Meeting e Congressi - Mag Giu 2024

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LOCATION DEL MESE

MOVE HOTELS

VENEZIA NORD

DESIGN E FUNZIONALITÀ

DOSSIER

CONGRESSI MEDICI

INCENTIVE CONVENTION EVENTI

SPECIALE PER AGENZIE E PCO

COMPAGNIA DEL MESE

LEONARDO HOTELS

VENUE ECLETTICHE

PER IL MICE

DESTINAZIONE DEL MESE

BASILICATA, TERRA DI PASSIONI

La creatività non basta

PUNTO DI RIFERIMENTO

BTcongress è specializzata nell’organizzazione e nella gestione di eventi congressuali internazionali. Dal 1981 realizziamo in tutto il mondo eventi di grandi dimensioni, fornendo ai nostri clienti un servizio di consulenza e assistenza personalizzata e plurilingue che va dalprogetto fino alla completa realizzazione dell’evento. La nostra lunga esperienza e la consolidata conoscenza del territorio ci consentono inoltre di offrire servizi integrati a 360° per il Destination Management che spaziano dalle prenotazioni alberghiere nelle migliori strutture alla gestione di transfer e logistica, fino alla individuazione e all’allestimento di location di prestigio.

Siamo certificati ISO 9001:2015 e stiamo richiedendo le certificazioni ISO 20121, ISO 30415 e UNI/PdR 125.

Servizi offerti:

• Organizzazione e gestione dell’evento Budgeting e Finanze

• Marketing e Comunicazione: Gestione dei relatori, Gestione Sponsor e Espositori

• Post congress management

• Produzione di contenuti digitali: Webinar, Eventi ibridi, Conferenze online, Podcast

Provider ECM (EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA) autorizzato AGENAS e accreditato presso il Ministero della Salute per l’emissione di crediti formativi professionalizzanti per gli operatori sanitari nazionali.CME Provider accreditato presso la EACCME per crediti formativi per gli opertori sanitari internazionali

Custodiamo luoghi unici per i tuoi eventi. Sono affacciati sul mare della Sardegna, in Toscana fra terme e residenze storiche, di fronte alla maestà del Monte Bianco. Offrono spazi e tecnologia per gli eventi di lavoro, sale sontuose per le feste, mille attività per fare gruppo e la grande ospitalità italiana. Scopri Italian Hospitality Collection: qualcuno le chiama destinazioni, ma sono luoghi del cuore.

risposta?

CONGRESSI MEDICI

Ridefinire le priorità 34

Gattinoni Events raddoppia l’healthcare 44

M&P Informatica: una nuova piattaforma per le associazioni 46 Hotel Cristallo: nel cuore di Riccione 47

I NOSTRI PROSSIMI EVENTI

Riva del Garda Fierecongressi: l’habitat ideale per eventi scientifici 48

Hotel Re Enzo: comfort e passione nel cuore di Bologna 50 Soluzioni infinite all’Unahotels MH Matera 52

Sheraton Diana Majestic: benvenuti

giardino di Milano

Sheraton Milan San Siro:

Cenobio dei Dogi:

mare incontra Camogli

MGallery:

LE ULTIME TECNOLOGIE

S icilia

COVER STORY

Gli errori da non fare nella stesura del budget di un evento

DOSSIER

Eventi automotive: i nuovi format di un settore in crescita costante

DOSSIER

Convention aziendali: su quali elementi puntare per coinvolgere (anche) le nuove generazioni

LA RIVISTA

DELLA MEETING INDUSTRY

Organo di consultazione per dirigenti, industrie, associazioni, ordini professionali, studi di pubbliche relazioni e di consulenza aziendale, agenzie di pubblicità, sindacati, partiti politici, organismi internazionali, agenzie di viaggio, ecc. Prezzo della copia: € 5,16 più spese di spedizione

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A differenza degli altri principali Paesi Europei, l’Italia si caratterizza da sempre per la presenza sul territorio di tante piccole agenzie di eventi. Per rafforzare il settore sarebbe auspicabile una maggior concentrazione di competenze, ma non sono troppo ottimista che questo processo possa cominciare a mostrare tangibili segni di crescita

MARCO BIAMONTI

direttore responsabile marco.biamonti@ediman.it

La staticità di un sistema frammentato

Anni fa (forse addirittura venti) scrissi un editoriale sulla stranezza – tutta italiana – di un numero molto elevato di agenzie di eventi diffuse capillarmente su tutto il territorio nazionale e profetizzavo l’inizio di un processo di concentrazione (acquisizioni, fusioni, aggregazioni) che avrebbe permesso all’offerta di servizi congressuali di rafforzarsi, adeguandosi tra l’altro a quanto già allora era avvenuto negli altri principali Paesi europei.

Evidentemente mi sbagliavo. La situazione è pressoché rimasta uguale: tante piccole agenzie continuano a proliferare ovunque, con una leadership esercitata da una persona “forte” e con un pugno di clienti, quasi tutti sul proprio territorio. Del resto, a queste piccole aziende sono spesso sufficienti due o tre clienti fedeli per garantirne l’equilibrio economico e la continuità, dato che i costi di gestione sono contenuti e soprattutto flessibili. Poi, quando una chiude (per stanchezza, crisi o altro) subito ne subentra un’altra, governata spesso da un professionista che si era fatto le ossa in un’altra agenzia.

È pur vero che esiste una decina di grandi agenzie che, nel tempo, hanno ampliato la propria base, ma non tanto da un punto di vista territoriale, quanto in termini di competenze, soprattutto nel settore della comunicazione e della tecnologia, per andare

incontro alle crescenti esigenze della clientela più ricca ed evoluta, che non si accontenta ormai più dei soli servizi organizzativi e logistici.

Tornando a noi, non sono troppo ottimista che questo processo di concentrazione (dagli innegabili benefici in termini di economie di scala e di apporto di competenze, di esperienze, di relazioni) possa cominciare a mostrare tangibili segni di crescita.

Alla base della volontà di due o più entità di volersi integrare tra loro stanno infatti il riconoscimento del valore aggiunto che si andrebbe a creare, un approccio condiviso al lavoro (come la struttura e i sistemi organizzativi, i rapporti con i collaboratori), un atteggiamento di fiducia reciproco tra i nuovi partner, il freno o l’inibizione del proprio ego (in quanto non più riconosciuti come un piccolo deus ex machina ma come parte competente di un sistema più ampio).

È qui che temo caschi l’asino. Quante di queste piccole agenzie vogliono vedere oltre il proprio naso, rinunciando ai limitati vantaggi odierni, per eccesso di individualismo o per mancanza di visione, fiducia o semplicemente per ignoranza?

Quando il management batte il lusso

Molto spesso, su queste pagine, sono stato fortemente critico nei confronti della qualità generale dell’offerta alberghiera italiana in ambito Mice.
Ma per una volta mi sono dovuto ricredere

In tanti anni da event manager ho immancabilmente riscontrato che, al di fuori delle grandi città, gli alberghi del nostro Paese tendono a essere legati troppo strettamente al turismo vacanziero e non sono attrezzati per rispondere adeguatamente alle esigenze di un pubblico aziendale, fisiologicamente più esigente, più complesso e più articolato da gestire. La mancanza di personale adeguatamente formato e motivato, soprattutto dal 2020 in poi, ha ridotto in modo preoccupante gli standard dei nostri hotel, al punto da renderli poco attraente e meno competitivi rispetto ai concorrenti dal respiro più internazionale. Tutto questo nonostante un incremento dei prezzi nel post-pandemia che non corrisponde – a

mio avviso – a un proporzionato miglioramento dei servizi offerti. Ebbene, pur consapevole che una rondine non faccia certo primavera, sono appena stato scosso piacevolmente nelle mie convinzioni.

E se debbo ricredermi pubblicamente, lo faccio volentieri, nella speranza che questo esempio possa servire da ispirazione a tutto il settore.

Non farò nomi, giacché non voglio che vi siano commistioni di sorta tra il mio pensiero e una smaccata pubblicità. Tuttavia, per pura cronaca, sappiate che quest’anno, per un evento che celebra “la crème de la crème” delle nostre persone e che, come tale, vuole essere di altissimo livello, abbiamo scelto per

destinazione Abano Terme e per location un cinque stelle lusso, di recente inaugurazione, completamente ristrutturato in stile Liberty, con una spa ultra-moderna e un ambiente elegante.

E fin qui nulla di speciale, potremmo dire. Ciò che, invece, mi ha riempito di speranza è stato l’alto livello del servizio.

La riuscita di un evento, come spesso ripeto, non dipende solo dalla sua struttura organizzativa, dai contenuti proposti o dall’ambiente in cui si svolge, ma in larga misura è determinato dall’accoglienza che riceve chi vi partecipa. E in questo, la “nostra” venue si è sicuramente distinta: è stata un vero partner del nostro evento, e ha dimostrato con i fatti che cosa significhi una cultura dell’accoglienza.

La capacità di ascolto e di assecondare le esigenze degli ospiti, unita alla presenza costante e discreta della direzione, ha garantito che ogni dettaglio fosse al suo posto, dalla logistica alla qualità dei servizi. Ogni membro del personale ha dimostrato un buon livello di preparazione e professionalità. Ogni interazione con il team dell’hotel ci ha confermato che erano tutti “sul pezzo”, con attenzione, con competenza e con estrema cortesia. Tutti elementi che non solo hanno elevato l’esperienza generale dell’evento, ma che ci hanno fornito un prezioso sup-

CORSI

Responsabile eventi Vorwerk Italia luca.corsi@vorwerk.it

porto organizzativo. Come è potuto accadere tutto ciò, in Italia, addirittura in provincia? Quale strano allineamento planetario si è verificato lo scorso aprile?

Senza scomodare gli astri, sento di poter dire che il merito va senza dubbio alla leadership giovane e dinamica dei manager della struttura, che con una visione fresca e innovativa hanno saputo infondere nel proprio team un ethos di disponibilità, attenzione alle richieste e spirito di collaborazione.

La differenza, insomma, non l’hanno fatta i Colli Euganei, la fangoterapia, lo stile parigino delle camere, i marmi o i lampadari di Murano. L’hanno fatta le persone.

Ciò dimostra, dunque, che la mentalità conta più del panorama, dell’eleganza degli arredi e della spettacolarità di una piscina indoor.

Ho spesso invocato un cambiamento radicale nella mentalità degli operatori del settore, esortandoli a investire nella qualità piuttosto che “vivere di rendita” grazie alle bellezze naturali e artistiche del Belpaese, che sono certamente una grande fortuna, ma nemmeno per sogno un merito.

E ad Abano ho avuto la riprova che questa strada è davvero percorribile. Serve solo la voglia di imboccarla.

LUCA

OK, la domanda è giusta

È necessario che tutti i player, a qualsiasi livello della filiera del Mice, acquisiscano una maggiore consapevolezza delle loro esigenze e dei budget disponibili per soddisfarle prima di avviare una macchina complessa come quella della progettazione di un evento

Nella perpetua ricerca del miglioramento personale e professionale, è certo che chiunque si sia imbattuto prima o poi in un corso sulle tecniche di vendita, abbia appreso l’importanza di evitare domande “chiuse”. Quesiti a cui si può rispondere con un semplice “sì” o “no” vanificano il tentativo del venditore di portare il potenziale cliente in una comfort zone, superando le resistenze e conducendolo all’acquisto.

Questa riflessione mi è tornata in mente durante uno speech del Ministro del Turismo Egiziano all’ultima edizione dell’African Travel Forum, tenutasi a maggio nell’avveniristico Vega Congress Center di Sharm el-Sheikh. In un passaggio del suo discorso, il Ministro raccontava di aver chiesto a una platea di circa mille persone: “Chi è già stato in Egitto, chi spera di visitarlo un giorno o chi non esclude di visitarlo per vacanza o lavoro?”. Sebbene non stia riportando la frase esatta, il senso era chiaro: la risposta, unanime, riportata dalla platea dei 1.200 operatori turistici presenti, era ovvia: tutti vogliono andare in Egitto. Questo esempio illustra una dinamica tipica della comunicazione, specialmente nella politica e nei media. Le domande possono essere poste in molti modi differenti: ci sono le do-

mande chiuse, le domande retoriche di cui si conoscono già le risposte, le domande tendenziose che suggeriscono implicitamente una risposta, come quella del Ministro. E poi, ci sono le domande sincere, quelle che nascono da una genuina curiosità e dal desiderio di sapere, senza pregiudizi o secondi fini. Per porre una domanda sincera, è necessaria un’autentica apertura mentale e la consapevolezza dell’impegno richiesto a chi risponde. Occorre riconoscere il valore del tempo impiegato per acquisire e poi trasferire l’informazione. È dunque auspicabile, prima di porre una qualsiasi domanda a un altro soggetto, interrogarsi intimamente circa le nostre reali intenzioni, necessità e disponibilità ad accogliere anche risposte scomode. Questa non è una riflessione filosofica, ma una considerazione pratica che riguarda il nostro operato quotidiano, soprattutto nella meeting industry, che spesso dimentica il valore della competenza e dell’informazione. Chiedere un preventivo per un evento non è come chiedere il prezzo di una mela. Per poter formulare una proposta economica corretta per qualsiasi evento, è necessario prima progettarlo, e questo richiede tempo, contatti e competenze. È dunque fondamentale, direi

EMANUELE NASTI

General manager

Htms International

enasti@htmsinternational.com

doveroso, che ai vari livelli della filiera ognuno inizi a porsi le domande giuste prima di rivolgerle agli altri. È un tema che ho già trattato più volte e da diverse angolazioni in questa colonna, ma che rimane, ahimè, sempre di grande attualità. Obiettivi, budget e target sono tutti ingredienti della stessa ricetta. Non iniziereste a cucinare un piatto senza avere tutti gli ingredienti, giusto? Ecco perché è necessario che tutti i player, a qualsiasi livello della filiera del Mice, acquisiscano una maggiore consapevolezza delle loro esigenze e dei budget disponibili per soddisfarle prima di avviare una macchina complessa

come quella della progettazione di un evento. Bisogna esercitare, in base alla propria esperienza, quel filtro utile a evitare che domande sbagliate si propaghino oltre i confini della fervida immaginazione di chi sogna oltre le proprie possibilità o, semplicemente, oltre le proprie esigenze del momento, attivando una macchina che poi è difficile fermare senza che molti attori abbiamo perso molto tempo a vuoto. Il tempo è denaro e la profitability di ogni azione genera ricchezza e valore aggiunto per tutto il comparto. Per questo è essenziale fare le domande giuste, e farle bene.

Location del mese: Move Hotels Venezia Nord

ESPERIENZE dal fascino autentico

Situato in una zona pianeggiante dove il paesaggio è disegnato da campi e vigneti alternati a macchie di boschi lambiti dal fiume Zero e corsi d’acqua che irrigano la piana, Mogliano Veneto è un piccolo comune della provincia di Treviso poco noto al turismo di massa. Ma il suo contesto naturalistico, la storia e la posizione – a breve distanza da Treviso e Venezia – ne fanno un luogo strategico e interessante dell’entroterra veneto che offre occasioni per soggiorni e attività en plein air, ideali sia per il turismo di scoperta sia bleisure.

MOVE HOTELS VENEZIA NORD, UN RINNOVAMENTO FEDELE

ALLE ORIGINI

A dispetto del suo carattere discreto e riservato, Mogliano Veneto offre una buona ricettività per i visitatori, anche per il turismo

Mice. Prima fra tutte le venue è il Move Hotels Venezia Nord, un hotel con centro congressi dall’esperienza consolidata che, da febbraio 2024, si è presentato alla sua clientela in una veste rinnovata guardando anche alle nuove tendenze del settore.

Già noto come DoubleTree by Hilton Venice North, a partire dall’inizio di quest’anno ha assunto il nuovo naming, Move Hotels, per decisione della proprietà, la D Hotels, che rimane la stessa e che dal 2011, anno della sua fondazione, vanta una ampia conoscenza nel settore alberghiero.

«La scelta di lanciare il nuovo brand – spiega Alberto Pasinato, managing director Move Hotels – è stata fatta per sottolineare alcune consistenti novità che puntano al superamento di standard di servizio e di prodotto tipici del segmento quattro stelle, prefiggendosi come obiettivo quello di diventare un

A Mogliano Veneto, il rinnovamento del Move Hotels Venezia Nord consolida la sua esperienza per l’accoglienza di eventi

Mice. Dove l’ambiente moderno e di design, gli spazi verdi e il centro congressi si fondono con la ricchezza del territorio, in equilibrio tra storia e innovazione. Facendone un punto di riferimento per eventi, meeting e attività di team building di successo

Nuovo naming – l’hotel era già noto come DoubleTree by Hilton Venice North – ma stessa proprietà dal 2011, D Hotels, che vanta una ampia conoscenza nel settore alberghiero

hotel unico nel suo genere, nell’offerta congressuale e non solo. Si tratta di un ritorno alle origini ma in versione migliore e rinnovata in termini di prodotto e servizi».

Il nome del brand stesso rivela il suo concept: Move, un invito a muoversi, all’azione. Uno stile di vita che anima i “mover”, intesi come persone curiose, ambiziose, che amano connettersi con altri perché chiunque può essere fonte di ispirazione e opportunità.

Tra i punti di forza dell’hotel, la posizione geografica strategica e la vicinanza a rino -

mate località turistiche del trevigiano e del veneziano.

Lo si può infatti raggiungere facilmente in dieci minuti dall’Aeroporto di Venezia Marco Polo, in cinque minuti dalla stazione ferroviaria di Mogliano Veneto e in due minuti d’auto dall’uscita Mogliano Veneto dell’autostrada. Inoltre, grazie alle partnership con operatori locali, propone ai propri ospiti esperienze diverse ed esclusive che arricchiscono e completano il soggiorno, curato in ogni dettaglio, insieme all’offerta gastronomica, genuina e di alta qualità.

INVESTIMENTI CHE GUARDANO AL FUTURO

Il Move Hotels Venezia Nord, dunque, si ripresenta alla sua clientela in una nuova veste che punta a diventare un riferimento per il settore congressuale e business. «Nell’ultimo anno – prosegue Pasinato – la proprietà dell’hotel ha fatto investimenti importanti, sia in termini di infrastruttura sia di servizio e di risorse umane». È stato fatto un upgrade tecnologico della domotica del centro congressi e del sistema audio e video, aumentata la potenza del wi-fi disponibile in tutto l’al-

bergo, è stata rinnovata la pavimentazione tra hall e hub congressuale, dei piani delle camere e dell’accesso all’area benessere e alla piscina. Sono stati poi cambiati alcuni complementi delle camere rinnovando lo stile e il comfort. Grande attenzione è stata posta al verde sia all’interno, negli spazi comuni e ristorativi, sia nelle aree esterne: il giardino e l’area della piscina sono stati ripensati per creare uno spazio naturale con alberi e piante, adatto anche per partecipare a sessioni di yoga e fare jogging, mentre i nuovi arredi di design sono perfetti per il relax e per ospitare

Il nome del brand rivela il suo concept: Move, un invito a muoversi, all’azione. Uno stile di vita che anima i “mover”, intesi come persone curiose, ambiziose, che amano connettersi con altri perché chiunque può essere fonte di ispirazione e opportunità

All’ospitalità di eventi Mice è dedicato uno spazio di 1.800 metri quadrati situato al piano terra, con ingresso indipendente dall’hotel, dove si trovano dieci sale meeting, con capienza massima di ottocento persone e tutte illuminate da luce naturale

eventi all’aperto. Scelte di qualità che hanno coinvolto anche il personale, vera anima del Move Hotels. Si è, infatti, scelto di puntare sulla certificazione Cho (Chief Happiness Officer) e, a ognuna delle persone dello staff, è assicurato un percorso che alleni la felicità e renda il lavoro più fluido, efficiente e snello. «I nostri prossimi investimenti più importanti – racconta ancora Pasinato – saranno rivolti all’ampliamento dei servizi offerti e a tutto il mondo Esg, in modo da anticipare le normative EU 2030 mettendo al primo posto le persone e l’impatto delle loro attività su tutta la comunità».

ESPRESSIONE PERFETTA DEL BLEISURE

Il Move Hotels Venezia Nord è concepito come una sorta di resort immerso nel verde, definito da ambienti moderni, con arredi di design e ausili tecnologici di ultima generazione che assicurano alti standard di qualità ed efficienza.

All’interno dei suoi spazi ampi e luminosi, si trovano 203 camere, tra cui 16 junior suite e due executive suite finemente arredate e dotate di tutti i comfort, con affaccio sul garden e dalle ampie metrature. A completare l’offerta della tipologia di camere, le deluxe room al piano terra con terrazzo.

Un’ampia parte dell’albergo è, poi, dedicata all’ospitalità di eventi Mice, che ne fa un moderno centro congressi. A questo è dedicato uno spazio di 1.800 metri quadrati situato al piano terra, con ingresso indipendente dall’hotel, dove si trovano dieci sale meeting, con capienza massima di ottocento persone e tutte illuminate da luce naturale.

Sempre a supporto della clientela business, non può mancare una raffinata proposta gastronomica sia che si tratti di veloci break, pranzi d’affari o eleganti banchetti.

Un’esperienza culinaria ispirata alla tradizionale locale che «è frutto di un lavoro a quattro mani, con la continua collaborazione tra il nostro talentuoso executive chef Riccardo Aliceto e lo chef stellato Davide Bisetto – spiega Pasinato –. Grazie alla loro passione ed esperienza, ogni piatto e menu è il risultato di un lavoro ricercato e sapiente che intende portare avanti l’eccellenza gastronomica».

L’offerta culinaria può essere declinata a seconda dell’occasione e delle esigenze e può contare su diversi ambienti dedicati. Il foyer del centro congressi, illuminato dalle grandi vetrate che affacciano sul giardino interno, per esempio, si presta per coffee break a metà giornata, cocktail standing e open bar con discoteca anche fino a notte inoltrata. L’Arco Garden, invece, è uno spazio all’aperto di oltre cinquecento metri quadrati, arricchito da piante ornamentali e gazebo di design, ed è la cornice perfetta per eleganti cene post-congress. All’interno, poi, si trovano la sala Brasserie, con una capienza di oltre 350 posti a sedere, adatta per colazioni di lavoro a buffet o con servizio al tavolo, e l’Arco Restaurant, aperto anche a ospiti esterni, dove gustare specialità a scelta dal menu à la carte. Per tutti gli ospiti, infine, il centrale Indoor Bar è un piacevole e rilassante punto di incontro durante la giornata.

Eventi, party e banchetti possono essere organizzati anche a bordo dell’esclusiva piscina esterna.

Durante il soggiorno o a conclusione di una giornata di lavoro, non possono mancare momenti da dedicare al relax e al benessere. All’aperto, nella stessa piscina, oppure nell’area benessere, con bagno turco, sauna e docce emozionali, e nella palestra, aperta 24 ore su 24, dotata delle più moderne attrezzature.

UN TERRITORIO ADATTO A ESPERIENZE E TEAM BUILDING

In linea con la filosofia del Move Hotels, creato per assicurare il comfort e il piacere durante il soggiorno, non mancano le occasioni per vivere diverse esperienze, sia per i visitatori leisure sia per quelli business, adatte a piccoli gruppi di persone ma anche per grandi numeri. Negli spazi verdi dell’hotel, oltre al relax dopo una giornata di lavoro, «Possono essere organizzate attività di team building – racconta Cristiana Vaccarino, event manager di Move Hotels Venezia Nord – come per esempio la Tiramisù Cup, la costruzione di auto in cartone o legno a squadre, il Ciak si Gira o esibizioni di canto a squadre. Per palati sopraffini e buongustai, invece, vengono organizzate degustazioni alla cieca di vini o di caffè». Una buona occasione per conoscere le specialità del territorio. Nei dintorni, la ricchezza del territorio si presta alle diverse esigenze e interessi. Ad appena due chilometri dal Move Hotels, per esempio, si trova il Golf Club Villa Condulmer: un’ottima occasione per gli appassionati che vogliono allenarsi dopo il lavoro o cimentarsi per la prima volta in un contesto davvero unico. Si tratta di un percorso 18 buche e nove buche executive immerso nel parco secolare della villa del XVII secolo dove, una parte di essa è adibita a club house, con ristorante e una bella terrazza affacciata sul verde.

La vicinanza a Treviso e a Venezia rende il Move Hotels un punto di partenza strategico per visitare queste splendide città d’arte. Oltre alla Laguna di Venezia, un itinerario di grande fascino è immergersi nella natura navigando sulle placide acque del Sile. In barca si raggiungono i tradizionali borghi rivieraschi, di Casale sul Sile e Cendon, e alcune ville venete, come Villa FrezzaMalipiero e Villa Bembo-Caliari, dove sostare per passeggiare tra antiche vie e visitare bellissimi edifici ricchi di storia. Il paesaggio pianeggiante della provincia trevigiana permette di visitare questi luoghi anche in bici, lungo la Restera, la via ciclabile che corre lungo gli argini del fiume Sile, un tempo usati per trainare le barche cariche di merci tra la Laguna e Treviso. Ma tutti i dintorni sono percorsi da diverse piste ciclabili ideali per bike tour, da fare in gruppo o da soli: per esempio, la Via dell’Amicizia, che collega Monaco a Venezia, e si può percorrere il tratto che passa da Treviso e scende verso il mare, oppure la via che arriva fino a Jesolo e attraversano le lagune di Lio piccolo e Lio grande.

MOGLIANO VENETO, CITTÀ D’ARTE DA SCOPRIRE

L’atmosfera tranquilla e rilassata di Mogliano Veneto, dove il suo patrimonio storico e artistico e la presenza di tante famose ville venete si fondono con il vivace sviluppo dei tempi più recenti segnato in particolare dalla viticoltura, offrono un contesto tutto da scoprire e da vivere. Sebbene gran parte del suo centro storico sia andato distrutto durante la Seconda guerra mondiale, è stata dichiarata città d’arte per le sue antiche origini e la presenza di alcuni splendidi edifici. Tra questi, la Chiesa di Santa Maria Assunta, del XII secolo, affiancata dal bel

campanile: è stata più volte ristrutturata ma è impreziosita all’interno da tre navate, splendidi affreschi e altari di diverse epoche. La storia di Mogliano Veneto, come di molti centri della Marca Trevigiana, è anche indissolubilmente legata a quella della Repubblica di Venezia, che in queste terre, specie sul Cansiglio, noto non a caso come il “bosco della Serenissima”, si procurava il legname per la costruzione della sua potente flotta che per secoli ha dominato il Mediterraneo. Il pregio architettonico della cittadina, dunque, si estende anche nei suoi dintorni, testimoniato dalla presenza di diverse ville venete (inserite tra i Patrimoni dell’umanità dell’Unesco), le dimore patrizie costruite ai tempi della Repubblica della Serenissima tra la fine del XV secolo e l’inizio del XIX. Molte di queste, oggi, sono residenze private oppure riconvertite a nuovi utilizzi e scandiscono suggestivi itinerari in mezzo alla natura.

La più nota e antica di Mogliano Veneto è Villa Condulmer, trasformata in albergo e una parte di essa ospita un Golf club, a cui si aggiungono Villa Da Riva, con affreschi di Paolo Veronese, Villa Trevisanato, trasformata in una elegante sala da concerti circondata da un giardino dominato da un cedro del Libano, Villa Morosini-Gatterburg Volpi di Misurata, ricavata da un mulino seicentesco e oggi tutelata come Bene del Fai, e Villa Marignana Benetton, che ospita un museo dedicato allo scultore Toni Benetton.

Un territorio ricco di storia, natura ed esperienze da vivere, che fa del Move Hotels Nord Venezia con il suo business center, luogo strategico per ospitare eventi Mice e team building di sicuro successo.

indirizzi a fine rivista

Il patrimonio storico, le magnifiche ville e la vocazione per la viticoltura si mescolano all’atmosfera rilassata di Mogliano Veneto, rendendola una destinazione Mice perfetta

Compagnia alberghiera del mese: Leonardo Hotels

VENUE eclettiche

Nella pagina accanto Raphael Carmon, country general manager Italy, France & Hungary di Leonardo Hotels. La catena conta in Europa più di 270 hotel in oltre venti Paesi, per un totale di circa 48mila camere

Leonardo Hotels Central Europe, facente parte del gruppo alberghiero Fattal, una delle più grandi catene alberghiere in Israele, è in costante espansione del suo notevole portfolio internazionale, basando il proprio business su una passione di lunga data e una proposta alberghiera d’eccellenza. Il gruppo, fondato in Israele nel 1998 da David Fattal, ha la sede centrale europea a Berlino ed è

responsabile del portfolio alberghiero presente nei seguenti Paesi europei: Germania, Austria, Svizzera, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Spagna e Italia. Leonardo Hotels scommette sulla città e la presenta ai suoi ospiti da una prospettiva nuova, fatta di innovazione, qualità, design e libertà. Offre un prodotto moderno, funzionale, competitivo e in continuo sviluppo, in linea con

Leonardo Hotel Lago di Garda – Wellness e Spa

Leonardo Hotels è un progetto di nuova generazione e di alta gamma, consolidatosi sulla base di un modello di gestione e disegno senza eguali, un progetto che continua a crescere perché è riuscito a interpretare appieno le esigenze e le tendenze del turismo urbano

le esigenze del cliente. Più di 270 hotel sono presenti in oltre venti Paesi e in oltre 117 destinazioni, con più di 48mila camere. In Italia, Leonardo Hotels è rappresentata da quattro brand, che corrispondono ad altrettante linee di prodotto. Situati strategicamente nelle principali destinazioni italiane, facilmente raggiungibili dai principali collegamenti e attrezzati con ampi spazi e tecnologie all’avanguardia per ospitare e organizzare meeting ed eventi di successo, gli hotel presentano ciascuno un tratto distintivo, unico, con un’atmosfera accogliente e un ambiente vibrante, riflesso della cultura locale ma con un flair sempre internazionale. La catena promuove un concept che rimanda all’apertura e all’inclusività, per offrire esperienze autentiche a ogni tipo di viaggiatore. I brand Leonardo rappresentati in Italia sono Leonardo Hotels a Milano, Lazise Lago di Garda e a Verona (upper midscale/midscale); Leonardo Royal Hotels a Venezia Mestre (upper upscale/ upscale); Leonardo Boutique Hotels a Roma (midscale premium); Nyx Hotels by Leonardo Hotels a Milano (lifestyle) e NyxHotel Rome (in apertura nel 2025).

IL FILE ROUGE

C’è un file rouge che sottende alla regia di tutte le strutture Leonardo Hotels e ne individua una cifra stilistica? A rispondere a questa domanda è Raphael Carmon, country general manager Italy, France & Hungary: «Accoglienti, vivaci, aperti, gli hotel Leonardo sono luoghi che mettono a proprio agio le persone che vogliono sentirsi a casa, anche quando sono in viaggio, che cercano un punto di partenza per le loro avventure, che siano motivati dagli affari o dalla pura esplorazione. Gli hotel Leonardo promuovono una cultura aperta e accogliente, in modo che ogni ospite si senta accolto fin dal primo momento, assistito amorevolmente dal personale Leonardo. L’arredamento è unico, vivace e fresco, di grande fascino e con numerosi richiami al genius loci. Che siano business traveller o

NYX Hotel Milan
Leonardo Hotel Verona
Leonardo Hotel Milan City Center
Leonardo Royal Hotel Venice Mestre
Leonardo Boutique Hotel Rome Termini

turisti che esplorano una nuova città, negli hotel Leonardo i viaggiatori possono essere completamente se stessi. Dopotutto, anche noi lo siamo».

I TRATTI DISTINTIVI

servizi, al fine di raggiungere diverse nicchie di mercato e garantire una qualità uniforme ovunque, grazie agli standard qualitativi definiti dal nostro headquarter di Berlino, che supporta tutti i dipartimenti».

EVER GREEN

Audacemente colorati e vibranti, o classici e creati per “resistere” alle tendenze effimere del design: ogni hotel del gruppo Leonardo ha una propria, spiccata, personalità

A Raphael Carmon chiediamo ancora cosa distingue Leonardo Hotels dagli altri marchi dell’hotellerie: «Il nostro stile – spiega il country general manager Italy, France & Hungary – è individuabile in un concetto di design espressivo che caratterizza tutti gli hotel; ispirati al concetto di lobby aperta, tutti gli hotel Leonardo presentano un design interno che riflette con coerenza questo approccio. Ci presentiamo in modi diversi: audacemente colorati e vibranti, o classici e creati per “resistere” alle tendenze effimere del design. Allo stesso tempo, sviluppiamo accenti che si fondono nell’ambiente architettonico circostante, cogliendo gli aspetti più distintivi della città e del territorio, da sempre fonte d’ispirazione per i nostri design interni. Qualità e accoglienza costituiscono il denominatore comune di tutte le strutture della catena anche per quanto riguarda l’organizzazione di meeting ed eventi, che si tratti di una piccola riunione, di un grande meeting, di un workshop o di un incentive aziendale, sia in presenza sia ibrido. In ogni hotel Leonardo l’organizzazione degli eventi è personalizzata al cento per cento in base alle esigenze del cliente. Offriamo pacchetti conferenza su misura, prima, durante e dopo l’evento, fino all’organizzazione completa, grazie al supporto di un team dedicato in loco che lavora secondo gli standard qualitativi più elevati. Tutte le sale riunioni sono illuminate da luce naturale, flessibili nel design e dotate delle più moderne tecnologie. La diversificazione dei brand è fondamentale per offrire una vasta gamma di prodotti e

Oggi si presta grande attenzione a temi come la sostenibilità e l’uguaglianza di genere, in linea con le tendenze attuali che sensibilizzano il pubblico su questi argomenti. E anche Leonardo Hotels non poteva non abbracciare questi valori: «All’interno della nostra ampia strategia aziendale Esg di compagnia – sostiene Raphael Carmon – sono state definite misure concrete e obiettivi chiari per generare un impatto positivo a livello sociale, ambientale e industriale. Come? Preservando il nostro pianeta, cercando di ridurre al minimo gli impatti negativi sull’ambiente, con particolare attenzione alla gestione delle risorse e dei rifiuti, la prevenzione dell’inquinamento e la salvaguardia della biodiversità con una gestione responsabile della catena di approvvigionamento. Anche investire sulle persone, concentrandoci su una cultura positiva e inclusiva, con particolare attenzione a un trattamento equo e giusto, è una nostra prerogativa base. Motivazione, coinvolgimento, partecipazione consentono di raggiungere i migliori risultati in termini di performance. Aspiriamo a diventare leader della sostenibilità nell’industria dell’ospitalità, puntando a un rating Esg elevato, che rifletta le alte prestazioni a livello di responsabilità sociale dell’azienda, cosa che ovviamente aiuta a incrementare il valore del brand, sempre allineando la strategia Esg a framework e certificazioni di sostenibilità riconosciuti globalmente». Vediamo allora quali sono gli indirizzi Leonardo Hotels presenti in Italia.

Leonardo Boutique Hotel Rome Termini
Leonardo Boutique Hotel Rome Termini
Leonardo Hotel Lago di Garda –Wellness e Spa
Leonardo Hotel Lago di Garda –Wellness e Spa
© Aya Ben Ezri

NYX HOTEL MILAN: VIBRANTE, APERTO, ISPIRATORE È un albergo progettato per essere all’avanguardia, collocato proprio accanto alla stazione ferroviaria di Milano Centrale e a pochi minuti a piedi dal Quadrilatero della moda. Si presta in tutte le sue parti a ospitare eventi, feste, shooting fotografici, videoclip, press day, presentazioni e sfilate, adattandosi a qualsiasi tipo di evento non convenzionale; dalla lobby, moderna e di tendenza, fino all’arte urbana audace che adorna le pareti in tutto l’hotel e all’area unconventional, sia coperta sia scoperta, con un meraviglioso giardino interno attrezzato. Le 299 camere presentano uno stile urbano con mobili di design e opere d’arte moderna e fotografica di artisti locali che impreziosiscono le pareti, offrendo anche incredibili panorami sulla città. Per i momenti conviviali, ci sono il bar e il restaurant Clash: il primo con ambienti che durante l’happy hour si trasformano in uno dei migliori club della città, con esperti di mixology e Dj che suonano musica dal

vivo, mentre il secondo, decorato in modo originale, propone un menu che spazia dalla cucina tipica italiana al moderno street food internazionale. Per un’esperienza completa, una splendida terrazza attrezzata al quinto piano offre viste mozzafiato sullo skyline di Milano, perfetta per momenti di relax, incontri o eventi in un’atmosfera urbana d‘eccezione, oltre all’esclusività della terrazza sul tetto. Infine, l’hotel offre la possibilità di godere su richiesta di trattamenti di bellezza, tra cui manicure, make-up e massaggi direttamente in camera, garantendo massimo comfort e privacy.

IL BRAND LEONARDO HOTELS: ACCOGLIENTI, VIVACI, APERTI

Iniziamo la carrellata degli hotel del brand con il Leonardo Hotel Milan City Center, posizionato nel cuore pulsante di Milano, tra Corso Sempione e Porta Garibaldi. La struttura gode di una posizione strategica nel centro della città, nonché vicino al centro congressi MiCo e al centro espositivo

In ogni hotel Leonardo l’organizzazione degli eventi è personalizzata al cento per cento in base alle esigenze del cliente grazie a pacchetti conferenza su misura, studiati con il supporto di un team dedicato in loco che lavora secondo gli standard qualitativi più elevati

Leonardo Hotel Lago di Garda – Wellness e Spa
Leonardo Hotel Milan City Center
Leonardo Hotel Milan City Center
Leonardo Hotel Milan City Center © Aya Ben Ezri

Leonardo Hotels scommette sulla destinazione e la presenta ai suoi ospiti da una prospettiva nuova, fatta di innovazione, qualità, design e libertà

Fiera Milano City. L’hotel si distingue per ambienti eleganti, come la lobby decorata in stile classico con mobili, statue, dipinti e tappezzerie rinascimentali disseminate ovunque. Questo stile elegante continua nelle camere, che variano dalle comfort room alle suite, tutte dotate di bagni in marmo e arredi in stile classico italiano. Completano l’offerta un cocktail bar e il ristorante Fresco, dall’atmosfera dinamica grazie a un arredamento semplice ma raffinato, arricchito da elementi naturali come piantine di erbe aromatiche: un locale green dove gustare i piatti tipici della tradizione mediterranea. Durante la stagione più calda, è possibile godersi pause pranzo o cene anche nella spaziosa terrazza esterna. Inoltre, è disponibile una attrezzata sala fitness per gli ospiti. Per meeting e congressi, l’albergo mette a disposizione quattro sale conferenze spaziose e attrezzate per ogni esigenza, in grado di ospitare fino a duecento persone. Il comodo parcheggio interno è particolarmente apprezzato dagli ospiti che scelgono il Leonardo Hotel Milan City Center per soggiorni di lavoro o meeting giornalieri, dove è essenziale potersi spostare agevolmente da e verso la location anche in automobile.

LEONARDO HOTEL LAGO DI GARDA

 WELLNESS E SPA: A TUTTO RELAX Immerso nella quieta campagna di Lazise, sulla sponda meridionale del lago, Leonardo Hotel Lago di Garda – Wellness e Spa è la location perfetta per esplorare la bellezza del Lago di Garda. Vicino alle principali attrazioni e circondato da paesaggi incantevoli, l’hotel si trova a breve distanza dai principali centri turistici della zona. Offre ai suoi ospiti soggiorni di piacere, come weekend romantici, vacanze in famiglia o viaggi di lavoro, con servizi eccellenti e di altissima qualità per soddisfare ogni esigenza. L’hotel accoglie gli ospiti in ambienti eleganti e rinnovati, come la raffinata lounge e la reception. L’atmosfera rilassante continua nel ristorante, che propone deliziosi menu gourmet in ambienti nuovi

dal design moderno e ricercato. Le 127 camere, dislocate sia nel corpo centrale sia negli edifici circostanti, e di varie tipologie (tra cui un’esclusiva suite con vasca idromassaggio sul terrazzo), sono tutte luminose e dal design moderno. Un’area benessere raffinata ed elegante, dotata di biosauna, hammam, bagno turco e trattamenti wellness, rappresenta l’ideale per un momento di relax e distensione. Leonardo Hotel Lago di Garda – Wellness e Spa è anche una scelta eccellente per meeting, congressi e incentive aziendali; dotato di sale meeting – tutte illuminate da luce naturale e fornite delle più moderne attrezzature e tecnologie – che si estendono su 223 metri quadrati e che possono ospitare fino a 120 partecipanti, è perfetto per garantire il successo di ogni evento. Un parcheggio esterno e interno agevola la permanenza di coloro che scelgono questa struttura per godere di servizi congressuali professionali uniti al comfort di una struttura completa di ogni servizio.

LEONARDO HOTEL VERONA: MODERNO E LUMINOSO

L’elegante Leonardo Hotel Verona rappresenta la scelta ideale per esplorare la città di Verona e le più affascinanti mete del Nord Italia. Posizionato strategicamente vicino al centro espositivo Fiera di Verona, è perfetto per i viaggiatori d’affari che desiderano un soggiorno agevole e confortevole. Situato a breve distanza dal cuore della città – con le sue antiche rovine romane e l’architettura medievale – e dall’incantevole Arena. L’ambiente della struttura è caratterizzato da uno stile moderno e luminoso, che si riflette nella hall, nel meraviglioso ristorante e bar con terrazza e giardino – ideali soprattutto per giornate di relax all’aria aperta – e nelle 145 camere modernamente arredate, tutte pensate per garantire il massimo del comfort. Verona vive anche in Piazza delle Erbe, la Basilica di San Zeno e, naturalmente, il Balcone di Giulietta, tutte attrazioni a portata di mano. L’hotel è anche la location ideale per organizzare eventi e congressi con spazi business attrez-

Leonardo Royal Hotel Venice Mestre
Leonardo Royal Hotel Venice Mestre
Leonardo Hotel Verona
Leonardo Hotel Verona
© Aya Ben Ezri
© Aya Ben Ezri

zati con tecnologie moderne e cinque sale meeting per un totale di 206 metri quadrati di spazio espositivo.

IL BRAND ROYAL:

GENEROSO, ELEGANTE, SOFISTICATO

Il Leonardo Royal Hotel Venice Mestre si erge a soli dieci minuti dal cuore di Venezia, nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Mestre, a breve distanza dagli aeroporti. È una scelta strategica sia per soggiorni di piacere sia per viaggi di lavoro. Questo hotel è anche il punto di partenza ideale per escursioni verso le vicine Padova, Treviso e Verona, così come per indimenticabili giornate sulle splendide spiagge dell’Adriatico. Leonardo Royal Hotel Venice Mestre è caratterizzato da ambienti unici e ricchi di personalità, dall’imponente reception alle camere moderne ed eleganti. Magnifici arredi in velluto, pavimenti in marmo e raffinate opere d’arte alle pareti definiscono l’atmosfera, che si estende fino al ristorante alla moda e al bar: un omaggio al fascino artistico di Venezia. Gli ospiti possono godere del ristorante Vitruv, con arredi moderni ed eleganti, del Leo Bar, accogliente e lussuoso in stile Art Deco, e di un moderno centro fitness completamente attrezzato, che rendono l’hotel un’oasi ideale sia per i viaggi di piacere sia per quelli Mice. È la scelta perfetta anche per ospitare meeting e congressi, grazie alle tre sale e al versatile ed elegante foyer, in grado di accogliere eventi fino a duecento partecipanti.

IL BRAND BOUTIQUE HOTEL: QUALCOSA DI UNICO, INTIMO, AMABILE

Il Leonardo Boutique Hotel Rome Termini rappresenta la scelta ideale per coloro che desiderano soggiornare a Roma in un hotel nel cuore del centro storico e a pochi minuti dalla stazione ferroviaria di Roma Termini. Questo hotel elegante e moderno sorprende i suoi ospiti per la tranquillità che offre, trasformando sia i viaggi d’affari sia quelli leisure in esperienze piacevoli e rilassan-

ti. Nelle immediate vicinanze si trovano la maestosa Piazza della Repubblica e il Teatro dell’Opera di Roma, uno dei più grandi d’Italia. Il Colosseo, il Pantheon, Villa Borghese e naturalmente la suggestiva Fontana di Trevi sono tutti facilmente raggiungibili. Ogni dettaglio rimanda al concetto di Belpaese, patria della moda e dell’eleganza: dalla raffinata facciata in stucco bianco agli arredi degli interni sobri, accoglienti e moderni. Vetri scintillanti, legno chiaro, una sorprendente illuminazione nella zona della reception e un cocktail bar, fino alle eleganti camere spaziose e luminose: qui tutto è chic. Una graziosa sala fitness, una sauna, un’esclusiva terrazza panoramica con Jacuzzi al coperto e lettini regalano momenti di relax unici tra una visita e l’altra della città, o durante una pausa tra riunioni di lavoro. Per coloro che desiderano organizzare meeting e incontri di lavoro nella Città Eterna, l’hotel mette a disposizione una corte interna, perfetta per coffee break e aperitivi, e una sala meeting che può accogliere fino a 15 persone, ideale per piccole riunioni di lavoro.

L’ULTIMA NOVITÀ DEL BRAND

NYX HOTELS BY LEONARDO HOTELS

Il Nyx Hotel Rome by Leonardo Hotels aprirà nel 2025 a seguito di una ristrutturazione completa. L’albergo è situato nel cuore della Città Eterna, nel quartiere Prati, tra il centro storico e Città del Vaticano, con le più note attrazioni turistiche, come Castel Sant’Angelo, Piazza San Pietro e Piazza di Spagna, a pochi minuti di distanza. Con quasi trecento camere distribuite su otto piani, un ristorante, un bar, un cortile con terrazza e un parcheggio multipiano, l’hotel è perfetto per un soggiorno leisure a Roma, ma anche per la meeting industry, che troverà tre spaziose sale riunioni, con una capienza fino a cento persone. La nuova struttura sarà caratterizzata da camere eleganti progettate secondo il concept Nyx, da una lobby dal design insolito e da un bar e ristorante Nyx in stile uncoventional.

indirizzi a fine rivista

«Il nostro stile – spiega Raphael Carmon, country general manager Italy, France & Hungary –è individuabile in un concetto di design espressivo che caratterizza tutti gli hotel»

Nyx Hotel Milan
Nyx Hotel Milan
Nyx Hotel Milan

Destinazione del mese: Basilicata

BASILICATA, terra di passioni

di FRANCESCA PACE

Sopra, una meravigliosa fioritura colora il paesaggio lucano. Nella pagina accanto in alto, in canoa nel mare di Maratea; in basso, la bellissima Matera

L a Basilicata è una terra ampia e varia, affacciata su due mari, con un entroterra ricchissimo e tutto da esplorare. E poi la storia, la cultura e le tradizioni che vivono nel cuore degli abitanti ancora oggi. Per la loro autenticità e genuinità, non si tratta di attrazioni ma di vere e proprie passioni, da vivere o da scoprire, che diventano una insolita chiave di lettura per immergersi in questo territorio. Visitare luoghi sospesi nel tempo, ammirare il cielo stellato, conoscere i benefici di piante e fiori unici, scoprire borghi immersi tra antiche fiabe e leggen-

de, rigenerarsi nella natura incontaminata. Una varietà e ricchezza che si rivelano un aspetto vincente anche per la meeting e incentive industry.

FASCINO ANTICO

La Basilicata è punteggiata da piccole città e borghi incorniciati da una natura in gran parte incontaminata, dove secoli di storia e bellezze architettoniche spiccano sullo sfondo di monti e colline o si specchiano nel mare. Tante mete di visita ideali per arricchire eventi Mice e giornate di lavoro.

Simbolo della bellezza e della storia della regione è senz’altro Matera, la città dei Sassi, un gioiello scavato nella roccia di tufo, abitato fin dalla preistoria e dove tante popolazioni hanno lasciato preziose tracce del loro passaggio. I Sassi, dichiarati Patrimonio Unesco, insieme al Parco delle chiese rupestri, sono un set cinematografico naturale che hanno fatto da sfondo a diverse pellicole. Un luogo pieno di fascino e senza tempo diventato un must per tutti i visitatori. Dopo il loro svuotamento dovuto alle malsane condizioni di vita degli abitanti, a partire dagli anni Ottanta i Sassi sono rinati grazie a importanti progetti di recupero. Oggi quelle grotte sono state trasformate in eleganti abitazioni, ristoranti, hotel di lusso e residenze di grande fascino che offrono location davvero uniche e la loro storia è raccontata in tanti percorsi di visita in città e nella Murgia materana.

Anche Potenza, capoluogo della regione, vanta un cuore antico posto in cima a una collina, da gustare senza fretta: un tempo protetto da mura e porte di accesso, il centro storico è percorso da vie strette che smorzano il vento di queste zone e passano tra palazzi di origine borbonica, chiese e piazze, tra

Natura, cultura, attività tra mare e montagna, tradizioni ed esperienze insolite. La Basilicata vanta una varietà di luoghi e ambienti tutti da scoprire legati da passioni autentiche e genuine. Ideali anche per attività post congressuali, team building ed eventi di grande effetto e alta qualità © A. De Stefano_archivio Apt © Dionisio Iemma © Massimo Vicinanza / FullPress Agency / APT Basilicata

cui quella dedicata a Mario Pagano, dove si affacciano il Teatro Stabile, il Palazzo del Governo e la Chiesa di San Francesco.

La vera essenza della Basilicata si coglie soprattutto nei borghi e piccoli centri, alcuni dei quali inseriti nella lista dei Borghi più belli d’Italia. Come la piccola Castelmezzano, immersa nel Parco delle Dolomiti Lucane e nota per il famoso Volo dell’Angelo; Venosa, la città di Orazio, dove ammirare dai resti romani del Parco Archeologico, con le terme, l’anfiteatro e le domus, al complesso dell’Abbazia della Trinità con l’Incompiuta e le sue mura senza soffitto; o Rotondella, così chiamata per la sua forma tondeggiante e soprannominata il “balcone dello Ionio” per la sua posizione panoramica che, dalla cima della collina, regala una vista unica sul mare fino alle imponenti vette del Pollino. E poi, Craco Vecchia, nota come la “piccola Pompei della Basilicata”, di origine medievale e oggi affascinante città fantasma rimasta immutata nel tempo; Melfi, cittadina federiciana circondata da imponenti mura e protetta da un castello normanno; o, ancora, Maratea, una delle perle della costa tirrenica, con le sue case candide e le piazzette romantiche, affacciate sul mare cristallino e spiagge

Qui sopra a sinistra, la sportiva lucana Terryana D’Onofrio, bronzo mondiale di Karate Kata e, sullo sfondo, Matera; a destra, la statua del Cristo Redentore domina Maratea, la “città delle 44 chiese”. Nella pagina accanto, in alto a sinistra il celebre Volo dell’Angelo – che collega le vette di due paesi, Castelmezzano e Pietrapertosa –; a destra, il parapendio è tra le possibili attività di post congress per gli amanti dell’adrenalina; in basso, il paesaggio lunare dei calanchi

© Archivio Apt Basilicata.

incontaminate, nota come la “città delle 44 chiese” per i numerosi edifici sacri e dominata dal Cristo Redentore, un’enorme statua alta 21 metri posta sulla cima del monte San Biagio da dove ammirare tutta la costiera.

RIGENERARSI NELLA NATURA

Studi scientifici dimostrano che esiste uno stress buono, detto “eustress”: è quello che si prova facendo cose nuove, divertenti, anche adrenaliniche, che permette di staccare la spina rigenerando mente e corpo. Non a caso, escursioni, esperienze e attività sono diventate parte integrante degli eventi Mice. E la natura della Basilicata offre una varietà di occasioni per soddisfare ogni esigenza. Per il relax a fine giornata o durante il soggiorno, non c’è niente di meglio di passeggiate in mezzo alla natura per fare “flower viewing” in compagnia di una guida esperta. Con oltre

novanta specie censite, la Basilicata è la quarta regione per biodiversità vegetale d’Italia. Un vero e proprio paradiso botanico che, a partire dalla primavera, dalle alture del Parco Nazionale del Pollino – un gioiello naturale tra le montagne – alle campagne, si tinge dei mille colori delle fioriture spontanee. Una ricchezza tutt’oggi sfruttata e da scoprire a Pomarico dove si trova la Casa delle Erbe, una tenuta rurale in cui vengono organizzate attività per conoscere le erbe spontanee, scoprirne le proprietà e come usarle anche in cucina. Nel Parco del Pollino, invece, si possono fare escursioni per ammirare la varietà di flora che cresce alle varie altitudini, dalla macchia mediterranea alle faggete e ai pini loricati – simbolo del parco e considerato l’albero più antico d’Europa – alle praterie d’alta quota con la fioritura di genziane. Un ambiente naturale ricco e affascinante dove si trovano circa 366

© archivio Apt Basilicata

© Dionisio Iemma

piante officinali, come l’iperico, la bardana, il tarassaco, la belladonna, già citate da tanti esploratori italiani e stranieri dei secoli XVIII e XIX, e tanto da ritenere che il nome stesso del monte Pollino derivi da Apollo, dio greco della salute. Altri luoghi in cui ammirare spettacolari fioriture sono le Dolomiti Lucane, dove crescono diverse specie di orchidee selvatiche, il Parco regionale della Murgia Materana con specie rarissime, come la campanula pugliese, il fiordaliso garganico e il raponzolo meridionale o, ancora, alle pendici del Monte Vulture, un antico vulcano spento, si possono osservare specie a rischio di estinzione come i fiori rosa del Garofanino del Vulture e della Knautia lucana.

Questi luoghi incontaminati, immersi nel silenzio, sono perfetti anche per fare attività rigeneranti. Come il forest bathing, abbracciando gli alberi e ponendosi all’ascolto per trovare il proprio equilibrio, il barefooting, per riattivare i sensi e la circolazione camminando a piedi nudi sulla terra o sull’erba, o seguire sessioni di yoga e di meditazione nei boschi e divertirsi con tracciati di orienteering.

ATTIVITÀ OUTDOOR E ADRENALINA

La Basilicata vanta una fitta rete di piste ciclabili che la rendono una regione perfetta per gli appassionati di bicicletta. Tra il mare e l’entroterra, tra le città e i borghi, ci sono itinerari adatti a tutti i livelli di preparazione, dal più semplice – lungo la costa metapontina, o intorno a Matera e nel Vulture – al più complesso, sul Pollino, le Dolomiti Lucane o il Sirino. Tra questi, ha ricevuto la menzione speciale Legambiente la ciclovia “Da Matera alle Dolomiti Lucane” che, dalla Città dei Sassi, attraversa il Parco della Murgia Materana, l’oasi Wwf di San Giuliano, e raggiunge le Piccole Dolomiti Lucane, attraverso il Parco di Gallipoli Cognato. La Basilicata è la terra dei due mari, il Tirreno e lo Ionio, che vantano acque pulite,

© Archivio Apt Basilicata.

BASILICATA

Borghi incorniciati da una natura incontaminata, dove secoli di storia e bellezze architettoniche spiccano sullo sfondo di monti e colline o si specchiano nel mare
© Archivio Apt Basilicata.

A fianco, lo splendido litorale metapontino. Sotto, dall’alto: i Laghi di Monticchio; l’Osservatorio Astronomico di Anzi; il ponte di Castelsaraceno; l’atleta lucano

Domenico Acerenza, campione del mondo di nuoto, a Maratea

© Archivio Apt Basilicata.

© Archivio Apt Basilicata.

© Archivio Apt Basilicata.

premiate anche con le cinque Bandiere blu (Metaponto, Policoro, Nova Siri, Marina di Pisticci e Maratea), spiagge di sabbia fine che addolciscono i litorali e le giornate di sole e faraglioni che si innalzano dal mare regalando punti panoramici unici. Lungo entrambe le coste si trovano tante località da cui partire per dare libero sfogo alla passione per il mare e praticare tanti sport acquatici, come surf, windsurf e kitesurf, sup e canoa ma soprattutto la vela, sospinti dolcemente dal soffio dei venti. E poi affascinanti escursioni di whale watching per osservare i cetacei nel loro ambiente naturale oppure immersioni e snorkeling lungo la costa tirrenica, dove i fondali sono ricchi di vita sottomarina. Voglia di un po’ di adrenalina per scaricare lo stress? L’esperienza da non perdere è certamente il famoso Volo dell’Angelo che permette di volare, appunto, agganciati a un cavo d’acciaio sospeso tra le vette di due paesi, Castelmezzano e Pietrapertosa, nel cuore delle Dolomiti Lucane. Altre esperienze divertenti ed emozionanti sono il ponte tibetano a Castelsaraceno, il tour in mongolfiera a Matera per ammirarla dall’alto, oppure il volo in parapendio a Latronico-Monte Alpi o dal Cristo Redentore alla spiaggia di Maratea. I corsi dei fiumi nel Parco nazionale del Pollino sono, invece, l’occasione per fare canyoning o river tubing provando emozionanti discese a filo d’acqua.

INSOLITE ESPERIENZE

© Archivio Apt Basilicata.

Grazie al basso inquinamento luminoso, la Basilicata è un luogo perfetto per tutti gli appassionati di astronomia. Con le sue notti buie e serene, è infatti un vero e proprio osservatorio astronomico naturale che regala uno spettacolo celeste straordinario. Per contemplare i misteri dell’universo basta allontanarsi dalle luci delle città e, con il naso all’insù, scrutare la volta celeste, magari accompagnati da guide esperte che svelano segreti e curiosità dell’universo. Un sapere antico, come dimostra il

complesso megalitico di Petre de la Mola a Oliveto Lucano, in provincia di Matera, che risale al IV-VI sec. a.C.: si tratta di un vero e proprio “calendario astronomico” dove ammirare il fenomeno visivo del solstizio d’inverno durante il quale, il 21 dicembre, il raggio del sole, a una certa ora del pomeriggio, illumina la spaccatura del Megalite. Tutt’oggi questo sito è al centro di numerosi studi di archeoastronomia, per approfondire le conoscenze che gli antichi abitanti avevano dei fenomeni celesti e di come le hanno utilizzate all’interno delle loro culture.

Non mancano poi osservatori e strutture moderne per ammirare la volta celeste, come ad Anzi e Castelgrande. A Matera, si trova SparkMe Space Academy, un museo interattivo e immersivo dove fare un viaggio nel mondo della scienza e dello spazio tra strumenti, rover marziani, stazioni di comando e video in 3D. Storia e tradizioni dei borghi della Basilicata passano anche attraverso fiabe, magia e scaramanzia. Rapone, un borgo noto come il Paese delle Fiabe, che celebra l’opera “Lo Cunto de Li Cunti” scritta nel 1600 dal napoletano Giambattista Basile, inventore del genere fiabesco e ispiratore delle favole più famose dei Fratelli Grimm e di Charles Perrault. Un luogo che per la sua posizione in cima a una collina, circondato dalla fitta vegetazione del bosco e percorso da stretti vicoli, assume un’immagine incantata del mondo della fantasia. Colobraro, noto come “paese innominabile”, poiché porterebbe sfortuna, che ogni anno mette in scena “Sogno di una notte a quel paese” cavalcando con ironia questa insolita fama. Tradizioni ancestrali, invece, portano ad Albano di Lucania, il Paese della Magia, che si scopre con l’itinerario rituale “La Rocca del Cappello” tra masciare e riti propiziatori. Tra le vette incontaminate del Pollino, infine, ecco Agromonte, il paese degli indovinelli, dove da generazioni, si tramandano indovinelli dialettali celati tra installazioni artistiche del centro storico.

SAPORI AUTENTICI

Ospitalità ed eventi non possono prescindere dai piaceri della buona tavola. Dal coffee break al pranzo a cene di gala o informali, i sapori del territorio lucano fanno la differenza per stile e varietà. Ancora una volta, sono la storia, le tradizioni e la natura all’origine di un’offerta gastronomica varia e genuina. Greci, Romani, Normanni, Angioini: tutti i popoli che sono passati dalla Basilicata hanno lasciato in cucina (e non solo) la propria traccia, con ingredienti semplici che danno vita a una gastronomia gustosa e sostanziosa. Già gli antichi romani apprezzavano la salsiccia lucanica o luganega, e poi i legumi, fonte di proteine vegetali e fibre, alla base di tante ricette di oggi, piatti di mare e di terra e formaggi che rispecchiano antiche tradizioni locali. Specialità della regione sono i “peperoni cruschi”, fatti essiccare e scottati nell’olio d’oliva, sono ottimi come snack oppure per accompagnare il baccalà o condire la pasta. E per brindare, non può mancare l’Aglianico del Vulture, un vino rosso ideale per accompagnare cibi dai sapori articolati. L’alta qualità è garantita dalla natura varia e generosa del territorio: basti pensare che la regione conta cinque presidi Slow Food, 19 prodotti tipici a marchio e ben 221 Pat (Prodotti Agroalimentari Tradizionali). Una qualità che è anche fonte di salute degli abitanti: la Basilicata ha, infatti, un

LE AGENZIE PER IL

MICE

numero di centenari che la colloca tra le più longeve regioni d’Italia e del mondo. Sapori autentici, profumi intensi e colori vivaci sanno come imbandire banchetti per ogni occasione.

OSPITALITÀ DIVERSIFICATA

La vocazione turistica della Basilicata si coglie anche nella ricettività diversificata e pensata per ogni esigenza. Dagli alberghi lussuosi a dimore di charme, da piccoli boutique hotel ad alberghi diffusi di pregio scavati nel tufo all’interno dei Sassi di Matera. Molti di questi sono pensati anche per accogliere la clientela business, riservando spazi versatili per sale meeting e banqueting. Non mancano anche location insolite, adatte a eventi speciali e per piccoli gruppi. Come l’Atmosfera Bubble Glamping a Satriano di Lucania, in provincia di Potenza, dove si dorme in una bolla trasparente sotto il cielo stellato e circondati dal bosco. Oppure nel piccolo borgo di Ripacandida, la città del miele, la Honey Spa è tra i primi centri benessere in Europa a offrire un’esperienza wellness a base del nettare degli dei. Molto suggestivo è anche trascorrere la notte in un rifugio sul Pollino, dove rilassarsi e ritrovare il contatto con la natura e, in assenza di inquinamento luminoso, contemplare il cielo stellato.

indirizzi a fine rivista

© Archivio Apt Basilicata.

In alto, il capoluogo della Basilicata, la raffinata Potenza. Sotto, il poderoso castello di Melfi

Allmeetings S.R.L. - Angela Menzella Matera www.allmeetingsmatera.it

Autoservizi Damasco Scarl

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Matera Collection by Turismore srl Matera www.materacollection.com

Prisco Provider eventi & comunicazioni Matera www.priscoprovider.it - www.karmaviaggi.it

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Fuori Rotta Eventi e Congressi

STRUTTURE PER IL MICE

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Consorzio Casa Cava srl Matera www.casacava.it (Auditorium)

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*** Hotel Kiris Viggiano www.hotelkiris.it

© Francesco Vigliotti

DOSSIER

CONGRESSI MEDICI

ECM: È ORA DI RIDEFINIRE LE PRIORITÀ

Grandi cambiamenti in atto per il settore degli eventi medico-scientifici, che deve fare i conti con tematiche cruciali come inclusività e sostenibilità, ma deve anche comprendere come sfruttare al meglio l’attuale escalation tecnologica per creare proposte formative sempre più coinvolgenti

Ridefinire le PRIORITÀ

Le aziende provider vivono un momento di grande cambiamento in cui servono anche consigli pratici su come fare al meglio il proprio lavoro, oltre che conoscere i temi più caldi in ambito Ecm (e non solo) tra IA, normative e prospettive future. Abbiamo chiesto tutto agli esperti

Il panorama degli eventi medico-scientifici è permeato dall’impatto della rapida avanzata tecnologica, trainata principalmente dalla digitalizzazione e dall’intelligenza artificiale, ma

non solo. Il settore si allinea infatti a un nuovo sentire comune, affrontando tematiche cruciali come la sostenibilità e l’inclusività, anche in un’ottica di rinnovata competitività. Sono

di ALESSANDRA BOIARDI

tutti macro-temi che non possono essere ignorati dai professionisti dell’organizzazione a livello globale e che si intrecciano ad altre, spesso correlate, tematiche pressanti che investono specificatamente anche il mondo dell’Educazione continua in medicina che, come è noto, in Italia vede (ancora) nell’Accordo Stato-Regioni del 2 febbraio 2017 il suo principale riferimento normativo. Tra le priorità più pressanti c’è la necessità di aggiornare le modalità di formazione e altri aspetti che dovranno essere esaminati dalla nuova Commissione Nazionale per la Formazione Continua, recentemente istituita. Con diversi professionisti del settore, esploriamo gli aspetti più attuali dell’Ecm.

IL CAMBIAMENTO È IN ATTO «Il momento è di grande cambiamento» afferma Matteo Calveri, amministratore delegato Summeet, coordinatore Gifes e rappresentante Provider Ecm Federcongressi&eventi. «Le iniziative di formazione sono tornate definitivamente in presenza, se non per alcuni casi in cui ancora si richiedono modalità phygital, ma all’interno di questo perimetro di ritorno si sentono in realtà nuove esigenze, prima di tutto quella di un’ottimizzazione delle opzioni formative che i provider potranno erogare». Questo a partire dalle tematiche stesse della formazione, come specifica Calveri: «I temi formativi più attuali vanno dal digital alla clinical competence, da quelli legati al funzionamento del fascicolo sanitario elettronico alla multidisciplinarietà, e molta è la rilevanza della certificazione delle competenze. Oltre a questo, il ritorno in presenza è sintomo di come si stia dando sempre più spazio alla formazione sul campo e quindi alla pratica, oltre che alla tutorship». Secondo

Calveri il ritorno in presenza richiede tuttavia ai provider anche nuovi sforzi, poiché a essere cambiate sono per esempio le condizioni economiche, che da un lato subiscono variazioni a livello globale e dall’altro rispondono a cause endogene. «È noto come aerei, trasporti, alberghi e così via stiano avendo un impatto importante sui costi dei provider e in questo momento storico chi organizza eventi medici deve fare i conti anche con questo tipo di situazione» aggiunge Calveri. «Le novità sono tante – si consideri pure che la commissione nazionale Ecm si è insediata non da molto e da poco sono cambiati i vertici di Aifa –, e quel che è certo è che i provider sono molto consapevoli di vivere un momento in cui l’incontro, il confronto e la formazione sono cruciali. Noto per esempio che c’è sempre un’altissima partecipazione ai nostri incontri di Gifes e questo a mio avviso è sintomatico del fatto che ci sia grande consapevolezza di come questo cambiamento generale vada governato, richiedendo attenzione e partecipazione» conclude Calveri.

ECM: LE NOVITÀ

IN ATTESA DELLA RIFORMA

A inizio anno la Commissione Nazionale per la Formazione Continua Ecm ha pubblicato il “Programma nazionale Ecm 2023-2025” che specifica sin dalla premessa che esistono priorità da attuare il prima possibile. Per esempio, sulle tipologie di formazione si legge come: “Il progresso tecnologico e la rapidissima evoluzione che riguarda tutti i settori della società hanno avuto un impatto determinante anche sul settore della formazione. In termini generali, si è assistito al diffondersi di strumenti innovativi e nuove tecniche di interazione che hanno riguardato diversi am-

Il mondo dell’Educazione continua in medicina in Italia vede (ancora) nell’Accordo Stato-Regioni del 2 febbraio 2017 il suo principale riferimento normativo. Tra le priorità più pressanti c’è la necessità di aggiornare le modalità di formazione e altri aspetti che dovranno essere esaminati dalla nuova Commissione Nazionale per la Formazione Continua

MATTEO CALVERI

amministratore delegato Summeet, coordinatore Gifes e rappresentante Provider Ecm Federcongressi&eventi «I temi formativi più attuali vanno dal digital alla clinical competence, da quelli legati al funzionamento del fascicolo sanitario elettronico alla multidisciplinarietà, e molta è la rilevanza della certificazione delle competenze».

ISTRUZIONI PER L’USO:

ATTENZIONE AI LOGHI

La commissione Nazionale per la Formazione Continua sta sottolineando con insistenza da qualche tempo la necessità di utilizzare propriamente il logo Agenas nella documentazione dei provider. «Dal punto di vista terminologico – spiega Fabio Gilardenghi – molti provider utilizzano erroneamente i nomi di Agenas e di Commissione Nazionale per la Formazione Continua Ecm, che come ben si sa, sono due realtà distinte. I provider infatti sono accreditati dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua, mentre possiamo definire Agenas il braccio operativo che dà supporto perché la normativa sia applicata».

Questo si riversa anche sull’utilizzo errato dei due rispettivi loghi. «I provider non devono utilizzare sulla propria carta intestata e documentazione varia il logo di Agenas, come invece spesso accade probabilmente per un equivoco generato da procedure obsolete, bensì quello della Commissione nazionale Ecm, come viene ribadito dalla stessa in diverse comunicazioni recenti. Il rischio è quello di confondere il partecipante che in maniera fuorviante viene indotto a pensare che il corso sia organizzato direttamente da Agenas» conclude Gilardenghi

biti dei processi di formazione. In chiave prospettica, è di centrale importanza adeguare il sistema Ecm con la diffusione di strumenti formativi innovativi e accattivanti per la platea di professionisti”.

«Dal punto di vista normativo – spiega Fabio Gilardenghi, consulente e formatore in ambito Ecm – non ci sono state ancora modifiche sostanziali, anche perché la nuova Commissione Nazionale per la Formazione Continua Ecm si è riunita le prime volte solo all’inizio di quest’anno. Di fatto, rispetto al nuovo triennio 2023-2025, si è perso tutto il primo anno, ma anche se dal punto di vista operativo sino a ora non ci sono state azioni concrete, è sul documento del programma nazionale che i provider possono basarsi per avere qualche indicazione pratica per il futuro».

ÈnotiziaI TEMI DI RILEVANZA NAZIONALE

«Una di queste indicazioni – specifica Gilardenghi – riguarda i criteri di assegnazione dei crediti Ecm. Per ogni triennio la commissione può infatti designare specifici argomenti di rilevanza nazionale, che comportano un aumento di 0,3 crediti per ogni ora di formazione erogata».

Per questo triennio, gli argomenti segnalati come “di interesse nazionale” sono tre. In primis l’innovazione: la formazione Ecm assume un ruolo centrale allo scopo di ampliare le competenze digitali dei professionisti sanitari. Segue il concetto di “One Health”, ossia un approccio olistico che riconosce l’interconnessione tra la salute umana, animale e ambientale e promuove la collaborazione tra diverse discipline, come la medicina umana,

ITALIA SUL GRADINO PIÙ ALTO D’EUROPA

PER I CONGRESSI INTERNAZIONALI

fresca che l’Italia si è piazzata al primo posto in Europa e al secondo nel mondo, battuta solo dagli Stati Uniti, nella classifica Icca sui congressi internazionali promossi dalle associazioni nel 2023. E non è tutto: l’Italia ha anche stabilito un altro record, essendo l’unica nazione tra le prime classificate ad aver visto crescere il numero di congressi ospitati rispetto al 2022, mentre tutte le altre hanno registrato cali o mantenuto lo stesso livello. Per raggiungere la vetta europea, abbiamo superato la Spagna, che si è attestata al secondo posto, seguita da Francia,

Germania e Regno Unito. Ma c’è di più: il nostro Paese si distingue per avere il maggior numero di città nella top 100 mondiale, ben sette, una in più rispetto all’anno precedente. Roma si è posizionata al settimo posto entrando per la prima volta nella top 10, con un aumento di ben quarante congressi rispetto all’anno scorso. Milano si è piazzata al 29esimo posto, seguita da Bologna al 47esimo, Firenze al sessantesimo, Napoli al 66esimo, Torino al settantesimo e Venezia all’84esimo, quest’ultima debuttante rispetto all’anno precedente.

Come ci si orienta nell’organizzazione di un congresso medico-scientifico? Chi sono gli interlocutori da coinvolgere?

Da dove si inizia?

veterinaria, ecologia e scienze ambientali, al fine di affrontare le sfide globali legate alla salute. E infine l’Hta: a seguito dell’Intesa Stato-Regioni del 10 maggio 2023 - Rep. n. 101/ CSR, il 5 settembre 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministro della Salute che adotta il nuovo Programma Nazionale di Health Technology Assessment 2023-2025, che prevede, in maniera specifica, un “programma continuo di formazione, che favorisca la conoscenza e l’utilizzo dell’Hta o di logiche Hta, a seconda dei livelli del sistema, da parte di tutti i professionisti che operano nell’alveo del Ssn. Gli altri temi sono formazione in infezioni ospedaliere (l’obiettivo è l’avvio di un piano di formazione per le risorse umane del Ssn, tema a cui è stato dato rilievo nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale.

L’IMPORTANZA DELLA QUALITÀ

Come è noto, per diventare provider si deve ottenere l’accreditamento da parte della Commissione Nazionale per la Formazione Continua Ecm o di un ente regionale o provinciale autonomo. L’iter prevede una prima fase di accreditamento provvisorio (24 mesi) e una successiva di accreditamento standard che deve essere rinnovato ogni quattro anni. «Il sistema della formazione Ecm, come tutti i modelli organizzativi, si basa sul concetto di miglioramento continuativo e a questo proposito il “Manuale per l’accreditamento del provider” contiene indicazioni precise.

E ancora: come si scelgono location, destinazioni e fornitori? Come si gestisce il bilancio dell’evento? A questo e molto altro risponde la Guida ai Congressi Medico-scientifici 2024 di Ediman, l’unico manuale dedicato a questa specifica tipologia di eventi arrivato quest’anno alla sua settima edizione. La Guida offre un vademecum preciso e ricco di dettagli su ogni fase dell’organizzazione dei congressi medici, oltre ad approfondimenti su trend, normative e regole. La prima parte è composta da 11 macro-capitoli, ognuno su un aspetto dell’organizzazione. In particolare, questa edizione dedica ampio spazio alle tematiche più attuali, tra cui intelligenza artificiale, sostenibilità e nuove tecnologie oltre a offrire un corposo capitolo dedicato al sistema dell’Educazione Continua in Medicina, con tutte le novità e tutti gli aggiornamenti. Molto spazio ha anche la componente grafica, le infografiche in particolare, non un semplice

FABIO GILARDENGHI consulente e formatore in ambito Ecm «Può accadere che alcuni provider accreditino al sistema Ecm corsi con la presenza di partner. Ciò è legittimo, ma in sede di verifica possono sorgere problemi se il partner in questione non rispetta i requisiti indicati dalla normativa, per esempio perché nella visura camerale è indicato che si tratta di un’azienda che può vendere prodotti di interesse sanitario». TUTTO SULLA GUIDA AI CONGRESSI MEDICO-SCIENTIFICI

Nell’allegato A, che illustra i requisiti minimi e standard di accreditamento, la tabella “Implementazione miglioramento qualità” indica chiaramente che il Provider Ecm deve avere un “Piano della Qualità” che descriva tutte le fasi di attività e, ancora più specificatamente, la tabella indica le 14 procedure da rispettare. Per esperienza posso dire che non tutti i provider sono al corrente di queste procedure, mentre a mio avviso è importante che vengano prese in considerazione, anche in ottica di gestione delle pratiche di primo e secondo rinnovo» spiega Gilardenghi.

VERIFICHE E ANOMALIE

Ci sono altri aspetti che un provider deve prendere in considerazione e che, al contrario, sono oggi causa di provvedimenti e sospensioni. «Può accadere – sottolinea Gilardenghi – che alcuni provider accreditano al sistema Ecm corsi con la presenza di partner. Ciò è legittimo, ma in sede di verifica possono sorgere problemi se il partner in questione non rispetta i requisiti indicati dalla normativa, per esempio perché nella visura camerale è indicato che si tratta di un’azienda che può vendere prodotti di interesse sanitario (e quindi secondo la normativa non può essere partner in corsi Ecm). Dobbiamo sempre ricordarci che il provider è formalmente responsabile e garante dal punto di vista della qualità e dell’indipendenza, nonché della conformità delle modalità di erogazione della formazione alle norme vigenti. Sarà lui dunque, pena la sospensione, a rispondere in caso di verifica della non conformità di eventuali partner, per cui è auspicabile che un

supporto, ma un elemento essenziale a sostegno dei contenuti. La seconda parte della Guida raccoglie invece la nostra selezione di fornitori qualificati – location, società di servizi e di organizzazione congressuale, destinazioni – tutti con comprovata expertise nel gestire e accogliere congressi medico-scientifici e corsi Ecm. Ogni scheda fornisce tutti i dettagli utili per conoscere offerta e contatti diretti.

La Guida ai Congressi Medico-scientifici è disponibile nella versione cartacea e online. VAI ALLA VERSIONE ONLINE:

DALLA REALTÀ VIRTUALE ALL’IA: I TREND TECNOLOGICI

Quali sono le novità in termini di tecnologia applicata agli eventi medico-scientifici?

A cosa guardare lato formazione ed esperienza dell’utente? Sicuramente l’effetto più deflagrante è quello dell’intelligenza artificiale con cui, almeno in prospettiva, gli organizzatori di eventi medici devono prendere le misure. E se come sta succedendo nella maggior parte degli ambiti, l’IA sta già impattando sul lavoro dal punto di vista di processi e funzionalità – la sua applicazione ai sistemi gestionali sta già dando per esempio buoni risultati per gestire dati e informazioni soprattutto in ottica predittiva – una nuova frontiera è quella della produzione di materiali didattici. «Dal punto di vista tecnico si potrebbe già utilizzare l’Intelligenza Artificiale per realizzare interi corsi di formazione medica» sottolinea Cristiano Montorio, Ceo Different Web. «Attraverso un prompt, ossia la descrizione dettagliata di quello che

provider Ecm attivi meccanismi di “due diligence” nei confronti del partner».

Un’altra anomalia che potrebbe emergere in caso di verifica, suggerisce Gilardenghi, è la mancata osservanza dell’articolo 76 dell’Accordo Stato-Regioni, che indica che il provider deve redigere due regolamenti interni. «Il primo è il regolamento per la prevenzione del conflitto di interesse, come specificato al comma 2 e il secondo è il regolamento per l’assegnazione dei grant, al comma 6» specifica Gilardenghi. «Diversi provider – continua – per lungo tempo non hanno formalizzato tali regolamenti, che oggi sono sempre più oggetto di attenzione da parte della normativa Ecm, poiché richiesti in modo esplicito dall’allegato A del Manuale Ecm». Infine, qualche confusione è generata dall’interpretazione dei codici deontologici degli sponsor, ossia di Farmindustria e Confindu-

si vuole organizzare (tipologia di corso, obiettivi, durata, tipo di utente e così via) si può ottenere un programma completo, che poi magari basterebbe limare e implementare, anche con l’aiuto stesso della macchina».

«Nella pratica – continua Montorio – questo in generale non avviene ancora, se non in alcuni ambiti come quello del microlearning, per esempio con la generazione automatica di brevi video-pillole, ma lo spunto è interessante anche per capire l’evoluzione che avranno le competenze, che dovranno tenere in considerazione anche la capacità di interazione con le macchine, oltre che le conoscenze più strettamente didattiche».

Altro aspetto da tenere d’occhio dal punto di vista della tecnologia è quello della realtà virtuale. Come spiega Montorio «oggi il settore non comprende forse ancora tutte le potenzialità della realtà virtuale – sia probabilmente per

una generale questione culturale sia perché a volte richiede ancora un impegno economico in termini di strumentazione che la rende poco scalabile – ma esistono già diversi progetti pilota molto interessanti e sicuramente ci si può aspettare un utilizzo più ampio già nel prossimo futuro. Un esempio è il metaverso – continua Montorio – particolarmente interessante soprattutto se pensato come ambiente digitale che accompagna l’evento fisico, permettendo ai partecipanti un’esperienza immersiva – e quindi più efficace di canali più classici come può essere un sito web – mentre esplorano e fruiscono di contenuti».

«Un altro utilizzo efficace della realtà virtuale – conclude Montorio – è quello che si fa nelle simulazioni con visori, che sicuramente riescono a incidere anche dal punto di vista emozionale sul discente e quindi a migliorare l’efficacia formativa».

AL SERVIZIO DELLA FORMAZIONE CONTINUA IN MEDICINA

La nostra esperienza maturata nel settore degli eventi medici mette al servizio dei nostri clienti il know-how necessario per la pianificazione, organizzazione e gestione di corsi e congressi di medicina con piani formativi ad alto rilievo scientifico per l'educazione medica dei nostri partecipanti.

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Congressi medici e corsi formativi

Provider ECM certificato AGENAS

Gestione Associazioni scientifiche

SUSANNA PRIORE

Ceo Formedica e presidente di Ecm Quality Network «Le aziende provider devono avere sempre più capacità progettuale, con project leader formati per essere progettisti di formazione Ecm, che chiaramente devono collaborare con il board scientifico, ma che devono essere propositivi e in grado di valutare dall’interno le modalità formative più adeguate».

stria Dispositivi Medici. «Va ricordato – conclude Gilardenghi – che quello che indicano questi codici non è incluso nella normativa Ecm, ma si tratta di due fonti giuridiche ben distinte. Questo significa che se un provider organizza un corso Ecm senza sponsor non è tenuto a osservare le indicazioni dei codici deontologiche e per esempio, se lo ritiene opportuno, può scegliere un albergo a cinque stelle così come decidere di offrire un coffee break anche per un corso della durata di una sola ora».

UN PERIODO DI SFIDE

Le aziende provider stanno vivendo un momento critico da diversi punti di vista per Susanna Priore, Ceo Formedica e presidente di Ecm Quality Network, dovuto da un lato ai cambiamenti in atto nelle case farmaceutiche e dall’altro all’incremento dei costi dei servizi. In particolare quelli legati all’ospitalità che «specialmente in città come Milano, Bologna e Roma, non hanno più periodi di bassa stagione, rendendo estremamente difficile trovare disponibilità di camere e facendo lievitare i relativi prezzi, che sono letteralmente raddoppiati. A questo si aggiunga che la politica di pagamento è stata peggiorata con gravi esborsi anticipati. È evidente – aggiunge – che tutto questo fa aumentare anche i costi delle sponsorizzazioni delle case farmaceutiche, che, tra l’altro, per policy hanno dei vincoli economici circa le spese previste per l’ospitalità durante un congresso medico».

AIFA E LA QUESTIONE SPINOSA DELLA FAD

A rendere il lavoro del provider più complicato è anche la recente decisione da parte di Aifa di equiparare la tariffa pagata dalle aziende farmaceutiche per la sponsorizzazione di eventi Fad a quella pagata per la partecipazione di eventi all’estero. «Per un motivo piuttosto inconsueto Aifa dà lo stesso valore alla formazione a distanza, sincrona e asincrona, rispetto alla sponsorizzazione di convegni all’estero, il che comporta il versamento da parte dello sponsor di un bollettino di oltre tremila euro anche per un webinar con un valore di sponsorizzazione basso. Questa fee così elevata non trova una vera giustificazione dal punto di vista legislativo e come associazione stiamo intervenendo per risolvere questa situazione. Si tratta, vogliamo sperare, di un’incomprensione nata dal fatto che Aifa ha erroneamente associato alla formazione Fad la piattaforma e-learning di Zoom, che in effetti è un’azienda con sede in America. Tuttavia, nella formazione a distanza, Zoom viene utilizzato al più per facilitare la connettività tra i discenti e docenti e tra le altre, ciò succede solo nella Fad sincrona (webinar) e non nella Fad asincrona. E anche per la formazione online sincrona, Zoom è soltanto parte di una piattaforma di proprietà del provider o di servizi terzi, che hanno necessariamente sede in Italia. Purtroppo, se questa problematica non sarà risolta, vedremo una riduzione della sponsorizzazione dei progetti Fad, e ciò costituirà un

A rendere il lavoro del provider più complicato è anche la recente decisione da parte di Aifa di equiparare la tariffa pagata dalle aziende farmaceutiche per la sponsorizzazione di eventi Fad a quella pagata per la partecipazione di eventi all’estero

danno non solo per i provider. La Fad rappresenta un potente strumento di divulgazione formativa, specialmente in modalità asincrona, poiché consente ai discenti di accedere ai contenuti quando lo desiderano. Questo permette loro di colmare lacune formative in aree interdisciplinari che possono essere di loro interesse, ma non necessariamente rientrano nella loro specializzazione. Per esempio, penso al settore del management sanitario e socio-sanitario, un argomento che io stessa insegno. Questo argomento potrebbe non essere parte dell’attività primaria di un medico, ma è estremamente importante per garantire il corretto funzionamento delle strutture ospedaliere, che a volte vengono gestite dallo specialista in qualità di direttore di dipartimento», spiega Priore. «Altra questione spinosa – continua la Ceo di Formedica – è l’irrigidimento da parte di Farmindustria su alcune attività come la formazione sul campo, anche se ancora la questione non è chiara. Si tratta di una formazione che ancora lascia molto spazio alle interpretazioni del regolamento Ecm, tra i provider stessi c’è chi non la conosce e chi magari la applica in maniera non corretta. Alcuni progetti formativi che sono stati accreditati sono stati giustamente ritenuti non idonei da Farmindustria per la sponsorizzazione e questo ha generato allarme, ma io credo che questa questione possa essere risolta con serenità

partendo da un confronto diretto tra Agenas, Aifa e le associazioni dei provider».

IL FUTURO DEI PROVIDER

«A mio avviso» specifica Priore «le aziende provider devono avere sempre più capacità progettuale, con project leader formati per essere progettisti di formazione Ecm, che chiaramente devono collaborare con il board scientifico, ma che devono essere propositivi e in grado di valutare dall’interno le modalità formative più adeguate mettendo insieme tutte le necessità per una formazione valida e favorendo la massima interattività tra discenti. Nell’ambito di tutto ciò – conclude Priore – la tecnologia, e in particolare l’intelligenza artificiale, svolgerà un ruolo fondamentale. Questo rappresenta un cambiamento significativo per noi, poiché abbiamo compreso che rivoluzionerà profondamente il nostro modo di lavorare. Tuttavia, avrà anche un impatto cruciale nel settore sanitario e nella formazione ed è particolarmente importante, da questo punto di vista, possedere le competenze necessarie. Senza di esse, c’è il rischio di trovarsi in un campo minato. Oltre agli opinion leader, sono soprattutto coloro che operano nell’ambito scientifico delle aziende provider che devono sin da ora curarsi di restare al passo, non solo dal punto di vista degli strumenti tecnologici, ma anche riguardo agli aspetti regolatori».

Ascoltare è un’arte.

GATTINONI Events raddoppia l’healthcare

In presenza e spesso supportati da tecnologie all’avanguardia: è il nuovo paradigma dei congressi medici secondo Gattinoni Events. Nel 2023 la sua divisione Healthcare ha più che raddoppiato i volumi e si pone obiettivi ancora più ambiziosi

Gattinoni Events ha concluso l’esercizio 2023 con un fatturato di 61 milioni di euro, che ha rappresentato un eclatante +71,8% rispetto all’esercizio precedente. L’obiettivo della business unit per il 2024 è consolidare questa numerica considerevole, aumentandola di un ulteriore +6,5% che porterebbe il fatturato finale a 65 milioni di euro. Nei primi quattro mesi dell’anno gli indicatori denotano il rispetto degli obiettivi di budget fissati dal Gruppo e la composizione del business, che per il 50% è rappresentato dai grandi eventi, in grado di generare singolarmente oltre un milione di euro. Ha contributo for-

temente allo sviluppo di Gattinoni Events la divisione Healthcare, che nel 2023 ha più che raddoppiato il fatturato passando da cinque a 12 milioni di euro.

NEW ENTRY NELLO STAFF

Determinante è stato l’inserimento nella divisione pharma di una figura proveniente da un’agenzia specifica di healthcare. L’attività svolta è stata in realtà di cross selling, perché si è interfacciata con la divisione Business Travel, oltre che con le altre unit di Gattinoni Events, originando una stimolante contaminazione.

«Nel 2023 abbiamo investito nello sviluppo della divisione Healthcare, a partire dall’ingresso di Ilaria Sulis, che vanta una pluriventennale esperienza specifica nel settore» commenta Elisa Presutti, managing director Gattinoni Events. «Dal 1° marzo – continua – Ilaria ha diretto la squadra, che nel corso dei mesi è stata potenziata e a fine anno ha generato un quinto dei nostri volumi, più che raddoppiando i dati dell’anno precedente. Sono molto contenta che dopo un anno dall’arrivo di Ilaria possiamo vantare risultati straordinari. L’area è molto scalabile, se si possiedono le certificazioni necessarie e si sviluppano gestionali all’avanguardia. Continueremo a lavorare su tracciabilità e trasparenza».

I PERCHÉ DEL SUCCESSO

La divisione Healthcare del Gruppo Gattinoni è nata nel 2017, ma l’anno della svolta è stato il 2023: la squadra è passata da 11 a 16 elementi, con professionalità verticali. Competenza, credibilità e riconoscibilità in un mercato assolutamente specifico hanno fatto sì che grandi corporation abbiano dato fiducia e siano entrate nel portfolio di Gattinoni.

La specializzazione delle risorse è infatti un requisito indispensabile per operare nel campo, così denso di regole, dinamiche, sfaccettature e particolarità, ed è nel rigore e nel rispetto di tali coordinate, che Healthcare di Gattinoni Events si propone con una marcia in più, portando una grande creatività in un settore tradizionalmente formale.

Il 50% degli eventi pharma di Gattinoni Events si basa proprio sull’originalità e sull’engagement dei partecipanti, che vengono coinvolti non come testimoni di emozioni bensì come protagonisti.

Anche la tecnologia è alleata del mondo healthcare; software performanti sono strumenti particolarmente utili a chi si occupa

di segreteria (healthcare e anche grandi eventi), velocizzando l’operato, riducendo il margine di errore, registrando i processi, a totale beneficio sia delle risorse umane preposte sia delle aziende clienti, che hanno la possibilità di intervenire. Tecnologia e digitalizzazione si rivelano un plus anche nella spettacolarizzazione degli eventi, in grado di amplificare l’incontro in presenza ed estenderlo, creando nei fruitori sorpresa e – tramite opzioni di streaming – aumentando il bacino di utenza integrando chi è fisicamente in un‘altra area geografica.

A TUTTA SOSTENIBILITÀ

Va sottolineato che anche nel campo healthcare, le aziende hanno modificato sostanzialmente l’atteggiamento nei confronti della sostenibilità e il 2024 tradurrà in modo evidente questo cambiamento. Fino all’anno scorso la tematica della sostenibilità aveva più la connotazione di tendenza, mentre ora è diventata una realtà molto concreta. Un esempio su tutti, la casistica in cui è stato richiesto per i partecipanti di un evento medico di prevedere anche l’utilizzo di mezzi pubblici negli spostamenti, elemento che mai era stato preso in considerazione in passato. Commenta Ilaria Sulis, head of Healthcare: «Nonostante il brand Gattinoni sia percepito in abbinata ai viaggi leisure e alla live communication, siamo diventati un referente autorevole anche per gli eventi medici. Si tratta di un’area molto scalabile, soprattutto se si adottano modelli di organizzazione aziendale certificati, come la 231, conditio sine qua non per poter lavorare con le aziende pharma. Un nostro punto di forza è la qualità dello staff, che ringrazio apertamente e che saprà rinnovare progetti di valore e farsi spazio in un mercato importante». indirizzi a fine rivista ©

Una nuova piattaforma per le associazioni

Targato M&P Informatica, il modulo rinnovato di Mice Suite è cucito sartorialmente sulle esigenze logistico-organizzative dei meeting planner. Migliorata anche la user experience

M&PInformatica, punto di riferimento per le soluzioni tecnologiche all'avanguardia in ambito Mice, ha annunciato, con un evento l’11 giugno, la presentazione della nuova piattaforma gestionale per le associazioni. Si è trattato di un webinar interattivo, arricchito da dimostrazioni pratiche, durante il quale tre tra gli specialisti del team hanno illustrato le caratteristiche fondamentali e gli elementi di innovazione del nuovo prodotto, che è parte integrante di Mice Suite. Un incontro importante per gli organizzatori del settore congressuale.

Mice Suite, il gestionale di M&P, è un software in costante aggiornamento, punto di riferimento per il settore congressuale, che nel corso degli anni, è stato gradualmente arricchito di nuove funzionalità. Oggi, per rispondere alle crescenti esigenze del mondo associativo ed essere ancora più competitivo e funzionale, ha integralmente rinnovato il modulo dedicato alla gestione delle associazioni.

Il progetto di restyling ha potuto contare sulla preziosa collaborazione di esperti del settore. Il risultato è un prodotto completo sotto ogni punto di vista, che oltre a permettere di gestire efficacemente membri, iscrizioni, pagamenti e molto altro, ha anche ottimizzato la user experience, grazie alla nuova interfac-

cia intuitiva, alle funzionalità avanzate e alla fruibilità da mobile.

IL PUNTO DI FORZA:

L’INTEGRAZIONE CON MICE SUITE

Il punto di forza del nuovo modulo risiede nella sua interazione diretta con Mice Suite, il software attualmente in uso. Questo consente agli organizzatori congressuali di occuparsi contemporaneamente della gestione delle associazioni e dei relativi eventi, tramite un'unica piattaforma, semplificando notevolmente il lavoro operativo. Grazie alla centralizzazione dei dati in un unico database, il sistema è infatti in grado di eseguire automaticamente tutti i controlli anagrafici e di quote associative, senza alcun bisogno di intervento manuale.

«Grazie a queste innovazioni, le associazioni avranno accesso a preziose informazioni, per esempio sulle tendenze del settore o sul coinvolgimento dei membri. In questo modo potranno prendere decisioni informate e strategiche per il futuro, migliorando complessivamente l'efficacia e l'efficienza delle loro operazioni», ha dichiarato Corrado Casini, chief executive & chairman di M&P Informatica (nella foto qui sotto).

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DOSSIER CONGRESSI MEDICI

Nel cuore di Riccione

Spazi e soluzioni gastronomiche personalizzabili, una posizione centrale ma tranquilla, con la comodità di poter accedere facilmente a tanti servizi rendono l’Hotel Cristallo una location ideale per eventi, meeting e corsi di formazione

L’Hotel Cristallo conquista la clientela congressuale con una struttura moderna e accogliente in una delle zone più iconiche di Riccione, nell'area pedonale di Viale Dante e del famoso Viale Ceccarini. Tanti i plus per gli eventi di questo albergo, che dispone di 67 camere su nove piani e di tanti servizi studiati ad hoc per le esigenze di meeting, congressi e corsi di formazione.

SPAZI E SERVIZI PER ESIGENZE

DIVERSE

L’Hotel Cristallo ospita due sale meeting di diverse metrature, che si prestano a tipologie di congressi intimi oppure anche molto numerosi. Entrambi gli spazi congressuali sono posti in maniera strategica sullo stesso piano della sala da pranzo e del bar interno, il che permette un servizio immediato in termini di coffee break, aperitivi, pranzi e cene a buffet o di gala, senza la necessità da parte degli ospiti di recarsi in ambienti diversi. Per ogni singolo evento o necessità, l’Hotel Cristallo sa creare infatti la soluzione ad hoc anche dal punto di vista gastronomico. Per esempio, sono molto apprezzati gli aperitivi di fine congresso: un piccolo rinfresco di saluti al termine dei lavori con drink analcolici e alcolici, accompagnato dalla classica stuzzi-

cheria e qualche piccola chicca e particolarità del territorio.

Uno dei servizi più richiesti è poi lo “standing light lunch”, composto da finger food e prodotti del territorio per piccole pause pranzo pensate per non appesantire i partecipanti in vista del prosieguo del congresso. E non mancano naturalmente le cene di gala, anch’esse personalizzabili.

TANTI PLUS IN UN SOLO HOTEL

A rendere l’Hotel Cristallo ideale per eventi e congressi che necessitano dei giusti spazi e delle giuste atmosfere è anche la possibilità di godere, pur nel cuore di Riccione, di una realtà lontana dalla caoticità mondana, assicurando al contempo spostamenti quasi esclusivamente a piedi per raggiungere i principali servizi che offre la città. La vicinanza con la stazione ferroviaria permette inoltre ai partecipanti di lasciare a casa lo stress dell’auto e di raggiungere la struttura senza fatica in treno. Il lungomare pedonale, di recentissima fattura, permette inoltre di potersi tenere in forma negli stacchi dal lavoro, oppure di scegliere un giro in bicicletta per le vie della Perla Verde.

Numero totale camere: 67 | Ristoranti: 1 | Posti: 150 | Sale meeting: 2 | Capienza sala maggiore: 110 posti | Capienza sala minore: 5 posti | Saletta segreteria | Mq. di aree espositive: 100 | Possibilità di organizzazione post

di ALESSANDRA BOIARDI
indirizzi a fine rivista
Hotel Cristallo
Ricicone (Rn)

L’habitat ideale per gli eventi scientifici

Riva del Garda Fierecongressi, grazie alle potenzialità ad ampio spettro delle sue tre sedi e a un'expertise di oltre mezzo secolo, è in grado di offrire la giusta scenografia e il supporto adeguato per la realizzazione ottimale di ogni tipologia di evento

Coniugare affidabilità e innovazione in un habitat ideale, rendendo ognuna delle sue sedi il luogo perfetto in cui organizzare conferenze internazionali, congressi nazionali di ambito scientifico e medico di alto livello, convention e seminari. Ė questa la mission di Riva del Garda Fierecongressi, che da oltre cinquant’anni opera per creare opportunità di business, favorire lo scambio di conoscenze e promuovere formazione e aggiornamento professionale, generando valore aggiunto nei settori di riferimento. Grazie alle peculiarità delle tre diverse sedi, il centro congressi e Spiaggia Olivi a Riva del Garda e Itas Forum a Trento, fornisce un supporto completo e personalizzato per soddisfare ogni esigenza e tipologia di evento.

TRE SEDI VERSATILI PER TUTTE

LE ESIGENZE

Il centro congressi, situato a Riva del Garda, è incorniciato da maestose montagne e caratterizzato da scorci suggestivi sul lago più grande d’Italia, crocevia tra ospitalità e affidabilità nordiche e la filosofia della Dolce Vita. Offre strutture moderne, dotate delle più avanzate tecnologie audiovisive e di comunicazione. Con una superficie di 3.400 metri quadrati, dispone di sette sale modulabili, espandibili fino a dodici, con capienze da trenta a 240 posti. La sala

plenaria può ospitare fino a ottocento persone ed essere ridotta o divisa in due sale. Tutti gli spazi godono di luce naturale e hanno sedute removibili per garantire flessibilità e massimo comfort.

La funzionalità degli spazi è completata dal PalaVela, una struttura di duemila metri quadrati ideale per aree espositive, catering e poster session; e da Spiaggia Olivi, un gioiello architettonico degli Anni 30 firmato da Giancarlo Maroni. Spazio per eventi esclusivi, può ospitare cene e momenti di networking fino a seicento persone all'esterno e duecento all'interno. La vicinanza al centro congressi rende Spiaggia Olivi la location elettiva in cui organizzare programmi post congresso, cene di gala e momenti conviviali.

Situato a pochi passi dal cuore di Riva del Garda, il centro congressi consente un facile accesso a numerose strutture alberghiere di qualità, ristoranti raffinati e attrazioni turistiche, rendendo l'esperienza congressuale completa e indimenticabile per tutti i partecipanti.

Riva del Garda Fierecongressi offre anche Itas Forum, spazio per eventi nel quartiere

Le Albere di Trento, progettato da Renzo Piano. Una location innovativa e sostenibile, ideale per momenti di formazione, in un ambiente all’avanguardia e con una posizione strategica.

Parte integrante della società, l’agenzia di

incoming specializzata, On The Go, garantisce ai clienti pieno supporto nella selezione e prenotazione di contingenti alberghieri, nell’organizzazione e gestione di transfer da/ per gli aeroporti limitrofi, oltre che di escursioni per il tempo libero e visite tecniche specialistiche in linea con gli eventi.

SOSTENIBILITÀ CERTIFICATA

Tra le prime società fieristico-congressuali italiane a ottenere la certificazione “Sistema di gestione sostenibile degli eventi” in conformità alla norma Uni Iso 20121:2013, Riva del Garda Fierecongressi promuove la sostenibilità in tutte le sue attività. Ogni iniziativa, spazio, catering, selezione di fornitori e di aziende con cui collabora è coerente con i suoi principi e contribuisce alla conservazione del suo principale punto di forza: il territorio che la ospita. Un impegno che passa attraverso diverse azioni, quali proposte di mobilità dolce, di eventi plastic-free e di riduzione dell’utilizzo del materiale stampato. Ma anche attraverso la progettazione e la realizzazione di aree espositive green e il prezioso recupero delle eccedenze alimentari grazie al progetto “Food for Good”. Gli eventi medici e scientifici trovano nel Trentino – terra molto attiva in ambito accademico e nel mondo della ricerca grazie a eccellenti centri di caratura internazionale, fra cui l’Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Edmund Mach e Cosbi – anche il sostegno della Provincia, che crede e sostiene i congressi quali veicoli di condivisione dei saperi e delle conoscenze, destinandovi importanti contributi. indirizzi a fine rivista

Comfort e passione nel cuore di Bologna

In centro città, l’Hotel Re Enzo è la location ideale per eventi, seminari e corsi di formazione che puntano sull'efficienza degli spazi e dei servizi, senza rinunciare a un concetto unico di accoglienza

Numero totale camere: 54 | Sale meeting: 6 | Capienza sala maggiore: 100 posti | Capienza sala minore: 35 posti | Saletta segreteria | Possibilità organizzazione post congress

L’ Hotel Re Enzo è uno degli alberghi più conosciuti di Bologna e un indirizzo congressuale apprezzato per i suoi ampi ambienti, i servizi di alta gamma e la straordinaria accoglienza che soddisfa anche i gusti più esigenti.

Al contempo, è una location ideale per eventi all'insegna del comfort, sempre con l'assistenza di un personale affidabile ed efficiente. Il tutto con una posizione invidiabile, nel cuore della città, a soli dieci minuti a piedi da piazza Maggiore e facilmente accessibile dalla stazione centrale e dall'aeroporto Guglielmo Marconi. E la sua ubicazione, così centrale, non gli impedisce di offrire un’atmosfera informale e tranquilla, all’ombra delle famose Due Torri, simbolo del capoluogo bolognese.

SPAZI E SERVIZI TECNOLOGICI

RINNOVATI

Il quattro stelle è la cornice perfetta per eventi di piccole e medie dimensioni, corsi di formazione e riunioni giornaliere. Recentemente rinnovato, il centro congressi offre novanta posti, con spazi e attrezzature tecnologiche all'avanguardia per garantire il massimo rendimento di ogni incontro. Le sei sale, tutte modulari e illuminate dalla luce naturale, sono situate comodamente al piano terra e per arricchire ulteriormente le riunioni, gli eventi e i corsi, l'hotel offre servizi

Hotel Re Enzo

come welcome coffee, coffee-break e light lunch, dando ai partecipanti anche l'opportunità di assaporare i più tipici prodotti locali e romagnoli.

Per il pernottamento, l'hotel dispone di 54 camere, tra executive e classic, anch'esse recentemente rinnovate e arredate con cura

per creare un'atmosfera calda e intima, fornendo tutte le comodità tecnologiche necessarie per un soggiorno di lavoro confortevole. Alcune stanze offrono una terrazza con vista sulla città e per chi preferisce raggiungere l’hotel in auto è a disposizione anche un garage interno.

PASSIONE PER L’OSPITALITÀ

Il marchio distintivo dell'Hotel Re Enzo è senza dubbio l'atmosfera accogliente che da sempre riserva ai suoi ospiti. Questo calore è una tradizione radicata nella famiglia Maini, albergatori e ristoratori con oltre quarant’anni di esperienza, e proprietari del rinomato gruppo MC Hotels Collection, di cui l'Hotel Re Enzo fa parte. Il gruppo gestisce in tutto quattro strutture, due nel cuore di Bologna, una a Molinella (a soli venti minuti d'auto) e una a Cesenatico.

«L’accoglienza è il nostro punto di forza e ci permette di trasformare ogni evento in un'esperienza veramente speciale per tutti i partecipanti» sottolinea Cristian Maini, resident manager dell'Hotel Re Enzo. «La nostra dedizione all'ospitalità è la chiave del nostro successo, ma anche un’autentica passione che da sempre mettiamo in ogni dettaglio per soddisfare tutte le esigenze. Ecco perché chi vive in prima persona un evento nel nostro hotel si ricorda di noi».

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Soluzioni infinite

All’Unahotels MH Matera si respira aria di novità. Un luogo in cui la forma del business si plasma su misura, con il restyling del centro congressi, fra tecnologia, design e regie sorprendenti. E con un nuovo lounge bar, con una cantina per la degustazione di vini

UUnaHotels MH Matera

Numero totale camere: 132 | Ristoranti: 8 | Posti: da 35 a 1000 | Sale meeting: 12 | Capienza sala maggiore: 1.000 posti | Capienza sala minore: 35 posti | Saletta segreteria | Mq. di aree espositive: 1.000 | Possibilità di organizzazione post congress

na storia di lungimiranza è quella dell’Unahotels MH Matera, situato nel caratteristico Borgo Venusio, alle porte della città. L’amore per la propria terra e il senso dell’ospitalità dell’imprenditore che ha creato la struttura hanno permesso di coniugare l’atmosfera familiare tipica dell’accoglienza meridionale con alti standard di qualità, in una prospettiva di riqualificazione del territorio, per ospitare raffinati eventi privati oppure incontri incentive e business e godersi rilassanti momenti tra natura, wellness e i sapori della buona tavola. Grazie alla sua posizione strategica – facilmente raggiungibile in auto e treno e situato a soli quaranta chilometri dall’aeroporto di Bari – l’hotel è diventato un punto di riferimento per l’ospitalità sia della Basilicata sia della Puglia. Da alcuni anni sono sempre più numerose le proposte filmiche di registi che hanno deciso di valorizzare questo territorio, scenario naturale per le ambientazioni più diverse. Troupe di produzioni italiane e straniere l’hanno scelto per ambientare film e serie Tv. Da quella di James Bond per l’ultimo ca-

pitolo della saga “No time to die” a quella di “Noi e la Giulia”, da “Wonder Woman” al sostituto procuratore “Imma Tataranni”, fino al remake di “Ben Hur” che ha scelto di girare alcune scene proprio all’interno dell’hotel. E sempre a proposito di successi televisivi, l’Unahotels MH Matera vanta anche la vittoria nel programma “Quattro Hotel” nel 2021, con Bruno Barbieri.

BENESSERE CON VISTA Benessere ed eleganza caratterizzano anche gli interni dell’hotel sia negli spazi comuni, sia nelle 132 camere, tutte dotate di ogni comfort e da poco tutte rinnovate. Elevati sono gli standard dei servizi: free wi-fi in tutta la struttura, area shop, lavanderia, servizio navetta su richiesta, programmi di escursioni su misura, una pista per volo in mongolfiera, oltre a cinque colonnine per ricaricare le auto elettriche – di cui tre Tesla – e un eliporto. La Olos Spa, anch’essa da poco ristrutturata, è perfetta per una remise en forme o una pausa rigenerante per mente e corpo a fine giornata. La proposta gastronomica, carat-

di TERESA CHIODO

terizzata dalla semplicità delle ricette e dalla genuinità degli ingredienti, offre una vera experience di sapori a chilometro zero, con prodotti di alta qualità, molti dei quali provenienti dall’orto privato “Dalla Terra alla Tavola”. Per eventi speciali, da quelli privati a quelli business, numerose sono le soluzioni proposte. In estate l’anima dell’hotel è il Ristorante Aque, situato tra il biolago e la piscina esterna, declinato nell’area bar, per light lunch, aperitivi e happy hour, oppure per una cena romantica o per momenti conviviali tra la piscina Infinity, le terrazze, i giardini e le fontane danzanti.

MEETING ALL’AVANGUARDIA

Il rinnovo del polo congressuale, nato insieme all'hotel, ha contemplato un allineamento della struttura preesistente alle tecnologie e ai materiali di pregio del più recente multisala. Tutte le sale meeting, infatti, sono state dotate di sistemi di fonoassorbenza di Fantoni e di strumentazioni tecnologiche all’avanguardia. La rinnovata Aula Magna è stata dotata di un proiettore laser da ventimila Ansi Lumen di Epson, che rende possi-

bili proiezioni dettagliatissime e nitide anche in presenza di luce naturale. La sala, inoltre, è stata dotata di una regia video da cinque telecamere per dirette streaming che possano inquadrare da ogni angolazione della sala. Davvero spettacolare è la regia luci, con teste mobili e proiettori per la creazione di scenografie particolari, dove è anche possibile una personalizzazione delle tonalità della sala e un ampliamento della cabina regia. Un nuovo service audio-luci è presente anche nel rinnovato foyer, funzionale sia all’allestimento di spazi espositivi sia di zone ristorative con un nuovo bar dedicato, con la possibilità di avere una visuale sulla nuova e scenografica cantina. L’Unahotels MH Matera vanta anche un ampio ed elegante conference center, considerato tra i più importanti del Sud Italia, da mille posti, premiato da Inarch come migliore intervento di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente: uno spazio versatile e modulabile per convegni, workshop, incontri di formazione, concerti e altri tipi di evento.

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Il GIOCO delle parti

Cosa vendono oggi le agenzie alle aziende? Credibilità, competenza, rassicurazione, vision, capacità di interpretare il brand o il prodotto. Con molta dedizione, ma anche con quei colpi di coda creativi che davvero fanno la differenza. L’azienda cliente vuole sempre più certezze, cerca nell’agenzia un vero partner creativo e non solo un semplice fornitore

In alto, la recente campagna di Amica Chips ha proposto un messaggio molto forte che ha avuto grande risonanza presso i consumatori: l’azienda e l’agenzia creativa hanno condiviso il rischio di osare

T ra innovazioni e un variegato media mix, cosa si devono inventare oggi le agenzie di comunicazione, già in fase di presentazione di un progetto, per convincere l’azienda cliente a fare la scelta più giusta? In prima istanza sembrerebbe imprescindibile comprendere appieno le esigenze, gli obiettivi e le sfide del cliente attraverso un ascolto attivo. Ma anche fornire una consulenza esperta sulle op -

zioni disponibili, spiegando i vantaggi e gli svantaggi delle diverse strategie di comunicazione. In seconda istanza mostrare come le soluzioni proposte possono generare un valore tangibile per il loro business. Questo può includere esempi concreti di successo ottenuti con clienti simili, previsioni di risultati attesi e analisi di Roi potenziali. Insomma, orientare il cliente richiede una combinazione di competenza

professionale e capacità di comunicazione, in una proposta articolata e unica che evidenzi ciò che rende l’agenzia diversa e migliore rispetto alla concorrenza.

Abbiamo analizzato questo tema coinvolgendo nella nostra tavola rotonda alcune delle voci più autorevoli nel panorama della comunicazione italiana per scoprire che le cose però, come sempre, sono molto più complesse di così, perché a fare la differenza ci sono dei passaggi sottili. A rispondere per primo alla nostra domanda è Lorenzo Marini, founder dell’agenzia Lorenzo Marini Group «Sembra banale come risposta ma – dice Marini – in un contesto dominato dalla segmentazione dei media e dal crescente uso della tecnologia, l’elemento prioritario è ancora l’idea creativa. Infatti, un’idea sviluppa progetti e stimoli applicabili su ogni mezzo con un messaggio congruo ed efficace perché targettizzato; viceversa, la declinazione di una idea banale produce una serie di stimoli, anche innovativi, banali e uguali a tanti altri. Non è l’esecuzione che rende spettacolare un’idea, bensì il contrario».

Federica Catalucci e Alberto Zapponini, consiglieri delegati e portavoce di Twist by Triumph Group International, sostengono che in questo momento storico in cui la tecnologia è a portata di tutti, a fare la differenza sia il dialogo tra le parti. Parlare con il cliente permette una conoscenza delle esigenze – e di conseguenza una progettazione – a diversi livelli. Cosa vuol dire? Che un’idea è vincente quando è semplice, leggibile, comprensibile

e memorabile per tutti (o per lo meno per il target a cui è destinata). Come si arriva a un’idea semplice? Dapprima conoscendo le complessità e poi sviscerandole, dividendole in step di lettura che colpiscono, incuriosiscono e poi fanno riflettere (ed ecco qui il gancio per la memorabilità).

Oggi l’innovazione è proprio qui. Portare l’approccio e l’interpretazione umana nei processi tecnologici. Del resto, è dai tempi di Da Vinci che nessuno più inventa nulla di nuovo. Quello che si fa di nuovo è spostare il punto di vista, cambiare la prospettiva (il payoff dell’agenzia è “Shake your perspective”, non a caso), cercare un pensiero laterale.

«Non vendiamo un progetto o una idea –afferma Alfredo Accatino, direttore creativo esecutivo e partner di Filmmaster Group – o comunque “vendiamo” soprattutto credibilità, rassicurazione, vision, capacità di interpretare il brand/prodotto. Un cliente diventa sereno solo quando avverte che può affidarsi. Se dovessi fare una battuta, direi che il nostro lavoro si potrebbe chiamare 30/70. Siamo trenta per cento di ispirazione, settanta per cento traspirazione, sottolineando il lavoro che si nasconde in ogni progetto che sembra solo creativo».

A CHIARE LETTERE

All’interno delle agenzie è in corso un processo che vede il management lavorare sempre più a stretto contatto con il management dell’azienda cliente. Questo significa che all’agenzia il cliente non richiede semplice -

LORENZO MARINI

founder di Lorenzo Marini Group «In un contesto dominato dalla segmentazione dei media e dal crescente uso della tecnologia, l’elemento prioritario è ancora l’idea creativa. Infatti, un’idea sviluppa progetti e stimoli applicabili su ogni mezzo con un messaggio efficace perché targettizzato. Non è l’esecuzione che rende spettacolare un’idea, bensì il contrario».

L’idea creativa non basta: alle agenzie di comunicazione, le aziende chiedono anche competenza, condivisione della vision, interpretazione del brand e, soprattutto, l’affidabilità di un partner

mente una campagna impattante, innovativa, originale, che raggiunga il proprio obiettivo in termini di efficacia a breve termine, ma un piano di comunicazione ben articolato e strutturato che traghetti la marca verso risultati migliori in un orizzonte temporale molto più esteso. Quindi si assiste a un processo di attribuzione di ruolo: l’agenzia e il suo management sono insigniti di una funzione consulenziale sempre più complessa, che tocchi a 360 gradi tutte le leve della comunicazione. Per centrare il risultato è necessario che le parti che lavorano a uno stesso progetto, cliente e agenzia, trovino una stessa lunghezza d’onda, magari non dimenticando quanto sia utile interfacciarsi continuamente

e mantenere un rapporto stretto e di confronto. Ma quali sono le strategie vincenti per creare presentazioni coinvolgenti, anche basate su dati scientifici e best practice affermate? Su quali elementi fare leva e quali invece gli errori da evitare?

GLI ERRORI DA NON FARE

«Come nel calcio, anche le partite più semplici possono rivelare insidie – sostiene Accatino –. Mai sottovalutare un progetto, mai sottovalutare l’interlocutore. L’errore è quello di presentarsi in maniera arrogante, perché ogni cliente considera il proprio progetto come estremamente importante e vuole e deve essere rispettato. Mai dimostrarsi impreparati sul brand, sugli eventi passati, sul management, facendo affermazioni generiche. Mai mentire sulle proprie competenze e sugli eventi realizzati nel passato. Il nostro è un mondo piccolo, dove tutti sanno tutto. Io credo che occorra presentarsi con spalle larghe, schiena dritta, capacità di convincere, positività. A volte, ci siamo avvalsi di tecniche persuasive, per esempio la presenza in presentazione di un talent, o un suo video messaggio, oppure la proiezione di un contenuto su modellino, la degustazione di un particolare prodotto».

CI VUOLE COERENZA

Oggi le presentazioni di progetti di comunicazione sono realizzate con strumenti visivi e di ingaggio molto importanti e impattanti. «L’importante è trasmettere sempre il beneficio finale della presentazione che sia in grado di coinvolgere chi ascolta (e decide) sia dal punto

di vista emotivo sia da quello razionale – afferma Marini –. La coerenza tra contenuto e committente/destinatario è il focus principale della presentazione di qualsiasi progetto, altrimenti si rischia di scadere nella scarsa professionalità e nella superficialità. Noi cerchiamo di privilegiare uno stupore condiviso, figlio della conoscenza del problema e della tradizione creativa dell’agenzia. La credibilità e la competenza riconosciuta sono i due aspetti razionali su cui facciamo leva, oltre alla capacità, tramite il lavoro creativo, di generare soddisfazione nel cliente. Evitiamo di imporre qualcosa che non sia frutto di un convincimento maturato dal processo proposto, e cerchiamo sempre di far emergere nel cliente la certezza che i soldi investiti nel progetto siano sempre spesi al meglio».

Federica Catalucci e Alberto Zapponini ci confermano, inoltre, che è imprescindibile l’analisi, «Che si opera partendo da un assessment che porta in primo piano la curiosità. Le domande, la brama di sapere, conoscere, leggere e interpretare; questi sono elementi leva. Si tratta di un rapporto che supera la consulenza, è fiduciario, empatico».

Davide Verdesca, chairman & Ceo di SG Company Società Benefit, ci conferma che è necessario fornire un piano d’azione chiaro, concludendo la presentazione con una pipeline che delinei i passi successivi e le modalità per procedere. «Assicurarsi che il pubblico abbia una chiara comprensione di ciò che è il timing – dice Verdesca –, le azioni e i benefici che possono derivare dall’accettazione della proposta. Ci sono alcuni errori comuni da evitare quando si cerca di influenzare

l’interlocutore, a partire dalla mancanza di chiarezza e precisione, che possono ridurre la credibilità della proposta. Ma anche l’essere troppo focalizzati su sé stessi senza tenere conto degli interessi e delle esigenze dell’interlocutore può risultare poco persuasivo e un ultimo è quello della mancanza di personalizzazione. Presentare una proposta standard senza adattarla alle esigenze specifiche dell’interlocutore può ridurre l’attrattiva e l’efficacia della proposta».

«Dietro al nostro lavoro, l’esperienza conta moltissimo – conclude Accatino –: per preparare una presentazione, ma anche per cambiare rotta durante la presentazione, se capiamo di aver preso strada errate, o al contrario, se capiamo che un particolare tema ha suscitato interesse. Dobbiamo affascinare, rassicurare, raccontare in maniera visiva per far vivere l’experience, sottolineare nella parte economica e organizzativa quanto e come si è lavorato, valorizzando tutto il lavoro di squadra. Ancora oggi, nonostante i tanti anni alle spalle, nelle presentazioni più importanti, facciamo una prova generale.

In ogni presentazione tendo a inserire visual narrativi per far capire a tutti i passi salienti, come un render animato o un video concept. A volte inserisco anche la musica per spingere una suggestione».

IL CUORE OLTRE L’OSTACOLO

Abbiamo detto che il vero punto di forza in grado di sollevare nuovi mondi è ancora una volta la creatività. Ma è opinione diffusa, nell’ambiente dei creativi pubblicitari,

FEDERICA CATALUCCI

E ALBERTO ZAPPONINI, consiglieri delegati e portavoce di Twist by Triumph Group International «È imprescindibile l’analisi che si opera partendo da un assessment che porta in primo piano la curiosità. Le domande, la brama di sapere, conoscere, leggere e interpretare: questi sono elementi-leva. Si tratta di un rapporto che supera la consulenza, è fiduciario, empatico».

ALFREDO ACCATINO

direttore creativo ed esecutivo di Filmmaster Group

«Non vendiamo un progetto o un’idea, “vendiamo” soprattutto credibilità, rassicurazione, vision, capacità di interpretare il brand/prodotto. Un cliente diventa sereno solo quando avverte che può affidarsi. Il nostro lavoro si potrebbe chiamare 30/70. Siamo trenta per cento di ispirazione, settanta per cento traspirazione, sottolineando il lavoro che si nasconde in ogni progetto che sembra “solo” creativo».

DAVIDE VERDESCA

chairman & Ceo di SG Company

Società Benefit «È fondamentale assicurarsi che il pubblico abbia una chiara comprensione di ciò che è il timing, le azioni e i benefici che possono derivare dall’accettazione della proposta. Ci sono alcuni errori comuni da evitare quando si cerca di influenzare l’interlocutore, a partire dalla mancanza di chiarezza e precisione, che possono ridurre la credibilità della proposta».

che la qualità della comunicazione in Italia sia piatta. Anche secondo alcune ricerche, la pubblicità italiana è quasi sempre un po’ astratta, non fa leva su insight verosimili e rilevanti. Rinuncia in maniera programmatica a elaborare le emozioni autentiche delle persone, privilegiando invece la supremazia del prodotto. Insomma, le aziende hanno sempre paura di fare qualcosa che il mercato non sia in grado di recepire, sviluppando così una certa tendenza all’omologazione e rischiando di ridurre tutto a un cliché destinato ad appiattire inevitabilmente la portata del discorso creativo. Come si muovono le nostre agenzie per contrastare questo problema? Cosa davvero vuole l’azienda cliente dai creativi pubblicitari?

La citazione di Andy Warhol, “Business art is the step that comes after art” qui ci fa gioco interpretandola così: che la creazione artistica è solo una parte del processo, e il successo artistico può essere raggiunto solo attraverso la commercializzazione e la promozione efficace delle opere. Insomma, alla fine, il prodotto si deve pur vendere e l’agenzia, seppur presa tra due fuochi, deve prendere una posizione. «Condividiamo l’opinione – dice Marini – che la qualità della comunicazione in Italia sia piatta. Le cause sono molteplici e sono da ricercarsi principalmente sia nella mancanza di coraggio di osare sia nella “necessità” di essere legati a stereotipi comunicazionali standardizzati. Ma la supremazia del prodotto non è la causa della mancata volontà di osare, ma le regole non scritte dell’omologazione sono evidenze che emergono dalla ricerca di rassicurazione che i clienti, soprattutto quelli meno esperti, cercano nella loro comunicazione aziendale. Oggi, in un momento di minori risorse da investire in comunicazione, bisognerebbe avere la forza e il coraggio di proporre creatività impattanti e forti per uscire dalle logiche media della frequenza e della copertura. Noi ovviamente siamo nati da una scuola creativa che privilegiava l’idea originale, distintiva e proprietaria, le marche si riconoscevano dalla loro comunicazione che durava nel tempo e che permetteva alle marche stesse di capitalizzare nel tempo un ricordo preciso. Recentemente abbiamo sviluppato la campagna per Amica Chips, un brand di patatine in sacchetto, che ha proposto un messaggio molto forte che ha avuto grande risonanza presso i consumatori. Bisognerebbe avere più fiducia e condividere il rischio di osare». Ciò che davvero vuole l’azienda cliente dai creativi è una comunicazione autentica ed efficace che possa differenziarli dalla concorrenza, creare un legame emotivo con il pubblico e generare risultati misurabili. «Vogliono contenuti che siano in grado di trasmettere il valore del loro marchio in modo convincente e memorabile – dice Verdesca –e che possano guidare il pubblico verso azioni concrete, come l’acquisto del prodotto o l’adesione alla marca. Noi di SG Company (e dico noi perché mi riferisco a tutte le sister

company del nostro ecosistema: MiTh, Sinergie, Louder, Geotag, Fma, Net SG, Double ed SG Advisory) ci impegniamo a soddisfare queste esigenze, mettendo al centro la creatività, l’autenticità e persino l’impatto misurabile delle nostre campagne pubblicitarie. La decisione però, qualsiasi leva “da manuale” e/o creatività distintiva un’agenzia possa studiare di fatto, è nelle mani di un referente che spesso predilige soluzioni “confortevoli”. E a riprova di quello che è il mio pensiero, un paio di anni fa, avevo letto del primo studio globale al mondo, realizzato dalla Wfa in collaborazione con Contagious e The Observatory International, proprio incentrato sui clienti delle agenzie di comunicazione e sul ruolo che possono svolgere nell’affrontare l’appiattimento della creatività nel marketing e nella comunicazione (eventi inclusi). Questo studio era stato eseguito su 640 marketer senior lato cliente in 34 mercati diversi. Questa ricerca ha riscontrato una forte discrepanza tra i responsabili marketing dei clienti visto che, sebbene l’82% riconosceva nella creatività l’arma più potente del marketing, poi nei risultati solo il 28% la considerava fondamentale per il successo della propria azienda. Infatti, lo studio ha evidenziato quattro principali barriere, citate dai clienti quando si tratta di incrementare la creatività dei prodotti di marketing: la cultura avversa al rischio (51%), la focalizzazione sul breve termine (48%), il numero eccessivo di decisori (44%) e la riduzione dei budget (40%)».

FIDELITY CARD

La fiducia è certamente un elemento fondamentale nelle relazioni tra cliente e agenzia, e può essere difficile da stabilire e mantenere se i clienti – come spesso accade – rimettono in gara i budget ogni anno o addirittura ogni sei mesi. Le agenzie, tuttavia, possono comunque lavorare attivamente per instaurare e mantenere la fiducia dei clienti attraverso l’eccellenza nel servizio, la trasparenza e un impegno costante nel superare le aspettative del cliente. «Una soluzione potrebbe anche essere quella di studiare e realizzare format di proprietà che, proprio per la loro caratteristica di unicità, non possono essere soggetti a gare – dice Verdesca –. Infatti in SG abbiamo creato da gennaio scorso la divisione “Format” con il primo evento “Sharing.Growth.Future” in coerenza con il nostro claim “Your Growth Partner”. Crediamo fortemente nel ruolo sempre più consulenziale che deve avere un partner di comunicazione per la crescita di un’azienda cliente o prospect. Il nostro primo format “Sharing.Growth.Future.” si è tenuto il 16 maggio e ha avuto come tema la sostenibilità». «Una relazione approfondita e fiduciaria – sostiene Marini – è il miglior investimento per garantire ai due partner (azienda e agenzia) il risultato migliore nel processo generativo di una strategia. Le aziende non si rendono conto di quanti soldi vengono sprecati in questi continui cambiamenti».

È quello che dicono anche Federica Catalucci e Alberto Zapponini di Triumph: «Le gare

permettono di stimolare pensieri e nuove idee con l’obiettivo di affermare la qualità che vogliamo garantire – sostengono entrambi –. La fidelizzazione però per noi fa tutto il resto. La fiducia è alla base dei rapporti con i nostri clienti; attraverso qualsiasi nuovo espediente la nostra qualità si manifesti, quello che ci preme prima, durante e dopo ogni progetto è la sensazione di sicurezza e affidabilità con la quale vogliamo che il cliente ci ricordi».

«La fiducia è un elemento fondamentale nel rapporto tra cliente e agenzia – interviene Antonio Lazzaro, Ceo di Venticento – e per Venticento rappresenta un pilastro essenziale del nostro ecosistema: abbiamo instaurato relazioni di lunga data con alcuni clienti, alcune all’attivo da circa dieci anni. Per noi, la fiducia si basa sulla nostra capacità di essere versatili e anticipatori sul mercato: ci sforziamo, cioè, di comprendere profondamente le esigenze dei nostri clienti e di anticipare le loro necessità future, in modo tale che non sentano il bisogno di ricercare altri collaboratori».

GREEN CARD

La sostenibilità è un valore oggi imprescindibile per ogni brand. Attiene all’area dell’etica aziendale e deve essere proposta in modo serio e concreto per evitare l’effetto “greenwashing”, dannoso e controproducente. A questo proposito che percentuale del budget viene messa in conto?

«Azioni concrete (eventi, iniziative sociali e innovazioni di prodotto) – dice Marini – e

ANTONIO LAZZARO

Ceo di Venticento «La fiducia è un elemento fondamentale nel rapporto tra cliente e agenzia e per Venticento rappresenta un pilastro essenziale del nostro ecosistema. Per noi, la fiducia si basa sulla nostra capacità di essere versatili e anticipatori sul mercato: ci sforziamo, cioè, di comprendere profondamente le esigenze dei nostri clienti e di anticipare le loro necessità future».

Oggi si compete in mercati talmente saturi che diventa veramente difficile differenziarsi e arrivare a essere una voce fuori dal coro. Cosa possono fare le agenzie? Stupire, generare dibattito e creare identificazione del target e linguaggi convidisi

comunicazione corporate (website e bilanci di sostenibilità) sono le leve primarie per affermare questo valore complementare e associarlo al brand».

«Teniamo molto alla sostenibilità ambientale – intervie Lazzaro – non allochiamo un budget predeterminato ma adottiamo un approccio flessibile che considera vari aspetti per rendere sostenibili le nostre attività. Per esempio, in occasione dell’ultimo evento rea-

lizzato per Edenred, l’attenzione all’ambiente è stata declinata sia nei contenuti presentati dal cliente sia nella produzione dell’evento stesso: la scelta della location è ricaduta su uno spazio preallestito con tecniche audiovideo-luci, riducendo così i trasporti necessari, e provvista di fornitura elettrica residente e sufficiente, per evitare l’uso di generatori di corrente. Sono stati selezionati fornitori locali per allestimenti, catering e maestranze, privi-

legiando prodotti di stagione e a chilometro zero e recuperando i materiali avanzati per ridistribuirli. Un altro fronte di impegno è stato la riduzione degli allestimenti a perdere: per ridurre gli sprechi, l’ottanta dei materiali utilizzati erano riciclabili o a noleggio, e tutta la produzione di materiale cartaceo è stata realizzata con carta riciclata; sono stati usati solo bicchieri riciclabili e badge con laccetti in plastica riciclata al cento per cento».

«Lo scorso anno Sinergie, Part of SG Compamy, – interviene Verdesca – per il cliente Laboratoire Native, nella bellissima cornice del Monte Bianco, ha creato un evento sostenibile all’interno dell’intera filiera, dalla selezione degli ingredienti, all’estrazione, fino al packaging e grazie al nostro accordo con Up2You, abbiamo reso l’evento carbon neutral, compensando le emissioni di Co2 generate, attraverso un progetto di riforestazione».

CREATIVITÀ CHE STUPISCE

Oggi si compete in mercati talmente saturi che diventa veramente difficile differenziarsi e arrivare a essere una voce fuori dal coro.

Cosa possono fare le agenzie?

Stupire, generare dibattito e creare identificazione del target, creare linguaggi espressivi che siano pertinenti e che abbiano una promessa specifica concreta.

Dalla ricerca si ottengono informazioni preziose sui comportamenti e sulle abitudini di consumo, sui trend evolutivi dei mercati e della società.

Sono elementi importanti e necessari che

portano a una definizione oggettiva della strategia, in cui l’originalità della promessa e la creatività fanno poi la differenza. Fare comunicazione oggi non significa più inviare messaggi pubblicitari one way, ma attraverso un lavoro di networking costruire momenti di reale brand experience. I professionisti coinvolti, dai planner ai creativi, ai senior account, lavorano sodo per focalizzare un’analisi dei contesti all’interno dei quali la marca si muove: scenario di business, realtà competitiva, storia aziendale. Come?

Sviluppando uno spaccato reale del mercato e, attraverso la conoscenza dei comportamenti e le abitudini del target, costruendo un percorso integrato che possa contemplare i vari aspetti percettivi di cui si caratterizza la marca. Ma i mercati sono tutti diversi e ognuno ha le proprie regole, che vanno attuate in modo logico e strutturato con la condivisione di valori aziendali di brand equity e contenuti specifici di prodotto. La conoscenza e l’approfondimento sono gli unici modi per arrivare alla definizione di una strategia efficace. Ma alla fine, se devi differenziarti, devi essere la rappresentazione della diversità. Cosa c’è di più distintivo dell’approccio umano? Il ruolo cruciale, l’unico davvero in grado di fare disruption. Per fare la differenza si deve puntare sulle persone, sulle loro diversità professionali, di background, di studi, di contesti (sociali, geografici, relazionali). Il capitale umano sembra ancora la vera leva ed è l’unico punto di osservazione dal quale poter creare nuove e infinite prospettive.

Fare comunicazione oggi non significa più inviare messaggi pubblicitari one way, ma attraverso un lavoro di networking costruire momenti di reale brand experience. I professionisti coinvolti, dai planner ai creativi, ai senior account, lavorano sodo per focalizzare un’analisi dei contesti all’interno dei quali la marca si muove: scenario di business, realtà competitiva, storia aziendale

Creare ad arte

Inclusione sociale, integrità, gestione etica delle risorse, trasparenza, ascolto e coinvolgimento di tutti gli stakeholder. Questi sono i valori che guidano la visione di MZ Events e un metodo di lavoro che ha saputo interpretare da sempre le esigenze di un mercato in continua evoluzione

di TERESA CHIODO

Professionalità, spirito di servizio e dinamicità dello staff, trasparenza e correttezza nei rapporti commerciali con clienti e fornitori, assoluta solidità finanziaria, flessibilità e disponibilità nei confronti di partner e clienti. Il tutto finalizzato alla fidelizzazione del cliente per lunghi periodi. Questi sono i punti forti di MZ Events. I contratti già rinnovati fino al 2030 sono la prova di un consolidamento già avvenuto negli anni. Le società medico-scientifiche scelgono MZ Events per la qualità dei servizi, anche associativi, e per il buon rapporto tra qualità fornita e costi applicati mentre le aziende per la conoscenza del settore specifico e per l’affidabilità e la reputation che si è creata nel tempo, la

flessibilità della proposta e la dinamicità di uno staff versatile, raddoppiato nel numero in soli dieci anni.

UNA STORIA DECENNALE

MZ Events nasce nel 1987 con l’obiettivo di fornire servizi a 360 gradi per la realizzazione di congressi nazionali e internazionali. Dal 2011 è provider accreditato dal Ministero della Salute. Negli anni ha allargato le competenze al settore dei viaggi incentive e delle convention aziendali, alle attività di destination management (Dmc) e agli eventi virtuali, coprendo quindi tutto il settore Mice. La sua filosofia operativa presenta dunque un approccio multidisciplinare e fortemente integrato destinato a lasciare il segno in ter-

mini di innovazione e originalità; un modo rivoluzionario di mettersi in contatto con il pubblico utilizzando, in una visione olistica, le diverse discipline del comunicare.

ASCOLTARE È UN’ARTE

MZ Events negli anni si è cimentata fondando basi solide e rispondendo con un preciso orientamento della sua offerta in termini di versatilità e fornendo un valore aggiunto sul piano dei servizi, rielaborando le competenze e aggiornando il metodo di lavoro perché l’intero processo di convergenza e integrazione interdisciplinare non riguarda solo i mezzi, ma anche le persone che si occupano di comunicazione.

A questo proposito si dimostra in linea con le tendenze in atto rivolte alla sensibilità del pubblico rispetto a topic come la sostenibilità e l’uguaglianza di genere. MZ Events ha iniziato ad applicare i principi della sostenibilità all’interno del proprio ufficio già nel 2019, con una serie di misure molto pratiche. Ma non solo. La direzione ha pensato anche a un’applicazione della norma dal punto di vista sociale, prevedendo appositi benefit per il proprio staff, come l’assicurazione sanitaria integrativa per tutti, welfare aziendale con i flexible benefit, prestiti aziendale senza interessi, accordo aziendale per Rol e “ferie solidali” (nel caso un/una dipendente utilizzi per motivi gravi più ferie di quelle che ha e vada in negativo, i colleghi possono regalare ore delle loro ferie, il tutto nella riservatezza più totale), piano di supporto alla famiglia e alla maternità con anticipo di denaro per l’acquisto della prima casa, congedo matrimoniale in periodo a scelta, un bonus in caso di maternità e condizioni agevolate al rientro in ufficio (come per esempio un orario più flessibile, possibilità di part time temporaneo). Nel mese di luglio 2023 MZ Events ha ottenuto la

certificazione Uni/PdR 125:2022, adottando un modello di gestione per garantire la parità di genere nel contesto lavorativo.

La norma è nata principalmente per aiutare e difendere il genere femminile, fortemente presente nello Staff MZ Events (51 persone su 58 totali che formano lo staff). Il piano di supporto alla famiglia agisce in questo senso, aiutando soprattutto le neo-mamme.

EXPERTISE STRATEGICA

Riguardo i temi ambientali e l’ecosostenibilità, MZ events ha già intrapreso alcune iniziative per ridurre l’impatto ambientale.

In MZ ogni evento è ideato, pianificato e realizzato in modo da minimizzare l’impatto negativo sull’ambiente, coinvolgendo anche tutti i partecipanti in questa attività, puntando ad applicazioni concrete che superino la mera dimensione economica degli eventi, includendo impatti ambientali, sociali, culturali, e promuovendo partnership e sinergie significative. Riservandosi quindi la possibilità di applicare un buon livello di sostenibilità in tutti gli eventi che MZ Events organizza, che siano piccoli corsi o grandi congressi, convegni associativi o eventi aziendali. Oltre a tutte le iniziative prese negli uffici MZ e per lo staff, gli obiettivi di sostenibilità di MZ Events si concentrano, a livello ambientale, sulla riduzione dei costi attraverso l’uso razionale delle risorse, l’incremento dell’innovazione, con la ricerca di nuove tecnologie, materiali e servizi che possano efficacemente apportare un miglioramento della qualità dei prodotti e dell’esperienza degli utenti, una riduzione dei rischi per la salute e l’ambiente, un rafforzamento dell’impegno anche a livello internazionale. Questo impegno mira, inoltre, a coinvolgere attivamente i partecipanti, rispettando le aspettative e aumentando l’attrattività per clienti e sponsor.

A luglio dello scorso anno, MZ Events ha ottenuto la certificazione

Uni/PdR 125:2022, adottando un modello di gestione per garantire la parità di genere nel contesto lavorativo

indirizzi a fine rivista

La NUVOLA alla ribalta

Una delle location simbolo di Roma diventa nuovo player di riferimento per il Mice: un vero e proprio attivatore della trasformazione e dello sviluppo di un mercato tutto business-oriented. Un successo testimoniato dai numeri, ma anche dai numerosi eventi già realizzati e in pipeline per il 2025

L’

Sale meeting: 30 | Capienza sala maggiore: 4.780 posti | Capienza sala minore: 24 posti | Saletta segreteria: 13 | Mq di aree espositive: 14.600 | Sala banchetti interna | Pranzo in piedi: fino a 6.000 persone | Pranzo seduti: fino a 4.000 persone | Possibilità organizzazione post-congress

Italia per la prima volta nella storia scala le classifiche delle destinazioni congressuali e si piazza prima in Europa e seconda nel mondo per numero di congressi ospitati, secondo gli autorevoli dati 2023 di Icca (International Congress and Convention Association). In particolare, Roma, al settimo posto e per la prima volta in top ten, con ben quaranta congressi in più rispetto al 2022, guida il dato nazionale. Un risultato storico, di cui il sistema congressuale romano va orgoglioso e a cui ha contribuito in modo determinante il polo congressuale di Eur Spa con le due venue, La Nuvola e Palazzo dei Congressi, che nel 2023 hanno fatto registrare un record nel livello di giornate di occupazione, con 301 giorni, contro i 245 del 2022, trainando non soltanto i risultati della società, ma anche la performance congressuale della destinazione Roma, grazie al lavoro di squadra portato avanti dal Convention Bureau Italia e da Roma Capitale. Il polo convegnistico di Eur Spa nel sistema congressuale della città Roma e nel sistema Paese rappresenta un asset tra i più significativi in termini di qualità e appeal. La Nuvola in particolare si conferma un centro congressi di rilievo internazionale, con importanti appuntamenti europei e mondiali.

GRANDI NUMERI

Tra gli appuntamenti più rilevanti, certamente il settore medicale fa la parte del leone con alcuni appuntamenti di peso come “Himss Healthcare Information and Management Systems Society” che a Roma dal 29 al 31 maggio ha avuto la missione di incrementare le potenzialità della sanità tramite le tecnologie digitali. Dal 6 al 9 giugno è stata la volta della “Conferenza Internazionale sulla Sindrome di Down”, promossa da T21 Research Society, organizzazione scientifica internazionale noprofit di ricercatori sulla sindrome di Down, che quest'anno celebra il suo decimo anniversario. Sempre a giungno dall’11 al 13 si è tenuto il “Global Dyi Summit (do it yourself)” e alla fine del mese l’appuntemento “Climate reality project”. Dopo l’estate dal 7 al 11 settembre, La Nuvola ospiterà il Congresso Ilaae, organizzato dalla Lega internazionale per la lotta contro l’epilessia e dal 17 al 20 settembre Esgct, il congresso europeo di chirurgia cranica e maxillo-facciale, che porterà a Roma migliaia di delegati. E poi ancora “Eacmfs, European society for gene and cell therapy” dal 22 al 25 ottobre. Non mancheranno i consueti appuntamenti di “Roma Arte in Nuvola”, la fiera internazionale di arte moderna e contemporanea che dal 22 al 24 novembre accoglierà galleristi, collezionisti e visitatori per la sua terza edizione; come pure “Più Libri Più Liberi” dal 4 all’8 dicembre, la fiera della piccola e media editoria, che proprio alla Nuvola è cresciuta così tanto da diventare l’evento culturale più partecipato nella Capitale con oltre centomila visitatori per ogni edizione. Anche Palazzo dei Congressi ospiterà diversi eventi corporate, istituzionali e associativi, tra gli altri il “Forum Pa e il Congresso europeo Espnic – terapia intensiva pediatrica”.

ELEVATO AL FUTURO

In concomitanza con il calendario degli eventi, il Palazzo dei Congressi sarà ristrutturato e rifunzionalizzato. Il progetto, firmato dal prestigioso studio Alvisi Kirimoto, inve -

di TERESA CHIODO
La Nuvola - Roma
© Studio Maggi/Moreno Maggi

stirà l’intero complesso, attraverso interventi di recupero e di restauro delle architetture esistenti e interventi di adeguamento funzionale, con l’inserimento di elementi in grado di modificare i flussi e l’ampliamento delle dotazioni tecniche. Oltre alla gestione dei flussi dei visitatori, sono state pensate delle integrazioni anche per quanto riguarda la flessibilità dei percorsi di carico e scarico, rendendo possibile, in occasione di eventi distinti, una gestione totalmente autonoma e indipendente. Terminata la fase di valutazione da parte della Soprintendenza, partirà l’esecuzione dei lavori, che dovranno permettere la compatibilità con gli eventi già in calendario, tenuto conto che il Palazzo non chiuderà, continuando a ospitare manifestazioni e anzi preparandosi ad accogliere sempre più persone.

Per quanto riguarda la spinta sui mercati internazionali, Eur Spa, con la sua business unit dedicata all’acquisizione di congressi ed eventi in tutto il mondo, è impegnata in attività internazionale con particolare focus sugli Usa: a marzo ha partecipato allo Smu e poi a un roadshow tra Washington e Philadelphia, mentre a giugno prenderà parte al roadshow insieme a Convention Bureau Italia, che toccherà Chicago, Minneapolis, Toronto e New York; a ottobre il consueto appuntamento ad Imex America.

Saranno invece quattro le missioni con target globale e trasversale sui tre segmenti, agenzie, corporate e associativo: Imex, M&I Forum, Ibtm World e Italy at Hand; come pure quattro saranno le missioni specifiche sul mercato associativo: Icca Congress di Abu Dhabi, Pcma Emea 2024 a Barcellona, Uia Round Table Europe 2024 a Firenze e la partecipazione all’evento Italian Knowledge Leaders di Bologna con Convention Bureau Roma e Lazio. La sinergia con Convention Bureau Italia porterà il polo congressuale di Eur Spa anche a Londra per un workshop dedicato al mercato corporate/big brand.

indirizzi a fine rivista

Palazzo dei Congressi

Roma

Sale meeting: 24 | Capienza sala maggiore: 1.500 posti | Capienza sala minore: 20 posti | Saletta segreteria | Mq di aree espositive: 3.000 | Sala banchetti interna | Pranzo in piedi: fino a 2.000 persone | Pranzo seduti: fino a 1.000 persone | Possibilità organizzazione post-congress

© Alvisi
Kirimoto

Ospitali per vocazione

Sei alberghi di standard elevato, quattro ristoranti – di cui uno stellato –e una fondazione: è questo il ragguardevole biglietto da visita di Marinelli Hospitality, che concilia alla perfezione il business con la sostenibilità ambientale e il sociale.

A tutto vantaggio del Mice

S i dividono tra Italia e Croazia le proprietà della famiglia Marinelli, che nel 2023 le ha riunite tutte sotto un unico brand indipendente, Marinelli Hospitality. Gli alberghi sono sei, caratterizzati dalla forte personalità e dalla raffinata atmosfera, ubicati in località strategiche e di fascino: due in provincia di Salerno (Lloyd’s Baia Hotel e Hotel Dei Principati), due a Roma (Magica Luna Boutique Hotel e Relais Manzoni), uno a Firenze (Palazzo Ognissanti) e uno a Dubrovnik (Grand Hotel Park). Particolarmente votati al Mice sono il Lloyd’s Baia, con le sue sette sale di diverse dimensioni e di grande versatilità, l’Hotel Dei Principati, con un moderno centro congressi in grado di accogliere fino a 250 delegati, Palazzo Ognissanti, ospitato in un edificio del XIX secolo e dotato di due sale convegni, e il Grand Hotel Park con quattro spazi modulabili e fully equipped. Per i momenti conviviali, poi, Marinelli Hospitality ha in portfolio quattro ristoranti, tra i quali primeggia il Re Maurì a Vietri sul Mare, premiato con una stella Michelin.

QUALITÀ E PASSIONE SOSTENIBILI

L’alta qualità dell’offerta è un valore a cui Marinelli Hospitality riconosce l’importanza e la necessità per un fatto culturale prima ancora che economico e lo interpreta nell’espressione di un’ospitalità di alta gamma dettata da una naturale vocazione che la famiglia ha maturato attraverso un’esperienza di oltre vent’anni e che oggi si declina in servizi impeccabili e in experience indimenticabili per gli ospiti. Ed è proprio la passione che la famiglia infonde nel Gruppo che ha portato Marinelli Hospitality a impegnarsi per tutelare l’ambiente e le risorse del territorio attraverso una gestione responsabile delle proprie attività e l’adozione di misure e tecnologie che consentano un uso più efficiente delle risorse energetiche. Non solo. Grande importanza riveste anche l’impegno sul piano sociale, espresso con la creazione della Fondazione Giuseppe Marinelli, attiva con numerose iniziative di aiuto sociale, a dimostrazione di come sia possibile coniugare il bene della collettività con quello aziendale.

di LUCREZIA NUBIANI
Palazzo Ognissanti
Lloyd's Baia Hotel
Magica Luna Boutique Hotel
Grand Hotel Park Re Maurì
Hotel dei Principati
indirizzi a fine rivista

I migliori ricordi iniziano qui

NH Hotel Group cambia nome

Da NH Hotel Group a Minor Hotels Europe & Americas: l'importante rebranding apre a un nuovo futuro per il gruppo spagnolo, che punta ad accelerare la crescita globale, diventando ancora più riconoscibile sul mercato

NH Hotel Group, leader nel settore dell’hotellerie mondiale e parte integrante di Minor Hotels, d’ora in poi opererà come Minor Hotels Europe & Americas. La storica decisione arriva a seguito del voto favorevole al cambio di nome, espresso dagli azionisti di NH Hotel Group, nell’ambito dell’assemblea generale annuale.

Adottando il nuovo nome – Minor Hotels Europe & Americas – NH Hotel Group rafforza la sua integrazione con Minor Hotels, favorendo contestualmente la costruzione di un'identità aziendale unica e riconoscibile per tutti gli stakeholder, e accelerandone la crescita globale. Una mossa strategica che

consolida la struttura commerciale e operativa globale a favore dei professionisti del settore, dei clienti e degli azionisti. «L'adozione del nome Minor Hotels Europe & Americas rappresenta un'importante pietra miliare nel processo che ha reso Minor Hotels un'organizzazione riconosciuta a livello globale. La passione condivisa dal nostro team Minor Hotels e la costante ricerca dell'eccellenza saranno determinanti, nei prossimi anni, per creare nuove opportunità di business, al fine di raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi di crescita», ha dichiarato Dillip Rajakarier, Group Ceo di Minor International e Ceo di Minor Hotels.

di BEATRICE ELERDINI
Ananatara Convento di Amalfi Grand Hotel
Dillip Rajakarier
Group Ceo Minor International

UN IMPORTANTE PIANO DI SVILUPPO

Quello che lega Minor Hotels e NH Hotel Group è un “sodalizio imprenditoriale” che guarda al futuro con ambizione. Nel 2019 i due gruppi hanno avviato un processo di integrazione che ha visto l’unione del loro portfolio globale di otto brand – Anantara Hotels & Resorts; Avani Hotels & Resorts; Elewana Collection; NH Hotels & Resorts; NH Collection Hotels & Resorts; nhow Hotels & Resorts; Oaks Hotels, Resorts & Suites e Tivoli Hotels & Resorts – e l’introduzione degli stessi in nuovi mercati in tutto il mondo.

Questa proficua collaborazione, da un lato ha facilitato l’ingresso dei due brand di NH Hotel Group (NH Hotels e NH Collection) in Asia, Medio Oriente e nell’Oceano Indiano, con un programma di ulteriori espansioni. Dall’altro, ha favorito il rafforzamento della posizione di Minor Hotels nei segmenti upscale e luxury, sul tessuto territoriale europeo e delle Americhe, grazie all'apertura di proprietà firmate Anantara, Avani e Tivoli.

Attualmente, Minor Hotels Europe & Americas opera con oltre 350 strutture in trenta Paesi in Europa e in America. Per l’immediato futuro, ha pronto un piano di sviluppo importante che abbraccia tutti i segmenti, in particolare i suoi brand upper-upscale e luxury. In termini numerici, prevede l’apertura di duecento strutture, a livello globale entro la fine del 2026. Nello specifico, conta di lanciarne di nuove in America e più di cinquanta in Europa.

NH HOTEL GROUP: UN BRAND CON QUASI MEZZO SECOLO DI STORIA

NH Hotel Group vanta quasi cinquant’anni di storia. L’inaugurazione del primo hotel risale al 1978: era l’NH Ciudad de Pamplona. Dopo essersi posizionato tra le prime catene alberghiere spagnole, ha proseguito la sua crescita, affermando la sua presenza nei mercati europeo e americano.

Il 2018 è stato l’anno che ha segnato l’ingresso di NH Hotel Group in Minor Hotels, in seguito all'acquisizione da parte di Minor International (Mint) del 94,1% della società, attraverso un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria. Mint, società madre di Minor Hotels, fondata nel 1967 da William E. Heinecke e quotata in Tailandia, ha poi portato la sua partecipazione in NH Hotel Group al 95,9%, a partire dal 2023. Nello stesso anno di “esordio” di NH Hotel Group è stata inaugurata anche la prima struttura targata Minor Hotels: si tratta del Royal Garden Resort di Pattaya, in Tailandia. Col tempo Minor Hotels è diventato uno dei più grandi gruppi di hotellerie del mondo, con oltre ottantamila camere distribuite in più di 540 proprietà in 55 Paesi e numerosi business correlati.

indirizzi a fine rivista

Avani Alonso Martinez Madrid Hotel
nhow Amsterdam Rai
NH Collection Dubai The Palm

Eventi in “Piazza”, il piacere della scelta

Tra strutture business ed eleganti palazzi nel cuore della città, sale congressi vista mare e il fascino delle vette più glamour, Piazza Hotels & Residences off re un ampio ventaglio di opzioni per la meeting e incentive industry

F unzionali hotel urbani, palazzi storici, resort in idilliaci luoghi naturali: è ampia e sfaccettata la proposta per la meeting industry legata dal filo rosso di Piazza Hotels & Residences, gruppo alberghiero nato nel 2018 e che oggi conta un portfolio di strutture quattro e cinque stelle e brand internazionali.

IL DEBUTTO HILTON A BOLOGNA

Grazie al gruppo che ha creduto fortemente in questo progetto, l’inizio del 2024 ha segnato l’esordio con il brand Hilton a Bologna. L'Hilton Garden Inn Bologna North è un hotel che è stato completamente ristrutturato seguendo meticolosamente gli standard del marchio internazionale. Conta su una posi-

zione comoda, di facile accesso dall’autostrada e dotato di parcheggio privato gratuito, che al tempo stesso permette di raggiungere il centro di Bologna in soli venti minuti. Senza dimenticare la vicinanza al quartiere fieristico della città – che si trova ad appena tre chilometri – e a una delle più interessanti attrazioni dell’Emilia Romagna terra di motori, l’autodromo di Imola, che dista 35 minuti d’auto. Sono 128 le camere dell’hotel, che oltre all’accogliente ricettività offre sei sale meeting che possono ospitare fino a 220 partecipanti, accolti anche nell’ampia foyer hall. E gli spazi confortevoli sono ideali anche per un perfetto riposo dopo una giornata intensa di incontri e di lavoro, magari rilassandosi sorseggiando un drink nel lounge bar.

di MARIANGELA TRAFICANTE
Hilton Garden Inn Bologna North
Hilton Garden Inn Bologna North

GRAND HOTEL PARMA, CHARME E SERVIZIO

Ancora più fresco è il debutto a Parma. Qui infatti, nel marzo di quest’anno, ha riaperto i battenti in qualità di Grand Hotel Parma una location elegante e raffinata, ideale anche per ospitare un evento speciale. Siamo nel cuore della città, a Palazzo Vighi, che ai primi del Novecento era un complesso ospedaliero. Oggi accoglie i suoi ospiti con charme, circondato da un rigoglioso giardino e offrendo, non appena si varcano le sue porte, un ambiente che miscela antico e moderno per proporre comfort e benessere in una cornice esclusiva.

Le 59 camere e suite accolgono gli ospiti in ambienti ariosi e luminosi, tra materiali curati e importanti come il legno pregiato e i marmi di Carrara. Luminoso è anche il ristorante (aperto anche agli esterni), circondato da ampie vetrate, dove gustare un pranzo o una cena raffinata con un menu pensato con attenzione e accompagnato da una carta di vini pregiati. La mattinata invece può cominciare al meglio nel Salotto colazioni, mentre per i momenti di relax e di riconnessione con i sensi sarà perfetto il giardino, che insieme al ristorante diventa anche scenario per cerimonie importanti, in primis i matrimoni. Modernità e classicità si rispecchiano anche nell’ampia sala meeting dotata delle necessarie attrezzature per ospitare un evento aziendale in una cornice elegante e ariosa.

RIMINI E VARESE, SOLIDI PUNTI DI RIFERIMENTO È invece una presenza ormai consolidata il quattro stelle Hotel Savoia Rimini, che porta la firma dell’architetto Paolo Portoghesi, sul lungomare di Rimini Marina Centro, con la sua originale forma a conchiglia. Conta 110 camere e al mondo congressuale offre una sala plenaria da trecento metri quadrati che può ospitare fino a 350 persone, tra le po-

chissime a Rimini con vista sul mare, nove sale meeting e un ampio foyer. Nel 2022 è arrivato anche l’Unahotel Varese, struttura da 220 camere e un’offerta di 12 sale meeting, compresa una plenaria da ottocento posti e una seconda sala da 180, ideale location dunque per gli eventi dai numeri importanti. Senza dubbio una struttura di riferimento per la città di Varese e punto di partenza alla scoperta della Lombardia in tutta la sua bellezza.

TRA MARE CRISTALLINO E VETTE INNEVATE

Non solo residenze urbane: a giugno si inaugura in Sardegna il Bellevue Resort affiliated by Melia. Situato nel nord dell’isola, immerso nella vegetazione mediterranea e affacciato sul mare, il Bellevue Resort si compone di curate unità abitative distribuite in un grande parco in armonia con la natura. Quest’oasi di meraviglia dista un chilometro da Valledoria e promette un soggiorno dove risvegliare i sensi, tra una colazione dai sapori tradizionali, un ristorante con prelibatezze del territorio, il lounge bar vista mare, tanto relax in piscina con zona solarium, e poi la spiaggia privata, gli sport acquatici e –non poteva mancare – l’area fitness. Dal mare alle vette: puntando decisamente a nord la bussola dell’eleganza ci conduce allo Schloss Hotel & Spa, alle porte di Pontresina. Qui un castello fortezza di fine Ottocento nel cuore dell’Alta Engadina, a soli cinque chilometri da St. Moritz, è stato completamente ristrutturato e ospita oggi una struttura a quattro stelle con vista sul massiccio del Rosatsch e sui ghiacciai del Bernina.

indirizzi a fine rivista

Grand Hotel Parma
Unahotel Varese
Hotel Savoia Rimini
Grand Hotel Parma
Sala Scirocco del Savoia

PNC: l'officina del gusto

Stimolare il potere dei sensi tematizzando i progetti, raccontando storie per coinvolgere i cuori delle persone. I servizi di PNC Catering e Banqueting, parte di PNGroup, consentono di realizzare eventi di sicuro successo che siano di piccole, medie o grandi dimensioni

Per la “Maison del Gusto”, così si chiama la ormai consolidata divisione PNC Catering & Banqueting di PNGroup, la suggestione che si respira durante un evento deve diventare un ricordo indelebile. L’ambientazione è importante per esaltare il messaggio che si vuole veicolare, come anche portarsi dietro, al termine dell’evento, qualcosa che rimane negli occhi, nelle orecchie, in bocca come anche nel naso e nelle mani, che manterrà vivi più a lungo le emozioni provate e il ricordo di quanto si è vissuto. Lo sanno bene i progettisti di PNGroup che si sono attrezzati per interpretare le tendenze più avanzate, sia in termini estetici, sia sul piano del progetto,

del design e dell’atmosfera, come delle scelte dei materiali e degli arredi, delle tecnologie luminose e sonore, ma anche proponendo nuove formule reinventandosi di continuo in base al concept del brand. Per amplificare l'essenza di questa ricerca, per fare contaminazione tra settori di appartenenza diversi sono richieste competenze multidisciplinari e un talento cross culturale. PNGroup, con il medesimo family feeling che è ormai diventato il suo marchio di fabbrica, dimostra di avere una sensibilità particolare nel creare appositi scenari all’interno dei quali è possibile soddisfare la crescente domanda di coinvolgimento polisensoriale e immersivo.

ESPERIENZE INDIMENTICABILI

Così la Maison del Gusto si propone alle aziende e ai professionisti della meeting industry con soluzioni tailor made e high standard, quando si parla di qualità dei servizi offerti e di soddisfazione del cliente. Sono gusto e servizio a fare da cornice perfetta a ogni evento aziendale, dal coffee break alla cena di gala placée, per esperienze uniche e indimenticabili. Perché il cibo non è solo gola e convivialità, può diventare anche medium di socializzazione, attraverso la sua stessa spettacolarizzazione. Ecco che nascono le esperienze sensoriali che passano attraverso proposte di menu su misura per qualsiasi tipologia di evento, che sia un corporate lunch, una cena di gala, un open day o una colazione di lavoro. Idee e soluzioni si riflettono in un servizio di sala attento e garbato e in una mise en place impeccabile per eventi di charme.

PUNTI

DI FORZA

Gli ambienti esclusivi, la raffinata atmosfera, le location strategiche uniti alla costante ricerca dell’eccellenza in ogni servizio e dettaglio, anche in ambito ristorativo, sono gli elementi distintivi e i veri punti di forza di PNGroup. Un marchio ormai consolidato e attento alle esigenze della clientela business, che continua a crescere perseguendo ambiziosi progetti, attuando una perfetta sintesi delle più moderne tendenze e sviluppando prodotti ad hoc per rafforzare ancora di più il proprio posizionamento sul mercato della meeting industry. Tutte le strutture di PNGroup sono ubicate nell’area della provincia di Brescia, di cui tre nella zona della Franciacorta, e sono totalmente integrate all’interno della filiera turistico-ricettiva che coinvolge anche altri tipi di iniziative di interesse per il Mice. La Franciacorta vanta un territorio ricco di castelli, borghi e riserve naturali, da percorrere in bicicletta o attraverso i meravigliosi vigneti che rendono unico il suo paesaggio. Ecco

che vengono formulati dei pacchetti organizzati che uniscono per esempio il golf alla degustazioni degli iconici vini del territorio o delle ricette tipiche della tradizione regionale. Anche il Lago di Garda propone molte attività legate agli sport acquatici, dalla vela allo sci d’acqua, dal kitesurf al windsurf fino ad arrivare alla canoa e allo snorkeling. A due passi ci sono il Trentino e le Dolomiti, che in inverno offrono il top della gamma per gli sport sulla neve; in estate per andare alla scoperta del territorio, ricco di sentieri immersi nel verde, piccoli paesi e frazioni, e musei che raccontano costumi e tradizioni culturali del luogo. PNGroup, con una sorprendente scelta di sedi e ambienti d’atmosfera offre al congresso e agli incentive una scelta unica di spazi davvero non convenzionali.

indirizzi a fine rivista

Offerta tailor made e accoglienza “diffusa”

Il gruppo Savoia Hotels di Bologna raddoppia, anzi triplica: da 150 camere passa a 450 con le nuove acquisizioni di The Sydney Hotel e Michelino 75 by the Sydney Hotel. Crescono anche le opportunità di spazi per il Mice, ambienti perfetti per garantire la realizzazione ottimale di ogni tipologia di evento

ABologna, il Savoia Hotel Regency, cuore dell’offerta Mice del gruppo Savoia Hotels, è un punto di riferimento elettivo per l’industria degli eventi, grazie al suo centro congressi e al più recente Savoia Auditorium. Su una superficie complessiva di 3.500 metri quadrati, i due edifici offrono 24 sale meeting – dotate di luce naturale e con altezza fino a sei metri – tutte modulabili da cinque a mille persone, a cui si aggiungono ampi spazi espositivi per l’organizzazione di showcase e mostre. Ma gli spazi meeting non si esauriscono qui: i planner possono infatti contare anche sugli ambienti business presenti nelle altre strutture del gruppo Savoia Hotels, per un’organizzazione personalizzata di qualsiasi tipologia di evento. L’unione delle potenzialità di tutti

gli hotel del gruppo garantisce infatti un’accommodation per cinquecento persone, con differenti soluzioni, dalle camere “country”, agli appartamenti, alle più raffinate junior e suite dal design moderno. Oltre a offrire tre ristoranti e bar, per un’offerta gastronomica e di spazi per coffee break, business lunch, cene e aperitivi, assolutamente variegata e versatile.

SAVOIA HOTEL REGENCY: IL CUORE DELLA MEETING INDUSTRY

Il centro congressi del Savoia Hotel Regency si compone di otto sale meeting modulabili fino a ottocento persone, a cui si affiancano sei sale sempre versatili, strutturate per accogliere da due a cento perso -

di BEATRICE ELERDINI

ne, oltre ad ampi dehor e foyer.

A queste si aggiungono gli ambienti del Savoia Auditorium, nato dalla volontà di dare una risposta concreta alla crescente domanda della meeting industry di sedi congressuali per grandi eventi nazionali e internazionali. Qui, lo spazio è protagonista in maniera flessibile e plasmabile, in base alle esigenze del cliente: si compone di otto sale modulabili da dieci a 1.200 persone. Tutti gli ambienti possono contare su dotazioni tecnologiche di ultima generazione e luce naturale diretta. Il posizionamento a piano terra di tutte le sale rende il Savoia Hotel Regency una struttura pienamente inclusiva.

L’hotel dispone infine di un’ampia area esterna, dotata di piscina: il Savoia Beach è uno spazio dedicato al relax, ma anche ad accogliere eventi e cerimonie.

La posizione strategica del Savoia Hotel Regency, a due passi dall’uscita della tangenziale e a soli tre chilometri alla Fiera di Bologna e dal Palazzo dei Congressi, unita agli ampi parcheggi gratuiti con una capacità fino a ottocento auto e bus, chiude il cerchio di una realtà che si fissa saldamente tra le migliori opzioni per la meeting industry. Ne sono la dimostrazione alcuni eventi ospitati: il G7 dell’Ambiente del 2017 e la partnership per l’accoglienza per il G7 della Tecnologia e della Scienza del 2024.

AMBIENTI MICE “DIFFUSI”

A rendere l’offerta Mice completa sotto ogni aspetto concorrono anche le altre strutture targate Savoia Hotels, ognuna con le proprie peculiarità. The Sydney Hotel (sempre a Bologna) dispone di dieci sale meeting modulabili da cinque a trecento persone (a platea), in cui l’accesso è garantito senza barriere architettoniche. La flessibilità, qui, è la matrice costitutiva non soltanto della struttura, ma anche della modalità di approccio al singolo evento, che può sempre contare su uno staff

preparato a ogni evenienza.

Il Boutique Hotel Calzavecchio a Casalecchio di Reno – appena fuori Bologna – vanta invece un moderno e tecnologico centro congressi con otto sale meeting di diverse ampiezze, da dieci a cento persone, attrezzate per accogliere complessivamente fino a trecento partecipanti. Illuminate da luce naturale, dispongono di attrezzature di ultima generazione, compresi schermi, lavagne e videoproiettori, per presentazioni video di qualsiasi livello.

RICCA OFFERTA GASTRONOMICA

E DI SPAZI DEDICATI

Le destinazioni congressuali del gruppo sono anche un punto di riferimento per quel che riguarda l’offerta di soluzioni gastronomiche e ambienti a esse dedicate. A tal riguardo, degno di nota in primis è il ristorante Garganelli: custodito nel parco del Savoia Hotel Regency, propone un menu variegato che strizza l’occhio alla gastronomia emiliana. Al Garganelli si affianca il Bar Tamara, ideale per coffee break, business lunch e aperitivi.

Al The Sydney Hotel si trova invece il Ristorante Opera, che offre un’esperienza culinaria di alto livello, dove piatti raffinati e ricchi di sapore raccontano l’anima bolognese. Qui è disponibile inoltre un delizioso locale a bordo piscina: il Bondi Beach bar.

Il Ristorante Calzavecchio a Casalecchio di Reno è il terzo ristorante del gruppo, una location elegante e ricercata, profondamente legata alla tradizione culinaria bolognese. Un punto di forza del menu è la pasta rigorosamente fresca che assume le forme tipiche del territorio: dalle tagliatelle fino ai tortellini e ai passatelli. Ha tutte le carte in regola per ospitare anche matrimoni e ricevimenti.

Il MIice per il gruppo Savoia Hotels è accoglienza diffusa e “tailor made”: la cura dei dettagli è a tuttotondo.

indirizzi a fine rivista

© Massimo Gennari

A L T A F I U M A R A

Altafiumara Resort è immerso in un magnifico parco di 10 ettari, a picco sul mare, strutturato su tre edifici di grande eleganza e di elevato comfort: Il Castello, lo Sporting e le Isole.

Il Centro congressi dispone complessivamente di 6 sale convegni di diverse dimensioni, confortevoli e funzionali. Le sale godono tutte di luce naturale, sono arredate con uno stile moderno e ricercato e dotate di attrezzature di ultima generazione.

Il centro benessere e SPA "Essentia" e l'elegante cucina creativa e di prossimità del Ristorante "Chiringuito" completano una proposta unica per il segmento MICE.

Santa Trada di Cannitello 89018 – Villa San Giovanni (RC) Telefono: +39.0965.759804 | Email: altafiumara@altafiumararesort.com

DOSSIER

ULTIME TECNOLOGIE

LE INNOVAZIONI PIÙ AVANZATE PER IL MICE

Dalle tecnologie organizzative di base, sempre più automatizzate ed efficienti, a quelle immersive e sensoriali, capaci di ampliare l’experience dei partecipanti: ecco i must tech più attuali per la meeting e incentive industry

Tecnologia prêt-à-porter

Quali sono le tecnologie attuali nel campo degli eventi?

E come potrà essere lo scenario tecnologico del futuro prossimo quando anche l’intelligenza artificiale sarà più diffusa? Abbiamo esplorato i must tecnologici dedicati al segmento Mice: da quelli che contribuiscono a migliorare gli aspetti organizzativi a quelli capaci di ampliare l’experience dei partecipanti

Amarzo all’ospedale San Carlo di Nancy a Roma si è svolto il primo intervento di chirurgia refrattiva corneale gestito da remoto, connettendo l’ospedale con il Centro Congressi La Nuvola, davanti a duemila chirurghi oftalmologi da tutta Italia. L’intervento è stato reso possibile grazie alla tecnologia 5G di Tim che, in collaborazione con Ericsson, ha installato presso il centro ospedaliero l’infrastrut-

tura e consentito di mantenere una latenza di trasmissione adeguata tra la iVis Remote Control Station e il laser iRes®2KHz, per garantire la perfetta sincronia tra i comandi in remoto e l’azione. È stato questo un esempio eclatante di quanto tecnologia ed eventi (medici, scientifici, corporate, associativi, etc,) vadano a braccetto, a conferma delle previsioni 2024 annunciate a inizio anno dalla

13esima edizione del Global Meetings and Events Forecast di American Express Global Business Travel (lo studio che ogni anno coinvolge cinquecento professionisti degli eventi tra corporate e meeting planner, fornitori e servizi, provenienti da 26 Paesi del mondo). Si legge infatti che la sostenibilità (come vedremo strettamente legata alla tecnologia) e l’innovazione tecnologica resteranno per i meeting planner tra le tendenze principali del 2024: il 42% utilizzerà l’IA per personalizzare la comunicazione con i partecipanti e i contenuti dell’evento, il 41% punterà sulla realtà virtuale, il 61% metterà a disposizione dei partecipanti una mobile app. Come una sorta di riassunto di metà anno e uno sguardo al futuro prossimo andiamo quindi qui di seguito a esplorare, grazie al contributo degli specialisti del settore, le tecnologie già sviluppate e le loro applicazioni nel mondo Mice: dai sistemi di analisi dei dati in tempo reale, che consentono agli organizzatori di adattare dinamicamente il programma per massimizzare l’engagement del pubblico, all’automazione e all’uso dell’intelligenza artificiale per ottimizzare la gestione degli eventi, all’integrazione di strumenti di realtà aumentata e virtuale per offrire esperienze immersive e infine, last but least, le connessioni di ultima generazione a garanzia di stabilità e qualità nello scambio dei dati.

GESTIONE? EASY E INTEGRATA

Tecnologia per eventi è scoppiettanti effetti audio-video? Si, ma non solo: esistono tecnologie applicate a ogni ambito e necessità, e tra queste i moderni software gestionali, fondamentali per coordinare le procedure operative e logistiche, per raccogliere le iscrizioni e inviare le comunicazioni, per controllare il

flusso degli abstract, per fatturare quote di iscrizione e sponsorizzazioni, per la gestione dell’ospitalità, per gli adempimenti Ecm, e così via. Il mercato offre un’ampia varietà di software gestionali in continuo sviluppo per migliorare le prestazioni, aumentare le funzionalità e accrescerne la usability. «Monitorando l’evoluzione del mercato e delle esigenze – racconta Roberto Patuelli, titolare e fondatore di Sem2000 – abbiamo costruito un solido framework per far evolvere funzionalmente i nostri prodotti e garantire l’integrazione con le principali piattaforme tecnologiche (pagamenti, booking, cloud, mailing, messaging, contabilità ecc.) offrendo soluzioni adeguate dove il “fattore tempo” è parte integrante dell’esigenza». Sem2000 è da più di 25 anni leader nello sviluppo di prodotti e servizi dedicati alla gestione completa di eventi e congressi, a partire dal software gestionale Semevent, che accompagna chi organizza eventi in ogni fase, dalla progettazione fino alla fatturazione: un sistema integrato di prodotti e servizi, con funzionalità per la raccolta di iscrizioni, abstract e programma scientifico, controllo accessi e servizi di accoglienza agli eventi on site, questionari e attestati, gestione di società e associazioni (quote, votazioni, comunicazione, ecc.). Spiega il manager: «La nostra filosofia nella progettazione software si basa su apertura e integrazione: questo fa sì che i nostri sistemi si relazionino con le principali piattaforme web mondiali, quali Google, Apple, Amazon e Whatsapp, e forniscano esperienze fluide di comunicazione secondo gli standard internazionali ormai acquisiti da chi partecipa agli eventi, che siano piccoli o grandi, locali o internazionali. Abbiamo stretto una partnership strategica con Nexi per facilitare i nostri

ROBERTO PATUELLI

titolare e fondatore di Sem2000

«La nostra filosofia nella progettazione software si basa su apertura e integrazione: questo fa sì che i nostri sistemi si relazionino con le principali piattaforme web mondiali e forniscano esperienze fluide di comunicazione secondo gli standard internazionali ormai acquisiti da chi partecipa agli eventi».

Intelligenza artificiale, realtà aumentata e virtuale: la tecnologia supporta il Mice sia nell’automatizzazione delle fasi organizzative di un evento, sia nell’aumentare l’engagement dei partecipanti

LE ULTIME TECNOLOGIE

LORENZO MARIA VANNI

owner di StudioVisio

«Compito nostro è precorrere i tempi, intuire le necessità e presentarsi con soluzioni facili pronte da usare, ossia sviluppare un ampio sistema che rende i prodotti complementari e integrati tra loro. Il nostro valore aggiunto riguarda l’aver creato il perfetto connubio tra precisione e rapidità di elaborazione dei dati trattati».

clienti nella vendita di servizi online ma siamo anche già integrati con i principali sistemi di pagamento (Stripe, Axerve Banca Sella, PayPal, ecc.) e predisposti per ogni piattaforma transazionale. Le pratiche amministrative sono facilitate da consolidate integrazioni con i leader del settore (Teamsystem, Sistemi, Zucchetti ecc.) e per chi gestisce anche prenotazioni aeree con le relative piattaforme (Sabre, Amadeus, Galileo)».

In un futuro prossimo, confermano gli esperti, l’IA entrerà anche nei sistemi gestionali soprattutto nell’ottica della profilazione degli utenti, che permetterà di personalizzare i contenuti in modo più veloce ed efficiente.

LA DIGITALIZZAZIONE

CHE AIUTA L’AMBIENTE

“Non puoi semplicemente chiedere ai clienti cosa vogliono e poi provare a darglielo. Nel tempo in cui riuscirai a costruirlo, già vorranno qualcosa di nuovo”: cita il sito di StudioVisio, azienda nata nel 2013 dall’esperienza ultradecennale dei suoi quattro soci fondatori nel settore della fornitura di consulenza, prodotti e tecnologie per eventi. Spiega Lorenzo Maria

Vanni, owner della società: «Compito nostro è precorrere i tempi, intuire le necessità e presentarsi con soluzioni facili pronte da usare, ossia sviluppare un ampio sistema che rende i prodotti complementari e integrati tra loro. Il nostro valore aggiunto riguarda l’aver creato il perfetto connubio tra precisione e rapidità di elaborazione dei dati trattati: per qualsiasi evento, da piccolo o con migliaia di presenze, gli algoritmi implementati, affiancati ai più recenti sistemi tecnologici, ci permettono di fornire all’organizzatore un report analitico in tempo reale». Tra i prodotti messi a punto dall’azienda il motore Show-it del database delle informazioni e tutti i tool che attingono a esso per la creazione di servizi dello StudioVisio toolbox (Slide, Ask, App, Rec, Display, Check e app minori). Sui prossimi sviluppi, relazionandosi con l’intelligenza artificiale, per StudioVisio la sfida sarà integrare le proprie soluzioni con tool IA al fine di migliorare la user experience dei partecipanti, sempre in considerazione di valori inderogabili, come la sostenibilità ambientale; spiega il manager della società raccontandoci un evento recente: «Per il XXV Congresso Nazionale Aiom

INTELLIGENZA ARTIFICIALE PRONTA ALL’USO

Tutti parlano di ChatGPT, ma quello che l’IA può fare oggi è molto altro. Di seguito un elenco delle migliori dieci app utili da utilizzare nel nostro mondo Mice.

Elsa: è un insegnante di lingua inglese abilitato all’intelligenza artificiale che aiuta le persone a perfezionare le proprie competenze linguistiche.

Flik: consente di creare contenuti di social media più velocemente e su larga scala. Si possono creare per esempio istantanee didascalie altamente personalizzate.

Hitpaw: utilizza la tecnologia IA per migliorare in modo esponenziale

la qualità dei video utilizzando tre modelli separati.

Hopper: utilizza funzionalità predittive per aiutare gli utenti a ottenere informazioni accurate sui costi associati a voli, camere d’albergo e noleggio auto. Perfetta per la pianificazione, fornisce le informazioni fino a 365 giorni prima.

Jasper: inserendo le parole chiave di tutti i contenuti, Jasper analizza e crea frasi, paragrafi , documenti

basati sull’argomento, sul “tono selezionato”, con una scelta di 25 lingue.

Murf AI: converte il testo in voce, voice-over e dettati. Offre opzioni di personalizzazione per creare voci dal suono naturale, anche con inflessioni dialettali.

Otter AI: permette di registrare e trascrivere automaticamente le conversazioni con il proprio telefono o computer, ha la capacità inoltre di riconoscere e differenziare i diversi oratori.

Speechfy: trasforma il testo in qualsiasi formato in un discorso dal suono naturale. La piattaforma in cloud può prendere Pdf, e-mail, documenti o articoli e trasformarli in audio. Lo strumento ha oltre trenta voci dal suono naturale e identifica 15 lingue diverse.

Synthesia: è un generatore di video IA, che consente di creare rapidamente video con avatar IA. La piattaforma include oltre sessanta lingue, vari modelli, uno screen recorder, una libreria multimediale e molto altro. È utilizzato da big come Google, Nike, Reuters e Bbc.

Trint: converte velocemente file audio e video in testo, rendendoli modificabili, ricercabili e collaborativi come un documento.

(tremila partecipanti) abbiamo collaborato con il Pco garantendo un bassissimo impatto ambientale, grazie alla pianificazione e allo scambio della documentazione su piattaforme digitali; all’utilizzo di mezzi ibridi per il trasporto materiali; all’invio massivo di Qr Code ai partecipanti per self accreditation con totem informatizzati e paperless; all’utilizzo di badge butterfly certificati Fsc e raccolta a fine evento attraverso apposite teche e reinserimento in cicli di recupero; all’utilizzo di un’app dedicata all’evento con programma digitale informatizzato; ai servizi abbinati all’utente gestiti digitalmente (accesso lunch, simposi, servizi per espositori); al rilevamento presenze tramite terminali wi-fi e portali di rilevamento; alla compilazione della modulistica Ecm su piattaforma web; al rilascio degli attestati di partecipazione ed Ecm automatizzati via e-mail». La transizione verso un modello più digitalizzato e di conseguenza più green per StudioVisio rappresenta già il presente; conclude il manager: «Siamo convinti di aver intrapreso una strada corretta, nel rispetto dell’ambiente e al fine di garantire all’utente una migliore esperienza sull’evento e pertanto stiamo aumentando gli investimenti in questa direzione».

IMMERGENDOSI

NELL’APPRENDIMENTO

«Pensiamo che la crescita delle competenze tecniche sia indispensabile per l’innovazione della meeting industry: per questo abbiamo creato un’academy dedicata ai professionisti dell’e-learning». A raccontare la relazione tecnologia-formazione è Cristiano Montorio, Ceo di Different Web, azienda nata nel 2008 nel campo dello sviluppo di prodotti digitali dedicati alla formazione: e-learning, corsi residenziali e blended. «Specializzati nel

CRISTIANO MONTORIO

Ceo di Different Web

«Abbiamo realizzato un ambiente web 3D estremamente realistico e interattivo che può essere declinato come area espositiva oppure come strumento di e-detailing, creando un maggior valore per gli sponsor dei convegni».

settore medico-sanitario e nella Formazione Continua in Medicina – spiega il Ceo – abbiamo creato Hippocrates, la prima piattaforma Lms progettata per aderire scrupolosamente a tutte le normative Ecm (Educazione Continua in Medicina). Oggi è il sistema più completo e intuitivo per gestire ed erogare corsi di formazione in ambito sanitario, inclusi congressi medici in presenza, ibridi e online. Grazie al digitale, i nostri clienti sono in grado di ottimizzare il lavoro: dalla raccolta iscrizioni alla gestione delle presenze, alla valorizzazione degli sponsor, fino alla rendicontazione finale. Tuttavia non forniamo solamente gli strumenti digital per facilitare la gestione dei convegni medici, ma stimoliamo e seguiamo

LE ULTIME TECNOLOGIE

Concerti con ologrammi al posto di cantanti e musicisti e digital art (a sinistra un’opera di Viktoria Blank): il futuro dell’entertainment è ipertecnologico

DAVIDE DEL FIO

general manager Tecnoconference

Europe – Gruppo Del Fio

«La novità oggi, tra gli strumenti audio, è la tipologia di microfono interattivo, chiamata Catchbox. (…) Il suo design consente di lanciarlo in sicurezza tra i partecipanti, rendendo le sessioni di domande e risposte più divertenti e dinamiche, fluide e spontanee».

i nostri clienti, i meeting planner, nella ricerca e realizzazione di eventi sempre nuovi, dinamici, non tradizionali, con grande attenzione ai contenuti». In quest’ottica si stanno esplorando le potenzialità dell’intelligenza artificiale per rendere la formazione sempre più efficace e personalizzata per il discente. Ossia riuscire a costruire processi d’apprendimento dinamici relazionati al tempo, luogo e canale migliore per l’utente, con contenuti contestualizzati, distillati e tailor-made. Spiega Cristiano Montorio: «Ci piace pensare che il mondo dei convegni possa essere sempre più connesso con il digital e che il partecipante all’evento possa sentirsi sempre più fidelizzato e stimolato all’interazione. In questo senso, stiamo sviluppando soluzioni digitali utilizzando ambienti 3D, realtà aumentata e realtà virtuale. Per esempio, abbiamo realizzato un ambiente web 3D estremamente realistico e interattivo che può essere declinato come area espositiva oppure come strumento di e-detailing, creando un maggior valore per gli sponsor dei convegni».

Una grande crescita nel campo della tecnologia per eventi si è verificata, come sappiamo, durante e dopo il Covid, soprattutto per quanto riguarda il mondo dell’ibrido: oggi si fanno riunioni che coinvolgono un numero illimitato di utenti in tutto il mondo, utilizzando macchine in grado di processare grafiche pesantissime; in pratica ciò che si vede sul monitor è uno spettacolo vero e proprio, dove la parte allestitiva fisica viene compensata dalla grafica digitale. Se quindi il mondo virtuale è esploso negli ultimi anni cosa è successo al mondo degli eventi in presenza, dove l’uso di tecnologie audio e video avanzate risulta fondamentale per garantire un’esperienza coinvolgente e professionale? Ne abbiamo parlato con Davide Del Fio, general manager Tecnoconference Europe –Gruppo Del Fio, la nota società romana specializzata nella fornitura di tecnologie audio, video, luci e allestimenti scenografici per eventi: «Oggi si riesce a raggiungere una risoluzione grafica impensabile fino a poco tempo fa, con i pannelli ledwall 1.2 che possono essere anche curvati per dare un senso di avvolgibilità intorno al pubblico; ad aumentare il coinvolgimento dei partecipanti contribuiscono i sistemi audio spaziali che forniscono un suono immersivo. La novità oggi, tra gli strumenti audio, è la tipologia di microfono interattivo, chiamata Catchbox. Si tratta di un microfono a forma di cubo, realizzato con materiali leggeri e rivestito da una morbida custodia; questo design consente di lanciarlo in sicurezza tra i partecipanti, rendendo le sessioni di domande e risposte più divertenti e dinamiche, fluide e spontanee». Nell’ottica di aumentare l’engagement durante un evento, si stanno già sviluppando i dispositivi dedicati alla multisensorialità, un approccio innovativo che mira a coinvolgere tutti i sensi (visivi, uditivi, tattili, olfattivi e gustativi) dei partecipanti per creare un’e-

TRA ARTE ED EMOZIONE

LE ULTIME TECNOLOGIE

Le location più ricercate per i grandi eventi sono quelle che hanno puntato come fattore distintivo al potenziamento e alla ottimizzazione della connettività e della gestione dei dati al fine di garantire ampiezza, stabilità e affidabilità della banda

ASCANIO BALDESCHI

chief technology & organization officer di Aries Group «Un plus della tecnologia nel nostro settore riguarda l’uso di connessioni a banda larga e linee dedicate per gli eventi. È fondamentale garantire una connettività affidabile supportando streaming di qualità e facilitando l’interazione in tempo reale tra i partecipanti, sia in loco sia da remoto».

sperienza assolutamente immersiva. Si tratta dell’utilizzo di tecnologie e modalità già sperimentate in mostre d’arte, in eventi legati alla moda e al design e in grandi convention realizzate negli Usa o in Nord Europa. Tutto sarà possibile quindi e i limiti alle possibilità offerte dalla tecnologia per la spettacolarizzazione degli eventi sarà determinato, alla fine, solo dai budget. Ma a dare una mano ad abbassare i costi, ci stanno già pensando alcuni sviluppi dell’IA, applicati per esempio alla produzione di contenuti visivi accattivanti e multilingua. «Tuttavia – sottolinea Del Fio – il pensiero umano evoluto/artistico continuerà a essere insostituibile. Come società, seguendo questa priorità, abbiamo per esempio creato un nuovo prodotto, la Digital Art. L’avveniristico progetto, frutto della messa a punto di un complesso software che permette a opere d’arte di prendere letteralmente vita, parte dalla collaborazione con un’artista eccezionale, Viktoria Blank, una visionaria dell’arte digitale, il cui lavoro esplora l’intersezione tra la tecnologia e l’emozione umana. Con una passione per l’innovazione e la creatività, Viktoria trasforma concetti astratti, catturando l’essenza della nostra epoca digitale, in veri dipinti, che incantano lo spettatore e lo trasportano in mondi alternativi. Digital Art è un progetto sviluppato tutto internamente a Tecnoconference Europe – Gruppo Del Fio, che permette di connettere il mondo della fantasia creativa con quello della tecnologia: le opere, inquadrate con il proprio device, attraverso la realtà aumentata e l’intelligenza artificiale generativa prendono vita, portando l’utente all’interno di una storia, un sogno capace di coinvolgere sensi ed emozioni». Digital Art, da associare a qualunque evento come momento ludico e memorabile, è stato lanciato lo scorso 18 aprile in occasione dell’inaugurazione della nuova sede romana del Gruppo, ottenendo un immediato interesse e riscontro.

CENTRI CONGRESSI TRA CONNETTIVITÀ E QUALITÀ DELL’EXPERIENCE

Qualunque evento, di qualsiasi dimensione e format, ha elevate esigenze di una connettività Internet di alto profilo, un aspetto legato alla tecnologia dato quasi per scontato, eppure è una questione che fa una grossa differenza. Per questa ragione le location più ricercate sono proprio quelle che hanno puntato come fattore distintivo al potenziamento e alla ottimizzazione della connettività e della gestione dei dati al fine di garantire ampiezza, stabilità e affidabilità della banda, conferma Ascanio Baldeschi, chief technology & organization officer di Aries Group, gruppo alberghiero che gestisce quattro centri congressi, alberghi, resort e residence a Roma, Milano e Bologna: «Un plus della tecnologia nel nostro settore riguarda l’uso di connessioni a banda larga e linee dedicate per gli eventi. È fondamentale garantire una connettività affidabile supportando streaming di qualità e facilitando l’interazione in tempo reale tra i partecipanti, sia in loco sia da remoto. Grazie a queste capacità, possiamo offrire servizi di conferenza e presentazione di alto livello, migliorando così l’esperienza generale dei partecipanti». Tra i progetti futuri non mancano i riferimenti all’IA, continua il manager: «Consapevoli di quanto questi strumenti tecnologici siano fondamentali nel business, abbiamo aperto un tavolo di discussione sull’IA. In primis, abbiamo voluto condividere una cultura in azienda che portasse i nostri collaboratori a essere curiosi, a sperimentare e acquisire competenze sull’utilizzo dell’IA, identificando possibili “use case”. Attualmente ci troviamo nella fase di selezione di alcuni progetti-pilota interni e stiamo valutando applicazioni dell’IA in diverse aree per migliorare l’efficienza operativa, personalizzare l’esperienza dell’ospite e i processi post-soggiorno, analizzare i feedback degli

ospiti, ottimizzare l’attività di ricerca e prenotazione». Tecnologia per i centri congressuali Aires, è quindi un fattore fondamentale tanto che è stato dedicato all’argomento un gruppo di lavoro permanente con il compito di monitorare e studiare le opportunità presentate dalle nuove tecnologie con lo scopo di offrire soluzioni innovative. Ci racconta gli sviluppi Raniero Amati, chief sales & marketing officer di Aries Group: «Abbiamo investito molto in questi anni in innovazione e tecnologia e continuiamo a farlo concentrandoci su modalità per personalizzare e migliorare il servizio e per incrementare l’automazione di determinati processi col beneficio di una maggiore efficienza operativa. Inoltre, l’integrazione tra sistemi (Property Management

(Pms), Channel Manager, piattaforme distributive, siti web degli hotel, Crm e così via) è per noi fondamentale per una gestione omogenea ed efficiente delle prenotazioni e una ottimizzazione delle operazioni di front e back office. Un ecosistema tecnologico ben integrato non solo aumenta l’efficienza operativa, ma supporta anche una strategia di marketing dinamica e personalizzata, essenziale per attrarre e mantenere la clientela nell’era digitale».

IN CONCLUSIONE…

Le convention e gli eventi sembrano essere un laboratorio ideale per applicare le più avanzate innovazioni tecnologiche e far evolvere il settore secondo due direzioni: la prima è quella delle tecnologie organizzative di base, sempre più automatizzate ed efficienti, che facilitano allargamento dei numeri, estensione delle modalità di partecipazione, continuità della relazione tra i partecipanti e quindi continuità temporale dell’evento; la seconda direzione è quella della comunicazione dei contenuti che trascende le presentazioni per diventare esperienza, sensorialità, emozione e, diventando quindi capace di influenzare significativamente il comportamento umano e la società, innesca l’interazione e la collaborazione tra individui e collettività. Quello delle tecnologie immersive è un settore che entro il 2029, secondo uno studio condotto dal Politecnico di Milano, potrebbe contribuire fino a 25,7 miliardi di euro al Pil italiano offrendo nuove opportunità nel campo dell’apprendimento e dello sviluppo di competenze digitali. Una rosea prospettiva di nuovi posti di lavoro e di un ecosistema d’impresa dinamico il cui presupposto sarà il tempismo di un nuovo e relativo quadro normativo che affronti innovazione, progresso, formazione e nuovi temi su privacy e sicurezza legati alle nuove tecnologie.

RANIERO AMATI

chief sales & marketing officer di Aries Group

«Abbiamo investito molto in questi anni in innovazione e tecnologia e continuiamo a farlo concentrandoci su modalità per personalizzare e migliorare il servizio e per incrementare l’automazione di determinati processi, col beneficio di una maggiore efficienza operativa».

System

Il MADE in ITALY che incontra l’innovazione

Aries Group, con un totale di 1.640 camere tra quattro alberghi, resort e residence a Roma, Milano e Bologna, è un gruppo alberghiero che basa i propri progetti di sviluppo dell’ospitalità sulla valorizzazione del made in Italy, sull’innovazione tecnologica e su una continua attualizzazione delle proprie strutture

Cosa

è il made in Italy per Aries Group? È una filosofia che si realizza attraverso i modi di operare: centralità del cliente, gastronomia italiana, stile di ospitalità, formazione costante dei team di lavoro. Ed è tenendo sempre dritta la barra su questi principi che l’organizzazione presenta oggi le ultime novità, con tutto l’entusiasmo di sempre, ma ancor più quest’anno, con la candidatura per il secondo anno consecutivo del gioiello capitolino del gruppo, l’Hotel Villa Pamphili Roma ai Readers’ Choice Awards di Condé Nast, dopo la vittoria del 2023. Un prestigioso riconoscimento e una riconferma della competenza dell’intero team di lavoro, sempre impegnato a regalare in ogni struttura esperienze uniche ai clienti, anche quando si tratta di business e congressi. È questo il segmento per il quale, tra gli altri, è stato pianificato un approccio innovativo basato su quattro principi, spiega Alessandro Potenza, group director

of sales: «Il primo è la flessibilità, da intendersi non solo come variabile di prezzo, ma soprattutto come disponibilità, reattività, creatività; il secondo è favorire l’incontro di menti, ossia la predisposizione a lavorare insieme al cliente condividendo idee e obiettivi; il terzo è la libertà, intesa come facoltà di poter scegliere e cambiare; infine il quarto è l’impegno nell’offrire un hub per eventi che non sia un insieme di semplici spazi, ma esperienze inaspettate dal banqueting alle tecnologie, dai servizi all’approccio nell’organizzazione». In questa direzione si inseriscono anche i continui investimenti che la società ha dedicato e dedica alla tecnologia, compresi i progetti in cantiere sull’applicazione dell’intelligenza artificiale, che vanno nella direzione sia del miglioramento dell’experience offerta al cliente sia del potenziamento dell’efficienza aziendale.

RESTYLING GREEN ORIENTED

Non mancano poi in Aries Group le novità che riguardano la propria rosa di strutture. Al Living Place Hotel di Bologna è in corso un grande progetto di rinnovamento, già iniziato nelle camere e che presto sarà seguito dagli spazi comuni, le sale congressi e il ristorante. Con l’obiettivo di meglio connettere la struttura con il contesto naturale circostante una grande attenzione è stata dedicata alle aree esterne (un nuovo pool bar, soft refurbishment del bordo piscina e un rinnovato servizio) apprezzatissime come plus per eventi privati e corporate. Progetti di rinnovo delle aree verdi sono in corso anche al Quark Hotel Milano che da fine luglio offrirà due piscine, pool bar, ampio solarium: una vera delizia in tema green per eventi open air fino a duecento ospiti.

indirizzi a fine rivista

di NICOLETTA TOFFANO

LE ULTIME TECNOLOGIE

OBIETTIVO: miglioramento continuo

Tecnoconference Europe – Gruppo Del Fio prosegue con successo il cammino intrapreso più di trenta anni fa arricchendolo con una rosa di novità: l’aggiudicazione della gara Servizi audio video e luci di EUR Spa, la nuova sede romana e l’offerta full service di tecnologie e allestimenti

Puntare a una maggiore qualità per migliorare, non è solo un obiettivo ma anche una necessità per competere in un mondo in cui affidabilità e innovazione sono essenziali e per mantenere una posizione di mercato solida. Questo uno dei leitmotiv che ha accompagnato, sin dal 1990, il lungo cammino di crescita intrapreso da Tecnoconference Europe – Gruppo Del Fio, nota società romana specializzata nella fornitura di tecnologie audio, video, luci e allestimenti scenografici per eventi, che anche quest’anno si presenta con interessanti novità.

Innanzitutto l’aggiudicazione della gara di appalto e il conseguente accordo quadro con EUR Spa, in Rti con Tecnoconference –TC Group, per la fornitura di servizi audiovisivi presso il centro congressuale La Nuvola e il Palazzo dei Congressi. Un traguardo importante che rappresenta per l’azienda una sfida e una crescita professionale. Ne consegue un’espansione del gruppo aziendale, in termini di nuovo personale assunto a tempo indeterminato e l’apertura di una nuova sede, a Roma: uno spazio di design, inaugurato lo scorso 18 aprile, con oltre mille metri quadrati di magazzino e trecento metri quadrati di uffici. Si tratta di un luogo concepito per trasformare il lavoro in una sfida sempre più stimolante, fattore fondamentale per una realtà dove la competenza e la creatività del proprio team di esperti sono considerate dei must.

L’ARTE DIVENTA DIGITAL

L’ultima novità, la digital art, sorprendente e innovativa, un nuovo prodotto capace di connettere il mondo della fantasia creativa con quello della tecnologia: vere e proprie opere, sviluppate con realtà aumentata e intelligen-

za artificiale generativa prendono vita, tramite l’utilizzo di propri device, portando l’utente all’interno di un sogno capace di coinvolgere sensi ed emozioni. Un altro progetto in grado di rappresentare il coronamento di un percorso di innovazione aziendale sempre teso a un perpetuo “passo in avanti”.

Dal 2019 l’azienda amplia la propria offerta ai suoi clienti con un servizio di full service che comprende sia i servizi tecnologici sia gli allestimenti scenografici. Grazie alla collaborazione con Snab – Ideas for Event (società del Gruppo Del Fio) composta da professionisti con background pluriennale, realizza progettazioni scenografiche di eventi, dalla ideazione, alla pianificazione fino alla realizzazione. Supporta il cliente fornendo un pacchetto chiavi in mano, dall’elaborazione del concept alla realizzazione di un progetto di allestimento con rendering personalizzati.

di NICOLETTA TOFFANO
indirizzi a fine rivista

Gli “ 8 comandamenti” del Ecmprovider

Usando la parola “provider” come acronimo, proviamo a riassumere alcuni aspetti che un provider Ecm dovrebbe tenere sempre a mente

Partner : prestate sempre attenzione ai partner dei vostri eventi, perché il partner ha gli stessi oneri del provider e il provider risponde per le attività del partner, lo si dichiara in fase di accreditamento del corso sul portale ape. agenas.it: non esistono corsi del provider e corsi del partner, per la normativa Ecm tutti i corsi sono del provider, quindi nel vostro modello organizzativo pianificate degli strumenti di “due diligence” per valutare preventivamente i partner degli eventi e se sussistono eventuali situazioni di conflitto di interesse.

Reclutamento: ricordate di far dichiarare al discente il proprio stato sul diretto reclutamento prima dell’inizio del corso, meglio quindi quando si iscrive al corso: il discen-

te è un professionista sanitario che sicuramente sa se è stato reclutato e ve lo deve autocertificare. Il compito del provider, come dice l’art. 80 dell’Accordo Stato Regioni del 2017, è di raccogliere tali dichiarazioni e non di accertarne la veridicità.

Obbligazioni: controllate sempre con attenzione i contratti di sponsorizzazione, per accertarvi che le forme di visibilità concesse allo sponsor siano riportate correttamente e che siano conformi alla normativa Ecm: consultate spesso il vademecum sulle sponsorizzazioni, che trovate sul sito ape.agenas.it alla sezione “moduli e documenti provider”, che è un utile documento riassuntivo sulla gestione dei rapporti con gli sponsor e sulle forme di visibilità ammesse dalla normativa.

Validazione: non dimenticate di archiviare le evidenze con cui fate validare il vostro piano formativo annuale dal comitato scientifico e ricordate che anche gli eventi “extra piano formativo” che svolgete durante l’anno devono essere “validati” dal comitato scientifico. Un provider efficiente documenta sempre le analisi dei fabbisogni che gli permettono di progettare corsi vincenti. Interessi commerciali: abbiate sempre ben chiaro che un provider può anche svolgere attività non Ecm: l’importante non è se un’attività sia o meno accreditata Ecm, bensì che l’oggetto di tale attività non si configuri come un intervento finalizzato a contribuire alla promozione pubblicitaria di prodotti di interesse sanitario.

Non valutate quindi a priori una tipologia di attività come “lecita” o “non lecita”, bensì analizzate nello specifico sempre l’oggetto e le finalità di ogni attività non Ecm, per accertare che non si risolva nella mera promozione di un prodotto di interesse sanitario.

Deontologia: non confondete le norme deontologiche contenute nei codici etici degli sponsor con le disposizioni delle normative Ecm: sono due fonti giuridiche differenti che dovete conoscere bene, saper distinguere e spesso far combaciare. Per la normativa Ecm si può fare un corso in un hotel cinque stelle, a ferragosto in una località turistica di mare…magari avrete però qualche difficoltà a trovare uno sponsor che possa sponsorizzare questo corso.

Educatore: fermatevi spesso a pensare al fatto che voi siete il “centro di gravità permanente” di un corso Ecm, perché tutti gli stakeholder coinvolti hanno sempre connessioni dirette con il provider. Quindi dovete conoscere bene la normativa Ecm per educare quegli stakeholder che non sempre la conoscono. Non credete a quello stakeholder che asserisce che siete il primo provider che gli dice “No, non si può fare!”. Voi motivate sempre le vostre risposte con un puntuale riferimento alla normativa inerente quell’argomento.

Regolamenti : accertatevi di aver redatto i regolamenti per l’assegnazione dei grant e per la prevenzione delle situazioni di conflitto di interesse, come richiesto dall’Accordo Stato Regioni articolo 76, e più in generale accertatevi di formalizzare le vostre procedure di lavoro in modo che siano chiare, aggiornate, conosciute e condivise dal vostro team.

Ecm e dintorni

Workout

Il valore strategico delle academy

Oggi più che mai è fondamentale investire in formazione, per valorizzare le competenze strategiche e creare engagement

Le academy aziendali rappresentano una realtà rilevante nel mondo delle imprese, offrendo programmi formativi volti a creare talenti, specialmente in settori come la tecnologia, il design industriale e, in generale, le competenze “core” delle aziende. Questi programmi sono essenziali per garantire la competitività aziendale in un mercato in rapida evoluzione, dove la ricerca di giovani talenti con skill consolidate è cruciale. E oltre a questo sono un valido modo di valorizzare le competenze senior presenti in azienda innescando un dialogo e uno scambio proficuo per le persone e per il sistema in cui sono inserite. Investire nella formazione delle persone in azienda è vitale per superare il divario del talento e affrontare le sfide future. Inoltre le academy aziendali plasmano e formano sia i giovani talenti sia i

dipendenti, migliorandone anche la produttività. Offrono prospettive di crescita professionale e motivano i dipendenti a dare il massimo, sostenendo la retention.

Questi programmi sono sempre più basati su un approccio ibrido e flessibile, che fa leva sull’e-learning e che permette sia di ottimizzare i tempi sia di favorire un apprendimento continuo, che aiuta le persone a prendersi cura – assieme all’azienda – della propria employability, interna ed esterna. Da non sottovalutare anche il fatto che le competenze acquisite, sia tecniche (hard skill) sia trasversali (soft skill), permettono ai dipendenti di integrarsi con la filosofia aziendale e di essere in contatto con questa. Guardando il tema dall’interno dell’azienda, spesso le aziende hanno processi core e competenze strategiche associate a

essi, che si formano negli anni. Quando si parla di reclutamento, di fatto si intende anche il reperimento di candidature interne all’azienda che sono pronte e motivate per una rotazione.

I ruoli coinvolti sono i più diversi e rispondono all’attività core dell’azienda: tuttavia spesso si tratta di ruoli molto tecnici legati a processi complessi, che oltre alla conoscenza teorica presuppongono un’esperienza nel contesto, dei prodotti e degli strumenti dell’azienda, oppure anche lo sviluppo e gestione di questi ultimi.

Il processo di reclutamento basato sulla formazione è quindi una base essenziale per garantire la continuità delle competenze strategiche per il business aziendale e risulta strategico in quanto permette al sistema stesso in cui è inserita l’azienda di avere continuità.

SIMONA CIOTTI

Business director di HR-Link, Hr manager e coach simona.ciotti@hr-link.it

Universo IA

IA : i fondamentali per il Mice

In questo spazio scopriremo insieme le incredibili possibilità offerte dall’intelligenza artificiale. Vi racconterò come la uso io e come le aziende con cui lavoro sperimentano l’IA, che intanto si evolve a ritmi vertiginosi

MARGHERITA RUGGIERO

Digital consultant info@margheritaruggiero.it

La tecnologia lagata all’intelligenza artificiale evolve alla velocità della luce. In particolare, il modello Gpt, Generative Pretrained Transformer, nato per prevedere la successione di parole in un testo, continua a produrre risultati sorprendenti e inattesi – e il bello è che non sappiamo ancora bene come fa!

Perciò, se pensate di aspettare ad usarla, considerate che l’IA sta già rivoluzionando abitudini e aspettative di mezzo mondo,

inclusi i vostri clienti. È questo il momento di scoprire vantaggi, rischi e opportunità di business. Se siete agli inizi, create un account per Gemini (gemini. google.com) e ChatGpt, (chat. openai.com) che, nella versione a pagamento, include Dall-e per le immagini e altre integrazioni utili per il lavoro. Con ChatGpt per smartphone potete parlare con l’IA e farvi fare una traduzione in tempo reale quando siete con clienti, fornitori o con-

gressisti stranieri. Grok, di Elon Musk, nel momento in cui scrivo è aperto solo agli account X Premium negli Usa, aspettiamo di provarla. Chi usa Microsoft 365, ha a disposizione Microsoft Designer per immagini e grafica e, in base al piano sottoscritto, Microsoft Copilot Pro, il copilota di IA per il pacchetto Office. Per la grafica c’è anche l’IA di Canva (canva.com).

Chi già utilizza l’IA, può esplorare There’s an AI for That (theresanaiforthat.com), un portale di applicazioni IA costantemente aggiornato. Per cominciare, provate l’IA per il marketing. Una volta entrati in chat, descrivete il compito che l’IA deve svolgere. Per esempio, chiedetele di strutturare il contenuto per la landing page di un convegno, una brochure, un’e-mail o una comunicazione ai partecipanti di un evento. Ricordate che per ottenere buoni risultati, lo vedremo, è essenziale scrivere “prompt”, cioè comandi, dettagliati, fornendo obiettivi e contesto. Affinate i risultati con ulteriori dettagli e verificateli con senso critico. All’IA potete anche chiedere suggerimenti e descrizioni per tour e attività sociali. Il turismo è uno dei settori più interessati dalle trasformazioni in atto. Il sito There’s an AI for That conta ben cento applicazioni di IA dedicate al turismo. Testate le pianificazioni di CopilotVacation Planner di Bing e Copilot2trip.com. Qui si aprono opportunità interessanti per chi promuove il territorio, mentre event planner e Dmc si confronteranno con clienti che hanno già consultato l’IA. I Gpt, poi, scrivono e traducono testi in decine di lingue, con ottimi livelli di competenza, e permettono di specificare pubblico, stile e tono di voce. Per le traduzioni istituzionali resta essenziale la revisione professionale che garantisce precisione e adeguatezza al contesto. Concludo questa prima carrellata citando le estensioni di IA per Chrome ed Edge. Per esempio, io uso NoteGpt che riassume i punti chiave di articoli e pagine web.

Riflessioni... in formazione

Sul lavoro e nella vita personale ci poniamo spesso obiettivi. In parte, sono legati al nostro ruolo, ma spesso anche alla volontà di migliorare la nostra vita, come per esempio, incrementare la situazione finanziaria; potenziare il fisico o la mente; o ancora ottenere un riconoscimento professionale. Le mete danno senso alle nostre giornate, ai nostri sforzi e possono alimentare la nostra motivazione. Purtroppo, però, spesso, la delusione è dietro l’angolo. Infatti, non è sempre sufficiente volere qualcosa per ottenerlo! E così, i nostri traguardi rimangono frequentemente solo dei desiderata. Quando ci poniamo un obiettivo, qualsiasi esso sia, la domanda da porci è “perché”? Perché vogliamo ottenerlo? Perché è importante raggiungerlo? Tante più risposte troveremo a questa domanda, tante più motivazioni avremo per conseguirlo. Se la motivazione è forte, l’obiettivo diventerà per noi prioritario. Se, invece, le risposte a queste domande sono deboli, allora probabilmente, la nostra determinazione inizierà a scemare alle prime difficoltà. Il secondo passo è definire in modo specifico cosa vogliamo ottenere esattamente. Utilizziamo la nostra immaginazione e visualizziamo l’obiettivo in termini di risultato. Vogliamo dimagrire: sì, ma quanti chili precisamente? Vogliamo potenziare il nostro fisico: in che modo vogliamo che cambi? Vogliamo acquisire una nuova competenza: cosa dobbiamo saper fare di nuovo alla

Rendi bello il tuo obiettivo

Vi propongo una breve guida – sicuramente non esaustiva –, che può essere utile per definire meglio i nostri obiettivi e qualche consiglio da utilizzare lungo la strada per raggiungerli

fine? E quando e dove useremo la nuova capacità? Questo esercizio è molto importante. Ci aiuta a definire l’obiettivo in modo specifico e mette anche le fondamenta per raggiungerlo: si chiama “tecnica della visualizzazione”. Se vogliamo utilizzarla nella sua massima potenzialità, immaginiamoci non solo l’obiettivo raggiunto, ma anche il percorso che dovremo fare per ottenerlo. Un altro elemento importante è il piano di azione. Dopo aver descritto l’obiettivo, scriviamo le azioni che dovremo fare, in modo dettagliato. Specificare le azioni, infatti, ci darà due elementi importanti. Ci permetterà di capire se l’obiettivo è fattibile ed è alla nostra portata e quali ostacoli potrebbero frapporsi tra noi e il traguardo. Inoltre, ci permetterà di capire se il percorso è facile oppure sfidante, e ci aiuterà a definire con più precisione in quanto tempo si potrà raggiungere.

Se procediamo in questo modo, avremo già fatto un buon lavoro

di definizione dell’obiettivo e del piano da attuare. Ma oltre a questi strumenti, possiamo seguire un altro consiglio d’oro. Identifichiamo i risultati chiave che possono aiutarci a verificare i nostri progressi e inseriamoli nel piano d’azione, costellando il nostro percorso di tappe intermedie. Rivediamo frequentemente il nostro programma in funzione di ciò che sta funzionando o meno e premiamoci con dei riconoscimenti – anche piccoli – ogni volta che raggiungiamo i traguardi intermedi. Quando incontriamo momenti difficili (in cui la motivazione viene meno o le criticità ci mettono a dura prova), torniamo alla nostra visualizzazione dell’obiettivo raggiunto: espandiamola, assorbiamo le energie positive che questo obiettivo, una volta raggiunto, potrà offrirci e ricominciamo a lavorare osservando tutti i successi conseguiti finora. E alla fine, vittoria! Godiamoci l’orgoglio di aver raggiunto il traguardo!

PAOLA SABBATINI Formatore, coach e senior partner Newcom Consulting paola.sabbatini@newcomconsulting.it newcomconsulting.it/digital-trainer

MICE e IA: il futuro è un botta e risposta?

I large language model sono gli strumenti di IA alla base di ChatGpt, Google Gemini e altri modelli, e la loro evoluzione sta già producendo esperti digitali accessibili in modo informale e in ogni momento

dal nostro corrispondente a New York

Durante le prime business conference che hanno fatto seguito al lancio di ChatGpt, una delle battute più ricorrenti era che i contenuti di una presentazione o il profilo di uno speaker non erano stati generati usando il nuovo strumento. Le volte in cui qualcuno menzionava l’uso di ChatGpt ai fini di una

presentazione era a scopo di test, e i risultati presentavano “allucinazioni”, ovvero il termine usato quando ChatGpt mette insieme frasi corrette, ma con informazioni sballate. Negli eventi più recenti, nei settori tecnologici e non solo, le battute sono pressoché sparite. Ciò che sentiamo più spesso sono invece le vi-

sioni di speaker di aziende, di settori differenti, che concordano sul fatto che paragonare le versioni attuali di ChatGpt e simili con quelle che saranno disponibili anche solo tra due o tre anni, sarebbe come paragonare i telefoni a conchiglia con l’iPhone di ultima generazione. In uno degli eventi più recenti che abbiamo seguito, la Milken Global Conference (organizzata dal Milken Institute, un think tank indipendente con sede in California, ndr), Brad Lightcap, chief operating officer di OpenAI, senza scomporsi troppo si è spinto ancora più avanti dicendo che chi nasce oggi, quando sarà un teenager, rimarrà incredulo nell’apprendere che i computer o le auto dei nostri giorni non potessero dialogare con l’utente come se fossero amici di lunga data. Alla base di questa evoluzione vi sono i large language model – ovvero i modelli linguistici di grandi dimensioni –, i cosiddetti “frontier model”, modelli di apprendimento automatico in grado di accumulare ed elaborare una quantità molto maggiore di informazioni in diversi formati, inclusi audio e, soprattutto, video. In ambito business, l’equivalente di un amico di lunga data potrà essere un esperto sempre a disposizione per consulenze. La differenza principale però è che in ambito business questo scenario si sta già realizzando. Viene da chiedersi quindi quale sarà l’impatto su eventi come conferenze e corsi di formazione quando avremo un esperto in casa o in ufficio con cui discutere in modo informale in qualsiasi momento.

TUTTO IL SAPERE DISPONIBILE H24

Prima di presentare le ipotesi, è utile dare un’occhiata a come sono formati questi esperti digitali e l’esempio migliore viene dall’azienda che sta guidando l’evoluzione dell’IA: Nvidia. Gli ingegneri di Nvidia, soprattutto i nuovi arrivati, quando hanno bisogno di indicazioni da personale più esperto, anziché rivolgersi ai superiori, si rivolgono a ChipNemo: una sorta di ChatGpt interno che raccoglie tutto il know-how di Nvidia sviluppato a partire dagli anni novanta: dalle ricerche agli appunti, dai codici di programmazione alle soluzioni dei bug nei software, dalle domande più frequenti alle risposte, dai contratti di assistenza con i clienti alle soluzioni di problemi. Trent’anni di ogni tipo di informazione condensato in un large language model. Un nuovo assunto non deve far altro che porre la domanda a ChipNemo, così come farebbe a un supervisor, per avere una risposta sintetica e in modo naturale e che può essere approfondita di volta in volta con ulteriori domande. Jensen Huang, Ceo di Nvidia e alcuni dei suoi ingegneri avevano già parlato di ChipNemo nel corso di una serie di eventi per sviluppatori di software. Quest’anno, nel corso della Gtc 2024, la convention annuale di Nvidia, Jensen Huang tra le varie novità ha annunciato i NIMs, acronimo di Nvidia Inference Microservice. Di fatto non si tratta d’altro che della versione commerciale di

Paragonare le versioni attuali di ChatGpt e simili con quelle che saranno disponibili anche solo tra due o tre anni sarebbe come paragonare i telefoni a conchiglia con l’iPhone di ultima generazione

ChipNemo che Nvidia offre ora alle aziende che vogliono creare un esperto digitale basato sul know-how di uno specifico settore. Anche altre aziende come Microsoft, Aws, Google stanno preparando soluzioni simili. Queste sono tra le poche aziende che possono permettersi lo sviluppo dei frontier model, ma non tutti hanno bisogno dell’accesso a una conoscenza universale. L’obiettivo comune quindi è di produrre language model di dimensioni ridotte, specializzati, meno costosi e accessibili a tutti. A tale scopo, aziende nei settori dell’alta finanza e delle utility, presenti alla Gtc 2024, annunciavano già futuri progetti per trasformare montagne di dati e di ricerche giacenti in archivi abbandonati in un repertorio digitale che potrà essere interrogato dal personale interno.

ASSISTENTI VIRTUALI

PER I CONGRESSI

I contenuti di una conferenza sono informazioni che ben si prestano alla formazione di esperti digitali, ma anche di assistenti. A creare la knowledge base di una conferenza sono il programma, le slide, le trascrizioni di presentazioni, le sessioni di Q&A. Già oggi è possibile caricare gli atti di una conferenza su ChatGpt e chattare con questi sia in forma scritta sia oralmente. Nel breve termine si potranno avere assistenti virtuali che possono aiutare prima e dopo un evento. Prima dell’evento possono rispondere a domande sui contenuti, riassumere le sessioni e facilitare anche la comunicazione

multilingue. Questi assistenti possono anche raccomandare le sessioni da seguire sulla base degli interessi del delegato estrapolati dal profilo e dalle interazioni precedenti. Una conferenza di due giorni a carattere locale non avrà bisogno di questa intelligence, ma per esempio, per un convegno medico o accademico dove il programma può essere un volume di ben più di cento pagine, tra descrizione dei contenuti e profilo di centinaia di relatori, un assistente digitale potrà diventare la norma. Dopo l’evento, invece, i contenuti usati per sviluppare un Llm ad hoc potranno includere le trascrizioni e le slide delle conferenze, le Q&A, le chat online con i nuovi contatti. In questo modo i partecipanti possono concentrarsi sull’interazione con il contenuto piuttosto che prendere appunti freneticamente. Alcune delle conferenze nel settore scientifico forniscono già tutti questi contenuti tramite app o piattaforme online. A una recente conferenza organizzata da Reuters Events per esempio, l’app dell’evento includeva non solo il programma dettagliato, l’area contatti, le slide post-evento, ma forniva anche la trascrizione simultanea delle sessioni in corso, cosa che ha consentito ai delegati di seguire l’evento anche in remoto.

INTERATTIVITÀ

E FORMAT EDUCATIVI

L’interattività con i testi è l’unica funzione che mancava ma, se è vero che l’IA sarà pervasiva in ogni settore e applicazione, la disponibilità

Sopra, due ospiti dell’ultima edizione della Milken Global Conference: Brad Lightcap, chief operating officer di OpenAI ed Elon Musk, amministratore delegato di Tesla

di questa funzione è solo una questione di tempo. Lo scenario è confermato da Thomas Kurian, il Ceo di Google Cloud, il quale ha confermato –durante la Milken Global Conference –, che a giudicare dai partner con cui Google sta lavorando, il futuro avrà dei modelli linguistici ovunque.

Mettendo insieme la massa di informazioni, questi assistenti digitali diventano quindi dei veri e propri esperti del settore. Un fattore che i meeting planner dovranno considerare quando si tratterà di invitare keynote e panel di esperti e decidere il format di una conferenza. Se si guarda al settore scolastico come modello di riferimento, c’è da notare che anche se nei primi mesi di lancio ChatGpt era stato bloccato in alcuni distretti scolastici, ora è visto come un partner e soprattutto come uno strumento per lo sviluppo dei nuovi programmi didattici. Le critiche ai sistemi di insegnamento tradizionale riguardano il fatto che questi si basano su un modello lineare in cui un contenuto viene memorizzato, agli studenti viene assegnato un compito, si deve superare un test e si ripete il processo per il capitolo successivo. Viene dato quindi poco spazio al ragionamento e, come risultato, la risposta e il voto diventano più importanti del processo di scoperta. Negli Stati Uniti, dalle conferenze con l’immancabile titolo “The future of education” – incluse sessioni alla stessa Milken Global Conference – emerge uno scenario in cui gli obiettivi sono capovolti. Gli esperimenti in corso includono l’assegnazione agli studenti del compito di creare contenuti con ChatGpt per poi verificare le carenze o generare domande. Un’altra applicazione prevede la generazione di interattività in cui anziché memorizzare, gli studenti possono apprendere attraverso role-play e critical thinking. ChatGpt viene anche usato nelle classi come avversario in un dibattito con uno studente e in cui genera controargomentazioni a ripetizione. In questo modo gli studenti vengono esposti a una serie infinita di punti di vista opposti, e ciò contribuisce a identificare i punti deboli del proprio pensiero.

Gli insegnanti possono anche preparare versioni diverse del materiale didattico a seconda del profilo degli studenti, con versioni per esempio per visual learner o studenti non di madrelingua, o affetti da patologie sempre più diffuse come l’Add, il disturbo da deficit di attenzione. Da alcuni editori scolastici abbiamo anche sentito che i futuri libri di testo potrebbero essere integrati con chatbot addestrati sui contenuti. Gli studenti avrebbero quindi una conversazione con il bot sul contenuto del libro oltre che a leggerlo e la stessa chatbot potrebbe generare quiz personalizzati per aiutare gli studenti su argomenti difficili da comprendere.

Alcune aziende nel settore della education technology hanno già soluzioni simili sul mercato. Quizlet (flash card) e Duolingo (studio delle lingue) usano già l’IA per creare contenuti su misura per i propri abbonati.

Nell’agosto 2023, per esempio, Quizlet ha rilasciato una nuova suite di strumenti di intelligenza artificiale, tra questi, Q-Chat sfrutta le capacità di ChatGpt per dare la possibilità agli studenti di interagire in un modello di domanda-risposta. Stessa cosa per la popolare Duolingo che ora grazie all’IA si espande dall’insegnamento interattivo delle lingue a quello della matematica e della musica. Queste soluzioni non sono immuni da rischi relativi alle “allucinazioni” e a distorsioni dei contenuti. Ma le soluzioni fornite da Nvidia e da altre aziende comprendono i cosiddetti “guardrail”, ovvero dei punti di controllo che consentono di addestrare e verificare costantemente la correttezza delle informazioni. Language model di dimensioni ridotte e specializzate in un settore, inoltre, hanno un rischio molto minore di produrre allucinazioni. E proprio per la loro sincerità, si può instaurare una relazione amichevole di lungo termine con gli esperti digitali, cosi come faranno le generazioni future a cui accennava il Coo di OpenAI.

I contenuti di una conferenza sono informazioni che ben si prestano alla formazione di esperti digitali, ma anche di assistenti. Già oggi è possibile caricare gli atti di una conferenza su ChatGpt e chattare con questi sia in forma scritta sia oralmente

LAVORARE e rigenerarsi nei borghi italiani

La qualità della vita nei borghi risponde in modo più puntuale di ieri a quelle che sono le nuove esigenze delle persone che lavorano. Non si tratta di romantici vagabondaggi tra campi di narcisi, ma dell’inclusione in una dimensione umana di un pubblico di turisti-lavoratori, che nell’incanto di questi paesi ristabiliscono motivazioni, priorità e legami

N egli ultimi anni, il mondo del lavoro ha subito una serie di trasformazioni significative, influenzate da fattori come l’innovazione tecnologica, i cambiamenti nei modelli di business e le dinamiche economiche globali.

Solo per citare alcune dinamiche della trasformazione si notano: la digitalizzazione e l’automazione che hanno trasformato settori lavorativi, creando nuove opportunità e aumentando la flessibilità con un incremento del lavoro fre-

elance; la pandemia, che ha accelerato il lavoro da remoto, ridefinendo il concetto stesso di lavoro e le dinamiche aziendali; le sfide legate all’equilibrio tra vita e lavoro che sono emerse, con un confine sempre più sfumato tra sfera professionale e personale, sollecitando una maggiore attenzione al benessere e alla salute mentale dei lavoratori.

NUOVI VALORI

Il desiderio di trovare significato e scopo nel lavoro sta diventando sempre più importante per molte persone, e questo sta influenzando sia le decisioni individuali sulle carriere sia le strategie aziendali sull’engagement dei dipendenti e sulla responsabilità sociale d’impresa. Angela de Rosa, psicologa del lavoro e delle organizzazioni e profiler di società di scienze comportamentali, spiega che oggi sta emergendo sempre più la consapevolezza di attribuire al lavoro un significato e uno scopo più profondi e di conseguenza, il lavoro non è più semplicemente ciò che una persona “fa”, ma anche ciò che le permette di esprimere la propria identità e realizzarsi pienamente. Paolo Iacci, professore di risorse umane presso l’Università Statale di Milano, nel libro “Purpose e leadership ibrida”, scritto con il professor Luca Solari, specifica come oggi le persone chiedono ai leader di dare un senso (il purpose appunto) allo stare in azienda, intesa come luogo di lavoro, ma anche di scambio sociale.

LA PERSONA AL CENTRO

In un certo senso, i borghi che si stanno rinvigorendo, mettendo a disposizione alternative per lavorare da remoto o fare periodi di retreat organizzati dalle aziende, rispondono appieno ad alcune tattiche di flessibilità ma anche di coinvolgimento che le aziende possono mettere in atto per mantenere un dialogo attivo con le persone e creare le condizioni per un lavoro ottimale tra le persone. Da un lato di tratta di inserire la flessibilità di

lavorare da remoto non tanto nel senso della sola organizzazione del lavoro, ma di mettere al centro delle scelte aziendali le persone adottando una cultura del benessere, ovviamente capace di gestire obiettivi e risultati sulla base sia di indicatori di performance sia della capacità di avere un dialogo costante con le persone, ovunque queste stiano svolgendo il proprio lavoro. Dall’altro si tratta di generare un dialogo tra le persone che lavorano per l’azienda, un dialogo che sia quello

Oggi le persone chiedono ai leader di dare un senso allo stare in azienda, intesa come luogo di lavoro, ma anche di scambio sociale

di un gruppo di persone che con l’azienda di identificano. Ed è in questa apparente contrapposizione, tra il lasciare lavorare le persone in modo indipendente e attrarle in attività di gruppo, che si esplica la cifra del borgo come una delle situazioni che permette di ritrovarsi con sé stessi, con l’azienda e con i colleghi.

L’IMPORTANZA DEL WORKING ENVIRONMENT

Il Rapporto sul Nomadismo Digitale in Italia 2023 conferma che i remote worker e i nomadi digitali hanno l’esigenza di creare un senso di appartenenza nei luoghi dove scelgono di spostarsi

Il valore della vita nei borghi, sebbene soggettivo, si basa su di una serie di caratteristiche che rappresentato un significato a più livelli, da quello personale a quello relazionale e anche motivazionale, e che possono essere metafora formativa per i lavoratori che vivono questa esperienza, da soli o con i colleghi. Cosa hanno “di bello” i borghi? Nei piccoli agglomerati urbani, spesso c’è un senso di comunità più forte e coeso, dove le persone si conoscono, si sostengono reciprocamente e si sentono parte di qualcosa di più grande. I borghi offrono spesso una qualità della vita superiore, con un ambiente meno inquinato, più spazi aperti e un ritmo di vita più lento e rilassato. Sono spesso ricchi di storia, cultura e tradizioni locali, che possono essere apprezzate e preservate dai residenti. In molti casi, il costo della vita è inferiore rispetto alle città, con prezzi più accessibili per case, servizi e beni di consumo. Infine, in questi luoghi è più facile accedere alla natura e a spazi aperti, con possibilità di escursioni, passeggiate e attività all’aria aperta. Le realtà raccolte offrono spesso, inoltre, un ambiente più tranquillo e silenzioso rispetto alle città, apprezzato da coloro che cercano un rifugio dalla frenesia della vita urbana.

COSA SERVE PER “FUNZIONARE”

Ma un borgo non si improvvisa ospite di retreat o di lavoratori da remoto: che siano smart worker o nomadi digitali, a tutti serve una connettività affidabile e strutture di accoglienza pensate per questa nuova tipologia di “turista” che lavora – quindi con scrivanie, poltrone ergonomiche, etc. –.

Un esempio di successo è Sambuca di Sicilia, incantevole borgo posto nell’entroterra siciliano che, grazie all’impegno congiunto dell’amministrazione comunale e dei cittadini, ha saputo creare terreno fertile per imprenditori di tutte le età, offrendo loro nuove prospettive di lavoro ed è sempre più meta di cittadini temporanei che si rigenerano trascorrendo tra i suoi vicoli alcuni periodi di lavoro. A Sambuca, Samuel Lo Gioco, fiorentino e fondatore di Smart Working Magazine, si è trasferito e ha – insieme a Giovanni Pozza –, la startup Paisà (www.paisaitaly.com), che ha come scopo la valorizzazione dello stile di vita sano del borgo per attrarre smart worker da tutto il mondo.

La visione di Lo Gioco si basa su un’esperienza personale: durante un tour di due anni patrocinato dalla Commissione Europea e da Anci Italia per esplorare centinaia di borghi italiani e aiutare i piccoli comuni ad andare verso una nuova trasformazione, Samuel si è innamora di Sambuca, investendo nella creazione di un modello di vita che combini benessere, slow life e lavoro flessibile. Esperienze di slow life e slow living, inaugurando un nuovo tipo di turismo basato sulla figura del “cittadino temporaneo”. Questo modello non solo promuove uno stile di vita equilibrato, ma contribuisce anche al rilancio economico e culturale dei piccoli comuni

italiani, dimostrando che il ritorno alle radici può essere una scelta vincente nell’era digitale – se in molti casi i nomadi digitali scelgono le proprie mete indipendentemente dalle proprie origini, sono diffusi anche i casi di lavoratori che scelgono la propria terra d’origine come sede per lo smart working –. E ancor di più quest’anno, dichiarato dal Ministero “l’Anno delle radici”. La funzionalità di tutto ciò per le aziende si esplica nell’approccio al benessere che mette le persone al centro garantendo sia flessibilità sia la possibilità di fare attività di gruppo basate su di una simbiosi che inserisce il dialogo persona-azienda in un territorio e in tradizioni vecchie e nuove.

CITTADINI TEMPORANEI

Anche il Rapporto sul Nomadismo Digitale in Italia 2023 conferma questo approccio e spiega che i remote worker e i nomadi digitali hanno l’esigenza di creare un senso di appartenenza nei luoghi dove scelgono di spostarsi. Il nomade digitale, diversamente dal turista che è un “visitatore temporaneo”, diventa a tutti gli effetti un nuovo “abitante temporaneo” delle comunità dove sceglierà di soggiornare senza vincoli temporali prestabiliti. Emerge quindi la necessità di porre al centro del dibattito contemporaneo il concetto di “abitare temporaneo” e di integrarlo nelle iniziative progettuali volte alla valorizzazione territoriale.

Il rapporto continua spiegando che finora la geografia delle attività produttive ha costituito il motore trainante delle concentrazioni demografiche. Per la prima volta il lavoro da remoto consente di recidere l’unità tra lavoro e luogo, mettendo in crisi il modello urbano-centrico, aprendo nuove e interessanti opportunità di sviluppo, anche per i luoghi periferici, i piccoli comuni e le aree interne del nostro Paese.

Samuel commenta che a Sambuca «Oltre alla bellezza, è possibile riscoprire quella cultura popolare inclusiva che per anni ha sempre

caratterizzato il popolo del nostro Belpaese. Qui si respira un senso di condivisione e coinvolgimento che le grandi città hanno praticamente dimenticato».

La comunità sambucese ha risposto a questa iniziativa tramite il suo primo cittadino Giuseppe Cacioppo: «Questo è uno dei tanti casi in cui abbiamo voluto accogliere e sostenere coloro che desiderano fare impresa qui, nel nostro territorio. Continueremo a farlo partendo da un principio cardine che è parte della nostra cultura: la fiducia». E condivisione, fiducia e coinvolgimento sono elementi cruciali anche nel rapporto tra l’azienda e le persone che vi lavorano.

Sopra, il sindaco di Sambuca di Sicilia (Ag) Giuseppe Cacioppo accoglie Samuel Lo Gioco, fondatore di Smart Working Magazine e smart worker

Accanto, la startup Paisà ha come scopo la valorizzazione dello stile di vita sano del borgo per attrarre smart worker da tutto il mondo

Per ulteriori approfondimenti, leggi le notizie sul nostro sito, www.meetingecongressi.com

HOLIDAY INN ROME-EUR PARCO DEI MEDICI

PRESENTA IL NUOVO SALONE OLIMPICO

Più di 45 anni fa Holiday

Inn Rome-Eur Parco dei Medici è stato uno dei primi business & conference hotel ad aprire a Roma e oggi non è solo un consolidato punto di riferimento per gli event planner che scelgono la capitale, ma anche un esempio virtuoso di venue che non cessa mai di rinnovarsi.

L’attuale proprietà e il management hanno costantemente investito – e continuano a farlo – affinché l’hotel sia sempre in linea con le mutate necessità della clientela leisure e Mice. Dopo il completo restyling di lobby, bar e ristorante nel 2019, l’inaugurazione della nuova infinity pool lo scorso anno, il costante upgrading delle 316 camere, si è appena conclusa la totale ristrutturazione della sala meeting principale, il Salone Olimpico di cinquecento metri quadrati – che oggi si presenta completamente rinnovato non solo nelle decorazio -

HOTEL

ni e arredi, ma anche nelle dotazioni audiovisive che offrono, tra gli altri, un ledwall di ben 10x3 metri –, che si aggiunge alle 15 breakout room. Per i momenti conviviali ci sono sempre nuove proposte per aperitivi, colazioni di lavoro e cene di gala che possono essere allestite nel ristorante La Serra, nella Veranda esterna ed in tutti gli spazi esterni.

L’impegno include anche l’aspetto della sostenibilità, così la struttura si presenta come una soluzione perfetta per green meeting. Su questo fronte l’albergo ha adottato diverse buone pratiche, tra le quali l’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto e di sei colonnine di ricarica per i veicoli elettrici nel parcheggio, che si aggiungono alle due situate lungo il perimetro dell’albergo, e non ultima l’eliminazione della plastica nelle amenity di camere e sale riunioni.

25HOURS HOTELS SAN PAOLINO, SCENOGRAFICO SPAZIO MEETING

NEL CENTRO DI FIRENZE

Inaspettato, originale e accogliente. È il concept del brand tedesco 25Hours Hotels che, in modo creativo, contribuisce a rivitalizzare i luoghi in coerenza con la storia e la cultura locali. Unico indirizzo in Italia è il 25Hours Hotels San Paolino a Firenze, che deve il nome all’omonima piazza, a due passi dai principali monumenti e dalla stazione. Ricavato all’interno di tre antichi edifici – una chiesa romanica, un convento e un banco dei pegni –, è un luogo dal fascino informale concepito come spazio aperto anche alla città. Progettato dall’interior designer Paola Navone, è liberamente ispirato alla Divina Commedia, dove

citazioni dei gironi infernali o dei cieli del Paradiso sono proposti attraverso esclusivi arredi artigianali made in Italy e tanti dettagli eclettici e audaci. Il risultato è uno stile cosmopolita che caratterizza le 170 camere, tutte ampie, confortevoli e luminose, la lounge che si allunga nella corte interna immersa nel verde e l’elegante Companion Bar. Cuore dell’hotel è il Ristorante San Paolino, concepito come una scenografica serra protetta da una cupola di vetro. Non mancano anche spazi versatili adatti come location per meeting insoliti e scenografici. Come il Cinema Paradiso, un vero cinema old fashion di 120 metri quadrati, che proietta cult movie trasformabile in luogo per presentazioni originali fino a sessanta persone. La Sala delle Celesti Armonie è un’ampia sala con biblioteca, biliardo e camino, ideale per eventi e ricevimenti che si estende sulla corte esterna attraverso ampie vetrate. O, ancora, la Casetta del Giardino, un grande loft indipendente e riservato, con cucina professionale, giardino e piscina che può ospitare cene per 14 persone o eventi fino a cinquanta persone.

IL MICE È ESPERIENZIALE AL MAMA ROMA

Se è vero che il gruppo alberghiero Mama Shelter si caratterizza per strutture sopra le righe, originali e a tratti eccentriche, l’Hotel Mama Roma interpreta l’unicità e la giocosità della catena declinandola non solo nell’hospitality, ma anche nella proposta Mice. È recente infatti il lancio delle Mama Roma Experience, una serie di attività prenotabili a completamento di un pacchetto meeting o anche separatamente come singole esperienze di team building. Intrigrante il “menu” dal quale si può scegliere, che spazia dalla Master Cocktail Class – che prevede la preparazione di tre signature cocktail guidati da un bartender esperto – alla classica Mama Cooking Class –dove si possono apprendere i segreti per preparare una pizza perfetta, una gustosa pasta all’uovo, un tiramisù o per cucinare un must della cucina romana, il carciofo – e alla sfiziosa Master Coffee Class, durante la quale i partecipanti verranno introdotti alla storia del caffè e alle diverse tipologie di latte e di miscele alla base di una tazza perfetta, tasting e preparazione con la macchina del caffè professionale inclusi. Le Mama Roma Experience completano la filosofia degli incontri aziendali Mama Roma: banditi gli ambienti asettici, il bianco e il grigio, gli “Atelier” dell’hotel sono spazi coloratissimi, giocosi e vivaci, dove i momenti di break possono essere impiegati liberando la mente in una partita a calcetto o giocando a bocce nell’area esterna dell’hotel.

HOTEL

UNAHOTELS MH MATERA

RINNOVA IL POLO CONGRESSUALE

Unahotels MH Matera ha rinnovato i suoi spazi meeting. Tutte le sale sono state dotate di sistemi di fonoassorbenza e strumentazioni tecnologiche all’avanguardia. La rinnovata aula magna è stata dotata di un proiettore laser da ventimila Ansi Lumen Epson e di una regia video da cinque telecamere per dirette streaming e spettacolare è la regia luci con teste mobili e proiettori per la creazione di scenografie particolari, dove è anche possibile una personalizzazione delle tonalità della sala e un ampliamento della cabina regia. Un nuovo service audio luci è presente anche nel rinnovato foyer, funzionale sia all’allestimento di spazi espositivi sia di zone ristorative con nuovo bar dedicato, con la possibilità di avere una visuale sulla nuova e scenografica cantina.

ASSOCIAZIONI

CLASSIFICA ICCA: L’ITALIA PRIMA IN EUROPA

Primo posto in Europa e secondo posto nel mondo, dietro solo agli Stati Uniti. Sono i record dell’Italia dei congressi registrati dal report di Icca 2023. Secondo la classifica annuale dell’International Congress and Convention Association il nostro Paese è infatti passato dal sesto al primo posto in Europa in soli cinque anni per numero di congressi ospitati, con una scalata che l’ha visto raggiungere la seconda posizione nel 2022. Per conquistare la vetta nel 2023 ha superato la Spagna, che mantiene la seconda posizione davanti a Francia, Germania e Regno Unito. L’Italia è anche il Paese che nella classifica vanta il maggior numero di città nella top 100 mondiale, ben sette. Spicca il risultato di Roma al settimo posto, per la prima volta in top 10, con ben quaranta congressi in più rispetto al 2023. 29esmo posto per Milano, 47esimo per Bologna, sessantesimo per Firenze, 66esimo per Napoli, 78esimo per Torino, 84esimo per Venezia, la new entry rispetto all’anno scorso.

La porta di Gubbio

Park hotel ai Cappuccini

Gubbio (Pg)

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Numero totale camere: 95 | Ristoranti: 3 | Posti: 50/400| Sale meeting: 12 | Capienza sala maggiore: 400 posti | Capienza sala minore: 8 posti | Saletta segreteria | Mq. di aree espositive: 430 | Possibilità di organizzazione post congress

In un’oasi di pace e di lusso circondata da storia e natura, il Park Hotel ai Cappuccini presenta programmi speciali dedicati alla ricerca di un benessere personalizzato, unendo i vantaggi offerti da un contesto di relax a servizi business-oriented

Il Park Hotel ai Cappuccini, inserito in un esteso parco con alberi secolari e un magnifico uliveto, sorge a ovest della città di Gubbio, alla base del Monte Foce. Il progetto di ristrutturazione, condotto nel rispetto assoluto del patrimonio storico-artistico e delle bellezze naturali presenti, ha messo in risalto il carattere di “borgo conventuale” originario, dando vita a un complesso ricettivo in perfetta armonia con l’ambiente circostante e conservando intatto il fascino e l’atmosfera dell’antico convento del XVII sec. Il Park Hotel ai Cappuccini è una struttura capace di far dialogare, in un felice ed equilibrato contrappunto, antichi ambienti e nuovi comfort. Gli interni sono caratterizzati da ampi spazi d’incontro e di socialità, rilassanti luoghi di conversazione riscaldati da camini e impreziositi da arazzi, affreschi e dipinti d’epoca tra cui spiccano una tela del Sartorio, oltre a opere d’arte contemporanea firmate dai

grandi artisti italiani: Capogrossi, Arnaldo Pomodoro, Beverly Pepper, Abbozzo. È un luogo dove nuovo e antico si fondono in un mirabile equilibrio stilistico. Le camere, sia quelle ricavate nella parte antica del vecchio monastero sia quelle nel sapiente ampliamento della parte nuova – comprese alcune esclusive junior suite e suite –, sono ampie, arredate con cura e stile e attrezzate con i più moderni comfort. La loro dotazione comprende: chiave elettronica, aria condizionata, Tv satellitare, telefono, internet wi-fi e via cavo, asciugacapelli, cassaforte, minibar. Il ristorante Nicolao, impreziosito dalle opere del Capogrossi, è il ristorante à la carte dell’hotel dove l’impeccabile servizio e la tranquilla accoglienza rendono l’atmosfera preziosa per un incantevole desinare e dove la soddisfazione della tavola diventa un piacevole rituale del corpo e dello spirito.

Le eccellenze del territorio come formaggi,

di TERESA CHIODO

salumi, olio e tartufi, abbinate ai vini sapientemente conservati nell’enoteca ricavata dall’antica cisterna dell’acqua dei frati cappuccini, onorano i sapori di una tavola autentica.

SALUS PER AQUAM

Un vero e proprio tempio dedicato al benessere psico-fisico è a disposizione degli ospiti: il Cappuccini Wellness & Spa. Di recente completamente ristrutturato, propone una lista personalizzata di trattamenti in virtù dei quali antiche filosofie, elementi naturali e ritrovati preziosi, uniti a tecniche qualificate e altamente professionali vengono impiegati per la cura del corpo e dell’anima. Troviamo saune finlandesi, area relax e angolo tisane, bagno turco, bagno mediterraneo, docce emozionali, wasser paradise, private spa, cabina rasul, cabine massaggio e trattamenti di bellezza, lettino e doccia abbronzanti, barber e parrucchiere. Il Parco Acque indoor, firmato dall’architetto Simone Micheli, si compone di ben due spazi. Naturale prolungamento del Parco Acque è la Terrazza Giardino, costruita lungo il pendio naturale del Monte Foce, ai piedi dell’uliveto e dell’orto aromatico.

A disposizione degli ospiti anche un’ampia palestra con area cardio-fitness e powertraining; campo da padel; e-byke e sala biliardo. In sala corsi, qualificati istruttori tengono lezioni di pilates, ginnastica dolce, ginnastica tonica, ginnastica facciale e yoga. Su richiesta, per i manager, lezioni di controllo psicomotorio e gestione dello stress. La collaborazione con Marc Mességué ha dato vita al Marc Mességué ai Cappuccini, dove la tradizione fitoterapica della famiglia Mességué incontra l’ospitalità del Park Hotel ai Cappuccini. Nuova è l’Oasi del Parco, panoramica con piscina indoor/outdoor, percorso kneipp e area silenzio e relax.

ANIMA ECO

Diverse sono le iniziative già intraprese per ridurre l’impatto ambientale della struttura, dove tradizione e versatilità, in un perfetto equilibrio tra eleganza e innovazione, hanno raggiunto un importante traguardo nell’ambito della sostenibilità. Parliamo della Certificazione Dca di sostenibilità e affidabilità rilasciata da Dream & Charme, l’Organismo di Certificazione accreditato da Accredia Iso 17065 per certificare la sostenibilità e l’affidabilità delle strutture ricettive e leader italiano del settore, presente a livello internazionale in 16 Paesi. La Certificazione Dca fornisce alle strutture ricettive un punto fermo da cui partire per un percorso di miglioramento della sostenibilità e dell’affidabilità, fornendo agli ospiti maggiori certezze sulle caratteristiche della struttura ricettiva e sul suo effettivo grado di applicazione della sostenibilità.

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Benvenuti nel giardino di Milano

Una location iconica, lo Sheraton Diana Majestic, ricca di stile e storia, con un cuore verde che pulsa proprio nel centro del melting pot meneghino. La base perfetta per un meeting che unisce relax e business a 360°

L o Sheraton Diana Majestic è un hotel storico ubicato nel cuore di Milano, a due passi da Porta Venezia, nell’eclettico quartiere cittadino simbolo dello stile Liberty meneghino.

L’iconica location, vero pezzo di storia milanese, mette a disposizione 106 camere e suite, molte delle quali offrono una splendida vista sul giardino privato interno, e rappresenta la base perfetta per ogni tipo di viaggiatore: che sia per affari, per shopping o per scoprire i dettagli nascosti del melting pot del capoluogo lombardo, qui si possono trovare tutti

i comfort per rendere un meeting e il relativo soggiorno ancora più speciale.

Il Diana mescola la tradizione con l’innovazione, conservando il suo stile unico e affascinando da più di cento anni i visitatori provenienti da ogni dove. Gli arredi interni hanno la firma unica di Baxter che, con il suo design made in Italy, dona un tocco distintivo di bellezza vintage e sofisticata allo stesso tempo. Attraverso una sapiente selezione di colori, materiali e texture, gli interni evocano atmosfere non convenzionali capaci di ispirare qualsiasi ospite a entrare ed esplorare l'hotel.

di SERGIO MORI © Marriott International
© Marriott International

PER EVENTI DAL TOCCO GLAMOUR

In primis partiamo dalla posizione dell'hotel e la sua prossimità strategica ai principali mezzi di trasporto che rendono facile raggiungere Piazza Duomo e altri punti d'interesse della città. Altro punto di forza riconosciuto e riconoscibile per la sua unicità nel panorama cittadino, il suo giardino privato, tra glicini e rigogliosi alberi secolari, è un'oasi verde di tranquillità nel mezzo della frenetica attività milanese, che offre uno spazio di serenità e relax. Può essere privatizzato nella sua interezza o suddiviso in aree più ridotte ed esclusive, ognuna caratterizzata da specifiche peculiarità e allestimenti.

Tutte le sale, dotate di attrezzatture tecniche all’avanguardia, offrono l’opportunità di estendere l’evento all’aria aperta negli spazi outdoor adiacenti. Le sale al piano terra possono essere facilmente collegate al giardino. Le sale al primo piano offrono invece la possibilità di utilizzare una terrazza di 140 metri quadrati, ideale per organizzare cocktail, ban-

chetti o coffee break durante i meeting. Gli spazi per riunioni dell'hotel sono esposti a luce naturale e possono essere interamente personalizzati rendendo il Diana uno degli indirizzi più apprezzati in città per ospitare importanti eventi e ricorrenze.

Il giardino, da sempre riconosciuto come uno dei principali indirizzi in città per l’aperitivo e per un signature cocktail o un rituale di mixology dopo cena, negli anni si è affermato anche come la cornice perfetta per eventi all'aperto e ricevimenti glamour: la sua superficie complessiva di mille metri quadrati può accogliere fino a cinquecento persone, rendendolo la location perfetta per eventi all'aria aperta, che si tratti di cocktail aziendali, social event, feste private o ricorrenze speciali.

È anche possibile organizzare incontri di lavoro informali o un pranzo di lavoro tra colleghi nei luminosi spazi del Diana Garden Bar & Restaurant, che affaccia direttamente sul giardino.

D’estate inoltre, il giardino diventa palcoscenico di eventi, aperitivi, serate con Dj set e cene all’aperto. L’area “Magnolia”, che abbraccia la fontana della dea Diana al centro, è stata di recente rinnovata con nuovi arredi e layout, mentre l’area del "Glicine" –uno dei più rigogliosi e iconici angoli della città durante la stagione della fioritura – è il luogo perfetto dove poter invitare gli ospiti del proprio evento a un ritrovo o a una magica serata inebriati dallo splendido fiore violetto. Un'esperienza memorabile che farà dimenticare di essere ancora nel cuore della metropoli meneghina.

indirizzi a fine rivista

Sheraton Diana Majestic  Milano

Numero totale camere: 106 | Ristoranti: 1 | Sale meeting: 3 | Capienza sala maggiore: 120 posti | Capienza sala minore: 35 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 750 | Possibilità organizzazione post congress

Un’oasi urbana a prova di meeting

Ampi spazi verdi e stile contemporaneo accanto a proposte gastronomiche internazionali. Lo Sheraton Milan San Siro offre un luogo di privacy e relax ideale per ospitare eventi di lavoro e privati e per condividere esperienze

L a zona di San Siro, conosciuta ai più per i suoi grandi impianti sportivi (Stadio e ippodromo) e apprezzata dai cittadini che la vivono per i suoi grandi parchi dove passare giornate all’aperto con la famiglia o fare un pic-nic sul prato lontano dall’iperattività meneghina, è diventata una sorta di buen retiro cittadino, dove il verde e la tranquillità prendono il sopravvento sulla frenesia della città. In perfetta sintonia con la zona circostante, lo Sheraton Milan San Siro si presenta come un’elegante oasi urbana, che assi-

cura calma e privacy a soggiorni di piacere e di lavoro. Ben collegato al centro in pochi minuti di auto, metro o dal servizio navetta gratuito dell’hotel, è anche un punto di riferimento strategico per raggiungere i grandi centri congressi e fieristici della zona, come il MiCo, Fiera Milano e Fiera Milano City.

SPAZIO AGLI EVENTI

Design, spirito contemporaneo e grandi aree verdi caratterizzano lo stile dello Sheraton Milan San Siro. Una struttura moderna, con

di SERGIO MORI

ampie vetrate che favoriscono l’illuminazione naturale degli interni, a cui si accede da un vialetto che richiama quelli dei parchi urbani circostanti. All’interno, l’uso sapiente dei colori e gli arredi, moderni e funzionali, definiscono piacevolmente gli ambienti. Come nelle 310 camere, tra cui ottanta camere Club e 25 suite poste agli ultimi piani – con accesso esclusivo allo Sheraton Club, un ampio spazio per i momenti di relax personale o in compagnia –, adatte anche a ospitare gruppi numerosi durante grandi convention con proposte da personalizzare insieme al convention team dedicato. Moderne e funzionali anche le sale per eventi privati o business, distribuite su un’area totale di 2.500 metri quadrati, che includono anche ben 21 sale riunioni – di cui 19 con luce naturale –, con ingresso indipendente e separato dall’entrata dell’hotel. Tra queste, spicca la sala principale Magnolia, di quasi cinquecento metri quadrati, con alti soffitti, senza colonne e divisibile in due aree che può ospitare fino a cinquecento persone in un allestimento a platea. Grazie alla loro versatilità, ampiezza e al supporto di apparecchiature all’avanguardia, l’hotel offre soluzioni ideali per ogni esigenza, comprese importanti convention con numerosi ospiti.

IN & OUT

Con l’arrivo della stagione primaverile ed estiva, il cuore dello Sheraton Milan San Siro diventa il grande giardino che circonda la Pool Oasis, la piscina esterna con bar dedicato. Un luogo pensato per il relax e la convivialità, perfetto per ospitare eventi aziendali, cocktail e scenografici ricevimenti e che permette di estendere gli incontri all'aperto.

L’ampia area verde comprende un giardino terrazzato e la sala open air del ristorante di specialità argentine. Tra i servizi offerti, l’hotel dispone di un parcheggio coperto e di stazioni di ricarica per auto elettriche all'interno e all'esterno, anche per Porsche e Tesla. Oltre agli ampi spazi interni e alla suggestiva cornice naturale del giardino, a rendere unici gli eventi business, contribuisce anche l’eccellenza gastronomica proposta dallo Sheraton Milan San Siro. A cominciare dalla cucina sfiziosa e di alta qualità del ristorante El Patio del Gaucho, firmato dalla leggenda del calcio Javier Zanetti, una steakhouse argentina dall’ambiente raffinato e moderno, dove le specialità tipiche della sua terra sono un invito a immergersi nell’atmosfera della Pampa: dal famoso “asado”, la tradizionale grigliata di carne da gustare tutte le domeniche a pranzo, alle tante ricette preparate con le migliori carni argentine, agli aperitivi a base di esclusivi cocktail, tutto concorre ad aggiungere un sapore esotico ai momenti speciali, compreso il banqueting di eventi privati e aziendali. Il ristorante, trovandosi al piano terra dell’hotel, è direttamente collegato al rigoglioso giardino e, con il bel tempo, offre la possibilità di cenare o di proseguire gli eventi anche all’esterno. Ai sapori d’oltreoceano si aggiungono quelli della cucina internazionale proposti dal Silene Bar & Restaurant. Luminoso, accogliente e affacciato sulle aree verdi dell’hotel, è aperto dalla prima colazione fino al drink dopo cena. A qualsiasi ora della giornata si possono gustare spuntini a base di sandwich, insalate o piatti della cucina italiana. In nome della massima flessibilità e comfort.

indirizzi a fine rivista

Numero totale camere: 310 | Ristoranti: 2 | Sale meeting: 21 | Capienza sala maggiore: 500 posti | Capienza sala minore: 35 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 2.500 | Possibilità organizzazione post congress

Sheraton Milan San Siro

Dove il mare incontra Camogli

Quasi cinquecento anni di storia catapultati nella contemporaneità. A Camogli si trova una location ideale per meeting e congressi di altissimo livello, incastonata in un panorama unico nel suo genere: questo, oggi come una volta, è l’Hotel Cenobio dei Dogi

Numero totale camere: 100 | Ristoranti: 3 | Posti: 200 presso il ristorante principale Sale meeting: 6 | Capienza sala maggiore: 200 posti | Capienza sala minore: 10 posti | Saletta segreteria | Possibilità organizzazione post congress

L’ Hotel Cenobio dei Dogi si trova a Camogli, storico bordo di pescatori della riviera

Ligure di levante. Qui, ai piedi del Monte di Portofino, sorge una grandiosa villa, costruita nel 1565 e trasformata nel 1956 nell’attuale struttura di lusso.

La storia nasce dall’aristocratica e nota famiglia dei Dogi, per arrivare, dopo vari passaggi ereditari, ai De Ferrari, che ne iniziarono la trasformazione in hotel con il capostipite Emilio. Il suo sogno fu successivamente portato a termine dalla consorte Adelia e dai figli Paolo e Luciana, 68 anni fa.

Oggi ospitalità e stile richiamano all’Hotel Cenobio dei Dogi chi sa apprezzare lo charme di uno degli angoli più affascinanti della riviera ligure di Levante. Camogli dipinge lo scenario dedicato agli eventi Mice su uno sfondo di incredibile bellezza.

I NUMERO DEL CENOBIO

In questo suggestivo contesto, cento camere accolgono gli ospiti con calore e storia e ben sei sale congressi dall’ineguagliabile vista mare si propongono come cornice ideale per piccoli e grandi eventi: il tutto nella quiete lussureggiante di un magnifico parco di pini e fiori.

Il fascino e la tranquillità che l’hotel può garantire in qualsiasi stagione, unitamente alla cura del dettaglio e all’esclusività tipiche della grande villa adagiata sul mare, rendono il soggiorno dei propri ospiti comodo, piacevole e anche rilassante in ogni occasione.

EVENTI VISTA MARE

Le sei luminose sale sono adattabili a qualsiasi trasformazione e lo staff dedicato agli

Hotel Cenobio dei Dogi
Camogli (Ge)

eventi, grandi o piccoli che siano, è in grado di supportare il cliente in ogni dettaglio per la perfetta riuscita di ogni incontro.

Dalle piccole Vega, Antares e Aldebaran (dai venti ai quaranta posti) alle più grandi Dogi, Syrius e Cassiopea (da sessanta a 110 posti) fino al grande Salone a Mare da duecento posti, ogni location ha il mare come sfondo, una luce meravigliosa e tutta la strumentazione tecnologica necessaria a ogni tipo di evento previsto.

CONGRESS E POST CONGRESS

Numerose sono, inoltre, le attività da svolgere per chi ama la natura, da lunghe e tranquille passeggiate nel parco a escursioni in battello nelle piccole baie che si trovano in questa zona della costa ligure; da nuotate nelle acque cristalline del Golfo Paradiso a sedute di elioterapia sulla spiaggia privata o sul bordo della piscina di acqua salata; e ancora, ci si può concedere una lezione di yoga e pilates con vista sul blu o programmare serate all’insegna della cultura nello storico teatro situato a pochi passi nel centro di Camogli. È poi ovviamente possibile dedicarsi alla scoperta di ogni angolo e dettaglio nascosto dello storico borgo, uno dei più antichi d’Italia, tuttora votato alla pesca. Il nome Camogli trae infatti origine dall’espressione “la casa delle mogli”, ed è così chiamato perché i pescatori trascorrevano gran parte del tempo in mare lasciando nell’abitato le sole donne con i bambini.

Come in ogni hotel di charme, anche presso il Cenobio dei Dogi non può mancare la coccola culinaria, che si traduce in una eccellente offerta di cucina internazionale non priva

di “chicche” locali, che può essere degustata in uno dei quattro punti disponibili nella struttura: il ristorante Il Doge (aperto tutto l’anno), La Playa, La Terrazza Giulia e Il Chiosco On the Beach (accessibile nella stagione estiva, da giugno a settembre). Anche un piccolo ma fornito centro estetico, Doge Beauty Spa, potrà soddisfare il cliente alla ricerca di una cura specifica per corpo e spirito. Arrivare o spostarsi da questo piccolo angolo di paradiso incastonato fra le rocce a picco sul mare non è un problema per gli ospiti, grazie a un servizio di transfer dedicato da e per l’aeroporto o il porto di Genova, situati a breve distanza. Per i clienti più disinvolti, vi è infine la possibilità di noleggiare comodi scooter per spostarsi sulle piccole strade che s’inerpicano lungo la costa e i borghi della riviera di Levante.

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Cuore antico

Protagonista indiscusso del centro di Cagliari, Palazzo Tirso Cagliari – MGallery costruisce la sua offerta in una dimensione sospesa, coinvolgente, confortevole e personalizzata; cornice ideale per eventi privati e aziendali, eleganti cene sia indoor sia outdoor

Palazzo Tirso è il nuovo boutique nel cuore di Cagliari. Ospitato all’interno dell’omonimo palazzo storico, Palazzo Tirso Cagliari –MGallery è un autentico gioiello architettonico risalente al 1920.

Il lusso della facciata in stile Liberty riportata agli antichi splendori è il biglietto da visita dell’hotel e anticipa il prestigio degli interni, ripensati in chiave moderna, dove il déco scelto propone un accurato mélange di gusti e fogge diverse. Tutto è in armonia: design

PALAZZO TIRSO

CAGLIARI – MGALLERY 

Cagliari

Numero totale camere: 85 | Ristoranti: 2 | Sale meeting: 3 | Capienza sala maggiore: 90 posti | Capienza sala minore: 12 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 100 | Possibilità organizzazione post congress

pulito, materiali di prim’ordine, atmosfere calde e raffinate, ricerca di sintesi fra estetica e funzionalità in una diffusa uniformità di stile e di materiali. Vivere un momento conviviale o un incontro di lavoro in questa struttura assume una dimensione stupefacente, nell’illusione di estraniarsi in atmosfere sognanti d’altri tempi. L’hotel offre 85 camere e due ristoranti: il Ristorante Terra situato nell’area lobby, dove le proposte culinarie sotto la direzione di esperti chef sono declinate in una versione originale e genuina, e il Cielo Rooftop Experience, situato sulla splendida terrazza dell’hotel, una location ideale dove poter ammirare lo splendido panorama della città e del Golfo degli Angeli. Aperto tutto l’anno, Cielo Rooftop Experience ospita eventi privati, serate e aperitivi con Dj locali e internazionali.

INDOOR E OUTDOOR

L’hotel mette a disposizione inoltre: due bar, una spa by l'Occitane e una palestra. Sono disponibili tre sale meeting per un totale di 180 metri quadrati di spazio modulare in grado di ospitare riunioni ed eventi fino a novanta partecipanti. Tutte le sale godono di luce naturale e sono dotate di tecnologie all’avanguardia. Così Palazzo Tirso entra in competizione come scenario per qualsiasi tipologia di evento. Con l’arrivo della bella stagione, a completare l’offerta, non lontano dall’hotel c’è il Tirso Beach Club, un bellissimo stabilimento balneare raggiungibile in soli dieci minuti di macchina. Attrezzato con lettini e ombrelloni, è accessibile sia dagli ospiti dell’hotel sia da coloro che desiderassero trascorrere una rilassante giornata di mare. A pranzo è possibile trovare un bar e un ristorante aperti; una location perfetta anche per l'organizzazione di eventi privati o aziendali, o anche per un semplice pranzo tra amici.

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Quel ramo del Lago di COMO

La sponda orientale del Lago di Como, grazie alle sue caratteristiche morfologiche, offre numerose opportunità per attività outdoor, perfette per team building e post congress dal fascino lacustre. Orchestrate dal Lake Como Convention Bureau

Unterritorio ricco di risorse per la meeting e incentive industry, quello del Lago di Como, punteggiato lungo le sue sponde da località di raro fascino, rese celebri dal jet-set internazionale, che le ha scelte come buen retiro. Volendo scegliere uno dei due “rami” quello di Lecco offre la possibilità di organizzare post-congress inediti e curiosi, capaci di imprimersi nella memoria dei partecipanti. A iniziare dalla scelta della struttura alberghiera, che può avvalersi dello storico Hotel Promessi Sposi, un quattro stelle lusso totalmente ristrutturato, scenograficamente posizionato a Malgrate e ospitato in un elegante edificio di metà Ottocento. Il nuovo hotel dispone di una sala meeting attrezzata con una capienza fino a cinquanta persone e dotata delle più moderne apparecchiature, alla quale si può abbinare lo splendido rooftop per cocktail e aperitivi, mentre per i momenti conviviali c’è il Lisander: un ristorante con venti coperti e cucina gourmet. Adiacente all’ingresso dell’hotel trova posto la spaziosa Sala Eventi Lisander con grandi e luminose vetrate, monitor e amplificazione, progettata per ospitare fino a sessanta persone e perfetta per conferenze, eventi speciali o cene aziendali. La stessa proprietà accoglie il Mice anche in un’altra struttura ricettiva di prestigio, la Casa sull’Albero Suites & Room, un luogo di design ecosostenibile con 12 camere e suite immerse in un parco di tremila metri quadrati dove le parole d’ordine sono relax e tranquillità, e i dettagli studiati fanno la differenza. Sempre a Malgrate non si può non citare il ristorante Da Giovannino Bistrot, già

presente nella prima Guida Rossa Michelin del 1956, una location con settanta coperti, affacciata sul lago con una vista spettacolare e dalla quale si possono nitidamente scorgere il campanile e gli edifici storici di Lecco.

TRA ACQUA E MOTORI

Il fascino delle località sull’acqua sta anche nei mezzi di trasporto che si possono usare per spostarsi: motoscafi, battelli e taxi lacustri diventano allora parte integrante dell’esperienza che il Lago di Como propone alla meeting industry, che può salpare dall’imbarcadero a due passi dall’Hotel Promessi Sposi e arrivare nella deliziosa Mandello al Lario. Attraversato il centro storico, si può visitare l’interessante Museo Moto Guzzi, dove ammirare le due ruote che hanno fatto la storia, varcando con la loro fama i confini nazionali. La scoperta del territorio può proseguire verso l’elegante Lecco, dove il Mice trova anche uno spazio per eventi assolutamente originale e dal sapore post industriale, Oto Lab. Sono oltre duemila i metri quadrati di quello che, alla fine dell’800, era il vecchio opificio Oto Metallurgica Rusconi, distribuiti su due livelli, e che oggi si prestano a ospitare diverse tipologie di evento: il piano terra è caratterizzato da pareti bianche e grandi vetrate che affacciano sul fiume, offrendo uno spazio glamour, versatile e molto funzionale, mentre il primo piano mostra l’anima autenticamente industriale di Oto Lab, grazie a un sapiente intervento conservativo che ha valorizzato la decennale storia dell’edificio.

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di SIMONA P.K. DAVIDDI

SPAGNA inedita

Sorge su un lembo di terra affacciato sul mare nel nord della Spagna, La Coruña, città dalle mille sfaccettature, tutte di grande fascino e perfette per accogliere il Mice alla ricerca di mete fuori dalle rotte comuni.

E a orchestrare gli eventi, l’A Coruña Convention Bureau

di SIMONA P.K. DAVIDDI

Nelmondo del turismo congressuale, poche destinazioni offrono la combinazione perfetta di strutture moderne, paesaggi mozzafiato e ricca cultura come La Coruña. Situata sulla splendida costa nord-occidentale della Spagna, nella magica Galizia, questa città affascinante è diventata una scelta popolare sia per il turismo leisure sia per gli eventi aziendali e i viaggi incentive grazie alla sua gamma di location versatili, attività di team building coinvolgenti, un’enogastronomia di alto livello e opportunità uniche per esplorare la regione circostante. Simbolo della città è la Torre di Hercules, un faro romano risalente al I secolo – in realtà è l’unico faro romano ancora in piedi e funzionante al mondo e per questo è protetto dall’Unesco dal 2009 – la cui importanza in antichità rivaleggiava con quello di Alessandria. Alta 57 metri – salire i suoi 234 gradini vale assolutamente la pena per godere del panorama mozzafiato che si vede dalla cima – la torre è posizionata sull’estremo lembo di terra

della città, tra spiaggette di sabbia e scogliere. Splendido è anche il cuore storico di La Coruña, un gomitolo di viette vivaci, palazzi d’epoca e chiese di raro fascino, come quella di San Giacomo, risalente al 1172 e costruita sui resti di un tempio romano, mentre imperdibile è un giro appena fuori dal centro, per scoprire come la città si sia espansa, nel XIX secolo, abbracciando nell’architettura lo stile Modernista, tra dettagli in ghisa e ferro battuto, fregi floreali, maioliche colorate, statue e mascheroni, forme sinuose. Abitati inizialmente da pescatori, i balconi di molti palazzi sono stati chiusi da vetrate bordate di bianco e trasformati in scenografiche verande per mettere ad asciugare le reti: il riflesso sui vetri del bagliore del sole sembra illuminare l’intera città di una luce incredibile, che le è valso l’appellativo di “città di cristallo”. E ancora, per chi ama passeggiare respirando il profumo della salsedine, la città ha un lungomare di 13 chilometri, tra i più lunghi d’Europa.

LE IDEE PER IL MICE

Proprio sul lungomare si affaccia il Palexco, il principale centro congressi della città, con spazi espositivi e sale di diverse metrature, molte delle quali vantano una vista mozzafiato sull’Atlantico. Mentre la zona del porto – dove si incontra anche un terminal crociere – è stata recentemente ristrutturata e aperta al pubblico da Marta Ortega, magnate di Inditex – l’impero della moda che proprio a La Coruña ha creato il marchio Zara – che ha ricavato, in uno spazio industriale, la Fondazione Mop, un’area espositiva di grande impatto da dedicare alla cultura, con particolare attenzione al mondo della fotografia.

Tra le curiosità che potrebbero entrare in un programma post congress a La Coruña, non si può non segnalare la Casa Picasso: non tutti sanno, infatti, che il celebre artista ha vissuto nella città galiziana dai nove ai 13 anni, quando il padre insegnava nel locale istituto d’arte.

Interessante è anche seguire il fil rouge che

racconta la storia dell’eroina della città, alla quale sono dedicate sia la piazza dove svetta il municipio sia una serie di festeggiamenti estivi, Maria Pita: si narra che, nel maggio del 1559, quando gli inglesi attaccano la Spagna e si aprono un varco nella città uccidendo tra gli altri anche il marito di Maria Pita, la donna imbraccia una lancia e uccide il generale inglese (fratello di Francis Drake) incoraggiando le altre donne a ribellarsi e attaccare gli inglesi, salvando così letteralmente la città. Come già menzionato, anche l’enogastronomia a La Coruña ha una proposta di alto livello, che spazia dagli eleganti ristoranti stellati ai circa venti vitigni autoctoni, ai colorati mercati alimentari: un mix in grado di vivacizzare i momenti conviviali della meeting e incentive industry.

Non mancano, ovviamente le strutture alberghiere – a quattro e cinque stelle, anche di catene internazionali – business-oriented, posizionate in punti strategici della città.

«Con l’ausilio del convention bureau – spiega Alvaro Lens, direttore dell’A Coruña Cb –possiamo anche organizzare alcune tappe di una caccia al tesoro all’interno del Museo Archeologico o nella Casa-Museo di Marìa Pita; o ancora una visita guidata al Municipio – solitamente chiuso al pubblico – o un giro in notturna al Cimitero di Sant’Amaro, appartenente all’Associazione dei Cimiteri più Significativi d’Europa».

A TUTTA BIRRA

Infine, non solo vino di qualità a La Coruña: qui si trova infatti anche la fabbrica di una delle birre più apprezzate a livello internazionale, la Estrella Galicia. Fondata nel 1906 dalla famiglia Corral, il birrificio – ancora a conduzione familiare – propone un interessante percorso interattivo di visita alla scoperta della storia della birra, che termina con una degustazione delle diverse etichette prodotte dallo stabilimento nella Tasting Room, che il Mice può privatizzare per concerti, cene sedute o eventi di svariata tipologia, fino a un massimo di settanta partecipanti. indirizzi a fine rivista

DESTINAZIONI

La "città di cristallo" è una destinazione ricca di spunti per il Mice, che qui trova l'eleganza del Modernismo, il fascino di lasciti romani antichissimi e la vivacità della cultura galiziana

PIEMONTE, fulcro di incontri

Industria e imprenditoria, storia italiana, arte e innovazione si intrecciano a Torino e in Piemonte e danno vita a un tessuto di esperienze, luoghi-simbolo e realtà aperte al settore della meeting industry di MARIANGELA TRAFICANTE

Torino e il Piemonte intero sorprendono, con paesaggi mutevoli e affascinanti, con un’enogastronomia irresistibile e con location originali e versatili, il cui solo limite è la fantasia del planner. Nel capoluogo di regione, per esempio, che nel 2024 è Capitale della Cultura d’impresa, nonché la città dell’auto per antonomasia, immergersi tra i motori durante un evento è possibile in luoghi unici come il Mauto, ovvero il Museo Nazionale dell’Automobile (corso Unità d’Italia 40), che custodisce oltre duecento vetture originali ed è stato riallestito dallo scenografo franco-svizzero François Confino. E così, immersi nella storia dell’auto, dalle prime carrozze a vapore di fine ‘800 agli esemplari moderni, è possibile organizzare un congresso, un evento aziendale, un team building, una visita guidata privata o uno shooting nei suoi spazi.

Quando spirito imprenditoriale e apertura alla città si incontrano, nascono realtà come Nuvola, nuovo headquarter di Lavazza a Torino e complesso rigenerato nella sua archi-

tettura industriale. Circondato da un’ampia piazza verde, come spazio congressuale conta La Centrale, ex centrale elettrica che con i suoi oltre 4.500 metri quadrati può accogliere grandi eventi fino a mille persone, mentre il Museo Lavazza si presta a regalare un viaggio sensoriale nel mondo del caffè.

Il connubio tra cultura d’impresa ed eventi è una caratteristica costante e si esprime anche grazie all’Unione Industriale Torino, il cui centro congressi, nel cuore della città, offre tre sale conferenze che possono ospitare da poche decine fino a ottocento persone, spazi espositivi ed eleganti sale storiche, in ambienti che combinano eleganza e dotazioni contemporanee. È invece affacciato sulle colline il Torino Industrial Village, centro per la cultura dell’innovazione che su ben 74mila metri quadrati offre spazi interni e outdoor per svariati tipi di happening, da meeting e convention a lanci di prodotto, esposizioni, cene di gala. Hub di Iveco Group, unisce la vocazione industriale a quella

di location, forte anche di un circuito di prova di 1,2 chilometri, showroom e galleria storica che espone la collezione di mezzi industriali.

FASCINO ANTICO

Tra luoghi testimoni di storie imprenditoriali di lungo corso e architetture proiettate nel futuro, Torino e il Piemonte hanno dunque un’ampia varietà di spazi e idee a disposizione per conquistare la meeting industry. E tra queste non possono mancare eleganti testimonianze della sua storia, il Palazzo della Luce, per esempio. Affacciato sui giardini La Marmora e a pochi passi dal cuore di Torino, risale al 1915 e dopo il suo passato legato a energia elettrica, telecomunicazioni e radiofonia, oggi è diventato scenografia ideale per eventi avvolti nell’atmosfera Belle Epoque e nel fascino delle sue sale, che non trascurano gli elementi tecnologici contemporanei. E la maestosità della Torino sabauda trova suggestiva espressione a Venaria Reale con la sua imponente Reggia. Oltre a ospitare mostre e arte contemporanea, le sue sale e i suoi giardini fanno da magnifica cornice a cerimonie importanti come i matrimoni ed eventi in cerca di una location unica, da una sfilata a un set a una cena di gala. Ed è possibile anche vivere l’esperienza di una visita privata.

I PUNTI DI RIFERIMENTO

Tante sono dunque le opportunità per chi sceglie Torino per l’organizzazione di un convegno, un congresso o una convention, alle quali si aggiunge il vantaggio economico. A determinate condizioni, infatti, si potrà usufruire degli incentivi del pacchetto “Torino

© VisitPiemonte-GettyImages

per i tuoi eventi”, promosso da Turismo Torino e Provincia Convention Bureau, che può contare su oltre sessanta iscritti al suo Registro Operatori Congressuali. Inoltre, punto di riferimento per l’incoming a Torino e in Piemonte da 15 anni è Incoming Experience: il gruppo vanta una forte specializzazione nell’accommodation management, grazie a una piattaforma dedicata per la gestione delle prenotazioni alberghiere e di un sito per la vendita delle esperienze. E rappresenta un interlocutore ideale per gli organizzatori di congressi, convention, even-

In apertura: Torino è una città in continua evoluzione, in grado di attingere al proprio passato per offrire al Mice location ed esperienze uniche

In basso a sinistra: il fascino senza tempo del Lago Maggiore

In alto: la sontuosa Reggia di Venaria Reale, per eventi indimenticabili

Sopra: i morbidi paesaggi delle Langhe

In basso: nell’arco dei prossimi due anni, è attesa l’apertura di un nuovo centro congressi nel centro storico di Alba

ti sportivi, fiere e incentive e per tour operator e agenzie. Il Piemonte si conferma una vera e propria terra d’incontri, come testimonia la presenza di Torino nella top 100 mondiale del ranking Icca 2023. Realtà fondamentale nella sua promozione è Visit Piemonte, la società in-house della Regione Piemonte e di Unioncamere Piemonte, che – a sostegno delle strategie della Regione e del sistema camerale – si occupa della valorizzazione turistica e agroalimentare del territorio, dello sviluppo del settore congressuale e dell’attrazione di eventi sportivi con ricadute turistiche.

SOTTO I RIFLETTORI TRA SPORT, MICE E GASTRONOMIA

Il 2024 vedrà il Piemonte protagonista della scena Mice internazionale grazie all’appuntamento di dicembre con la sesta edizione di Italy at Hand, il workshop di Convention Bureau Italia, quando buyer da tutto il mondo andranno alla scoperta delle peculiarità e delle eccellenze del territorio.

E tra i numerosi eventi attrattori di pubblico internazionale spicca sul fronte sportivo il rinnovato appuntamento autunnale di Nitto Atp Finals.

Nel 2024 il Piemonte sarà anche la prima regione italiana ad aver ospitato nello stesso anno la grande partenza delle due maggiori corse a tappe di ciclismo al mondo: Le Grand Départ del Tour de France, a luglio, preceduto dall’apertura del Giro d’Italia il 4 maggio.

Dal lato gastronomico, accanto al consueto appuntamento con la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, l’autunno vedrà il ritorno dell’evento targato Slow Food “Terra Madre Salone del Gusto”.

Nell’arco dei prossimi due anni, inoltre, è attesa l’apertura di un nuovo centro congressi, che sarà realizzato nel centro storico di Alba. Altrettanto interessante è l’offerta incentive: la regione offre una vasta gamma di attività, come i tour in e-bike e le originali “Caccie al tesoro” tra le colline e i borghi di Langhe, Monferrato e Roero, le esperienze “bleisure” tra le ville e i giardini del Lago Maggiore e Lago d’Orta, o la possibilità di organizzare eventi e visite tra le risaie dell’Alto Piemonte.

AUDITORIUM MOZART: TRA MICE E CULTURA

Ivrea è la città della visione di Adriano Olivetti, nonché polo di innovazione e cultura, ruolo sancito dal suo essere stata anche Capitale italiana del libro nel 2022. Qui proprio la riconversione di uno stabilimento industriale Olivetti ha dato vita a un nuovo polo culturale e musicale, la Cittadella, che ospita il liceo Musicale di Ivrea, l’Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte, il Coro Mozart e un grande spazio

aperto agli eventi, anche a quelli aziendali. È l’Auditorium Mozart, che con i suoi trecento posti a sedere diventa location ideale per convegni, convention aziendali, eventi culturali, che si possono avvalere di un prezioso valore aggiunto: quello di poter offrire ai propri ospiti un’esperienza musicale grazie alla vocazione del luogo, un quartetto d’ archi per esempio, oppure l’esibizione del coro o un concerto

d’orchestra. A corollario del grande auditorium, lo spazio offre anche delle sale attigue, come pure un backstage, un foyer e un atrio coperto ma illuminato da luce naturale, ideale per i momenti conviviali.

L’ Auditorium Mozart si trova nel centro della città di Ivrea, in corso Massimo d’Azeglio, e può contare anche su posteggio riservato fino a quaranta auto.

I GRANDI CONGRESSI

Ecco i principali congressi dai grandi numeri previsti a Torino, dal momento in cui scriviamo alla fine dell’anno

• 17-18 maggio:

LIX Congresso Nazionale del Notariato, riunisce mille notai presso il Centro Congressi Lingotto.

• 20-25 maggio:

TORINO dà valore agli eventi

Incentivi economici, sedi per ogni esigenza e servizi di qualità rendono il capoluogo piemontese la scelta ideale che combina bellezza, ricettività e professionalità. Il tutto con la regia di Turismo Torino e Provincia Convention Bureau

Oliva

© Gianni

© AndreaGuermani

Vivace e di facile accessibilità, scrigno di patrimoni culturali, elegante tra residenze reali, palazzi e caffè, e ricca di strutture ricettive e congressuali contemporanee di qualità: Torino ha tutte le carte in regola per essere la destinazione ideale di un evento Mice e a questi valori se ne aggiunge uno, quello economico. Chi sceglie Torino per l’organizzazione di un convegno, un congresso o una convention, infatti, potrà usufruire degli incentivi del pacchetto “Torino per i tuoi eventi”. L’iniziativa è promossa da Turismo Torino e Provincia Convention Bureau e finanziata dalla Camera di Commercio di Torino. Il contributo può spaziare da un minimo di cinquemila a un massimo di 12mila euro, in base alle dimensioni dell’evento. Non solo: insieme all’incentivo economico i destinatari riceveranno anche servizi, agevolazioni e benefit aggiuntivi. Basta rispettare alcuni requisiti.

I DETTAGLI PER GLI INCENTIVI

L’evento – corporate, convegno o congresso associativo – deve prevedere un minimo di

Lrec Coling 2024 – Language Resources Association, Centro Congressi Lingotto.

La conferenza riunisce 2.600 ricercatori e professionisti internazionalidi linguistica computazionale, speech, multimodalità e trattamento automatico del linguaggio.

• 23-25 maggio:

DoTerra Europe Convention, la convention dell’azienda leader di oli essenziali, 7.000 partecipanti presso Lingotto Fiere.

• 13-15 giugno:

Wordcamp Europe 2024, meeting europeo dedicato alla piattaforma open source di publishing WordPress che alimenta oltre il 43% del web. Oltre 3.000 i partecipanti, per un indotto economico superiore ai 3,5 milioni di euro.

• 21-23 novembre:

Congresso Anci Assemblea annuale dei Comuni Italiani, 1.000 partecipanti presso il Centro Congressi Lingotto.

quattrocento partecipanti e svolgersi tra l’anno in corso e il 2030, dovrà essere acquisito entro il 31 dicembre 2024 e comprendere almeno due pernottamenti consecutivi in città. Inoltre, Torino deve figurare come destinazione in fase di selezione e al momento della presentazione della domanda, la conferma ufficiale, da parte degli organizzatori della scelta della città quale sede, non deve essere ancora pervenuta al momento della sottoscrizione della medesima.

Torino conferma dunque ulteriormente la sua attenzione per il mondo degli eventi, ed è pronta ad accoglierli nelle sue molteplici e sfaccettate sedi offrendo la competenza dei suoi professionisti: il Registro Operatori Congressuali di Turismo Torino e Provincia Convention Bureau ha superato quota sessanta iscritti, annoverando società di servizi e asset che spaziano dai centri congressi e fieristici alle residenze reali, dalle dimore storiche alle sedi più contemporanee, pronti a un’altra stagione di grandi eventi in arrivo.

indirizzi a fine rivista

Accommodation, una piattaforma dedicata

Incoming Experience, partner ufficiale per l’accommodation management, si prepara a una ricca stagione di eventi tra hi-tech e sport a Torino e in Piemonte

Punto di riferimento per l’incoming a Torino e in Piemonte da 15 anni, Incoming Experience si propone come interlocutore ideale per organizzatori di congressi, convention, eventi sportivi, fiere e incentive e per tour operator e agenzie. Il gruppo si caratterizza per una forte specializzazione nell’accommodation management e dispone di una piattaforma dedicata per la gestione delle prenotazioni alberghiere e di un sito per la vendita delle esperienze. Non solo ricettività: Incoming Experience offre anche supporto nella ricerca di location, centri congressi e venue per cene di gala, con l’obiettivo di far vivere ai partecipanti un’esperienza immersiva, in cui la cultura diventa parte integrante di ogni evento. Questo è possibile grazie alla collaborazione con Turismo Torino e Provincia Convention Bureau e a un network che oggi conta 120 partner tra cui hotel, aparthotel, relais, location per eventi, servizi di guida, servizi di trasporto, servizi per eventi e fornitori di esperienze outdoor ed enogastronomiche.

UN CALENDARIO FITTO DI EVENTI

Il calendario 2024 è ricco e l’agenda di Incoming Experience, per il settore Mice e per gli eventi sportivi a Torino e in Piemonte, si può

dire quasi al completo.

Sono tantissimi gli appuntamenti del mondo congressuale e fieristico. Tra questi spicca WordCamp Europe 2024: dal 13 al 15 giugno la community europea di WordPress si riunisce al Lingotto Fiere con tremila partecipanti. Le OGR Torino, saranno teatro di altri due eventi: Italian Tech Week, che dal 25 al 27 settembre riunirà investitori, founder di startup e professionisti del settore tech e innovazione, e European Cybersecurity Challenge 2024, che dal 7 all’11 ottobre vedrà quaranta team internazionali sfidarsi in due giorni di competizioni a tema cybersecurity.

In ambito sportivo si segnalano tre eventi tra gli appuntamenti da non perdere. Si parte con il Torneo delle Regioni 2024 in collaborazione con Fibs (dal 6 al 9 giugno) che vede impegnate nei campi piemontesi 48 squadre giovanili provenienti da 13 regioni italiane. A seguire l’edizione 2024 della 1000 Miglia, la famosa corsa bresciana per auto storiche, che arriva a Torino l’11 giugno. La stagione estiva si chiude con la collaborazione con Aso per il Tour de France, per la tappa del Grand Départ in arrivo a Torino il 1° luglio.

indirizzi a fine rivista

Principi di Piemonte
© GL events
ItaliaLingotto
Fiere
Torino
di MARIANGELA TRAFICANTE

Formazione a tutto campo

Sopra, un momento della Mice

Destination Academy, il percorso di formazione che fornisce competenze specifiche per la promocommercializzazione di una destinazione sul mercato Mice

Un’offerta formativa sempre più tailor made e contemporaneamente trasversale.
Per aff rontare un mercato in continua evoluzione

Èda sempre uno dei pillar fondametali di Federcongressi&eventi. Stiamo parlando della formazione, attività alla quale l’associazione dedica incessanti energie e impegno come conferma la presidente Gabriella Gentile: «Un mercato in continua evoluzione e una società in costante mutamento richiedono una formazione continua anche per le imprese e i professionisti del Mice. Proprio per questo l’offerta formativa dell’associazione è oggi sempre più tailor made e contemporaneamente trasversale. Da una parte, infatti, proponiamo aggiornamenti tecnici dedicati alle singole categorie e a specifici target, dall’altra percorsi che supportano l’acquisizione e lo sviluppo da parte di tutti i soci di quelle soft skill diventate ormai imprescindibili per gestire al meglio le relazioni con colleghi, clienti e fornitori».

QUINTA EDIZIONE

PER JUNIOR FOR TRAINING

Rivolto al target dei giovani che stanno muovendo i primi passi nella meeting industry è Junior for Training. Il programma di formazione gratuita dedicato agli organizzatori di congressi ed eventi, operatori di provider Ecm e gestori di sedi under 30 impiegati da non più di tre anni in aziende del settore è organizzato dalla Delegazione Lombardia di Federcongressi&eventi ed è patrocinato da Uni. Giunto alla quinta edizione, Junior for Training diventa a grande richiesta esclusivamente online per allargare la platea dei partecipanti (oltre 650 nella precedente edizione). Iniziato a maggio con due appuntamenti incentrati su catering ed Ecm, il calendario si svilupperà sino a ottobre con appuntamenti tenuti da professionisti delle più quotate imprese del settore. Tra i temi che saranno affrontati troviamo la sostenibilità e la certificazione Iso 20121, la gestione del budget, del personale e dello staff di assistenza e approfondimenti sulle nuove tecnologie.

FORMAZIONE SU MISURA

Se i giovani hanno bisogno di mentori, i professionisti hanno invece bisogno di confrontarsi sui temi più caldi e di approfondire i trend del Mice. E Federcongressi&eventi li sostiene con percorsi ad hoc per le singole categorie di appartenenza. Ai provider Ecm sono dedicati i Gifes Live Talk, periodici incontri online per approfondire le questioni più complesse e attuali inerenti l’Educazione Continua in Medicina. Alle destinazioni e sedi è riservato l’Italian Destinations’ Retreat che, promosso congiuntamente con Convention Bureau Italia, si è appena svolto a Rimini con l’obiettivo non solo di approfondire temi che interessano queste realtà ma anche di

© Foto di John Schnobrich su Unsplash

rendere omogeneo il lavoro svolto dalle destinazioni nazionali. Rivolta invece a tutti coloro che lavorano o desiderano lavorare all’interno di convention bureau, Dmo, consorzi ed enti di promozione, centri congressi e alberghi congressuali è la Mice Destination Academy, il percorso di formazione che fornisce competenze specifiche per operare con successo nella gestione, nello sviluppo e nella promo-commercializzazione di una destinazione sul mercato Mice. Il prossimo appuntamento è in calendario a novembre a Roma. Pensata invece per la categoria dei Pco è la Pcco Academy, percorso formativo che ha lo scopo di migliorare capacità, conoscenze e professionalità del Pco il cui calendario è in fase di programmazione.

LA FORMAZIONE TRASVERSALE

DELLE LIFE SKILL

Sopra, i Gifes Live Talk sono periodici incontri online rivolti ai provider Ecm per approfondire le questioni più complesse e attuali inerenti l’Educazione Continua in Medicina

Come dicevamo, è anche trasversale la formazione di Federcongressi&eventi. Aperto infatti ai soci di tutte le categorie è il ciclo di seminari “EfficaceMente. Riscoprire le Life Skill per darsi valore e creare valore” che sarà condotto da Nicola Donti, docente esperto in comunicazione e professore di filosofia del linguaggio, nonché relatore molto apprezzato dai partecipanti dell’ultima convention di Federcongressi&eventi. Il programma prevede quattro incontri presso il Royal Hotel Carlton di Bologna durante i quali acquisire e applicare le competenze trasversali per migliorare la gestione dello stress, la comunicazione e la capacità di lavorare in gruppo e risolvere problemi. Il primo incontro, in programma il 6 giugno, ha fornito suggerimenti per mettere in atto una comunicazione efficace e trasparente mentre il secondo incontro, l’11 luglio, affronterà il tema del problem solving e del pensiero creativo. Gli ultimi due incontri, rispettivamente il 5 settembre e il 25 ottobre, saranno incentrati sul tema della gestione emotiva e sulle strategie per la gestione del tempo e dello stress.

OICE: A ROMA LA PRESENTAZIONE DEI NUOVI DATI

Quanti tra eventi e congressi si sono svolti in Italia nel 2023? Dove si sono svolti e chi sono stati i principali promotori? Per scoprire l’andamento del Mice e i trend del mercato l’appuntamento è il 20 giugno a Roma. Nella sede di Enit –Agenzia Nazionale del Turismo sarà

infatti presentata la decima edizione dell’Oice – Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi, la ricerca promossa da Federcongressi&eventi e realizzata dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Aseri.

Eventi Ediman, tra novità e conferme

C’è stato grande fermento per gli eventi Ediman di questi mesi, che hanno segnato il debutto del nuovo Full Contact Incentive & Motivation e i nuovi successi di due punte di diamante, Buy Mice Roma e Full Contact Pco

di ALESSANDRA BOIARDI

New entry nel calendario degli eventi Ediman: a metà aprile ha infatti debuttato il Full Contact Incentive & Motivation, accolto fin da questa sua prima edizione con entusiasmo da buyer e supplier

Sono tre gli appuntamenti che hanno accompagnato gli ultimi mesi degli eventi Ediman: Full Contact Incentive & Motivation, Buy Mice Roma e Full Contact Pco. Un debutto per il primo e una grande conferma per gli altri due, i tre workshop hanno risposto in maniera puntuale alle esigenze di tanti meeting planner in cerca delle migliori location, servizi e destinazioni per i loro eventi, confermandosi come marketplace d’eccezione per avviare partnership significative, fare networking e confrontarsi con altri professionisti del settore.

FULL CONTACT INCENTIVE & MOTIVATION: NUOVO WORKSHOP, STESSO SUCCESSO

Oggi, più che mai, le aziende stanno puntando sulle loro persone, le vere protagoniste del profondo cambiamento del mondo del lavoro, caratterizzato da una nuova scala di valori che enfatizza il work-life balance, la soddisfazione e il benessere. In questo scenario, i viaggi incentive, le convention e le attività di team building sono diventati strumenti essenziali, esperienze fondamentali per premiare, coinvolgere e motivare dipendenti, collaboratori e management, non da ultimo rafforzando la visibilità dell’azienda in ottica di fidelizzazione.

È da questo contesto che è nata l’esigenza di Full Contact Incentive & Motivation, il nuovo evento organizzato da Ediman, che ha fatto il suo debutto dal 14 al 16 aprile 2024 a Rapallo, nell’incantevole Golfo del Tigullio. La prestigiosa cornice del workshop è stata l’Excelsior Palace Portofino Coast, apprezzatissimo cinque stelle che – dopo avere accolto tante edizioni di Full Contact – ha tenuto a battesimo nei suoi eleganti spazi anche questa new entry.

Full Contact Incentive & Motivation 2024, il primo di quella che si prevede una lunga serie, ha ottenuto un notevole successo tra i partecipanti: circa sessanta buyer invitati –tra cui agenzie di incentivazione, agenzie di comunicazione, incentive planner e responsabili della comunicazione aziendale – insie-

INCENTIVE & MOTIVATION

me a oltre trenta espositori – tra location e destinazioni nazionali e internazionali con specifiche caratteristiche per il settore incentive & motivation – hanno realizzato un totale di 745 appuntamenti.

Una prima edizione, sì, ma con la collaudata formula dei Full Contact, che ha brillato per qualità e interesse. L’evento ha saputo offrire a tutti i partecipanti una due giorni in perfetto equilibrio tra lavoro e networking, mantenendo la migliore tradizione dei workshop di Ediman. Grazie ai numerosi momenti conviviali, dalla cena di benvenuto ai pranzi e alla coinvolgente cena di gala, i partecipanti hanno avuto l’occasione di consolidare nuove conoscenze e collaborazioni, oltre a godere di momenti di relax, divertimento e ottima cucina, il tutto in una cornice esclusiva affacciata sul mare.

BUY MICE ROMA: OLTRE DUECENTO

BUYER A PALAZZO BRANCACCIO

È una conferma che arriva dai numeri quella per Buy Mice Roma: il 6 maggio nella Capitale sono stati oltre duecento i buyer attirati dalla qualità dei 54 supplier – tra le più qualificate location e destinazioni per eventi – presenti come espositori. E anche per questo workshop non è mancata una bella novità: Buy Mice Roma è stato ospitato per la prima volta a Palazzo Brancaccio, una residenza storica nel cuore della città, elegante e raffinata, che ha accolto i partecipanti nelle sue preziose sale – un vero patrimonio di arte, storia, cultura e arredi regali –, mentre i suoi giardini si sono trasformati nel set ideale per il ricchissimo aperitivo finale. Niente ha fermato la “community” dei meeting planner romani che, nonostante lo sciopero dei mezzi pubblici che proprio quel giorno ha aumentato il traffico cittadino, non ha rinunciato ad approfittare appieno dell’opportunità offerta da Buy Mice, ossia quella di incontrare qualificati espositori in un unico parterre, ge-

stendo autonomamente gli incontri. Non un dettaglio, per ottimizzare al massimo tempi, efficacia e business per entrambe le parti, i buyer già durante la fase di pre-accredito avevano avuto modo di consultare le informazioni sugli espositori, per identificare quelli più interessanti per le loro esigenze. Niente ha poi vietato di incontrare più supplier di quelli preventivati, magari partendo da una semplice chiacchiera al coffee break. Ecco perché gli eventi Ediman rappresentano un’opportunità unica per i professionisti del settore: sono workshop concreti, che danno spazio anche alla condivisione e arricchiscono i partecipanti sia professionalmente sia personalmente.

FULL CONTACT PCO, PIÙ DI NOVECENTO INCONTRI

A MILANO MARITTIMA

Ogni edizione è una conferma che conquista i partecipanti con qualità, professionalità e organizzazione ineccepibile anche per Full Contact Pco, il workshop che tradizionalmente segna l’inizio dell’estate a Milano Marittima. Un feeling unico, quello che si è creato anche quest’anno dal 2 al 4 giugno nella elegantissima cornice del Palace Hotel, dove oltre quaranta espositori – location e destinazioni tra le migliori sul mercato Mice italiano e internazionale – e tanti buyer sele-

zionati, come sempre, su invito, hanno dato vita a più di novecento incontri mirati tra domanda e offerta.

Il tutto reso ancora più piacevole dai momenti conviviali, che nel caso di Milano Marittima, hanno il loro clou nell’imperdibile e sempre atteso party in spiaggia, negli esclusivi spazi sul mare allestiti del Palace Hotel, dove buon cibo, musica e il piacere di stare insieme sono sempre garanzia di una serata di grande successo in riva al mare.

I buyer – tra i Pco più attivi – hanno ricevuto a inizio lavori un’agenda cucita sulle proprie esigenze, per poter approfittare al massimo di una due giorni che ha permesso loro di incontrare e approfondire la conoscenza di nuovi partner per i loro prossimi eventi.

“Grazie a Ediman per organizzare eventi sempre impeccabili e molto utili per il mio lavoro, con il piacere di vivere una due giorni intensa e piacevole”. “È la prima volta che partecipo come buyer ai vostri eventi, e sono molto entusiasta della qualità degli espositori e dell’ottima organizzazione”. “I vostri eventi hanno sempre una marcia in più” sono alcuni commenti dei partecipanti, che con grande soddisfazione vogliamo condividere.

Formula collaudata e successo garantito per gli eventi Ediman, che mescolano sapientemente sessioni di lavoro con momenti di rilassato networking

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Largo Luchino Visconti, 4 22012 Cernobbio (Co) TEL. 031 3491 Fax 031 340540 info@ lakecomoconventionbureau.eu www. lakecomoconventionbureau.eu

■ A CORUÑA CONVENTION BUREAU

Muelle de Trasatlánticos s/n “Palexco” 15003 A Coruña (Spagna) Tel. +34 681 988474 direccion@acorunacb.com www.acorunacb.com

Destinazione piemonte

■ TURISMO TORINO E PROVINCIA CONVENTION BUREAU Tel. 011 8185078 convention@turismotorino.org www.turismotorino.org

■ CONSORZIO TURISTICO INCOMING EXPERIENCE www.incomingexperience.it

S icilia

Una terra millenaria per eventi esperienziali

SOSTENIBILE E AUTENTICA

LE NOVITÀ PER LA

MEETING INDUSTRY

Una destinazione per tutte le stagioni

Dai treni storici alle esperienze originali

MONTALBANO, I LEONI DI SICILIA & CO.

Eventi sui set di fiction e film famosi

La terra delle esperienze

Affluenze in crescita, in Sicilia, anche nei mesi di “bassa stagione” grazie alle strategie messe in campo dalla regione per allungare la stagionalità e promuovere la destinazione tutto l’anno e a target sempre più ampi e sfaccettati. Tutti elementi che rappresentano un valore aggiunto per il mondo del turismo congressuale e degli eventi

di MARIANGELA TRAFICANTE

Sostenibilità ed esperienze, natura ma anche sport, scoperta slow e turismo delle radici, senza dimenticare, naturalmente, la cultura, che si dipana non solo attraverso siti archeologici unici – due nomi su tutti, la Valle dei Templi di Agrigento e Selinunte nel Trapanese – e percorsi artistici che l’hanno adornata nel corso dei secoli. La cultura in Sicilia si esprime anche attraverso i grandi intellettuali che l’hanno vissuta e raccontata, e che oggi rivivono in progetti di promozione del territorio, e comunica anche sul set, e dopo aver sfoggiato le sue bellezze sul grande schermo le affida ora

anche al piccolo, grazie a serie tv diventate di fama internazionale. E la stessa sfaccettatura connota anche il patrimonio Unesco dell’isola, che può vantare ben sette siti riconosciuti nella lista dell’Umanità, ideali punti di partenza per costruire la propria esperienza siciliana. Si passa dalla classicità della Valle dei Templi, di Siracusa e della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, alle stratificazioni dell’itinerario Arabo-Normanno di Palermo, Monreale e Cefalù, per poi immergersi nel Barocco della Val di Noto e la bellezza naturale di tesori come le Isole Eolie e l’Etna.

Sopra: la scenografica Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani

A fianco: la monumentale Noto,"capitale" del Barocco siciliano

Sotto: è incastonato tra cielo e mare il Parco Archeologico di Selinunte

Tutti elementi questi, che, uniti al clima mite, al calendario di eventi e alla ricchezza enogastronomica, rappresentano una risorsa incredibile per un comparto Mice sempre alla ricerca di esperienze e di destinazioni da poter vivere appieno tutto l’anno. D’altronde è la stessa regione a richiamare l’attenzione su una domanda che cresce e che supera il tradizionale concetto di vacanza estiva balneare. Ecco quindi che il brand Sicilia trova nuove storie da raccontare e nuovi motivi di viaggio, perfetti anche per il turismo degli eventi.

NUMERI IN CRESCITA

Lo aveva confermato anche lo stesso presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, in occasione dell’ultima edizione di Bit Milano: «I dati sull'andamento dei flussi turistici in Sicilia sono senz’altro incoraggianti e restituiscono l’immagine di un comparto dinamico e in costante crescita. Un risultato che è frutto dell’efficacia delle politiche di settore poste in essere dal governo regionale e del lavoro fatto in termini di individuazione dei mercati-target e di azioni di promozione della destinazione. Il

governo regionale metterà in campo politiche mirate alla destagionalizzazione dei flussi turistici, anche sulla base dei dati statistici che confermano nei periodi di bassa stagione un trend fortemente positivo di presenze turistiche».

I numeri sono in crescita, grazie alle attività e strategie messe in campo dalla regione per allungare la stagionalità, promuovere la Sicilia tutto l’anno e a target sempre più ampi e sfaccettati, tutti elementi che rappresentano un valore aggiunto per il mondo del turismo congressuale e degli eventi.

Il 2023, dicono fonti regionali, si è chiuso con oltre 16 milioni 462mila presenze complessive (e circa 11 milioni 778mila si sono concentrate nelle strutture alberghiere, che confermano dunque il loro ruolo centrale nell’ospitalità siciliana), rappresentando una crescita del 10,8% rispetto all’anno precedente e soprattutto anche il superamento della soglia pre-Covid, se pensiamo che nel 2019 i pernottamenti erano stati circa 15 milioni 115mila. La Sicilia conquista sempre più stranieri, i visitatori internazionali sono infatti cresciuti del 24,8% rispetto al 2022 con presenze straniere a quota otto milioni. L’isola – specie fuori stagione – piace soprattutto a francesi e tedeschi ma anche altri mercati si stanno affacciando, in primo luogo gli americani e i britannici, rispettivamente al terzo e quarto posto come Paesi di provenienza. «Coerentemente con gli strumenti di programmazione nazionali ed europei, intendiamo sostenere la competitività delle imprese turistiche, la loro valorizzazione, la fruizione integrata e sostenibile delle risorse e dei beni culturali e na-

turali, e la promozione delle destinazioni, con il preciso intento di invertire la tendenza della stagionalità attraverso l’incremento, la diversificazione e la destagionalizzazione dei flussi, grazie anche ai nuovi trend di cambiamento del comportamento di viaggio emersi durante il periodo pandemico e i nuovi fabbisogni del turista, sempre più orientato verso un turismo di prossimità, lento ed esperienziale», ha commentato l’assessore al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Sicilia Elvira Amata.

SICILIA SOSTENIBILE E AUTENTICA

Accanto ai suoi irrinunciabili tesori – dal patrimonio archeologico e artistico all’enogastronomia, senza dimenticare naturalmente mare e coste – , crescono in Sicilia la consapevolezza e l’impegno verso il green, verso le richieste di una domanda sempre più orientata alla natura, alla sostenibilità, ma anche alla ricerca di strade meno battute e percorsi meno tradizionali. «I viaggiatori cercano sempre più soluzioni di viaggi che sposino il valore della sostenibilità che va considerata sotto due diversi aspetti: quello della sostenibilità dell’uso/gestione delle risorse turistiche, cioè dei beni naturali e culturali e quello della sostenibilità del turismo in chiave di innovazione e di inclusione sociale, ampliando quanto più possibile le opportunità di accesso a pratiche di turismo inclusive rafforzando le filiere settoriali, dall’accoglienza, all’ospitalità e promozione», spiega l’assessore Amata. Per esempio, le Eolie sono già un paradiso naturalistico riconosciuto anche dall’Unesco, e ora puntano a comunicarlo ancora meglio gra-

Sotto: l'arco naturale di Punta Perciato, a Pollara, sull'isola di Salina

Sopra: il faro di Ustica è una location perfetta per tramonti indimenticabili

Sotto: la cittadina di Cammarata, vicino ad Agrigento

zie al progetto Excover – Explore and Discover the Aeolian Islands, un’iniziativa di valorizzazione che include anche interventi di recupero e miglioramento della fruizione dei sentieri. E a Salina con Capofaro Locanda & Malvasia, un faro dell'Ottocento ospita sei suite tra il mare e la natura, nei suggestivi spazi originariamente occupati dall’alloggio del guardiano. L’intervento di recupero di Capofaro si inserisce nel progetto “Valore Paese Italia Fari”, piano di valorizzazione del patrimonio immobiliare

pubblico promosso da Difesa Servizi e Agenzia del Demanio, che consiste nell’affidamento dei locali dei fari in concessione a privati, per garantirne la tutela e il recupero, e al contempo favorire l’economia locale.

La sostenibilità sembra essere anche al centro del nuovo progetto annunciato per l’isola di Ustica, l’Ustica Green Village, che vorrà essere il primo villaggio turistico del Mediterraneo indipendente dal punto di vista energetico ed “emission free”. L’idea è quella di puntare sul risparmio energetico e sul solare come unica fonte di approvvigionamento energetico, insieme a certificazioni che lo renderanno integrato nella Riserva ambientale isolana.

LIKE A LOCAL

Per vivere l’anima più local della Sicilia e sentirsi quasi come dei cittadini temporanei, immersi nella sua quotidianità, nascono nuove iniziative e nuovi progetti, come Sicani Villages, che si propone di far vivere al turista esperienze e piccoli stralci di vita in luoghi per molti sconosciuti, che ancora conservano stili, tradizioni, ritmi di vita autentici.

Il progetto riunisce una rete di borghi e piccoli centri siciliani – 29 in tutto – localizzati in un’area che va da Palermo ad Agrigento e nasce dall’idea di Pierfilippo Spoto – experience designer –, che da tanti anni lavora per portare alla scoperta dei turisti che arrivano in Sicilia i luoghi abitati in epoca preistorica dai Sicani, luoghi arroccati tra i monti, nell’entroterra, in un’area archeologica che oggi va da Sant’Angelo Muxaro a Giuliana, da Casteltermini a Cammarata, a San Biagio Platani.

UN’ISOLA DI EVENTI

Sport, teatro, musica, cinema, sono tutti elementi di attrattività che richiamano visitatori. Tra le manifestazioni culturali e di spettacolo che accendono il calendario siciliano spicca per esempio il “Sicilia Jazz Festival" che quest’anno si terrà dal 23 giugno al 2 luglio in diverse location di Palermo, tra le quali il Teatro di Verdura che ospiterà i dieci big in cartellone.

Vivere la Sicilia autentica significa anche immergersi nell’anima di festival ed eventi di tradizione e folclore, come la “Coppa degli Assi”, concorso ippico internazionale in scena a Palermo a settembre.

E torna nel 2024 anche Le Vie dei Tesori, il progetto dedicato alla valorizzazione del patrimonio di città e borghi grazie a tour ed esperienze speciali: la scorsa edizione ha portato 255mila presenze in quasi tre mesi, generando sul territorio una spesa di oltre 7,5 milioni di euro. I riflettori sono inoltre già puntati anche su Agrigento, che nel 2025 sarà Capitale italiana della Cultura, con un ricco programma di eventi ispirato ai quattro elementi di aria, fuoco, terra e acqua e la volontà di indagare la relazione fra l’individuo, il prossimo e la natura, coinvolgendo anche l’isola di Lampedusa e i comuni della provincia e ponendo come fulcro il tema dell’accoglienza e della mobilità, come è stato sottolineato nelle motivazioni della giuria che ne ha decretato la vittoria in seno all’iniziativa del Ministero della Cultura.

ANTICHI

SAPERI PER IL MICE

Se l’obiettivo dichiarato dall’amministrazione regionale è destagionalizzare, allora il Mice risulta certamente una carta vincente. E raccontare la Sicilia tutto l’anno vuol dire anche proporre percorsi di valorizzazione di maestrie, saperi e storie che possono essere interessanti esperienze da tramandare, ma anche per arricchire un viaggio. Tra i progetti più recenti e interessanti ecco quello che valorizza un’arte antica e diffusa: è nato in Sicilia “Le strade della ceramica”, un itinerario che unisce le sei città siciliane iscritte all’Associazione Italiana Città delle Ceramiche, con l’obiettivo di promuovere il turismo esperienziale legato a quest’arte. Si visitano musei dedicati, si percorrono le strade delle botteghe e i vicoli diventati quasi gallerie a cielo aperto, si incontrano i maestri vasai, ci si cimenta nella loro arte seguendone i consigli e si scoprono così angoli di Sicilia ricchi di storia e cultura.

In provincia di Agrigento si può visitare Burgio, con il complesso dei Padri Minori Riformati, diventato sede del Muceb, il suo museo della ceramica, per poi dirigersi a Sciacca e affacciarsi da piazza Scandaliato – la terrazza sul mare – scoprire la Chiesa di San Domenico e il Collegio dei Gesuiti, il Duomo e passeggiare per Corso Vittorio Emanuele, dove si trova gran parte delle botteghe dei ceramisti. Puntando verso Palermo, Monreale svelerà i suoi tesori Unesco, con il Duomo e i suoi celebri mosaici e il Chiostro dei Benedettini con la Fontana

Sotto: Piazza Pretoria, uno degli highlight di Palermo

del Re. E Collesano accoglie i viaggiatori con le sue chiese e con la sua via della ceramica, che racconta l’essenza siciliana attraverso pannelli e altre opere.

Un’altra delle sei città del percorso è Santo Stefano di Camastra, in provincia di Messina, dove passeggiare tra le botteghe artigianali e

visitare il “Cimitero Vecchio”, dove le tombe stesse sono decorate con mattonelle in ceramica dette “ambrogette”. E, per finire, ecco Caltagirone, in provincia di Catania, dove immergersi tra i vicoli alla scoperta dei maestri ceramisti e visitare, naturalmente, il Museo della Ceramica.

A fianco: in Sicilia è nato di recente “Le strade della ceramica”, un itinerario che unisce le sei città siciliane iscritte all’Associazione Italiana Città delle Ceramiche

Sotto: la celebre scalinata di Caltagirone

Un mare di Bandiere Blu

Il mare siciliano non ha certo bisogno di presentazioni e sulla sua bellezza non si discute. Ma non si tratta solo di un sentimento e di una predilezione da turisti, c’è un riconoscimento ufficiale. Sono le Bandiere Blu, che vengono assegnate ogni anno, in tutto il mondo, dalla ong danese Fee (Foundation for Environmental Education) allo scopo di premiare Comuni e approdi turistici virtuosi, ovvero che si distinguono non solo per la qualità delle acque e per la capacità a preservarla, ma anche per il rispetto di una serie di parametri –ben 32 – che tengono conto anche dei servizi. E i litorali virtuosi in Sicilia crescono: quest’anno infatti le Bandiere Blu sono arrivate a quota 14, grazie alle new entry di Letojanni e Taormina in provincia di Messina e Scicli in provincia di Ragusa, che hanno ottenuto il riconoscimento 2024 aggiungendosi alle località già in lista.

Sotto: Taormina con il suo Teatro Greco

Sei esperienze, sei storie da scoprire legate anche da un vero e proprio “passaporto”, che dà diritto a benefit e convenzioni ai visitatori, per permettere loro di vivere una Sicilia autentica.

Esplorare la Sicilia in treno, perché no? L’esperienza assume una connotazione ancor più suggestiva a bordo dei “Treni Storici”, con l’iniziativa ormai consolidata e che vede la col-

IL FASCINO DEI TRENI

laborazione con la Fondazione Ferrovie dello Stato. Percorrendo linee ferroviarie secondarie, attraversando la Sicilia più autentica tra borghi, siti archeologici e scenari naturali, la si vive da un punto di osservazione insolito. D’altronde, è possibile farlo anche come esperienza esclusiva di gruppo per il Mice, per esempio con Rocco Forte Hotels, la catena deluxe che propone il viaggio in treno storico tra le sue due dimore siciliane, il Verdura Resort a Sciacca e Villa Igiea a Palermo. Ed è atteso per la primavera del 2025 il debutto delle prime partenze del Dolce Vita Orient Express, l’iniziativa realizzata da Arsenale e Orient Express con il supporto di TrenitaliaGruppo Ferrovie dello Stato, Fondazione Fs e Treni Turistici Italiani, per i viaggiatori alla ricerca di un’esperienza interamente all’insegna del Made In Italy. Si scopriranno le bellezze dell’Italia nell’eleganza di cabine deluxe e suite e accompagnati da una ristorazione gourmet. Un itinerario sarà dedicato proprio alle Meraviglie della Sicilia tra Catania, Palermo e Taormina.

CIAK SI GIRA

Si sono svolti di recente a Siracusa gli “Stati Generali del Cinema”, che hanno confermato l’impegno della Regione Siciliana al supporto e all’incentivazione delle produzioni audiovisive sul territorio. Grande o piccolo schermo che sia, il cineturismo in Sicilia è un volano fortissimo, la cui punta di diamante si può considerare probabilmente il boom delle destinazioni ragusane con il successo ormai più che ventennale de “Il Commissario Montalbano”. Basti pensare che negli anni tra il 2021 ed il 2023 l'assessorato ha messo a bando contributi che hanno sfiorato i 21 milioni destinati alle produzioni cinematografiche, arrivando a co-finanziare un centinaio di progetti tra lungometraggi, film, serie tv, documentari e cortometraggi, generando una ricaduta economica che ha decisamente moltiplicato il valore degli investimenti pubblici.

E se l’amore degli stranieri, americani in primis, è sempre più forte per l’isola, sicuramente è anche merito di successi recenti come “The White Lotus”. La seconda stagione della serie tv, nel 2022, è stata girata proprio in Sicilia, scegliendo location come Taormina e Cefalù a fare da splendida scenografia per le vicende e gli intrighi dei protagonisti. Cuore della serie è il “San Domenico Palace“, l’hotel cinque stelle di Taormina ricavato in un ex-convento del XIV secolo, ma spiccano anche set come. Giardini Naxos e Villa Tasca, con i suoi affreschi e il suo giardino botanico.

E, tra i tour da organizzare sulle orme delle grandi storie, come non pensare anche alla Palermo ottocentesca e Liberty che fa da sfondo alla saga dei Florio ne “I leoni di Sicilia”, la fiction tratta dal bestseller di Stefania Auci?

Piazza Duomo a Catania, con il celebre Elefante
La pittoresca Cefalù
Ragusa Ibla, uno dei "set" del Commissario Montalbano

OBIETTIVO ARTE

La Sicilia si racconta anche attraverso l’arte, che può diventare un’occasione per regalare ai viaggiatori un’esperienza unica. Il parco archeologico della Neapolis di Siracusa ospita fino al 31 ottobre 2025 “Lo sguardo”, grande mostra di Igor Mitoraj, con trenta opere . “La Sicilia di Caravaggio”, visitabile fino al 3 novembre a Noto, racconta invece il percorso siciliano del celebre artista e dei pittori che a lui si sono ispirati. E a Palazzo Abatellis di Palermo verrà esposto l’arazzo di Guernica di Pablo Picasso, proveniente dal Museo di Unterlinden Colmar in Francia, in dialogo con l’affresco del Trionfo della Morte che ispirò il genio spagnolo. Non solo classicità. Anche la scena artistica si proietta nel futuro, unendo attualità e tradizione. A Siracusa, “Ortigia contemporanea”, il primo festival internazionale d'arte contemporanea in Sicilia, ideato e prodotto da Svet Agency e patrocinato dal Comune di Siracusa e dalla Regione Siciliana, nasce dal desiderio di promuovere l’arte contemporanea sull’isola, così da incrementare l’offerta culturale. Si tiene dal 17 al 30 giugno a Ortigia, centro storico della città, che farà da cornice ideale con i suoi monumenti, siti archeologici e architettura barocca. L’evento principale del Festival sarà la mostra collettiva “Story yet to be told”, curata da Domenico de Chirico in collaborazione con Eleonora Angiolini. La proposta artistica, volutamente eterogenea, spazia dalla pittura al video, dall’installazione alla performance e dalla fotografia alla scultura. A ospitare tutte le opere in mostra saranno alcune tra le più rappresentative architetture comunali dell’isola di Ortigia.

Nasce il Museo del vino

A Marsala è stato inaugurato il nuovo Museo del Vino, che testimonia un pezzo di storia e cultura importante della città e delle sue rinomate cantine. È ospitato nel settecentesco Palazzo Fici, e intitolato a John Woodhouse, imprenditore inglese che si stabilì qui sul finire del XVIII secolo dando il via a una fortunata era di produzione e commercializzazione del Marsala in varie parti del mondo, tra i cui protagonisti spiccano gli Ingham e Whitaker e naturalmente i Florio.

Regina gastronomica

Da sempre essenza fondamentale dell’anima siciliana, l’enogastronomia dell’isola è un patrimonio non solo culinario ma culturale, e l’anno prossimo sarà ancor di più sotto i riflettori. La Sicilia è stata infatti designata "Regione europea della gastronomia 2025", riconoscimento assegnato dall’International Institute of gastronomy, culture, arts and tourism (Igcat). Un riconoscimento alla qualità e varietà di prodotti ed esperienze che ruotano intorno al cibo e alle materie prime.

L'elegante Piazza Duomo di Siracusa

Almar Giardino di Costanza Resort & Spa

Fra architetture siciliane e panorami incantevoli, Almar Giardino di Costanza Resort & Spa si propone con le sue raffinate atmosfere di terra e mare: una location ideale per eventi speciali, ricevimenti, feste private, mostre e conferenze di lavoro

Almar Giardino di Costanza Resort & Spa

Via Salemi, Km 7/100 91026 Mazara del Vallo (Tp) Tel. 0923 675001 events@almargiardinodicostanza.com almablu@almargiardinodicostanza.com https://almargiardinodicostanza.com

Apochi chilometri dalla incantevole e pittoresca cittadina di Mazara del Vallo e a breve distanza da alcune delle più belle meraviglie siciliane, quali le antiche saline di Marsala o i famosi resti archeologici di Selinunte, l’Almar Giardino di Costanza Resort & Spa ricorda una antica dimora nobiliare siciliana immersa nel verde della lussureggiante vegetazione, composta da alberi di ulivi secolari, alte palme e imponenti fontane rivestite con piastrelle dai motivi siciliani. Al centro di un fitto tessuto di itinerari storico-artistici, enogastronomici e naturalistici si presenta come un moderno giardino delle delizie dotato dei più moderni comfort. Le 86 camere (tra suite e junior suite) sono tutte di recente ristrutturazione in stile siciliano. L’arredamento è curato nel minimo dettaglio, caratterizzato da colori delicati quali il bianco perla e il grigio cashmere. Si contempla la soluzione twin per ospitare grup-

pi fino a 170 persone. Tutte le camere sono dotate di balconi e terrazze private che si aprono sulla piscina immersa nel giardino che impreziosisce la corte centrale del resort, oppure sul viale di pietra antica circondato da palme, o ancora sulla campagna circostante punteggiata di vigneti e uliveti.

GLI SPAZI DEL MICE Eleganti e raffinate, le otto sale meeting ospitate in una scenografica struttura ottocentesca, Villa Fontanasalsa, hanno una capienza fino a trecento posti. La location è interamente privatizzabile, perfetta per ogni tipo di evento: dalla conferenza di lavoro alla sfilata di moda, al corso di formazione. Tutte le sale hanno ingresso separato, luce naturale, internet veloce o wifi. Tutte possono essere dotate di aria condizionata e sistema audio-video. Il servizio di catering del resort è a completa disposizione anche per eventi e meeting, e propone menu personalizzati con sapori tipici siciliani e soluzioni su misura per welcome coffee, coffee break, cocktail, pranzi di lavoro e cene di gala

con intrattenimento musicale. Villa Fontanasalsa dispone anche di tre ampi chiostri esterni, location ideali per eventi estivi o ricevimenti, che possono contenere fino a quattrocento persone. Di grande qualità l’offerta gastronomica guidata dall’Aquamadre Restaurant e completata dal Turchinu Lounge & Terrace e dal Citrus Pool Bar, accanto alla piscina esterna del resort. Nel mondo della nuovissima Almablu Wellness & Spa di 2.500 metri quadrati è possibile rigenerare in profondità l’organismo con programmi wellness dedicati e lezioni di fitness. Sono disponibili ampi spazi all’aperto per organizzare attività di team building. A soli 15 minuti dal resort si trova l’esclusivo Lido di Costanza dove è possibile organizzare cene e party con musica in esclusiva. È una baia con scenari tutti da scoprire anche per i più avventurosi; snorkeling, puddle surf e canoa sono solo alcune delle piacevoli attività che si possono provare. Uno staff dedicato è disponibile dall’ideazione alla realizzazione dell’evento per garantirne il successo.

di TERESA CHIODO

Best Western Ai Cavalieri Hotel

Elegante, riservato e in posizione strategica nel cuore di Palermo: Ai Cavalieri Hotel è il luogo ideale per un meeting che incontra qualità e sostenibilità

Il Best Western Ai Cavalieri Hotel è un quattro stelle ideale sia per chi è in visita alla città sia per incontri di lavoro, dove spazi e servizi sono pensati per soddisfare ogni esigenza, in nome dell’alta qualità e della sostenibilità. Una città dal fascino unico, Palermo, dove la sua storia millenaria si rivela nel grande patrimonio artistico e architettonico ereditato da arabi, normanni e spagnoli. La bellezza di Palermo si raccoglie da subito nel centro storico tra chiese, musei, monumenti e i tanti palazzi antichi. È qui che si incontra, a due passi da piazza Politeama – la zona più glamour per lo shopping e la più vivace per gli affari – ma in posizione appartata, il Best Western Ai Cavalieri Hotel, un quattro stelle ideale per immergersi nell’atmosfera cosmopolita e multiculturale della città e visitare comodamente i luoghi più noti.

Ricavato all’interno di un edificio classico degli inizi del Novecento, da quasi vent’anni il Best Western Ai Cavalieri Hotel offre un luogo raffinato e riservato, adatto a soggiorni di piacere e di lavoro. Fin dall’ingresso nella hall, ci si la-

scia la frenesia della città alle spalle e si entra in un ambiente caldo e accogliente, con arredi classici in legno in sintonia con la storia dell’edificio.

Accanto alla hall, il giardino d’inverno climatizzato è un’oasi di pace con grandi vetrate e circondato da piante, dove si comincia la giornata con una ricca colazione a buffet, a base di sfiziose specialità genuine e biologiche, anche della tradizione siciliana; mentre alla sera, al rientro, il bar è la location ideale per rilassarsi sorseggiando un aperitivo o un cocktail in compagnia.

Ai piani superiori, le 45 camere sono di diversa tipologia ma tutte ugualmente curate, con vetri insonorizzati e climatizzatori: dalle standard, semplici ed eleganti, alle deluxe con balcone e alle executive, moderne e funzionali, fino alle junior suite, più spaziose, poste al quarto e ultimo piano, con terrazzino e vista panoramica sulla città.

Per gli incontri di lavoro, le quattro ampie sale meeting, posizionate in un ambiente suggestivo e adatte a tutti per riunioni o per presentazioni, accolgono fino a un massimo

di 120 posti. Gli spazi a disposizione degli ospiti continuano all’esterno dell’hotel dove si trova il bellissimo giardino d’inverno all’interno del quale viene servita la colazione e dove è possibile organizzare banchetti e pranzi di lavoro con menù personalizzati.

OSPITALITÀ SOSTENIBILE

Fin dall’apertura, la sostenibilità ha avuto un ruolo chiave. In linea con gli alberghi della catena Best Western, anche l’hotel Ai Cavalieri aderisce al progetto “Stay for the Planet” di Lifegate abbracciando un modello di ospitalità sostenibile, attento all’impatto ambientale e alla valorizzazione del territorio. Che si traduce nel monitoraggio dei consumi, in azioni di efficienza energetica e nella riduzione dell’impatto ambientale con comportamenti virtuosi. Sempre attenti alle nuove esigenze degli ospiti, il rinnovamento di camere e spazi comuni è una costante. In previsione, infatti, c’è l’ampliamento della struttura nell’edificio adiacente, che permetterà di aggiungere altre camere, nuove aree comuni e una spa.

Best Western Ai Cavalieri Hotel Via Santa Oliva, 8 90141 Palermo

Tel. 091 583282

Fax 091 6126589

direzione@aicavalierihotel.it www.aicavalierihotel.it

di SERGIO MORI

CDSHOTELS

CDSHotels Terrasini

Tel. 091 8687111

Baia Taormina

Tel. 0942 355000 sales@cdshotels.it eventi@cdshotels.it www.cdshotels.it

CDS Hotels

Alla consolidata gestione del CDSHotels Terrasini si affianca la new entry Baia Taormina, elegante hotel quattro stelle superior a due passi dalla perla tirrenica affacciata sul mare

di MARIANGELA TRAFICANTE

CDSHotels raddoppia la presenza in Sicilia, portando le sue insegne in una delle località più rinomate e suggestive dell’isola.

La storica catena alberghiera pugliese, forte di un’esperienza nel settore dell’ospitalità e della meeting industry iniziata negli anni Ottanta, conferma i suoi investimenti in proposte di grande qualità e presenta il Baia Taormina, hotel quattro stelle superiori che va ad aggiungersi al CDSHotels Terrasini, villaggio che il brand gestisce da cinque anni e nel quale continua a lavorare per un continuo miglioramento di estetica e servizi.

Dopo il territorio di Palermo, dunque, ecco Taormina, per-

la del messinese affacciata come una terrazza naturale sul mare e ricca di storia, testimoniata da monumenti come il Teatro Greco. Aziende e meeting planner desiderosi di organizzare un evento in Sicilia potranno ora scegliere tra due proposte firmate CDSHotels, differenti ma caratterizzate entrambe dalla stessa qualità. Il CDSHotels Terrasini, già da cinque anni appunto in portfolio del gruppo, vanta 15 tra sale e salette di varie dimensioni e metrature e gode di una posizione strategica, a soli 15 minuti dall’Aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo e ideale anche come base di partenza per interessanti

tour alla scoperta di tesori come la Valle dei Templi di Agrigento e Cefalù.

ELEGANZA CON VISTA Bellezza e fascino dell’isola sono condivisi dalla nuova struttura firmata CDSHotels, il Baia Taormina, con la sua posizione panoramica su una scogliera da cui domina la baia da cui prende il nome. L’hotel si presenta ristrutturato e perfettamente immerso nel mood siciliano, grazie ai suoi rivestimenti in pietra locale e alle rifiniture in cotto artigianale. Un rigoglioso giardino, archi e pergolati incorniciano. la struttura che può contare su 120 camere, tutte dotate di balcone o ter-

razza solarium per permettere agli ospiti di rilassarsi godendo della splendida vista dal comfort della propria stanza. Completano i servizi due piscine terrazzate, due sale ristorante con terrazza panoramica sul mare, una spiaggia libera che si può raggiungere comodamente a piedi. Non manca la vocazione Mice: Baia Taormina dispone di una sala congressi e si conferma anche base ideale per molteplici esperienze – perfette per un incentive o un team building – alla scoperta di cultura, natura e tradizioni di questo angolo di Sicilia. A cominciare da Taormina, che dista solo dieci chilometri e si può raggiungere con navetta gratuita. E basta mezz’ora per arrivare alle pendici dell’Etna per un’escursione nel suo paesaggio vulcanico unico. Per proposte attive sono facilmente a portata di mano scuole di tennis, sub e sport acquatici.

CONCENTRATO

DI NATURA E CULTURA

Concentrato di bellezza paesaggistica, cultura antica e tradizioni, Taormina e il territorio circostante sapranno conquistare e svelarsi in attività post-congress e incentive di sicuro effetto. Si può partire da una passeggiata su corso Umberto, la via principale della cittadina, visitare il Duomo, e naturalmente spingersi fino al celebre Teatro Greco. Una delle perle naturalistiche da non perdere è l’Isola Bella, riserva e area protetta, sede di vegetazione rigogliosa e buon punto di partenza per escursioni che possono spaziare dallo snorkeling ai giri in barca.

E parlando di natura non si può non pensare alla maestosità dell’Etna: il vulcano non può mancare in un programma attivo pensato per gli amanti del trekking, ma affascinerà anche gli appassionati di ottimo vino con le sue cantine.

Baia Taormina va così ad aggiungersi a una presenza, quella del gruppo, già diventata un punto di riferimento per il mercato: il CDSHotels

Terrasini negli ultimi cinque anni ha visto consolidarsi la sua posizione come scelta privilegiata per grandi eventi. Associazioni internazionali famose in tutto il mondo hanno scelto questa struttura, anche occupando le 803 camere e tutte le sale meeting e creando degli eventi unici, grazie alla massima versatilità degli ambienti e alla totale disponibilità e professionalità del personale, che si è sempre messo a disposizione per offrire un servizio personalizzato e di altissimo livello. Dall’happening di un partito politico italiano all’evento internazionale di una società americana di criptovalute, fino a un torneo internazionale di scacchi, sono stati numerosi gli eventi di successo che hanno rafforzato ulteriormente il ruolo di questo hotel come leader della meeting industry italiana.

Costa degli Ulivi Hotels Via Cartari, 18 90133 Palermo Tel. 091 584601 direzione@costadegliulivihotels.it www.costadegliulivihotels.it

Costa degli Ulivi Hotels

Palermo e il suo territorio calano il tris d’assi dell’hotellerie e sfoderano tre strutture uniche in luoghi straordinari: sono queste le caratteristiche dei resort di Costa degli Ulivi, vere location di charme per eventi glamour

Fondato nel lontano

1957, il gruppo Costa degli Ulivi Hotels risponde a mission quali ambizione, innovazione, familiarità: sono queste le parole-chiave che si celano in ciascuna struttura e attività, tutte “made in Palermo”. Il centralissimo Grand Hotel Piazza Borsa ha restituito a nuova vita il seicentesco convento dei padri Mercedari, di cui resta intatto il grande chiostro. La sapiente ristrutturazione di metà Ottocento ha arricchito l’edificio con la grande sala delle Grida, oggi ristorante e spazio banchetti dell’albergo, e con la sala del Consiglio, oggi sala Ducrot, monumentale ambiente dedicato ai convegni. Le camere e suite, calde e luminose, presentano in gran parte terrazzini e balconi e arredi di elegante praticità uniti

a comfort di livello superiore, mentre il ristorante Kemonia è un’esperienza gastronomica unica. L’hotel è anche la location perfetta per eleganti meeting e convegni, convention, eventi e show room: tutte le sale sono con luce naturale, dettaglio che rende unici questi luoghi ancora oggi ricchi di tradizione. Ogni area congressuale presenta un forte carattere unito a tecnologie sempre all’avanguardia per eventi che riescono a conciliare classe e funzionalità.

FUORI CITTÀ

Lo Splendid Hotel La Torre si trova invece nella località balneare di Mondello, il “salotto” di Palermo. Sorge su un promontorio roccioso sul mare e regala un’impareggiabile vista dell’intera costa di Mondello e

della riserva di Capo Gallo. Le camere, 170 in tutto e di differenti tipologie, presentano caratteristiche e benefit unici: in gran parte dispongono di terrazzino o balcone e offrono un panorama suggestivo sul mare o sul parco dell’hotel. Il ristorante è un’esperienza di sapori in riva al mare in cui assaggiare, in terrazza, il meglio della gastronomia siciliana. L’area meeting, con settecento metri quadrati di area congressuale con luce naturale e con buona parte delle sale congressi con vista mare, può ospitare da dieci a trecento persone, ed è dotata dei più attuali sistemi audiovisivi. Infine l’hotel Torre Normanna sorge su un promontorio privato circondato da ulivi e pini secolari in un luogo, Altavilla Milicia, che regala profonde suggestioni. Le camere, 144 in hotel e 128 in villaggio, si affacciano sul mare e sono caratterizzate da uno stile semplice e contemporaneo unito a comfort superiori. Il ristorante si presenta con una ricca scelta di piatti freschi e preparati con cura. All’interno si trova un centro congressi capace di ospitare da tre fino a 1.300 persone. La sala principale, Carlo Magno, ha una capienza di ottocento posti a sedere; tutti gli spazi sono dotati di moderne pareti mobili insonorizzate e di attrezzature audio-video e regia sempre innovative e adatte a ogni esigenza. Non da ultimo, il centro congressi dell’hotel Torre Normanna si affaccia su un’ampia terrazza esterna vista mare adatta per organizzare coffee break, buffet lunch o anche gala dinner in un ambiente esclusivo.

Cruise Terminal Palermo

Non solo crociere. Una vetrina sul mondo, con i suoi splendidi spazi per meeting, convegni ed eventi aziendali

Un’antica stazione marittima, nella quale transita ogni anno circa un milione di passeggeri delle navi da crociera provenienti da ogni parte del mondo, ospita occasionalmente meeting e congressi nelle sue sale con le splendide terrazze esterne con vista sul porto, sul golfo e sulla città. Il nuovo Cruise Terminal di Palermo è un edificio di grande valore architettonico e storico risalente al 1951, completamente ristrutturato nel 2022 grazie alla lungimiranza e alla determinazione del presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del mare di Sicilia occidentale.

Si tratta di una struttura, gestita in regime di concessione dalla società West Sicily Gate, non solo in grado di rispondere a tutte le esigenze del mercato del turismo crocieristico, ma anche di costituire un luogo dove possano incontrarsi

aziende, nascere sinergie e iniziare connessioni produttive.

POSIZIONE STRATEGICA

Il terminal sorge sul Molo Vittorio Veneto, all’interno del porto di Palermo, a breve distanza dal centro città e dai più rilevanti siti di interesse storico-culturale, ben collegato con le principali infrastrutture di trasporto del territorio, in una posizione strategica anche rispetto all’armatura turistica e ai servizi generali del territorio.

I suoi spazi e ambienti sono versatili e vasti – con una capienza fino a seicento persone e dotati dei più moderni sistemi audiovisivi –, in cui si sono già svolte anche esposizioni e fiere, grazie all’ampio piazzale esterno con un parcheggio in grado di accogliere sia autoveicoli sia autobus. Ecco, dunque, un’imponente struttura multifunzione che

sta diventando un punto di riferimento per la città. Accanto alla primaria attività di accoglienza dei passeggeri e allo svolgimento delle attività terminalistiche per i crocieristi in imbarco, sbarco e transito nel porto di Palermo, gli spazi del Terminal crociere si prestano per essere anche un punto di riferimento per lo sviluppo di temi di maggior interesse sociale, culturale e di attualità, favorendo, allo stesso tempo, le aspettative del mondo delle imprese, di enti e associazioni, con un particolare focus sull’industria delle crociere.

West Sicily Gate

Molo Vittorio Veneto al Porto 90133 Palermo Tel. 366 7596230

eventi@wsgct.com

lucia.alfisi@wsgct www.wsgct.com

di MARIANGELA TRAFICANTE

Four Points by Sheraton Catania Hotel & Conference Center

Viale Antonello da Messina, 45 95021 Aci Castello (Ct) Tel. 0957 114111 info@fourpointscatania.com www.fourpointscatania.com

Four Points by Sheraton Catania Hotel & Conference Center

Ampi e versatili spazi congressuali e una posizione strategica si intrecciano alla vocazione sostenibile e inclusiva della struttura che, tra le primissime in Italia, ha ottenuto tre importanti certificazioni

Un soggiorno ecofriendly tra le bellezze della Sicilia e la certezza di un evento a basso impatto ambientale diventano realtà al Four Points by Sheraton Catania Hotel & Conference Center, che da tempo ha scelto di percorrere la via della sostenibilità, dell’inclusività e dell’investimento nell’arte e nei progetti innovativi.

A pochi chilometri dal suggestivo centro storico di Catania, la struttura permette di visitare la vivace città siciliana godendo al tempo stesso di una posizione strategica e rilassante con vista sul mare di

Aci Castello, raggiungibile comunque in soli 15 chilometri dall’ Aeroporto Internazionale Vincenzo Bellini Fontanarossa. L’ospitalità è garantita da 168 camere, di cui sei suite, e la clientela Mice troverà il proprio ampio e versatile punto di riferimento nell’area congressi, articolata in due conference center con ingresso indipendente e pareti mobili insonorizzate, dove gli spazi si possono modulare fino a 15 combinazioni di sale su un’area totale di mille metri quadrati, che comprende un business center principale con una capienza di oltre

settecento posti a teatro ma anche salette più piccole per riunioni riservate. Tre suite regaleranno la giusta privacy ai meeting più esclusivi, mentre un cocktail estivo al tramonto trova la sua scenografia ideale nella piattaforma a mare sugli scogli lavici.

Attuare le azioni più efficaci per ridurre l’impatto ambientale e lavorare a sostegno delle buone cause che contribuiscono a difendere le bellezze del territorio e la comunità è una missione che la struttura ha abbracciato da tempo e che permea tutte le attività e i servizi.

di MARIANGELA TRAFICANTE

I SUCCESSI

Nel 2023 l’hotel ha celebrato i suoi quarant’anni di attività con un importante riconoscimento: è stato infatti tra i primissimi a livello nazionale a conquistare tre nuove certificazioni Iso per la categoria strutture ricettive che si aggiungono alla Iso 4001: Uni Iso 21401:2019 per il Sistema di Gestione per la Sostenibilità nelle strutture ricettive, Iso 30415:2021 per Gestione delle Risorse Umane – Diversity & Inclusion e Uni/PdR 125:2022 per il Sistema di Gestione per la Parità di Genere. Il successo meritato di un percorso che parte da lontano. Già nel 2015 l’hotel aveva deciso di puntare sul risparmio energetico, investendo sugli infissi a taglio termico, sui pannelli solari e sui sistemi di riduzione del consumo d’acqua, e con un occhio attento anche ai principi della bioarchitettura. Non solo: in un’ottica di sostenibilità a 360 gradi, sono partiti anche i progetti di inclusione sociale con il coinvolgimento di realtà locali, una vocazione che si è consolidata e prosegue ancora oggi, così come la ferma convinzione dell’importanza del bello e dell’arte. Nel 2016, infatti, è stata inaugurata la FoN Art Gallery, spazio espositivo che ospita le opere di artisti italiani e internazionali. Uno sguardo che si estende anche alle stanze, con la creazione della prima camera d’arte, la Phil Stern Suite dedicata a un ospite d’eccezione, il fotografo americano Phil Stern. Accessibilità e digitalizzazione continuano a essere altri capisaldi degli investimenti, che sul fronte green hanno visto la creazione, nel 2017, dell’Horto Vegetable Garden, coltivato secondo i principi dell’agricoltura biologica e sinergica, che regala non solo prodotti sani a chilometro zero, ma anche una piacevole oasi verde di relax agli ospiti. Nel corso degli anni le innovazioni volte alla sostenibilità sono proseguite e hanno

portato, tra le altre cose, alla nascita della Bike Room e di due stazioni di ricarica per veicoli elettrici e alla trasformazione dell’hotel in plastic free, insieme agli impegni che hanno portato poi al riconoscimento anche in termini di diversity e inclusion.

EVENTI DAVVERO SOSTENIBILI

Al Four Points by Sheraton Catania l’attenzione è massima e le buone pratiche messe in atto sono ormai una consuetudine. L’approccio green inizia ben prima dell’evento, riducendo al minimo la carta stampata in fase di organizzazione e prediligendo soluzioni digitali come piattaforme online e qr code.

Durante l’evento sono tanti gli accorgimenti, dalla sostituzione di prodotti monouso in plastica – come tazze, cannucce, box lunch – con altri in fibra vegetale, alle penne Eco Bic in plastica riciclata. I menu della ristorazione – l’hotel conta su Timo Bistrot e Melograno Bar – sono stagionali e con ingredienti locali, parte dei quali raccolti nell’ “Horto” sinergico privo di pesticidi e

© M.Barro

seguendo una politica di zero-sprechi in cucina. Quella della sostenibilità è una sfida che non si deve affrontare da soli, e allora l’impegno costante della struttura è anche quello di condividere le proprie best practice con altri organizzatori di eventi, innescando un circolo virtuoso.

Four Points by Sheraton Catania Hotel & Conference Center è il punto di riferimento in Sicilia per gli eventi da oltre quarant’anni. L’hotel dista 10 minuti in auto da Catania e 20 minuti dall’Aeroporto Internazionale e dispone di uno dei più ampi e flessibili centro congressi della Sicilia orientale: questo consente di ospitare eventi di varie dimensioni e tipologie, garantendo al contempo servizi di alta qualità e tecnologie all'avanguardia. Con ben 4 Certificazioni ISO su Sistema Ambientale e Sostenibilità, l’hotel offre una serie di servizi e soluzioni per l’organizzazione di eventi a basso impatto ambientale

4 salette executive

2 Conference Center modulabili

15 sale per eventi fino a 800 pax

Standing buffet fino a 600 pax

Servizi tecnici e assistenza personalizzata

SERVIZIO GRATUITO per l’azienda che organizza l’evento

COMODO perché presenta i costi in tabelle confrontabili

eleonora.papaleo@ediman.it 02 57311520 CONTATTACI

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