano notevolmente in relazione alla grande

14 –INFORMARSÌ

indicazioni; il resto poi si capirà strada facendo. Basta davvero poco per entrare nei ritmi della “piccola comunità” che anima e si prende cura della Di Vaira. Una comunità composta da persone meravigliose, ognuna con le proprie caratteristiche e competenze, un organismo vivente e pulsante che presto si trasforma in una sorta di “famiglia” con cui si condividono tempi e spazi, ma anche pensieri, sensazioni, imprevisti, fatiche e gioie. Le giornate iniziano al mattino presto ritrovandoci al “cerchio” (la riunione di tutti i lavoratori prima di iniziare le varie attività) e scorrono velocemente, ma con pienezza e intensità. Giorno dopo giorno incomincio a conoscere le persone e di cosa si occupano, i vari (e tanti) lavori che s’intrecciano e alternano e piccoli e importanti dettagli sulla coltivazione biodinamica. Essendo agosto un mese pieno delle più svariate attività, ho avuto l’opportunità di conoscere e sperimentare diversi tipi di lavoro: la diversità della vegetazione su cui le api qui possono volare a bottinare. Negli ultimi anni la produzione di miele in Italia ha subito una notevole riduzione complici l’andamento stagionale, le difficoltà di gestione di nuove e vecchie patologie dell’alveare, l’inquinamento ambientale, la riduzione di biodiversità (in altri termini l’eccesso di cementificazione, la dominanza delle monocolture e il ricorso esasperato a insetticidi chimici di sintesi) con conseguente perdita di un elevato numero di alveari e, quindi, di insetti impollinatori. Infatti non bisogna dimenticare il ruolo fondamentale svolto dalle api, assieme ad altri pronubi, dal quale dipende gran parte della produttività delle colture mondiali.


Raffaella Resnati vive e lavora in provincia di Milano. Ama la natura e gli animali. Crede e ricerca un benessere che coinvolga mente, corpo e spirito. Dopo l’esperienza alla Di Vaira si è iscritta ad un corso di orticoltura biologica.

raccolta di meloni, angurie e pomodori, la vendemmia, la stalla, i trapianti, gli impianti di irrigazione e tanto altro. Comincio a comprendere, non solo a immaginare, quanto impegno, fatica, sudore e sacrifici ci sono dietro al mondo agricolo e a ogni singolo lavoro; ma nello stesso tempo appare subito evidente quanta passione e cura ci sono nell’occuparsene e quanto prezioso sia ogni singolo atto. Ho avuto la fortuna di conoscere e apprezzare uomini e donne esperte, sempre disponibili a condividere le proprie conoscenze, con pazienza e attenzione, con serietà e allegria. Comincio anche a conoscere e amare i campi, che per me sono stati e sono tuttora, entità viventi, meravigliose e “parlanti”, a godermeli sia durante la giornata lavorativa sia nelle passeggiate serali, a sentirne la mancanza e a chiederne, ora, notizie. È stata un’esperienza significativa e arricchente, anche impegnativa, proprio perché realistica

e vicina all’autentica quotidianità della vita agricola, ma sicuramente ripagante e appagante, un viaggio dentro la terra e dentro di me che ancora continua. Per una sorta di alchimia che nasce dall’incontro tra la Terra e coloro che se ne prendono cura con passione, competenza e dedizione accade un’inaspettata magia che lascia trasformati. La terra spalanca i sensi, nutre le radici, riporta all’essenziale e a quella semplicità vera e ricca che nutre nel profondo. Ho modificato e ampliato sguardi e pensieri, lasciato andare il superfluo, nutrito corpo e anima, ritrovato ritmi interiori più lenti e naturali (anche quando quelli fuori erano più intensi), dato ancora più valore al lavoro agricolo e alle persone che se ne occupano. Da tutto e da tutti ho imparato qualcosa, sia a livello “pratico” che umano e ho sicuramente ricevuto di più, molto di più, di quello che sono riuscita a dare. Porto nel cuore, con gratitudine, ricordi e sensazioni ancora vivi e forti, semi per nuovi germogli. La mia è stata davvero una piccola, piccola esperienza rispetto al grande e importante lavoro che c’è dietro ai prodotti che consumiamo, reso ancora più impegnativo, ma prezioso dalla scelta di un’agricoltura biodinamica. Oggi faccio la mia spesa con ancora più consapevolezza e rispetto. Ora so che con le mie scelte alimentari non solo nutro il mio corpo in maniera più sana e vitale, ma in qualche modo contribuisco a sostenere un progetto che si prende cura e rispetta la terra e di conseguenza si prende cura di noi e delle generazioni future. La terra chiama ed è ormai impossibile non rispondere al suo richiamo”. 15 –INFORMARSÌ


sui nostri scaffali L’ANTICA CUCINA

Pizza margherita e rotolo di grano duro Cappelli

attualità

MENSE BIOLOGICHE:

L’ESPERIENZA DI UNA SCUOLA di Riccardo Filippini Dall’esperienza de L’antica cucina arrivano queste due interessanti proposte, entrambe preparate con farina di grano duro Cappelli, senza l’aggiunta di lievito alla ricetta, con farcitura di mozzarella a basso contenuto di lattosio (lattosio < 0,1%): la pizza margherita e il rotolo mozzarella e rucola. Facili da preparare, si possono scaldare in padella oppure in forno. ANTICO MOLINO ROSSO

Miscele per pane, pizza e dolci Aida

Aida è una miscela a base di farina di grano tenero tipo “1” (semintegrale) macinata a pietra per cercare di preservare al meglio le caratteristiche nutrizionali del cereale. Viene proposta in tre varianti: per pane, con malto d’orzo (indicata per panificare manualmente o con l’apposita macchina), per pizza (con lievito di pasta madre di frumento) e per dolci (con amido di frumento). BIOVITA

Cous cous semi integrale e ai 4 cereali

A Mezzane di Sotto, piccolo comune ai piedi dei monti Lessini nella provincia di Verona, il servizio scolastico per l’infanzia è garantito dalla scuola Suor Elisea Santilli. La scuola fa parte della Fism (Federazione Italiana Scuole Materne), è paritaria rispetto al servizio statale ed è gestita, senza scopo di lucro, da un’associazione di genitori. All’interno della scuola è integrato l’asilo nido “Il Giardino”, che ospita i bimbi in età pre-scolare. Entrambe le strutture sono servite da un servizio di mensa interno esteso anche alla scuola primaria. Dal 2013 la cucina, che prepara 25.000 pasti all’anno, utilizza l’80% di materie prime di origine biologica. Il passaggio al biologico è stato voluto dal comitato di gestione della scuola, che ha seguito le linee guida suggerite dalla Regione Veneto e dalla legge nazionale. È avvenuto in maniera graduale: si è partiti con l’inserimento della carne, per poi passare anche a verdure, formaggi, uova, pasta ecc. Lo scoglio più grande al raggiungimento del 100% di prodotto biologico è rappresentato dall’ortofrutta, che presenta particolari problematiche di approvvigionamento costante. L’impegno per il futuro però, è quello di puntare al 100% di derrate biologiche. Per portare a tutti i genitori consapevolezza sull’importanza della LE NORME

Il cous cous è un piatto nordafricano ormai diffuso in tutto il mondo. Si accompagna perfettamente con verdure, pesce, carne e legumi. Per soddisfare tutti i gusti, Biovita lo propone in molte varianti, tra cui quella ai 4 cereali (con sfarinati integrali di grano duro, farro, grano khorasan Kamut® e farina di mais) e quella integrale a base di semola di grano duro.

Ogni amministrazione pubblica che gestisca in qualsiasi forma mense prescolastiche e scolastiche, di ospedali, luoghi di cura e di assistenza, è tenuta: • a prevedere espressamente nel contratto d’appalto l’uso giornaliero di prodotti biologici, tipici e tradizionali; • a prevedere espressamente nel contratto d’appalto l’attribuzione di valore preminente all’elemento relativo alla qualità dei prodotti offerti (gli obblighi sono previsti dalla legge n. 488/1999, art. 59 comma 4); • nello specifico Veneto, qualsiasi

16 –INFORMARSÌ

scelta, sono stati organizzati due incontri di approfondimento: il primo prettamente medico/salutistico, con l’intervento di un medico, e il secondo, di carattere pratico, sotto forma di corso di cucina. L’aspetto economico è quello che maggiormente ha inciso sul concretizzarsi del progetto: la situazione economica generale e, in particolare, i contributi pubblici sempre in “forse”, impongono un attento e costante controllo dei costi della cucina. Attualmente, garantire una sana alimentazione ai bambini e rispettare la Terra su cui viviamo, costa il 22% in più rispetto a una mensa convenzionale. Ma grazie alla sana gestione economica che caratterizza questa scuola fin dagli anni 80, la mensa biologica è sostenibile senza gravare sulle rette mensili delle famiglie. amministrazione pubblica, ma anche qualsiasi ente privato che operi in regime di convenzione è tenuta a prevedere espressamente nel contratto d’appalto l’uso esclusivo di prodotti biologici, di derrate non OGM, di carne bovina etichettata in conformità al Regolamento CE n. 1760/2000 (tutti muniti di apposita certificazione) e a informare gli utenti sulle caratteristiche delle derrate impiegate (obbligo derivante dalla legge Regione Veneto n. 6/2002). Fonte: http://venetoagricoltura.regione.veneto.it/ archive/00004610/01/La_mensa_biologica.pdf


sui nostri scaffali

Un nuovo modo di curare la tosse

BLURISELLA

BluRisella con alghe Nori e Ulva

BluRisella, ultima nata nella famiglia MozzaRisella, è arricchita con le alghe Nori e Ulva, raccolte nei mari della Bretagna. Si tratta di una deliziosa alternativa vegetale ai formaggi: ottima da gustare al naturale, BluRisella è ideale anche per preparare tante ricette diverse.

CANSIGLIO

Mozzarella ciliegina

Calma la tosse proteggendo la mucosa Sciroppo Adulti Sciroppo Bambini da 1 anno di età

Tutti i formaggi del Cansiglio sono prodotti utilizzando il latte delle vacche dei piccoli allevatori associati, che sono libere di brucare sui verdi pascoli dell’altopiano. E il profumo delle erbe di montagna si sente sia nei formaggi tradizionali che in quelli più innovativi, come le mozzarelle ciliegine, adatte per arricchire le insalate, condire la pasta o come divertente aperitivo.

CON INGREDIENTI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA

CASEIFICIO SOCIALE SANTA RITA

Complessi molecolari vegetali e miele per la tosse secca e grassa

SONO DISPOSITIVI MEDICI

0373

Leggere attentamente le avvertenze e le istruzioni per l’uso. In farmacia, parafarmacia ed erboristeria. Aut. Min. del 20/10/2014

INNOVAZIONE PER LA SALUTE

Parmigiano Reggiano DOP mezzano

È sui primi rilievi dell’Appennino modenese, in prossimità dei piccoli borghi di Pompeano e Selva di Serramazzoni, che si trovano le aziende socie del Caseificio Sociale Santa Rita. Il Parmigiano Reggiano DOP mezzano stagionato 14/18 mesi viene prodotto solo col latte delle vacche dei soci del Caseificio, nutrite con i foraggi e i cereali biologici coltivati a un’altitudine compresa fra i 600 e gli 800 metri.


sui nostri scaffali TINTI

Lozione avvolgente per il corpo

IL LUNARIO DI CASA CONSIGLI PRATICI PER LA VITA QUOTIDIANA GENNAIO in cucina

Una novità per i vostri bambini. Indicata dopo il bagnetto, è una lozione avvolgente per il corpo, con una naturale fragranza all’albicocca, formulata con calendula e vitamina E. Cremosa e idratante, è ideale per proteggere la pelle delicata dei bambini ed è certificata secondo lo standard BDIH.

SUNVAL

Omogeneizzato di vitello e omogeneizzato di pollo

Sunval si prende cura dei vostri bambini con alimenti biologici per ogni fase della loro crescita. L’accurata selezione delle materie prime e gli attenti controlli sulla produzione garantiscono la qualità di ogni prodotto. Gli omogeneizzati di pollo e di vitello sono facili da preparare: basta scaldare il vasetto a bagnomaria, mescolare bene e la pappa è pronta. HOLLE

Pappa mais e tapioca

Da sempre Holle si prende cura dei vostri bambini con un ampio assortimento di alimenti per l’infanzia preparati solo con materie prime selezionate. Come la pappa mais e tapioca: indicata dal 4° mese in poi (salvo diverso parere del pediatra), si presta a diversi utilizzi a seconda dell’età e delle preferenze del bambino: alimento da biberon, pappa semplice, preparato con latte fresco, a base di frutta senza latte o come aggiunta nelle pappe di verdura.

cura persona

1 gio 2 ven 3 sab 4 dom 5 lun 6 mar 7 mer 8 gio 9 ven 10 sab 11 dom 12 lun 13 mar 14 mer 15 gio 16 ven 17 sab 18 dom 19 lun 20 mar 21 mer 22 gio 23 ven 24 sab 25 dom 26 lun 27 mar 28 mer 29 gio 30 ven 31 sab

FEBBRAIO piante di casa

in cucina

cura persona

piante di casa

1 dom 2 lun 3 mar 4 mer 5 gio 6 ven 7 sab 8 dom 9 lun 10 mar 11 mer 12 gio 13 ven 14 sab 15 dom 16 lun 17 mar 18 mer 19 gio 20 ven 21 sab 22 dom 23 lun 24 mar 25 mer 26 gio 27 ven 28 sab

LUNA

IN CUCINA:

piena nuova

18 –INFORMARSÌ

il pane lo yogurt le conserve

CURA DELLA PERSONA:

taglio ritardante capelli/unghie massaggi attività fisica giornata di relax

PIANTE DI CASA:

rinvaso potatura concimazione


sui nostri scaffali ACHILLEA

Succo di limone

Tra le novità dell’azienda montana Achillea, vi è sicuramente il succo di limone che si contraddistingue per lo spiccato profumo, per il bouquet equilibrato e fragrante e per il gusto intenso. Ciò lo rende un ingrediente molto versatile: può essere infatti usato come condimento per verdure crude o cotte, fritti, macedonie di frutta, oppure come ingrediente per bibite e cocktail. ECOR

Cola e cedrata

Queste bibite, rese frizzanti dall’anidride carbonica naturale estratta dal sottosuolo toscano, ripropongono i sapori di un tempo, valorizzando ricette tradizionali. Sono disponibili in tante varianti per soddisfare i gusti di tutta la famiglia.

TRA’FO

Bio tortillas natur

Le tortillas sono le famose sfogliatine di forma triangolare a base di mais. Fritte in olio e poi condite con sale, vengono proposte nella pratica confezione da 200 g. Sono perfette per i vostri party, per gli aperitivi o, semplicemente, per le serate da passare in compagnia degli amici. Ottime da sole, sono perfette da gustare abbinate alla vostra salsa preferita.


sui nostri scaffali

notizie dalla società agricola biodinamica san michele

TERRE DI SANGIORGIO

Sugo alle melanzane e sugo olive e capperi

ORTAGGI D’INVERNO

Il segreto del pomodoro di Terre di Sangiorgio è che viene raccolto solo quand’è maturo: ecco perché ha un gusto unico, che racchiude tutta la fertilità delle campagne piacentine, tradizionalmente vocate a questa coltivazione. Il sugo alla bolognese e quello ai funghi porcini sono buoni come quelli fatti in casa, ma sono già pronti: basta scaldarli e condire i vostri piatti. BIONATURÆ

Olive verdi snocciolate e olive nere intere

Ottime per preparare aperitivi “a regola d’arte”, le olive verdi snocciolate sono anche un ingrediente versatile per arricchire piatti, salse e condimenti. Le olive nere intere, invece, si distinguono, oltre che per il colore scuro intenso, per il sapore leggermente amarognolo che le rende ideali per guarnire pizze e piatti di pesce.

GAUTSCHI

Maionese e salsa al rafano

Due salse per soddisfare gusti diversi: la maionese è preparata con una ricetta classica, per chi cerca sapori delicati; la salsa a base di rafano (o cren, si tratta di una radice spontanea che cresce sia in pianura che in montagna, a bassa quota) è consigliata a chi predilige quelli forti e decisi. A seconda delle regioni, la salsa al rafano viene usata con abbinamenti diversi.

Immersa nelle colline vicine a Conegliano, in provincia di Treviso, la Società agricola biodinamica San Michele è un vero e proprio organismo vivente che realizza al suo interno il ciclo completo dell’attività agricola. Centrale è infatti l’allevamento delle vacche, le quali, oltre a dare il latte utilizzato per i formaggi, sono fondamentali per la fertilità dei terreni, circa 200 ettari, un centinaio dei quali destinato a ortaggi, il resto a vigneto e a seminativo. Dal letame della stalla, infatti, parte il processo di fertilizzazione dei campi dove, a seconda della stagione, crescono zucche, finocchio, radicchio, porro, patate, carota, bieta e zucchine. Tutti alla San Michele ne sono convinti: il letame compostato proveniente dagli animali dell’allevamento aziendale è di elevata qualità e contribuisce alla qualità organolettica dei prodotti. Secondo l’agricoltura biodinamica la terra non è soltanto un supporto per le piante, ma una realtà viva da stimolare e curare: per questo ci si deve prendere cura del suo nutrimento e della sua fertilità. Il compost, una volta maturo, sparso sul terreno, lo arricchisce di forze vitali che nutrono le piante con un limitato apporto di azoto nitrico (sostanza che se presente in quantità elevate squilibra le piante e può renderle tossiche per l’uomo) il cui livello viene monitorato regolarmente con analisi chimiche. Alla San Michele si utilizzano i preparati biodinamici che stimolano le forze vitali del terreno, armonizzandole con le forze cosmiche, lunari e solari. In particolare, i preparati da cumulo stimolano i processi chimici e biologici di trasformazione del letame in compost, mentre quelli da spruzzo (il 500, o corno letame, e il 501, o corno silice) spruzzati sul terreno o sulla pianta armonizzano i processi di formazione dell’humus nel suolo e potenziano la vigoria delle piante, 20 –INFORMARSÌ

a cura della redazione

Gruppo di lavoro della Società agricola biodinamica San Michele

le forze vitali e le qualità complessive. Tra le tecniche utilizzate c’è anche il sovescio, che consiste nell’interramento di diverse essenze (come segale, orzo, avena, senape, rafano, favino, pisello, trifoglio, camomilla, ortica, facelia e piante officinali) che donano nutrimento al terreno garantendogli equilibrio e salute. Le erbe infestanti vengono eliminate sarchiando, zappando e utilizzando il pirodiserbo, che le devitalizza mediante il calore. In questo periodo nel reparto ortofrutta dei negozi NaturaSì potete trovare gli ortaggi tipici della stagione invernale, come radicchio, zucche, porri e bieta, coltivati in pieno campo in un ciclo di rotazione quadriennale delle colture. I porri, trapiantati nel corso dell’estate, vengono raccolti poco alla volta e sono disponibili fino alla primavera successiva. Alla San Michele si coltivano anche diverse varietà di radicchio (il radicchio tondo, il variegato di Castelfranco IGP e il radicchio rosso di Treviso IGP tipo precoce e tardivo), selezionate tra quelle resistenti ai primi geli. Si trapiantano tra la fine di luglio e l’inizio di agosto; il corno silice ne migliora la qualità, mentre lo zolfo e i funghi antagonisti le difendono dalle crittogame, che portano malattie come l’oidio. La raccolta, che avviene fino a febbraio, richiede un grande dispendio di manodopera. Vengono infine coltivate le varietà più dolci di zucche.


IL BUONO DEL BIOLOGICO DAL 1978

I gusti tipici dei mieli italiani raccolti nelle zone più vocate d’Italia: dalle prealpi per il castagno e l’acacia alla Sicilia per l’arancio. Lavorazione e confezionamento avvengono delicatamente per preservarne le caratteristiche naturali: dopo la filtrazione sono resi omogenei e invasettati a basse temperature (circa 40°C.) Completa la gamma la pappa reale fresca ed il polline deumidificato. www.alcenero.com Seguici anche su fattidibio.com

e


perché ho scelto bio

LA QUALITÀ CHE APPREZZI DA SEMPRE HA UN NUOVO ASPETTO

NUOVO

DA MAR Z

Attrice di teatro e di cinema, ma anche scrittrice, ci conquista con intelligenza e ironia. In occasione dell’uscita del suo ultimo film le abbiamo rivolto qualche domanda. Grazie alla complicità del punto vendita di Genova, in via Barabino, cui abbiamo dedicato l’articolo di pagina 24. di Silvia Valentini

Inizierei proprio dal film che tra poco sarà nelle sale: può darci qualche anticipazione? Non le posso dire granché: si chiama “Le leggi del desiderio” ed è diretto da Silvio Muccino, che ne è anche il protagonista. Con noi recitano, nei ruoli principali, Nicole Grimaudo e Maurizio Mattioli. È una commedia romantica con dei risvolti quotidiani, che parla del nostro desiderio di magia, come se per riuscire nella vita avessimo bisogno di magie. Silvio Muccino interpreta un “motivatore”, una di queste figure professionali all’americana che insegnano come raggiungere il successo. Il mio ruolo mi piace molto: è bellissimo, divertente, ma parla anche di un tema che noi donne in questo momento stiamo vivendo in maniera molto spiccata, perché dobbiamo dividerci tra la famiglia e la nostra realizzazione personale. Trovo che la qualità del film sia molto alta e questo mi fa particolarmente piacere.

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SOGNO UNA CASA TUTTA BIO

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LA TUA TAZZA DI ISPIRAZIONE QUOTIDIANA

CARLA SIGNORIS:

Sognava di fare l’attrice fin da bambina? È sempre stato questo il suo mondo? No, perché ero e sono tuttora una gran timida. Mi sono avvicinata all’ambiente dello spettacolo tramite il teatro stabile di Genova, un teatro colto, uno dei più importanti d’Italia, dove frequentavo la scuola di recitazione, alla quale sono capitata quasi per caso perché volevo fare 22 –INFORMARSÌ

la scenografa. Ma per fare la scenografa, ho pensato, dovevo sapere cosa significa stare su un palcoscenico e il caso ha voluto che, dopo aver fatto un provino per la scuola di recitazione, giusto per capire cosa significasse stare sul palcoscenico, non sono più scesa. Ma devo scoprire ancora adesso se è il mio mondo, sicuramente in questa parte di vita è una parte di me: ho faticato molto e il mio lavoro per me è importante. Lei è anche scrittrice: come si è avvicinata alla scrittura? La passione per la scrittura è venuta anche questa casualmente, nel senso che io ho sempre scribacchiato: gli italiani, si sa, sono tutti poeti, navigatori e santi e io faccio parte di tutte e tre le categorie. Ho cominciato a scrivere perché qualche anno fa mi avevano proposto di tenere una rubrica per la rivista Velvet, legata a La Repubblica. Ho iniziato a scrivere articoli, non autobiografici, che prendevano un po’ in giro la vita di famiglia. Da lì è nato il primo libro “Ho sposato un deficiente”, cui è seguito “Meglio vedove che mal accompagnate” e il terzo e ultimo uscito “E Penelope si arrabbiò”. La scrittura è una grande risorsa perché è liberatoria e totalmente tua, è una cosa che fai proprio per te stessa. Ti dà il tempo della riflessione, perché quando scrivi, e soprattutto quando sai che poi pubblichi, devi sapere che quanto scrivi rimarrà nel


sui nostri scaffali SCANDIA

Cubetti di salmone reale selvaggio affumicato

Per portare in tavola ogni giorno, e in tante ricette diverse, il gusto del salmone reale selvaggio affumicato, Scandia propone i cubetti. Sono l’ideale per la preparazione di antipasti e aperitivi, ma si prestano anche per fresche insalate e ricercati primi piatti a base di pesce. Vengono proposti nella doppia vaschetta monodose da 50 g che consente di evitare sprechi. ATLANTIC STREAM

Salmone a filetti surgelato tempo. Poi magari diventerà anche carta da macero, ma teoricamente potrebbe rimanere. E quindi è una responsabilità in più, è una bella sfida. I miei romanzi sono molto ironici, ma dato che basta cambiare una virgola perché la frase non faccia ridere, è necessario cercare proprio la formula matematica che sostiene la scrittura umoristica, che non per questo è meno alta, ed è molto complessa. Insomma, scrivere mi piace molto… anche se da qui a ritenermi una scrittrice passeranno i secoli.

sedano...). È buonissima e a casa mia piace molto. Poi, ultimamente, metto curcuma e pepe nero ovunque, anche sulla frutta. Mi piace un sacco. E poi mi piace molto il formaggio di capra con le pere.

Lei frequenta il negozio NaturaSì di Genova: da quanto tempo la sua spesa è bio? Ormai è tantissimo: quella per il bio è una passione di famiglia. Anche se è mio marito il vero appassionato, il fanatico dell’alimentazione sana. Appena parte, io e i miei figli ci concediamo qualche sgarro di nascosto… ma solo una volta ogni tre mesi. Diciamo però che a casa gli ingredienti principali sono bio: l’ortofrutta, la pasta, la carne, i formaggi, i salumi, il pane… e poi cos’altro si mangia?

Buone pratiche per l’ambiente? Naturalmente faccio la raccolta differenziata e poi ho dei sogni: in particolare, mi piacerebbe infinitamente trovare un terreno per farne un prefabbricato di questi eco, bio, eccetera, energicamente autonomo.

C’è una ricetta che vuole condividere con noi? Sono negata in cucina, me la gioco un po’ come viene… ma direi l’insalata di cereali diversi, come farro oppure orzo, aggiungendo poi verdura fresca (ravanelli,

Pratica attività fisica? Sono una gran pigra: ogni settembre faccio i buoni propositi che regolarmente a dicembre finiscono. Però i buoni propositi li faccio tutti. In casa ho una cyclette, ma per il momento mi limito a spolverarla…

Coltiva un orto? Stiamo in una casa col giardino e in angolino vorrei fare un po’ d’orto. Devo decidere come e farmi dare due istruzioni, perché non so neanche da che parte si comincia… È una sfida per il futuro, ma sicuramente lo farò. La primavera prossima vorrei iniziare a seminare qualcosa. Libro preferito? Ce ne sono tanti… Nick Hornby è un autore che amo molto… a proposito di scrittura leggera, ma che va molto in profondità. 23 –INFORMARSÌ

Il salmone utilizzato per questo pregiati filetti è 100% biologico e, come previsto dalla normativa sul pesce biologico, cresce in allevamenti a bassa densità dove viene nutrito con mangimi biologici, senza la somministrazione di antibiotici. Vi permetterà di preparare ottime ricette in poco tempo: lo potrete gustare al naturale oppure usare come ingrediente per preparare squisiti piatti. ACQUA DI LEVICO

Acqua minerale naturale e lievemente frizzante

L’acqua minerale naturale Levico sgorga pura da una fonte a 1660 m nelle Alpi trentine ed è imbottigliata con processi sostenibili esclusivamente in vetro, materiale riciclabile al 100%. Levico, classificata tra le acque minimamene mineralizzate d’Europa (solo 36mg/l di residuo fisso), grazie alla sua bassissima concentrazione di sali minerali è classificabile tra le acque ideali nelle diete povere di sodio. Levico è disponibile nelle versioni Naturale e Leggermente Frizzante.


sui nostri scaffali LEEB-BIOMILCH

Yogurt di latte capra e di latte di pecora

notizie di casa

A GENOVA RIAPRE

IL NATURASÌ DI VIA BARABINO: GRAZIE AGLI ANGELI DEL FANGO

Dal gusto fine e cremoso, gli yogurt di latte di capra e di pecora Leeb-Biomilch sono da oggi disponibili anche nel formato da 400 g. Tutto il gusto e la qualità di sempre in un formato famiglia. Provateli a colazione, con miele, frutta fresca o secca, cereali e muesli, o a merenda: ne basterà un cucchiaino per soddisfare anche i palati più esigenti. THE BRIDGE

di Giò Gaeta

Bio avena dessert cacao e vaniglia

Due nuovi deliziosi dessert nati dal desiderio di unire le proprietà dell’avena con la piacevolezza e la cremosità del budino. Completamente vegetali, rappresentano una valida alternativa ai classici budini a base di latte. Sono disponibili in due squisite varianti: preferite il gusto vellutato della vaniglia o quello più intenso del cacao?

PANEMBORIKI

Feta greco DOP

Formaggio di latte di pecora (70%) e di capra (30%) allevate con metodo biologico. Dopo salatura a secco, matura nella sua salamoia, dalla quale assume il caratteristico sapore acidulo. Ottimo da mangiare fresco nell’insalata greca, può essere anche ripassato alla piastra o in forno, ma anche grattugiato sulla pasta.

Nella notte tra il 9 e il 10 ottobre 2014 Genova è stata travolta da una violenta alluvione: a meno di 3 anni da quella precedente e dopo molti altri episodi simili, la città ha vissuto una notte insonne a causa della pioggia battente che ha ingrossato i torrenti fino a provocarne l’esondazione. È diventata un fiume in piena, con l’acqua che abbatteva gli argini e si riversava nelle strade con la furia cieca che solo la Natura sa avere quando è arrabbiata; una marea d’acqua che, sotto una pioggia torrenziale che non accennava a smettere, invadeva le vie, i garage, le case e i negozi, distruggendo tutto quello che incontrava sul suo cammino. Al risveglio, Genova si è mostrata ferita, vulnerabile sotto il cielo grigio, interamente coperta di fango: un paesaggio desolante e triste che sembrava non lasciare spazio alla speranza. Lo stesso paesaggio che Achille Alloisio, titolare del punto vendita NaturaSì di via Barabino, si è trovato davanti quando ha raggiunto il suo negozio: già nella notte lo avevano avvertito, ma il triste spettacolo che la mattina si è trovato davanti andava ben oltre la sua immaginazione. L’acqua, esondata nella notte dal Fereggiano e dal Bisagno, aveva sfondato le serrande del negozio, invadendo completamente il negozio fino a sommergerlo completamente, raggiungendo il soffitto; al mattino, c’era ancora un metro d’acqua; il negozio e il 24 –INFORMARSÌ

cortile adiacente erano una sorta di piscina. Mobili, casse, frigo, scaffali, per non parlare dei prodotti: tutto era da buttare, in una sola notte tutto era diventato inutilizzabile. Sarebbe stato quasi impossibile non lasciarsi andare di fronte alla desolazione di quel contesto, non fosse stato per coloro i quali, fin da subito, sono scesi per le strade, armati di stivali e pale (ma a volte non c’erano nemmeno quelle). Achille racconta di una “partecipazione fantastica”, di tante persone che si sono date da fare fin dal primo giorno per sgomberare il negozio, perché la priorità in quel frangente era quella, buttando ciò che non poteva essere più utilizzato (quasi tutto). Nel cortile adiacente, tra le ruspe e il fango, molte persone si sono date da fare spontaneamente, lavorando rapide e in silenzio “come delle formichine. C’era anche la figlia di un nostro dipendente che, insieme a una sua amica, ha insistito per darci una mano”. È grazie a questi “angeli del fango”, soprannominati anche “i ragazzi di Genova”, che la città, nonostante l’atmosfera pesante che ancora vi si respira, tra i molti negozi ancora chiusi e le continue allerte meteo, sta faticosamente ripartendo. Così com’è ripartito Achille che, il 5 dicembre, a meno di due mesi dall’alluvione, ha potuto riaprire i battenti del suo negozio grazie anche all’aiuto dei tanti fornitori e produttori che hanno dato il loro prezioso contributo.


sui nostri scaffali PLOSE

Acqua

la Rosa del Cile che illumina il tuo sguardo Da oggi è possibile acquistare Acqua Plose nella nuova cassa pratica ed ecologica da 6 bottiglie vuoto a rendere. La bottiglia di vetro non rilascia odori estranei, molecole di plastica né altre sostanze nell’acqua, di cui mantiene inalterata struttura e composizione originale. Acqua Plose sgorga leggerissima a ben 1870 metri di altitudine nei pressi del Parco Naturale Puez, nelle Dolomiti, con tanto ossigeno, un pH ideale e con poco sodio. TECNICHE NUOVE

“Un giorno da vegani” di Marina Ottaviani

Seguire una dieta unicamente vegana richiede l’aiuto di un nutrizionista. Lo spiega l’autrice, un medico dietologo che organizza corsi di cucina vegana e che, in questo libro, oltre alle basi di questo tipo di dieta e a una guida ai prodotti “alternativi”, offre anche numerosi consigli pratici, e semplici ricette, con suggerimenti utili per creare un menù giornaliero invitante e adatto a tutti. YARRAH

Crocchette “Grain Free” Gatti - senza cereali

Mascara e Eyeliner eletti n° 1 in Francia* (su 96 e 49 in concorso) *Guide des Meilleurs Cosmétiques 2013-2014 Observatoire des Cosmétiques Editions Médicis

www.italchile.it

Le crocchette della linea “Grain Free” contengono pollo e pesce, insieme a patate, piselli, scaglie di semi di girasole e alghe, per una formula bilanciata che contiene tutto ciò che serve ai vostri gatti. Pur essendo adatte a tutti i gatti adulti, sono ideali anche per quelli che non amano i cereali.


arrivano i giovani

VIVERE

IL BIOLOGICO Torna in questo numero la rubrica dedicata ai giovani che hanno scelto di occuparsi di biologico. Questa volta, il protagonista è Marco Simmarano, giovane agricoltore che lavora con il padre Domenico.

di Valentina Salviato

La storia di Marco è la storia di un lavoro che, piano piano, si è trasformato in passione. Marco è figlio di Domenico Simmarano, titolare dell’omonima azienda situata tra Basilicata e Puglia, ai piedi delle colline che delimitano la valle del Bradano: 12 ettari coltivati a biologico ormai da più

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di vent’anni. Marco di anni ne ha 26 ed è sempre vissuto qui, tra queste campagne; è cresciuto insieme al biologico, che per lui non è stata una scelta, ma la sola alternativa possibile: “Da giovane mio padre era un agricoltore convenzionale, ma ancor prima che nascessi aveva maturato la decisione di cambiare metodo, perché non voleva inquinare il suo corpo, l’ambiente e i prodotti che vendeva. Ha iniziato ad avere rapporti con EcorNaturaSì quando ancora si chiamava Gea: la sua prima bolla di consegna dev’esser datata 1993 o giù di lì. Quindi sono cresciuto con il biologico, mio padre non mi ha dovuto dire “l’anno scorso facevo così, da quest’anno cambio sistema. Non è stato uno spiegare il biologico, ma un viverlo. Se mi metti in mano una qualsiasi sostanza usata nell’agricoltura convenzionale, non so cosa sia, a cosa serve né come vada utilizzata”. Marco ha ereditato dunque la tradizione agricola del padre, anche se non ne ha mai subito condizionamenti, nemmeno quando hanno iniziato a collaborare: “È sempre stato incoraggiante, ma non pressante. Ha aspettato che trovassi la mia strada e non mi ha mai obbligato a fare nulla, la mia è stata una decisione autonoma”. Autonoma, ma non immediata: Marco, infatti, non ha sognato subito di fare l’agricoltore. Racconta: “Fin da piccolo d’estate, quando non c’era la scuola, ho lavorato nei campi. Ma per me era un hobby e non pensavo che sarebbe potuto diventare un lavoro, non

mi sfiorava nemmeno l’idea: quando avevo 16/18 anni volevo fare il fisioterapista. Poi ho lasciato gli studi perché avevo più voglia di fare che di studiare. Forse all’inizio è stata un po’ l’unica minestra che potevo mangiare, la sola offerta che avevo, ma pian piano mi è cresciuta dentro la passione, insieme al piacere di stare nei campi, all’aria aperta, a contatto con la natura. Mi piace vederne i vari aspetti: gli insetti, gli animali, il meteo che cambia e che influenza le nostre attività. Insomma, sono tante le cose che mi hanno portato a voler proseguire la strada di mio padre”. Una strada fatta di sveglie all’alba, d’impegno con qualsiasi condizione metereologica e anche di rinunce, perché il tempo è quasi interamente dedicato alla campagna: “Quello del contadino è oggettivamente uno dei lavori più faticosi. Devi avere una particolare predisposizione al sacrificio, alle temperature alte, basse, alla pioggia, alla neve, all’umidità: è anche una questione psicofisica, in campagna ci vuole una buona tenuta mentale. È un lavoro bellissimo, ma pesante, lo devi saper gestire bene. Sabato e domenica spesso non esistono: lavorare in campagna significa dedicarsi prima di tutto… alla campagna. Gli orari, lo stile di vita e gli interessi sono molto condizionati dal lavoro. C’è sempre qualcosa da fare, a seconda del periodo: d’estate capita di dover irrigare anche di notte. Ti porta via tempo, impegno, sacrificio, ore di sonno e di divertimento. Ma non farei nessun altro lavoro”. Marco, però, riesce ugualmente


Marco con il padre Domenico

a ritagliarsi uno spazio tutto per sé: “Non posso concedermi il weekend fuori porta, non posso andare tutti i venerdì e sabato sera a ballare, però cerco sempre di trovare le mie due ore al giorno da passare con gli amici o con la mia ragazza, anche se torno tardi. Il lavoro mi obbliga a ridurre la vita sociale, ma ci tengo comunque ad averla”. E gli amici? Capiscono questa vita fatta di sudore e fatica? “Sì, perché vedono che sono soddisfatto e che sto bene, anche se, forse, per alcuni che non sono abituati, sarebbe troppo faticoso. Altri, invece, fanno il mio stesso lavoro e ogni tanto ci incontriamo nei campi, ognuno alle prese con le proprie attività”. Quella di Marco è la storia di una consapevolezza crescente, che giorno dopo giorno lo ha portato a pensare sempre più, insieme al padre, al futuro dell’impresa: “Spero di incrementare il lavoro iniziato da mio padre, ampliando l’azienda con nuovi terreni, così da avere maggiore tranquillità nelle rotazioni. Qualche mese fa abbiamo anche acquistato un capannone da destinare a magazzino; da qui a qualche anno intendiamo sviluppare una linea di lavorazione”. Prima di salutarlo, gli chiediamo se lavorare nei campi gli dà serenità e ci risponde senza esitazione: “Sicuramente. Quando sono sul trattore, accanto a me ci sono falchi e aironi cinerini. Voi come stareste? Vedi la tranquillità, hai modo di riflettere lavorando… No, non cambierei il mio lavoro con nessun altro”. 27 –INFORMARSÌ


ricette di stagione

CRUDISMO GOURMET La cucina crudista gourmet ammette piccole quantità di condimenti, considerati comunque naturali: sono quei piccoli particolari che fanno sì che la cucina davvero naturale incontri la tradizione, regalandoci il miglior risultato che soddisfi al contempo le necessità dell’organismo e il piacere del palato. “Cucinare” crudo, però, non significa nutrirsi di sole insalate o di cibi freddi. Grazie alla tecnica dell’essiccazione è possibile creare piatti elaborati senza denaturare gli ingredienti: rimuovendo l’acqua dagli alimenti si impedisce la proliferazione di microrganismi e si ottiene un prodotto concentrato e molto saporito. Si tratta pertanto di un metodo conservativo gentile, che non altera in modo rilevante il contenuto nutrizionale. Il modo più semplice, igienico e pratico per essiccare in casa è utilizzare l’essiccatore, una scatola a ripiani munita di una ventola ad aria calda che asciuga in maniera efficace i nostri prodotti. Anche le spezie “riscaldano” il cibo, rendendo gustosi gli ortaggi invernali senza necessità di cuocerli. Si tratta di piccole astuzie per integrare l’alimentazione invernale con il cibo crudo che tanto bene ci fa, senza sentire la mancanza di zuppe e stufati.

Sara Cargnello, nota anche come Miss Vanilla, è autrice del blog www.crudismo.com. 28 –INFORMARSÌ

di Sara Cargnello

ZUPPA DI MISO INGREDIENTI 4 tazze di acqua più due cucchiai, 1 manciata di spinaci tritati finemente, 1 carota grattugiata, 4 funghi shiitake freschi o secchi

(ammorbiditi in acqua), 4 cucchiai di miso non pastorizzato, 4 cucchiaini di scalogno tritato come guarnizione.

Scaldare l’acqua senza farla bollire, spegnere il fuoco, sciogliervi il miso e aggiungere poi

tutti gli altri ingredienti. Guarnire con lo scalogno e servire subito. La zuppa di miso è un ottimo antidoto contro le giornate fredde e piovose, ed è possibile prepararla praticamente crudista senza alterare le proprietà nutritive degli ingredienti. Potere servirla per aprire i vostri pranzi o le vostre cene.


TORTINO AL CIOCCOLATO BROCCOLI MON AMOUR I broccoli crudi si possono mangiare? Certamente! Nessuna vitamina è andata perduta in questa ricetta (e nessuna cucina dovrà essere arieggiata dopo la preparazione di queste crucifere!). INGREDIENTI 500 g circa di broccoli, 1/2 cipolla bianca a fettine, una manciata d’uvetta, 1/4 di tazza di semi di girasole ammollati in acqua per almeno 2 ore,

4 cucchiai di maionese (vedi ricetta), 1 cucchiaio di succo di limone o aceto di mela, 1 cucchiaino o 2 di agave.

Tagliare il broccolo in piccole cimette, pelare i gambi più grossi e tagliarli a julienne. Mescolare con la cipolla e l’uvetta in una ciotola. A parte mescolare la maionese con il limone e l’agave e unire ai broccoli. Mescolare con cura e lasciar marinare preferibilmente qualche ora prima di servire. Se si desidera, riscaldare leggermente l’insalata nell’essiccatore.

MAIONESE Deliziosa con le verdure e ottima anche per accompagnare le chips crudiste. INGREDIENTI 1/2 tazza di anacardi ammollati in acqua circa due ore, 1/4 di tazza di acqua, succo di 1/2 limone, 1/2 spicchio di aglio,

1/2 cucchiaino di sale marino, paprika a piacere, 1/2 tazza di olio extra vergine d’oliva.

Frullare tutti gli ingredienti, tranne l’olio, da aggiungere lentamente a filo finché la salsa non risulterà omogenea e ben emulsionata.

La cucina crudista regala il meglio di sé quando utilizza ingredienti ricchi come il cacao e la frutta secca. Le dosi di questa ricetta permettono di realizzare un tortino di circa 10 cm di diametro ma la sua intensità è sufficiente a soddisfare almeno 4-6 persone. INGREDIENTI 1/2 tazza di burro di cacao, 1 tazza di anacardi, 1 cucchiaino di succo di limone,

1/2 tazza di polvere di cacao o farina di carrube, sciroppo di agave q.b. 1/2 tazza di acqua.

Far sciogliere il burro di cacao a bagnomaria, frullare quindi tutti gli ingredienti a lungo fino a ottenere una crema omogenea e versare in uno stampino. Refrigerare per 3 ore e decorare con scorza d’arancia oppure con miscele di fiori e spezie.

CHIPS DI ZUCCA (MA ANCHE DI BATATA)

Una versione sana e colorata delle solite chips, da sgranocchiare in ogni momento senza alcun senso di colpa. INGREDIENTI 1/4 di zucca sbucciata e pulita dai semi,

olio extra vergine d’oliva, Sale e pepe q.b.

Con l’aiuto di una mandolina o di un pelapatate, ricavare delle fettine sottili di zucca. Condirle con olio, sale e pepe a piacere, mescolando bene. Disporre la zucca condita sul vassoio dell’essiccatore, cercando di separare le fettine. Essiccare per almeno 6 ore. In alternativa è possibile utilizzare il forno, meglio se ventilato, a 50 gradi. Con lo stesso procedimento si possono realizzare le chips di batata rossa. 29 –INFORMARSÌ


consumatori responsabili

Chiedilo a ALI E R CE MI? U G E LE

www.naturasi.it • info@naturasi.it

Leggo spesso che cereali e legumi, abbinati, costituiscono una valida combinazione alimentare: è vero? Potreste spiegarmi come mai?

Potreste chiarirmi cosa indicano la diciture 2, 1, 0 e 00 nella denominazione delle farine?

GRAZIA (VR)

MICHELE (NA)

Sì, è vero: abbinare cereali e legumi permette di ottenere una buona combinazione alimentare. Ciò avviene perché la lisina, un aminoacido carente nei cereali, abbonda nei legumi: la mutua integrazione delle diverse proteine apporta tutti gli aminoacidi essenziali. Per le loro caratteristiche nutrizionali, cereali e legumi sono adatti a soddisfare le esigenze di chi ha scelto una dieta vegetariana o vegana.

Le farine si ottengono dalla macinazione dei cereali e, in alcuni casi, anche dei legumi. Le diciture “2”, “1”, “0” e “00” indicano il differente grado di raffinazione delle farine, che viene calcolato in base alla quantità di farina ottenuta macinando 100 kg di chicchi: più questo indice è alto, ovvero più farina si ottiene, tanto più questa è grezza. Per le farine di grano tenero, il valore più elevato è quello della farina integrale che è più ricca di crusca e alla vista si presenta di colore più scuro. Aumentando la raffinazione, si trova via via la farina di tipo “2”, “1”, “0” e “00”.

Mi piacciono molto i legumi, ma mi scoraggia il fatto che siano difficili da preparare: avete qualche consiglio da darmi?

E ION Z A MIN O LE N DELINE DE FAR

Acquisto spesso i cereali soffiati, ma come si fa a trasformare un cereale in chicco in cereale soffiato? NICOLA (TO)

Il procedimento è molto semplice: dopo un trattamento di cottura, i cereali entrano nella cosiddetta “camera di sparo”, la cui elevata temperatura è dovuta alla saturazione con il vapore e ad alte pressioni. All’apertura della camere, il brusco calo della pressione determina l’espansione dei chicchi e dell’amido contenuto al loro interno. L’evaporazione dell’acqua, inoltre, dà origine a chicchi poveri di umidità e quindi molto croccanti.

MARTINA (GE)

Per cuocere al meglio i legumi, si consiglia di partire dall’acqua fredda e di utilizzare preferibilmente una pentola di terracotta, gres oppure acciaio inox con fondo spesso, per mantenere una temperatura uniforme, togliendo durante la cottura la schiuma che affiora. È preferibile non mescolarli durante la cottura; se necessario, è meglio usare un cucchiaio di legno. Si consiglia di salare solo alla fine, per evitare che i legumi induriscano, e di cuocerli a fuoco lento; nel caso di cotture prolungate, è meglio coprire la pentola. Infine, per diminuire i tempi di cottura, si consiglia di aggiungere nella pentola un pezzetto di alga kombu. Ma si può anche usare la pentola a pressione. 30 –INFORMARSÌ

Ho acquistato una confezione di cicoria solubile a marchio Ecor e mi sono accorta che, dopo un po’ che l’avevo aperta, la polvere formava dei grumi. A un certo punto, si è formato addirittura un agglomerato compatto che si è attaccato sul fondo della confezione e che non riesco a rompere nemmeno con il cucchiaino. Cos’è successo? Posso utilizzarla comunque o devo buttarla? CHIARA (GE)

La cicoria solubile Ecor, è un prodotto estremamente igroscopico, cioè teme molto

l’umidità. È necessario quindi conservarla in maniera adeguata, adottando alcuni piccoli accorgimenti. Per prima cosa, consigliamo di non prelevarla con cucchiaini bagnati, ma perfettamente asciutti; dopo ogni uso, inoltre, bisogna richiudere perfettamente il vasetto e riporlo in luogo fresco e al riparo dall’umidità. È infatti, la non perfetta conservazione dopo l’apertura a causare la formazione di grumi nel prodotto. Può però stare tranquilla: tali grumi non pregiudicano la qualità della cicoria che può essere ugualmente consumata.


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turismo sostenibile

L’ARTE DI CAMMINARE IN INVERNO E PREPARARSI AI CAMMINI ESTIVI

di Luca Gianotti

angoli di mondo inaspettati, e con la coltre nevosa il paesaggio diventa silenzioso e magico. Capita, infatti, che anche vicino a casa si possano vivere piccole avventure, perdersi per poi ritrovarsi dopo qualche ora, dopo aver vissuto veri e propri momenti di emozione, quasi di paura, perché l’uomo teme di perdersi; anche se la mente ci dice che siamo a un paio di chilometri dalla strada, la pancia, il nostro lato istintivo e primordiale, ha paura. Arrivati sulla collina, da cui si vede il paesaggio e ci si ritrova, si vede la strada, ecco che l’emozione diventa quella di una piccola vittoria, dunque gioia: la gioia che dà un paesaggio innnevato e incontaminato è unica. È possibile provare queste emozioni grazie alle racchette da neve, o ciaspole nel dialetto della val di Non, in Trentino. È dai tempi antichi che l’uomo usa racchette da neve per spostarsi, ma con l’introduzione delle ciaspole moderne i camminatori, anche senza la conoscenza di tecniche particolari, solo con un po’ di pratica e di prudenza, possono raggiungere luoghi che

in precedenza erano riservati agli alpinisti e agli sci-alpinisti. In commercio ne esistono di tanti tipi, dalle più economiche in plastica alle più costose con telaio in alluminio. Oltre alle ciaspole sono indispensabili i bastoncini e le ghette. I bastoncini, telescopici o no, servono per avere un equilibrio migliore. Avere quattro appoggi invece di due in questi casi è molto utile. Ovviamente camminare nella neve alta in inverno, fuori sentiero, richiede prudenza, quindi ancor più che in estate occorre saper valutare fin dove spingersi in base alla propria esperienza, capacità tecnica, preparazione fisica. Chi non è in grado di saper leggere la neve si affidi all’accompagnamento degli esperti o si tenga lontano da pendii ripidi e altri luoghi più adatti agli alpinisti veri, rimanga nei boschi e sulle colline più dolci. Ci si può sentire degli esploratori anche vicino a casa. Camminare anche in inverno ci aiuta a tenerci in allenamento, pronti per ripartire per i cammini più lunghi, al ritorno della primavera. Luca Gianotti è autore del libro “L’arte del camminare” (Ediciclo), il suo sito web è www.lucagianotti.it; per le proposte di viaggi a piedi tutto l’anno potete guardare il sito www.compagniadeicammini.it.

32 –INFORMARSÌ

Consigli per i viaggi

Molti camminatori in inverno riposano. Fa freddo, a volte c’è la neve, tutto diventa più difficile. In parte è vero, le condizioni sono più severe, quindi serve maggior prudenza e maggior esperienza. Ma esperienza e prudenza si costruiscono pian piano. E la natura in inverno è affascinante. Camminare in inverno consente di scoprire i luoghi vicini, quelli che conosciamo bene nelle altre stagioni, e vederli diversi, trasformati, più selvaggi. Con la neve, poi, può capitare che anche le colline dietro casa ci facciano vivere l’esperienza degli esploratori. Con la neve i sentieri si vedono appena o scompaiono. Camminare in inverno consente di scoprire l’arte di perdersi, non serve andare nella giungla tropicale... Per i più fortunati, è sufficiente la collina dietro casa dopo una bella nevicata. Senza tracce sul terreno, i sentieri sono poco visibili, uscite allora dalla traccia battuta. Andate a scoprire quella piccola valletta che non avevate mai considerato. Con le ciaspole ai piedi, un passo dopo l’altro, il rumore sulla neve, il vostro respiro, il silenzio intorno. Scoprirete


notizie di casa

NUOVA RACCOLTA PUNTI PARTECIPA CON LA CARD NATURASÌ

Dolcificato in modo alternativo:

Krunchy Pur Avena

a cura della redazione

Il 1° dicembre 2014 ha preso il via la nuova raccolta punti, rivolta ai possessori della Card NaturaSì. Qui ti spieghiamo come richiederla e accumulare punti che si trasformeranno in buoni sconto per la tua spesa bio. Ma la Card NaturaSì ti offre, a portata di mano, anche tanti altri vantaggi. Come funziona la nuova raccolta punti? Dal 1° dicembre 2014 al 30 novembre 2016, presentando in cassa la Card nei punti vendita NaturaSì di tutta Italia avrai diritto a 1 punto fedeltà per ogni euro di spesa effettuata con un unico scontrino. 1 EURO = 1 PUNTO Potrai vedere il tuo saldo punti sullo scontrino emesso al termine della tua spesa, sul sito di NaturaSì, inserendo le credenziali definite al momento della registrazione, oppure direttamente sul tuo smartphone, scaricando l’app NaturaSì disponibilee sul sito naturasi.it/app.

Al raggiungimento di una delle soglie previste, potrai usufruire di un buono spesa di importo prestabilito, spendibile nel negozio che lo ha emesso. Le soglie sono: 300 PUNTI = 3 EURO 600 PUNTI = 6 EURO 1000 PUNTI = 10 EURO 2000 PUNTI = 20 EURO Per tutta la durata della raccolta, potrai accumulare i punti in tutti i negozi NaturaSì, compreso lo shop online (shop.naturasi. it). Per conoscere le modalità d’erogazione e utilizzo dei buoni spesa, potrai chiedere informazioni al tuo negoziante di fiducia, oppure leggere il regolamento completo sul sito di NaturaSì. Oltre alla raccolta punti, la Card NaturaSì mi offre altri vantaggi? Certamente. Attivandola ed esprimendo il ttuo consenso, potrai ricevere comunicazioni re relative a eventi, conferenze, degustazioni, ma anche i coupon che ti daranno diritto a sconti sc personalizzati. Inoltre, potrai bene beneficiare delle convenzioni elencate sul sito d di NaturaSì. Infine, qualora la smarrissi, potrai recuperare tutti punti accumulati. Come fa faccio a richiedere la Card NaturaSì? N È molto ssemplice, basta rivolgersi al proprio negoziante di fiducia: è assolutamente assolutam gratuita.

Krunchy Pur Avena, un’esperienza di gusto croccante e naturale con tanta preziosa avena Dolcificato solo con sciroppo di riso 100% bio, senza additivi nè aromi naturali aggiunti Vegano

Per ulteriori informazioni e per accedere al regolamento regolament completo, visita il sito ww www.naturasi.it. 33 –INFORMARSÌ

www.barnhouse.de

Bio dal 1979


sui nostri scaffali NATUR COMPAGNIE

Minestra di grano saraceno e crema di zucca

Natur Compagnie, specialista nelle creme pronte, offre un’ampia gamma di preparati per portare in tavola, in pochi minuti, squisite creme per voi e per la vostra famiglia. L’accurata scelta delle materie prime rende queste zuppe buone come fossero fatte con ingredienti freschi. È il caso anche della delicata crema di zucca o della gustosa minestra di grano saraceno. BIO APPETÌ

Zuppa toscana

Proposta nel pratico formato take away, con posata inclusa, e 100% vegetale, la zuppa toscana Bio Appetì ha un basso contenuto di grassi ed è fonte di proteine vegetali e di fibre. Buona come una zuppa fatta in casa, è perfetta per una veloce pausa pranzo, ma è ideale anche da gustare a casa, riscaldando la confezione interna a bagnomaria per circa 10 minuti e mescolando prima dell’uso.

cultura e società

NATUR COMPAGNIE

Facilissime e velocissime da preparare, le creme di lenticchie e di asparagi Natur Compagnie sono la soluzione perfetta per le vostre cene veloci. Ideali per riscaldarsi nelle fredde giornate invernali, permettono di gustare ogni volta che si vuole cremose zuppe fatte in casa buone come se preparate con ingredienti freschi. Sono perfette da arricchire con croccanti crostini di pane integrale.

CAR SHARING E NON SOLO... L’unione fa la forza: quante volte avrete sentito questo detto popolare? E pare che oggi, in tempi di crisi, sia più che mai vero, almeno a giudicare dall’affermarsi di diverse esperienze contraddistinte da un tratto comune: la volontà di condividere.

di Marco Lemure 34 –INFORMARSÌ

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Creme di lenticchie e di asparagi


Infatti, che si tratti di auto, di lavoro, di case o addirittura di cibo, sembra che l’individualismo imperante fino a qualche anno fa stia sempre più lasciando il posto a un rinnovato desiderio di “mettersi insieme”. Ecco quindi che esperienze come il car sharing, il car pooling, il coworking, cohousing e il food sharing incontrano l’approvazione di un numero crescente di persone. Ma di cosa si tratta esattamente? Cosa si cela dietro questi termini stranieri? Car sharing e car pooling Attraverso il car sharing è possibile prenotare un auto e utilizzarla come fosse un’auto privata, salvo poi riportarla al “noleggio”, situato in diverse parti della città, pagando, di fatto, solo per il servizio di cui si è usufruito, in base alla sua durata e ai percorsi effettuati (oltre a un costo di iscrizione annuo). Con il car pooling, invece, più persone si riuniscono in una sola auto per compiere il loro viaggio/spostamento, o una parte di esso, condividendone le spese relative. In entrambi i casi, si tratta di modalità di trasporto che consentono di ridurre le auto in circolazione, diminuendo così il traffico e le emissioni di gas di scarico. Comportano inoltre vantaggi anche per il singolo che, non dovendo rinunciare alla comodità dell’auto, riduce i costi legati al suo possesso, pagando, in pratica, solo per i tragitti che effettivamente compie. Coworking Passando dal settore della mobilità a quello del lavoro, ci troviamo così a parlare di coworking, termine usato per indicare la condivisione di un ambiente lavorativo. In questo modo non ci si troverà più a lavorare con colleghi che fanno parte di una stessa azienda, ma con persone che svolgono altre mansioni e prendono in “affitto” una scrivania per qualche mese o una sala riunioni per qualche giorno, pagando così solo per il tempo necessario allo svolgimento della loro mansione. Si tratta di una soluzione vantaggiosa soprattutto per i liberi professionisti che si troverebbero altrimenti a dover pagare, da soli, l’intero affitto di uno spazio lavorativo adeguato, e anche per tutti coloro che lavorano da casa, ma che non vogliono ugualmente rinunciare alla socializzazione.

Cohousing Per chi vuole poi trasferire analoghe forme di condivisione anche nel privato, ecco il cohousing, una formula abitativa che affianca abitazione privata e spazi condivisi. Chi vuole creare una comunità di cohousing è coinvolto fin dalla progettazione, sia per quanto riguarda la scelta delle persone con cui condividere questa esperienza, sia degli spazi da condividere: una camera per gli ospiti, una palestra, una sala hobby. Anche in questo caso, i vantaggi sono molteplici: dal punto di vista economico ciò consente ad ogni famiglia di godere di servizi che altrimenti risulterebbero troppo costosi; dal punto di vista ambientale consente di ridurre gli sprechi perché permette una maggior condivisione delle risorse disponibili. Infine troviamo il vantaggio sociale dato dalla riscoperta di forme di sostegno e di solidarietà che troppo spesso sembrano superate. Food sharing E veniamo infine, ma non per ordine di importanza, al food sharing. Forse questo termine è il meno conosciuto e questa pratica la meno diffusa, ma l’argomento è della massima importanza: parliamo infatti di spreco di cibo, un bene che non andrebbe mai sprecato. Lo sanno bene i fondatori del sito foodsharing.de. L’idea è nata in Germania e nasce dal desiderio di condividere cibi altrimenti destinati alla spazzatura. Basta iscriversi al sito e indicare il cibo in eccedenza, che si vuole mettere a disposizione degli altri utenti. Online è disponibile anche una mappa in cui è possibile visionare le diverse offerte suddivise per città. Ovviamente, trattandosi di cibo, è necessario rispettare qualche requisito fondamentale: ad esempio, è necessario indicare le date di scadenza (nel caso di cibi confezionati) o di produzione (nel caso di cibi cotti) e rispettare la catena del freddo nel caso di prodotti surgelati. E chissà che magari non nasca anche un bio food sharing. Per info: www.blablacar.it www.coworkingproject.com www.cohousingitalia.it www.foodsharing.de 35 –INFORMARSÌ


approfondimento

NA’ TAZZULELLA

’E CAFÈ

Qual è il caffè più buono? È la semplice domanda che ogni tanto mi viene rivolta a fine pasto da chi sa che mi occupo di qualità per professione. Qui ho provato a fare un po’ di chiarezza.

di Biagio Calcavecchia, Responsabile Assicurazione Qualità EcorNaturaSì

Caffè o miscela? Leggendo l’etichetta si può capire la varietà di caffè: se c’è scritto “Caffè torrefatto e macinato” vuol dire che è composta da una sola varietà, solitamente caffè arabica di qualità tale da poter essere proposto in purezza. Se invece leggiamo “Miscela di caffe torrefatto e macinato” si tratta certamente di una miscela di arabica e robusta, in proporzione nota però solo al produttore. Arabica e Robusta I caffè 100% Arabica spesso sono anche evidenziati in etichetta con claim specifici, perché l’Arabica è la varietà più pregiata: è più aromatica e contiene meno caffeina (circa la metà) del caffè Robusta. Tra i caffè Arabica più pregiati rientrano quelli del Centro America, dell’Etiopia e quelli coltivati in alta quota, perché sono più ricchi di aromi. In genere gli Arabica di qualità sono detti “lavati” perché privati, tramite lavaggio abrasivo in acqua, della parte morbida che avvolge i chicchi, in modo che l’essiccazione dei chicchi avvenga rapidamente, senza rischio di formazione di muffe. È bene però sapere che esistono caffè Robusta pregiati che vengono usati soprattutto nelle miscele per espresso di alta qualità perché il rinomato espresso italiano si ottiene dalla sapiente miscela di diversi caffè. In conclusione, tranne nei rari casi in cui il produttore dichiara in etichetta l’origine e le caratteristiche sensoriali del caffè, bisogna 36 –INFORMARSÌ

arrivare alla degustazione per valutarne l’effettiva qualità. Moka o Espresso? Quando prepariamo un caffè con la moka avvertiamo il buon profumo che pervade l’aria e che già ci preannuncia la qualità che troveremo bevendo dalla tazzina. Quando il caffè viene preparato con la macchina per l’espresso invece non abbiamo il profumo come indicatore, ma osservando la crema capiremo se il caffè è stato estratto in maniera ottimale, il grado di tostatura e la presenza di Robusta. Se l’estrazione è ottimale la tazzina di caffè si ottiene in 2530 secondi; se è più veloce il caffè risulterà sotto-estratto (assomiglierà al caffè della moka) mentre se è più lunga risulterà sovraestratto, con un gusto eccessivamente intenso, quasi bruciato. Il caffè è stato sottoposto a tostatura tanto più forte quanto più scuro è il colore della crema: una tostatura troppo forte fa perdere aromaticità anche a un caffè aromatico. Ogni caffè ha

bisogno di una propria curva di tostatura, perché solo una tostatura lenta e specifica permette al caffè di esprimere al meglio la sua qualità. Il caffè Robusta produce tanta crema anche se l’estrazione non è a regola d’arte, e per questo motivo nelle macchine automatiche si prediligono miscele ad alto contenuto di Robusta. Una crema ricca ma non troppo, persistente, di colore non troppo scuro con striature di colore diverso, definita “tigrata”, è preludio della degustazione di un buon caffè. Dolce o amaro? Lo zucchero aggiunto al caffè rende gradevole anche un caffè che bevuto amaro non lo sarebbe, quindi si consiglia di assaggiare il caffè anche amaro. In bocca se ne apprezzano il corpo, l’acidità e l’amaro. Le sensazioni olfattive retronasali ci svelano la vera qualità del caffè, perché ci permettono di cogliere eventuali difetti come ammuffito, legnoso, bruciato, astringente, riato (fenico), terroso, ma anche il mix di aromi che rendono pregiato il caffè, come quelli di cacao, di frutti, di spezie, ecc. Espresso italiano L’espresso italiano non è lo stesso caffè dappertutto. Chi viaggia avrà notato che tra Nord a Sud Italia il gusto cambia, come pure la crema che nel Mezzogiorno diventa sempre più scura e più abbondante (indice di una tostatura più forte e di una maggior percentuale di Robusta). Anche chi non è esperto può percepire una leggera nota


Scopri la nuova Carta Fedeltà legnosa, che diventa quasi una caratteristica del caffè al sud, e la maggior astringenza, che può spiegare perché a volte viene servito insieme a un bicchiere d’acqua. Inoltre chi è più sensibile potrà sentire la maggior “carica” data dal più alto contenuto di caffeina apportato dalla Robusta.

facilita la preparazione di un buon espresso, ma l’impatto ambientale è ancora maggiore, in quanto gran parte dei materiali non è riciclabile. Dopo l’apertura è preferibile travasare il caffè in un barattolo o una lattina e conservarlo ben chiuso in frigo se non sarà consumato entro breve tempo.

Decaffeinato Per chi ama il caffè ma non tollera gli effetti della caffeina (si consiglia comunque di non consumare più di 3 caffè al giorno), è disponibile il caffè decaffeinato. Si tratta di caffè trattato prima della torrefazione con acqua, o con esano (non consentito nei prodotti biologici) o con anidride carbonica supercritica, in modo che la caffeina residua sia inferiore a 10 mg/100 g di caffè, rispetto agli oltre 200 mg/100 g contenuti nel caffè Robusta naturale. La tecnica della decaffeinizzazione con anidride carbonica è la più moderna e selettiva: non altera il gusto del caffè, ma comporta l’attenuazione del naturale gusto amaro della caffeina.

Il caffè verde Fino a poco tempo fa il caffè era consumato esclusivamente dopo la torrefazione. Adesso nuove mode alimentari stanno promuovendo il consumo del caffè verde non tostato, che contiene caffeina, ma ha un profilo aromatico completamente diverso, più verde e meno intenso.

Conservazione Il caffè tostato deve essere protetto dall’umidità e dalla luce per conservare al meglio gli aromi, per questo motivo si usano confezioni ad alta barriera come film non riciclabili contenenti un sottile strato di alluminio. L’uso di lattine di metallo riciclabile o di film plastici senza alluminio riduce l’impatto ambientale. La recente diffusione del caffè preparato in cialde o capsule monodose

In conclusione Un buon caffè è il frutto di un forte impegno che inizia dalla coltivazione biologica di piante di pregiate varietà in ambienti vocati. Deve essere raccolto ed essiccato in modo appropriato, selezionato, miscelato e torrefatto così da esaltare la creazione di quegli aromi che ogni caffè può esprimere. Inoltre bisogna scegliere la macinatura giusta per il tipo di estrazione (moka o espresso) e, per la preparazione, apparecchiature di buona qualità, tenute sempre in buone condizioni di manutenzione e pulizia. Il rispetto di tutte queste attenzioni si potrà percepire inequivocabilmente se dopo aver bevuto il nostro caffè persisterà in bocca una piacevole sensazione, data dalla sinfonia di gradevoli aromi che pervadono i nostri sensi. 37 –INFORMARSÌ

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sui nostri scaffali

a casa di Weleda

FORNO DI CAMPAGNA

Fette biscottate di farro e di grano khorasan Kamut®

SGUARDO

LUMINOSO E FRESCO CON LA MALVA SILVESTRE

A chi, almeno una volta, non è capitato di avere la strana sensazione di un corpo estraneo nell’occhio? Oppure un seccante bruciore che sembra non voler mai cessare? Veri e propri tormenti che, oltre a causare molto fastidio, influiscono nel quotidiano anche sulla nostra percezione visiva. a cura dello staff di Weleda

RAPUNZEL

Crema di burro d’arachidi

La crema di burro d’arachidi è un prodotto consumato nel Nord America che, però, sta riscuotendo sempre maggior successo anche nel nostro Paese. Quella di Rapunzel si contraddistingue per il suo gusto delicato e perché è facile da spalmare. È l’ideale stesa su una fetta di pane a colazione o a merenda, per uno spuntino carico di energia.

RAPUNZEL

Porridge d’avena basis e alla frutta

La colazione è un pasto importante che permette di iniziare al meglio la giornata. I nuovi porridge Rapunzel partono proprio da questo presupposto. A base di avena, sono disponibili nelle due versioni: basis e alla frutta. Sono subito pronti: basta aggiungerli semplicemente a latte caldo, bevande vegetali o acqua calda, lasciar riposare qualche minuto e gustarli.

Questi fastidi insorgono quando il nostro occhio è a corto di lacrime: esse, infatti, sono indispensabili per mantenere ben lubrificato l’occhio e proteggerlo dalle infezioni. Il liquido lacrimale viene rilasciato dai dotti lacrimali ed è ricco di proprietà lubrificanti e antibatteriche. Esso viene distribuito in modo uniforme sull’occhio grazie al movimento delle palpebre, creando così un film lacrimale che assicura che la cornea sia sempre e sufficientemente umidificata. Ogni volta, quindi, che si va incontro a un’alterazione della superficie oculare dipendente da una ridotta produzione delle ghiandole lacrimali o da un aumento dell’evaporazione del film lacrimale: ecco che si ha l’occhio secco. Ma da cosa è generata la secchezza oculare? Le cause sono molteplici e possono dipendere da diversi fattori, come l’utilizzo di videoterminali e la scarsa umidità dell’ambiente in cui si vive o lavora. Anche i cambiamenti ormonali, soprattutto quelli legati all’insorgere della menopausa, possono generare questo tipo di fastidio, come l’uso di alcuni farmaci (antidepressivi, antidolorifici, anticoncezionali). La secchezza oculare può anche essere generata dall’inquinamento atmosferico e dalle polveri sottili che portano sostanze irritanti a contatto con la superficie oculare, con la 38 –INFORMARSÌ

sua conseguente infiammazione. Questo tipo di disturbo si può anche riscontrare nelle persone che sono solite portare le lenti a contatto, soprattutto se indossate per molte ore di seguito. In caso di secchezza oculare è di fondamentale importanza idratare e lenire gli occhi irritati con prodotti oftalmici specifici, prediligendo quelli naturali perché, proprio per la loro composizione, sono ben tollerati e si prestano meglio a essere impiegati anche per lunghi periodi

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Ogni prodotto del Forno di campagna, una piccola realtà artigianale nel cuore di Reggio Emilia, si caratterizza per la fragranza che deriva dall’esecuzione manuale del processo produttivo. È il caso anche delle fette biscottate di farro e di grano khorasan Kamut®: perfette a colazione, con un velo di confettura o miele, sono ottime anche come snack.


di trattamento. Nella scelta del collirio è preferibile utilizzare i contenitori monodose, sia perché la soluzione resta sempre sterile, sia perché vi è anche la praticità di servirsene al momento del bisogno. La sostanza più comunemente impiegata è il sodio ialuronato (il sale sodico dell’acido ialuronico) spesso combinato con piante officinali, delle quali una delle più indicate, proprio per le sue spiccate proprietà idratanti, è la malva silvestre. Questa pianta già nell’antichità era considerata una panacea per tutti i mali grazie anche alle qualità emollienti, antinfiammatorie e alla presenza di flavonoidi, antociani e tannini. Della malva si utilizzano i fiori, raccolti all’inizio della fioritura, e le foglie. Sono proprio queste parti della pianta a essere ricche di mucillagini, sostanze di natura polisaccaridica che sono in grado di legare e trattenere una notevole quantità di

acqua. Tra i vari processi di lavorazione della pianta, il migliore è l’estrazione idroalcolica poiché, a differenza del metodo a base d’acqua distillata, è in grado di trasferire intatte all’interno del prodotto le mucillagini e, di conseguenza, la loro caratteristica di essere dei veri e propri serbatoi di acqua. Fresca idratazione per la secchezza degli occhi Tra i prodotti oftalmici, l’alleato per gli occhi secchi è Visiodoron Malva®, collirio monodose composto da: • ialuronato di sodio non geneticamente modificato che contribuisce alla ricostruzione del film lacrimale, lo stabilizza e allevia i disturbi dovuti alla secchezza oculare; • estratto di fiori di Malva silvestre provenienti da coltivazione biologica che, grazie alle mucillagini e ad altre sostanze vegetali come i flavonoidi, esercita un’azione idratante proteggendo al tempo stesso cornea e congiuntiva da agenti irritanti. Visiodoron Malva® collirio non contiene conservanti, può essere utilizzato per lunghi periodi ed è adatto anche a chi usa le lenti a contatto. È un dispositivo medico CE 0483. Leggere attentamente le avvertenze e le istruzioni per l’uso. Per ulteriori informazioni: www.weledadispositivimedici.it 39 –INFORMARSÌ


sui nostri scaffali PERLAGE

Cabernet del Veneto IGT

Un vino dal colore rosso rubino con riflessi violacei e dal profumo intenso e caratteristico, che richiama alla memoria i lamponi e i frutti di bosco. Dal sapore asciutto e armonico, si presta ad accompagnare perfettamente carni bianche o rosse, formaggi stagionati e piatti dai sapori marcati. Per gustarne appieno le caratteristiche, si consiglia di servirlo a una temperatura di 16-18 °C. MORETTI OMERO

Terre di Giano Umbria Rosso IGT

L’azienda agraria Moretti Omero ha sede in Umbria, lungo la via che porta a Giano e ai monti Martani. Il Terre di Giano Umbria IGT è un vino dal colore rosso, con sfumature violacee, ottimo per accompagnare i saporiti piatti tipici umbri, ma si abbina perfettamente anche a formaggi freschi e salumi. Per goderne appieno le caratteristiche, si consiglia di servirlo a una temperatura di 16-18 °C. CANTINA DI ALDENO

Gewürztraminer Trentino DOC

Ottenuto da uve Traminer allevate con il metodo Guyot e raccolte a mano sulle colline di Trento e Calliano, è un vino di colore giallo paglierino, con spiccati sentori aromatici sia all’olfatto che al palato, sapido, persistente e con una buona struttura. Perfetto come aperitivo, si abbina egregiamente a pietanze a base di pesce e a formaggi saporiti. Si consiglia di servirlo a 12-14 °C.

la sfida bio

IN VIAGGIO CON AMICI

Ve la ricordate la famiglia Mangiabene, l’impavida protagonista della nostra sfida bio? In questo numero è tornata per raccontarci un suo viaggio speciale. Per questo, diamo la parola a papà Giuseppe. a cura della redazione “Qualche tempo fa abbiamo deciso di trascorrere tre giorni nella bella città di Torino con due coppie di amici rispettivamente con tre e due figli, tutti all’incirca dell’età delle nostre Noemi e Valentina: gli adulti erano in minoranza, 7 contro 6. L’obiettivo del nostro viaggio, oltre che passare un po’ di tempo con i nostri amici, cui ci lega un profondo affetto, era cogliere l’occasione di visitare anche le numerose bellezze della città, come il Palazzo reale, il Museo egizio, la Mole Antonelliana, il Museo del cinema e la Basilica di Superga. Quale migliore occasione per confrontarsi fra amici sulle abitudini e i gli stili di vita, senza pregiudizi, ma solo con il desiderio di mettere a confronto idee diverse? Così, quasi subito, ci siamo trovati a parlare di alimentazione, analizzando pregi e difetti delle nostre abitudini alimentari. Quasi per scherzo, abbiamo cominciato a elencare tutti gli alimenti che ci sembravano dannosi per la nostra salute e per quella dei nostri figli. Parla, parla e… non sono mancate le sorprese, soprattutto vedendo come i nostri bambini, con semplicità, si sono dimostrati disponibili a modificare le proprie abitudini, facendo a meno di alimenti che fino a quel momento sembravano irrinunciabili. Non sono poi mancati gli spunti di riflessione, tanto che, alla fine, ogni famiglia, è tornata a casa arricchita dalle proposte e dai suggerimenti delle altre. In questa vacanza, è proprio il caso di dirlo, “l’unione ha fatto la forza”. Infatti: • quando siamo andati in pizzeria, i nostri 7 bambini si sono “accontentati” dell’acqua 40 –INFORMARSÌ

• •

(scoprendo che non esiste bevanda più dissetante); durante ogni pasto, abbiamo cercato di far mangiare loro almeno una verdura (e c’è chi ha scoperto che in fondo le verdure non sono così male); la mattina, a colazione, noi adulti bevevamo la bibita nera vietata ai bambini (il caffè), ma dolcificandola con lo zucchero di canna o con il miele (o addirittura, non dolcificandola); a merenda, abbiamo mangiato tutti un buon frutto di stagione; abbiamo cercato di ridurre al minimo i dolci a fine pasto.

E poi? Parlando, parlando, abbiamo scoperto che: • papà Stefano e mamma Simonetta coltivano un orto sinergico; • papà Giuseppe e mamma Serena prediligono metodi di cottura naturali; • papà Daniele e mamma Roberta vogliono conoscere meglio i produttori che coltivano la frutta e la verdura che acquistano”.



sui nostri scaffali

cultura e società

BIO ALOE

Succo e polpa di Aloe Arborescens Bio

Come facilmente suggerisce il nome, Bioaloe Arborescens viene ricavata tramite la pressatura delle foglie di Aloe della pregiata varietà Arborescens. Questa pianta, grazie a una crescita più lenta e a foglie allungate e sottili, possiede un elevato contenuto di principi attivi. Un delicato processo riduce l’aloina e altre sostanze indesiderate, garantendo il mantenimento del miglior equilibrio biochimico delle sostanze presenti nella pianta. DR. HAUSCHKA

Crema alla rosa per il giorno

La Crema alla rosa per il giorno Dr. Hauschka, certificata NaTrue, protegge, rinforza e riequilibra le funzioni della pelle. La sua nuova formulazione, intensamente trattante, contiene una maggiore quantità del prezioso olio di rosa damascena e la cera carnauba, per offrire alla pelle una protezione ottimale. È il trattamento ideale per la pelle normale, sensibile, secca e con tendenza a presentare arrossamenti e reattività.

AROMI E SPEZIE NELL’ALIMENTAZIONE DEL BAMBINO In questo articolo suggerisco di somministrare gli aromi e le spezie direttamente nella dieta del bambino, introducendo un aroma per volta.

di Sergio Maria Francardo,

tratto da valorealimentare.it

Una zuppa leggermente aromatica, ottenuta aggiungendo ad esempio dei semi di cumino o di finocchio al passato di verdura con i fiocchi o nella crema di cereali, è utile per provocare un salutare senso di sazietà senza affaticare l’organismo. È importante variare l’uso di spezie e aromi per abituare il bambino sin da piccolo a questi sapori, e a rispondere adeguatamente al loro stimolo. Visito spesso adulti che riferiscono di non digerire un aroma: questo sintomo esprime una carenza. Non digerire l’origano, sentirne a lungo il sapore, è un segnale che nella prima parte della digestione c’è una debolezza secretiva, spesso legata al pancreas che fatica a rispondere allo stimolo. È però fondamentale che gli aromi provengano da agricoltura biodinamica, quando

non fosse possibile, siano da agricoltura biologica. Gli aromi da agricoltura convenzionale possono essere una vera trappola: spesso provengono da coltivazioni intensive ad alto dosaggio di inquinanti, possono essere irradiati e sterilizzati dall’industria con gli stessi raggi con i quali si sterilizzano le siringhe e si colora di giallo il vetro che si usa nei laboratori. Sono inoltre praticamente eterni, mentre un cibo sano deve poter invecchiare, significa che ha dei tesori da donarci. Gli aromi e le spezie sono la base di un’arte della cucina: aromatizzare armonizza, amplifica e qualifica le qualità presenti nei cibi rendendole attraenti per i nostri organi di senso, come il gusto e l’odorato, che sono le guide del sistema immunitario.

ECOR

Body Care balsamo

Un balsamo per capelli districante, ammorbidente e lucidante. Formulato con ingredienti di origine vegetale, contiene succo di aloe, olio di noci di macadamia e olio di jojoba biologici per nutrire e rendere i capelli docili al pettine. È certificato Eco Bio Cosmesi Icea, dermatologicamente testato e nichel tested (Ni<1ppm) per garantire la massima tollerabilità.

tratto da Valore Alimentare, immagine di Jasper Stewart

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sui nostri scaffali CASCINA BIANCA

Yogurt magro prugna e goji

Lo yogurt magro prugna e goji è l’ultima irresistibile novità Cascina Bianca. Densi e cremosi, gli yogurt Cascina Bianca sono il frutto di una lenta fermentazione di 12 ore che conferisce al prodotto maggiore cremosità. Viene proposto in vaso di vetro da 500 g.

ALCE NERO

Il miele biologico italiano

Il miele biologico italiano Alce Nero è raccolto dai nostri soci apicoltori nelle zone più vocate d’Italia. Lavorazione e confezionamento dei mieli avvengono delicatamente per preservarne le caratteristiche naturali. La gamma comprende: il miele di acacia, ideale per dolci e bevande; il miele di arancio, ideale per te e tisane; e ancora: miele millefiori, di eucalipto, di castagno, di bosco e pappa reale fresca. CUOR DI MIELE

Miele millefiori

Dalle fioriture di Emilia Romagna e Toscana nasce il miele millefiori Cuor di miele, lavorato senza alcun trattamento termico. Non troppo dolce e dal colore tendente al nocciola, racchiude in sé i profumi e i sapori dei nettari dei fiori presenti nel luogo di raccolta scelto appositamente dall’apicoltore. Può essere utilizzato per dolcificare bevande calde, spalmato sul pane o abbinato a formaggi, in particolare quelli freschi a pasta molle.


Autentici, come te. BIO & THE CITY

TU PARLI E IO ASCOLTO

di Greta Giaretta

Venerdì sera tardi SOLO CHI SA ASCOLTARE, PUÒ CAPIRE

I dessert vegetali Naturattiva. 100% biologici, 100% golosi. La ricetta è quella della migliore tradizione italiana, gli ingredienti sono quelli dell’agricoltura biologica. Gustosi e delicati, i nostri dessert sono dedicati a chi, come te, segue un’alimentazione sana e ama i sapori veri. Naturattiva ti offre tanti gusti e due diverse linee bio: Le crème di Soia nei gusti choco e vaniglia, squisite specialità a basso contenuto di grassi e con tutte le proprietà nutrizionali della soia; i nuovissimi Le crème di Riso nei gusti cacao e orzomalto, preparati con estratto di riso e arricchiti con calcio e vitamina D2. Per un piacere che puoi concederti in qualsiasi momento.

Buoni per Natura. NATURATTIVA - tel. +39 051 6086800 info@naturattiva.com

Stasera ho avuto un’esperienza sociologica molto utile. So che questo scatenerà in me un sacco di pensieri. Ora è meglio mi faccia una tisana rilassante e poi a nanna. Anzi no, provo quelle con la scritta in inglese sul talloncino legato al filo del sacchetto. Chissà che non mi esca una frase illuminante… Notte. Domenica pomeriggio NO, LE UOVA NO!

Beh, ieri poi mi sono persa tra le mille cose da fare, spesa, pulizie di casa, preparare le cotolette di seitan per la cena vegana da Sara. Qualche vegano e qualche vegetariano, poi tutti gli altri onnivori curiosi. Ognuno doveva portare qualcosa e ci sono stati momenti d’imbarazzo quando Giulio, che forse non aveva capito bene che cosa vuol dire vegano, con orgoglio ha servito il suo piatto forte: lasagne con funghi e besciamella vegetale. Peccato avesse sbagliato pacco di pasta usando quella all’uovo… Così ha detto sua figlia Asia, ben sapendo che cosa ci fosse nella dispensa di casa… Giulio deve mettersi un paio di occhiali più forti o farsi spiegare da sua figlia che cosa 44 –INFORMARSÌ

si può usare nel preparare un piatto vegano (che non è solo vegetariano). Le mie cotolette sono state molto apprezzate. Ricetta per le cotolette di seitan (vietatissime a chi non può mangiare glutine). Ingredienti: una o due confezioni di seitan a fette (dipende da quanti siete); pan grattato (già fatto o con pane vecchio grattugiato); olio extravergine d’oliva; tamari; qualche spezia a piacere (a me molto piacere). Si possono fare anche fritte, ma io le faccio al forno. Mettere le fette di seitan a marinare in una terrina con tamari (attenzione, è molto salato) e olio extravergine d’oliva. Eventualmente aggiungete un po’ acqua, ma non aggiungete tamari! Portate intanto il forno a circa 180° gradi, spennellate con olio una teglia e versate il pan grattato in un piatto liscio e grande. Impanate nel pan grattato le fette di seitan marinate e distendetele nella teglia. Lasciate cucinare per circa 20 minuti. Potete accompagnarle con verdure di stagione o tagliarle a pezzettini e infilare uno stuzzicadenti, trasformandole in un antipasto. Se non avete tempo e voglia potete comprarle già fatte…


sui nostri scaffali bjobj

Lunedì sera

Venerdì sera

RESISTERE O NON RESISTERE?

PERCHÉ NON RISPONDI?

Ecco l’esperienza sociologica di venerdì scorso. Cena in un locale di nuova apertura, tavolo rotondo con al centro un contenitore vuoto. Io, in pratica, non conoscevo nessuno. Dovevo andare con un amico che mi ha tirato buca. Un appuntamento al buio con altra gente, in teoria suoi amici (del mio amico). Comunque, niente di male a conoscere gente nuova. Appena seduta, una certa Carmen ha proposto: “Vi va di provare a mettere tutti i nostri strumenti di comunicazione virtuale in questo contenitore e non usarli per tutta la serata? Dedicheremo maggiore attenzione uno all’altro, ascoltando bene le conversazioni di tutti e guardandoci bene negli occhi. Sembra che all’estero sia una pratica molto di moda per un nuovo modo di stare insieme. Chi non resiste senza pagherà la cena a tutti”.

Non faccio altro che pensare alla storia dei telefoni, e ogni volta che sono con qualcuno e mi sta parlando, cerco di sentire se soffro di dipendenza dai social oppure no. E così mi trovo a perdere dei pezzi di discorso, più di quando non ci pensavo proprio. Però poi sono andata al cinema, e mi sono accorta che ogni tanto nel buio si accendono delle luci blu tra le mani delle persone. Non so proprio se rispondono o no. Ma non penso siano tutti medici o persone che, dovendo essere reperibili per lavoro (o per figli), non possono godersi il film. Io, sinceramente lascio il telefono in borsa perché mi perdo nella storia sullo schermo così gli amici mi dicono: ma non rispondi mai ai messaggi?

Mercoledì pausa pranzo CONTINUA

Così tutti, guardandosi mezzi divertiti e mezzi no, secondo me, accettano di mettere i telefoni dentro al contenitore in mezzo al tavolo. La prima a dimostrare stupore e un po’ fastidio, non sapendo poi dove mettere le bottiglie d’acqua e di olio (anche il pane), è stata la signora che serviva ai tavoli. Ovviamente tutti avevamo messo il cellulare in modalità silenziosa. Per un po’ nessuno ha parlato, ma gli sguardi scappavano spesso ai telefoni, visto che si accendevano le lucine degli avvisi. Io avevo proposto di spegnerli, ma sembra che questo non fosse previsto dall’esperimento. Nel timore che anche a guardarli si pagasse pegno, io ho fissato tutti intensamente negli occhi mentre parlavano: pagare la cena a tutta quella gente non era proprio nelle mie intenzioni. È stata la serata più silenziosa della mia vita. È come quando ti dicono “non devi ridere” e per tutto il tempo ti vengono in mente solo cose ridicole. Così per la durata della cena, tutti hanno pensato solo al fatto che non dovevano cedere alla tentazione, non interessandosi per niente a conoscere meglio gli altri compagni di tavola.

Linea Goji per viso e corpo

Le bacche di Goji sono considerate tra i frutti più ricchi di preziosi nutrienti. Per questo bjobj ha deciso di studiare formule cosmetiche arricchite con questo prezioso estratto, miscelandolo con principi funzionali di alta qualità già noti per le proprietà anti-age. Ne è nata così una linea cosmetica che esalta e prolunga la bellezza e la giovinezza della pelle del viso e del corpo. BAVICCHI

Germogliatore Geo Jar

Venerdì notte SO CHE TU SAI CHE IO SO

Ho appena letto che whatsapp introdurrà un sistema in modo da far sapere esattamente al mittente se hai letto o no il messaggio che ti ha inviato. Se non rispondi, quindi, devi avere motivi molto importanti, oppure dichiararti automaticamente un gran maleducato. So già quali sarebbero le amiche che potrei perdere per questo. La soluzione? Se sai che non puoi/o non hai voglia di rispondere, non devi nemmeno leggere il messaggio oppure ti assumi delle responsabilità e dei rischi. Oppure ti scegli degli amici più accomodanti e comprensivi.

Germogliatore in vetro, con tappo a vite, completo di retina metallica e base in ceramica per l’appoggio. Preparare i germogli è semplice: si mettono i semi nel vaso, si tappa e si lasciano a bagno in abbondante acqua per 8 ore. Quindi si risciacquano generosamente, capovolgendo e scuotendo il vaso per evitare il ristagno dell’acqua. In pochi giorni saranno pronti! Da usare anche per il nuovo mix di semi di fagiolo mungo, erba medica e daikon.

Lunedì mattina NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE

Dopo aver sentito il mio racconto, il mio amico Silvano mi ha detto: “Ah io il sabato e la domenica, rispondo solo alle chiamate telefoniche. No mail, no FB, no altro. Gli amici lo sanno, che leggerò tutto lunedì. Almeno due giorni in pace”. Decido di provarci anch’io. Sabato sera dovevo andare a una conferenza e ho mandato un sms alla mia amica Karin per accordarci. Non ho ricevuto risposta e ho lasciato perdere, perché non avevo voglia di andare da sola. Domenica l’ho chiamata, e mi ha risposto: ma ti ho mandato una mail di risposta. Non dirmi che usi ancora gli sms. Ormai sono superati. Bah, non si finisce mai di imparare. 45 –INFORMARSÌ

BIOS LINE

Larimucil® Tosse

Secca o grassa che sia, quando la tosse ci affligge abbiamo un solo desiderio: che passi in fretta. Oggi dalla ricerca Bios Line nasce Larimucil® Tosse, una nuova linea di prodotti formulata espressamente per contrastare la tosse secca e grassa ed agevolare la rimozione del muco in eccesso. Larimucil® Tosse sono dispositivi medici CE. Leggere attentamente le avvertenze e le istruzioni per l’uso. Aut. Min. richiesta il 15/07/2014.


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TRENTINO ALTO ADIGE Trento Via Brennero, 138

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FRIULI VENEZIA GIULIA Pordenone Via G. Galilei, 17 Udine Viale Papa Giovanni Paolo II, 5

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VENETO Castelfranco V. (TV) Cazzago di Pianiga (VE) Mestre (VE) Mestre (VE) Padova Padova Portogruaro (VE) Roncaglia (PD) Rovigo San Donà di Piave (VE) Verona Verona Verona Verona - RISTORANTE Verona - MACELLERIA Vicenza Villafranca di Verona (VR) Villorba (TV)

0423/720140 041/5100438 041/976008 041/5351431 049/8648114 049/8711568 0421/394730 049/8023827 0425/412461 0421/221085 045/8348111 045/8034470 045/8403767 045/8905576 045/8303317 0444/966253 045/6304682 0422/444611

Via dei Carpani, 13 Via Monte Verena, 7 Via Torino, 86 Largo Rotonda Garibaldi, 10 Via C. Callegari, 52 Via Vicenza, 12 Viale Trieste, 61 Via G. Parini, 2 Viale Tre Martiri, 33 Via Como, 59 Via Ca’ di Cozzi, 2 (ang. Via Quinzano) Via C. Pisacane, 2 Via F. Torbido, 11 Via De Besi, 20 Via Magellano, 11/C Via Divisione Acqui, 15 Via Adamello, 6/8 Via Roma, 261

LOMBARDIA Bergamo Via Borgo Palazzo, 114 Brescia Via Foro Boario, 46 Buccinasco (MI) Via della Resistenza, 121 C. Comm. Globo-Viale Italia, 197 Busnago (MB) Busto Arsizio (VA) Via per Fagnano, 2 Cernusco Lombardone (LC) Via Spluga, 89 Cinisello Balsamo (MI) Viale Fulvio Testi, 111 Como Via P. Paoli, 80 Cornaredo (MI) Via Milano, 54 Desenzano (BS) Via Marconi, 133 Gallarate (VA) Via R. Sanzio, 16 Lecco Viale Montegrappa, 12 Lodi Viale Milano, 71 Mariano Comense (CO) Via Milano, 19 Milano Corso Indipendenza, 7 Milano Via Andrea Costa, 33 Milano Via G. Fara, 35 Milano Viale Cassala, 61 Milano Via Petitti, 6 Milano Viale Umbria, 3 Milano Via Millelire, 14 Milano Via Melzo, 15 Milano Piazzale di Porta Lodovica, 3 Milano - RISTORANTE BIOESSERÌ Via De Amicis, 45 Monza (MB) Viale Elvezia, 14 Paderno Dugnano (MI) Via Castelletto, 52/54 Pavia Viale dei Partigiani, 84 Segrate (MI) Via Cassanese, 203 Solaro (MI) Via Varese,177 Varese Viale Borri, 132 Varese Via Sanvito Silvestro, 105 Vedano al Lambro (MB) Via C. Battisti (ang. Via Rimembranze, 2)

035/219199 030/2303779 02/45707627 039/695078 0331/632325 039/599300 02/66041124 031/5001268 02/93563789 030/9127121 0331/798996 0341/497129 0371/411396 031/3555805 02/73953585 02/28381868 02/66984281 02/58100567 02/39273077 02/54118028 02/40091806 02/29518703 02/58321921 02/36699215 039/2304790 02/9183705 0382/470994 02/21872368 02/9691028 0332/239584 0332/212129 039/491012

PIEMONTE Alessandria Biella Novara Novi Ligure (AL) Savigliano (CN) Torino Torino

Piazza Perosi, 6/7 Via Tripoli, 6 Via G. Marconi, 12 Via Pavese, 35 Via Palmiro Togliatti, 20 C.so Orbassano, 248 C.so Moncalieri, 194

0131/288037 015/2491019 0321/628227 0143/71791 0172/2371708 011/3097746 011/6613779

LIGURIA La Spezia Genova Genova Genova Savona

Via Giacomo Doria, 82 (ang. Via Vittorio V.) Via Barabino, 90 Corso Europa, 315 Via delle Casaccie, 74 Via Nizza, 32

0187/599494 010/5705180 010/3742608 010/585987 019/862614

EMILIA ROMAGNA Bologna Bologna - RISTORANTE Bologna Bologna

Via Montefiorino, 2 Via Montefiorino, 6/A Via Po, 3 V.le della Repubblica, 23

051/6144011 051/430304 051/6241205 051/503902

EMILIA ROMAGNA Carpi (MO) Via Bruno Losi, 16 Casalecchio di R. (BO) Via Porrettana, 388 Cesena (FC) Via Marinelli, 27 (zona barriera) Ferrara Via Bologna, 296 Fidenza (PR) Via Francesco Gramizzi, 13 Fiorano M. (MO) Via S. Giovanni Ev., 7 Forlì (FC) Viale Italia, 22 Modena Via Ferruccio Lamborghini, 144 Modena Via P. Giardini, 642 Mirandola (MO) Viale Antonio Gramsci, 241/A Parma Via Emilia Est, 218/A Parma Via La Spezia, 72 Piacenza Via Emilia Pavese, 88 Ravenna Via Faentina, 121 Ravenna Via Panfilia, 66 Reggio Emilia Via Montefiorino, 13 Reggio Emilia Via Edison, 6 S. Gio. in Persiceto (BO) Via Bologna, 15 IL BIO IN CAMPAGNA • LA COLLINA Reggio Emilia - Via C. Teggi, 38 (fraz. Codemondo)

059/657010 051/6132048 0547/26897 0532/902905 0524/524645 0536/920859 0543/36560 059/243503 059/2929094 0535/658259 0521/494682 0521/944782 0523/609769 0544/502490 0544/66658 0522/284065 0522/268138 051/825832 0522/935182

TOSCANA Calenzano (FI) Firenze Firenze Firenze Firenze Livorno Lucca Prato Siena

Via Vittorio Emanuele, 33/3 Via Masaccio, 88/90 Viale Corsica, 19/23 Via Baccio da Montelupo, 81 Via Kassel, 30 (zona V.le Europa) Via D. Cimarosa, 23 Viale C. Del Prete, 347 Via V. Da Filicaia, 38 Via Mentana, 10

055/8874449 055/2001068 055/366024 055/7251329 055/6533081 0586/863453 0583/495519 0574/606161 0577/222655

MARCHE Ancona Civitanova Marche (MC) Fano (PU)

Via Gen. Pergolesi, 13/18 Via Martiri di Belfiore, 109 Via Roma, 113

071/2800800 0733/770971 0721/802777

UMBRIA Perugia Terni

Via Piccolpasso, 119 Viale C. Battisti, 161

075/9975149 0744/306993

LAZIO Latina Ostia (Roma) Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Roma Fiumicino (Roma)

Via Don Carlo Torello, 80 0773/266060 Via Algajola, 8/20 06/56304445 Circonvallazione Ostiense, 260/262 06/5110770 Via del Foro Italico, 501 06/8073238 Via Portuense, 540 06/65745352 Via Luigi G. Marini, 20 06/7802506 Via Tardini, 68 06/6636205 Via del Caravaggio, 77 06/5416699 Via Oderisi da Gubbio, 66 06/5578692 Via Toscanini, 5 06/50918228 Via Trionfale, 13992 06/30311300 Via F. Fiorentini, 78/86 06/43251297 Via dell’Oceano Pacifico, 251 06/52272308 Via Bettolo, 44 (rione Prati) 06/3204977 Via Rimini, 45 (ang. Via Taranto) 06/77073109 Via Sicilia, 180 06/42014265 Via Stevenson, 8 06/86320978 Via Innocenzo X, 1/3 (ang. v. Fonteiana) 06/58335862 Via Simone Martini, 22-24 06/51530546 Via dei Prefetti, 13 06/68301614 Via della Torre Clementina, 160 06/65047989

CAMPANIA Napoli Caserta

Via Giacomo Leopardi, 199 Via Giuseppe Maria Bosco, 113

081/7672609 0823/456560

PUGLIA Bari Lecce Taranto

V.le Papa Giovanni XXIII, 159 Via San Cesario, 153 Via Medaglie d’oro, 124

080/5615645 0832/354201 099/333021

SICILIA Catania Borghetto Europa, (zona P.zza Europa) Catania - RISTORANTE Borghetto Europa, (zona P.zza Europa) Palermo Via G. Di Marzo, 23 Palermo Largo Cavalieri del Lavoro, 66/72 Palermo - RISTORANTE BIOESSERÌ Via G. La Farina, 4 Ragusa Via Dell’Olivo, 106/108

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