GSA Igiene Urbana 02-19

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TERZA PAGINA ARERA OBIETTIVI E AZIONI

La regolazione delle tariffe nel settore rifiuti da parte di ARERA: cosa attende gli operatori? di Giuseppe Sbarbaro* , Paolo Pagani**, Giorgio Ghiringhelli***

24 igiene urbana igiene urbana aprile-giugno 2019

Con la revisione del D.Lgs 252 cambia la gerarchia delle priorità, viene promosso il riutilizzo di beni, sottoprodotti e materie seconde, viene ridefinito il sistema di tracciabilità dei rifiuti. Introduzione La Legge 27 dicembre 2017, n. 205 (cd Legge di Bilancio 2018) ha attribuito all’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) specifiche competenze anche in materia di rifiuti urbani a partire dal 2018. Il nuovo soggetto è chiamato ad intervenire in un settore in cui fino ad oggi le competenze sono state ripartite tra Ministero, Regioni, Province, Comuni ed Enti di Governo d’ambito. Proprio la Legge 27 dicembre 2017, n. 205 recita all’art. 1, comma 527 “Al fine di migliorare il sistema di regolazione del ciclo dei rifiuti, anche differenziati, urbani e assimilati, per garantire accessibilità, fruibilità e diffusione omogenee sull’intero territorio nazionale nonché adeguati livelli di qualità in condizioni di efficienza ed economicità della gestione, armonizzando gli obiettivi economico-finanziari con quelli generali di carattere sociale, ambientale e di impiego appropriato delle risorse, no nché di garantire l’adeguamento infrastrutturale agli obiettivi imposti dalla normativa europea, superando così le procedure di infrazione già avviate con conseguenti benefici economici a favore degli enti locali interessati da dette procedure, sono attribuite all’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico, come ridenominata ai sensi del

comma 528, con i medesimi poteri e nel quadro dei principi, delle finalità e delle attribuzioni, anche di natura sanzionatoria, stabiliti dalla legge 14 novembre 1995, n. 481, le seguenti funzioni di regolazione e controllo…omissis…”. In particolare l’azione di ARERA sarà volta a superare i problemi della gestione integrata dei rifiuti urbani che, per le due macro-tipologie di attività, è possibile esemplificare nel modo seguente: 1. Raccolta e trasporto dei rifiuti urbani: a. Disomogeneità nella perimetrazione del servizio b. Criteri non uniformi per il riconoscimento dei costi c. Assenza di criteri univoci di classificazione dei costi d. Scarsi incentivi all’efficienza e per gli obiettivi ambientali e. Elevato tasso di morosità 2. Impianti di trattamento: a. Deficit infrastrutturale b. Fenomeni di rendita c. Livello di integrazione e sussidi incrociati d. Trasparenza tariffe e accesso agli impianti e. Dipendenza da situazione internazionale.

Obiettivi ed azioni di ARERA Con il DCO (Documento per la Consultazione) 713/2018/R/RIF (Criteri per la determinazione dei corrispettivi del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani e assimilati e dei singoli servizi che costituiscono attività di gestione - Orientamenti preliminari) l’ARERA ha dettagliato sia gli obiettivi strategici della sua azione (addirittura per i due semi-periodi di regolazione), sia le tipologie di azioni che saranno sviluppate. Per quanto riguarda gli obiettivi strategici del

primo semi-periodo di regolazione (20202021) essi riguardano il garantire: • la massima trasparenza del settore • l’adeguamento infrastrutturale agli obiettivi imposti dalla normativa europea • la coerenza con gli obiettivi di carattere ambientale previsti dalla disciplina europea e nazionale • la promozione della concorrenza • la tutela degli utenti del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani e la tutela delle famiglie in condizione di disagio economico e sociale. Il secondo semi-periodo (2022-2023) prevede quindi l’introduzione di ulteriori strumenti al fine di perseguire l’efficienza e l’efficacia degli operatori nei diversi servizi che costituiscono il ciclo integrato. Per raggiungere questi obiettivi si prevedono dei set di azioni che incidano direttamente sui problemi del settore precedentemente segnalati, e quindi per i servizi di: 1. Raccolta e trasporto dei rifiuti urbani: a. Definizione del perimetro dei servizi regolati b. Fissare criteri uniformi in materia di eleggibilità dei costi c. Criteri per promuovere il raggiungimento di obiettivi ambientali (riutilizzo) d. Introduzione meccanismi di promozione di una raccolta differenziata di qualità e quantità e. Meccanismo per la riduzione della morosità f. Criteri che promuovano la crescita dimensionale del settore 2. Impianti di trattamento: a. Definire criteri di regolazione tariffaria b. Definire regole per limitare i sussidi incrociati c. Promuovere l’adeguamento infrastrutturale d. Fissare obblighi di trasparenza e informazione.


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