4 minute read

DUTY FREE WORLD

Next Article
RUBRICA LEGALE

RUBRICA LEGALE

lavano di 21,5 milioni, in calo del 73,4% rispetto al 2019. Per quanto riguarda il conto economico, dall’inizio della pandemia (marzo 2020), lo scalo ha accumulato perdite per 3,4 miliardi di sterline, anche se i vertici rassicurano sulla stabilità finanziaria del gruppo, che in cassa ha ancora 4,2 miliardi di sterline di liquidità. “Siamo alla vigilia di una ripresa che scatenerà la domanda arretrata, creando nuovi posti di lavoro. Ma gli sforzi rischiano di restare vani se non verrà assicurato il ritorno del lungo raggio” ha commentato l’amministratore delegato, John Holland-Kaye.

MARIN NUOVO PRESIDENTE DI ACI EUROPE

GINEVRA - È lo spagnolo Javier

Marin, amministratore delegato di Aena, il nuovo presidente di Aci Europe – Airport Council International. Prende il posto del tedesco Jost

Lammers, ceo dell’aeroporto di Monaco. Marin è stato eletto durante l’assemblea generale che si è svolta a Ginevra. Marin è attualmente responsabile sia della rete di aeroporti spagnoli di Aena, sia di quelli controllati a livello internazionale. “Siamo sull’orlo di uno straordinario cambio di passo, preparandoci per la realtà post-pandemia. Il ruolo della nostra associazione non è mai stato più centrale” ha detto il neo presidente, dopo l’insediamento. Nella stessa riunione sono stati anche nominati i consiglieri. Per l’Italia figura Giovanni Scalia, amministratore delegato Gesap (aeroporto di Palermo). Tra gli altri c’è anche John Holland-Kaye, ceo dello scalo londinese di Heathrow.

A new era for ferry duty-free retail is here Una nuova era per il duty free sui traghetti

Following on from last month’s column about a ‘Brexit bounce’ for the UK-Europe ferry market, further news from DFDS and Stena Line confirms the sector is continuing to make some big gains. In time, as cross-continent movement returns to some normality, this channel will likely regain the prominence it had in the last century within the travel retail business.

Swedish ferry giant Stena has reported that duty-free sales per passenger on its Irish crossings from the UK leapt by 400% in August as passengers stocked up on duty-free wine and spirits, available again due to Brexit.

Importantly, the fourfold rise was not versus August 2020, but compared to August 2019, before the Covid-19 pandemic hit. This shows that the concept of ‘revenge spending’ is alive and well and that some consumers can’t wait to shop for duty-free bargains when they get the chance to do so.

Meanwhile, Denmark based DFDS – which in August unveiled the largest retail space (1,100sqm) of any ferry on the English Channel on its Côte D’Opale vessel – has now also opened a big port store in Dunkirk.

The 700sqm space was launched in October in the passenger terminal building of the French port and is a modern take on what the company calls “old-style duty-free”. The retail offering is not purely focused on duty-free staples like liquor and tobacco but also includes perfume, cosmetics, handbags, and sunglasses – just like typical airport stores.

DFDS says it will “educate the passenger” about the big savings that they are entitled to again. This follows a survey of customers which found that 35% did not know anything about the changes to EU-UK duty-free allowances introduced in January this year.

In 1999, the English Channel ferry business suffered a huge sales drop after the end of intraEU duty-free, and it took many years to recover, with the revenue model changing drastically. That model is evolving yet again as the opportunity offered by the return of this shopping perk is being maximised as much as possible.

Ulteriori notizie da DFDS e Stena Line confermano che il settore dei traghetti tra Gran Bretagna ed Europa continua a fare passi avanti. Col tempo, quando i movimento intercontinentali torneranno a una certa normalità, questo canale probabilmente riacquisterà l’importanza che aveva nel secolo scorso nel settore del travel retail.

Il gigante svedese dei traghetti Stena ha riferito che le vendite duty-free per passeggero sulle sue traversate irlandesi dal Regno Unito sono aumentate del 400% ad agosto, poiché i passeggeri hanno fatto scorta di vino e liquori duty-free, nuovamente disponibili a causa della Brexit.

È importante sottolineare che l’aumento di quattro volte non è stato rispetto ad agosto 2020, ma rispetto ad agosto 2019, prima della pandemia di Covid-19. Ciò dimostra che il fenomeno del “revenge spending” è vivo e vegeto e che alcuni consumatori non vedono l’ora di “fare affari” al duty free quando ne hanno la possibilità.

Intanto, la danese DFDS – che ad agosto ha inaugurato il più grande spazio commerciale (1.100 mq) di qualsiasi altro traghetto sul Canale della Manica, sulla sua nave Côte D’Opale – ha ora aperto anche un grande negozio portuale a Dunkerque.

Lo spazio, di 700 mq, è stato inaugurato a ottobre nell’edificio del terminal passeggeri del porto francese ed è una versione moderna di quello che l’azienda chiama “duty-free vecchio stile”. L’offerta al dettaglio non si concentra esclusivamente su prodotti duty-free come liquori e tabacco, ma include anche profumi, cosmetici, borse e occhiali da sole, proprio come i tipici negozi aeroportuali.

DFDS afferma che “educherà il passeggero” circa i grandi risparmi possibili con il nuovo regime. Ciò fa seguito a un sondaggio tra i clienti, secondo cui il 35% non sapeva nulla delle modifiche alle franchigie doganali UE-Regno Unito introdotte nel gennaio di quest’anno.

Nel 1999, il business dei traghetti della Manica ha subito un enorme calo delle vendite dopo la fine del duty-free intra-UE e ci sono voluti molti anni per riprendersi, con il modello di entrate che cambia drasticamente. Quel modello si sta evolvendo ancora una volta poiché l’opportunità offerta dal ritorno di questo vantaggio commerciale viene massimizzata il più possibile.

This article is from: