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Perché scegliere una Gift Card NaturaSì?
Ogni giorno NaturaSì si prende cura del bene comune: della terra, dell’ambiente e delle persone. Un gesto quotidiano anche per te.
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Valorizzare la biodiversità nell’incontro
Le lunghe ore di luce, le temperature più calde, l’aria profumata, intorno a noi un chiacchiericcio vivace che sa di vita: siamo in quel periodo dell’anno in cui, insieme alla natura, ci risvegliamo anche noi, con la nostra voglia di esplorare, viaggiare, sperimentare... Vivere la natura significa partecipare appieno alla ricchezza della vita nelle sue molteplici sfaccettature: ciò si rivela particolarmente vero in questo periodo dell’anno in cui tutto in natura si traduce in un’autentica esplosione di vitalità che ci spinge a trascorrere più tempo all’aria aperta, godendo di quel tripudio di colori, sapori e profumi che contraddistingue questa stagione.
È un tempo, questo, che ci aiuta a entrare in profonda connessione con noi stessi, attraverso il contatto frequente con ciò che ci circonda, ma anche un tempo che facilita la condivisione, che ci spinge verso l’altro attraverso la bellezza di un fiore, la suggestione di un paesaggio, la riscoperta di ciò che rende unico un territorio. Del resto, è il momento in cui riscopriamo la bellezza del metterci in viaggio, ideale prosieguo di quel viaggio interiore che conciliano i mesi invernali, più intesi al raccoglimento, al guardarsi dentro. Spostarci non equivale solo a “cambiare luogo”, significa allargare i nostri confini e volgere lo sguardo più lontano, fino ad abbracciare orizzonti più ampi, incontrare diverse sensibilità, sperimentare nuove prospettive, visualizzare scenari inediti che trovano piena realizzazione nell’incontro.
È quanto sperimentiamo in occasione dell’Agrifestival, il festival di NaturaSì che si è tenuto il 14 aprile ad Agricoltura Nuova, azienda agricola biodinamica della provincia di Roma, e che rinnova il suo appuntamento per il 19 maggio a Carpaneta, in provincia di Mantova. Un’opportunità per ribadire l’importanza della condivisione e toccare con mano come un’agricoltura sana sia in grado di custodire un autentico tesoro di biodiversità, attraverso la salvaguardia degli ambienti naturali e l’adozione di tecniche agricole rispettose nei confronti dell’ambiente. Un’occasione di incontro e di approfondimento tra persone animate dagli stessi universali valori, per ribadire come il cambiamento sia possibile grazie al contributo di tutti.
La redazione
Silvia Valentini
Sophie Meneghelli
Lorenza Gelmetti
Diana Zottarel
hanno collaborato a questo numero:
Serena Federici Ecocomunicazione www.ecocomunicazione.it
Benedetta Frare giornalista pubblicista e direttrice responsabile della rivista
Blessed Brands Creative Studio per lo scatto di copertina e per le rubriche di cucina
Paolo Pistis esperto di agricoltura biodinamica
Francesca, Lorella, Silvia Braglia fondatrici di www.disanapianta.net per la rubrica Impastiamo!
Jasmin Peschke per la rubrica Cosa ci nutre
Orango Films per gli scatti di pag. 20 e 21
Editore:
EcorNaturaSì SpA Società Benefit via Palù, 23 z.a. Zoppè, 31020 S. Vendemiano TV Italia P.IVA e C.F. 02010550263
Direttore responsabile:
Benedetta Frare
Grafica e impaginazione: EcoComunicazione, progetti di comunicazione ecologica
Stampato da Mediaprint con inchiostri a base vegetale
Pubblicazione bimestrale registrata presso il Tribunale di Verona in data 30/12/2003 n. 1575
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Agri Festival NaturaSì: a Roma più di 1500 per il futuro del Pianeta
Grande successo per il primo appuntamento con l’Agri Festival NaturaSì ad Agricoltura Nuova: un’occasione per stare insieme e ribadire l’importanza dell’agricoltura biologica per le persone e per l’ambiente.
Una domenica di festa all’aria aperta, con momenti di intrattenimento, approfondimento e incontri con esperti in tema di biodiversità, natura e alimentazione. Un’opportunità per ribadire l’importanza di unirsi e fare scelte consapevoli perché, come affermato dal presidente di NaturaSì Fabio Brescacin nel discorso di apertura del Festival,
“l’agricoltura si salva – o si aiuta – come comunità: tutti abbiamo bisogno dell’agricoltura, tutti siamo figli dell’agricoltura e di questo Pianeta, tutti abbiamo bisogno del cibo. Questa è una festa per tutti e per l’agricoltura”. Concetto ribadito, nel corso della giornata, anche da Carlo Brivio, agricoltore e consigliere di Banca Etica, che ha sottolineato come “fare agricoltura significa sentirsi parte di una collettività, prendersi cura di un bene comune [...] un valore su cui si costruisce il futuro della nostra e delle prossime generazioni”.
Proprio questo sentimento di “comunità” domenica 14 aprile ha spinto più di 1500 persone a trascorrere la giornata ad Agricoltura Nuova, azienda agricola alle porte di Roma, che ha ospitato il primo appuntamento con l’Agri Festival di NaturaSì, una vera e propria festa dell’agricoltura per far incontrare tutti coloro che – con ruoli diversi, dagli agricoltori ai trasformatori fino ai consumatori – hanno a cuore la diffusione di un cibo sano per il futuro del nostro Pianeta. “Solo rispettando tutte le tessere del mosaico che compone il nostro Pianeta, riusciremo a salvaguardare la nostra salute”, ha spiegato Fabio Brescacin, presidente di NaturaSì intervenuto nel talk dal titolo: “Un’agricoltura per la salute dell’uomo e la salute del Pianeta”, moderato da Massimiliano Ossini, conduttore di Uno Mattina. Durante il dibattito è stato affrontato anche il tema del
giusto prezzo dei prodotti agroalimentari e dei ricavi distribuiti equamente su tutta la catena produttiva e distributiva. Aggiungendo poi che “Per farlo, occorre l’impegno di tutti. In primo luogo, degli agricoltori, che devono poter scegliere strade più rispettose dell’ambiente rispetto al mo-
... l’agricoltura si salva – o si aiuta –come comunità: tutti abbiamo bisogno dell’agricoltura, tutti siamo figli dell’agricoltura e di questo Pianeta, tutti abbiamo bisogno del cibo. Questa è una festa per tutti e per l’agricoltura”.
dello agricolo convenzionale che ha portato all’abbandono, negli ultimi 50 anni, di oltre un terzo delle superfici agricole, ma anche dei consumatori che possono fare la loro parte: sono loro a scegliere cosa portare in tavola, e quindi a scegliere la produzione agricola e lo stato di salute del pianeta”. L’evento è stato anche l’occasione per ribadire il ruolo di una sana agricoltura per contrastare il cambiamento climatico che sta rivoluzionando il mondo agricolo, come ha ben evidenziato nel suo intervento Carlo Patacconi, Presidente di Agricoltura Nuova. Oltre agli approfondimenti, in un gioioso clima di festa non sono mancati degustazioni di prodotti bio, musica e laboratori,
La missione dell’economia
Tra gli argomenti affrontati durante l’Agri Festival il sentirsi parte di una stessa comunità che lavora insieme per il futuro della Terra. Una comunità in cui ciascuno non lavora per sè, ma per gli altri, basata sull’altruismo in economia, tema molto caro a Fabio Brescacin, Presidente di NaturaSì, e quantomai attuale in un momento storico in cui l’economia riveste un ruolo dominante all’interno della società.
Una concezione che rivoluziona il modo stesso di intendere un’azienda commerciale che “non deve essere soltanto un’organizzazione economica ma, alla stregua di un essere umano, deve avere una parte materiale, una parte animica e una parte spirituale”. In questa visione la parte materiale è rappresentata dalla professionalità di un’azienda, che dev’essere tecnicamente in grado di produrre il miglior prodotto per offrire al consumatore il miglior servizio
anche per i più piccoli, a cura delle Scuole Waldorf del Lazio. L’appuntamento si ripeterà il 19 maggio a Carpaneta, azienda agricola della provincia di Mantova. Con la partecipazione del Dr. Franco Berrino, che dialogherà sull’importanza di un’alimentazione consapevole ed equilibrata, e di Franco Mussida, per un concerto esperienziale nel mondo del suono e della musica, una nuova occasione di incontro. Un’opportunità per parlare di biologico e scelte consapevoli che tutti noi possiamo intraprendere, perché il futuro della Terra è nelle nostre mani.
Inquadra il QR Code per saperne di più sull’appuntamento del 19 maggio a Carpaneta con l’Agri Festival NaturaSì
possibile. C’è poi una parte animica che è data dall’atmosfera che si respira in un’azienda, che non è soltanto un luogo di lavoro ma una comunità in cui le anime si incontrano, in cui la persona – oltre a percepire uno stipendio – sperimenta se stessa nel confronto con l’altro, dal punto di vista professionale ma soprattutto umano. Il terzo aspetto, infine, ha a che fare con lo spirito, ovvero con la missione che un’azienda si è data e che ne rappresenta il cuore pulsante. Se l’azienda perde la sua missione, perde se stessa, ma se invece è in grado di perseguirla – adattandola anche ai cambiamenti circostanti, senza tradirla – questa si tradurrà in forza e capacità professionale. Ogni azienda, dunque, ha una sua missione nell’economia. Ma qual è la missione dell’economia? La missione dell’economia risiede nel soddisfare i bisogni degli altri, nell’essere al loro servizio. Dobbiamo “cristianizzare” l’economia facendovi entrare lo spirito: non si tratta di renderla morale, ma di restituirle la sua natura più autentica perché la vera economia è un'economia di servizio, a servizio dell’altro.
Torta fredda
con crema di ricotta e pesche caramellate
Ingredienti per 1 torta di 20 cm di diametro
Costo a porzione
Per la frolla: 280 g di farina di tipo 2, 100 g di zucchero di canna, 80 g di olio extravergine d’oliva, 1 uovo intero + 1 tuorlo, 1 pizzico di sale, 1/2 limone (la scorza grattugiata)
Per la crema: 250 g di ricotta, 1 cucchiaino di vaniglia, 1 cucchiaio di miele, latte q.b.
Per la decorazione: 2 pesche noci, 1 cucchiaio di miele, pistacchi già sgusciati q.b., menta fresca q.b. con Blessed Brands Creative Studio
Procedimento
1Unite in una ciotola farina, zucchero e sale, mescolateli, aggiungendo infine anche le uova e l’olio. Impastate con le mani fino a formare un panetto morbido e compatto. Copritelo con un canovaccio e fatelo riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.
2
Nel frattempo, in un’altra ciotola stemperate la ricotta con qualche cucchiaio di latte in modo da ammorbidirla leggermente, dopodiché aggiungete il miele e mescolate fino a ottenere un composto liscio. Conservate in frigorifero fino al momento dell’utilizzo.
3 Tagliate le pesche a fette non troppo sottili e saltatele in una padella ben calda assieme al miele, finché non saranno morbide e brunite.
Miele di acacia
SÌ ESSENZIALI
4 Stendete la frolla a uno spessore di circa 1,5 cm e, aiutandovi con un anello di 20 cm, ricavatene un cerchio. Cuocete in forno statico preriscaldato a 180 °C per 20-25 minuti con carta forno, finché non risulterà dorata. Fate raffreddare e decorate con la crema di ricotta e le pesche caramellate, terminando con pistacchi tritati e foglie di menta.
meno di 2 euro meno di 3 euro meno di 4 euro
Fiorito e delicato, il miele di acacia è perfetto da usare in questa ricetta perché si sposa alla perfezione con le pesche, esaltandone succosità e profumo.
In campo per la biodiversità
Dalla biodinamica una risposta alla perdita di biodiversità: lo testimonia il Bioblitz che si è tenuto alle Cascine Orsine di Bereguardo.
Tra le conseguenze della monocoltura intensiva e della relativa distruzione degli habitat naturali, dell’inquinamento e del cambiamento climatico vi è senza dubbio la perdita di biodiversità. A cambiare non è solo il paesaggio: gli ecosistemi sono sempre più fragili e vulnerabili, esposti a eventi atmosferici straordinari e calamità naturali, ma le conseguenze si spingono fino a una crescente insicurezza in materia di approvvigionamento alimentare e addirittura energetico. Per il futuro del nostro Pianeta, la tutela della biodiversità dev’essere per tutti noi una priorità, e quando si parla della sua salvaguardia, ma anche del suo ripristino, la biodinamica rappresenta una risorsa importante. La sua concezione dell’azienda agricola come organismo vivente permette, infatti, di coniugare le esigenze produttive con la tutela degli ecosistemi naturali caratteristici di un territorio, in termini di ricchezza sia vegetale che animale. Il Bioblitz – organizzato da NaturaSì e guidato dai ricercatori della Associazione “Società di Scienze Naturali del Verbano Cusio Ossola” –che si è tenuto lo scorso anno alle Cascine Orsine di Bereguardo, in provincia di Pavia, ci racconta proprio questo. Ci parla infatti di un’azienda agricola biodinamica, situata all’interno di un’area naturale protetta, perfettamente integrata con il territorio
Inquadra il QRcode per vedere il video del Bioblitz che si è tenuto alle Cascine Orsine
circostante, in cui le aree coltivate convivono armonicamente con la vegetazione spontanea tipica di questa zona.
Il Bioblitz di Cascine Orsine
Ampiamente utilizzata in Italia e anche all’estero, il Bioblitz è una pratica di “citizen science” che, attraverso il coinvolgimento diretto di esperti e semplici appassionati, si propone di affrontare alcuni temi scientifici da una prospettiva esterna agli ambiti istituzionali. Esperti di vari settori naturalistici, come botanici, ornitologi, erpetologi, entomologi, per una maratona di raccolta dati con l’obiettivo di osservare, riconoscere e identificare in modo informale le specie viventi che popolano un territorio circoscritto per stilare una lista più esaustiva possibile. Solitamente il Bioblitz avviene in parchi e oasi naturali, mentre quello che si è tenuto circa un anno fa a Cascine Orsine, in questo stesso periodo, assume una particolare valenza, perché si è svolto all’interno di un’azienda agricola inclusa nel Parco Regionale del Ticino, conquistando soprattutto il riconoscimento della scienza. I risultati della ricerca, infatti, sono stati pubblicati sulla rivista “Biologia Ambientale, n. 2023” del CISBA - Centro Italiano Studi di Biologia Ambientale, con un articolo curato tra gli altri da Silvia Fusaro, ricercatrice di VitaLab, laboratorio di NaturaSì. Fusaro ha preso parte all’iniziativa, descrivendola come “un evento importante, poiché fornisce un’evidenza scientifica sui vantaggi dell’agricoltura bio per l’intero ecosistema, confermando di fatto la validità della nostra
mission che è sempre stata quella di coniugare le esigenze produttive con il rispetto degli equilibri naturali in un’ottica di maggiore sostenibilità ambientale, affinché l’agricoltura possa diventare scrigno di biodiversità”. Cascine Orsine, del resto, non è “solo” un’azienda agricola biologica e biodinamica, ma è un autentico organismo vivente in cui la produzione non può essere in alcun modo slegata da aspetti quali la tutela dell’ambiente, il rispetto del paesaggio, la salvaguardia della biodiversità. Come sottolinea la ricerca, infatti, l’azienda di Bereguardo non viene considerata solamente una “sede produttiva” ma anche un “habitat” da tutelare e migliorare continuamente.
Oltre 200 specie animali e vegetali
Sono state ben 207 le specie di flora e fauna individuate nel corso del Bioblitz nel 2023: tra queste il giaggiolo acquatico, il ranuncolo tossico e il crescione di Chiana, piante tutelate dalla normativa regionale, ma anche l’airone rosso, il falco pecchiaiolo occidentale, la nitticora, la garzetta e il marangone minore, specie di uccelli protette a livello europeo per le quali gli Stati membri devono attivare misure speciali di conservazione degli habitat, per garantirne la sopravvivenza e la riproduzione. Ancora biacco, lucertola muraiola, saettone, raganella italiana, rana verde e il coleottero cervo volante, tutte specie protette a livello europeo. Ecco dunque che quest’area – capace di coniugare coltivazione, allevamento e salvaguardia di flora e fauna autoctone – assume un’importanza per fini conservazionistici anche a livello europeo e diventa ancora più preziosa in un’ottica di generale tutela della biodiversità. Accanto ai campi coltivati, da sempre vengono mantenute aree lasciate a bosco o siepe le quali, insieme all’assenza di sostanze
chimiche e di sintesi su tutta la superficie aziendale e al ricorso alle marcite – prati stabili mantenuti allagati che forniscono foraggi freschi per il bestiame anche d’inverno – assicurano l’habitat necessario per la sopravvivenza di specie protette (e non) durante tutto l’anno. È il caso, per esempio, dell’airone cinerino, la cui presenza all’interno del Parco del Ticino è diminuita probabilmente a causa delle tecniche di coltivazione del riso in asciutta, che riduce inevitabilmente la disponibilità di prede per gli ardeidi. La scelta di Cascine Orsine di mantenere allagate le risaie nel periodo estivo e assicurare la presenza costante di aree umide, crea sicuramente un ambiente più ospitale e favorisce la presenza di queste specie di uccelli. Tali spazi rappresentano dei corridoi naturali, definiti “zone di transizione”, che forniscono cibo, siti di nidificazione e rifugio per la biodiversità. Il valore aggiunto della biodiversità in agricoltura si tramuta poi in una maggiore qualità del suolo, che è la base imprescindibile per un cibo sano.
Insalata di pesche con valeriana parmigiano reggiano,
con Blessed Brands Creative Studio
noci e vinaigrette alla senape
Ricetta senza glutine
Ingredienti per 4 persone
Costo a porzione
300 g di valeriana
200 g di Parmigiano Reggiano
4 pesche noci
2 cucchiai di senape in grani 1 limone (il succo)
basilico fresco q.b.
olio extravergine d’oliva q.b. sale q.b.
Procedimento
1Pulite le pesche, tagliatele a fette non troppo sottili e, dopo averle condite con olio e un pizzico di sale, cuocetele su una griglia ben calda per 3-4 minuti su ogni lato.
2 Tagliate il Parmigiano Reggiano a scaglie, aiutandovi eventualmente con un pelapatate, e raccoglietele in una ciotola capiente, assieme all’insalata, alle pesche e a qualche foglia di basilico. Mescolate con cura.
3 Preparate un condimento unendo in un vasetto di vetro abbondante olio, senape e un pizzico di sale. Sigillate bene col coperchio e agitate per emulsionare tutti gli ingredienti. Versate la vinaigrette sull’insalata e servitela subito.
Parmigiano Reggiano
SÌ ESSENZIALI
Per rendere questa insalata 100% vegetale potete sostituire il Parmigiano Reggiano con una preparazione veg a pasta dura.
Oggi in cucinaIl cetriolo, gusto fresco e irresistibile croccantezza
di Paolo PistisTra gli ortaggi estivi più comuni, il cetriolo è particolarmente apprezzato per il suo gusto fresco e per la sua croccantezza, che lo rende l’alleato perfetto per tante ricette estive.
Appartenente alla famiglia delle cucurbitacee, il cetriolo ha un’origine incerta anche se –presumibilmente – proviene dall’Asia. Nel mondo ne esistono moltissime varietà, ma in Italia se ne coltivano prevalentemente tre tipologie: i cetrioli di grandi dimensioni, che possono arrivare anche a 40 cm; quelli di medie dimensioni, tra i 15 e i 20 centimetri, e i cetriolini che invece sono lunghi 3-4 centimetri e che solitamente vengono impiegati come sottaceti. Ci sono cetrioli con la buccia liscia o con la buccia rugosa e in alcuni casi addirittura leggermente spinosa; anche la colorazione può variare dal verde, al bianco, al giallo fino al marrone. Naturalmente anche il gusto può cambiare: dai cetrioli più dolci a quelli più salati e alle volte amarognoli. È da sottolineare che comunque le varietà a buccia liscia sono leggermente meno amare delle varietà a buccia rugosa e che l'amaro, qualora insorga, non è solamente dato dalla caratteristica varietale, ma spesso deriva da stress idrici che riceve la pianta.
Varietà e riproduzione
Per una coltivazione hobbistica è preferibile orientarsi su varietà ben adattate al territorio italiano, come il marketmore o il lungo verde degli
ortolani, entrambe non ibride, perciò riproducibili. Per riprodurli basterà scegliere una pianta e lasciarle uno o due frutti al massimo fino alla sua completa maturazione, che sarà raggiunta quando appariranno di colore giallo intenso. Solo a fine estate potranno essere estratti i semi e messi ad asciugare. Per gli appassionati di questo ortaggio consigliamo di visitare il sito della ditta Sativa (sativa.bio/it) dove troverete anche varietà rare e originali.
Trapianto e coltivazione
La coltivazione del cetriolo è abbastanza semplice perché si può seminare direttamente nel suolo o in alveolo per poi poterlo trapiantare: per l’hobbista, infatti, risulta più semplice acquistare piantine biologiche o biodinamiche, perché renderà più semplice la gestione delle erbe infestanti. In ogni caso, le piantine andranno pacciamate con paglia o pacciamature biodegradabili al 100% e importanti saranno i tutori di sostegno abbinati con reti, affinché il cetriolo possa arrampicarsi rendendo il frutto più visibile per la raccolta. Tuttavia, la pianta può essere lasciata senza tutori: in questo caso striscerà a terra. Occupando una notevole superficie, i frutti saranno più difficilmente
individuabili, ma non ci sarà da fare l’intero lavoro di impalcatura prima e dopo la coltivazione. L’epoca di trapianto è da maggio a luglio in pieno campo, mentre per chi ha le serre può essere anticipata anche ad aprile: l’importante è che la temperatura notturna non sia inferiore ai 13 °C. Le distanze tra le piante sono variabili a seconda della varietà: in linea generale viene considerata una distanza di 15 centimetri tra pianta e pianta sulla stessa fila, e una distanza di 50 centimetri tra le file. La coltivazione in pieno campo risulta assai impegnativa, perché le piogge favoriscono uno sviluppo di funghi nocivi – come la peronospora e l’oidio – a cui si potrà far fronte con l’impiego di Microrganismi Effettivi (emipiace.it). Nel caso invece si presentino degli afidi, possono aiutare delle irrigazioni con olio di neem al piede della pianta.
Cura del cetriolo
Il cetriolo predilige i terreni sciolti, fertili, ricchi di humus, profondi e con una costante disponibilità idrica. Le irrigazioni costanti e giornaliere non solo renderanno copiose le produzioni, ma soprattutto miglioreranno il gusto del frutto riducendo il
rischio che sia amaro. La concimazione, nel caso il terreno non sia sufficientemente fertile, consiste nel mettere nella buca del trapianto 5-6 cucchiai di humus di lombrico rigorosamente certificato biologico. Risulterà molto utile al momento del trapianto poter fare un bagno radice con il preparato biodinamico 500k e, quando la pianta sarà ben sviluppata e con i primi frutticini, l’impiego del preparato biodinamico cornosilice 501 conferirà ai frutti vitalità e gusto. Nel caso l’annata sia siccitosa e i frutti siano un po' amarognoli potete, dopo averli sbucciati, lasciare in ammollo i cetrioli in acqua fredda per qualche minuto. Coltivare il cetriolo durante l’estate sarà semplice e divertente, ma soprattutto renderà più freschi e dissetanti i vostri pranzi estivi.
Scopri i produttori di cetrioli e gli altri agricoltori del nostro ecosistema: inquadra il QRcode per vedere i video e scoprire le loro storie. Oppure visita il sito naturasi.it/agricoltori
Spaghetti di cetrioli e olive con salsa allo yogurt, menta e
limone con Blessed Brands Creative Studio
Ricetta senza glutine
Ingredienti per 4 porzioni
Costo a porzione
250 g di yogurt bianco al naturale
5 cetrioli
4 cucchiai di olive taggiasche
denocciolate
1 limone (la scorza grattugiata e il succo)
menta fresca q.b.
olio extravergine d’oliva q.b. sale q.b. pepe in grani q.b.
Procedimento
1Private i cetrioli della buccia, conservandola per altre preparazioni (scoprite come utilizzarla a pagina 32). Tagliateli per il lungo molto sottilmente, aiutandovi con una mandolinata o un pelapatate. Sovrapponete le fette e tagliatele ancora per il lungo, in modo tale da ricavarne delle strisce più strette. Raccogliete i cetrioli in una ciotola, conditeli con sale, pepe, olio e il succo di mezzo limone e fateli marinare in frigorifero per una decina di minuti circa.
2
Nel frattempo preparate la salsa. In una terrina unite lo yogurt, un filo di olio, un pizzico di sale e la scorza di limone grattugiata. All’interno di un mortaio pestate il pepe in grani assieme alla menta e a un filo di olio, fino a ricavare un pesto grossolano da aggiungere allo yogurt.
3
Yogurt bianco intero
SÌ ESSENZIALI
Mescolate bene per amalgamare il tutto e utilizzate il dressing per condire la vostra insalata di cetrioli. Terminate con le olive taggiasche, qualche altra foglia di menta e servite.
meno di 2 euro meno di 3 euro meno di 4 euro
Perfetti come contorno o come piatto principale per un pranzo leggero e veloce, potete profumarli a piacere con gli aromi che preferite, accompagnandoli eventualmente con crostini croccanti.
Lunario
a cura dell’Associazione
Culturale La Biolca
La luna, passando davanti alle costellazioni zodiacali, trasmette alla terra forze che si manifestano nel comportamento degli organismi viventi. In agricoltura biodinamica, le stesse favoriscono i tempi di semina, lavorazione e raccolta. Agiscono in modo analogo sul corpo umano, in particolare sulla crescita di capelli e unghie. Ogni nove giorni circa la luna, nel medesimo trigono di forze, favorisce o “ostacola” alcune parti della pianta o del corpo.
In cucina Cura di sè Orto e giardino
taglio ritardante capelli
rinvaso
lo yogurt potatura concimazione
massaggi / relax le conserve il pane
attività fisica
Tra i fiori e le onde
Un progetto che sa di primavera, adatto anche per festeggiare la nostra mamma, e uno che profuma di mare, per accogliere l’arrivo dell’estate: sono i nuovi laboratori proposti dalla fattoria didattica “La piccola campagna ” .
Segnalibro fiorito
La primavera, ormai inoltrata, ci offre l’occasione per delle passeggiate all’aria aperta, durante le quali poter raccogliere fiori spontanei che possiamo essiccare e utilizzare poi per creare un segnalibro floreale. Ecco i facili passaggi per realizzarlo:
Che cosa ci serve:
· fiori secchi;
· carta spessa o cartoncino;
· colla;
· forbici;
Come realizzare il segnalibro:
1. raccogliamo dei fiori e assicuriamoci che siano ben asciutti prima di metterli tra le pagine di un libro a seccare sotto dei pesi. Servirà qualche giorno per appiattirli;
2. utilizzando della carta kraft o un cartoncino, ricaviamo un rettangolo delle dimensioni che desideriamo per il nostro segnalibro: in genere misura circa 15x5cm;
3. a piacere, incolliamo sopra al cartoncino alcuni fogli di una rivista riciclata dopo averla strappata: andranno benissimo le pagine dei nostri vecchi magazine;
4. disponiamo i fiori secchi sul segnalibro come desideriamo: possiamo posizionarli in un angolo, lungo il bordo o distribuirli in modo uniforme lungo tutta la superficie;
5. usiamo la colla trasparente per incollare i fiori secchi sul cartoncino, assicurandoci di applicarla in modo uniforme, premendo leggermente sui fiori per essere certi che aderiscano bene. Quindi, lasciamo asciugare;
6. creiamo un foro nella parte superiore del segnalibro dove far passare una nappina o un semplice spago naturale per realizzare un’asola.
Una volta completati questi passaggi, il segnalibro handmade sarà pronto e realizzandolo avremo raccolto e custodito i fiori e i colori della primavera! Possiamo anche personalizzarlo ulteriormente aggiungendo disegni, scritte o altri dettagli decorativi.
Buon divertimento!
Barchette handmade
L’estate si avvicina, è bello decorare la nostra casa con barchette realizzate con bastoncini, ritagli di stoffe e... tanta fantasia!
Che cosa ci serve:
· stoffa riciclata (vecchi vestiti, lenzuola o tessuti);
· qualche rametto di legno (un bastoncino trovato passeggiando in campagna, nei boschi oppure raccolto sulla spiaggia) e/o un bel guscio di noce;
· forbici;
· colla a caldo o liquida;
· pennarello o matita (per tracciare il modello);
· bottoni, perline o altri piccoli ornamenti (opzionale);
Come realizzare la barchetta:
1. scegliamo un rametto di legno della lunghezza desiderata per la barchetta (circa 8-10 cm) e realizziamo un piccolo foro con il trapano o avvitando una vite al centro del legno, facendoci aiutare da una persona adulta;
2. infiliamo un bastoncino al centro del foro e fissiamolo con la colla: diventerà il nostro albero maestro. In alternativa possiamo usare anche metà guscio di noce, incollando al suo interno il bastoncino al centro;
3. dai ritagli di stoffa, ricaviamo due triangoli della dimensione della nostra barchetta, che useremo per fare le vele: potremo fare una vela grande o due piccole, a piacere. Se vogliamo una vela colorata, possiamo scegliere una stoffa con vari motivi o in alternativa possiamo dipingerla con colori per tessuti. Incolliamo le vele al bastoncino verticale oppure, se lo preferiamo, possiamo cucirle;
4. se lo desideriamo possiamo aggiungere ulteriori decorazioni alla nostra barchetta: ad esempio, piccoli bottoni lungo il bordo del rametto di legno o semplici bandierine realizzate con ritagli di stoffa.
Scopri i video di questi laboratori e altri progetti da realizzare con i più piccoli, in collaborazione con la fattoria didattica La piccola campagna, inquadrando il QRcode
“La piccola campagna - Fattoria didattica” via Cason 21 C, San Massimo, Verona la.piccolacampagna
Una volta completati questi passaggi, avremo realizzato una deliziosa barchetta con cui abbellire un angolo della nostra casa nella stagione estiva, da sola oppure legandola con uno spago a un ramoscello insieme ad altre barchette, per creare una decorazione dal sapore di... mare!
Buona estate!
Piadina all’olio d’oliva con hummus di piselli
Ingredienti per 4 persone
Costo a porzione a cura di Disanapianta
Per la piadina
300 g di farina di tipo 2
150 g di acqua
30 g di olio extravergine d’oliva, 5 g di sale
Per l’hummus di piselli
450 g di piselli, 90 g di olio extravergine d’oliva, 90 g di tahin chiaro, succo e scorza di 1 limone, sale e pepe q.b., 2 cubetti di ghiaccio, erbe aromatiche q.b.
Procedimento
Farina di grano
tenero tipo 2
LE TERRE DI ECOR
meno di 2 euro
Ricetta vegan1Per le piadine, unite in una ciotola farina, sale, acqua e olio e impastate con le mani fino a ottenere un panetto morbido, ma non appiccicoso. Dividete l’impasto in cinque parti e lavoratele facendole roteare sul piano di lavoro leggermente infarinato, fino a formare cinque palline che disporrete su un tagliere spolverato di farina; coprite con un canovaccio e lasciate riposare per circa mezz’ora.
2 Intanto cuocete i piselli in acqua bollente salata per sei o sette minuti. Scolateli e fateli raffreddare ben aperti in un vassoio, in modo che evapori l’umidità. Quando sono freddi trasferiteli nel bicchiere del mixer con olio, tahin, succo di limone, sale, pepe e ghiaccio; quindi frullate fino a ottenere una crema omogenea e spumosa. Trasferitela in una ciotola e guarnite con scorza di limone ed erbe aromatiche.
3 Trascorso il tempo necessario con il mattarello ricavate da ogni pallina un disco sottile di circa tre millimetri di spessore. Cuocete una alla volta le piadine su una padella antiaderente ben calda: due o tre minuti per lato, fino a quando saranno dorate e con le caratteristiche bollicine. Impilatele man mano che si cuociono, copritele con un canovaccio per mantenerle calde e servitele con l’hummus di piselli.
meno di 3 euro
meno di 4 euro
Personalizzate il vostro hummus scegliendo il coriandolo per conferire un gusto più particolare ed esotico, il basilico per una nota più fresca, il prezzemolo per la versione più classica.
foto di Blessed Brands Creative StudioINGREDIENTI BIO DI SEMPRE , senza certificazione biologica perché FONTE DI CALCIO
ByIsola BioDa sempre Isola Bio , attenta alle esigenze dei propri consumatori , ha offerto una vasta gamma di bevande vegetali biologiche con calcio , contenenti tra i propri ingredienti anche l’Alga Lithothamnium
A causa di una recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (causa C-815/19), l’utilizzo dell’ Alga Lithothamnium è precluso per i prodotti con certificazione biologica
Per questo motivo nasce Isola Plus , con bevande ispirate dai valori di Isola Bio , con solo materie prime biologiche ottenute nel rispetto di sostenibilità e biodiversità , ma senza certificazione biologica.
Materie prime italiane
isolabio.com
Scopri la nuova Gift Card NaturaSì I
Regala la nuova Gift Card NaturaSì, valida 36 mesi, da utilizzare per la spesa bio, ma anche per viaggiare e ristorarsi nelle strutture amiche.
Una carta regalo da utilizzare per la propria spesa biologica quotidiana, ma anche per concedersi una coccola beauty oppure un soggiorno all’insegna della natura e della sostenibilità: è la nuova Gift Card NaturaSì, che si rinnova per diventare ancora più versatile e andare incontro a ogni esigenza.
Le novità 2024
Disponibile da aprile, la nuova Gift Card NaturaSì è realizzata in cartoncino certificato FSC ed è proposta con una nuova grafica. Ma c’è di più. La nuova Gift Card NaturaSì può essere utilizzata non solo per fare la spesa nei negozi NaturaSì aderenti, ma anche per viaggiare e ristorarsi nelle strutture amiche, con Viaggi & Ospitalità NaturaSì. Inoltre, una volta attivata, ha validità per ben 36 mesi: ciò significa che chi la riceverà avrà a disposizione non uno, ma addirittura tre anni per utilizzarla. Attenzione, però: solo le nuove Gift Card NaturaSì disponibili da aprile 2024 acquisiranno automaticamente la validità di 36 mesi; quelle acquistate in precedenza manterranno invece la validità di 12 mesi.
Regala la libertà di scegliere
La Gift Card è la soluzione perfetta per regalare la libertà di scegliere. Acquistarla è facilissimo: lo si può fare online, sul sito naturasi.it, oppure nei negozi NaturaSì aderenti, caricandola con un importo da € 20 fino a € 1.000. Valida per 36 mesi dalla data di attivazione, può essere utilizzata in più occasioni fino all’esaurimento dell’importo caricato. Ma se non ho abbastanza credito? Nessun problema! Il pagamento potrà essere integrato con qualsiasi altra forma di pagamento accettata dal negozio… anche con un’altra Gift Card! Inoltre, le Gift Card
sono cumulabili: ciò significa che una spesa di 60 euro si potrà pagare con 2 Gift Card da 25 euro e i restanti 10 euro con contanti, bancomat o pagamenti elettronici.
In viaggio con la Gift Card NaturaSì
La nuova Gift Card NaturaSì può essere utilizzata per pagare – in tutto o in parte – un soggiorno con Ospitalità Natura oppure un’esperienza con ViandantiSì. Per prenotare una struttura su Ospitalità Natura, basterà comunicare il numero della Gift Card al momento della prenotazione, presentandola in hotel – direttamente dal proprio smartphone – al momento del check-in. Contestualmente al check-in la struttura di Ospitalità Natura preleverà dalla Gift Card tutto o parte dell’importo, in base alla richiesta. Per scegliere invece un’esperienza di viaggio con ViandantiSì, basterà selezionare la proposta desiderata su viandantisi.it, cliccare su prenota e inserire il numero della Gift Card: l’importo della carta sarà detratto dal preventivo inviato via mail all’indirizzo indicato.
Fai bene a te e all’ambiente: regala una Gift Card NaturaSì
In viaggio con NaturaSì
Il meglio dell’accoglienza eco-sostenibile, ma anche viaggi di gruppo e itinerari nella natura all’insegna dello slow travel: Viaggi e Ospitalità NaturaSì vi permette di scoprire un nuovo modo di viaggiare, anche con la Gift Card NaturaSì.
Le proposte di Ospitalità Natura
La Casella Antico Feudo di Campagna
Equitazione in Umbria
All’interno del comprensorio del monte Peglia “Riserva della Biosfera Mab Unesco”, in una verde valle circondata da 4000 ettari di boschi e attraversata dal fiume Chiani, è possibile godere di una vacanza libera e ricca di momenti straordinari, anche in sella. Il contesto naturale, esclusivo ed affascinante per chi ama l’equitazione di campagna, rende questo luogo uno dei più ambiti per le escursioni e i trekking a cavallo, sia per principianti che per professionisti.
Cascina Bagaggera Sostenibilità e inclusività
in Lombardia
A La Valletta Brianza, nel cuore della Valle del Curone, immersa nel verde a perdita d’occhio del Parco di Montevecchia, vi è un’azienda agricola biologica concepita come un organismo agricolo in cui ogni elemento si nutre dal confronto con l’altro. Si tratta di una realtà autosufficiente e rispettosa dell’ambiente dalla forte valenza sociale, dedita ad attività che favoriscono l’inclusione di giovani con disabilità, che ospita anche una fattoria didattica con capre, maiali e galline.
Villa Petriolo
La tua vacanza green in Toscana
Situata a Cerreto Guidi, è il luogo ideale per riconnettersi alla natura, senza rinunciare a lusso e comfort, sperimentando la Toscana nella sua essenza più antica. Oltre a vigneti e uliveti, la tenuta comprende anche una fattoria in cui convivono in armonia capre, pecore pomarancine, galline e maiali di cinta senese, allevati a cielo aperto, allo stato semi-brado, con tanto spazio a disposizione, immersi nel verde incontaminato e nutriti con alimenti biologici e selezionati.
Il nuovo progetto di NaturaSì, che unisce ViandantiSì e Ospitalità Natura, per portare con te – anche in vacanza – gli stessi valori che ti accompagnano nella spesa di ogni giorno Dall’unione di ViandantiSì, il tour operator di NaturaSì, e Ospitalità Natura, il primo network di strutture ricettive eco e bio, nasce il progetto Viaggi & Ospitalità NaturaSì: scopri il meglio dell’accoglienza eco-sostenibile, partecipa a viaggi di gruppo e rigenerati nella natura con itinerari ed espe -
Le proposte di ViandantiSì
Le vie del Danubio e la biodinamica
Tra viticoltura millenaria e agricoltura innovativa
Sonnentor, con le sue famose tisane, i giardini e i papaveri in fiore, e l’azienda vitivinicola biodinamica Nikolaihof, tra le cui antichissime mura hanno soggiornato santi, monaci e imperatori, sono solo due delle tappe di questo suggestivo itinerario che attraversa l’Austria, seguendo il corso del Danubio, tra dolci colline, castelli fiabeschi e imponenti monasteri.
→ dal 27 giugno al 1° luglio
rienze all’insegna dello slow travel. Con Viaggi & Ospitalità NaturaSì le partenze sono all’insegna di un nuovo modo di viaggiare: green, consapevole, in armonia con la natura e i suoi ritmi, alla scoperta di nuovi luoghi e culture e, magari, anche un po’ di se stessi.
Con Viaggi & Ospitalità NaturaSì potrai partire utilizzando anche la nuova Gift Card NaturaSì. Una carta regalo che racconta i valori in cui credi, spendibile non solo per la spesa bio di tutti i giorni, ma anche per viaggiare e ristorarsi nelle strutture amiche.
Scopri di più su naturasi.it/viaggi o inquadra il QR Code
Tra le essenze di Sonett e il Lago di Costanza
Dalla detergenza naturale alla radice di luce
La visita a Sonett, azienda pioniera nel settore della detergenza ecologica, e all’Andreashof, piccola realtà conosciuta per la coltivazione e la produzione della LichtYam, varietà particolare di radice di luce, sono le due tappe centrali di questo itinerario che comprenderà anche una sosta presso la comunità agricola biodinamica Rengoldhausen.
→ dal 12 luglio al 15 luglio
AgriFestival
alla Carpaneta
Il futuro della Terra è nelle nostre mani
Torna l’AgriFestival NaturaSì
alla Carpaneta, azienda agricola biodinamica in provincia di Mantova. Una domenica all’aria aperta tra natura e sana alimentazione, con stand e degustazioni di prodotti bio, laboratori e incontri come la tavola rotonda dal titolo “Un’agricoltura per la salute dell’uomo e la salute del pianeta”, con il Dr. Franco Berrino. Per iscrizioni e programma: naturasi.it/eventi
→ Domenica 19 maggio
Vellutata tiepida di fagiolini e basilico
con ceci croccanti e granella di pistacchi
con Blessed Brands Creative Studio
Ricetta senza glutine e vegan
Ingredienti per 4 persone
Costo a porzione
1 kg di fagiolini
250 g di ceci già lessati
1 scalogno
1/2 limone (il succo)
1 cucchiaino raso di curcuma
basilico q.b.
pistacchi q.b.
olio extravergine d’oliva q.b. sale q.b.
brodo vegetale q.b.
Procedimento
1 Spuntate i fagiolini, tagliateli a pezzi e rosolateli in una casseruola capiente, assieme a un filo di olio, allo scalogno tagliato a metà e 150 g di ceci. Dopo pochi minuti coprite completamente con del brodo bollente e lasciate cuocere per 25 minuti circa, aggiungendo altro liquido se necessario. Quando la verdura sarà bella morbida, aggiungete in ultimo qualche foglia di basilico e frullate il tutto con un minipimer, fino a ottenere una composto liscio e cremoso.
2 Nel frattempo condite i restanti ceci con olio, sale, curcuma e succo di limone e, dopo averli disposti su una teglia, cuoceteli in forno statico preriscaldato a 180°C per 10 minuti circa, fino a che non risulteranno dorati e croccanti.
3 Distribuite la vellutata ancora calda in un piatto da portata e lasciatela intiepidire. Quindi, conditela con i ceci croccanti, qualche foglia di basilico fresco, pistacchi tritati e servite subito.
Ceci
SÌ ESSENZIALI
meno di 2 euro
meno di 3 euro
meno di 4 euro
Questa vellutata si conserva per due giorni in frigorifero, all’interno di un contenitore ermetico. In alternativa, potete congelarla per averla sempre pronta all’occorrenza.
Demeter, l’associazione che tutela la qualità biodinamica in Italia
In occasione del centenario della nascita dell’agricoltura biodinamica, ne ripercorriamo l’origine assieme a Demeter Italia, associazione che certifica le aziende agricole biodinamiche.
Il 2024 sancisce in tutto il mondo i primi 100 anni di agricoltura biodinamica: in tanti paesi sono previsti festeggiamenti che coinvolgono comunità agricole, professionisti, ricercatori, consumatori. Era infatti il 1924 quando alcuni agricoltori tedeschi – preoccupati dall’impoverimento dei terreni coltivati con l’ausilio della chimica di sintesi
e dal peggioramento qualitativo degli alimenti così prodotti – invitarono Rudolf Steiner (1861-1925), a tenere un corso di agricoltura a Koberwitz, in Slesia (oggi parte della Polonia). Dal 7 al 16 giugno 1924, Steiner – affermato conferenziere, filosofo, teosofo e fondatore della Società Antroposofica – tenne otto conferenze dal titolo “Fondamenti spirituali per il progresso dell’agricoltura”, poi raccolte nel volume “Impulsi scientificospirituali per il progresso dell’agricoltura”: questa occasione è considerata il momento fondativo dell’agricoltura biodinamica. Subito dopo, il Circolo sperimentale dei contadini antroposofici si ritrovò a porre subito in atto le indicazioni di Steiner nella pratica agricola quotidiana, partendo dalla cura per la fertilità del suolo attraverso l’uso dei preparati biodinamici, fino alla costante osservazione dei comportamenti di piante, animali e terreno. Tre anni più tardi, nel 1927, nacque Demeter, cooperativa per la commercializzazione dei prodotti biodinamici, che deve il suo nome a Demetra, dea greca dell’agricoltura. Oggi Demeter è un’organizzazione internazionale (Biodynamic Federation-Demeter International) presente in più di 60 paesi, che riunisce circa 7.000 aziende agricole, per un totale di 250 mila ettari, articolata in oltre 20 organizzazioni nazionali, tra le quali Demeter Italia.
Demeter Italia
Nata nel 1986 con sede a Parma, Demeter Italia certifica le aziende biodinamiche italiane e svolge attività di promozione e diffusione dell’agricoltura biodinamica. Il requisito minimo per iniziare il processo di certificazione biodinamica è la certificazione biologica: i disciplinari Demeter, dunque, si aggiungono a quelli previsti per il settore biologico e stabiliscono regole e metodologie per la produzione vegetale, per l’allevamento e per i prodotti trasformati. Demeter Italia affida a un team di tecnici esperti le visite di controllo presso tutti i “licenziatari”: ciò significa che chi ha la licenza per usare il marchio riceve da una a tre ispezioni all’anno a seconda della “classe di rischio”, rispondente a precisi criteri stabiliti dai manuali operativi nazionali e internazionali a cui è assoggettato.
Oggi Demeter è un’organizzazione internazionale presente in più di 60 paesi, che riunisce circa 7.000 aziende agricole, per un totale di 250 mila ettari, articolata in oltre 20 organizzazioni nazionali, tra le quali Demeter Italia.
Quando il tecnico arriva in un’azienda Demeter ha il compito di verificare che quanto è stabilito nel regolamento (standard) venga applicato nel minimo dettaglio: questo a tutela dell’attività stessa, dell’associazione e, soprattutto, del consumatore a cui deve essere garantita l’alta qualità espressa dal marchio. Oltre a gestire tutti i processi dell’attività di controllo, Demeter certifica i prodotti derivanti da produzioni agricole biodinamiche e relative trasformazioni. Questo implica seguire la tracciabilità del prodotto che, percorrendo una filiera chiusa dal campo fino alla vendita al consumatore, deve passare attraverso l’approvazione di ricette ed etichette prima dell’immissione sul mercato da parte dei distributori e dei retailer.
Una rete di aziende agricole
L’attenzione è oggi rivolta al continuo miglioramento dei servizi offerti alle aziende biodinamiche, non solo in termini di capacità di risposta e tempistiche, ma anche, per esempio,
attraverso il rinnovamento del percorso di accesso per il conseguimento del marchio e la formazione continua di un comparto ispettivo sempre più professionalizzato e preparato a cogliere le complesse dinamiche degli organismi agricoli e delle attività di trasformazione di prodotti che devono essere sani, equilibrati e attenti alla salute di terra, piante, animali, esseri umani.
Punto di forza per una crescita italiana è dato senz’altro dalle oltre 500 aziende agricole che coinvolgono tutte le nostre latitudini, con grandi differenze in termini di indirizzi produttivi e dimensioni, dal piccolo maso altoatesino che coltiva mele e uva, alla grande azienda siciliana in cui si coltivano grani e legumi, passando dalle meravigliose aziende viticole e da allevamenti di punta, fino alle realtà molto specializzate che producono ortaggi e frutta.
Sempre per quanto riguarda il settore primario, poi, va evidenziato il talento imprenditoriale che molte realtà hanno di trasformare direttamente i frutti della terra in eccezionali prodotti agroalimentari quali vino, latticini, carne, uova, olio, conserve, miele, passate, prodotti da forno, tisane, ecc. Molto spesso intervengono poi le grandissime capacità tecniche di oltre 500 operatori tra mulini, stabilimenti per la lavorazione di frutta, frantoi, cantine e piccoli distributori, nel dare ulteriore valore alle materie prime seguendo quanto previsto nei disciplinari. Si può così immaginare come i prodotti Demeter possano essere sempre più apprezzati anche nel nostro Paese.
L’impegno verso il consumatore
L’associazione, inoltre, promuove l’agricoltura biodinamica attraverso la diffusione del marchio in occasioni quali fiere di settore, in Italia e all’estero (come Vinitaly e Biofach), dove allestisce stand collettivi a cui prendono parte i licenziatari interessati, ma anche attraverso eventi quali presentazioni di libri, convegni, giornate di porte aperte in aziende agricole, come l’AgriFestival NaturaSì.
Lo scopo principale, infatti, è quello di tutelare gli agricoltori biodinamici ma anche di garantire al consumatore la massima affidabilità della qualità prodotta. Dopo oltre trent’anni di lavoro rivolto soprattutto al mondo agricolo e alla crescita della qualità biodinamica, l’attenzione oggi si rivolge così anche a un pubblico più ampio, nella convinzione che il mercato italiano possa diventare sempre più ricettivo nei confronti dei prodotti biodinamici Demeter.
Rolls di bucce di cetrioli con crescenza e pomodorini
con Blessed Brands Creative Studio
Ingredienti per 4 persone
Costo a porzione
200 g di crescenza
20 pomodori datterini
4 cetrioli (la buccia)
1 limone
timo q.b.
maggiorana fresca q.b.
sale q.b.
olio extravergine d’oliva q.b.
Procedimento
1 In una ciotola mescolate energicamente la crescenza, fino a ottenere una consistenza cremosa, e conditela con le erbe aromatiche grossolanamente tritate.
2 A questo punto sovrapponete leggermente tre bucce di cetriolo a formare una striscia più grande, sopra alla quale andrete a distribuire 1 cucchiaino di formaggio. Aggiungete anche un pomodorino, posizionandolo all’estremità, e arrotolate le bucce su se stesse in modo da creare un involtino. Procedete in questo modo fino ad esaurire tutti gli ingredienti.
3 Dopo qualche minuto di riposo in frigorifero, servite i vostri rolls assieme ad una vinaigrette di olio, sale e succo di limone.
Un suggerimento: per ridurre l’amaro del cetriolo, dopo averlo lavato, tagliate le due estremità e sfregatele sulla superficie dell’ortaggio: si formerà una leggera schiuma che ne mitigherà il sapore amaro.
Crescenza
SÌ ESSENZIALI
meno di 2 euro
meno di 3 euro
meno di 4 euro
Per una variante 100% veg di questi rolls, potete sostituire la crescenza con uno spalmabile vegetale, sempre condito con olio, pepe ed erbe aromatiche.
Scopri tutti i prodotti
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www.consorziovaccherosse.it
Tanto nel grande, così nel piccolo
di Jasmin Peschke
Il 22 maggio è la Giornata internazionale della biodiversità, una ricorrenza che ogni anno ci ricorda come la diversità faccia parte della nostra vita, la renda interessante e degna di essere vissuta. Un paesaggio variegato incuriosisce il nostro sguardo, con la sua ricchezza di forme e colori e l’alternarsi di zone dalle caratteristiche peculiari; distende inoltre i nostri sensi, molto più di quanto non faccia una distesa di natura tutta uguale. Allo stesso modo, il nostro menù è più ricco se alla monocoltura intensiva di un cereale alterniamo, per esempio, coltivazioni diverse, come peperoni, cicorie e pomodori: è la varietà che stuzzica i nostri sensi, i nostri occhi e, soprattutto, il nostro palato, rendendo più piacevole l’atto stesso del mangiare, ma permettendoci anche di assimilare meglio il cibo grazie alla complementarietà dei diversi nutrienti. Se in un campo vengono coltivate solo cipolle, o altre monocolture, quando si diffonde un parassita, questo attaccherà l’intera coltivazione; al contrario, nel caso di colture diverse, la diffusione del parassita sarà più contenuta. Una prospettiva unilaterale ci rende vulnerabili, mentre la versatilità si trasforma in resilienza.
Nel bel mezzo di una passeggiata nella natura, ci sorprende la grande varietà di piante che ci circonda: più grandi e più piccole, con foglie diverse per dimensioni, forme, addirittura per differenti sfumature di verde. Per non parlare dei fiori, ognuno semplicemente perfetto e bellissimo, così com’è, eppure così diverso da qualsiasi altro fiore. E poi, ovviamente, i tanti animali, dalle vacche al pascolo fino alle creature più piccole che abitano il sottosuolo. Questa è la biodiversità su cui si basa la vita: tanti esseri viventi diversi tra loro e tante diverse specie animali e vegetali che rappresentano una varietà straordinaria, senza la quale non esisterebbe nemmeno la vita. Una legge eterna, che governa il cosmo, dice che ciò che è grande è anche piccolo:
in base a questo, ciò che è grande si compone di quel che è più piccolo e ciò che è piccolo conserva traccia di quel che è più grande. Ecco dunque che quanto sperimentiamo dentro di noi determina il modo in cui ci relazioniamo con gli altri e, più in generale, con il mondo esterno: se sono di buon umore, vedrò il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto. Viceversa, il mondo esterno è il nostro specchio: se il giardiniere ha il pollice verde, ciò che potremo ammirare dalla nostra finestra sarà un rigoglioso giardino fiorito.
La salvaguardia della biodiversità parte dal campo e arriva fino al nostro menù e si traduce in qualcosa di buono anche per la diversità del nostro microbioma intestinale, perché la presenza di diversi batteri intestinali attivi rappresenta la base della nostra salute e del nostro benessere.
Tra quel che accade nell’ambiente e le piccole cose che accadono dentro di noi esiste quindi una corrispondenza. Prendersi cura di questa relazione è indispensabile: lo facciamo promuovendo una vita sana e salvaguardando la diversità sia su larga scala che su piccola scala, sia dentro che fuori di noi.
Jasmin Peschke
Specialista in scienze della nutrizione, da più di 30 anni si occupa di alimentazione in chiave antroposofica. Dal 2016 è responsabile per l’alimentazione nella Sezione di Agricoltura della Libera Università di scienza dello spirito presso il Goetheanum a Dornach, in Svizzera. Tiene conferenze, organizza seminari sull’alimentazione dinamica ed è autrice del libro Autore del libro “Cibo vitale. Nutrire l’uomo per rigenerare la terra” che potete richiedere nei negozi NaturaSì.
Festival del letame
il cibo della terra e della solidarietà
Si rinnova anche quest’anno, dal 19 al 21 luglio 2024, a Pompeano di Serramazzoni (Modena), il Festival del Letame presso il Santa Rita Bio Caseificio Sociale 1964. In un territorio “bio e slow” dedicato alla filiera del formaggio Parmigiano Reggiano biologico e alla biodiversità, un’edizione speciale di questo evento, organizzato in collaborazione con Bio Appennino, che prevede un ricco programma di convegni e iniziative.
Perché un’edizione speciale?
Perché quest’anno sono tante le ricorrenze da festeggiare:
· 60° anniversario dalla nascita di Santa Rita Bio, caseificio fondato nel 1964, che da oltre 30 anni produce formaggio Parmigiano Reggiano biologico certificato (ICEA);
· oltre 50 anni di CEFA, organizzazione non governativa che lavora per vincere fame e povertà, e per sostenere i diritti fondamentali aiutando le comunità più povere del mondo a raggiungere l’autosufficienza alimentare;
· 90° anniversario dalla nascita del Consorzio formaggio Parmigiano Reggiano;
· 100 anni dalla nascita dell’Agricoltura Biodinamica.
Il programma della manifestazione
Oltre al “Cruditer”, con incontri pratico-scientifici in campo per valutare lo stato di salute del suolo, sono previsti iniziative e convegni per parlare di Agricoltura Biologica e Biodinamica, ma anche di Bioarchitettura, o per conoscere da vicino come “si fa” il Parmigiano Reggiano biologico. Tra le attività in calendario, la caratteristica cottura della forma con fuoco a legna, la tradizionale gara di taglio della forma, la visita al magazzino dove “si alleva” il Parmigiano Reggiano, il concorso del miglior letame e la tombola del letame.
Spazio alla cultura e all’approfondimento con
le presentazioni dei libri “Le favole di Pedro in dialetto modenese”, a cura di Giorgio Rinaldi e Sara Prati, e “L’insopportabile efficacia dell’agricoltura biodinamica” a cura di Carlo Triarico, Alessandro Piccolo, Nadia El-Hage Scialabba, Sabrina Manestrina. E ancora: area mercato produttori biologici, biodinamici e artigiani a cura del Distretto Biologico Valli del Panaro e Appennino Modenese, area bambini con laboratori e area dedicata alla biodiversità animale con galline modenesi, pecora Cornella Bianca, alpaca, capra Camosciata delle Alpi, asini e vacca Bianca Modenese. Allieteranno le giornate del festival musica e balli.
BIOLOGICI
MATERIE PRIME SELEZIONATE
PROTEINE VEGETALI
PRODOTTO IN ITALIA
Biologici, vegetariani o vegani, dal 1991 i prodotti di Biolab portano in tavola ogni giorno la bontà della scelta consapevole di chi cerca l’alternativa all’alimentazione convenzionale e di chi ha già abbracciato la nutrizione priva di derivati animali.
AFFETTATI VEGETALI
ad elevato contenuto proteico gustose e ricche di proteine
OLTRE 40 PIATTI PRONTI
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Biolab srl - via dei Vegetariani, 2 - Gorizia (I) - www.biolab-eu.com
Bio consigli di lettura
Nutrire il corpo, ma anche l’anima: ogni bimestre una selezione di due titoli, che raccontano e approfondiscono i valori del nostro ecosistema. Chiedili al tuo negoziante e acquistali nel tuo NaturaSì di fiducia.
Vie per la trasformazione della propria vita.
Meditazione ed esperienza del Cristo
Jörgen Smit
Editrice Antroposofica, Milano
L’uomo moderno, nonostante l’apparente sicurezza e potenza che gli deriva dall’enorme sviluppo scientifico e tecnicologico, diviene interiormente sempre più fragile, insicuro e vulnerabile, anche perché le tradizioni culturali e religiose perdono la loro forma portante. L’anima moderna è giunta a essere sola di fronte a se stessa. In questa solitudine interiore può nascere l’esperienza della libertà quale incontro con la propria natura superiore, si tratta di destarla con un lavoro consapevole. L’antroposofia di Rudolf Steiner sviluppa questo cammino interiore verso la propria natura superiore in un modo conforme all’uomo occidentale moderno. Jörgen Smit riprende alcuni degli elementi più significativi di questo cammino, arricchendoli con i frutti della sua lunga esperienza maturata sul più genuino terreno antroposofico.
Topo e Talpa. Giorni Spensierati
Joyce Dunbar e James Mayhew
Nomos Bambini
Topo e Talpa sono i due amici protagonisti delle avventure create da Joyce Dunbar e James Mayhew nel 1993, tradotte per la prima volta anche per il pubblico italiano. Ogni albo della serie raccoglie tre brevi racconti indipendenti e autoconclusivi: storie semplici e divertenti che si svolgono nel cottage condiviso dai due amici e nel verde del bosco e della natura, con illustrazioni dallo stile classico, che riprendono le atmosfere di capolavori intramontabili, come Boscodirovo, Rana e Rospo, Il vento tra i salici. La curiosità tipica dell’infanzia, la gioia delle piccole cose, la cura e l’amicizia sono il motore di una narrazione delicata, che non tralascia piccoli imprevisti, situazioni buffe e occasioni di confronto, regalando sorrisi e coinvolgimento a lettori di ogni età.
Taifun la passione per il tofu biologico
Partendo da una semplice cucina in un seminterrato, Taifun è diventata un’azienda leader nella produzione di prodotti biologici a base di tofu.
La storia di Taifun comincia nel 1987 nella cucina di un seminterrato di Friburgo: in principio, con attrezzature semplici e manuali si producevano solo 4 kg di tofu a settimana, da vendere freschi al mercato. Oggi, dopo oltre trent’anni, grazie al contributo di circa 300 dipendenti che lavorano mettendo al primo posto la sostenibilità, Taifun produce una gamma completa di specialità a base di tofu, gustose e colorate, vendute nei negozi specializzati tedeschi ma anche in altri 12 paesi europei, diventando così il principale produttore di tofu biologico in Europa.
Pratiche commerciali attente
Da sempre, Taifun è un’azienda indipendente, gestita dalla fondazione Heckn Unternehmensstiftung, che promuove valori come la giustizia sociale e la convivenza pacifica ed è guidata dal cofondatore dell'azienda Wolfgang Heck. Inoltre, nel 2020 è stata insignita del Premio tedesco per la sostenibilità, tra le altre cose, per il suo impegno nella lotta allo spreco alimentare e nella produzione a risparmio di risorse.
Semi di soia dal cuore dell’Europa
Tutte le materie prime utilizzate per i prodotti Taifun, provengono da coltivazioni biologiche controllate e l’azienda si impegna a diffondere le pratiche dell’agricoltura biologica. Verso la fine degli anni ’90, un agricoltore, esperto di soia, ha avviato una coltivazione biologica lungo l’Alto
Reno: oggi il 100% della soia viene coltivata in Germania, Austria e Francia e Taifun vanta strette collaborazioni di lunga data con i suoi 150 produttori.
Un contributo per l’alimentazione del futuro
Con i suoi prodotti senza proteine animali, Taifun vuole contribuire a un’autentica rivoluzione alimentare all’insegna del vegetale: grazie alla sua elevata percentuale di proteine di soia di alta qualità, il tofu è infatti considerato un elemento importante per l’alimentazione del futuro. L’ampia gamma di prodotti, dal delicato tofu al naturale a quello dai sapori mediterranei fino al tofu fermentato e alle specialità vegetali è ideale per una cucina vegetariana e vegana equilibrata e creativa.
Conpochisoldima
molta convinzione
Fino ad og g i un modello –
Bio per tutti
C’era una volta molto tempo fa… Nel 1974 cominciò la fiaba di Rapunzel Naturkost. Inizialmente in maniera piccola con una comunità autosufficiente e un negozio di alimenti biologici. Nel corso di 5 decenni, l’azienda familiare si è trasformata in una delle aziende leader nel settore del biologico in Europa. Il perché di questo sviluppo: il biologico è la nostra scelta per un mondo più equo e per la salvaguardia dell’ambiente.
Un vero lavoro pionieristico
l’agricolturaecol o gicai n Turch i a
Cosa fare se negli anni 70 non si trova frutta secca o frutta a guscio biologica in Germania? Semplice: andare direttamente nei paesi di coltivazione e cercare lo scambio con gli agricoltori locali. Le famiglie di agricoltori e i trasformatori in loco erano molto aperti all’idea dell’agricoltura biologica. In questo modo si è sviluppato nel 1989 il progetto Rapunzel Turchia che ha trovato il suo culmine con la fondazione della sede affiliata di lavorazione a Ören nel 1997. Oggi vi sono circa 390 famiglie di agricoltori, ormai anche di seconda o terza generazione, che forniscono Rapunzel con fichi aromatici, albicocche baciate dal sole, uva sultanina e nocciole croccanti.
Venite al nostro grande festival
21 e 22 settembre
Vogliamo festeggiare il nostro 50° compleanno insieme a voi in Baviera, nel Sud della Germania: un’occasione per incontrare fornitori da tutto il mondo, ascoltare interessanti conferenze e gustare un’ampia gamma di specialità culinarie.
Scopridipiùsul nostro sito web
In più vi aspettano stand di degustazioni, how cooking e un vasto programma per i più piccoli con una giostra a catena.
Pionieri nel biologicoUn mondo sano ed equo per tutti
Il 1987 segna una tappa fondamentale nella storia di Rapunzel: la cooperativa agricola El Ceibo diventa il primo fornitore oltreoceano. Questa collaborazione di fiducia esiste ancora oggi ed è indice di una vera storia di successo. Con il cacao biologico della Bolivia, Rapunzel mette sul mercato il primo cioccolato biologico del mondo. Rapunzel ha creato con circa
termine e in maniera equa
25 partner HAND IN HAND e molti altri fornitori una rete che è sinonimo di qualità e trasparenza. Una partnership a lungo termine con la tracciabilità della catena di approvvigionamento e il rispetto reciproco sono la carta vincente per il commercio equo – solidale combinato con l’agricoltura ecologica.
Lanostra
visione per un mondopiùequo
Per un mondo sostenibile
Per Rapunzel il biologico solo nel settore alimentare non è sufficiente. Fin dall’inizio i fondatori Joseph Wilhelm e Jennifer Vermeulen volevano cambiare il mondo con i loro alimenti ecologici. Perciò l’impegno sociale, culturale e politico è una cosa ovvia per Rapunzel. In questo modo, dal 1998, si sostengono 468 progetti eco- sociali in 64 paesi con una somma di più di 2 milioni di euro.
GRAZIE
a tutte le persone meravigliose, che si nutrono in maniera sana e che vogliono contribuire a creare un mondo giusto.
agri festival
il futuro della Terra è nelle nostre mani
MANTOVA 19 maggio
dalle 10.30 alle 17.30
Via Carpaneta, San Giorgio Bigarello
Una domenica all’aria aperta tra natura e sana alimentazione stand e degustazioni con produttori bio, incontri con esperti di biodiversità, libri, racconti di viaggi e tante attività green laboratori creativi per bambini
ore 11.00 Tavola rotonda
Un'agricoltura per la salute dell'uomo e la salute del pianeta con
Dante Fasolini Ersaf Lombardia
Fabio Brescacin presidente NaturaSì
Pio Lago rete Carpaneta
e la partecipazione del
Dott. Franco Berrino
Fondatore de La Grande Via
ore 15.00
Concerto esperienziale nel mondo del suono e della musica con Franco Mussida
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negozi e aziende agricole bio
, la Natura ha i suoi vantaggi.
Le offerte per la tua dispensa di maggio dall’8 maggio al 4 giugno
Kombucha zenzero
Una bevanda fermentata fresca e frizzante, perfetta per aperitivi analcolici, a base di tè verde e zucchero di canna, arricchita dalle pungenti note di zenzero fresco.
Bevanda mandorla barista
Senza zuccheri aggiunti, è perfetta da scaldare per ottenere una schiuma come quella del bar ma anche da aggiungere fredda al caffè, cui conferisce un leggero sapore di mandorla.
Voelkel
Biorganica Nuova
Vegan pesto con Grattaveg
Preparato con basilico, pinoli e Grattaveg, grattugiato vegetale, è vegan e senza glutine: un’alternativa al classico pesto che conquisterà anche i palati più tradizionali.
Guacamole di broccoli
Preparata solo con broccoli italiani, una rivisitazione della più classica salsa messicana che sorprende con il suo sapore: perfetta per gli aperitivi o per farcire piadine, tartine e sandwich.
offerta valida solo con Community Card
Kombucha
La tipica bevanda fermentata, conosciuta tradizionalmente in Cina e Giappone come “elisir di lunga vita”, preparata secondo la tradizionale ricetta orientale.
Bevanda avena mandorla
Il sapore vellutato dell’avena si fonde con l’aroma delicato della mandorla in questa bevanda vegetale senza zuccheri aggiunti, ideale da sorseggiare in ogni momento della giornata.
Carciofini di Puglia sott’olio
Italiani e biodinamici, provengono da una filiera corta e sono lavorati a mano, confezionati dopo otto ore dalla raccolta e conditi secondo l’antica ricetta pugliese, con spezie e olio extravergine d’oliva.
Vino bianco e rosso resiliens
Un bianco dagli intensi profumi floreali e fruttati, ottenuto da uve di vitigni resistenti, proprio come il rosso, dall’aroma di piccoli frutti di bosco con note speziate alla vaniglia.
Pesto con cavolo nero italiano
Preparato con cavolo nero italiano lavorato a crudo, conserva ed esalta tutto il sapore di questo ortaggio. Pronto all’uso, perfetto per condire la pasta o per croccanti crostini di pane tostato.
offerta valida solo con Community Card
Salmone selvaggio affumicato Sockeye
Morbide fette di salmone dell’Oceano Pacifico nord orientale e lavorato con metodi artigianali, tramite salatura a secco con sale marino e dolce affumicatura con legno di faggio.
Le Carline Salmon & Co Il Nutrimento Biovegeatal Il Nutrimento Karma The BridgeLe offerte per la tua dispensa di giugno dal 5 giugno al 2 luglio
Bevanda avena barista
La bevanda perfetta per cappuccini vegetali, facilissima da montare per ottenere una densa schiuma sia a caldo che a freddo, anche con piccoli montalatte ad uso domestico!
Hummus di piselli e di lenticchie
Due interessanti rivisitazioni dell’hummus, la tipica salsa mediorientale a base di ceci, nelle varianti con piselli e con lenticchie rosse, senza glutine e fonte di proteine.
Polpettine vegetali alla mediterranea
Deliziose polpettine a base di riso integrale con peperoni rossi, cipolle, pomodori e mozzarella, insaporite da una manciata di spezie che le rende sfiziose e accattivanti.
Cous cous con verdure
Zucchine, melanzane, carote, pomodorini, peperoni e sedano rapa: una dadolata di verdure rende questo piatto gustoso e coloratissimo, ideale da portare con sé per una veloce pausa pranzo.
Chips di ceci
Una tira l’altra! Sono preparate con farina di ceci queste chips golose e irresistibili, perfette per un aperitivo o anche per concedersi una pausa croccante.
Chips di lenticchie e rosmarino
Sprigionano un delicato aroma di rosmarino queste croccanti chips a base di lenticchie: senza glutine, preparate con olio di semi di girasole, sono perfette per una pausa saporita o per l’aperitivo.
Fettacotta
Un affettato vegetale a base di tofu: perfetto per piadine, pizza e panini è 100% plant based, ricco di proteine e incredibilmente buono.
Pomodori semisecchi
di Puglia sott’olio
Solo pomodori coltivati nei terreni della cooperativa, trasformati e lavorati entro poche ore dalla raccolta in campo, appena essiccati e conservati al naturale in olio extravergine d’oliva.
Capre felici
Piccolo fiore di capra
Prodotto dalla latteria Perenzin, conserva un caratteristico sapore di latte di capra questo formaggio a crosta fiorita di piccole dimensioni: ciascuna forma non supera, infatti, i 140 grammi.
Succobene
Contengono solo gli zuccheri naturalmente presenti nella frutta, questi succhi in vetro, proposti nelle varianti albicocca, pera e pesca, nel pratico formato da 200 ml.
Probios Achillea Baule Volante Regina Verde Bio Alleva Biorganica Nuova NaturaSì The bridge ProbiosCon 1,70 € una merenda facile e gustosa
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Profumano d’estate questi spiedini preparati con frutta e verdura di stagione, da servire con una delicata salsina
Croccanti triangolini serviti con hummus di barbabietola e piselli, un mix perfetto per l’aperitivo
Grissini arrotolati
200 g
€ 1,99
€ 9,95 al kg
Mozzarella fiordilatte di latte italiano con caglio microbico
100 g
€ 1,49
€ 14,90 al kg
Triangoli di grano saraceno e mais triangoli di riso e piselli. Senza glutine
80 g
€ 1,15
€ 14,37 al kg
Condita con un delicato pesto al basilico e preparata con croccanti ceci cotti al forno, una pasta perfetta da servire anche fredda
Lenticchie, ceci, fagioli cannellini e borlotti
400 g/240 g sgocc
€ 1,10
€ al pezzo 2,75/kg
Fusilli, penne rigate e spaghetti
500 g
€ 0,99
€ 1,98 al kg
Spalmabile
100% vegetale
150 g
€ 2,85
€ 19,00 al kg
Fette biscottate con farina integrale
324 g
€ 1,98
€ 6,11 al kg
Tortini variegati al cacao con farina di grano tenero tipo 2 italiana
140 g (4x35 g)
€ 1,98
€ 14,14 al kg
Fusilli, penne rigate e spaghetti
500 g
€ 0,99
€ 1,98 al kg
Pagnotta integrale a fette di grano tenero italiano
350 g
€ 1,95
€ 5,57 al kg
Orzo tostato solubile italiano
120 g
€ 1,99
€ 16,58 al kg
Kefir naturale intero da latte fieno STG italiano
400 g
€ 1,65
€ 4,12 kg
Passata di pomodoro italiano
420 g
Gallette di mais italiano senza glutine
150 g
€ 1,45
€ 9,66 al kg
1,19
€ 2,83 al kg
Muesli alla frutta e croccante
375 g
€ 2,99
€ 7,97 al kg
Crescenza da latte fieno STG
165 g
€ 2,25
€ 13,63 al kg
Frollini integrali con mele e al cacao e fiocchi di avena
280 g
€ 1,99
€ 7,11 al kg
Muffin alla mela con farina di grano tenero tipo 2 italiana
160 g (4x40 g)
€ 1,98
€ 12,38 al kg
Ricotta di siero di latte vaccino italiano e latte
250 g
1,95
€ 7,80 al kg
Composta di albicocca, fragola e pesca
250 g
€ 2,40
€ 9,60 al kg
Piadina integrale di grano tenero italiano contiene tre piadine
225 g (3 x 75 g)
€ 1,50
€ 6,67 al kg