Meeting e Congressi | Speciale Sardegna

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S ardegna

Lusso e glamour per il Mice in cerca di esperienze

esclusive

CAGLIARI SI RIFÀ IL TRUCCO

Nuove location di lusso e grandi restyling

PROMUOVERE

DESTAGIONALIZZANDO

Le iniziative della Regione per la meeting industry

GLI EVENTI DELLA MODA E DELL’AUTOMOTIVE

I brand più esclusivi scelgono la Sardegna

La meraviglia tutto l’anno

La Sardegna invita a godere con tutti i sensi dei suoi tesori, e lo fa svelandosi in ogni stagione dell’anno. E offrendo in ogni stagione attività uniche, destinazioni glamour e location scenografiche

Quando i clamori della vacanza estiva si spengono, o quando ancora devono iniziare, ma anche in pieno inverno, scandito da festività che danno la misura del folclore e delle tradizioni dell’isola, e in primavera quando i colori esplodono: è sempre il momento giusto per vivere la Sardegna e le azioni delle istituzioni regionali viaggiano proprio in questa direzione, potenziando esperienze e servizi in ogni momento dell’anno, sposando i desideri del Mice e mettendo a disposizione del mondo degli eventi una straordinaria gamma di attrattori naturali e culturali e servizi sempre più proiettati verso l’alto.

MILLE E UNA SARDEGNA

La Sardegna accoglie con le sue innumerevoli sfaccettature. Dal glamour lussuoso di località diventate icone come Porto Cervo e la Costa Smeralda – da vivere tra location eleganti ed escursioni in barca a vela – al fascino selvaggio delle sue aree interne da scoprire a piedi, a ca-

vallo, in fuoristrada, dai profumi della macchia mediterranea al richiamo ancestrale della civiltà nuragica e ai luoghi che raccontano la storia mineraria dell’isola, diventati oggi esempi unici di archeologia industriale. E poi le città, dove ritrovare l’anima più urbana che fonde tradizioni e contemporaneità, dalla Nuoro di Grazia Deledda – culla di cultura e infatti denominata anche “Atene sarda” –, ad Alghero la catalana, fino ad arrivare al capoluogo di regione, Cagliari, biglietto da visita, centro nevralgico dei grandi eventi, con le sue strutture che richiamano congressi, il suo volto in trasformazione e una vivace scena a cinque stelle sul fronte ricettivo.

VOCAZIONE MICE

Grandi eventi, mercati internazionali, diversificazione dei flussi, sono importanti voci di investimento per l’amministrazione regionale, che prosegue nella sua missione di promuovere la Sardegna come destinazione da vivere tutto l’anno. Natura, cultura, tradizioni e innovazione diventano centrali nella strategia di crescita

di MARIANGELA TRAFICANTE
La cupola multicolor della chiesa di San Michele ad Alghero

e consolidamento del brand turistico dell’isola, che vanta numeri in crescita. Si parla di un +10% nel settore alberghiero, +10,7% di passeggeri negli aeroporti, +8,6% nei porti, per un totale complessivo del +9,8% rispetto al 2023, come è stato reso noto dall’assessorato anche nel corso delle ultime fiere turistiche di riferimento.

ESPERIENZA AUTENTICA

In perfetta sintonia con le più attuali tendenze, il turismo esperienziale gode dei piani di sviluppo della Giunta regionale, con l’obiettivo di offrire un’accoglienza autentica e diffusa nei centri storici e nei borghi, grandi protagonisti di una Sardegna a ritmo slow. Sono attualmente nove i Borghi più belli d'Italia, che rispondono cioè ai parametri di eccellenza storici, paesaggistici, gastronomici e culturali decisi dall’associazione, e sette i borghi dell’entroterra Bandiera arancione con il marchio coniato dal Touring Club italiano. Si va dalla Gallura alla Maddalena, da Tempio ad Aggius sino a Carloforte, passando per il Nuorese, che ha diversi borghi certificati, come Lollove, Oliena, Gavoi. Viene potenziata anche la proposta dei cammini, da quello di Santa Barbara che invita a vivere il geoparco diffuso dell’isola agli otto riconosciuti e certificati dalla Regione.

Sopra, la baia di Porto Giunco Sotto, la variopinta cittadina di Bosa

L’ALBERGO? DIFFUSO!

Sotto, i mamuthones durante il carnevale in Barbagia

Tra le forme di accoglienza che meglio riescono ad armonizzare l’esigenza di un servizio di qualità con la ricerca di spirito locale rientra sicuramente l’albergo diffuso, che è anche una leva per rilanciare contesti inediti e sicuramente molto apprezzati da chi ricerca soluzioni anche al di fuori dei soliti sentieri battuti. E proprio per l’albergo diffuso la Regione Sardegna ha stanziato 7,5 milioni di euro, a cui si aggiungono risorse statali, per un totale di otto milioni e 785mila euro. Un investimento che mira a incentivare il recupero e la riqualificazione di immobili nei centri storici, trasformandoli in strutture ricettive diffuse che valorizzino il territorio e offrano un’esperienza autentica ai visitatori. L’impegno è massimo per supportare tutti i prodotti turistici isolani: il lusso, ma anche l’extra-alberghiero, il turismo religioso o quello

il MICE e i cammini

Icammini, oltre a essere ormai un fenomeno mondiale, sta attecchendo sempre più anche come team building e post congress, a corollario di un evento Mice. E la Sardegna vanta un’offerta… chilometrica! Tra i Cammini iscritti al registro regionale, infatti, si possono annoverare il Cammino di Sant’Efisio (da Cagliari a Nora sulle orme del martire protettore della Sardegna), il Cammino Francescano in Sardegna (attraverso le tracce lasciate dai francescani sull’isola nel corso dei secoli, da nord a sud), il Cammino minerario di Santa Barbara (attraverso il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, lungo gli antichi cammini minerari del sud-ovest, cinquecento chilometri tra mare, monti, miniere attraverso ottomila anni di storia), il Cammino di Santu Jacu (che legando i luoghi in cui è venerato San Giacomo Maggiore attraversa località come Mandas, la Barbagia e il Sulcis), cui si aggiungono per esempio le mete di pellegrinaggio come Borutta, Dorgali, Galtellì, Gesturi e Laconi, Luogosanto, Orgosolo, Sant’Antioco. Questi percorsi tra natura e spiritualità sono stati anche protagonisti a settembre dell’anno scorso di “Noi camminiamo in Sardegna”, una manifestazione in cui, nel corso di una settimana, gruppi di circa venti persone – tra giornalisti, content creator, travel blogger, influencer, guide turistiche ed escursionisticoambientali, foto-video reporter, tour operator, esperti e appassionati del settore – hanno camminato contemporaneamente lungo 15 itinerari.

escursionistico, giusto per fare qualche esempio. Il turismo nautico è un altro asset fondamentale, in Sardegna coinvolge oltre 3.500 aziende con utili che arrivano quasi a 15 milioni di euro, secondo quanto rileva uno studio dell’Università di Sassari. E a trainare è lo yachting. E che l’immagine della Sardegna si consolidi nel lusso è sancito anche dalla quarta posizione tra le regioni italiane (è preceduta solo da Lazio, Campania e Lombardia) acquisita nella classifica Elite Index (Exclusive Luxury & International Tourism Evaluation) di Demoskopika in base ai dati inerenti al 2024.

RICCO CARTELLONE

Le attrazioni dell’isola, paesaggistiche, storiche, urbane, si possono integrare alla perfezione con la proposta di programmi, che siano un post congress tour o un incentive, anche organizzati ad hoc in occasione di uno dei tanti eventi – folcloristici, sportici, artistici – che costellano il calendario sardo e su cui la regione ha acceso i riflettori anche con ingenti risorse, in un segnale concreto di grande interesse. Sul fronte dei grandi eventi, sono stati messi a disposizione oltre venti milioni di euro per sostenere manifestazioni di rilievo tra grandi eventi identitari, di folclore, spettacolo, turismo esperienziale, enogastronomia, festival e rassegne. Nell’orizzonte del futuro prossimo c’è anche l’idea di costituire una Dmo regionale per coordinare e aggregare l’offerta turistica territoriale. E lo sguardo è aperto al mondo: il piano fiere 2024-2025 prevede un budget di nove milioni di euro per partecipare a 28 eventi di settore, sia nazionali sia internazionali, tra Las Vegas, Osaka con l’Expo, Dubai, San Paolo, Belgrado (forte di un nuovo volo su Alghero).

In alto, il porticciolo dell'elitaria Porto Cervo

Cagliari, vibrante e mondana

Cagliari è città vivace e dalle mille anime, con le radici saldamente ancorate nel passato ma al tempo stesso proiettata nel futuro con grandi progetti di restyling, con un volto contemporaneo che attrae moda, glamour, imprenditoria

In alto, il "waterfront" di Cagliari

Quattro quartieri storici che testimoniano vicende millenarie fin dalla preistoria, terrazze panoramiche, vibranti vie dello shopping, una spiaggia cittadina, il celebre Poetto, che porta il mare in città, e quel mare che, nel porto, diventa la porta d’accesso all’isola, in uno degli hub crocieristici che stanno vivendo una stagione di successi nel Mediterraneo.

La volontà dell’amministrazione cagliaritana è chiara e si è espressa anche attraverso la fir-

ma di un ambizioso Piano città: valorizzare e rigenerare gli immobili pubblici di Cagliari, il grande patrimonio storico e artistico ma anche aree come la laguna e le saline e, naturalmente, il porto.

Cagliari, the place to be, dunque. Investimenti pubblici e privati e un ampio piano di rilancio urbanistico stanno trasformando il volto della città, ampliando al tempo stesso i “centri di gravità”, i poli strategici e attrattivi del turismo e dei servizi di alta qualità. Mentre il centro sto-

rico si abbellisce e accoglie nuovi progetti, anche aree come il decentrato quartiere Sant’Elia e il porto si apprestano a diventare sempre più interessanti location e punti nevralgici dell’offerta del territorio.

Senza dimenticare che Cagliari vanta un polo congressuale di tutto rispetto, con un centro congressi che ospita anche un ricco calendario di eventi e la cui sala più ampia può ospitare fino a 1.300 persone.

GRANDI EVENTI IN CITTÀ

A settembre scorso la città ha ospitato il G7 del lavoro e dell’occupazione a Palazzo Regio. E si conferma anche l’attrattività del suo asset naturale, il mare: il Luna Rossa Prada Pirelli Team dovrebbe infatti confermare ancora una volta le strutture nel Molo Ichnusa come suo quartier generale, in preparazione all’America’s Cup 2026.

L’incremento dei collegamenti dalle principali città italiane permetterà inoltre di valorizzare sempre di più anche l’aeroporto: lo scalo, che l’anno scorso ha superato i cinque milioni di passeggeri, infatti dispone già di funzionali sale perfette per un incontro o evento di lavoro e i diversi voli giornalieri, per esempio da Bergamo e Linate, lo renderanno ideale punto di riferimento logistico per efficaci meeting in giornata.

Funzionalità ma anche bellezza: all’aeroporto è nata la “Galleria degli ulivi”, un murale che corre per un centinaio di metri lungo il viadotto che collega lo scalo alla stazione ferroviaria, firmato da Jorghe, artista sardo che si è ispirato alle radici e al paesaggio dell’isola, ideale benvenuto a chi è appena sceso dall’aereo, pronto a scoprire i tesori che l’isola saprà svelare.

A CINQUE STELLE

Ci sono gli indirizzi storici, ormai punti di riferimento per una ricettività di lusso e sempre più prediletti dai grandi brand per i propri eventi. Parliamo per esempio di Palazzo Doglio, membro di The Leading Hotels of the World, e di Palazzo Tirso, in cui il brand Mgallery e il design dello studio Marco Piva hanno dato nuova luce a un importante edificio anni Venti.

Ma ci sono anche novità in arrivo, che andranno a impreziosire ancor di più il bouquet deluxe cagliaritano.

Nel quartiere Marina, in largo Carlo Felice esisteva un antico mercato, inaugurato nel 1886, di cui non erano rimaste che poche testimonianze e un trascurato edificio. Dalle sue ceneri sorgerà un nuovo hotel a cinque stelle che, oltre a prevedere locali commerciali a livello strada, ospiterà suite di lusso e probabilmente anche un ristorante.

Il fulcro della rinascita è via Baylle, grazie all’imprenditore Danilo Argiolas, figura nota nel pa-

il Poetto, la celebre spiaggia di Cagliari e due scorci della città

Dall'alto,

In alto, il Bastione di Saint Remy

Sotto nel box, le acque turchesi che lambiscono la spiaggia del Poetto

Sulnorama dei locali cagliaritani, che ha acquistato il rudere all’asta dal Comune e che nel progetto di ristrutturazione guidato da uno studio di architettura locale (Pm17) promette di mantenere in qualche modo l’ispirazione e l’anima della sua storia rilanciando quest’angolo della città a breve distanza dal porto. A poca distanza, un altro tesoro architettonico

colle più alto svetta il quartiere Castello con i suoi antichi bastioni e stradine su cui si affacciano palazzi e monumenti storici, da Palazzo Regio a Palazzo di Città, alla Cattedrale di Santa Maria. Dalla scalinata del Bastione di Saint Remy si arriva poi a Villanova, fulcro dei riti della Settimana Santa e custode di tesori come il chiostro di San Domenico, la Chiesa di San Saturnino e la Basilica di Nostra Signora di Bonaria. Alle pendici del Castello, la Marina rimanda ai pescatori e mercanti che qui trovavano accoglienza, e oggi accoglie tra eleganti edifici, i portici di via Roma e la Chiesa di sant’Eulalia, con preziosi resti di epoca romana. Infine, Stampace, l’altro quartiere storico che è il fulcro della famosa e partecipata Festa di Sant’Efisio, che ogni anno all’inizio di maggio diventa l’occasione da non perdere per immergersi nei riti della devozione ma anche nel folclore e nel costume sardo.

CAGLIARI in breve

E se l’Orto Botanico è un’oasi verde nel cuore della città, fuori dal centro il passato si racconta attraverso luoghi di grande suggestione come il castello di san Michele e Tuvixeddu, una delle più grandi necropoli fenicio-punica del Mediterraneo, risalente ai secoli VI-III a.C. Un evento a Cagliari trova anche la sua vocazione green grazie a luoghi di

del centro storico che sta per essere restituito alla città è Palazzo Accardo, tra largo Carlo Felice e via Crispi, che dovrebbe diventare un nuovo hotel di lusso. Ha invece già riaperto il Caffè Svizzero, storico locale risalente a fine Ottocento ospitato al piano terra della dimora, tornato ad accogliere gli avventori dopo un periodo di chiusura.

grande interesse, dalla laguna al parco di Molentargius-Saline, dove si possono vivere escursioni in mountain bike per ammirare i fenicotteri rosa. Per poi concedersi esperienze di relax al Poetto, la celebre spiaggia cittadina di sabbia lunga ben otto chilometri, da fare seguendo un percorso pedonale o una pista ciclabile.

Be Our Guest

Mice & solidarietà

Progetto di impresa sociale della Fondazione Domus de Luna Onlus, Buoni e Cattivi è una cooperativa sociale autonoma che coinvolge persone dal passato difficile e con condizioni di fragilità, permettendo loro di rimettersi in gioco, come giovani con disabilità, persone con un’esperienza di detenzione alle spalle, giovani mamme e ragazzi usciti dalle comunità.

E lo fa nella gestione di tre realtà enogastronomiche aperte anche al mondo aziendale. In centro La Locanda dei Buoni e Cattivi, in via Vittorio Veneto, è il locale storico, cui si aggiunge il Circolo con spazi indoor e terrazza esterna, all’interno del Tennis Club di Monte Urpinu, uno degli spazi green di Cagliari. Entrambe le location si prestano a ospitare cerimonie private e business, come pranzi e cene e riunioni di lavoro.

Sempre in via Vittorio Veneto, inoltre, si trova il progetto ricettivo di Buoni e Cattivi: qui è possibile soggiornare in una delle 12 camere di un’elegante villa anni Sessanta, caratterizzata anche da un grande salone dove fare colazione o rilassarsi. Sono disponibili anche appartamenti indipendenti in città. La cooperativa gestisce inoltre il punto ristoro dell’Oasi del Cervo e della Luna in cui, accanto alla ristorazione, offre anche il supporto nella cura dei sentieri.

DENTRO

E FUORI DAL CENTRO

Numerosi sono gli interventi urbanistici che stanno rendendo sempre più piacevole il salotto cittadino nel cuore della città, come il rinnovamento della passeggiata di via Roma. Si parla già del progetto di restyling del quartiere fieristico, e la mobilità cittadina compirà un sicuro balzo in avanti grazie alla nuova metropolitana leggera di superficie in cantiere. Angoli storici che rischiavano l’oblio sono – o saranno – oggetto di importanti investimenti e progetti di recupero e rilancio che pongono i servizi e la ricettività di alto livello al centro creando nuovi hub del lusso.

L’ex sede della Banca Cariplo, in viale Bonaria, verrà trasformata e sotto l’emblematico nome di Palazzo Rinascita ospiterà appartamenti e servizi. Dopo 15 anni di lavori verrà restituita alla città e ai suoi visitatori la terrazza del Bastione di Santa Caterina: si tratta di uno dei punti panoramici più suggestivi della città, simbolo a un tempo della storia di Cagliari e del suo futuro.

Anche il mega progetto che interesserà l’area

di Sant’Elia per la costruzione del nuovo stadio del Cagliari Calcio entra nei radar di una proposta sempre più ampia e di pregio e che amplia anche il raggio d’azione, proponendo location inedite. Oltre a essere infatti il nuovo polo sportivo della città e a ospitare grandi eventi, calcistici ma non solo, si pensi ai concerti dei grandi tour di artisti nazionali e internazionali che potrà intercettare, con il relativo indotto in città. E rappresenterà infatti la punta diamante della rigenerazione del quartiere Sant’Elia e una nuova potenzialità anche per il mondo del Mice. Sono previsti infatti spazi per eventi, un museo dedicato alla storia del Cagliari, ma anche un hotel da oltre 120 camere gestito da un brand internazionale, con rooftop e piscina, una spa, e tutti i servizi per renderlo una vera e propria nuova urban destination capace di attrarre un ampio ventaglio di pubblico, da quello sportivo agli eventi lifestyle, dai grandi brand ai viaggiatori internazionali.

LA VETRINA SUL MARE

E se i palazzi del centro si fanno portavoce della nuova immagine di Cagliari, il suo bi-

Nella pagina accanto, uno scorcio del Palazzo del Comune di Cagliari, visto dal porto

navi da crociera e sancendo il ruolo di

Sopra, la necropoli fenicio-punica di Tuvixeddu, Cagliari

rilancio, come il nuovo Museo di Santa -

I MUSEI

Il complesso

Promuovere destagionalizzando

Destagionalizzare è la strategia della Regione per ottenere un modello sostenibile e capace di valorizzare il suo straordinario patrimonio storico, culturale e ambientale. La Sardegna innova il suo paradigma e investe in nuovi prodotti turistici, prevedendo anche incentivi cospicui per il Mice.

Ne parliamo con l’assessore regionale al Turismo Franco Cuccureddu

L’assessorato al turismo ha una missione chiara: promuovere la Sardegna tutto l’anno. E gli investimenti e le politiche adottate in tal senso non possono che giovare al mondo del Mice, che fa “sue” le stagioni di spalla rispetto al classico movimento balneare, e ha a sua disposizione un’ampia tipologia di mete, attività, esperienze. E il sostegno della Regione si rinnova, grazie ai programmi di incentivazione, come ci ha raccontato l’assessore regionale al Turismo Franco Cuccureddu «Per la prima volta abbiamo dedicato una specifica linea diretta di finanziamento per meeting, congressi e incentive, un incentivo che prima veniva incluso in altri progetti mentre ora, articolato così, è una vera novità del 2025. Per

meeting, incentive e congressi viene finanziato dalla Regione fino al cinquanta per cento del costo di eventi collaterali, dunque non per voci come vitto, alloggio o sala conferenze ma dedicato a tutti gli altri prodotti che si possono vivere arrivando in Sardegna per un congresso e tutta la serie di esperienze che si possono organizzare a completamento e corollario, invitando dunque così chi arriva sull’isola a scoprirne anche i tanti altri elementi di attrazione, dall’esperienza nel parco archeologico alla giornata in montagna con i pastori, dagli spettacoli al folclore. Sono due i parametri per la concessione del finanziamento: che si tratti di eventi che coinvolgono almeno 150 persone e con un massimale a trentamila euro (purché il costo sia da ventimila in su)».

nuragico di Su Nuraxi di Barumini
Franco Cuccureddu, assessore regionale al Turismo

Quali saranno le linee guida della vostra strategia?

«Abbiamo un prodotto turistico fortissiposizionato, anche su livelli molto elevati: basti pensare che l’ottanta per cento dei per intenderci, almeno una volta all’anno toccano la Sardegna. Ma stiamo cambiando il paradigma, spingendo a percepire la Sardegna come destinazione ideale tutto l’anno, potenziando l’Osservatorio regionale per targetizzare sempre meglio il pubblico e lavorando sempre di più sul digital marketing».

Una strategia che sembra sposarsi perfettamente con i desiderata della meeting industry.

«Per sviluppare i prodotti di promozione della Sardegna tutto l’anno lavoriamo sui secondi e terzi elementi motivazionali, dallo shopping ai borghi, dalle città d’arte alla gastronomia, all’archeologia. E per la prima volta stiamo lavorando su prodotti turistici autonomi. Questa la nostra strategia: “accendere” la re-

una settimana al mese tutto l’anno, con una serie di iniziative ed eventi. Abbiamo per esempio iniziato con il Capodanno,

diventare la Sardegna meta di turismo invernale. Hanno fatto seguito poi Carnevale, Settimana Santa e così via».

Quali sono i punti di forza della destinazione?

vantare offerte collaterali estremamente poste. Dai centri congressi agli hotel, diverse strutture si stanno sviluppando anche nel Sud Sardegna. Penso a Cagliari, un centro congressi la cui sala più grande conta 1.300 posti; ma anche Alghero che ha un centro congressi interessante e dalle grandi potenzialità. Posso dire che tutte le principali città sono attrezzate con strutture moderne e servizi di alto livello. Sul fronte dell’offerta la Sardegna ha tutte le carte giuste per essere competitiva. La nostra proposta di location per eventi è ampia e sfaccettata: possiamo contare su sale convegni in città ma anche immerse nei borghi, oppure nei castelli, ricercatissimi per appuntamenti come i matrimoni e i congressi medici, con spazi storici risalenti anche al 1200, perfettamente ristrutturati e dotati di ogni

Certo, sul fronte dell’accessibilità scontiamo il tema dell’insularità, che implica costi maggiori, ma con il bando della nuova continuità territoriale (che dovrebbe entrare in vigore per l’autunno) puntiamo a riuscire a porre un tetto anche alle tariffe non residenti.

Sugli aeroporti di Alghero e Olbia Costa Smeralda i voli sono strutturati su tre fala nuova continuità territoriale. Cagliari può contare già invece praticamente su un volo ogni ora dalle principali città ita-

più scelta come luogo di congressi anche per una sola giornata».

Quali saranno i prossimi step in termini di promozione e iniziative dedicate al Mice?

la Sardegna risulta essere attraente con le nuove proposte che si fanno, anche e soprattutto integrate. Partecipiamo a dicembre scorso abbiamo ospitato “Destinazione Sardegna Mice 2024”, l’evento organizzato da Regione Sardegna e Aeroporto di Cagliari (alla sua terza edizione, dal 12 al 15 dicembre ha portato zionali e internazionali, ndr). Evento che prevediamo di ripetere anche nel corso del 2025, anche se probabilmente in un’altra sede».

ologia sono due asset fondamentali… «Stiamo proponendo l’esperienza della cultura nuragica in maniera innovativa, come abbiamo fatto durante Bit a Milano

Nuragica che la raccontava attraverso elementi come i visori e lo storytelling, in una ricostruzione virtuale con realtà aumentata.

Siamo la regione del mondo con la più alta densità di monumenti archeologici, ventimila monumenti, un patrimonio che va conosciuto e lo proponiamo in integrazione ad altre offerte. Sono anche state costituite da Stato e Regione due fondazioni con lo scopo di innovare le modalità di visita e comunicazione della civiltà nuragica: la Fondazione Mont’e Prama a Cabras nell’Oristanese, che gestisce tra gli altri i Giganti, le statue ritrovate sul territorio, ma anche Tharros, il sito punico e romano. E poi la Fondazione Barumini, nel Sud Sardegna, sito Une-

In alto, il porticciolo di Castelsardo al tramonto

Sotto, il sito archeologico di Tharros

sco, emblematico della civiltà nuragica. E ci auguriamo che il Patrimonio Unesco possa arricchirsi quest’anno con una bella novità: è sarda infatti l’unica candidatura italiana per l’ingresso nella lista del Patrimonio dell’Umanità. Come "Arte e Architettura nella Preistoria della Sardegna” abbiamo candidato le Domus de Janas, le cosiddette “case delle fate”, strutture funerarie scavate nella roccia ancora più antiche della civiltà nuragica, risalenti al

periodo tra il V e il III millennio a.C. La candidatura riguarda 26 siti rappresentativi della preistoria in Sardegna. Attendiamo l’inizio di luglio quando si riunirà la 43sima assemblea Unesco, siamo cautamente fiduciosi. Su questo patrimonio puntiamo anche nella settimana di nostra competenza all’Expo di Osaka, a fine giugno, oltre che sui grandi nomi, per esempio del mondo della moda e della musica come Antonio Marras e Paolo Fresu».

DOVE OGNI INCONTRO È UN EVENTO

Custodiamo un luogo unico per i tuoi eventi.

Si affaccia sul mare della Sardegna, con lunghe spiagge dorate e lagune dove si posano i fenicotteri. Offre spazi e tecnologia per le riunioni di lavoro e per gli eventi, mille attività per fare gruppo e la grande ospitalità italiana.

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Il GLAMOUR abita qui

La Sardegna è la destinazione dove il lusso si fonde con l’autenticità creando esperienze di grande effetto.

Non è un caso che sia stata scelta dai brand più esclusivi della moda e dell’automotive

SIn alto, Cala Romantica a Porto Cervo, in Costa Smeralda

filate di alta moda, eventi all’insegna del glamour, spot internazionali, shooting hollywoodiani: la Sardegna conquista sempre di più i grandi brand internazionali, affascinati dalla sua bellezza, e si conferma destinazione privilegiata di eventi che portano lo spirito sardo, i suoi scenari e la sua essenza a viaggiare nel mondo.

Moda e creatività sono affascinati dalla luce mediterranea dell’isola, dai suoi scenari naturali e da luoghi che ne raccontano le radici

antiche, ma anche da tradizioni di spiritualità e saperi artigianali preziosi tramandati da generazione in generazione. La Sardegna dunque vola nel mondo e dimostra non solo la ricchezza dei suoi asset, ma anche la capacità di organizzare grandi eventi e garantire servizi di alto livello.

L’INTUIZIONE DI PRADA

L’immaginario sardo era già nei radar di Prada nel 2021. Si era ancora nella scia del covid, che

influenzava e trasformava anche il mondo degli eventi. E la moda si era dovuta reinventare con nuovi format. Così ecco la scelta del gruppo: una video-sfilata per presentare la collezione di Prada Uomo P/E 2022, una parte girata a Milano presso il Deposito di Fondazione e l’altra negli scenari inconfondibili della Sardegna. Scegliendo di far attraversare ai propri modelli un lungo tunnel rosso per raggiungere un ambiente incontaminato: quello di una delle meravigliose spiagge sarde, dove le creazioni della maison accendono i riflettori sul paesaggio tra massi di granito, bianche dune di sabbia e un mare cristallino.

LA SARDEGNA

CHE HA STREGATO DOLCE & GABBANA Bellezza naturale, folclore e tradizioni hanno conquistato anche Dolce & Gabbana, brand da sempre attento valorizzatore di artigianato ed esperienze artistiche locali. Nel 2024 ha scelto la Sardegna come teatro dei suoi eventi di alta moda, alta sartoria e alta gioielleria. Scenari ed eccellenze della regione sono stati sapientemente miscelati allo stile della maison, diventando elementi ispiratori di grandi eventi, ma anche delle collezioni che gireranno nel mondo.

Tra i simboli della Sardegna del folclore e della tradizione spicca la Parata di Sant’Efisio, che ha affascinato i designer tanto da volerla ricreare per aprire la sfilata di alta moda andata in scena nella cornice glamour del Forte Village.

La festa anima Cagliari dall’1 al 4 maggio e ricorda il martirio del Santo che, nato ad Antiochia, qui viene venerato – e ricordato con una processione solenne – per aver salvato, secondo la leggenda, l’isola dalla peste nel 1656, nel vicino sito storico di Nora. La statua del santo viene trasportata su un carro dorato, preceduto dai folcloristici traccas, carri trainati da buoi e decorati, mentre le folle indossano abiti tipici, in attesa del rito della Sa Ramadura che ricopre il percorso di petali di fiori.

Anche l’altra tradizione fortemente identitaria dell’isola, il Carnevale, è stata svelata ai riflettori internazionali, attraverso le figure dei Mamuthones, con le loro maschere di legno scuro e costumi in pelle di pecora, e degli Issohadores, con maschere bianche e abiti dai colori vivaci. E la Sardegna non è stata solo una cornice, è diventata parte integrante delle collezioni. Per l’alta gioielleria, infatti, i designer di D&G si sono ispirati a un’arte antica e preziosa, la filigrana sarda, che regala monili finemente lavorati oro o argento, come anelli, bracciali, orecchini e pendent.

Storia antica e alta moda hanno trovato il loro intreccio ideale nel Parco archeologico di Nora,

La spiaggia di Capriccioli
Abiti tradizionali durante la Parata di Sant'Efisio a Cagliari
Il tipico anello nuziale sardo, in filigrana

In alto, uno splendido mosaico nel sito archeologico di Nora

a sud-ovest del Golfo di Cagliari, uno dei siti più importanti di epoca fenicia, punica e romana affacciato sul mare. Nora sorge sulla penisola che si allunga a chiudere a sud-ovest il golfo di Cagliari. A lungo dimenticato, il sito venne riscoperto negli Anni 50. In questo contesto suggestivo la sfilata di Dolce & Gabbana ha svelato abiti che rendono omaggio all’arte della tessitura sarda e, ancora una volta, della

filigrana, tra preziosi ricami, tessuti pregiati e accessori gioiello. Il lusso contemporaneo ma ispirato al passato è sfilato tra colonne e mosaici antichi, suggestivi templi romani e terme. Anche nell’alta moda i due stilisti hanno voluto omaggiare la terra che li ha ispirati, con riletture sartoriali di ricami e tessiture, accenni al folclore e tanta artigianalità, come nelle camicie realizzate in ben sei mesi dalle sarte sarde.

Una nuova wine experience

Il gruppo Oniverse, già proprietario di brand come Calzedonia, Intimissimi, Falconeri e Signorvino, investe in Sardegna, Oltre ad aver rilevato l’ottanta per cento della maison Antonio Marras, è artefice di una nuova avventura che apre interessanti opportunità di enoturismo nel territorio di Alghero. Il gruppo ha infatti inaugurato nei mesi scorsi Podere Guardia Grande, una cantina con vigneto tra Capo Caccia e la baia di Porto Conte. Il nuovo progetto di viticoltura della famiglia Veronesi, incastonata tra i colori di questo angolo ancora selvaggio della costa nord-occidentale dell’isola, tra terra rosso mattone, verde della macchia mediterranea e blu del mare, ha dato vita alla produzione di Vermentino, Cannonau e Cagnulari, un vitigno autoctono tipico, ma anche a nuove wine experience. Si

possono infatti organizzare visite alla cantina e al vigneto, insieme alla degustazione guidata dei vini accompagnati

da prodotti tipici del territorio sardo. Il tutto nello stile Marras, che ritorna anche nel wine shop.

ALGHERO, MARRAS E SHARON STONE
LA CORNICE PERFETTA PER IL ROMBO DEI MOTORI
Alghero by night
La famosa Roccia dell'Orso

In alto, le rosse rocce di Arbatax

In basso, Porto Cervo e il suo porto

Nella pagina accanto, la Chiesa di Stella Maris a Porto Cervo

senta uno dei luxury hub più esclusivi della Costa Smeralda. Questa è stata la “vetrina” per la famiglia di Mercedes-Maybach e la nuova Mercedes-Amg Gt, arricchendo la stagione estiva della location anche con numerosi eventi, come le serate animate da dj set di artisti internazionali.

Senza dimenticare che la Sardegna, con i suoi panorami mozzafiato, tra borghi, paesaggi ancestrali, strade immerse nel verde o che sembrano tuffarsi nel blu del mare, tra curve adrenaliniche e viste spettacolari, è una meta ideale per shooting fotografici, riprese, test drive e road tour capaci di conquistare il mondo dell’automotive, stregato da immagini di strade scenografiche che si inerpicano tra rocce aspre, attraversano borghi e villaggi rurali, e si affacciano a picco sul mare.

E questo si inserisce nella possibilità di godere di servizi di alto livello, tra hȏtellerie raffinata, eventi glamour e location che sono punti di

riferimento per il jet-set di tutto il mondo. Già nel 2022 Mercedes-Benz aveva scelto l’Orientale Sarda come location del suo Grand Tour Amg, percorrendo quasi quattrocento chilometri in due giorni lungo curve, tornanti e tratti scenografici tra Dorgali e Arbatax.

Tra le case automobilistiche di maggior pregio che hanno scelto la Sardegna spicca anche Porsche, che l’anno scorso ha rinnovato la partnership con il mondo della vela: insieme a Nautor Swan, marchio finlandese con proprietà italiana specializzata nella produzione di imbarcazioni a vela di lusso, ha partecipato come mobility partner alle due tappe italiane dell’esclusivo circuito di regate "The Nations League", ad Alghero e a Porto Cervo.

Le località sarde si sono rivelate dunque vetrine ideali per sposare la causa di una mobilità sportiva e sostenibile attraverso la sua gamma di vetture sportive elettriche e ibride plug-in E-Performance.

Dalle quattro alle due ruote: Honda ha scelto proprio Cagliari per inaugurare la stagione 2025 dei suoi eventi dedicati agli appassionati delle due ruote. Il capoluogo sardo ha ospitato nel mese di febbraio la prima tappa dell’Honda Live Tour, che proseguirà fino a ottobre, con il Villaggio Honda per immergersi nel mondo del brand, il coinvolgimento delle concessionarie ufficiali che hanno potuto provare i nuovi modelli durante sessioni dedicate e, accanto alla local convention b2b, è stata poi la volta dei clienti, che hanno potuto avere il piacere di “cavalcare” scooter e moto gratuitamente con le prove su strada per le vie della città, circondati dalle bellezze di Cagliari.

IN PRINCIPIO FU L’AGA KHAN

L’artefice della Costa Smeralda per come la conosciamo oggi e dell’immagine glamour della Sardegna nel mondo ha un nome: Karim Aga Khan, scomparso lo scorso febbraio. Alla lungimiranza del principe si deve l’eredità che, a partire da Porto Cervo, rende la Sardegna sempre più attrattiva per chi cerca il glamour senza rinunciare a grandiosi paesaggi naturali, e dove il lusso sa sapientemente attingere anche agli elementi locali per la creazione di esperienze di alto livello capaci di far immergere gli ospiti appieno nell’anima del luogo. L’intuizione: valorizzare la grande bellezza selvaggia dell’isola, portandovi servizi, infrastrutture, una visione in cui il lusso si potesse armonizzare con l’ambiente. E, anche se aveva dato l’addio al consorzio (oggi la Smeralda Holding è controllata dal fondo sovrano Qatar Investment Authority ) il suo legame con il luogo è rimasto indelebile.

La sua Sardegna non sarebbe stata solo il “buen retiro” deluxe del jetset internazionale. Sarebbe diventata anche “the place to be” per eventi di grande richiamo. Così si spiega,

Un’ isola unica

Il mare cristallino, i borghi autentici, le montagne selvagge, il passato minerario e quello ancor più ancestrale delle civiltà nuragiche: una e mille Sardegna, da declinare per un evento, un tour post congress, un viaggio incentive o un team building, certi di incontrare esperienze uniche

di MARIANGELA TRAFICANTE

NIn alto, trekking sulle montagne del Supramonte, con vista sulla Gola di Gorropu

on solo mare in Sardegna. La biodiversità, infatti, è una perla preziosa dell’isola. Ne sono un esempio i magnifici parchi naturali, come il Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu, il più grande. Dal Golfo di Orosei, con il suo mare, fin sul “tetto” dell’isola, il Gennargentu, dove svetta la sua cima più alta, Punta La Marmora, a quota i 1.834 metri, dove si possono godere panorami straordinari.

Boschi, foreste e gole tutte da scoprire in avventurose escursioni naturalistiche caratterizzano il Parco naturale del Supramonte, che

custodisce anche uno dei canyon più profondi d’Europa, la Gola di Gorropu. Senza dimenticare, naturalmente, la bellezza aspra dell’Asinara, l’isola che si può raggiungere dalla costa nordoccidentale, dove esplorare la caratteristica flora e avvistare gli asini bianchi selvatici.

RELAX E AVVENTURA

Momenti di relax ma anche appassionanti attività come il diving possono avere come scenario per esempio il Parco nazionale dell’Arcipelago della Maddalena. E scoprire gioielli forgiati dalla natura – la Sardegna ne è ricca – come Cala

Goloritzé, dichiarata Monumento Naturale della Sardegna e patrimonio dell’Umanità Unesco, con la sua spiaggia di ciottoli bianchi, il famoso arco naturale di roccia e la “aguglia”, un pinnacolo calcare.

E anche le sue rinomate spiagge, che non hanno certo bisogno di presentazioni, possono declinarsi in modalità diverse per trasformarsi, per esempio, in paradisiaco campo da gioco per sfide sportive perfette a rafforzare lo spirito di squadra, come pure, al tramonto, cambiare volto e diventare lo scenario suggestivo di un’elegante cena o di un energico beach party sotto le stelle.

A TUTTA ENOGASTRONOMIA

E parlando di tavola, le esperienze sono molteplici, dalle cene tipiche alla scoperta di piatti come il porceddu o i culurgiones alle wine experience sorseggiando Vermentino e Cannonau, in raffinati ristoranti urbani come anche in autentici agriturismi. Senza dimenticare esperienze inedite come andare a pranzo dai pastori, magari dopo un trekking tra boschi e macchia mediterranea, e andare a scoprire i segreti degli ultracentenari in questa oasi di longevity. Gli scenari naturali perfetti per esperienze en plein air sono innumerevoli, dal parco nazionale dell’Asinara a San Teodoro, da Budoni ai sentieri di Sant’Antioco. Tutte meraviglie da poter scoprire in attività a piedi, a cavallo in quad.

TRA MARE E ARCHEOLOGIA

Altrettanto interessanti sono le esperienze nautiche proposte dai tanti porti e approdi, dalle regate in barca a vela alle escursioni su gommoni o in veliero.

Ma la Sardegna è anche custode di civiltà ancestrali e misteriose, come quella nuragica, testimoniata da siti come Su Nuraxi a Barumini, patrimonio Unesco, e tante sono anche le testimonianze fenicie e romane, come quella di Nora. E l’isola offre anche esperienze assolutamente insolite nei siti che testimoniano la sua storia mineraria: Galleria Henry, un labirinto di tunnel scavati nella roccia che si affacciano a strapiombo sul mare di Buggerru – messa in sicurezza, oggi si può visitare su prenotazione –. Oppure Masua e Porto Flavia, nel territorio di Iglesias, un’opera sospesa tra cielo e mare con vista sul faraglione di Pan di Zucchero; e ancora l’Argentiera, tra Alghero e Stintino, parte del parco geominerario della Sardegna e sede del museo minerario open air Open Mar.

E se le città sono la sede ideale di congressi ed eventi alla ricerca di atmosfere urbane che combinano comfort e fascino, i centri minori non sono da meno, dove organizzare per esempio esperienze autentiche tra le botteghe degli artigiani, a imparare i segreti di arti antiche come i ricami, i cesti, la filigrana.

La spiaggia di Cala Goloritze la preparazione dei tipici culurgiones
Porto Flavia, galleria mineraria progettata nel 1924

Sempre più coppie straniere

La crescita della Sardegna si inserisce in quella più generale dell’Italia, «che sta consolidando il Paese come una delle destinazioni più ambite per le coppie straniere che desiderano celebrare il loro matrimonio in un contesto ricco di storia, cultura e paesaggi mozzafiato – spiega Clara Trama, presidente Associazione Italiana Wedding Planner –. Nel 2024, l’Italia ha ospitato oltre 15.100 matrimoni di coppie straniere, segnando un incremento dell’11,4% rispetto all’anno precedente. Questo aumento ha generato un fatturato complessivo di circa 931,6 milioni di euro, con una crescita del 16%. E L’Associazione continuerà a lavorare per la valorizzazione della professione e per il coinvolgimento delle istituzioni in un processo di regolamentazione che possa rafforzare l’intero comparto».

Sopra, Clara Trama, presidente Associazione

Italiana Wedding Planner

Sotto, Delia Cualbu, vicepresidente Associazione

Italiana Wedding Planner & Ambassador Sardegna

Wedding destination

Tra le regioni italiane la Sardegna è in forte crescita sul versante wedding grazie alle sue spiagge, resort di lusso e tradizioni autentiche. Il fascino dell’isola, unito alla possibilità di organizzare matrimoni in contesti esclusivi, sta attirando sempre più coppie straniere in cerca di un’esperienza unica

di MARIANGELA TRAFICANTE

Dalla sabbia bianca di una spiaggia paradisiaca alle vette nel cuore dell’isola, passando per borghi, cantine, siti archeologici: le mille sfaccettature della Sardegna si prestano anche a renderla unica come wedding destination, per soddisfare al meglio i desiderata delle coppie e dei loro invitati. Ma non solo: stanno crescendo anche le richieste per momenti romantici come le proposte di matrimonio o il rinnovo delle promesse. Le possibilità sono tante, l’importante è affidarsi ai professionisti del settore, come racconta Delia Cualbu, vicepresidente Associazione Italiana Wedding Planner & Ambassador Sardegna: «Non dimentichiamo che la Sardegna è l’isola dei nuraghi, e anche questo può diventare uno scenario unico per il matrimonio. E le modalità insolite continuano: dalla cerimonia in un borgo fantasma a quella subacquea, al wine wedding, il matrimonio in vigna seguito dalle degustazioni di vini locali. E poi si può andare alla ricerca di angoli in esclusiva e di servizi dalla personalizzazione massima, in accordo alla tendenza di eventi più riservati». Laddove le amministrazioni locali si dimostrano proattive, si aprono anche le porte di location culturali come il Castello di San Michele o la Galleria comunale d’arte di Cagliari.

«Quello che vogliamo far percepire è che non esiste solo il matrimonio in spiaggia ma tanti altri modi per vivere una vera experience» prosegue Cualbu.

NON SOLO SPIAGGIA

Le potenzialità sono sfaccettate e si possono calibrare in risposta ai desiderata e alla personalità degli sposi e dei loro ospiti. Per chi è nel “mood”, anche la Sardegna dal cuore montuoso diventa romantica, con idee legate al turismo attivo, al trekking: «Lo offriamo per esempio per le proposte di matrimonio, insieme a guide esperte si raggiunge una delle cime più alte per vivere l’alba. Anche il tema del green e del sostenibile diventa una tendenza, dalla scelta dei prodotti per il menù all’artigianato locale». Sono tante le alternative di valore che conquisteranno i partecipanti con l’unicità del territorio. E poi un matrimonio in Sardegna non rimane mai solo una cerimonia: chi arriva prosegue con la luna di miele o la vacanza, anche in accordo con il trend generale di crescita di eventi immersivi, che includono tour enogastronomici, esperienze legate alle tradizioni locali e soggiorni più lunghi. «Ecco, ospiti e sposi possono diventare turisti che si innamorano dell’isola e poi decidono di tornarci».

Almar Timi Ama Villasimius Via dei Ginepri, 3 09049 Villasimius (Ca) laura.munari@almarresorts.com www.almartimiama.com

Almar Timi Ama Villasimius

Grande novità del 2025 è il completo restyling delle due sale meeting principali per il cinque stelle del Sud Sardegna, che combina ampi spazi indoor e open air ed è immerso in una natura affascinante

di MARIANGELA TRAFICANTE

Vivere un evento di qualità in uno degli angoli più suggestivi della Sardegna, circondati da un impareggiabile scenario naturale: è realtà presso l’Almar Timi Ama, cinque stelle sulla punta sud-orientale dell’isola, a 55 chilometri dall’aeroporto di Cagliari e a soli due chilometridal centro di Villasimius. È una location dove i funzionali spazi meeting si armonizzano e si completano con ambienti esterni di ampio respiro. Il resort si apre alla stagione 2025 presentando il completo restyling delle due sale meeting principali. La sala Arbatax, ampia 235 metri quadrati, la più spaziosa, può ospitare fino a 160 persone. La sala Carbonara conta su una superficie di 140 metri quadrati e capienza fino a 150 persone. Entrambe al terzo piano e illuminate da luce naturale grazie alle ampie finestre, sono direttamente collegate alla terrazza panoramica coperta di 250 metri quadrati, con una splendida vista sulla baia di Porto Giunco, la sua laguna abitata dai fenicotteri rosa e

l’antica torre aragonese sul promontorio. A completare l’offerta ci sono le altre due sale, Spartivento e Serpentara, al piano terra, ideali per riunioni più raccolte. Gli organizzatori saranno affiancati da un events manager dedicato che li assisterà in tutte le fasi dell’evento. Al rinnovamento degli spazi per gli eventi si affianca il restyling delle camere (che sono complessivamente 238), che verrà completato entro l’inizio della stagione con le esclusive signature suite: Coralia, Lunaria, Turris e Aqualis.

OUTDOOR DA VIVERE

Non solo ambienti indoor: il fiore all’occhiello sono gli spazi esterni, dalla terrazza panoramica di mille metri quadri all’ampio prato a bordo piscina, senza dimenticare la spiaggia privata, cornici perfette per un lancio di prodotto, una sfilata o una cena di gala. Gli ambienti versatili (che vantano anche tre ristoranti e quattro bar) accolgono al meglio anche le svariate proposte di un catering di qualità e personalizzabile, per

serate eleganti, pranzi di lavoro, cocktail.

Gli sfaccettati ambienti e la bellezza naturale dell’Area

Marina Protetta Capo Carbonara si rivelano preziosi alleati per una vasta gamma di attività di team building: si può optare per un’escursione in jeep o quad o una regata, cimentarsi in uno sport di squadra o in stimolanti giochi sulla spiaggia come beach volley e percorsi a ostacoli. Scenario naturale, location e servizi si combinano per offrire un’esperienza Mice che va oltre l’appuntamento lavorativo, dove il bleisure troverà massima espressione per stimolare al tempo stesso produttività e benessere.

SEATING CAPACITY: 432 AREA: 420 sq.mt

MEASUREMENTS: 31X14 sq.mt DOORS: 120 cm, 240 cm

NOTE: Main Room (can be divided in 2 rooms Room Smeralda - Room Beach)

SEATING CAPACITY: 208 AREA: 200 sq.mt

MEASUREMENTS: 15X14 sq.mt DOORS: 120 cm

SEATING CAPACITY: 224 AREA: 200 sq.mt

MEASUREMENTS: 15X14 sq.mt DOORS: 120 cm

SEATING CAPACITY: 160 AREA: 160 sq.mt

MEASUREMENTS: 16X10 sq.mt DOORS: 120 cm

COLONNA ROOM
SMERALDA ROOM
BEACH ROOM
CORALLINA ROOM

Hotel Regina Margherita

Viale Regina Margherita, 44 09124 Cagliari

Tel. 070 670 342

Fax 070 668 325 meeting@hotelreginamargherita.com www.hotelreginamargherita.com

Hotel Regina Margherita

L’Hotel Regina Margherita vanta una prestigiosa tradizione nell’ospitalità alberghiera e si distingue per la sua straordinaria flessibilità.

Grazie a funzionalità avanzate e tecnologie all’avanguardia, interpreta le esigenze dell’evento contemporaneo, offrendo soluzioni su misura

Nel cuore pulsante di Cagliari, tra le suggestive vie del quartiere Marina e l’eleganza del lungomare, sorge il Regina Margherita Conference & Leisure Hotel, una struttura che coniuga perfettamente ospitalità, comfort e servizi di alto livello. A due passi dal porto e dalle principali vie dello shopping, l’hotel rappresenta la scelta ideale sia per chi visita la città per lavoro sia per chi desidera un soggiorno all’insegna del relax e della scoperta delle tradizioni locali. L’atmosfera raffinata e accogliente del Regina Margherita si riflette anche nella sua offerta gastronomica. Il Bistrot

dell’hotel propone un menu ispirato alla tradizione sarda, con piatti preparati esclusivamente con ingredienti freschi e selezionati quotidianamente: una proposta culinaria che esalta i sapori autentici della regione, accompagnata da un servizio attento e curato nei minimi dettagli.

OSPITALITÀ IN SCENA

Con le sue cento camere arredate con stile, di cui due suite presidenziali, cinque suite e due camere easy access, la struttura garantisce un’esperienza di soggiorno personalizzata, capace di soddisfare le esigenze di ogni ospite. Ogni ambiente è pensato per offrire il massimo del comfort, con arredi eleganti e dotazioni moderne che rendono ogni soggiorno un’esperienza esclusiva. Fiore all’occhiello dell’hotel è il suo centro congressi, una soluzione versatile e tecnologicamente avanzata per eventi e incontri professio-

nali di ogni dimensione. Le tre sale principali, di cui due modulabili e una plenaria, sono equipaggiate con impianti audio-video di ultima generazione e garantiscono un’acustica perfetta grazie a rivestimenti fonoassorbenti. La sala plenaria, con i suoi trecento posti a platea, supporta la doppia proiezione simultanea con ingressi sorgente separati, offrendo un’esperienza immersiva e dinamica per convegni e presentazioni. Gli spazi dedicati all’ospitalità congressuale includono anche aree per coffee break, pranzi a buffet e cene di gala, permettendo di organizzare eventi su misura con un servizio di ristorazione di altissima qualità. Che sia per una breve trasferta di lavoro o per una vacanza immersi nella bellezza di Cagliari, il Regina Margherita Conference & Leisure Hotel si distingue per l’eccellenza dei suoi servizi e per la capacità di far sentire ogni ospite come a casa propria.

di TERESA CHIODO

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