SCENARI BEST PRACTICE GREEN
gpp: in sardegna è uno stile di vita da quasi 10 anni di Enza Colagrosso
Mentre a livello nazionale il Green Public Procurement, GPP, è stato reso obbligatorio dal 2 febbraio 2016, la Sardegna è la prima Regione italiana ad essersi dotata di un Piano d’azione regionale per gli acquisti verdi, già da molti anni prima. 52 NOVEMBRE 2016
Risale infatti al 2007 la prima delibera che ha segnato l’avvio degli acquisti verdi in questa regione. Mentre nel 2009 è stato poi deliberato il Papers (Piano acquisti pubblici economici Regione Sardegna) con il quale sono stati avviati percorsi finalizzati al cambiamento del modo di acquisto e di consumo dei beni e servizi all’interno dell’amministrazione regionale. Con il Papers è stato previsto un intervento sistematico affinché il GPP divenisse una prassi consolidata all’interno della regione. Per saperne di più su questa “scelta verde”, fatta dalla Regione Sardegna abbiamo chiesto a Gianluca Cocco, Direttore del Servizio Sostenibilità Ambientale e Sistemi Informativi (SASI) – Assessorato della difesa dell’ambiente regionale, di raccontarci l’esperienza.
Ingegner Cocco come nasce nella Regione Sardegna questa determinazione verso le politiche green?
Come nasce, se devo essere sincero, non lo so, perché io allora non lavoravo in Regione, anche se mi piacerebbe poterle dire: è nata con me! L’idea, veramente pioneristica, inizia a prendere piede, infatti, nel 2007 da un gruppo
di persone che lavorava allora in Regione, nella sezione ambiente. Ebbero poi un’ottima congiuntura perché il loro dirigente credette molto in questa visione e la loro scelta fu infine sostenuta da una politica sensibile. Si iniziò con l’apertura di sportelli di assistenza tecnica per l’utilizzo delle risorse europee. Una grande chance che oggi non esiste, visto che l’Europa non destina più risorse su progetti di questo tipo. Quella iniziata di allora è giunta praticamente fino a noi, ed è stata considerata come una vera best practice e lo testimonia i diversi riconoscimenti che ha ottenuto negli anni: nel 2009 il premio Consip per “la miglior politica di implementazione del GPP”, e il premio FORUM PA. Ancora un premio nel 2012 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dalla Consip S.p.a nell’ambito dell’iniziativa “Progetti sostenibili e Acquisti Verdi 2012” ed ancora altri premi fino ad arrivare al 2015 con quello dato all’Università di Cagliari per la Migliore Politica di GPP.
Ci racconti qualche dettaglio in più di questa best pactice, cos’è il Papers?
Il Piano di Acquisti Pubblici Ecologici della Regione Sardegna, Papers appunto, approvato nel 2009 è il primo esempio di programmazione italiana di acquisti a basso impatto ambientale. Quello che si erano proposti nel promuoverlo consisteva nell’introduzione del GPP, nell’amministrazione regionale, con almeno tre macro obiettivi: riduzione quantitativa dei rifiuti prodotti; efficienza e risparmio nell’uso delle risorse, in particolare dell’energia e conseguente riduzione delle emissioni di CO2; riduzione dell’uso di sostanze pericolose. C’erano poi nove obiettivi operativi, e voglio citarle qualche punto solo per farle capire come i temi fossero all’avanguardia: includere il GPP nella normativa regionale e settoriale; valutare la costruzione di un piano regionale per l’applicazione del PAN GPP comprendente attività di comunicazione e formazione; orientare il processo d’acquisto