Meeting e Congressi - Set Ott 2024

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LA DESTINAZIONE ITALIANA DEL MESE

LA SPEZIA E IL GOLFO DEI POETI: L'ESSENZA DELLA BELLEZZA

LA DESTINAZIONE ESTERA DEL MESE

CATALUNYA: MICE-ORIENTED DI NATURA

ZACCHERA HOTELS: RAFFINATEZZA LACUSTRE IN PRIMO PIANO

DOSSIER

SPECIALE PER MEETING PLANNER CORPORATE

DOSSIER

SET-OTT| 2024 numero 03

Il budget per gli eventi: gli errori da evitare

I CONSIGLI DEGLI ESPERTI PER STILARLO AL MEGLIO

QUANDO LA FORTUNA NEGLI EVENTI NON C’ENTRA NULLA!

Gruppo Iris Comunicazione è un’agenzia - composta da due Business Unit - che offre servizi di comunicazione physical e digital per le aziende.

PR Factory, la divisione dedicata alla comunicazione offline, è specializzata in organizzazione di eventi corporate, lanci di prodotto, convention aziendali, team building ed eventi celebrativi. Uno dei punti di forza, nonché unicum nel settore, è il reparto Operations interno che permette di snellire il processo di realizzazione e accorciare i tempi di allestimento degli eventi.

PR Digital, la business unit dedicata alla comunicazione

online, si occupa di siti web, social media network, lead generation e - in generale - di tutti i servizi di digital marketing.

Iris, il nome antico dell'arcobaleno, esprime il concetto che meglio rappresenta la natura del team, vale a dire una combinazione vivace di competenze interdisciplinari e prospettive diverse, unitariamente legate nel raggiungimento degli obiettivi.

L’agenzia, infatti, integra figure professionali eterogenee, il cui metodo di lavoro permette di elaborare soluzioni sempre innovative e su misura, garantendo risultati dimostrabili sia in termini di efficienza che di qualità.

Convegno nazionale
Evento nautico

L’ARTE DELL’OSPITALITÀ SUL LAGO MAGGIORE

La famiglia Zacchera 150 anni di storia

Place Hotel: un luogo da vivere oltre gli eventi

Con il Primo Ostuni Hotel, la Città Bianca è a portata di mano

story – budget: do & don’t

la destinazione italiana del mese

La Spezia e il Golfo dei Poeti: l’essenza della bellezza 16

la destinazione estera del mese

Catalogna: un lungo viaggio pieno di successi 22 in primo piano

Zacchera Hotels: raffinatezza e sostenibilità

from Amerika

stadio, ma non per gioco

Garda Hotel San Vigilio Golf: un’oasi verde sul lago

EVENTI AUTOMOTIVE

4L Collection

Admiral Park Hotel: atmosfere che ispirano 60 Villa La Personala, nella rombante Motor Valley 62

I NOSTRI PROSSIMI EVENTI 2024

EWORKSHOP

& CORPORATE 8-9 novembre

Incastro perfetto Una regia tutta Only4U

COVER STORY

I più grandi flop della storia dell’incentive, tratti da storie vere

DOSSIER TEAM BUILDING

In un mondo del lavoro rivoluzionato, anche il fare squadra assume significati nuovi

DOSSIER VIAGGI INCENTIVE

Le destinazioni di maggiore appeal per viaggi incentive memorabili… e instagrammabili!

LA RIVISTA

DELLA MEETING INDUSTRY

Organo di consultazione per dirigenti, industrie, associazioni, ordini professionali, studi di pubbliche relazioni e di consulenza aziendale, agenzie di pubblicità, sindacati, partiti politici, organismi internazionali, agenzie di viaggio, ecc. Prezzo della copia: € 5,16 più spese di spedizione

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PER RISULTATI UNICI

Archiviata la pandemia e con un mercato più stabile, si iniziano a delineare una serie di trend, che sarà bene tenere sotto osservazione per comprenderne le possibili evoluzioni future

Back to which normality?

Èindubbio che i fenomeni reattivi seguiti al Covid siano in regressione e anche il mercato Mice sembra stia riprendendo una sua crescita più ordinata e stabile. Ed è questo forse il momento in cui possiamo tentare di individuare gli elementi di maggior rilievo di questa fase. Diverse cose sono infatti cambiate o stanno cambiando, malgrado non sia agevole stabilire se di natura congiunturale o strutturale.

Lo scenario è sicuramente ancora in divenire, ma questi mi sembrano i trend da tenere maggiormente d’occhio:

• Il vantaggio negoziale delle strutture (grazie anche all’affievolimento dell’overtourism) si sta riducendo e le trattative stanno assumendo un carattere di maggiore equilibrio tra buyer e supplier.

• Il fenomeno inflattivo sta rientrando, sebbene in diversi casi abbiamo assistit o ad aumenti di costi ben superiori alle percentuali indicate dalle istituzioni, soprattutto quelli dovuti a un eccesso di domanda.

• I budget hanno risentito di quanto sopra e i planner hanno imparato a concentrarsi sugli elementi di maggior valore per i partecipanti. Probabilmente alcuni fringe benefit non li vedremo più, anche quando i prezzi si saranno stabilizzati.

• Aumentano gli eventi in presenza e si riducono le par tecipazioni da remoto, segno – direi inequivocabile – della presa di coscienza che l’apprendimento e la condivisione vengano decisamente frenati dalle distanze.

direttore responsabile marco.biamonti@ediman.it

• Gli eventi di dimensione più contenuta continuano a farla da padrone, segno – anche questo – del valore dell’esigenza dei contatti personali – peerto-peer – e del networking.

• Sempre forte e sentita è l’esigenza da parte dei partecipanti di vivere esperienze memorabili. Credo che questa sarà una costante strutturale, che offre anche l’opportunità di rinunciare a inutili orpelli e concentrarsi sul valore intrinseco degli eventi.

• L’intelligenza Artificiale sta facendo fatica ad affermarsi nel settore, sia per lo scetticismo degli operatori, sia per l’impegno – almeno iniziale – che soluzioni basate sull’AI comportano. E questo non solo nel nostro Paese.

• Il livello di servizio fornito da strutture e agenzie ha in alcuni casi subito una riduzione. Più sono le cause: difficoltà di reperimento di personale qualificato, riduzione dei costi per venire incontro a budget più bassi.

È difficile oggi dare un ordine e un significato relativo a questi trend e a come possono interagire tra di loro. Ma già il fatto che esistano e che siano riconoscibili costituisce un elemento di valore nelle mani dei professionisti del nostro settore.

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NH Collection Firenze Porta Rossa

The mist

A meno di un anno dagli scioperi selvaggi da cui scaturì la mia “lettera aperta al Ministro Matteo Salvini” (vedi MC 03 2023, pag. 12, ndr), che come era facile prevedere non ha portato a nulla, le compagnie aeree hanno deciso di farmi saltare i nervi per l’ennesima volta

LUCA CORSI

Responsabile eventi Vorwerk Italia luca.corsi@vorwerk.it

Le compagnie aeree possono permetterselo, me ne rendo conto, perché io sono solo una flebile voce fuori dal coro... Ma anche se so che questa mia ennesima invettiva rimarrà lettera morta, uno sfogo me lo voglio concedere. Questa volta la goccia che ha fatto traboccare il vaso arriva dal colatoio di easyJet, che un sabato sera, dopo quasi tre ore di attesa senza alcun avviso né spiegazione, mi ha lasciato a terra a Edimburgo, cancellando il mio volo, e facendomi beffardamente “dono” di una forma di riprotezione che va oltre la definizione di ridicolo: prenotare gratuitamente il primo volo disponibile – che però non sarebbe partito prima di martedì –, oppure scegliere un voucher valido per 12 mesi, o infine chiedere un rimborso del prezzo del biglietto.

Traduzione: per un problema interno di easyJet, che nessuno si è dato la pena di spiegare (e no, il maltempo non c’entra), trovare il sistema di tornare a casa è diventato un problema solo mio e tutto mio.

L’unica soluzione praticabile in

concreto è stata quella di accettare i pochi spiccioli del rimborso e acquistare un volo Lufthansa in partenza domenica primo pomeriggio per Milano, via Francoforte, rimettendoci una mastodontica differenza (tra biglietto, vitto e alloggio, trasferimenti da e per l’aeroporto), che nessuno restituirà mai (salvo una compensazione pecuniaria che sarà poco più di una mancia…). Per tacer del tempo gettato al vento, degli accomodamenti di fortuna, dell’arrivo a Milano comunque la sera successiva al giorno previsto, degli appuntamenti personali e di lavoro da riprogrammare, con tutti i disagi annessi e connessi che potete immaginare. Badate bene, oltre a essere un problema economico e personale è anche una questione di principio! Perché lo scenario che vi ho descritto è stato il medesimo per tutti i clienti easyJet, a prescindere che si trattasse di me, o di un ragazzino in viaggiostudio, di una famiglia che rientrava da una vacanza, di un professionista atteso per qualche

appuntamento cruciale o di un turista scozzese che si è bruciato giorni di soggiorno in Italia. Perché un contrattempo del genere impatta sulla vita delle persone ben oltre la questione economica: magari il giorno dopo hanno un incontro d’affari di vitale importanza, una visita medica prenotata da mesi, un esame all’università, il compleanno della figlia, un matrimonio… È normale, secondo voi, che una compagnia aerea possa abbandonare a Edimburgo 150 passeggeri, per minimo due giorni, impipandosene del loro lavoro, della loro salute o della loro situazione economica?

È normale che possa farlo cavandosela con un semplice: “Gentile Luca, siamo davvero spiacenti che il tuo volo easyJet 7375 da Edi a Mxp del 06-07-2024 sia stato cancellato”, generato automaticamente da un sistema informatico?

È normale che quasi ogni giorno si legga sui giornali di voli cancellati, di partenze in ritardo, di overbooking fuori controllo e perfino di passeggeri supplicati di sbarcare

volontariamente perché l’aereo ha superato la capienza massima (l’abbiamo visto tutti il video di Ryanair, diventato virale a metà giugno)? Ebbene, per me non è affatto normale!

Ma mi rendo conto che è tutto “lecito” e tutto “consentito”. Ed è proprio questa totale impunità, per giunta nel disinteresse generale, che trovo inaccettabile. È ora di finirla che alle compagnie aree sia tutto concesso, con il placet della politica, che si accorge dei problemi solo sotto elezioni, dopo di che campa cavallo! È ora che qualcuno dica basta, “è finita la pacchia” (cit.), ma poi la faccia finire davvero la pacchia, a suon di sanzioni serie. E in teoria quel qualcuno potremmo essere noi, come comparto. Messe insieme, aziende, agenzie, tour operator e riviste del settore costituirebbero una massa critica sufficiente a fare “cartello” e ad alzare davvero un polverone. Ma so già che è una pia illusione: chi tace acconsente e un velo di silenzio coprirà tutto come la nebbia nei racconti di Stephen King.

Questioni di vita o di morte

Ognuno di noi dovrebbe evitare di farsi rapire completamente dalla propria quotidianità e trovare anche nella cronaca le giuste motivazioni per svolgere il proprio lavoro

EMANUELE NASTI

General manager Htms International enasti@htmsinternational.com

Quando

uscirà questa colonna saranno passati già molti mesi dalla notizia di cronaca che ha visto un bracciante indiano perdere prima il braccio e poi la vita in quello che chiaramente non è stato soltanto un incidente sul lavoro, ma un vero e proprio omicidio. Per lo meno così è apparso da subito sulla base delle ricostruzioni fornite dai media, dopodiché è pacifico che un’accusa così grave vada espressa da un tribunale sulla base di prove certe e non da chi scrive sulla base di un articolo di giornale. Fatto sta, e questo credo si possa già dire con certezza, che quanto è accaduto è il frutto di una cultura dello sfruttamento e dell’illegalità che, ahimè, è ancora ben presente nelle pieghe e, direi, nelle piaghe del nostro tessuto produttivo. La lontananza temporale tra il giorno in cui scrivo queste righe e il giorno in cui presumo verranno lette è intenzionale e ha il duplice obiettivo di non dimenticare e di cercare nuove chiavi di lettura. Perché, così come è evidente la

tragedia, il senso di colpa collettivo e l’impressione che questi fatti hanno determinato in tutti noi, è altrettanto vero che non è stata sufficientemente sottolineata la netta contrapposizione tra le condizioni di lavoro di un certo tipo di industria – quella agricola e manifatturiera –, rispetto alla nostra industria, quella dei servizi e, più nello specifico, quella del Mice. Quanto accaduto ci deve far riflettere molto sulla tendenza alla lamentela gratuita che molti di noi hanno: ci si lamenta della fatica, dello stress, del numero elevato di ore e di trasferte che il nostro lavoro comporta, rendendo coloro che riescono a coniugare questo lavoro con una sana e prospera vita familiare, quasi degli dei da ammirare e idolatrare, da cui carpire segreti cosmici. Perché la maggior parte di noi, in realtà, fa fatica a mettere insieme i pezzi e questo ci porta a dire che il nostro è un lavoro certamente bello, interessante, stimolante, carico di soddisfazioni, ma allo stesso tempo pesante, poco re -

tribuito e poco rispettato in relazione alla professionalità e alle competenze richieste. Anziché interrogarci su questo, preferiamo arrovellarci su temi quali la tutela della filiera, o impegnarci su battaglie legittime ma perse in partenza, come quella pazza idea che i preventivi andrebbero fatti pagare; una utopia, seppur con delle basi concrete che ne giustificherebbero l’applicazione. La verità è che noi operiamo in un contesto assolutamente privilegiato e dovremmo sempre tenerlo in considerazione ogni volta che ci interfacciamo con i clienti, con i fornitori, con i colleghi. Lasciando un po’ andare quella leggera spocchia che ci contraddistingue più o meno tutti; con una maggiore serenità; senza la pretesa di salvare il mondo e tantomeno di legare le nostre competenze, il nostro lavoro e il nostro tempo a questioni di vita o di morte (perché sappiatelo, nessuno di noi esercita questo potere; quando entriamo in ufficio non entriamo in una sala ope-

ratoria per affrontare un delicato intervento chirurgico salvavita).

C’è solo una responsabilità più grande di quella di erogare un servizio perfetto, ed è quella di lavorare con etica, professionalità, empatia e in comunione con ciò che ci circonda. La storia, anche quella molto recente, ci dimostra che il “nostro mondo” è assai più colorato e confortevole di quello che pensiamo. Certamente è meno faticoso, meno drammatico, meno ultimativo rispetto a tanti altri contesti estremamente diversi ma, allo stesso tempo, così vicini a noi. La morale è che ognuno di noi dovrebbe evitare di farsi rapire completamente dalla propria quotidianità e trovare anche nella cronaca le giuste motivazioni per svolgere il proprio lavoro, trovando il tempo di aprirsi al mondo esterno. Leggere quello che succede fuori dai nostri uffici, ci aiuta non solo a performare meglio ma anche a interfacciarci in maniera più corretta con il prossimo e ad apprezzare la fortuna che abbiamo.

Destinazione italiana del mese: La Spezia e il Golfo dei Poeti

L’ESSENZA della bellezza

di FRANCESCA PACE

Un territorio di raro fascino, quello di La Spezia e del Golfo dei Poeti, con potenzialità difficili da eguagliare, magistralmente orchestrate per il Mice da Spezia Experience

Un territorio aspro e affascinante insieme, stretto tra la montagna e il mare, plasmato dall’uomo nel corso dei secoli con impervie coltivazioni terrazzate, audaci fortificazioni e coloratissimi borghi “verticali” lungo la costa frastagliata. Il Golfo di La Spezia è un susseguirsi di luoghi e scorci pittoreschi, che hanno incantato e ispirato artisti e scrittori tanto da essere stato ribattezzato Golfo dei Poeti, e che ancora oggi ne fanno una delle mete più eleganti e rinomate del mondo.

Il Mice ha scoperto la nuova Eldorado del settore, dalle potenzialità ineguagliabili, come dimostra l’attività della rete di imprese Spezia Experience, fondamentale punto di riferimento per l’organizzazione di eventi e team building. «Siamo consapevoli del nostro ruolo cruciale per lo sviluppo turistico del territorio – dice Paolo Viti, presidente della Rete –, ma oggi più che mai, trasmettere la bellezza della destinazione è sinonimo di valori etici, cultura e sostenibilità».

Una storia millenaria, il paesaggio plasmato dall’uomo, i borghi pittoreschi, le eleganti dimore storiche che incorniciano la costa e il mare. Se La Spezia, il suo Golfo e le Cinque Terre sono una meta leisure rinomata in tutto il mondo, la loro bellezza diffusa ne fa la nuova destinazione perfetta per il Mice. Dove raffinati hotel, location esclusive e inedite attività post congress offrono soluzioni versatili per eventi originali e di grande effetto

INEGUAGLIABILE

BELLEZZA SENZA RIVALI

A rendere unica La Spezia è la sua posizione al centro di un territorio immerso in un’atmosfera di rara bellezza e armonia. Grazie alla conformazione naturale – un grande arco di quaranta chilometri che abbraccia il mare, da Portovenere fino a Lerici – il Golfo di La Spezia è protetto dai venti più impetuosi, che lo rendono navigabile tutto l’anno. Per questo, è sempre stato un approdo sicuro per i naviganti, dai fenici, greci ed etruschi, fino ai tempi più recenti, scelto per l’apertura dell’Arsenale militare, nel 1869. Ed è proprio tra ‘800 e ‘900 che La Spezia vive un momento di grande sviluppo economico che muta radicalmente il suo aspetto. Vengono realizzate nuove piazze, portici e giardini abbelliti da sculture e arredi in ferro battuto e ghisa si intrecciano agli edifici in stile Liberty del quartiere Umbertino, costruito per alloggiare gli operai provenienti da tutta Italia, e a quelli Futuristi, degli anni Trenta, a testimonianza della vivacità economica e culturale della città, dove la presenza di uno dei più attivi idroscali d’Italia attirò l’attenzione del movimento artistico.

E poi i tipici borghi, incorniciati da una natura bella e selvaggia. Primi fra tutti, le Cinque Terre (Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso), inserite nell’omonimo Parco Nazionale, con le loro coloratissime case a picco sul mare, famose in tutto il mondo. Alle due estremità del Golfo, Portovenere e Lerici, a cui sono legati i nomi di poeti e scrittori, come Lawrence, Sand, Lord Byron, Shelley che qui passarono periodi della loro vita folgorati dalla bellezza di questo “anfiteatro d’acqua”. Di fronte, le incantevoli isolette di Palmaria, Tino e Tinetto, patrimonio Unesco.

È NATA UNA STELLA

Le potenzialità di La Spezia in ottica business si sono rivelate dopo la fine dell’emergenza per la pandemia, quando sono esplose le richieste: è nata una nuova stella, entrando prepotentemente nel firmamento delle più ambite destinazione del mercato Mice. Era però necessario un cambio di passo. «È stato indispensabile organizzarci attraverso la costituzione di una struttura che fosse in grado di offrire una proposta integrata – spiega Viti –. Da questo presupposto è nata la Rete d’impresa Spezia Experience, proponendosi al cliente come un unico punto di riferimento. Oltre a rappresentare tutte le migliori strutture ricettive alberghiere del territorio, è in grado di coordinare tutte le fasi di gestione dell’evento: selezioniamo, prenotiamo e coordiniamo l’ospitalità alberghiera e tutti i servizi turistici necessari a fornire un’esperienza personalizzata, integrata e di alta qualità. La Rete – prosegue Viti – è una struttura che si autofinanzia, senza gravare sulla spesa del cliente, in grado di dare un valore aggiunto all’offerta finale. Noi

non siamo un intermediario, siamo i titolari del prodotto e questo è il segreto del nostro successo. Siamo consapevoli di vivere in un territorio dalla bellezza ineguagliabile e di possedere tutti i requisiti per ospitare congressi e incontri business; siamo indiscutibilmente la location ideale per trasmettere i valori e le emozioni che ogni meeting planner si aspetta di proporre al proprio cliente».

LE STRUTTURE SPEZIA EXPERIENCE IN CITTÀ...

Le diverse tipologie di hotel del territorio si prestano ad assecondare varie esigenze. Tra le strutture aderenti alla Rete, molte si sono rifatte il look di recente offrendo ambienti rinnovati in chiave moderna e dotati di ogni comfort. Particolarmente rinomati in città, sono quelli situati nel centro storico, in posizione strategica tra la stazione e il porto da cui partono i traghetti per i borghi del Golfo. Come l’NH La Spezia, un quattro stelle completamente rinnovato e pensato anche per eventi business, per i quali dispone di quattro spaziose sale ideali per meeting, conferenze e seminari, servizi di banqueting e cene per gruppi nel ristorante con terrazza. Oppure il CDH Hotel, quattro stelle, situato in pieno centro storico con servizio di ristorazione e parcheggi privati. L’Hotel Corallo (tre stelle), una struttura storica della città, con ambienti caldi e accoglienti, grazie a eleganti arredi, dettagli di design e una terrazza aperta in estate, ideale per il relax e il breakfast. Di grande comfort anche l’Allegroitalia, un hotel tre stelle ricavato all’interno di un edificio di architettura industriale e rinnovato secondo le esigenze della moderna hospitality: situato a pochi passi dal-

la cattedrale, con vista mare e impreziosito da opere d’arte contemporanea, dispone di un ristorante, un’ampia sala meeting e di una terrazza panoramica per aperitivi e cene estive, perfetta anche per eventi privati. Ricavato all’interno di un edificio storico ristrutturato, l’Hotel Firenze e Continentale è un quattro stelle elegante e moderno a due passi dalla stazione, pensato anche come location per meeting ed eventi nelle sale polifunzionali attrezzate e riunioni informali nel Terminus Café, con terrazza e area lounge affacciate su uno spettacolare giardino verticale. Infine, l’Hotel Ghironi, una struttura tre stelle, moderna e funzionale, circondata da un bel giardino, situata vicino al Palazzetto dello Sport e al complesso fieristico.

...E NEL TERRITORIO

Alle strutture cittadine, si aggiungono quelle presenti nei borghi della provincia spezzina, distanti pochi chilometri dal centro città. Da Lerici e Portovenere, fino a Sarzana e Ameglia, al confine con la Toscana. Luoghi di grande fascino, tra mare ed entroterra, che incorniciano eleganti hotel, ricchi di storia e charme, molto ambiti dai turisti leisure e decisamente adatte anche a ospiti business.

A una decina di chilometri da Spezia, Portovenere, situata sulla punta di un promontorio che si allunga verso l’isola di Palmaria, offre due strutture dal fascino esclusivo. Il Grand Hotel ricavato all’interno dell’ex Convento di San Francesco nel XVII secolo, affacciato sul porto e sull’antico borgo, e trasformato in un raffinato boutique hotel cinque stelle, unico per tipologia in quest’area.

All’altra estremità del promontorio, il quattro

stelle Cristallo Park Hotel offre un’altra affascinante prospettiva sul Golfo, da ammirare dalle terrazze panoramiche e dove godersi il relax all’ombra di ulivi secolari o a bordo piscina. Sul versante opposto del Golfo, l’Hotel Byron di Lerici, è un quattro stelle con ampie terrazze affacciate sul mare da cui ammirare il paese, il castello e, poco più in là, San Terenzo, e dove godersi il relax a fine giornata tra la spa, il lounge bar e il golf Villa Marigola realizzato in collina su un green a nove buche. Di grande fascino sono anche i borghi dell’entroterra ligure. Come Sarzana, comodamente raggiungibile in auto o in treno, dove l’Hotel Santa Caterina (tre stelle) offre una struttura di quasi cento camere confortevoli e di diversa tipologia pensata anche per accogliere eventi

La Rete d’impresa Spezia Experience si propone al cliente come un unico punto di riferimento, in grado di rappresentare tutte le migliori strutture ricettive alberghiere del territorio e di coordinare tutte le fasi di gestione dell’evento per fornire un’esperienza personalizzata, integrata e di alta qualità

La ricchezza del territorio offre infinite possibilità di esperienze, dalla scoperta dei sapori locali partecipando a cooking class e pesto workshop, a e-bike tour, trekking, discese di rafting, gite in kayak o in barca

Mice grazie alle ampie sale meeting. A breve distanza, ad Ameglia, l’Hotel Ala Bianca è un tre stelle dotato di camere accoglienti e spaziose, ideale per gruppi numerosi, con una piscina adatta anche per eventi privati all’aperto e un salone per conferenze.

VENUE VERSATILI

L’attività di Spezia Experience è particolarmente efficace anche nella ricerca delle location più adatte a organizzare sessioni di lavoro ed eventi post congress, in sinergia con le diverse realtà del territorio. Oltre alle sale meeting degli hotel, infatti, La Spezia e le località limitrofe offrono tante venue che soddisfano diverse esigenze, per tema, per stile e per capienza.

Parliamo di un territorio tutto da scoprire, che offre una vasta gamma di proposte per eventi uniche al mondo, vere perle nascoste, non posizionate direttamente sul mercato nazionale e internazionale, e quindi non conosciute. Il valore aggiunto della rete Spezia Experience è proprio – e soprattutto – la conoscenza capillare del territorio e degli operatori locali del settore, che le consente di proporre soluzioni e location altrimenti inaccessibili.

In città, per esempio, si trovano gli spazi dell’Urban Center, le sale conferenze della Provincia o la sala Dante; poi, le sale del Teatro Civico, in stile Razionalista e del Camec – Centro di Arte Moderna e Contemporanea, dove svolgere raffinati incontri e serate post congress circondati da arte e bellezza. Nella zona portuale, si può usufruire dei grandi spazi del Terminal Crociere, di recente ripensati come luogo a disposizione della cultura cittadina, o quelli della sala conferenze dell’Autorità di Sistema Portuale. A ridosso del porto commerciale, infine, si trova l’area Ex-Fitram, uno spazio di più di 1.500 metri quadrati, il cui rinnovo, in chiave sostenibile, ha dato vita a un luogo polifunzionale con un auditorium modulabile pensato per ospitare convegni, completato da un’area ristoro e un’altra esterna attrezzata per manifestazioni all’aperto.

Fuori dalla città, è protagonista il paesaggio naturale del Golfo, dove si trovano alcune delle location più suggestive e raffinate. Come per esempio a Lerici, Villa Marigola, dimora di villeggiatura del ‘700, è oggi sede del Centro Congressi Credit Agricole Italia. Un luogo dal fascino singolare, circondato da un grande parco con sentieri che portano verso balconi naturali affacciati sul Castello di Lerici e sul mare.

LUOGHI INEDITI PER TEAM BUILDING E POST CONGRESS

La provincia spezzina offre un’ampia scelta di esperienze a contatto con la storia e la natura locali. Lungo la costa ci si immerge nel paesaggio marino del Golfo dei Poeti su cui si specchiano i borghi e le rinomate Cinque Terre con le case colorate. Li si raggiunge via terra o con una gita in barca, e sono l’occasione per rinfrescarsi o fare snorkeling nelle piccole baie.

Le località dell’entroterra, invece, sono ideali per esperienze più active, nella natura selvatica della montagna, come tour in bici o trekking, perfette anche per attività di team building, oppure il tour alle cave di marmo nella vicina Carrara, ricco di storia e di fascino, dove da secoli si estrae la pregiatissima pietra dalle Alpi Apuane.

La ricchezza del territorio offre infinite possibilità di esperienze e, anche in questo ambito, Spezia Experience è in grado di soddisfare le diverse esigenze e trovare le soluzioni migliori per l’intrattenimento degli ospiti. Dalla scoperta dei sapori locali partecipando a cooking class e pesto workshop, a e-bike tour, trekking, discese di rafting, gite in kayak organizzate in esclusiva per i propri clienti.

UNA SCELTA VINCENTE

La ricchezza di location del territorio, il paesaggio pittoresco del Golfo, il clima mite e la sua posizione, comodamente raggiungibile in aereo, treno o auto sono tutti atout che fanno di La Spezia una scelta perfetta per il Mice. «Siamo una destinazione decisamente controcorrente, bella e impossibile, alla quale gli operatori del settore Mice devono approcciarsi in modo differente, capendo il valore aggiunto che ha un local expert come la rete Spezia Experience – afferma Viti –. In questo

momento storico investire sul capitale umano attraverso team building o eventi Mice è indubbiamente uno strumento strategico fondamentale e la scelta di una destinazione esclusiva è il plus per un evento». Un approccio deciso e determinato, insito nel Dna degli spezzini che per secoli hanno dovuto convivere e plasmare un territorio difficile. «Non penso che il nostro territorio possa essere “una” delle destinazione Mice –conclude Viti – sono certo che siamo “la” nuova destinazione top del settore».

indirizzi a fine rivista

Destinazione estera del mese: Catalogna

Un lungo viaggio pieno di successi

Guidare un’auto sportiva di lusso su un circuito, simulare la guida di un’auto di F1, correre su uno dei migliori circuiti di karting d’Europa, godersi un giro tra i vigneti a bordo di un quad: sono solo alcune delle tante attività che la Catalogna offre

Dallancio di un’auto a un test drive, a riprese cinematografiche, fino alle attività di team building su ruote, la Catalogna è una delle destinazioni leader al mondo per gli eventi che ruotano intorno all’attività motoristica, grazie a un’ampia offerta di venue, hotel, circuiti e strade per tutti i gusti.

La Catalogna ha l’esperienza necessaria per garantire il successo di qualsiasi tipologia di evento. Dispone di un’offerta varia e collaudata, di spazi e servizi adattabili e versatili, oltre che di un’ampia e moderna rete di

strade che attraversano paesaggi variegati e insoliti. Tutto in un’unica destinazione. Al suo attivo ha la forza internazionale del marchio Barcellona, la capitale catalana, sinonimo di design e avanguardia, oggi tra i principali hub di mobilità sostenibile e 5G dell’Europa meridionale.

MEETING & MOBILITY

La Catalogna vanta la sua posizione di primo piano a livello mondiale perché è praticamente perfetta per ospitare eventi del setto -

Miquel
Monfort
Subirana

Il prestigio della Catalogna come destinazione leader per il Mice in generale e per l’industria automobilistica in particolare è stato costruito in più di cento anni fino a oggi. In virtù della professionalità, della varietà del paesaggio, della scelta variegata di location, oltre al legittimo riconoscimento della capacità di attrazione che la Catalogna ispira in tutto il mondo come destinazione preferita per gli incontri della meeting industry

re automobilistico. Per la varietà delle sue location per convegni e fiere, per il know-how stratificato negli anni, per il personale esperto nel settore di questa grande industria. Non solo. Il suo è un ruolo che spicca sullo scenario internazionale anche nella produzione di veicoli, coadiuvato da un vivace ecosistema di settore, atto a promuovere approcci innovativi già in fase di implementazione per la mobilità del futuro in corso.

Le competizioni di alto livello costituiscono un fattore essenziale per rendere la Catalogna uno tra i più importanti poli automobilistici internazionali dell’Europa meridionale durante tutto l’anno. Fra gli eventi più importanti c’è il Gran Premio di Formula 1 sul Circuito di Barcellona-Catalunya, che ha già celebrato il suo trentesimo anniversario, e le gare corrispondenti alle diverse categorie del Campionato mondiale di motociclismo, tra cui la MotoGP. Ospita anche il Rally Catalogna-Costa Daurada, che vale per il Campionato del Mondo di Rally, per il quale il punto focale dell’evento sono le strutture del PortAventura World di Salou.

Città frizzanti, location di rara suggestione e di svariata tipologia, il supporto di professionisti del settore fanno della Catalogna una delle destinazioni preferite della meeting e incentive industry internazionale

LE VENUE ADATTE AI CAR LAUNCH

Le auto non sono solo prodotti, ma diventano vere e proprie esperienze nel momento in cui vengono viste, sentite e provate in contesti suggestivi come castelli, edifici storici, cascine tradizionali o cantine. Tutte venue che, dotate dei servizi necessari, diventano

© Le Meridien Ra Beach Hotel & Spa

un ottimo palcoscenico per il lancio delle auto. Vediamone alcune. Tarraco Arena Plaça è uno spazio versatile con un’area centrale di 2.500 metri quadrati, cinquemila metri quadrati di spazio esterno e una capacità massima di 10.800 persone; offre ambienti diversi a seconda del numero di partecipanti e delle caratteristiche dell’evento: fiere, presentazioni o serate di gala. Mnac, il Museu Nacional d’Art de Catalunya, è situato nello storico ed emblematico Palau Nacional de Barcelona; offre spazi versatili in cui si possono organizzare attività esclusive per venti persone in spazi intimi ma anche grandi eventi con oltre duemila partecipanti nella sala Ovale e sulla terrazza. La Boella è un complesso situato in una tenuta di 110 ettari di ulivi e giardini, su cui si affaccia un casale del XII secolo com-

pletamente restaurato; è un luogo ideale per organizzare ogni tipo di evento, poiché dispone di diverse sale per convegni e di eleganti sale da pranzo vetrate pronte a ospitare banchetti. La Daurada è situata a Vilanova i la Geltrú: si tratta di uno spazio unico e versatile, situato su un molo con vista panoramica sul mare Mediterraneo e con una superficie di oltre diecimila metri quadrati che può essere adattato a qualsiasi tipo di evento. Mas Solers è un palazzo rinascimentale del XIX secolo a Sant Pere de Ribes (a mezz’ora da Barcellona): una location unica, con otto spazi interni ed esterni per organizzare eventi esclusivi. Mas Bonvilar è una casa colonica del XVII secolo completamente restaurata; dispone di spazi interni ed esterni esclusivi ed eleganti, circondati da boschi e giardini, che possono essere adattati a ogni tipo di evento. Castell Jalpí è una tenuta del XIX secolo ad Arenys de Munt, con una capacità massima di trecento persone; circondata da un bosco e da un lago spettacolare, offre un’ampia scelta di spazi interni ed esterni per organizzare ogni tipo di evento. Món Sant Benet è un complesso unico nel suo genere, con un monastero medievale e 19 sale riunioni con esterni incomparabili; comprende un hotel con 87 camere e tre ristoranti e dispone di quattro sale di 220 metri quadrati, ideali per l’esposizione di veicoli, che possono essere convertite in un’unica sala di novecento metri quadrati. Nello spazio della fabbrica in stile industriale, una porta alta tre metri consente l’accesso a veicoli di grandi dimensioni.

EPICENTRO GLOBALE

DELLA NUOVA MOBILITÀ

Il futuro della mobilità è all’insegna della sostenibilità. E la Catalogna è impegnata a diventare l’epicentro globale di questa nuova prerogativa: auto elettriche e connesse, città intelligenti, veicoli condivisi, micromobilità. Si tratta di concetti che stanno rivoluzionan-

© PortAventura

do l’industria automobilistica e a questo proposito la Catalogna sta tessendo una vasta rete di cluster, che comprendono centri di innovazione e sviluppo, università e, naturalmente, imprenditori e aziende. Barcellona ospita la sede dell’Eit Urban Mobility, l’iniziativa più importante per la trasformazione della mobilità nelle città europee. La Catalogna è diventata uno dei principali banchi di prova al mondo per certificare le prestazioni dei veicoli del futuro, per promuovere la connettività e dare impulso all’auto autonoma. Oltre a ospitare alcune delle fiere e dei congressi più importanti del settore, la Catalogna è uno dei maggiori centri di ingegneria e Ricerca & Sviluppo dell’Europa meridionale nel settore automobilistico, nonché un attore importante nello sviluppo di soluzioni Ict e software. Inol-

tre, offre un ambiente di prova unico in Europa per le esigenze di sviluppo e convalida dei test di guida autonoma e connessa. Le aziende automobilistiche di tutto il mondo possono testare e convalidare la loro tecnologia in vari campi di prova indipendenti, rendendo possibile lo sviluppo delle auto del futuro. Il tutto su circuiti, infrastrutture e strade di alto livello e tecnologicamente attrezzate.

La Catalogna è anche una delle destinazioni leader a livello mondiale per quanto concerne gli eventi associativi e aziendali legati all’industria della mobilità. Ne citiamo solo alcuni: il Tomorrow Mobility World Congress, l’Automobile Barcelona, l’e-Mobility Experience, l’Euro Mobility Festival e l’International Mobility Congress.

La Catalogna è tra i più importanti poli automobilistici internazionali dell’Europa meridionale. Fra gli eventi più importanti che ospita, c’è il Gran Premio di Formula 1 sul Circuito di Barcellona-Catalunya, le gare corrispondenti alle diverse categorie del Campionato mondiale di motociclismo, tra cui la MotoGP, e il Rally Catalogna-Costa Daurada, che vale per il Campionato del Mondo di Rally

© Circuit de Calafat

DIECI MOTIVI PER SCEGLIERE

LA CATALOGNA PER UN EVENTO AUTOMOTIVE

Dal lancio di un’auto o da un test drive a riprese cinematografiche, guida Gt, esperienze off road, tutto è possibile grazie a un’ampia gamma di venue, circuiti e percorsi.

■ 1) Tradizione automobilistica

La Catalogna è, ed è stata, uno dei maggiori produttori di veicoli dell’Europa meridionale. La storia di marchi come Hispano Suiza, Seat o Cupra rende a questa terra un patrimonio automobilistico che fa della Catalogna una scelta naturale per gli eventi legati al tema.

■ 2) Circuiti e strutture di prova di prima classe

Circuiti e piste di prova moderni e rinomati come Applus+Idiada, Parcmotor Castellolí o il Circuito di Barcellona-Catalunya, che ospita i Gran Premi di F1 e MotoGP, sono un’attrazione per le aziende automobilistiche di tutto il mondo. Queste strutture rendono la Catalogna un luogo ideale per testare nuove auto e tecnologie.

■ 3) Ecosistema per auto elettriche e autonome

La Catalogna dispone di infrastrutture avanzate che le consentono di fungere da terreno di prova per i veicoli del futuro. Ci sono oltre 3.200 punti di ricarica per veicoli elettrici in tutto il territorio.

■ 4) Know-how negli eventi automotive

La Catalogna vanta una lunga e accreditata esperienza nell’organizzazione di fiere, eventi e congressi internazionali, oltre a un’eccellente offerta Mice adattata all’industria automobilistica.

■ 5) Barcellona, hub della mobilità sostenibile

La capitale catalana è l’hub di riferimento nell’Europa meridionale per il 5G, l’innovazione e la mobilità sostenibile. Punto di riferimento internazionale nel settore Mice, Barcellona ospita eventi prestigiosi come il Tomorrow Mobility World Congress, lo Smart City Expo World Congress e l’Automobile Barcelona.

■ 6) Paesaggi e strade per tutti i gusti

La Catalogna offre una varietà di paesaggi e strade perfetti per gli eventi automobilistici. Tra questi, le montagne dei Pirenei, la Costa Brava e la Costa Daurada e la regione vinicola del Penedès. La regione ha anche una serie di strade sicure e panoramiche, ideali per i test drive.

■ 7) Un polo di talenti internazionali e specializzati

Qui si trovano alcuni dei più potenti centri di ingegneria e di ricerca e sviluppo automobilistico dell’Europa meridionale. La Catalogna vanta aziende prestigiose, università, startup e professionisti specializzati nel settore automobilistico e della mobilità. Questo rende la Catalogna un luogo ideale per fare rete con gli esperti e conoscere le ultime tendenze del settore.

■ 8) Offerta Mice unica

La Catalogna ha un’offerta Mice ampia e variegata. Oltre dieci centri congressi, numerosi hotel di grande capacità, quasi quattrocentomila metri quadrati di spazio espositivo alla Fira de Barcelona e luoghi unici come musei, cantine, giardini, fattorie, castelli o edifici di geni come Gaudí, per organizzare presentazioni esclusive di automobili.

■ 9) Connettività e vicinanza

Un territorio compatto (32mila chilometri quadrati) ma molto ben collegato che offre, a breve distanza, tutti i servizi necessari per organizzare un evento automobilistico.

■ 10) Clima mediterraneo, cultura e gastronomia

Con oltre trecento giorni di sole all’anno, la Catalogna gode di un clima ideale per effettuare test drive e organizzare eventi all’aperto. Inoltre, è un territorio con un eccezionale patrimonio culturale e una gastronomia innovativa riconosciuta in tutto il mondo con i migliori chef stellati.

TEAM BUILDING SU RUOTE

Guidare un’auto sportiva di lusso su un circuito, simulare la guida di un’auto di F1, correre su uno dei migliori circuiti di karting d’Europa, godersi un giro tra i vigneti a bordo di un quad, costruire la propria auto di F1, visitare alcuni dei luoghi più emblematici della Catalogna a bordo di un’auto d’epoca, sono solo alcune delle tante attività di team building originali legate al mondo dei motori che le aziende possono organizzare per i propri dipendenti in Catalogna. I format proposti sono davvero tanti. Chi non sogna di guidare un’auto sportiva?

Il circuito di Montmeló, per esempio, offre un’ampia gamma di attività per incentive e team building: Guida di Formula 3, Formula Renault o Gt, karting Grand Prix, simulatori, guida di 4×4, cambio di ruote, giri in elicottero, e, naturalmente, guida di un’auto ad alte prestazioni. È possibile organizzare anche eventi Grand Prix su scala ridotta. Dalle attività di gruppo ai grandi eventi di incentivazione aziendale fino a quattrocento persone, la visione personalizzata degli organizzatori assicura esperienze indimenticabili ai partecipanti. Ferrari Land a PortAventura World (Salou), oltre a ospitare diverse attrazioni legate al mondo dei motori e a questo famoso marchio, offre la possibilità di aprire il parco in esclusiva e di svolgere attività di team building. Tra le proposte al volante di un’auto d’epoca, Grup Limo offre un tour della città di Barcellona per conoscere i monumenti e gli edifici più emblematici della città e una fuga enoturistica in una cantina della prestigiosa Do catalana Penedès o Priorat.

Sullo sfondo di uno dei vigneti più famosi

© Circuit de Barcelona Catalunya

della Catalogna (Penedès), diverse aziende offrono percorsi in quad, buggy e segway per godere del piacere della guida. La guida di un 4x4 su circuiti autorizzati è un’alternativa di svago aziendale molto popolare. Les Comes dispone di settanta chilometri di piste forestali per praticare la guida fuoristrada a tutti i livelli, oltre a un ampio programma di attività di team building per le aziende. E ancora, vogliamo parlare di costruire una monoposto di Formula 1? Questa attività comprende ben due sfide: costruire un prototipo con materiali diversi e poi utilizzare le creazioni per competere in una gara. I partecipanti vengono premiati in base al lavoro di squadra, all’affidabilità e all’efficienza del veicolo e all’originalità del design. Anche se la resistenza, la manovrabilità e la leggerezza sono fattori decisivi, l’obiettivo è formare una squadra e, naturalmente, divertirsi!

I FANTASTICI CINQUE

DELLA CATALOGNA

La Catalogna ha oltre 12mila chilometri di strade, autostrade e vie secondarie che collegano il suo ricco patrimonio naturale, paesaggistico e culturale. Sono cinque gli itinerari circolari, ideali per un test drive: tra i passi montani zigzaganti dei Pirenei al profilo frastagliato della Costa Brava, senza dimenticare i percorsi impegnativi del Rally Catalunya. Il Catalan Tourist Board promuove il “Grand Tour della Catalogna” una proposta di viaggio a tutto tondo suddivisa in cinque sezioni, che offre al viaggiatore la possibilità di scoprire le attrazioni più sorprendenti di questo territorio. Uno degli itinerari svela l’essenza della Costa Brava: si snoda lungo la costa su strade rettilinee attraverso antichi borghi di pescatori e autentici gioielli medievali. Uno spettacolare percorso circolare si snoda lungo la Costa Daurada su strade panoramiche attraverso paesaggi ricchi di bellezze naturali

e un notevole patrimonio architettonico. Un altro percorso attraversa l’entroterra su strade che portano al mitico massiccio di Montserrat. Ancora, la spettacolare costa del Garraf fino a Sitges, la zona del vino del Penedès, una regione con una vasta offerta di location per eventi sul mare. Infine, un percorso tra i Pirenei, tra valli, laghi e città incantevoli.

La Catalogna offre una varietà di paesaggi e strade panoramiche perfetti per gli eventi automobilistici. Tra questi, le montagne dei Pirenei, la Costa Brava e la Costa Daurada e la regione vinicola del Penedès

indirizzi a fine rivista
© Miquel Rovira
© Grup Peralada

Zacchera Hotels

RAFFINATEZZA e sostenibilità sul Lago MAGGIORE

Il portfolio di Zacchera Hotels vanta cinque strutture, caratterizzate da altrettante atmosfere differenti ma da un fil rouge comune: la cura dei dettagli, l’eleganza degli ambienti e un servizio impeccabile

L’ avventura alberghiera della famiglia Zacchera inizia nel 1873: oltre 150 anni di storia segnati dall’eleganza di strutture uniche, nate dall’intuizione di Francesco Zacchera, che alla fine dell’Ottocento decide di aprire l’Osteria Milanese a Baveno, una delle località più pittoresche del Lago Maggiore. Mentre le sponde del Verbano diventano sempre più meta del jet-set internazionale, di teste coronate e personaggi illustri, l’osteria si trasforma prima nella Locanda

Italia e poi in quello che oggi è il raffinato Hotel Splendid, direttamente affacciato sulle acque lacustri. Sin dall’inizio, la visione era chiara: offrire un’esperienza unica ai propri ospiti, fondata su qualità, cortesia e un forte legame con il territorio. Nel corso degli anni, attraversando due guerre mondiali, il Gruppo continua a crescere, espandendosi e acquisendo nuove strutture: l’Hotel Simplon, quattro stelle immerso in uno splendido parco secolare; il Grand Hotel

Grand Hotel Bristol

Scelte coraggiose e determinate, quelle eco-friendly di Zacchera Hotels, che nelle sue cinque strutture esclusive incastonate nelle scenografie mozzafiato del Lago Maggiore ha fatto del green un impegno trasversale e a tuttotondo

Bristol, con il suo magnifico winter garden, sul lungolago di Stresa; il Grand Hotel Dino, dedicato a Corrado Zacchera, detto Dino, uno degli otto nipoti di Francesco, scomparso prematuramente; e il Residence Carl & Do. Senza mai perdere di vista i valori che l’hanno contraddistinto fin dai suoi albori, il Gruppo giunge ai giorni nostri con la quarta generazione alla guida dei cinque alberghi di proprietà, tutti situati in località strategiche e affascinanti del Lago Maggiore, e con una combinazione unica di tradizione, innovazione e sostenibilità, che attrae in ogni stagione viaggiatori – sia leisure sia Mice – provenienti da tutto il mondo.

LE STRUTTURE:

OSPITALITÀ ESCLUSIVA

Cinque strutture, altrettante atmosfere differenti ma un fil rouge comune: la cura dei dettagli, l’eleganza degli ambienti e un servizio impeccabile.

A iniziare dall’elegante Hotel Splendid, un affascinante boutique hotel a pochi passi dal centro di Baveno, dotato di spiaggia e pontile privati sul lago, di uno scenografico ristorante con terrazza panoramica e cucina creativa, di un bar che si affaccia sulla piazzetta aperta sul Verbano, e di sette sale riunioni fino a 150 posti – la principale può ospitare fino a 120 delegati nella configurazione a teatro –, oltre a un’area wellness con palestra, grotta di sale,

Grand Hotel Dino
Grand Hotel Dino

idromassaggio, sauna, bagno turco e piscina outdoor. Qui il Mice può arrivare direttamente in motoscafo o salpare verso le Isole Borromee una volta conclusi i lavori.

vasta gamma di servizi tra cui spa, piscine e ristoranti gourmet.

Conscia dell’importanza di preservare il patrimonio naturale del Lago Maggiore e dell’intero pianeta, la famiglia Zacchera ha avviato una serie di iniziative volte a ridurre l’impatto ambientale delle proprie strutture

Immerso in un parco secolare di quindicimila metri quadrati a Baveno, l’Hotel Simplon offre un’atmosfera tranquilla che invita a rallentare i ritmi, ammirando i panorami dal lago, dal paesaggio alpino o dal parco con piscina. A disposizione della meeting e incentive industry c’è un centro congressi recentemente ristrutturato, con dieci sale versatili e di diverse metrature, unite da una lobby circolare, ideale per presentazioni e lanci di prodotti – anche del settore automotive – nonché cocktail e pause caffè. Per i momenti conviviali, il ristorante, illuminato da ampie vetrate panoramiche, è arricchito da un magnifico terrazzo, il winter garden – perfetto per aperitivi e coffee break – e il Pavillion Bar. Una luminosa galleria impreziosita da quadri d’autore collega il Simplon al Grand Hotel Dino, una delle strutture più iconiche del Gruppo. Con una vista mozzafiato sul Lago Maggiore e un parco privato che si affaccia direttamente sulle sue acque, questo hotel combina il fascino della tradizione con le comodità moderne e offre eccellenti dotazioni nel suo centro congressi: 4.500 metri quadrati, 36 sale meeting modulabili – tra cui la Grand Ballroom Carlo di 1.200 metri quadrati – e quaranta room-studio. Le camere sono 383, mentre per i momenti di relax sono disponibili una

A Stresa, sul lungolago, il Grand Hotel Bristol fa sfoggio di eleganza e sfarzo discreto, offrendo una vista mozzafiato sul golfo Borromeo e sull’Isola Bella. Qui è stato avviato un importante progetto di rinnovamento, che vedrà la riduzione delle camere da 253 a 210, con l’obiettivo di offrire sistemazioni più ampie e confortevoli. Attualmente, l’hotel dispone di 12 sale dedicate alla meeting industry, in grado di ospitare eventi da 12 a 250 delegati. La riapertura del Grand Hotel Bristol è prevista per maggio, quando presenterà la sua nuova veste, mantenendo alti standard di lusso e accoglienza. Infine, il Residence Carl & Do a Baveno, con i suoi 62 appartamenti esclusivi, si rivolge a chi cerca la riservatezza di un appartamento ma con tutti i comfort di un hotel.

INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ

Nonostante l’importanza della tradizione, Zacchera Hotels non ha mai smesso di innovare. Negli ultimi anni, il Gruppo ha investito molto nella modernizzazione delle proprie strutture, con l’obiettivo di offrire esperienze sempre più sofisticate e all’avanguardia. La digitalizzazione dei servizi, l’introduzione di tecnologie ecocompatibili e l’attenzione al benessere degli ospiti sono solo alcune delle aree in cui Zacchera Hotels ha concen-

Grand Hotel Bristol
Grand Hotel Dino
Hotel Splendid

trato i propri sforzi.

Particolare attenzione è stata riservata alla sostenibilità ambientale: conscia dell’importanza di preservare il patrimonio naturale del Lago Maggiore e dell’intero pianeta, la famiglia Zacchera ha avviato una serie di iniziative volte a ridurre l’impatto ambientale delle proprie strutture. Tra queste, spiccano l’utilizzo di energie rinnovabili, la riduzione degli sprechi e la promozione di pratiche eco-friendly tra gli ospiti. Nel dettaglio, i sistemi di climatizzazione degli hotel del Gruppo, per esempio, si basano sullo scambio termico dell’acqua del lago, che viene estratta a cinquanta metri di profondità a sette gradi centigradi e viene reintrodotta a 15 metri di profondità a 12 gradi per evitare possibili danni all’ecosistema. Per quanto riguarda l’elettricità, questa viene in parte prodotta da una centrale idroelettrica di proprietà situata a Baveno, non lontano dal Grand Hotel Dino, sfruttando l’acqua dei torrenti di montagna. E ancora, le piscine vengono riscaldate grazie all’installazione di pannelli solari all’avanguardia mentre il cento per cento delle lampadine presenti nelle strutture Zacchera sono a led. E ancora, tutte le procedure interne sono digitalizzate e tutto il personale – dalla reception agli addetti alle pulizie, dallo staff di cucina ai tecnici e ai camerieri – utilizza dei tablet per svolgere o riportare il proprio lavoro. Anche

nelle camere gli elenchi cartacei sono stati sostituiti da dispositivi elettrici. Inoltre, la lavanderia centrale, completamente automatica e gestita direttamente dal Gruppo, è dotata di un impianto di depurazione per il riutilizzo dell’ottanta per cento dell’acqua.

EVENTI PLASTIC-FREE

Le scelte green degli hotel Zacchera vanno oltre: numerose iniziative sono state messe in campo per ridurre l’uso della plastica. Tutti i contenitori sono realizzati in carta riciclata, alluminio o materiali a base vegetale; le penne nelle camere sono state sostituite con matite; nelle sale riunioni sono installati erogatori di acqua potabile e gli ospiti ricevono borracce in alluminio. In camera, le bottiglie d’acqua sono compostabili e i dispenser hanno sostituito i prodotti usa-egetta del courtesy kit.

Un ultimo elemento degno di nota è il profondo legame della catena Zacchera con il territorio: la famiglia Zacchera ha sempre creduto nell’importanza di valorizzare le risorse locali, sia dal punto di vista culturale che enogastronomico. Nei ristoranti degli hotel, per esempio, è possibile degustare piatti tipici della tradizione piemontese, preparati con ingredienti a chilometro zero e reinterpretati con creatività dai rinomati chef.

indirizzi a fine rivista

Hotel Simplon
Carl & Do

SPAZI 4.0 PER EVENTI A 4 RUOTE

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in cui innovazione e automotive si incontrano.

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in e outdoor per esposizioni

∙ Spazi per Anteprime Private e Pre-selling

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DOSSIER EVENTI AUTOMOTIVE

ALL’INSEGNA DI SOSTENIBILITÀ E TECNOLOGIA

Strategie green e tecnologie innovative stanno trasformando il futuro dell’automotive e, di conseguenza, quello degli eventi dedicati.

Format rispettosi dell’ambiente, realtà virtuale e AI sono diventati elementi imprescindibili

L’AUTOMOTIVE che verrà: green e TECNOLOGICO

Il mercato automotive sta attraversando una fase di profonda trasformazione. A trainare il cambiamento sono – e saranno anche nell’immediato futuro –l’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale. In questo scenario, anche gli eventi del settore stanno rimodellando la propria identità, correndo sullo stesso circuito, verso il progresso, insieme alle case automobilistiche

Èun processo evolutivo, quello che sta attraversando il settore dell’automotive, che trova origine nelle esigenze emergenti del mercato globale e contestualmente in una maggior consapevolezza sociale e ambientale. L’attenzione all’ambiente, infatti, diventa un elemento imprescindibile nella pianificazio-

ne degli eventi, spinta anche dal crescente interesse dei consumatori verso le politiche green delle aziende. A tal riguardo, secondo uno studio Deloitte, il 58% degli utenti, prima di decidere se partecipare a un evento, ne valuta l’impatto ambientale. Il pubblico assume così un ruolo strategico: è la bussola che

orienta il settore verso pratiche più rispettose dell’ambiente.

Allo stesso modo, le tecnologie, in particolare la realtà aumentata e la realtà virtuale, un tempo poco accessibili, e la più recente Intelligenza Artificiale, diventano sempre più uno strumento indispensabile per rendere gli eventi più coinvolgenti e indimenticabili.

LE DIREZIONI DELL’AUTOMOTIVE

SECONDO GLI ATTORI DEL SETTORE

Ma come vedono la metamorfosi dell’automotive, gli “attori del settore”, coloro che vivono il cambiamento dall’interno?

Per Fabian Peroni, Ceo Gruppo Peroni Eventi, società di comunicazione integrata di respiro internazionale con oltre 25 anni di storia, «le innovazioni tecnologiche stanno senza dubbio rivoluzionando gli eventi nel settore automobilistico, con un impatto significativo sul pubblico. Le realtà virtuale e aumentata offrono test drive e presentazioni immersive, permettendo ai partecipanti di esplorare i veicoli in modo coinvolgente e realistico. L’intelligenza artificiale aiuta a personalizzare le esperienze, migliorando l’interazione e l’engagement dei presenti, mentre i digital twin consentono dimostrazioni interattive dettagliate, che facilitano la comprensione tecnica dei veicoli. Tra le innovazioni fondamentali

degli ultimi anni è indispensabile citare anche gli eventi ibridi: combinando esperienze fisiche e virtuali, permettono di ampliare la partecipazione e portare l’accessibilità su un piano globale. Ciò consente ai clienti di veicolare il proprio messaggio, in tempo reale, pressoché a chiunque, in ogni angolo del mondo», conclude Peroni.

Una visione che trova riscontro anche nelle parole di Alessandro Potenza, group director of sales di Aries, nota società alberghiera indipendente italiana, attiva nel turismo congressuale, negli eventi Mice e nel leisure travel, con hotel, resort e residence, nelle principali destinazioni italiane: «L’automotive è un mercato dinamico e in continuo mutamento, potremmo forse dire che è quello più in evoluzione, non solo per i contenuti tecnologici, ma anche per le strategie di marketing e formazione. In generale, rispetto anche solo a due anni fa – per non parlare degli ultimi cinque/dieci anni – possiamo affermare che il cambiamento è stato netto nell’ambito degli eventi legati al settore. Sicuramente questa trasformazione è stata indotta dall’accelerazione tecnologica, stimolata dalla pandemia, ma anche dalla spinta green, nonché dalla pressione della società che ricerca brand positivi», conclude Potenza. Nuove tecnologie e sostenibilità sono quin-

FABIAN PERONI

Ceo Gruppo Peroni Eventi «Le innovazioni tecnologiche stanno senza dubbio rivoluzionando gli eventi nel settore automobilistico, con un impatto significativo sul pubblico. Le realtà virtuale e aumentata offrono test drive e presentazioni immersive, permettendo ai partecipanti di esplorare i veicoli in modo coinvolgente realistico. L’intelligenza artificiale aiuta a personalizzare le esperienze, migliorando l’interazione e l’engagement dei presenti, mentre i digital twin consentono dimostrazioni interattive dettagliate».

ALESSANDRO POTENZA

group director of sales di Aries «L’automotive è un mercato dinamico e in continuo mutamento, potremmo forse dire che è quello più in evoluzione, non solo per i contenuti tecnologici, ma anche per le strategie di marketing e formazione. In generale, rispetto anche solo a due anni fa, possiamo affermare che il cambiamento è stato netto nell’ambito degli eventi legati al settore».

EVENTI AUTOMOTIVE

VINCENZO CREDI

presidente Aci Vallelunga

«Il settore si sta ridefinendo profondamente, diventando più ecologico, efficiente e orientato al futuro. Gli eventi del mercato auto stanno seguendo il trend, trasformandosi in piattaforme cruciali per promuovere e adottare tali innovazioni, educando e coinvolgendo il pubblico verso un domani più sostenibile».

L’ OPINIONE

Oltre a Milano e Roma, quali sono le destinazioni più ambite in Italia per eventi automotive memorabili?

Quali le più trendy?

Lo abbiamo chiesto a Fabian Peroni, Ceo Gruppo Peroni Eventi: «Nel nostro Paese possiamo sicuramente considerare Torino, Bologna e Modena come città d’elezione per il settore automotive, considerato il loro legame incontestabile con il mondo dei motori e i poli di produzione automobilistica di eccellenza ancora presenti. Sono luoghi carichi di storia e fascino, perfetti per ospitare eventi e dare la giusta rilevanza al brand. Se si vuole invece combinare cultura e innovazione, bellezza artistica e ingegneristica per un risultato di forte d’impatto, Firenze e Verona costituiscono, senza dubbio, due contesti molto affascinanti da tenere in considerazione».

E oltre confine?

«Se ci spostiamo all’estero, in Spagna, città come Barcellona e Valencia sono molto apprezzate per il loro mix vincente di estetica, modernità e svago. In Portogallo, Lisbona con la sua bellezza e il vicino circuito dell’Estoril è perfetta anche per i test drive più importanti, lo stesso discorso vale per l’elegante Costa Azzurra con Nizza e il vicino circuito Paul Ricard. Infine, per un evento davvero straordinario e indimenticabile, le nuove tendenze stanno privilegiando destinazioni un po’ più esotiche: si va dal deserto in Marocco ai paesaggi lunari e unici dell’Islanda».

di unanimemente riconosciute come le leve cardine della rivoluzione dell’automotive. Un combinato eterogeneo, «che sta ridefinendo profondamente il settore, rendendolo più ecologico, efficiente e orientato al futuro. Gli eventi del mercato automobilistico stanno seguendo il trend, trasformandosi in piattaforme cruciali per promuovere e adottare tali innovazioni, educando e coinvolgendo il pubblico verso un domani più sostenibile», secondo Vincenzo Credi, presidente Aci Vallelunga, autodromo e polo multifunzionale, situato a trenta chilometri a nord dalla Capitale, che ospita una vasta gamma di eventi nazionali e internazionali, tra cui driving experience, lanci di prodotto e percorsi educativi con laboratori didattici. Nel 2024, ha ricevuto le tre Stelle dell’Environmental Accreditation Programme di Fia, il più prestigioso riconoscimento della Federazione Internazionale dell’Automobile per la sostenibilità.

LOCATION DALL’APPEAL UNICO ED EXPERIENCE MEMORABILI

Tra i nuovi trend del settore automobilistico si evidenzia anche un incremento della domanda di eventi esperienziali e location sempre più spettacolari, esclusive o insolite, unite da un unico comun denominatore: saper sorprendere.

L’evento diventa experience che non si esaurisce nel perimetro della sua realizzazione, ma si estende oltre, trasformandosi in ricordo duraturo e speciale.

Esempio calzante è il prestigioso 7Pines, resort sardo immerso nella natura di Baja Sardinia. La struttura, dotata di 75 camere e suite, si sviluppa su 14 ettari di giardino con diversi accessi al mare: un’ottima dimensione per buy out di automotive o gruppi di dimensioni più contenute. Sono molteplici gli attributi esclusivi che rendono il 7Pines Resort Sardinia la location

DUCATI DRE ADVENTURE ACADEMY FA TAPPA IN UMBRIA

Nel 2024, la Dre Adventure Academy, i corsi di guida in motocicletta per gli amanti dell’avventura in strada e fuoristrada, ha fatto tappa nella prestigiosa location del Park Hotel ai Cappuccini a Gubbio e di Villa Benveduti, nel cuore dell’Umbria. Un’occasione unica per immergersi nella bellezza di questa regione ricca di storia, cultura e tradizione enogastronomica, tra panorami suggestivi e borghi pittoreschi. I corsi si sono svolti a giugno e si ripeteranno a inizio autunno. Un programma completo di due giorni, alla scoperta delle tecniche di guida fuoristrada più efficaci e divertenti. Il primo giorno è dedicato a esercizi tecnici mirati, condotti da istruttori esperti per perfezionare il controllo della moto in ogni situazione. Il secondo giorno, invece, è il momento di mettere alla prova le abilità acquisite in

un emozionante tour attraverso paesaggi mozzafiato, con il supporto continuo degli istruttori. Protagoniste indiscusse dell’esperienza sono le nuove Ducati Multistrada V4 Rally, Multistrada V4 S, DesertX e DesertX Rally. Moto performanti e versatili, pronte a soddisfare le esigenze di ogni pilota, che sia un neofita alle prese con le prime sfide su terreni scivolosi o un motociclista esperto desideroso di perfezionare le proprie tecniche di guida offroad. L’esperienza Dre Adventure Academy non si limita solo alla guida. Oltre agli esercizi e ai tour, gli iscritti hanno la possibilità di godere di momenti di relax e svago, scoprendo le bellezze del territorio umbro e assaporando i suoi prodotti tipici. Degustazioni enogastronomiche e visite a luoghi di interesse storico e artistico arricchiscono il soggiorno, rendendolo un’esperienza indimenticabile a 360 gradi. (S.M.)

LA

elettiva per eventi automotive di forte impatto: in primis vanta la disponibilità di un’area separata, ma sempre all’interno della tenuta, dedicata alla manutenzione e alla cura delle auto; ci sono poi diverse postazioni in cui è possibile posizionare le vetture, in modo tale da includerle nell’evento o esibirle come rotonde all’interno della struttura, in giardino, o nelle sue stradine; a ciò si aggiunge un parcheggio privatizzabile e un servizio di sicurezza h24, che può essere rinforzato.

L’hotel garantisce anche una stagionalità più lunga con apertura da aprile a ottobre. Un ulteriore punto di forza del 7Pines è quello di saper mantenere sempre un livello alto di qualità e lusso, anche con il format di gruppo. Ne è una concreta dimostrazione l’evento organizzato in esclusiva per Pagani Automobili: svoltosi a metà giugno 2023, ha visto la partecipazione di ottanta ospiti. Protagoniste indiscusse le Hypercar Pagani con un totale di venti modelli.

«Sono state trasportate da bisarche fino al resort, dove sono state quindi scaricate dal team tecnico dell’azienda e guidate fino al parcheggio dedicato, in un’area videosorvegliata e sempre sotto l’occhio attento della nostra sicurezza h24. La colazione e il morning briefing nella meeting room e nel foyer hanno dato inizio alle giornate. Successivamente i partecipanti hanno avuto la possibilità di scegliere se partecipare all’intera giornata di guida, che prevedeva un itinerario specifico con diverse tappe e ritorno nel pomeriggio» racconta Vito Spalluto , general manager del 7Pines , che prosegue: «Al termine di ogni giornata, le auto sono state accuratamente lavate, pulite e sottoposte a manutenzione ordinaria all’interno di un’area dedicata. La mattina successiva, gli ospiti hanno sempre trovato le loro vetture, pronte a lasciarsi guidare all’avventura tra le meraviglie della Sardegna».

VITO SPALLUTO

general manager 7Pines Resort Sardinia

«Le Hypercar Pagani sono state trasportate da bisarche fino al resort, dove sono state quindi scaricate dal team tecnico dell’azienda e guidate fino al parcheggio dedicato, in un’area videosorvegliata e sempre sotto l’occhio attento della nostra sicurezza h24

SARDINIA GRAN TOUR:

L’EVENTO COOL DI FA TRAVEL

Restando nella ricchezza del contesto naturalistico e paesaggistico sardo, un solido e storico punto di riferimento per l’organizzazione di eventi altamente coinvolgenti, memorabili e con un tocco sempre personale, è l’agenzia FA Travel, operativa dal 1981. Da sempre al passo con le ultime tendenze del settore automobilistico, si distingue per l’offerta di format innovativi che integrano esperienze di guida con un’ampia varietà di attività di team building e approfondimenti tecnici.

«Uno degli eventi più “cool” che proponiamo è il Sardinia Grand Tour, un’esperienza itinerante, della durata di due notti e tre giorni, che parte dall’aeroporto di Cagliari o Olbia e prevede un percorso ad anello di sessanta-ottanta chilometri al giorno, con

Sopra, un momento del raduno di Pagani Automobili in Sardegna
© 2023
Paolo Carlini

EVENTI AUTOMOTIVE

Ceo di FA Travel

«Uno degli eventi più “cool” che proponiamo è il Sardinia Grand Tour, un’esperienza itinerante della durata di due notti e tre giorni, che parte dall’aeroporto di Cagliari o Olbia e prevede un percorso ad anello di sessanta-ottanta chilometri al giorno, con tappe in località iconiche della Sardegna».

FIAT COMPIE 125 ANNI

Il 2024 è l’anno del 125esimo anniversario della Fiat, un traguardo che solo poche case automobilistiche nel mondo possono annoverare. Fondata a Torino, l’11 luglio 1899, ha attraversato guerre mondiali, boom economici e le grandi sfide globali, confermandosi sempre un pilastro dell’industria automobilistica italiana e mondiale. Per celebrare l’importante traguardo raggiunto, al Lingotto di Torino, si è tenuto l’evento “Smiling to the future”, alla presenza di esponenti della stampa internazionale e rappresentanti della politica.

John Elkann, presidente di Stellantis, ha dichiarato: «Fiat nasce nel 1899 dalla passione per

il progresso. Fu tra le poche società che riuscì a passare da una fase artigianale all’era industriale. Ha rappresentato per milioni di persone la libertà di spostarsi ovunque e di farlo con stile. Per 125 anni non abbiamo mai smesso di lavorare, di cercare soluzioni, di credere nel nostro futuro e di difendere con tenacia quello che abbiamo costruito. Vogliamo ringraziare tutte le persone che hanno permesso che quella startup torinese potesse diventare oggi Stellantis, uno dei più grandi costruttori di automobili al mondo». L’obiettivo di Fiat è da sempre quello di offrire una mobilità pulita, sicura e accessibile ai cittadini di tutto il mondo, una mission che intende portare avanti anche per il futuro.

tappe in località iconiche della Sardegna», afferma Andrea Atzeri, Ceo di FA Travel, che prosegue: «Durante il tour, organizzato in collaborazione con KA Events, i partecipanti possono esplorare la bellezza del territorio, mentre testano le ultime novità delle auto, dai Suv alle city car, incluse le moto da strada. Ogni tappa include workshop tecnici che permettono di approfondire le caratteristiche del veicolo in prova, seguiti da attività di team building come prove di orientamento, sfide di navigazione e percorsi di resistenza. Attività progettate non solo per migliorare la coesione del gruppo, ma anche per mettere in connessione i partecipanti con il territorio, creando ricordi duraturi che associno il brand a sensazioni di libertà e scoperta».

CIRCUITO DI IMOLA: PALCOSCENICO ESCLUSIVO PER LAMBORGHINI

La ricerca costante di experience appassionanti non può che condurre sull’asfalto fiammante di uno dei circuiti più importanti d’Italia: l’autodromo Enzo e Dino Ferrari, altrimenti noto come Autodromo di Imola. Qui, il 6 e 7 aprile 2024, si è svolta la prima edizione di Lamborghini Arena. A occuparsi in ogni dettaglio dell’intera progettazione e realizzazione è stato il Gruppo Peroni Eventi: «L’evento, il più grande mai organizzato dal brand, ha riunito appassionati, clienti e dipendenti di automobili Lamborghini, per celebrare passato e futuro della celebre casa di Sant’Agata Bolognese», sottolinea il Ceo, Fabian Peroni. «Abbiamo fuso lifestyle, lusso e alta velocità in una kermesse che ha visto oltre 2.500 persone al giorno visitare le aree espositive e ammirare le auto esposte. Entrando nel dettaglio, è stata allestita una Vip Lounge di oltre duemila metri quadrati con catering, hospitality e una mostra d’arte dedicata ai sessant’anni di storia della celebre casa automobilistica. Non poteva mancare il corner dedicato al Centro Stile e un grande Lifestyle Village, che ha consentito di vivere a 360 gradi il mondo Lamborghini: erano incluse un’area kid, una dedicata al merchandising, una E-sports con simulatori di ultima generazione, e un’area Padel dove è stata presentata la nuova racchetta Babolat-Lamborghini. Abbiamo inoltre predisposto le aree espositive, dove sono stati posizionati in bella mostra tanti iconici modelli del marchio, dalla mitica Countach alla hypercar Essenza Scv12. È stato infine coinvolto uno staff di oltre cento persone, per concertare l’ingresso in pista degli oltre 350 proprietari di Lamborghini che si sono presentati per partecipare alla parata da record. È stato uno dei momenti clou di un evento che siamo davvero molto orgogliosi di aver organizzato», conclude Peroni.

EVENTI MEMORABILI FUORI

DAI “CIRCUITI” PIÙ

NOTI

Oltre il perimetro delle destinazioni più note, il nostro Paese custodisce moltissime location interessanti e prestigiose, perfette per eventi automotive: è il caso, ad esempio, di

Sopra, a sinistra, Marco Lucchinelli, testimonial di un evento automotive organizzato da Adv Time

GIANNI MACCAGNI

titolare di Adv Time

«Castelletto Circuit è stato selezionato per un importante meeting aziendale, che prevedeva diverse attività, tra cui kart, minimoto, esibizioni di supermotard, con guide di fama mondiale, quali Marco Lucchinelli e Ivan Lazzarini. Per due giorni il circuito è stato la sede degli eventi, ma anche di uno spazio espositivo che ha visto la presenza di oltre venti stand di produttori».

Castelletto Circuit, una pista di motorsport conosciuta in tutto il mondo, nonostante si trovi in un piccolo comune in provincia di Pavia, Castelletto di Branduzzo, che conta poco più di mille abitanti.

Ce ne parla Gianni Maccagni, titolare di Adv Time, agenzia di Voghera specializzata in attività incentive sempre innovative ed emozionanti, studiate in particolare per il mondo automobilistico: «Castelletto Circuit è stato selezionato per un importante meeting aziendale (Consorzio di distribuzione alimentare), che prevedeva diverse attività, tra cui kart, minimoto, esibizioni di supermotard, con guide di fama mondiale, quali Marco Lucchinelli e Ivan Lazzarini. Per due giorni il circuito è stato la sede degli eventi, ma anche di uno spazio espositivo che ha visto la presenza di oltre venti stand di produttori. Per le serate, sono state organizzate due cene: la prima, a tema western, si è tenuta al Cowboys Guest Ranch, la seconda, di gala, al Club House di Salice Terme. Abbiamo impiegato più volte questo circuito per corsi di guida sicura auto e moto, per via delle sue particolari caratteristiche strutturali: omologato Fmi e Aci Sport, è uno dei circuiti più brevi (soli 1.900 metri) e al tempo stesso più tecnici nel panorama internazionale. Prevede 16 curve, quasi equamente ripartite, con nove a sinistra e sette a destra. Ciò permette di apprendere, nel migliore dei modi, diverse tecniche di guida: velocità, rally, drifting, per quanto riguarda le auto, e velocità, supermotard per

quanto riguarda le moto. Dal 2020, è inoltre presente la Legend Cars Driver Academy, una formula particolare che utilizza repliche in scala 5/8 delle leggendarie vetture anni 30-40, costruite negli Usa. Si tratta di veicoli estremamente sicuri, che spesso impieghiamo nelle nostre proposte di team building». Il circuito di Castelletto di Branduzzo non è l’unico del Pavese: in zona si trovano per esempio il Tazio Nuvolari, uno dei più lunghi circuiti in Italia, il circuito di Vairano, noto anche come Automotive Safety Center, e il circuito internazionale Kart Sette Laghi. Un tripudio di piste, curve e rettilinei, che sembrano fatte su misura per l’organizzazione di team building, test drive e incentive memorabili. La provincia di Pavia ha anche molto altro da offrire: luoghi suggestivi, pittoreschi borghi antichi, alcuni dei quali rientrano tra i Borghi più belli d’Italia. «È il caso di Fortunago, che è stato protagonista, in veste di meta finale, di un nostro spider tour: partito dal Castello di San Gaudenzio, ha condotto i partecipanti in un’affascinante viaggio tra storia e tradizioni, attraverso piccoli borghi e valli sopra Casteggio, fino all’arrivo appunto a Fortunago. Qui, ad accogliere i 25 partecipanti era presente il sindaco, Pier Achille Lanfranchi, che ha consegnato personalmente a ogni partecipante il libro del borgo e offerto loro un rinfrescante aperitivo. A seguire, il pranzo si è tenuto presso il Ristorante La Pineta dello chef Danilo Nembrini», conclude Maccagni.

The Automotive Experience

Location ideale per lanci e presentazioni , ampi spazi per meeting, tutti al piano terra, accesso indipendente al Centro Congressi, parcheggio privato disponibile, area di parcheggio gratuita fino a 550 posti e ricarica auto elettriche.

EVENTI AUTOMOTIVE

Elisabetta Cozzi (a sinistra nella foto sotto), direttrice del museo Cozzi, è la fondatrice di un progetto fotografico focalizzato sull’empowerment femminile e il gender gap, quest’anno alla sua terza edizione

I VINTAGE TOUR RESISTONO

ALLE EVOLUZIONI DEL SETTORE

Nonostante il mercato degli eventi automotive sia fortemente orientato al futuro, i team building a tema vintage, in particolare i tour a bordo di fiammanti gioielli d’epoca su quattro ruote, continuano a essere particolarmente apprezzati dalle aziende per la loro capacità di coinvolgere i partecipanti in un’esperienza di guida avvincente che mette alla prova le loro capacità di stare al volante e al tempo stesso regala scorci unici sui territori attraversati. Sono percorsi autentici, indietro nel tempo, capaci di trasmettere sensazioni speciali, che non di rado risintonizzano le persone con ricordi preziosi del loro passato. E quando all’e -

sperienza si aggiungono attività sfidanti, come una caccia al tesoro, l’occasione diventa perfetta per rafforzare anche il legame di squadra.

Restando sempre nel pavese, ci ha pensato Adv Time a organizzare un drive tour con 18 vetture storiche d’eccezione, tra cui una Lancia Aurelia B20, Mg A1500 Roadster e una Mercedes Sl. «Partito dalla Piazza Duomo di Voghera, ha fatto tappa a Salice Terme e nel piccolo borgo di San Ponzo di Semola, con merenda offerta dalla locale Pro Loco, per poi concludersi a Varzi, un altro dei Borghi più belli d’Italia, dove è stato possibile visitare uno storico salumificio», spiega Maccagni.

AUTOMOTIVE: “VEICOLO” DI SENSIBILIZZAZIONE PER TEMATICHE SOCIALI

Quando si parla di eventi automotive non si intende soltanto team building, incentive, test drive, presentazioni di prodotti, orientati al raggiungimento di obiettivi aziendali: talvolta gli eventi diventano il “mezzo” per veicolare contenuti e valori di grande attualità e dal forte impatto sociale. Meritevole di menzione, a tal proposito, è il Museo Cozzi di Milano: dedicato al mito di Alfa Romeo, sfoggia oltre sessanta modelli unici (dal 1950 al 2015) che hanno fatto la storia. È un museo prestigioso che oltre a prestarsi perfettamente quale location esclusiva per eventi, meeting e cene, organizza percorsi didattici, di formazione e inclusione. Parte integrante della filosofia e della comunicazione del museo è Woman In Power, un movimento d’opinione dedicato alla valorizzazione del mondo femminile, fondato nel 2008. Proprio in seno al movimento, ha preso

ALL’AUTODROMO DI MONZA IN PISTA PER LE ECCEDENZE ALIMENTARI

Come ogni anno, durante il primo weekend di settembre, l’Autodromo Nazionale di Monza torna sotto i riflettori di tutto il mondo, in occasione del Gran Premio d’Italia, l’evento che incolla allo schermo milioni di appassionati e conduce centinaia di migliaia di tifosi nella cittadina lombarda. Un appuntamento importante che alla competizione sportiva affianca operazioni di solidarietà. Anche quest’anno, infatti, l’Autodromo è sceso in pista per l’intero weekend con un progetto ambizioso di promozione della riduzione dello spreco alimentare, di sostenibilità ambientale e di recupero e ridistribuzione delle eccedenze alimentari.

Grazie all’impegno congiunto dell’autodromo monzese, di Csv Monza Lecco Sondrio e del Dipartimento Igiene di Ats Brianza, tutti gli operatori del settore alimentare presenti alla manifestazione e i centri di produzione pasti coinvolti hanno potuto donare i prodotti invenduti, non deteriorati, non scaduti e correttamente conservati. Gli alimenti consegnati presso i centri di raccolta, all’interno dell’Autodromo, sono stati dapprima controllati dagli operatori del Dipartimento Igiene di Ats Brianza, per accertare il rispetto dei requisiti di igiene e sicurezza, e poi distribuiti dai volontari del Csv

Monza Lecco Sondrio a persone e famiglie bisognose del territorio. «Grazie alla collaborazione tra Autodromo Nazionale Monza, Ats Brianza e Csv Monza Lecco Sondrio, negli ultimi due anni, siamo riusciti a recuperare più di venti tonnellate di alimenti che, diversamente, sarebbero stati sprecati. Questa iniziativa, sin dalla sua origine, è stata sostenuta e apprezzata da Formula 1, dalle scuderie e da tutti gli operatori del settore alimentare presenti nel Tempio della Velocità», ha commentato Giuseppe Redaelli, Presidente Sias Spa Autodromo Nazionale Monza, poco prima dell’edizione 2024 del Gp.

EVENTI AUTOMOTIVE

ELISABETTA COZZI

direttrice del Museo Cozzi

«La mostra ha un obiettivo preciso: arginare i luoghi comuni che troppo spesso associano il mondo automotive a quello femminile e dire basta all’accostamento denigratorio e irrispettoso tra donne e automobili. Vuole quindi dare valore all’immagine e al ruolo della donna in un settore da sempre considerato prettamente maschile, attraverso un percorso culturale e appunto di empowerment».

forma un progetto fotografico focalizzato sull’empowerment femminile e il gender gap, quest’anno, alla sua terza edizione. A parlarne è la f ondatrice del progetto, nonché direttrice del museo , Elisabetta Cozzi : «La mostra ha un obiettivo preciso: arginare i luoghi comuni che troppo spesso associano il mondo automotive a quello femminile e dire basta all’accostamento denigratorio e irrispettoso tra donne e automobili. Vuole quindi dare valore all’immagine e al ruolo della donna in un settore da sempre considerato prettamente maschile, attraverso un percorso culturale e appunto di empowerment».

È una narrazione visiva potente, che esprime forza e identità, un album collettivo che intende mostrare a chi guarda l’importanza di raggiungere e mantenere una vera e autentica parità.

«Siamo sinceramente orgogliose ed entusiaste, in particolare di quanto questa mostra stia circolando per scuole, istituzioni, luoghi pubblici e privati. A luglio è stata ospitata per due settimane a Palazzo Pirelli, poi è approdata a Palazzo Castiglioni - Bovara, sede di Confcommercio Milano e a seguire al Luiss Hub Milano. La divulgazione è la sua finalità intrinseca: non importa dove, il tipo di spazio, l’importante è che il messaggio possa arrivare a più persone possibili!. Ora stiamo lavorando alla terza edizione, che verrà inaugurata il 25 novembre 2024 e sarà poi itinerante per i successivi 12 mesi. Questa volta abbiamo pensato a uno scatto che ritragga

due donne sull’auto: la protagonista, scelta da noi per il progetto, e un’altra scelta dalla protagonista stessa. Una donna che sia per lei significativa, in termini di “sorellanza”. Per esempio una figura più junior che vuole portare in evidenza, oppure una mentore che vuole al suo fianco per dirle grazie, o ancora una collega, per consacrare un forte legame professionale. L’obiettivo è contrastare un altro stereotipo, quello che sostiene che le donne non sappiano fare squadra» prosegue Cozzi.

Il progetto ha raggiunto anche l’attenzione della politica: «A fine luglio, l’onorevole Martina Semenzato, presidente della Commissione arlamentare d’inchiesta femminicidio e violenza di genere mi ha invitata alla Camera dei Deputati per parlare del progetto, in una tavola rotonda condotta dalla nota giornalista del tg2 Motori, Maria Leitner. Entrambe saranno tra le donne fotografate della terza edizione» conclude Elisabetta Cozzi.

AUTOMOTIVE IN PISTA PER LA MOBILITÀ RESPONSABILE

Sempre nell’ambito delle attività di sensibilizzazione, gli eventi automotive entrano in gioco anche a supporto di un processo cardine della transizione del mercato automobilistico: la ricerca e lo sviluppo di nuove forme di mobilità che siano sostenibili, sicure, automatizzate e connesse.

A tal proposito, un evento interessante è quello che ha visto coinvolto, lo scorso apri-

le, il Centro di Guida Sicura di Vallelunga. Presso il circuito romano, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha presentato il Piano di Educazione Stradale, varato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito insieme all’Automobile Club d’Italia, in collaborazione con la Polizia di Stato. Il Piano propone un percorso educativo continuo, dalla scuola primaria a quella secondaria di primo e secondo grado, con laboratori didattici, per sensibilizzare i ragazzi sulle cause dell’incidentalità e sull’importanza della tutela degli utenti deboli della strada.

Grazie all’impiego di tecnologie all’avanguardia, i 650 giovani partecipanti hanno potuto sperimentare in sicurezza le situazioni pericolose che si possono verificare sulla strada. Un’iniziativa dall’alto valore civico, che si pone in linea con le campagne di sensibilizzazione sul tema della sicurezza stradale.

«Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i più giovani – ha sottolineato il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani – e costituiscono una piaga sociale ed economica che si può sconfiggere solo attraverso la formazione e l’educazione di tutta la popolazione, non soltanto dei conducenti.

L’accordo con il Mim, per il quale ringraziamo la sensibilità e la lungimiranza del Ministro Valditara, rappresenta un cardine strategico dell’attività educativa che l’Automobile Club d’Italia da sempre porta avanti nelle scuole di ogni ordine e grado, completando l’azione formativa degli automobilisti prima e dopo il conseguimento della patente».

LA MOBILITÀ DEL FUTURO

È SU QUATTRO RUOTE CONDIVISE

O ggi l’auto è ancora un mezzo di trasporto insostituibile, soprattutto nelle aree in cui il servizio pubblico è carente o del tutto inesistente. I numeri lo confermano: nel 2022, le autovetture circolanti sulle strade italiane hanno superato i quaranta milioni, con un incremento dell’uno per cento rispetto al 2021 e del 19% negli ultimi vent’anni (dati Istat). Uno scenario che stride, se messo a confronto con la strategia europea di decarbonizzazione, che mira a incrementare forme di mobilità alternativa e ha fissato tra soli dieci anni (2035) il termine ultimo per la produzione di nuovi motori a combustione e il passaggio globale a veicoli a emissioni zero. Nonostante il percorso di transizione della mobilità sia ancora lungo, si stanno sviluppando diversi servizi alternativi come il car sharing, il car pooling e il

ride sharing. Ė in questo contesto che nasce Moversi: un sistema agile e intuitivo, disponibile come app mobile, che consente di condividere i sedili liberi delle auto in circolazione con i pedoni, presenti lungo il medesimo percorso. Una piattaforma innovativa che reinventa il ruolo dell’auto, trasformandola in un mezzo di trasporto a servizio collettivo, sostenibile sia dal punto di vista ambientale, sia dal punto di vista economico per le persone, siano esse passeggeri o automobilisti.

Attualmente Moversi si finanzia principalmente attraverso le iscrizioni degli utenti alla community: «Il progetto dipende infatti dalla volontà di ognuno di noi di compiere azioni che siano in grado di migliorare la vita di tutti, salvaguardando l’ambiente in cui viviamo» afferma Claudio Leonardi, Ceo di Moversi.

Gli eventi automotive entrano in gioco anche a supporto di un processo cardine della transizione del mercato automobilistico: la ricerca e lo sviluppo di nuove forme di mobilità che siano sostenibili, sicure, automatizzate e connesse. A tal proposito, un evento interessante è quello che ha visto coinvolto, lo scorso aprile, il Centro di Guida Sicura di Vallelunga nell’ambito del Piano di Educazione Stradale, varato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito insieme all’Automobile Club d’Italia, in collaborazione con la Polizia di Stato

L’AUTOMOTIVE cambia volto agli EVENTI

Aries Group gareggia al fianco del settore automotive in un percorso di continue e rapide trasformazioni. Alessandro Potenza, group director of sales di Aries racconta cosa serve per la buona riuscita di un evento dedicato ai motori

di BEATRICE ELERDINI

APer Aries Group, flessibilità è sinonimo di passione e volontà di rendere possibili le richieste, oltre ogni limite e titubanza

ries Group è una nota società alberghiera indipendente italiana, attiva nel turismo congressuale, negli eventi e nel leisure travel, con hotel, resort e residence nelle principali destinazioni italiane. All’automotive è legata da un sottile file rouge: «L’innovazione è uno dei nostri valori fondamentali: ci guida e ci ispira costantemente, per questo diamo grande importanza e at-

tenzione a questo settore e alla sua rapida e costante evoluzione, che vede protagoniste nuove tecnologie e nuove strategie di marketing e formazione», afferma Alessandro Potenza, group director of sales di Aries, che prosegue: «Operare in mirroring con le trasformazioni di questo settore diventa a tutti gli effetti un elemento identitario e di riconoscibilità per Aries».

PER GLI EVENTI AUTOMOTIVE

SERVE “UNA MARCIA IN PIÙ”

Oggi supportare e progettare con il settore automotive significa «Avere una marcia in più, essere sempre al regime adeguato – prosegue Potenza –. Un modus operandi, a nostro avviso, non perseguibile in emergenza, con sforzi eccezionali e corse affannose, solo quando si presenta l’opportunità. Alla base è necessario avere i meta paradigmi per un approccio “limitless”, inteso come vera flessibilità competente, basata sul principio del “side stepping”, condizione essenziale per supportare agenzie e planner del settore. Tutto ciò è realizzabile soltanto investendo dal principio, in particolare sullo staff, ma naturalmente anche sugli spazi e la location in generale. In altre parole, per avere una “macchina perfetta”, dobbiamo investire seriamente a tuttotondo, su hardware (spazi e logistica) e software (persone)».

LA DIMENSIONE PERFETTA PER EVENTI AUTOMOTIVE?

UN HOTEL STRUTTURATO

Alla professionalità dello staff, si affianca il valore di una location all’altezza, per la buona riuscita di un evento automotive. Secondo Aries Group, l’opzione migliore resta l’hotel strutturato, principalmente perché consente di usufruire di numerosi servizi e un unico interlocutore, che facilita la realizzazione di un’esperienza completa per tutti i partecipanti. Non si intende ovviamente qualsiasi tipo di hotel, bensì strutture tecnologicamente avanzate e logisticamente all’altezza, sia in termini di spazi disponibili, sia di ubicazione.

«Sono molteplici i vantaggi offerti da una location di questo genere, basti pensare per

esempio all’opportunità di avere camere a disposizione in ogni momento e per ogni esigenza, nella stessa sede dell’evento – approfondisce il concetto il group director of sales –. Consente di fatto di evitare i trasferimenti. Oppure alla comodità di poter scegliere tra più sale meeting di diversa capienza, per riunioni private, uso segreteria o come lounge per i clienti. Non bisogna poi dimenticare che gli eventi, in certi momenti, si spostano anche a tavola: usufruire dei servizi di ristorazione direttamente in hotel consente di ottimizzare i tempi e, nel caso di Aries, di poter scegliere tra un’ampia gamma di opzioni. E qui si gioca una partita importante in termini di percezione ed esperienza dei partecipanti. Sono dettagli che non vanno trascurati, anzi contribuiscono a creare la cornice perfetta». E poi ci sono i corridoi e i percorsi interni, essenziali per definire accessi diretti per esempio dall’area evento, a quella predisposta per i test drive o alla ristorazione.

L’IMPORTANZA

DELLE TECNOLOGIE AVANZATE

Per rimanere in carreggiata con le evoluzioni del settore automotive, serve altresì investire in tecnologie avanzate, sfruttabili per esempio negli eventi di lancio o nelle sessioni formative, per creare quella brand experience memorabile e immersiva, che le case automobilisthe ricercano sempre di più, per clienti, dealer e dipendenti.

«Ben consapevoli di tutto ciò, come gruppo Aries, siamo impegnati con un gruppo di ricerca e un piano di investimenti, per supportare appunto le crescenti esigenze degli eventi automotive e high-tech. Connessioni

EVENTI AUTOMOTIVE

con linee garantite e dedicate, progettazione di spazi ampi e modulabili per configurazioni flessibili e infrastrutture per supportare attrezzature Ar/Vr, sistemi di live streaming, Intelligenza Artificiale, sono tutti requisiti oggi fondamentali».

QUARK HOTEL DI MILANO: LA CASE HISTORY

Testimonianza diretta della vision del gruppo Aries è l’evento di lancio di un’auto internazionale, tenutosi di recente al Quark Hotel di Milano.

«Nella progettazione di questo importante evento – racconta Potenza – abbiamo messo in pratica molte delle leve che caratterizzano l’identità di Aries Group. Innanzitutto, velocità di reazione, considerati i tempi brevi a disposizione per la realizzazione del progetto, unita alla massima creatività ed esperienza del nostro staff per “fare spazio” nel booking e assicurare al cliente la disponibilità nel periodo richiesto».

A ciò si è aggiunto un altro elemento fondamentale: la flessibilità, che per Aries Group, è anche sinonimo di passione e volontà di rendere possibili le richieste oltre i limiti e ogni titubanza. «Animati da questo spirito positivo abbiamo concretizzato una proposta veloce, completa e flessibile, che ha rassicurato il cliente e consolidato un clima di fiducia». Per questo evento, la struttura è stata completamente brandizzata e concessa a titolo esclusivo: «Abbiamo affidato ai clienti e all’agenzia partner una tela bianca su cui disegnare l’intero progetto» afferma Potenza. E per poter offrire la massima assistenza on site

e off site e risposte in tempi molto brevi, Aires Group ha dedicato in esclusiva tre risorse dello staff eventi.

«La sapiente gestione delle infrastrutture tecnologiche disponibili, e dei grandi spazi, sia interni sia esterni, ha permesso di creare un contesto immersivo e ingaggiante, e centrare così l’obiettivo del cliente di garantire un coinvolgimento costante dei partecipanti». L’evento è stato gestito sia in live streaming sia in presenza, e ha visto la partecipazione della stampa mondiale: «Abbiamo persino assistito a una presentazione parallela con ologrammi. Hanno proiettato il brand e il veicolo nel futuro, insieme alla struttura».

Tutto ciò è stato reso possibile da una progettazione a monte dell’hotel, da parte di Aries Group, che ha tenuto conto di tutte le esigenze del settore automotive.

«Tra gli obiettivi del cliente, c’era anche quello di puntare, per alcuni momenti specifici, sulle buone emozioni che solo la cucina italiana sa regalare. Noi ci siamo quindi attivati con largo anticipo per creare diversi menu ed effettuare dei test. In conclusione, dopo aver lavorato a una dozzina di eventi automotive quest’anno, possiamo affermare con certezza che per destreggiarsi in questo settore non esiste un menu fisso o soluzioni universali pronte all’uso. Tuttavia, con gli ingredienti giusti – come personale qualificato, tecnologie avanzate, logistica efficiente, spazi adeguati e servizi eccellenti – si può realizzare davvero qualsiasi cosa. In un mercato così in rapida evoluzione, l’unico limite è ciò che non abbiamo ancora immaginato» conclude Potenza. indirizzi a fine rivista

© Lorenzo Franzi 2022
© Lorenzo Franzi 2022
© Lorenzo Franzi 2022

MOTORI a regime

L’Enterprise Hotel punta sull’innovazione per rispondere in anticipo ai nuovi stili di vita urbani. Scommette sul carattere deciso e rivoluzionario di Milano e la presenta ai suoi ospiti da una prospettiva fatta di design e flessibilità, anche per gli eventi automotive

ENTERPRISE HOTEL

 S

Milano

Numero totale camere: 124 | Ristoranti: 1 | Posti: 220 | Sale meeting: 10 + Immersive Room | Capienza sala maggiore: 300 posti | Capienza sala minore: 6 posti | mq di aree espositive: 300 | Possibilità organizzazione post congress

Perché scegliere Enterprise Hotel per i lanci di prodotto e soprattutto per il settore automotive? Perché ha un accesso diretto delle vetture all’area espositiva – è tutto ubicato al piano zero – anche per auto di dimensioni importanti, per l’altezza dei soffitti, ha spazi molto ampi e versatili e la possibilità di esporre più di una vettura contemporaneamente, sia all’interno delle sale meeting sia degli spazi comuni come foyer e lobby. La presenza di colonnine di ricarica per auto elettriche o ibride e connettori per vetture Tesla Motors e Porsche nel parcheggio al piano zero lo rende un servizio impagabile. Inoltre, è a disposizione il supporto di un team di tecnici per la movimentazione dei veicoli in entrata e in uscita. Un plus in termini di sicurezza prevede la video-sorveglianza in hotel anche durante la notte. La possibilità di un set-up il giorno precedente rende più fluido lo svolgimento dell’evento.

SPAZI PER TUTTE LE ESIGENZE

L’area eventi di Enterprise Hotel si sviluppa su una superficie di mille metri quadrati, a partire dalla scenografica Event Plaza, una grande area lounge sormontata da tre suggestivi lampadari realizzati su disegno da Flos, e dal suo giardino con copertura in vetro e climatizzato, entrambi luoghi ideali per un aperitivo o un evento pubblico

o privato. Il Foyer Eventi, oggetto di un recente restyling, ha ridisegnato lo spazio in maniera polivalente, per accogliere buffet di lavoro, aperitivi, eventi pubblici e scenografiche sfilate. Sullo sfondo una sequenza di nicchie studiate come isole di conversazione, con divani e pouf. Di servizio allo spazio e all’intero centro congressi, un media desk con postazioni di lavoro ad hoc per collegarsi con i propri dispositivi. L’Enterprise Hotel vanta anche una delle pochissime sale immersive in hotel in Italia: con la realizzazione dell’Immersive Room, Enterprise Hotel ha aggiunto un importante tassello al suo personalissimo percorso evolutivo, offrendo un prodotto tecnologico, funzionale, competitivo e in costante evoluzione, in linea con le esigenze del cliente moderno. L’apporto scenografico ed emozionale che la sala conferisce agli eventi è unico e offre alle aziende la possibilità di esprimere appieno la loro capacità creativa; la proiezione di video e immagini sulle sue pareti perimetrali, coadiuvata da un impianto audio all’avanguardia, conferisce a ogni evento un effetto sorpresa irripetibile in altre location. A completamento dell’offerta sono disponibili servizi di ristorazione d’eccellenza personalizzabili a seconda delle richieste.

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Ready to use

Dove si fanno oggi le convention automotive a Milano? Ci sono soluzioni di facile fruizione e di grande flessibilità come Kready-Gadames57, situato in una via privata parallela di Viale Certosa. Da personalizzare ogni volta su richiesta del cliente per offrire un’esperienza “ready to use”

VKREADY-GADAMES57

Milano

Sale meeting: 4 | Capienza sala maggiore: 600 posti su due livelli | Area catering dedicata | Mq di aree espositive: 600 (rooftop) + 500 (giardini) | Possibilità organizzazione post-congress

itale e poliedrica, Kready-Gadames57 si può trasformare di volta in volta e più volte durante lo stesso evento con effetti speciali per quanto riguarda l’allestimento e il catering, ma anche con l’alta qualità del servizio, efficiente e discreto, altamente tecnologico e personalizzato. La location è uno spazio innovativo e moderno che integra perfettamente tecnologia e design. Quali sono tutti i suoi punti di forza? A rispondere è Lorenzo Fasolo, business developer dell’agenzia: «I punti di forza sono molti. Iniziamo col dire che la nostra location è un ex concessionario, pertanto, tutti gli spazi sono già predisposti per il settore automotive. Dopodiché elenco alcuni punti utili: in tre delle quattro sale disponibili possono accedere le auto (anche nelle sale al primo piano e volendo anche nel rooftop di seicento metri quadrati). A disposizione c’è

una grande area parcheggi (sino a quaranta posti auto) dove si possono ricoverare e preparare le autovetture per eventuale test drive. La posizione è facilmente raggiungibile sia dal centro sia da fuori città. Le vie attigue alla location sono perfette per testare le auto, spaziose e poco affollate. La nostra location è già pronta per realizzare un evento sia di lancio prodotto sia di eventuale formazione o presentazioni».

Perché è ideale per un evento automotive? «Spazi ampi e grandi capacità di adattare lo spazio permettono di far entrare all’interno della location autovetture di ogni dimensione – spiega Fasolo –. A questo si aggiunge la possibilità di realizzare diverse tipologie di evento, come campagne pubblicitarie, eventi formativi, esposizioni statiche di veicoli, fino ai lanci di nuovi modelli».

di TERESA CHIODO

Una volta ideato il concept, Kready si pone come interlocutore in grado di offrire un servizio integrato, dal progetto alla realizzazione operativa dell’evento. Ce ne può parlare?

«Parliamo della prima location per eventi “ready to start” a Milano: un pacchetto chiavi in mano che offre al cliente un’esperienza in tutta sicurezza e senza pensieri. Gli spazi sono già allestiti con tecnologia audio-videoluce e arredi moderni, ideali per qualsiasi tipologia di evento aziendale: conferenze, lanci di prodotto, meeting, cene aziendali e con la possibilità di fare musica sino alle due di notte. Ogni spazio è scelto e progettato per garantire accessibilità, comfort e funzionalità, includendo servizi integrati come il catering (non in esclusiva) e logistiche efficienti.

MAGIC

MOMENTS

Ci racconta una case history memorabile?

«Per noi gli eventi sono tutti memorabili –racconta Fasolo –. Ricordiamo con piacere gli eventi di Mini, che ha scelto la nostra location in poco tempo per ben due volte e ha utilizzato i nostri spazi per la presentazione del prodotto. Oppure Mitsubishi e Toyota, che hanno fatto degli incontri formativi. Ricordiamo anche con piacere l’evento “Industry e-Motion”, in cui erano coinvolte più realtà. All’evento hanno partecipato oltre trecento responsabili di produzione, tra esperti della logistica e professionisti del settore. Ancora, aziende come Abb, Alfaproject.net, Ferrari, Honeywell, Kaercher, Kuehne + Nagel, Luxottica e Seastema che hanno illustrato la loro interpretazione della governance dei processi produttivi e logistici attraverso soluzioni digitali innovative. Figura portante dell’evento è stata Beppe Carrella, docente e innovatore, che ha aperto i lavori e guidato il convegno, integrando i contributi dei vari relatori e mettendo in luce gli aspetti distintivi di ogni realtà industriale. Grande emozione ha suscitato l’intervento del sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano, Alexander Pereira, che ha sottolineato il valore che un team di professionisti può creare lavorando con passione in uno spettacolo teatrale.

Last but not least, Kready offre la possibilità di realizzare eventi a impatto zero, in un ambiente permanentemente sanificato».

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Kready-Gadames57 è un ex concessionario, pertanto, tutti gli spazi sono già predisposti per il settore automotive. In tre delle quattro sale disponibili possono accedere le auto, comprese le sale al primo piano e il rooftop di seicento metri quadrati

La “ricetta” di TRAVELIT

Servizi personalizzati, innovazione, competenze e l’expertise necessaria a comprendere le specifiche esigenze di ogni cliente: tutto questo e molto altro fanno di Travelit un asset fondamentale per il successo di ogni evento nel settore automotive

L’ agenzia Travelit è un partner strategico di riferimento per numerose aziende nel settore automotive, che ha oramai consolidato il proprio ruolo attraverso anni di collaborazione efficace e innovativa. Grazie a un’offerta di servizi e prodotti turistici altamente specializzati e personalizzati, risponde alle esigenze uniche di un’industria in continua evoluzione, contribuendo al successo di importanti iniziative ed eventi.

UNA COLLABORAZIONE

DI LUNGA DATA

Da oltre vent’anni, Travelit lavora a stretto contatto con i principali attori del settore automobilistico, costruendo rapporti di fiducia con case automobilistiche, fornitori di componenti e organizzazioni del motorsport per fornire soluzioni logistiche e organizzative su misura. Un’esperienza pluriennale, che ha permesso a Travelit di acquisire una profonda

di ALESSANDRA BOIARDI

comprensione delle dinamiche e delle sfide specifiche dell’automotive.

SERVIZI PERSONALIZZATI PER L’AUTOMOTIVE

Travelit si distingue per la sua capacità di offrire servizi personalizzati che coprono una vasta gamma di esigenze: viaggi incentive di ogni genere in Italia e all’estero, eventi e convention commerciali con partner e migliori clienti, roadshow, cene per eventi sportivi, test drive e team building in genere.

Numerosi sono i casi di successo che testimoniano l’efficacia della collaborazione con il team di Travelit, la cui professionalità e dedizione sono spesso citate dagli stessi partner come fattori determinanti per il raggiungimento dei loro obiettivi aziendali.

La lunga e fruttuosa collaborazione tra Travelit e le aziende del settore automotive dimostra infatti come un partner organizzato e specializzato possa fare la differenza. Ed è proprio con un approccio orientato alla personalizzazione, all’innovazione e alla sostenibilità, che Travelit continua a essere una risorsa preziosa per l’industria automobilistica, contribuendo al successo di eventi e iniziative di rilievo.

UN PARTNER STRATEGICO

«Le competenze sono il pilastro fondamentale per chiunque voglia emergere nel proprio campo. Queste non solo riflettono la conoscenza tecnica, ma anche la capacità di applicarla in situazioni reali, risolvendo problemi e innovando. Tutto questo è fondamentale, ma potrebbe non bastare se non è accompagnato dalla credibilità che si costruisce attraverso l’esperienza, l’affidabilità e la trasparenza. Ecco perché per noi è essenziale che chi presenta un prodotto o un brand dimostri coerenza tra parole e azioni, creando fiducia nel pubblico partecipativo degli eventi che organizziamo» spiegano da Travelit. Secondo l’agenzia, la rassicurazione gioca un ruolo cruciale nel processo di costruzione di questa fiducia. «I clienti e i collaboratori devono sentirsi sicuri nelle mani di chi propone una destinazione, una struttura, un prodotto o un servizio. E questo si ottiene attraverso una comunicazione chiara e one -

sta, mostrando la reale efficacia del prodotto e rispondendo prontamente a dubbi e preoccupazioni» affermano.

A guidare un brand verso il futuro è infatti la “vision”, che per Travelit è «La capacità di vedere oltre l’orizzonte immediato e di progettare strategie a lungo termine che portino il cliente verso crescita e innovazione. Una vision forte e ben comunicata, che ispira e motiva i clienti così come il team interno, creando un senso di appartenenza e coinvolgimento». Infine, ciò che differenzia un buon leader o marketer da uno straordinario, ossia la capacità di interpretare un brand o un prodotto: «Questa abilità – sottolinea Marcella Medas, amministratore delegato di Travelit Events –consiste nel capire profondamente l’essenza del brand e nel saperlo comunicare in modo autentico e convincente. Significa quindi sapere come il prodotto risponde ai bisogni e ai desideri dei nostri clienti e come adattare il messaggio alle diverse offerte e contesti». Sono dunque competenze, credibilità, rassicurazione, vision e capacità di interpretare il brand o il prodotto gli ingredienti imprescindibili per il successo di ogni evento targato Travelit. «Insieme – conclude Désirée Carsetti, key account manager di Travelit Events – formano una sinergia che non solo attrae e fidelizza i clienti, ma crea anche una solida reputazione nel mercato».

Da oltre vent’anni, Travelit lavora a stretto contatto con i principali attori del settore automobilistico, costruendo rapporti di fiducia con case automobilistiche, fornitori di componenti e organizzazioni del motorsport per fornire soluzioni logistiche e organizzative su misura

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Un’OASI VERDE sul lago

Nuovo nome stesso imprinting: realizzare eventi meravigliosi e indimenticabili.

Lo splendido Garda Hotel San Vigilio Golf amplifica le sue peculiari caratteristiche con la specializzazione nel mondo automotive

SAN VIGILIO GOLF

Pozzolengo (Bs)

Numero totale camere: 131 | Ristoranti: 1 | Posti: 550 | Sale meeting: 7 | Capienza sala maggiore: 230 posti | Capienza sala minore: 40 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 400 | Possibilità organizzazione post congress

Il Garda Hotel San Vigilio Golf è diventato un punto di riferimento per eventi di grande calibro, come gli Open d’Italia di Golf, grazie alla sua capacità di ospitare manifestazioni importanti e alla bellezza del suo green disegnato dal celebre architetto tedesco Kurt Rossknecht nel 2009. Il resort è cresciuto attorno al campo da golf e ora offre una vasta gamma di servizi che includono un hotel, appartamenti, una spa, ristoranti, sale meeting, un centro sportivo e piscine. Il gioco del golf è al centro delle attività del resort, con la Golf Academy che offre lezioni introduttive e organizza minitornei corporate, rendendo il resort una scelta ideale per eventi aziendali. Il resort è anche una meta privilegiata per il mondo dei motori, con case automobilistiche internazionali che organizzano qui meeting, incentive e gare golfistiche.

Il Garda Hotel San Vigilio Golf è apprezzato anche da brand storici come Mercedes e Porsche Classic per raduni e presentazioni di modelli in anteprima.

UNA STRUTTURA

AUTOMOTIVE-ORIENTED

La struttura offre un centro congressi panoramico nella club house, con sette sale e una plenaria da 250 posti, spazi accessibili per

l’esposizione di auto, ampie aree interne ed esterne per show-case, parcheggi e garage, location per cene di gala e percorsi outdoor panoramici ideali per test drive.

Il resort si distingue per l'attenzione alla sostenibilità, con otto colonnine di ricarica per auto elettriche e pannelli solari per la copertura dei posti auto. I 110 ettari del resort sono gestiti secondo principi sostenibili e offrono un green spettacolare, campi da tennis, beach volley, calcetto, due piscine di cui una bionaturale di mille metri quadrati, giardini e spazi verdi. Oltre alle strutture sportive, il resort propone numerose attività di team building presso il centro sportivo e nel territorio circostante, offrendo un'esperienza completa per gli ospiti in cui non può mancare la parte culinaria con il ristorante e bistrot San Vigilio che, oltre a coffee break, light lunch e cene di gala, offre anche attività di degustazione vini e cene-barbecue presso piscina.

La combinazione di sport, relax, e attività aziendali rende il Garda Hotel San Vigilio Golf un modello di successo nel settore incentive, guadagnandosi la fiducia dei clienti grazie alle caratteristiche altamente competitive e all'operato professionale del suo staff.

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di SERGIO MORI
GARDA HOTEL

Atmosfere che ispirano

L’Admiral Park Hotel con la sua vita arborea circostante è un luogo unconventional, perfetto per essere scelto come sede ideale per grandi eventi e test drive

ADMIRAL PARK HOTEL

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Zola Predosa (Bo)

Numero totale camere: 120 | Ristorante: 1 – Il Tulipano | Posti: 250 | Sale meeting: 11 | Capienza sala maggiore: 300 posti | Capienza sala minore: 4 posti | Saletta segreteria | Mq. di aree espositive: 1.118 | Possibilità di organizzazione post congress

La varietà ambientale e una rilettura attuale di raffinate atmosfere fanno dell’Admiral Park Hotel la cornice ideale per riunioni, incentive, attività di team building, cene di gala e congressi, ma anche per eventi automotive. I suoi spazi sono infatti ideali per eventi automotive grazie alla loro ampiezza e all'ambiente naturale circostante, offrendo rari contesti di esposizione e allestimento. Situato a pochi minuti dall'aeroporto di Bologna e dai principali svincoli autostradali, l'hotel dispone di un'area esterna di 250mila metri quadrati di parco, perfetta per l’esposizione di automobili e test drive in zona. Gli spazi interni, altrettanto spaziosi e versatili, possono ospitare conferenze, workshop e presentazioni. Il collegamento diretto tra spazi interni ed esterni facilita il trasporto di veicoli di piccole e medie dimensioni, agevolando l'organizzazione dell'evento. Inoltre, l’ampio parcheggio gratuito è un ulteriore vantaggio apprezzato dagli ospiti. Il moderno centro congressi dell'Admiral Park Hotel dispone di 11 sale modulabili, capaci di ospitare fino a 850 persone. La sala principale può accogliere fino a trecento partecipanti, e offre diverse configurazioni per soddisfare ogni esigenza. Questa flessibilità, e la possibilità di personalizzare gli spazi secondo le necessità specifiche del cliente, rappresenta uno dei principali punti di forza della struttura. Inoltre, il ristorante interno Il Tulipano, con una capacità di 250 persone, e la piscina con vista sui colli bolognesi, offrono ambienti ideali per pranzi, cene aziendali.

UNA CASE HISTORY MEMORABILE

Un esempio di successo è stato l'evento di lancio di un nuovo modello di auto da parte di un rinomato brand. Due giorni di lavori che hanno visto la partecipazione di potenziali clienti e venditori, e che si è svolto interamente presso l’Admiral Park Hotel. Gli esterni sono stati utilizzati per l'esposizione dei modelli delle vetture e il territorio circostante per i test drive, mentre all'interno del centro congressi si sono tenute le presentazioni ufficiali. La versatilità delle sale ha permesso di creare ambienti su misura per ogni fase dell'evento, dai momenti di lavoro all’interno del centro congressi ai coffee break, fino al pranzo presso il ristorante Il Tulipano. L'Admiral Park Hotel ha la capacità di offrire spazi versatili, immersi in un ambiente naturale unico, combinata con un servizio di alta qualità, rendendolo una scelta eccellente per qualsiasi tipo di evento.

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Nella rombante MOTOR Valley

Nel cuore della Motor e Food Valley italiana, una delle più importanti del mondo, c’è una location che sembra ispirarsi a questo mondo per dimensioni, eccellenza e lusso. È Villa La Personala

Unavilla che sembra nata per gli eventi dedicati all’eccellenza e al lusso. Una villa in cui gli eventi aziendali trovano spazi moderni, attrezzati, eleganti e suggestivi per meeting di alto livello. Nella cornice esclusiva e raffinata di Villa La Personala, situata nella splendida campagna modenese, il successo di ogni incontro professionale, dalle conferenze ai seminari, dai workshop ai lanci di prodotto, è una certezza. Le sale conferenze, dotate delle più moderne tecnologie, assicurano un ambiente professionale e stimolante, ideale per favorire la produttività e l’innovazione mentre gli esterni, con un parco di oltre diecimila metri quadrati a disposizione, permettono esposizioni e spostamenti interni senza paragoni.

A TUTTO AUTOMOTIVE

Nel dettaglio, il Mice ha a disposizione due saloni meeting da oltre duecento posti, due sale per piccoli incontri o colazioni di lavoro, una sala estiva open air da settanta posti e una tensostruttura removibile che può contenere fino a trecento persone.

Inoltre una piscina all’aperto e un amplissimo parcheggio privato, che in particolare per eventi automotive permette la dislocazione fino a trecento automobili, completano i servizi. Servizi cui hanno già aderito con estrema soddisfazione club automobilistici storici italiani e anche molteplici musei privati dedicati al mondo delle auto d’epoca e non solo. Insomma, una location, quella di Villa La Personala, versatile e perfetta per presentare nuovi modelli o nuove iniziative, con l’ulteriore non secondario dettaglio di avere a disposizione 12 suite di lusso per chi volesse pernottare e la conoscenza così radicata sul territorio da permettere visite e contatti davvero unici, come quello con la famiglia Pavarotti e la loro tenuta, a breve distanza.

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VILLA LA PERSONALA

San Giacomo Roncole (Mo)

Un servizio interno di catering di alta qualità garantisce, inoltre, un’esperienza culinaria straordinaria, con menu personalizzati creati per soddisfare ogni esigenza della clientela e una chicca legata ai prodotti che nascono nell’orto della struttura, con il rispetto assoluto del chilometro zero.

Numero totale camere: 12 | Ristoranti: 1 | Posti: 70 | Sale meeting: 6 | Capienza sala maggiore: 300 posti | Capienza sala minore: 90 posti | Mq. di aree espositive: 10.000 | Possibilità di organizzazione post congress

Emilio Galavotti General manager di Villa La Personala

DOSSIER EVENTI AUTOMOTIVE

I magnifici SETTE

4L Collection Hotels è un brand alberghiero nato a Roma nel 2019 e affermata realtà radicata sul territorio. Oggi vanta oltre 860 camere in sette location, distribuite nelle zone di maggior interesse della Capitale

Quarant’anni di accoglienza e tradizione, con i fratelli Alessandro, Beatrice e Laura Lazzarini alla guida del marchio di hôtellerie 4L Collection Hotels. Ma in un'ottica di massima attenzione all'ospite business lo sviluppo dei servizi non si ferma e, da qualche tempo, ha un occhio particolare dedicato al mercato dell’automotive, con alcuni eventi già realizzati per prestigiosi nomi come Chiavi Auto Italia, 3m Spandex, Atp Traslochi e il prestigioso marchio di moto americano Harley Davidson, che ha esposto le sue moto negli spazi antistanti le strutture.

LE STELLE DEL FIRMAMENTO

La descrizione dei sette hotel inizia con l’Hotel della Conciliazione, nei vicoli che circondano San Pietro e Il Vaticano, con 67 fra camere e suite dal design contemporaneo, alcune delle quali con terrazza privata. Con l’Hotel degli Aranci ci spostiamo ai Parioli, con 58 camere, tra cui le suite panoramiche, con vista sulla cupola di San Pietro. La grande terrazza, che dalla primavera all’autunno è avvolta nel profumo d’agrumi, è perfetta per un aperitivo al tramonto o per un evento speciale. Nel quartiere Flaminio, a due passi dal Tevere, si trova L’Hotel Villa Glori, che dispone di 52 camere silenziose, raccolte negli spazi di un palazzetto elegante di inizio Novecento. Raffinato, cosmopolita, l’Hotel Orazio Palace si trova vicino a Castel Sant’Angelo: nello storico quartiere Prati, mette a disposizione 65 camere, di cui sei suite, un rooftop con sky lounge con vista

a 360 gradi su Roma e i molti spazi dedicati alla socialità, come la hall, la library, il lobby bar e il giardino. Spostandoci all’Eur, l’Hotel Cristoforo Colombo ha 323 camere – è il più grande del gruppo –, propone numerosi servizi business e dispone del Symposium Convention Center, spazio polifunzionale attrezzato con ledwall di oltre nove metri, sale modulabili fino a 550 persone. Nel cuore della “city” della capitale, fuori dal caos del centro città, l’Hotel American Palace ha 196 camere moderne, due sale riunioni con capienza fino a 160 persone, un’area fitness all’avanguardia e un elegante lounge bar. Ritornando in zone dove la storia si respira a oggi passo, affacciato sui fori di Traiano, troviamo l’omonimo l’Hotel Traiano. Una collocazione privilegiata per chi vuole svegliarsi nel centro della Roma imperiale ma anche a due passi da via Condotti e Piazza di Spagna. La struttura comprende 42 camere, alcune delle quali con vista sul sito archeologico, e numerosi ampi spazi comuni. Infine 4L Collection Hotels ha da pocho inaugurato un programma di attività volte a valorizzare l’importanza cruciale del know-how nelle professioni dell’ospitalità di fascia alta: incontri formativi, masterclass, workshop con alcuni fra i massimi esperti del panorama internazionale dell’hospitality, con la volontà di tratteggiare un quadro articolato della travel experience e delle rinnovate esigenze dell’ospite, per valutare e accogliere nuove sfide che il futuro prospetta.

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Hotel Traiano
Hotel Villa Glori
Hotel Orazio Palace
Hotel American Palace
Hotel Cristoforo Colombo
Hotel della Conciliazione
Hotel degli Aranci

Per eventi AUTOMOTIVE memorabili

Il Precise House Mantegna Roma è l’hotel ideale per costruire esperienze che si facciano ricordare e in particolare per gli eventi del settore automobilistico, grazie alle importanti dimensioni degli spazi Mice e a servizi studiati ad hoc

di

Il Precise House Mantegna Roma è un hotel strategicamente posizionato tra i due quartieri Eur-Garbatella e zona Colosseo/Terme di Caracalla, che rappresentano il polo finanziario della Capitale ma anche il cuore pulsante della sua storia millenaria. L’acquisizione dell’Hotel Mantegna da parte del gruppo Precise Hotels & Resorts è avvenuta a fine dicembre 2023.

L’estrema vicinanza a La Nuvola, unitamente alle strutture confortevoli dell’hotel e agli ampi spazi esterni di pertinenza esclusiva della proprietà all’interno di un ambiente verdeggiante, rendono questo hotel urbano la scelta perfetta per i viaggi d'affari in un’atmosfera rilassante.

Dal punto di vista logistico, un ulteriore punto di forza dell'hotel è l’equidistanza dai due maggiori aeroporti di Fiumicino e Ciampino e la vicinanza al centro storico della città e alla Stazione Termini.

GLI SPAZI PER IL MICE

Sono 323 le spaziose camere, dal design moderno, dotate di ogni comfort e cura del dettaglio di lusso che accolgono la meeting industry. In termini di servizi, inoltre, l'hotel dispone di due ristoranti dove gli ospiti possono degu-

PRECISE HOUSE

MANTEGNA ROMA  Roma

stare sia la cucina locale sia quella internazionale, a ulteriore corredo del centro congressi interno alla proprietà dalle grandi dimensioni e con sale dotate di luce naturale, un plus nel panorama dell’hotellerie romana. Ben 12 sale riunioni e un auditorium da 450 posti a teatro che possono arrivare a una capacità totale di mille posti, caratterizzano i suoi spazi eventi. Sia che il cliente cerchi una sala conferenze high-tech sia che desideri uno spazio all'aperto per attività di team building, Precise House Mantegna Roma mette a disposizione ogni dettaglio per realizzare un evento di successo. In ambito automotive, la struttura ha un’esperienza specifica iniziata già dal 2007. Gli ampi e versatili spazi delle sale e gli spazi esterni adiacenti all’ingresso principale permettono di creare una suggestiva area esposizione per le auto. L’auditorium è uno spazio congressuale interamente carrabile, a luce naturale che, con il soffitto alto circa cinque metri, rappresenta un vero fiore all’occhiello per l’ospitalità di eventi automotive.

L’ultimo evento svoltosi presso la struttura ha visto l’esposizione di alcuni nuovi modelli di automobili sul piazzale antistante l’ingresso principale, all’interno del perimetro della proprietà. Zona che è stata personalizzata con vele e cartellonistica accattivante. La presenza di alcuni driver professionisti ha permesso, inoltre, la realizzazione di un vero e proprio test drive interno sulla rampa di accesso al garage e vie limitrofe.

All’interno dell’auditorium sono state posizionate due auto mentre su un ledwall gigante passava una breve descrizione delle auto spiegandone le caratteristiche tecniche. Tra gli importanti marchi che hanno già scelto l’hotel Precise House Mantegna Roma, ci sono stati i gruppi automobilistici Toyota e Volkswagen e quello motociclistico Kawasaki.

Numero totale camere: 323 | Ristoranti: 2 | Posti: 315| Sale meeting: 12 | Capienza sala maggiore: 450 posti | Capienza sala minore: 25 posti | Lobby: 2 | Mq. di aree espositive: 1.584 + 315 | Possibilità di organizzazione post congress indirizzi a fine rivista

La sostenibilità corre sul circuito di Vallelunga

Vallelunga, con il suo circuito e il centro congressi all’avanguardia, tra i più innovativi d’Europa, è il luogo ideale in cui organizzare ogni tipologia di evento, dai lanci nazionali e internazionali, alle attività di R&D in ambito automotive ed e-Motorsport. Per citarne alcuni dei più recenti: il Mim, dedicato alla mobilità responsabile, e la decima edizione del Fleet Motor Days.

Oggi il circuito – membro del Convention Bureau Roma e Lazio – rappresenta altresì un polo d’eccellenza nell’ambito delle politiche di gestione sostenibile e attenzione per l’ambiente. ACI Vallelunga è infatti costantemente impegnata, affinché le attività degli impianti e gli eventi ospitati siano organizzati in modo responsabile e sostenibile. A tal riguardo, sono molteplici le azioni messe in campo, in primis la riduzione dell’uso di materiali plastici, guidata dall’ambizioso obiettivo di diventare plastic free entro il 2025. A ciò si affianca una rigorosa differenziazione di tutti i rifiuti. La Co2 prodotta nell’ambito degli eventi viene invece compensata con un’attività di piantumazione. E per sfruttare il più possibile energia pulita da fonti rinnovabili, sono in corso alcuni progetti orientati a estendere il campo fotovoltaico di ulteriori 220 KW. Attualmente l’autodromo è in grado di produrre due milioni di KWh all’anno: il trenta per cento in più rispetto al consumo dell’intero complesso. Inoltre, l’acqua utilizzata nei corsi di guida sicura viene recuperata fino al settanta per cento. Le cisterne sono in grado di raccogliere persino la pioggia.

Per chiudere il cerchio della sostenibilità, le auto utilizzate nei corsi sono full eletric o hybrid plug-in. Elettrici sono anche i bus impiegati per accompagnare i visitatori nei vari luoghi di interesse.

Non solo. Il nuovo volto green della mobilità viene raccontato ai bambini delle scuole, nell’ambito di incontri ad hoc.

UN AUTODROMO “STELLATO”

L’impegno di ACI Vallelunga per l’ambiente è di lunga data e quest’anno ha portato

Socio del Convention Bureau Roma e Lazio, il circuito di Vallelunga è un solido punto di riferimento per il mondo degli eventi business. Le politiche green e di inclusività rappresentano i suoi punti di forza

a un importante risultato: l’Autodromo di “Piero Taruffi” ha ricevuto le tre stelle dell’Environmental Accreditation Programme di FIA, il più prestigioso riconoscimento della Federazione Internazionale dell’Automobile per la sostenibilità. Questo successo va a sommarsi alle certificazioni Iso 9001 (qualità), 20121 (sostenibilità) e 45001 (sicurezza), acquisite in precedenza. Vallelunga è anche sinonimo di inclusività. I Centri di Guida Sicura Aci-Sara sono infatti completamente privi di qualsiasi tipo di barriera architettonica. Ciò consente a tutti i premiati e i premianti, inclusi i diversamente abili, di godersi i festeggiamenti in totale libertà e sicurezza.

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di BEATRICE ELERDINI

Automotive? GUBBIO!

L’Umbria, i suoi patrimoni culturali e i suoi paesaggi incontaminati. All’interno di un edificio del XVII secolo, il Park Hotel ai Cappuccini – insieme alla vicina

Villa Benveduti – propone luoghi ideali dove l’armonia della location garantisce il successo di eventi dai format più svariati come quelli dedicati all’automotive

PARK HOTEL

AI CAPPUCCINI 

Gubbio (Pg)

Numero totale camere: 95 | Ristoranti: 3 | Posti: 50/400| Sale meeting: 12 | Capienza sala maggiore: 400 posti | Capienza sala minore: 8 posti | Saletta segreteria | Mq. di aree espositive: 430 | Possibilità di organizzazione post congress

Il Park Hotel ai Cappuccini è un edificio del XVII secolo sapientemente restaurato, situato a due passi dallo splendido centro storico medioevale di Gubbio. Appartato, eppure vicinissimo al centro della città, oggi il Park Hotel ai Cappuccini è una struttura che unisce, in una felice ed equilibrata combinazione, antichi ambienti e nuovi comfort. Gli interni sono caratterizzati da ampi spazi d'incontro e di socialità, rilassanti luoghi di conversazione riscaldati da camini e impreziositi da arazzi, affreschi e dipinti d'epoca. Nuovo e antico qui si fondono in un mirabile equilibrio stilistico.

Le camere, sia quelle ricavate nel fascino della parte antica del vecchio monastero sia quelle nel sapiente ampliamento della parte nuova, comprese alcune esclusive junior suite e suite, sono ampie, arredate con cura e stile e attrezzate con i più moderni comfort. ll Park Hotel ai Cappuccini, offre alla clientela Mice ben 12 sale meeting da sei a 450 persone. Dalla sala Capogrossi, la più esclusiva, che prende il nome dagli affreschi presenti, alla suggestiva sala delle Tavole Eugubine, alle più moderne sala Europa e Verette, in qualsiasi spazio scelto il personale presente è in grado di offrire ai planner gli spazi, l’atmosfera e i servizi più giusti per la migliore riuscita di congressi, seminari, workshop o meeting. Inoltre divertenti team building sono stati creati ad hoc per coinvolgere gli invitati: dalla caccia al tartufo al cor-

so di cucina; dal corso di ceramica alla caccia al tesoro per le vie medioevali, al gioco “diVino” o al corso psicomotorio e di gestione dello stress, quanto mai indicato in questi luoghi.

MOMENTI CONVIVIALI E DI RELAX

L'Umbria, Gubbio e il Park Hotel ai Cappuccini si ricordano anche per i sapori della tavola. Gli ambienti dell’hotel dispongono di sale da pranzo di differente capienza, per ospitare grandi ricevimenti o piccoli convivi. Il ristorante Nicolao, impreziosito dagli affreschi del Capogrossi, è il ristorante à la carte dell’hotel dove l'impeccabile servizio e la soddisfazione della tavola diventa un piacevole rituale del corpo e dello spirito. Il ristorante I Mondiali, dove campeggia una splendida sfera in bronzo di Arnaldo Pomodoro, offre uno spazio esclusivo per eventi di prestigio. Per cene a tema o serate di gala, sono a disposizione anche due location esterne: Villa Benveduti, residenza nobiliare di campagna del ‘700 – che di recente ha ospitato la Dre Adventure Academy Ducati – e Palazzo della Porta, edificio rinascimentale nel cuore del centro storico di Gubbio. Infine, per rendere completo un soggiorno di lavoro, il Cappuccini Wellness & Spa, recentemente ampliato con la nuova Oasi del Parco, offre un’ampia rosa di servizi dedicati al benessere e alla cura del corpo.

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Villa Benveduti

dimora storica contemporanea

L’Umbria conserva intatto il fascino della natura, delle arti e delle tradizioni.

Gubbio, nel cuore dell’Umbria, rappresenta un candido gioiello incastonato nel verde, le sue architetture sono tra le testimonianze più alte di un Medioevo colto e raffinato e giungono a noi come monumenti senza tempo.

In questa cornice vi accoglie il Park Hotel ai Cappuccini, dimora ideale di un’antica, nuovissima ospitalità, offrendovi spazi esclusivi e servizi eccellenti per convegni e incentives di sicuro successo.

Genuinità e comfort

HOTEL VALLE DI ASSISI

 Assisi (Pg)

Numero totale camere: 80 + 20 | Ristoranti: 1 + 5 sale banchetti | Posti: 1.000 | Sale meeting: 10 | Capienza sala maggiore: 800 posti | Capienza sala minore: 20 posti | Mq. di aree espositive: 1.000 | Possibilità di organizzazione post congress

L’Hotel Valle di Assisi è un luogo dove l’accoglienza familiare si fonde con l’eleganza, la comodità con la funzionalità, creando un’esperienza unica e indimenticabile per ogni ospite, che sia leisure o business

L’ Hotel Valle di Assisi ha saputo mantenere intatto, nonostante le dimensioni della tenuta, il calore dell’accoglienza “familiare”, fondata sulla genuinità dei prodotti e dell'approccio alle persone, il tutto in un ambiente che combina ricercatezza e naturalezza. Il capofamiglia Giampiero, con il supporto della sua numerosa famiglia, ha realizzato il sogno di una struttura ricettiva che oggi è diventata un rinomato hotel a quattro stelle. Le camere dell'Hotel Valle di Assisi, gli appartamenti del Country Resort e l’esclusiva Villa del Fattore offrono un’accommodation che si adatta a ogni esigenza. Infatti, oltre all’hotel vero e proprio, con camere dotate di ogni comodità, gli ospiti possono soggiornare nel Country Resort, che offre un’esperienza immersiva nella rusticità dell'Umbria, e nella

splendida villa con piscina privata, ideale per una fuga dalla vita di tutti i giorni.

UNA TENUTA PER I CINQUE SENSI

Al Valle di Assisi, l'esperienza degli ospiti coinvolge tutti i sensi: l’olfatto con il profumo della campagna umbra e della lavanda della spa; l’udito con il canto delle cicale che accompagna le serate più calde; il gusto, con il sapore autentico dell'Umbria e le specialità al tartufo nero. La tenuta è perfetta, grazie ai suoi spazi esclusivi, interni ed esterni, per l’organizzazione di eventi aziendali che trovano nel centro congressi un luogo ideale per seminari, meeting, attività di team building. Si tratta infatti di uno dei centri congressi più grandi dell'Umbria, con otto sale meeting a luce naturale, ristorante, spa e staff multilingue. Le sale possono ospitare da venti a mille persone, offrendo molteplici attrezzature quali schermo, videoproiettore, amplificazione, lavagna a fogli mobili, linea telefonica, traduzione simultanea e videoconferenze. Per questo motivo Valle di Assisi ha accolto numerosi brand automobilistici. Oltre allo show room e ad alcune sale con ingresso carrabile per le auto, i grandi spazi verdi interni alla tenuta e la spettacolare vista su Assisi permettono scenografiche sfilate di auto. All'interno della tenuta è possibile studiare un circuito di circa 2,5 chilometri per un evento automotive iper-dinamico. Infine, per i momenti leisure, i partecipanti possono godere della spa, del ristorante e degli ottanta ettari della tenuta, rendendo ogni evento un successo sotto ogni punto di vista.

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GUIDANDO il PROGRESSO con innovazione

Macnil è un’azienda altamente tecnologica, che apre i propri spazi indoor e outdoor al Mice. Suggestiva e strategica la posizione, nel cuore della Murgia Pugliese; versatile la location, perfetta per eventi automotive

MACNIL

Gravina di Puglia (Br)

Sale meeting: 7 | Capienza sala maggiore: 250 posti | Capienza sala minore: 9 posti | Spazio per servizio catering e networking | Possibilità di organizzazione post congress

M acnil (azienda nata dall’unione dei due soci, Mariarita Costanza – Mac e Nicola Lavenuta – Nil) festeggia i 25 anni di attività e oggi rappresenta un punto di riferimento per innovazione e talento, offrendo soluzioni su misura per i settori automotive e fleet management, promuovere la crescita del territorio. Con una forte rete di distribuzione e partnership solide, l’azienda di Gravina di Puglia si pone come obiettivo di guidare il cambiamento e supportare le aziende nel loro percorso di digitalizzazione. E per il Mice mette a disposizione una location

unica, versatile e funzionale, perfetta per gli eventi automotive.

Vi proponete l’ambizioso obiettivo di essere un’opportunità per le nuove generazioni «Sì, Macnil è impegnata a promuovere il progresso, l’innovazione e il talento individuale attraverso il suo Vivaio Digitale, un laboratorio aperto anche alle start-up innovative del territorio. La mission è diventare un punto di riferimento per le nuove generazioni, offrendo opportunità concrete per costruire il futuro e realizzare progetti ambiziosi. Ogni

giorno si compiono nuovi passi importanti nell’evoluzione del nostro territorio, convinti che possa offrire le migliori opportunità di business e crescita.

L’azienda si dedica alla progettazione e allo sviluppo di soluzioni IoT (acronimo di Internet of Thing, ndr) personalizzate, collaborando strettamente con i partner e rispondendo alle specifiche esigenze di ogni progetto. Vengono implementate e sviluppate piattaforme IoT che permettono la gestione centralizzata dei dispositivi connessi, fornendo informazioni dettagliate per decisioni consapevoli. L’esperienza raggiunta consente a Macnil di offrire soluzioni di alto livello in tutta Europa, raggiungendo oltre cinquantamila clienti privati e 25mila aziende con servizi di gestione flotte, controllo e sicurezza».

Come si è arrivati al settore automotive?

«Le sfide del settore automotive richiedono soluzioni digitali intelligenti. Con il giusto insieme di dati e soluzioni digitali, è possibile aumentare la sicurezza e la fedeltà dei clienti, contemplando anche le esigenze di sostenibilità. È tempo di sfruttare il potere dei dati, guidare il cambiamento e diventare veramente digitalizzati».

Cos’è il Vivaio Digitale?

«Il Vivaio Digitale è un luogo dedicato alla formazione, alla comunicazione, agli eventi, aperto verso il territorio e in rete con partner nazionali e internazionali; una realtà pulsante di idee, talenti e progetti di innovazione».

Ci raccontate la vostra location unica, nella “Murgia Valley”?

«La nostra struttura è ideale per ospitare non solo academy e corsi di formazione, ma anche eventi privati in una location esclusiva. Nei nostri spazi ospitiamo serate con dj set, incontri, fiere espositive, cene di gala, esperienze culinarie, offrendo uno spazio all’avanguardia per ogni tipo di evento. Abbiamo una sala convegni modulare con oltre 250 posti, con videowall e palco attrezzati; foyer adiacente alla sala convegni che può essere adibita ad area espositiva e fiera e diverse sale meeting di dimensioni minori per workshop ed eventi collaterali».

Con chi avete lavorato in questi anni?

«Con l’acquisizione nel 2019 di GT Alarm, storico brand automotive made in Italy leader nel settore sicurezza, abbiamo realizzato vari eventi e workshop dedicati, tra cui un appuntamento per i dealer del gruppo Volkswagen e altri con BtheOne Automotive. Il prossimo in programma il 23 ottobre. Avendo ampi spazi esterni, la nostra location risulta, infatti, perfetta anche per esposizioni e test drive. E infine una chicca che ci piace ricordare, anche se in un ambito completamente diverso come quello musicale. Siamo stati scelti da Fiorella Mannoia e dalla sua produzione come headquarter per le prove della sua tournée in Puglia».

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Un’avventura in tutta SICUREZZA

Il Forte Village offre un insieme di vantaggi che lo rendono perfetto per eventi automotive, combinando un clima eccezionale, infrastrutture di alta qualità, una capacità ricettiva elevata e un’esperienza consolidata nell’organizzazione di eventi su misura e di grande portata

Il Forte Village vanta una vasta gamma di spazi per presentazioni e meeting, inclusi il Pala Forte e l’Arena, che possono ospitare eventi di diverse dimensioni e tipologie, in aggiunta alle sale meeting, equipaggiate con le più moderne tecnologie

In Sardegna, fra acque cristalline, frastagliate falesie, cale sabbiose e protette, dune e canneti, che creano un contesto esclusivo, il Forte Village continua a essere un punto di riferimento importante per il segmento Mice. A solo un’ora di volo dalle principali città italiane, il Forte Village rappresenta una location ideale anche per gli eventi automotive, grazie a una serie di caratteristiche distintive che lo rendono unico nel panorama dei resort in tutto il Mediterraneo. Le condizioni climatiche della località – siamo a Pula, in provincia

di Cagliari – anche grazie alla montagna che si erge alle sue spalle e la vegetazione lussureggiante che caratterizza il suo parco, sono ottimali per eventi all’aperto durante tutto l’anno, inclusi test drive e altre attività senza vincoli legati al meteo. I percorsi di test drive offerti dal resort presentano interessanti difficoltà, con tracciati che attraversano panorami interni e coste mozzafiato, consentendo ai partecipanti di sperimentare le capacità dei veicoli in diverse condizioni, per un’esperienza memorabile e completa.

PORTATA MASSIMA

La capacità ricettiva del Forte Village è un altro punto di forza, con un ampio numero di camere disponibili per ospitare dealer ed eventi di vendita. L’offerta è di otto alberghi tutti quattro e cinque stelle, per un totale di 750 camere. A disposizione ci sono una vastissima scelta di ristoranti, fino a 21, che consentono di organizzare dalle grandi cene agli incontri riservati, 1.650 posti letto, 18 sale meeting fra cui la più ampia può contenere fino a mille posti, poco meno di tremila metri quadrati di spazi espositivi: tutto hi-tech e di ultima generazione. A completare l’offerta troviamo possibilità pressoché inesauribili di post congress e team building, a portata di mano nella nuova area Leisureland, che include pista di go-kart, bowling, discoteca, campo da calcio regolamentare, giochi ipertecnologici e molto altro ancora. In termini di infrastrutture, il Forte Village vanta una vasta gamma di spazi per presentazioni e meeting, inclusi il Pala Forte e l’Arena, che possono ospitare eventi di diverse dimensioni e tipologie, in aggiunta alle sale meeting equipaggiate con le più moderne tecnologie. Grandi aziende nazionali e internazionali hanno scelto questa location per i loro eventi, sostenute da un team di esperti professionisti capaci di gestire anche le organizzazioni più complesse. L’esperienza del team del Forte Village è fondamentale per l’organizzazione di eventi su larga scala. Con oltre venti lanci di auto, camion, fuoristrada e moto negli ultimi 15-20 anni, il team è altamente preparato per gestire qualsiasi esigenza legata a eventi automotive. La capacità di ottenere autorizzazioni per zone di guida chiuse al traffico assicura che gli eventi possano svolgersi in modo sicuro e regolamentato.

QUALCHE CASE HISTORY

Memorabile è stato il lancio mondiale della nuova generazione di Porsche Cayenne nel 2002. Questo evento straordinario ha visto la presenza di 150 auto e ha utilizzato track di velocità e percorsi fuoristrada privatizzati. L’evento ha registrato un totale di novemila room night, dimostrando la capacità del Forte Village di gestire eventi di altissimo profilo con un budget significativo. Un altro evento di grande portata è stato il lancio della Ford Mondeo, che ha attirato 22mila presenze per un programma intensivo di trenta giorni con pernottamenti back-to-back per ottocento partecipanti al giorno. Ogni giorno, quattrocento auto erano disponibili per i test drive, offrendo ai partecipanti un’esperienza pratica e approfondita delle nuove vetture. La logistica perfetta e una gestione coordinata hanno reso possibile un evento di tale portata, evidenziando l’efficienza e la capacità organizzativa del Forte Village. Il lancio mondiale del Mercedes Truck Aktros e del super truck Cantiere nel 2015 sono altre case history di rilievo. Durante un periodo in cui la maggior parte delle auto erano classificate come Euro 2-3, questi camion erano già conformi agli standard Euro 6. L’evento ha sfruttato la Foresta Piscina Manna e il parco naturale di Pula per test drive di super truck, mentre la strada litoranea di Teulada (provinciale 71) è stata utilizzata per i test drive stradali con rimorchi carichi. Oltre 35 truck sono stati impegnati in linee di test drive, e un ampio parcheggio è stato costruito nell’area della spiaggia di Tuerredda. Questo parcheggio, ancora oggi attivo, è stato donato al Comune, dimostrando l’impegno del Forte Village verso lo sviluppo sostenibile e il supporto alla comunità locale.

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Squadra VINCENTE

Workshop tecnici e test drive, adventure challenge, cultural immersion, organizzazione di eventi aziendali, programmi di incentivazione, viaggi avventura e molto altro. KA Events, in collaborazione con F.A. Travel, crea esperienze uniche e personalizzate per gruppi e aziende

Il Sardinia Grand Tour parte dall’aeroporto di Cagliari o Olbia, dura tre giorni e prevede un percorso ad anello di sessanta-ottanta chilometri al giorno, con tappe in località iconiche dell’isola

KAEvents, in collaborazione con F.A.Travel, offre una vasta gamma di servizi per l’organizzazione di eventi in Sardegna. Di volta in volta il loro lavoro si costruisce sulla base di una forte conoscenza dell’azienda cliente, della sua immagine, della storia che la contraddistingue, oltre che sulla capacità di essere un consulente in grado di generare quel mix di valore, creatività ed eccellenza esecutiva che trasformano un fornitore in un part-

ner di comunicazione. Per avere una visione completa di come queste due realtà operino in sinergia abbiamo intervistato Andrea Atzeri, develop manager all’interno del gruppo.

Quali sono i format più cool, le ultime tendenze che proponete in fatto di team building e legati all’automotive?

«In F.A.Travel, – spiega Atzeri – stiamo sempre al passo con le ultime tendenze nel set-

tore automotive, offrendo format innovativi che integrano esperienze di guida con team building e approfondimenti tecnici. Un esempio di evento cool che proponiamo è il Sardinia Grand Tour, un’esperienza itinerante che parte dall’aeroporto di Cagliari o Olbia. Questo tour, della durata di due notti e tre giorni, prevede un percorso ad anello di sessanta-ottanta chilometri al giorno, con tappe in località iconiche della Sardegna. Durante il tour, i partecipanti possono esplorare la bellezza del territorio mentre testano le ultime novità automotive, dai Suv alle city car, alle moto da strada. Ogni tappa include workshop tecnici che permettono di approfondire le caratteristiche del veicolo in prova, seguiti da attività di team building come prove di orientamento, sfide di navigazione, e percorsi di resistenza. Queste attività sono progettate non solo per migliorare la coesione del gruppo, ma anche per collegare i partecipanti al concetto di libertà e scoperta che il veicolo rappresenta».

Quali sono le team activity che proponete? Quanto durano e come vengono strutturate? «KA Events, in collaborazione con F.A.Travel, – continua Atzeri – offre una varietà di attività di team building pensate per arricchire le esperienze di lancio prodotto e driving experience. Organizziamo workshop tecnici e test drive, per esempio. Ogni tappa del percorso include sessioni di approfondimento sulle tecnologie avanzate dei veicoli, seguite da test drive su strade panoramiche o circuiti appositamente preparati. Questi workshop possono includere sessioni su temi come la gestione della trazione, le tecnologie di sicurezza attiva, e le caratteristiche di efficienza energetica. Proponiamo delle Adventure Challenge. Si tratta di attività pensate per testare non solo le abilità di guida, ma anche la capacità dei partecipanti di lavorare in squadra, inclusi rally di regolarità, prove di orientamento su strade sterrate, e sfide di resistenza su percorsi off-road. Queste attività possono

durare da mezza giornata a un’intera giornata e sono strutturate per massimizzare l’interazione e il divertimento. Durante le Cultural Immersion, integrare la cultura sarda nelle attività di team building è una delle nostre specialità. Offriamo esperienze come il Giro delle Cantine, che combina la degustazione di vini locali con il test drive di veicoli di lusso. Questi eventi offrono opportunità uniche di networking e relax e aiutano a creare un legame emotivo con il brand e il territorio».

Quali sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere?

«Fra gli obiettivi principali dei nostri eventi, c’è quello di esaltare la qualità e l’innovazione del prodotto – aggiunge Atzeri –. Durante il lancio di nuovi veicoli, garantiamo che ogni dettaglio logistico, dal parcheggio per centinaia di mezzi alle aree di lavaggio e rifornimento, sia impeccabilmente organizzato. La perfetta condizione dei veicoli è essenziale per lasciare un’impressione duratura su giornalisti e dealer. Promuovere la coesione e la collaborazione è un’altra delle nostre prerogative base. Le attività di team building sono progettate per migliorare la comunicazione e la collaborazione tra i partecipanti, rafforzando le relazioni all’interno del gruppo. Con il Sardinia Grand Tour e altre esperienze itineranti, miriamo a collegare i partecipanti con il territorio, creando ricordi duraturi che associno il brand a sensazioni di libertà e scoperta. Al fine di educare e informare, i workshop tecnici e le sessioni di approfondimento offrono una comprensione dettagliata delle nuove tecnologie e delle caratteristiche dei veicoli, aumentando la conoscenza e l’apprezzamento dei partecipanti». L’esperienza di F.A.Travel e KA Events nella gestione di questi eventi, combinata con una profonda conoscenza del territorio e delle esigenze del settore automotive, garantisce che ogni evento sia non solo impeccabile dal punto di vista logistico, ma anche altamente coinvolgente e memorabile per tutti i partecipanti.

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L’esperienza di F.A.Travel e KA Events nella gestione degli eventi automotive, combinata con una profonda conoscenza del territorio, garantisce la memorabilità di ogni manifestazione

Un LUOGO da vivere

oltre gli eventi

Living Place Hotel è un autentico punto di riferimento del bleisure travel per la città di Bologna e dintorni. Il posto su misura per rispondere alle esigenze dei viaggiatori congressuali e non solo

L

Living Place Hotel

 Bologna

Numero totale camere: 205 | Ristoranti: 1 | Posti: 370 | Sale meeting: 9 | Capienza sala maggiore: 400 posti | Capienza sala minore: 10 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 200 | Possibilità organizzazione post congress

iving Place è una struttura multifunzionale e all’avanguardia, alle porte di Bologna, progettata per soddisfare ogni esigenza legata all’organizzazione di meeting ed eventi business, senza tralasciare i piaceri più raffinati della vita, come la migliore cucina italiana e lo sport.

Una location versatile e poliedrica, ideale per i viaggiatori d'affari, e al tempo stesso un’oasi di relax per chi è di passaggio in città, che assicura un'esperienza confortevole, dinamica e piacevole in un ambiente rigoglioso e rinfrescante. Living Place Hotel è l’emblema del bleisure travel: qui doveri e piaceri si sposano in un’unica esperienza memorabile. La posizione strategica con l’uscita dell’A14 a solo due chilometri e la stretta vicinanza con

il centro fieristico di Bologna, a cui si aggiunge l’ampio parcheggio privato, è un ulteriore plus dell’hotel.

SPAZI MEETING AMPI E VERSATILI

Entrando nel vivo degli spazi business, il Living Place Hotel dispone di nove sale meeting – quattro delle quali modulabili –, capaci di accogliere fino a quattrocento partecipanti in plenaria. Tutte sono illuminate da luce naturale e facilmente raggiungibili, grazie al posizionamento a piano terra con accesso diretto alla hall e, alcune, al parcheggio esterno della struttura. Anche la dotazione tecnologica è degna di menzione: le sale sono infatti tutte dotate di moderne apparecchiature. A questi spazi si aggiungono ulteriori am-

© Lorenzo
Franzi
di BEATRICE ELERDINI

bienti interni ed esterni, quali la veranda, la zona a bordo piscina, il ristorante, il lounge bar, sempre versatili e dotati di dimensioni generose, che permettono di personalizzare ogni evento, rendendolo unico, completo e dal forte impatto visivo.

E per consolidare la sua identità di location elettiva per il bleisure travel, Living Place mette a disposizione anche una piscina olimpionica, due campi da tennis, tre campi da beach volley e una sala fitness attrezzata. Una vasta gamma di soluzioni studiate per assicurare il meritato relax dopo una giornata di lavoro.

BANQUETING:

UN’ESPERIENZA D’AUTORE

Uno dei punti di forza del Living Place Hotel, è senz’altro il banqueting, una experience d’autore capace di trasformare un evento in un ricordo memorabile. Il food concept è dello chef stellato Andrea Ribaldone, resident chef è il talentuoso Marcello Baruzzi. Le proposte gastronomiche sono caratterizzate da ingredienti freschi e locali, in cui i sapori unici dell’Emilia Romagna si sposano con un tocco di innovazione.

L’eccellenza gastronomica si coniuga a un servizio di alta qualità, competitivo anche per eventi su larga scala.

IL RESTYLING APRE LE PORTE

A UNA NUOVA ERA

Il Living Place punta a elevare costantemente il proprio livello. Non a caso, l’hotel è stato di recente interessato da un importante progetto di riqualificazione, firmato dallo studio Rizoma Architetture. Un primo passo che inaugura una nuova fase nella storia dell’hotel, caratterizzata da innovazione, attenzione all'ambiente, comfort e un'ospitalità di livello superiore. Le 54 Prestige Room – le camere e suite dell’hotel sono in totale 205 – sono state interamente rinnovate con design di ultima generazione e materiali di alta qualità, mentre un

soft restyle ha coinvolto gli spazi esterni con un focus particolare sulla piscina olimpionica e sul pool bar Pop by Living, un angolo di relax perfetto da sfruttare durante i mesi estivi. A breve partirà anche un intervento sulle aree comuni e sugli spazi ristorativi.

UNA FILOSOFIA DI SERVIZIO UNICA

Ogni evento al Living Place, «è un’esperienza inattesa, in quanto completa in termini di experience, nel banqueting, nelle tecnologie, nella rosa di servizi e nell'organizzazione», afferma Alessandro Potenza, group director of sales di Aries Group, di cui Living Place fa parte. A renderlo possibile è la sapiente regia di uno staff preparato e interamente dedicato, pronto a dare riscontro in tempi brevi a qualsiasi tipo di richiesta. A ciò si accompagna una grande flessibilità e un concreto margine di libertà, inteso come facoltà per il cliente di decidere se procedere con il progetto, o quando necessario, cambiare. «L’organizzazione di un evento non è il mero svolgimento di compiti, ma l’incontro di menti, che dapprima si notano, si studiano e poi decidono di lavorare insieme – prosegue Potenza –. Solo così, perseguendo un'idea comune e lavorando verso un unico obiettivo, la magia accade e tutto è più semplice».

IL GRUPPO

Living Place Bologna è parte integrante di Aries Group, una compagnia alberghiera indipendente italiana, attiva nel turismo congressuale, degli eventi e nel leisure travel, nelle principali destinazioni italiane. Aries Group, guidato da solidi valori e impegnato nello sviluppo di un progetto di ospitalità alberghiera made in Italy fondato sulla centralità del cliente, l’innovazione, la gastronomia italiana, la piattaforma organizzativa e il team di lavoro, è in grado di elevare il prestigio degli immobili, lavorando sulle diverse leve di redditività dell’azienda.

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La Città Bianca a portata di mano

La new entry Primo Ostuni Hotel, quattro stelle a due passi dal centro storico, rilancia una storia da protagonista nel panorama ricettivo e degli eventi in Valle d’Itria, in sinergia con i servizi di Hotel Monte Sarago

di MARIANGELA TRAFICANTE

Primo Ostuni Hotel

Ostuni (Br)

Numero totale camere: 31 | Lounge bar/ristorante 1 | Posti: 60 | Dehor | Possibilità organizzazione post congress

La ricettività di Ostuni si arricchisce con una novità che in realtà vanta un passato importante e torna sotto i riflettori grazie a una gestione curata e contemporanea, che va ad abbinarsi in una ideale ed efficace sinergia con Hotel Monte Sarago, struttura dalla presenza già solida nel panorama pugliese. Gli organizzatori di eventi e congressi, incentive e appuntamenti aziendali di ogni tipo trovano così oggi un doppio punto di riferimento cui affidarsi per approdare in Valle d’Itria e scoprire i segreti di questo affascinante angolo di Puglia, che saprà conquistare i partecipanti grazie al suo mix di atmosfere autentiche, paesaggi naturali, cultura e tradizioni.

IL RILANCIO DI UNA STORIA

DA PROTAGONISTA

Ecco Primo Ostuni Hotel: ha una storia lunga e importante alle spalle che lo rende già un protagonista. Oggi infatti è un moderno e confortevole albergo nel cuore di Ostuni, la Città Bianca, ma affonda le sue radici nel secolo scorso ed è profondamente legato al territorio e alla tradizione. Alla fine degli Anni 50 corso Mazzini, chiamato anche “Via Napoli”, rappresentava il passeggio e la vita commerciale degli ostunesi e, laddove oggi si trova il nuovo quattro stelle, all’epoca sorgeva l’Hotel Orchidea Nera. Il progetto nasce dalla volontà di riportare

in vita una struttura che giaceva abbandonata da diversi anni ma che rappresentava un punto di riferimento e che ora grazie agli investimenti messi in campo torna alla città e ai suoi cittadini.

E non si tratta naturalmente solo del desiderio di rilanciare uno storico passato. Con il debutto di Primo Ostuni Hotel si è voluta arricchire la ricettività turistica di Ostuni con una nuova proposta di qualità.

CAMERE CON VISTA

A DUE PASSI DAL CENTRO

C’è un filo rosso che unisce passato, presente e futuro. Passa da piccole e grandi rivelazio-

ni, come quelle che, durante i sopralluoghi, hanno fatto riemergere antichi armadi in stile veneziano, oppure un vecchio pianoforte a coda, che racconta di cerimonie e feste ospitate nel grande salone.

La rinascita presente dell’hotel si affida alla filosofia della gestione – la stessa del vicinissimo Hotel Monte Sarago – che mette al centro i valori dell’accoglienza e incontra i suoi ospiti con passione e dedizione.

Il rinnovamento ha naturalmente coinvolto anche le camere, che sono 31 e sono state ristrutturate finemente, offrendo ora agli ospiti ambienti moderni e confortevoli. Alcune si affacciano sul centro storico, altre regalano la

Primo Ostuni Hotel è un moderno e confortevole albergo nel cuore di Ostuni, ma affonda le sue radici nel secolo scorso ed è profondamente legato al territorio e alla tradizione

La rinascita presente dell’hotel si affida alla filosofia della gestione – la stessa del vicinissimo Hotel Monte Sarago –che mette al centro i valori dell’accoglienza e incontra i suoi ospiti con passione e dedizione

vista sulla distesa di ulivi o sul mare blu. In ogni caso, il relax con vista è garantito. E le camere, tutte ampie e dotate di alta tecnologia, sono sicuramente uno dei punti di forza della struttura, come anche la sua posizione. L’hotel dista solo trenta chilometri dall’aeroporto di Brindisi e quello di Bari è a 98 chilometri. Ma si può raggiungere anche in treno: la stazione ferroviaria di Ostuni si trova a soli tre chilometri di distanza. Ed è altrettanto comodo per raggiungere a piedi il centro storico, permettendo ai suoi ospiti di regalarsi una piacevole e suggestiva passeggiata tra i vicoli e le piazze della Città Bianca. La giornata di lavoro può iniziare con l’accento giusto, concedendosi una ricca prima colazione nella bella sala a veranda illuminata da una grande vetrata. Dopo questo start, si è pronti ad affrontare gli impegni di lavoro o le escursioni sul territorio, prima di rientrare comodamente in hotel, concedersi magari una rilassante passeggiata nel cuore di Ostuni o lasciarsi consigliare dal concierge sulle migliori attività da provare. Inoltre, collegandosi al wi-fi gratuito disponibile nell’intera struttura, si può accedere a una piattaforma in cui reperire tutte le informazioni utili sul territorio, sugli eventi e sulle offerte speciali.

LAVORO DI SQUADRA

Anche i clienti Mice apprezzeranno il soggiorno in un hotel con una storia da raccontare, un presente fatto di comfort e servizi e grandi potenzialità per il futuro, grazie anche alle sinergie sul territorio. Pur non avendo al

suo interno vere e proprie sale meeting, il Primo Ostuni Hotel dispone di un ampio dehor dove è possibile accogliere riunioni di lavoro, piccoli meeting con servizi di ristorazione annessi. E per tutto il resto c’è la sinergia preziosa con l’Hotel Monte Sarago, che dista solo trecento metri e conta al suo interno tre sale meeting completamente accessoriate insieme ad altri spazi e strumenti al servizio della meeting industry.

I VANTAGGI PER LA MEETING INDUSTRY

Perché un'azienda o un meeting planner dovrebbero dunque scegliere Primo Ostuni Hotel? Perché significa soggiornare in una struttura nuova a pochi passi dal centro storico e facilmente raggiungibile in auto, treno o aereo, dove lavorare in sinergia con una struttura già consolidata, con la possibilità di stipulare contratti in convenzione con aziende per richieste sul territorio: insieme all’Hotel Monte Sarago, si raggiunge una disponibilità di quasi cento camere.

PRONTI A SCOPRIRE LE PERLE DEL TERRITORIO PUGLIESE

E naturalmente c’è Ostuni, con la sua suggestiva architettura e il territorio che la circonda, e che offre numerose attrazioni e luoghi da visitare.

Le attività che si possono organizzare affidandosi alla professionalità dello staff sono molteplici. La ricchezza delle masserie nei dintorni permette di gustare i sapori del territorio e di lasciarsi inebriare il palato con degustazioni di vino e olio. E l’oro blu pugliese, il suo mare, è l’ideale per divertenti gite in barca e aperitivi in spiaggia al tramonto. Non mancano poi le opzioni per visite guidate alla scoperta di borghi e attrazioni culturali, come anche l’occasione di mettere le mani in pasta partecipando a un corso di cucina, altro patrimonio insostituibile del Tacco d’Italia.

In pochi minuti d’auto si possono raggiungere le ampie spiagge della costa adriatica, su cui da diversi anni svetta la Bandiera Blu, riconoscimento di valore e bellezza. Tra il relax in spiaggia e un tuffo, ci sarà modo di godere di questo splendido patrimonio naturale anche con un’escursione in barca o provando l’emozione di esplorare i fondali tra snorkeling e diving.

E se Ostuni è da non perdere, tutto intorno non sono poche le altre località che meritano certamente una visita e che possono essere raggiunte facilmente grazie alla posizione strategica di Primo Ostuni Hotel. E così si può scegliere di visitare per esempio l’affascinante e misterioso Castel del Monte, il palazzo di Federico II patrimonio Unesco, come anche lasciarsi conquistare dalla bellezza naturale delle Grotte di Castellana, passeggiare tra il caratteristici trulli di Alberobello, scoprire la Valle d’Itria e raggiungere Lecce e il suo Barocco. Il tutto, rientrando tranquillamente in hotel in serata per rilassarsi. indirizzi a fine rivista

Il budget perfetto esiste?

Il budget di un evento è uno strumento imprescindibile che gli organizzatori devono necessariamente sapere gestire al meglio: fare errori potrebbe costare carissimo, in termini economici, ma non solo. Ecco perché investire tempo e attenzione nella sua pianificazione è fondamentale

Il budget guida ogni decisione economica di un evento, permettendo all’organizzatore di monitorare e garantire la sua sostenibilità finanziaria. Essenziale per la pianificazione, il budget non solo permette di prevedere, calcolare e controllare entrate, uscite e rischi economici, ma è anche fondamentale per gestire al meglio le risorse, stabilire priorità e prendere decisioni informate. Gli organizza -

tori sono ben consapevoli dell’importanza di avere una visione chiara attraverso un budget ben gestito, ma affrontano anche numerose difficoltà. Quali complicazioni e rischi possono sorgere da un budget impreciso? E quali sono i consigli da seguire per un budget efficace? Abbiamo chiesto ad alcuni esperti del settore di condividere i loro suggerimenti sui “do” e “don’t” per non avere brutte sorprese.

UNO STRUMENTO FONDAMENTALE

PER IL CONTROLLO ECONOMICO

La gestione economica di un evento deve essere monitorata continuamente, tenendo sotto controllo sia le spese sia le entrate. Le spese possono variare: potrebbero aumentare, se emergono nuove necessità, o diminuire, se si trova un fornitore più conveniente, consentendo magari di aggiungere ulteriori voci al budget. «Per questo motivo, il budget è estremamente dinamico e non è solo uno strumento di controllo economico, ma è anche essenziale per la gestione complessiva dell’evento, perché permette di valutare in anticipo le spese previste e di attivarsi per garantire la disponibilità delle risorse necessarie a coprirle» spiega Mauro Zaniboni, presidente e Ad di MZ Events «Per un congresso a cui si inizia a lavorare un anno prima, è consigliabile effettuare almeno sei-otto aggiornamenti del budget. È fondamentale mantenere uno storico delle modifiche, poiché normalmente il budget viene aggiornato dopo ogni riunione dei comitati. Monitorando periodicamente l’andamento delle spese e verificando se vengono coperte, è possibile ridurre alcune voci o eliminarle del tutto, soprattutto quando si tratta di attività non essenziali. In situazioni di budget critico, il mio consiglio è quello di adottare una strategia prudente: meglio concentrarsi sulle spese obbligatorie, come la sede e i relatori, e considerare facoltative altre voci, come coffee break e pranzi, confermandole poi eventualmente solo quando ci sono sufficienti risorse per coprirle».

Un altro consiglio che dà Zaniboni è quello di prevedere almeno tre versioni del budget dell'evento: «uno ottimale basato su stime più realistiche, uno discreto con entrate inferiori, e uno minimo con entrate ancora più ridotte, includendo solo le spese strettamente necessarie. Questo approccio permette di garantire la sostenibilità dell’evento, indipendentemente dalle risorse disponibili; e se poi le entrate superano le previsioni, non sarà un problema, poiché gestire un surplus è sempre più semplice». L’obiettivo è almeno il pareggio di bilancio, anche se possono esserci altri scenari. «In alcuni casi, può accadere che manchino gli sponsor, ma l’associazione decida comunque di sostenere l’evento, magari perché i temi trattati sono di particolare interesse per i suoi membri. In altri casi, le associazioni richiedono un obiettivo di utile specifico ed è quindi importante considerare l’utile come una voce di spesa, in modo da garantire che sia raggiunto. Da sottolineare è anche un aspetto cruciale dal punto di vista fiscale: la gestione dell’utile deve essere pianificata fiscalmente fin dall’inizio, poiché è molto difficile apportare modifiche di impostazione fiscale in seguito. Attenzione anche a verificare l'assenza di conflitto di interesse tra il percettore dell'utile e i main sponsor. È possibile prevedere sin da subito che alcune spese siano coperte direttamente dall’asso-

ciazione, adottando quella che chiamo una gestione “a doppio portafoglio”, con un budget finanziario separato per il Pco (Professional Congress Organizer) e per l’associazione».

IL BUDGET PER GESTIRE

AL MEGLIO L’EVENTO

Gestire al meglio il budget dà un aiuto prezioso anche all’organizzazione complessiva dell’evento. «Spesso si parte da un budget preventivo che può includere anche duecento voci. Durante la fase di pianificazione e progettazione dell’evento, queste voci vengono progressivamente eliminate, mantenendo solo quelle che risultano necessarie e dividendole tra obbligatorie e facoltative. A questo punto, il mio suggerimento

USu una pratica sono d'accordo tutti gli intervistati: è indispensabile monitorare il budget di continuo ed essere sempre pronti ad adattarlo in base alle esigenze che possono emergere via via che l’evento prende forma

BUDGET PRELIMINARE E BUDGET CONSUNTIVO

n budget accurato fin dalle prime fasi dovrebbe prevenire l’insorgere di costi imprevisti al termine dell’evento. Esistono infatti due tipi di budget, quello preliminare che evidenzia le spese previste e quantifica gli eventuali ricavi attesi e quello consuntivo, che si compila al

termine e dovrebbe coincidere con quello preliminare. Per questo motivo, la stesura pre-evento richiede un’analisi approfondita del progetto, tenendo conto di ogni dettaglio: è importante evitare spese non pianificate, comprese quelle legate alle fasi di sviluppo prima e dopo l’evento.

MAURO ZANIBONI

presidente e Ad di MZ Events

«Per un congresso a cui si inizia a lavorare un anno prima, è consigliabile effettuare almeno sei-otto aggiornamenti del budget. È fondamentale mantenere uno storico delle modifiche, poiché normalmente il budget viene aggiornato dopo ogni riunione dei comitati».

è quello di adottare un sistema di codifica a colori per ciascuna voce del budget: ogni attività, come la sede, i relatori, o le spese per le hostess, viene associata a un colore specifico, che ne indica lo stato (fatto, in corso d'opera, da fare). Così, in modo simile a un diagramma di Gantt, ogni movimento finanziario viene tracciato nel budget, fornendo anche una visione chiara dell’avanzamento organizzativo. Per esempio, se si decide di tagliare una spesa per mancanza di fondi, quella voce viene rimossa dal budget preventivo, eliminando la necessità di occuparsene ulteriormente. Se invece, durante l’organizzazione, si decide di aggiungere un evento sociale, come una serata di gala, si aggiungono nuove voci al budget. Queste possono iniziare in rosso per indicare che sono state appena inserite, passare al giallo quando sono in fase di organizzazione e diventare verdi una volta completate».

LE SFIDE DEGLI ORGANIZZATORI

Nella maggior parte dei casi, il compito di redigere il budget è degli organizzatori di eventi. «Dobbiamo distinguere tra la situazione in cui il/la cliente ci comunica un budget allocato per un evento e quella in cui il budget lo dobbiamo costruire noi e, credo che quest’ultima sia la casistica più diffusa, almeno per la mia esperienza» precisa Maddalena Milone, Ceo di Meeting Planner

«Se hai un budget chiuso e predefinito la principale difficoltà risiede nel far rientrare tutte le variabili possibili che possono crearsi in corso d’opera, se il budget lo devi costruire è importante mettere in campo tutta l’esperienza possibile per far sì che ogni dettaglio

i 10

DA FARE

1. Considerare il budget preventivo come strumento di controllo economico dell’evento, calcolando i costi, l’eventuale obiettivo di utile e – di conseguenza –prevedendo le entrate necessarie tra sponsorizzazioni e quote di iscrizione.

2. Considerare il budget anche come strumento di controllo di gestione dell’organizzazione dell’evento, con revisioni periodiche.

3. Redigere il budget preventivo sulla base dei dati storici dell’evento, ma in forma prudente: calcolare le entrate in quantità prudente e le spese in quantità massima. In questo modo le sorprese saranno solo positive.

4. Considerare i costi non-evidenti che si calcolano in sede di bilancio aziendale annuale: Irap e Inps sui compensi, costo Iva pro-rata, marche da bollo su fatture esenti, ecc.

sia previsto a monte e che il consuntivo non si discosti troppo da quanto preventivato. In entrambi i casi è fondamentale che i costi siano dettagliati e ben descritti e che la valutazione delle entrate sia accurata.

Alcuni costi possono variare in base al numero di partecipanti, vedi il catering, o in base ad agenti esterni, vedi la mancanza dell’autorizzazione necessaria o la chiusura di un aeroporto, e questo può determinare un cambio di programma a cui bisogna essere preparati».

Secondo Milone: «Per affrontare le difficoltà è utile avere collaborazioni solide con fornitori che si considerano partner dell’evento, buone relazioni e capacità negoziali e soprattutto rispetto dei termini contrattuali. È importante spiegare ai clienti che il budget è un elemento dinamico che si adatta allo sviluppo dell’evento e che non abbiamo la sfera di cristallo, almeno non per tutto… E oltre a questo, dialogando con i colleghi e le colleghe rilevo una difficoltà anche nella quantificazione del nostro lavoro di progettazione e organizzazione, che sono due voci di spesa separate, e che per gli eventi congressuali i/le clienti tendono a non riconoscere.

Ancora molto spesso si dà per scontato infatti che la produzione di un format sia assimilabile alla logistica e in questo purtroppo devo dire che la colpa è anche un po’ di alcuni/e colleghi/e che sono convinti che il nostro lavoro sia solo logistica».

ERRORI AD ALTISSIMO RISCHIO

Cosa accade se non si presta la giusta attenzione al budget preliminare? Quali sono i rischi reali?

CONSIGLI DI MAURO ZANIBONI

5. Se si usa un foglio excel come strumento di gestione del budget, fare in modo che le formule automatiche non siano modificabili, oppure controllarle periodicamente. Un piccolo errore in una formula può costare molto caro...

DA NON FARE

1. Stilare il budget preventivo e non rivederlo sin dopo l’evento! Il budget deve essere periodicamente rivisto e bisogna dedicargli il giusto tempo.

2. Non “pasticciare” con l’Iva, un po’ costi ivati e un po’ no: preferire un budget che gestisca solo gli imponibili (senza Iva, in quanto questa è completamente detraibile nella nostra professione).

3. Quando non si hanno dati storici delle passate edizioni, non basarsi solo sulle aspettative del cliente, ma preparare anche un budget per

una situazione critica, considerando le spese minime necessarie per l’organizzazione dell’evento.

4. Non utilizzare il budget solo per capire se le entrate pareggiano i costi. Il budget deve essere anche uno strumento che calcoli la marginalità a favore dell’organizzatore, sommando i compensi, le commissioni e altri fattori. Ricordarsi di quotare tutti i servizi extra, non inclusi nel compenso di organizzatore (grafica, social media, trasferte, personale in sede evento, ecc). Il successo dell’evento è l’obiettivo primario, ma anche una giusta marginalità del Pco ha la sua importanza!

5. Non lasciare la gestione del budget a un team di più persone che possono operarci singolarmente, ma concentrare la gestione e l’aggiornamento del budget su un solo responsabile.

LE PRINCIPALI

VOCI DEL BUDGET

Per gestire efficacemente il budget di un evento, è fondamentale classificare le spese in diverse tipologie:

■ Costi fissi: non dipendono dal numero di partecipanti, come compensi per relatori e costi tecnici.

■ Costi variabili: variano con le dimensioni dell’evento, per esempio catering e ospitalità.

■ Costi diretti: legati al congresso, come location, trasporti e comunicazione.

■ Costi indiretti: difficili da quantificare, come consumi elettrici e materiali di cancelleria.

Il budget deve inoltre includere tutte le spese, anche quelle meno evidenti, come assicurazioni e rimborsi: è cruciale per evitare sorprese.

Dopo aver chiarito il quadro delle spese, si possono determinare le entrate. Per esempio, solo quando è stato definito il costo dei servizi garantiti a ciascun partecipante, è possibile stabilire se previsto l’importo della quota di iscrizione.

«I rischi sono altissimi e significativi» avverte Milone. «Un budget preliminare non accurato può comportare impatti negativi sull’organizzazione di un evento.

Il primo è sicuramente quello di causare un deficit finanziario per cui viene a mancare la copertura economica per tutte le voci di spesa. Questo può compromettere la qualità dell’evento, per esempio se si rende necessario un taglio di servizi importanti, e sicuramente impattare sulla reputazione dell’organizzatore e compromettere addirittura eventi futuri.

In alcuni casi una gestione non accurata può causare tensioni con i fornitori, a volte anche controversie e quindi implicazioni più onerose, senza sottovalutare la pressione interna del team organizzativo, che può causare stress, tensioni e potenziali errori operativi.

Ovviamente il rischio più grande è quello di dover far fronte a costi non previsti che il cliente non riconosce e in alcuni casi può determinare una crisi finanziaria aziendale fino al fallimento.

Il controllo dei flussi di cassa è fondamentale per una corretta gestione economico-finanziaria dell’evento».

SOLUZIONI OUT OF THE BOX E APPROCCIO STRATEGICO

Come abbiamo visto, il budget di un evento può essere più o meno articolato e la sua struttura può variare in base alla tipologia stessa dell’evento: per esempio, per un evento associativo dovrà considerare i contributi degli sponsor così come per un corso di formazione è necessario stabilire la quota d’iscrizione, mentre per un evento aziendale sarà elaborato in funzione delle risorse dell’azienda. Quali sono dunque più nello specifico le peculiarità del budget di un evento corporate? Luca Corsi, internal communication & Pr manager Vorwerk Italia, spiega come «nel contesto di eventi aziendali come quelli di Vorwerk Italia – ovvero eventi destinati alla forza vendita, con un budget prestabilito a monte dall’azienda –, la principale difficoltà consiste nel riuscire a massimizzare il valore di ogni euro speso per motivare, celebrare e coinvolgere efficacemente le persone a cui l’evento è dedicato. Il “faro” che va tenuto sempre acceso su tutto il processo, quindi, è l’obiettivo standard di ogni evento: creare un’esperienza memorabile e coinvolgente per i parteci-

i 10 CONSIGLI di MADDALENA MILONE

DA FARE

1. Focalizzarsi su scopo e obiettivo dell’evento per realizzare un design accurato.

2. Preparare una lista dettagliata delle attività.

3. Dialogare con i fornitori, chiedere consiglio su ottimizzazioni.

4. Valutare diverse opzioni attraverso una conoscenza approfondita del territorio.

5. Destinare una quota del budget agli imprevisti.

DA NON FARE

1. Tralasciare il monitoraggio e l’aggiornamento regolare delle voci di spesa e delle entrate.

2. Ignorare le aree di miglioramento (potranno essere utili nella elaborazione di nuovi budget!).

3. Sottostimare il costo del lavoro, specialmente quello del team.

4. Non coinvolgere il team in tutte le fasi, dal preventivo al consuntivo: tutti possono contribuire fattivamente a una allocazione efficace delle risorse.

5. Non richiedere contratti scritti con i/le clienti in cui tutte le clausole sono ben chiare.

MADDALENA MILONE

Ceo di Meeting Planner

«Se hai un budget chiuso e predefinito, la principale difficoltà risiede nel far rientrare tutte le variabili possibili che possono crearsi in corso d’opera, se il budget lo devi costruire è importante mettere in campo tutta l’esperienza possibile per far sì che ogni dettaglio sia previsto a monte e che il consuntivo non si discosti troppo da quanto preventivato».

BUDGET:

DA FARE

1. Allinearsi sempre con gli obiettivi aziendali: ogni spesa deve essere strettamente legata agli obiettivi aziendali, dando priorità alle voci che hanno il maggiore impatto sulla motivazione della forza vendita.

2. Accantonare una provvista di riserva: è essenziale accantonare una parte del budget come fondo di emergenza, per gestire situazioni non previste senza dover chiedere ulteriori fondi.

3. Negoziare i contratti: bisogna sempre cercare di ottenere dai fornitori le condizioni più favorevoli e la massima flessibilità. Clausole di cancellazione vantaggiose e opzioni di rinegoziazione possono salvaguardare l’azienda da incrementi di spesa inaspettati.

4. Monitorare costantemente il budget: occorre disporre di un sistema rigoroso per tracciare le spese in tempo reale. Questo aiuta

a garantire il rispetto del budget e permette di intervenire rapidamente in caso di deviazioni dalla via maestra.

5. Rianalizzare il budget a fine evento: esaminare “ex post” come sono stati spesi i fondi rispetto alle previsioni e agli obiettivi raggiunti fornisce insight preziosi su come ottimizzare la spesa per gli eventi futuri

DA NON FARE

1. Sbagliare nel compilare la griglia delle spese: non definire preliminarmente e con precisione tutte le voci di spesa può portare a brutte sorprese. In fase di pianificazione, quindi, è fondamentale compilare una griglia delle spese dettagliate e completa.

2. Sottostimare i costi variabili: non prendere in considerazione adeguatamente le fluttuazioni dei costi variabili, come il catering o le spese di viaggio, può causare

LUCA CORSI

internal communication & Pr manager

Vorwerk Italia

«Occorre mantenere sempre una comunicazione aperta e trasparente con tutti gli stakeholder interni, per mediare tra le loro richieste e quelli che sappiamo essere i desideri dei partecipanti, assicurandosi che l’evento non solo soddisfi le aspettative di tutti, ma addirittura le superi».

panti, ovviamente rimanendo nei limiti del budget imposto». Secondo Corsi, per bilanciare la spettacolarità dell’evento con i costi serve un approccio “out of the box”, «come l’adozione di soluzioni tecnologiche, digitali, interattive o format non convenzionali che aumentino l’engagement senza necessariamente incrementare la spesa. Stabilito questo, occorre mantenere sempre una comunicazione aperta e trasparente con tutti gli stakeholder interni, per mediare tra le loro richieste e quelli che sappiamo essere i desideri dei partecipanti, assicurandosi che l’evento non solo soddisfi le aspettative di tutti, ma addirittura le superi. Questo richiede una buona capacità di negoziare con i fornitori, per ottenere il massimo valore da ogni elemento dell’evento, dalla location al catering. Poi, ovviamente, è indispensabile monitorare il budget di continuo ed essere sempre pronti ad adattarlo in base alle esigenze che possono emergere via via che l’evento prende forma.

sforamenti significativi del budget.

3. Sottovalutare i costi nascosti: spesso alcuni costi non sono immediatamente evidenti nelle fasi iniziali della pianificazione. Tasse, spese accessorie o costi logistici occulti e non considerati possono far sforare il budget molto rapidamente.

4. Non avere un piano B: l’assenza di alternative per aspetti critici dell’organizzazione di un evento può causare caos e costi aggiuntivi se le prime opzioni falliscono.

5. Accettare supinamente il budget imposto: ci possono essere casi in cui modifiche al budget sono necessarie per garantire il successo dell’evento. Non far capire questo aspetto alla direzione può portare a inefficienze e potenziali fallimenti. E per quella che è la mia esperienza, quando le motivazioni sono valide, l’azienda le comprende e viene sempre incontro all’event manager.

Lo stesso vale per gli imprevisti, che come sappiamo bene accadono sempre. Variazioni meteo, fluttuazioni delle numeriche, problemi logistici, scioperi dei trasporti, eccetera, sono tutti imprevisti abbastanza prevedibili, ai quali bisogna essere preparati per poterli affrontare con un approccio strategico, creativo se necessario, ma sempre molto pragmatico».

IMPATTI SULL’EVENTO E SULL’IMMAGINE DELL’AZIENDA

Anche in questa casistica i rischi di una stima non accurata del budget preliminare sono enormi. «Se le voci di spesa non sono accuratamente previste, sarà molto probabile che il budget venga superato. Questo può portare a dover richiedere ulteriori fondi, cosa che genererà ritardi e complicazioni amministrative, oltre a mettere sotto pressione il budget generale dell’azienda. In alternativa, occorrerà eliminare in corsa certi elementi, stravolgendo il format o addirittura il concept stesso dell’evento così come era stato pensato» specifica Corsi. Tutto questo ha un “costo” molto elevato anche in termini non economici, considerando che è quasi certo il rischio di influenzare negativamente l’esperienza complessiva dei partecipanti. «La ricaduta sulla motivazione dei partecipanti è quasi assicurata, come pure il danno d’immagine dell’azienda. Quindi, stabilire a priori e in modo dettagliato tutte le voci di spesa è fondamentale, non solo perché garantisce il controllo del budget, ma anche perché contribuisce al successo generale dell’evento» conclude Corsi.

Eventi sociali: valore strategico

Networking, coinvolgimento, ma anche visibilità per gli sponsor, scambio di conoscenze: gli eventi sociali sono parte

integrante del successo di un congresso, ma richiedono una grande professionalità, come ci spiega MZ Events

Unimportante simposio biennale con oltre 1.600 partecipanti è stato ospitato all’Allianz MiCo Congress di Milano. Una sei giorni intensa, quella del quarantesimo Isoc – International Symposium on Combustion 2024, che ha visto come regista dell’evento MZ Events, storica realtà professionale di organizzazione di congressi ed eventi, la cui attività spazia in molti settori della meeting industry. Il commitment, per MZ Events, è stato – oltre all’organizzazione del convegno principale dedicato al mondo della combustione – anche quello di dare vita a eventi sociali ingaggianti e memorabili, non un dettaglio per il successo di tutto il simposio. «Gli eventi sociali e ludici non solo sono importanti, ma anche intensi da un punto di vista organizzativo, spesso molto più del congresso stesso» affermano Cristina Rai e tutto lo staff coinvolto di MZ Events.

PROFESSIONALITÀ IN CAMPO

Per il Congresso Isoc 2024, MZ Events ha organizzato tre eventi sociali principali. Per il primo, l’Early Career Researcher Mixer, ha scelto l’edificio Trifoglio del Politecnico di Milano, progettato da Gio Ponti e recentemente riqualificato da Renzo Piano. La piazza è stata trasformata con uno standing buffet, giochi come calcio balilla, ping-pong e cornhole, e un palco per discorsi istituzionali, quiz e karaoke. «Il nostro obiettivo era di dare ai giovani ricercatori l’opportunità di socializzare e di stringere nuovi legami professionali, stimolando il networking con una serata divertente e coinvolgente» spiegano da MZ Events. Altrettanto memorabile doveva essere il secondo evento sociale, con lo scopo di promuovere l’interazione e l’engagement tra i presenti, inclusi i bambini, in un contesto rilassato e festoso. La location prescelta è stata Villa Erba a Cernobbio, un luogo di grande fascino e rappresentatività, dove i partecipanti potevano rilassarsi nel parco, visitare Cernobbio o partecipare a tornei di giochi all’aperto, prima di un sontuoso pic-nic con buffet, bbq e musica dal vivo, culminato in un’ora di rock’n roll ad alto tasso di coinvolgimento. Cambio di atmosfera per il terzo evento sociale, che si è svolto al Museo dell’Alfa Romeo di Arese. I partecipanti hanno potuto ammirare la collezione di auto d’epoca del museo, prima di un aperitivo e di una cena arricchiti da momenti celebrativi e premiazioni. Oltre ai principali eventi sociali, sono stati organizzati due ulteriori incontri al MiCo per gruppi più ristretti. Il Women in Combustion ha celebrato le donne nel settore scientifico con un pranzo dedicato a duecento invitate, mentre un aperitivo di ringraziamento è stato organizzato per le aziende sponsor con 65 invitati. La professionalità del Pcco, in questo caso, è stata il comprendere fin dall’inizio come gli eventi sociali non fossero un semplice corollario di intrattenimento dei partecipanti ma fossero dei veri e propri driver del successo dell’intero evento congressuale. La versatilità dei professionisti di MZ Events è stato il fattore distintivo del rapporto con il committente.

indirizzi a fine rivista

Ascoltare è un’arte.

MARGHERITA

Digital consultant info@margheritaruggiero.it

L’IA

Tecniche per la scrittura dei prompt

può essere di grande supporto al nostro lavoro. A patto di dare al Gpt comandi corretti e dettagliati

Oggi dialoghiamo con l’IA usando la nostra lingua anziché un linguaggio di programmazione, ma le nostre richieste non possono essere frasi qualunque, devono essere comandi, prompt, che indicano al modello di IA quale set di informazioni scegliere tra l’enorme mole di dati che possiede e come presentarlo. Per questo, più è dettagliato l’input, più è accurato il risultato. Vediamo allora alcune tecniche utili per la scrittura dei prompt.

Zero-shot prompting è il comando asciutto, per esempio: “Organizza una cena di gala Anni 80”. Fornisce risposte ampie e creative, che possono essere utili in fase di brain storming.

One-shot e Few-shot prompting propongono al modello uno o più esempi per guidarlo a fornire il risultato desiderato, come per

esempio: “Organizza una cena di gala Anni 80. L’anno scorso abbiamo organizzato una cena a tema Carnevale all’Hotel Danieli di Venezia e due anni fa una cena a tema Pirati su un veliero in Sicilia”. Pensate al prompt come a un brief: è evidente che le risposte saranno più pertinenti se descriviamo in dettaglio il contesto, l’obiettivo e il target.

Il Prompting “a catena di pensiero” è un metodo utilizzato per monitorare il ragionamento passo dopo passo fino alla risposta per ridurre le allucinazioni, cioè le risposte errate e fantasiose. In pratica, chiediamo al Gpt di mostrare passaggi del suo ragionamento che di solito sarebbero nascosti all’utente e questo ci consente di identificare in quale momento si verifica l’eventua-

le errore, a patto di essere noi stessi in grado di riconoscerlo! Comunque, è buona prassi chiedere al modello stesso di analizzare il risultato per verificare se manca qualcosa e se ci sono errori, consentendogli di correggersi da solo. Si tratta di una tattica utile per validare il risultato di problemi logici e calcoli matematici, ma si può usare in diverse situazioni. Per esempio, possiamo chiedere: “Organizza un convegno di un giorno. Prima specifica cos’è un convegno e quali sono le attività principali. Poi fai un elenco del materiale necessario e dei fornitori coinvolti e scrivi un programma dettagliato”.

Un’ altra tecnica estremamente utile è quella del Role-playing, in cui si assegna al modello un ruolo definito e, quindi, un ambito

molto specifico. Potremmo dire per esempio: “Agisci come un esperto di pubblicità per brand di lusso e riscrivi il claim del nostro hotel” inserendo il testo da riscrivere. Il ruolo di “esperto di pubblicità” definisce il set di dati in cui cercare le informazioni e le best practice di settore, mentre l’ambito “brand di lusso” implicitamente fornisce al modello dettagli sul target, lo stile di comunicazione e le parole da scegliere. Aggiungere tutti i dettagli di cui si dispone è sempre raccomandabile, a patto di ricordare che i modelli di IA generativa sono addestrati per completare il testo in modo probabilistico, prevedendo la parola successiva più adatta. Per questo la scelta delle parole che usiamo per i comandi è così importante.

Workout

Comunicazione ed eventi: strumenti strategici

Business director di HR-Link, Hr manager e coach simona.ciotti@hr-link.it

Il primo elemento che aggiunge rilevanza a una attività sono le competenze delle persone che vengono dedicate a una struttura organizzativa. Per questo c’è sempre più spazio per i profili specializzati in comunicazione corporate e negli eventi aziendali

La comunicazione corporate assume un ruolo sempre più centrale, supportando le scelte strategiche delle organizzazioni e identificandosi quale strumento d’ordine nella complessità. È quanto emerge dalla seconda edizione dell’indagine “Leader della comunicazione” realizzata da Ey in collaborazione con Swg. Dall’indagine, che ha coinvolto oltre cinquanta responsabili della comunicazione di grandi aziende italiane, emerge che il 96% degli intervistati vede la comunicazione come strumento strategico per promuovere il dibattito e proporre soluzioni su sostenibilità, diversità e inclusione, tecnologia e formazione, mentre il 91% la considera una fonte di informazione credibile. L’indagine rileva che la comunicazione aziendale lavora in modo integrato con Hr (78%), Ceo e le-

adership (70%) e responsabili sostenibilità (65%). Tuttavia, le connessioni con il business (43%) e le vendite (20%) sono meno fluide. In un contesto di fragilità economica internazionale e di crescente implementazione tecnologica dell’IA, c’è cautela riguardo ai budget e alle nuove assunzioni legati alla sfera della comunicazione. Solo il 26% degli intervistati ha visto un aumento del budget per la comunicazione, mentre per il 52% è rimasto invariato e per il 22% è diminuito, ma le risorse vengono distribuite uniformemente tra i vari canali di comunicazione. Per le nuove assunzioni, il 43% dei responsabili non prevede di assumere nuove risorse, mentre il 56% lo farà, concentrandosi sulla comunicazione esterna e sulle nuove tecnologie (28% ciascuna), sulla comunicazione interna e sui

social (20% ciascuna). Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, non è ancora stata implementata in modo sistematico, anche se l’87% dei responsabili della comunicazione ritiene che l’utilizzo dell’IA renderà la funzione di comunicazione più strategica all’interno dell’azienda. Tra le competenze trasversali ideali per un comunicatore spiccano la flessibilità (15%), il problem solving (14%) e il pensiero critico (13%); tra le competenze tecniche, invece, l’analisi dei dati (31%), il project management (28%) e la pianificazione e il budgeting (16%). In sintesi, la cultura basata sui dati ha preso il sopravvento, con l’analisi dei dati al centro dell’attenzione. Tuttavia, rimane una grande fiducia nei comunicatori: la capacità di leggere, interpretare e trasformare i dati è ancora un lavoro svolto dal-

le persone, sebbene supportate dall’intelligenza artificiale.

Rimane il fatto che la funzione della comunicazione (e quindi degli eventi come strumenti di live communication) vive una nuova era, in quanto le aziende adottano sempre più il ruolo di media company, e controllando in modo più attento il messaggio che desiderano trasmettere direttamente ai propri stakeholder.

Essere una media company significa avere una struttura dedicata e competenze costantemente impegnate nella realizzazione di una strategia ben pianificata e su tutti i canali adeguati. E nell’economia digitale moderna, le aziende possono assumere un ruolo attivo nella produzione e distribuzione di contenuti per costruire la loro marca, coinvolgere il pubblico e influenzare il proprio settore.

SIMONA CIOTTI

RODOLFO MUSCO

Pubblicista e meeting architect

Certificato Cmp, Cmm, Cme-it musco@motivationandevents.com

Relatore, sei inclusivo?

Organizzare e partecipare ha un costo in tempo e denaro per ogni tipologia di convegno. Se i risultati non sono positivi per le persone interessate, le spese diventano uno spreco. La buona comunicazione è fondamentale per un Roi positivo

Alcuni mesi orsono sedetti come uditore in un’ampia sala convegni per ascoltare le relazioni di quattro importanti esperti di economia. Sul palco erano seduti i quattro professionisti e a un lato del palco c’era il moderatore che poneva domande relative all’argomento in discussione. Come spesso accade, alcuni degli speaker ai quali non era rivolta la domanda cominciarono presto a non seguire quanto diceva il collega che era stato invitato al quesito posto dal coordinatore. Ovviamente alcuni interventi risultarono ripetitivi per alcuni concetti e diversi uditori cominciarono a chiedersi perché ciò accadeva. Una relazione risultò molto apprezzata dalla maggior parte dei convegnisti, mentre due di esse furono erogate in modo poco

comprensibile. La causa era l’uso continuo di acronimi e di riferimenti a casi particolari non descritti in maniera da consentire di comprendere a quali aspetti del tema si riferissero. Il colmo fu raggiunto da un relatore che parlò con toni dialettali poco noti e con velocità tale da rendere molto difficile la comprensione di ciò che diceva. Quella persona si sentiva molto illuminata e competente, e si pregiava di apparire tale con il suo modo di parlare, con lo sguardo verso l’alto e senza alcun interesse dell’effetto che il suo dire suscitava nei partecipanti. Il risultato fu che, poco dopo la metà del tempo previsto per la durata del convegno, parecchi partecipanti andarono via molto irritati.

Purtroppo, in molti convegni, an-

che scientifici, alcuni relatori sembrano porsi su un piedistallo. Perché non considerano che tra gli uditori ci possono essere anche “colleghi” giovani non ancora abituati a un linguaggio specifico? I responsabili dei convegni dovrebbero recapitare agli speaker un promemoria che contenga elementi utili per rendere i loro interventi efficaci a trasferire sapere e conoscenza in maniera che negli ascoltatori si verifichi quello che è definito “ancoraggio psicologico”, ovvero il processo di memorizzazione per evitare che ciò che si ascolta non evapori. Ovviamente questo deve essere scritto come fosse la riproduzione di un foglio stampato, una “prassi” utile e inserita sempre nei promemoria pre-evento. È utile anche allegare un esempio della “scheda di

valutazione” che sarà consegnata a tutti i partecipanti per conoscere la loro opinione al termine dell’evento e che chiede loro di esprimere il proprio giudizio su alcuni elementi caratterizzanti il convegno, dal valore dei contenuti all’efficacia dei relatori, all’utilità dei supporti didattici. Ovviamente i partecipanti sono liberi di compilare o non compilare la scheda. I relatori potranno avere una sintesi dei commenti. Questo può essere utile per rendere più efficace i loro futuri convegni e “guadagnare” maggiore considerazione e stima. Non trascuriamo il fatto che gran parte dei meeting e congressi hanno valutazioni inferiori al 25%, mentre quelli organizzati e gestiti professionalmente sono valutati dai partecipanti tra il settanta e il novanta per cento.

Ansia e Paura

La paura vive nel presente, mentre l’ansia abita il futuro. Sono emozioni con reazioni e durata differenti, ma con l’ansia si può “ragionare”

Tornata dalle vacanze ho avuto il mio primo attacco d’ansia. È stato terribile! D’improvviso il mio cervello è andato in black-out. Il respiro si è fatto corto. Un fortissimo senso di oppressione mi ha impedito di pensare in modo lucido. E la mia mente fissata su un unico pensiero terrificante. È durato una decina di minuti e sono stati così intensi da lasciarmi frastornata per l’intera giornata… Quella mattina, infatti, avevo bisogno di acquistare una nuova libreria, così decido con un’amica di fare un giro in un famoso rivenditore di mobili. Mentre cammino tra i vari scenari proposti, vedo una bellissima poltrona rossa. Penso che sarebbe perfetta nel mio studio. Così mi avvicino e la provo. Fantastico: è morbida e accogliente per i miei clienti. Prendo le misure e scatto una foto: voglio pensarci su e capire se ci sta nel posto che ho in mente. Avanzando, poco più avanti noto la testiera di un letto e prendo le misure

anche di questo. Proseguo e arrivo nel reparto librerie. Trovo quella che mi interessa, segno le coordinate per il ritiro e vado avanti. Mi fermo in ogni dove: siedo, tocco, provo, valuto… E immagino... A un certo punto, però, mi accorgo che le mie spalle sono troppo leggere. Oddio non ho più il mio zaino! Devo averlo appoggiato da qualche parte, penso! Ma dove? Ripercorro a mente le azioni che ho fatto, l’ultima volta che l’ho aperto, quando me lo sono tolto. Devo averlo appoggiato sul letto che mi piaceva tanto. Torno indietro di corsa, supplicando l’universo di trovarlo ancora lì. Ma purtroppo non c’è! Mi guardo attorno e realizzo che qualcuno lo ha preso. È in quel preciso istante, che nasce il mio sequestro emotivo! Inizio a pensare a cosa ho perduto: il portafoglio, i soldi, i documenti, il cellulare, le chiavi della macchina, persino il tablet e il cellulare aziendali! Immagino le conseguenze: come faccio a tornare a casa; la denuncia

PAOLA SABBATINI

Formatore, coach e senior partner Newcom Consulting paola.sabbatini@newcomconsulting.it newcomconsulting.it/digital-trainer

dai carabinieri; il recupero di dati dei clienti… Il ladro che ha la mia borsa – penso – sta scappando via. Così inizio a recarmi con passo spedito verso l’uscita, sperando di intercettare il mio zaino. L’ansia funziona così: si accende in noi il pensiero di una possibile catastrofe e quell’immagine ci spaventa talmente da credere che quella possibilità si stia per realizzare davvero. Quindi, agiamo “come se” fossimo dentro a quel futuro immaginato. Ma la realtà è ben diversa, solo che non ce ne rendiamo conto. Pertanto, tutte le decisioni che prendiamo mentre “siamo dentro” quell’emozione, potrebbero rivelarsi a posteriori sbagliate. L’ansia, infatti, è molto diversa dalla paura. La paura si attiva quando effettivamente davanti a noi c’è un pericolo – vero o presunto – e serve affinché il nostro corpo si predisponga ad affrontarlo al meglio, per esempio decidendo di scappare o lottare. Quando proviamo paura non siamo in grado di ragionare: è l’istinto che agisce, con

l’unico scopo di salvarci la vita. Una volta scomparso il pericolo, la paura termina. Ha un arco temporale circoscritto all’evento e abita nel qui e ora. L’ansia, invece, vive nel futuro. Il pericolo non è davanti a noi, ma è soltanto immaginato; non è un’emozione circoscritta all’evento, ma può durare anche diverso tempo poiché è scollegata dalla realtà. La buona notizia, però, è che con l’ansia si può ragionare, anche quando è violenta come quella che ho vissuto io. Per calmarmi, infatti, la mia amica ha posto le domande giuste. Perché stavo andando verso l’uscita? Cosa mi faceva pensare che lo zaino fosse stato rubato? Poteva essere che non ricordavo dove l’avessi appoggiato? E una volta ripreso il controllo, ha attivato la security per gestire il potenziale rischio di un furto e mi ha riportato indietro in tutti i posti in cui ci siamo fermate. E abbiamo ritrovato lo zaino dove l’avevo lasciato: per terra, nascosto tra la poltrona rossa e il muro. Nessuno l’aveva toccato!

RICCARDO PISTOIA

Docente di neuro-leadership e neuro-marketing

Università di Salerno

Marketing and sales director PNGroup

Le relazioni umane: il CUORE del business

In un mondo sempre più connesso e digitalizzato, dove l’innovazione tecnologica sembra dominare ogni aspetto della nostra vita, è facile dimenticare che al centro di ogni successo imprenditoriale c’è l’essere umano

Lerelazioni, intese come connessioni profonde e significative tra individui, rappresentano il vero motore del business. La ricerca del profitto è un obiettivo legittimo per ogni azienda, ma non può essere l’unico. Un business duraturo e di successo si fonda su relazioni solide e durature con i clienti, i partner, i dipendenti e la comunità. Queste relazioni, basate su fiducia, rispetto e valori condivisi, sono la vera ricchezza di un’impresa. Un atteggiamento mentale positivo è fondamentale per costruire relazioni solide e durature. Un leader positivo è in grado di ispirare i propri collaboratori, creando un ambiente di lavoro stimolante e collaborativo. La positività, infatti, è contagiosa e ha il potere di attrarre opportunità e talenti. La creatività,

intesa come capacità di trovare soluzioni innovative a problemi complessi, è un’altra chiave per il successo. Un’azienda creativa è in grado di differenziarsi dai concorrenti e di offrire ai propri clienti prodotti e servizi unici e di valore. La creatività, inoltre, stimola l’innovazione e favorisce la crescita. Anche la sinergia, ovvero la capacità di lavorare insieme per raggiungere un obiettivo comune, è un elemento essenziale per il successo di ogni impresa. Quando le persone lavorano in sinergia, sono in grado di ottenere risultati ben superiori a quelli che potrebbero ottenere individualmente.

Una leadership inclusiva è fondamentale per creare un ambiente di lavoro dove tutti si sentano valorizzati e motivati a dare il meglio di sé. Un leader

inclusivo è in grado di ascoltare le diverse prospettive, di valorizzare le diversità e di creare un senso di appartenenza. In un mondo in continua evoluzione, è fondamentale individuare dei punti di riferimento stabili che possano guidarci nelle nostre scelte. Gli eventi e i workshop divulgativi devono perentoriamente assumerne tono ed esserne promotori e ambasciatori, dove l’incontro e le emozioni sono al governo delle intese e delle architetture relazionali tra azienda e uomo.Questi punti di riferimento possono essere rappresentati dai nostri valori, dalla nostra visione del futuro e dalle relazioni che abbiamo costruito nel tempo. Il valore è il filo conduttore che unisce tutti gli elementi che abbiamo finora analizzato. Un’azienda che crea valore per i pro -

pri clienti, per i propri collaboratori e per la comunità è destinata a durare nel tempo. Il valore, infatti, è un concetto dinamico che si evolve nel tempo e che deve essere al centro della scena Le relazioni umane sono il cuore pulsante di ogni business. Costruire relazioni solide e durature, basate sulla fiducia, il rispetto e i valori condivisi, è fondamentale per creare un business di successo. Un mindset positivo, la creatività, la sinergia e una leadership inclusiva sono gli strumenti che ci permettono di costruire un futuro migliore, sia per noi stessi sia per le persone con cui lavoriamo. L’evento oggi diventa la vera intelligenza sociale e di sistema e il futuro del business è nelle mani di coloro che sono in grado di costruire relazioni umane autentiche e significative.

DOSSIER

CONVENTION AZIENDALI

TAILOR-MADE E DALL’EFFETTO-WOW

Format ad hoc, location memorabile, allure di esclusività, dettagli che sorprendono: la convention perfetta è un mix di ingredienti scelti con cura, dove nulla è lasciato al caso

Incastro perfetto

Quali sono le ultime tendenze per far vivere un’esperienza emozionalmente completa a una convention, costruendo un momento di profonda connessione fra le persone? Nulla può essere lasciato al caso nella sua organizzazione e tutto deve incastrarsi alla perfezione, a iniziare dalla vision e dagli obiettivi di comunicazione dai quali si è partiti per costruire un format ad hoc e su misura, fino alla scelta della location, che deve rispecchiare i valori del brand

La convention viene definita “the big event” per antonomasia; il momento dell’anno – spesso l’unico – in cui tutta l’azienda si incontra e condivide un’esperienza memorabile. Nella fase di progettazione, la ricerca di soluzioni creative vincenti, la capacità di pensiero strategico, l’utilizzo delle tecnologie più avanzate per un’esecuzione di alto livello, sono alcune tra le prerogative base per realizzare un progetto memorabile. Ma poi? In che

modo innescare le giuste sinergie, sincronizzare relazioni e far funzionare quei tanti ingranaggi capaci di suscitare emozioni e dare vita a un’esperienza memorabile? Lo abbiamo chiesto ad alcuni operatori che in questo momento agiscono in prima linea. «Sembrerà forse banale, ma il presupposto per la riuscita di una convention è la logistica – sostiene Francesco Pini, direttore incentive di BBV Gastaldi Events –. Tutto deve funziona-

re come un orologio svizzero. Per ottenere questo risultato bisogna che il team sia coeso e professionale. Il lavoro di squadra ne è il presupposto.

Questo assioma consente di raggiungere la perfezione: dalla fase pre-evento con le registrazioni dei partecipanti su piattaforme dedicate, allo sviluppo del concept che deve rispettare gli obiettivi e le richieste dell’azienda. L’esclusività è un elemento molto importante: per esempio, abbiamo privatizzato un treno Frecciarossa per portare i clienti verso la meta finale; per una premiazione speciale abbiamo pensato a un palcoscenico memorabile come un tempio ad Angkor Wat, in Cambogia. Ma non è tutto: la regia è importantissima e le più innovative tecnologie sono il nostro pane quotidiano».

Interviene Ilaria Narcisi, head of events di Only4You: «Ogni evento business richiede attenzione, precisione e ascolto. Ancor di più l’evento annuale, il cosiddetto “big event”, che racchiude aspettative ancora più alte da parte del cliente e per questo è necessario partire subito con il piede giusto. Prioritario è l’ascolto e la condivisone degli obiettivi. Questo step di analisi consente di attivare una prima progettualità che, se ben gestita, può essere già un ottimo punto di partenza. Next step fondamentale è la selezione dei fornitori e la creazione di un team di lavoro strutturato. Cosa fa la differenza? Aggiornamenti

FRANCESCO PINI

direttore incentive di BBV Gastaldi Events «Sembrerà forse banale, ma il presupposto per la riuscita di una convention è la logistica. Tutto deve funzionare come un orologio svizzero. Per ottenere questo risultato bisogna che il team sia coeso e professionale. Il lavoro di squadra è fondamentale».

ILARIA NARCISI

head of events di Only4You «Una buona agenzia di eventi è prima di tutto un consulente in grado di orientare il cliente verso le scelte migliori, funzionali agli obiettivi aziendali e alcune volte anche sapere dire “no” può essere la migliore delle scelte».

Dove allestire una premiazione per ottenere l'effetto-wow? All'interno di uno dei meravigliosi templi di Angkor Wat in Cambogia

DOSSIER CONVENTION AZIENDALI

costanti e condivisone con il cliente perché possa essere monitorata la linea dell’aspettativa e la messa a terra del progetto. Una buona agenzia di eventi è prima di tutto un consulente, in grado di orientare il cliente verso le scelte migliori, funzionali agli obiettivi aziendali e alcune volte anche sapere dire “no” può essere la migliore delle scelte».

BARBARA COLONNELLO

amministratore delegato di Promoest

«La regia dell’evento minuto per minuto è di fondamentale importanza, come gli aspetti coreografici e scenografici, le presentazioni, i video emozionali creati ad hoc per l’evento che anticipino le parole chiave e il mood».

REGIA E SINERGIA

Un brief a regola d’arte è fondamentale per colpire nel segno. Si intende quella sintesi di istruzioni strategico-operative fornita dall’azien–da e contenente le indicazioni circa la filosofia dell’evento, il messaggio da veicolare, il target a cui rivolgersi e gli obiettivi da raggiungere. «La regia dell’evento minuto per minuto è di fondamentale importanza – afferma Barbara Colonnello, amministratore delegato di Promoest –; come gli aspetti coreografici e scenografici, le presentazioni, i video emozionali creati ad hoc per l’evento che anticipino le parole chiave e il mood. Il sottofondo musicale, spesso trascurato, è quello che fa sì che il congressista entri in uno stato d’animo positivo sin dal primo momento; scegliere una fragranza: un profumo creato ad hoc per l’evento attraverso diffusori nell’area accoglienza o in altre aree si imprime nella memoria. I momenti di networking vanno curati attraverso il meeting design, zone confortevoli per l’area espositiva non solo i classici stand con tavoli e sedie: meglio poltrone comode con snack, frutta, dolci o altro. L’aspetto food e beverage va attenzionato creando aree dedicate alle persone con

RITA GIBELLI

proprietaria del Castello di Gropparello

«Fra le nuove tendenze direi che c’è sicuramente una attenzione alla moderazione, ma con grande riguardo per la qualità. Come dire: non vogliamo esagerare, ma vogliamo qualcosa di davvero speciale. Questo attiene alla tendenza dell’happy working, della gestione emotiva dei team, dell’eleganza nella gestione e nella cura dei rapporti umani interpersonali».

allergie o provenienti da Paesi che hanno usanze diverse dalle nostre. Importante è anche un corner relax insonorizzato per una pausa». Le fa eco Rita Gibelli, proprietaria del Castello di Gropparello: «Si parte sempre da segmenti di proposta, adattabili, modulabili, perfettamente rodati. Sono aspetti alla base dell’evento. E poi si crea. Anzi, si “co-crea”. L’intuizione e la fiducia portano sempre a risultati eccellenti. Importante, come organizzatori, è ascoltare le proprie intuizioni su ciò che realmente serve all’altro, lasciarsi stimolare, restando in una disposizione creativa e propositiva, per disegnare idealmente un evento che racchiuda in sé tutti i cardini della richiesta. Cardini che spesso vanno capiti nella conversazione, poiché l’altro non sa mai di preciso che cosa può volere, in relazione a ciò che noi possiamo offrire. E poi si fanno quadrare i dati pratici, come i budget e gli up-selling di valore. Costruiamo la migliore rete di collaborazione possibile a supporto del progetto. Questo ha un vantaggio che va molto al di là della buona riuscita dell’evento in sé, che in effetti non finisce con la conclusione cronologica dello stesso. In realtà non bisogna dimenticare mai che siamo persone. Questo significa che, più o meno consapevoli, viviamo infinite stimolazioni, proiettiamo visioni immaginative intrecciate a desideri, e poi rielaboriamo l’esperienza rimescolando insieme tutte le sensazioni precedenti e tutte quelle vissute, riproiettando tutto sul dopo. Ma soprattutto, è nella rielaborazione complessiva che emerge la sensazione finale lasciata dall’esperienza».

DALLA LOCATION AL CLAIM

Dunque, nulla può essere lasciato al caso nella sua organizzazione, a iniziare dalla vision e dagli obiettivi di comunicazione dai quali si è partiti per costruire un format ad hoc e su misura, per arrivare alla scelta della location, che gioca un ruolo cruciale come contenitore a valore aggiunto dell’evento. «La location deve rispecchiare i valori del brand e incontrare i desideri del cliente –afferma Pini –. Ci è capitato recentemente di realizzare una convention per un cliente particolarmente dinamico e, dopo una esperienza adrenalinica su Land Cruiser 4x4, abbiamo allestito come setting del meeting un luogo non convenzionale di forte impatto emotivo e sicuramente unico: il deserto. Non solo la natura, ma anche la storia o l’arte possono essere la cornice ideale per una convention di prestigio cosi come è accaduto a Siviglia nella straordinaria casa Pilatos, luogo di rara magia ed eleganza. I partecipanti all’evento sono rimasti stupefatti poiché hanno trovato dei rimandi alla romanità nel patio del palazzo e hanno assistito alla presentazione delle novità aziendali in questo contesto ricco di magia».

L’importanza della location è sottolineata anche da Colonnello: «Mi piace spesso partire dal luogo scelto per approfondire con una ricerca storico-culturale, sui personaggi che hanno abitato in quel luogo, sulla natura che lo circonda, su tradizioni e oggetti tipici. Da questi elementi creiamo il claim dell’evento che si rifletterà sulla parte di grafic design, meeting design anche in funzione degli spazi interni ed esterni che

LeGLI ULTIMI TREND

ultime tendenze delle convention stanno evolvendo rapidamente, con un focus crescente su innovazione, sostenibilità e tecnologia. Ecco alcune dei trend più rilevanti:

Sostenibilità: Molte convention stanno adottando pratiche sostenibili, come l’uso di materiali riciclabili, la riduzione degli sprechi e l’implementazione di soluzioni energetiche eco-friendly.

Networking e collaborazione: Le convention stanno mettendo un’enfasi maggiore sulle opportunità di networking e collaborazione, creando spazi e sessioni dedicate per facilitare le connessioni tra i partecipanti.

potremo utilizzare. Adoro utilizzare gli spazi a contatto con la natura, esterni o interni, giocando su allestimenti sostenibili e che non storpino la realtà».

Abbiamo chiesto un’opinione anche a Onorio Rebecchini, presidente, Convention Bureau Roma e Lazio, che ha confermato il valore strategico della scelta della location: «Il CBReL, nelle fasi di candidatura della destinazione per un evento internazionale,

Tecnologia immersiva: L’uso di realtà virtuale e realtà aumentata sta diventando sempre più comune per creare esperienze coinvolgenti e interattive per i partecipanti.

Location non convenzionali: C’è una crescente ricerca di location che offrono esperienze uniche e indimenticabili, come antichi palazzi, rovine storiche, o luoghi immersi nella natura.

Accessibilità e logistica: La posizione della location è fondamentale. Deve essere facilmente raggiungibile da tutti i partecipanti, senza barriere architettoniche, con buoni collegamenti di trasporto pubblico e parcheggi disponibili.

ONORIO REBECCHINI

presidente Convention Bureau Roma e Lazio «Il CBReL, nelle fasi di candidatura della destinazione per un evento internazionale, adotta un approccio sistematico e strategico basato sulle richieste specifiche dei meeting organizer in termini di capienza, servizi e valore aggiunto; a tal ragione, la scelta della venue gioca un ruolo cruciale per il successo di un evento».

E chi l'ha detto che non si può organizzare una riunione nel deserto? Magari raggiungendo la postazione dopo un'avvincente escursione tra le dune

DOSSIER

Sopra, il Castello di Gropparello, in provincia di Piacenza e, sotto, Casa Pilatos nel cuore di Siviglia: l'atmosfera della location scelta per la convention deve essere in sintonia con vision aziendale e obiettivi dell'evento

adotta un approccio sistematico e strategico basato sulle richieste specifiche dei meeting organizer in termini di capienza, servizi e valore aggiunto; a tal ragione, la scelta della venue gioca un ruolo cruciale per il successo di un evento e la nostra destinazione offre alcune delle sedi più prestigiose e affascinanti al mondo, che possono aumentare l’attrattività e il valore dell’evento stesso. Il CBReL collabora con una vasta rete di venue ideali per ospitare eventi di successo, dai centri congressuali di pregio internazionale quali il Roma Convention Center La Nuvola e l’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”, ai poli fieristici del calibro della Fiera di Roma, alle dimore storiche gestite da Zetéma e Opera Romana PellegrinaggiVicariato di Roma. Oltre alla scelta della venue, è importante creare un legame e valore con il territorio. Questo significa sfruttare al massimo le caratteristiche uniche delle strutture e le potenzialità della destinazione, integrandole nel concept dell’evento. Roma e Lazio sono musei a cielo aperto e un evento organizzato nella nostra destinazione può includere visite guidate al patrimonio artistico, culturale e naturalistico del territorio, creando un’esperienza immersiva e indimenticabile per i partecipanti».

MAGIC MOMENT

Trovato la location e il concept, come fare per far aumentare l’attesa e la voglia di partecipare? Qual è l’ultima tendenza? «Mai svelare troppo, ma suscitare grossa curiosità specialmente nella fase pre-evento con l’invio di materiali specificamente creati per l’evento – afferma ancora Pini –. Cercare sempre di legare al momento di lavoro un post evento indimenticabile, ma anche utilizzare strumenti di facile e immediata comprensione attraverso app create ad hoc e l’invio di messaggi incisivi».

«Il benessere nella natura. Questa è la tendenza che riscontriamo – illustra Gibelli –. Chi ci contatta è attratto dall’idea del castello, del parco, del giardino. Il “Castello che accoglie il loro evento” alza l’aspettativa degli organizzatori, i quali in realtà non immaginano realmente cosa significhi appoggiarsi a una struttura storica. Ci sono aspetti difficilissimi da far coincidere con le aspettative di chi organizza un evento. La tutela del bene storico, che pone molti vincoli; riscaldamento o climatizzazione; il sentirsi in un luogo accogliente e confortevole; i servizi che si possono allestire con la qualità di una location attrezzata per la ristorazione. Il castello non è propriamente un luogo moderno e dotato di comfort. Bi-

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CONVENTION AZIENDALI

La convention è un delicato gioco di incastri, che coinvolge (anche) i cinque sensi; il sottofondo musicale, per esempio, non va trascurato: è quello che fa sì che il congressista entri in uno stato d’animo positivo sin dal primo momento, così come la scelta di un profumo creato ad hoc per l’evento, da diffondere nell’area accoglienza

sogna integrare con sensibilità e intelligenza, senza lasciar nascere l’impressione di dover uscire dal castello per entrare nel comfort. Fra le nuove tendenze direi che c’è sicuramente una attenzione alla moderazione, ma con grande riguardo per la qualità. Come dire: non vogliamo esagerare, ma vogliamo qualcosa di davvero speciale. Questo attiene alla tendenza dell’happy working, della gestione emotiva dei team, dell’eleganza nella gestione e nella cura dei rapporti umani interpersonali, dove la persona possa sentirsi un individuo con tutta la propria ricchezza di peculiarità, scelte e fragilità, piuttosto che doversi uniformare a una massa indefinita e acritica. Questo stile direttivo sta scomparendo, le persone vengono valorizzate, formate, accresciute, gratificate. E organizzare un evento aziendale significa potenziare questo sistema. Spesso i clienti si appassionano alla nostra storia, alle nostre passioni (le rose, il cibo, i vini, la storia, la musica) e ci scelgono perché possiamo ispirare, incarnando un esempio di visione divenuta realtà concreta, fra sfide, difficoltà, vittorie e fallimenti. Siamo veri. E adesso siamo anche di tendenza. D’altro canto, ci sono aziende che proprio per il settore in cui operano e per lo statuto che si sono date, non possono prescindere da certe condizioni nella scelta dei fornitori e delle location esterne a cui appoggiarsi (compresi gli hotel in cui alloggiare durante gli eventi).

Quindi la nostra cura e le nostre scelte si sono rivelate molto lungimiranti. E le aziende che ci scoprono apprezzano e valorizzano tantissimo queste nostre peculiarità».

A TALE TO TELL

Tutto deve seguire una dialettica aziendale in linea con le azioni portate avanti nel corso degli anni. Da qui la scelta anche di un eventuale testimonial piuttosto che del catering o delle scenografie. In che modo ogni cosa deve risultare in linea con il messaggio aziendale? Un uso originale dello storytelling può diventare elemento differenziante per far emergere il valore dell’azienda? «Ogni volta, alla base della proposta, c’è uno

studio coerente di storytelling e di regia generale: un brain storming interno al nostro team che consenta di proporre le giuste soluzioni – dice Pini –. Per esempio, in una serata post convention, abbiamo coinvolto un instant fashion designer che raccontava la storia della moda mondiale in parallelo con la storia della azienda vestendo delle modelle con le sue creazioni. Un’altra volta abbiamo coinvolto due storyteller che hanno ripercorso la storia della azienda e della città in cui essa ha sede, accompagnati da musiche e testimonial celebri. Il tutto rappresentato anche in un quadro aziendale dalla sapiente mano di una sand artist».

«Un evento aziendale deve essere uno strumento funzionale a quello che l’azienda cerca in quello specifico momento: fidelizzare i dipendenti, aumentare la brand reputation, sviluppare nuove linee commerciali – sostiene Narcisi –. Ogni specifico obiettivo richiede uno studio preciso rispetto quelle che saranno le scelte progettuali dell’evento. La scelta di una determinata proposta food, come di un particolare allestimento scenografico o la linea comunicativa sono tutti elementi che accompagnano gli ospiti nella direzione comunicativa desiderata dall’azienda».

Commenta anche Colonnello: «La scelta di tutto quello che avviene durante un evento e che viene condiviso con il cliente parte dalla creazione del claim in funzione dei valori-contenuti che l’azienda vuole esprimere attraverso ogni singolo evento. Il testimonial deve incarnare questi valori e declinarli nel suo vissuto raccontando la sua storia e facendo emergere i valori condivisi con il cliente. Così pure per ciascuno degli aspetti che ruotano intorno all’evento, creando un file rouge».

UN FORMAT IBRIDO?

Sempre più spesso le convention prevedono anche momenti di team building. Ma anche il team building cambia prospettiva con il cambiare delle necessità emotive interne agli ambienti di lavoro. Se un tempo si parlava di mettere a nudo le criticità, oggi si tende a

favorire il piacere di essere un gruppo, senza smussare forzatamente le asperità, ma imparando ad accettarle e cavalcarle. «Con schemi diversi di gioco, contesti che possono variare dal bosco al castello, dal delitto a cena al cooking game sensoriale – dice Gibelli –. Si creano momenti perfetti di svago e divertimento, sfide che permettano alle persone di conoscersi in una chiave diversa da quella usuale e restrittiva dell’ambiente lavorativo. Saltano fuori le caratteristiche personali più nascoste, che permettono di conoscere gli altri sotto una nuova luce, in un contesto di rilassatezza, suscitando spesso sentimenti distensivi come ammirazione, simpatia, gratitudine. Così si fa gruppo: quando ci si riconferma nell’attaccamento reciproco, nella stima e nell’identità collettiva. Sentendosi grandi insieme. E in particolare, quando i team building sono in costume con animazione, si aggiunge l’elemento più istintivo del confronto con l’arte, con l’attore che arriva e ti si rivolge in una chiave nuova e surreale, comica e irresistibile. Si entra un po’ nel patto della sospensione dell’incredulità e ci si mette una maschera che toglie le maschere quotidiane, aprendo l’accesso all’intuizione e alle risorse creative che abbiamo dentro. Questo fa bene a tanti livelli.

Le resistenze emozionali crollano come un castello di carte quando si ride assieme, si superano i limiti e ci si diverte».

«I team building sono attività divertenti ma allo stesso tempo delicate – sostiene Narcisi –. Quando le aziende ci chiedono di “pensare a delle attività da proporre ai loro dipendenti” la prima cosa che facciamo è chiedere un confronto diretto con l’Hr oppure con l’Ad o con il datore di lavoro. Prima di fare proposte è per noi indispensabile indagare le motivazioni che li hanno portati a richiedere un’attività di questo tipo e se hanno rilevato bisogni particolari nei vari team per definire insieme su quali obiettivi lavorare.

Sarà poi più facile andare a identificare con i nostri fornitori partner specializzati quali attività andare a proporre e come organizzare al meglio l’esperienza perché possa esser un momento piacevole, memorabile e allo stesso tempo funzionale.

I team building più richiesti? Direi che tutto ciò che è tecnologia ed esperienza digitale ha sempre un grande appeal, ma devo dire che ultimamente in tanti ci chiedono di abbandonare per una qualche ora la tecnologia a favore di un interazione più diretta con esperienze attive vissute in prima persona».

Un classico delle convention rimane la presenza di un'attività di team building, possibilmente che ingaggi i partecipanti in esperienze attive vissute in prima persona

Una regia tutta Only4U

Consulenza strategica, creatività, affidabilità, resilienza, velocità di risposta e di realizzazione sono tra le prerogative base di Only4U, l’agenzia italiana per eventi tailor made

Proporre soluzioni uniche e innovative per gli eventi aziendali, attraverso una coerente sequenza logica di analisi, pianificazione, gestione e controllo, è la mission di Only4U: un’agenzia che sa coniugare principii, tecniche, strutture e professionalità per fornire ai propri clienti un servizio a 360 gradi quando si tratta di realizzare allestimenti fieristici, cene di gala, inaugurazioni e anniversari aziendali. Valutare realmente le esigenze del cliente e le informazioni-chiave da lui fornite è un’abilità costantemente allenata da questa agenzia nell’orientamento di una scelta efficace. La cura del dettaglio, dal pre-evento fino al feedback finale, non viene mai persa di vista e assume una valenza sia logistica sia estetica, dove le idee si concretizzano grazie a una combinazione unica di creatività e professionalità.

In un panorama in continua evoluzione, Only4U si distingue per resilienza e visione. Un punto di forza? La capacità di fissare obiettivi realistici e misurabili. Un’organizzazione precisa e una metodologia rigorosa diventano tutt’uno con la comunicazione stessa e svelano alcuni elementi-chiave del successo di un evento: efficienza, puntualità e capacità organizzativa. Una volta ideato il concept, l'agenzia costruisce su misura il team di lavoro con professionalità e skill mirate per un servizio chiavi in mano.

EVENTI BLEISURE

Only4U nasce come destination management company sulla storica Via Emilia, un territorio davvero ricco di tradizione e innovazione, ideale per sviluppare competenze specialistiche su cui costruire una solida reputazione di affidabilità e qualità. Questo ha consentito di estendere l’attività in tutta Italia, dove l’organizzazione di eventi si fonde con un’esperienza consolidata come tour operator. Dall’unione di queste attività è nato il progetto Autentico Milano, volto a valorizzare i territori italiani di nicchia capaci di accogliere sia il turismo leisure sia quello legato agli eventi. La massima attenzione per i clienti

rientra in un disegno ben chiaro di “mission & philosophy”. Non a caso fra i plus figura il coordinamento delle parti e la responsabilizzazione sull’intero processo. Nel supporto e nella gestione delle attività congressuali, infatti, Only4U si pone come interlocutore unico, in grado di offrire un servizio integrato dal progetto alla realizzazione operativa dell’evento.

Una progettualità client-oriented consente all'agenzia di prendersi cura dei clienti offrendo una vasta gamma di servizi personalizzati, tra cui: scoprire e selezionare le migliori location in tutta Italia, offrendo spazi unici e prestigiosi per ogni tipo di evento, collaborare con catering selezionati per creare menu su misura che rispondano alle specifiche esigenze e gusti dei partecipanti, personalizzare l’evento con il marchio del cliente, garantendo coerenza con l’identità aziendale. Allestimenti su misura vengono progettati, fornendo tutto il supporto tecnico necessario, essenziale per il successo dell’evento. Inoltre, ogni dettaglio logistico, dai voli ai trasferimenti, viene monitorato per garantire un’esperienza senza stress per i partecipanti. Il risultato è quello di riuscire a realizzare esperienze uniche, differenziandosi sempre e comunque per originalità e innovazione.

PROBLEM SOLVING

Che si tratti di un half-day meeting o di un evento distribuito su più giorni, un event manager dedicato garantisce un’esperienza su misura e calibrata nel dettaglio.

Oltre a vantare un know-how maturato sul campo, coadiuvato da consolidate competenze strategiche, Only4U si avvale di un team affiatato di professionisti specializzati in vari settori di competenza; l’agenzia crede nell’importanza di un networking reale, per questo è alla continua ricerca di partner in grado di fornire le migliori soluzioni per i clienti.

Una filosofia, questa, che ha di certo contribuito a sviluppare le eccellenti abilità sul piano del problem solving, che Only4U ha dimostrato ne-

gli anni. È capitato quando le previsioni meteo per l’evento di un importante operatore della logistica europeo sono rapidamente peggiorate, e l’agenzia è stata in grado di reperire e installare una tensostruttura last minute; oppure quando, a causa della pandemia, è riuscita a coordinare l’installazione di un’antenna su una prestigiosa dimora storica nel cuore di Parma, per “switchare” l’evento da in presenza a virtuale, consentendo così di poter svolgere il lancio di una nuova linea di pasta trafilata al bronzo.

Oltre al reparto Eventi, Only4U dispone di un tour operator interno altamente specializzato, sia in ambito incoming sia outgoing, per gestire agevolmente qualsiasi necessità di viaggi all’estero e servizi di hospitality di clienti, partner e fornitori.

indirizzi a fine rivista

Grandi numeri sul Garda

Riva del Garda Fierecongressi sa coniugare bellezza, professionalità e sostenibilità per rendere ogni evento un’esperienza unica. Sa promuovere il networking in contesti di prestigio, coordinare le facility e mettere a sistema una ricca offerta di strutture e servizi di standard elevato

Riva del Garda Fierecongressi negli anni ha messo a punto strategie sempre più mirate per aumentare la customer satisfaction di una destinazione piena di risorse, che oggi continua a registrare un alto indice di gradimento da parte dei congressisti, grazie a una ricettività alberghiera di qualità, a operatori esperti e professionali e a una notevole offerta congressuale. Da oltre

cinquant’anni è un vero e proprio punto di riferimento per il settore, è la scelta d’eccellenza per gli eventi aziendali, a cui offre location esclusive in contesti unici e in grado di soddisfare le esigenze più diversificate. Come? Mettendo a disposizione supporto strategico e operativo, facilitando e creando comunità di eccellenza, promuovendo l’innovazione e lo scambio di conoscenze.

LE SEDI

Le tre diverse sedi – il Centro Congressi e Spiaggia Olivi a Riva del Garda, e Itas Forum a Trento – offrono soluzioni diversificate per soddisfare ogni tipo di necessità. Il Riva del Garda Centro Congressi è inserito in un contesto di straordinaria bellezza naturale, incorniciato dalle montagne e dalle acque cristalline del lago. Con una superficie di 3.400 metri quadrati, offre sette sale modulabili, espandibili fino a dodici, con capienze da trenta a 240 posti. La sala plenaria può ospitare fino a ottocento persone ed è divisibile in due. Tutti gli spazi sono dotati di tecnologie audiovisive all’avanguardia e godono di luce naturale, garantendo comfort e flessibilità per qualsiasi esigenza. A completare la proposta, il PalaVela, con duemila metri quadrati per aree espositive e catering. La posizione strategica del centro congressi consente ai partecipanti di raggiungere facilmente alberghi, ristoranti, passeggiate panoramiche e musei.

Ciliegina sulla torta, Spiaggia Olivi, un gioiello architettonico degli anni Trenta situato direttamente in riva al lago. Questa location esclusiva è ideale per cene di gala e momenti conviviali all’aperto, e può accogliere fino a seicento persone all’esterno e duecento all’interno. Con la sua atmosfera raffinata, dona un tocco di unicità e charme a qualsiasi evento aziendale. Riva del Garda Fierecongressi mette a disposizione degli eventi anche una location di prestigio nel moderno quartiere Le Albere, nella città di Trento. Itas Forum è una sede innovativa e sostenibile, con spazi raffinati ed essenziali, declinabili per qualsiasi tipologia di evento. Il piano terra ospita la hall e una sala conferenze da 250 posti, mentre al terzo piano sono collocate una sala polivalente, una terrazza coperta e uno spazio open air di trecento metri quadrati, con vista sul paesaggio montano. La sua posizione strategica, facilmente

accessibile dal centro di Trento e ben collegata con l’autostrada, rende Itas Forum una scelta funzionale per eventi aziendali di successo.

LA POTENZA DEL TERRITORIO

Ciò che conferisce valore aggiunto e plus competitivi all’offerta di Riva del Garda Fierecongressi è la proposta di un valido supporto per l’ideazione, la progettazione e l’organizzazione delle attività incentive e di team building sul territorio. La società offre un pacchetto completo e qualificato in ogni fase della progettazione e realizzazione dell’evento, inclusi servizi di incoming e gestione alberghiera. Grazie all’agenzia interna, i clienti possono ricevere assistenza nella selezione e prenotazione degli hotel e nella pianificazione di escursioni e visite tecniche personalizzate. Per arricchire l’esperienza, propone anche un’ampia gamma di attività di team building, spesso uniche nel loro genere. Il contesto naturale che circonda il centro congressi permette infatti di organizzare attività outdoor che rendono ogni evento ancora più coinvolgente: dalla navigazione sul Lago di Garda a bordo di un veliero storico alle escursioni in montagna, che rafforzano lo spirito di squadra in un ambiente suggestivo e dinamico. Riva del Garda Fierecongressi è tra le prime in Italia ad aver ottenuto la certificazione Uni Iso 20121:2013 per la gestione sostenibile degli eventi, promuovendo costantemente pratiche eco-friendly in ogni aspetto della propria attività, confermando un forte impegno per la sostenibilità e l’innovazione. Gli eventi organizzati sono plasticfree, le aree espositive sono progettate per ridurre al minimo l’impatto ambientale e le eccedenze alimentari vengono recuperate attraverso il progetto “Food for Good”: un approccio responsabile che riflette l’impegno a creare eventi non solo di alta qualità, ma anche rispettosi dell’ambiente e delle comunità locali.

indirizzi a fine rivista

Le tre diverse sedi di Riva del Garda Fierecongressi – il Centro Congressi e Spiaggia Olivi a Riva del Garda, e Itas Forum a Trento – offrono soluzioni diversificate per soddisfare ogni tipo di necessità del Mice

Meeting da fiaba

Una cena di gala con delitto, una convention sotto le stelle fra desideri e filtri d’amore, un meeting intorno a una tavola rotonda insieme ai cavalieri di re Artù. Siamo al Castello di Gropparello, sui colli piacentini, dove gli eventi aziendali diventano da fiaba, anche all’insegna della sostenibilità

Sospeso su un territorio selvaggio come un nido d’aquila, il medievale Castello di Gropparello, in provincia di Piacenza, colpisce i visitatori per il raggruppamento turrito e l’alternarsi di scorci panoramici scenograficamente diversi tra loro.

È circondato da un parco di 15 ettari, all’interno del quale si trovano le magnifiche Gole del Vezzeno con il famoso altare celtico e il Museo della Rosa Nascente, che conta più di 1.500 piante di rose. Il cuore del Castello è un piccolo borgo rurale posto su più livelli, circondato da un parco di tigli, ulivi e pergole di uva, con giardini di rose. Si tratta di un complesso di cascine, padiglioni e sale dove è possibile organizzare ricevimenti, team building, convention e piccoli meeting. Oggi le mura del Castello di Gropparello racchiudono un’intensissima attività. Eventi antichi vengono fatti rivivere per gli eventi aziendali di oggi.

A SOSTEGNO DEL TERRITORIO

Una delle peculiarità del Castello di Gropparello è quella di essere completamente immerso nella natura, con ampi spazi per meeting aziendali. Il ristorante può essere privatizzato a servizio degli eventi.

In virtù della sua naturale conformazione “green” il complesso castellare di Gropparello rivolge un’attenzione particolare al tema della sostenibilità ambientale: un impegno che ormai sta diventando una costante nella gestione delle risorse. Tutte le attività, dal team building agli eventi enogastronomici, sono improntate alla sostenibilità e alla valorizzazione della vallata circostante.

La scelta delle materie prime per la proposta dei menu segue delle linee guida dettate dalla volontà di essere motore di un circolo virtuoso che promuova l’economia locale. I prodotti sono di alta qualità e ottimi per la salute, i fornitori sono piccoli produttori di vallata. La volontà è quella di preservare responsabilmente una struttura unica attraverso uno sviluppo sostenibile.

La Taverna Medievale del Castello aderisce all’Alleanza Slow Food, un patto fra cuochi e piccoli produttori per promuovere i cibi buoni, puliti e giusti del territorio e salvare la biodiversità.

Fra i format proposti per momenti di team building e di aggregazione troviamo: il cooking game “Chef to Chef” e quello sensoriale, la caccia al tesoro con orienteering, la cena con delitto, il Wine Lab, il Wine Council Building e la Vendemmia d'Autore.

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DOSSIER

Benvenuti in Sardegna

Con un mix eccellente di expertise e una capacità consulenziale a 360 gradi, Ilda Events sa creare eventi ad hoc, capaci di dare vita a esperienze fuori dall’ordinario per rispondere a ogni richiesta del Mice; per le aziende che vogliono dare ai loro eventi un’impronta memorabile, originale e coinvolgente

Ilda

Events è un’agenzia specializzata nell’organizzazione di eventi a 360 gradi: oltre a vantare un know-how maturato sul campo, coadiuvato da consolidate competenze strategiche, si avvale di un team affiatato di professionisti specializzati in vari settori, per l’ideazione e la realizzazione di qualsiasi tipologia di evento come workshop, seminari, congressi medici, lanci di prodotto, eventi sportivi, festival culturali, inaugurazioni di store e, grande novità dell’ultimo anno, matrimoni di coppie straniere che scelgono la Sardegna per il loro magico sì.

L’obiettivo è quello di promuovere in maniera strutturata e consapevole la Sardegna come meeting destination, contribuendo così al posizionamento dell’isola, con un particolare focus sulla città di Cagliari, come top destination per grandi eventi internazionali.

SARDEGNA A 360 GRADI

Fra le prerogative di Ilda Events c’è quella di fare leva sul valore identitario della Sardegna e delle sue peculiarità, una vocazione quest’ultima che ha spinto a puntare anche sul mercato del wedding destination. Ogni evento è contestualizzato all’interno dei sapori e dei colori delle tradizioni locali, tra storia, cultura ed enogastronomia. Una ferma convinzione è quella di creare un’offerta originale, affinché l’esperienza nell’isola generi un ricordo indelebile. Ilda Events è stata tra le prime agenzie in Sardegna ad aver conseguito, grazie al Centro Esami di Mpi Italia Chapter, la Certificazione Uni 11786, che certifica conoscenze, abilità e

competenze del meeting & event manager. Attualmente sta seguendo l’iter per diventare provider Ecm. I processi del project management sono molteplici, richiedono grande professionalità, dedizione e costanza nel tempo, per affiancare il cliente fin dalla primissima fase di progettazione e pianificazione, fino ad a arrivare alla gestione di tutte le dinamiche post-evento, per questo Ilda Events riserva grande attenzione anche alla fase di analisi della customer satisfaction. Un team affiatato è a disposizione sia per un event support nella fase di stesura progettuale, che nella fase più concreta di event production. È specializzata nell’hotel booking a livello internazionale, e vanta una certa abilità per la negoziazione delle relazioni con operatori dell’hospitality in tutto il mondo. È a disposizione in tutte le attività di venue finding.

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Allo stadio, ma non PER GIOCO

Gli stadi di calcio si stanno trasformando a livello globale: da sede di una partita per novanta minuti a centri per eventi e strutture integrate nell’economia locale, esattamente come i poli fieristici

dal nostro corrispondente a New York DOMENICO MATARAZZO

La scena più memorabile della chiusura dei giochi olimpici di Parigi è sicuramente

Tom Cruise in versione “Mission Impossible” che porta la bandiera olimpica a Los Angeles e modifica l’iconica segnaletica di Hollywood per creare i cinque cerchi olimpici. Prima delle prossime olimpiadi però, gli Stati Uniti si stanno preparando a un altro evento: la coppa del mondo di calcio 2026. Per l’occasione negli Usa non verranno costruiti nuovi stadi, ma, dove necessario, si faranno lavori di espansione di quelli esistenti per soddisfare i requisiti dalla Fifa. Gli stadi americani selezionati per l’evento globale, infatti, sono relati-

vamente moderni dato che sono stati costruiti negli ultimi dieci anni. Ognuno di questi inoltre è adatto non solo per eventi sportivi, ma anche per concerti ed eventi corporate sia pubblici sia privati, con spazi specifici per questo settore, come sale conferenze, ristoranti e sale private. Per dare solo due esempi, si possono menzionare il Los Angeles Stadium e il Mercedes-Benz Stadium di Atlanta. Entrambi hanno un design innovativo, con coperture retrattili, schermi giganteschi a 360 gradi, ospitano eventi sportivi ma anche concerti di star globali ed eventi aziendali come lanci di nuovi prodotti o team building.

DI DESIGN E VERSATILI

Questa polifunzionalità è la direzione che stanno prendendo anche gli stadi in fase di rinnovamento o in costruzione in Europa, con un occhio però a una maggiore integrazione con l’ambiente circostante rispetto a quanto esiste negli Usa.

Alcuni esempi dimostrano come i planner possano già ora includere gli stadi tra le opzioni nella scelta di una location.

Il Santiago Bernabéu, il tempio delle stelle galattiche del Real Madrid, è stato oggetto di una ristrutturazione costata circa 1,2 miliardi di euro, che ha portato una copertura retrattile e un campo che può essere anch’esso retratto sottoterra. Questa trasformazione permette alla struttura di ospitare concerti ed eventi di ogni tipo, con effetti speciali e

protetti dalle intemperie. Il progetto include anche nuovi ristoranti, una passeggiata panoramica con vista spettacolare su Madrid e un ampliamento del museo, che dovrebbe portare il numero dei visitatori dello stesso museo da 1,5 milioni a due milioni all’anno. Sempre in Spagna, negli ultimi anni da quando se n’è andata la stella Messi, la squadra del Barcellona si è appannata tra risultati sul campo e scandali finanziari. Il rilancio però dovrebbe partire proprio dalla ristrutturazione del Camp Nou, il campo reso celebre proprio da Messi e dal team quando era guidato da Pep Guardiola, uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio. Il rinnovamento del Camp Nou aumenterà la capacità dello stadio fino a 105mila posti, avrà una copertura, uno schermo gigante a 360 gradi, un nuovo edificio che ospiterà il museo e il negozio del club e ospiterà concerti e partite di basket. Così come per altri stadi, si punta anche a un allargamento degli spazi destinati ai vip, che tuttavia non sono gli unici previlegiati. Se una volta, infatti, la scelta dei biglietti comprendeva biglietti vip più due e tre offerte per gli altri spettatori, ora il Camp Nou ha un’offerta differenziata che comprende almeno venti opzioni, con la possibilità di un upgrade così come avviene sugli aerei. L’obiettivo ufficiale è di migliorare l’esperienza di ogni spettatore, ma in termini finanziari si traduce nel trovare il modo di fare spendere di più a chi viene allo stadio.

In questa pagina, due stadi avveniristici: il Los Angeles Stadium, dalla copertura retrattile (in alto) e il Santiago Bernabéu di Madrid, oggetto di una ristrutturazione costata circa 1,2 miliardi di euro, che ha portato una copertura retrattile e un campo che può essere interrato

In alto, il caso più emblematico a cui si ispirano un po’ tutti i progetti in corso: lo stadio del Tottenham Hotspur, uno dei pochi, se non l’unico al mondo, che si affaccia su una delle strade principali per lo shopping. In basso, sembra ormai certo che Inter e Milan abbandoneranno San Siro per un nuovo stadio

Altri stadi in Spagna e Portogallo avranno lo stesso tipo di lavori in corso per ospitare alcune delle partite in programma per la Coppa del Mondo di Calcio del 2030 che si terrà tra Spagna, Portogallo e Marocco (e in Sud America per alcune partite celebrative). Spostandoci nel Regno Unito, anche il blasonato e ricco Manchester City, vincitore degli ultimi quattro campionati inglesi, sta ampliando il suo stadio Etihad con la costruzione di una nuova arena musicale che gli consentirà di diversificare le fonti di reddito.

UN CASO ESEMPLARE

Il caso più emblematico a cui si ispirano però un po’ tutti i progetti in corso è quello del Tottenham Hotspur, una delle top squadre inglesi, spesso ridicolizzata per essere sempre tra i contendenti dello scudetto, senza però vincere mai niente, nonostante abbia giocatori di fama e sia stata guidata in anni recenti da allenatori a noi familiari come Antonio Conte e Jose Mourinho. Oggi chi si reca a guardare una partita del Tottenham non va solo per la partita ma trova anche altre attrazioni: distillerie di birra artigianale, ristoranti con maggior attenzione alla qualità del menu, negozi, hotel e il tutto all’insegna della mission “Porta i negozi del centro allo stadio”. La mission non poteva essere diversa dato che lo stadio degli Hotspur è uno dei pochi, se non l’unico al mondo, che si affaccia su una delle strade principali per lo shopping. Ristoranti, birra di qualità e altre forme di intrattenimento mirano ad allungare la permanenza nello stadio dello spettatore e questo è uno

dei fattori che ha portato la spesa media dei tifosi del Tottenham da due a 16 sterline per partita nel giro di pochi anni. Buona parte della spesa va nella birra artigianale distillata della Beavertown, il fornitore ufficiale dello stadio e di vari pub della regione. La popolarità della birra ha attirato l’attenzione della Heineken, che ha rilevato l’intera distilleria. Ora Heineken non solo è uno degli sponsor ufficiali dello stadio, ma distribuisce la birra di Beavertown anche su scala internazionale. Di certo il fondatore della distilleria, Logan Plant, ha tratto vantaggio dalla sua familiarità con le folle da stadio: il padre è Robert Plant, il frontman dei Led Zeppelin. A incrementare le entrate ha contribuito in maniera determinante anche l’aumento dei posti dello stadio, passati da 36.mila a 62mila ospiti e ciò lo rende idoneo anche per altri eventi di richiamo. Nella sua nuova veste, infatti, lo stadio ha ospitato concerti di star che registrano il tutto esaurito, come Lady Gaga e Beyoncé, inoltre ha ospitato gare e finali in altri sport quali box, rugby, il basket della Nfl e gare di go-kart gestite da Formula1. Le porte dello stadio, inoltre, non si chiudono con la fine della partita o di un concerto. Nel complesso sportivo sono state aggiunte una scuola di livello elevato, spazi per corsi di formazione, celebrazioni accademiche e nuovi quartieri con abitazioni per la classe media, in pratica tutto ciò che occorre per inserire il nuovo stadio nel tessuto dell’economia locale e rivalutare intere aree urbane depresse economicamente.

IL ROI DELLE OLIMPIADI

Un recente articolo sul New York Times in occasione dei giochi di Parigi, ha evidenziato come le grandi città competano per ospitare i giochi olimpici in quanto l’evento ha un ritorno sull’intera economia nazionale in termini di nuove strutture, turismo, investimenti di marketing e via di seguito. L’articolo però asserisce che non è sempre vero, e citava Atene e Rio come esempi negativi. Ma anche nei casi di apparente successo, come Barcellona, Atlanta e Londra, non si può dire che sia possibile misurare i risultati accuratamente per valutare l’impatto economico dei giochi. Diverso invece è il caso degli stadi cittadini, il cui impatto può essere facilmente misurato. Cinque anni dopo l’apertura dei cancelli del nuovo stadio del Tottenham, un’indagine condotta dalla società di consulenza Ey per conto del club sportivo, ha rilevato che l’impatto economico sulla città di Londra è stato pari a quasi cinquecento milioni di sterline, tra eventi, occupazione, indotto e progetti comunitari – questa cifra si prevede che aumenterà a 585 milioni di sterline entro il 2027 – e di questa, circa due terzi vanno direttamente alla contea in cui si trova lo stadio e alle zone limitrofe. Nello stesso periodo, il numero di posti di lavoro nelle stesse zone è passato da 1.800 a 3.700 e le entrate fiscali da 39 milioni a 194 milioni di sterline.

LA SITUAZIONE IN ITALIA

In quest’ottica si collocano anche gli sforzi di rivitalizzazione degli stadi in Italia. Tra i team di vertice, stando alle ultime notizie, Inter e Milan abbandoneranno San Siro per avere un proprio stadio. Gerry Cardinale, il nuovo patron del Milan era l’ospite di chiusura alla conferenza del Financial Times “The Business of Football” e non ha mostrato alcun dubbio sul fatto che il Milan avrà un suo stadio nuovo in grado di competere con le strutture europee e con l’obiettivo di unire eventi di sport e di intrattenimento. Dando un’occhiata agli interessi in entertainment e sportivi di Gerry Cardinale negli Stati Uniti e in Europa, c’è da essere sicuri che manterrà la parola. Le sua società RedBird, infatti, ha collegamenti che portano a produzioni con Tom Cruise, Matt Damon e Dwayne Johnson per citare solo alcuni nomi nel business dell’entertainment.

Questo investimento darà la spinta a nuove strutture che, sempre secondo Cardinale, saranno vantaggiose per i team, per l’economia locale ma anche per la serie A. «L’ultimo stadio costruito in Italia è quello della Juventus e risale al 2011» ha ricordato Cardinale. L’infrastruttura calcistica italiana è rimasta indietro e questo è anche uno dei motivi che stimolano gli investitori stranieri a venire in Italia: i margini di crescita sono molto elevati poiché le strutture carenti hanno tenuto lontano un numero di spettatori che potrebbe essere molto maggiore. Anche gli stadi più piccoli si muovono in questa direzione. Il Como, appena promosso in serie A e di proprietà dei magnati della Pt Djarum, azienda indonesiana nel settore del tabacco ed eventi sportivi, sembra abbia finalmente ottenuto l’approvazione per un nuovo stadio che sarà aperto per 365 giorni all’anno, al servizio di tutta la comunità, con piscine e altri servizi.

Nel settore pubblico invece, l’Empoli ha avviato i lavori per un nuovo stadio che sarà di proprietà del Comune, e avrà servizi commerciali, ristorazione, un auditorium, ma sarà anche un’opera avanzata dal punto di vista architettonico, che contribuirà a riqualificare l’area in cui si trova.

STRUTTURE FUTURISTICHE

Guardando ancora più avanti, la conferma degli stadi come centri vibranti dell’economia locale viene dall’Arabia Saudita che ospiterà la Coppa del Mondo di calcio del 2034. Populous è uno studio di architettura specializzato in centri sportivi ed è stato selezionato per la costruzione di alcuni degli undici nuovi stadi pianificati per l’evento. I progetti annunciati dallo studio confermano che queste strutture non saranno oasi nel deserto. Uno dei progetti, per esempio, riguarda The Aramco Stadium che si svilupperà su una superficie di ottocentomila metri quadrati. Al di là dello stadio, il piano generale si concentra sull’esperienza dei visitatori, le relazioni con la comunità e la sostenibilità commerciale.

La struttura includerà servizi per la comunità, nuove strutture sportive, aree ricreative e spazi pubblici. Inoltre, è previsto un centro di allenamento sportivo con due campi da calcio per sostenere la preparazione degli atleti. Il Jeddah Central Development Stadium, a Jeddah, invece si presenterà con tre livelli, un tetto semi-traslucido e retrattile e uno schermo Led a 360 gradi. Sarà inoltre circondato da quattro villaggi integrati con una vasta gamma di servizi pubblici. Lo stadio ospiterà partite di calcio e vari eventi, tra cui conferenze e concerti.

Il King Abdullah Economic City Stadium sarà un hub multifunzionale con hotel, spazi a uso misto e una clinica sportiva. Lo stadio ospiterà partite di calcio, concerti ed esposizioni, mentre l’area circostante offrirà ampie aree verdi e spazi comunitari per i residenti. Trattandosi dell’Arabia Saudita, non potevano mancare le stravaganze. In edizioni passate abbiamo già parlato della nuova città di Neom in fase di sviluppo nel regno arabo. Proprio a Neom sarà costruito un campo da calcio integrato nella città lineare lunga 170 chilometri, nota come The Line. Lo stadio, con una capienza di oltre 46mila posti, sarà il fulcro di un quartiere dedicato allo sport e, dopo la Coppa del Mondo, ospiterà partite di calcio professionistico e grandi eventi per la città. L’inizio dei lavori è previsto per il 2027 e il termine nel 2032; caratteristica unica: essendo parte di The Line, lo stadio sarà forse l’unico al mondo a essere situato a 350 metri sopra il livello del suolo.

Il rendering di due strutture futuristiche made in Arabia (il Paese ospiterà la Coppa del Mondo di calcio del 2034): a Neom sarà costruito uno stadio con una capienza di oltre 46mila posti, integrato in The Line, la città lineare lunga 170 chilometri (al centro); The Aramco Stadium (in basso) si svilupperà su una superficie di ottocentomila metri quadrati e, al di là dello stadio, la struttura includerà servizi per la comunità, nuove strutture sportive, aree ricreative e spazi pubblici

VIAGGIATORI business sempre più GREEN

Il

valore strategico dei viaggi aziendali va oltre il bilancio: da un lato, sono essenziali per la crescita economica, dall’altro affrontano sfide finanziarie e concorrenziali

Business director di www.hr-link.it, portale specializzato in risorse umane

A fianco, un’indagine di Cwt e Gbta (Global Business Travel Association) mostra come siano cambiate negli ultimi anni le spese medie giornaliere dei viaggiatori d’affari

L a domanda per i viaggi aziendali è ancora alta, con un’attenzione significativa rivolta ai viaggi che generano entrate come priorità. Tuttavia, i viaggi business ora competono direttamente con la domanda repressa dei viaggi per turismo e affrontano anche la pressione delle restrizioni economiche. Pertanto, comprendere le tendenze dei prezzi e le sfide della catena di approvvigionamento globale del 2023 è cruciale in questa fase del ciclo economico» è il commento del Ceo di Cwt Patrick Andersen analizzando i dati del traffico business globali relativi al 2023.

É dello stesso parere anche l’osservatorio di Deloitte per il quale, se i viaggi di piacere negli Stati Uniti e in Europa hanno raggiunto i livelli precedenti alla pandemia già da tempo, i viaggi aziendali sono tornati più lentamente: le decisioni riguardanti le trasferte di lavoro prendono in considera -

zione fattori diversi, tra cui la sicurezza dei viaggiatori e la loro disponibilità a volare, l’interesse dei clienti a fare incontri di persona, il valore della partecipazione a conferenze e la possibilità di sostituire il viaggio con piattaforme di videoconferenza, solo per citarne alcuni.

LE TENDENZE- CHIAVE

Deloitte osserva varie tendenze e sviluppichiave nell’ambito dei viaggi di lavoro: in primis non si può trascurare un tema sociale e organizzativo, legato a smart working e videoconferenze che stanno cambiando le decisioni sui viaggi; Deloitte sottolinea infatti che le aziende continuano a vedere un certo grado di sostituibilità tecnologica per tutti i tipi di utilizzo dei viaggi. Ci sono però delle distinzioni: le formazioni interne e le riunioni interne sono considerate le più sostituibili, in quanto richiedono meno interazioni di persona, mentre l’incontro di persona è molto rilevante nell’acquisizione di clienti e nella costruzione di rapporti con i clienti. Anche i costi – soprattutto relativi a tariffe aeree e a prezzi delle camere – rappresentano, ça va sans dire, un deterrente importante. Sempre secondo la ricerca di Deloitte, i costi aumentano anche per le richieste last minute e per l’aspettativa di maggior comfort e flessibilità dei viaggiatori business.

Nel 2022 e nel 2023, dopo due anni di stallo, sono anche stati rinegoziati i contratti sulla base delle nuove tariffe, più costose. Circa un quinto (19%) degli intervistati ha riferito che gli hotel sono meno

di SIMONA CIOTTI

disponibili a trattare sulle tariffe perché si aspettano un volume inferiore; solo l’11% riporta lo stesso per le compagnie aeree. In entrambi i casi, gli acquirenti di viaggi credono generalmente che i fornitori stiano adottando una visione a lungo termine delle loro relazioni invece di sfruttare

al massimo il loro vantaggio nel momento attuale. Gli aumenti mitigano in parte il numero di viaggi intrapresi dalle aziende, meno comunque dell’anno precedente, e le azioni sono rivolte maggiormente alla scelta di alloggi più economici e voli a minor costo.

LA RIPRESA È EVIDENTE

Secondo il sondaggio di Deloitte, i principali motori del continuo aumento dei viaggi sono la crescita degli eventi dal vivo e il miglioramento delle restrizioni. All’inizio del 2023, tutta le frontiere internazionali sono finalmente state aperte per le principali economie mondiali, con la Cina che ha permesso gli spostamenti in entrata e in uscita come ultima nazione.

Sotto, lo studio Deloitte mostra i cinque principali motivi che nel 2023 hanno favorito la crescita dei viaggi corporate e i cinque fattori che invece l’hanno rallentata

Le principali motivazioni di questi viaggi internazionali riguardano principalmente il contatto con clienti e prospect, ma ci sono delle differenze tra gli Stati Uniti e l’Europa. Per i rispondenti europei, il lavoro su progetti dei clienti è il principale motivo per i viaggi all’estero, seguito dai meeting della forza vendite. Le aziende americane hanno riportato, invece, che il motivo principale per i viaggi internazionali è quello di incontrare colleghi di settore per costruire relazioni con i clienti. Gli eventi dal vivo, quindi, sembrano pronti a essere un importante contributo alla domanda di viaggi d’affari nel prossimo anno.

IL NUOVO SIGNIFICATO

DEI VIAGGI AZIENDALI

Le valutazioni inerenti ai business travel non si riducono però solamente all’analisi di una linea di bilancio. Le aziende danno maggior importanza agli effetti positivi e negativi dei viaggi: da una parte il potenziale commerciale e dall’altro temi come costi, emissioni e rischi per la salute. L’analisi dimostra che la maggioranza delle aziende considera i viaggi con una certa importanza strategica: il travel management si è storicamente concentrato sul controllo dei costi, mentre oggi lo scopo

di questo ruolo abbraccia una valenza di rilievo per temi come la salute e l’ambiente. Con la sostenibilità che è una chiara priorità aziendale per molti, infatti, i fornitori di viaggi stanno investendo in iniziative mirate a ridurre il proprio carbon footprint: dalle iniziative su larga scala a livello di brand e il mantenimento di diverse certificazioni di sostenibilità, al finanziamento di ricerche e all’incubazione di start-up. Oltre alla riduzione delle emissioni, questi sforzi da parte di compagnie aeree e hotel mirano anche ad attrarre e mantenere clienti corporate.

Le implicazioni di questi investimenti sono concrete. Attualmente, tra gli intervistati, quattro aziende su dieci in Europa e un terzo negli Stati Uniti affermano di dover ridurre i viaggi per dipendente di oltre in venti per cento entro il 2030 per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. E molte realtà stanno integrando questo obiettivo nelle proprie politiche: il 43% dei rispondenti (42% negli Stati Uniti e 45% in Europa) dichiara di essere nel processo di implementazione di una struttura per assegnare budget di emissioni di carbonio ai team insieme ai budget finanziari. Tuttavia, ci sono molte complicazioni nel tracciare in modo coerente le emissioni e nel rendere obbligatori tali budget.

Deloitte ha esaminato sette diversi indicatori o attributi di sostenibilità per hotel, compagnie aeree e noleggiatori di auto. Si tratta di fattori non ancora sempre evidenti in fase di scelta delle soluzioni di viaggio, ma si tratta sicuramente di criteri importanti per rispondere alle esigenze sociali relative all’ambiente e che con un approccio data driven potranno assurgere a standard.

Per ulteriori approfondimenti, leggi le notizie sul nostro sito, www.meetingecongressi.com

BLANCA PÉREZ-SAUQUILLO LÓPEZ ALLA GUIDA DI TURESPAÑA A MILANO

Blanca Pérez-Sauquillo

López è la nuova direttrice dell’Ente Spagnolo del Turismo e console aggiunto presso il Consolato Generale di Spagna a Milano.

La nuova direttrice –che succede a Isabel Garaña Corces, per ora di ritorno a Turespaña – vanta oltre 18 anni nel settore del turismo. Nel 2005

è entrata nella Segreteria di Stato del Turismo dove ha ricoperto incarichi di responsabilità nell’area dei rapporti con l’Unione Europea e della cooperazione internazionale allo sviluppo.

A Turespaña è stata Deputy Cmo, vice consigliere dell’Ente spagnolo del turismo a New

POLTRONE

GABRIELE

York e nell’ultimo periodo ha partecipato come Cmo allo sviluppo del piano di trasformazione digitale di Turespaña. È stata anche membro del Consiglio di Amministrazione di Segittur (Società Statale per la Gestione dell’Innovazione e delle Tecnologie Turistiche).

«Sono felice di essere a Milano – ha commentato la neo direttrice – e di affrontare una nuova tappa della mia vita professionale. Forte di un bagaglio di esperienze maturate negli anni, auspico di continuare a consolidare la posizione di leadership del turismo spagnolo nel mercato italiano».

DEVELOPMENT DIRECTOR PER L’ITALIA

DI MINOR HOTELS EUROPE & AMERICAS

Minor Hotels Europe & Americas ha nominato Gabriele Coen come Development Director per l’Italia, dove il gruppo conta attualmente 58 strutture. Coen è responsabile del consolidamento e della crescita dei brand Anantara, Tivoli, NH Collection, Avani, nhow e NH in Italia. Coen ha rivestito diverse posizioni di rilievo nel settore turistico per aziende come Numa, Sonder e Sweet inn, a Milano, Roma, Firenze e Venezia. Ha inoltre trascorso cinque anni a New York, dove ha lavorato in veste di revisore contabile per Baker Tilly e Funaro & Co, e come broker immobiliare con licenza nello Stato di New York. Lavorerà nella sede di Roma nel Development department guidato da Laia Lahoz, chief assets and development officer di Minor Hotels Europe & Americas, che ha commentato: «L’Italia è un mercato strategico, il secondo più importante del gruppo, dopo la Spagna, con ottime

previsioni di crescita e in cui intendiamo espanderci nel segmento del lusso attraverso i nostri brand Anantara e Tivoli. Con Gabriele alla guida, sapremo cogliere le migliori opportunità».

MARILENA FERRARONI NUOVA CONGRESS SALES MANAGER DI RIVA DEL GARDA FIERECONGRESSI

Marilena Ferraroni entra nel team di Riva del Garda Fierecongressi con il ruolo di congress sales manager della business unit Congressi. Una nomina che si inserisce nel piano di riorganizzazione del comparto commerciale della società presieduta da Roberto Pellegrini. Laureata in Economia e Gestione di Servizi Turistici presso l’Università di Bologna, già assistente di Storia dell’Architettura e dell’Arte Moderna presso lo stesso ateneo, Marilena Ferraroni porta con sé un’esperienza pluriennale nel settore fieristico e congressuale, in cui ha ricoperto ruoli di rilievo per importanti realtà del panorama nazionale. Event Manager presso il Convention Bureau della Riviera di Rimini per dodici anni, e con un’esperienza biennale in qualità di Sales Account presso la Fiera di Rimini, dal 2016 allo scorso maggio ha ricoperto il ruolo di National Business Development Manager Event & Conference Division presso Italian Exhibition Group - Palacongressi di Rimini.

HIGHLIGHTS

AGENZIE

RIXOS EGYPT PUNTA

AL MICE ITALIANO CON HTMS

Nuova partnership per Htms con il gruppo alberghiero Rixos Egypt. L’accordo prevede la rappresentanza esclusiva delle strutture Rixos in Egitto, comprese le rinomate proprietà a Sharm El Sheikh, tra cui l’iconico Rixos Seagate Vega Convention Centre, già sede di eventi di primaria importanza come la 27esima Conferenza sul clima ospitata a novembre del 2022 e organizzata dalle Nazioni Unite alla presenza di tutti i leader mondiali. Rixos Egypt, nota per la sua ospitalità, per l’offerta di entertainment e per la ristorazione gourmet, rafforza così la sua presenza sul mercato italiano grazie all’esperienza e alla vasta rete commerciale di Htms. La collaborazione strategica mira a incrementare la visibilità delle strutture Rixos Egypt presso il mercato italiano e a consolidare la loro posizione come fornitore di servizi d’eccellenza nel settore turistico e congressuale.

AGENZIE

NASCE WH FACTORY

Si chiama WH Factory la nuova società del gruppo TC che approda sul mercato con un solido background di esperienza e competenza nell’ambito della tecnologia applicata agli eventi. La nuova solution company si concentra sull’analisi e sulla gestione delle attività on site, utilizzando il monitoraggio informatizzato dei partecipanti per capitalizzare l’investimento degli stakeholder tramite la fornitura di strumenti di business intelligence. La continua analisi, ricerca, selezione e sviluppo ad hoc di strumenti hardware e tecnologie software all’avanguardia semplificano i processi organizzativi e gestionali nelle fasi pre, durante e post evento. Il core software Metrics è basato su tecnologia AI e, insieme a componenti ingegnerizzati, è in grado di raccogliere dati ed elaborare report dinamici in tempo reale, utili a guidare la decision making, orientando la gestione, l’ottimizzazione e la crescita dell’evento. Il team WH Factory, guidati dal Ceo Samuele Lanfredini, è composto

da professionisti di decennale esperienza in tecnologia per eventi e servizi di accredito e controllo accessi.

Storia contemporanea

Ospitalità, eventi, ristorazione e benessere: sono le quattro chiavi del successo del Gruppo Atlantic, realtà alberghiera – e non solo – di primo piano della Riviera romagnola. Con proposte Mice-oriented

Un “miracolo” umano e professionale ha reso la Riviera romagnola una destinazione conosciuta e amata in tutto il mondo. Alla fine degli anni Sessanta quella spensierata “Dolce Vita” di Fellini era lo sfondo di grandi cambiamenti sociali, economici e culturali. Il turismo italiano aveva un ruolo decisivo. La storia del Gruppo Atlantic affonda le sue radici in questo contesto innovativo.

LA STORIA DEL GRUPPO

In principio fu l’Hotel Atlantic, a due passi dall’elegante Viale Ceccarini, nel cuore di Riccione. L’albergo aveva tutti i presupposti per diventare un luogo iconico e un vero “monumento” nella affascinante Riviera romagnola.

Il notaio Alberto Ricci lo acquistò nel 1969 insieme alla moglie Anna Maria, che da allora – affiancata dal direttore Ivan Neri – cura in ogni dettaglio la gestione e il costante miglioramento della struttura. Fin dall’inizio l’Hotel Atlantic divenne simbolo di vacanze di un “certo livello” in quella che siamo soliti definire la “Perla Verde”. La struttura divenne la meta prescelta da personaggi del mondo

dello spettacolo, dello sport e della cultura. La direzione fu subito innovativa e funzionale – fu tra i primissimi hotel della riviera a dotarsi d’aria condizionata – ed ebbe immediatamente il consenso di quella clientela esigente e raffinata.

IL GRUPPO ATLANTIC OGGI

All’Hotel Atlantic si aggiunsero il Nautico Hotel – sempre nel cuore di Riccione – e il Monastero Sant’Alberico, antica struttura in provincia di Forlì-Cesena oggi trasformata in relais e affascinante location per eventi. E ancora i ristoranti Green, White & Blu e il Libeccio Lounge Bar & Restaurant, quest’ultimo sul lungomare di Riccione. A questi si aggiunge l’Atlantic Catering & Banqueting, la società di catering del Gruppo, con una storia quarantennale alle spalle e centinaia di eventi organizzati.

Per le pause da dedicare al wellness, l’Atlantic Spa (all’interno dell’hotel omonimo) e la Mineral Spa (all’interno del Monastero Sant’Alberico) sono centri benessere eleganti e moderni, mentre Atlantjde è tra le più grandi piscine coperte con acqua marina depurata della Riviera.

EVENTI CURATI NEL DETTAGLIO

Innovazione, stile e formazione sono le parole d’ordine del Gruppo Atlantic per il settore Mice. Il Gruppo, in termini numerici, occupa oltre 120 addetti e più di cinquanta collaboratori esterni mentre le sale a disposizione della meeting industry sono 18, in grado di ospitare dalle piccole riunioni ai convegni fino a trecento delegati. Il Team Eventi – capeggiato da Eleonora Cavalli – e la gestione del catering – guidata da Laura Biagini – rendono l’organizzazione di un evento firmato Atlantic un’esperienza sicura, appagante e altamente professionale. Che sia la riunione aziendale, la convention, la cena in spiaggia o il team building più originale, ogni esigenza trova la giusta risposta. Per i momenti conviviali al top, professionalità e quantità sono le parole d’ordine che caratterizzano l’Atlantic Catering & Banqueting, uno dei primi catering nati in Riviera, con quaranta anni di storia, ben 27 cuochi e sessanta camerieri impeccabili. Il catering è il responsabile della produzione quotidiana di tutta la pasticceria per gli alberghi e i ristoranti del gruppo – comprese le torte celebrative, anche di grandi dimensioni – ed è in grado di realizzare pranzi, cene e buffet fino

a mille ospiti, senza mai rinunciare alla qualità, con la cura dei dettagli e piccoli particolari che rendono l’evento memorabile.

Inoltre, una partnership importante con il Palacongressi di Riccione consente l’organizzazione di eventi in formato large ed extralarge.

UN MONASTERO PER IL MICE

A completare l’affermata offerta del Gruppo Atlantic si aggiunge il nuovo Relais Monastero di Sant’Alberico, destinazione mirata per eventi digital detox, in open air e sostenibili, in una completa immersione fra sport, natura e gusto.

Albergo, ristorante, spa e wine bar accolgono gli ospiti al Relais Monastero Sant’Alberico, immerso tra Toscana e Romagna, in un’oasi di pace e senza tempo, dove ci si ripara dalla frenesia. Le architetture, le geometrie, i materiali, i colori omaggiano l’identità di un luogo sacro, dove la pace e il silenzio sono sempre stati di casa. La storia rivive in ogni angolo del relais: il restauro conservativo ha infatti lasciato inalterata l’anima dell’antico monastero, dove riscoprire benessere per il corpo e la mente.

indirizzi a fine rivista

Billia, what else?

Considerati il tempio della Belle Epoque, fra alberi ombrosi, viali e aiuole in fiore nella ridente località alpina di Saint Vincent, il cinque stelle lusso Grand Hôtel Billia e il Parc Hotel Billia, insieme al supertecnologico centro congressi, sono eredi di una tradizione centenaria nell’ospitare convegni, fin dal 1950

A86chilometri dall’aeroporto di Torino, a poco più di 150 dall’aeroporto internazionale di Milano Malpensa e di Ginevra, il Grand Hôtel Billia e il Parc Hotel Billia si stagliano sulla maestosa quinta scenica delle quattro cime più alte d’Europa: il Monte Bianco, il Cervino, il Monte Rosa e il Gran Paradiso. Una porta d’accesso privilegiata per raggiungere agevolmente i più bei complessi sciistici della regione. Entrambe le strutture nascono da una sapiente ristrutturazione di edifici preesistenti. Il Grand Hôtel

PARC HOTEL BILLIA

E GRAND HOTEL BILLIA 

L

Saint-Vincent (Ao)

Numero totale camere: 119 + 69 | Ristoranti: 3 | Posti: 280 + 86 +56 | Sale meeting: 7 | Capienza sala maggiore: 545 posti | Capienza sala minore: 6 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 500 | Possibilità organizzazione post congress

Billia, cinque stelle lusso, oggi coniuga tradizione e modernità, dove la classicità dialoga con le ultime tendenze e la tecnologia. La Grande Vue è una sala ristorante resa speciale dalla vista sul parco secolare e le montagne circostanti. La Cheminée è un salotto ideale per aperitivi post congress tra design e tradizione. Al ristorante 1908, scrigno della storia dell'hotel, gli specchi d’antan esaltano i colori delle accurate preparazioni dello chef.

Il Parc Hotel Billia, invece, fonde arditamente il tradizionale stile alpino con un minimalismo moderno in contrasto con un design innovativo. Gli arredi delle camere presentano una gamma di colori neutri declinati in una palette di colori naturali nel pieno rispetto dei materiali utilizzati. Le Rascard Salon et Terrasse è uno spazio modulabile e luminoso, con terrazza esterna. La Vinothèque, il luogo dove le due strutture alberghiere si fondono, è una piccola enoteca, ideale punto di ritrovo per degustare i vini della Valle d’Aosta. Protetto delle volte delle tradizionali cantine, il centro benessere dedica 1.700 metri quadrati alla cura di sé. Accoglie gli ospiti in un’atmosfera soffusa fra il rilassante mormorio dell’acqua delle vasche idromassaggio e della piscina interna.

SPAZI PER OGNI ESIGENZA

Il centro congressi offre oggi sette sale meeting e due aree espositive con attrezzature tecniche d’avanguardia, uno staff dedicato e servizio di ristorazione accurato. Può ospitare eventi di qualsiasi genere e dimensione, sino a 545 persone. Il foyer Gran San Bernardo è lo spazio ideale per coffee break, aperitivi e cocktail. La sala principale rappresenta il fiore all’occhiello della struttura. Le finiture di pregio, come il parquet in rovere scuro a pavimento e i pannelli in tessuto alle pareti, fanno da contrappunto al particolarissimo controsoffitto in legno. Un sistema di tende motorizzate consente di utilizzare la sala parzialmente con una capienza di 301 poltrone. L’assenza di vincoli architettonici della sala Monte Bianco, dotata di cabina regia, consente di ospitare allestimenti su misura per ogni esigenza di meeting. La sala Cervino può ospitare fino a 170 posti a sedere, oppure è divisibile – grazie a una parete mobile – in due sale da circa sessanta posti. Il foyer esterno permette di organizzare reception di registrazione o benvenuto e allestire corner per coffee break. Lo spazio della sala Zerbion permette di ospitare settanta posti a sedere con palco e podio. La sala Monte Rosa, infine, può ospitare fino a sessanta posti con disposizione a platea, ma si adatta a diverse sistemazioni di tavoli di lavoro e di sedute.

indirizzi a fine rivista

di TERESA CHIODO

Eventi con vista

Il Grand Hotel Torre Fara è la location d’eccellenza per l’organizzazione di eventi a Chiavari. Incastonato sullo splendido Golfo del Tigullio e con una meravigliosa vista che spazia da Portofino a Santa Margherita Ligure, è luogo ideale per incentive ma anche per trascorrere momenti di relax in un’ambiente curato e con un servizio attento e rigoroso

Il Grand Hotel Torre Fara si rinnova con una splendida novità per i propri eventi: il pool garden, una location all'aperto con un panorama mozzafiato, ideale per incontri esclusivi.

Questa nuova area si affianca alla sala congressi, uno spazio polifunzionale e moderno, perfettamente attrezzato con schermo, videoproiettore e impianto audio-video, adatto a ospitare eventi di vario genere grazie alle sue configurazioni versatili.

A completare l'offerta del Grand Hotel Torre Fara ci sono poi la terrazza Portofino, perfetta per buffet e open bar, e il ristorante panoramico, che rende la struttura un vero e proprio “place to be” nella splendida cornice del Golfo del Tigullio, sulla costa di Portofino. Il successo del grand hotel, giunto al terzo anno di attività, continua a consolidarsi come una realtà unica per eventi Mice nella zona.

MICE TRA MARE E NATURA

E, giunti al terzo anno di apertura e di successi, questa realtà dedicata all’incentive e al congressuale, continua a tenere aperta una porta davvero unica nel suo genere per la zona del Tigullio. Immerso in una rigogliosa macchia mediterranea, il Torre Fara offre un contesto naturale eccezionale, con alberi, aiuole di erbe aromatiche e prato all’inglese che adornano la piscina e la vicina spiaggia, creando un ambiente prestigioso per eventi. La posizione strategica dell'hotel si accompagna a servizi esclusivi come l'accesso diretto alla spiaggia, una piscina esterna e il Torre Fara Lounge & Bistrot, un moderno locale dove godersi un cocktail al tramonto con vista su Portofino. L'hotel dispone di 31 camere, oltre a due suite con terrazzo e patio, offrendo sistemazioni di lusso per un soggiorno indimenticabile.

indirizzi a fine rivista

GRAND HOTEL TORRE FARA

Chiavari (Ge)

Numero totale camere: 33 | Ristoranti: 1 | Posti: 80 | Sale meeting: 1 + pool garden | Capienza sala maggiore: 80 posti | Capienza sala minore: 60 posti | mq di aree espositive: 110 | Possibilità organizzazione post congress

Incontrarsi a Jesi

Intervista ad Andrea Ferrari Acciajoli, general manager dell’Hotel Federico II di Jesi. Attraverso le sue parole scopriamo i segreti di una location diventata imprescindibile per gli eventi congressuali del Centro Italia e come evolve la carriera del suo responsabile

Numero totale camere: 130 | Ristoranti: 1 | Posti: 110 | Sale meeting: 9 | Capienza sala maggiore: 500 posti | Capienza sala minore: 30 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 1.500 | Possibilità organizzazione post congress

La carriera di Andrea Ferrari Acciajoli è un esempio di rapida ascesa nel settore alberghiero, partendo come receptionist e arrivando alla direzione di hotel prestigiosi sia a Rimini sia a Parma. Attualmente Acciajoli dirige l'Hotel Federico II a Jesi, una delle strutture più rinomate del Centro Italia con 130 camere, ristoranti, un centro congressi con una capienza totale superiore ai mille posti, due piscine e un nuovo centro benessere.

L’Hotel Federico II è un punto di riferimento per il congressuale di tutte le Marche.

Secondo lei perché?

«Sicuramente rispetto ad altre strutture abbiamo la fortuna di trovarci in posizione centrale nella nostra regione, equidistanti dalla provincia di Pesaro a nord e da quella di Ascoli a sud.

Questo ci rende facilmente raggiungibili, così da essere il riferimento principale degli eventi della nostra regione. La vicinanza all’aeroporto di Ancona e all’autostrada è invece strategica per tutti quegli eventi nazionali e internazionali. Il valore aggiunto che sicuramente fa differenza sono però i molteplici servizi che

Hotel Federico II
Jesi (An)

la struttura offre. Il centro congressi è uno dei più funzionali e capienti delle Marche, la sala plenaria principale di 560 metri quadrati ha una capienza complessiva di cinquecento persone e può essere modulata e allestita a seconda delle richieste per organizzare eventi di ogni tipo. L’auditorium ad anfiteatro, con la sua capienza complessiva di oltre duecento persone, è un altro degli ambienti più richiesti dalla nostra clientela. Complessivamente il centro congressi dispone di 1.500 metri quadrati di superficie congressuale ed espositiva per un totale di nove sale meeting».

Come definirebbe L’Hotel Federico II?

«L’Hotel Federico II, così intitolato in onore del grande imperatore del Medioevo nato a Jesi, è sicuramente il più importante complesso alberghiero delle Marche. Lo definirei una struttura polifunzionale adatta sia alla clientela business sia leisure. L’hotel infatti offre una moltitudine di servizi per entrambe le categorie. Camere, suite e appartamenti dotati delle più avanzate facility, un modernissimo centro benessere di oltre 350 metri quadrati con spa dotata di tepidarium, bagno turco, sudarium romano, sauna finlandese, vasca idromassaggio.

Completano i servizi una piscina coperta semiolimpionica riscaldata e una attrezzatissima palestra. Durante l’estate, inoltre, è disponibile un’ampia piscina all’aperto in un parco di circa 22mila metri quadrati. Infine e non per ultimo, è sempre disponibile – tutti i giorni dell’anno a pranzo e a cena – il nostro ristorante. In sintesi definirei l’Hotel Federico II una struttura completa valida per tutti».

Quali qualità sono necessarie per diventare general manager?

«In primis è importante avere una buona cultura generale e una predisposizione innata nei confronti delle persone. Gli studi economici invece sono fondamentali per avere un

buon controllo di gestione e massimizzare i profitti. Importante, inoltre, è continuare a tenersi aggiornati e prestare la massima attenzione alle nuove strategie di marketing, yield management e gestione delle risorse umane».

Qual è la giornata tipo di un general manager in un grande albergo?

«La giornata “tipo” non esiste. Ci sono impegni diversi a tutte le ore del giorno e della notte. L’importante è avere una flessibilità di orari ed essere sempre reperibile. Di solito la mia giornata inizia monitorando il booking e i flussi degli ospiti, poi passo all’amministrazione e al controllo di gestione con il monitoraggio delle chiusure contabili. Durante il resto della giornata invece mi dedico al coordinamento delle attività, l’organizzazione delle funzioni operative».

Tutto questo genera il connubio perfetto tra una struttura e la persona che la gestisce con il suo staff, allo scopo rendere gli eventi della propria clientela un momento di crescita e successo professionale.

indirizzi a fine rivista

Il MICE italiano crescea doppia cifra

Sopra, la presidente di Federcongressi&eventi

Gabriella Gentile

Secondo l’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi, nel 2023 il tasso di incremento dei congressi e degli eventi è stato del 12%, pari quindi al triplo di quello medio annuo di 4,1% degli anni pre-Covid19

Le Cassandre che durante il periodo del Covid19 avevano profetizzato il ridimensionamento del settore dei congressi e degli eventi business sono state smentite. In linea con il trend favorevole del leisure, infatti, anche il turismo congressuale italiano sta vivendo una stagione di grande positività. Uno scenario attestato non solo dal sentiment generale degli operatori ma anche dai dati della decima edizione dell’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi-Oice, la ricerca promossa dall’associazione della meeting industry italiana Federcongressi&eventi e realizzata dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Aseri.

I NUMERI DELL’OICE

Secondo la ricerca il tasso di incremento dei congressi e degli eventi nel 2023 è stato del 12%, pari quindi al triplo di quello medio annuo di 4,1% degli anni pre-Covid19, e le presenze generate dagli eventi della durata di più di un giorno sono cresciute di oltre il 50% rispetto al 2022. Entrando nel dettaglio, lo scorso anno in Italia sono stati realizzati 340.057 eventi, registrando un aumento pari al +12% rispetto al 2022. I partecipanti sono stati 27.152.890 (+28% rispetto al 2022) e le presenze 41.835.932 (+31.9% rispetto al 2022).

CONGRESSI ED EVENTI IN ITALIA: DOVE SI FANNO E CHI LI FA

La fotografia dell’Oice rileva che la maggior parte dei congressi e degli eventi, il 59%, si è svolta al Nord, il 24,7% al Centro, il 10,2% al Sud e il 6,1% nelle Isole. Per quanto riguarda poi le sedi per eventi, gli alberghi congressuali rimangono la tipologia più utilizzata e, infatti, hanno concentrato il 77,8% degli eventi totali. I centri congressi e le sedi fieristico-congressuali hanno ospitato il 3,1% degli eventi ed è interessante notare che sono la tipologia di sedi più cresciuta rispetto al 2022 sia per numero di giornate, +33,9%, sia di presenze, +54,7%. Le dimore storiche non alberghiere (abbazie, castelli, antiche locande e casali, palazzi storici, ville, ecc.) sono state sedi del 2,5% degli eventi. In merito ai promotori, le aziende hanno organizzato la maggioranza degli eventi, il 66,3% – 13,5 punti in più rispetto alla rilevazione precedente –, mentre le associazioni si con-

fermano il secondo promotore con il 22,3% degli eventi. Infine, per quanto concerne la provenienza dei partecipanti, cessate le restrizioni dovute alla pandemia, riprendono gli eventi internazionali e nazionali anche se circa la metà degli eventi e congressi si conferma come negli anni passati a dimensione locale.

I DATI, RISORSA PER LO SVILUPPO

L’Oice non è solo una fotografia del settore ma anche una fonte di dati utili a sedi e destinazioni per sviluppare e attuare strategie di promozione e marketing tailor made anche grazie alla possibilità di realiz-

zare focus territoriali (otto quelli realizzati nel 2023: Regione Piemonte, Provincia di Torino, Regione Friuli Venezia Giulia, Città di Trieste, Regione Veneto, Comune di Venezia, Città Metropolitana di Roma e Città Metropolitana di Firenze). I dati, dunque, come strumento di crescita e sviluppo del comparto, come sottolinea la presidente di Federcongressi&eventi Gabriella Gentile: «Poter disporre di dati sul Mice provenienti da più fonti e relativi a più ambiti permette di inquadrare il settore in tutti i suoi molteplici aspetti per avviare i percorsi formativi più utili e attuali e dialogare in maniera sempre più costruttiva con le istituzioni, affinché siano messe in atto le misure di sostegno e sviluppo più efficaci. Proprio per questo l’associazione è sempre più attenta a promuovere studi e ricerche che accrescano la conoscenza della meeting industry e delle sue specifiche dinamiche».

APPUNTAMENTO A NAPOLI PER LA CONVENTION ELETTIVA

Sarà Napoli ad accogliere la XVI convention nazionale di Federcongressi&eventi. Il Centro Congressi Stazione Marittima ospiterà dal 27 febbraio al primo marzo 2025 l’evento più atteso da tutti i professionisti del Mice italiano, membri e non dell’associazione. Le tre giornate, infatti, permetteranno ai partecipanti non solo di confrontarsi e aggiornarsi sugli ultimi trend del settore e su temi tecnici, ma anche di fare networking e approfondire tematiche trasversali ma decisive per orientarsi negli scenari contemporanei del mercato e della sociètà. Inoltre, l’evento di Napoli sarà un appuntamento fondamentale

per la vita associativa. Confermata Gabriella Gentile alla presidenza per il triennio 2025-2028 durante la scorsa convention, a Napoli sarà rinnovato il Consiglio Direttivo attualmente composto da otto soci: Carlotta Ferrari –Destination Florence Cvb – categoria Destinazioni e sedi; Nicola Testai –Oic Group, categoria Organizzazione congressi ed eventi; Luca Legnani – Papillon Milano 1990, categoria Servizi e consulenze e Matteo Bruno Calveri – Summeet – rappresentante Provider Ecm e coordinatore di GifesGruppo Italiano Formazione Ecm in Sanità. Fanno inoltre parte dell’attuale Consiglio Direttivo, eletti senza vincolo

Dall’Oice emerge che, lo scorso anno, in Italia sono stati realizzati 340.057 eventi, registrando un aumento pari al +12% rispetto al 2022. I partecipanti sono stati 27.152.890 (+28% rispetto al 2022) e le presenze 41.835.932 (+31.9% rispetto al 2022)

di rappresentanza: Stefania De Toni – Fiera Padova-Padova Hall –, Paola Padovani – Triumph International –, Guido Petronici – Pr Factory – e Gaia Santoro – AIM Group International –.

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Toscana

Una regione che affascina senza scampo

CRESCITA A DOPPIA CIFRA PER IL MICE

Sostenibilità e cultura i punti forti dell’offerta

FIRENZE: IN PERENNE EVOLUZIONE

POST-CONGRESS E TEAM BUILDING

Le novità e i nuovi indirizzi per la meeting industry

Attività e ambientazioni indimenticabili

ABITARE GLI SPAZI. PROGETTARE SOLUZIONI.

Affidabilità e competenza per valorizzare ogni ambiente contract.

STF ha sede nel comune di Vinci nel cuore della toscana. Inizia la propria attività nel 1991, specializzandosi in forniture di tavoli e sedie. Il proprio successo è frutto di un’accurata e selezionata ricerca di tecnologie e materiali rispondenti alle attuali normative in tema di sicurezza e prevenzione incendi. L’esperienza maturata in forniture di arredi per hotel, congressi, sale conferenze e riunioni, teatri, ha contribuito ad elevare l’immagine aziendale di STF in ambito nazionale ed internazionale.

S.T.F. srl - ARREDAMENTI METALLICI E LEGNO

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CONGRESSI - RIUNIONI - CONFERENZE

Via Ciambellana, 70-72 loc. S.Ansano 50059 VINCI (FI) Tel. +39 0571 584692 web: stfsedie.it mail: info@stfsedie.it

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Toscana: basta la parola

È da sempre l’icona dell’italianità nel mondo, la Toscana, il cui fascino non soggiace alle mode e non conosce declino, richiamando visitatori da ogni angolo e in ogni stagione. E anche i dati relativi al Mice registrano incrementi a doppia cifra

Più che incoraggianti sono i dati che emergono dal recente Oice – l’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi – riguardanti la Toscana: i numeri mostrano infatti una ripresa significativa del turismo congressuale, specialmente nell'area metropolitana di Firenze. Nel 2023, nelle 190 sedi analizzate dall’Osservatorio, si sono svolti quasi 11.700 eventi, con oltre 807mila partecipanti e più di 1,2 milioni di presenze, segnando un aumento del 15,2% dei partecipanti e del 22,4% delle presenze rispetto all'anno precedente. L'occupazione degli hotel è aumentata del 29%, con una media di soggiorno di 1,35 giorni per evento. Il polo fieristico-congressuale di Firenze Fiera ha ospitato l'81% degli eventi totali, seguito

dal Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, che nel 2023 ha ospitato eventi importanti, per un totale di 22mila partecipanti. Dati che denotano un settore in buona salute e proiettato a un’ulteriore crescita, con il 52,6% delle sedi intervistate che prevede di ospitare un numero maggiore di eventi nel 2024 rispetto al 2023, e il 63,2% delle sedi che prevede un aumento del fatturato. E a proposito di impatto economico, l’indotto del turismo congressuale a Firenze è stato notevole, con un valore stimato di oltre trenta milioni di euro nel 2023 e , nella classifica Icca dello stesso anno, la città si è attestata al sessantesimo posto a livello mondiale tra le città che hanno ospitato il maggior numero di congressi.

Sopra, il classico e riposante paesaggio toscano da cartolina

di SIMONA P.K. DAVIDDI

A un incremento così sostanzioso ha sicuramente contribuito l’efficienza dei due principali aeroporti regionali: gli scali di Pisa e Firenze, infatti, stanno registrando un significativo aumento del traffico passeggeri nel 2024, con nuove rotte e collegamenti che ne ampliano l'offerta. L'aeroporto Galileo Galilei di Pisa attualmente offre collegamenti verso 77 destinazioni grazie a 18 compagnie aeree, con nuove rotte verso Zagabria, Oslo Torp, Kaunas e Barcellona. L'aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze, invece, dispone di collegamenti verso 39 destinazioni, tra cui nuove rotte per Praga con Volotea, Londra Stansted con British Airways e Dusseldorf con Eurowings. Nel primo semestre del 2024, il sistema aeroportuale toscano ha superato i quattro milioni di passeggeri, segnando una crescita del 14,2% rispetto allo stesso periodo del 2023.

TRA SOSTENIBILITÀ E CULTURA

A supportare i dati e il settore congressuale, i principali attori istituzionali della regione – assessorato al turismo, Firenze Convention Bureau e Destination Florence in primis – hanno messo in atto diverse iniziative per diversificare ulteriormente l’offerta della destinazione – con l’obiettivo di destagionalizzare e delocalizzare i flussi turistici, incrementando al contempo la qualità del turismo in città attraverso partnership strategiche e promozioni mirate – puntando soprattutto su sostenibilità, turismo culturale, turismo slow, enogastronomico e cicloturismo, tutti elementi perfetti anche per le attività di team building e per i post congress della meeting industry.

E proprio il focus sulla sostenibilità sta già dando i suoi frutti, con la sensibilizzazione di mer-

In alto, è incastonata in una natura verdissima, Siena
Sotto, Piazza del Campo a Siena

cati chiave come Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti e Francia. La liason con quest’ultimo Paese è andata addirittura oltre: tra gli eventi di rilievo internazionale che quest’anno hanno visto la Toscana protagonista, c’è stato anche il Grand Départ del Tour de France, che è partito per la prima volta da Firenze – segnando la prima volta che la gara ciclistica ha avuto inizio in Italia –. La tappa inaugurale ha infatti seguito un percorso da Firenze a Rimini, passando per il Museo Gino Bartali a Ponte a Ema, in omaggio al celebre ciclista fiorentino e alla storia ciclistica italiana più in generale.

FIRENZE:

BELLEZZA IMMORTALE

Quando si parla di Firenze, l'immaginazione vola immediatamente alle sue meraviglie artistiche e storiche: il Duomo di Santa Maria del Fiore con la cupola del Brunelleschi, gli Uffizi, Ponte Vecchio e le infinite opere d’arte che la città custodisce. La culla del Rinascimento, tuttavia, non si è adagiata sulla fama e sul suo straordinario patrimonio artistico e culturale, tutt’altro: negli ultimi anni la città ha saputo reinventarsi per stare al passo con i tempi senza perdere la propria identità, unendo storia e innovazione, arte e affari, trasformandosi in una delle destinazioni più ambite in Europa per meeting, congressi ed eventi aziendali di portata internazionale e di alta qualità, offrendo tra i propri plus, una logistica facilitata dalle dimensioni, che consentono di organizzare eventi “diffusi” ma sempre a walking distance e location uniche, ammantate di storia e di fascino. Ed è a breve distanza da tutti i principali hotel a vocazione business anche la più famosa location congressuale fiorentina, la Fortezza da

Obiettivo Osaka 2025

La Toscana sarà protagonista anche all'Expo 2025 di Osaka, che si terrà dal 13 aprile al 13 ottobre del prossimo anno, dove il Padiglione Italia, progettato dall'architetto Mario Cucinella, includerà contributi significativi dalla Toscana. Il tema principale del padiglione sarà "L'Arte rigenera la vita", con un focus sulla "Città Ideale" del Rinascimento, simbolo dell'eccellenza italiana. La Toscana avrà l'opportunità di mostrare il suo patrimonio culturale e artistico, promuovendo innovazione e sostenibilità in un contesto globale.

Il medievale Ponte Vecchio, una delle attrazioni più riconoscibili di Firenze.
La Basilica di Santa Croce, nel cuore di Firenze
Per la prima volta il Tour de France è partito dall'Italia, da Firenze per la precisione

In alto, il quartiere di San Frediano, in Oltrarno, è stato definito il più "cool" del mondo dalla Lonely Planet

Basso, un imponente edificio rinascimentale che si estende su oltre 55mila metri quadrati. Costruita nel 1534 da Antonio da Sangallo il Giovane per volere di Alessandro de' Medici, proprio la Fortezza da Basso è un perfetto esempio di come Firenze riesca a fondere il suo glorioso passato con le esigenze moderne. Oggi, la Fortezza da Basso è infatti un centro congressi all'avanguardia, capace di ospitare eventi di ogni dimensione: dai piccoli meeting aziendali ai grandi congressi internazionali, alle fiere. Con una capienza che supera le seimila persone, l'infrastruttura è dotata di tecnologie avanzate – con un occhio di riguardo per la sostenibilità –, sale polifunzionali e servizi di altissimo livello, il tutto in un contesto architettonico che evoca la grandezza del passato. E, quasi a formare una sorta di “cittadella congressuale”, accanto alla Fortezza sorgono altre spazi per il Mice, tra i quali il Palazzo degli Affari, che un recentissimo restyling ha riqualificato e l’ottocentesca Villa Vittoria.

LE NOVITÀ, TRA HOTELLERIE E NUOVI INDIRIZZI

Tra gli obiettivi del "Piano Strategico per il Turismo di Firenze 2022-2027", per attrarre

in città sempre più eventi di portata internazionale, figura anche il miglioramento di strutture e infrastrutture, l'ampliamento dell'offerta ricettiva e la promozione di eventi sostenibili e di alta qualità. Non stupisce quindi l’inaugurazione di nuovi hotel di lusso, come l’Anglo American Hotel Florence del gruppo Hilton in via Solferino, con 118 tra camere e suite ospitate in un edificio ottocentesco; il Collegio alle Querce, un resort a cinque stelle firmato dall’esclusiva Auberge Resorts Collection; e il Baccarat Villa di Camerata, un lifestyle resort di lusso ospitata in una villa cinquecentesca, nonché il primo Baccarat Hotel in Italia, previsto in apertura nel 2025.

E ancora, tra le novità della Città del Giglio, non si può non menzionare il restyling del Mercato di San Lorenzo: il famoso mercato coperto ha ora nuovi e più fruibili spazi dedicati alla degustazione di prodotti locali e una terrazza panoramica, perfetta per gli eventi del Mice. E tra i nuovi indirizzi per chi desidera una Firenze oltre i luoghi comuni, non si può non menzionare il quartiere di San Frediano, un mix affascinante di botteghe artigiane e locali di tendenza, che la Lonely Planet qualche tempo fa aveva incoronato come il “quartiere più cool del mondo”.

Infiniti post congress

Oltre Firenze, la Toscana intera offre un'infinità di esperienze –e altrettante ambientazioni – per i momenti di post-congress e per le attività di team building. Che si tratti di borghi medievali o colline tappezzate di vigneti e uliveti, soffici spiagge, arti, enogastronomia o mestieri di antiche origini, la memorabilità è assicurata

Paesaggi da cartolina, scorci scenografici, ville di antica origine, capolavori architettonici che sfidano le leggi della fisica. E poi, tradizioni millenarie, grandi vini, un artigianato ricchissimo e una gastronomia golosa. La Toscana seduce a ogni angolo e si rivela sempre sia perfetta per le variegate necessità della meeting e incentive industry, sia in linea con le tendenze del momento. Il 2024, infatti, conferma il trend post-pandemico dell’outdoor, che vede gettonatissime tutte le attività che diano la possibilità di stare all’aria aperta, in mezzo a una natura incontaminata. Anche il boom dei cammini non conosce sosta: nel 2023 le credenziali con -

segnate ai camminatori dai Cammini italiani hanno toccato la quota di 101.419, con un incremento del 25% sull’anno precedente. E proprio nel 2022 Toscana Promozione Turistica ha messo a punto l’Atlante dei Cammini Toscani, dove sono illustrati – e spiegati – sette itinerari da percorrere a piedi, dalla Via Francigena alla Via Lauretana, dalla via Matildica del Volto Santo alla Via Romea Germanica. Per il Mice che preferisce i ritmi delle due ruote, in Toscana non mancano piste ciclabili e ciclovie, da abbinare magari a degustazioni di prodotti tipici – bellissimo il percorso alla scoperta della Val d’Orcia, tra i borghi di Pienza e Montalcino –.

Sopra, l'affascinante Pitigliano

FOOD & WINE

Sotto, una cooking class per imparare i segreti delle ricette toscane più golose

E a proposito di degustazioni, non si può organizzare un evento in Toscana senza aver previsto almeno una visita in una delle cantine di produzione dei grandi vini famosi in tutto il mondo, dal Brunello di Montalcino al Chianti, per non citare che due tra i più noti. Per esempio, le cantine del Castello di Verrazzano, situato tra le colline del Chianti, offrono percorsi di wine tasting che si trasformano in vere e proprie attività di team building: oltre alla degustazione dei vini, le aziende possono infatti organizzare diverse sfide, tra le quali quella di “blending”, in cui i gruppi competono per creare il miglior assemblaggio di vino, imparando le tecniche di degustazione e il lavoro di squadra. Un’altra location prestigiosa è la Cantina Antinori nel Chianti Classico, dove è possibile partecipare a workshop

sull’arte dell’abbinamento cibo-vino. Anche le cooking class hanno un sapore unico in Toscana e, per un’esperienza culinaria di team building da abbinare a un’escursione en plein air, la Fattoria di Maiano, situata sulle colline fiorentine, propone lezioni dove i partecipanti possono imparare a cucinare piatti tipici toscani come la ribollita e la pasta fresca: guidati da chef locali, i team si sfidano nella preparazione di ricette tradizionali utilizzando ingredienti freschi del territorio. Un’altra opzione eccellente è Villa Bordoni a Greve in Chianti, dove si organizzano cooking class seguite da pranzi conviviali nei giardini della villa, perfetti per rafforzare i legami tra i colleghi.

TRA STORIA E ANTICHI MESTIERI

Se la caccia al tesoro è un classico delle attività volte ad aumentare lo spirito di squadra fra colleghi, organizzarla nei borghi medievali che punteggiano la Toscana significa immergersi in atmosfere medievali, tra vicoli nascosti e stradine lastricate. Per esempio, a San Gimignano si può allestire la “Caccia al Tesoro Rinascimentale”, progettata per far collaborare i gruppi mentre esplorano le famose torri e scoprono curiosità storiche, trasformando il borgo in un gigantesco puzzle interattivo.

E a proposito di puzzle e rompicapo storici, Villa Le Maschere, una splendida villa rinascimentale nei pressi di Barberino di Mugello, ospita escape room tematiche ambientate nelle sue sale d’epoca: le squadre devono collaborare per risolvere misteri ambientati in epoche passate, mettendo alla prova la loro abilità di comunicazione e il pensiero critico, in un’attività che combina storia, strategia e adrenalina. Dalle abilità mentali a quelle manuali: per stimolare la creatività e la cooperazione, sono

perfetti i workshop di artigianato, come quelli proposti a Certaldo, patria di Giovanni Boccaccio: qui le aziende possono organizzare corsi di ceramica o pittura su maiolica in atelier locali, dove i partecipanti imparano le tecniche tradizionali e lavorano insieme per creare un’opera d’arte collettiva. A Vinci, il paese natale di Leonardo, invece, si può partecipare a laboratori di innovazione ispirati alle invenzioni leonardesche, perfetti per team che vogliono esplorare il pensiero creativo in un contesto storico unico. Per il Mice che desideri un’esperienza di team building che celebri il lavoro manuale e il contatto con la natura, durante la stagione della raccolta delle olive – tra metà ottobre e inizio novembre – sono numerose le realtà toscane che propongono giornate di raccolta dove i team possono sperimentare la tradizione secolare della produzione dell’olio; l’attività si può concludere poi con una degustazione di olio extravergine appena spremuto e un pranzo all’aperto tra gli uliveti.

EFFETTO-WOW

Terminiamo la nostra carrellata con due idee per post-congress davvero dall’effetto-wow. La prima è legata agli ormai celebri glamping, campeggi di lusso immersi in paesaggi autentici: alcuni degli indirizzi più glamour propongono anche suggestive bubble room trasparenti per dormire sotto le stelle senza rinunciare a nessun comfort. A Carrara, per esempio, la Sky Room si trova in pieno centro storico, in quello che era l’orto di un convento duecentesco,

mentre in Garfagnana ci sono le “bolle” di Ursa Major Bubble, per non fare che un paio di esempi.

Last but not least, anche un tour in mongolfiera – magari al tramonto o al sorgere del sole, per assaporare il paesaggio con la luce radente – lascerà tutti a bocca aperta e assolutamente euforici; basta solo scegliere il paesaggio da sorvolare: Siena, le colline del Chianti, San Giminiano e persino Firenze con i suoi monumenti immortali.

In alto a sinistra, la medievale San Gimignano con le sue torri A destra, i vicoli di Volterra

Sotto, l'idea-wow per un postcongress? Ammirare la Toscana a bordo di una mongolfiera

Castel Monastero

Nella quiete delle colline toscane, a pochi minuti da Siena, in un convento medioevale si trova un ambiente unico e raffinato, ideale per eventi aziendali e conferenze. Questo è Castel Monastero, dove le atmosfere di prestigio sono create per rendere ogni appuntamento indimenticabile

Castel Monastero Monastero d’Ombrone, 19 53019 Castelnuovo Berardenga (Si) Tel. 0577 570570

info@castelmonastero.com www.castelmonastero.com

Incastonato tra verdi distese che si affacciano su campi e foreste secolari nel cuore della Toscana, si trova Castel Monastero, un convento medievale e il suo borgo splendidamente restaurati.

Un monastero del benessere immerso nella natura, che offre un soggiorno rilassante e rigenerante in cui ogni dettaglio ed esperienza svelano l’essenza del luogo e della sua stagione, offrendo un equilibrio armonico tra la saggezza antica e i contemporanei desideri del viaggiatore.

Le origini di Castel Monastero si trovano nella storia della Toscana medievale. Oggi, Castel Monastero è un sofisticato resort e membro di The Leading Hotels of the World; offre l’ospitalità e autenticità dello stile di vita italiano, in un angolo di Toscana dove il tempo segue un ritmo più dolce, ma a soli 23 chilometri da Siena e dai più suggestivi borghi toscani.

SPAZI UNICI

A Castel Monastero l’ambiente è davvero unico e raffinato per accogliere eventi aziendali e conferenze. Che si tratti di una riunione aziendale, di una presentazione di prodotti o di una conferenza settoriale, le eleganti sale, che possono ospitare fino a 150 persone, sono dotate di ogni comfort e supporto tecnologico. Incantevoli spazi all’aperto, come la piazza del castello, i giardini del ristorante Cantina e la piscina, o la foresta circostante, possono essere utilizzati per pause caffè, cocktail

e attività di team building. Con le sue settanta camere e suite, Castel Monastero offre il fascino di una struttura elegante ed è capace di ospitare anche gruppi a uso esclusivo, grazie anche al fatto di essere facilmente accessibile da grandi autobus.

Qui il cliente potrà scegliere tra una vasta selezione di attività, utili a costruire relazioni più solide lavorando in modo più efficace. Da giochi di gruppo ad attività all’aperto, da classi di leadership a sessioni pratiche, ogni programma viene creato su misura per qualunque tipo

di team offrendo la perfetta opportunità per concentrarsi sullo sviluppo professionale e personale, lontano dalla routine dell’ufficio.

Infine, Contrada, il ristorante di alta cucina, e Cantina, che propone la cucina toscana nella cantina medievale, invitando a scoprire la bontà dei sapori locali e stagionali, sono perfetti per i momenti conviviali, mentre due piscine all’aperto e la Spa Monasterii di 1.500 metri quadrati offrono spazio e tempo per puro relax circondati dalla bellezza naturale della luogo.

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Gli spazi flessibili e polifunzionali rendono il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino una location ideale per eventi business, come convention, congressi, lanci di prodotto, big event automotive e manifestazioni istituzionali

Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino è un moderno complesso architettonico di recente realizzazione e in continua evoluzione, sia per quanto riguarda il costante adeguamento tecnologico sempre all’avanguardia sia per l’ampliamento degli spazi da dedicare all’ospitalità e alla specifica attività di quella che è una delle più importanti istituzioni culturali non solo del nostro Paese ma tra le più riconosciute e prestigiose a livello internazionale. È situato in una posizione strategica di Firenze, nell’area più prossima al centro storico, cioè nel punto di incontro tra il centro monu-

mentale e il Parco delle Cascine, polmone verde della città, a pochi minuti a piedi dalla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, collegato alla stessa con una sola fermata della tranvia. Facilmente raggiungibile dall’aeroporto e dagli svincoli autostradali, oltre alla sua precipua attività artistica di produzione lirico-sinfonica, è un complesso multifunzionale in grado di ospitare eventi di varie tipologie costituendo uno dei luoghi più versatili, modulabili, ampi, ricettivi e personalizzabili che possono essere individuati a Firenze e in Toscana per l’attività di convegnistica. È un’attività e un impegno per un luogo dove storia, cultura e tecnologia si fondono.

La sofisticata architettura musicale è un grande complesso polivalente, una casa di tutte le musiche e di tutte le arti in grado di soddisfare le esigenze di pubblici diversi, coniugando qualità e spettacolo, cultura e divertimento. La modernità e la versatilità dei suoi spazi, i numerosi servizi, la qualità e professionalità dello staff tecnico sono il suo biglietto da visita, garanzia di successo per qualsiasi meeting e convegno. Qual è il beneficio valoriale e concreto per un’azienda quando sceglie il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino come location per un evento? Per esempio, può orientare positivamente una politica di corporate e brand image in un progetto di responsabilità sociale, anche perché a contraddistinguere la sua scelta sarebbe il forte legame con la società civile e la sua idoneità a perseguire finalità di interesse collettivo.

Progettato dall’architetto Paolo Desideri dello studio Abdr, il grande complesso si presenta con una struttura molto identitaria e moderna, che ospita tre sale principali. La sala Grande, il teatro d’opera da 1.900 posti, distribuiti tra platea, palchi e galleria, ha le pareti rivestite in legno di pero per garantire un’acustica eccellente e una fitta rete di sottili catene di rame che contribuisce a trasportare il suono senza distorsioni. Il nuovissimo Auditorium –inaugurato a dicembre 2021 –, sempre con una acustica eccellente, è stato dedicato al maestro Zubin Mehta, con una capienza modulabile che varia da cinquecento a mille posti. Negli spazi esterni, il Teatro è dotato di una suggestiva quanto sorprendente Cavea all’aperto posizionata sul tetto della sala Grande, da oltre duemila posti, con una acustica ottimale e dalla quale, dall’alto, si gode una vista straordinaria sulla città e i suoi monumenti.

di TERESA CHIODO
© Michele Monasta
Michele Monasta
Michele Monasta
© Michele Monasta

INSIDE E OUTSIDE

Oltre alle due grandi sale al chiuso e allo spazio all’aperto, il Maggio Fiorentino è in grado di offrire una molteplicità di altri ambienti come la sala prove dell’Orchestra (386 metri quadrati), la sala prove del Coro, la sala di prove di regìa (quattrocento metri quadrati),

la sala ballo (370 metri quadrati), e numerosi altri spazi e salette, dalle più diverse superfici, oltre alla nuova corte esterna, ai grandi foyer di platea (1.600 metri quadrati) e foyer di galleria (565 metri quadrati e dotato di schermo per proiezione, amplificazione e banco regìa), della

sala grande, il foyer della sala Mehta e le enormi terrazze al piano della Cavea. A tutto questo si aggiunge anche l’immenso palcoscenico della sala Grande, che non ha paragoni per estensione in tutta Europa ed è tra i più nuovi e avanzati tecnologicamente a livello internazionale.

Michele Monasta
Monasta © Michele Monasta
© Michele Monasta

UN (SECONDO) GIOIELLO IN OLTRARNO

Teatro del Maggio

Musicale Fiorentino

Piazza Vittorio Gui, 1 50144 Firenze Tel. 055 2779276 www.maggiofiorentino.com

Oltre al Teatro del Maggio in sé, la Fondazione può vantare nel suo portfolio di location anche il piccolo e storico, ottocentesco, Teatro Goldoni, situato in Oltrarno. Un gioiello teatrale decorato in maniera squisita e perfettamente restaurato, che offre una sala da circa 350 posti distribuiti in una pianta classica a ferro di cavallo con una platea, quattro ordini di palchetti, il palcoscenico e i foyer di platea e galleria. Organizzare una qualsiasi manifestazione presso la Fondazione del Teatro del Maggio Fiorentino consente di poter coniugare l’uso di spazi imparagonabili in quanto ad ampiezza e tecnologia a Firenze, con le proposte artistiche di un ricco e importante cartellone di opere liriche, concerti sinfonici, balletti sia della stagione sia del prestigioso Festival del Maggio, tra i più antichi festival musicali d’Italia e tra i più antichi e prestigiosi d’Europa con quello di Salisburgo e quello di Bayreuth.

La presenza in sede, poi, dell’Accademia del Maggio, scuola di alta formazione internazionale e autentica fucina di talenti artistici, permette

all’occorrenza di poter organizzare e proporre al committente concerti dedicati, specifici e di altissimo livello che completano perfettamente – e lo rendono indimenticabile – qualsiasi evento organizzato al Maggio Musicale Fiorentino. Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, alla cui conduzione è stato da poco nominato Carlo Fuortes, in qualità di Sovrintendente, è

la location perfetta per accogliere convention, meeting, cene di gala, presentazioni e lanci di prodotto, eventi automotive e manifestazioni istituzionali.

A corollario dell’uso degli spazi, è possibile organizzare anche delle visite private all’importantissimo Archivio Storico della Fondazione del Maggio, all’Archivio Musicale e alla Sartoria del Teatro.

© Renato Franceschi
© Michele Monasta
© Michele Monasta
© Michele Monasta

STF

Da più di trent’anni STF, azienda toscana specializzata nella produzione di sedie e arredi per il settore alberghiero e il contract, fornisce idee e soluzioni personalizzabili per qualsiasi evento, nel nome di qualità, praticità ed eleganza

Ottenere la fiducia dei clienti e di un mercato sempre in continua evoluzione per un importante processo di fidelizzazione. Si potrebbe sintetizzare così parte della mission di STF, azienda di Vinci, nel cuore della Toscana, da più di trent’anni specializzata nelle forniture di tavoli e sedie per sale meeting, congressi, riunioni e conferenze di ogni tipo. L’esperienza, da tempo consolidata, ne ha determinato il crescente successo frutto – soprattutto ma non solo – di un’accurata e selezionata ricerca di tecnologie e materiali rispondenti anche alle attuali normative in tema di sicurezza e prevenzione incendi, in ambito di arredi per locali pubblici. Una realtà imprenditoriale dinamica e altamente professionale, fles-

sibile e attenta a fornire ogni tipo di soluzione estetica e funzionale per qualunque tipologia di evento, dal più piccolo, riservato a platee ridotte, fino a convegni con un numero ben più importante di partecipanti.

NUMERI IMPORTANTI

Una lunga storia, quella di STF, maturata in forniture di arredi per hotel, centri congressi e catene alberghiere di fama nazionale e internazionale, che ha contribuito a elevare e rafforzare l’immagine aziendale, grazie anche alla collaborazione di professionisti del settore. Nel corso degli anni STF, costituita da personale con competenze pluriennali consolidate nel settore d’arredamento per la collettività e il contract alberghiero,

ha costantemente ricercato una reale flessibilità commerciale e strategica che permettesse di rispondere in modo adeguato a specifiche richieste della propria clientela, coniugandola anche a un accurato servizio post-vendita. Gli importanti numeri, oltre a parlare di più di trent’anni di esperienza professionale, raccontano una gamma di quattrocento prodotti di tipo diverso e ottomila progetti realizzati. Cifre che costituiscono un importante biglietto da visita, per un servizio di fornitura di cui hanno beneficiato tra le più rilevanti realtà nazionali e internazionali, nel nome di qualità, praticità ed eleganza, per un portfolio di soluzioni, anche con materiali e finiture differenti, davvero completo, personalizzabile e dagli elevati standard.

STF

Via Ciambellana, 70/72

50059 Località Ansano (Fi) Tel. 0571 584692 info@stfsedie.it https://stfsedie.it

di LUCREZIA NUBIANI

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Veneto

una regione poliedrica, in equilibrio tra tradizione e progresso

LA PRIMA REGIONE TURISTICA ITALIANA

I dati che posizionano il Veneto sul podio

LA RIVINCITA

DEI CENTRI MINORI

L’antidoto Mice-oriented all’overtourism

LA SFIDA (SOSTENIBILE) DELLA QUALITÀ

Intervista all’assessore Federico Caner

DIAMO VALORE AL TUO TEMPO

Siamo più di un'azienda. Siamo un ponte che unisce le persone attraverso eventi straordinari, formazione medica di alto livello ed esperienze di turismo indimenticabili.

La nostra missione è quella di creare connessioni significative, ispirare la crescita e promuovere il benessere in tutto ciò che facciamo.

HINOVIA EDUCATION

PHARMA EVENTS

VIAGGI & TURISMO

INCOMING

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HINOVIA
HINOVIA

Autenticità declinata al futuro

Città d’arte e piccoli borghi, ville palladiane e dimore storiche, siti archeologici e terme secolari. E poi la natura, che va dal mare alla montagna, dalle colline alla laguna. La ricchezza e varietà del patrimonio storico, culturale e ambientale fanno del Veneto una delle regioni italiane più versatili e amate dal Mice di tutto il mondo

di FRANCESCA PACE

Èamato dai visitatori di tutto il mondo, il Veneto, tanto da confermarsi, dopo il successo del 2023, la prima regione turistica italiana. E i numeri parlano chiaro. Secondo l’ultimo Bollettino socio-economico del Veneto, realizzato dalla Regione su dati Istat, nei primi cinque mesi del 2024, il Veneto ha registrato un significativo aumento del turismo rispetto allo stesso periodo del 2023, con un incremento del 6,8% negli arrivi (6,9 milioni) e dell’8,4% nelle presenze (oltre 19 milioni). A fronte di una leggera flessione del turismo italiano (-0,3%), sono cresciuti i turisti stranieri (11,4%), in particolare

tedeschi, americani e cinesi. Numeri importanti, che confermano il turismo la prima industria regionale e costituiscono la base del prossimo Piano Strategico del Turismo Veneto 2025-2027. «Oggi abbiamo di fronte numerose sfide – afferma l’assessore al Turismo della Regione Veneto Federico Caner – dal digitale al tema dell’intelligenza artificiale per una gestione innovativa delle destinazioni, alla valorizzazione del capitale umano con necessari e adeguati investimenti nella formazione del personale e per creare nuovo appeal al lavoro nel turismo».

Sopra, Piazza dei Signori e la Torre dell'Orologio nel cuore di Padova

In alto, uno scorcio suggestivo della Basilica di San Marco a Venezia

SINERGIE DI SUCCESSO

Sotto, uno degli edifici simbolo di Rovigo, la Chiesa di Santa Maria del Soccorso. Rovigo ha ospitato la settima edizione di "Next Stop Veneto", evento di promozione voluto dal Venice Region Convention Bureau Network

Il successo e l’appeal turistico del Veneto è anche frutto di sinergie e collaborazioni. La ricchezza e la complessità dell’offerta del Veneto, infatti, è tale da richiedere un’organizzazione capillare. A livello locale, infatti, operano sette convention bureau, uno per ciascun capoluogo di provincia, impegnati nella promozione dei territori locali per la meeting industry e nella valorizzazione delle diverse eccellenze anche in un’ottica di eventi Mice. A coordinare e supportare la loro attività, opera da oltre dieci anni il Venice Region Convention Bureau Network, la rete del sistema regionale congressuale che rappresenta l'offerta integrata delle diverse destinazioni in modo da promuovere e gestire efficacemente attività quali congressi, meeting, incentive, eventi, corporate meeting, tour e attività post-congressuali. Un esempio di collaborazione a più livelli all’interno della stessa regione che ha pochi eguali in Europa e che denota l’attenzione, pensata con lungimiranza e innovazione, al comparto business. «Il segmento del Mice – ha dichiarato Caner in occasione della BIT 2024 – è un comparto che, dopo aver ripreso la propria attività nel post-pandemia, sta puntando ora a rinnovare e adeguare la propria offerta ai mutati scenari internazionali e all'evoluzione della domanda di mercato. In futuro ci aspettiamo che si rafforzino nuove tendenze come il blei-

sure, lo smart o nomad working da destinazioni leisure e il riutilizzo di spazi di convegnistica e congressi anche per attività di coworking». Il 2024 è stato caratterizzato dalle partnership, utili a monitorare costantemente il settore e pianificare le strategie future. Il Venice Region Convention Bureau Network prosegue la collaborazione con Federcongressi&Eventi per l’Osservatorio Congressuale Veneto, il progetto di ricerca realizzato da Aseri - Alta Scuola in Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica di Milano che ha l’obiettivo di fornire ogni anno lo stato dell’arte del settore dei congressi e degli eventi in Veneto, evidenziandone caratteristiche e trend. Si rinnova e si amplia anche la collaborazione con Convention Bureau Italia, iniziato lo scorso anno con la realizzazione del video dedicato al wedding in Veneto. La novità di quest’anno è, invece, la partecipazione a Italy at Hand,(a dicembre 2024) dedicato ai buyer internazionali.

Tra le attività promozionali nell’ambito del turismo meeting & event, Venice Region Convention Bureau Network è stata promotrice, lo scorso maggio, della settima edizione di “Next Stop Veneto”, un appuntamento annuale ormai consolidato, rivolto ai buyer nazionali, per scoprire l’offerta della regione attraverso educational tour itineranti. Quest’anno è stata la volta di Rovigo, che ha svelato agli ospiti ville, palazzi e dimore di charme e la loro versatilità come sedi di eventi nella “terra fra i due fiumi”, a cui sono seguite le visite di Venezia, Padova, Vicenza, Verona, Treviso, Belluno insieme ai referenti dei sette convention bureau locali. «Con l’evento di Rovigo – commenta Caner – chiudiamo il ciclo di eventi a rotazione di presentazione di tutte le destinazioni Mice del Veneto. Un settore che per la nostra Regione è da sempre caratterizzato da una grande professionalità di tutta la filiera, capace di generare valore aggiunto alla prima economia turistica d’Italia completandone la già di per sé variegata offerta turistica».

AVANTI CON IL MICE

Organizzazione multilivello e partnership sono pilastri strategici per l’organizzazione di eventi Mice, che vede il Veneto tra le regioni più richieste. La conferma arriva dai dati dell’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi, nel focus sul Veneto e, ancora una volta, i numeri parlano chiaro. In Veneto si realizzano un decimo degli eventi (9,4%) del totale nazionale: i plus sono da individuare negli ottimi collegamenti dei tre aeroporti veneti (Venezia, Treviso e Verona) e la sempre ambitissima Venezia, capolista sia per eventi (il 25% di tutta la regione), sia per numero di sedi e di partecipanti. Quello del Mice è «un ambito turistico sempre in evoluzione – afferma Enrico Jesu, coordinatore del Venice Region Convention Bureau Network – che necessita di professionalità e che ha peculiarità molto spe-

cifiche, diverse da quelle del turismo leisure. È caratterizzato da un business prevalentemente B2B, con una programmazione a lungo termine, e necessita del coinvolgimento di operatori del territorio per organizzare e accogliere i grandi eventi business, intervenendo anche su collegamenti, trasporti, facilitazioni e servizi». Come il turismo leisure, anche il comparto congressuale deve fare i conti con le nuove tendenze e le preferenze dei visitatori. Undertourism, sostenibilità, esperienze, natura sono le parole chiave che stanno definendo e definiranno sempre più lo stile del viaggio. Un trend a cui la proposta turistica “Veneto, The Land of Venice” intende rispondere con le tante attrattive del territorio, non limitate a Venezia. Le Colline del Prosecco e l’area dei Colli Euganei, per esempio, già nei primi mesi dell’anno hanno registrato un crescente interesse da parte dei visitatori a conferma della volontà di fare esperienze sostenibili e a contatto con la natura. A cui si aggiungono le Dolomiti, il delta del Po, il litorale, i circuiti termali, il lago di Garda e i siti Unesco. Altre meraviglie che caratterizzano le sette province venete promosse dai rispettivi convention bureau locali a sostegno anche del settore Mice, come occasioni post congress o team building a tema. Nel prossimo articolo ve ne raccontiamo qualcuna.

I NUMERI DEL MICE in Veneto

3 aeroporti Internazionali

7 convention bureau

4 quartieri fieristici

+ 500 sedi per eventi

+ 28.000 eventi e congressi annui

IL VENETO IN CIFRE Opportunità post congress e team building

300 musei

24 Ville Palladiane Unesco

6 parchi e 24 riserve naturali

14 Strade del Vino

+ 120 km di spiaggia

+ 100 stabilimenti termali

1.500 km di piste ciclabili

+ 30 comprensori sciistici

+ 500 km di piste da sci

25 golf club

Sotto, Verona e la sua Arena viste dall'alto

Undertourism, la rivincita dei

Se Venezia da sola catalizza la maggior parte degli eventi Mice che si svolgono in Veneto, la regione in realtà è in grado di offrire altre, innumerevoli destinazioni di raro fascino, non solo perfette per la meeting industry, ma anche… “via dalla pazza folla”

DI FRANCESCA PACE

In alto, Villa Pisani, sulle rive del Brenta

Nella pagina a fianco, Chioggia, conosciuta come la "piccola Venezia"

Il Veneto conta alcune delle città d’arte più belle d’Italia. Prima fra tutte Venezia, un museo a cielo aperto, un set cinematografico naturale e meta ambita da Vip e viaggiatori di tutto il mondo. Ma proprio la Serenissima è diventata l’emblema degli effetti del turismo di massa che, dopo aver introdotto, ad aprile 2024, il biglietto d’ingresso per cercare di contenere i visitatori, ha deciso di raddoppiarne il prezzo dall’anno prossimo per controllare e gestire il flusso turistico. Sono gli effetti del turismo di massa sulle città o ambienti naturali particolarmente famosi che soccombono sotto la pressione dei tanti, troppi, visitatori con la conseguenza di non godersi appieno la

visita. Un fenomeno che, per reazione, ha dato il via all’undertourism, cioè la ricerca di località alternative, meno frequentate e conosciute, come città d’arte minori, borghi o località naturalistiche da scoprire. Una sfida del turismo presente e futuro con cui convention bureau e Dmo si devono misurare oggi. Per fortuna in Italia, mete alternative alle “solite note” non mancano di certo, e il Veneto non fa certo eccezione, dove il suo ricco patrimonio storico, artico e paesaggistico regionale è una fonte immensa di mete alternative che assicurano soggiorni insoliti e di qualità. Luoghi ideali anche per il settore Mice, sempre orientato alla ricerca di location particolari per organizzare i

centri minori

propri eventi ed esperienze di intrattenimento post congress o attività team building dal fascino particolare e originale.

FASCINO VENEZIANO, OLTRE LA LAGUNA Cominciamo il nostro tour alla scoperta del Veneto “minore” dalla provincia di Venezia, dove il capoluogo è la città più richiesta dalla meeting industry ma è anche diventata, suo malgrado, uno dei simboli dell’overtorurism in Italia. Basta, infatti, allontanarsi dalla celebre laguna per ritrovare l’atmosfera unica e affascinante della Serenissima. Ne è un esempio Chioggia, all’estremità sud della Laguna, nota come la Piccola Venezia, con le sue case color pastello, i canali e i ponti, calli e campielli, che offrono scorci simili della “sorella maggiore” ma più tranquilli e meno affollati. Nell’entroterra, a meno di trenta chilometri da Venezia, ecco Mira, al centro della zona

In alto, Treviso, affascinante "città d'acqua"

In basso, l'antica Abbazia di Santa Maria a Follina, nel trevigiano

delle ville venete che sfilano lungo il Brenta. Tra queste, la palladiana Villa Foscari, detta la Malcontenta, del 1559, con la sua bellissima facciata, o Villa “dei Leoni”, già Villa Contarini, un complesso che comprende anche la barchessa e l’oratorio e che oggi ospita il teatro comunale di Mira, aperta anche per esposizioni ed eventi privati. Sempre lungo le sponde del fiume si raggiunge Dolo, antico luogo di villeggiatura dei veneziani che

l’hanno arricchita di eleganti palazzi. Anche qui, canali, ponti in pietra e l’alto campanile del Duomo di San Rocco che ricorda quello di San Marco, ne fanno una Venezia in miniatura. Non ultimo, qui vennero costruite le chiuse progettate da Leonardo per permettere la navigazione da e verso Venezia, uno squero – cantiere per la fabbricazione delle barche -–l’unico della Riviera, e diversi mulini oggi trasformati in suggestive enoteche e ristoranti. Alcune delle Ville del Brenta sono oggi location d’eccezione per ospitare meeting ed eventi esclusivi, come Villa Foscarini Rossi, a Stra, un complesso architettonico del XVII secolo, decorato dai più grandi artisti dell’epoca che accoglie ospiti e visitatori tra i suoi grandi saloni ricchi di fascino.

INCANTEVOLE MARCA TREVIGIANA

Se Treviso è già di per sé una splendida città, a misura d’uomo, elegante, ricca di storia e di tesori d’arte e nota tra le Urbes pictae, le città dalle case dipinte, anche il suo territorio circostante offre scorci e luoghi di grande fascino, richiamando alla memoria quella “Marca gioiosa et amorosa” famosa per la gioia di vivere dei suoi abitanti, ideali anche per momenti post congress o attività di team building. A partire dai paesaggi collinari ornate dagli ininterrotti filari di vite della Valdobbiadene, uno dei paesaggi più affascinanti del Veneto, tutelato come Patrimonio Unesco dal 2019. Un territorio collinare di straordinaria bellezza disegnato da vigneti terrazzati che si estendono a perdita d'occhio, interrotti qua e là da boschi, piccoli

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Sopra, le mura intatte di Cittadella, in provincia di Padova

borghi, antiche pievi e numerose cantine che, insieme, creano un mosaico di natura, storia e cultura. Grazie al suo microclima e alla composizione del terreno, ricca di minerali, è la terra d’elezione per la produzione del famoso Prosecco Superiore Docg, uno dei vini italiani più apprezzati al mondo per la sua freschezza, aromaticità e un fine perlage. Punto di riferimento per il settore Mice è il Marca Treviso Convention Bureau che promuove il territorio. Visitare questa zona, infatti, non è solo un’esperienza enogastronomica, ma anche un viaggio nella storia e nella tradizione, in un paesaggio plasmato dall'armonia tra uomo e natura. Lo si scopre seguendo la Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene, un percorso enoturistico lungo circa novanta chilometri, che passa tra colline, vigneti e borghi storici, scandito dalle tante cantine per degustazioni e visite guidate. Lo si può percorrere in auto ma, l’ideale è inoltrarsi nella natura a ritmo slow, in sella a un a bicicletta o a piedi, seguendo il Sentiero del Prosecco che collega Valdobbiadene a Conegliano, passando per alcuni dei vigneti più famosi della zona e godendosi con calma il panorama circostante. Un percorso ad anello che prende

il via da Valdobbiadene, cuore della produzione del Prosecco Superiore, per poi attraversare tanti altri antichi borghi come Conegliano, una cittadina dominata dal Castello che si erge sui vigneti circostanti e famosa per la sua Scuola Enologica, tra le più antiche d’Italia. Cison di Valmarino è uno dei Borghi più belli d'Italia, un piccolo gioiello immerso nel verde delle Prealpi trevigiane, noto per il suo centro storico con case in pietra e strade lastricate, e per il Castello di Castelbrando, una fortezza medievale trasformata in un elegante hotel. Oppure, ancora, Follina, un piccolo borgo dominato dall'Abbazia di Santa Maria, uno dei tesori più importanti della zona e magnifico esempio di architettura cistercense. Scendendo verso la pianura, ecco Asolo, amatissimo da scrittori e artisti di diverse epoche: per Giosuè Carducci era la “Città dai Cento Orizzonti”, al poeta inglese Browning ispirò l’espressione “asolando”, ovvero passeggiare contemplando la bellezza, e venne scelta come dimora eterna dalla viaggiatrice Freya Stark, dalla regina Caterina e dalla Divina attrice Eleonora Duse, note come le Tre Signore di Asolo. Un passato ricco di storia è anche quello di Castelfranco Veneto, protetto da una cinta muraria tra le meglio conservate d'Italia.

Parte della sua fama è legata al suo cittadino più illustre, Giorgione, l’artista del XV secolo, considerato il genio misterioso della luce e del colore e di cui restano pochissime preziose opere, tra cui una Pala conservata in una cappella del Duomo. Per i buongustai, invece, è la patria del Radicchio variegato di Castelfranco Igp, noto come "il fiore che si mangia", a cui è dedicata la Strada del Radicchio, un affascinante itinerario tra arte, cultura e gastronomia.

PADOVA, A RITMO SLOW TRA I COLLI EUGANEI

Bastano pochi chilometri da Padova per immergersi in un altro paesaggio incantevole, quello dei Colli Euganei, dove le linee morbide delle colline si alternano a piccole vette dal profilo conico svelando la loro origine vulcanica. Celebrati in passato da grandi poeti e scrittori, come Petrarca, Foscolo, d’Annunzio e Fogazzaro, i Colli Euganei affascinano per la loro straordinaria varietà paesaggistica e naturale: boschi, vigneti, uliveti e antichi borghi che si estendono su un’area di circa 18.000 ettari, all’interno del primo Parco Regionale dei Colli Euganei, istituito nel 1989. Attraversato da diversi sentieri e percorsi, è una meta slow perfetta per rigenerarsi nella natura, a piedi o in sella a una due ruote, adatta anche come attività di team building. Tra le escursioni più suggestive, il Sentiero Atestino, uno dei più apprezzati per le viste panoramiche che spaziano fino alla laguna veneta. I Colli sono un concentrato di storia, arte e natura, che scandiscono i tanti itinerari. Per la loro importanza strategica, nel passato sono sorti castelli, mura e torri a difesa del territorio, come i complessi fortificati di Cittadella, Monselice ed Este. Di grande fascino sono sempre le tante ville costruite tra il XVI e XVIII secolo dai nobili padovani e veneziani come lussuose residenze d’ozio. E poi le visite dei borghi: il trecentesco Arquà dove si ritirò Petrarca per assaporare la pace dei Colli nei suoi ultimi anni di vita e la sua casa è stata trasformata in museo; Montegrotto, rinomata già in epoca romana per rilassarsi e curarsi nelle calde acque termali; Battaglia Terme dominata dal Castello del Catajo, una sontuosa residenza storica con affreschi e giardini spettacolari; Montagnana, protetta da un’imponente cinta muraria del Trecento con 24 torri merlate di forma esagonale; o, ancora, i Giardini di Valsanzibio a Villa Barbarigo, progettato come una passeggiata allegorica della vita tra giochi d’acqua, grotte, labirinti, laghetti e giardini. Oltre alle visite, molte ville ed edifici sono disponibili per accogliere eventi di diversa capacità nei loro splendidi saloni storici con il supporto del Padova Convention Bureau, ramo congressuale del Consorzio Dmo Padova, l’Ente di promozione del turismo congressuale e leisure della città e della provincia di Padova.

ROVIGO,

ESPERIENZE WILD NEL DELTA DEL PO È uno dei paesaggi naturali più affascinanti e unici d’Italia e fiore all’occhiello della provincia di Rovigo. Qui infatti il Grande Fiume si ramifica in numerosi corsi d’acqua prima di sfociare nell'Adriatico formando una vasta area caratterizzata da un intreccio di canali, lagune, paludi e isole che creano un mosaico di habitat naturali di straordinaria biodiversità tutelata dal Parco Regionale del Delta del Po. Per la sua bellezza e importanza naturalistica è riconosciuto dall'Unesco come Riserva della Biosfera. Un ambiente di rara bellezza dominato da vasti orizzonti, dove acqua e terra si fondono tra canneti, distese di sabbia e specchi d'acqua che riflettono il cielo. Un paradiso per fare attività nella natura, quella più autentica e incontaminata, dal birdwatching per avvistare le oltre 370 specie di uccelli che popolano queste terre – tra cui fenicotteri rosa, aironi e falchi di palude – alle escursioni in barca o in bici lungo i numerosi itinerari del parco e osservare da vicino la fauna selvatica. La zona del Delta vanta anche alcuni borghi pittoreschi. Come Fratta Polesine, nata sul tracciato di un ramo antico del Po, che conserva l'anima delle sue origini agricole nelle dimore delle nobiltà fondiarie, come la celebre Villa Badoer, del Palladio, oggi sede di convegni, mostre e spettacoli, oppure la vicina Villa Grimani Molin, classico esempio di residenza nobiliare di campagna con le due corti, quella padronale e quella di lavoro. Meta di visita è Adria che

Sotto, è un paesaggio onirico e sorprendente quello del Delta Del Po

A fianco, lo scenografico Lago

Antorno, sulle Dolomiti

diede il nome al mare Adriatico: antico porto di accesso alla Pianura Padana per romani ed etruschi, è una piccola cittadina caratterizzata da bellissime e pittoresche riviere dove il lento fluire delle acque accompagna tranquille passeggiate lungo il fiume. Porto Tolle, punto di partenza di molte escursioni fluviali, merita una sosta per immergersi nella sua atmosfera d’altri tempi e per assaporare la cucina tipica del Delta, con piatti a base di anguille, rane e pesce di laguna. Oppure, Rosolina Mare, con le sue lunghe spiagge sabbiose e pinete, ideale per godersi un po’ di relax al mare circondati dalla bellezza selvaggia di questo luogo. La natura è protagonista di un’ampia offerta di attività pensate anche per la meeting industry e proposte da Rovigo Convention & Visitors Bureau, come escursioni e workshop culinari in un ambiente insolito e affascinante.

VERONA,

INSOLITO GARDA

Nella provincia di Verona, tra le tante bellezze e località rinomate, il lago di Garda occupa un posto di rilevo non solo per il turismo leisure ma anche per quello business, gestito da Destination Verona Garda. Il versante veneto

del più grande lago d’Italia è un susseguirsi di spiagge e borghi pittoreschi circondati da incantevoli paesaggi che offrono innumerevoli attività all’aria aperta e ispirano anche diversi momenti post congress. Lungo la costa, da Peschiera del Garda a Malcesine, sfilano cittadine e piccole località ricche di storia e cultura da scoprire anche lontano dalla folla. Come Torri del Benaco, incastonato tra le acque del lago e il Monte Baldo, con il centro storico percorso da strette viuzze e dominato dal Castello Scaligero, punto di partenza per escursioni in barca per esplorare le acque del lago e le sue insenature nascoste. Brenzone sul Garda, invece, è un insieme di piccole frazioni disseminate lungo la costa con spiagge di ciottoli e il piccolo porto di Castelletto, particolarmente pittoresco, con barche colorate che galleggiano sulle acque cristalline del lago. E ancora, Soave, nel sud-est veronese, dominata dal castello medievale con un'alta torre centrale attorno alla quale si sviluppano le antiche mura che scendono ad abbracciare il borgo. Un gioiello veronese che è anche il cuore della famosa strada del vino a cui dà il nome, che percorre le fertili campagne lungo le ultime propaggini dei Monti Lessini, da cui nasce un vino discreto e armonico, prodotto con l'uva Garganega, le cui

In alto, Punta San Vigilio, sul Lago di Garda

origini risalgono già all'anno Mille. A que sto fa da contraltare San Giorgio, tra i Bor ghi più belli d’Italia, immerso nella quiete di vigneti e ulivi della Valpolicella dove si pro ducono rinomati vini Doc e Docg e olio ex travergine di oliva. Situato sulla cima di un colle, è una fortezza naturale da cui si apre un incantevole vista dal Garda a Verona, dalla Valpolicella alla Pianura Padana. Lun go il lago, invece, costeggiato dalla strada panoramica Gardesana, si susseguono La zise, cinto da antiche mura e nota per le sue terme, Bardolino, le cui tradizioni eno gastronomiche offrono percorsi nei gusti locali, e Malcesine, caratterizzato da vicoli stretti e scalinate, dominato dall'imponen te Castello Scaligero e da cui raggiungere in funivia la cima del Monte Baldo. Non si può non menzionare anche Punta San Vigi lio, un angolo di paradiso sospeso sul pic colo promontorio che si protende nel lago, su cui affaccia l’antico borgo con una villa storica, un porticciolo e una piccola chie setta. È uno dei luoghi più romantici e tran quilli della sponda veneta ed è noto anche per la Baia delle Sirene, una delle spiagge più belle e tranquille del lago, circondata

da uliveti e cipressi, perfetta per rilassarsi, nuotare in acque limpide o fare snorkeling. Il Garda, infatti, è rinomato per gli sport acquatici, come windsurf, vela, kitesurf e

non perdere sono i percorsi di trekking o in mountain bike che partono dalle diverse località rivierasche. Come quelli sul Monte Baldo, noto come il "Giardino d'Europa" per la sua ricchissima biodiversità, la cui cima si raggiunge in funivia da Malcesine, lago e le montagne circostanti.

BELLUNO, EMOZIONI TRA LE DOLOMITI

La varietà paesaggistica del Veneto si spin cia di Belluno, le Dolomiti regalano panora mi e attività all’aperto per tutti. Un luogo naturale di eccezionale bellezza tutelato come Patrimonio Unesco dal 2009, famo so anche per un fenomeno spettacolare,

monto quando la luce calda del sole colo ra le vette dolomitiche di tonalità dal rosa

In

è

al rosso intenso. Le Dolomiti Bellunesi sono un vero paradiso per gli amanti della natura dove, tra vette imponenti, boschi secolari, ampie vallate e borghi di montagna, si possono vivere esperienze indimenticabili: dall’alpinismo sulle cime più famose, come il Monte Pelmo, il Civetta, le Pale di San Martino e le Tofane, a passeggiate e trekking più rilassanti nelle aree più dolci e a valle. Una cornice perfetta per accogliere anche eventi, incentive e team building di grande effetto con il sostegno di Dolomiti Bellunesi Convention Bureau. I punti di partenza sono le belle località della provincia, autentiche e dal fascino senza tempo. A cominciare da Cortina, nota come la Regina delle Dolomiti, che si sta preparando ad accogliere i prossimi Giochi Olimpici del 2026. Situata nel cuore del Cadore, è da sempre meta del jet-set internazionale, per la sua bellezza,

le piste da sci e le tante escursioni che offre, come il giro delle Tofane o la salita al Rifugio Lagazuoi con vista spettacolare sulla valle. Uno spettacolo che si gode anche dal centralissimo Palacongressi con la sala conferenze affacciata a tremila metri sulla Marmolada. Eventi e meeting possono essere accolti anche all’interno di storici edifici nobiliari di Mel – pittoresco agglomerato a ridosso dell’Adige, con i suoi bei palazzi costruiti durante la protezione della Repubblica di Venezia e il Castello di Zumello, alle sue porte, che ne fanno uno dei Borghi più belli d’Italia –, Feltre – con il centro storico definito da palazzetti cinquecenteschi con facciate affrescate, bifore e poggioli di foggia rinascimentale, eredità della dominazione veneziana – o di Arabba, oppure nei rifugi, per incontri unici assaporando la cucina tipica della regione, con piatti a base di selvaggina, funghi

alto,
immerso nella natura il Lago del Mis, in provincia di Belluno

e polenta. Luoghi di grande bellezza sono poi l’altopiano dell’Alpago e il lago di Santa Croce, dove praticare attività a filo d’acqua; la Foresta del Cansiglio, un enorme polmone verde ideale per escursioni a piedi o in bicicletta; la Val di Zoldo, un'altra perla nascosta famosa per i suoi villaggi tradizionali; o, ancora, la Valle del Mis, all'interno del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, uno dei luoghi più selvaggi e affascinanti del territorio, dove visitare le spettacolari Cascate della Soffia e il Lago del Mis.

VICENZA, L’ETERNO

FASCINO DELLE VILLE PALLADIANE

Tra le sue eccellenze, il Veneto conta ben nove siti Patrimonio Unesco. Tra questi, Vicenza e le sue splendide Ville Palladiane, un tesoro architettonico di inestimabile valore, progettate dal suo famoso cittadino Andrea Palladio. Costruite nel XVI secolo per l'aristocrazia veneziana come residenze di campagna, delle 24 ville realizzate in diverse province della regione, Vicenza è il cuore di questo straordinario patrimonio. Qui, infatti si trova Villa Capra, nota come "La Rotonda", forse la più iconica delle ville palladiane: famosa per la sua pianta centrale perfettamente simmetrica, sormontata da una cupola, l'armonia delle proporzioni e la bellezza dei dettagli, con facciate dotate di un portico con colonne ioniche, questa struttura ha poi ispirato numerosi edifici neoclassici in tutto il mondo.

Altri segni evidenti della sua arte nella provincia vicentina, si trovano in Villa Trissino, ad Altavilla Vicentina, poco conosciuta ma significativa per essere stata la prima villa realizzata dal Palladio su incarico di Gian Giorgio Trissino, il suo primo mecenate; Villa Gazzotti Grimani, a Bertesina, dalla struttura semplice, con una facciata dominata da un pronao con colonne doriche; Villa Saraceno, a Finale di Agugliaro, uno degli esempi più puri dell’architettura rurale palladiana, dove l'eleganza si sposa perfettamente con la funzionalità agricola. Alcune di queste sono aperte anche per eventi esclusivi e meeting di grande fascino. Come Villa Godi Malinverni, dai tratti caratteristici di un castello, con una torretta per controllare l’intera pianura, e la scalinata centrale di accesso al piano nobile che richiama un ponte levatoio medioevale. Una ristrutturazione ha permesso di utilizzare la sala Pinacoteca e il Salone d’onore per eventi e meeting di grande prestigio. Ma il vicentino non è solo Palladio: al fascino del territorio concorrono anche diversi borghi da visitare. Come Marostica, racchiusa tra le antiche mura dei suoi castelli che le conferiscono ancor oggi la magia delle epoche passate, mantenuta viva anche da quella tradizione che l’ha resa famosa come la “città degli scacchi”. Ogni due anni, infatti, nel secondo weekend di settembre degli anni pari, si svolge la rievocazione medievale di una celebre partita risalente al 1454, di-

Sotto,Villa Capra, nota anche come La Rotonda

sputata con pedine viventi e coinvolge più di cinquecento figuranti vestiti con costumi d'epoca. Bassano del Grappa, bagnata dal fiume Brenta attraversato dal Ponte Vecchio, nel cui centro storico si trovano Palazzo Pretorio, protetto da una breve cinta muraria, Palazzo Sturm, sede dal 1882 del Museo della Ceramica, la Torre Civica del 1312 e il Castello degli Ezzelini.

LUNGO IL LITORALE, TRA SPIAGGE E LAGUNE

Lunghe spiagge sabbiose, lagune, valli e pinete. I 150 chilometri di litorale veneto affacciato sul Mar Adriatico è un affascinante mosaico di paesaggi naturali, storia e tradizioni, che regala angoli anche insoliti tutti da scoprire e vivere lontano dalla folla, con il supporto di Vela Spa che promuove il territorio e gestisce il marchio Venezia Unica. Il suo mare vanta una lunga tradizione balneare grazie alle spiagge ampie e sabbiose e alla qualità delle sue acque premiate nel 2024 con ben nove Bandiere Blu che sventolano su Bibione, Caorle, Eraclea, Jesolo, Cavallino Treporti, Lido di Venezia, Sottomarina, Rosolina e Porto Tolle. La vocazione turistica della costa è anche testimoniata dalla fitta rete di strutture alberghiere di diversa tipologia pensata per assecondare le diverse esigenze degli ospiti, sia leisure sia business. A tutti si offre come una costa da vivere in libertà, tra relax, sport acquatici, vie ciclabili, vita mondana e località dalla forte identità. Come Jesolo, con i suoi 15 chilometri di

spiaggia che ne fanno una delle mete balneari più popolari d’Italia; Cavallino-Treporti, porta d’accesso per escursioni in barca nella Laguna di Venezia; Eraclea Mare, nota come la Perla Verde dell'Adriatico per il suo ambiente naturale incontaminato, perfetto per chi cerca relax e contatto con la natura; Caorle, mix affascinante di mare, storia e tradizione, con un bel centro storico definito da case colorate, la cattedrale romanica e il santuario della Madonna dell’Angelo; o, ancora, Bibione, famosa anche per le sue acque termali, e Rosolina Mare, situata a sud del delta del Po, con spiagge selvagge, pinete e il Giardino Botanico di Porto Caleri. Il ritmo rallenta, invece, tra le lagune formate dal mare che si insinua nell’entroterra. Lontano da quella più celebre di Venezia, sono luoghi di un Veneto diverso, fatto di silenzi, di paesaggi incontaminati e di antiche tradizioni che resistono al tempo, e di esperienze uniche e autentiche. A Caorle, tra le foci dei fiumi Livenza e Lemene, l’ecosistema lagunare è un labirinto di canali e casoni di pescatori. Un luogo magico, amato da Hemingway, da esplorare in barca o in bicicletta, passando lentamente tra canneti, barene e specchi d'acqua popolati da una ricca fauna avicola, come aironi e cavalieri d'Italia. Alla foce del Piave, la piccola Laguna del Mort è un luogo di silenzio e pace disegnato da canneti, dune, spiagge e una maestosa pineta: in posizione isolata rispetto alla vicina Eraclea, si accede solamente via mare ed è un’area protetta, scelta come habitat da numerose specie migratorie.

In alto, Caorle e la sua lunga spiaggia

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La sfida (sostenibile) della qualità

Qualità, sostenibilità, offerta della destinazione. Sono alcuni dei temi portanti del prossimo Programma Regionale per il Turismo Veneto 2025-2027 in attesa della sua approvazione in autunno. Ne abbiamo parlato con Federico Caner, assessore a Fondi Ue, Turismo, Agricoltura e Commercio estero della Regione Veneto. Che fa il punto sullo stato di salute (ottimo) del turismo della regione e le sfide future dei prossimi anni

di FRANCESCA PACE

A fianco, il Teatro Olimpico di Vicenza, a opera di Andrea Palladio

Federico Caner assessore a Fondi Ue, Turismo, Agricoltura e Commercio estero della Regione Veneto

Durante la Bit 2024 di Milano ha ricordato come il 2023 abbia fatto registrare il record di presenze in Veneto. Superate, dunque, le pesanti conseguenze del Covid anche sul comparto turistico, oggi come guardate al futuro dell’accoglienza nella vostra regione?

«I dati del 2023 hanno superato anche quelli del 2019, quindi il recupero c’è senz’altro stato anche se in modo non omogeneo in tutte le destinazioni e prevalentemente sull’extralber-

ghiero – campeggi, ma anche B&B, locazioni turistiche ed agriturismo – mentre il ricettivo alberghiero non ha ancora del tutto colmato il differenziale con il 2019. Una crescita confermata anche dagli ultimi dati disponibili, del primo semestre 2024, grazie a una forte accelerata dei turisti stranieri che stanno apprezzando sempre di più tutte le diverse tipologie di vacanza. A fine giugno, su un totale di oltre 28 milioni di presenze turistiche, la quota straniera ha raggiunto quasi i 19,5 milioni: un numero

destinato a crescere ulteriormente nel corso dell’anno grazie alla crescente visibilità internazionale delle destinazioni venete. Però il tema vero ormai non sono più i soli numeri di arrivi e presenze, dobbiamo lavorare per una qualità e sostenibilità del fenomeno turistico, sulla gestione delle destinazioni e sull’accoglienza turistica, su nuovi modelli prodotti e sul rapporto tra imprese e lavoro nel turismo. Di questo ci siamo occupati nei tavoli del processo partecipativo che in autunno dovrebbe portare all’approvazione del nuovo Programma Regionale per il Turismo Veneto 2025-2027».

Su quali sostegni e finanziamenti può contare il settore?

«La Regione Veneto prosegue nell’azione di rinnovamento e differenziazione dell’offerta turistica. Per questo motivo, abbiamo fortemente voluto inserire nella programmazione delle Politiche di Coesione 2021-2027 importanti risorse a sostegno delle imprese e delle destinazioni turistiche attraverso diversi bandi: per la rigenerazione delle imprese ricettive in termini di accessibilità, transizione green, transizione digitale ed efficientamento energetico; per l’evoluzione delle destinazioni turistiche venete in “Smart Tourism Destination”; per la “Creazione, sviluppo e consolidamento di club di prodotto nella forma di reti di imprese per favorirne il riposizionamento competitivo” e l’azione a favore di “Aggregazioni di imprese per la promozione sui mercati internazionali”».

Sostenibilità, undertourism ed esperienze sono le parole chiave che più ricorrono quando si affronta il turismo del futuro a livello globale. Quali misure state adottando per attuarle? E quali sono i plus del Veneto in questo senso? «La sostenibilità va intesa anche come elemento per affrontare i cambiamenti di scenario che stanno caratterizzando il fenomeno turistico negli ultimi anni. In tal senso, la

I dati del Mice rispetto all’incoming totale in VENETO

«Il segmento Mice in Veneto è sempre stato caratterizzato da una grande professionalità di tutta la filiera – afferma Federico Caner – ed è capace di generare un valore aggiunto con le sue ricadute sull’economia e sul turismo del Veneto. Secondo l’analisi dell’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi – Focus Veneto, promossa da Federcongressi&Eventi e realizzata dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Aseri), nel 2022 in Veneto si sono tenuti 28.514 eventi Mice, con oltre 1,9 milioni di partecipanti, dei quali l’8% proveniente dall’estero grazie agli ottimi collegamenti dei tre aeroporti veneti. In breve, in Veneto si realizzano un terzo (34,5%) degli eventi di tutto il Nord-Est e un decimo (9,4%) del totale nazionale. Un’anteprima dei dati relativi all’anno 2023, inoltre, evidenzia un aumento del 9,9% nel numero degli eventi Mice e del 29,9% nelle presenze rispetto all’anno precedente. Questi dati sono utili a implementare anche l’Osservatorio del Turismo Regionale Federato, al quale partecipa con impegno anche il network dei Convention Bureau veneti».

sostenibilità non deve essere solo un driver economico di estrema rilevanza, ma anche uno stimolo fondamentale per l’innovazione dell’offerta turistica. Questo è vero anche per una regione come il Veneto, che può contare su una varietà e ricchezza di proposte turistiche senza eguali in Italia e nel continente europeo. I dati del primo semestre 2024 premiamo il lavoro dei nostri imprenditori e ci dicono che stiamo lavorando bene su tutti i fronti, ma è importante continuare a investire nella filiera turistica per mantenere la regione al primo posto tra le destinazioni turistiche italiane, affrontando anche il tema dell’overtourism con consapevolezza e riflessioni per un turismo sostenibile e di qualità. In Veneto stiamo adottando diverse misure concrete per allinearci a questi principi, promuovendo un turismo sostenibile e responsabi-

Sotto, la palladiana Villa Emo, a Fanzolo di Vedelago

le che rispetti l’ambiente, valorizzi le comunità locali e offra esperienze autentiche ai visitatori. Per prima cosa abbiamo avviato numerose iniziative volte a ridurre l’impatto ambientale delle strutture turistiche, finanziando progetti che promuovono l’uso di energie rinnovabili, migliorano l’efficienza energetica e riducono il consumo di risorse naturali. Per esempio, il bando 2023 ha finanziato 134 imprese per un totale di oltre 13 milioni di euro, mentre il bando 2024 dispone di una dotazione complessiva di 27,5 milioni di euro, con una particolare attenzione alle aree montane. Stiamo anche promuovendo l’adozione di certificazioni ambientali e di qualità, come Iso 14001, Emas e Gstc, per garantire che le nostre imprese turistiche operino secondo i più alti standard di sostenibilità. Questo non solo migliora la qualità dell’offerta turistica, ma rende anche le nostre destinazioni più attrattive sia per i visitatori sia per i lavoratori. Dal tavolo di lavoro “Qualità sostenibile” del processo partecipativo per il prossimo Piano Strategico del Turismo 2025-2027, che ha coinvolto gli stakeholder del territorio, sono emerse diverse linee guida fondamentali per il futuro del turismo sostenibile in Veneto. Innanzitutto, l’esigenza di coinvolgere attivamente la comunità, promuovendo la sostenibilità come un valore condiviso e un’espressione di cultura locale, e garantire un turismo accessibile a tutti, migliorando l’accoglienza e soddisfacendo le esigenze dei turisti in modo inclusivo.

Un altro punto cruciale è il coinvolgimento di altri settori. Collaborare strettamente con le imprese della filiera turistica e del terziario, nonché con le aziende agricole, per promuovere pratiche di economia circolare e sostenibile. Considerando il costo della so -

stenibilità, però, è necessario sostenere gli operatori turistici offrendo sgravi fiscali per le imprese che adottano pratiche virtuose. Inoltre, è importante diffondere strumenti di valutazione per accompagnare le imprese nel loro percorso verso la sostenibilità, come i criteri Esg».

L’introduzione del biglietto d’ingresso a Venezia è stato un segnale forte rispetto all’undertourism. Ce lo commenta?

«La tassa di accesso a Venezia può rappresentare uno strumento utile in ottica di sostenibilità, se utilizzata per investire sul territorio e preservare la destinazione.

In molti altri luoghi pubblici del mondo è richiesto un contributo di accesso, che i turisti non percepiscono negativamente. È però fondamentale che queste risorse siano impiegate per creare servizi e tutelare il territorio e i suoi residenti.

Il turismo esperienziale implica che i visitatori vogliano vedere il luogo esattamente com’è e come viene vissuto dai suoi abitanti. Perdere i cittadini significherebbe perdere una componente sociale essenziale, compromettendo l’autenticità e il fascino della città. La gestione dei flussi turistici è quindi cruciale. L’ingresso contingentato in un luogo non è un’eresia, ma una necessità gestionale e questo non vale solo per Venezia. L’esperimento avviato a Venezia sarà valutato nei suoi effetti: se la tassa di accesso viene utilizzata per aumentare la sicurezza sul territorio, migliorare i servizi di mobilità e gestire meglio i flussi turistici interni alla città, allora non risulterà un costo eccessivo. Tuttavia, è essenziale che la tassa non sia semplicemente un mezzo per fare cassa, ma uno strumento per migliorare la sostenibilità delle destinazioni, preservare i territori

Sopra, Venezia tenta di arginare l’overtourism con l’applicazione di una tassa d’ingresso

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Hotel Indigo Verona - Grand Hotel Des Arts, a pochi passi da Porta Nuova, Piazza Bra e l’Arena, offre uno spazio meeting modulabile dotato di 3 eleganti sale, per una capienza massima di 90 persone e un patio interno con annessa corte, ideale per ospitare eventi di diversa tipologia. Lo spazio eventi è configurabile con diversi allestimenti ed utilizzabile per riunioni, convegni, seminari, incontri ed eventi. A disposizione dotazioni standard e servizi aggiuntivi su richiesta, oltre al supporto puntuale e professionale del team eventi dell’Hotel In aggiunta, potrete usufruire di:

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e permettere ai residenti di vivere meglio la propria città.

Ribadisco però che deve comunque essere garantito l’accesso libero a Venezia a tutti i veneti, poiché è pur sempre il capoluogo della regione. Questo aspetto riguarda i diritti dei residenti, che non devono in alcun modo essere compromessi dalle esigenze turistiche».

In vista delle Olimpiadi 2026 che vedranno Cortina tra le località protagoniste, quali misure state adottando?

«Come Regione abbiamo adottato il Piano Strategico del Turismo Sostenibile “Veneto in Action”, un piano che considera i Giochi invernali come una grande opportunità per valorizzare l’intero sistema turistico veneto, con un focus particolare sulla destinazione direttamente coinvolta dall’evento. Il Piano si pone diversi obiettivi: supportare la governance e l’organizzazione turistica territoriale per cogliere i benefici derivanti dall’evento olimpico; favorire la cultura dell’accoglienza, come elemento chiave della “legacy” dell’evento; rigenerare l’offerta turistica, soprattutto in ambito montano e nel territorio bellunese, anche grazie alle nuove Politiche di Coesione 20212027 che rappresentano un’opportunità di ulteriore rigenerazione; organizzare l’offerta turistica digitale per promuovere e commercializzare l’offerta turistica ed evitare la dipendenza dalle Ota e adattarsi ai cambiamenti di scenario; valorizzare il sistema turistico vene-

to attraverso Milano-Cortina 2026 per creare un effetto positivo sulle eccellenze turistiche, enogastronomiche, artigianali e ambientali del Veneto, capitalizzandolo in termini di “legacy”; promuovere accessibilità, inclusività e sostenibilità per favorire la competitività delle destinazioni turistiche coinvolte; proteggere i siti Natura 2000 e i territori a parco nelle zone di gara e nei territori limitrofi. Con questi obiettivi, miriamo a rendere l’appuntamento olimpico un volano di sviluppo e innovazione per l’intero sistema turistico veneto».

Quali sono le preferenze di destinazioni (città, mare, montagna…) per l’organizzazione di eventi aziendali?

«Per quanto riguarda il settore montano, Belluno rappresenta il 4,5% del totale regionale. Anche se ovviamente non tutto si misura in numeri, la provincia di Belluno è in grado di ospitare eventi di grande qualità, inclusi eventi sportivi di interesse mondiale, come già i Mondiali di Sci e le prossime Olimpiadi invernali. La nostra montagna può offrire innumerevoli opportunità di programmi open air e team building, oltre ai più classici meeting. Guardando al settore balneare, invece, la città di Jesolo vanta importanti strutture a cinque stelle per meeting ed incontri. Tuttavia, la maggior parte degli eventi Mice in Veneto si svolge nelle città: Verona, Padova, Vicenza e Venezia, che insieme rappresentano la quasi totalità dei meeting. Venezia, per ovvi motivi, da sola ospita un quarto di questi eventi».

Sopra, Cortina d’Ampezzo e la sua montagna saranno le protagoniste delle Olimpiadi Invernali 2026

Un'atmosfera di CLASSE e ricercata nei

DETTAGLI, per offrirvi un’esperienza

ESCLUSIVA ed EMOZIONALE

Wellbeing, Dinamismo e Organizzazione Vista Lago

L’area Space & Meeting dispone degli spazi necessari per ospitare l’organizzazione di meeting ed eventi lavoro oltre a una sala dal design esclusivo con luce naturale per meeting con vista lago. Dome

Laguna Spa

CORTE VALIER

Via della Pergolana 9

37017 Lazise (Verona)-Italy

Tel.+39 045.6471210 - Fax +39 045.6471223 info@cortevalier.com

La forza rigenerante della natura

Dal mare alla montagna, dalle colline al lago, dai borghi ai luoghi storici. Il Veneto ha tutti gli ingredienti per essere una destinazione Mice a tutto tondo, in grado di diversificare l’offerta e accogliere le nuove tendenze e sfide future. In particolare il bleisure sempre più parte integrante nell’organizzazione di eventi business

di FRANCESCA PACE

AIn alto, il celebre Ponte degli Alpini a Bassano del Grappa

lternare incontri di lavoro a momenti dedicati di relax, alla scoperta del luogo e attività nella natura contribuisce a rendere più piacevole il meeting ma anche favorire il networking e le relazioni tra colleghi. Occasioni ideali anche per l’organizzazione di team building mirati all’affiatamento e allo spirito di squadra. E la natura è il set principale nel quale lasciare andare tensioni e creare nuovi legami.

PEDALANDO SENZA FRETTA Secondo il quarto Rapporto “Viaggiare con la bici 2024”, realizzato da Isnart e Legambiente in collaborazione con Bikenomist, il cicloturismo è uno dei segmenti del settore che, più di altri, sta registrando un trend di forte crescita, con il +4% di presenze registrate nel 2023 rispetto al 2019. Un dato che rivela il circolo virtuoso innescato da questo segmento dove la voglia di fare vacanze attive in bicicletta è

accompagnata dalla crescente offerta dei servizi capace di fare da volano per le economie locali. In questo senso, il Veneto è tra le regioni più gettonate per il mix di varietà paesaggistica, culturale e storica e una rete di piste ciclabili e ciclovie adatte a ciclisti di ogni livello. Tra gl iitenerari a lunga percorrenza da fare anche a tappe, l’Anello del Veneto, un giro di circa trecento chilometri che collega alcune delle città storiche più belle: da Padova passa per Cittadella, Bassano del Grappa, Marostica, Asolo, Castelfranco Veneto e Montagnana, località che conservano ancora intatte la loro antica struttura medievale e per questo noto anche come “Anello delle Città Murate”. La Via del Mare, invece, si snoda lungo litorale veneto, dalla laguna di Venezia fino al Delta del Po, passando per Adria, Chioggia, l’isola di Pellestrina e Cavallino Treporti, tra spiagge di sabbia dorata e le foci dei numerosi fiumi. I paesaggi fluviali sono al centro anche di diverse piste ciclabili pianeggianti e adatte a tutti, come la Ciclovia del Brenta, che da Bassano del Grappa arriva fino a Padova; la Ciclovia del Sile, che attraversa le bellezze naturali e storiche fra Treviso e la laguna di Venezia; o, ancora, la Ciclovia dell'Adige, uno dei percorsi cicloturistici più lunghi d'Europa e che ha inizio al confine con l'Austria: il tratto veneto è lungo circa cento chilometri e va dai vigneti della Valpolicella ai campi di grano della Pianura Padana. Per gli amanti della montagna, la Ciclabile delle Dolomiti è l'esperienza da non perdere: un percorso di circa sessanta chilometri che collega Dobbiaco a Cortina d'Ampezzo e prosegue fino a Calalzo di Cadore, attraversando il cuore delle Dolomiti, lungo il quale si ammirano panorami unici sulle Tre Cime di Lavaredo e il Monte Cristallo, in un ambiente naturale unico al mondo.

SULLE TRACCE DI BACCO

La varietà del paesaggio veneto è anche all’origine della sua straordinaria tradizione enogastronomica. Dalle città ai borghi più piccoli, ovunque si possono gustare ingredienti tipici, ricette e vini eccellenti, che sono al centro di percorsi a tema alla scoperta dei sapori del territorio. Itinerari del gusto sono le Strade del Vino, che si dipanano tra colli, laghi e borghi attraverso chilometri di vigneti in un affascinante incontro tra natura e storia. Una delle più celebri è la Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene, un percorso di oltre novanta chilometri che si snoda tra questi due comuni della Marca trevigiana. Due sono gli itinerari da seguire nella provincia veronese. La Strada del Vino Soave, che si estende tra le colline vulcaniche della Val d'Alpone, dove si produce il celebre Soave, un vino bianco delicato e fragrante. Lungo la Strada si possono fare percorsi di trekking tra i vigneti, visitare castelli e gustare specialità gastronomiche lo-

cali, come i formaggi di malga e il risotto al Soave. E la Strada del Vino Valpolicella, una delle zone vinicole più famose del Veneto, conosciuta per la produzione di vini rossi pregiati, come il Valpolicella Classico, il Ripasso e il celebre Amarone. Di grande fascino è anche la Strada dei Vini dei Colli Berici, una zona vinicola meno conosciuta nella provincia di Vicenza, dove nascono vini rossi robusti e bianchi profumati. A piedi o in bicicletta, ci si immerge in un panorama collinare punteggiato da piccoli borghi e nobili dimore, come Lonigo con la splendida Villa Pisani Bonetti progettata dal Palladio e Villaga, circondata da vigneti e oliveti, con vista sulla campagna vicentina.

ANTICHE SORGENTI DI BENESSERE

Tra le ricchezze naturali, il Veneto vanta numerose sorgenti termali che ne fanno una destinazione particolarmente rinomata per la salute e il benessere. Tra i luoghi più noti, le Terme Euganee, situate ai piedi degli omonimi Colli, conosciute fin dall'antichità per le proprietà benefiche delle loro acque termali e i fanghi curativi. Cuore delle Terme euganee è Abano, con una storia che risale all'epoca romana. La

Dall'alto, l'estesa rete di ciclovie venete attraversa paesaggi incontaminati

Le splendide colline del Prosecco

Sotto, un dettaglio di Villa Barbarigo Valsanzibio a Galzignano Terme

Una piscina da Guinness

Montegrotto, in provincia di Padova, è una famosa località termale grazie alla presenza di sorgenti di acque che sgorgano dalle profondità della terra. E proprio questa acqua termale è anche sfruttata per realizzare una delle opere di ingegneria più straordinarie: la piscina Y-40 The Deep Joy, che con i suoi 42,15 metri è la piscina termale più profonda del mondo. Inaugurata nel 2014 da due leggende dell’apnea mondiale, Enzo Maiorca e Umberto Pelizzari, è divenuta da subito un riferimento per molti sportivi internazionali. Perfetta per allenamenti di apnea e immersioni, è utilizzata anche come luogo di studio e ricerca e come set cinematografico. Ma Y-40 è un luogo perfetto per fare esperienze in un ambiente subacqueo senza precedenti. Oltre ai corsi per principianti di attività subacquee a quelli di fotografia, la profondità della piscina ha diversi livelli e ambienti, come un percorso di sessanta metri in grotte artificiali, un tunnel trasparente lungo 13 metri sospeso in cui passeggiare sotto l’acqua, e aree a diverse profondità pensate per offrire varie esperienze a seconda delle esigenze e delle capacità dei subacquei. La particolarità di questa location permette di organizzare eventi decisamente originali: dai matrimoni sott’acqua a concerti rock con speciali caschi, fino a presentazioni di libri, mostre fotografiche e meeting di sicuro effetto.

sua vocazione millenaria si ritrova nel suo bel centro storico pedonale, dove edifici antichi e il parco centrale dominato dal Colle del Montirone, una delle più importanti testimonianze delle terme di Aponus (antico dio veneto delle acque termali), si intrecciano a grandi alberghi moderni e centri termali, spazi verdi e caffè. Altri rinomate località termali sono Montegrotto, che offre un mix di relax tra piscine termali e trattamenti rigeneranti e scoperta della sua ricchezza archeologica, con scavi che hanno riportato alla luce antiche terme romane e mosaici; più piccola e discreta, Galzignano unisce percorsi termali a esperienze nella natura con percorsi di trekking nella campagna circostante; infine, Battaglia Terme, dall'atmosfera intima e rilassante, nota per il Museo della Navigazione Fluviale che racconta la storia dei commerci lungo i fiumi della regione. Parte del fascino delle Terme Euganee risiede anche nei borghi storici e nelle splendide ville che scandiscono itinerari di visita seguendo i sentieri dei Colli.

SUL FIUME, A RITMO SLOW

Le crociere fluviali lungo i corsi d’acqua del Veneto sono un’alternativa agli itinerari via terra, che permettono di godersi le bellezze paesaggistiche da una prospettiva diversa. Un viaggio slow tra storia, natura e tradizioni, lontano dalla folla e che può essere anche personalizzato per eventi e attività esclusive. Le

crociere più note sono quelle sul Brenta, di importanza storica poiché collegava Venezia con l'entroterra: il percorso classico va da Padova a Venezia, scandito da tappe a Villa Pisani a Stra, nota come la “Regina delle Ville Venete”, e Villa Foscari, detta La Malcontenta e dalle visite ai pittoreschi borghi di Dolo e Mira.

Scorci suggestivi, dalla natura più selvaggia, sono i percorsi fluviali lungo il Po, che scorre lungo il confine meridionale del Veneto, nella provincia di Rovigo. Partendo da Venezia, le crociere percorrono il tratto finale del fiume fino alla foce, attraversando il Parco del Delta del Po, una preziosa riserva naturale che regala panorami spettacolari. Durante il tragitto si possono fare escursioni in città storiche come Chioggia e Adria, da cui prende il nome il mare Adriatico.

Tra le province di Treviso e Venezia, invece, scorre placido il fiume Sile, uno dei fiumi di risorgiva più lunghi d'Europa. Per il suo collegamento alla Serenissima, era una delle vie principali per gli scambi commerciali con l’entroterra scandita da porti fluviali, pontili e alzaie e diverse residenze nobiliari costruite sulle rive. Navigando lungo le sue acque tranquille, si attraversano i paesaggi di rara bellezza del Parco Naturale del Sile, una riserva che ospita una ricca varietà di flora e fauna, e borghi pittoreschi, come Casale sul Sile e Quarto d'Altino, antichi centri romani immersi nella serenità della campagna veneta.

La laguna del Delta del Po è perfetta per il birdwatching

Almar Jesolo Resort & Spa

Sull’esclusivo lungomare di Jesolo, un prestigioso resort in grado di regalare a ogni evento una nuova dimensione di eleganza, benessere ed esperienza, con servizi di alta gamma, ampi spazi e un ricco territorio da scoprire

Almar Jesolo Resort & Spa è un resort di richiamo per il Mice più esigente, un’elegante luxury location a un passo da Venezia, dove ogni evento si trasforma in un’esperienza indimenticabile tra ampi spazi, benessere, attività outdoor e molto altro. Affacciato sul lungomare più lungo d’Europa, il cinque stelle di Lido di Jesolo mette a disposizione dieci sale meeting che si estendono su una superficie di oltre mille metri quadrati, dotate di luce naturale e impianti audio-video di ultimissima generazione. Tutti spazi moderni, con il vantaggio di essere facilmente raggiungibili grazie alla posizione strategica della struttura: l’aeroporto Marco Polo di Venezia dista solo trenta minuti e 45 quello di Treviso, in circa cinquanta minuti si raggiunge la stazione di Mestre e per chi arriva in auto è a disposizione un garage.

EVENTI DA VIVERE

In una vera oasi di accoglienza, i partecipanti possono vivere momenti di perfetto equilibrio tra lavoro, wellness e divertimento, grazie ai sofisticati servizi in occasione di meeting, congressi, corsi di formazione, lanci di prodotto, sfilate di moda, eventi corporate e molto altro. Sì può arricchire l’esperienza anche con una vasta gamma di attività all’aria aperta, team building e proposte ludico-ricreative, spaziando – solo per fare degli esempi – da una visita in cantina con degustazione a una corsa su go-kart, dalla vela allo yoga, dal canyoning alla possibilità, a solo un’ora di distanza, di sorvolare le colline

del Prosecco (patrimonio Unesco) in mongolfiera o di praticare kayak nei canali di Venezia e nella sua laguna, raggiungibile in mezz’ora. E ancora il benessere, che l’Almar Jesolo declina in una spa di duemila metri quadrati, con piscina e, per chi vuole, lezioni di fitness, oltre che nella spiaggia privata, spaziosa ed elegante. Ogni evento può

essere inoltre accompagnato da un raffinato servizio di banqueting dove protagonista è la cucina mediterranea, rivisitata in chiave moderna e curata in ogni dettaglio anche per gruppi numerosi, sempre in nome della personalizzazione, che accompagna ogni fase dell’evento, seguito dall’inizio alla fine dall’attento staff dedicato.

Almar Jesolo Resort & Spa Via Dante Alighieri, 106 30016 Lido di Jesolo (Ve) Tel. 0421 388111 info@almarjesolo.com www.almarjesolo.com

di ALESSANDRA BOIARDI

Aqualux Hotel Spa Suite & Terme

Via Europa Unita, 24/B 37011 Bardolino (Vr) marketing@aqualuxhotel.it aqualuxhotel.com

Aqualux Hotel Spa Suite & Terme

Sul Garda veronese, a Bardolino, il quattro stelle superior Aqualux si rivolge al mondo Mice con una proposta all’avanguardia ispirata all’ultima tendenza del mondo business, che vede nel bleisure una formula irrinunciabile

Metrature Mice importanti per l’Aqualux Hotel, che vanta 1.200 metri quadrati di spazio congressuale moderno ed efficiente, che include due foyer, una sala plenaria da 180 persone e altre cinque con diverse dimensioni, tutte equipaggiate con dotazioni hi-tech d’eccellenza e attrezzature di ultima generazione. In particolare, la sala Colombara è perfetta per meeting aziendali ed eventi anche nel periodo natalizio, mentre la sala Bardo con la sua forma a botte, è l’ideale per esposizioni e presentazioni di auto e moto. All’esterno, l’area pool è sempre a disposizione, per cene esclusive e feste, persino quando le temperature si fanno più rigide, grazie a coperture ad hoc, utilizzabili su richiesta.

Aqualux è la destinazione ideale per organizzare eventi in ogni periodo dell’anno. La struttura è infatti sempre aperta, anche durante la stagione invernale. È inoltre possibile prenotare la location in esclusiva.

TEAM BUILDING

MEMORABILI

La struttura, grazie a uno staff d’esperienza dedicato, offre supporto per l’organizzazione di originali team building. Degno di nota è quello a tema vino con vendemmia, che viene organizzato solo a settembre, in collaborazione con partner locali. Prevede la possibilità di proseguire l’esperienza in Aqualux, nella prestigiosa cantina, dove si possono degustare vini locali o olio “Viola” di produzione della famiglia proprietaria di Aqualux. Aqualux si distingue altresì per

l’offerta gastronomica di alto livello: lo chef Angelo Alessi, alla guida del ristorante Italian Taste, grazie a una sapiente selezione di materie prime del territorio e a un tocco creativo e contemporaneo, conduce gli ospiti alla scoperta dei tipici sapori mediterranei, nel segno di uno stile di vita sano che non rinuncia però ai piaceri della tavola. Un’accurata scelta di ottimi vini, a base di uve autoctone, affianca e valorizza le pietanze. Last but not least, il centro termale Aqualux Thermae consolida l’essenza bleisure della struttura. L’ampia offerta di servizi e trattamenti di alta qualità, molti dei quali beneficiano della preziosa acqua termale della fonte San Severo, mira a migliorare lo stato di salute generale e psicofi-

sico degli ospiti e ad attuare attività di prevenzione. Stile, design, massima funzionalità e il plus di un’apertura 365 giorni l’anno fanno di Aqualux un business hotel di grande prestigio. Impreziosiscono l’offerta valide promozioni, che durante tutto l’anno riservano opportunità e scontistiche per chi intende organizzare un evento.

di BEATRICE ELERDINI

Best Western CTC Hotel Verona

Strategicamente posizionato alle porte di Verona, un quattro stelle elegante dagli spazi versatili e flessibili. Qui gli eventi godono molti plus: da una bella sala completamente rinnovata ai servizi ad hoc, a proposte enogastronomiche di qualità

Si chiama Mirò la grande sala meeting situata al nono piano dell’hotel e completamente ripensata di recente che, assieme a una posizione strategica alle porte di Verona e a un’offerta ristorativa di qualità rendono il Best Western CTC Hotel Verona – che fa parte di BWH Hotel Group ed è gestito dal gruppo HNH Hospitality – una location ideale per eventi di qualsiasi tipologia, ma sempre all’insegna dello stile e della memorabilità. Lo spazio più spettacolare è proprio la sala Mirò, oggi caratterizzata da un gioco di contrasti cromatici e geometrici che la rendono dinamica e raffinata; uno spazio da cui si può ammirare il paesaggio e che accoglie gli eventi più numerosi, con 230 posti a sedere, perfetto anche per l’allestimento di banchetti con i suoi 420 metri quadrati. A corollario, per le diverse esigenze del Mice, il centro congressi polifunzionale dell’hotel dispone di altre nove sale, tutte illuminate da luce naturale e caratterizzate da ampi spazi: la sala Picasso, per esempio, offre ben 150 posti, per accogliere gli eventi più diversi, da riunioni ristrette e meeting a conferenze e congressi, cene e buffet aziendali.

Interessante è anche la posizione dell’albergo che, in un’area in forte crescita con molti negozi e shopping center, oltre a un grande cinema multisala, è molto comodo da raggiungere. L’hotel si trova infatti a venti minuti dall’aeroporto Catullo e grazie alla vicinanza dell’autostrada A4, è facilmente rag-

giungibile tanto dalle città del Nord Italia quanto dal Lago di Garda. L’ubicazione dell’hotel, dotato di ampio parcheggio esterno gratuito e di spazi per i bus, diventa così strategica anche per organizzare escursioni, post congress e team building nel vicino centro città o sulle colline veronesi, così come per approfittare degli spettacolari percorsi cicloturistici nei dintorni o per andare alla scoperta delle rinomate cantine del territorio.

PROPOSTE

ENOGASTRONOMICHE DI QUALITÀ

IN SPAZI ELEGANTI

Oltre che negli spazi eventi, ospitalità e accoglienza si concretizzano in questo quattro stelle nelle 203 camere spaziose e ben attrezzate, oltre che nelle soluzioni per il relax, come la sala fitness, dove scaricare la fatica di una giornata di lavoro. La sua spiccata vocazione congressuale e business – l’hotel dispone di alcuni spazi adibiti al co-working e di numerosi servizi ad hoc come early breakfast ed express check-out – va di pari passo con

la cura della sua offerta ristorativa. Ad accogliere gli ospiti per coffee break, colazioni di lavoro, aperitivi rinforzati, buffet, cene di gala e molto altro è il ristorante VRestaurant. L’ambiente è piacevole con un’ampia proposta di piatti locali e internazionali e una carta di vini particolarmente ricca, improntata a valorizzare le eccellenti produzioni territoriali. Oltre al ristorante, sono a disposizione anche gli spazi del VBar, per piacevoli break o per freschi cocktail dopo cena.

Best Western CTC Hotel Verona Via Monte Pastello, 28 37057 San Giovanni Lupatoto (Vr) Tel. 045 8754111 info@ctchotelverona.com www.ctchotelverona.com

di

Crowne Plaza Padova

Metrature generose e versatilità degli spazi per un hotel congressuale situato in posizione strategica a trenta minuti da Venezia. Una location ideale per qualsiasi tipologia di eventi e per team building alla scoperta del territorio

LCrowne Plaza Padova Via Po, 197 35135 Padova Tel. 049 8656511 meeting@cppadova.com www.cppadova.com

a parola d’ordine è flessibilità per gli eventi ospitati al Crowne Plaza Padova. L’hotel della catena alberghiera IHG (InterContinental Hotels Group) e gestito dal gruppo HNH Hospitality si distingue infatti per i suoi 1.400 metri quadrati di spazi per eventi, pensati per andare incontro a tutte le esigenze della meeting industry.

Le metrature particolarmente generose e versatili accolgono convention aziendali, congressi medici, concerti, show room, mostre, fiere, spettacoli, feste private e aziendali e molto altro ancora nelle 16 sale polivalenti del suo centro congressi.

In particolare, il Salone delle Feste, con pavimento in marmo, pareti in vetro e soffitto con travi, può accogliere da solo fino a 450 persone contemporaneamente.

Tutto l’hotel, che dispone di 177 camere, è strutturato in maniera sapiente per le diverse necessità degli organizzatori, che possono contare anche su spazi meeting situati direttamente al piano terra e dotati di grandi porte finestre, oltre che sull’appoggio di un meeting director per la gestione ottimale dell’evento.

Tutto questo, approfittando della posizione ottimale del Crowne Plaza Padova, a poche centinaia di metri dall’uscita Padova Ovest dell’autostrada A4, da cui è possibile raggiungere comodamente il centro città e la stazione. A disposizione gratuitamente anche un ampio parcheggio e un garage coperto.

DAI TEAM BUILDING

TAVOLA

La posizione del Crowne Plaza Padova lo rende facilmente raggiungibile da tutta Italia e dall’estero anche grazie alla vicinanza degli aeroporti di Venezia e Treviso, entrambi a circa trenta minuti. Non solo. La sua ubicazione permette l’organizzazione di suggestive occasioni di team building e post congress alla scoperta dei dintorni: il bellissimo centro storico di Padova e al tempo stesso le incantevoli ville venete e i percorsi cicloturistici della riviera del Brenta, oltre che Venezia, sono a solo una mezz’ora di auto. E, in questo caso senza spostarsi dall’albergo, i partecipanti di un evento avranno anche la possibilità di “assaporare” il territorio grazie al ristorante AQuattro, che propone i gusti tipici della tradizione culinaria locale. L’ampia offerta ristorativa e gli alti standard qualitativi costituiscono il binomio ideale per l’organizzazione di coffee break, colazioni di lavoro, aperitivi rinforzati e buffet, anche con menu personalizzati. E per un “fuori menu”, il Lobby Bar & Lounge il Pedrocchino è aperto dalle 8 alle 24.

di ANTONELLA ANDRETTA

Crowne Plaza

Venice East

Alta tecnologia, comfort e design si fondono in soluzioni versatili al Crowne Plaza Venice East, che propone un nuovo stile per vivere e sentire la città di Venezia. Un luogo in cui la forma dell’evento business-oriented si plasma su misura

Il Crowne Plaza Venice East, grazie alla sua posizione strategica, si può definire una vera e propria porta d’accesso per una città unica al mondo come Venezia. La vicinanza sia all’aeroporto di Venezia sia a quello di Treviso permette agli ospiti di raggiungere facilmente e velocemente l’hotel, dotato di un comodo parcheggio che lo rende perfetto anche per chi viaggia in auto. Con una passeggiata di soli tre minuti gli ospiti possono raggiungere la stazione ferroviaria di Quarto D’Altino e arrivare nel centro storico di Venezia in soli venti minuti, pregustando un itinerario attraverso luoghi, suggestioni, miti, arte e cultura di una Venezia che sempre incanta tutti fra splendore e storia secolare. In una sorta di oasi di congiunzione, i prestigiosi standard dettati dalla catena IHG (InterContinental Hotels Group) a cui

appartiene il marchio Crowne Plaza, fanno spiccare la vocazione Mice di questa struttura gestita dal gruppo HNH Hospitality, che presenta caratteristiche di unicità nella sua semplice fisionomia architettonica.

ACCOGLIENZA DI CLASSE

Dalle convention ai piccoli meeting aziendali, passando per le presentazioni di prodotti ad eventi di team building, sono diverse le aziende che scelgono il Crowne Plaza Venice East come location. L’hotel infatti dispone di sei sale meeting – tutte dotate di luce naturale e ubicate al piano terra per garantire il massimo dell’accessibilità – in grado di ospitare fino a 250 ospiti per singolo evento. A disposizione dei meeting planner, inoltre, un foyer per la registrazione degli ospiti, la presenza di uno staff dedicato

per tutta la durate dell’evento e un’ampia proposta banqueting personalizzabile. Per i partecipanti invece, c’è un comodo parcheggio esterno per auto e bus e un garage interrato. Oltre a questo, la veloce connessione Internet gratuita nelle sale e in tutto l’hotel e l’attrezzatura all’avanguardia consentono di gestire facilmente eventi in presenza, ibridi o da remoto. È davvero ampia l’offerta food & beverage, grazie al Bar Ca’ D’Oro e al Ristorante Campiello, per vivere in un unico spazio momenti piacevoli sia nella zona dining interna sia sulla terrazza. Numerosi sono i servizi pensati appositamente per i business traveller. L’hotel dispone di 153 camere con postazione smart working con ampia scrivania, seduta e multiprese, spazi comuni dedicati al co-working e una sala fitness accessibile gratuitamente 24 ore su 24. Il Crowne Plaza Venice East è un ottimo punto di partenza per andare alla scoperta del territorio e per raggiungere mete di team building a Venezia e sulla terraferma.

Viale

30020 Quarto d’Altino (Ve) Tel. 042 2703811

info@cpvenice.com www.cpvenice.com

Crowne Plaza Venice East
della Resistenza, 18/20
di TERESA CHIODO

Hotel Monaco & Grand Canal

Una location storica, fronte Canal Grande, dove sale indimenticabili come il “Ridotto” uniscono il fascino del passato con il comfort e la modernità, offrendo un’esperienza unica nel cuore di Venezia

Èinnegabile: per quanto una struttura moderna possa essere stupefacente e all’avanguardia, non potrà mai eguagliare il fascino unico e palpabile di una location storica. Un luogo dove

ogni singolo gradino di marmo porta l’impronta del passato, dove ogni finestra ha visto passare migliaia di ospiti, spesso illustri. Se poi quella location si trova nel cuore di Venezia, a due passi da Piazza San Marco, affacciata sul Canal Grande di fronte a Santa Maria della Salute e Punta della Dogana, con la Giudecca sullo sfondo, cos’altro si può desiderare? Stiamo parlando dell’Hotel Monaco & Grand Canal, già Palazzo Dandolo, che risale al 1638.

LA STORIA

AL SERVIZIO DEL MICE

Lasciando da parte il passato per un momento, esploriamo il presente di quest’albergo, che offre molto di più della sua storia. A partire dal “Ridotto”, che oggi ospita le sale per eventi dell’Hotel. Il

Ridotto era un luogo pubblico dove i veneziani del Settecento, compreso Casanova, si ritiravano per giocare d’azzardo e partecipare a feste e intrattenimenti che incarnavano lo spirito dell’epoca. Questo luogo, chiuso nel 1774, restaurato nel 1936 e poi utilizzato come casinò, cinema e teatro, è ora un centro congressi con nove splendide sale decorate con stucchi, affreschi e fregi, tutte dotate di luce naturale.

La sala del Ridotto, posta al primo piano dell’hotel, è la più grande, può ospitare fino a 250 persone per una conferenza e fino a 180 per un banchetto. Le altre sale hanno una capienza che va dai quaranta ai 120 posti a teatro, rendendole ideali per ogni tipo di evento, dai meeting aziendali

di SERGIO MORI

più sobri ai sontuosi balli organizzati magari in occasione del Carnevale di Venezia. L’hotel, recentemente ristrutturato, offre non solo il fascino antico ma anche tutto il comfort moderno di un albergo di lusso, con una cura incredibile per i dettagli che fanno davvero la differenza.

In sintesi, l’Hotel Monaco & Grand Canal è una scelta perfetta per chi cerca una location storica con il massimo del comfort e della tecnologia moderna, immersa nel contesto unico e affascinante di Venezia.

L’Hotel Monaco & Grand Canal di Venezia dispone di 92 camere, tra cui tre junior suite, sei suite con vista sulla corte interna e sei suite con vista sul Canal Grande. Il fiore all’occhiello è l’Alcova Casanova, una suite con terrazza

panoramica privata che da sola merita il viaggio.

TOCCHI CONTEMPORANEI

La lobby dell’hotel è un connubio di design contemporaneo ed elementi architettonici d’epoca, che si ritrovano anche negli spazi comuni, dove il tradizionale stile veneziano si mescola abilmente con elementi decorativi moderni. Il cuore pulsante dell’albergo è la terrazza, un punto panoramico eccezionale da cui ammirare il bacino di San Marco. Qui, gli ospiti possono godere di un vero e proprio salotto all’aperto, dove una cucina di alto livello combina tradizione e innovazione.

Le sale del Ridotto hanno ospitato meeting di aziende importanti come Cartier, Chanel, Prada e Max Mara e,

più recentemente, sono state utilizzate come set per riprese di trasmissioni divulgative culturali da parte di broadcast nazionali come Rai e internazionali come Bbc.

Inoltre sono attive delle sinergie di estremo rilievo, come quelle con la Fondazione La Biennale di Venezia e Solomon R. Guggenheim Foundation.

Hotel Monaco & Grand Canal

San Marco, 1332

30124 Venezia

Tel. 041 5200211

Fax 041 5200501 events@hotelmonaco.it www.hotelmonaco.it

Hyatt Centric Murano Venice

L’hotel lifestyle nel cuore di Murano è un capolavoro di ospitalità e patrimonio architettonico. Il team di professionisti è disponibile per assistere nella pianificazione e nell’esecuzione di un evento di sicuro successo

Hyatt Centric Murano Venice Riva Longa, 49 30141 Murano (Ve) Tel. 041 2731234

sales.centricmurano@hyatt.com www.hyattcentricmuranovenice.com

Inaugurato nel 2013, l’Hotel

Hyatt Centric Murano Venice è il primo sull’isola di Murano: uno dei centri di produzione del vetro più famosi al mondo. La trasformazione di un’antica fabbrica di perle di vetro in questo moderno hotel, ricco di storia, è la testimonianza della capacità di Venezia di fondere antiche tradizioni con eleganza contemporanea. Dotato di 119 camere dal design unico, l’hotel offre un’esperienza immersiva che riflette l’eredità dell’isola legata alla lavorazione del vetro. L’arte veneziana della soffiatura del vetro è infatti intrecciata nella struttura dell’hotel, creando un’atmosfera magica che offre agli ospiti l’opportunità unica

di vivere la storia. Dai raffinati lampadari alle decorazioni in vetro, ogni angolo della struttura riflette la maestria degli artigiani vetrai veneziani. La prossimità dell’hotel all’aeroporto internazionale di Venezia Marco Polo consente un arrivo senza stress, grazie a un viaggio agevole in taxi acqueo o in 25 minuti con i mezzi pubblici. Inoltre, l’hotel si trova a pochi passi dalla fermata del vaporetto “Museo”, garantendo un facile accesso alle principali attrazioni di Venezia.

SPAZI VERSATILI Gli spazi versatili lo rendono una location ideale per eventi aziendali e occasioni speciali. L’hotel dispone infatti di una

gamma di spazi per meeting flessibili e dallo stile raffinato, perfetti per soddisfare esigenze diverse, dai meeting aziendali ai lanci di prodotto e workshop intimi. La sala meeting più grande si estende su ottanta metri quadrati, è modulabile e può ospitare fino a settanta persone in un allestimento a platea. Se necessario, questa sala può essere suddivisa in tre spazi separati, offrendo la flessibilità necessaria per piccoli gruppi o sessioni suddivise. Inoltre, l’hotel offre una sala conferenze di cinquanta metri quadrati, ideale per piccoli incontri, workshop o discussioni private. La sala è dotata di un ampio tavolo centrale circondato da confortevoli sedie in pelle Frau e attrezzature per la teleconferenza, con webcam e soundbar integrati. Il ristorante Osteriva, situato in una raffinata pergola bioclimatica, offre uno spazio versatile per cene di gala, pranzi leggeri o pasti a buffet. Che si tratti di un pranzo d’affari o di un evento serale, il menu del ristorante riflette il meglio della cucina veneziana, combinando sapori locali con influenze internazionali.

Per incontri più informali, i due bar dell’hotel, Spritz & Fizz e Rivalonga, dispongono di spazi ideali per pause caffè, aperitivi e momenti di networking. Inoltre, Hyatt Centric Murano Venice vanta spazi all’aperto per esperienze gastronomiche all’aria aperta, perfetti per godersi una serata veneziana o una pausa caffè all’aperto. Il team dell’hotel è pronto a organizzare una serie di attività di team building che permettono agli ospiti di vivere la magia di Venezia e dei suoi dintorni in modi unici e memorabili.

di TERESA CHIODO

Le Ali del Frassino

The Nature’s way resort

L’elegante resort, immerso nel verde di un’oasi protetta a due passi dal Lago di Garda, è luogo ideale per eventi di grande suggestione e fascino.

Lontano dal caos ma a due passi dalle principali direttive autostradali e aeroportuali

Le Ali del Frassino è uno di quei luoghi in cui pace e quiete favoriscono concentrazione e impegno, qualità che, chi viaggia per lavoro, ricerca come elementi fondanti per il successo di un meeting. La location è infatti immersa nella natura, affacciata sul lago del Frassino, oasi Sic e Patrimonio Unesco per i siti archeologici palafitticoli, a breve distanza da Peschiera. Lontano dal caos, dunque, ma facile da raggiungere (la zona è servitissima da aeroporti e autostrade), il resort mette a disposizione 97 camere, disposte in cinque antichi edifici rurali, ristrutturati con un occhio di riguardo non solo allo stile (arredi d’epoca, travi a vista, preziosi parquet) ma anche alla sostenibilità. È questo un tema che caratterizza il resort a partire dai tetti in sedum (un coibentante termico naturale) di alcuni degli edifici alla colonnina di ricarica elettrica, dal vigneto biologico ai pannelli fotovoltaici, fino agli alberi e ai fiori piantati per favorire la biodiversità: un’attenzione che è valsa al resort il riconoscimento di Biodiversity Frien-

ds da parte dalla World biodiversity Association.

LE SALE E I SERVIZI:

BELLEZZA E COMFORT

Di livello e non banale anche l’offerta di spazi: quattro le sale meeting, ognuna delle quali con un profilo diverso, ma tutte luminose e affacciate sull’esterno. La sala Lounge può ospitare fino a 160 persone ed è modulabile con la sala Pool View, alla quale può essere unita. La sala Libreria è poi un delizioso ambiente riservato con camino, dipinti alle pareti e un magnifico tavolo ovale per una dozzina di persone, ideale per riunioni di board. Infine la sala Tuffetto, molto scenografica col suo affaccio sulla piscina e altri 25 posti. Un doveroso sguardo infine alla ristorazione: se ne occupa Ardea Purpurea (dal nome dall’airone rosso che abita l’oasi del lago) che provvede a menu ricercati serviti nella sala da pranzo sospesa sulle acque del laghetto, ma anche alla preparazione di coffee break, light lunch, aperitivi e serate di gala. A completare il tutto, oltre alle piscine, la spa

con trattamenti, la palestra, la possibilità di abbinare esperienze – dalle escursioni in bici ai tour in barca, dalle cooking class alla degustazione dei celebri vini della zona come Valpolicella, Lugana e Bardolino – o di rilassarsi semplicemente nel fornitissimo lounge bar con un drink tra le mani ad ammirare il tramonto.

Strada S. Cristina, 13

Loc. Laghetto Del Frassino

37019 Peschiera Del Garda (Vr)

Tel. 045 4950327

info@lealidelfrassino.it www.lealidelfrassino.it

Le Ali del Frassino

Montresor Hotel Tower

Montresor Hotel Tower

Via A. Mantegna, 30/A 37012 Bussolengo (Vr) Tel. 045 6761000 mice@montresorgroup.com www.montresorhotels.com

Con sette nuove sale meeting e 1.500 metri quadrati in più di spazio per gli eventi, l’Hotel Montresor Tower diventerà uno dei congress center più grandi dell’area di Verona e Lago di Garda: funzionale, moderno, innovativo, flessibile e tecnologico

Il Montresor Hotel Tower è una struttura polifunzionale e all’avanguardia nel settore legato agli eventi di grande portata. Grazie alla sua flessibilità operativa e a un comfort ambientale garantito, il Montresor Hotel Tower è considerato una delle location d’eccellenza per ospitare eventi come congressi medico-scientifici, fiere, saloni ed eventi automotive. E a

proposito di eventi automotive, la novità 2025 è che la struttura sarà destinata a esprimere una nuova e dinamica versatilità, disponendo di un accesso diretto dall’esterno con ampie aperture e altezze ideali per posizionare auto, multivan e furgoni. Le sette nuove sale meeting si aggiungono alle dieci sale già presenti, ideali per eventi pharma che necessitano di salette di sottocommissione. Con 1.500 metri quadrati in più di spazio eventi e aree ristorazione/coffee break differenziate per garantire la riservatezza e l’esclusività a ciascun evento, l’Hotel Montresor Tower si posiziona tra i centri congressi più ampi del Veneto e dell’area di Verona e Lago di Garda.

DESIGN CON VISTA Fiore all’occhiello è l’Attico Noah con i suoi quattrocento metri quadrati di spazio completamente vetrato e

panoramico, posto al tredicesimo e ultimo piano con vista spettacolare sui vigneti della Valpolicella e dell’Amarone: cornice ideale per dinner show, sfilate, workshop e incontri B2B. Uno staff preparato è sempre a disposizione per sviluppare le soluzioni più creative. Struttura icona del design contemporaneo, il Montresor Hotel Tower dispone di 144 camere, tutte con parquet e bagno in marmo rosa locale. Offre una sala ristorante per 420 ospiti con luce naturale e senza colonne. E non è tutto: un’altra sala ristorante con la capienza di trecento ospiti è in arrivo nel 2025. L’Hotel Montresor Tower organizza adrenalinici momenti di team building con escape room personalizzabili e una wine experience in Valpolicella, a pochi chilometri. La location è il punto di partenza ideale per itinerari enogastronomici per andare alla scoperta del territorio. Propone servizi di prenotazione, in collaborazione con aziende locali, per rendere l’evento indimenticabile.

di TERESA CHIODO

Padova Congress

Favorire la conciliazione vita-lavoro con un’area dedicata ai più piccoli: è questa la novità del centro congressi di Padova, che con questa iniziativa si fa promotore di inclusività

di ALESSANDRA BOIARDI

Una nuova opportunità per coniugare lavoro e famiglia, all’insegna dell’inclusività: l’area child care di Padova Congress è stata proposta per la prima volta lo scorso luglio in occasione del congresso Eas – European

Astronomical Society e sponsorizzata da Inaf (Istituto Nazionale di Astrofisica) nell’ambito del Gender Equality Plan dell’Unione Europea. Due gli spazi allestiti, gestiti da un’associazione con una comprovata esperienza in quest’ambito. Una nursery attrezzata dedicata alla fascia 0-3, con area allattamento e cucina, ma anche attività grafico-pittoriche, dedicate alla manualità e alla motricità, e un’area kids dove i bambini dai tre ai dieci anni sono stati coinvolti in attività ludiche ed educative o potevano vedere film d’animazione grazie alla speciale “sala cinema”. Oltre venti i congressisti che hanno usufruito dell’innovativo servizio, giovani ricercatori italiani e stranieri che hanno scelto di cogliere al volo l’opportunità di partecipare al congresso – che ha raccolto ol-

tre 1.800 partecipanti – in compagnia dei propri figli. Un’iniziativa che Padova Congress, ha scelto di far diventare strutturale, proponendola per tutti i prossimi congressi che ne faranno richiesta. «Da tempo volevamo organizzare un servizio di questo tipo – spiega Stefania De Toni, responsabile di Padova Congress –. Dopo aver svolto un’indagine, abbiamo verificato che nessuna struttura congressistica in Italia forniva un’esperienza simile a 360 gradi, con operatori dedicati in loco. La risposta è stata più che positiva e ha coinvolto congressisti provenienti da tanti Paesi, creando momenti di condivisione tra bambini di diverse nazionalità. Ma numerose richieste stanno arrivando anche per altri congressi. Si tratta di un’iniziativa che

porterà beneficio anche in termini di indotto per Padova, perché le famiglie con bambini sono più disposte a trattenersi in città per il weekend». De Toni spiega inoltre che l’iniziativa «si inserisce in un più ampio progetto che guarda alla dimensione sostenibilità sociale e punta a fare di Padova Congress un luogo sempre più inclusivo, in linea con la nuova domanda che arriva dal settore Mice».

PERSONALIZZAZIONE

E SERVIZI SU MISURA Passione, problem solving, competenza, cura del dettaglio: questi i valori che orientano ogni giorno il lavoro del team multidisciplinare di Padova Congress guidato da Stefania De Toni. Non offerte standardizzate, ma proposte altamente personalizzate: so-

luzioni di altissimo livello – su misura, flessibili e versatili –disegnate dai professionisti dello staff di Padova Congress ascoltando il cliente, per individuare di volta in volta il servizio, il fornitore o la proposta più giusta per ogni esigenza. «La progettazione di ogni evento, fin dalla fase di candidatura e poi via via in tutti gli step successivi – spiega De Toni – parte dall’ascolto delle esigenze specifiche del cliente che cerchiamo di declinare con proposte su misura, in grado di rispondere a ogni domanda specifica. Mettiamo poi a disposizione le nostre sale per ospitare eventi di avvicinamento ai congressi, come incontri preparatori o meeting di lancio. La flessibilità dei nostri spazi, dalle due main room suddivisibili in tre sale più piccole alle cinque sale

meeting, ci permette inoltre di individuare di volta in volta soluzioni dedicate, per i grandi congressi medico-scientifici internazionali così come per gli appuntamenti di dimensioni ridotte come i seminari formativi. La personalizzazione è uno dei grandi trend che percorrono il settore della meeting industry, dagli operatori del settore e dai clienti arriva con sempre maggior forza la domanda di eventi non standardizzati e capaci di far leva anche sull’aspetto emotivo. Il servizio che offriamo va proprio in questa direzione: una sfida complessa, che ci appassiona e ci impegna nella ricerca continua di soluzioni innovative e non preconfezionate, curate in ogni dettaglio grazie alla professionalità dello staff e alla qualità della rete dei nostri fornitori».

Padova congress Via N. Tommaseo, 59 35131 Padova Tel. 049 840 497 info@padovacongress.it www.padovacongress.it

Palazzo Verità-Poeta

Nel centro di Verona spicca Palazzo Verità-Poeta, forziere di storia e di arte. Eleganza antica e suggestioni d’autore per i più importanti eventi contemporanei del Mice

CPalazzo Verità-Poeta

Vicolo San Silvestro, 4/6 37122 Verona Tel. 045 596214 info@palazzoverita.it www.palazzoverita.it

harme storico e tecnologia del terzo millennio. Questo è il fil rouge degli eventi ambientati a Palazzo Verità-Poeta, che consente di rivivere in diretta il passato e di percepirne tutto il magnetismo dei tesori artistici e architettonici custoditi. Palaz-

zo Verità-Poeta, antica dimora storica scaligera, è ora cornice di eventi di alto livello: al suo interno, la location custodisce affreschi e decorazioni settecentesche in intreccio con l’avanguardia millennial e all’insegna dell’ecosostenibilità.

LE STAGIONI DEGLI EVENTI Palazzo Verità Poeta è vicino all’Arena, a Castelvecchio e alle mura romane e medievali, così come all’Arco dei Gavi, una delle principali porte d’accesso di Verona. Un’icona storica che incede nell’alveo delle innovazioni e con uno sguardo rivolto all’ottica green, come attesta il restyling del sistema di climatizzazione della location: un intervento idronico volto – anche – a eliminare le emissioni di gas serra dal centro città. E proprio nel cuore di Verona la villa apre i battenti al Mice nei suoi “tre livelli”. Il primo è il giardino, un trionfo di verde dal quale accedere direttamente alle cantine con le volte in cotto: grazie alla loro perfetta insonorizzazione, si rivelano cornice sfiziosa per eventi

musicali oltre che per classiche degustazioni. Il secondo livello, invece, è costituito dal piano terra, provvisto di terrazza con affaccio al giardino e, infine, ecco il piano nobile. Raggiungibile dallo scalone principale, il piano nobile contempla il Salone delle Feste e altre sei sale per una capacità complessiva di trecento persone di cui 120 nella principale. Tutte affrescate da autori di notorietà internazionale, le sale presentano diverse superfici – comprese tra i 35 e i settanta metri quadrati –, sono impreziosite da affreschi e da mobili d’epoca e si rivelano ideali per ospitare eleganti serate di gala. A Palazzo Verità Poeta, grazie alle numerose ambientazioni, si possono organizzare eventi in ogni periodo dell’anno: durante la bella stagione è protagonista il giardino – ricco di alberi e di specie floreali – per ricevimenti all’aria aperta o per sorseggiare aperitivi discorrendo d’affari. Nella stagione più fresca, il Mice ha a disposizione tutti gli altri eleganti spazi indoor della location.

di Lucrezia Nubiani

Target Motivation

Dalla creazione del format alla logistica, Target Motivation vanta quarant’anni di innovazione con gli eventi, impiega strumenti strategici e fonde tecniche, professionalità e skill mirate, avvalendosi di competenze specialistiche in vari ambiti. Realizza meeting, incentive, convention, congressi, lanci prodotto, progettati con l’aiuto di business unit dedicate

Iprogetti di eventi presentano una natura logistica complessa e pertanto devono essere gestiti da veri e propri esperti che hanno il compito di coordinare e supervisionare ogni singola fase di realizzazione. Target Motivation lo sa bene. Per questo garantisce un servizio professionale sulla logistica per qualsiasi tipologia di evento e una struttura interna di comunicazione e marketing per la programmazione e realizzazione di eventi mirati alle esigenze aziendali, costituendo così un vero e proprio punto di riferimento per le aziende.

I numeri parlano chiaro: quarant’anni di esperienza nel mondo di congressi, meeting, convention, incentive aziendali e gruppi business in Italia e all’estero; trenta professio-

nisti divisi in business unit: segreteria organizzativa, logistica e comunicazione; 12 event manager distribuiti in tutta Italia per più di quattrocento eventi all’anno.

La cura del dettaglio, dal preevento fino al feed-back finale, non viene mai persa di vista, attraverso un’assistenza costante, un supporto locale durante tutta la durata dell’evento, tutto coadiuvato da una rete di fornitori senza pari, monitorata costantemente da un ufficio preposto a un controllo qualità. Sono previsti degli step di avanzamento lavori del progetto, e a ognuno di questi è prevista la condivisione con il cliente; sia la parte tecnica sia quella creativa vengono ideate e realizzate dall’agenzia. La passione delle persone che la guidano, il metodo e il dia-

logo con i clienti, permettono all’agenzia di porsi come partner ideale. Creatività, format, location, comunicazione e logistica sono pilastri strategici su cui Target Motivation costruisce la migliore esperienza di un evento. Gli ultimi acquisti che hanno integrato l’organico, professionisti della comunicazione e della logistica specializzati in più settori, sono risultati fondamentali per vincere le sfide del mercato con nuovi format, nuovi concept, rinnovato appeal e vision proiettata nel futuro.

Target Motivation

Via Torino 151/e 30172

Venezia Mestre

Tel. 041 2392670

info@targetmotivation.it mice@targetmotivation.it www.targetmotivation.it

Altri uffici: Roma Tel. 06 32803446 motivationroma@targetmotivation.it

Milano Tel. 331 8658693 motivationmilano@targetmotivation.it

TH Lazise - Hotel Parchi del Garda Via Brusà, 16 37017 Pacengo di Lazise (Vr) Tel. 045 6499640

congress@hpdg.it www.hotelparchidelgarda.it

TH Lazise Hotel Parchi del Garda

Immerso nel territorio gardesano, l’hotel accoglie gli eventi che ricercano cura dei dettagli, comfort e ampi spazi all’interno di un centro congressi versatile e personalizzabile, con numerose esperienze da vivere nel post congress

Sulla sponda veronese del Lago di Garda, TH Lazise – Hotel Parchi del Garda accoglie gli eventi nella sua curata e confortevole struttura a borgo, tipica del panorama benacense, con una vasta gamma di servizi e ampi spazi dove ogni dettaglio è curato meticolosamente.

SPAZI ACCOGLIENTI

PER LAVORO E RELAX

Il TH Lazise è un hotel moderno con 233 camere, alcune con vista lago, per un riposo di qualità, durante le giornate di lavoro.

Il centro congressi all’interno dell’hotel è tra i più grandi del Lago di Garda, con spazi funzionali e personalizzabili, poiché ogni evento è unico. Ammiraglia del centro congressi è la sala Benacus: con i suoi 864 metri quadrati di superficie senza colonne è dotata di un mega schermo ed è perfetta per grandi eventi come fiere, convention, cene di gala e spettacoli. Il congress centre ospita altre otto sale eventi adatte per lavori con gruppi contenuti, anche in contemporanea. Accanto a queste, i foyer sono gli spazi ideali dove posizionare stand espositivi, per in-

contri di networking durante i coffee break.

Il TH Lazise dispone inoltre di tre sale ristorante in grado di ospitare fino a seicento persone contemporaneamente, perfette per pranzi e cene, con vista sul rilassante e curato giardino interno. I suggestivi plateatici ospitano, durante la bella stagione, cocktail e aperitivi in un’atmosfera unica. L’emozione di un aperitivo all’aperto con bartender professionisti e intrattenimento musicale, al tramonto prima di cena, rende l’evento memorabile.

La piscina esterna, immersa nel verde, concede momenti di pausa e di relax dagli impegni di lavoro, durante la stagione estiva.

ESPERIENZE

ALLA SCOPERTA

DEL TERRITORIO

Il TH Lazise – Hotel Parchi del Garda è comodo da raggiungere, tra Peschiera del Garda e Lazise, e dispone di un ampio parcheggio esterno e di un garage, per accogliere ogni tipologia di veicolo.

Il TH Lazise è inserito in un ambiente unico e ricco di numerose proposte personalizzabili per attività extra congressuali: le visite in cantina con degu-

stazione e cene, la scoperta delle città d’arte, i molteplici sport che si possono praticare in zona, senza dimenticare il divertimento e l’adrenalina dei parchi tematici vicini, per team building di sicuro effetto. Ogni evento è curato nei minimi dettagli, grazie anche al supporto dell’ufficio Mice del TH Lazise, che conosce perfettamente la struttura ed è in grado di guidare l’organizzatore in ogni fase dell’evento.

di ALESSANDRA BOIARDI

Villa Brasavola de Massa

A due passi dall’arena di Verona, le accoglienti atmosfere e il comfort contemporaneo di una elegante dimora storica immersa in un verde giardino, firmata Everywhere

Si trova nel cuore di Verona Villa Brasavola de Massa, che accoglie meeting aziendali, congressi, cene di gala ed eventi nelle sue atmosfere neoclassiche di dimora storica, con tutta l’efficienza di una location contemporanea. Il fascino della villa è anche la suggestione della sua posizione, letteralmente a due passi dall’arena di Verona, in pieno centro città, che assicura – in modo del tutto esclusivo – la possibilità di essere raggiunta facilmente in auto, senza dovere accedere a zone a traffico limitato, e la disponibilità di un ampissimo parcheggio. La villa è circondata da un curato giardino in stile tardo-rinascimentale, ideale per immergersi in un’atmosfera di assoluto relax, lontano dal caos urbano, avvolti dal verde e dal dolce suono della fontana centrale. E ad attendere i partecipanti, ci sono soprattutto i versatili spazi eventi: tre le sale tecnologicamente attrezzate, che offrono soluzioni adatte a ogni esigenza.

EVENTI

TRA STORIA E MODERNITÀ

Nel Lounge Arch si respira tutta la storia di Villa Brasavola de Massa, sorta in origine come un monastero medievale fondato dall’ordine dei frati umiliati e successivamente trasformata in dimora. Le volte a crociera in mattoni a vista evocano un’atmosfera unica, integrandosi armoniosamente con uno spazio reso in stile moderno per ospitare convegni, eventi aziendali, cene e altro ancora per un totale di 150 posti. Al-

trettanto elegante è la Green Hall, una sala dotata di luce naturale affacciata sul giardino, che può essere allestita in diverse configurazioni fino a sessanta posti, con sistemi audio-video all’avanguardia che la rendono ideale per ogni tipo di evento. La Window Space, fino a 36 posti, è illuminata da ampie finestre che creano un ambiente particolarmente piacevole. Per coffee break, lunch e cene è inoltre a disposizione un rinomato catering. A gestire gli spazi è Everywhere, nata nel 1981 come agenzia viaggi e oggi specialista nell’organizzazione di eventi, che a Villa Brasavola de Massa ha anche i suoi uffici. «A Villa Brasavola de Massa abbiamo trovato il luogo ideale in grado di rispecchiare lo spirito della nostra azienda, sofisticato e al contempo accogliente, lo stesso che si riflette anche negli spazi eventi che abbiamo realizzato» spiega Sabrina Poiega, titolare di Everywhere.

Villa Brasavola de Massa piazza Cittadella, 3 37122 Verona Tel. 045 8006786

eventroom@everywheretravel.it villabrasavola.it

di ALESSANDRA BOIARDI

Villa Borromeo

Un sontuosa dimora storica in stile veneziano, dove la comodità è al servizio degli eventi congressuali e incentive, con 250 posti auto riservati e grandi spazi versatili sia all’interno sia all’esterno della villa. A due passi da Padova

VVilla Borromeo

Via della Provvidenza, 61 35030 Rubano (Pd) Tel. 049 8979900

info@villaborromeo-pd.it www.villaborromeo-pd.it

illa Borromeo è una magnifica dimora storica in stile veneziano risalente al 1615, situata a Padova, nel cuore del Veneto, quindi facilmente raggiungibile da tutto il Centro e Nord Italia. Questo edificio, con la sua architettura nobile e i suoi camini in pietra, i pavimenti alla veneziana e le sale affrescate da Onofrio Gabrieli, offre un viaggio indimenticabile nel tempo e nell’armonia, coniu-

gando il fascino dell’antico con le comodità del contemporaneo. La Villa Borromeo è composta da vari elementi architettonici, tra cui la casa principale, le barchesse, i porticati, i cortili lastricati, il parco e il giardino all’italiana. E la sua particolare e unica combinazione tra spazi flessibili e polifunzionali rende la villa adatta a una vasta gamma di eventi, da quelli più informali sino a quelli eleganti e di lusso. Per la sua struttura, la Villa diventa infatti un’eccezionale location per eventi business e privati, che spaziano dalla presentazione di nuovi prodotti ai congressi, ai matrimoni e alle feste private. La location offre, infatti, un’ampia gamma di spazi modulari e attrezzature tecnologiche avanzate, tra cui sistemi informatici, radiomi-

crofoni, proiettori, monitor. Gli spazi interni ed esterni della Villa possono essere adattati per ospitare una varietà di eventi con partecipanti che vanno dai piccoli gruppi fino a grandi assemblee. Il salone principale può accogliere fino a trecento persone tutte a vista per una cena seduta e servita o per un meeting con sedute a platea e tutte le dotazioni standard richieste. Villa Borromeo si distingue non solo per la sua bellezza scenografica, ma anche per la sua funzionalità. La comodità della sede, l’ampiezza e modularità degli spazi, le infrastrutture tecnologiche di alto livello e l’attenzione al comfort degli ospiti rendono l’organizzazione di qualsiasi evento più semplice e di sicuro successo.

Villa Cariola

Villa Cariola compie dieci anni dedicati agli eventi e per festeggiare l’occasione amplia i suoi spazi installando una nuovissima tensostruttura in cristal collegata alla sua terrazza panoramica

Villa Cariola è una dimora storica del XV secolo immersa in un incantevole paesaggio naturale tra le colline del Lago di Garda, con una splendida vista sull’iconico Monte Baldo. Circondata da distese di ulivi e vigneti, questa elegante villa è un boutique hotel a quattro stelle con 36 raffinate camere, arredate con stile e dotate di comfort elevati che garantiscono un soggiorno rilassante e di grande charme. Gli spazi della villa sono perfetti per eventi di gala esclusivi: le ampie volte, le vetrate luminose e le terrazze panoramiche creano una cornice suggestiva ed elegante per ogni occasione. Si possono ospitare una vasta gamma di appuntamenti grazie alla versatilità degli spazi interni ed esterni. La struttura vanta, poi, ampi parchi (il verde naturale supera i trentamila metri quadrati), terrazze panoramiche, sale affrescate e saloni con vetrate, che possono ospitare eventi da dieci fino a cinquecento partecipanti. La sala delle Feste può accogliere fino a 250 persone per buffet e 190 per cene con tavoli rotondi, mentre la sala delle Note, decorata con affreschi rinascimentali, è ideale per eventi più intimi fino a novanta persone.

FASCINO GARDESANO

Come ulteriore plus va inoltre sottolineata la posizione strategica di Villa Cariola, posta com’è, a soli 15 minuti dal Lago di Garda e a trenta minuti da Verona e dal suo aeroporto, così come risulta facilmente raggiungibile anche dagli aeroporti di Bergamo, Venezia e Milano.

Il ristorante interno propone un menu con specialità del territorio e internazionali, accompagnate da una selezione di vini pregiati. Gli ospiti possono godere di una cucina raffinata, che combina tradizione e innovazione, sia nelle luminose sale interne sia sulle terrazze panoramiche che offrono viste mozzafiato sulla Valpolicella e il Lago di Garda. La location, immersa nel paesaggio dell’entroterra gardesano, permette di pianificare attività sia indoor sia

outdoor. La vicinanza al Lago di Garda e al Monte Baldo, insieme all’ampio parco della villa, rende possibili molti programmi motivazionali e stimolanti sessioni di gruppo. Tra le attività di team building aziendale, personalizzabili secondo le esigenze del cliente grazie a un team esperto e professionale, in questi anni hanno preso particolarmente piede la cooking class, l’orienteering e il cocktail challenge tutte gestite dallo staff interno.

Villa Cariola

Località Preele, 11

37013 Caprino Veronese (Vr) Tel. 045 6250012 eventi@villacariola.it www.villacariola.it

di SERGIO MORI

Villa Quaranta Tommasi Wine Hotel & Spa

Tra le colline della Valpolicella, a meno di venti chilometri da Verona, Villa Quaranta diventa suggestivo luogo di ospitalità per incontri di lavoro: un contesto speciale per apprezzare i sapori del territorio e organizzare coinvolgenti wine team building

Villa Quaranta Tommasi

Wine Hotel & Spa Via Ospedaletto, 57 37026 Ospedaletto di Pescantina (Verona) Tel. 045 6767300

info@villaquaranta.com www.villaquaranta.com

Villa Quaranta, dimora seicentesca della Valpolicella di proprietà della famiglia Tommasi, è situata in una posizione strategica per intraprendere numerosi itinerari turistici e culturali. Si trova a circa venti minuti dal Lago di Garda e dal centro di Verona, a 15 dalla Stazione e dall’Aeroporto e a poco più di un’ora da Venezia e Milano. All’interno si susseguono ambienti dove è piacevole far scivolare il tempo: un vero e proprio viaggio all’interno del territorio e della sua storia; ci si immerge nell’atmosfera antica, assaporandone il gusto nei dettagli, nelle tradizioni folcloristiche, nel contatto con la natura e nelle prelibatezze enogastronomiche.

WINE & MICE

È possibile vivere un’esperienza enogastronomica d’eccellenza al Ristorante Borgo Antico, nella Cantina in Villa e presso la Bottega del Gusto, luoghi speciali per apprezzare i sapori del territorio e or-

ganizzare coinvolgenti wine team building. Perché il turismo del vino si va affermando sempre di più, non solo per la qualità e la varietà dei prodotti enoici che attirano gli appassionati, ma anche per le bellezze storico-artistiche in cui essi vengono creati.

L’offerta congressuale si articola in 15 sale meeting dislocate tra la villa storica e il centro congressi. A completamento dell’offerta business, l’esclusiva spa Terme della Valpolicella e l’ampio parco secolare, ambiente ideale per eventi e attività outdoor. Villa Quaranta è una location dinamica che investe di continuo per offrire alla propria clientela sempre nuovi servizi, assicurando la perfetta riuscita degli eventi. L’hotel infatti ha recentemente inaugurato due nuove boardroom, De Buris e Fiorato, rispettivamente di 48 e 44 metri quadrati. Questi spazi, illuminati da luce naturale e dotati di audio/video bar per teleconferenze, offrono un tavolo unico, ideale per riunioni e incontri di consiglio fino a 12 partecipanti, con la possibilità di collegamenti da remoto. A seconda della tipologia di evento, del target, del numero di partecipanti e delle necessità logistiche, è possibile scegliere tra diversi spazi: il centro congressi con otto sale modulari prive di colonne, con una capacità di quattrocento posti; le quattro sale affrescate con luce naturale nella villa storica, che possono ospitare

complessivamente duecento persone; e la sala clubhouse da sessanta posti, anch’essa illuminata naturalmente e con vista sul parco secolare, che offre ulteriori spazi per eventi all’aperto. Recentemente, un’ala dell’hotel è stata oggetto di restyling, coinvolgendo 18 camere ora arredate in stile country-chic, con un’atmosfera fresca e contemporanea: entro la fine del 2025, Villa Quaranta passerà dalle attuali 76 a 109 camere.

di TERESA CHIODO

The Land of Venice Experience

Move Hotels Venezia Nord è l’inizio di un viaggio nella bellezza. La sua posizione lo rende epicentro di una terra dalle mille seducenti identità. Move Hotels nasce per ispirarti a fare il prossimo passo.

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