11
legnoarchitettura
te pr
progetti Irving Smith Jack Architects Renzo Piano Building Workshop Atelier Traldi Hewitt Studios LLP Marta Apolinari Danilo Turato Emma Architecten Christian Kapeller K2S Architects Ltd
im a
incontri Stefano Pampanin
technĂŠ Endesa Pavilion sistemi Pres-Lam
an
dettagli rinforzo di solai in legno
EdicomEdizioni
ISSN 2039-0858
Trimestrale anno IV n° 11 aprile 2013 Euro 15,00 Registrazione Trib. Gorizia n. 4 del 23.07.2010 Poste italiane S.p.A. Spedizione in a.p. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 NE/UD
Tutte le soluzioni per
PROGETTARE _ COSTRUIRE _ RIQUALIFICARE
BIENNALITÀ _ SPECIALIZZAZIONE _ INTERNAZIONALITÀ I saloni di MADE expo: Costruzioni e Cantiere | Involucro e Serramenti | Interni e Finiture | Software e Hardware | Energia e Impianti | Città e Paesaggio
Promossa da
Partner www.madeexpo.it www.federlegnoarredo.it +39 051 66 46 624 info@madeexpo.it
11
legnoarchitettura legnoarchitettura rivista trimestrale anno IV – n. 11, aprile 2013 ISSN 2039-0858 Numero di iscrizione al ROC: 8147 direttore responsabile Ferdinando Gottard redazione Lara Bassi, Lara Gariup
incontri Stefano Pampanin
editore EdicomEdizioni, Monfalcone (GO)
6
Endesa Pavilion
redazione e amministrazione via 1° Maggio 117 34074 Monfalcone - Gorizia tel. 0481.484488, fax 0481.485721
Un prototipo di facciata multiscalare progettata in funzione dell’energia
progetto grafico Lara Bassi, Lara Gariup stampa Grafiche Manzanesi, Manzano (UD) Stampato interamente su carta con alto contenuto di fibre riciclate selezionate prezzo di copertina 15,00 euro abbonamento 4 numeri Italia: 50,00 euro - Estero: 100,00 euro
techné 87
sistemi Pres-Lam
Gli abbonamenti possono iniziare, salvo diversa indicazione, dal primo numero raggiungibile in qualsiasi periodo dell’anno
97 dettagli
distribuzione in libreria Joo Distribuzione Via F. Argelati 35 – Milano
rinforzo di solai in legno
copertina The Arts Space, Hewitt Studios LLP Foto: Martin Cleveland
105
È vietata la riproduzione, anche parziale, di articoli, disegni e foto se non espressamente autorizzata dall’editore
Foto: Lance McNulty
36
Foto: Marco Caselli Nirmal
24
Foto: John Lewis Marshall
56
12
12 progetti 12
Foto: Patrick Reynolds
Irving Smith Jack Architects
Auditorium del Parco Renzo Piano Building Workshop, Atelier Traldi
The Arts Space Hewitt Studios LLP Marta Apolinari, Danilo Turato
36
46
Paviljoen Puur Emma Architecten
56
Asilo in via VĂśgele Christian Kapeller Kamppi Chapel K2S Architects Ltd Foto: Marko Huttunen
46
68
Foto: Carlo Perazzolo
Centro benessere
24
78
78 68 Foto: RenĂŠ Riller
NMIT Arts & Media
incontri
Stefano Pampanin
Dal 2004, Stefano Pampanin, assieme a due colleghi dell’Università di Canterbury (NZ) Alessandro Palermo e Andy Buchanan, ha sviluppato un sistema costruttivo innovativo che applica la post tensione, tecnica ormai collaudata nel c.a., al microlamellare LVL (Laminated Veneer Lumber): dall’Italia alla Nuova Zelanda per realizzare e brevettare una tipologia strutturale in legno, estremamente flessibile, dalle prestazioni antisismiche eccellenti.
A lato, Massey University, College and Creative Arts – Wellington; progetto: Athfield Architects, strutture: Dunning Thorton Consultants Ltd. L’edificio è realizzato con una serie di telai Pres-Lam nella direzione trasversale e da setti post tesi in c.a. (sistema PRESSS) in direzione longitudinale.
Foto: Trends Magazine NZ
Nella pagina accanto: NMIT Arts & Media – Nelson (2010); progetto: Irving Smith Jack Architects, strutture: Aurecon.
Può darci una definizione del materiale legno?
quest’ultimo è più soffice, dunque più flessibile, note-
Il legno è un materiale vivo e si distingue dal calce-
volmente più leggero data la ridotta densità e direi, uti-
struzzo armato e dall’acciaio per una forte ma ben de-
lizzando una terminologia non certo ingegneristica né
finita anisotropia, o meglio ortotropia, presenta cioé
misurabile, più “caldo”. E proprio le caratteristiche di
caratteristiche meccaniche di resistenza e rigidezza
leggerezza rappresentano un notevole vantaggio, so-
diverse a seconda delle tre direzioni ortogonali, paral-
prattutto in zona sismica.
lela, trasversale o radiale. Se viene utilizzato rispettando la direzione di crescita delle fibre è un buon
Lei insegna Ingegneria Strutturale e Progettazione
materiale. Se ci riferiamo poi al legno ingegnerizzato,
Sismica all’Università di Canterbury (NZ), qual è il
come i nuovi legni lamellari, e lo confrontiamo con altri
motivo che l’ha spinta a trasferirsi in Nuova Zelanda? È una storia lunga.... ma è doverosa una premessa: la Nuova Zelanda e l’Università di Canterbury in particolare sono conosciute e riconosciute a livello interna-
materiali costruttivi, possiamo affermare che esso possiede caratteristiche di resistenza a compressione simili al calcestruzzo ordinario, ma rispetto a
6 legnoarchitettura_11
incontri
Foto: Patrick Reynolds
Merritt Building, – Christchurch; progetto: Sheppard & Rout Architects, strutture: Kirk & Roberts. L’edificio sarà ultimato entro luglio 2013.
8 legnoarchitettura_11
zionale per il ruolo innovativo svolto nell’ambito della progettazione in zona sismica. Negli anni ‘60 e ‘70 in Nuova Zelanda è stata concepita e sviluppata la filosofia progettuale nota come “capacity design” o gerarchia delle resistenze secondo cui in presenza di un evento sismico gli edifici non devono cercare di resistere con soli requisiti di forza, bensì devono essere in grado di oscillare in modo flessibile e duttile; pertanto il progettista doveva favorire meccanismi di danno duttili e proteggere al contempo da rotture fragili, concentrando il danneggiamento in punti ben definiti, ma non pericolosi (es. nelle le travi, non nelle colonne, per evitare collassi definiti a “pancake”). La gerarchia delle resistenze, sviluppata da grandi nomi della sismica presso l’Università di Canterbury (Bob Park e Tom Paulay, e in seguito Nigel Priestley), nasceva dall’analogia dell’anello debole della catena: se si tira una catena, la sua resistenza a rottura è legata alla capacità dell’anello più debole e se tale anello ha un comportamento fragile, l’intera catena si romperà in modo fragile. Se applichiamo questo concetto a un edificio, l’edificio sottoposto a sollecitazione sismica collasserà in modo fragile. Se invece l’anello debole viene progettato per avere un comportamento duttile (plastico), allora non importa come sono progettati gli altri anelli, perché l’anello debole agirà da “fusibile” per l’intera struttura, proteggendo da ogni altro meccanismo di rottura indesiderato. Tale concetto negli anni ‘60-‘70 è stato rivoluzionario, perché non proponeva di progettare strutture più forti del terremoto, ma di realizzare strutture più deboli in termini di resistenza, flessibili e duttili a sufficienza in termine di capacità di spostamento, così da oscillare ripetutamente in campo plastico concentrando il danneggiamento laddove stabilito. E dalla Nuova Zelanda questa teoria si è diffusa in tutto il mondo. Il passo successivo è avvenuto solo pochi anni fa e sta alla base dello sviluppo del Pres-Lam, ovvero realizzare edifici che potessero non solo resistere a forti scosse sismiche senza crollare, ma anche essere riparati, e non demoliti e ricostruiti. In sostanza, sviluppare un fusibile facilmente riparabile o meglio sostituibile, che non implicasse la ricostruzione dell’intera struttura. Tornando alla domanda iniziale, durante il dottorato di
incontri
ricerca, grazie a una borsa di ricerca della Fulbright, ho avuto l’opportunità di lavorare sullo sviluppo di soluzioni innovative in c.a. prefabbricato a basso danneggiamento presso l’Università della California a San Diego, proprio con Priestley, originario di Canterbury (NZ) e divenuto uno stimato luminare in ingegneria sismica a livello mondiale. Rientrato in Italia presso il Centro Sismico di Pavia, mi sono dedicato a sviluppare tale tecnologia per la realtà italiana. Tuttavia, l’interesse e la passione per il confronto con la realtà di ricerca e il lavoro all’estero erano rimasti e l’occasione si è presentata quando mi è stato chiesto di sostituire per un periodo di 3 mesi una persona che dall’Università di Canterbury in Nuova Zelanda andava a insegnare proprio a San Diego: era il 2002 e … quei tre mesi sono diventati 11 anni! In Nuova Zelanda, un paese con 4 milioni di abitanti che possiede un’estensione territoriale circa pari a quella italiana, le dinamiche sono diverse, il rapporto tra industria e ricerca, in particolar modo nel campo della ingegneria sismica, è molto aperto e collaborativo, quello che si studia e si ricerca viene implementato e realizzato. Come è nata l’idea di applicare alle costruzioni in legno la tecnica della precompressione utilizzata nelle strutture in c.a., idea da cui deriva il Pres-Lam, sistema costruttivo che approfondiamo nella sezione “sistemi” della rivista? Chi ha partecipato al progetto e qual è stato il ruolo del Governo neozelandese? L’idea è nata quasi per caso dall’interazione di tre colleghi, io, Alessandro Palermo e Andy Buchanan e si è trattato fin dall’inizio di combinare e stimolare conoscenze ed esperienze complementari: io e Alessandro abbiamo infatti un background più legato al c.a. ordinario e precompresso, entrambi abbiamo lavorato sulla tecnologia di post tensione nei prefabbricati in c.a. nella fase iniziale delle nostre ricerche e all’inizio dello sviluppo del Pres-Lam avevamo poca conoscenza e esperienza sul legno. D’altro lato Andy è un esperto di legno (caratteristiche strutturali e resistenza al fuoco) con poca esperienza sul c.a. precompresso
Foto: Carterton District Council
o post-teso e in particolare sulle allora emergenti tec-
logy ora MSI, Ministry of Science and Technology) era
nologie a basso danneggiamento. Arrivato all’Univer-
infatti disposto a investire e sponsorizzare ricerca ac-
sità di Canterbury ho subito incominciato a tenere
cademica e industria, pareggiando 1 a 1 il finanzia-
corsi - master, dottorato, laurea - a studenti e a profes-
mento, a condizione che riuscissimo a convincere
sionisti sulle tecniche di post tensione del c.a. e sui si-
alcune aziende a sovvenzionare la ricerca fino a 1 mi-
stemi di rocking-dissipativo, usando modellini in legno
lione di dollari in contanti. Abbiamo coinvolto realtà
che illustravano come funzionava il sistema. In labora-
australiane e neozelandesi, che oggi fanno parte del
torio per le prove a rottura su piccoli elementi e di re-
consorzio, quali i maggiori produttori di LVL, la Pine
sistenza al fuoco delle connessioni avevamo a
Manufacturer Association, un’associazione australiana
disposizione un microlamellare che si comporta in
che raccoglie tutte le aziende che lavorano con il legno
compressione come il c.a. ma è più leggero; abbiamo
e tre Università, quella di Canterbury (telai e setti), di
iniziato a confrontarci con Andy e gli abbiamo propo-
Auckland (portali) e l'University of Technology di Syd-
sto di applicare la post-tensione al legno. Con pochis-
ney (solai). Per cui lo sviluppo del sistema costruttivo
simi fondi, con qualche borsa di studio e con il
Pres-Lam si è giovato di 2 milioni di dollari per 5 anni
materiale fornito dalle industrie, abbiamo iniziato a fare
per un totale di 10 milioni di dollari investiti.
delle prove su questa teoria: la cosa sorprendente è
Alla base dell’accordo di ricerca e sviluppo abbiamo
che non siamo riusciti a utilizzare tutto il legno forni-
inoltre accettato di cedere agli enti sostenitori in esclu-
toci perchè non riuscivamo a danneggiare e rompere,
siva la licenza d’uso del brevetto in Nuova Zelanda e
sotto azioni sismiche simulate ben superiori a quelle di
in Australia. Nel frattempo abbiamo creato un spin-
progetto, i vari provini-modello di laboratorio che rap-
off, Prestress Timber Limited (PTL), di cui siamo i fon-
presentavano sottosistemi di edifici con connessione
datori e i direttori con una piccola compartecipazione
trave-colonna, colonna-fondazione e setto-fondazione.
dell’Università e siamo proprietari del brevetto; nel
Con il passare del tempo il nostro coinvolgimento è au-
resto del mondo abbiamo totale libertà di azione e gra-
mentato e abbiamo deciso, non a cuor leggero e ri-
zie agli edifici realizzati ormai il Pres-Lam è ben cono-
schiando in prima persona, di sostenere privatamente
sciuto, riscuotendo interesse a livello internazionale.
Carterton Events Centre – Carterton (2011); progetto: Opus Architecture, strutture: Opus International.
e personalmente,le spese del brevetto. In seguito, la pubblicazione dei risultati della ricerca ha
Quali sono i principali vantaggi del Pres-Lam?
attratto varie industrie disposte a investire sul sistema
Dal punto di vista economico è un sistema
e con Andy e Alessandro abbiamo costituito un con-
concorrenziale rispetto ad altri sistemi costruttivi
sorzio di ricerca supportato dal Governo. Il Governo
in legno o a quelli in calcestruzzo armato o acciaio?
(FRST, Foundation or Research, Science and Techno-
Il Pres-Lam, nato come sistema antisismico, consente
9
Il sistema Pres-Lam non è una novità per il mondo progettuale italiano. Già nel 2010 è stato proposto come sistema strutturale del progetto vincitore del concorso bandito dalla Provincia di Parma per la realizzazione del nuovo Palazzo dell’Ambiente, dell’Agricoltura e dell’Innovazione. Il progetto è stato curato dallo studio di architettura Archest di Pozzuolo del Friuli (UD) in Ati con Tribus-MerloSoardo e con la collaborazione di Stefano Pampanin. È in atto inoltre una collaborazione di ricerca con l’Università della Basilicata a Potenza, con il patrocinio di Federlegnoarredo, per una serie di prove sul sistema Pres-lam su tavola vibrante.
in modo semplice ed efficace di connettere una trave
che avevano maglie di 6x8, mentre noi con il Pres-Lam
a una colonna e di dare una capacità a momento. In
potevamo avere maglie di 12x8 (il limite sugli 8 metri
passato le connessioni a momento degli elementi in
è dovuto alla scelta del solaio ligneo): alla fine abbiamo
legno dovevano passare attraverso moltissimi chiodi,
deciso di comparare gli edifici mantenendo la stessa
viti, parti metalliche in acciaio molto importanti con
griglia e le fondazioni e, nonostante ciò, il Pres-Lam
costi che non favorivano di certo il legno. In questo si-
era già in grado di competere con gli edifici esistenti
stema, invece, i cavi di post tensione vanno da una
presi a riferimento. Fin dall’inizio il neonato Pres-Lam
colonna all’altra attraverso 2/3 o più campate e realiz-
ha dimostrato la sua potenzialità potendo subito com-
zano 4/6 o più connessioni bloccate in un’unica infi-
petere non solo a livello strutturale, ma anche di costo
lata; un sistema, quindi, molto veloce e molto efficace.
con giganti dell’industria quali il c.a. e l’acciaio (il costo
Non dimentichiamo che tutto è prefabbricato (con gli
stimato risultava di poco superiore di un 5% rispetto ai
stessi vantaggi della prefabbricazione in calcestruzzo
migliori esempi di edifici in c.a. o in acciaio, senza
e acciaio), che la qualità è controllata in stabilimento
tener conto delle fondazioni e della maglia).
e che c’è una facilità di trasporto e di posa con conseguente riduzione dei costi. La post tensione permette
Gli edifici realizzati finora con il Pres-Lam sono fab-
di avere campate più lunghe o più snelle con elementi
bricati terziari, a uso commerciale o per uffici: avete
modulari che favoriscono la realizzazione di open
previsto uno sviluppo del sistema anche per il resi-
space, soluzione precedentemente non facilmente
denziale? Il tipo di connessioni e la presenza delle
realizzabile (o non giustificabile in termini di costi se
barre di post-tensione, oltre al ricorso alla prefabbri-
non per strutture speciali) con il legno. In tutto il
cazione, costituiscono dei vincoli nello sviluppo ar-
mondo, infatti, sono stati costruiti molti edifici in legno
chitettonico del progetto o il sistema garantisce
multipiano, ma sono tipicamente a setti chiusi, condi-
comunque un certo grado di adattabilità?
zione ideale per il residenziale, ma non per il terziario.
Non abbiamo inizialmente pensato di essere concor-
Il Pres-lam si è ricavato la sua nicchia di mercato pro-
renziali con questo sistema anche nel residenziale, in
prio nel terziario, pur essendo aperto al residenziale
particolare se facciamo riferimento agli edifici mono-
in quanto le chiusure e le partizioni interne possono
piano (villette unifamiliari) tipiche in Nuova Zelanda.
essere effettuate in modo flessibile.
Ma il ripensamento è avvenuto dopo il terremoto di
Ed è indubbio il vantaggio antisismico; il fatto che una
Christchurch del Febbraio 2011, a seguito del quale si
struttura in Pres-lam non si danneggi dopo un terre-
è pensato di ricostruire il centro finanziario non solo
moto non era un concetto facilmente vendibile: è un
con una destinazione d’uso di terziario, ma anche di
fatto con cui mi scontro da un bel po’ di tempo! Per
destinare una parte del costruito al residenziale. O me-
spiegare al committente come funziona il Pres-Lam
glio, realizzare edifici a uso misto: negozi al piano ter-
potremmo fare questo esempio: il sistema è come una
reno, uffici ai piani intermedi, appartamenti ai livelli
macchina che ha un incidente e che torna come
superiori con la possibilità di modificare la destina-
prima semplicemente premendo un pulsante; questo
zione d’uso nel corso degli anni per far fronte alle esi-
nel Pres-Lam avviene grazie ai cavi di post-tensione
genze della popolazione nella fase di ricostruzione
che si comportano come delle molle per cui il sistema
della città. Oltre a ciò dobbiamo sottolineare che il
si apre, si chiude, si muove, assorbendo l’”impatto”
Pres-Lam si è evoluto anche in soluzioni ibride, quali
del terremoto, ma dopo l’evento sismico tutto ritorna
legno-calcestruzzo, legno-calcestruzzo-acciaio, solu-
come prima.
zioni in cui il Pres-Lam prevale per l’80-50% e che
Altro vantaggio del Pres-Lam è la peculiarità del legno
sono utilizzate laddove il legno non è adatto per esi-
di essere leggero, il che significa fondazioni più leg-
genze architettoniche o strutturali o perché deve es-
gere, costruzioni più snelle e più facili da assemblare,
sere protetto. Se serve, si possono combinare colonne
con la possibilità di montare intere parti prefabbricate,
in calcestruzzo con travi post tese in legno, setti in
non solo pannelli, ma intere maglie, griglie grazie alle
legno piuttosto che setti combinati legno-calcestruzzo.
gru che sollevano pesi di 4-5 volte inferiori rispetto al c.a. L’ultimo vantaggio è la sostenibilità, intesa anche
10 legnoarchitettura_11
Pur essendo la Nuova Zelanda un punto di riferi-
come embodied energy o energia inglobata; è un va-
mento per la sismica, ritiene che ci siano esperienze
lore aggiunto per il quale il cliente al momento non è
valide anche in Europa e in Italia in questo ambito?
disposto a pagare, ma è contento di avere come “op-
In Italia l’esperienza della ricostruzione post sisma del-
tional” nel pacchetto e che farà la differenza in futuro.
l’Aquila ha mostrato le potenzialità del legno come ma-
L’interesse verso il sistema è cresciuto solo quando si
teriale strutturale. L’idea di vivere in una casa in legno
è dimostrato, mediante comparazioni effettuate che il
che resiste a diversi terremoti senza subire danni, se
costo era minore rispetto ad altri sistemi tradizionali.
non minimi, sembra irreale, ma invece rappresenta un
Inizialmente abbiamo fatto delle valutazioni su edifici
vantaggio notevole. Dobbiamo ricordare che il terre-
incontri
si è cominciato a pensare che il legno strutturale po-
che costa uguale, se non addirittura di meno, e che
teva essere usato anche negli edifici multipiano.
possa sopperire alle notevoli incertezze legate all’evento sismico e alla risposta della struttura, è un
Qual è il rapporto dei committenti con il legno strut-
vantaggio! E in questo senso, il merito va al Progetto
turale? O ci sono delle diffidenze?
C.A.S.E., che ha posto gli edifici residenziali sopra una
Due cose hanno segnato il cambiamento nei commit-
piattaforma con isolatori ricavati in un livello adibito a
tenti in Nuova Zelanda: la prima è stata la disponibi-
parcheggio. In questo momento stiamo sviluppando
lità di queste nuove tecnologie sia a livello di materiale
un nuovo edificio multipiano isolato alla base sopra cui
lamellare che di sistema strutturale. La seconda è stata
innalzare una struttura ibrida legno-calcestruzzo Pres-
l’esperienza devastante del terremoto che ha visto l’in-
Lam. Infine, non posso non citare il progetto SOFIE
tero centro finanziario di Christchurch divenire un ter-
che ha dimostrato, e dimostra, che è possibile realiz-
reno di guerra prima e una zona semi-desertica poi a
zare edifici multipiano sicuri con il Cross-Lam.
seguito della estesissima demolizione controllata.
È prassi ormai consolidata costruire con il legno
a una struttura in legno. La prima è la sicurezza e il
Foto: Trends Magazine NZ
Foto: Trends Magazine NZ
moto non legge i codici: avere un sistema ridondante
Massey University, College and Creative Arts – Wellington; progetto: Athfield Architects, strutture: Dunning Thorton Consultants Ltd.
E due sono anche le cose che i committenti chiedono strutturale?
Pres-Lam è una soluzione a basso danneggiamento
Il legno in Nuova Zelanda era considerato come il ma-
che ha il vantaggio di essere in legno, materiale con
teriale principe per le case (quello che in Italia è rap-
cui i neozelandesi hanno confidenza. La seconda è la
presentato dal mattone), gli edifici multipiano erano
durabilità, ma questo problema è facilmente risolvibile
prevalentemente in calcestruzzo o acciaio e solo nei
se si pensa a strutture secolari in legno, quali le pa-
fabbricati industriali o strutture a uso sportivo si accet-
gode giapponesi: se tenuto lontano dall’acqua, anche
tavano le coperture in lamellare. Dal punto di vista
senza trattamenti chimici, il legno può durare centi-
della conoscenza del materiale “legno” in Nuova Ze-
naia di anni! Solo adesso, perciò, si assiste a una reale
landa erano e sono all’avanguardia; rispetto all’Italia,
apertura della committenza verso il legno e oggi ab-
ad esempio, la progettazione strutturale in legno è un
biamo l’opportunità di implementare i migliori mate-
corso di base nelle Università (non ancora obbligato-
riali e le migliori tecnologie disponibili.
rio per tutti gli ingegneri civili, ma di fatto scelta raccomandata per chi vuole specializzarsi in strutture). Nonostante questa cultura aperta al legno, solo
Per approfondimenti:
quando si è iniziato a parlare del Pres-Lam a fronte
http://www.civil.canterbury.ac.nz/structeng/timberr
dei primi importanti risultati sperimentali (2005-2006),
esearch.shtml
11
digital | review | e-news | meeting
incontri progetti techné sistemi dettagli incontri progetti techné sistemi dettagli incontri progetti techné sistemi dettagli incontri progetti techné sistemi dettagli incontri progetti techné sistemi dettagli
Il modo migliore per conoscere l’architettura in legno
una rivista trimestrale
www.legnoarchitettura.com
sottoscrivi l’abbonamento
12
Foto: Alessandra Chemollo
next
Foto: Stefano Vaja
Tvzeb Traverso-Vighy Polo scolastico a Felino studio Contini Casa a Prè de Sura Casati Architects
Foto: Eson Lindman
Foto: Gustav Willeit
Visitor Center WingĂĽrdh arkitektkontor AB
per acquistare la rivista completa clicca qui