Quaderno 6 - Integrazione architettonica del fotovoltaico

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I Quaderni di EDILIO

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE

con il con tribu scientifico to di

ASSOSOL

ARE

INTEGRAZIONE

ARCHITETTONICA

1 2

DEL FOTOVOLTAICO

3

OpportunitĂ di incentivazione e soluzioni per una prefetta integrazione del fotovoltaico

6

4 5 7 8 9 10 11 12 13 14

numero 6 | aprile 2009


I Quaderni di EDILIO

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE

SOMMARIO Introduzione La crescita continua del fotovoltaico Intervista a Gianni Chianetta, presidente Assosolare. Il nuovo decreto che incentiva l’uso del fotovoltaico in edilizia. Quali sono gli aspetti più interessanti e le opportunità per gli operatori. Tendenze del mercato e previsioni.

3 4

1 2 3 4

Il progetto dell’Impianto fotovoltaico dell’Ospedale Meyer di Firenze

6

La serra fotovoltaica dell’Ospedale Pediatrico Meyer realizza una perfetta integrazione del fotovoltaico attraverso un sistema di laminati trasparenti vetro-vetro, integrati come superfici vetrate in una facciata continua con diverse trasparenze di cella a scalare verso l’alto. Schede tecniche e tipologie di moduli fotovoltaici.

5 6 7 8 9 10 11

Tipologie di integrazione del fotovoltaico Quali sono le caratteristiche tecniche degli interventi validi ai fini del riconoscimento dell’integrazione architettonica del fotovoltaico. Contiene la guida realizzata dal GSE

12

12 13 14


I Quaderni di EDILIO

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE

1 2

introduzione

3 4 5

Il nuovo decreto in materia

Ne parliamo in un’intervista con Gianni

superfici vetrate in una facciata conti-

reno di subsidenza, vegetazione interna

di energia, incentiva l’uso

Chianetta, Presidente di Assolare.

nua con diverse trasparenze di cella a

ed esterna all’edificio per equilibrare la

del fotovoltaico in edilizia.

Nella parte dedicata alla progettazio-

scalare verso l’alto. All’interno schede

climatizzazione.

Il premio consiste in una maggiorazione

ne viene presa in esame la serra foto-

tecniche e tipologie di moduli fotovol-

In appendice, le caratteristiche tecniche

percentuale della tariffa così come pre-

voltaica dell’Ospedale Pediatrico Me-

taici. Il progetto attua inoltre le migliori

degli interventi validi ai fini del ricono-

vista dal conto energia, pari alla metà

yer. È oggi un caso esemplare in Italia

prassi del costruire sostenibile grazie al

scimento dell’integrazione architettoni-

della percentuale di riduzione del fabbi-

di sperimentazione di integrazione del

controllo e recupero delle dispersioni

ca del fotovoltaico, contenute nella gui-

sogno di energia conseguita ed attestata

fotovoltaico e di architettura bioclima-

termiche, potenziamento della illumi-

da realizzata dal GSE.

ma non può comunque eccedere il 30%

tica. L’intervento, infatti, realizza una

nazione e della ventilazione naturale,

della tariffa incentivante. Le tendenze

perfetta integrazione del fotovoltaico

sfruttamento dell’energia solare sia con

del mercato lasciano intravedere buone

attraverso un sistema a laminati tra-

pannelli termici che fotovoltaici, impie-

speranze per gli operatori del settore.

sparenti vetro-vetro, integrati come

go di pompe di calore collegate al ter-

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I Quaderni di EDILIO

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE

LA CRESCITA

CONTINUA DEL FOTOVOLTAICO

www.assosolare.org

Intervista a Gianni Chianetta, presidente Assosolare

1 2

ficativa nei primi mesi del 2009. A fine

60MW a febbraio 2009 e, presumibil-

tra cui, la nuova circolare dell’Agenzia

2008 la potenza cumulata nel nostro

mente, oltre 80MW in tutto il mese di

del Territorio, la risoluzione del 6 no-

paese era di 280MW, al 19 marzo 2009

marzo.

vembre 2008 n.3, con cui l’Agenzia ha

è stata di 412MW, con un fatturato di 1

Ad oggi oltre 33.000 sono le domande

classificato

miliardo e 854 milioni di euro. Più 47%

di ammissione pervenute al GSE, per

come edifici, stabilendo così l’obbligo

in soli due mesi e mezzo e, secondo gli

una potenza di circa 430MW. Per quan-

del pagamento dell’ICI.

ultimi dati del GSE, nel corso del 2009 si

to riguarda gli incentivi il Gestore dei

Assosolare, come già reso noto pubblica-

Gli ultimi dati pubblicati dal GSE

prevedono insallati altri 500MW di po-

Servizi Elettrici ha già erogato, in totale,

mente, ritiene che vi siano circostanzia-

confermano e superano le previsio-

tenza fotovoltaica, pari al doppio della

circa 100 milioni di euro.

te ragioni per escludere l’applicazione

ni. Che cosa prevedete per il 2009 e

potenza entrata in esercizio nello scorso

In Italia su 32,442 impianti connessi il

dell’ICI ai pannelli fotovoltaici. In primo

quali possono essere gli aspetti cri-

anno. Le domande di ammissione agli

93% è di taglia fino ai 20KW, il 5% da

luogo perchè i parchi non costiuiscono

tici da affrontare nel corso dell’an-

incentivi del Conto Energia, pervenute

20 a 50KW mentre solo il 2% è di taglia

un edificio in senso tecnico (categoria

no?

al GSE negli ultimi mesi evidenziano il

oltre i 50KW.

catastale D1), in assenza di una connes-

L’Italia è uno dei paesi in Europa dove

trend di crescita della potenza fotovol-

Ed è proprio sui grandi impianti che an-

sione strutturale tra i pannelli e il terre-

la crescita è stata particolarmente signi-

taicia: 40MW nel mese di gennaio 2009;

cora si incontrano le maggiori difficoltà

no: il che dovrebbe avere un effetto di

gli

impianti

fotovoltaici

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I Quaderni di EDILIO

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE

riduzione sostanziale della base imponi-

interessanti e le opportunità per gli

esercizio dell’impianto fotovoltaico, il

tariffe previste a partire dal 2011?

bile ICI. Un altro argomento, oggetto di

operatori?

soggetto responsabile effettua o rende

Come Assosolare stiamo collaborando

discussione con l’Agenzia del Territorio,

Il premio consiste in una maggiorazione

operativi anche tali interventi a patto

con il Governo per la definizione del

riguarda la natura pubblica delle fina-

percentuale della tariffa così come pre-

che essi determinino una riduzione cer-

nuovo conto energia che auspichiamo

lità del fotovoltaico, sancita per legge

vista dal conto energia, pari alla metà

tificata di almeno il 10% dell’indice di

possa già avvenire entro quest’anno.

dal decreto legislativo n. 387/2003, uni-

della percentuale di riduzione del fab-

prestazione energetica (cioè del fabbi-

Il mercato, per continuare a crescere,

tamente alla peculiarità strutturale dei

bisogno di energia conseguita ed atte-

sogno specifico di energia primaria per

ha bisogno di continuità e certezze ed

parchi (che insistono su terreni che man-

stata ma non può comunque eccedere il

la climatizzazione invernale e la produ-

è quindi fondamentale adoperarsi per

tengono la propria destinazione ed uso

30% della tariffa incentivante.

zione di acqua calda) rispetto allo stesso

definire una normativa a livello nazio-

“agricolo”). A valle delle valutazioni tec-

L’ulteriore novità introdotta con l’arti-

indice individuato nella certificazione

nale che uniformi tutte le procedure au-

1

niche, sul piano economico l’ICI rappre-

colo 2 del decreto è l’interpretazione

energetica iniziale.

torizzative. La definizione dei piani re-

2

senterebbe un onere insostenibile per il

dell’art. 4 c. 4 del “Conto Energia” attra-

L’esecuzione degli interventi e l’otteni-

gionali è un’altra delle priorità su cui ci

3

settore, certamente di serio ostacolo per

verso la quale si risolve positivamente

mento della riduzione del fabbisogno

confronteremo con il Governo in questi

4

il suo sviluppo. Basti pensare che su un

tanto nella forma che nella sostanza il

di energia primaria dell’edificio sono di-

mesi, chiedendo che vengano applicati

5

impianto da 8MW l’incidenza dell’ICI ri-

problema insorto con numerosi soggetti

mostrati mediante nuova certificazione

dei sistemi sanzionatori per le Regioni

6

sulterebbe nell’ordine dei 140milioni di

che, per cause varie, hanno ritardato ol-

e da una relazione tecnica asseverata.

oggi inadempienti e che lo Stato inter-

7

euro con un abbassamento del tasso di

tre il 60° giorno la comunicazione al GSE

Al fine di ottimizzare la pianificazione

venga nella risoluzione dei contenziosi

8

rendimento di circa il 5% all’anno.

di entrata in esercizio dell’impianto FV

dei lavori, soprattutto nel caso in cui gli

in atto.

9

Numerosi operatori hanno già presenta-

perdendo il diritto agli incentivi.

interventi di efficienza energetica inte-

10

to le loro perplessità nel proseguire gli

Per accedere al premio aggiuntivo,

ressino le superfici strutturali su cui an-

11

investimenti, stante la incidenza dell’ICI

il soggetto responsabile dell’edificio

drebbe a poggiare l’impianto FV, è con-

12

sui tassi di rendimento minimi attesi.

si deve dotare di un primo attestato

sentito che l’esecuzione degli interventi

13

di certificazione energetica relativo

e la realizzazione dell’impianto possano

14

Recentemente il Governo ha varato

all’edificio, comprensivo di indicazioni

avvenire contemporaneamente.

un nuovo decreto che incentiva ul-

di possibili miglioramenti delle presta-

teriormente l’uso del fotovoltaico

zioni energetiche. Successivamente (o

Cosa vi aspettate nei prossimi mesi,

in edilizia. Quali sono gli aspetti più

contestualmente) alla data di entrata in

alla luce anche della revisione delle


I Quaderni di EDILIO

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE

IL PROGETTO

DELL’IMPIANTO

FOTOVOLTAICO

1 2 3

DELL’OSPEDALE MEYER DI FIRENZE

6

La serra fotovoltaica dell’Ospedale Pediatrico Meyer realizza una perfetta integra-

9

zione del fotovoltaico attraverso un sistema a laminati trasparenti vetro-vetro, inte-

10

grati come superfici vetrate in una facciata continua con diverse trasparenze di cella

11

a scalare verso l’alto.

12

È oggi un caso esemplare in Italia di sperimentazione di integrazione del fotovol-

13

taico e di architettura bioclimatica. Il CSPE, Centro Studi Progettazione Edilizia, ha

14

curato la realizzazione. Il Centro ABITA dell’Università degli Studi di Firenze ha collaborato alla progettazione e alla messa a punto dell’impianto fotovoltaico. Spetta al centro il monitoraggio e l’analisi di funzionamento dell’impianto FV integrato. Classificato al primo posto per l’integrazione architettonica nell’ambito del

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I Quaderni di EDILIO SCHEDA PROGETTO Progetto Architettonico CSPE

Impianti elettrici e speciali Studio Lombardini

Progettazione fotovoltaica MSA Associati

Realizzazione Impianto fotovoltaico SE Project

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE

programma “Fotovoltaico ad alta

raffrescamento naturale.

valenza architettonica”, il proget-

La sostenibilità al Meyer si esprime in due direzioni: con il valore e la qualità del-

to della serra fotovoltaica ha benefi-

la compatibilità ambientale (forma e orientamento dell’edificio, programmazione

ciato dei finanziamenti del ministero

e gestione della manutenzione) e con l’attuazione di tecnologie rivolte al risparmio

dell’Ambiente messi a disposizione per

energetico (fotovoltaico, illuminazione e ventilazione naturale con minimo impie-

promuovere in Italia la realizzazione di

go di impianti meccanici).

impianti fotovoltaici realmente integrati negli edifici. Nel 2008 il progetto ha ricevuto il premio: “Toscana Ecoefficiente” bandito

1

dalla Regione Toscana.

2

L’impianto è composto da 181 moduli

3

fotovoltaici realizzati con vetrocame-

4

ra di diverse dimensioni, la potenza

5

nominale complessiva è di 32000 Wp.

6

I moduli sono stati integrati nella facciata fotovoltaica della serra e la mag-

7

gior parte ha dimensione 2200×938 mm per una potenza di 201 Wp. Il gruppo di

8

conversione in grado di trasformare la corrente continua in corrente alternata è

9

stato posato sul tetto della serra, il quadro di controllo ed interfaccia con la rete è

10

ubicato al centro della serra.

11

La serra è in effetti un innovativo atrio per il controllo della climatizzazione realiz-

12

zato con cura artigianale, che trasforma i componenti della bioclimatica in un lin-

13

guaggio di materiali, luce e colori: i pilastri sono una espressione della tecnologia

14

Costruzione Strutture Cogepa

Monitoraggio Centro Interunivversitario ABITA

del legno lamellare su cui è ancorato il fotovoltaico che agisce anche come sistema di ombreggiamento della superficie vetrata. L’apporto termico dovuto al surriscaldamento delle celle contribuisce in inverno al riscaldamento; mentre, in estate i moti convettivi ascensionali migliorano la ventilazione naturale, coadiuvando il


I Quaderni di EDILIO

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE

Il progetto attua quindi le migliori prassi del co-

grazie alla ventilazione notturna (sono previste aper-

struire sostenibile con risultati che vanno ben oltre

ture sui lati opposti delle sezioni vetrate e canalizza-

i contenuti normativi della legge 10/91. Questo signi-

zioni all’interno degli elementi strutturali); in inverno,

fica controllo e recupero delle dispersioni termiche,

di recuperare il calore prodotto internamente grazie

potenziamento della illuminazione e della ventilazio-

a sistemi tecnologici avanzati di recupero energetico.

ne naturale, sfruttamento dell’energia solare sia con

Tutto il complesso è stato progettato come un parco

pannelli termici che fotovoltaici, impiego di pompe

pubblico in un sistema organico ed unitario di verde,

di calore collegate al terreno di subsidenza, vegeta-

dove i processi tecnologici ed i materiali esprimono

zione interna ed esterna all’edificio per equilibrare la

una visione olistica dell’architettura ed un rispetto per

climatizzazione. La possibilità di sfruttare le differen-

l’ambiente da cui scaturisce l’equilibrio sostenibile della

1

ze termiche e gli effetti dell’inerzia termica consente:

costruzione.

2

in estate, di dissipare l’accumulo di calore del giorno

La forza del nuovo polo pediatrico fiorentino è quella

3 4

IL MONITORAGGIO

5

Il corretto funzionamento del sistema generatore

esso vada in situazione di carica o scarica eccessi-

assorbite dai carichi, alcuni indici di efficienza ener-

6

fotovoltaico viene controllato verificando che la po-

va, e sulle potenze assorbite dai carichi in corrente

getica del generatore fotovoltaico e la tensione

7

tenza da esso prodotta non è inferiore a quella che

continua ed in corrente alternata. Parallelamente al

istantanea del sistema di accumulo all’instante.

8

dovrebbe produrre teoricamente.

controllo del corretto funzionamento dell’impianto,

Dopo l’invio del messaggio periodico, il sistema di

9

Tale potenza teorica viene calcolata attraverso la

il sistema di monitoraggio registra tutti i dati ne-

monitoraggio effettua la registrazione delle stesse

10

stima dell’irraggiamento solare incidente su una

cessari per caratterizzare il funzionamento normale

informazioni per il successivo intervallo.

11

cella fotovoltaica “sensore”. Per valutare la corre-

dell’impianto in un intervallo di tempo specificato

Il monitoraggio sarà realizzato a cura dell’Universi-

12

zione del valore dell’efficienza nominale dei moduli

dall’operatore. Tra questi dati sono inclusi: il livello

tà degli Studi di Firenze Centro ABITA

13

fotovoltaici occorre rilevare anche la temperatura

massimo della radiazione solare incidente, l’energia

superficiale delle celle.

fotovoltaica totale raccolta dai moduli, la potenza

Altri controlli vengono effettuati sulla tensione del

massima e l’energia elettrica totale prodotte dal ge-

sistema d’accumulo dell’energia, per evitare che

neratore fotovoltaico, i livelli massimi delle potenze

14


I Quaderni di EDILIO di rinnovare concetto e costruzione nel settore delle strutture ospedaliere con una

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE

“soluzione mimetica” che rivela grande sensibilità nei confronti dell’ambiente cir-

CENTRO INTERUNIVERSITARIO A BI TA FIRENZE

costante e del costruito pre-esistente: un parco storico, un’antica villa, una collina

Architettura Bioecologica e Innovazione Tecnologica per l’Ambiente

di alto pregio paesaggistico.

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Un ospedale innovativo e sostenibile quindi, che trasforma anche il modo di

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vivere e gestire gli spazi: all’interno, i materiali, la luce, i colori e la percezione del

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paesaggio concorrono alla creazione di uno spazio fisico e psichico che re-inventa

email: abita@taed.unifi.it

l’idea di ospedale in termini non più strettamente funzionalisti ma con i nuovi parametri della psicologia dell’infanzia per progettare un ospedale atipico che sarà veramente l’ospedale dei bambini e cioè del futuro. (Parte della descrizione del progetto è estratta dal sito ufficiale del Centro Studi

Progettazione Edilizia che ha curato la progettazione architettonica del progetto in esame. CSPE è uno studio professionale, fondato da Paolo Felli, Antonio Andreucci e Romano Del Nord, nel 1975 a Firenze per lo sviluppo di ricerche, studi, progettazione e consulenze nel settore degli interventi della sanità e del sociale). Si ringrazia per la collaborazione: Arch.DdR. Lucia Ceccherini Nelli Centro Abita - Dipartimento TAeD - Università di Firenze

master.abita@taed.unifi.it La sede di Firenze, attraverso l’attività dei professori Pier Angiolo Cetica e Marco Sala, è stata la promotrice del Centro Abita attraverso una attività di convegni sui temi della didattica e della ricerca nel campo della sostenibilità e dell’uso delle energie rinnovabili in architettura e nella pianificazione urbana fino dal 1983. A B I T A dell’Università degli Studi di Firenze svolge la propria attività di ricerca nell’area tematica Architettura Bioecologica e Innovazione Tecnologica per l`Ambiente. Sono oggetto di studio del Centro di Ricerca, che offre anche attività di consulenza a progetti architettonici e urbanistici, nei seguenti ambiti tematici: • Architettura bioclimatica Progettazione sostenibile ed eco-compatibile, Comfort termoigrometrico negli edifici, Valutazione della qualità ambientale Tecnologie per il risparmio energetico, Eco-compatibilità dei materiali da costruzione, Normativa tecnica di riferimento Energie rinnovabili nell’ambiente costruito, Tutela delle risorse ambientali, Low energy design, Sistemi automatici di controllo energetico • Valutazione economica dei progetti Economia Ambientale del territorio, Valutazione della sostenibilità, Analisi costi-benefici della sostenibilità • Energie rinnovabili Politiche -nazionali e locali- di promozione energetica, Integrazione architettonica del fotovoltaico negli edifici, Strumenti economici di sostegno, Certificati verdi. • Pianificazione energetica territoriale Analisi energetica sul territorio, Riqualificazione territoriale e parchi extra-urbani, Comfort microclimatico degli spazi aperti urbani , Recupero energetico-ambientale delle aree degradate, Tutela delle risorse: acqua e verde, Progettazione partecipata e soluzioni tecnologiche ambientali, Insediamenti sostenibili nell’esperienza europea, Gestione delle fonti energetiche nell’ambiente urbano • Illuminazione naturale e simulazioni energetiche Strategie di controllo dell’illuminazione naturale, Integrazione della luce naturale e luce artificiale, Metodi e Strumenti di simulazione della illuminazione naturale, Controllo energetico dell’edificio, Metodi di monitoraggio e simulazione energetica

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I Quaderni di EDILIO

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE

DIMENSIONAMENTO L’impianto realizzato è costituito da tre campi fotovoltaiici, lotto est, lotto centrale e lotto ovest, ciascun campo alimenta ciascuna delle tre fasi della rete elettrica dell’ospedale. Al fine di ottimizzare il rendimento di conversione i moduli collegati ad ogni inverter hanno tutti la stessa inclinazione (tolleranza ammessa fino a 6°). I moduli occupano al massimo due file contigue in modo che l’impianto possa risultare abbastanza omogeneo. 1. Lotto est

2. Lotto centrale

3. Lotto ovest

55 moduli da 201 Wp (B1)

35 moduli da 188 Wp (B2)

55 moduli da 201 Wp (B1)

12 moduli da 88 Wp (B1/2)

12 moduli da 88 Wp (B2/2)

12 moduli da 88 Wp (B1/2)

5 inverter SMA SB2500

1 inverter SMA SB3000 + 1 inverter SMA SB3300

5 inverter SMA SB2500

Moduli fotovoltaici Le tipologie dei moduli sono 4 (B1, B2, B1/2, B2/2) e sono raggruppabili essenzialmente in 2 tipologie, moduli di lunghezza di 2 metri con potenza di 200W e moduli lunghi 1 metro con potenza 88W. La SE project ha realizzato moduli elettricamente compatibili al fine di evitare mismatching di corrente nelle stringhe. I moduli sono certificati ed entrambi i lati sono in vetro temperato HST (garantiti 20 anni).

1 2 3

Cablaggi

4

La resistenza dei cavi lato c.c viene minimizzata dalla dimensione dei cavi:

5

1. in ogni stringa la sezione dei conduttori è di 6 mm2

6

2. dagli inverter al quadro di interfaccia la sezione dei conduttori è di 16 mm2

7

3. dal quadro di interfaccia al quadro generale la sezione conduttori è di 25 mm2.

8

Le connessioni sono state eseguite con morsetti a compressione e talvolta mediante saldature a stagno. In tali condizioni la diminuzione del rendimento dovuto alle

9

resistenze parassite è inferiore a 2 punti percentuali e le cadute di tensione sono considerate trascurabili.

10

Inverter

11

Sono stati scelti inverter da esterno della SMA, il rendimento medio è di circa 94%, le tensioni d’ingresso raggiungono i 550 Vcc la classe di protezione agli agenti

12

atmosferici è IP65.Gli inverter sono ubicati sulla copertura della serra.

13

Componenti dell’impianto

14

Inverter n. 10 inverter SMA SB2500

Sunny Boy

n. 1 inverter SMA SB3000

Sunny Boy

n. 1 inverter SMA SB3300

Sunny Boy


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APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE

Vetrocamera e celle fotovoltaiche n.110 moduli da 201 Wp tipo B1

(2200x938 mm)

S.E Project

n. 35 moduli da 188 Wp tipo B2

(2076x938 mm)

S.E Project

n. 24 moduli da 88 Wp tipo B1/2

(1089x938 mm)

S.E Project

n. 12 moduli da 88 Wp tipo B2/2

(1026x938 mm)

S.E Project

Cablaggio lato c.c. Cablaggio lato c.a. Cavi di connessione D.C. tipo FG7-OR con sezioni da 6 mm2

Baldassari

Guaina Spiralata

Matufless

Canalina di materiale isolante a parete

Iboco

1

Protezioni di interfaccia

2

n. 3 quadri di campo per il sezionamento dell c.c e della c.a. co sezionatori portafusibili bipolari e interruttori magnetotermici bipolari.

3

Centraline da ext da 24, 36 Mod.din

4

n.1 quadro di interfaccia

5

n.1 dispositivo di protezione di rete Gavazzi DPC 02

6

n.1 contattore da 53 A di ABB in AC1 e analizzatore di rete. Interruttore magnetotermico 20A S204

ABB

7

Interruttore magnetotermico 32A S204

ABB

8

Sezionatoru con fusibile 10°

ABB

9

Coppie di scaricatori DEHN 600V

Dehn(D)

10

Installazione elettrica dell’Impianto

11

Del totale del presente capitolo corrispondente ad Euro 284.275,21 è stato corrisposto all’Impresa un importo di Euro 279.833,30 al netto degli oneri per la sicurezza.

12

Monitoraggio

13

Display DG 700, visualizza le grandezze che caratterizzano l’impianto fotovoltaico e il suo funzionamento, grado di protezione IP41. 700x500x45 mm /6 kg Sistema di controllo (tipo Sunny Boy) RS 485 Cable Screened Rs 485 Cable Termination Central PC on Site incluso di Modem piggy backs per SB, SW Sensori monitoraggio e collegamento

14


I Quaderni di EDILIO

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE

TIPOLOGIE DI INTEGRAZIONE

1

DEL FOTOVOLTAICO

2 3 4 5

Integrazione architettonica parziale

lunque altra superficie o materiale debba entrare in

ta integrazione architettonica del fotovoltaico, infatti,

I moduli fotovoltaici possono essere montati su edifi-

contatto con il fotovoltaico.

riesce a far coincidere la capacità del fotovoltaico di

ci o componentistica di arredo urbano, come chioschi,

In altre parole è indispensabile che, nel suo inserimen-

produrre energia elettrica sul luogo della domanda

pensiline, barriere acustiche , ecc., senza sostituire il

to il fotovoltaico non infici le caratteristiche estetiche

con la qualità estetica dello spazio che lo contiene.

materiale da costruzione delle stesse strutture. Questo

e la funzionalità dell’involucro architettonico, specie

Le caratteristiche fisiche del modulo fotovoltaico - for-

si intende per integrazione architettonica parziale. È

per quello che riguarda l’efficienza energetica dell’edi-

ma, dimensione, colore, eventuale trasparenza - pos-

evidente che, per ottenere una composizione bilan-

ficio.

sono diventare elementi di caratterizzazione dello

11

spazio architettonico sia quando viene utilizzato come

12 13

ciata tra il materiale fotovoltaico e quelli esistenti, è necessario porre attenzione all’inserimento generale,

Integrazione architettonica totale

copertura, facciata o grande vetrata, sia quando è ele-

valutandone il dimensionamento non solo dal punto

Integrare totalmente il fotovoltaico nell’architettura

mento di arredo urbano, per esempio un chiosco, una

di vista della produzione di energia elettrica ma an-

significa riuscire ad equilibrare gli aspetti tecnici ed

pensilina, una fermata dell’autobus, un lampione, ecc.

che in base alla congruità del posizionamento, alla sua

estetici dei componenti della tecnologia fotovoltaica

In questi casi il fotovoltaico viene interpretato e uti-

estensione, all’impatto visivo e all’integrazione con il

con quelli dell’involucro edilizio, senza compromette-

lizzato come vero materiale edilizio e diventa parte

resto dei componenti della copertura o facciata o qua-

re le caratteristiche funzionali di entrambi. Una corret-

inscindibile della costruzione. Sostituisce un materiale

6 7 8 9 10

14


I Quaderni di EDILIO

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE

PERCHÉ IL FOTOVOLTAICO? L’energia fotovoltaica (FV) consente di trasformare la “luce” del sole in energia elettrica. Le applicazioni del fotovoltaico, presentano diversi vantaggi: l’energia prodotta in prossimità del carico ha un valore maggiore di quello dell’energia fornita dalle centrali tradizionali, in quanto vengono evitate le perdite di trasporto (campi elettromagnetici). È una tecnologia allo “stato solido” senza movimenti e quindi non è soggetta ad usure meccaniche e non necessita di manutenzioni particolari. Gli aspetti positivi della tecnologia fotovoltaica possono riassumersi in: • assenza di qualsiasi tipo d’emissione inquinante durante il funzionamento dell’impianto; • risparmio dei combustibili fossili; • estrema affidabilità poiché, nella maggior parte dei casi, non esistono parti in movimento (vita utile superiore ai 20 anni); • modularità del sistema (per aumentare la taglia basta aumentare il numero dei moduli). A fronte di tali vantaggi, bisogna mettere in conto aspetti penalizzanti rappresentati da: variabilità ed aleatorietà della fonte energetica

continua alla pagina seguente

da costruzione convenzionale, diventando un compo-

configurazione dell’installazione, a valle del ricono-

nente attivo dell’involucro edilizio in grado di contri-

scimento della tariffa, non saranno prese in conside-

buire positivamente alla performance energetica degli

razione. - Al fine di ottenere il riconoscimento della

edifici.

parziale o totale integrazione degli impianti fotovoltaici su pensiline, tettoie, pergole e serre è necessario

Come presentare la documentazione al GSE

allegare alla domanda un documento che comprovi la

Al fine di consentire al GSE di classificare l’impianto

loro effettiva destinazione d’uso (per esempio la Di-

in una delle tipologie di integrazione architettonica

chiarazione di inizio attività, il permesso a costruire o

descritte nel Decreto Ministeriale del 19 febbraio 2007

il certificato catastale). Nel caso in cui l’impianto sia

occorre redigere in modo accurato la documentazione

suddiviso in più parti di diversa tipologia d’installazio-

1

finale di progetto allegata alla Richiesta di Conces-

ne verrà riconosciuta una tariffa incentivante pari a

2

sione della Tariffa Incentivante, ponendo partico-

quella competente alla tipologia d’installazione con

3

lare attenzione ai seguenti documenti fondamentali

tariffa più bassa.

4

ai fini della valutazione:

5

– gli elaborati grafici di dettaglio devono presentare

Certificazione dei moduli

6

particolari costruttivi e di installazione in scala ade-

I moduli fotovoltaici devono essere provati e verifi-

7

guata; nel caso venga richiesta la tariffa incentivan-

cati da laboratori accreditati, per le specifiche prove

8

te competente ad impianti installati su tetti piani in

necessarie alla verifica dei moduli, in conformità alla

9

presenza di elementi perimetrali (integrazione archi-

norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. Tali laboratori do-

10

tettonica parziale, tipologia specifica 1), gli elaborati

vranno essere accreditati EA (European Accreditation

11

devono essere necessariamente quotati;

Agreement) o dovranno aver stabilito con EA accordi

12

– le 5 diverse fotografie devono fornire, attraverso di-

mutuo riconoscimento. Nel caso di impianti fotovoltai-

13

verse inquadrature, una visione completa dell’impian-

ci di potenza superiore a 3 kW e realizzati secondo le

14

to, dei suoi particolari e del quadro d’insieme in cui si

tipologie di interventi valide ai fini del riconoscimento

inserisce.

dell’integrazione architettonica (articolo 2, comma 1,

Il GSE valuta l’impianto in base alla documentazione

lettera b3) in deroga alle certificazioni sopra richie-

finale di progetto inviata. Eventuali modifiche della

ste, sono ammessi moduli fotovoltaici non certificati


I Quaderni di EDILIO (l’irraggiamento solare); costo degli impianti attualmente elevato, a causa di un mercato che non ha ancora raggiunto la piena maturità tecnica ed economica A causa dell’elevato costo d’investimento, richiesto per realizzare un impianto fotovoltaico, in molti paesi (Germania, Francia, Spagna, Grecia) lo sviluppo di questa tecnologia è guidato e sostenuto da programmi e meccanismi d’incentivazione governativi, che hanno innescato una forte crescita del mercato, attualmente caratterizzato dal più alto tasso di crescita annuo dell’intero settore elettrico (30-40%). Il costo d’installazione del fotovoltaico rappresenta un costo evitato che va a diminuire il

APPUNTI PER LA PROGETTAZIONE

secondo le norme CEI EN 61215 (per moduli in silicio

l’integrazione parziale e dieci per l’integrazione tota-

cristallino) o CEI EN 61646 (per moduli a film sottile)

le. Si è cercato di semplificare l’identificazione delle

nel solo caso in cui non siano commercialmente dispo-

tipologie ammesse agli incentivi con schemi grafici, un

nibili dei prodotti certificati che consentano di realiz-

breve testo esplicativo e molte foto. È stata allegata,

zare il tipo di integrazione progettato per lo specifico

infine, una breve casistica di interventi ritenuti non

impianto. In questo caso è richiesta una dichiarazione

idonei al fine del riconoscimento dell’integrazione

del costruttore che il prodotto è realizzato per poter

parziale o totale.

superare le prove richieste dalla norma CEI EN 61215

I contenuti della guida recepiscono alcuni suggerimen-

o CEI EN 61646.

ti dalle principali associazioni di categoria

La dichiarazione dovrà essere supportata da certificasu moduli similari, ove disponibili, oppure suffragata da una adeguata motivazione tecnica. Tale laboratorio dovrà essere accreditato EA (European Accredita-

vanno a sostituire tegole o vetri delle facciate. I

dell’arredo urbano: coperture per parcheggi, barriere antirumore, pensiline per percorsi pedonali o per le stazioni degli autobus e dei treni, parchimetri e impianti di illuminazione.

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di mutuo riconoscimento.

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tre fonti energetiche, rinnovabili e non. taici consente poi vari utilizzi, anche nel settore

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2

6

costi di manutenzione sono inferiori a tutte le alLa caratteristica di modularità dei sistemi fotovol-

SCARICA LA GUIDA

tion Agreement) o dovrà aver stabilito con EA accordi

costo globale dell’edificio, se si considera che i moduli diventano degli elementi costruttivi, che

1

zioni rilasciate da un laboratorio accreditato, ottenute

12 Guida agli interventi validi ai fini del riconosci-

13

mento dell’integrazione architettonica del foto-

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voltaico a cura del GSE Nella Guida sono stati valutati numerosi interventi nazionali e internazionali, organizzati per schede secondo le tredici tipologie delineate dal decreto: tre per


I Quaderni di EDILIO

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