a
ri m
ep
an t
sottoscrivi l’abbonamento
VALUTAZIONE gestione sostenibile territorio
per una del
Impianti per edifici a basso consumo energetico www.edicomedizioni.com
Il progetto dell’involucro efficiente www.edicomedizioni.com
07 06
prospettive IL RAPPORTO ENEA SULL’EFFICIENZA ENERGETICA 2011 | 06 Lara Bassi, in collaborazione con ENEA
SPOT PROGETTI
12 16
| 14
argomenti INTERVISTA A RINO ROMANI | 12
progetti UNO SCRIGNO A BASSO CONSUMO ENERGETICO | 16 casa unifamiliare a Rovereto (TN)
RIVITALIZZAZIONE ENERGETICA IN UN CENTRO STORICO | 24 casa storica a Glorenza (BZ)
AUTARCHIA ENERGETICA IN ALTA QUOTA | 30 rifugio alpino a Saint-Gervais (F)
RITORNO AL FUTURO | 38 casa plurifamiliare a Südstadt-Hattingen (D)
azero - rivista trimestrale - anno 3 - n. 07, aprile 2013 Registrazione Tribunale Gorizia n. 03/2011 del 29.7.2011 Numero di iscrizione al ROC: 8147 ISSN 2239-9445 direttore responsabile: Ferdinando Gottard redazione: Lara Bassi, Lara Gariup, Gaia Bollini
stampa: Grafiche Manzanesi, Manzano (UD) Stampato interamente su carta con alto contenuto di fibre riciclate selezionate prezzo di copertina 15,00 euro - abbonamento 4 numeri - Italia: 50,00 euro, Estero: 100,00 euro. Gli abbonamenti possono iniziare, salvo diversa indicazione, dal primo numero raggiungibile in qualsiasi periodo dell’anno distribuzione in libreria: Joo Distribuzione, Via F. Argelati 35 – Milano
editore: EdicomEdizioni, Monfalcone (GO)
È vietata la riproduzione, anche parziale, di articoli, disegni e foto se non espressamente autorizzata dall’editore
redazione e amministrazione: via 1° Maggio 117, 34074 Monfalcone (GO) tel. 0481.484488, fax 0481.485721
copertina: Efficiency House with electromobility a Berlino, foto: Schwarz
focus on
46
46 | INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE. PRINCIPI E ACCORGIMENTI PROGETTUALI Gaia Bollini
involucro 54 | IL CONTROLLO SOLARE ATTRAVERSO LE CHIUSURE TRASPARENTI Guglielmina Mutani, Luca Raimondo
54
62 | SCHERMATURE SOLARI
68
impianti 68 | LA TECNOLOGIA FOTOVOLTAICA IN EDILIZIA 76 | FOTOVOLTAICO
82
approfondimenti 82 | DETTAGLI DI CANTIERE: CA’ DELLA LUNA
innovAzione
86
86 | ARCHITETTURA ENERGETICAMENTE EFFICIENTE E MOBILITÀ ELETTRICA. UN ESEMPIO DA BERLINO a cura della Redazione
prospettive_Rapporto
ENEA 2011
Lara Bassi in collaborazione con ENEA
Il rapporto ENEA sull’efficienza energetica 2011 Il secondo rapporto sull’efficienza energetica predisposto dall’ENEA fotografa un’Italia in netto miglioramento sul fronte del risparmio energetico: 57.595 GWh/anno di risparmio conseguito (+17,1% rispetto al 2010) fanno ben sperare per il futuro energetico del nostro Paese.
Presentato a Roma lo scorso gennaio presso il Ministero dello Sviluppo Economico, il secondo “Rapporto sull’Efficienza Energetica”, redatto dall’Enea quale agenzia nazionale per l’efficienza energetica. Il rapporto riporta i sultati del monitoraggio e della valutazione delle politiche energetiche nazionali relativamente all’anno 2011, mettendo in luce risultati incoraggianti e miglioramenti concreti in vista del raggiungimento degli obiettivi comunitari fissati per il 2020. Il rapporto 2011 ha aggiornato il precedente quadro, analizzando l’evoluzione dell’efficienza energetica complessiva nei singoli settori (industria, residenziale e non residenziale, trasporti e agricoltura) e la validità delle politiche adottate alla luce dei risultati ottenuti. Nel 2011 la domanda di energia primaria nel nostro Paese ha segnato un calo dell’1,9% rispetto al 2010, contrazione dovuta a diversi fattori quali le condizioni climatiche più miti, l’applicazione di politiche energetiche mirate e, non da ultimo, il perdurare della crisi economica. La riduzione della domanda di energia ha interessato le fonti energetiche del petrolio e del gas, dato che conferma la specificità italiana rispetto agli altri paesi comunitari, nell’uso di combustibili fossili e nell’import strutturale di energia elettrica a fronte di uno scarso utilizzo del carbone e del mancato ricorso alla fonte nucleare (vedi grafico 1).
6
_07
Anche l’impiego finale dell’energia ha subito una riduzione del 2,65% rispetto all’anno precedente con una forte incidenza di quello relativo agli usi civili (vedi grafico 2). In questo articolo si prenderanno in considerazione il settore Residenziale, quello Non Residenziale e gli incentivi e le strategie adottate in tali ambiti al fine di raggiungere gli obiettivi nazionali di risparmio energetico.
Efficienza energetica: la Strategia energetica nazionale e gli obiettivi
Nel 2011 sono stati attivati alcuni strumenti e meccanismi incentivanti in materia di efficienza energetica, quali: - PAEE 2011, il Piano d’Azione per l’Efficienza Energetica, stabilito dalla Direttiva 2006/32/CE1 che rinnova l’obiettivo di risparmio a medio termine (9,6% entro il 2016); - D.L. n. 201 del 6 dicembre 2011, convertito in Legge n. 210 il 22 dicembre che conferma le detrazioni fiscali per il 2012 (55% per interventi di riqualificazione energetica degli edifici, 36% dal 2013); - D.M. del 5 settembre 2011, che disciplina il nuovo regime di sostegno per la cogenerazione ad alto rendimento (CAR); - D. Lgs. n. 28 del 3 marzo 2011 che, in materia di efficienza energetica prevede, in particolare, la realizzazione di un
portale informatico per l’efficienza energetica, l’attivazione di un programma di formazione per installatori e manutentori d’impianti termici, l’avvio di un nuovo meccanismo d’incentivazione per interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni. Questi strumenti nascono con lo scopo di: - superare gli obiettivi europei al 2020; - perseguire il miglioramento del sistema energetico in Italia e all’estero; - risparmiare 20 Mtep di energia primaria e 15 Mtep di energia finale per conseguire un livello di consumi inferiore al 25% al 2020 rispetto allo scenario di riferimento europeo; - evitare di circa 55 milioni di tonnellate le emissioni di CO2; - risparmiare circa 8 miliardi di euro l’anno di importazioni di combustibili fossili.
L’efficienza energetica
I singoli settori (industria, residenziale e non residenziale, trasporti e agricoltura) hanno contribuito in modo differente all’ottenimento del miglioramento dell’efficienza energetica rispetto al 2010 (+1,2 punti percentuali); nel 2011 il consumo finale di energia è stato pari a 128,1 Mtep; di questo il calore (uso finale per riscaldamento e raffrescamento) rappresenta il 45% della quota totale (vedi grafico 3 e tabella sottostante).
5,5%
Il settore dei trasporti è il comparto che genera i consumi più alti (32%), seguito dall’industria (26%), dal residenziale (23%) e dai servizi (13%); il 2% circa è imputabile agli utilizzi della Pubblica Amministrazione. Tenuto conto dell’incidenza di ciascun settore nella riduzione dei consumi finali di energia, il PAEE ha evidenziato che i 2/3 del potenziale risparmio sono dipendenti dal settore residenziale e terziario; quindi, si può affermare che: - il calore è la tipologia d’uso dell’energia su cui intervenire prioritariamenteper ottenere reali miglioramenti dell’efficienza energetica; - è necessaria una strategia di intervento mirata alla riduzione dei consumi nel settore dei trasporti (evitare/ridurre la formazione di domanda; favorire modi di trasporto meno energivori; migliorare l’efficienza del veicolo in termini di sistemi, componenti e di stili di guida più efficienti); - si devono adottare tecnologie e comportamenti consapevoli, per migliorare l’efficienza energetica e per ridurre i consumi energetici.
Il settore Residenziale
Nel 2010 si è registrato un consumo energetico nel settore residenziale pari a 28 Mtep con un incremento dell’8,3% rispetto al 2009 (vedi grafico 4) e con un aumento del 9% nel consumo
105
13,3%
9,0% 37,5%
100
Petrolio 95
Gas natuale
Energia elettrica (importazione netta)
1990=100
90
Combustibili solidi
85 80 Industria manifatturiera
Fonti rinnovanili
Trasporti
75
Residenziale 70
2,2%
5,1% 2,5%
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
1994
1993
1991
65
Indice efficienza totale 1990
1 - Domanda di energia primaria per fonte, anno 2011 - Totale 184,2 Mtep - Fonte: elaborazione ENEA su dati MSE.
1992
34,6%
3 - Indici di efficienza energetica (1990=100) - Fonte: elaborazione ENEA su dati MSE.
24,2%
34,4%
31,5% Industria
Trasporti
Usi civili
Agricoltura
Usi non energetici
Bunkeraggi
2 - Impieghi finali di energia per settore, anno 2011 - Totale 134,9 Mtep - Fonte: elaborazione ENEA su dati MSE.
% sui consumi totali
Elettrico
Calore
Residenziale Industria Servizi Trasporti PA Altro Totale
5% 9% 5%
18% 17% 8%
1% 3% 23%
1% 1% 45%
Trasporti
32%
Totale 23% 26% 13% 32% 2% 4%
32%
Consumi finali di energia 2011, % sui consumi totali (Fonte: elaborazione su dati BEN 2011- MSE).
prospettive
7
30.000
25.000
Energia elettrica
20.000
Legna
Carbone
15.000
di gas naturale, del 52% della legna e dello 0,9% di energia elettrica, mentre le altre fonti di energia hanno subito una riduzione nel consumo. Il maggiore impiego di gas naturale trova riscontro in parte nell’andamento climatico, in parte nella dotazione di impianti di condizionamento invernale in unità immobiliari che ne erano sprovviste, in parte nella sostituzione dei boiler elettrici e anche in un fattore comportamentale che vede famiglie formate da soggetti sempre più anziani e quindi con richieste di temperature di esercizio degli impianti di riscaldamento maggiori a quanto previsto dallo standard normativo. Nel settore residenziale, in termini di energia finale e di composizione di fonti energetiche, si è rilevato che: - è predominante l’uso di gas naturale per la produzione di calore, di ACS e per uso cucina (dal 44,7% del 1990 al 54% del 2010); - l’energia elettrica è la seconda fonte per approvvigionamento energetico (dal 18% del 1990 al 22% del 2010); - l’utilizzo di gas naturale e di energia elettrica è fortemente aumentato, passando dal 62% del 1990 al 76% del 2010; - il legname (pellet, legna da ardere, cippato ecc.) ha visto un incremento notevole passando dal 2,6 % del 1990 all’11,6% del 2010, superando il GPL (stabile nel periodo 1990-2010 al 4%) e il gasolio (6% e in netto calo nel periodo di rilevamento). Dall’analisi emerge inoltre che il riscaldamento copre oltre i 2/3 dei consumi complessivi e che, stabile nel tempo, nel 2010 era pari al 68%. Il consumo per uso cucina è passato dal 7% al 6%; quello per la produzione di acqua calda sanitaria è diminuito dall’11 al 9%, mentre l’utilizzo di energia elettrica per gli usi “obbligati” è aumentato, dal 13 al 17% (vedi grafico 5). Rispetto al 2000, nel 2010 per ogni abitazione in Italia si nota una riduzione dei consumi di energia dell’8,3%, variazione inferiore al corrispettivo valore della media dei 27 Paesi membri UE e a quelli ottenuti da Germania, Francia e Regno Unito. La riduzione dell’uso di energia elettrica per abitazione è stata di poco superiore al 4% (6% media europea) dovuta principalmente alla sostituzione di apparecchi elettrici più efficienti da parte dei consumatori. Non si può altrettanto dire per l’utilizzo termico delle abitazioni, diminuito di certo, ma in misura molto minore se comparato a quanto si è verificato negli altri paesi europei (vedi grafico 6).
Olio combustibil 10.000 Gas 5.000 GPL 0 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
4 - Consumo energetico del settore residenziale, periodo 1990-2010 (ktep) - Fonte: elaborazione ENEA su dati MSE.
80% 69%
68%
70%
1990
60% 2010
50% 40% 30% 20%
13%
17% 11%
9%
10%
7%
6%
0% usi elettrici obbligati
uso riscaldamento
ACS
usi cucina
5 - Confronto consumi per uso nel settore residenziale nel periodo 1990-2010 - Fonte: elaborazione ENEA su dati MSE.
20,0% 15,0% 10,0%
Consumo totale/ab.
5,0% 0,0%
a
lia
Ita
-5,0%
ani
rm
Ge
a
nci
Fra
a
o
nit
oU
gn Re
agn
Sp
27
EU
Consumo riscald./ab.
-10,0% Consumo en. el./ab.
-15,0% -20,0% -25,0%
6 - Variazione consumo totale, elettrico e del riscaldamento per abitazione (2000-2010) Fonte: elaborazione ENEA su dati ODYSSEE.
200
182
180
175 161
160 140
122
120
114
114
112
uffici
ristoranti
altri servizi
100
Il settore Non Residenziale
Edifici adibiti ai servizi, al commercio e alla Pubblica Amministrazione sono compresi nel settore Non Residenziale, i cui consumi sono in forte crescita (da meno di 9,5 Mtep del 1995 a oltre 20 Mtep nel 2010, con un incremento medio annuo pari al 3,4%). In questo ambito è evidente una differente distribuzione
8
_07
80 60 40 20 0 alberghi
scuole
centri commerciali
altri edifici commerciali
7 - Confronto consumi specifici edifici terziario per diverse destinazioni d’uso.
delle fonti energetiche rispetto al comparto residenziale, in quanto si utilizzano principalmente gas (50,4%) ed energia elettrica (5,4%) con una progressione considerevole tra il 1990 e il 2007, passando dall’81,9% (45,6% il gas naturale e 36,3% l’energia elettrica) al 95,8% dei consumi energetici complessivi. Marginali sono gli impieghi del GPL (2,5%) e del gasolio (1,0%). Recenti studi sviluppati da ENEA e CRESME hanno reso possibile effettuare una stima sugli usi specifici nel terziario per le diverse destinazioni d’uso e sviluppare una metodologia atta a determinare i risparmi energetici ottenibili, considerando le operazioni di ottimizzazione secondo un rapporto costo-beneficio. Ad esempio, è possibile ridurre in maniera significativa i consumi energetici nel terziario e i costi relativi agli interventi, effettuando atti di efficientamento in concomitanza con provvedimenti necessari di manutenzione straordinaria. Se, oltre a ciò, si tiene conto anche della possibilità di utilizzare una procedura che implichi la partecipazione di una ESCo, gli interventi diventano realmente fattibili dal punto di vista finanziario. Infine, la recente Direttiva 2012/27/UE impone agli stati membri di riqualificare energeticamente gli edifici pubblici dell’Amministrazione Centrale per una percentuale prestabilita ogni anno; data la difficile congiuntura economica, un approccio come quello sopra ipotizzato può essere promosso con misure e accorgimenti che ne semplifichino l’azione (vedi grafico 7).
Le tecnologie che possono dare un significativo contributo alla riduzione dei consumi riguardano in particolare: - l’impiantistica ad alta efficienza, come caldaie a condensazione, impianti di micro-cogenerazione, pompe di calore a compressione e ad assorbimento, sistemi integrati con le fonti rinnovabili ecc.; - materiali e prodotti per ridurre le dispersioni energetiche delle tubazioni degli impianti termici o per un miglior rendimento della diffusione finale del calore; - materiali strutturali e non per l’isolamento termico degli edifici; - prodotti e sistemi per il contenimento delle dispersioni e degli assorbimenti di calore come, ad esempio, serramenti ad alte prestazioni termiche, vetri a controllo solare, schermature solari esterne mobili; - tecnologie e sistemi innovativi, quali i sistemi domotici, involucri attivi, solar cooling, smart building, cogenerazione.
Risparmi energetici conseguiti dal recepimento della Direttiva 2002/91/CE e attuazione del d.lgs. 192/05 - (GWh/anno) – Italia.
ITALIA
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Totale
Residenziale Sostituzione generatori nel residenziale Terziario
109 -
518 3.142 66
494 3.218 66
384 2.960 134
286 2.905 104
230 3.034 131
217 3.401 131
2.238 18.650 631
Risparmi energetici conseguiti dal recepimento della Direttiva 2002/91/CE e attuazione del d.lgs. 192/05- (GWh/anno) per macro-aree geografiche.
NORD-OVEST
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Totale
31 -
150 1.069 17
147 1.101 17
110 1.006 35
84 985 28
66 1.038 46
63 1.184 47
652 6.383 191
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Totale
32 -
150 623 27
125 624 25
87 547 47
64 536 43
50 589 46
54 692 47
551 3.611 236
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Totale
20 -
95 711 10
91 707 13
74 676 25
57 669 14
42 706 21
41 769 21
419 4.238 103
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Totale
18 -
84 528 9
90 555 8
76 524 19
56 513 15
46 483 13
40 520 13
409 3.124 77
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Totale
9 -
48 214 3
44 226 3
39 213 5
28 207 4
23 206 6
21 220 6
211 1.284 26
Residenziale Sostituzione generatori nel residenziale Terziario NORD-EST Residenziale Sostituzione generatori nel residenziale Terziario CENTRO Residenziale Sostituzione generatori nel residenziale Terziario SUD Residenziale Sostituzione generatori nel residenziale Terziario ISOLE Residenziale Sostituzione generatori nel residenziale Terziario
prospettive
9
Obiettivi nazionali di risparmio energetico
Il PAEE 2011 ha previsto una serie di strumenti per migliorare l’efficienza energetica e i servizi energetici nei settori di uso finale per un risparmio energetico annuale al 2016 di 126.327 GWh/anno. L’analisi quantitativa dei risparmi realmente conseguiti al 31 dicembre 2011 è stata effettuata facendo riferimento a2: - recepimento della Direttiva 2002/91/CE e attuazione del D. Lgs. 192/2005 (standard minimi di prestazione energetica degli edifici); - detrazioni fiscali (55%) per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti; - meccanismo dei titoli di efficienza energetica (certificati bianchi); - misure di incentivazione per il rinnovo ecosostenibile del parco autovetture e autocarri fino a 3,5 tonnellate. Consideriamo sinteticamente gli effetti di ciascuna delle misure di miglioramento dell’efficienza energetica elencate.
D.Lgs. 192/2005
Il Decreto ha apportato forti novità rispetto al quadro legislativo preesistente, in particolare nella metodologia progettuale, nelle prescrizioni minime (Standard minimi di prestazione energetica), nell’ispezione degli impianti, nonché nell’introduzione della certificazione energetica degli edifici. Le tabelle a pag. 7 riassumono rispettivamente i risparmi energetici per gli anni 2005-2011, ottenuti grazie agli interventi realizzati nell’ambito di questa misura per l’intero territorio nazionale e per macro-aree geografiche (vedi grafico 8). Le aree del Nord-Est e Nord-Ovest comprendono interventi per una quota complessiva di oltre il 55% del risparmio totale nazionale.
Detrazioni fiscali (55%)
In vigore dal 1° gennaio 2007, l’incentivo consiste in una detrazione di imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) o delle società (IRES), stabilito in base alla Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Finanziaria 2007) e successive.
6,8%
16,3%
5,1% 33,7%
2,6%
9 - Ripartizione per macro-aree geografiche delle attività sviluppate nell’ambito del meccanismo 55%.
14,0%
21,4%
21,8% Nord-ovest
Nord-est
44,1% Centro
Sud
8 - Ripartizione dei risparmi per macro-aree geografiche.
ITALIA Interventi Interventi di riqualificazione globale Coibentazioni superfici opache verticali Coibentazioni superfici opache orizzontali Sostituzione infissi Sostituzione scalda acqua elettrici Impiego di impianti di riscaldamento efficienti Camini termici e caldaie a legna (caldaie a biomassa) Selezione multipla Totale
10
_07
33,8%
Isole
Nord-ovest
2007 48 21 23 142 93 268 20 173 788
2008 114 39 151 305 288 614 49 401 1.961
Nord-est
Centro
Risparmio GWh/anno 2009 2010 85 32 42 69 156 132 297 570 245 254 626 961 36 14 0 0 1.487 2.032
Sud
2011 25 50 135 383 155 612 10 0 1.369
Isole
Totale 304 220 597 1.696 1.035 3.081 130 574 7.637
Risparmi energetici conseguiti dal riconoscimento delle detrazioni fiscali (55%) Italia.
Le detrazioni fiscali del 55% I dati relativi agli investimenti effettuati all’interno del meccanismo di detrazione fiscale del 55%
miglie; relazione questa che trova conferma nel minor investimento ri-
provengono dai rapporti ENEA e dalle banche dati collegate alle domande di incentivazione perve-
scontrato nel sud Italia ma che si discosta dagli investimenti osservati
nute. Per ciascuna regione è stato calcolato il valore degli investimenti complessivi per famiglia re-
per il solare termico, che avrebbero dovuto seguire un andamento col-
sidente, utilizzando il numero medio di famiglie residenti per gli anni 2008, 2009, e 2010.
legato alla maggiore insolazione. Le motivazioni alla base di questa
Le principali indicazioni che è possibile trarre dall’analisi effettuata mostrano che gli investimenti ef-
“anomalia” sono probabilmente legate a una insufficiente disponibi-
fettuati nel triennio 2008-2010 sono fortemente correlati alla capacità di spesa delle singole famiglie.
lità sul territorio di tecnologie, installatori e personale qualificato, non-
In generale, i gradi giorno influenzano in misura positiva il comportamento di investimento delle fa-
ché di campagne di informazione e promozione locali.
3.000,00
Investimento totale per famiglia (nord-sud) € 900
2.500,00
€ 800
€ 700 2.000,00
€ 600
€ 500
1.500,00
€ 400 1.000,00
€ 300
€ 200 500,00
€ 100
€-
-
Investimento totale per famiglia
Costo totale Milioni di Euro
Valore totale degli investimenti effettuati nel triennio 2008-2010, suddivisione per regione (milioni di Euro).
Valore medio degli investimenti effettuati per il triennio 2008-2010 per famiglia residente, suddivisi per Regione.
Nella tabella a pag. 8 si riporta il risparmio energetico conseguito a livello nazionale, per gli anni 2007-2011, ripartito per tipologia di intervento. La ripartizione per macro-aree geografiche delle attività sviluppate nell’ambito di tale meccanismo evidenzia un netto predominio delle regioni del Nord con una quota del 78% del risparmio complessivo (vedi grafico 9). I risparmi energetici conseguiti al 31 dicembre 2011 e gli obiettivi indicativi nazionali proposti nel PAEE 2011 per il 2016 sono mostrati nella tabella sottostante, dove nella seconda colonna si evidenziano i risparmi i risparmi energetici complessivi al 31 dicembre.
Settore
Residenziale Terziario Industria Trasporti Totale
Risparmio energetico annuale conseguito al 2011 - TOTALE [GWh/anno] 40.065 1.987 10.143 5.400 57.595
Risparmio energetico annuale atteso al 2016 [PAEE 2011] [GWh/anno] 60.027 24.590 20.140 21.783 126.540
Percentuale di obiettivo raggiunto al 31.12.2011 [%] 67% 8% 50% 25% 46%
Il grafico 10 mostra che il 72,5% del risparmio annuale conseguito alla fine del2011 è relativo a interventi effettuati nel settore degli edifici (Residenziale+Terziario), mentre gli interventi realizzati nel settore Industria e in quello dei Trasporti rappresentano rispettivamente il 18% e il 9,6% del risparmio complessivo. Note 1 - Direttiva 2006/32/CE del 5 aprile 2006 concernente l’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici e recante abrogazione della direttiva 93/72/CEE del Consiglio. 2 - Non si è, invece, tenuto conto dei risparmi derivanti dalla misura delle detrazioni fiscali (20%) per l’installazione di motori elettrici ad alta efficienza e di regolatori di frequenza (inverter), in ragione della loro esiguità.
10 - Risparmio energetico annuale conseguito al 31.12.2011 – Ripartizione per settore di intervento. 9,6%
17,9%
Residenziale Terziario Industria Trasporti
3,5%
69,0%
Risparmio energetico annuale conseguito al 2011 e atteso al 2016.
prospettive
11
progettare e costruire edifici a energia quasizero
esistono dei
casi studio? trova le
risposte su azero la nuova rivista trimestrale EdicomEdizioni
sottoscrivi l’abbonamento
rivista
per acquistare la rivista completa clicca qui