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La disinfestazione e le sue leggi: il “vademecum” ANID
from GSA 5/2016
by edicomsrl
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MAggio 2016
la disinfestazione e le sue leggi: il “vademecum” anid
Anid ha presentato all’ultima Conferenza Nazionale sulla disinfestazione il volume “Le leggi della disinfestazione”, primo dei Quaderni di Anid: una collana che l’associazione aggiunge alle sue numerose attività di formazione e informazione delle imprese del settore.
Con il volumetto “Le leggi della disinfestazione” (35 pagine, edizioni Sinergitech), appena uscito e presentato e distribuito in occasione della IX Conferenza nazionale sulla Disinfestazione – svoltasi a Parma il 15 e 16 marzo – Anid inaugura la nuova serie “I quaderni di Anid”, dedicata alla formazione e all’aggiornamento professionale dei tecnici della disinfestazione. Si tratta di un obiettivo che l’Associazione Nazionale delle Imprese di Disinfestazione si è data fin dalla sua nascita, e che sta portando avanti con grande coerenza e professionalità.
Le leggi della disinfestazione
Il primo dei Quaderni non poteva che essere dedicato alle numerose e complesse leggi che regolano l’attività di disinfestazione e derattizzazione in Italia. C’è un precedente: si tratta del “Dossier disinfestazione sui requisiti normativi Nazionali ed Europei e sulla professionalità necessaria per lo svolgimento dei servizi di igiene ambientale”, pubblicato dall’Associazione nel recente passato, che ora però si presenta in versione aggiornata e attualizzata alla luce delle
dalla redazione
ultime novità legislative. Si tratta di uno strumento molto importante per chiunque svolga il lavoro di disinfestatore, e una guida utilissima per tutti quelli che vogliono affacciarsi ad un settore in cui, diciamolo, non ci si può più improvvisare. La disinfestazione è senza dubbio un’operazione non priva di rischi sia per i prodotti e gli strumenti utilizzati, sia per i contesti in cui si va ad operare. E d’altra parte le leggi sono numerose e stringenti: è necessario dunque conoscerne i contenuti, gli ambiti di applicazione, le sanzioni e i rischi che si corrono nell’esercizio della professione.
Le parti del volume
Otto sono i capitoli in cui si suddivide la pubblicazione, con tabelle riepilogative, due appendici e tre allegati.
I riferimenti normativi
La prima parte è relativa alla “normativa vigente in Italia relativa alle attività di pulizia, di disinfezione, di disinfestazione, di derattizzazione e di sanificazione”. Ben 20, fra leggi (a partire dalla legge-quadro 82/1994, unico intervento del legislatore insieme al decreto ministeriale 274/1997, che però lasciano indefinite sul piano giuridico le aree di competenza delle attività di disinfezione e sanificazione), circolari, decreti, note e pareri, sono i riferimenti utili.
Ambito di applicazione
Altrettanto centrale è l’ambito di applicazione (capitolo 2), desunto dalla predetta legge 82, che regolamenta le attività di pulizia, disinfezione, disinfestazione, derattizzazione e sanificazione. Tali attività possono essere svolte soltanto da imprese regolarmente iscritte nel Registro delle imprese o nell’Albo delle imprese artigiane e in possesso di determinati requisiti, riferiti sia alla struttura operativa, sia ai loro titolari o rappresentanti legali. Il decreto 274/1997 specifica le definizioni di tali attività. Le successive precisazioni (come la Circolare del Mica 3420/c del 22 settembre 1997), hanno poi cercato di delineare meglio gli ambiti di applicazione delle disposizioni di legge, di volta in volta includendovi e/o escludendovi particolari attività: è noto il caso della precisazione del Ministero dell’Industria dell’8 gennaio 2001.
I requisiti
Nella terza parte, la più ampia del libretto, vengono definiti i requisiti richiesti per l’esercizio dell’attività: capacità economico-finanziaria, requisiti tecnico-organizzativi e caratteri-
Tabelle, schemi, allegati e appendici
Chiare ed efficaci tabelle riepilogative riassumono in modo schematico e molto immediato i requisiti richiesti per l’esercizio dell’attività e l’accesso alle fasce di classificazione. L’appendice A riassume i titoli di studio idonei all’esercizio dell’attività di impresa di pulizie, disinfestazione e derattizzazione (lauree e diplomi),e l’appendice B contiene la tabella dei diritti di segreteria dovuti per le imprese di impiantistica, autoriparazione, pulizia e facchinaggio. I tre allegati riportano rispettivamente i testi della legge 82 del 25 gennaio 1994, del decreto ministeriale 274 del 7 luglio 1997 e il Regolamento d’uso del marchio collettivo di Anid. In terza di copertina è riportato invece il Codice deontologico delle imprese aderenti all’Anid, con i precisi impegni come imprenditori e come associati.
stiche del preposto alla gestione tecnica (art. 2 del 274/97), figura del preposto e rapporto di immedesimazione con l’impresa per ditte individuali e società. A seguire, il capitolo sui requisiti da possedere da parte delle nuove figure contrattuali e un focus sui contratti di lavoro a progetto. Molto utile il riepilogo dei chiarimenti ministeriali in merito al requisito dell’immedesimazione del responsabile tecnico, le ultime leggi sulle nuove figure contrattuali (si arriva fino al Jobs Act del Governo Renzi) e l’elenco dei soggetti tenuti a presentare la certificazione dei requisiti di onorabilità. Chiude il capitolo un “survey” sulle novità introdotte dal Decreto legge 7/2007, convertito dalla legge 40/2007, e sul nuovo regime di riconoscimento delle qualifiche professionali.
Le fasce di classificazione
La quarta parte è tutta dedicata alle dieci fasce di classificazione in base al “volume d’affari al netto dell’Iva realizzato mediamente nell’ultimo triennio, o nel minor periodo di attività, comunque non inferiore a due anni, individuate dall’art. 3 del dm 274/1997”. Si ricorda che, secondo l’art. 1, comma 2 lettera d della legge 82/1994, le imprese che intendono partecipare alle procedure di affidamento dei servizi di pulizia indette dalle Pubbliche Amministrazioni devono essere classificate in varie fasce (vedasi articolo a pagina 26). Oltre alla determinazione delle fasce, vengono riepilogati anche i requisiti richiesti, gli allegati, la procedura di inserimento, la comunicazione delle variazioni.
Sanzioni e loro applicazione
Dopo il brevissimo capitolo 5, dedicato alla denuncia di inizio attività, c’è l’interessante sesta parte sulle sanzioni penali, amministrative e accessorie, suddivise a seconda del tipo di violazione commessa. Settimo e ottavo capitolo si concentrano invece su provvedimenti disciplinari (sospensione dell’efficacia dell’iscrizione, cancellazione e reiscrizione) e sull’adozione delle sanzioni e dei provvedimenti disciplinari (compresi i ricorsi).
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