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03/2011

focus

progetti Ca’ della Nave a Martellago

progetti La casa dell’energia a Mirano

foto: Daniele Domenicali

Al via il SECONDO PIANO CASA del Veneto tra modifiche e novità


CON LA LEGGE REGIONALE 13 DEL 2011, ENTRATA IN VIGORE IL 9 LUGLIO SCORSO, È STATO PROROGATO AL 30 NOVEMBRE 2013 IL COSIDDETTO PIANO CASA.

IL PROVVEDIMENTO HA MODIFICATO LA PRECEDENTE LEGGE 14 DEL 2009 PER RENDERLA PIÙ EFFICACE QUALE INIZIATIVA A SOSTEGNO DELL’ECONOMIA DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE VENETE, TUTELANDO I BENI CULTURALI E ALTRI EDIFICI SPECIFICI RICADENTI NEI PIANI TERRITORIALI E URBANISTICI

Al via il secondo Piano Casa Tra le principali novità: gli interventi nei centri storici, il cambio della destinazione d’uso, la sostituzione edilizia, i bonus volumetrici, i poteri e le scadenze per i Comuni

L’obiettivo del nuovo provvedimento è quello di coniugare i bisogni del cittadino con il rispetto per l’ambiente, valorizzando il territorio, favorendo il risparmio energetico e rilanciando l’economia locale. Infatti, se la legge del 2009 in Veneto ha prodotto circa 25.000 interventi e investimenti stimati attorno ai 2 miliardi di euro, con la nuova norma la Regione giudica che si possano raggiungere 5 miliardi di euro impiegati nel settore dell’edilizia.

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In sintesi la legge prevede che, nel caso di interventi eseguiti su edifici destinati a prima abitazione, sia applicato uno sconto sul contributo di costruzione, concedendo un bonus volumetrico (+15%) in caso di riqualificazione energetica dell’intero edificio. È possibile cambiare la destinazione d’uso di un edificio oggetto di intervento se compatibile con la disciplina di zona. Fino al 30 novembre i Comuni possono decidere le modalità di applicazione della legge; oltre tale data la norma potrà essere applicata in tutti i centri storici per interventi effettuati sulla prima casa. Ai Comuni, inoltre, spetta la competenza per la realizzazione di impianti solari e fotovoltaici fino ad 1 MW e le modalità di estensione della legge al di fuori dei centri storici, agevolando interventi su seconde case, edifici produttivi, ricettivi, direzionali e commerciali.

bimestrale, n. 03-2011 (settembre) Registrazione Trib. Gorizia n. 261 del 11/03/1996 STAMPA: Grafiche Manzanesi - Manzano (UD) Stampato su carta riciclata ottenuta da fibre selezionate DIRETTORE RESPONSABILE: Ferdinando Gottard REDAZIONE: via I Maggio 117, 34074 Monfalcone (GO) tel. 0481.484488, fax 0481.485721 EDITORE: EdicomEdizioni, Monfalcone (GO) www.edicomedizioni.com

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3 › FOCUS

DOMANDE E RISPOSTE COSA FARE PER LE DOMANDE GIÀ PRESENTATE RIGUARDANTI EDIFICI DIFFERENTI DALLA PRIMA CASA, PER I QUALI NON SIA ANCORA STATO RILASCIATO IL PERMESSO DI COSTRUIRE O NON SIANO ANCORA TRASCORSI I 30 GIORNI DALLA PRESENTAZIONE DELLA DIA? Secondo l’art. 8, comma 2, della LR 13/2011, con l’entrata in vigore della stessa, non possono essere applicate le delibere che i Comuni hanno presentato nei termini previsti dalla LR 14/2009 (30 novembre 2009) e quindi non è possibile effettuare interventi su edifici diversi dalla prima casa. Allo stesso modo non si possono effettuare interventi sulla base della nuova norma, poiché (art. 8, commi 3 e 4) interventi su edifici differenti dalla prima casa richiedono una nuova delibera comunale da adottarsi entro il 30 novembre 2011. Sono dunque due le soluzioni: attendere le delibere dei Comuni prima del 30 novembre 2011 oppure, nel caso in cui i Comuni non deliberino entro il 30 novembre 2011, effettuare gli interventi a partire dall’1 dicembre 2011.

OLTRE A UNA SERIE DI RISPOSTE ALLE DOMANDE PIÙ FREQUENTI SULL’APPLICAZIONE DELLA LEGGE, SULLA PAGINA DEDICATA AL PIANO CASA NEL SITO DELLA REGIONE VENETO È DISPONIBILE ANCHE UNA GUIDA COMPLETA AL PROVVEDIMENTO.

COME CI SI COMPORTA CON LE DOMANDE PRESENTATE DAL 31 MAGGIO AL 8 LUGLIO 2011? E LE DOMANDE CHE NON HANNO MATURATO I TERMINI PER L'ATTIVAZIONE DELLA DIA AL 7 LUGLIO 2011? La LR 13/2011 non prevede che le domande di permesso di costruire per edifici differenti dalla prima casa presentate prima del 9 luglio 2011, per le quali non siano scaduti i 30 giorni dalla presentazione della DIA o non sia stato rilasciato il permesso di costruire, possano in qualche modo essere salvate. Tuttavia la LR 14/2009 assicurava la fattibilità giuridica dell’intervento se le istanze fossero state presente entro i termini stabiliti (11 luglio 2011), riferendosi pertanto non al perfezionamento o al rilascio del titolo edilizio, ma alla data di presentazione dell’istanza. Quindi, gli interventi disciplinati dagli artt. 2 e 3 della LR 14/2009 e relativi a edifici differenti dalla prima casa, se oggetto di presentazione della DIA dopo l’8 giugno 2011, possono avere inizio se trascorsi i 30 giorni come previsto dal D.P.R. 380/2001.


UN COMPLESSO ABBANDONATO, UN VUOTO URBANO CHE OGGI È LA NUOVA SEDE DELLA BANCA SANTO STEFANO ED ACCOGLIE UFFICI, SPAZI COMMERCIALI, MUSEALI, UNA SALA CONVEGNI, UN RISTORANTE E UN AUDITORIUM. IL PROGETTO DELL’ARCHITETTO GIANNI RIGO HA DELINEATO UN INSIEME ARMONICO DI LUOGHI DI ARCHITETTURA E PAESAGGIO IN CUI COESISTONO PEZZI DI STORIA ACCANTO A OGGETTI ARCHITETTONICI CHE NON NASCONDONO LA LORO CONTEMPORANEITÀ.

Il recupero di Ca’ della Nave L’ex fattoria di Villa Grimani Morosini di Martellago, detta Ca’ della Nave, è la nuova sede della Banca Santo Stefano. Il grande complesso (7.625 metri quadri) accoglie uffici, spazi commerciali e museali, una sala convegni, un ristorante e un parcheggio interrato. Il progetto vincitore del concorso a inviti indetto dalla banca nel 2006 è riuscito nell’intento di ricucire il rapporto con l’abitato di Martellago (VE), riconfigurando il vuoto urbano della corte interna. Il valore di quest’ultima stava innanzitutto nella molteplicità dei caratteri architettonici dei manufatti che su di essa prospettavano e che, a eccezione dell’oratorio, non erano vincolati. Nel riportarne alla luce il valore, una scelta fondamentale è risultata quella di preservarne la ruralità, evidenziando un esempio di costruzione protoindustriale in cemento armato con tamponamenti di laterizio. Si è scelto di preservare e consolidare filologicamente, anche con soluzioni tecnologiche sofisticate, e di rendere l’intervento contemporaneo riconoscibile e autonomo. Sono stati adottati materiali nobili e poveri, ma tutti con la prerogativa della durevolezza per evitare di intervenire su un edificio antico con materiali o strutture destinate a degradarsi in breve tempo, rivolgendosi spesso alle tecniche costruttive tradizionali (marmorini interni ed esterni, terrazzo alla veneziana). L’oratorio del XVI secolo, il cui interno era in avanzato stato di degrado, è stato recuperato prevedendo anche l’inserimento di un sistema di riscaldamento a pavimento. Un tunnel esterno di vetro, elemento contemporaneo e riconoscibile, unisce, all’altezza del primo piano, i vari edifici su un lato della corte richiamando nello stile la torre circolare vetrata posta dalla parte opposta che ospita il vano scale e l’ascensore. La trasparenza del tunnel salvaguarda la leggibilità del complesso e offre la possibilità di vedere la facciata da vicino risolvendo al contempo i problemi di carattere distributivo e normativo. Nell’insieme degli interni risaltano due degli spazi principali, la sala consiglio e l’auditorium. In entrambi è stato utilizzato diffusamente il legno di quercia bianca americana in varie finiture: per il grande tavolo a ferro di cavallo, le pannellature della parete curva, il pavimento e il controsoffitto della sala consiglio e per il pavimento, la pedana, i gradini, le boiserie e gli schienali delle sedute nell’auditorium.

IL COMPLESSO E LA SALA DEL CONSIGLIO IN QUERCIA BIANCA AMERICANA. IL PROGETTO HA VINTO IL PREMIO US AWARD NELLA CATEGORIA LEGNO WOOD@WORK.

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› PROGETTI

Foto: Daniele Domenicali

Foto: Paolo Monello


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› PROGETTI L’IDEA/PROGETTO INIZIALE È PARTITA DAGLI STUDENTI DELL’ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “PRIMO LEVI” DI MIRANO CON IL PROFESSORE EZIO DA VILLA E LA COLLABORAZIONE DELLO STUDIO DI PROGETTAZIONE AEQUAS ENGINEERING. IL LAVORO SI È AGGIUDICATO IL QUARTO PREMIO DEL CONCORSO “PROGETTA L’ENERGIA!” BANDITO DAL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E DAL CONSORZIO CEV. MA QUELLO CHE ERA UN PROGETTO DI CONCORSO DIVENTERÀ UN EDIFICIO VERO E PROPRIO.

La Casa dell’energia a Mirano

L’ULTIMA EVOLUZIONE DEL PROGETTO CHE VERRÀ REALIZZATO ALL’INTERNO DEL CAMPUS SCOLASTICO DI VIA MATTEOTTI A MIRANO.

La “casa dell’energia” sarà un edificio-laboratorio, da realizzare all’interno del complesso scolastico di Mirano, dotato di tutte le tecnologie più avanzate in materia di bassi consumi energetici e impiantistica all’avanguardia. Diventerà un museo, un centro di formazione sulle energie rinnovabili e un’esposizione permanente delle migliori e più avanzate tecnologie che il mercato propone. Avvalendosi dell’esperienza dell’istituto Levi e grazie alla consulenza di uno studio di professionisti del gruppo “Aequa Group” di Spinea (Venezia), è stato predisposto un progetto preliminare che è stato adottato dalla Provincia di Venezia che ha messo a disposizione l’area all’interno del “campus” di via Matteotti a Mirano, coinvolgendo il Comune per la definizione delle pratiche edilizie. Attraverso un bando è stata offerta alle imprese (aziende specializzate in bioedilizia, fabbriche di materiali isolanti per coibentazione, imprese che trattano tegole e pannelli fotovoltaici, inverter, pannelli solari termici, motori a basso consumo, apparecchiature per la domotica, caldaie a condensazione e riscaldamento a pannelli radianti) la possibilità di partecipare all’iniziativa e installare nell’edificio i loro prodotti più innovativi. Agli imprenditori sarà offerta la possibilità di esporre i propri prodotti, di usufruire degli spazi per stage rivolti agli studenti, ma anche per eventi promozionali di articoli innovativi, o corsi di formazione per progettisti o artigiani. Partner industriali come Edison, Eni, Manutencoop e Veritas e altre aziende specializzate hanno già manifestato interesse a partecipare all’iniziativa aperta dal bando provinciale. La “casa dell’energia” avrà inizialmente una superficie di circa 200 metri quadrati e si caratterizzerà per la struttura componibile modularmente per rispondere alle future esigenze funzionali e ai miglioramenti tecnologici. I moduli potranno essere affiancati o sovrapposti e le pareti, o parte di esse, adattabili all’esigenza, ad esempio quando saranno disponibili nuovi materiali. L’idea è nata ispirandosi al cubo di Rubik, il celebre rompicapo inventato dal professore di architettura e scultore ungherese Ernö Rubik nel 1974 che è anche il gioco più venduto della storia. La sua evoluzione è un edificio che guarda non solo al risparmio energetico ma al più ampio concetto di sostenibilità e promozione di una green economy. Nel laboratorio troveranno posto tecnologie innovative e sperimentali per la produzione di energia termica ed elettrica e per il monitoraggio dei flussi energetici prodotti e consumati durante il funzionamento degli impianti.


DOPO IL SUCCESSO DEI PRIMI QUATTRO SEMINARI DI AGGIORNAMENTO IN PRIMAVERA È RIPRESO IL CICLO DI FORMAZIONE TECNICO-APPLICATIVA ORGANIZZATI IN VENETO DA E+ ED EDICOMEDIZIONI PER I PROFESSIONISTI DELL’EDILIZIA. UN’OCCASIONE GRATUITA DI FORMAZIONE TEORICA MA ANCHE PRATICA GRAZIE AL COINVOLGIMENTO DI AZIENDE E TECNICI.

Prosegue il ciclo di seminari di aggiornamento E+

GIÀ ALCUNE CENTINAIA I PROFESSIONISTI COINVOLTI NELLA FORMAZIONE PRESSO LE DIVERSE SEDI E+. APPROFONDIMENTI SPECIFICI SUI DIVERSI ASPETTI DEL COSTRUIRE.

Il punto di forza dei seminari organizzati da E+ ed EdicomEdizioni è nella specificità delle tematiche e nell’abbinamento della parte teorica a quella pratica e applicativa grazie al coinvolgimento diretto di tecnici di aziende partner in grado di trattare tutti gli aspetti relativi nell’arco di qualche ora. Singole soluzioni o sistemi costruttivi possono così essere meglio approfonditi, mentre il numero chiuso di partecipanti (una trentina i posti disponibili per ogni seminario) consente una maggiore interazione facilitando la richiesta di chiarimenti o l’esposizione di questioni specifiche da parte dei presenti. Lo svolgimento a rotazione presso le sedi E+, inoltre, garantisce la diffusione sul territorio e, per i partecipanti, un’efficace ottimizzazione del tempo dedicato all’aggiornamento. Per maggiori informazioni e per iscriversi online: http://bit.ly/piu03111.

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› SOLUZIONI VILLA CELLINI SORGE A CAMPOLONGO MAGGIORE, AL CENTRO DELLA CAMPAGNA VENETA E PROPRIO ALLE VILLE VENETE PRESENTI SUL TERRITORIO, TESTIMONIANZA DI GUSTO, COSTUME E ARTE, SI RICHIAMA QUESTA NUOVA COSTRUZIONE SENZA RINUNCIARE ALL’EFFICIENZA ENERGETICA.

Nuove tecnologie e tradizione Una villa da 5 litri/m2 anno

La villa è composta da tre volumi, uno principale di forma rettangolare che si eleva per tre piani fuori terra, con maestose colonne cerchiate e timpani. Ai lati si ergono due volumi più bassi, due livelli di altezza, i quali richiamano sul lato più corto le colonne cerchiate e il timpano. Sulla facciata sono stati inseriti due volumi quadrati che delimitano e fanno da cornice alle colonne e al timpano nei quali sono stati inseriti gli impianti e le canalizzazioni. Al piano terra sono sistemate due unità con ampio scoperto esclusivo, l’entrata al vano scala condominiale e ai lati l’accesso al piano superiore, oltre che alle autorimesse. Il primo piano è stato suddiviso in quattro unità residenziali, due delle quali godono di accesso esclusivo e indipendente con relativo scoperto, mentre al secondo piano sono state sistemate altre quattro unità caratterizzate da un sottotetto comodo e usufruibile e da un’ampia terrazza. PER L’ISOLAMENTO DI VILLA CELLINI Ma l’aspetto più interessante di questa villa SONO STATI UTILIZZATI ELEMENTI progettata dal geometra Claudio Bruno è che, nonostante la classicità del suo SPECIFICI PER LE DIVERSE PARTI. aspetto , è stata realizzata utilizzando le LA FACCIATA È COIBENTATA CON UN più avanzate tecnologie di costruzione per mantenere un basso consumo energetico. SISTEMA A CAPPOTTO CON PRODOTTI L’edificio, infatti, rientra in classe B, con DIVERSIFICATI PER LA ZOCCOLATURA un consumo di 5 l/m2 anno. E LE PARTI ALTE. Questo risultato è stato possibile anche grazie a un’intelligente strategia di isolamento dell’edificio sviluppata con tutti prodotti del GRUPPO LAPE e che ha visto l’impiego delle più evolute tecnologie in tale settore nonché di materiali assolutamente affidabili come Styrodur C. Le lastre di polistirene espanso prodotte da BASF e commercializzate in Italia da Ambrotecno si caratterizzano, oltre che per le loro alte qualità isolanti, anche per un’alta resistenza a compressione che lo ha reso il prodotto ideale per l’isolamento del pavimento a terreno per il quale è stato utilizzato lo Styrodur 2800 CS in combinazione con Disteso Termolan . Per il sistema di isolamento a cappotto della facciata, lo Styrodur C è stato impiegato nella zoccolatura dell’edificio e per la correzione dei ponti termici in combinazione con Greypor G di LAPE per la parte alta, proprio per la sua maggiore resistenza meccanica e l’assenza di fenomeni di risalita capillare che lo rendono il prodotto ideale per stare a contatto con il terreno.


I PRODOTTI YTONG SONO IN CALCESTRUZZO AERATO AUTOCLAVATO, UN MATERIALE CON TUTTE LE CARATTERISTICHE RICHIESTE DAL MODERNO CONCETTO DI COSTRUZIONE EFFICIENTE. IL CALCESTRUZZO AERATO AUTOCLAVATO È COSTITUITO DA MATERIALI NATURALI – SABBIA, CALCE, CEMENTO, ACQUA – MISCELATI E LASCIATI MATURARE. LA REAZIONE CHE HA LUOGO IN FASE DI MATURAZIONE PRODUCE DELLE MICROBOLLE D’ARIA CHE RESTANO IMPRIGIONATE NELLA MATERIA GARANTENDO AL PRODOTTO LEGGEREZZA, FACILITÀ DI LAVORAZIONE, RESISTENZA, ISOLAMENTO.

YTONG, soluzioni minerali per edifici in Classe A

I blocchi YTONG sono costituiti da materiale al 100% naturale e minerale certificato natureplus®. Usati per murature esterne monostrato, garantiscono un elevato isolamento termico e permettono di ottenere la certificazione energetica di classe A. Nel complesso residenziale Borgo del Sile, interamente ispirato a un’edilizia ecosostenibile, l’impiego di blocchi Climaplus da 40 cm e Climagold da 42,5 cm ha consentito di ottenere con un solo materiale la stessa efficacia di una soluzione tradizionale a cappotto.

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› SOLUZIONI VELUX: due offerte per il risparmio energetico Le persiane VELUX abbattono il surriscaldamento estivo dell’ambiente del 95%, aumentano l’isolamento termico invernale, riducono i rumori di pioggia e grandine e consentono di risparmiare energia grazie al migliore isolamento. Inoltre, garantiscono oscuramento e privacy e rappresentano un deterrente contro i tentativi di intrusione. Per le vecchie finestre, il pacchetto Energy+ consente di sostituire, in sole 4 ore, il vecchio serramento e di sostituirlo con uno nuovo a risparmio energetico, persiana esterna inclusa. Dal 1 ottobre al 30 novembre Velux offre uno sconto di 50 euro sulla Persiana manuale VELUX modello SCL e di 100 euro sul Pacchetto VELUX Energy+, comprensivo di persiana manuale SCL.

VOLTECO: Calibro Plus Evaporation, l’intonaco anti umidità e condensa inalterato anche dopo 15 anni Premiscelato pronto all’uso, costituito da un rinzaffo assorbente, un intonaco deumidificante e un rasante traspirante a base calce, Calibro P.E. consente di risanare qualsiasi tipo di muratura, in cemento o in mattoni, sia interna che esterna. La sua azione protettiva, dall’eccezionale stabilità nel tempo, lo rende selettivo negli interventi di risanamento e restauro sia tecnico che estetico. A ottimizzazione, completa il ciclo l’applicazione della pittura Paint Air, resistente a tutti gli agenti atmosferici, anche in funzione decorativo-cromatica.

KNAUF: Sistema Involukro Knauf Involukro è l’unica soluzione sul mercato in grado di garantire ineguagliabili livelli di isolamento termo-acustico degli edifici, sia dall’interno che dall’esterno. Grazie alla combinazione dei migliori Sistemi Knauf si ottengono notevoli vantaggi tra cui: eliminazione di ponti termici e acustici; risparmio economico grazie alla facilità di montaggio e alla pulizia del cantiere; flessibilità e libertà progettuali, oltre a risparmio energetico e riduzione delle emissioni di CO2.

GRUPPO LAPE: efficienza energetica e sviluppo sostenibile Le aziende che fanno parte di Gruppo Lape sono da sempre impegnate nella ricerca di efficienza energetica e nello sviluppo sostenibile. Styrodur C, prodotto da BASF e distribuito da Ambrotecno Italia, è il prodotto principe impiegato spesso in casi estremi, come sotto platea di fondazione, grazie a ottime proprietà termoisolanti, basso assorbimento d’acqua e resistenza a compressione. Nella linea Greypor di LAPE si evidenziano la linea cappotto con o senza grafite, GK TR100 e FK TR100, che sono totalmente eco-compatibili e certificate EPD. Disteso, la rivoluzionaria lastra di Termolan, garantisce l’abbattimento acustico dei solai interpiani di 37,5 dB con un ottimo isolamento termico grazie a un lambda D di 0,032 W/mK.


SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO TECNICO_APPLICATIVO

Soluzioni per l’illuminazione e la ventilazione naturale giovedì 13.10.2011 | ore 16.00-18.30 sala meeting punto vendita EPIÙ, via Mazzini 10, Cartigliano [VI] Ventilazione naturale e comfort: benessere termico e salubrità dell’aria; la luce naturale: i requisiti minimi di legge, corretta progettazione e controllo dell’irraggiamento solare; le superfici vetrate orizzontali: criteri di scelta e dettagli costruttivi. Relatore arch. Erika Galdi partecipazione gratuita | 30 posti disponibili | info e iscrizioni

SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO TECNICO_APPLICATIVO

Come ridurre i consumi isolando correttamente giovedì 20.10.2011 | ore 16.00-18.30 sala meeting punto vendita EPIÙ, via Malcanton 21, Trebaseleghe La Direttiva 2010/31/UE dd. 19-05-2010; i principi per la realizzazione di un edificio ad energia quasi zero; l’isolamento di un edificio ad energia quasi zero: le soluzioni per controterra, parete e coperture. Relatore ing. Leonardo Vetturi partecipazione gratuita | 30 posti disponibili | info e iscrizioni

LIBRI

Impianti per edifici a basso consumo energetico Carmela Palmieri, Fabio Armillotta, N. Marco Santomauro Progettare edifici e impianti sostenibili ed efficienti significa non solo calcolare e dimensionare in modo corretto, ma anche e soprattutto saper fare le scelte giuste e seguire un processo progettuale coordinato ed efficace, tenendo inoltre conto della vasta gamma di soluzioni impiantistiche che l’innovazione tecnologica mette oggi a disposizione. Partendo da questi presupposti, il volume costituisce una fonte d’informazione e suggerimenti sulle diverse tecnologie e sistemi impiantistici che si possono adottare per ridurre l’impatto ambientale degli edifici. Non un manuale per la progettazione degli impianti, ma una guida per fare scelte consapevoli nell’ottica di un approccio progettuale integrato basato sul coordinamento di diverse discipline, in particolare architettura e ingegneria degli impianti. EdicomEdizioni | ISBN 978-88-96386-10-1 | pp. 304 | euro 30,00 | info

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› APPROFONDIMENTI SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO TECNICO_APPLICATIVO

L’involucro monostrato isolante giovedì 27.10.2011 | ore 16.00-18.30 sala meeting punto vendita EPIÙ, via Mazzini 10, Cartigliano [VI] Involucri edilizi a elevato risparmio energetico: pareti portanti e di tamponamento con murature monostrato YTONG, correzione ponti termici; riqualificazione energetica degli edifici esistenti con pannelli isolanti minerali YTONG MULTIPORe portanti e di tamponamento, divisori e tramezze, lastre autoportanti per solai e tetti. Sessione pratica: palestra di posa per un risultato perfetto, l’organizzazione del cantiere, fissaggi, tracce per impianti, intonaci e finiture. Relatore arch. Davide Boschiero, geom. Michele Pinetti partecipazione gratuita | 30 posti disponibili | info e iscrizioni

SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO TECNICO_APPLICATIVO

Ripristino e impermeabilizzazione delle facciate esistenti giovedì 10.11.2011 | ore 16.00-18.30 sala meeting punto vendita EPIÙ, via Danimarca 10, Padova La normativa tecnica di riferimento: adempimenti legislativi, durabilità dell’opera, marcature e terminologia; le soluzioni e i materiali per i rivestimenti protettivi: evitare il degrado delle strutture, prevenire la formazione di muffe, ripristino delle microfessurazioni; stabilità all’acqua, compatibilità con i supporti e caratteristiche meccaniche: l’uso delle guaine cementizie per le impermeabilizzazioni. Relatore ing. Mario Meneghin partecipazione gratuita | 30 posti disponibili | info e iscrizioni

RIVISTE

azero trimestrale | n. 01 / 2011 azero è una nuova rivista trimestrale dedicata agli edifici a bassissimo consumo energetico. Edifici in grado di rispondere alle direttive dell’Unione Europea che ha richiesto entro il 2020 il taglio delle emissioni di gas serra del 20%, la riduzione del consumo di energia del 20% e la copertura del 20% del consumo energetico totale attraverso fonti rinnovabili. In ogni numero approfondimenti su temi specifici inerenti la progettazione di fabbricati ad altissima efficienza, progetti selezionati italiani e stranieri, dettagli di cantiere, novità normative e di prodotto, innovazione, ricerca e interviste per dare una visione globale degli sviluppi futuri dell’edilizia nell’ambito del risparmio energetico e della sostenibilità. EdicomEdizioni | ISSN 2239-9445 | pp. 96 | euro 15,00 | info



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