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Anche la sanità sotto i riflettori di Pulire 2019 Nella Carta di Bergamo le linee guida per la lotta alle Infezioni correlate all’assistenza in presenza di servizi di pulizia esternalizzati. Se ne è parlato il 22 maggio, presso lo spazio Afidamp, in occasione della Rassegna Pulire in sanità, con il docente Spartaco Mencaroni. 32 GIUGNO 2019
La sanità, si sa, è un contesto in cui la pulizia è fondamentale. E non solo per motivi estetici, o per rendere gli ambienti più gradevoli e vivibili. Negli ospedali e nelle case di cura una cattiva gestione dell’igiene può mettere a repentaglio la vita dei pazienti e la salute degli ospiti e di chi in sanità ci lavora tutti i giorni. La Rassegna “Pulire in sanità” Per questo nel primo pomeriggio del giorno 22 maggio, a Pulire, lo spazio Afidamp ha rivolto grande attenzione al settore sanitario. In particolare un’intera sessione è stata dedicata al-
la “Rassegna Pulire in sanità”, moderata dal giornalista Maurizio Pedrini con l’ intervento di Spartaco Mencaroni, docente esterno di Igiene e Medicina Preventiva Università di Pisa (“La gestione e il controllo dei servizi appaltati: il punto di vista delle aziende sanitarie”). Gruppi di lavoro e formazione: ecco la ricetta Quest’ultimo, in particolare, ha approfondito i temi già espressi nella Carta di Bergamo, sottolineando come, in ambito di igiene e sanificazione sanitaria, sia indispensabile la collaborazione tra gli operatori e il controllo dei servizi realizzati. Se è vero che le strutture sanitarie esternalizzano i servizi di pulizia e disinfezione principalmente per una questione di costi, è anche vero che questi servizi vanno poi controllati e verificati, per essere certi che personale e pazienti siano messi nella condizione di operare in un sistema igienicamente sicuro. Perché questo avvenga è necessario creare dei gruppi di lavoro interdisciplinari, vol-
ti al controllo delle attività e bisogna inoltre che tutti gli attori coinvolti nel processo lavorino sulla formazione degli operatori.
La Carta di Bergamo
Ma che cos’è esattamente la “Carta di Bergamo”? Si tratta di un “Documento di consenso per una sanificazione in ambito ospedaliero efficace e sicura”, che dedica particolare attenzione a una serie di aree come impatto ambientale, sicurezza del personale, natura delle superfici da decontaminare, metodiche innovative, ridotta suscettibilità ai disinfettanti. Lo scopo è fornire una serie di linee guida per la riduzione del rischio di infezioni correlate all’assistenza, il vero “nemico n. 1” quando si parla di igiene ospedaliera.
La lotta alle Ica
La contaminazione ambientale e delle superfici assistenziali costituisce un fattore di rischio indipendente ed emergente nella trasmissione delle Ica, specialmente quelle legate a Mdro dotati di una buona capacità di sopravvivenza nell’ambiente; il rischio di contaminazione ambientale è influenzato da diversi fattori (tecnologi-