Molfetta
Quindicinale gratuito di informazione, Tiratura copie 20.000.
Politica
Ancora pochi giorni di fibrillazioni e poi la sosta per le vacanze. pagina 3
Primo Piano
Estate Sicura: Polizia Municipale e Carabinieri vigilano sulla città. pagina 6
mercoledì 23 luglio 2008
Cronaca
Enzo Spadavecchia assolto per non aver commesso il fatto. pagina 8
n° 16
Sport
Nasce la nuova ASD Pallavolo, tra volti nuovi e importanti riconferme. pagina 27
Inchiesta
Il “potere” del denaro Luigi: “angelo” con la divisa bianca
Importante incarico per monsignor Amato
Una storia che ha emozionato l’Italia intera: Luigi Saladini, sottocapo di terza classe della Guardia Costiera, protagonista dell’eccezionale salvataggio in mare di Rosanna, diciassettenne molfettese che ha rischiato la vita in un pomeriggio di luglio.
L’arcivescovo molfettese Angelo Amato nominato da Papa Benedetto XVI, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Il salesiano che ama la sua città e la porta sempre nel cuore, per uno strano caso del destino, sarà chiamato a seguire la causa di beatificazione di don Tonino Bello.
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Politica
mercoledì 23 luglio 2008
È quasi giunto il tempo delle vacanze e corridoi e stanze di Palazzo di Città iniziano a svuotarsi ed a diventare silenziosi. Questo non significa però che l’attività politica ed amministrativa si siano fermate. Si prosegue a lavorare, magari con ritmi un po’ più lenti, ma comunque non si perde il contatto con la realtà cittadina e le sue necessità. In attesa dell’ultima riunione del consiglio comunale prima delle vacanze (dovrebbe tenersi, secondo indiscrezioni, il 31 luglio o l’1 agosto) i tavoli politici-amministrativi attorno ai quali ci si continua a riunire sono quelli della giunta, convocata puntualmente ogni sabato e lunedì e quelli delle sei commissioni consiliari che hanno provveduto a nominare i propri presidenti. La prima a riunirsi è stata la sesta, quella che si occupa di cultura, pubblica istruzione, sport, spettacolo e turismo e che ha designato come presidente Lele Sgherza del Movimento per l’Autonomia. Poi man mano tutte le altre hanno dato il via ai loro lavori. La seconda commissione (attività economiche e produttive, ecologia, ambiente ed igiene pubblica) ha designato presidente, Lillino Giancola. Per la terza (personale, affari generali, trasparenza, protezione civile, automazione) nominato presidente Gianni Annese. La guida della quarta (tributi, finanze,
bilancio, patrimonio e municipalizzate) è andata a Raffaele La Ghezza. Quinta commissione (politiche sociali, solidarietà, volontariato e politiche giovanili) sarà presieduta da Michele Palmiotti. Mentre la prima commissione, forse la più importante (urbanistica, arredo urbano, lavori pubblici, casa e politica del territorio) è stata affidata al consigliere Giovanni Mezzina. Sempre “frizzante” anche l’attività dei consiglieri comunali di opposizione e così se tutti insieme, ad eccezione dell’avvocato Adele Claudio, rappresentante della lista civica “Con De Cosmo per Molfetta” hanno deciso di prendere carta e penna per scrivere al prefetto, qualcun altro ha pensato bene di esordire nello sconfinato mondo di internet. Al Prefetto di Bari ed al sindaco di Molfetta per conoscenza ma, soprattutto, al presidente del consiglio comunale, i consiglieri di opposizione hanno scritto per lamentare “una condotta poco imparziale da parte Sua nella direzione delle attività consiliari”, questo a seguito del ben noto episodio che ha visto protagonista il sindaco e che ha caratterizzato negativamente la seduta consiliare del 27 luglio. I consiglieri di opposizione, che hanno anche lamentato alcune irritualità nelle procedure di convocazione dei consigli e mancanza di documentazione nel
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Lʼultimo sforzo prima delle vacanze Invia un sms sull'articolo al 3471136778 inserendo il codice 531
Ancora una riunione del consiglio comunale prima delle festività. L’opposizione si schiera contro Camporeale. La Minuto va su internet e Mancini invita alla collaborazione.
materiale di lavoro messo a disposizione, hanno infine fatto appello a Nicola Camporeale “affinchè i lavori consiliari possano nel futuro svolgersi nel rispetto delle regole e nella tutela piena delle prerogative dei consiglieri tutti e dell'effettivo esercizio delle loro funzioni”. Chi invece ha deciso di tentarle tutte pur di divulgare il suo impegno politico è stata la consigliera Carmela Minuto dell’UDC che nelle scorse settimane ha inaugurato il suo personale sito internet. Collegandosi all’indirizzo http://carmelaminuto.blogspot.com sarà possibile seguire l’attività politica dell’ex vicesindaco, commentare gli eventi ed inviare suggerimenti. Una idea efficace nella sua semplicità che, forse, potrebbe fare da apripista a scelte analoghe da parte di altri consiglieri. Intanto un appello alla serenità ed all’impegno comune è arrivato dal vicesegretario del PdL, Pasquale
Mancini. "Oggi, più che mai –ha affermato in una nota inviata alla stampa- è necessaria unità di intenti, oggi più che mai è tempo di lavorare insieme, oggi, più che mai, è il momento che Molfetta si stringa intorno alla sua Amministrazione come un sol corpo. Dopo, per le polemiche, i primattori e il teatrino della politica ci sarà sempre tempo…".
Nominato il nuovo CdA dellʼASM Invia un sms sull'articolo al 3471136778 inserendo il codice 532
Come ampiamente previsto la presidenza è stata riconsegnata a Francesco Nappi. Ma le polemiche non sono mancate. Era già tutto previsto ma mancava l’ufficialità. Quella è arrivata la scorsa settimana quando il sindaco Antonio Azzollini ha provveduto a nominare i componenti del consiglio di amministrazione dell'Azienda Servizi Municipalizzati, la società pubblica che si occupa dei servizi di igiene urbana. Il primo cittadino ha conferito l'incarico di amministratori a Francesco Nappi (nella foto) che ritorna, ad assumere l’incarico di presidente, Eleonora Caputi (che aveva rinunciato alcune settimane fa alla nomina a consigliere comunale) e Paolo Ragno, tutti in quota al PdL ed Ignazio de Gioia e Biagio de Candia, rappresentanti del Movimento per l'Auto-
nomia. Al “nuovo-vecchio” consiglio di amministrazione spetterà il compito di dare nuovi e positivi impulsi ad una azienda apparsa negli ultimi mesi gravemente “sottotono” con un servizio poco apprezzato dalla cittadinanza ed imbrigliata nelle logiche burocratiche e troppo legate al personalismo di qualche dirigente. Non sono naturalmente mancate le polemiche per la nomina di presidente a Francesco Nappi, accusato da più parti di essere tra i principali artefici del declino dell’azienda nonostante il neo presidente abbia più volte spiegato che la sua attività è stata fortemente limitata da tagli di bilancio e personale carente. Carmela
Minuto dell’UDC ha addirittura diffuso una nota stampa in cui ricorda che Nappi “si è guadagnato miracolosamente la stima e la fiducia del sindaco-senatoreecc.ecc.: da brutto, sporco, cattivo e spendaccione (finchè era dell’Udc) è diventato un esempio di amministratore d’avanguardia e di adamantina onestà (una volta passato nel Pdl)”, non facendo mancare riferimenti a spese varie e situazioni poco chiare verificatesi tra il personale, salvo poi concludere con un augurio ed un auspicio: “A voi il compito di voltare pagina e di far funzionare questa azienda!”. Ed ai cittadini quello di contribuire con l’educazione e con il rispetto verso i beni della propria città.
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Politica
mercoledì 23 luglio 2008
Nessuna donna è degna di sedere in giunta? Invia un sms sull'articolo al 3471136778 inserendo il codice 534
La Commissione regionale Pari Opportunità della Regione Puglia invita la Consulta femminile a proseguire la lotta. Ma le donne della città restano a guardare. Per il momento
La sensazione è che anche le componenti della consulta femminile si siano arrese di fronte al silenzio del primo cittadino per nulla turbato dalla questione relativa all’assenza della componente femminile nell’esecutivo comunale, pure sollevata dalla stessa Consulta. Il timore è che le donne della Consulta, in qualche modo, si siano lasciate andare cullate dalla solidarietà espressa da rappresentanti politici locali, provinciali, regionali, tutti distanti dalla corrente del senatore Azzollini. Sul “caso Molfetta”, città azzurra in tutti i sensi, è intervenuta anche la presidente della Commissione regionale Pari Opportunità, Magda Terrevoli. “La Commissione regionale Pari Opportunità della Regione Puglia – precisa una nota della presidente diffusa qualche settimana fa - e la Consigliera di Parità, Serenella
Molendini, sono accanto alle donne della Consulta femminile di Molfetta sostenendo la loro battaglia di civiltà ed apprezzandone il difficile lavoro svolto con le istituzioni e nella società in difesa dell'art. 51 della Costituzione Italiana, novellato nel 2003, sul principio delle pari opportunità. Le sosteniamo nella loro richiesta al Sindaco per una corretta applicazione di quelle finalità recepite negli obiettivi programmatici del citato Statuto Comunale (art. 4, comma 2, lett.d); art 10, comma 1; art 23) per quanto concerne la politica delle Pari Opportunità, affermando, tutte insieme, che uno Stato di diritto si basa sul rispetto delle regole democraticamente approvate ed una comunità non dovrà mai essere governata esclusivamente da uomini escludendo di fatto il 50% della popolazione. Per queste motivazioni – concludeva la presidente -
invitiamo la Consulta a proseguire il suo percorso di buone pratiche politiche e relazioni tra donne in un'ottica di rappresentanza a due generi della società e delle istituzioni ed annunciamo di voler impugnare davanti al Giudice amministrativo i provvedimenti di nomina degli assessori e le conseguenti comunicazioni del Sindaco ex art. 46 del Testo unico degli Enti locali”. E invece nulla. La Consulta sembra si
sia fermata. Le donne della città restano a guardare come se la cosa non le riguardasse. Forse sarebbe il caso di avviare una petizione per chiedere il sostegno delle donne, di tutte le donne, delle mogli, delle sorelle, delle mamme, delle figlie dei componenti uomini della giunta comunale, di tutti i consiglieri comunali, di tutti i segretari di partito, e di tutte le donne e gli uomini disposti a condividere una battaglia di principio, non di bandiera.
A Paola La Forgia il premio “Azzarita”
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La manifestazione organizzata dall’associazione culturale presieduta da Giuseppe Pansini. Si è tenuta alcune settimane fa la necessario una qualifica ed una cerimonia di premiazione della quinta professionalità di alto livello". edizione del premio “Azzarita”, Paola La Forgia ha ricordato brevepresieduta da Giuseppe Pansini, mente e con molta emozione l’inizio assegnato dall’omonima associazione delle sua fortunata carriera di giornaliai giornalisti pugliesi che si sono sta con la vicenda dello sbarco degli distinti per la propria attività durante albanesi in terra di Bari nel 1991, che l’anno. Nella circostanza il premio è interessò da vicino anche Molfetta. stato consegnato a Paola La Forgia, Un riconoscimento è stato assegnato giornalista dell’Ansa, presidente anche Monsignor Amato, cappellano dell’Ordine dei Giornalisti. militare dell’Arma dei Carabinieri, "Ricevere un così importante ricono- cui è stato assegnato il premio per la scimento non può che onorarmi – ha comunicazione. commentato la presidente dell’Ordine Nelle precedenti edizioni della manidei Giornalisti – anche perché con festazione, il premio “Leonardo AzzaMolfetta e il suo mare ho un legame rita” era stato assegnato a Francesco sanguigno. Ritengo che oggi il lavoro Giorgino, giornalista del Tg1, Michele del giornalista, al contrario di quanto Mirabella conduttore della trasmissiopossa sembrare, sia una delle profes- ne televisiva “Elisir” di Rai 3, Daniele sioni più difficili, a causa della grande Rotondo, giornalista del Tg2 e Piero diffusione dei mezzi di informazione, Ancona, volto noto prima di Telenorba ed è anche per questo che credo sia ed attualmente di Sky News.
mercoledì 23 luglio 2008
Attualità
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Zona a traffico limitato: non piace a tutti Invia un sms sull'articolo al 3471136778 inserendo il codice 536
Dopo il primo week end di sperimentazione numerosi i dubbi sollevati da cittadini e commercianti. Ma si fa ancora in tempo a trovare le soluzioni più giuste.
La sperimentazione della zona a traffico limitato e del servizio "Park & Ride" è partita lo scorso 19 luglio e proseguirà, ogni sabato e domenica sera (dalle 20 alle 24) sino al 31 agosto. Una decisione assunta dalla giunta comunale per venire incontro alle esigenze di migliaia di cittadini che, ogni sera e per tutta l'estate, si riversano nella fascia costiera della città ed a cui, nelle previsioni dell'amministrazione, si consentirà di passare le calde ore delle serate estive con più serenità senza dover fare i conti con traffico, smog e teppistelli che scorrazzano in lungo ed in largo su moto ed auto. Ogni fine settimana, quindi, stop alle auto in via Dante e sul lungomare Colonna e strade e marciapiedi consegnati a chi ama passeggiare. Accanto alla sperimentazione della zona a traffico limitato poi, via anche con il progetto "Park & Ride": la possibilità cioè di lasciare l'auto in un parcheggio periferico e raggiungere il centro cittadino a bordo di un bus navetta. Un'altra idea sulla carta vincente ma che, dopo il primo week end di sperimentazione si è dimostrata non proprio azzeccata o quantomeno non apprezzata dai cittadini. Ma andiamo con ordine. Per quanto riguarda la zona a traffico limitato, c'era da attenderselo, sono giunte puntuali le proteste di alcuni commercianti ed esercenti titolari di attività situate nelle zone interessate
dalla chiusura al traffico veicolare. Anzi, a dire la verità le lamentele e le proteste erano cominiciate già all'indomani dell'annuncio dell'istituzione della zona poichè l'amministrazione comunale non aveva ritenuto nemmeno di consultarsi con le associazioni di categoria per chiedere pareri e, semmai, accogliere nuove idee e proposte. Poi con l'avvio della sperimentazione la protesta è esplosa ed in molti hanno già dichiarato che faranno di tutto per chiedere una revoca della chiusura o quantomeno per tentare di trovare soluzioni idonee a convivere con la mancanza d'auto. "Molfetta è una città che non attira per niente visitatori provenienti da fuori città -ci hanno detto alcuni commercianti- e chi frequenta via Dante ed il lungmare è per lo più proveniente da Molfetta stessa. Il problema è che, specie i giovani che in città trascorrono solo il pre-serata, se non possono raggiungere in auto i nostri locali preferiscono andare fuori città sin da subito". Ed infatti nel corso del primo week end di chiusura si è notata a vista d'occhio la diminuzione di clientela nei locali (pizzerie, pub e caffetterie) che si affacciano su via Dante e lungomare. C'è poi chi ha fatto notare che decidere la chiusura al traffico di una zona tanto vasta crea enormi ripercussioni sul resto della viabilità cittadina, con ingorghi e lunghe colonne d'auto e per giunta senza alcun controllo da parte
della Polizia Municipale impegnata con i pochi uomini a disposizione a presidiare la zona a traffico limitato. Non sono poi mancati i cittadini, a dire la verità la maggior parte, che pur apprezzando l'iniziativa, hanno constatato la totale mancanza di "organizzazione collaterale": e così via Dante e lungomare chiusi ma nessuno che abbia pensato ad organizzare piccole manifestazioni (magari coinvolgendo le numerose associaizioni locali ed i tanti giovani artisti molfettesi) o, fatto ancor piàù grave, a disporre una pulizia straordinaria della zona interessata (specie sul lungomare è divenuto impossibile transitare o sostare in prossimità dei cassonetti dell'immondizia che l'ASM evidentemente non lava da tempo) o alla sostituzione in tempi brevi e con procedura d'urgenza almeno di una parte dell'arredo urbano, mancano infatti panchine e cestini gettacarta. Insomma, se da una parte si vuol restituire la città ai cittadini dall'altra non si invoglia certamente a far si che i cittadini se la riprendano. C'è poi il capitolo "Park & Ride". Due parcheggi (ex Mattatoio in direzione Bisceglie e stadio "Paolo Poli" in direzione Giovinazzo) dove lasciare l'auto e salire al costo di 20
centesimi sul bus navetta. Un servizio rimasto praticamente inutilizzato nel primo week end di esercizio. Evidentemente sono pochi coloro che si fidano a lasciare l'auto incustodita nei parcheggi di periferia ed ancor meno coloro che ritengono utile un servizio che collega zone assai vicine tra loro (stadio e lungomare, ad esempio distanto poche decine di metri). Forse sarebbe stato più utile istituire una corsa che collegasse la zona 167, assai più lontana, con il litorale e probabilmente utilizzare anche mezzi più idonei al servizio. La MTM, infatti, ha pensato bene di utilizzare una delle normali circolari urbane, la più grande di tutte per essere precisi. Ed in condizioni di traffico sostenuto e degli ingorghi causati dalla zona a traffico limitato, non si tratta certamente della scelta più saggia. Insomma tante perplessità e tanti dubbi che, infondo, potranno servire a migliorare le intenzioni dell'amministrazione. Del resto lo avevano affermato insieme il sindaco Antonio Azzollini e l'assessore alla mobilità urbana Domenico Corrieri: si tratta di una sperimentazione da cui tutti sono chimati ad imparare per migliorarsi. E speriamo che si impari presto e si migliori ancor prima.
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Primo Piano
mercoledì 23 luglio 2008
Estate sicura grazie a Municipale e Carabinieri Invia un sms sull'articolo al 3471136778 inserendo il codice 537
Presidiato il lungomare, istituite le zone a traffico limitato, aumentati i controlli. Tutto per garantire serenità e sicurezza ai cittadini. Tutto era iniziato come avviene da qualche estate a questa parte: lungomare invaso dalla gente nelle ore serali e bulli che lo eleggono a loro terra di indisturbata conquista. Niente zona a traffico limitato, controlli delle forze dell’ordine pressoché assenti e cittadini “normali” costretti a subire prepotenze ed angherie. Una situazione in continua fibrillazione e pronta ad esplodere da un momento all’altro. Ed infatti, come purtroppo ci si attendeva, ecco che arriva l’episodio che, probabilmente, contribuisce a far scattare l’allarme per trovare soluzioni. La storia l’ha raccontata a “Il Fatto” un giovane molfettese, testimone di un vero e proprio atto criminale. “Mi trovavo sul lungomare in tarda serata –racconta
Giulio (nome di fantasia)- nei pressi di una pizzeria, è lì tra bottiglie che si infrangevano sulla scogliere sottostante ed auto in doppia e tripla fila che ho assistito ad una scena degna del peggior far west”. Giulio ha raccontato, e tanti altri cittadini hanno poi confermato, di aver visto un motociclista prima schiantarsi su di una macchina parcheggiata per poi aggredirne gli occupanti costretti a fuggire a gambe levate. Non contento il motociclista, evidentemente in stato di totale esaltazione, ha iniziato a colpire con i pugni altri veicoli parcheggiati sino a mandare in frantumi il parabrezza di un’altra auto con il cui proprietario ha
avuto una colluttazione. Solo dopo alcuni minuti la calma è ritornata ed i carabinieri giunti sul posto hanno potuto solo procedere con l’identificazione dei protagonisti della vicenda. Vicenda che attraverso le pagine del nostro quotidiano on line, www.ilfatto.net, ha avuto risalto mediatico anticipando di qualche giorno la decisione assunta dalla giunta comunale di dare il via all’operazione “Estate Sicura” e della compagnia Carabinieri di avviare una serie di controlli specifici sul territorio. I primi ad entrare in azione sono stati gli agenti della Polizia Municipale coordinati dal comandante Giuseppe Gadaleta: ogni sera, dalle 20 alle 22.30 in dieci con auto e moto a presidiare il lungomare e nelle restanti ore della giornata interventi mirati in zone “calde”, posti di blocco e pattugliamenti in forza per reprimere i reati e fare da deterrente. Ed ancora istituzione della zona a traffico limitato il sabato e la domenica (dalle 20 alle 24) nell’area compresa tra lungomare e via Dante. A questi primi interventi ha fatto poi seguito un vero e proprio “blitz” dei Carabinieri nella serata di sabato 12 luglio: nella circostanza impegnati 20 carabinieri delle stazioni di Molfetta, Terlizzi e Giovinazzo che a bordo di dieci auto hanno stretto d’assedio il centro cittadino procedendo all’identificazione
di 70 persone, al sequestro di 10 ciclomotori ed al controllo di 15 sorvegliati speciali. Ma, senza ombra di dubbio, i risultati più imponenti sono quelli conseguiti e comunicati dalla “municipale” dopo le prime due settimane di servizio. Sottoposti a fermo amministrativo ben 64 ciclomotori perché il conducente o il passeggero erano senza casco, fermate e controllate nei diversi posti di blocco allestiti in tutto il territorio comunale ben 300 auto. Tre quelle poste sotto sequestro in quanto trovate senza assicurazione, mentre altre tre non sono risultate in regola con la revisione periodica. Ed ancora un automobilista, responsabile di uno spettacolare incidente stradale, trovato alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e denunciato alla Procura della Repubblica di Trani. "Si tratta di cifre importanti sintomatiche di una vera e propria svolta impressa dall’amministrazione comunale: in altre parole, ci stiamo reimpossessando del territorio", ha dichiarato con comprensibile soddisfazione l’assessore alla sicurezza, Mimmo Corrieri, commentando il primo consuntivo dell’operazione. Ma gli interventi non si concludono di certo, anzi continueranno per tutto il
periodo estivo, nonostante l’organico sottodimensionato della Polizia Municipale e le incombenti ferie. “Stiamo facendo tutto il possibile per servire la città ed i cittadini nel migliore dei modi” ha detto il comandante della Municipale, Gadaleta che non ha mancato di ringraziare ed elogiare i suoi uomini per l’impegno e la professionalità profuse. Un impegno che, quasi certamente, sarà ripagato con una rinnovata attenzione dell’amministrazione comunale verso le esigenze del corpo. Infatti, la notizia non è ancora ufficiale ma voci bene informate tendono a confermarla, è probabile che entro la fine dell’anno l’organico del corpo possa godere dell’aumento di sette unità con
l’assunzione di nuovi agenti. Inoltre sono in arrivo nuovi apparati radio, tre nuove autovetture che andranno a sostituire alcuni dei mezzi in dotazione oramai obsoleti e non più idonei a svolgere i servizi di polizia e probabilmente anche dei nuovi mezzi a due ruote. Anche la sede del comando sarà interessata a breve da lavori di riqualificazione funzionale e dotata di nuovi computer e tecnologie necessarie allo svolgimento dei numerosi compiti delegati. Insomma tanto impegno e su più fronti sempre contando e confidando sulla collaborazione dei cittadini e sul loro amore verso la città.
Primo Piano
mercoledì 23 luglio 2008
Luigi, piccolo-grande eroe Invia un sms sull'articolo al 3471136778 inserendo il codice 538
Militare della Guardia Costiera protagonista di un eccezionale salvataggio. A lui il grazie dell’intera città. Volto da ragazzino ma coraggio e grinta da marinaio navigato. Ha solo qualche anno in più di Rosanna, la ragazza che gli deve la vita, Luigi Saladini, sottocapo di terza classe della Guardia Costiera in servizio alla Capitaneria di Porto di Molfetta, protagonista dell’eccezionale salvataggio della diciassettenne molfettese che mercoledì 16 maggio ha rischiato di affogare nel tratto di mare lungo la rinnovata spiaggia pubblica denominata “la bussola” sul lungomare di Molfetta. Rosanna aveva deciso di trascorrere un pomeriggio al mare con le amiche. Un pomeriggio come tanti, al sole ma senza fare il bagno perché le condizioni del mare non lo permettevano. Unica concessione starsene lì, con i piedi nell’acqua, praticamente a riva. Una concessione che avrebbe potuto costare caro a Rosanna, improvvisamente travolta da un’onda più forte delle altre ed in pochi secondi trascinata a largo, tra onde alte e con l’impossibilità di tornare a terra. Rosanna ha lottato per lunghissimi minuti con tutte le sue forze mentre
gli altri bagnanti davano l’allarme ed assistevano alle drammatiche scene di quella che preannunciava essere una nuova tragedia del mare. Ma la forza delle acque, pronta a strappare quella giovane vita, non aveva fatto i conti con gli “angeli del mare”. Gli uomini della Guardia Costiera immediatamente accorsi per tendere la mano della salvezza. Coordinati dal comandante in seconda, capitano Marcello Notaro, una motovedetta ed una pattuglia da terra
Le nostre immagini al Tg1 Invia un sms sull'articolo al 3471136778 inserendo il codice 539
Le fasi del salvataggio riprese dal nostro operatore.
arrivavano in soccorso in pochi minuti. Impossibile per la motovedetta avvicinarsi alla bagnante in difficoltà: mare grosso e spiaggia troppo vicina però non facevano desistere il maresciallo Salvatore Binetti, al timone dell’unità navale, dal tentarle tutte per contribuire al salvataggio. Era però il ventitreenne Luigi Saladini, da Cisternino in provincia di Brindisi, ha compiere il gesto eroico: in pochi istanti la decisione di tuffarsi in mare da riva
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per raggiungere quella ragazza oramai allo stremo delle forze. Poche bracciate tra i flutti e poi eccolo fare il segnale convenzionale, come per dire “l’ho presa” e poi tutti con il fiato sospeso ad attendere il ritorno verso riva dove ad attendere c’erano altri militari della Guardia Costiera, vigili del fuoco, sanitari del 118, carabinieri e tanta gente. Tutti pronti ad esplodere in un grande applauso liberatorio quando Rosanna arrivava a riva, sana e salva. Grazie al grande coraggio di Luigi: un nuovo piccologrande eroe dei giorni nostri. Un eroe che noi de “il Fatto”, presenti alle operazioni di soccorso, ci sentiamo di ringraziare a nome di tutta la città. Un eroe tra i tanti uomini in “divisa bianca” che ogni giorno, in ogni momento, sono pronti a mettere in gioco la loro vita per gli altri. A loro il nostro grazie. Sincero e mai abbastanza forte.
Il decalogo del bagnante Invia un sms sull'articolo al 3471136778 inserendo il codice 540
Ecco alcune utili informazioni per un divertimento in tutta sicurezza. Non fare il bagno se non sei in perfette condizioni psicofisiche; Anche se sei un buon nuotatore non forzare il tuo fisico; Dopo una lunga esposizione al sole entra in acqua gradualmente; Lascia trascorrere almeno tre ore dall’ultimo pasto prima di fare il bagno; Non entrare in acqua quando è esposta la bandiera rossa; Se non sai nuotare bagnati in acque molto basse; Non allontanarti oltre i gavitelli che delimitano la zona di sicurezza per la balneazione;
La storia di Rosanna, per l’atto eroico del marinaio Luigi Saladini e per la sua felice conclusione, ha come era comprensibile avuto risalto anche a livello nazionale. Nell'edizione di giovedì 17 luglio del Tg1 della Rai delle 13.30 è stato mandato in onda un servizio che ha raccontato quanto avvenuto, attraverso le immagini realizzate dal nostro operatore Pasquale Sasanelli e concesse da "il
Fatto" che ha raccontato l'evento sul suo portale. Ringraziamenti per il servizio realizzato e per aver concesso le immagini sono pervenute alla nostra redazione da parte della Guardia Costiera di Molfetta per tramite del comandante in seconda capitano Marcello Notaro. Il servizio, per chi non abbia avuto modo di vederlo in diretta, è disponibile nella nostra area video.
Non allontanarti dalla spiaggia oltre i 50 m. usando materassini, ciambelle, galleggianti o piccoli canotti gonfiabili; Evita di tuffarti dagli scogli; Osserva quanto previsto nelle ordinanze per la disciplina delle attività balneari, in particolare:
- non recare disturbo alla quiete dei bagnanti (schiamazzi, giochi, radio a volume elevato); - non portare animali sulla spiaggia, ad eccezione delle zone ove espressamente previsto; - non montare tende, accendere fuochi, campeggiare sulla spiaggia.
Cronaca
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mercoledì 23 luglio 2008
Assolto perchè il fatto non sussiste La pubblica accusa aveva chiesto per Vincenzo Spadavecchia dieci mesi di reclusione, cinque anni di interdizione dai pubblici uffici e la trasmissione degli atti al Comune per l’apertura di una eventuale indagine amministrativa. Il Tribunale di Trani, sezione Distaccata di Molfetta, lo ha assolto perché il fatto non sussiste. Vincenzo Spadavecchia, assessore allo sport del comune di Molfetta, era accusato di voto di scambio. Secondo l’accusa Spadavecchia, nel corso della campagna elettorale per le comunali del .2006, aveva offerto a persone, che non sono state identificate, buoni benzina in cambio del voto. Forse è stata proprio l’assenza della prova a determinare l’assoluzione di Spadavecchia. A fronte di duecento buoni benzina acquistati per conto dell’assessore da una persona identificata e interrogata non è stato possibile individuare nessuno che ammettesse di aver ricevuto uno di quei buoni benzina in cambio del proprio voto. D’altra parte, in fase di indagine, lo stesso Vincenzo Spadavecchia non aveva mai negato di aver acquistato e di aver regalato buoni benzina a persone di sua conoscenza ma solo a titolo
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Vincenzo Spadavecchia, assessore comunale allo sport, nel 2006 non comprò voti servendosi di buoni benzina
di rimborso spese durante la campagna elettorale. Sempre Spadavecchia avrebbe dichiarato che gran parte di quei buoni gli erano stati rubati. Fatti e circostanze che non avevano affatto convinto Giuseppe Maralfa titolare dell’inchiesta che prima ha chiesto il rinvio a giudizio dell’assessore poi ne ha chiesto la condanna. Per leggere le motivazioni della sentenza bisognerà aspettare ancora qualche settimana. L’assoluzione di Spadavecchia, che è stato difeso dagli avvocati Giacomo Ragno e Michele Salvemini, risale all’8 luglio scorso. Nel corso della stessa udienza è stato invece condannato a dieci mesi di reclusione Cristoforo Brattoli, che, il 7 luglio del 1992, uccise il sindaco Gianni Carnicella e che, durante la campagna elettorale del 2006 minacciò Lillino Di Gioia, candidato sindaco per il centro sinistra. Per lui il pubblico ministero aveva chiesto un anno di reclusione. Brattoli affrontò Di Gioia nei pressi di piazza Paradiso alla presenza di persone che poi riferirono l’accaduto ai carabinieri. Nel procedimento Matteo D’Ingeo, anche lui candidato sindaco nel 2006, si era costituito parte civile.
Cronaca
mercoledì 23 luglio 2008
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Il Comune condannato a risarcire la Mazzitelli SpA Invia un sms sull'articolo al 3471136778 inserendo il codice 542
Il gestore dell’impianto di compostaggio incasserà quattrocentomila euro. Così ha deciso il collegio arbitrale Sarà pure una separazione consensuale ma per le casse del Comune di Molfetta non sarà affatto indolore. L’esito del lodo arbitrale tra la Orfeo Mazzitelli SpA e il Comune lascia l’amaro in bocca e le tasche in rosso. Il Comune è stato condannato a versare alla Mazzitelli Spa, 412.527 euro e 47 centesimi, oltre interessi e rivalutazione. In compenso, e forse la vittoria è questa, la convenzione stipulata il 13 luglio 1990, tra il Comune e la Mazzitelli, si è “risolta consensualmente”. E, a meno di un ritorno di fiamma degna delle più grandi storie d’amore di tutti i tempi, il comune ha chiuso con il gestore dell’impianto di Torre Pettine, quella bomba ecologica per cui, in sede penale, la Mazzitelli è stata condannata anche in appello per gravi reati ambientali, quello stesso procedimento in cui il Comune di Molfetta ha, nei fatti, ritirato la costi-
tuzione di parte civile.Ma questa è un’altra storia. All’esito del lodo arbitrale il Comune di Molfetta è stato condannato anche al pagamento dei due terzi delle spese per il funzionamento del collegio e gli onorari degli Arbitri. Sia il Comune che la Mazzitelli avevano chiesto la risoluzione della convenzione per inadempimento e conseguente risarcimento. A trascinare il Comune davanti al collegio arbitrale era stata, a settembre del 2005, proprio la Orfeo Mazzitelli SpA. L’azienda accusava il Comune di una serie di inadempiente rispetto a quanto contenuto nella convenzione 4290/90 con particolare riferimento alla raccolta dei rifiuti, effettuata senza la differenziazione e in violazione delle direttive previste dalle norme e dalle raccomandazioni, e alla violazione del diritto di esclusiva della
Mazzitelli previsto dalla convenzione, tanto che l’amministrazione comunale aveva realizzato e affidato in gestione all’Asm di Molfetta un centro per la raccolta, la prima lavorazione e lo stoccaggio di materiali provenienti dalla raccolta differenziata. La violazione del diritto di esclusiva sarebbe stata posta in essere anche in relazione all’affidamento della progettazione, costruzione e gestione di un sistema impiantistico complesso a servizio dei bacini Ba/1 e Ba/4 (impianto di produzione di combustibile da rifiutotermovalorizzatore), da realizzare nell’ambito territoriale del bacino Ba/1. Proprio in virtù di queste inadempienze la Mazzitelli chiedeva di essere risarcita per il danno subito e chiedeva la condanna del Comune al pagamento delle spese. In qualche modo Mazzitelli ha vinto.
Accusato di concussione è stato assolto per non aver commesso il fatto. Fine di un incubo per un carabiniere Invia un sms sull'articolo al 3471136778 inserendo il codice 543
Il militare in seguito al rinvio a giudizio, ad aprile di quest’anno, è stato anche sospeso dal servizio Assolto per non aver commesso il fatto. Per l’appuntato scelto dei carabinieri, Michele Mastrogiacomo, è la fine di un incubo. L’uomo, accusato di concussione, proprio a seguito della richiesta di rinvio a giudizio (depositata a dicembre del 2007 dalla Procura della Repubblica) ad aprile scorso era stato sospeso dal servizio. I fatti contestati al militare, all’epoca dei fatti in servizio presso la compagnia carabinieri di Molfetta, risalgo alla notte tra il 23 e il 24 dicembre del 2005. Secondo l’accusa Mastrogiacomo, quella notte in servizio con un collega, dopo aver fermato per un controllo un autotrasportatore (intercettato nell’ambito di un altro procedimento) si sarebbe fatto consegnare “una sacchetta di canestrelle e una di vongole”. L’inchiesta a carico di Michele Mastrogiacomo nasce a maggio del 2006. Il
nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza, dopo aver ascoltato una serie di intercettazioni a carico di un autotrasportatore di prodotti ittici viene a conoscenza del fatto che proprio l’autotrasportatore, nella notte del 24 dicembre 2005, nei pressi di Molfetta viene fermato, per un controllo, da una pattuglia di carabinieri, uno dei quali in borghese, a bordo di un furgoncino. In quella circostanza sarebbero stati consegnati i sacchetti contenenti i frutti di mare. Almeno in una delle intercettazioni l’uomo chiama uno dei carabinieri Nicola. Elementi che non consentono di identificare nell’autore della concussione Michele Mastrogiacomo. Diverso è il nome di battesimo, diverso è il mezzo di trasporto impiegato (i carabinieri del nucleo radiomobile a Molfetta non si muovono a
bordo di furgoncini), soprattutto non fanno servizio in borghese. Nel corso dell’indagine l’autotrasportatore, ascoltato dall’autorità giudiziaria, cambiando versione rispetto al contenuto dell’intercettazione, comincerà a parlare di pattuglia a bordo di Alfa 156, di carabinieri in divisa, a ricordare della presenza di un furgoncino, fermato sempre dalla stessa pattuglia di carabinieri, ma un po’ più avanti rispetto a lui. Tutte le contraddizioni e le incongruenze vengono fatte rilevare dal difensore di Mastrogiacomo, l’avvocato Bepi Maralfa, che chiede l’archiviazione del procedimento a carico dell’uomo. Invece arriva la richiesta di rinvio a giudizio e la sospensione dal servizio per il militare che nel frattempo presta servizio in un’altra compagnia. Giovedì 17 luglio scorso è arrivata l’assoluzione.
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Attualitaʼ
Torna il sereno per gli animali al centro Mongolfiera Invia un sms sull'articolo al 3471136778 inserendo il codice 545
Al numero verde regionale contro i reati ambientali erano arrivate decine di segnalazioni di animalisti che denunciavano maltrattamenti ai danni di gatti e altri animali
La lettera era indirizzata al responsabile centro Mongolfiera di Molfetta e, per conoscenza, al responsabile di Zoo Placet, esercizio commerciale presente in una delle gallerie. Pasquale Salvemini, in veste di coordinatore regionale del Wwf e di responsabile del numero verde che fa capo al Demanio marittimo regionale aveva scritto perché fossero attuate tutte le procedure atte a “salvaguardare la salute degli animali presenti nell’Esercizio Commerciale nonché il decoro della Struttura”, chiedendo di verificare il contenuto della lettera e di risolvere i problemi denunciati. La risposta è arrivata, subito. Il titolare dell’esercizio commerciale si è detto pronto a risolvere ogni cosa a cominciare dai problemi evidenziati nelle segnalazione giunte al numero verde regionale per i reati ambientali 800-085898.
“A questo numero verde – aveva scritto Salvemini – sono pervenute diverse segnalazioni che evidenziano situazioni di maltrattamento verso gli animali, nel negozio Zoo Planet all’interno della galleria Mongolfiera di Molfetta. Si fa presente che le segnalazioni sono giunte da cittadini di tutta la provincia di Bari che hanno visitato il vostro Centro rimanendo particolarmente colpiti dallo stato di salute di alcuni animali detenuti all’interno di teche non idonee a mantenere cani e gatti. Gli stessi, pare siano stati tenuti senza cibo e acqua anche nei giorni di caldo eccessivo, presentando evidenti patologie respiratorie. Vi è più che, le teche in vetro mal si conciliano, in assenza di una buona ventilazione, alla sosta seppur provvisoria di animali domestici quali cani e gatti”. Fin qui la parte puramente descrittiva. “Si fa presente – continuava Salvemini - che la normativa in vigore sugli animali di affezione (L. 189/2004) è molto severa nei confronti di chi per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a comportamenti o a fatiche insopportabili per le sue caratteristiche etologiche. Ci preme evidenziare che in una recente sentenza della Corte di Cassazione Penale, sezione 3, del 7 gennaio 2008, n. 175: “La detenzione di una cane in un veicolo parcheggiato al sole integra il reato di cui all’art. 727 C.P. La Corte, nell’interpretare la norma contenuta nell.Art. 727 C.P. nella formulazione alla L. 20 luglio n. 189, art. 1, ha sempre ritenuto che integra il reato previsto, il tenere un cane in un luogo angusto per un lasso di tempo apprezzabile, senza che fosse necessaria la volontà di infierire sull’animale o che questo riportasse una lesione alla integrità fisica, potendo la sofferenza consistere in soli patimenti”.
tel. 3472945851
mercoledì 23 luglio 2008
Chiesto il rinvio a giudizio per tre ragazzi della Molfetta bene Invia un sms sull'articolo al 3471136778 inserendo il codice 546
Nel 2006 ripresero due loro amici che facevano sesso e diffusero i video sul web. In autunno, forse, l’udienza preliminare
Il video è ancora in rete. Difficile, se non impossibile, cancellarlo. Per questo il tormento dei protagonisti non può esaurirsi. Il dramma, per il momento, ha travolto cinque famiglie: le famiglie dei due giovani protagonisti e quelle dei loro coetanei, tre in tutto, che hanno voluto “giocare” sulla pelle dei loro amici, due fidanzatini che stavano avendo un rapporto sessuale, e sono invece rimasti intrappolati nella tela che loro stessi avevano ordito. Con ogni probabilità all’inizio dell’autunno, la data sarà fissata nelle prossime settimane, tre studenti liceali, dovranno comparire davanti al giudice per le udienze preliminari, accusati di detenzione finalizzata alla diffusione di materiale pedopornografico in concorso. Tra loro c’è anche una ragazza Anna Paola, autrice del video. Gli altri due, che si chiamano entrambi Francesco, hanno provveduto alla divulgazione del video, uno da telefonino a telefonino, l’altro immettendolo in rete. La ricostruzione dei fatti, anche grazie alle ammissioni parziali o totali dei tre, è ormai chiara. Le tappe della vicenda. Lo scandalo esplode a novembre del 2006. I carabinieri vengono a conoscenza dei video (ce ne sono almeno due in web), che riprendono un rapporto sessuale tra adolescenti appartati nella cabina di un lido balneare. Aprono un fascicolo. Individuano la ragazza (sul web viene indicato il suo nome e la scuola di provenienza oltre alla città di origine) e il suo ragazzo. Entrambi i ragazzi, che conoscevano l’esistenza dei
video ma che per vergogna non ne avevano fatta parola con i rispetti vi genitori, vengono ascoltati. Per le loro famiglie d’origine è l’inizio di un periodo difficile. Scoprono che tutti gli internauti sapevano ciò che a loro era sconosciuto. Sulla base dei racconti forniti dai due ragazzi partono le denunce. I carabinieri ascoltano decine di studenti. Interviene anche la polizia postale. Pochi giorni e il quadro è chiaro. L’autore materiale del filmato è una ragazza, nel video si vede il suo polso e si intravede il suo pareo, un’amica della protagonista. Gli altri amici della coppia, tutti ragazzi, hanno fatto il resto. La conferma arriva dai computer e dai telefoni cellulari sequestrati. All’inizio in cinque vengono iscritti nel registro degli indagati. All’inizio del 2008 la procura dei minorenni notifica la conclusione delle indagini e contestuale avviso di garanzia a tre dei cinque minorenni coinvolti nella vicenda. I provvedimenti portano la firma del pubblico ministero Chiara Giordano. Ora per i tre è stata depositata la richiesta di rinvio a giudizio. “Non abbiamo la possibilità di costituirci parte civile nell’eventuale processo che sfocerà dal procedimento in corso – ha avuto modo di commentare l’avvocato Bepi Maralfa, difensore dei due protagonisti dei video – questo non esclude che, in un secondo momento, non si possa chiedere in sede civile un risarcimento del danno subito”. Fin qui la cronaca giudiziaria. Nel frattempo la storia d’amore tra i due protagonisti del video pare sia naufragata.
Attualitaʼ
mercoledì 23 luglio 2008
Monsignor Angelo Amato, molfettese, è il 9 luglio scorso è stato nominato da Benedetto XVI Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Una nomina di assoluto prestigio e rilevanza per l’ecclesiastico molfettese che pur rimanendo uomo semplice ed umile, occupa un nuovo posto di assoluta responsabilità nella gerarchia vaticana. Angelo Amato, che spesso torna a Molfetta per incontrare i vecchi amici e per riassaporare le emozioni ed i profumi della sua città, ha ricoperto nel corso della sua esperienza sacerdotale numerosi incarichi. Entrato nei salesiani, dopo il noviziato frequentò il liceo salesiano di Catania. Studiò poi filosofia e teologia a Roma. Fu ordinato presbitero il 22 dicembre 1967. Studiò alla Università Pontificia Salesiana e, a partire dal 1968, alla Gregoriana. Si specializzò in Cristologia. Nel 1972 cominciò ad insegnare all'Università Salesiana come assistente. Nel 1974 conseguì il dottorato con una dissertazione su “I pronunciamenti tridentini sulla necessità della confessione sacramentale nei canoni 6-9 della Sessione XIV”, relatore era il grande padre gesuita Zoltan Alszeghy. Negli anni 1978-79 fu borsista del patriarcato ecumenico di Costantinopoli a Salonicco in Grecia, presso il monastero ortodosso Moní Vlatádon,
Monsignor Amato ai vertici della Chiesa Invia un sms sull'articolo al 3471136778 inserendo il codice 547
Molfettese, nominato da Papa Benedetto XVI, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. sede del rinomato Istituto patriarcale di studi patristici. Contemporaneamente frequentò anche l'Università civile di Salonicco. Nel 1988 trascorse un anno sabbatico a Washington, negli Stati Uniti, dove iniziò a studiare la teologia delle religioni. Fu ordinario di dogmatica presso la Università Pontificia Salesiana, e per dodici anni (1981-1987 e 1993-1997) fu decano della facoltà di Teologia. Della stessa Università Pontificia Salesiana fu anche prorettore nel 1991 e poi vicerettore (1997-2000).
Fu consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede e del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, nonché della Congregazione per i Vescovi. Il 19 dicembre 2002 fu eletto vescovo titolare di Sila e segretario della Congregazione romana dove prestò servizio prima con Joseph Ratzinger, futuro papa Benedetto XVI, e poi al fianco del cardinale William Joseph Levada. Fu ordinato vescovo il 6 gennaio 2003 da papa Giovanni Paolo II, conconsacranti gli arcivescovi Leonardo Sandri e Antonio Maria Vegliò.
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La Congregazione per le Cause dei Santi (Congregatio de Causis Sanctorum), di cui è oggi a capo monsignor Angelo Amato, è una delle nove congregazioni della Curia Romana. È il dicastero che ha competenza per tutto quello che riguarda la procedura che porta alla beatificazione e alla canonizzazione dei Servi di Dio (ed infatti si occuperà anche della beatificazione di don Tonino Bello): inoltre, sentito il parere della Congregazione per la dottrina della fede, ottiene dal Papa l’attribuzione ai santi del titolo di Dottore della Chiesa; verifica anche l’autenticità delle reliquie. La Congregazione è stata istituita da Papa Paolo VI con la Costituzione Apostolica dell’8 maggio 1969 Sacra Rituum Congregatio, scorporandola dalla Congregazione dei Riti (istituita il 22 gennaio 1588 da papa Sisto V con la Costituzione Immensa Aeterni Dei) che in origine esercitava anche le funzioni oggi attribuite alle congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. Con la Costituzione Apostolica Pastor Bonus, promulgata il 28 giugno 1988 da Papa Giovanni Paolo II, il dicastero ha assunto l’attuale fisionomia. La Congregazione è attualmente costituita da 34 membri tra Cardinali, Arcivescovi e Vescovi ed è assistita da due collegi di consultori (uno di storici e uno di teologi).
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Pulo: Divella “bacchetta” il comune ma riapre il dialogo Invia un sms sull'articolo al 3471136778 inserendo il codice 548
“Basta annunci e proclami, adesso si fa sul serio”. Poche ma concrete parole, pronunciate dal Presidente della Provinicia di Bari, Vincenzo Divella, in occasione di una conferenza stampa tenutasi lo scorso 11 luglio esattamente di fronte l’ingresso del Pulo di Molfetta, per sintetizzare l’intensa attività di recupero che sta interessando la dolina già dai primissimi giorni del mese. Secondo quanto stimato dagli addetti ai lavori la riapertura di quello che è uno dei principali siti archeologici della intera Regione, dovrebbe avvenire entro la fine di settembre, dopo aver provveduto al ripristino dello stato dei luoghi e in particolar modo all’eliminazione di tutta quella parte di vegetazione superflua che negli ultimi due anni ha letteralmente infestato il luogo, rendendolo impraticabile. Subito dopo sarà necessario provvedere alla totale messa in sicurezza del Pulo, con ulteriori adattamenti tecnico-logistici capaci di ospitare un’attività turistica e in grado di impedire il continuo susseguirsi di atti vandalici. Il tutto costerà alla Provincia di Bari, proprietaria della dolina, 170 mila euro oltre ad un contributo annuo di 40 mila euro per cinque anni nei confronti del consorzio Polje al quale spetterà la gestione del sito. “Abbiamo rispettato pienamente tutti gli step – ha esordito il presidente Divella in conferenza stampa accompagnato dall’assessore Antonello Zaza e dall’architetto Sergio Fanelli – e siamo qui dinanzi ad uno dei patrimoni archeologici più importanti della Regione a lavori già iniziati e soprattutto con un accordo per il futuro già sottoscritto; sicuramente non siamo qui per raccogliere voti, come qualcuno malignamente ha pensato”. Sicuro e pragmatico come sempre, il presidente della Provincia di Bari si è augurato che quello strappo consumatosi con il Comune di Molfetta nell’aprile del 2007, quando nessun componente della precedente amministrazione guidata da Antonio Azzollini si presentò nell’aula “Carnicella” per avviare un dialogo che avrebbe dovuto portare alla riapertu-
Già a buon punto i lavori di ripristino che dovrebbero consentire la riapertura della struttura entro il prossimo settembre.
ra della dolina, possa essere ricucito. “Finora stiamo andando avanti da soli – ha continuato il presidente della Provincia – ma sono sicuro che presto il Comune di Molfetta, al quale in futuro sono pronto a riaffidare la gestione, capirà l’importanza di questo sito archeologico per il suo sviluppo turistico”. La Provincia si sta preparando per chiedere alla Regione Puglia l’inserimento del Pulo di Molfetta tra i siti di importanza comunitaria, al fine di ottenere ulteriori finanziamenti da parte della Comunità Europea. Come detto la gestione del sito è stata affidata all’associazione consortile “Polje”, costituita da Archeoclub, Ictius, Legambiente, Pro Loco, Terrae e Wwf che entrerà di fatto in azione immediatamente dopo la riapertura della dolina e provvederà alla salvaguardia e al controllo dell’area, alla valorizzazione e allo studio multidisciplinare del Pulo stesso, promuovendone la sua conoscenza attraverso attività di educazione ambientale nelle scuole e iniziative di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza. Il tutto è inserito in un Piano di Gestione già esistente sul quale il Consorzio ha lavorato nel corso degli ultimi mesi. “Non possiamo che essere fiduciosi – ha commentato Raffaele Annese, presidente del Consorzio – per il totale ripristino di questo sito archeologico e, grazie al piano di gestione in nostro possesso, ritengo sia possibile essere a disposizione sin da settembre sia per i turisti che vogliano visitare un luogo unico nella sua specie che per tutte le scuole interessate ad un certo tipo di percorso didattico”. Insomma se la Provincia di Bari ha già ampiamente mosso i suoi passi verso la riapertura del Pulo e il Consorzio “Polje” sta operando per fare in modo che tali lavori non siano fini a sé stessi, si aspetta con ansia che il Comune entri concretamente in causa, avviando quel tanto decantato “sistema Pulo”, formato oltre che dalla dolina stessa, dal museo archeologico e dagli scavi sull’ex Fondo Azzollini. Come si dice in questi casi: la speranza è l’ultima a morire!
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Aggressione alla libertà di stampa
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Aggredito il direttore responsabile del network che controlla quattordici quotidiani telematici. Il commando, due uomini e una donna, ha devastato i locali della sede e ha mandato in ospedale due persone. Quello che fa rabbia davvero è che quei due gradassi che hanno picchiato Mario Lamanuzzi, direttore responsabile delle testate giornalistiche del Network Live ed i suoi collaboratori sono liberi di muoversi. A loro non è successo nulla. Paradossalmente, nella logica distorta di chi è abituato a vivere al confine tra la legalità e ciò che è marcio, l’azione da guerriglia che hanno compiuto è motivo di vanto. Quello che fa rabbia è che con loro, forse ad assisterli o a fare da pass partout c’era una ragazza, una donna che un giorno sarà madre e dovrà educare, ma come, un bambino, forse più d’uno. Quello che proprio non si riesce a tollerare è che Mario, che è padre di famiglia, che è uomo, è stato pestato solo perché ha fatto il suo dovere ed era lì, senza tutela, senza assicurazione, con uno stipendio da LSU, per garantire l’informazione agli altri, a tutti gli altri, anche a quelli che fanno della violenza la loro bandiera. Che non sanno parlare e in assenza di dialettica fanno ricorso alle mani. Quello che è accaduto a Mario Lamanuzzi, amico, collega, persona di grande lealtà, uomo di grande capacità, è deprecabile da qualunque lato si guardi la situazione. L’indignazione che quell’episodio ha suscitato in tutti, non solo tra i colleghi e i politici, ma anche tra i rappresentanti delle istituzioni e tra la gente comune, deve servire per comprendere, fino in fondo, quanto sono indifesi quei giornalisti che, giorno dopo giorno, lavorano in nome dell’informazione e restano, senza tutela, invisibili, non guadagnano mai le prime pagine dei giornali fino a quando qualcuno non li manda in ospedale. E certo la solidarietà dell’Ordine dei Giornalisti e
della Federazione della Stampa fanno bene al cuore, sono una carezza per tutti gli invisibili come Mario, figli di un giornalismo minore. Quella carezza dovrebbe diventare qualcosa di più concreto per liberarsi dell’ipocrisia intrinseca che l’accompagna. Le stesse tutele che si impongono per le altre categorie di lavoratori dovrebbero essere ancor più presenti per chi, come Mario, ci mette il nome, la faccia e tutto il resto. E’ vero. L’attacco ad uno singolo di noi è un attacco a tutti gli altri. Di seguito pubblichiamo alcuni dei messaggi di solidarietà giunti a Mario Lamanuzzi - Dal sito della Federazione Nazionale della stampa In Puglia giornalisti aggrediti dopo la pubblicazione di un servizio su un'operazione antiusura: arrestati due giovani. La solidarietà del Sindacato e dell'Ordine dei giornalisti. Il direttore e un giornalista di Corato Live, periodico locale on line, sono stati aggrediti e picchiati mentre erano al lavoro nella redazione del giornale. E' accaduto nella tarda mattinata. Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, tre persone avrebbero fatto irruzione nella redazione del periodico distruggendo oggetti, computer e suppellettili e picchiando i giornalisti, tra i quali il direttore, Mario Lamanuzzi. Sono state tre persone a compiere l'aggressione a giornalisti nella redazione di Corato live che fa parte di un network di 14 testate locali (tra cui Bisceglie Live) dodici delle quali sono dirette da Mario Lamanuzzi. Le altre due sono dirette da Salvatore Vernice che era in redazione a Corato e che è stato anche
lui vittima dell'aggressione. Vernice è stato medicato e dimesso con una prognosi di dieci giorni, mentre Lamanuzzi è stato trattenuto in osservazione e sottoposto ad una tac: ha riportato un trauma cranico e una commozione cerebrale. - La Federazione Nazionale della Stampa Italiana, l'Ordine dei giornalisti e l'Associazione della Stampa di Puglia esprimono solidarietà ai colleghi di "Corato live", brutalmente aggrediti in redazione. Si tratta di episodi inqualificabili e inammissibili perché mirano a intimidire i giornalisti che svolgono il loro dovere di informare i cittadini. La preoccupazione per il clima di crescente diffidenza e ostilità nei confronti di chi racconta i fatti, anche quelli più scomodi, in questo caso si accompagna alla soddisfazione per la pronta reazione delle forze dell'ordine, che hanno già individuato e assicurato alla giustizia i responsabili. - Dal sito di An il senatore Francesco Amoruso: "Esprimo piena e ferma solidarietà a Mario Lamanuzzi, il direttore del seguitissimo portale on-line di notizie cittadine Bisceglielive.it aggredito oggi da un gruppo di delinquenti che hanno fatto irruzione nella sua redazione. Si tratta di intimidazioni inaccettabili contro la libertà di stampa. Da tempo, con puntualità e dovizia di particolari, Bisceglielive.it documenta le operazioni delle locali Forze dell’ordine contro il racket dell’usura e contro lo spaccio di droga. E’ plausibile vedere un collegamento tra questo fatto e il gravissimo episodio di oggi. Mi auguro che venga presto fatta luce su
di esso e che siano assicurati alla giustizia i delinquenti che hanno aggredito Lamanuzzi a cui ribadisco la mia incondizionata vicinanza”. - L'on. Ginefra e la segretreria provinciale del PD di Bari, esprimono solidarietà al direttore Mario Lamanuzzi. Il segretario provinciale del PD on. Dario Ginefra e la segreteria tutta esprimono solidarietà ai giornalisti della redazione di Corato live e al direttore Lamanuzzi vittime di una aggressione inaudita. L'informazione locale, preziosa e utilm, ha bisogno di persone come voi, continuate, non resterete soli. - Renato De Scisciolo, vice presidente nazionale della Federazione antiracket “Non si può restare indifferenti di fronte ad episodi di violenza gratuita come quello che hanno visto protagonista il direttore responsabile del network, Mario Lamanuzzi – ha detto De Scisciolo – il lavoro che la stampa giorno dopo giorno compie è indispensabile per riuscire a sconfiggere l’anti Stato. Per questo è importante non mollare e non lasciarsi intimidire. Lo diciamo tutti i giorni alle vittime del racket e dell’usura, invitandole a denunciare i soprusi, lo ripetiamo adesso anche ai giornalisti che sono in prima linea pur non godendo di alcuna tutela e che mai dovranno temere di essere testimoni della verità. Come presidente dell’associazione e come vice presidente nazionale della Federazione antiracket mi complimento con le forze dell’ordine per il lavoro che compiono ogni giorno, sono vicino ai giornalisti che rischiano in prima persona in nome dell’informazione”.
mercoledì 23 luglio 2008
Inchiesta
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Value Investing: torna la “truffa buona” Invia un sms sull'articolo al 3471136778 inserendo il codice 550
I partecipanti, come avviene da cinque anni a questa parte, con la quota di iscrizione contribuiscono a sostenere i progetti della Fondazione More Love. Quest’anno è stata la vicina città di Bisceglie ed il complesso congressuale “Salsello” ad ospitare quello che è oramai diventato un appuntamento fisso del mondo economico non solo italiano ma internazionale. Si è infatti svolta il 15 e 16 luglio la quinta edizione del “Annual Value Investing Seminar”, tradizionale momento di incontro e di confronto fra i value investor di tutto il mondo, organizzato dalla Cattolica Partecipazioni S.p.A. con il coordinamento del suo presidente, Ciccio Azzollini. Al seminario, che ha contato la presenza di oltre cento partecipanti provenienti da tutto il mondo, hanno preso parte in qualità di relatori, brillanti investitori quali, a cominciare proprio da Ciccio Azzollini che ha introdotto i lavori. Dopo di lui e nell’arco delle due giornate di lavoro, microfono nelle mani dello spagnolo Fernando Bernard della Bestinver, Gabriele D’Agosta della Morgan Stanley, Andrea Danese della McCann Partners, Victor Fasciani della Sellers Capital, Massimo Fuggetta della Horatius, Gianluca Galletto della Partners Fifth Ave. Advisors, Roberto Russo della Duemme, Guy Spier Guy della Acquamarine Fund, e Whitney Tilson e Glenn Tongue della T2 Partners LLC. La quinta edizione del Seminario Value Investing è stato senza dubbio l’unico evento in Italia e il primo in Europa nel suo genere con relatori internazionali prestigiosi e conosciuti. I partecipanti, tutti esperti del mondo degli investimenti ed impegnati nelle più grandi realtà economiche non solo italiane, hanno potuto ottenere informazioni su specifiche idee di investimento e modelli di valutazione di successo oltre che incontrare prestigiosi speaker, hedge fund manager e operatori istituzionali chiamati ad illustrare le loro idee e i loro progetti per condividerli con tutti i presenti. Un appuntamento di prestigio che, come ha simpaticamente dichiarato a microfoni spenti un collaboratore dell’organizzazione, è una sorta di “truffa buona”, poiché accanto all’attività di studio, Ciccio Azzollini ha introdotto una “obbligata” attività di beneficienza. Infatti le quote di partecipazione dei convegnisti (circa 500 euro a persona) sono state interamente devolute in favore dei
progetti umanitari in Italia ed all’estero seguiti dalla Fondazione “More Love” di cui Ciccio Azzollini è presidente. Una “truffa” cui i numerosissimi intervenuti si sono, ancora una volta, sottoposti con estremo piacere, come oramai avviene sin dalla prima edizione del seminario. Coloro che hanno versato la quota di partecipazione hanno così contribuito a tre importanti progetti: Madness Against Malaria, Thorn Tree Project e More Love Molfetta. “Grazie alle donazioni dello scorso anno –ha detto Ciccio Azzollini- abbiamo contribuito a proteggere 8040 persone, in maggioranza bambini e statisticamente sono 201 le vite salvate”. Inoltre si è potuto provvedere alla costruzione di dormitori ed alla consegna di borse di studio per i bambini del villaggio nomadi Sereolipi in Kenya dove attualmente in 36 vengono seguiti attraverso un programma educativo. Infine, More Love a Molfetta ha potuto contribuire all’organizzazione e realizzazione di progetti di istruzione aggiuntiva e ludica rivolti ai bambini bisognosi della città, in collaborazione l'associazione di volontariato Sermolfetta. Insomma, mai come questa volta, è il caso di dire: evviva il “potere” dei soldi!
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Inchiesta
More Love: più amore per tut Invia un sms sull'articolo al 3471136778 inserendo il codice 551
Ecco gli scopi dell’associazione destinataria dei contributi raccolti anche attraverso l’organizzazione del Value Investing Seminar. Ma come nasce e di cosa si occupa la Fondazione More Love? Per spiegarlo e saperlo è sufficiente “smanettare” un po’ su internet per poi imbattersi nel sito ufficiale all’indirizzo www.moreloves.it. La storia della fondazione inizia dopo un viaggio in Africa intrapreso nel 2006 da Ciccio Azzollini e dai suoi amici fraterni Whitney e Francesco. L'incontro con Jane Newman, una donna straordinaria che dedica la sua vita al Thorn Three Project, e le condizioni disagiate incontrate in questo viaggio, hanno segnato profondamente le coscienze di tutti. Da qui nasce l'idea di fondare un'associazione a favore dei più deboli applicando il Value Investing nella filantropia: zero costi di gestione, massima efficienza ed efficacia evidenziando che tutto ciò che si riesce a raccogliere viene interamente devoluto all'Associazione More Love - ONLUS .
L'impegno preso dai fondatori e successivamente da coloro che contribuiscono alla raccolta fondi è di rendere possibile un sogno, con lo scopo di tendere una mano verso chi è meno fortunato. Tutto questo con più amore e più dedizione, insomma: "more". More Love finora ha distribuito quasi settantamila euro in favore di tre diversi progetti. Circa 30mila euro sono stati destinati al “Thorn Tree Project” che ha consentito la costruzione di tre dormitori in Kenya destinati alla tribù Samburu nel villaggio di Sereolipi, a nord del Kenya, inoltre è stato possibile istituire borse di studio a favore di due studenti del villaggio, Juma e Gregory. Per finire è stato possibile provvedere alla dotazione di reti protettive contro la malaria: con novemila euro se ne sono comprate quasi diecimila. Ognuna di esse è stata destinata ad un
bambino. More Love ha sostenuto con mille euro anche la costruzione di un poliambulatorio nel Ciad, realizzato da Orientamento Cristiano. Ed ancora, cinquecento euro sono stati desitnati a sponsorizzare i Campionati Regionali di Nuoto per Disabili tenutisi ad aprile presso la Piscina Comunale di Molfetta. Attenzione anche verso la cultura: con quattromila euro è stato possibile aggiornare la biblioteca in uso al Seminario Vescovile di Molfetta. Ed ancora mille euro sono stati donati alla raccolta fondi in favore del piccolo Luca Mongelli di Giovinazzo; con seimila euro si è contribuito all’acquisto di una ambulanza in dotazione al Sermolfetta, mentre con 800 euro è stato possibile spedire generi di prima necessità ad un orfanotrofio in Polonia ed acquistare materiale di cancelleria. More Love è poi attiva a Molfetta attraverso il progetto “Piccoli Amici Crescono”. Il progetto si rivolge principalmente ai minori considerati a rischio di devianza sociale di età compresa fra sei e quindici anni, frequentanti la scuola elementare, media inferiore e media superiore, già coinvolti
nelle attività extrascolastiche promosse dall’associazione di volontariato Sermolfetta. Ma non finisce certo qui: è stato anche finanziato un percorso formativo di 10 incontri di circa due ore ciascuna due-tre volte alla settimana, per imparare ad utilizzare il computer ed un altro percorso è servito all’insegnamento della lingua inglese. L'Associazione More Love ONLUS non ha costi di gestione e quindi ogni euro donato contribuisce direttamente al raggiungimento dello scopo sociale.
mercoledì 23 luglio 2008
tti!
Malaria: la lotta è contro di lei Invia un sms sull'articolo al 3471136778 inserendo il codice 552
Uno dei progetti sostenuti da More Love è quello della lotta alla tremenda malattia. Ecco di cosa si tratta e come si trasmette. Uno dei progetti cui contribuisce con le proprie raccolte fondi la fondazione More Love di Molfetta è legato agli interventi per arginare la piaga della malaria in alcuni villaggi africani. La malaria, malattia diffusa anche in Italia sino ad alcuni decenni fa, è ancora oggi una delle maggiori cause di morte nel mondo. Tutti ne parlano ma in molti non sanno di cosa effettivamente si tratti. Abbiamo quindi deciso, utilizzando il fondamentale strumento di internet, di raccontarvi qualcosa in più su questa tremenda malattia. La malaria (detta anche paludismo) è una parassitosi, ovvero una malattia causata da parassiti quali protozoi del genere Plasmodium (Regno Protista, Phylum Apicom-
plexa, Classe Sporozoea, Ordine Eucoccidiida). Fra le varie specie di parassita Plasmodium quattro sono le più diffuse, ma la più pericolosa resta la Plasmodium falciparum con il più alto tasso di mortalità fra i soggetti infestati. Il serbatoio del parassita sono gli individui infettati cronicamente. I vettori sono zanzare del genere Anopheles. La malaria è la più diffusa fra tutte le malattie parassitarie, mostrandosi come una malattia febbrile acuta che si manifesta con segni di gravità diversa a seconda della specie infettante. La sua diffusione attuale non si limita alle aree tropicali dell'America del sud, dell'Africa e dell' Asia, ma anche sporadicamente
negli USA e in altri paesi industrializzati per via del turismo effettuato nelle zone endemiche. Il primo medico che intuì il coinvolgimento delle zanzare nella diffusione della malattia fu Giovanni Maria Lancisi. Alla fine del 1800 in Italia si avevano 15.000 morti all'anno per malaria, con febbri estivo-autunnali, soprattutto nel Sud. La malaria in Italia è stata sradicata intorno agli anni '50. Nel 1880 Alphonse Laveran, a Costantina in Algeria, osservò per primo il parassita nelle cellule del sangue periferico umano delle persone che soffrivano di tale malattia. Egli propose che la causa del morbo fosse causato da quel protozoo, intuizione che gli valse il premio nobel per la medicina nel 1907 . Ettore Marchiafava e Angelo Celli, un anno dopo a Roma, lo studiarono e lo chiamarono Plasmodium. Nel 1885 Camillo Golgi (Nobel 1906), a Pavia, dimostrò l’associazione tra periodicità delle febbri malariche e ciclo del plasmodio. Riuscì a provare come i due diversi tipi di febbre malarica, la terzana e la quartana, fossero provocati da due distinte specie di plasmodio: plasmodium vivax, responsabile della terzana benigna, e plasmodium malariae, responsabile della quartana. Nel 1889 dimostrò che gli attacchi febbrili si verificavano nel momento in cui gli sporozoiti (stadio del ciclo del plasmodio) rompevano i globuli rossi e si liberavano nel circolo sanguigno. Ettore Marchiafava, Angelo Celli, Amico Bignami e Giuseppe Bastianelli, a Roma, dimostrarono l’esistenza del Plasmodium falciparum, responsabile della terzana maligna. Nel 1894 Patrick Manson, in Cina, ipotizzò per primo che il Plasmodium fosse trasmesso all'uomo da una zanzara. Questa tesi fu dimostrata nel
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1897 da Ronald Ross (Nobel 1902), in India. Nel 1898 Giovanni Battista Grassi, a Roma, identificò il vettore della malaria, gli Anopheles, e ottenne la prima trasmissione sperimentale. Nel 1899 descrisse il ciclo completo delle varie specie di Plasmodium. Nel 1905, Carlos Chagas, che per primo aveva notato e studiato la trasmissione intradomiciliare del plasmodio, organizzò all'età di 26 anni, e mise in atto a Itatinga, nell'interno dello stato di São Paulo (Brasile), la prima efficace campagna di profilassi antimalarica nella storia. Al 1925 risale la realizzazione a Roma della Stazione Sperimentale per la Lotta Antimalarica diretta dall'italiano Alberto Missiroli e dall'americano Lewis Hackett. Studi recenti hanno dimostrano come i parassiti possano causare ricadute della malattia. Oltre alla modalità classica di trasmissione esistono anche altre possibilità di contrarre la malaria. Somministrazione del sangue infetto, tipico il caso di trasfusioni del sangue, per incidenti o per malattie ma anche per lo scambio di siringhe infette comune per i tossicodipendenti, infatti tale metodologia di diffusione compare spesso nei paesi africani dove malaria e AIDS vengono entrambe manifestate nell'individuo. Ultimamente si sta studiando un metodo per poter prevenire questa propagazione. Esiste poi la trasmissione transplacentare, tipico in caso di gravidanza dove la madre trasmette il plasmodio al figlio. Ed ancora, la cosiddetta "malaria da aeroporto" dove zanzare infette che provengono dai paesi epidemici possono infettare persone che provengono da altri paesi non soggetti normalmente all'epidemia. Il primo caso si è avuto nel 1977 e da allora si sono registrati quasi un centinaio di casi nella sola Europa.
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Inchiesta
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Ed in Kenya sono sorti i dormitori Invia un sms sull'articolo al 3471136778 inserendo il codice 553
Risultati concreti da uno degli altri progetti seguiti da More Love per contribuire all’educazione ed all’istruzione dei più piccoli. Il Thorn Tree Project è sostenuto anche di cibo anche alle famiglie degli scolari e con i fondi raccolti dall’associazione con la fornitura delle uniformi scolastiMore Love. La storia della Thorn Tree che. Project è una storia di come, a dispetto di Non è certo stato facile creare le condizioqualsiasi previsione, le popolazioni ni affinchè famiglie nomadi affidassero i nomadi del Sereolipi nel nord delle terre loro figli, privandosi quindi di forza aride del Kenya, attraverso il duro lavoro, lavoro, a degli insegnanti ma, invogliate con un piccolo aiuto dal mondo esterno, dal sostegno ricevuto dalla nuova hanno iniziato a creare un significativo e istituzione e coinvolte nel nuovo tipo di deciso cambiamento nell’istruzione dei formazione hanno pian piano compreso loro figli. l'importanza del progetto. Sette anni fa George Lemerketo, il capo Un progetto che ci ha messo davvero di Sereolipi, George Leaparkiras, il poco a travalicare i confini del villaggio preside della Ndonyo Wasin Primary ed anche del continente riuscendo a School e Lucy leparkiras, docente della colpire l'attenzione e l'interesse di numescuola elementare, hanno formato un rosi benefattori provenienti da paesi di gruppo per l'educazione delle popolazioni tutto il mondo. nomadi. Accanto alle prime strutture per Il loro obiettivo era quello di invogliare il l’accoglienza dei bambini sono così sorte maggior numero di bambini nomadi a nuove aule, nuovi spazi comuni e dormifrequentare la scuola. Essi credevano che tori per far si che i bambini rimanessero suo contributo sono sorti ben tre dormito- che dobbiamo prendere cercando di l'istruzione sarebbe stata un elemento affidati ai loro assistenti per diverse ri ed altri progetti attendono di essere coinvolgere il maggior numero di persochiave per la sopravvivenza e che si settimane. finanziati. ne, perché solo stando tutti insieme si può trattava del solo mezzo idoneo a preserva- More Love, che tra i suoi principi statutari “Chi come noi ha avuto dalla vita tante veramente fare del bene”. re la cultura del loro popolo. ha quello di perseguire l’educazione e fortune e soddisfazioni –ha dichiarato Una convinzione che continua ad essere Il progetto, che oggi anche grazie all'aiuto l’istruzione dei minori a rischio, non Ciccio Azzollini- ha il dovere di rendersi alla base di tutti i progetti di questa di More Love conivolge oltre seicento poteva certo rimanere indifferente dal utile al prossimo, specie se il prossimo è associazione molfettese. Con sempre “più bambini, ha preso avvio con la fornitura richiamo della “nera” Africa e così con il un bambino in difficoltà. È un impegno amore”!
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In Cittaʼ
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Eʼ più bello vivere in città
Cambio al vertice del Rotary
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Rimosso il traliccio in via Ungaretti, interventi nella Zona Artigianale e servizio “Park & Ride”.
Importanti provvedimenti sono stati adottati nel corso delle prime settimane del mese di luglio dall’amministrazione comunale. Tutti necessari e, salvo improbabili ripensamenti dell’ultimo minuto, assai graditi alla popolazione. A far notizia più di ogni altra cosa la rimozione dei tralicci che sostenevano le linee elettriche dell’alta tensione in via Ungaretti a pochissimi metri dalle abitazioni. Un vero e proprio attentato alla incolumità pubblica che finalmente stroncato. Una operazione fortemente voluta dal sindaco Antonio Azzollini, dai vertici di Reti Ferroviarie Italiane (società proprietaria dell’elettrodotto) ed anche dai consiglieri di minoranza che con il loro voto favorevole, alcuni mesi fa, consentirono la delibera con cui si dava il via ai lavori di rimozione. “Abbiamo chiuso positivamente una delle peggiori vicende della città, con questo atto prosegue un percorso di risanamento e valorizzazione dell’intero quartiere” questa la prima dichiarazione di Azzollini mentre gli operai erano intenti a smontare l’ultimo traliccio. Ed il ringraziamento particolare del sindaco è andato al
Gruppo Ferrovie dello Stato “per aver impegnato le energie professionali e le risorse finanziarie necessarie per giungere a questo risultato. Senza lo spirito di collaborazione mostrato dalle istituzioni non saremmo riusciti con la stessa celerità a superare gli ostacoli che si presentavano di volta in volta”. Ma, come dicevamo nel corso del mese altri provvedimenti sono stati assunti. Sotto il coordinamento dell’assessore alle attività produttive Saverio Tammacco, forse complice la nostra denuncia diffusa via web, sono partite le opere di manutenzione in tutta la zona artigianale: rimozione delle sterpaglie, sistemazione dei marciapiede e manutenzione delle strade. Insomma si vuol restituire decoro alla maggiore zona produttiva del territorio urbano. In ultimo è partito sabato 19 luglio e continuerà ogni fine settimana (dalle 20 alle 24) sino alla fine di agosto il servizio “Park & Ride”. Al costo di 20 centesimi si potrà lasciare l’auto nei parcheggi predisposti nei pressi dell’ex Mattatoio e dello Stadio Comunale e si potrà raggiungere il centro e la zona pedonale a bordo di un bus navetta.
E’ il biscegliese Rosario Mastrototaro il nuovo presidente del club di Molfetta.
I momenti più emozionanti della serata sono legati, senza ombra di dubbio, alla proiezione di un video album, una selezione degli eventi più significativi dell’anno rotariano 2007-2008, voluta dal presidente uscente Danilo Magarelli e dal suo direttivo quasi per sottolineare, nel segno della continuità e delle condivisione, il passaggio delle consegne al nuovo presidente, Rosario Mastrototaro. Con la cerimonia del “Passaggio del martelletto”, il 5 luglio scorso, nella Sala dei Conviviali del Hotel Garden, il Rotary Club di Molfetta ha rinnovato gli organi direttivi. Con il presidente Mastrototaro, per l’anno 2008/2009, ci saranno Danilo Magarelli, past president, Girolamo Altomare, presidente incoming, Vito Valente, vice
presidente, Domenico Silvestri, segretario, Enzo Carabellese, tesoriere, Pietro Facchini, prefetto, e i consiglieri Fedele Decandia, Paolo De Gennaro, Enzo Moret-Iurilli, Vito Perilli, Piero Preziosa, Nicolò Palumbo, Felice Spadavecchia. Istruttore del club sarà Tommaso Berardi Per una strana coincidenza la stessa serata ha segnato l’ultimo impegno, in veste di assistente del Governatore, di Luigi Palombella che, negli anni scorsi, è stato anche presidente del club sempre a Molfetta. In tanti hanno preso parte alla cerimonia per il passaggio delle consegne nel corso della quale sono stati anche ricordati gli amici rotariani che non ci sono più e che tanto hanno dato al club. E’ toccato proprio ad un emozionato Danilo Magarelli il compito di aprire i lavori della serata e di tracciare il bilancio dell’attività svolta nel corso del suo mandato. Parole di apprezzamento per la gestione del presidente uscente e per i valori che da sempre contraddistinguono il Rotary e i rotariani sono state espresse dal sindaco di Molfetta, Antonio Azzollini.
Nonna Chiara fa 100
Luigi Palombella lascia la scuola
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Dopo quarantasette anni è andato in pensione l’uomo che è stato il più giovane direttore didattico d’Italia
Il 2 agosto la signora Angione taglierà lo straordinario traguardo. Il suo volta racconta di storie di altri tempi. La sua voce è quella di chi ne ha viste e passate tante. Il suo nome è Chiara, come chiara è sempre stata la sua vita. La signora Angione il prossimo 2 agosto entrerà a fare parte del ristretto “club” dei molfettesi centenari. Orfana dall’età di 3 anni venne affidata alle suore che alloggiavano nell’asilo “Gagliardi” in corso Umberto, dove rimase sino all’età di 18 anni. A 22 anni nonna Chiara si sposò e da quel matrimonio nacquero 8 figli. “Una donna da imitare –raccontano di lei i suoi più stretti parenti- e da cui trarre sani principi di educazione, di rispetto
e cordialità”. Attorno a lei, tra pochi giorni, si riuniranno gli 11 nipoti ed i 13 pronipoti, oltre che naturalmente ed idealmente tutta la città. Auguri nonna Chiara: per te (altri) cento di questi giorni!
E’ andato il pensione il direttore didattico che non ha mai smesso di essere maestro. Di considerare i suoi alunni come fossero persone adulte con cui confrontarsi giorno per giorno, per cui essere esempio di vita e compagno di gioco; neppure per un attimo ha smesso di considerare gli insegnanti e le insegnanti come compagni di viaggio. Luigi Palombella, per ventisei anni direttore didattico della scuola elementare “Manzoni”, quarantasette anni dopo il suo primo giorno di lavoro a scuola, volta pagina senza girare le spalle all’altro ma andandogli incontro con fiducia per continuare a insegnare la vita e per continuare a imparare la vita. E’ andato in pensione l’uomo che è stato il più giovane direttore didattico d’Italia, che
ha contribuito con i bimbi della “sua” scuola a portare l’acqua ai loro coetanei di Lokpò nel Benin (nell’ambito del progetto Rotary “Acqua sana”) e che nell’impresa è riuscito a coinvolgere i genitori, il corpo docente e non docente della scuola, con l’aiuto dei quali ha raccolto decine di migliaia di euro; l’uomo che ha intitolato una scuola materna a Paul Harris, il fondatore del Rotary. Un fiume in piena Luigi Palombella, una persona grande. “La vita mi ha dato molto e mi ha tolto molto”, ha detto nel corso della cerimonia di addio alla scuola organizzata nella Fabbrica di San Domenico, e il pensiero di tutti i presenti è andato a Walter, suo figlio, volato in cielo troppo presto ma sempre così presente, ad Anna, sua moglie, e a Mirko, entrambi in sala, la sua forza.
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In Cittaʼ
Chiara Sgherza: ecco la nonna-miss! Invia un sms sull'articolo al 3471136778 inserendo il codice 558
Molfettese, 53 anni, è stata eletta nonna più bella d’Italia. Un successo da condividere con le sue tre figlie. Affascinante, simpatica, elegante, ma soprattutto determinata. Lei è Chiara Sgherza, molfettese di 53 anni, premiata il 27 giugno scorso a Gatteo a Mare con la fascia di “Miss Nonna 2008”. Madre di Melissa, Annamaria e Valentina di 31, 24 e 22 anni e soprattutto nonna del piccolo Mattia, per la signora Sgherza l’età sembra davvero un piccolo dettaglio. Gli occhi azzurri ed i capelli corti da sbarazzina sono soltanto alcune delle qualità che hanno decretato la bella estetista di Molfetta vincitrice della quarta edizione del concorso “Miss Nonna”, organizzato in Romagna con la collaborazione della Cooperativa Bagnini e dell’Associazione Albergatori. Dinanzi all’ideatore e conduttore del concorso, Paolo Teti, hanno sfilato ben 24 nonne italiane di tutte le
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età, che hanno sostenuto diverse prove di abilità, come cantare e ballare per i propri nipoti, recitare una poesia e presentare una ricetta gastronomica. Per Chiara Sgherza non è stata la priva volta, visto che ha preso parte ad altri concorsi di bellezza. Lo scorso anno, infatti, ha partecipato a “Miss Mamma Gold” a Giovinazzo e a “Miss Eleganza” sempre a Gatteo a Mare. “Tutto è iniziato davvero per caso – ci ha detto la nonna più bella d’Italia – quando qualche mese fa concessi di affiggere nel mio esercizio commerciale delle locandine che bandivano e pubblicizzavano il concorso. Ad essere sincera, non avrei mai pensato di prendere parte ad un simile manifestazione, ma alla fine, spinta da una certa voglia di rivalsa, ho deciso di parteciparvi”. Parlando con Chiara Sgherza non si può non fare caso alla sua incredibile forza interiore, tanto forte addirittura da spingerla a vincere l’iniziale scetticismo delle sue figlie, non proprio concordi a vedere la propria mamma sfilare su una passerella. “A Gatteo a Mare per il concorso di Miss Nonna ci sono andata da sola – ha continuato Chiara – ci sono andata per divertirmi e per vivere un’esperienza nuova; alla fine è arrivata per me questa vittoria, che ha fatto felici un po’ tutti, dalle mie figlie ai miei clienti”. La vita con
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Chiara non è stata sempre così generosa, anzi l’ha sottoposta a prove difficili, che ha saputo affrontare e superare con grande coraggio. “La vita con me è stata a volte poco felice – ha raccontato al cronista – e dopo un’operazione alla schiena subita nel 2005 non avrei mai immaginato di poter salire su un palco e vincere un simile concorso”. Legatissima alle sue tre figlie, Chiara Sgherza ritiene fondamentale il ruolo della famiglia e considera il suo nipotino Mattia quasi come un quarto figlio. Intanto, dopo essere tornata normalmente alla suo lavoro, guarda al futuro e spera in un seguito nel mondo dello spettacolo. “Il mio sogno è quello di lavorare per qualche rete televisiva – ci ha confessato – ma non mi faccio illusioni; sono tornata al mio lavoro normalmente, ma con un pizzico di fiducia in più, sentendomi oggi un gradino più in alto”. Il 27 giugno, prima di essere “incoronata” Miss Nonna 2008, Chiara si è esibita in pubblico cantando la celebre canzone “E non ci lasceremo mai”, riuscendo persino a far emozionare la giuria. “Quella canzone per me ha un significato particolare – ha concluso – la cantavo alla mie tre bambine e oggi continuo a cantarla sperando di ricongiungermi un giorno al mio vecchio amore”.
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Cultura & Spettacoli
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“Ti fiabo e ti racconto”: ancora un successo
Non è di certo passata sotto silenzio la tredicesima edizione del festival di teatro per Ragazzi “Ti Fiabo e Ti Racconto” organizzata come di consueto dall’Associazione Artistica e Culturale “Teatramitage” di Molfetta. Ben 13mila spettatori hanno assistito alla rassegna teatrale divenuta ormai un classico per l’intera Provincia di Bari. Anche quest’anno è stato centrato in pieno l’obiettivo di portare il teatro fra i più piccoli, avvicinandoli ad una delle più varie e complete espressioni artistiche. Dal 5 al 12 luglio la rassegna teatrale curata in primo piano dal direttore artistico Vito d’Ingeo è andata in scena in parte fra le vie del centro cittadino, perfezionando così numerosi aspetti del teatro itinerante, e in parte nella suggestiva cornice dell’Anfiteatro di Ponente, in grado di esaltare scenografie e coreografie. Al contrario di quello che si possa pensare, i più piccoli continuano a rimanere legati alla magie dei classici fiabeschi. Questo lo dimostra “Biancaneve”, la fiaba risultata vincitrice della tredicesima edizione di “Ti Fiabo e Ti Racconto”, nonché del premio
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Oltre 13mila spettatori hanno affollato l’anfiteatro di ponente per la tredicesima edizione del festival del teatro per ragazzi. per i particolari di tutti gli spettacoli in gara; alla fine la scelta su “Biancaneve” è ricaduta per aver saputo rappresentare la magia della fiaba con modernità, coniugando l´ironia della drammaturgia con l´attualità delle musiche. Una messa in scena emozionante e accattivante, che ha la formula vincente nella combinazione di simpatia, fisicità e genialità degli attori/autori, capaci di improvvisare con semplicità una storia che da sempre emoziona tutti, senza distinzione di età". “Biancaneve”, “L’uccellino azzurro”, assegnato sabato portata in scena dalla Compagnia del 12 luglio sul palco dell’Anfiteatro Teatro Testoni di Bologna, ha trionfato Comunale di Ponente da una giuria anche per quanto concerne il premio composta da 25 bambini e presieduta “Silvia”, istituito nel 2005 in ricordo di dal giornalista Ezio Quarto. “Non è Silvia Favuzzi Sindaco del Consiglio stato facile – ha confermato lo stesso Comunale dei Ragazzi di Molfetta e presidente della giuria – decretare il assegnato dal pubblico al migliore della rassegna, che vincitore di questa tredicesima edizione attore a causa della completezza e della cura nell’occasione si è rivelato essere Fabio
Galanti, interprete della matrigna di Biancaneve. Ben 600 abbonamenti venduti confermano l’intenso legame del pubblico, non solo giovanissimo, per quella che sta diventando anno dopo anno un vero e proprio punto di riferimento anche per gli addetti ai lavori e per le compagnie teatrali interessate ad esibirsi su un palcoscenico diventato molto esigente. Notevolmente soddisfatto si è detto a conclusione della rassegna Vito d’Ingeo. “Anche quest’anno - ha affermato il direttore artistico – la risposta del pubblico ha premiato gli sforzi del festival, confermando il ruolo di "Ti fiabo e ti racconto" come fiore all´occhiello della programmazione culturale cittadina. Non solo. Da tredici anni a questa parte, l´esperienza del festival ha di fatto reso Molfetta la capitale estiva del teatro ragazzi in Puglia". Appuntamento, dunque, al prossimo anno visti gli importanti risultati ottenuti e la voglia di perfezionare maggiormente un evento divenuto insostituibile nel cartellone estivo della città di Molfetta.
Nico Ciccolella e la sua “Numerica”
E’ stata inaugurata a Valenzano lo scorso lunedì 14 luglio la mostra personale del pittore molfettese Nico Ciccolella, dal titolo “Numerica”. Nel suggestivo scenario offerto dal Castello Baronale Martucci di Valenzano si è tenuta la cerimonia di presentazione della personale pittorica dell’artista molfettese, la cui pittura, secondo l’opinione del critico d’arte, Gianluca de Pinto, rivendica e palesa il bisogno di una dimensione spirituale, che si fa strumento di una queste interiore volta a contenere e custodire in sé le intuizioni di un animo che trascende le apparenze. Nel corso della cerimonia di presentazione nel castello di età normanna, è intervenuto l’autore-attore della compagnia molfettese “Il Carro dei Comici” , Francesco Tammacco, accompagnato dal musicista Federico Ancona, capaci di deliziare il pubblico presente con una performance scenica, il cui titolo, preso in prestito dal poeta Paul Celan, “Sotto il tiro dei presagi”, ben delinea l’importanza della
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A Valenzano, presso il Castello Baronale Martucci, fino al 31 luglio la mostra personale del giovane artista molfettese.
ricerca spirituale, del cammino e del viaggio interiore. Tutti elementi ben sottolineati e presenti nelle tele di Nico Ciccolella, in grado di riportare quella “matericità-visionaria” propria di arcani maggiori con i tarocchi visti dall’artista alla luce del bisogno dell’uomo di interrogarsi sulle cose e sui destini possibili. Forme, segni e colori traducono visivamente una concezione del reale di tipo mistico, frutto di un lento processo d’intima crescita, che ricorda i tre stadi dell’anima della tradizione medioevale, e in particolare di San Bonaventura, attraverso cui l’uomo deve passare per giungere a Dio. La pittura espressa da Nico Ciccolella è in grado di far intendere che le forme materiali del mondo
non sono che simboli di una realtà più profonda e autentica. Ponendo l’attenzione maggiormente su allegorie e caratteristiche talvolta implicite, Ciccolella da un punto di vista più prettamente formale affida tutta la sua
espressività del suo fare artistico alla corposità tattile della materia e all’incisività visiva del disegno. Tutto questo si evince da quegli strati di pasta eterogenea che stende sulle tele, dove è in grado di creare superfici scabre e grezze, la cui espressività viene arricchita e strutturata da segni decisi e ben definiti, che costituiscono per l’artista il tentativo di ricondurre all’essenziale le immagini. Ed è in questo modo che il pittore molfettese nella definizione delle immagini traduce i suoi pensieri e sentimenti attraverso semplici e schematici segni rettilinei e forme geometriche alquanto stilizzate, dove però la struttura segue rigorosamente precisi rapporti matematici. Simbolismi, allegorie e misticità soffuse: questo e altro nelle splendide realizzazioni di Nico Ciccolella, la cui mostra pittorica rimarrà allestita presso il Castello Baronale Martucci sino al 31 luglio dove sarà possibile accedervi dalle 18 alle 21.30.
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Cultura & Spettacoli
Tutti al lavoro per la Sagra di Settembre Invia un sms sull'articolo al 3471136778 inserendo il codice 561
Novità importanti in vista dell’appuntamento che unisce fede e tradizione e che attira lungo il borgo migliaia di persone. È oramai entrato nel vivo il conto alla rovescia che sta scandendo i giorni che mancano all’avvio delle celebrazioni in onore della Madonna dei Martiri e della concomitante festa patronale. Per quest’anno il presidente del Comitato Feste Patronali, Corrado
Sancilio, ha annunciato in esclusiva a “Il Fatto” quelle che saranno le novità in vista della la Sagra della Madonna dei Martiri, cui, malgrado tutto, i molfettesi non possono assolutamente fare a meno. Per iniziare è opportuno ricordare, specialmente ai più giovani, che Molfetta fino al 1974 tra la prima e la seconda decade di luglio festeggiava (oltre al 9 febbraio) quello che è il suo vero e unico patrono cittadino, San Corrado. “Fino alla metà degli anni ’70 – ha ricordato Corrado Sancilio – una festa molto più sontuosa di quella dell’8 settembre veniva celebrata per San Corrado; con il passar del tempo questi festeggiamenti sono andati perduti per via della mancanza di fondi adeguati per affrontare due festeggiamenti a distanza di qualche mese”. Grazie anche al Comitato Feste Patronali, dal 2005 la festività estiva di San Corrado è stata in parte ripristinata e anche quest’anno il busto del Santo è stato portato in processione il 13 luglio tra le principali vie del Centro Storico e del Borgo Antico. Inoltre sempre nello stesso giorno si è disputato il Primo Palio a Remi “San Corrado” che ha visto affrontarsi i vogatori delle principali marinerie della zona. Le vere novità il Comitato Feste Patronali le ha in serbo per la Sagra di Settembre. Per contribuire agli elevati costi organizzativi della Festa è stata indetta una lotteria a premi, i cui biglietti, del costo di 5 euro, sono già in vendita.
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Tra gli obiettivi della lotteria, che mette in palio un’autovettura e altri ricchi premi, c’è quello di permettere ad un cantante di fama nazionale di esibirsi a Molfetta, come del resto avviene nella quasi totalità dei luoghi dove si celebrano le feste patronali. Secondo indiscrezioni potrebbe essere la tarantia Mietta la cantante che dovrebbe tenere a Molfetta un concerto il 13 settembre. Inoltre quest’anno oltre alle tradizionali bancarelle disposte su Corso Dante, verranno allestiti nei pressi di Banchina Seminario degli stand per la promozione di prodotti locali. “L’espediente della lotteria – hanno affermato alcuni componenti del Comitato – è stato pensato anche per avvicinare i giovani alla festività stessa e al Comitato Feste Patronali nel quale si è persa totalmente la fiducia. Riteniamo importante l’evento religioso che da sempre porta in città una grande quantità di fedeli, ma riteniamo altrettanto importante l’evento fieristico, che rappresenta una tradizione in quanto esistente sin dai tempi medioevali”. Per quanto concerne le luminarie, quest’anno saranno accese già dal 6 settembre e verranno fornite ancora una volta dalla ditta “Paulicelli International” di Capurso. Per farsi perdonare l’inconveniente dello scorso anno, quando una parte delle luminarie rimasero spente per un certo periodo di tempo, sembra che il titolare della ditta abbia promesso uno spettacolo di luci davvero speciale. Il Comitato Feste Patronali, infine, ha già inoltrato una richiesta di autorizzazione alla CMC di Ravenna, la ditta appaltatrice del nuovo porto in costruzione, per avere la possibilità di far esplodere i fuochi pirotecnici dal nuovo braccio di porto praticamente ultimato. “Speriamo che la nostra richiesta venga accolta – ha concluso il presidente – in modo da garantire maggiore sicurezza e soprattutto uno spettacolo ancora più suggestivo”.
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Gianni Veneziano racconta il design Invia un sms sull'articolo al 3471136778 inserendo il codice 562
In una mostra, allestita a Ruvo di Puglia, la storia del design degli ultimi cinquant’anni
Il curatore della mostra è Gianni Veneziano, designer e architetto di fama internazionale. L’uomo che, partito da Molfetta giovanissimo, ne ha fatto ritorno preceduto dalla sua fama, dopo aver vissuto il mondo ed essersi imposto sui mercati. Fino al 5 agosto 2008, a Ruvo di Puglia, nei locali di Tecnoarredo, è possibile visitare “Il pensiero visibile. Il segno dei designers”, un appuntamento da non perdere per gli amanti del genere. “Il pensiero visibile-Il segno dei designers – è lo stesso Veneziano a precisarlo - è il titolo di una mostra itinerante ma è anche una raccolta di disegni”, tracce di lavoro che Gianni Veneziano raccoglie di alcuni tra i più famosi designers e delle giovani promesse del design internazionale. Disegni in formato A4 che, nei tratti essenziali, raccontano le tracce di una vita. “Le Immagini raffigurate – è sempre Veneziano a parlare - sono molteplici come lo sono le svariate facce del design, ed è facilmente riconoscibile la paternità del tratto intellettuale di Mendini, di quello onirico di Serafini, poetico in Follesa, Marano, Palterer”. Lo stesso tratto che in la Pietra si fa indagatore e diventa fiabesco in quello di Dalisi, dinamico in Iosa Ghini, Micheli, Mariani e fumettistico in Babled, Cangiani, Di Somma Ciascuno dei lavori è specchio della personalità di chi li ha realizzati. Nel tratto di Tarshito si ritrova l’emozione della meditazione. Concettuale è l’opera di Calatroni, Joe Velluto, Veneziano. In Poli, Rasulo, Scacchetti predomina l’arte grafica. Graffiante e tutti al femminile
Tutto per voi! Invia un sms sull'articolo al 3471136778 inserendo il codice 563
Da “Mr. Villain” il fumetto di Salvatore Scardigno all’abbonamento per chi risiede fuori città.
Sono sempre tante le idee e le proposte che giorno dopo giorno “il Fatto” e la casa editrice “Activa” stanno offrendo ai propri lettori. Prosegue, e continuerà sino a settembre, la raccolta delle prenotazioni del fumetto “Mr. Villain”, prima opera in quattro volumi realizzata da giovane fumettista molfettese Salvatore Modugno. Un eccezionale lavoro capace di offrire una straordinaria qualità dal punto di vista grafico ed una altrettanto eccezionale bontà di testi e sceneggiatura. Ricordiamo che per entrare in possesso dei quattro volumi (ognuno del costo di 3,50 euro)
i segni di Cocco, Deplano, Di Virgilio, Palma, Du Pasquier, Guzek, Komoda, Gili, Hamel, Pampin, Taddei, Tarantini, Zaykovsky, e le papesse du design Marangoni e Vigo; alchemico il tratto di Guerriero, design per produzione Adriano-design, Alfarano, Azzabi, Cisotti, Ferreri, Iacchetti, Minisci, Ruffilli, Semprini, Ulian, Vannicola, Zanuso jr, giovane e intrigante quello di Cordido, De Gennaro, Marco Veneziano. Da non perdere. In mostra ci sono lavori di Adriano Design, Gianpiero Alfarano, Karim Azzabi, Emmanuel Babled, Sergio Calatroni, Alfio Cangiani, Miguel Carpio Delfino, Biagio Cisotti, Annalisa Cocco, Fabricio Cordido, Riccardo Dalisi, Giuseppe De Gennaro, Anna Deplano, Elio Di Franco, Giuseppe Di Somma, Luciana Di Virgilio, Nathalie Du Pasquier, Marco Ferreri, Stefano Follesa, Massimo Gennari, Anna Gili, Alessandro Guerriero, Eva Guzek, Maria Christina Hamel, Giulio Iacchetti, Massimo Iosa Ghini, Kazuyo Komoda, Ugo La Pietra, Vincenzo Loglisci, Francesco Mancini,Federica Marangoni, Ugo Marano, Massimo Mariani, Rocco Mazziotta Jr., Alessandro Mendini, Simone Micheli, Angelo Minisci, Paola Palma, David Palterer, Sandra Pampin, Marco Piva, Franco Poli, Prospero Rasulo, Luigi Serafini, Massimo Ruffilli, Luca Scacchetti, Roberto Semprini, Irene Taddei, Marilena Tarantini, Nicola Tarshito Strippoli, Paolo Ulian, Carlo Vannicola, Joe Velluto, Gianni Veneziano, Marco Veneziano, Nanda Vigo, Marco Zanuso Jr., Vered Zaykovsky. è possibile consegnare il coupon di prenotazione (presente nel precedente numero de “il Fatto” e quindi scaricabile anche tramite internet) presso il Place Blanc Cafè in piazza Margherita di Savoia oppure collegandosi al sito www.ilfatto.net ed accedendo nella apposita area. Ma le novità de “il Fatto” non finiscono certo qui. Come avrete avuto modo di vedere è oggi possibile “abbonarsi” al nostro quindicinale. Nessuna paura però: “il Fatto” rimarrà un giornale gratuito. Abbiamo però voluto venire incontro alle numerosissime richieste pervenute da più parti d’Italia. In molti ci hanno fatto sapere che avrebbero gradito ricevere il nostro periodico in formato cartaceo e non tramite il file scaricabile da internet, è così nata l’idea dell’abbonamento il cui costo, è bene precisarlo, copre unicamente i costi vivi di spedizione. Modalità e costi possono essere consultate nello spazio presente su questo giornale o sul nostro sito internet. Per concludere annunciamo ai nostri lettori che nel mese di agosto “il Fatto” sarà in pubblicazione con la sola edizione del giorno 6, poi andremo in vacanza per qualche settimana e saremo pronti a tornare con voi il 3 settembre.
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Offro Lavoro
mercoledì 23 luglio 2008
OFFRO LAVORO Il fatto.net ha selezionato per voi dai motori di ricreca alcuni annunci di lavoro. Alcuni annunci saranno ripetuti ma vale sempre la pena consultarli tutti. Negli annunci diretti troverete gli annunci fatti direttamente alla nostra redazione. Il servizio di annunci è totalmente gratuito e la radazione non si assume alcuna responsabilità circa la bontà delle inserzioni. Per maggiori informazioni e aggiornamenti consultate il sito www.ilfatto.net nell’area OFFRO LAVORO.
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Una Virtus da sogno
Non eravamo certo impazziti, né tantomeno abbiamo il potere di prevedere il futuro, quando già quindici giorni fa annunciavamo l’avvenuto ripescaggio in Serie A Dilettanti della Nuova Virtus Basket Molfetta. Purtroppo però i tempi “burocratici” mal si conciliano con i tempi tecnici necessari alla realizzazione di un giornale e così può capitare che, all’ultimo momento, una comunicazione ufficiale attesa per un dato giorno venga poi rimandata…. a data da destinarsi. Nel frattempo però l’inchiostro aveva già scritto in anticipo ciò che poi, come era logico attendersi, sarebbe accaduto. Quindi Virtus in Serie A Dilettanti e traguardo storico per tutto il movimento sportivo cittadino. Il ripescaggio ottenuto per “meriti sul campo”, la Virtus infatti è stata promossa nella categoria superiore in considerazione del rendimento nell’ultima stagione agonistica che l’ha vista in testa alla graduatoria per le promozioni a tavolino, ha immediatamente dato nuova spinta al lavoro che dirigenti e staff tecnico stanno conducendo dietro le quinte per allestire un roster capace di ben figurare nel prossimo campionato. Un torneo che si preannuncia difficile anche in considerazione dell’inserimento della Virtus nel girone B, quello centro meridionale e non in quello A dove invece sarebbe dovuta finire poiché è in quel raggruppamento che si erano liberati i posti di Novara e Modena che hanno aperto le porte alla promozione oltre
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Confermato il ripescaggio in serie A Dilettanti. Già arrivati cinque volti nuovi. Confermato per il prossimo anno anche Lillo Leo. E l’entusiasmo cresce in città. che dei biancoazzurri anche del Cagliari. Così, dopo l’arrivo di Lorenzo Di Marcantonio (foto 2) di cui abbiamo già parlato nel precedente numero de “il Fatto”, ecco che la società del presidente Andrea Bellifemine e del general manager e direttore sportivo Leonardo Scardigno, ha piazzato in sequenza altri importanti colpi di mercato. A Molfetta sono quindi approdati Francesco Longobardi (1), Patrick Nanut (3), Roberto Simeoli (4) e Milos Stijepovic (5). A loro si aggiungono le riconferme di Andrea Maggi, Lillo Leo e Fabrizio Ungaro mentre è ancora da definire la situazione di Flavio Parrino. Francesco Longobardi proviene dalla Bawer Matera, società di A Dilettanti dove ha disputato le ultime quattro stagioni, è nato a Cava dei Tirreni, il 25 settembre 196. Alto 198 cm ha un peso forma di 98 chili. Nella lunga carriera si è "esibito" sui parquet di Caserta (dal 1985 al 1990 in A1 e nel '97 in A2) con la Juvecaserta), Marsala (in B d'Eccellenza e A2), Sassari (A1) Verona (A1), Ulm in Germania (A2), Roseto (A2), Campli (B d'Eccellenza), Scafati (A2), Monza (B2), Livorno (B d'Eccellenza) ed appunto Matera.
Le statistiche relative all'ultima stagione disputata lo vedono in classifica generale terzo nella categoria punti (19.58), primo nella categoria rimbalzi (11.54), sedicesimo nella categoria assist (2.15), primo nella categoria "valutazione" (26.85). Al suo arrivo a Molfetta, dove è stato accolto dai cori dei tifosi in delirio, ha dichiarato: "Ho sposato un progetto che ritengo essere serio e vincente e pur dovendo fare una scelta di vita difficile come quella di lasciare Matera, non ho esitato a scegliere Molfetta perché la ritengo una piazza importante dove poter costruire ancora tante cose importanti". Per quanto riguarda Patrick Nanut, sono in molti a paragonarlo per carattere al partente Marco Scorrano: un giocatore tutto genio e sregolatezza capace di fare infiammare i palasport. Patrick Nanut, guardia, proviene dal Fidenza dove ha disputato nella scorsa stagione il campionato di B d'Eccellenza. Nato a Gorizia il 23 maggio 1978 è alto 198 centimetri. Dopo aver piazzato questi tre importanti colpi sotto l’aspetto non solo della tecnica ma anche dell’esperienza, la società si è poi assicurata le prestazioni di due giovani
dall’indiscusso valore: l’ala Roberto Simeoli ed il play guardia montenegrino Milos Stijepovic. L'ala campana proviene dalla Cementir Maddaloni dove ha disputato il campionato di Serie B2 ma nella sua carriera ha raccolto anche presenze in A2 ed in A1 ad Avellino dove, tra le altre cose, è stato compagno di squadra di Lorenzo Di Marcantonio. Alto 200 centimetri, Roberto è nato a Maddaloni il 25 ottobre del 1983 e si è fatto notare sin da giovanissimo per le doti tecniche e caratteriali. Il montenegrino Milos Stijepovic, assicurerà valore aggiunto nelle rotazioni decise da coach Sergio Carolillo. Nato a Podgorica l'11 luglio 1986, è altro 183 centimetri per 83 chili di peso. Lo scorso hanno ha vestito la maglia della Fileni Jesi, compagine di Lega 2 mentre in carriera ha collezionato esperienze a Bernalda e Salerno. Quasi completato dunque il roster ed in attesa che dirigenza a tecnico decidano di comune accordo la data di inizio del ritiro precampionato i tifosi iniziano già a sognare una grande stagione nonostante le dichiarazioni di presidente e general manager che tentano di calmierare l’entusiasmo. Sul fronte organizzativo poi non è escluso che nelle prossime settimane possa essere lanciato una sorta di azionariato popolare per coinvolgere ancora di più i molfettesi facendoli entrare a far parte della straordinaria famiglia “Virtus”.
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L’Associazione Sportiva Olimpia Club di Molfetta ha preso parte a Majano di Udine alla Finale Nazionale A2 del Campionato Italiano di Società su pista e, grazie a una splendida performance, ha concluso la due giorni di atletica con un significativo secondo posto che la pone ai vertici delle graduatorie federali e che naturalmente va a premiare non solo gli sforzi e i sacrifici dei dirigenti ma anche e soprattutto l’impegno e l’abnegazione di atlete e tecnici. L’ammissione a questa importante finale è scaturita dopo che l’Olimpia Club ha brillantemente superato le due fasi regionali svoltesi nel maggio scorso al Campo Scuola Bellavista di Bari, conseguendo così il Titolo di Campione Regionale di Società su Pista Allieve. Forte dei suoi 10886 punti totalizzati al termine delle due fasi regionali, ha preso parte alla Finale Nazionale A2 di Majano dove, occupando la nona posizione iniziale, ha dovuto affrontare le altre undici agguerrite squadre di cui dieci del Nord. A conclusione della due giorni le atlete dell’Olimpia Club, anche se tutte alla loro prima esperienza in campo nazionale, hanno ottenuto importanti piazzamenti che hanno consentito alla propria squadra di risalire dalla nona alla seconda posizione totalizzando 127,5 punti, superate solo dalla forte formazione della Fondazio-
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Olimpia Club sulle ali dellʼentusiasmo Invia un sms sull'articolo al 3471136778 inserendo il codice 565
Brillanti risultati ai campionati nazionali e regionali. E per giovedì 24 luglio nuovo importante appuntamento in notturna sulla pista del “Paolo Poli”.
ne Bentegodi Verona che ha chiuso con 139 punti, ma precedendo squadre come Toscana Empoli, Libertas Brescia, Cantù Atletica, Atletica Varese, Interflumina Cremona. Intanto, proseguendo nella complessa ed incessante attività del 2008 proposta dagli Organi Federali centrali, l’Olimpia Club è stata fortemente impegnata il 5 e 6 luglio sugli impianti del campo scuola Bellavista di Bari con le categorie Allieve/Juniores/Promesse/Seniores femminili nella seconda Fase Regionale del Campionato Italiano Assoluto di Società su Pista nel corso della quale tutte le atlete si sono impegnate al massimo per acquisire l’accesso alla Finale Nazionale dello stesso Campionato in programma il 27/28 settembre prossimi. Infine è già in programma il puntuale e tradizionale appuntamento con l’atletica ad alto livello su pista in notturna. Infatti, l'Olimpia Club ha già predisposto tutto quanto necessario per l’organizzazione del "Meeting Nazionale Assoluto su Pista in Nottur-
na Maschile e Femminil" valido per il "16° Memorial Sofia Abbattista" che si svolgerà giovedì 24 luglio prossimo sugli impianti dello Stadio Comunale "Paolo Poli" di Molfetta con inizio alle ore 19 e termine alle ore 22,30 al
quale è prevista la numerosa partecipazione dei migliori atleti provenienti non solo dalla Puglia ma anche dalle altre regioni che si confronteranno in gare entusiasmanti e dall’elevato contenuto tecnico.
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mercoledì 23 luglio 2008
Dopo aver annunciato ufficialmente la fusione tra ASD Pallavolo Molfetta e Ragno Volley, i dirigenti e tecnici della rafforzata società pallavolistica molfettese, si sono già attrezzati per allestire una squadra capace di ben figurare nel prossimo campionato di B1 e, perchè no, di centrare qualche prestigioso obiettivo. Mister Vito Avellis, cui è stato affidato il timone della nave, ha già potuto cominciare a studiare le strategie per il futuro, anche perchè la rosa a sua disposizione è già praticamente al completo. I vertici della società biancorossa hanno per prima cosa cominciato con le riconferme di alcuni atleti provenienti dai roster delle squadre impegnate lo scorso anni nei campionati di competenza. Il primo a riconfermare il suo "matrimonio" con Molfetta è stato Gabriel Kunda, lo schiacciatore argentino che tanto bene ha fatto nella passata stagione disputata tra le file dell’Asd Pallavolo Molfetta. Impossibile rinunciare alla sua continuità di rendimento. Carattere fumantino, ma voglia di dare tutto sul parquet, non lasciando nulla di intentato, Kunda è stato artefice di splendide prestazioni, dimostrando fisico di acciaio e ambizione da vendere. Restano biancorossi anche la "bandiera" Claudio Bonati e Marcello Bruno che saranno gli altri laterali a disposizione di Avellis per mettere a terra i palloni importanti. L’uno proveniente dall’Asd, l’altro dalla Ragno, sono frecce d’esperienza dell’arco del tecnico molfettese. La stessa esperienza e professionalità di Giovanni La Gioia, il libero del roster molfettese. Resterà a calcare il parquet del "Pala Poli" anche Emanuele Di Iorio, detto “o animal”, opposto particolarmente noto ai tifosi per aver militato a Molfetta, oltre che lo scorso anno con la maglia della Ragno, anche nel biennio 2000-02 in B1. Ultimo dei confermati Michele Ripa, l'anno scorso in maglia Ragno, venticinquenne centrale di grande sostanza, fisicamente esuberante, estremamente efficace a muro e in attacco. Subito dopo le riconferme ecco i volti nuovi. A cominciare da Bruno De Mori e Antonio Costantini. Per De Mori si tratta di un gradito ritorno: fu uno degli artefici della magica promozione dell'ASD dalla B1 alla A2, con una carriera di primissimo piano disputata quasi sempre tra A2 e A1 e qualche passaggio, di tanto in tanto, in B1, sempre ben figurando. Foggia, Gioia del Colle, Taranto, Grottazzolina, Castellana, Terlizzi: una carriera straordinaria, condita da salvezze e promozioni ed una presenza sul parquet sempre costante ed esemplare. Quarantatre primavere per il centrale di origine dauna, ma che non si sentono assolutamente, come dimostra il campionato scorso disputato, tanto per cambiare da protagonista a Terlizzi. Antonio Costantini è una garanzia di
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Prende forma la nuova ASD Pallavolo Invia un sms sull'articolo al 3471136778 inserendo il codice 566
Confermati Kunda, Bonati, Bruno, La Gioia e Ripa. Arrivano per calcare il parquet del “Pala Poli”, De Mori, Costantini, Mazzarelli, Illuzzi e Carelli.
successo: classe ’72, proviene da una stagione particolare in virtù della militanza a Cagliari nella prima parte, a Mantova nella seconda, sempre da titolare. Andando a ritroso nella sua carriera troviamo tre stagioni ad Isernia, una nel Sudtirol ed Agnone, tre a Loreto, una a Fano, quindi Forlì ed una vita a Falconara (ben sette stagioni). Dalla Materdomini Volley Castellana, reduce da un campionato in A2, arriva poi Giuseppe Mazzarelli. Classe ’81, alto 1,82 m, Mazzarelli vanta nel suo curriculum una promozione in A1 con il Prisma Taranto ed una in B1 con il Noicattaro. Lo scorso anno è stata per lui una buona annata, che ha convinto la dirigenza molfettese a puntare su di lui per fornire palloni importanti ai vari Costantini, De Mori, Di Iorio, Bonati, Bruno. Mazzarelli ama giocare in combinazione con i centrali, e tutto lascia pensare che con quelli recentemente acquistati dalla società possa trovarsi decisamente bene. Infine, gli ultimi due nomi annunciati dalla società sono quelli del palleggiatore Daniele Illuzzi e dell’opposto Dario Carelli. La coppia bitontina (sia Illuzzi che Carelli sono originari di Bitonto) contribuisce anche alla realizzazione dell’obiettivo della società di creare un team che sia un giusto amalgama tra gioventù ed esperienza. Illuzzi, classe ’88, proviene da una stagione in cui si è fatto le ossa nella Gabeca Pallavolo Montichiari, in A1, dove è stato il terzo palleggiatore, distinguendosi soprattutto a livello giovanile nella Junior League. Illuzzi è un gradito ritorno, essendo conosciuto ai tifosi molfettesi per aver militato nell’Indeco Ragno due anni fa.
Un acquisto giovane e importante, soprattutto di prospettiva per la nuova società: troverà il suo spazio, costituendo con Mazzarelli un duo di palleggiatori di assoluto livello. Carelli, invece, classe ’89, proviene dall’Asd Giovinazzo, dove è stato, nonostante la giovane età, il perno della squadra, guidandola ad una complessa salvezza, maturata solo ai playout. Di lui si dice un gran bene e non è un caso che lo stesso coach Avellis ne parli con estrema ammirazione. Il valore del giocatore è altresì dimostrato dal fatto che sulle sue tracce
ci fossero da tempo anche Terlizzi e Atletico Bari. Il giovane opposto è stato convinto dall’ambizione dello staff dirigenziale e dalla serietà del progetto, progetto nel quale lui avrà un posto importante. Quando oramai manca davvero poco a considerare chiuso il mercato, la società ha già annunciato la data di inizio del raduno precampionato. Tecnici e giocatori si ritroveranno sul parquet del "Pala Poli" il 4 agosto per cominciare a preparare una nuova avventura nel terzo campionato nazionale di pallavolo.
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Da questo numero nasce uno spazio a disposizione dei nostri lettori. In questa pagina saranno pubblicati gli SMS di commento ai nostri articoli (indicati dal numero inserito ad inizio di ogni messaggio) inviati al numero347.11.36.778 e le lettere pervenute all’indirizzo redazione@ilfatto.net . Un altro passo verso la “democrazia dell’informazione”! 466 Ciao sono Nico un vostro assiduo lettore. Nell'ultimo numero ho letto la storia dei due ragazzi cinesi, Lisa e Wu. Vi chiedo se tramite voi c'è la possibilità di incontrarli e di parlarci, perchè avrei una proposta da fare loro sia per la casa che per il fatto che Wu vorrebbe aprire un negozio. 490 Nell'ultimo anno in particolare ho seguito con maggiore interesse il campionato della nostra squadra di calcio cittadina, avendo partecipato anche a diverse trasferte. Sono estremamente triste per quanto accaduto ma se c'era bisgno di denareo si sarebbe potuto dar vita a forme sperimentali di azionariato popolare e questo lo dico alla società ma anche agli ultras che invece di protestare in modo sterile avrebbero potuto impegnarsi in tal senso. Dario Farinola
Rubrica sms
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Tra lettere & sms
510 510 Di certo è stato un ottimo lavoro quello di recuperare la spiaggia della bussola, però il comune dovrebbe pensare anche a fare un appello ai cittadini molfettesi di non continuare ad inquinare il restante del litorale. Basti guardare giù il litorale di fronte all'ex ristorante cinese che è inguardabile per ciò che ci buttano... dalle lattine di tutte le marche, carte e cartoni e tavolini di legno con annesse parti arrugginite... o tutte le bottiglie di vetro lasciate a volte come per collezione sul muretto sempre del lungomare... bisognerebbe andare a dare una guardatina da parte di chi di competenza secondo me. 515 515 Complimenti per l'inchiesta... peccato che Molfetta continui a non puntare al massimo in tutti gli sport... ne ha le risorse e le capacità! Ma forse da noi manca la vera cultura sportiva! 516 516 A proposito della possibilità di far rivivere il calcio a Molfetta, se Rino Lanza ha già pronta la collaborazione di alcuni imprenditori locali perchè costoro non si sono fatti vivi prima che il titolo venisse ceduto? Ho la netta impressione che si voglia conti-
nuare a fare opera di sciacallaggio ai danni dei sentimenti degli sportivi più affezionati. Dario Farinola “Il Fatto” in tutto il mondo Salve, rieccoci qui per l'ennesima volta a scriverci sulla Sua posta privata, già in precedenza ci siamo mantenuti in contatto quando il progetto Urban Spot era solo un progetto, ora finalmente siamo partiti, dico siamo perchè solo ora qualcosa di buono in questa nostra città si sta facendo per i cittadini. Colgo l'occasione per congratularmi con Lei che ha avuto l'idea di mettere in rete "il Fatto", in quanto mi ha consentito di scaricare completamente il giornale all'estero (parliamo degli Stati Uniti, Olanda, Russia, Lituania, etc. etc.). Avrà certamente capito da queste poche righe che io come tanti altri nostri concittadini lavoro su navi che molte volte prima di toccare un porto impiegano anche 30 giorni. Ormai la tecnologia ci permette in pochi attimi con gli "internet point" diffusi un pò dapperttutto di ricevere le
notizie della nostra città (per fortuna!). Quello che state facendo immettendo l'intero giornale in rete capita a fagiolo, in quanto anche la nostra beneamata RAI che curava le trasmissioni in onda corta per l'estero ha cessato le sue emissioni utilizzando solo la tecnologia satellitare, ottima, ma inutile per noi marittimi che amavamo ascoltare le partite, il notiziario, etc. etc.. Quello che più mi fa piacere è che finalmente posso sentirmi vicino anch'io alla mia città e dire forte agli altri che anche da noi le cose buone ci sono, le menti con tanta buona volontà di fare non esistono solo nelle metropoli. Avendo modo di rileggere spesso "il Fatto" ho notato la mancanza di un piccolo spazio che permetta a tutti di suggerire alla redazione le cose che non vanno o notate dai cittadini che girano in continuazione la città, questo spazio ovviamente completamente anonimo, permetterebbe alla redazione di occuparsi di molte più cose e darebbe molte più risposte ai cittadini. Grazie ancora e continuate così, state andando più forte degli altri. Mi scusi se mi sono permesso di rubarLe del tempo ma già da tempo mi ero ripromesso di ringraziarLa ed eccomi qui. Donato Annese
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Rubrica
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N° REG. GENER.
N. DELIBERA
FATTI E NUMERI DAL PALAZZO DIRIGENZIALI DEL SETTORE LAVORI PUBBLICI E SPORT DATA
OGGETTO
38
208
15-02-2008
Ripartizione e pagamento incentivi di progettazione di cui all'art. 92 del D.L.VO N.163/06 per i lavori di completamento delle urbanizzazioni primarie.
39
209
15-02-2008
40
210
41
USCITE
ENTRATE in euro
mancante
mancante
Ripartizione e pagamento degli incentivi di progettazione . Lavori di manutenzione straordinaria delle strade interne , marciapiedi ed aree pubbliche in conglomerato bituminoso. Importo complessivo degli incentivi di progettazione comprese le ritenute CDPL e IRAP .
8.580
0
15-02-2008
Liquidazione incentivi per progettazione e manutenzione straordinaria delle aree a verde cittadino e cimiteriali.
4.710
0
211
15-02-2008
Ripartizione e pagamento incentivi di progettazione di cui all'art. 92 del D.L.VO N.163/06 per i lavori di manutenzione delle strade interne , marciapiedi e aree pubbliche in basolato calcareo.
mancante
mancante
42
212
15-02-2008
Ripartizione e pagamento degli incentivi di progettazione per lavori di realizzazione del tronco fognario su via dei Frantoiani nella zona P.I.P. Importo complessivo degli incentivi di progettazione comprese le ritenute CDPL e IRAP.
454,75
0
43
213
15-02-2008
Ripartizione e pagamento degli incentivi di progettazione di cui all'art.82 del D.L.VO n.163/06 e SS.MM. EDIL per lavori di completamento delle opere di urbanizzazione primarie nel comparto 16 del vigente PRGC.
mancante
mancante
44
214
15-02-2008
Ripartizione e pagamento degl incentivi di progettazione per lavori di progettazione di n. 1275 cassettoni lungo la cinta muraria della zona di espansione del cimitero comunale. Importo complessivo degli incentivi di progettazione comprese le ritenute CDPL e IRAP.
14.351,33
0
45
215
15-02-2008
Proroga del servizio di manutenzione ordianria e straordianria delle aree, giardini, e parchi destinati a verde pubblico cittadino e cimiteriale dal 01.01.08 al 30.06.08. Affidamento alla Soc. Molfetta Multiservizi.
283.777,50
0
46
216
15-02-2008
"Riduzione dell'impatto acustico del traffico . Potenziamento verde pubblico in piazze ad aree cittadine". Liquidazione onorario direttore di cantiere opere a verde.
6.120
0
47
227
19-02-2008
Ripartizione e liquidazione secondo acconto degli incentivi di di progettazione relativi ai lavori di costruzione del nuovo porto commerciale di Molfetta.
69.654
0
48
229
19-02-2008
Liquidazione parcella professionale all'ing. Giulio Roselli per incarico di responsabile di esercizio di n.2 impianti elevatori installati presso la passerella pedonale al km 623+197 della linea ferroviaria Foggia-Bari, via Balice -via F.Samarelli . Dal 01.12.2006 al 01.12.2007.
7.364,80
0
50
251
21-02-2008
Pagamento delle competenze I.S.P.E.S.L. per il parere sul progetto e la relativa omologazione della centrale termica della nuova sede degli uffici della Socialità siti in via Cifariello. Importo dei bollettini di c.c. postale, comprese le spese postali e la marca da bollo.
524,62
0
51
252
26-03-2008
Approvazione preventivo di spesa per potenziamento di illuminazione pubblica presso l'area comunale a verde prospicente su via Papa Montini. Affidamento lavori alla So. Molfetta Multiservizi.
3.187,40
0
52
265
26-02-2008
Lavori di somma urgenza per ripristino condizioni di sicurezza, a salvaguardia dell'area pubblica , con sostituzione cancelli d'accesso e ringhiera di recinzione (fronte parcheggio) al Palazzetto dello Sport di Via Giovinazzo. Affidamento diretto alla Ditta Geom. Gianpaolo Ciccolella di Molfetta. Approvazione verbale di somma urgenza.
9.000
0
53
266
26-02-2008
"Attrezzature Porto da Pesca" - Finanziamento POE Puglia 2000-2006 - Misura 4.12 - Azione C. Pagamento rata premio polizza fidejussoria Unipol Assicurazioni, relativa alla concessione demaniale, periodo 03/02/2007 - 03/02/2008.
840
0
54
267
26-02-2008
"Lavori di difesa del Centro Antico dall'erosione del moto ondoso". Pagamento rata premio polizza fidejussoria Unipol Assicurazioni , relativa alla concessione demaniale, periodo 15/12/2007 - 15/12/2008
370,15
0
55
268
26-02-2008
"Lavori di Allestimento Museo Civico Archeologico del Pulo ex Csina Cappelluti" . Approvazione stato finale e certificato di regolare esecuzione. Ditta beneficiaria dei lavori: 3F di Fusco Vincenzo & C s.n.c da Napoli.
27.233,81
0
56
274
26-02-2008
Opere di urbanizzazione primaria di acquedotto nelle zone di espansione della Città di Molfetta comparti 1-9, esecuzione lavori di allacciamento delle condotte idriche ricadenti interno comparti con la condotta principale corrente su via Berlinguer.
24.321,60
0
57
310
03-03-2008
Settore Lavori Pubblici: liquidazione fornitura materiale di cancelleria Ditta ANTICA CARTOLERIA NATALICCHIO da Molfetta.
1.344,35
0
58
311
03-03-2008
Settore Lavori Pubblici: liquidazione fornitura materiale di cancelleria Ditta ANTICA CARTOLERIA NATALICCHIO da Molfetta.
548,55
0
59
312
03-03-2008
Liquidazione lavori vari alla Soc. Molfetta Multiservizi.
22103,85
0
60
320
04-03-2008
Palestra Scuola Media inferiore "Giaquinto" : approvazione preventivi spesa ed aggiudicazione dei lavori a favore della ditta EDIL.COR da Trani.
15.000
0
61
324
04-03-2008
Ripristino impianto di P.I. , di proprietà comunale, danneggiato a seguito di incidente stradale sulla strada vicinale Ser Nicola. Presa d'atto risaricmento danni della Fondiaria SAI Assicurazioni . Esecuzione lavori da parte della Soc. Molfetta Multiservizi.
532,91
62
325
05-03-2008
Fornitura Plance elettorali , consultazioni del 13 e 14 aprile 2008. Approvazione spesa e affidamento diretto alla ditta F.A.PU. di Rovigo.
16.040
0
63
369
12-03-2008
Risoluzione impatto acustico da traffico e potenziamento verde pubblico in piazze ed aree cittadine. Liquidazione spesa in favore di ENEL spa.
1.619,40
0
64
375
13-03-2008
Smontaggio e rimozione copertura metallica del vecchio mercato ortofrutticolo . Affidamento alla ditta GLOB.ECO da Bisceglie a fronte di un corrispettivo favore del Comune di Molfetta.
6.000
0
65
393
19-03-2008
Approvazione spesa per acquisto beni di consumo servizio elettorale. Elezioni politiche ed amministrative del 13 e 14 aprile 2008.
4.882,62
0
66
405
19-03-2008
Assegnazione in locazione di un locale a piano terreno del palazzetto dello sport "Poli" all'associazione sportiva "Moto Club Molfetta".
mancante
mancante
67
407
21-03-2008
Affidamento alla R.T.I. EUTELIA SPA per il ripristino e manutenzione del servizio di telecontrollo del traffico automobilistico su infrastruttura wireless.
mancante
mancante
68
410
25-03-2008
"Riduzione dell'impatto acustico del traffico . Potenziamento verde pubblico in piazze ad aree cittadine". Liquidazione AQP s.p.a. - Reparto di Bari.
4.866,75
0
69
420
26-03-2008
Autorizzazione del Dirigente del Settore LL.PP. A partecipare al corso di formazione che si terrà a Roma nei giorni 1 e 2 aprile 2008.
1.390
0
70
421
26-03-2008
Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti semaforici e simili esistenti nell'abitato di Molfetta . Approvazione conto finale e certificato di regolare esecuzione . Impresa EELSISI srl da Ponte Galeria (Roma).
31.566,85
0
71
422
26-03-2008
Lavori di urbanizzazione primaria nei comparti 14-15 e 16 del vigente P.R.G. Approvazione stato finale e certificato di regolare esecuzione . Impresa LO.PI COSTRUZIONI srl da Caserta.
4.676,11
0
72
424
27-03-2008
Riqualificazione villa comunale . Riduzione impatto acustico da traffico e potenziamento del verde. Liquidazione competrnze professionali.
mancante
mancante
74
433
01-04-2008
Approvazione spesa per acquisto beni di consumo servizio elettorale. Elezioni politiche ed amministrative del 13 e 14 aprile 2008. Ditta beneficiaria: "Ferrarese contact" da Molfetta.
4.882,62
0
531,91
(risarcimento danni )
30
Rubriche
SUDOKU FACILE
DIFFICILE
SOLUZIONI n° 15
Sudoku (giapponese: su-doku, nome completo: Su-ji wa dokushin ni kagiru) è un gioco di logica nel quale al giocatore o solutore viene proposta una griglia di 9×9 celle, ciascuna delle quali può contenere un numero da 1 a 9, oppure essere vuota; la griglia è suddivisa in 9 righe orizzontali, nove colonne verticali e, da bordi in neretto, in 9 "sottogriglie", chiamate regioni, di 3×3 celle contigue. Le griglie proposte al giocatore hanno da 20 a 35 celle contenenti un numero. Scopo del gioco è quello di riempire le caselle bianche con numeri da 1 a 9, in modo tale che in ogni riga, colonna e regione siano presenti tutte le cifre da 1 a 9 e, pertanto, senza ripetizioni. Fonte:(it.wikipedia.org)
mercoledì 23 luglio 2008
Rubrica
mercoledì 23 luglio 2008
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In questo numero, ancora una volta, abbiamo scelto per voi un piatto fresco, estivo, molto gustoso e di sicuro effetto. Nelle giornate calde può rappresentare un piatto unico per un pranzo veloc, oppure può essere un’idea per un antipasto
Tortino freddo di patate e polpo Ingredienti per quattro persone 500 gr. di patate 1 kg. di polpi olio extravergine di oliva sale, pepe bianco, prezzemolo, aceto di vino q.b. Lavate le patate e fatele lessare in abbondante acqua salata. Quindi scolate a fate raffreddare. Utilizzate lo stesso procedimento per i polpi. Una volta fredde, spellate le patate e schiacciatele con una forchetta facendo in modo che le patate non diventino purea, quindi condite con abbondante olio extravergine di oliva e sale fino a vostro piacimento. Lasciate riposare. In un recipiente ragliate i polpi in pezzi di circa due centimetri. Condite con olio extravergine di oliva, prezzemolo sminuzzato, aceto di vino e pepe bianco. Aggiustate di sale. A questo punto con le patate create una base circolare, alta circa un centimetro, usando come base un piatto da portata ampio. Quindi adagiate al centro il polpo che avete precedentemente bollito e condito. Lasciate riposare in frigo per un’ora circa e servite. I commensali utilizzeranno un cucchiaio per servirsi. Buon appetito.
sms
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Il desiderio di cambiamento che vi accompagna da qualche giorno vi consentirà di assaporare fino in fondo le novità che vi attendono dietro l’angolo. Sappiate cogliere al volo le occasioni che vi si presenteranno. Ma non esagerate con l’euforia.
Vi siete sbagliati. E alla grande. A dispetto delle vostre previsioni siete riusciti a spuntarla. Con la vostra grinta avete sorpreso tutti, perfino voi stessi. Adesso però bisogna lavorare per consolidare i risultati raggiunti. Non è ammessa la pigrizia.
Periodo nebuloso con alti e bassi. Tutto sembra andare storto. Andrà meglio a cominciare dalla prima settimana di agosto. Evitate di prendere decisioni importanti nelle prossime due settimane. Non avete la serenità sufficiente per scegliere ciò che è giusto.
IL FATTO Quindicinale gratuito di informazione EDITORE Activa Srl con unico socio PRESIDENTE Giulio Cosentino
Mettete da parte lo spirito di vendetta. E’ probabile che la persona che avete intenzione di colpire abbia agito in buona fede. Chiedete spiegazioni e tutt’al più pretendete le scuse. Ma non partite in quarta. Potreste dar vita ad una guerra inutile quanto estenuante.
Gli amori corsari non sono proprio il vostro forte. E poi riuscite sempre a farvi scoprire. Allora, lasciate perdere. E’ arrivato il momento di mettere la testa a posto. Soprattutto evitate di spifferare le vostre conquiste ai quattro venti. Potreste ferire qualcuno.
E’ arrivato il momento di mettere in ordine tutto ciò che vi gira per la testa. Datevi delle priorità e poi partite per andare incontro alla vittoria. Abbiate fiducia nelle vostre capacità. Chi vi sta accanto ha bisogno di voi. Siate più presenti.
Fate più attenzione alle spese. Negli ultimi tempi vi siete lasciati prendere la mano e adesso le vostre riserve economiche cominciano a vacillare. Non rinunciate però a momenti di relax con le persone a cui volete bene.
Mettete da parte i pensieri cattivi. Rilassatevi e godetevi qualche giorno in compagnia delle persone a cui volete bene. Staccate la spina, se è possibile, spegnete anche il cellulare. Avete bisogno di ossigenarvi e di ritrovarvi per ricaricare le pile.
Avete accumulato stanchezza. Adesso dovete riposare. Scegliete voi quello che più vi piace. Ma non siate egoisti. Provate a trovare la giusta misura tra quello che serve a voi e quello di cui hanno bisogno i vostri cari. Non è difficile.
E’ arrivato il momento di mettere da parte la vostra gelosia. Rischiate di diventare insopportabili. D’altra parte i vostri sono sospetti del tutto infondati. Se la persona a cui volete bene vi trascura provate a chiedervi cosa fate voi per meritare la sua attenzione.
Molto vicino a voi c’è una persona poco sincera. Individuatela e allontanatela senza remore. Non sarà una perdita. Per il resto tutto va a gonfie vele. Il vostro spirito pratico vi consentirà di gestire anche situazioni un po’ complicate.
Diffidate di chi vi asseconda sempre. Potrebbe avere fini a voi sconosciuti. Per il resto godetevi qualche giorno di relax in riva al mare, in campagna, in montagna, ovunque vi piaccia andare senza fare male alle vostre finanze. Incontri piacevoli in vista.
DIRETTORE RESPONSABILE Corrado Germinario Registrato presso il Tribunale di Trani aut. del 19 ottobre 2007 n. 17/07 REDAZIONE Via degli Antichi Pastifici, Zona Artigianale A/8 Molfetta redazione@ilfatto.net PROGETTO GRAFICO & IMPAG. Vincenzo de Pinto STAMPA Tipografia Sedit Srl Servizi Editoriali Via delle Orchidee 1 Modugno CONCES. DELLA PUBBLICITA’ epassaparola.it di Nicolò Lucivero tel. 349.608.27.52