COD 37487
Numero 24 Marzo - Aprile 2019
Insieme verso un mondo piĂš sostenibile
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Lingue di farro e Grissini semintegrali senza sale e grano duro Cappelli Il loro segreto è la particolare lavorazione e l’accurata scelta delle materie prime: sono i grissini semintegrali di grano tenero e di grano duro Cappelli, e le lingue semintegrali di farro. Tutti preparati con olio extra vergine d’oliva e farine di Filiera. Pasta Fresca Trofie Orecchiette 04T.pdf
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Ecor è un progetto
editoriale
chi siamo la redazione: Giò Gaeta Silvia Valentini Sophie Meneghelli
Comincio da me
hanno collaborato a questo numero: Serena Federici di Ecocomunicazione www.ecocomunicazione.it Benedetta Frare giornalista pubblicista e direttrice responsabile della rivista Benedetta Marchi per la rubrica Homemade in cucina
di Giò Gaeta Nella foresta scoppia un incendio. Gli animali fuggono per mettersi in salvo. Tranne un colibrì che vola avanti e indietro per portare acqua dal lago. “Non riuscirai mai con una goccia d’acqua alla volta” lo deride il leone. È il colibrì senza fermarsi: “forse, ma intanto faccio la mia parte”. Da un’antica leggenda africana Per essere disponibili al cambiamento è necessario avere consapevolezza. Di quello che facciamo e non facciamo, dei nostri limiti e delle nostre possibilità. Trovo che essere sempre consapevoli sia faticoso e che significhi essere presenti sempre nel “qui e ora”, anche nelle azioni (e nei pensieri) apparentemente banali e ripetitivi. E bastasse solo questo... Lo sforzo maggiore è di trasformare poi pensieri e intenzioni in volontà, e questo è ancora più difficile con i ritmi che abbiamo. Ma una maggiore presa di coscienza (e conoscenza) del proprio vivere (life-style) aiuta a sentirsi parte attiva e non passiva, utili e indispensabili nel mettere insieme a quello di tanti altri, il nostro piccolo gesto quotidiano. E forse ci fa essere meno in balia degli eventi e contemporaneamente più liberi e indipendenti. L’importante è non sentirsi soli e provare a mettere in circolo i nostri sforzi… e senza accorgercene diventeremo degli esperti! Alla redazione, dopo il nostro invito a scrivere i propri buoni propositi per l’anno nuovo, sono arrivate tante vostre mail. Idee, proposte, condivisioni di pensieri, racconti di vita personale e suggerimenti concreti.
Nel leggerle tutte ci siamo commossi, abbiamo sorriso e sicuramente preso spunto per alcuni articoli e rubriche, anche in questo numero del Magazine. È bellissimo sapere che siamo in tanti a prenderci cura del benessere della nostra Terra, che abbiamo a cuore argomenti come eco-sostenibilità, rispetto per l’ambiente, riciclo, riuso, risparmio energetico. I consigli di buone pratiche che ci sono arrivati possono farci evitare di consumare troppa acqua, di utilizzare plastica in eccesso, di sprecare cibo, ecc. Tra le tante mail, riportiamo qualche riga di Manuela, nostra lettrice di Torino che scrive: “la domanda di partenza (c’è sempre una domanda da cui partire) è: quello strumento che uso e che inquina mi serve veramente? Non c’è veramente un’alternativa? Come posso evitare di averne bisogno in futuro? Come posso orientare le mie scelte future abbassando il bisogno di strumenti inquinanti e quindi il livello d’inquinamento personale? Ovviamente penso all’auto, al riscaldamento e ad altri piccoli inquinanti di uso quotidiano come le microplastiche, i detersivi e detergenti e altro...”. Cominciamo da qui. Da queste domande. Rivolte silenziosamente a noi stessi, ma anche espresse ad alta voce negli ambienti di tutti i giorni: in casa, al lavoro, a scuola. Insieme, vedrete, arriveranno anche le risposte e i consigli. Siamo “gente che ci crede”, ricordiamolo sempre.
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Martino Beria e Antonia Mattiello chef e co-fondatore di www.veganogourmand.it Paolo Pistis esperto di agricoltura biodinamica Marina Cremonini illustratrice Marco Trevisan illustratore Francesca, Lorella, Silvia Braglia chef e docenti di consapevolezza alimentare fondatrici di www.disanapianta.net Fabio Dartora faunista, per L’angolo della biodiversità Litopat per la stampa Editore: EcorNaturaSì SpA via De Besi 20/c, Verona tel 0458918611 Direttore responsabile: Benedetta Frare Grafica e impaginazione: Ecocomunicazione, progetti di comunicazione ecologica Stampato da Litopat su carta ecologica riciclata con inchiostri a base vegetale
naturasi.it negozicuorebio.it
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kg di rifiuti
Sabrina Scicchitano fotografa e food stylist
Pubblicazione bimestrale registrata presso il Tribunale di Verona in data 30/12/2003 n. 1575
Scriveteci a: redazione@ecornaturasi.it
Utilizzando la carta Eural Premium riciclata al 100% rispetto ad una carta non riciclata, l’impatto ambientale di questo magazine sarà ridotto di:
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Diana Zottarel per la foto di pag. 20
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mediamente da una macchina europea
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La valutazione dell’impronta carbonio è realizzata da Labelia Conseil conformemente al metodologia Bilan Carbone®. I calcoli vengono da un paragone tra la carta riciclata considerata ed una carta a fibre vergini secondo gli ultimi dati disponibili dell’European Bref (per la carta a fibre vergini). I risultati ottenuti sono generati da informazioni tecniche e sono soggetti a modifica.
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LE T ERRE DI ECOR
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EDIT ORI A LE
20 L’acqua è un diritto
Comincio da me
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di tutti. Preservarla è il nostro compito
42 L’A NG OLO
DEI BA M BINI
Un frutto per amico
NEWS DA L MONDO BIO
27 V I AG GI SOST ENIBILI 8 DA LLE A ZIENDE AGRICOLE
In viaggio con EcorNaturaSì
I nostri oli extravergine d’oliva: italiani e di Filiera 28 BIO & T HE CIT Y La sostenibilità è di moda con 13 COSA CI NU TRE? lo swap party Forza e attività interiore
LA SUA STAGIONE
Il cipollotto
GI A RDINO E T ERRA ZZO
I lavori nell’orto e nel giardino biodinamico di marzo e aprile
DELLA BIODIV ERSITÀ
Dove si svela la ricchezza della natura
La meravigliosa scoperta della biodiversità
48 CONSIGLI PER ORT O,
38 L’A NG OLO
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46 A OGNI ORTAG GIO
19 LUNA RIO
le nostre ricette
con Martino e Antonia
con Sabrina Scicchitano
con Benedetta Marchi
con Disanapianta e Marina Cremonini
Frittata vegetale
Mattonella al cioccolato
Sfoglia di primavera
Risi e bisi
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news dal mondo bio In cucina con Disanapianta
pane, focacce e dolci lievitati
Compri prodotti bio e vai a fare la spesa in bici? Ami chiacchierare e non solo chattare? Sei attento all’ambiente? Abbiamo organizzato una festa, in cinque tappe, per conoscerci meglio e passare insieme una giornata con musica e tanti eventi.
sabato 2 e domenica 3 marzo
3 marzo
meravigliosa menopausa
17 marzo
sabato 16 marzo
Fabbrica Orobia (Milano) Fortezza da Basso (Firenze) 24 marzo
i cereali senza glutine sabato 30 marzo
La città dell’Altra Economia (Roma) 31 marzo
Chiostro San Domenico (Napoli)
cucinare naturale
sabato 6 e domenica 7 aprile
verdure di primavera
giovedì 11 e giovedì 18 aprile
ossa forti: l’equilibrio alcalino
7 aprile
Arsenale (Verona).
Fa’ la cosa giusta Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con Fa’ la cosa giusta, fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, giunta alla sua sedicesima edizione: dall’8 al 10 marzo i padiglioni 3 e 4 di Fieramilanocity tornano ad animarsi con eventi, laboratori, incontri, presentazioni e un’intera sezione espositiva dedicata alle “buone pratiche” di consumo e produzione. Per info falacosagiusta.org
Resta sintonizzato su naturasi.it Le date e il programma potrebbero subire variazioni o cancellazioni. L’organizzazione comunicherà tempestivamente eventuali modifiche al calendario.
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Continuano i corsi di cucina dell’Associazione Disanapianta. Ecco gli appuntamenti in programma per i mesi di marzo-aprile:
Gente che ci crede
sabato 4 maggio
toast e panini sabato 18 maggio
la cucina dell’estate domenica 10 giugno
Per saperne di più, visitate il sito disanapianta.net e se volete restare aggiornati seguite l’Associazione Disanapianta su Facebook e Instagram. Non perdetevi, inoltre, la ricetta che le sorelle Braglia ci propongono in questo numero: scopritela a pag. 34.
Jam Session alle Cascine Orsine La buona musica incontra il buon cibo alle Cascine Orsine con le serate jazz. Ogni sabato sera un’occasione imperdibile per trascorrere una serata in piacevole compagnia. Resta aggiornato seguendo le pagine Facebook Azienda Agricola Biodinamica Cascine Orsine e Jazz in Cascina. 6
Ciak si gira! A Bologna con NaturaSì e Youngabout Dal 18 al 30 marzo torna a Bologna Youngabout International film festival, progetto culturale, giunto quest’anno alla 13° edizione, dedicato a bambini, ragazzi e famiglie. NaturaSì è partner di questa rassegna cinematografica rivolta ai più piccoli che pone al centro l’educazione e la formazione delle giovani generazioni su tematiche quali il rispetto per l’uomo, l’ambiente, gli animali e la natura nel suo complesso. Per info: youngabout.com
Corte delle Madri Continuano alla Corte delle Madri le serate di studio dedicate a “Filosofia della libertà” di Rudolf Steiner: prossimi appuntamenti giovedì 14 marzo e giovedì 18 aprile. L’ingresso è libero ma si richiede la prenotazione all’indirizzo bereguardo1@naturasi.biz
Appuntamenti con la meditazione Alla Corte delle Madri di Bereguardo, continuano le “serate di pratica” meditativa secondo gli insegnamenti del Maestro Zen Thich Nhat Hanh, nelle modalità della tradizione di Plum Village, il monastero da lui fondato in Francia nel 1982. I prossimi appuntamenti saranno il 13 e il 27 marzo, dalle 19.30 alle 21.30: si raccomanda di arrivare per tempo, così da predisporsi alla meditazione con alcuni momenti di raccoglimento e di quiete. L’incontro è gratuito; è richiesta una conferma di partecipazione al numero 3897981286
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DA LLE A ZIEN DE AGRICOLE
I nostri oli extravergine d’oliva: italiani e di Filiera Custode di una storia millenaria, l’olio extravergine d’oliva racconta le specificità del variegato territorio italiano. In questo numero, vi portiamo là dove nascono i nostri oli extravergine d’oliva
Tra i prodotti che tutto il mondo ci invidia (e ci imita) vi è senza dubbio l’olio extravergine d’oliva, non un semplice condimento ma l’essenza stessa della biodiversità che caratterizza il nostro Paese. Sì, perché lungo i molti chilometri della penisola italiana, sono moltissime le varietà di olive coltivate, dalle quali dipendono i diversi metodi di coltivazione e le differenti caratteristiche di questo nettare dorato. I nostri oli extravergine d’oliva Ottenuti da olive 100% italiane e prodotti interamente in Italia, questi oli di alta qualità sono frutto di un impegno condiviso con gli agricoltori che attraversa tutte le fasi della produzione – dalla coltivazione dell’olivo fino alla scelta del frantoio – e che punta alla creazione di un nuovo ecosistema agricolo.
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L’olio extravergine di Sicilia IGP • Ottenuto da olive Biancolilla, Nocellara e Cerasuola, è un olio dal fruttato medio, con un gusto leggermente amaro e piccante, ma nel contempo equilibrato, con lievi sentori di pomodoro ed erba.
L’olio extravergine d’oliva DOP Terra di Bari “Castel del Monte” • Di colore verde, con riflessi gialli, all’assaggio risulta fruttato, gradevole e corposo, con sensazione media d’amaro e di piccante.
... questi oli sono frutto di un impegno condiviso con gli agricoltori che attraversa tutte le fasi della produzione – dalla coltivazione dell’olivo fino alla scelta del frantoio – e che punta alla creazione di un nuovo ecosistema agricolo.
• Le aziende agricole scelte per conferire la materia prima sono realtà di piccole e medie dimensioni, che • Si ottiene dalla molitura di olive Coratina, cultivar anutilizzano le olive raccolte prevalentemente per il fabtica conosciuta anche come Cima o Racioppo di Corato, bisogno familiare, destinando al mercato solo il surplus. dalla zona in cui è largamente diffusa. La stessa attenzione rivolta alla scelta delle aziende Anche in questo caso, l’intero ciclo di produzione agricole viene riservata anche alla scelta dei frantoi, dell’olio avviene all’interno della regione e viene situati sempre nella regione siciliana. praticata da aziende agricole che vantano una lunga tradizione, capace di coniugare tradizione e modernità. • In Sicilia, la coltivazione dell’olivo ha fortemente influenzato la fisionomia del territorio. A seconda delle • Regione olivicola per eccellenza, la Puglia sorprende cultivar, infatti, sono stati adottati metodi e tecniche di infatti con i suoi olivi secolari, dai tronchi nodosi in potatura che contraddistinguono l’olivicoltura siciliana legno pregiato che levano i loro rami, come braccia, da quella praticata in altre parti d’Italia. verso il cielo.
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DA LLE A ZIEN DE AGRICOLE
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L’olio extravergine d’oliva biodinamico della Fattoria Di Vaira • In Molise l’antica tradizione dell’olivicoltura si intreccia con le storie delle famiglie contadine che vivevano il momento della raccolta delle olive come un’occasione per riunirsi.
• Erede di questa tradizione, nei 15 ettari del suo oliveto biodinamico, la Fattoria Di Vaira coltiva cultivar tipiche di questo territorio, naturalmente vocato alla produzione di olio: Gentile di Larino, Moraiolo Coratina ma soprattutto Leccino. • Dispone inoltre di un frantoio aziendale, dotato di un piccolo impianto a ciclo continuo con lavorazione a freddo, che le permette di realizzare l’intero ciclo produtti-
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Qualità
LE T ERRE DI ECOR
L’olio extravergine d’oliva DOP Terra di Bari “Castel del Monte”
L’olio extravergine d’oliva biodinamico della Fattoria Di Vaira
vo e di ridurre il tempo trascorso tra raccolta e molitura, evitando i naturali processi di ossidazione e ottenendo un olio con un basso grado di acidità.
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• Si ottiene così quest’olio di colore verde-giallo dal gusto dolce e armonico e dal profumo fruttato. Il nostro ecosistema agricolo Per noi Filiera significa un rapporto di Fiducia tra produttore, negoziante e consumatore. Fondamentale è il riconoscimento del giusto prezzo: la scarsa redditività di queste coltivazioni ne determina spesso la trascuratezza, addirittura l’abbandono, situazione che causa anche la proliferazione di malattie e insetti. Garantire un’equa retribuzione a chi lavora significa salvaguardare questa tradizione millenaria tipica del nostro Paese.
L’olio extravergine di Sicilia IGP
La picca nte
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consigli per la spesa
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1 ECOR
2 LE BIODELIZIE
3 SCHLIERBACHER
focaccine semine
bresaola di tacchino in rotolino senza nitriti aggiunti
formaggio di capra tipo Camembert
Croccanti schiacciatine preparate con farine italiane di Filiera e olio extravergine d’oliva, senza olio di palma. La variante con fiocchi d’avena è preparata con farina di grano tenero tipo 2, fiocchi d’avena, semi di lino e zucca, mentre la multicereali con farine di grano tenero tipo 2, semintegrale di farro, farina di mais e farina di orzo tostato.
4 BIONATUR AE
condimento per insalata di riso e giardiniera Due prodotti ideali per dare un tocco di colore ai piatti primaverili. Il condimento per riso è preparato con le migliori verdure biologiche in olio di semi di girasole. La giardiniera in agrodolce è ideale come aperitivo o croccante contorno.
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Buona come affettata al momento, è proposta nell’innovativo formato salva-spazio e salva-ambiente che utilizza il 60% di plastica in meno rispetto alla tradizionale vaschetta. Provala anche per preparare degli involtini con formaggio spalmabile e carote alla julienne.
5 PONTE REALE
mozzarella di bufala campana DOP Le mani del mastro casaro filano la pasta fino a renderla omogenea ed elastica, per poi essere “mozzata” con esperienza: è così che nasce questa mozzarella, dal gusto pieno e rotondo. Perfetta con pomodoro a fette, olio extravergine d’oliva e origano.
Un formaggio a pasta molle, preparato con latte di capra: dalla consistenza cremosa e dal dolce sapore caprino, ha come caratteristica una nobile muffa bianca. Viene prodotto nel monastero cistercense di Schlierbach, in Austria, dove, tra antiche mura, si incontrano tradizione e innovazione.
6 NATUR AQUA
filetti di acciughe del Mar Cantabrico Pescate nel tratto dell’Oceano Atlantico che si estende dalle coste galiziane a quelle francesi e subito lavorate, si distinguono per le carni particolarmente delicate. Leggermente salate e conservate in olio extravergine d’oliva biologico, il loro aroma è inconfondibile.
CO SA CI N U T RE?
Forza e attività interiore Un cibo non è la sola somma degli ingredienti, non si riduce esclusivamente a una tabella nutrizionale. È un insieme di forze che ci donano vitalità ed energie interiori di Jasmin Peschke Ancor più importante di un materiale in se stesso è il confronto con le forze che lo costituiscono. Noi umani sulla Terra siamo esseri viventi, senzienti, pensanti, creativi. E dobbiamo nutrire tutti questi livelli. Quando parliamo di alimentazione, i nutrienti rappresentano solo un aspetto; un altro aspetto è l’attività interiore di cui parla anche Rudolf Steiner nella sua IV Conferenza. In generale, ogni cosa che noi percepiamo evoca in noi una risposta interiore, determina un’attività che ci ispira. Con l’occhio vediamo “qualcosa”, ma è da dentro di noi che arriva la capacità di riconoscere un fiore nel fiore. L’occhio può vedere solo perché vede, un bambino impara a gustare attraverso diverse esperienze di gusto e un profumiere percepisce sempre meglio gli odori perché annusa con costanza. Anche un muscolo viene costruito, e poi mantenuto, attraverso un allenamento regolare. L’attività, dunque, è supportata dal dinamismo, non dalla staticità. Gli esseri umani hanno bisogno di attività per assimilare, durante la digestione, le sostanze che compongono gli alimenti. Tutto ciò che mangiamo viene “scomposto”: per esempio, non diventiamo porri quando mangiamo i porri, né uova quando mangiamo le uova. Il cibo rappresenta un corpo estraneo che introduciamo nell’organismo, la cui estraneità deve essere abbattuta. Questo accade materialmente, ma anche nella sostanza: in tal modo, viene stimolata la nostra capacità digestiva. È la nostra attività interiore che contribuisce alla nostra salute; sono le nostre forze interiori che ci rigenerano. L’uomo ha un ruolo attivo nella sua vita e contribuisce alla propria salute con le sue scelte, a partire proprio dall’alimentazione.
Panna cotta allo sciroppo di fiori di sambuco 150 ml latte 150 ml panna 50 ml sciroppo di fiori di sambuco ⅓ cucchiaino agar-agar ⅓ cucchiaino vaniglia in polvere foglie di melissa o di menta piperita Portare a bollore il latte con gli ingredienti, mescolando di continuo. Abbassare il fuoco e far sobbollire per 3 minuti senza smettere di rimestare. Lasciare raffreddare un poco nella casseruola, mescolando di tanto in tanto in modo che non si formi la pellicina. Sciacquare due stampini con acqua fredda, riempirli con il composto e lasciare raffreddare. Rovesciare in piattini o scodelle da dessert e guarnire con foglioline di melissa o di menta piperita. A piacere, potete accompagnare la panna cotta con una polpa di fragole: tagliate a dadini 200 g di fragole e mescolatele con 1/2 cucchiaio di miele. Quindi, lasciate marinare per 10 minuti e servite con la panna cotta.
Jasmin Peschke: Specialista in scienze della nutrizione, da più di 30 anni si occupa di alimentazione in chiave antroposofica. Coordinatrice per la nutrizione nella Sezione di Agricoltura del centro spirituale dell’agricoltura biodinamica presso il centro congressi dell’antroposofia a Dornach, in Svizzera, Peschke tiene conferenze e organizza seminari sulle dinamiche della nutrizione, per dimostrare che con il nostro modo di mangiare plasmiamo il mondo, non solo noi stessi.
Ricetta tratta da “L’Alimentazione nell’Età Adulta e Oltre - Gusti di Primavera e Delizie d’Estate” di Emma Graf, Editrice Natura e Cultura, Alassio
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O G GI IN CUCINA
con Martino e Antonia
Frittata vegetale
con farine di grano saraceno e ceci, cime di rapa e fave
Ingredienti per 4 persone: 125 g cime di rapa 60 g fave cotte e private della buccia 25 g porro cipollotto fresco per guarnire per la pastella 350 ml di acqua fredda 100 g farina di grano saraceno 100 g farina di ceci 12 ml di olio extravergine d’oliva 5 g di sale Togliete dal baccello le fave fresche e bollitele in acqua salata finché non saranno tenere, poi mettetele a raffreddare prima di sbucciarle. In una boule mescolate le due farine, quindi aggiungete il sale e l’olio. Versate l’acqua gradualmente, continuando sempre a mescolare con l’aiuto di una frusta manuale, fino ad ottenere una pastella liscia ed omogenea. Lasciate riposare la pastella mentre mondate le cime di rapa e tagliate il porro a rondelle di 4-5 mm di spessore. In una pentola di acqua salata, fate sbollentare per 3 minuti le cime di rapa. In una padella antiaderente versate un filo d’olio e fate rosolare per 5 minuti le cime di rapa con il porro e le fave, salando a vostro gusto. Versate le verdure nella pastella e mescolate. Scaldate una padella antiaderente con un filo d’olio e, una volta ben calda, versateci l’impasto. Cuocete la vostra frittata vegetale a fuoco medio con il coperchio. Quando la superficie sarà asciutta potrete girare la frittata e cuocerla per altri 3 minuti. Servitela ancora calda completando il piatto con rondelle di cipollotto fresco.
Martino Beria, chef esperto di cucina 100% vegetale. Laureato in Scienze e Cultura della Gastronomia e della Ristorazione, lavora anche come consulente e formatore in ambito vegan. Antonia Mattiello, traduce, scrive e sviluppa contenuti creativi, soprattutto in relazione con il cibo. Per il nostro magazine realizzano insieme ricette semplici e sfiziose, adatte alla cucina di tutti i giorni. Li trovate anche sul loro blog di cucina veganogourmand.it 14
OGGI IN CUCINA
variazioni sul tema: • Se utilizzate le fave surgelate, potete utilizzare lo stesso procedimento applicato con le fave fresche. Se invece preferite le fave precotte in vasetto, basterà sgocciolarle e sbucciarle prima di cuocerle in padella. • La frittata vegetale si può cuocere anche in forno, in una teglia o in una tortiera, a 180 °C per 20-25 minuti con un piccolo tegamino d’acqua sul fondo del forno per mantenere l’umidità.
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AT T UA LITÀ
La meravigliosa scoperta della biodiversità La ricchezza del nostro ecosistema racchiusa in un volume che racconta, attraverso splendide fotografie, la storia di un’azienda agricola biodinamica che della salvaguardia della biodiversità ha fatto la sua missione
Racconta la biodiversità, un’azienda agricola, La Raia, che ne ha fatto la sua missione, e come possiamo perseguirla tutti, nel nostro giardino, nelle nostre città e nel nostro Paese.
€ 19,50
LA FONDAZIONE Creata da Giorgio Rossi Cairo e da Irene Crocco, e diretta da Ilaria Bonacossa, la “Fondazione La Raia arte cultura territorio” è nata nel 2013 con l’obiettivo di promuovere in Italia e all’estero una riflessione critica sul paesaggio, attraverso contributi che riguardano più campi di indagine. Sviluppa attività artistiche, culturali, didattiche, scientifiche e di ricerca volte a promuovere anche la conoscenza specifica del territorio del Gavi.
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Fondazione La Raia – arte cultura territorio, creata da Giorgio Rossi Cairo e Irene Crocco, è nata a Novi Ligure nel giugno 2013 con l’obiettivo di promuovere in Italia e all’estero una riflessione critica sul paesaggio, attraverso più campi di indagine. Sviluppa attività di ricerca artistiche, culturali, didattiche e scientifiche, volte a promuovere anche la conoscenza del territorio del Gavi.
All’interno dell’azienda agricola La Raia sono state realizzate le opere permanenti di Remo Salvadori, Koo Jeong A, Michael Beutler e di Adrien Missika, tutte accessibili al pubblico. La Fondazione ha curato con Elio Franzini “Nel paesaggio – Dialogo tra Remo Salvadori e Elio Franzini”, pubblicato da Corraini Edizioni, e ha organizzato numerose conferenze dedicate alla riflessione sul paesaggio, con protagonisti, tra gli altri, Gilles Clément e il gruppo francese Coloco, Paolo D’Angelo, Adriana Veríssimo Serrão, Francesco Jodice e Francesco Zanot, Stephanie Hessler.
www.fondazionelaraia.it
L’AUTORE Appassionato di fauna selvatica e montagna, Renato Cottalasso si occupa di ricerca naturalistica e realizza documentari su uccelli e anfibi. Tra i fondatori della casa editrice “Il Piviere”, ha realizzato ricerche e osservazioni della fauna locale, in particolare dei lupi, specie in relazione alla quale, dal 2005, ha sviluppato una peculiare ricerca attraverso le foto-trappole, per scoprire e approfondire aspetti sempre nuovi della biologia degli animali selvatici, entrando in punta di piedi nelle loro vite.
messaggio promozional-letterario
Con la casa editrice e centro di ricerca Il Piviere, di cui è uno dei fondatori, ha realizzato studi della fauna locale, in particolare dei lupi. In relazione a questa specie, dal 2005 ha sviluppato una peculiare ricerca attraverso le foto-trappole, una modalità di studio che porta a scoprire e approfondire aspetti sempre nuovi della biologia degli animali selvatici, entrando in punta di piedi nelle loro vite.
Questo libro è dedicato a chi ama la natura in tutte le sue forme: semplici, complesse, a volte misteriose.
FONDAZIONE LA RAIA
Renato Cottalasso, fotografo, documentarista e ornitologo, nasce a Genova nel 1971 e sviluppa sin da bambino la passione per la fauna selvatica e la montagna. Negli anni Novanta inizia la collaborazione con Regione Liguria e in seguito, con l’amico rapaciologo Massimo Campora, si occupa di ricerca naturalistica in particolare su uccelli e anfibi.
R. COTTALASSO — ALLA SCOPERTA DELLA BIODIVERSITÀ
Un’oasi di biodiversità nel cuore della collina del Gavi, in talasso ci svela le esistenze di volpi, lepri e altri animali Piemonte: 180 ettari che ospitano, oltre a vigneti, campi invisibili all’occhio distratto, ma anche quelle di piccoli fiori dei prati e di alberi centenari, nonché il mistero coltivati e prati, anche un lago, ricco di pesci, e boschi del sottobosco, l’attività delle api impollinatrici e le più centenari di rovere, ciliegio, acacia e castagno. L’azienda agricola biodinamica La Raia è tutto questo intime abitudini di una ricca popolazione di uccelli. Il suo obiettivo si avvicina così a una lucciola mentre e molto altro ancora. Non è un caso, dunque, che Renato si ciba di una chiocciola e a mamma codirosso che imbocCottalasso, fotografo ed esperto ornitologo, abbia dedica un cuculo, fino a ritrarre l’eleganza di cato a questa realtà, certificata Demeuna sfinge del tiglio appena sfarfallata e ter dal 2007, il suo libro intitolato “Alla Renato Cottalasso quella di una femmina di ragno lupo con scoperta della biodiversità”, un volume ALLA SCOPERTA DELLA BIODIVERSITÀ i suoi piccoli. Ne emerge una natura che pubblicato dalla Fondazione adotta le più sofisticate strategie per riLa Raia e dedicato a chi ama la natura prodursi e difendersi: memorabile la lotta in tutte le sue forme: semplici, tra il biacco e il ramarro, elaboratissima la complesse e spesso misteriose. deposizione delle uova del dettico fronte gialla, una specie di cavalletta, fondamenRitratti di biodiversità tali le invisibili reti delle ife dei funghi per Pagina dopo pagina, attraverso un la vita del sottobosco e degli alberi. emozionante apparato fotografico, Cot-
Il nostro impegno Con questo volume, però, l’autore non si limita solo a illustrarci, con poesia e grazia, un concetto così articolato come quello della biodiversità, ma desidera anche porre l’accento sul ruolo che, rispetto ad essa, tutti noi rivestiamo, ovvero sulle nostre scelte di ogni giorno: ciascuno di noi, infatti, in quanto cittadino e abitante di uno stesso pianeta, può contribuire, con il suo modo di agire, alla promozione della biodiversità, nel proprio giardino, nelle proprie città, nel proprio Paese e nel mondo intero. Ogni singola presenza vitale è infatti connessa, nel suo crescere, alle altre e intesse così un disegno tanto più sgargiante, quanto più lo si sa mantenere ricco e diverso.
Il libro ha una distribuzione nazionale e si può acquistare anche nei negozi NaturaSì e Cuorebio e sullo shop online NaturaSì.
“Oggi la Terra non va solo coltivata, va curata. La terra è un essere vivente e vive e soffre come tutti gli esseri viventi. Noi uomini per la terra possiamo essere fonte di profondo dolore, ma anche fonte di profondo risanamento.” Fabio Brescacin
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consigli per la spesa
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1 ECOR
2 ALLOS
3 CASCINA BIANCA
fette biscottate semintegrali senza sale aggiunto
barrette cacao e arancia, frutti di bosco e vaniglia
yogurt 100% Piemonte
Le fette biscottate vengono cotte due volte, fino a raggiungere la croccantezza e il colore dorato che le contraddistingue. Fonte di fibre, queste di Ecor sono preparate con olio extravergine d’oliva e farina di grano tenero tipo 2 dalla nostra Filiera, senza l’aggiunta di sale alla ricetta.
A base di datteri e frutta secca, sono ideali da portare con sé, per una riserva di energia sempre a portata di mano. Disponibili nelle varianti cacao – arancia, che abbina il gusto deciso del cacao al tocco mediterraneo dell’arancia, e frutti di bosco – vaniglia, con note eleganti e vellutate.
6 BAULE VOL ANTE 5 YOGI TEA
4 BIO BRUNI
yogurt intero e magro di latte di capra Dall’allevamento delle capre fino alla trasformazione del latte, BioBruni effettua in azienda ogni fase del processo produttivo, garantendo così freschezza e qualità della materia prima. Densi e cremosi, sono preparati con il metodo “compatto”, aggiungendo fermenti probiotici.
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In occasione del suo trentesimo compleanno, Cascina Bianca rinnova la sua linea di yogurt, rafforzando il proprio legame col territorio: non solo latte, proveniente dalla stalla della Cooperativa, ma anche frutta coltivata da agricoltori piemontesi, con la classica fermentazione lenta.
equilibrio alcalino Nella frenesia del giorno d’oggi non è sempre facile assumere alimenti basici. Ritroviamo l’equilibrio interiore grazie a questo infuso a base di erbe alcaline, il meglio che la natura ha da darci: erbe meravigliosamente delicate, come l’erba di avena verde e la profumata lavanda, che conferiscono all’infuso una nota assai speciale. Una tazza tira l’altra!
creme spalmabili arachidi-cacao e nocciole-cacao Due irresistibili creme spalmabili, preparate con il 60% di nocciole italiane o di arachidi e cacao, dolcificate con zucchero estratto dai fiori di cocco. Senza glutine e senza latte, sono perfette a colazione, a merenda o per la preparazione di eleganti ricette golose.
La luna, passando davanti alle costellazioni zodiacali, trasmette alla terra forze che si manifestano nel comportamento degli organismi viventi. In agricoltura biodinamica, le stesse favoriscono i tempi di semina, lavorazione e raccolta. Agiscono in modo analogo sul corpo umano, in particolare sulla crescita di capelli e unghie. Ogni nove giorni circa la luna, nel medesimo trigono di forze, favorisce o “ostacola” alcune parti della pianta o del corpo.
in cucina
cura di sè
orto e giardino
1 ven 2 sab
aprile
marzo
lunario a cura dell’Associazione Culturale La Biolca
giorno e fase lunare
giorno e fase lunare
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lun
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il pane
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lo yogurt
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21ven sab 26
luna piena nuova in cucina
le conserve cura di sè taglio ritardante capelli/unghie massaggi attività fisica
mar
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27 mer
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orto e giardino
28 gio
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rinvaso
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29 lun
potatura
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concimazione
31 dom
relax
orto e giardino
2 mar
16 sab
legenda
cura si sè
1 lun
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ven
in cucina
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L’acqua è un diritto di tutti. Preservarla è il nostro compito Il 22 marzo si celebra la giornata mondiale dell’acqua, ricorrenza istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite con l’obiettivo di porre l’attenzione sull’importanza dell’acqua come bene comune, da salvaguardare e rendere accessibile a tutti, promuovendo nel contempo una gestione sostenibile di questa risorsa fondamentale per la vita sul nostro pianeta.
Foto di Diana Zottarel
L’acqua può essere considerata a tutti gli effetti il nuovo oro nero. Non potrebbe essere diversamente, dal momento che nel mondo sono moltissime le persone che non hanno accesso a fonti sicure di acqua potabile, dato che fa risaltare lo squilibrio tra i Paesi ricchi e quelli poveri.
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E se certamente è vero che l’impegno per proteggere questa preziosa risorsa deve riguardare stati, governi e istituzioni, è innegabile che anche noi, con le nostre piccoli azioni di ogni giorno, giochiamo un ruolo di primo piano.
Non fare scorrere inutilmente l’acqua del rubinetto quando ci laviamo i denti o durante la doccia, usare bottigliette in alluminio al posto di quelle in plastica (avete già acquistato le nostre coloratissime borracce?), innaffiare le piante la sera ed effettuare lavaggi in lavatrice e lavastoviglie quando queste sono a pieno carico, sono solo semplici gesti ma possono portare a un grande cambiamento.
Tutti noi abbiamo il dovere di impegnarci quotidianamente attraverso semplici pratiche che possono fare davvero la differenza e contribuire così alla salvaguardia della Terra.
22 marzo: giornata mondiale dell’acqua 22 aprile: giornata mondiale della Terra
Save the date!
messaggio promozionale
Anche nei nostri negozi stiamo mettendo a punto progetti finalizzati a una gestione più sostenibile di questa risorsa fondamentale, per esempio riducendo la plastica e sostituendola con bottiglie di vetro ed erogatori d’acqua oppure promuovendo l’utilizzo dell’acqua del rubinetto.
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Una buona azione in borsa! Help! Il nostro Pianeta ha bisogno di aiuto. Una buona pratica quotidiana? Porta sempre con te la Bottle ed elimina l’acqua in PET. Ogni volta che si utilizza la borraccia al posto di una bottiglietta di plastica si risparmiano 80 g di CO2 Facile no? Come… bere un bicchier d’acqua! Ecor è un progetto
BONTÀ VEGETALE
DAL 1999 PRODUCIAMO IN ITALIA SOLO IL MEGLIO PER TE! ISOLABIO.COM 22
LE SCO NO PRI ST RE
consigli per la spesa
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1 ZÜGER
2 CAPRE FELICI
3 ECOR
fiocchi di formaggio senza lattosio (lattosio <0,1%)
caciottone di capra affinate
pane bauletto con farina integrale e di tipo 2
Preparate con il latte di capre allevate nella Valle del Piave, in provincia di Belluno, e stagionate dai 4 ai 12 mesi, hanno un gusto caratteristico, che varia a seconda dei 3 affinamenti proposti: foglie di noce leggermente essiccate, fieno proveniente dai prati di montagna, olio extravergine d’oliva del Garda, passato nel pepe.
Già affettato, è perfetto a colazione, al naturale oppure appena tostato, con un velo di composta, miele o creme spalmabili. Con olio di girasole, è fonte di fibre perché preparato con farina integrale e farina di tipo 2, dalla nostra Filiera, entrambe ottenute da grano tenero 100% italiano.
Gustosi fiocchi bio senza lattosio (lattosio <0,1%), deliziosi con verdure e pane integrale oppure per arricchire secondi piatti. Dal 1850 Züger Frischkäse produce squisiti formaggi grazie all’esperienza dei suoi mastri casari in grado di coniugare tradizione e innovazione.
4 WEISSENOHE
birra bionda multipack Prodotta secondo l’antica ricetta della tradizione monastica, è una lager corposa, preparata solamente con acqua, malto d’orzo e luppolo, perfetta con pizza, carne, salumi e formaggi.
6 PIÙ BENE 5 ARRIGONI
gorgonzola dolce DOP porzionato Formaggio erborinato molle a pasta cruda, deve il nome all’omonima cittadina nei dintorni di Milano, dove sembra esser nato nel XII secolo per recuperare una cagliata del giorno precedente. La versione dolce ha un sapore caratteristico e un’erborinatura uniforme.
snack salati con ceci, semi di papavero e chia Croccanti snack salati senza glutine, preparati con farina di ceci e arricchiti, in gusto e croccantezza, dai semi di papavero e di chia. Perfetti come snack salati, sono indicati anche a tavola, al posto del pane, o per accompagnare antipasti e aperitivi.
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LE T ERRE DI ECOR
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RICICLO IN CUCINA
con Sabrina Scicchitano
Mattonella al cioccolato Chissà perché i biscotti spezzati, che restano sempre nel barattolo o sul fondo del sacchetto, nessuno li vuole più mangiare… Vi propongo un’idea per riutilizzarli, insieme al cioccolato rimasto in dispensa o addirittura, dopo Pasqua, a quello dell’uovo. Facile da preparare, con l’aggiunta di zucchero e panna può diventare un ottimo dessert per conquistare anche i più golosi.
Ingredienti: 160 g di cioccolato di diverse qualità 2 confezioni di ricotta 80 g di biscotti secchi di vario tipo 1 cucchiaio di crema di nocciole Spezzate il cioccolato e fatelo sciogliere a bagnomaria. Quando diventa morbido, amalgamatelo alle 2 confezioni di ricotta fino ad ottenere una crema omogenea. In uno stampino da plum-cake di carta (o di metallo, rivestito con carta forno) create un primo strato con la crema al cioccolato, poi i biscotti e cosi via fino alla fine per quattro strati; concludete con la crema e livellate. Ponete il dolce in freezer per almeno due ore; quindi estraetelo e rovesciatelo in un vassoio, eliminando lo stampo ed eventualmente la carta forno. Pronto da gustare, per un risultato più goloso lo potete arricchire con crema di nocciole, scaglie di cioccolato e frutta secca, come mandorle, arachidi e nocciole appena tostati in una padella antiaderente. Semplicissimo e veloce, un bel modo per ritrovare bontà dimenticate in dispensa e dare loro nuovo gusto.
La variante golosa:
Per un dessert più ricco, una volta sciolto il cioccolato amalgamatelo con una sola confezione di ricotta, 2 cucchiai di zucchero a velo e 80 g di panna montata. Procedete quindi come indicato in precedenza.
Sabrina Scicchitano Food photographer, consulente creativa e autrice di libri di cucina. Alla passione per il bello unisce quella per il buono. Vive in campagna tra l’orto e i fiori. In questa rubrica, con un approccio semplice e divertente, propone ricette belle da vedere e buone da gustare, realizzate con ingredienti dimenticati in dispensa e nel frigorifero.
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V I AG GI SO ST ENIBILI
In viaggio con EcorNaturaSì Visitare le aziende agricole che conosciamo grazie ai loro prodotti bio, per scoprire la filosofia e i valori che le guidano: è nato il progetto NaturaSì Viaggi. Ne abbiamo parlato con le responsabili Ilaria Vudafieri e Katia Rossi, che hanno raccolto per noi alcune testimonianze
Viaggi di scoperta e condivisione, dunque? Esatto, perché ci permettono di percepire l’impulso e lo spirito che guida queste realtà speciali e di entrare in contatto diretto con le persone che vi lavorano con passione, entusiasmo e dedizione. I nostri collaboratori ed esperti, presenti in Europa e Oltremare ci accoglieranno all’interno della loro comunità come amici, rendendo il nostro viaggio un’esperienza formativa ed arricchente. Oltre a conoscere da vicino nuovi e diversi sistemi agricoli, resi permeabili a condizioni geografiche e culture diverse dalle nostre, visiteremo il ricco patrimonio culturale e naturalistico nel quale sono inseriti. I nostri viaggi infondono reale positività e un sano desiderio di cambiamento, suggerendo stili di vita semplici che mettono al centro il rispetto e la dignità del lavoro e lo sviluppo umano individuale. Ci fai qualche esempio degli itinerari proposti? L’offerta è variegata: ammireremo i rigogliosi campi di cereali al momento della fioritura sulle sponde del lago di Zurigo, conosceremo l’importante lavoro di selezione di Sementi Libere di Sativa e del Bingenheimer, sco26
priremo la storia e i segreti del metodo di coltivazione biodinamico in contesti territoriali molto lontani dal nostro, come l’Egitto e il Perù. Entreremo a far parte del Dottenfelderhof, una comunità agricola biodinamica di antichissima fondazione nei pressi di Francoforte, ci lasceremo affascinare da meravigliosi giardini di calendula in fiore di Weleda a Schwäbisch Gmünd in Germania e infine dall’incanto del Goetheanum in Svizzera al tramonto! Per questa primavera abbiamo selezionato delle interessantissime visite presso alcune tra le più affascinanti aziende agricole biodinamiche in Italia, luoghi unici per l’armonia e la bellezza del paesaggio che le accoglie, per la vitalità delle coltivazioni, la purezza dell’aria e dell’acqua e la ricchezza di biodiversità.
messaggio promozionale
Con quale spirito è nato questo progetto? NaturaSì Viaggi è nato per far conoscere le aziende agricole pioniere dell’Agricoltura Biologica e Biodinamica e i centri di produzione Antroposofica in Europa e nel mondo, con cui EcorNaturaSì intrattiene un rapporto commerciale e a cui fornisce supporto tecnico e morale. Crediamo che, in particolare, il contatto diretto con queste realtà e l’esperienza pratica facilitino l’apprendimento dell’importanza sia dell’Agricoltura Biologica per la tutela della Vita nel nostro Pianeta, sia dell’Antroposofia per la comprensione dei processi naturali e del loro legame con il mondo spirituale. Le aziende scelte si distinguono per l’ecosostenibilità della struttura, la tutela della biodiversità, l’armonia e la bellezza del paesaggio in cui sono racchiuse.
V I AG GI SO ST ENIBILI
“È pazzesco che un sogno sia diventato realtà! Tutti dovrebbero conoscere esempi e modelli come Sekem” Mariagrazia, viaggio a Sekem “Conservo nei pensieri e nel cuore il bene che state facendo per gli altri, si riflette nella serenità e fiducia nell’animo delle persone che lavorano e condividono il progetto di Sekem. Mi hanno chiesto: cosa ti ha colpito di più? Ecco, l’aspetto sociale e spirituale della comunità che condivido profondamente, la bellezza semplice e curata dell’ambiente, le ricchezza del dono che fate con il vostro impegno e senso di responsabilità davvero ammirevole. Questo sogno si chiama economia dell’amore, ora ho capito perchè!”
osi posti strepit ellissime b e n so er ep perienza enticabile, es m Viaggio indi ella che è qu in mersiva toccante e im aturaSì. base di EcorN la filosofia alla mmerco tà mplice attivi se a un è on N ofessionale su un’etica pr ciale; si basa vivono e che pensano, fatta di person ra, tu ettando la na e agiscono risp rare ne ge r ni giorno pe con lavorando og ti nu te ot à ta qualit prodotti di al re ce inamico. Conos il metodo biod no per ra vo la e ch e nd e visitare azie imo ì è stato belliss aS ur at rN co E si e to pi re st i e: post ed emozionant ente da ime! Sicuram persone belliss ù presto! ripetere al pi ra ggio in Svizze Stefania, Via
Gianna, Viaggio a Sekem
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Dove possiamo trovare ulteriori informazioni? Nella pagina dedicata sul sito naturasi.it/progetti-speciali/naturasi-viaggi viene riportato l’elenco dei viaggi proposti, con tutte le informazioni utili per la partecipazione e il programma scaricabile. Per ulteriori indicazioni, si può inviare una email all’indirizzo: viaggi@naturasi.it o telefonare ai numeri 328 0594635 / 339 3685886
In anteprima per voi ecco qualche anticipazione degli itinerari proposti per la primavera 2019: Fattoria Di Vaira - Molise: 28-31 marzo Cascine Orsine - Lombardia: 20-22 aprile Gino Girolomoni - Marche: 10-12 maggio Il Cerreto - Toscana: 15-17 giugno.
ritrovarsi, fare rete Il viaggio in Svizzera è st ata l’occasio che ha perm ne esso ad un gr uppo di pers ne di ritrovar osi, di fare re te, di sviluppare idee, pr ogetti e oppo rtunità. Siam come tanti se o mi carichi di essenza luminosa, st retti nella st essa mano, in attesa di esse re lanciati ne l campo della vita. Sono to rnata raffor zata e consap vole della qu ealità dei valo ri che stanno alla base delle mie scelte. Diomira, Via ggio in Svizz era
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BIO & T H E CIT Y
Rub di Ve rica sem i r aspi dement seria rant a ve a im e ecolo rde, patt o ze gista ro...
La sostenibilità è di moda con lo swap party Ma lo sentite anche voi, con l’arrivo della primavera, quest’impulso di rinnovamento? Sì, lo so, anticipo sempre i tempi, anche perché se è vero, com’è vero, che la primavera inizia il 20 marzo, per vederla fiorire – vedete? Già mi rende poetica – mi sa che dovremo aspettare ancora un po’. Però, non la sentite anche voi quest’irresistibile arietta frizzantina?
Atti di eroismo: dove trovarli! Oltre alle consuete pulizie di primavera, quest’anno ho deciso di lanciarmi in un’impresa epica e far coincidere il cambio degli armadi con un repulisti del mio guardaroba. Trattasi di un’operazione archeologica di un certo rilievo, non tanto per la quantità di capi – non sono certo una fashion blogger – quanto per l’accumularsi di sedimenti di vestiario appartenenti a differenti ere geologiche.
Swap… che?!? Da sola non ce l’avrei mai fatta: così ho chiamato a raccolta le mie amiche, cui di certo non manca lo spirito d’iniziativa, e da un semplice pomeriggio tra noi, siamo finite a organizzare uno Swap party, una vera e propria una festa del baratto, nata per scambiare quei capi di abbigliamento che nel nostro armadio sono ormai destinati all’oblio…
In men che non si dica, Giovanna, che tra di noi è la PR, aveva già individuato la location, una serie di date papabili e un elenco di amiche di amici di amici di conoscenti da invitare.
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Plan with me! Per selezionare i capi da scambiare mi sono affidata ad Alessandra, ingegnere dalle inarrestabili doti organizzative, che di fronte al mio disordine ha sgranato gli occhi: lei, che piega tutto con precisione certosina, ordina i capi per colore e si sta ora appassionando al “guardaroba capsula” per ottimizzare ancora meglio la gestione dei suoi outfit! Post-it alla mano – sì, lei gira con un blocchetto di post-it nella borsa, inserito nell’agenda nella quale appunta ogni cosa – mi ha praticamente consigliato di classificare ogni abito in base a 4 categorie:
Tenere i must del mio guardaroba
Buttare i capi ormai inservibili
Regalare capi che non metti più, ma ancora in buono stato
Reinventare capi che per tessuto, fantasia o altro, potrebbero trasformarsi in qualcos’altro…
La domanda sorge spontanea… Di fronte alla mia faccia sbalordita, Veronica, maestra di yoga dal piglio sempre molto zen, mi ha detto: “rispondi a questa semplice domanda: da quanto tempo non indossi quel capo?”. Ovvio che io, il più delle volte, non me lo ricordavo. “Bene, questa è già di per sé una risposta”, ha ribadito. E ha iniziato a estrarre con nonchalance capi che, a onore del vero, risalgono a epoche preistoriche…
Idee originali e nuove amicizie Alla fine, con l’armadio ordinato e gli abiti diligentemente suddivisi per categoria, eravamo pronte per l’evento che Giovanna, sfruttando il tam tam dei social network, aveva già organizzato per la domenica successiva. Io, che non sono molto social, mi sono dovuta ricredere, non solo perché il baratto mi ha permesso di portare a casa capi originali senza spendere un centesimo, ma anche per le idee originali che hanno fatto rinascere vestiti, tessuti e… sbocciare nuove amicizie. Ve l’avevo detto, la primavera mi rende poetica.
Baby swap party Ha raccolto l’idea anche Beatrice, mamma di un bambino che cresce a vista d’occhio: perché non organizzare un baby swap party, dedicato allo scambio di vestitini, giochi e necessaire per i più piccoli?
Ci sono tantissimi oggetti, infatti, che servono nei diversi momenti di crescita dei bambini ma che vengono utilizzati solo per brevissimi periodi di tempo. E se body, biberon e pesa-bimbi occupano già un bel po’ di spazio in casa, che dire del voluminoso trio, culla, ovetto e seggiolone? Il baby swap party è quindi una soluzione ideale sia per liberare cantine e armadi, senza sprecare, ma anche per risparmiare e far risparmiare gli altri, mettendo a disposizione vestiti e oggetti praticamente nuovi.
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consigli per la spesa
1
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1 VIVANI
cioccolato al latte con caramello e sale rosa di Maras Una pregiata tavoletta di cioccolato al latte con il 44% di cacao, rifinito con croccante caramello e sale rosa di Maras. Un’irresistibile specialità, in equilibrio tra dolcezza e sapidità, dal caratteristico sapore maltato, dovuto anche all’alternativa dolcezza dello zucchero da fiori di palma da cocco.
4 DR. ANTONIO MARTINS COCO
succo di cocco King Ottenuto dal cocco varietà King, tipico dello Sri Lanka, è un succo chiaro, rinfrescante e lievemente dolce. La sua particolarità è il colore, tendente al rosa, grazie al contenuto di enzimi che accelerano questo processo denominato “fenolasi”. Una delizia senza grassi e con poche calorie.
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3 5
2 BARNHOUSE
6
3 ECOR
krunchy sun frutti di bosco
creme spalmabili con cacao di Filiera
La croccantezza e il gusto di sempre nei nuovi krunchy sun. Perché “sun”? Perché preparati con il sunflower oil, ovvero l’olio di girasole, che va a sostituire l’olio di palma. È disponibile in diverse varianti, tra cui questa ai frutti di bosco, con lamponi, mirtilli e fragole.
Due delizie spalmabili preparate con il cacao Conacado proveniente dalla nostra Filiera: la crema cacao intenso, dal sapore deciso, e quella cacao e nocciole, dal gusto più delicato. Perfette a colazione, sul pane, per un risveglio goloso e ricco di energia.
5 GIARDINO BOTANICO DEI BERICI
6 ANDECHSER NATUR
l’infuso ti-depura Con l’arrivo della primavera arriva anche il momento di depurare il nostro organismo. Come tramanda la tradizione popolare, le erbe ci vengono in aiuto: tarassaco, cardo mariano, gramigna e calendula sono le protagoniste di questo infuso, ottimo anche come dopopasto.
latte di capra fermentato naturale ll sapore delicato e la gradevole consistenza cremosa di questo latte di capra fermentato al naturale lo rendono ideale per essere consumato a colazione oppure a merenda, da solo ma anche con l’aggiunta di miele, muesli, cereali soffiati, frutta secca e frutta fresca di stagione.
Pionieri nel biologico dal 1974
Scopri di più su: www.rapunzel.de/en/fair
H.M. Samantha Ekanayaka, Serendipol / Sri Lanka
Noi facciamo il bio con amore.
旨味
Arche Naturprodukte GmbH · D-40721 Hilden · www.arche-naturkueche.de arche_naturkueche
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HOM EM A DE IN CUCINA
Ingredienti per 8 persone:
100 g farina integrale 50 g farina di farro 100 ml acqua circa 20 ml olio extravergine di oliva 1 pizzico di sale Per sfogliare: 70 g farina di riso, 60 ml olio extravergine di oliva Per guarnire: spinaci freschi, peperoncino, aglio, patate novelle, erba cipollina, mirtilli freschi, farina di mandorle, semi misti, ravanelli freschi, sale e pepe 32
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Per prima cosa mescolate la farina integrale con quella di farro, aggiungendo il sale e unendo pian piano olio e acqua. Lavorate bene il tutto fino ad ottenere un composto morbido e compatto che farete riposare in frigorifero per circa 15 minuti. Prendete il composto e dividetelo in tre parti. Stendete i tre panetti ottenuti fino allo spessore di 1 mm, formando così tre sfoglie. Cospargete il piano con farina di riso e posizionate la prima sfoglia. Spennellatela con l’olio e sovrapponete un’altra sfoglia. Proseguite nello stesso modo con la terza sfoglia. Fatto ciò, passate bene il mattarello sulle sfoglie, se volete piegatele su loro stesse ancora una volta e ottenete la sfoglia per le tortine. Formate dei cerchi con la sfoglia grande e posizionateli in tegliette coperte con carta forno. Ora riempite le vostre sfoglie con i ripieni che preferite. Noi suggeriamo patate ed erba cipollina, spinaci saltati con aglio e peperoncino, ravanelli a fettine con semi misti e mirtilli con farina di mandorle e miele. Fate cuocere a 180 °C per circa 15 minuti fino a che la pasta non sarà dorata. Sfornate e servite tiepide.
Ricetta di e foto di Benedetta Marchi
Sfoglia di primavera
I
LE T ERRE DI ECOR
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LE T ERRE DI ECOR
Ingredienti • • • • • • • • •
320 piselli freschi sgranati (o surgelati) 150 g di cipolla dorata 200 g di riso semintegrale (se possibile Vialone Nano) 1 l circa di brodo vegetale bollente 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva 1 cucchiaio di prezzemolo fresco tritato 1 cucchiaio di lievito alimentare in scaglie 1 noce di burro (facoltativo) sale e pepe
Sgranare i piselli conservando i baccelli. Cuocere i baccelli in acqua bollente salata per circa dieci minuti, poi scolarli e passarli al passaverdure insieme a qualche cucchiaio di acqua di cottura, ottenendo una
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purea omogenea. Tritare finemente la cipolla. Scaldare lâ&#x20AC;&#x2122;olio in una casseruola dal fondo robusto e rosolare a fuoco dolce la cipolla per una decina di minuti, salando leggermente. Aggiungere i piselli e farli insaporire. Unire anche il riso e, dopo qualche minuto, bagnare con il brodo caldo fino a coprire il riso, proseguendo poi la cottura con lâ&#x20AC;&#x2122;aggiunta graduale di brodo per circa 15 minuti. A cottura ultimata spegnere la fiamma, regolare di sale e lasciare riposare con il coperchio per due o tre minuti. Mantecare con il burro, se gradito, aggiungere il lievito alimentare, e la purea ottenuta dai baccelli. Servire guarnendo con il prezzemolo tritato e con una macinata di pepe nero.
Illustrazione di Marina Cremonini
LE T ERRE DI ECOR
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consigli per la spesa
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1 SOTO
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2 BIOL AB
falafel, mini involtini bastoncini primavera e in agrodolce di tofu e verdure Tre specialità perfette come antipasto, finger food e cene etniche: i falafel deluxe, ripieni di hummus, dal caratteristico sapore di ceci, e quelli all’orientale, dal tocco speziato, preparati con verdure, ceci, riso e cous cous, ma anche i mini involtini primavera, dalle piacevoli note agrodolci.
Golosi e irresistibili, avvolti in una panatura croccante e gustosa, questi nuovi bastoncini sono preparati con tofu e verdure. Passati in padella oppure al forno, diventano una portata veloce da servire: provateli accompagnati con ortaggi di stagione oppure con croccanti chips.
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3 WHEAT Y TOPAS
mini wurstel viennesi Sentite aria di primavera e non potete resistere al richiamo di barbecue e grigliate con gli amici? Questi mini wurstel, a base di seitan, non possono certo mancare. La tradizione viennese, rivisitata in chiave veg: perfetti con verdure di stagione o anche per farcire gustosi hot dog.
6 PIÙ BENE 4 MACHANDEL
5 CACIORISELL A
fave al naturale
caciorisella
Le fave sono legumi che fanno parte della tradizione gastronomica mediterranea fin dall’antichità. Machandel, specialista delle verdure in vaso di vetro, le propone provenienti da coltivazione biodinamica. Ideali come contorno, ma anche come ingrediente per primi piatti e torte salate.
Una deliziosa preparazione vegetale a base di riso integrale germogliato. Particolarmente saporita, rappresenta un’alternativa al formaggio stagionato e si sposa perfettamente con confetture di frutta e verdura... ma lasciate andare la vostra fantasia: vi sorprenderà!
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polpette di miglio piselli e carote Una ricetta senza glutine, preparata con materie prime di qualità. Queste gustose polpette fanno parte della linea di prodotti Più Bene pensati per andare incontro alle esigenze di chi ama i cibi buoni, ma è sempre di corsa. Provale per una pausa pranzo veloce ma sfiziosa!
Dal cuore verde della Baviera Un gusto tutto naturale
di latte A base era lla Bavi e d o biologic
Ottimo consumato al naturale. Deliziose specialità di ANDECHSER NATUR fatte con il migliore latte biologico bavarese. Per maggiori informazioni visita www.andechser-natur.de
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L’A NG OLO DELL A BIODI V ERSITÀ
Dove si svela la ricchezza della natura Dalla Mongolia, il nostro viaggio alla scoperta della biodiversità è approdato a Cortellazzo, in provincia di Venezia dove, all’interno della nuova azienda agricola biodinamica San Michele, è attivo un progetto dedicato alla sua salvaguardia
Qual è l’obiettivo di questo progetto dedicato alla biodiversità? Questo pionieristico progetto vuole dimostrare come uomo e natura possano convivere e aiutarsi, anche se si coltivano orticole a scopi alimentari. In principio, i campi sono stati lasciati riposare, “coccolati” dai sovesci per sciogliere quella tensione desertica che li ha oppressi per molti anni. La siepe, invece, pensata per favorire la fauna in tutte le stagioni, ora sembra che abbracci la grande tenuta come una madre abbraccia il proprio bambino.
Quando, nel 2014, con l’obiettivo di trasferire l’Azienda Agricola Biodinamica San Michele in un’unica sede è stata acquistata la tenuta di Cortellazzo, il paesaggio si rivelava semplificato, monotematico, con un terreno impoverito. Con l’arrivo della biodinamica, i quasi 150 ettari hanno avuto la possibilità di rinascere grazie a un’agricoltura che mette al primo posto il rispetto del suolo e la fertilità della terra, intraprendendo un percorso che ha alla base la concezione dell’azienda agricola come un unico, grande organismo vivente. Dal 2015, inoltre, l’azienda agricola ha aderito al progetto biodiversità, che prevede una gestione ambientale capace di studiare e favorire le presenza della fauna selvatica, in relazione alle coltivazioni. Tutto questo ci è stato raccontato da Fabio Dartora, faunista, che di questo progetto è il responsabile e che avete già conosciuto nel numero di gennaio-febbraio del nostro magazine. 38
Il progetto biodiversità prevede la creazione di ambienti diversificati, che possano ospitare il maggior numero possibile di specie animali, tra cui uccelli, mammiferi, rettili, anfibi e invertebrati. Concretamente, come si realizza? Il progetto biodiversità prevede la creazione di ambienti diversificati, che possano ospitare il maggior numero possibile di specie animali, tra cui uccelli, mammiferi, rettili, anfibi e invertebrati. Abbiamo così
Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo Edward Lorenz
realizzato dei laghetti con struttura adatta a molti tipi di uccelli, dai più piccoli trampolieri limicoli, che sfruttano le acque basse del bordo, ai tuffatori, a specie come il marangone minore, che sfrutta le profondità maggiori. Tra gli anfibi, possiamo osservare rane verdi, raganelle e rospo smeraldino esibirsi in concerti nella stagione riproduttiva, durante la quale molte specie di libellule possono portare a compimento la loro metamorfosi. Lavorate anche con le erbe spontanee, canneti e boschi… Sì, certo, le gestiamo in funzione delle fioriture: queste fasce periferiche dell’azienda sono serbatoi indispensabili per insetti e farfalle. Basti pensare che ogni erba ha il suo fiore e la sua foglia pronti ad accogliere svariate specie di insetti, bruchi e farfalle. Anche i canneti vengono gestiti in funzione delle nidificazioni degli uccelli acquatici e come riparo per le piccole testuggini palustri europee, che nascono a metà settembre e che trovano finalmente un paradiso dove
crescere. Inoltre, è stato piantato un bosco di 10 ettari composto da alberi tipici degli ambienti vallivi, come farnie, querce, frassino, sifillo. Avete predisposto anche dei “corridoi ecologici”: cosa sono? E a cosa servono? Lungo il canale è stata lasciata una fascia di rispetto per la fauna, quindi troviamo una siepe e poi un’altra fascia di rispetto: solo dopo vengono le coltivazioni. Questi sono i cosiddetti “corridoi ecologici”, che permettono alla fauna di potersi muovere lungo i canali, utilizzando le siepi per nutrirsi e svolgere le proprie attività. Cos’hai potuto rilevare, finora? Attraverso un monitoraggio costante, si è potuto osservare come i cambiamenti apportati alla tenuta abbiano favorito moltissime specie, tra cui il barbagianni, la volpe, le testuggini, le raganelle e moltissimi altri animali. Un vero e proprio concentrato di biodiversità. 39
Un giorno mi sorprese la primavera che in tutti i campi intorno sorrideva. Antonio Machado
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L’A NG OLO DEI BA M BINI
Un frutto per amico Con l’arrivo della primavera, la natura si apre e ci offre alcuni tra i suoi frutti e ortaggi più gustosi. Eppure, sembrerà strano, ma non tutti amano mangiare frutta e verdura, soprattutto i più piccoli (e non solo loro). Per non perdere la pazienza, e nemmeno la speranza, vogliamo condividere con voi qualche consiglio per portare in tavola frutta e verdura con allegria e senza stress
Senza trucco e senza inganno… 1) Introdurre frutta e verdura, bio e di stagione, fin dallo svezzamento aiuta ad acquisire maggiore familiarità con gusti diversi. Ricordatevi, però, di dare il buon esempio.
2) Coinvolgete i bambini al momento della spesa e della preparazione delle ricette. 3) Visitate insieme a loro le aziende agricole per veder crescere in campo ciò che poi si trasformerà in cibo. 4) Variate spesso, tenendo conto della stagionalità, scoprendo insieme a loro le caratteristiche dei diversi prodotti e i loro differenti utilizzi: macedonie, frullati, spremute… 5) Create un piccolo angolo verde: non occorre avere un giardino, basteranno un terrazzo, vasetti e piante aromatiche. Scopriamo come fare nella pagina accanto! Se non avete molto spazio, potete comunque coltivare in vaso, nel terrazzo, qualche pianta aromatica, che aggiungerete poi alle verdure, o delle insalatine.
Un’idea per una merenda creativa? Il mandala di frutta, frutta secca e semi 1) Prendete frutta e verdura di stagione, frutta secca (mandorle, nocciole, noci) e semi di zucca o semi di girasole.
2) Lavate frutta e verdura e, se serve, sbucciatela e tagliatela, suddividendola per tipologia. Alla frutta secca andrà tolto solo il guscio. 3) A questo punto, liberate la creatività e date vita al vostro mandala: saranno tutti unici e irripetibili. 42
L’orto in vaso Ecco alcune semplici regole da rispettare: • I vasi devono avere una dimensione proporzionata allo sviluppo che potranno raggiungere le piante che ospiteranno • il drenaggio è importante: mettete sul fondo del vaso cocci e ghiaia per far scorrere l’acqua in eccesso • scegliete terriccio di ottima qualità • rispettate le distanze tra le varie piante • al momento del trapianto aggiungete dell’humus (meglio se di lombrico) e, dopo aver posizionato delicatamente la piantina, annaffiate con cura • irrigate le piantine preferibilmente al mattino o alla sera, evitando di bagnare le foglie • scegliete le specie tenendo conto dell’esposizione al sole.
Illustrazioni di Marco Trevisan
il nostro angolo verde Per creare un angolo verde sul terrazzo o sul davanzale basta solo un po’ di buona volontà e fantasia. Se volete dare vita a un piccolo orto bio ma non avete abbastanza spazio, non perdetevi d’animo: potrete realizzare un orto in vaso oppure un giardino verticale. Vediamo insieme qualche utile suggerimento.
Occorrente Sementi o piantine, terriccio, humus, ghiaia, cocci.
Il giardino verticale Un modo per creare un meraviglioso orto in un piccolo spazio è quello di sfruttare una parete del balcone di casa per creare un giardino verticale. Qui potete sperimentare con tantissimi materiali diversi, da stivaletti di gomma a bottiglie ritagliate, da una vecchia cassettiera ai pallet. Noi vi proponiamo la versione con pallet, un materiale che può essere recuperato facilmente a costo zero. Ovviamente il pallet deve essere in buone condizioni e senza chiodi sporgenti. Se volete, potete dargli un tocco in più dipingendolo con il colore che più vi piace! Mettete il vostro pallet in posizione verticale e foderate il fondo, in corrispondenza delle assi orizzontali, con delle sacche di tessuto non tessuto che avrete preparato in precedenza. Dovranno contenere il terriccio e realizzarle è semplice: misurate
la lunghezza delle assi, quindi fermate con le puntine da disegno il tessuto in corrispondenza dei bordi. Fissate il pallet alla parete, poi riempite di terra le sacche e ponetevi delicatamente i semi o le piantine, facendo attenzione che queste ultime fuoriescano ordinatamente dalle fessure tra le diverse fasce di legno. Et voilà, il vostro giardino verticale è pronto per ispirare tutto il vicinato! Occorrente Pallet, terriccio, rotolo di tessuto non tessuto, robuste puntine da disegno, colori naturali per legno e pennelli, piantine e/o sementi di fiori o aromatiche.
Se cercate altre idee creative venite a trovarci su scuola.ecornaturasi.it il portale per le scuole dedicato alla natura e alla sana alimentazione!
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consigli per la spesa
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1 ECOR
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quadri di cioccolato
tortini di farro al limone
dessert di avena
La golosità del cioccolato incontra la fragranza di un biscotto preparato con farina di grano tenero tipo 2, proveniente dalla nostra Filiera: nascono così i Quadri, proposti nella variante con cioccolato al latte e con cioccolato fondente, fonte di fibre e senza olio di palma.
Dall’inconfondibile aroma di limone, questi squisiti tortini sono preparati con farina di farro e olio di girasole, senza olio di palma. Perfetti a colazione, per un risveglio soffice e goloso, sono ottimi anche da portare con sé per una merenda morbida, gustosa e irresistibile.
La novità Sojade è un dessert vegetale preparato con avena, che abbina le caratteristiche nutrizionali dell’avena all’apporto di fermenti vivi selezionati. Viene proposto nella variante al mirtillo, dalle note piacevolmente asprigne,
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tè verde e tè verde lime e zenzero Da sempre noto per le sue proprietà, il tè verde è perfetto per la colazione o a metà pomeriggio. Nella versione lime e zenzero, piacevole anche freddo nelle prime giornate di sole, il suo gusto delicato si accende con le note pungenti del lime e della radice di zenzero.
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fiocchi di tofu Dalla consistenza morbida e cremosa, sono ricchi di proteine vegetali e indicati per la veloce preparazione di piatti freschi e leggeri, da gustare in insalata oppure al naturale. Sono inoltre una base perfetta per ripieni e farciture vegan.
6 BAULE VOL ANTE
preparato per waffle e pancake Preparata con farina di riso, farina di riso integrale, amido tapioca, polvere lievitante e sale marino, questa miscela permette di preparare, in modo semplice e veloce, pancake e waffle, sia in versione tradizionale che nella variante vegana. Basta seguire le indicazioni riportate sulla confezione.
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Illustration : Carolina Spielmann RCS RENNES 709 200 307
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IlL’arancia: cipollotto vitalità per l’inverno Dal gusto fresco e aromatico, il cipollotto, ortaggio tipico di questa stagione, appartiene alla famiglia delle Liliaceae, tra piùalleati bio-diverse presentifredda, in natura: fanno parte, infatti, Tralegli della stagione vi ène certamente l’arancia. tanto aglio, cipolla,pompelmo, cipollotto emandarino, porro, quanto gli easparagi. Condivide con limone, cedro bergamotto il gusto acidulo, ovvero l’appartenenza alla famiglia degli agrumi. Il cipollotto, realtà, non èpianta una particolare varietà ortaggio, È il fruttoindell’arancio, delle Rutacee, che di pare sia ma una cipolla raccolta prima di arrivare alla sua completa arrivata in Europa, da Oriente, nel XIV secolo grazie ai marinai maturazione: l’immaturo della famiglia, Si presenta con portoghesi, trovando in Spagna, Grecia einsomma. Italia il clima ideale per unsua bulbo, sferico oppure ovale,paese, provvisto di piccole radici nella la coltivazione. Nel nostro in particolare, si è diffusa parte inferiore, e di undove fustoglicon foglie simili a quelle dei porri, soprattutto in Sicilia aranceti sono diventati il tratto di colore verde brillante, rispetto peculiarepiù delcarnose paesaggio siculo.a quelle dell’erba cipollina. Anche queste ultime si possono utilizzare, scegliendo le più tenere conferire carattere ai nostri piatti: sminuzzate, Grazie alle sueper caratteristiche, non ultimo il contenuto di vitamina possono arricchire zuppe e insalate di mare; intere, si impiegano C, l’arancia è tra i frutti più apprezzati nella stagione invernale; come erbe di campo per la preparare torte salatelaescorza, focacce. anche l’albedo, ovvero pellicinafrittate, bianca che riveste riveste un suo ruolo nell’equilibrio nutrizionale del frutto, in virtù Per meglio il gusto dolcemente aromatico, che del suopreservarne contenuto dialfibre. Dell’arancia si può usare praticamente si esprime al meglio nell’utilizzo a crudo insalata, si consiglia tutto, fatta eccezione per i semi e per in la parte interna più di lavare il cipollotto quand’è ancora intero, tagliandolo solodi dura: spremuta, da sola o in abbinamento ad altra ortofrutta al momento della preparazione. Perfetto come fondo di stagione, è perfetta per iniziare al meglio anche la giornata, ma il suo cottura: a fettine sottiliaeimpasti, rosolatodessert in padella con un filo a succo può tagliato essere anche aggiunto e addirittura d’olio, conferisce piatti un tocco seppur delicato. primi e secondi piatti,aicui conferisce undeciso, piacevole tocco agrumato. Anche la scorza, purché l’arancia sia bio, può essere aggiunta a torte e dessert: sprigionerà così il suo inconfondibile aroma. Proprio in questo periodo, la ritroviamo anche in versione candita, talvolta ricoperta da un’irresistibile strato di cioccolato fondente.
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CONSIGLI PER ORT O, GI A RDINO E T ERRA ZZO
I lavori nell’orto e nel giardino biodinamico di marzo e aprile Paolo Pistis illustrazione di Marina Cremonini
• Procuriamoci una vanga, un rastrello, una zappetta e una paletta e magari un filo di corda per aiutarci a fare delle file diritte. Non potrà mancare un innaffiatoio o un tubo di gomma con acqua disponibile per l’irrigazione. A questo punto, in base al terreno pronto, possiamo • Nell’orto conviene osservare se il suolo sia libero dalle organizzarci per gli acquisti, che possono essere piantine già pronte al trapianto oppure sementi. erbe infestanti e se si possa agevolmente seminare o trapiantare. Questo perché le piante, sia che vengano trapiantate sia che vengano seminate, hanno bisogno di • Le piantine per i trapianti è bene provengano da agricoltura biologica e dopo la loro messa a dimora vanno irrigate mantenendo umido il suolo per almeno una settimana. I migliori trapianti si ottengono se eseguiti nel tardo pomeriggio o di sera. Quando, in questa stagione, esce il sole e c’è la giusta temperatura viene voglia di fare mille lavori nell’orto e nel giardino, tuttavia è consigliabile avere le idee chiare per non sprecare tempo e denaro.
• Per quanto riguarda le semine è consigliato l’utilizzo di sementi biologiche o biodinamiche, perché più adatte ad una coltivazione sana e naturale. È consigliabile seminare gli ortaggi che producono frutti nel periodo di luna calante, mentre gli ortaggi di cui utilizzeremo le radici e le foglie nel periodo di luna crescente. Maggiori risultati sulla qualità degli ortaggi si otterranno se la lavorazione del suolo e il momento della semina corrispondono ai periodi indicati sul calendario biodinamico. un suolo morbido, sgranato, alleggerito, fresco, leggermente umido, poroso, senza sassi e radici o fusti di erbe • È importante avere cura di seminare gli ortaggi da radice in un giorno di terra-radice, gli ortaggi da fospontanee e naturalmente livellato senza che vi siano glia in un giorno di acqua-foglia, gli ortaggi da fiore ristagni idrici. in un giorno di luce-fiore, gli ortaggi da frutto in un giorno di calore-frutto. • Se il suolo si presenta troppo umido con tendenza ad incollarsi agli attrezzi è meglio aspettare il momento • È buona cosa avere già eseguito la concimazione in più propizio. Saremo aiutati se creiamo delle aiuole autunno, tuttavia possiamo aiutarci con dell’humus permanenti rialzate, lasciando dei camminamenti fissi. di lombrico biologico alla dose di 2 kg per mq. Questo Costruiamo le aiuole rialzandole di 20 cm rispetto ai concime organico naturale va interrato nei primi 5-10 camminamenti; possono essere larghe 80 cm e lunghe cm del suolo, mescolandolo un po’ con il terreno. quanto si desidera. 48
CONSIGLI PER ORT O, GI A RDINO E T ERRA ZZO
M ac er a to d ’ag lio si pestan o nel mo rtaio 300 di aglio g e li si im merge in di acqua 10 l . Si lascia macerare per 5-6 giorni all ’esterno. Si filtra e si di sera, b distribuisce sulle pia agnando bene le fo nte glie.
• Se la stagione sarà molto calda potrebbero comparire anche i primi parassiti. Per mantenere la pianta protetta potremmo irrorare di sera un semplice macerato d’aglio che, oltre ad aiutarci come insetticida naturale ad ampio spettro, ha anche un’azione disinfettante su molti funghi e batteri indesiderati. Queste operazioni che eseguiamo nell’orto le potremmo impiegare anche nella cura del giardino per i trapianti e le semine dei fiori che ci daranno grandi soddisfazioni per tutto l’anno.
Luna calante: Periodo di circa 14 giorni tra la luna piena a la luna nuova in cui la luminosità della luna diminuisce fino ad azzerarsi. Ha una grande influenza sulla crescita delle piante. Luna crescente: Periodo di circa 14 giorni tra la luna nuova a la luna piena in cui la luminosità della luna aumenta fino al suo massimo. Ha una grande influenza sulla crescita delle piante.
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RuspantE PER NaTURA BioAllEvA pEr qualitA
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VivAcE pEr naturA E il pOllo iDEAlE pEr l AllEvAmEntO biolOgicO
ViEnE AllEvatO A tErrA pEr un lungo PEriODO
CrescE libErO Di muOvErsi E rAzzolArE All ApErto
hA un AlimEntaziOnE totAlmEntE vEgEtalE, privA Di OGM
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