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Sistema Easy: UN CENTRO... MERAVIGLIOSO! Nord Engineering ha di nuovo fatto centro, dimostrandosi un partner all’altezza di risolvere i problemi della raccolta urbana in modo intelligente e funzionale. Da quando ha ideato e, passo dopo passo, perfezionato il sistema Easy, l’azienda cuneese è diventata un punto di riferimento nel settore, ed oggi può vantare svariate decine di prestigiose referenze in Italia, Spagna, Francia, Turchia e altri Paesi d’Europa e del mondo.
Una gita a… Firenze!
Ma oggi andiamo a Firenze e nella sua provincia, dove dal luglio 2000 opera la Quadrifoglio SpA, erede di Asnu (costituita nel 1955) e frutto della sinergia dei comuni di Firenze, Campi Bisenzio, Calenzano, Sesto Fiorentino e Signa. Si parla dunque di un bacino di utenza piuttosto ampio, collocato fra l’altro in una zona caratterizzata da non pochi dislivelli altimetrici e, nel caso di Firenze ma non solo, da un’oggettiva difficoltà nell’organizzare la raccolta dovuta alle peculiarità storiche e architettoniche della cittàgioiello che tutti conosciamo, visitata ogni anno da milioni di turisti.
Quadrifoglio: un’azienda in continuo aggiornamento
E proprio fra le suggestive vie del centro storico fiorentino nasce il rapporto fra Quadrifoglio e Nord Engineering. Come spiega l’ingegner Simone Boschi, della Direzione Tecnica e Logistica di Quadrifoglio Spa. “Venuto il momento di affrontare il problema della soppressione del sistema di raccolta con cassonetto tradizionale su ruote, in una situazione urbanistica delicata e complessa quale quella del centro storico di Firenze, abbiamo ritenuto che la tecnologia Nord Engineering, tra le altre, potesse risolvere questo problema, per cui nell’estate 2009 abbiamo iniziato a verificarne la reale funzionalità rispetto all’obiettiva che ci eravamo prefissi”. Continua Boschi: “Quadrifoglio opera sull’area
metropolitana fiorentina, per cui ci troviamo a dover coniugare le difficoltà legate allo sfruttamento dello spazio vivibile tipico delle aree metropolitane e del traffico con le necessità di spingere al massimo la raccolta differenziata e al contempo ricercare la gradevolezza estetica delle attrezzature installate sul territorio”.
Sono, insomma, contenitori a basso impatto ambientale, perfettamente integrabili in qualsiasi contesto urbano, sia moderno che storico. Sono soprattutto indicati nei quartieri ad alta densità di popolazione o frequentazione, come i centri storici in cui, fra l’altro, anche l’aspetto estetico conta.
Una soluzione intelligente: Easy Underground
Un vantaggio pratico ed estetico
E dove il problema, oltre che pratico, è anche estetico, la soluzione è l’interrato, ovvero i sistemi a scomparsa: sistemi in cui Nord Engineering riesce a dare il meglio. Negli anni, infatti, dal tronco comune del sistema Easy si sono sviluppati i sistemi Easy Semiunderground e Easy Underground. Questi ultimi, in particolare, sono strumenti tecnologicamente avanzati per la raccolta differenziata di tutti i tipi di rifiuto. Si tratta di contenitori composti da una torretta per il conferimento dei rifiuti dalle contenute dimensioni e da una struttura prefabbricata, completamente interrata.
Grandi volumetrie per la massima resa
Le grandi volumetrie sono una delle caratteristiche forti degli interrati Nord Engineering (vanno da 3 a 5 mc): è possibile inoltre prevedere un accesso libero o controllato mediante dispositivi di riconoscimento. Poi ci sono tutti gli altri vantaggi degli interrati, come il contenimento di odori molesti e la riduzione dell’inquinamento acustico generato dall’introduzione dei rifiuti, quale il vetro.
Qualità che non sfuggono a Boschi: “Il sistema interrato Nord Engineering riesce a soddisfare appunto tutte le nostre principali esigenze: permette di raccogliere grandi quantità di rifiuti (5 mc, nel nostro caso) occupando poco spazio in superficie, dato che il contenitore sta sottoterra; ciò consente di disporre contenitori di più frazioni differenziabili a parità di spazio sottratto ai parcheggi per auto; esteticamente è apprezzabile e si inserisce bene in tutti i contesti sia urbani che storici; il rifiuto rimane sottoterra, al fresco ed al buio riducendosi così la fermentazione e di conseguenza il cattivo odore; lo svuotamento è relativamente veloce rispetto alla quantità di rifiuti raccolto riducendo così l’impatto sul traffico”.
Il futuro è… interrato
Una collaborazione che ha già dato ottimi risultati, e che è destinata ad intensificarsi in futuro. Tanto che a Firenze, nel giro di un paio di anni, buona parte del centro storico sarà servito da sistemi “interrati”, che approderanno inoltre negli altri comuni Quadrifoglio: “Attualmente -conclude Boschi- abbiamo installato 5 postazioni di contenitori interrati nel centro storico di Firenze e sono aperti altri cantieri per le fasi successive che si completeranno nel corso del 2011 e 2012 fino a coprire gran parte del centro storico, proprio laddove il “problema cassonetti” era più sentito. Vi sono inoltre progetti per il 2011 anche per l’installazione di ulteriori postazioni di contenitori interrati anche nei centri storici degli altri Comuni contermini. [www.nordengineering.com]
7 igiene urbana gennaio-marzo 2011