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Forum Pulire: un “extra forum” nel segno di Ecolabel

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AGOSTO 2018 Forum Pulire avrà una “coda” molto attesa. Dopo la chiusura ufficiale dell’evento, alle 16.30 dell’11 ottobre Afidamp ha organizzato un “Extra Forum” dal titolo “Ecolabel Ue del servizio di pulizia: come cambia il cleaning professionale”: il supporto tecnico di Ispra e la Sezione Ecolabel del Comitato per l’Ecolabel Ecoaudit incontrano le imprese e tutti gli interessati per fare chiarezza sulla nuova normative. Sarà consegnata ai presenti, in formato digitale, la traduzione italiana dello User manual, curata da Afidamp. Si tratta di un tema decisivo, che rivoluzionerà il settore del cleaning professionale.

di Antonio Bagnati

C’è grande attesa per l’Extra forum, una “coda” di Forum Pulire in programma nel pomeriggio del secondo giorno, 11 ottobre, a partire dalle 16.30.

Ecolabel dei servizi di pulizia: come cambia il cleaning professionale?

A margine del Forum, infatti, si svolgerà un atteso incontro dal titolo “Ecolabel Ue del servizio di pulizia: come cambia il cleaning professionale”, a cura di Ispra, durante il quale verranno presentate alle imprese di servizi e a tutti gli interessati novità e modalità per richiedere il nuovo marchio Ecolabel per i servizi di pulizia. E’ Stefania Verrienti, Segretario Afidamp, a svelarci qualcosa di più, anche perché si tratta di un tema davvero importante, destinato a rivoluzionare il settore del cleaning professionale.

Molte domande in attesa di risposte

“Come sappiamo -esordisce- da alcuni mesi sono usciti i criteri Ecolabel per il servizio di pulizia, i secondi relativi a un servizio dopo quelli per la ricettività, e fin da subito la cosa ha messo in fibrillazione le imprese. Come fare per acquisire il marchio? A chi rivolgersi? Quali saranno i costi? Tutte domande più che legittime perché, anche se la certificazione è su base volontaria, è ragionevole pensare che in breve tempo sarà di fatto richiesta soprattutto a chi lavora con le pubbliche amministrazioni, nell’ottica degli acquisti verdi”.

L’iter di certificazione

D’altra parte il Codice degli appalti parla molto chiaro, ed è evidente che sarà impossibile non certificarsi per chi offre un certo tipo di servizio alle pubbliche amministrazioni. E c’è da credere che anche i privati si allineeranno, vista l’importanza che sempre più, anche nell’opinione pubblica, riveste il tema della sostenibilità ambientale. Resta il fatto che certificarsi non sarà una passeggiata, e bisognerà seguire un iter ben preciso: “A fare chiarezza –spiega Stefania Verrienti- non può essere che l’Ispra, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, che è l’organismo competente italiano per la licenza d’uso del marchio Ecolabel, in particolare con la Sezione Ecolabel del Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoaudit.”

Gli esperti di Ispra e del Comitato Ecolabel Ecoaudit

“Niente di meglio, a questo punto, che invitare i tecnici di Ispra responsabili delle certificazioni Ecolabel in Italia e i rappresentanti della sezione Ecolabel del Comitato per l’Ecolabel Ecoaudit che hanno seguito l’iter della norma a Bruxelles, in un evento che abbiamo pensato di articolare in due momenti: il primo di carattere prettamente informativo, durante il quale verranno ricapitolati nel dettaglio i punti salienti della nuova norma e saranno spiegati alle imprese i passaggi da fare per chiedere ed ottenere il marchio. Una seconda parte, invece, sarà più “interattiva”, perché le imprese avranno la possibilità di interloquire direttamente con gli esperti di Ispra (inviando preventivamente le domande, in modo da dare la possibilità di risposte più chiare). Il problem setting e la conduzione saranno affidate a Paolo Fabbri di Punto 3, professionista esperto che ormai conosce molto bene il nostro settore”.

Un evento, due momenti: dalla formazione al workshop

La valenza dell’evento è quindi duplice: da una parte formativa, dall’altra di vero e proprio workshop. Si tratta di un’occasione unica: non capita tutti i giorni, infatti, di potersi trovare faccia a faccia con l’ente di riferimento che risponde alle domande dei diretti interessati. Ma c’è anche di più: lo strumento essenziale per intraprendere l’iter di certificazione è lo User manual, che contiene form, riferimenti, indicazioni indispensabili. Per adesso il manuale è uscito in inglese, ed è proprio qui che entra in scena Afidamp.

A disposizione dei presenti la versione italiana

“L’associazione –spiega Verrienti- si è presa in carico l’onere di farlo tradurre in italiano, per quella che sarà la versione ufficiale nella nostra lingua, e che sarà resa disponibile a tutti i presenti in versione digitale, prima di essere scaricabile da internet. Un motivo in più per venire, e non solo per le imprese. Anche i produttori saranno senza dubbio interessati, perché tra i requisiti di un servizio Ecolabel c’è quello di utilizzare prodotti conformi. Ma l’invito è esteso a tutti, anche alle imprese che, magari, non hanno in programma la certificazione nel loro immediato futuro. Infatti il tema è importante, e vale la pena iniziare a capirci qualcosa in più.”

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