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EdicomEdizioni
05/2012
focus
progetti Le Terrazze: un recupero innovativo
progetti Energy House a Vicenza
foto: Andrea Martiradonna
RISCHIO SISMICO: in Veneto contributi per 5,6 milioni di euro
CON IL PROVVEDIMENTO APPROVATO IL 17 APRILE LA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO SARÀ POSSIBILE FRUIRE DI CONTRIBUTI PER LA MESSA IN SICUREZZA DI EDIFICI PUBBLICI E PRIVATI E PER INDAGINI DI MICRO ZONAZIONE SISMICA.
PER QUANTO RIGUARDA GLI INTERVENTI SU EDIFICI PRIVATI, SONO 108 I COMUNI PER I QUALI IL BANDO PREVEDE LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE DOMANDA DI CONTRIBUTO.
Un bando da 5,6 milioni contro il rischio sismico I contributi per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici privati riguarderanno solo i Comuni con accelerazione massima al suolo > 0,175 g.
La Regione Veneto ha recentemente predisposto un contributo per Indagini di micro zonazione sismica e interventi strutturali nelle costruzioni pubbliche e private destinato a Comuni e privati cittadini. Il provvedimento adottato dalla Giunta Regionale (delibera 655 del 17/04/2012) ha approvato le modalità di attivazione del Fondo per l’attuazione dell’articolo 11 del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24.06.09, n. 77. O.P.C.M. 4007 del 29 febbraio 2012 (G.U. n. 56 del 7 marzo 2012). Sono previsti contributi, per complessivi 5.600.000,00 Euro circa, per l’esecuzione di indagini di micro zonazione sismica nei comuni con accelerazione massima al suolo ag > 0.125g, nonché per interventi strutturali di rafforzamento e miglioramento sismico nelle costruzioni pubbliche dei comuni con ag > 0.125g e negli edifici privati dei comuni con ag > 0.175g. In particolare, l’entità dei contributi è di 5.200.000 euro per gli interventi strutturali di rafforzamento locale o di miglioramento sismico e di 400.000 euro per le indagini di microzonazione sismica. Considerata la limitatezza delle risorse, sono stati esclusi dal bando gli interventi di demolizione e ricostruzione sia per gli edifici pubblici sia per quelli privati. Per quanto riguarda gli interventi strutturali di rafforzamento locale o di miglioramento sismico di edifici privati, le domande di contributo dovranno essere presentate ai Comuni competenti territorialmente mediante apposito modulo. Gli interventi ammissibili sono esclusivamente quelli riguardanti edifici ricadenti nei territori dei Comuni con accelerazione massima al suolo pari ad almeno 0,175 g. In totale sono 108 i Comuni interessati dal provvedimento, suddivisi fra le province di Treviso (70), Belluno (27) e Vicenza (11).
più magazine INFORMA bimestrale, n. 05-2012 (giugno) Registrazione Trib. Gorizia n. 261 del 11/03/1996 STAMPA: Grafiche Manzanesi - Manzano (UD)
L’entità dei singoli contributi è di 100 euro per metro quadrato di superficie lorda coperta complessiva per interventi di rafforzamento locale, con un limite massimo di 20.000 euro per unità abitativa e 10.000 euro per altra unità immobiliare; per gli interventi di miglioramento sismico il contributo è invece di 150 euro per metro quadrato con un limite di 30.000 euro per singola unità abitativa e di 15.000 euro per altre unità immobiliari.
Stampato su carta riciclata ottenuta da fibre selezionate DIRETTORE RESPONSABILE: Ferdinando Gottard REDAZIONE: via I Maggio 117, 34074 Monfalcone (GO) tel. 0481.484488, fax 0481.485721 EDITORE: EdicomEdizioni, Monfalcone (GO) www.edicomedizioni.com
I Comuni provvederanno a raccogliere le domande e, una volta effettuata l’istruttoria di ammissibilità, faranno pervenire alla Regione Veneto le istanze entro il 14 settembre 2012. La Giunta regionale approverà poi la graduatoria di merito delle domande, stabilita sulla base di appositi criteri di priorità, trasferendo successivamente ai Comuni le risorse messe a disposizione dal Dipartimento per la Protezione Civile per l’assegnazione ai beneficiari.
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3 › FOCUS COMUNI DELLA PROVINCIA DI TREVISO
COMUNI DELLA PROVINCIA DI BELLUNO
COMUNI DELLA PROVINCIA DI VICENZA
ALTIVOLE; ARCADE; ASOLO; BORSO DEL GRAPPA; CAERANO SAN MARCO; CAPPELLA MAGGIORE; CASTELCUCCO; CASTELFRANCO VENETO; CASTELLO DI GODEGO; CAVASO DEL TOMBA; CIMADOLMO; CISON DI VALMARINO; CODOGNÈ; COLLE UMBERTO; CONEGLIANO; CORDIGNANO; CORNUDA; CRESPANO DEL GRAPPA; CROCETTA DEL MONTELLO; FARRA DI SOLIGO; FOLLINA; FONTANELLE; FONTE; FREGONA; GAIARINE; GIAVERA DEL MONTELLO; GODEGA DI SANT’URBANO; ISTRANA; LORIA; MANSUÈ; MARENO DI PIAVE; MASER; MASERADA SUL PIAVE; MIANE; MONFUMO; MONTEBELLUNA; MORIAGO DELLA BATTAGLIA; NERVESA DELLA BATTAGLIA; ORSAGO; PADERNO DEL GRAPPA; PAESE; PEDEROBBA; PIEVE DI SOLIGO; PONZANO V.TO; PORTOBUFFOLÈ; POSSAGNO; POVEGLIANO; REFRONTOLO; REVINE LAGO; RIESE PIO X; SAN FIOR; SAN PIETRO DI FELETTO; SAN POLO DI PIAVE; SANTA LUCIA DI PIAVE; SAN VENDEMIANO; SAN ZENONE DEGLI EZZELINI; SARMEDE; SEGUSINO; SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA; SPRESIANO; SUSEGANA; TARZO; TREVIGNANO; VALDOBBIADENE; VAZZOLA; VEDELAGO; VIDOR; VILLORBA; VITTORIO VENETO; VOLPAGO DEL MONTELLO
ALANO DI PIAVE; BELLUNO; CASTELLAVAZZO; CESIOMAGGIORE; CHIES D’ALPAGO; FARRA D’ALPAGO; FELTRE; FONZASO; LENTIAI; LIMANA; LONGARONE; MEL; OSPITALE DI CADORE; PEDAVENA; PIEVE D’ALPAGO; PONTE NELLE ALPI; PUOS D’ALPAGO; QUERO; SAN GREGORIO NELLE ALPI; SANTA GIUSTINA; SEDICO; SEREN DEL GRAPPA; SOSPIROLO; SOVERZENE; TAMBRE; TRICHIANA; VAS
BASSANO DEL GRAPPA; CAMPOLONGO SUL BRENTA; CASSOLA; MAROSTICA; MUSSOLENTE; POVE DEL GRAPPA; ROMANO D’EZZELINO; ROSÀ; ROSSANO VENETO; SOLAGNA; TEZZE SUL BRENTA
I 108 COMUNI NEI QUALI I PRIVATI POSSONO PRESENTARE DOMANDA DI CONTRIBUTO PER INTERVENTI CONTRO IL RISCHIO SISMICO DEGLI EDIFICI
NATE DAL RECUPERO DI UN “ECOMOSTRO”,“LE TERRAZZE” SI CARATTERIZZANO PER SOLUZIONI FORMALI E FUNZIONALI AVANZATE ED INNOVATIVE, OLTRE ALL’UTILIZZO DI NUOVE TECNOLOGIE E SISTEMI GESTIONALI, IN GRADO DI ATTRIBUIRE NUOVE QUALITÀ ALLA VITA RESIDENZIALE NELLE AREE SUBURBANE.
Le Terrazze: un recupero innovativo a Villorba Il complesso “Le Terrazze” è un progetto innovativo che recupera una struttura architettonica esistente, destinandola a funzioni abitative e di servizio, in una nuova concezione di edificio multifunzionale. La struttura, originariamente concepita per accogliere un grande centro commerciale e mai completata, è situata in provincia di Treviso tra il centro di Villorba e la Statale 13 Pontebbana. Dopo 16 anni di abbandono, l’opera incompiuta, a causa anche dell’evoluzione delle norme urbanistiche che regolamentavano l’edificazione nella zona, è stata avviata a nuova vita con l’approvazione del Piruea, il Piano integrato di riqualificazione urbana e ambientale che ha veicolato il completamento della costruzione. Le Terrazze hanno fornito l’occasione per dimostrare che è possibile recuperare una struttura esistente destinandola a funzioni abitative e di servizio secondo una concezione nuova, combinando lo spazio abitativo con la fruizione di numerosi ambienti destinati alla collettività. Un albergo, un auditorium per manifestazioni culturali, un centro benessere, un ristorante, un’area commerciale e artigianale, un residence con varie tipologie abitative, si rivelano strutture adatte ad aggregare gli abitanti del complesso ma anche ad agevolare i rapporti esistenti tra edificio, citta e territorio. È una soluzione, questa, che mira al rafforzamento delle relazioni sociali nel rispetto delle tradizioni abitative e culturali del luogo. Il centro polifunzionale Le Terrazze si inserisce nel territorio trevigiano con un impianto composto e scenografico, che conferisce valore alla costruzione, giocando sui temi della trasparenza e dell’opacità grazie anche alla scelta dei materiali di rivestimento e finitura, con l’effetto scenico degli elementi strutturali, la cura dei particolari e l’assetto delle aree verdi e delle scenografie luminose. Le ampie terrazze digradanti sono ricche di verde che, pensato come elemento architettonico, percorre scale, giardini pensili, balconi, davanzali e parco esterno. La grande “piazza” a cielo aperto polarizza la vita del complesso, come un’antica corte tipica della tradizione veneta che si impreziosisce di elementi attrattivi. E poi gli innumerevoli e diversificati servizi: i parcheggi per gli abitanti della struttura, coperti e scoperti, la palestra, il ristorante, gli uffici commerciali, il centro fitness. Dal recupero del passato è nato così un progetto dal pensiero innovativo, piacevole da vivere o, semplicemente, da fruire. Un’opportunità per accrescere i servizi destinati a residenti, imprenditori, turisti. Un ambito ricco di stimoli dove abitare, lavorare, socializzare, fare acquisti o rilassarsi.
PROGETTO ARCHITETTONICO: STUDIO MARCO PIVA PROGETTO STRUTTURALE: TECNOBREVETTI DIREZIONE LAVORI: TECNOBREVETTI IMPIANTI ELETTRICI E MECCANICI: STUDIO VINCENZO CONTE
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› PROGETTI
Foto: Andrea Martiradonna
Foto: Andrea Martiradonna
Foto: Andrea Martiradonna
Foto: Marion Lafogler
Foto: Marion Lafogler
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› PROGETTI UN CONDOMINIO DAI CONSUMI RIDOTTISSIMI (FABBISOGNO MEDIO PER RISCALDAMENTO DI SOLI 8 KWH/MQ PER ANNO CALCOLATI CON IL PROGRAMMA PER LA CERTIFICAZIONE CASACLIMA) FRUTTO DELLA STRETTA COLLABORAZIONE TRA PROGETTISTI ARCHITETTONICI E CONSULENTI ENERGETICI. ALL’EDIFICIO, CERTIFICATO CASACLIMA ORO, È STATO ASSEGNATO UN RICONOSCIMENTO NELL’AMBITO DEI CASACLIMA AWARDS 2011.
Un condominio a basso consumo a Vicenza Il progetto Energy House, costruito all’interno di un complesso di cui è parte un edificio gemello, diverso per stile ma identico per prestazioni energetiche, nasce dalla spinta innovativa e dalla sinergia tra impresa costruttrice e società committente che hanno voluto spingere il progetto oltre i limiti standard del mercato riconoscendo nell’ottimizzazione energetica il futuro dell’edilizia residenziale. La struttura, che a prima vista sembra simile ad altre, è in realtà rivestita da uno strato isolante di venti centimetri mentre speciali connettori a taglio termico separano le strutture sporgenti delle terrazze e i sostegni in acciaio degli aggetti. Obiettivo primario dell’edificio è trattenere quanto più a lungo il calore fornito dagli impianti. Per questo motivo tutti i passaggi d’aria tra interno ed esterno sono controllati, apribili e chiudibili a piacimento ma mai involontari. Il ricambio d’aria degli ambienti avviene senza perdite di calore grazie alla ventilazione meccanica con recupero del calore residuo. Al bilancio energetico invernale contribuisce la Foto: Marion Lafogler radiazione solare attraverso le grandi finestre con triplo vetro così come il calore generato dalle normali attività quotidiane degli inquilini. La protezione dal freddo non è l’unico obiettivo PROGETTO ARCHITETTONICO: POLLINI + SMANIA di queste case: il clima della pianura veneta è decisamente poco confortevole d’estate ARCHITETTI e l’energia consumata nelle abitazioni convenzionali per raffreddare gli ambienti è molta. PROGETTO STRUTTURE: ING. GIUSEPPE BASSANELLO Nella Energy House, per mitigare il surriscaldamento, le strutture sono dotate di elevata massa, PROGETTO ENERGETICO: ARCH. GIULIA ZORDAN, data muri in cotto con un intonaco a base di calce e da solai in calcestruzzo. TBZ S.R.L., BOLZANO Questo conferisce alle pareti e ai pavimenti, se ombreggiati, una maggiore inerzia a fronte PROGETTO IMPIANTI TERMICI: ING. MARCO MICHELUZZO dell’innalzamento di temperatura nelle ore centrali della giornata. Per raggiungere PROGETTO IMPIANTI ELETTRICI: ATENA SOLUTIONS agevolmente questo effetto le finestre sono state schermate con veneziane esterne a scomparsa, motorizzate e controllate, che impediscono l’ingresso della radiazione diretta pur consentendo una piacevole luminosità agli ambienti interni e la possibilità di godere della vista esterna. La facciata ventilata contribuisce ulteriormente ombreggiando le superfici esterne del cappotto termico e limitando il flusso di calore che lo attraversa. Un efficiente sistema integrato di impianti (sonde geotermiche, due pompe di calore, pannelli solari termici e fotovoltaici), inoltre, riscalda e raffresca l’aria e le superfici orizzontali interne utilizzando sistemi ad elevatissima efficienza energetica e basso consumo di energia.
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Borgo del Sile: un progetto amico dell’ambiente Borgo del Sile è il primo complesso residenziale nel territorio comunale di Vedelago (Treviso) interamente ispirato a principi di edilizia ecosostenibile ed ecologica. Progettato e realizzato da Arca Immobili, partner dell’Agenzia CasaClima, il complesso è composto da tre edifici: una palazzina con tre appartamenti di 60, 80 e 90 m2 e due bifamiliari di 100 m2 ciascuna disposta su tre piani. Il progetto architettonico è sviluppato in linea con la filosofia di un’edilizia amica dell’ambiente e pensato per sfruttare le energie rinnovabili. Un esempio è la scelta del tetto monofalda, il primo realizzato sul territorio comunale, con pannelli solari. Altro accorgimento sono i serramenti esterni in legno lamellare con tenuta all’aria che garantiscono l’isolamento acustico. Dal punto di vista del materiale da costruzione l’impresa ha scelto di affidarsi al calcestruzzo cellulare YTONG, che grazie alla sua composizione al 100% naturale e minerale è in grado di garantire alti livelli di isolamento termico e quindi di risparmio energetico. A parte le strutture portanti in c.a. e i divisori interni, tutte le murature sono costruite con blocchi YTONG per un totale di 335 m3 di materiale. Per ottenere la massima efficienza sono stati utilizzati blocchi Climaplus da 40 cm per le pareti sud, est e ovest e Climagold da 42,5 cm per le pareti nord, più esposte e meno soleggiate. Grazie all’utilizzo dei blocchi YTONG gli edifici hanno ottenuto la certificazione di classe A secondo la normativa vigente sul risparmio energetico (D.lgs. 311/2006) e sono certificati in classe B secondo lo standard CasaClima. Il calcestruzzo cellulare ha, infatti, caratteristiche prestazionali di isolamento termico tali da permettere di ottenere con un solo materiale la stessa efficacia di una soluzione tradizionale a cappotto, a tutto vantaggio per l’impresa in termini di semplicità ed economicità. Oltre che per le caratteristiche prestazionali, l’impresa ha scelto i blocchi YTONG perché il loro utilizzo consente una migliore organizzazione del cantiere e una riduzione dei tempi di realizzazione. I blocchi sono leggeri e facili da lavorare. Sono dotati di maniglie di sollevamento che riducono gli sforzi del 40% e di doppia scanalatura, il che ne facilita la movimentazione. La tecnica di posa a giunto sottile rende i lavori fino a quattro volte più rapidi rispetto ai normali materiali edilizi.
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YTONG: il benessere abitativo nel segno dell’ecosostenibilità Perché un edificio ad uso abitativo diventi un nido accogliente per sé e per la propria famiglia deve essere costruito secondo principi di ecosostenibilità ed efficienza che permettano al tempo stesso di garantire il massimo del comfort e il minimo dispendio di risorse, energetiche ed economiche. Il sistema costruttivo YTONG permette di raggiungere questo obiettivo con l’utilizzo di un unico materiale da costruzione, il calcestruzzo cellulare, che soddisfa sia il desiderio di usare materie prime naturali, rispettose dell’ambiente e della salute di chi ci abita, sia le esigenze di cantiere, ovvero semplicità e velocità di posa, riduzione dei costi, sicurezza.
VELUX: arriva sempre il momento di cambiare In mansarda, dove il tetto è maggiormente esposto alle intemperie e all’irraggiamento solare è importante disporre di finestre a risparmio energetico, che proteggano dal freddo in inverno e dal caldo in estate. Dal 15 marzo al 31 maggio, VELUX invita a sostituire le vecchie finestre per tetti sfruttando la promozione Energy: 200 Euro di sconto sull’acquisto di una finestra (vetrata isolante bassoemissiva 73) elettrica INTEGRA® con finitura bianca completa di raccordi e persiana elettrica esterna.
GRUPPO LAPE: Greypor X34 Greypor X34, è una delle novità di Lape; si tratta della linea di lastre “tecniche” da cappotto con migliore rapporto qualità/prezzo, che mantiene tutte le promesse di un prodotto Lape: certezza delle prestazioni, garanzia dei risultati. Greypor X34 è prodotto sia nella versione KTR, lastra stampata da cappotto con tagli rompi tratta e particolare lavorazione superficiale, che TK8, lastra tagliata da blocco speciale per applicazione a cappotto, per soddisfare qualsiasi esigenza di applicazione.
LE ADDIZIONI EDILIZIE POSSONO DIVENTARE LO STRUMENTO PER MIGLIORARE LE PRESTAZIONI E IL COMPORTAMENTO ENERGETICO DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE E UN’OPPORTUNITÀ PER METTERE IN ATTO INTERVENTI DI RECUPERO CARATTERIZZATI DA UN APPROCCIO PIÙ SOSTENIBILE E MAGGIORMENTE RISPONDENTE AI CAMBIAMENTI SOCIALI E CULTURALI A CUI LE CITTÀ STANNO ANDANDO INCONTRO.
Riqualificare gli edifici trasformandone l’involucro
La riqualificazione di una consistente parte del patrimonio costruito costituisce una condizione indispensabile per far fronte alla richiesta di una riduzione del fabbisogno energetico. Al tempo stesso questa è anche una grande opportunità per mettere in atto interventi di recupero caratterizzati da un approccio maggiormente sostenibile e più rispondente ai rapidi cambiamenti a cui le città stanno andando incontro. In quest’ottica, gli interventi sull’involucro edilizio possono diventare la chiave per migliorare prestazioni e consumi energetici degli edifici ma anche occasione, attraverso addizioni architettoniche e tecnologiche, per ripensarne la configurazione e intervenire sull’intorno. Gli edifici residenziali plurialloggio sono la tipologia edilizia che più di ogni altra offre le maggiori opportunità di trasformazione e di riqualificazione energetica. In molti casi, però, il fabbricato non consente di attuare trasformazioni sufficienti al raggiungimento di adeguati standard prestazionali e funzionali; una possibile risposta a questa condizione è offerta dalla strategia dell’addizione intesa come aggregazione di nuovi volumi a un edificio esistente (sopraelevazioni, corpi a sbalzo, box, torri, collegamenti, ballatoi o estensioni alla base). Ed è proprio questo il tema indagato da questo libro attraverso l’applicazione di strategie di addizione tese a incrementare qualità e prestazioni dell’edificio oggetto d’intervento, in particolare dal punto di vista del miglioramento del comportamento energetico. Tutte le soluzioni sono accomunate dall’intento di garantire miglioramenti funzionali e prestazionali riducendo le trasformazioni necessarie e massimizzando gli apporti derivanti dalla soluzione stessa. Trasformare l’involucro: la strategia dell’addizione nel progetto di recupero Jacopo Gaspari EdicomEdizioni | ISBN 978-88-96386-18-7 | pp. 208 | euro 25,00 | info
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› APPROFONDIMENTI RIVISTE
azero trimestrale | n. 03 Due case a consumo quasi zero, una in Emilia Romagna e una in Puglia, aprono la sezione progetti che, fra le realizzazioni all’estero, presenta il più grande edificio passivo per uffici del Benelux e il primo edificio per uffici carbon neutral dell’Australia. Approfondimenti sono dedicati all’utilizzo della termografia per il controllo della corretta esecuzione dell’involucro, ai materiali tradizionali e alle tecnologie innovative per l’isolamento delle coperture e alle pompe di calore elettriche negli edifici a basso consumo e ai risultati del monitoraggio del bilancio energetico di un edificio Net Zero in Trentino Alto Adige. EdicomEdizioni | ISSN 2239-9445 | pp. 96 | euro 15,00 | info
RIVISTE
legnoarchitettura trimestrale | n. 07 La copertina è dedicata al recupero di Casa Ceschi a Vicenza: un intervento su un edificio storico con una struttura portante in legno che ne caratterizza gli spazi interni. Il progetto di un centro comunitario in Cina e l’intervista a The Oval Partnership focalizzano l’attenzione sulla costruzione in bambù e il suo utilizzo strutturale. Da segnalare anche il Café Kureon, concepito da Kengo Kuma come una costruzione in blocchi di legno accatastati, il monastero norvegese di Tautra e un negozio di biciclette a Pordenone realizzato in Xlam. Un approfondimento è riservato alla certificazione del legno per impieghi strutturali mentre nella sezione dettagli sono analizzati alcuni sistemi per risolvere il nodo solaio interpiano-parete interna. EdicomEdizioni | ISSN 2039-0858 | pp. 112 | euro 15,00 | info
LIBRI
Requisiti acustici passivi degli edifici Questo testo si propone di offrire un supporto teorico e pratico per tutti i tecnici interessati alle problematiche dell’acustica in edilizia e, in particolare, al progetto e alla verifica dei requisiti acustici passivi degli edifici. Il volume è suddiviso in due parti. La prima riassume le nozioni di base sul fenomeno sonoro e sulla sua propagazione sia all’esterno sia all’interno, affronta poi la propagazione del suono per via strutturale analizzando nel dettaglio la trasmissione per via aerea e quella dei suoni impattivi e illustrando le modalità operative per migliorare le prestazioni dei componenti edilizi. Nella seconda parte, invece, vengono trattati gli aspetti relativi alla misura e al calcolo previsionale delle grandezze che caratterizzano i requisiti acustici passivi degli edifici. Trasformare l’incolucro: la strategia dell’addizione nel progetto di recupero Ettore Cirillo, Francesco Martellotta EdicomEdizioni | ISBN 978-88-96386-14-9 | pp. 168 | euro 20,00 | info