w w w . i l f a t t o . n et Molfetta
giovedì 6 agosto 2009
Quindicinale gratuito di informazione.
n° 41
Politica
Attualità
Cultura
Sport
Nessun licenziamento alla Molfetta Multiservizi. Salvi 10 posti di lavoro.
Da tutto il mondo sei giovani cuochi a Molfetta per imparare i segreti della cucina pugliese.
È in arrivo il terzo appuntamento con la saga a fumetti di Mr. Villain.
In fermento le società molfettesi. Campionati alle porte e ambizioni alle stelle.
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Inchiesta
Ma quale estate… Un “Teletopo” per “il Fatto”
Un proiettile per fermare d’Ingeo
Un concorso che punta a valorizzare e premiare le migliori web tv italiane. “Il Fatto” selezionato da una giuria di esperti è in nomination nella categoria video di denuncia con un servizio sullo stato di salute del nostro mare.
Inquietante ritrovamento nella sede del movimento civico Liberatorio Politico. Un segnale che si potrebbe collegare alle numerose battaglie a favore della legalità portate avanti da colui che fu uno dei fondatori dell’Osservatorio 7 Luglio sulla Legalità.
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Attualità
giovedì 6 agosto 2009
La nostra web tv in corsa per il “Teletopo” Invia un sms sull’articolo al 3471136778 inserendo il codice 1337
In rete la rassegna che mette in una competizione giocosa le micro web tv italiane. Trenta giurati esperti di comunicazione e nuove tecnologie voteranno i canali online creati da cittadini videomaker per passione.
Altro che Telegatti. Nasce in rete la rassegna che mette in una competizione giocosa le micro web tv italiane. Trenta giurati esperti di comunicazione e nuove tecnologie voteranno i canali online creati da cittadini videomaker per passione. Tra queste non poteva certamente mancare la web tv de “il Fatto”. Fino a novembre anche gli utenti potranno visionare tutte le produzioni tratte dai web-palinsesti cliccando su www.teletopi.tv oppure andando direttamente nel canale YouTube www.youtube. com/meetingpaesechevai. In nomination quarantacinque micro web tv che irradiano volti e voci dal basso. Cinque le categorie, espressione delle identità dei canali: si va dalle web tv puramente informative a quelle di denuncia (categoria per cui concorre la web tv de “il Fatto”), dai canali amarcord dove il passato viene digitalizzato a quelli fatti da giovanissimi, fino ad approdare alle videocommunity. Il contest, ideato e organizzato dal team di www.altratv.tv, è uno spin off di “Paese che vai” (www.paesechevai.tv), meeting che riunisce ogni anno tutti i micro-editori italiani. La rassegna vede
il supporto di Nòva24, Università Iulm, TheBlogTV, Odeon e Movi&Co. Tra gli esperti coinvolti nella giuria Carlo Freccero, Gregorio Paolini, Andrea Pezzi, Irene Pivetti, Marco Montemagno, Duccio Forzano. “Gli attuali strumenti permettono una documentazione a basso costo. Il mito di una comunicazione dal basso diventa realizzabile”, afferma Carlo Freccero. “Queste micro web tv devono essere corsare. Non devono imitare i modelli della generalista. E abbandonare la logica del palinsesto”, dice Gregorio Paolini, in un’intervista rilasciata ad Altratv.tv. Andrea Pezzi suggerisce la concretezza del messaggio: “L’utilità non va intesa in senso ideologico ma è un qualcosa di molto pratico”. I temi veicolati dai web-palinsesti appaiono diversificati. Quest’anno trionfano le tematiche legate all'ambiente, sia come denuncia che come valorizzazione e salvaguardia del patrimonio. A seguire gli eventi di taglio “cronachistico”. Si riscontra anche la politica e la trattazione degli sport spesso minori. Lo scorso anno, premiate da Silvia Tortora, Rai Educational, sono salite sul podio la bolognese Co-
dec, l’emittente palermitana Telejato e il canale napoletano Insu^Tv. Sono 45 le micro web tv italiane partecipanti alla rassegna dei Teletopi. Ogni canale, come detto, è inserito in una specifica categoria. La nostra web tv è nella categoria “Micro web tv di denuncia. Migliore web tv di denuncia” con un video sullo stato di salute del nostro mare. Nella stessa categoria anche le web tv Disco Volante di Senigallia, Handy TV di Gallarate, Ola Channel di Potenza, Ricicla TV di Roma, Senza TV di Padova, Telecitofono di Reggio Emilia e Telestrada di Catania. Non c’è dubbio che la nostra web tv
abbia oramai raggiunto il “cuore” degli utenti di internet. A decretarlo non è solo la prestigiosa nomination di cui abbiamo parlato ma soprattutto i “numeri” che descrivono il risultato del nostro quotidiano lavoro. Il nostro canale video su Youtube conta oggi oltre 200 video caricati per quasi 154.000 visualizzazioni: dati che chiunque può verificare direttamente su internet. A questi numeri vanno poi aggiunte le migliaia di visualizzazioni dirette attraverso il nostro sito internet. Numeri che premiano il nostro impegno e che sono alla base di un successo sempre più consolidato.
Comunicazione ai lettori Invia un sms sull’articolo al 3471136778 inserendo il codice 1338
“il Fatto” va in vacanza. Si riprende il 3 settembre. Dopo l’uscita di agosto, che in questo momento state sfogliando, “il Fatto” sospende la pubblicazione in concomitanza con le ferie estive. Il primo free press quindicinale interamente dedicato alla cronaca locale tornerà poi in distribuzione il 3 settembre per cominciare lo “sprint” che porterà al traguardo del secondo anno di pubblicazione. La redazione de “il Fatto” continuerà comunque a garantire l’informazione quotidiana attraverso le
pagine del sito internet www.ilfatto. net. Ricordiamo che il quindicinale “il Fatto” viene distribuito gratuitamente in oltre 150 esercizi commerciali della città (l’elenco completo è all’interno di ogni numero del giornale), oltre che nelle parrocchie, nelle scuole medie superiori e, per il periodo estivo, nei lidi balneari. È poi possibile scaricare la versione in formato “pdf” direttamente dal sito internet www.ilfatto.net.
Politica
giovedì 6 agosto 2009
Manca il Sindaco? La città può aspettare Nessun licenziamento alla Multiservizi Invia un sms sull’articolo al 3471136778 inserendo il codice 1339
Invia un sms sull’articolo al 3471136778 inserendo il codice 1340
Per ben due volte il consiglio comunale non ha potuto Trovato l’accordo tra Azienda e lavoratori grazie ad un parlare dei lavori del nuovo porto commerciale. contratto di solidarietà. A Molfetta i consigli comunali non si fanno se non lo vuole il sindaco. È questa la realtà che emerge all’indomani delle ultime due riunioni della massima assise cittadina. La prima annullata per mancanza del numero legale vista l’assenza di tutti i consiglieri di maggioranza, la seconda sospesa proprio quando si doveva parlare della situazione dei lavori del nuovo porto. La discussione sul punto, infatti, è stata rinviata su richiesta dei consiglieri di maggioranza. L’ultimo atto della riunione di venerdì 24 luglio, che pure ha avuto altri spunti interessanti, è quello che in fondo fa più notizia: in sostanza la maggioranza consiliare, in assenza del sindaco Antonio Azzollini ufficialmente impegnato a Roma per motivi parlamentari (ma presente nella stessa giornata allo spettacolo di Giancarlo Giannini!), fa quadrato e decide di non rispondere alle richieste dell’opposizione e della città. Meglio parlarne quando sarà presente il primo cittadino. In sostanza discussione
rinviata a settembre. Forse. Per Angelo Marzano, capogruppo del PdL, la maggioranza “non vuole sottrarsi a un dibattito sul porto ma – l'invito rivolto alla minoranza – sarebbe necessario concordare azioni di questo tipo senza ricorrere alle convocazioni d'urgenza del consiglio comunale”. Un’ipotesi, quella di Marzano, respinta al mittente dai rappresentanti dell’opposizione che, come ha affermato Giovanni Abbattista del Pd, “continueranno ad esercitare il loro mandato solo tenendo conto delle norme”. In poche parole sono esclusi confronti extra istituzionali con il sindaco come invece proposto da Marzano. Prima del rinvio della discussione sul porto, la massima assise cittadina aveva preso atto dell’ingresso in Consiglio Comunale di Domenico la Forgia, subentrato al dimissionario Michele Palmiotti nel frattempo nominato assessore (senza delega così come per tutti gli altri membri della giunta) dal sindaco Azzollini.
Sono salvi, almeno per i prossimi due anni, i posti di lavoro a rischio all’interno della Molfetta Multiservizi. A comunicarlo è stato il presidente dell’azienda, Maurizio Solimini, all’indomani della firma dell’accordo che ha sancito la stipula di un “contratto di solidarietà” che interessa dieci lavoratori dell'azienda. Dal primo agosto sei impiegati amministrativi e quattro tecnici hanno modificato il loro rapporto di lavoro con l’azienda garantendosi un futuro pià sereno. Grazie alla mediazione della Provincia di Bari, la Multiservizi si è impegnata a garantire l’occupazione dei dieci lavoratori. Lavoratori che subiranno un “taglio” di quindici ore settimanali con una riduzione dei compensi che si aggirerà attorno al 10%. “Abbiamo tentato di limitare al massimo i disagi dei lavoratori – ha detto Maurizio Solimini – garantendogli tutto il sostegno possibile, anche rinunciando come azienda alle somme derivanti dall’accordo siglato.
Somme che evidentemente abbiamo deciso di devolvere ai lavoratori stessi”. Una decisione che non solo premia lavoratori assunti da diversi anni ma che consente alla Multiservizi anche nuovi investimenti. “Ci stiamo dotando di macchinari nuovi per garantire alla città migliori servizi. L’azienda è in fase di rilancio e siamo certi che presto i risultati saranno visibili a tutti”, ha concluso Solimini.
L’opinione
giovedì 6 agosto 2009
Nel corpo tutte le parti hanno la loro importanza Invia un sms sull’articolo al 3471136778 inserendo il codice 1341
Il prezzo della benzina continua a salire, il traffico in città impazzisce e trovare un parcheggio è un incubo, ma i molfettesi continuano a preferire l’auto a una camminata. Forse ai giovani nessuno l’ha mai raccontato, ma saranno in molti a ricordare la storia di come Menenio Agrippa riuscì a domare il popolo romano, per una volta che s’era ribellato, mettendo in evidenza che nel corpo umano tutti gli organi sono necessari e a chi capita la sfortuna di nascere braccia, vale a dire lavoratore, non viene concesso neppure il gusto di prendersela con i ricchi, che nell’apologo sono lo stomaco; le parti sopravvivono solo se collaborano e, quindi, chi ha avuto ha avuto e chi ha dato continuerà a dare. Nell’antico racconto non si parla di piedi, quasi che ad essi sia riconosciuto poco valore. Devono ispirarsi a questa scuola di pensiero i molfettesi, che con le estremità inferiori non hanno grande dimestichezza. Il prezzo della benzina continua a salire, il traffico in città impazzisce e trovare un parcheggio è un incubo, ma i molfettesi continuano a prefe-
rire l’auto a una camminata. Non è questione recente, da attribuire alla nascita di nuovi quartieri che hanno aumentato l’estensione della città e reso difficile spostarsi facendo a meno di un mezzo. La maggioranza utilizza l’auto indipendentemente dalla distanza da coprire o da quel che ha da fare e a piedi non va neppure a comprare il gelato. C’è anche una sottocategoria, quelli con l’autoradio a tutto volume, che chissà perché trasmette sempre canzoni di pessimo gusto, girano giusto per farle ascoltare ai passanti, tutt’altro che interessati. Sembrerebbe un’ovvietà, che nelle calde sere d’estate si esca a fare una passeggiata, dirigendosi verso quello che rimane ancora l’ombelico della città – il corso, la villa, il borgo e zone annesse – che si cammini cercando un filo di vento, incontrando persone, fermandosi a comprarsi un gelato o sedendo ad un tavolino
all’aperto a bere qualcosa. Ognuno sa che non si tratta di vita mondana, che i fotografi di “Novella 2000” non sono appostati per riprendere nessuno di noi e pensa che forse avrebbe diritto a qualcosa di più, ma se si nasce in provincia si goda almeno degli aspetti positivi della provincia. Invece no, i molfettesi escono in macchina, per andare alla gelateria o in pizzeria, per far passare le calde sere d’estate. Lo si capisce andando in una sera qualsiasi a Piazza Municipio, che è così bella, dove sarebbe anche vietato parcheggiare, ma che diventa una distesa di auto, quelle lasciate lì da chi va verso il mare a passare la serata. Auto lasciate in sosta e auto che in un unico serpentone attorniano la Villa e arrivano fino a San Domenico. È una sorta di gioco di rispecchio fra governati e governanti. L’Amministrazione non istituisce zone pedonali, neppure quelle minime di Via Dante e Lungomare, e
i cittadini che, se ne sentono parlare, loro che accettano qualunque cosa, in questo caso saltano su a protestare, prospettando non si sa quali danni all’economia locale, come se, con tutti i centri commerciali aperti, il danno ai negozianti locali possa venire dalla chiusura al traffico estiva di borgo e lungomare E soprattutto come se fossero solo i commercianti e i loro interessi a decidere come si vive in città. Non si sa da chi possa partire l’iniziativa per cambiare; ci vorrebbe una sorta di moderno Menenio Agrippa, in piedi sulla scalinata del Calvario a ricordare a tutti che anche i piedi vanno usati in un organismo, che senza di questi la città non va nessuna parte, non solo in senso reale, ma anche metaforico. Senza i piedi e senza una testa pensante, che diciamo la verità, pure quella non è che sia tanto usata. Lella Salvemini
Primo Piano
giovedì 6 agosto 2009
Il Comune non accetta correzioni Invia un sms sull’articolo al 3471136778 inserendo il codice 1342
Il sindaco ironizza sui risultati dello studio dell’Autorità di Bacino. Dopo le mille polemiche suscitate dalla nuova zana P.I.P., l’Amministrazione Comunale ha voluto finalmente cercare di fare chiarezza circa l’oscura questione incontrando i cittadini molfettesi presso la sala “Finocchiaro” nella Fabbrica di San Domenico. Erano presenti il sindaco Azzollini, il suo vice Uva, il neo consigliere provinciale Tammacco, l’ing. Altomare e l’ing. Giustolisi. Dalla conferenza è emerso che né il sindaco né naturalmente i “suoi” uomini condividono la linea dell’Autorità di Bacino (AdB) e il suo nuovo PAI. Nel nuovo “Piano assetto idrogeologico” (PAI) è emerso, infatti, che la città di Molfetta sarebbe a fortissimo rischio idrogeologico a causa del suo territorio tagliato da delle ferite nel terreno dette “lame”. Le lame non sono altro che una specie di corridoi naturali attraverso i quali l’acqua in eccesso, dovuta a forti piogge e proveniente dall’entroterra, viene
convogliata in mare. Queste lame, secondo l’AdB, sarebbero state occupate e addirittura occluse da vari edifici esponendo così Molfetta ad un forte rischio dato che le acque trovando ostacoli sul proprio percorso naturale potrebbero allagare le zone circostanti causando possibili danni a cose e persone. Azzollini ha minimizzato ed ha anche ironizzato su questo rischio ritenuto assurdo e frutto di una congettura politica volta ad ostacolare lo sviluppo produttivo della città di Molfetta. Ecco perché ha deciso di avventurarsi in un ennesimo ricorso questa volta presso il “Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche” contestando l’AdB “rea” di aver non solo bloccato il sorgere della nuova zona P.I.P., ma di aver anche lanciato un allarme esagerato sulla città. Per affrontare il ricorso il Comune di Molfetta si è avvalso della valutazione tecnica dell’ing. Giustolisi che ha dichiarato di non aver riscontrato
in città un tale rischio idrogeologico schierandosi quindi contro le idee dei suoi altrettanto illustri colleghi dell’AdB. Nell’incontro purtroppo è emersa l’intolleranza di alcuni individui, politicamente schierati, verso quella parte presente in sala che si è dimostrata insofferente al progetto P.I.P. A subire insulti e frasi di cattivo gusto, da parte di persone (immediatamente zittite e fatte allontanare dal Sindaco) talmente ignoranti da non poter reggere un confronto fra parti opposte, è stato soprattutto il dottor Facchini, rappresentante dei proprietari dei terreni espropriati da destinarsi alla nuova zona P.I.P. Egli ha interrotto più volte l’assemblea (a volte non proprio con il massimo della correttezza) e ha voluto leggere a tutti i costi un comunicato inerente il rischio “lame”. A volte basterebbero dei modi più garbati per far emergere le proprie giustissime ragioni, perché così facendo è facile passare
dalla parte del torto. Ammettiamo che quella fosse una ghiotta occasione per Facchini per parlare faccia a faccia con un Sindaco sempre più impegnato, ma così facendo è stata negata un’altrettanto ghiotta occasione alle domande “pungenti” dei giornalisti circa la contorta questione P.I.P! Francesco Tempesta
La lunga storia della Nuova Zona P.I.P. Invia un sms sull’articolo al 3471136778 inserendo il codice 1343
È guerra dichiarata tra amministrazione comunale, privati cittadini ed Autorità di Bacino. Lame e zona P.I.P., una vicenda che si trascina a colpi di proclami, conferenze e comunicati da circa un anno e mezzo e che farà parlare ancora a lungo di sé. Il tutto aveva inizio allorché il Consiglio Comunale il 7 marzo 2008 approvava la variante Putt/P del piano P.I.P. Questa nuova espansione della zona artigianale avrebbe dovuto vedere il sorgere di circa 150 nuove aziende nonché la costruzione di due torri gemelle alte venti metri destinate ad un centro direzionale. In data 10 aprile 2008, dopo le dimissioni del sindaco Azzollini, il commissario prefettizio Antonella Bellomo approvava il piano che comunque sarebbe diventato esecutivo soltanto dopo aver ricevuto parere favorevole dall’Autorità di Bacino. Il 12 maggio 2008 ecco che il
dottor Facchini, rappresentante dei proprietari terrieri “vittime” dell’esproprio a favore della nuova zona P.I.P., annunciava con una conferenza stampa l’inedificabilità di quei luoghi a causa della presenza di alcune lame che avrebbero comportato in caso di forti piogge un pericolo per l’uomo. Immediata, il 13 maggio 2008, arrivava la controreplica del Capo Settore Territorio Rocco Altomare che smentiva Facchini dichiarando le lame in questione ormai spente o addirittura fuori dalla zona P.I.P. A questa, il 15 maggio 2008, seguiva un’ulteriore presa di posizione contraria di Facchini. È ormai battaglia. Il 30 luglio 2008 la questione P.I.P. approdava, tramite un’interrogazione del consigliere Carlo de Santis, alla Regione
Puglia. Anche Legambiente prendeva le distanze dal Comune di Molfetta chiedendo al sindaco Azzollini il 22 dicembre 2008 di sospendere il piano. Il 22 aprile 2009 arrivavano le dichiarazione dell’Assessore Regionale Barbanente che rivelava che il Comune di Molfetta sino a quel momento non aveva inviato nessuna risposta in merito alla Regione Puglia. Un nuovo comunicato di Rocco Altomare veniva diffuso il 12 maggio 2009, comunicato con il quale si difendeva la genuinità del piano P.I.P. Ma il 19 maggio 2009 Legambiente annunciava che l’Autorità di Bacino aveva deliberato il nuovo PAI (Piano assetto idrologico) della zona di Molfetta rilevando che gran parte del nostro territorio era a forte rischio idrogeologico. Il
29 maggio 2009 anche Rifondazione Comunista assieme ai Comunisti Italiani presentava un dossier relativo al rischio “lame”. Il 4 luglio 2009 l’Amministrazione Comunale annunciava che avrebbe fatto ricorso presso il Tribunale delle Acque contro l’Autorità di Bacino. Anche Guglielmo Minervini assieme all’assessore regionale Angela Barbanente il 16 luglio 2009 prendeva posizione invitando il Comune di Molfetta a mettere da parte la politica e a pensare alla sicurezza dei cittadini. Il 20 luglio 2009 l’Amministrazione Comunale incontrava i cittadini per spiegare le ragioni di un ennesimo ricorso. Cosa succederà adesso? Francesco Tempesta
Cronaca
giovedì 6 agosto 2009
Un proiettile e una minaccia: obiettivo su d’Ingeo Invia un sms sull’articolo al 3471136778 inserendo il codice 1344
B
L
Il coordinatore del Liberatorio Politico vittima di un vile gesto intimidatorio.
Un proiettile calibro 7,62 avvolto in un foglio di carta con su scritta una minaccia. A ritrovarlo lo scorso 22 luglio nella cassetta della posta della sede del movimento civico “Liberatorio Politico” in via Federico Campanella, il coordinatore Matteo d’Ingeo. Il proiettile, che dallo stato
di conservazione sembrerebbe essere stato immerso in mare per qualche tempo, è stato sequestrato dai Carabinieri della Compagnia di Molfetta giunti sul posto per effettuare i rilievi del caso. D’Ingeo, che è stato tra i fondatori dell’Osservatorio 7 luglio sulla Legalità, costituitosi all’indomani dell’omicidio del sindaco Giovanni Carnicella, negli ultimi tempi sta portando avanti assieme al Liberatorio Politico, una battaglia contro il commercio abusivo sia nelle strade cittadine che sul litorale. Di recente d’Ingeo si è anche costituito parte civile nel processo in corso a Trani contro la cosiddetta “multopoli molfettese” che vede coinvolti esponenti del mondo della politica locale e l’ex comandante della Polizia Municipale. Un’altra richiesta di costituzione di parte civile è stata invece avanzata nel processo relativo all’indagine che qualche anno fa ha sgominato a Molfetta una banda di usurai.
Solidarietà a d’Ingeo è stata immediatamente espressa dall’amministrazione comunale: “Il sindaco Antonio Azzollini e tutta l’amministrazione comunale – si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa – condannano con fermezza l’atto intimidatorio compiuto nei riguardi di Matteo D’Ingeo e del Movimento Liberatorio Politico ed esprimono sentimenti di indignazione per tutti gli atti di aggressione che ledono la dignità delle persone e l’immagine della città”. Un messaggio che d’Ingeo ha dichiarato di accettare seppur con riserva, considerando l’amministrazione comunale responsabile del degrado morale in cui versa la città. Attestazioni di solidarietà sono arrivate anche da numerosi partiti politici oltre che da privati cittadini e dai rappresentanti dell’Associazione Nazionale Antiracket il cui vice presidente, Renato de Scisciolo, poco tempo fa era stato destinatario di un altro proiettile inviato da una mano
rimasta ancora anonima. Certo è che la situazione in città sta degenerando suscitando l’indignazione dei molfettesi a cui però non corrisponde una decisa presa di posizione delle istituzioni, specie politiche, che sembrano non essere interessate da quanto accade. La richiesta di chiedere la convocazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza sembrerebbe essere rimasta inascoltata dal sindaco, così come quella di procedere al più presto alla redazione di un nuovo piano del commercio e alla repressione delle violazioni, specie in materia di ambulantato, che sempre più spesso diventano di ordinaria amministrazione in città. Nelle ultime tre settimane poi sembra aver ritrovato vigore l’attacco dei rapinatori oltre che il fenomeno dell’incendio delle autovetture. Problemi che a questo punto risulta davvero difficile continuare a ritenere fatti isolati e non collegati tra loro.
M t m c d D d d c I m f o l a r d
a n e e e e ì e i e o e e o n
Attualità
giovedì 6 agosto 2009
Bandiera Nera: “ignobile” vessillo
Una discarica in città
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Le coste molfettesi bocciate da una indagine dell’Agenzia del Demanio.
Molfetta è “Bandiera Nera”. Non si tratta di un proclama politico o ideologico ma del “meritato” premio che la nostra città ha ricevuto per la cattiva gestione delle sue coste. È stata l’Agenzia del Demanio che dopo un’attenta analisi della costa molfettese (anche se non era difficile accorgersene), non ha potuto che assegnarle “l’ambita bandiera”. Infatti sembrerebbe proprio che le ultime amministrazioni comunali abbiano fatto a gara per accaparrarsela dato che ormai la spiaggia molfettese è costellata da sconcertanti esempi di edilizia abusiva. L’Agenzia del Demanio ha rilevato infatti, che l’intera costa meridionale in direzione Giovinazzo è stata
quella più bersagliata dalle colate di cemento. Meno colpita quella in direzione Bisceglie, forse perché destinata ad accogliere il nuovo porto e più a nord centinaia di piccole discariche abusiva bagnate dal mare. Uno scenario a dir poco romantico! Adesso non rimane che ammettere la triste verità, verità sventolata ai quattro venti da una bandiera, e cominciare a pensare a dei seri programmi di recupero. Occorre pensare meno ai tornaconti personali degli imprenditori e di più al nostro mare, una fonte di attrazione turistica che da sempre è stata sottovalutata in città. Finora si sono fatti grandiosi proclami per i premi conquistati dalla città e questo ci, sta ma perché non fare anche proclami per premi negativi vergognosamente ricevuti? Sarebbe un modo per aprire gli occhi una volta per tutte, guardare in faccia la realtà ed uscire dal finto buonismo. Soltanto così Molfetta potrà riavere la sua vera Molfetta!
In via Martiri di Via Fani un pericolo sottovalutato.
Una vera e propria discarica tra i palazzi abitati. Non certo l’unica della città ma sicuramente una delle più nascoste e che per questo evidentemente è difficile che faccia notizia. A meno che non ci sia qualcuno pronto a denunciare e a far conoscere i problemi. È quello che è successo nella Francesco Tempesta vecchia zona 167 nell’area interna di
via Martiri di Via Fani. A denunciare la situazione è un residente dello stabile al civico 19: “Abbiamo sotto casa un’area completamente abbandonata e che periodicamente si trasforma in una vera e propria discarica a cielo aperto. Non mancano così topi, insetti e scarafaggi. Oltre al pericolo di possibili incendi provocati dalla sterpaglia che cresce incontrollata”. La zona, recintata in maniera precaria, appartiene per una parte al Comune di Molfetta, per l’altra ad una impresa edile. Nessuno dei due proprietari sinora ha però provveduto a eliminare i possibili pericoli intervenendo con un’opera di riqualificazione. “Io stesso – ha proseguito il cittadino – sono stato colpito da un pezzo della recinzione e ho dovuto far ricorso alle cure del pronto soccorso. È necessario che si intervenga al più presto: prima che possa accadere qualcosa di grave”. Qualcuno ascolterà il grido d’allarme di questo cittadino? Staremo a vedere.
Inchiesta
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Un’estate, tante estati Invia un sms sull’articolo al 3471136778 inserendo il codice 1347
Tempo di riposo ma anche fonte di distrazioni pericolose e di paura del “non far niente”. A pensarci bene, non ha un solo volto l’estate ma tanti: aspetti diversi e contrastanti, umori e colori che la pervadono in maniera differente, luci ed ombre che ne attraversano il tempo e i tempi rendendola stagione complessa, non sempre facile da vivere. Forse è per questo che viene definita “stagione a rischio” (vedremo poi di cosa) da esperti e psicologi che, nel dichiarare che esiste un vero e proprio “mal d’estate”con disturbi di insonnia, agorafobia, paura della luce, senso di panico, ansia e depressione più alta del 12% rispetto agli standard invernali, ne attribuiscono le cause alle modificazioni del clima e del ritmo circadiano che condizionerebbero l’equilibrio omeostatico di noi tutti, ed ai vari cambiamenti che
avvengono nelmicrocosmo familiare e lavorativo. Ma l’estate, si sa, è tempo di vacanze e la vacanza, termine che deriva latino “vacuum”, cioè libero, sgombro, propone ed impone il “vuoto” in tutti i sensi, proprio quello che crea angoscia e destrutturazione di sé nei soggetti più vulnerabili, incapaci di programmare e di riempire i giorni privi di impegni. Le persone maggiormente a rischio sono quelle considerate “passive”, affette da“field dependance”, cioè“campo dipendenti” che rappresentano il 7% della popolazione: non amano la sospensione delle attività quotidiane né l’eccesso di tempo libero, temono la mancanza di impegni e responsabilità, odiano tutte le festività, come il Natale, che portano novità, indeside-
rati confronti, rapporti umani diversi e destabilizzanti. Che dire poi delle emergenze sociali come l’abuso di alcool e droghe da parte di giovani, e di quelle ambientali, l’isolamento e la solitudine degli anziani, la recrudescenza di casi di violenza e criminalità cittadina e familiare,il maggior numero di abusi, violenze sessuali, incidenti stradali, il rallentamento delle attività sanitarie, il non funzionamento di certi organismi sociali ed amministrativi, l’interruzione della vita politica locale e nazionale: sembrache tutto questo faccia da enorme e disturbante contrappeso ad una voglia, sana e legittima, di fare altro e di essere altrove, avvertita dalla maggior parte della popolazione che vorrebbe vivere l’estate come stagione euforica e disinibente, in mol-
ti casi anche trasgressiva, o per lo meno riposarsi, annegare nel nulla, contravvenire per un po’ alla cultura del fare e dell’esserci a tutti i costi che impera nelle società odierne e che la stessa “industria vacanziera” tende a riproporre e a replicare nei contesti di certi villaggi e resort. Ci piace, però, conoscere l’estate e le estati di Molfetta, la città in cui viviamo, così abbiamo “fotografato” per i nostri lettori, realtà totalmente diverse che paiono avere ben poco in comune nello scenario abbagliante ma, in fondo, anche malinconico di una stagione che acutizza i contrasti e porta all’esterno, scoprendoli, non solo i nostri corpi ma anche i sentimenti più nascosti. Beatrice De Gennaro
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Inchiesta
La città cambia e le abitudini pure 1348
L’aria fresca adesso si respira nei centri commerciali.
In estate il caffè si beveva vicino al mare, giusto per essere rinfrescati dalla brezza e, se maschi, anche per sciacquarsi gli occhi guardando passare le bellezze locali, abbronzate e di leggero vestite. Mai davvero decollato il lungomare, contrariamente alle altre città della costa, nel nostro i bar con tavolini all’aperto non sono mai durati più di tanto, per l’aperitivo, le chiacchiere, l’espressino freddo che è di moda, ci si trovava comunque vicino al duomo o sulla banchina. Tutto questo prima, prima che Molfetta si moltiplicasse, prima che producesse una propaggine commerciale, priva di mare, ma dotata di aria condizionata. Ora l’appuntamento per il caffè la domenica mattina è all’Ipercoop. Non ci sarà il sole e l’aria aperta, la carezza del vento sulla pelle, ma il fresco sì. Quindi ecco l’incontro fra amici, seduti ai tavolini della finta piazza, Molfetta si può digerirla meglio a guardarla solo nelle foto appese in alto, non è neppure necessario andare per negozi, non è quello lo scopo, il molfettese ci va perché non fa caldo e c’è il parcheggio. Stessa cosa di domenica, tornando dal mare con ancora il costume addosso o se in spiaggia non ci si è potuti andare, per passare la giornata e svagarsi come si può, basta passarci sul finire della giornata per rendersene conto. Famigliole con il bambino piccolo nel passeggiano e il ricambio dei pannolini, gruppi con la nonna al seguito, che tanto ci sono i divani per sedersi. Gente che viene da fuori, ma tanti molfettesi, per i quali andare al centro commerciale è ormai preferibile all’appuntamento alla Villa comunale, in qualche modo le giornate bisogna farle passare. È l’estate a Molfetta, che è però un’altra Molfetta oltre quella che conoscevamo.
Caldo e... cultura Invia un sms sull’articolo al 3471136778 inserendo il codice 1349
C’è chi al divertimento “rumoroso” di feste e spiagge affollate preferisce una sana “immersione” nella cultura. Estate, per fortuna o purtroppo, dipende dai punti di vista. C’è chi parte; quasi inaspettatamente c’è chi arriva e chi come al solito resta a “godersi” il sole, il mare ed una città che continua ad essere in movimento. E proprio per queste ultime due “tipologie d’abitanti estivi”, cosa offre la città di Molfetta? Oltre alle immancabili passeggiate al porto, al lungomare, in villa – tappe fondamentali per il molfettese che si rispetti, che probabilmente pensa, ad ogni giro, che qualcosa sia cambiato lungo quelle vie, invece resta tutto immutato – oltre al destreggiarsi tra locali e feste sparse qua e là e che sembrano spuntare all’improvviso come funghi, c’è chi può soddisfare la propria sete di “cultura” con un variegato calendario d’eventi. Per gli amanti dell’arte, in tutte le sue forme, le scelte sono molteplici. Ci sono le visite e gli spettacoli notturni al Pulo, che stanno riscuotendo un notevole successo di pubblico, complice la straordinaria partecipazione della luna piena; ed ancora, fino al 31 agosto, la mostra “Artypo 1966-1975” delle opere di Mimmo Rotella, presso l’Ospedaletto dei Crociati della Basilica della Madonna dei Martiri, un’occasione da non perdere per i fruitori di un’arte contemporanea di qualità e sempre fresca. Ma non solo. Il Centro Storico diventa una sorta di “culla dell’arte”: la creatività esce dalle botteghe, si riversa nei vicoli popolandoli di artisti, di nomi noti al panorama culturale molfettese e non, ma soprattutto giovani talenti, linfa nuova tutta da scoprire. E’ questo il caso della manifestazione “E State Insieme – Arte nel Centro Storico” che già dal mese di luglio sta animando il nostro Centro Storico, con l’appuntamento inaugurale “Le Vie dell’arte”, e proseguendo con le esposizioni “Duetto” e “Segni e Colore” fino al 9 agosto, rispettivamente presso lo Spazio Aperto all’Arte e la Chiesa della Morte; “Metamorfosi della materia” dal 2 al 20 agosto, al Torrione Passari e per concludere “Il Quadrato Dipinto” dal 9 al 20 agosto, nella Sala dei Templari. Tutto questo e altro ancora è presente nel grande contenitore dell’“Estate Molfettese 2009”, un ricco programma di musiche, spettacoli, mostre, rassegne cinematografiche, sagre sotto il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e che interesserà i mesi da luglio ad ottobre. Appuntamenti che sicuramente potranno vivacizzare e lenire le calde sere estive in città; peccato però per l’irreperibilità del programma dettagliato di tutte le manifestazioni. In molti si chiedono, infatti, dove sono i manifesti e i depliant informativi? Aspettiamo, mentre le giornate estive cadono una ad una. Isabel Romano
Lungomare: “divertimento” assicurato! 1350
Per la serie: come brutalizzare una vasta parte della città. E se d'estate non vi va di passeggiare tra i "condizionati" corridoi dei centri commerciali, o le sale di una galleria d'arte, o ancora farvi coccolare dai raggi del sole non fa per voi, ecco che viene in vostro aiuto il "salotto" estivo della città. Il lungomare Colonna è pronto ad accogliervi e ad offrirvi gratis una serie di servizi esclusivi: aerosol di gas di scarico, gimcana tra le auto parcheggiate in doppia, tripla, quadrupla fila, slalom tra le bottiglie di vetro rotte e, per i più temerari, lancio del rifiuto sulla battigia. Prima dell’estate c’era stato chi aveva tentato di modificare lo stato delle cose proponendo delle assurdità, a cominciare dal rendere l’area interamente pedonale. Una vera e propria “bestemmia” che ha suscitato la levata di scudi dei commercianti (così come avvenuto in corso Dante e sul borgo): “i clienti –hanno protestato- a Molfetta devono arrivare con l’auto direttamente nei nostri locali”. Affermazione non solo figurata ma reale: passeggiare al lungomare per verificare!
L l b m v t fi a c a p a e q v p i S m M e d q c n d p
giovedì 6 agosto 2009
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La folla dei gaudenti e dei patiti della forma fisica Invia un sms sull’articolo al 3471136778 inserendo il codice 1351
A due passi dalla spiaggia libera ecco l’estate in un lido balneare. La tendenza attuale dei lidi è quella di non essere semplici strutture di balneazione e permanenza in spiaggia ma di offrire una serie svariata di servizi tesi,oltre che al relax ed al divertimento, anche alla cura della forma fisica, sull’onda di una moda risalente agli anni ’80, giunta fino a noi dalle coste assolate degli Stati Uniti e ormai attecchita anche nella cultura europea. Coniugare riposo ed attenzione al proprio corpo, sia dal punto di vista estetico che funzionale, sembra essere quasi un dovere per coloro che dalla vacanza vogliono trarre tutti i benefici possibili e ne fanno un’occasione per intensificare trattamenti e cure. Nicola Spadavecchia, gestore del lido Bahia, ma anche di quattro centri estetici a Molfetta, Barletta e Trani, con una esperienza ventennale nel settore, ci dice: “Qui accogliamo un’utenza alquanto eterogenea, fatta di famiglie che vogliono semplicemente soggiornare in spiaggia e rilassarsi ma anche di persone estremamente attente al proprio aspetto: a quest’ultime of-
friamo trattamenti estetici, massaggi di vario tipo da parte di personale specializzato, vasca idromassaggio. Sono le stesse persone che abitualmente amano abbronzare, tonificare e “coccolare” il proprio corpo e non vi rinunciano in un periodo dell’anno in cui esso è davvero in primo piano. Ad agosto i nostri centri sono chiusi e molti continuano qui gli stessi trattamenti in un clima rilassato e tranquillo, senza ritmi ed orari incalzanti”. Gli chiediamo se esiste un target ben preciso dei“patiti” della forma fisica e lui risponde che non c’è distinzione di ceto sociale ed economico “perché il bisogno e la voglia di apparire al meglio sui luoghi di lavoro, in famiglia, nei rapporti interpersonali appartiene ormai a tutti, a prescindere dall’età e dalle condizioni economiche”.“La crisi non ha influito molto sui comportamenti e le abitudini dei nostri clienti che a volte scelgono pagamenti rateizzati o si rivolgono a qualche finanziaria ma non rinunciano al piacere di migliorare, in qualche modo, il loro
aspetto fisico, ricavandone anche benefici psicologici” aggiunge. Al lido Bahia la tessera stagionale costa 230 euro e dà diritto a sdraio e cabina ma non all’ombrellone che quest’anno si paga da parte (100 euro)perché pare che negli scorsi anni qualche cliente “furbo” si servisse di più ombrelloni creando disagio e confusione. Di sera c’è animazione di tutti i tipi e si può cenare nella sede estiva del ristorante barese “L’Ambasciata di Bari vecchia” a base di pesce e frutti di mare. La spiaggia è piccola, suggestiva, un po’ impervia, ma consente una bellissima vista sul mare anche dalle terrazze sovrastanti, preferite da coloro che amano raggrupparsi, giocare a carte, ascoltare musica, socializzare in mille modi. Semplici paletti in legno delimitano ai due lati il confine con la spiaggia libera, meta giornaliera di famiglie numerose e vocianti, di giovani e comitive rumorose, di persone sole in cerca di un’ipotetica tranquillità: il mare è lo stesso, a volte trasparente, a volte no, e uguale è il cielo che sovra-
sta una comunità di persone solo all’apparenza diverse ma animate, in fondo, dagli stessi desideri e bisogni che non sempre possono essere soddisfatti. Corpi lucidi ed abbronzati, stesi morbidamente al sole, stridono con la visione, più in là, di una coppia di anziani che ogni giorno, alla stessa ora, si reca sulla spiaggia, senza ombrellone né sedie e trascorre diverse ore in riva al mare osservando l’orizzonte lontano, bagnandosi ogni tanto, conversando. Bambini iperattivi giocano a lungo in acqua, sordi ai nervosi richiami di mamme e parenti; giovani coppie litigano e poi si baciano promettendosi un improbabile amore eterno; qualcuno parla a voce alta al cellulare chiedendo spiegazioni per un appuntamento mancato e c’è chi arriva ma va via subito perché vede troppa gente, chi corre a prendere in macchina qualcosa che ha dimenticato, chi beve semplice acqua da una bottigliae non i colorati cocktail che servono al piccolobar del lido. Verso ora di pranzo l’odore di pizze, focacce e pasti cucinati in precedenza a casa per essere consumati allegramente lì, si unisce a quello acre del mare; a volte si alza il vento e numerosi uccelli scendono a terra attirati dai rifiuti che qualcuno, come al solito, ha dimenticato di portar via. Il pomeriggio è fatto di giochi, di silenzio, di parole e gesti rarefatti.Da uno stereo Vasco Rossi urla il mondo che vorrebbe, alcuni ragazzi smettono di spintonarsi e lo ascoltano assorti, improvvisamente seri. L’aria, trasparente e fulgida, è piena di promesse, di attese, di cose che forse accadranno o forse no. Sono così i giorni dell’estate e delle estati a Molfetta: giorni dolci e amari, già vissuti o da vivere ancora, “sorvolando le montagne”, “spingendo l’acceleratore” anche se poi “ogni cosa resta uguale” e“si può solo piangere”: proprio come nel mondo, introvabile, di Vasco Rossi. Beatrice De Gennaro
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Inchiesta
giovedì 6 agosto 2009
Anziani più fragili in estate ma pieni di voglia di vivere Invia un sms sull’articolo al 3471136778 inserendo il codice 1352
Grazie alle attività organizzate dalla Cooperativa Gea la lotta alla solitudine si può vincere. “La fragilità dell’anziano in estate è estrema per ovvie ragioni di salute ma noi riscontriamo, nella maggior parte dei nostri utenti, tutti autosufficienti, voglia di vivere e di partecipare tant’è che aumentiamo le attività esterne, organizziamo pomeriggi e serate all’aperto, assecondiamo il loro naturale desiderio di uscire e li stimoliamo, quando occorre, con attività ludiche, ricreative e culturali affinché vincano il senso di esclusione che molti avvertono, specie quelli che vivono da soli o sono lontani, in questo periodo, dai loro familiari. Li incitiamo ad avere maggior cura di sé e della propria persona, offriamo loro occasioni di più intensa aggregazione e visibilità esterna quando il tempo e le loro stesse condizioni lo consentono” ci dice la coordinatrice del Centro diurno per anziani di via Fremantle, gestito dalla Cooperativa Sociale GEA, Gabriella Tamboia che sottolinea quanto esso sia importante come “risorsa mentale” per gli utenti che lo frequentano da anni. “Noi abbiamo acquisito il loro vissuto e li stiamo accompagnando da
tempo in un percorso della vita non facile perché vede l’affiorare di un disagio e di una vulnerabilitàche li colgono spesso impreparati ed indifesi. Camminiamo insieme ed essi qui imparano o riscoprono, nel gruppo dei pari, la condivisione, il rispetto, la tolleranza, il confronto, l’amicizia vera e disinteres-
sata. Alcuni si innamorano e sembrano rinascere, riscoprono lati di sé e della vita che erano stati costretti ad ignorare, vivono a pieno la stagione della tenerezza che infonde loro vitalità ed ottimismo” continua l’educatrice Fanny Cilli mentre l’educatrice Susanna Amato ribadisce “la quasi dipendenza
mentale dal centro di molti utenti che dichiarano di sentirsi più motivati ed entusiasti da quando ne fanno parte”. Ricordiamo che dal primo luglio il Comune di Molfetta, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Gea, ha avviato il progetto “Anziani mai più soli” per i cittadiniultra sessantacinquenni che, attraverso il numero verde 800637811, potranno usufruire di una serie di servizi: assistenza psicologica, segretariato sociale, servizio di consegna gratuita a domicilio di spesa, farmaci ed ausiliari sanitari, consulenze mediche e specialistiche programmate, spazio tempo libero. Il progetto, che proseguirà fino al 30 settembre 2009, è realizzato in collaborazione con l’Unità Operativa “Ambiente e Protezione Civile” del Settore Sicurezza della Polizia Municipale di Molfetta, la Mobiltà e Trasporti Spa, l’Asl Bari Distretto Socio Sanitario 1 – Molfetta-Giovinazzo, la Croce Rossa Italiana e il Rotary International Club di Molfetta. Beatrice De Gennaro
In Città
giovedì 6 agosto 2009
In Puglia “giovani cuochi” del Mondo
Nuovo presidente per il Lions
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In sei hanno seguito per un mese i corsi dell’Accademia della Enogastronomia.
Michele De Palma succede a Carlo Lentini.
Si chiamano Julieta, Rocio, Muzio, Enzo, Natasha e Paolo. Provengono da Stati Uniti, Venezuela, Argentina, Canada e Australia. Sono giovanissimi ed hanno due cose in comune: sono tutti discendenti di emigranti pugliesi e hanno una grande passione per la gastronomia della loro terra d’origine. Sono i sei partecipanti alla seconda edizione del progetto formativo “Accademia dell’enogastronomia pugliese” ideato dal C.N.I.P.A. Puglia e organizzato grazie ai fondi messi a disposizione dal competente assessorato della Regione Puglia. Gli allievi sono stati selezionati in base al possesso dei titoli e sulla base di compro-
vata esperienza nel settore alberghiero e della ristorazione. I sei ragazzi, ospiti anche del maestro Franco Lanza nel laboratorio della pasticceria “Al Duomo” di Molfetta, hanno studiato la storia della cucina pugliese, le caratteristiche dei prodotti tipici regionali, i principi fondamentali dell’enologia e le norme di sicurezza degli alimenti. Già la prima edizione dell’Accademia dell’enogastronomia pugliese ha rappresentato un modello significativo di innovazione nella promozione del territorio pugliese all’estero. La seconda edizione si è svolta dal 22 giugno al 24 luglio 2009, riscuotendo enorme successo tra gli allievi. “Sono felice di questa nuova esperienza – ha commentato Franco Lanza – è sempre un piacere lavorare con i giovani e far scoprire loro i segreti e le ricchezze dei nostri prodotti. Si tratta di un percorso importante da seguire e che può costituire un punto di partenza importante per il rilancio e la promozione a livello internazionale delle nostre risorse.”
Lo scorso 27 giugno nella Tenuta Torre Domini è stata presentata la nuova composizione del consiglio Direttivo e degli Organi statutari del Lions Club Molfetta per l’anno sociale 2009/2010. Il nuovo presidente è il professor Michele De Palma, vice presidente Michele Serlenga, segretario Francesco Scardigno, tesoriere Pasquale Marrone, cerimoniere Drago, censore signora Lapaccia, consiglieri Trombetta, De Pietro, Petruzzella, Rutigliani; revisori contabili Pinto, Rossini, Siragusa. Prima dell’ufficializzazione della nuo-
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va giunta, il presidente Carlo Lentini (oggi past Presidente) ha presentato tutte le attività svolte, con particolare successo per la raccolta fondi Telethon, raccolta occhiali usati per i bambini bisognosi e soprattutto la straordinaria raccolta fondi per i terremotati d’Abruzzo grazie al concerto sinfonico di beneficenza dell’Orchestra della Provincia di Bari fondi a cui si sono aggiunti i proventi dell’autotassazione dei soci del club. A questi eventi si aggiungono i meeting di importanza sociale che sono stati organizzati nel corso dell’anno. Il Lions Club Molfetta è un’associazione sempre viva e disponibile ad aiutare i bisognosi con ogni tipo di attività e che si rivolge anche ai giovani per lo sviluppo e l’arricchimento morale del club che valuta con accuratezza l’eventuale ingresso di nuovi partecipanti che, come è noto, devono essere cooptati e sottoposti ad un attento esame preliminare prima dell’ingresso.
Ricordiamo un amico: la musica di Angelo Ribera Invia un sms sull’articolo al 3471136778 inserendo il codice 1355
Una serata dedicata a ripercorrere la storia musicale di un protagonista della vita sociale molfettese. Un appuntamento da non perdere. Per chitarra, Giuseppe Petruzzella al basso, vedevano una guida e un vero e proprio ricordare un uomo ma soprattutto per Raffaele Nuovo alla batteria, Domenico “mito” musicale. ricordare un pezzo importante della sto- Muti alle tastiere, Sergio Vacca al man- “Abbiamo deciso di ricordare nostro paria musicale e culturale della città. Il 12 dolino e con la voce Lillino Messina, dre – hanno commentato i figli di Angeagosto, a partire dalle 20 nell’anfiteatro saranno accompagnati da tanti ospiti di lo Ribera – perché sappiamo quanto lui di ponente, i New Poker porteranno in indiscusso valore nel panorama musica- abbia amato Molfetta e la musica: il suo scena il concerto dal titolo “Ricordiamo le locale. Sul palco si alterneranno quin- mandolino era sempre presente in occaun amico”, manifestazione organizza- di i Molfetta Sound Project, il Modern sione dei matrimoni e delle serenate. In ta in occasione del quinto anniversario Jazz Trio, il Guitar Trio e i Blu Friends tanti si sono innamorati grazie alla sua della scomparsa di Angelo Ribera, mu- Sound. Tutti insieme si esibiranno per musica. Diciamo che Angelo Ribera fa sicista autodidatta che della sua passio- riscoprire tonalità e emozioni che nel parte della storia personale di molti conne per la musica fece professione. Nel secolo scorso resero celebre Angelo Ri- cittadini”. Una storia, mille emozioni. corso della serata i New Poker, forma- bera e ne fecero punto di riferimento per Le stesse che torneranno a vivere nella zione composta da Corrado Ribera alla decine di giovani molfettesi che in lui serata dedicata al “ricordo di un amico”.
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Cultura & Spettacoli
giovedì 6 agosto 2009
In arrivo il terzo albo di Mr. Villain
GraphicBoulevard: un mondo di grafica!
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Nuovo appuntamento con la divertente saga a fumetti.
Successo per il contenitore virtuale ideato e nato a Molfetta.
Nulla più del titolo stesso è in grado di esprimere la tematica centrale della terza parte della saga di Mr. Villain, in distribuzione a partire da settembre. “Rancori” è infatti il tema del nuovo albo disegnato e sceneggiato da Salvatore Modugno. Evaso dalla prigione di massima sicurezza di Rockville, il nostro “marrano”, alla conclusione dello scorso albo, ha giurato vendetta contro tutti coloro che l’hanno fatto arrestare. Beh, Villain non è uno che parla a vanvera... o meglio, lo fa, ma su certe cose è più serio di quanto si pensi. In questo terzo episodio, quindi, assisteremo
all’avanzata devastante (ma anche divertentissima) del noto supercriminale che, come una falce, inizia a mietere vittime tra coloro che l’hanno incastrato. Ma la vera falce se la troverà davanti quando scoprirà, a proprie spese, che qualcun altro ha avuto la medesima idea: tra i suoi avversari, infatti, c’è chi ha impugnato falce e costume ed ha intrapreso il suo stesso cammino di morte. E quando i due si incontreranno, ne vedremo delle belle! Dal punto di vista tecnico, questo albo presenta parecchie novità. Il tratto si inspessisce e i toni diventano più cupi, con una prevalenza del nero più rilevante degli albi precedenti. Lo stile si definisce maggiormente (anche se vedrà una più completa evoluzione solo nel quarto albo) e le atmosfere si tingono di gotico. Ma ciò che non cambia è l’umorismo cartoonesco che fa da filo conduttore tra il primo e l’ultimo capitolo della storia e la voglia di fare parodia su un mondo affascinante come quello dei fumetti supereroistici o meglio, di quella parte del genere che riguarda i villains!
“La nuova rotta della grafica”, questo lo slogan scelto da GraphicBoulevard per presentarsi nel vasto mare del web e navigare spedito fra i gorghi delle decine di siti internet e forum dedicati alla grafica, appunto, che ha applicazioni nei campi più disparati, dal marketing alla comunicazione, dal giornalismo alla pubblicità, fino alla vita quotidiana. “GraphicBoulevard” si propone di svelare, anche con dei tutorials, tutti i trucchi per utilizzare e sfruttare al meglio le risorse offerte dai programmi di grafica, montaggio video e fotoritocco, in un forum interamente concepito e realizzato a Molfetta. Nato dall’idea di Salvatore Mancini, grafico 25enne, coadiuvato dal co-amministratore del forum Salvatore Modugno, vignettista e fumettista 21enne, dopo tre mesi di attività il progetto “GB” conta già 6000 visite anche da Germania, Inghilterra, Francia, Irlanda e America, 1200 visitatori unici assoluti e 62300 visualizzazioni di pagina, altre che la partecipazione di oltre 100 utenti attivi.
A far parte dell’equipaggio di “GB”, anche la reporter Athena Promachos e le due moderatrici del forum, Valentina e Sara in Wonderland. Tutto ciò che è fonte di comunicazione visiva ad espressione artistica, specie attraverso i mezzi forniti dalle nuove tecnologie informatiche, è presentato e discusso all'interno delle decine di sezioni del forum. Nella macro-sezione Grafica e nella sezione Art-Museum è ad esempio possibile per gli utenti postare i propri lavori, mentre periodicamente sono indetti dei contest, gare on-line che partono da una tematica da sviluppare secondo le regole stabilite dagli amministratori, oltre che esercitazioni a scadenza settimanale per mettersi alla prova con esercizi grafici proposti dallo staff. Per scoprire il mondo di “GraphicBoulevard” è sufficiente collegarsi all'indirizzo www.graphicboulevard.com/forum/ e attraverso un’apposita icona è possibile diventarne fan all’interno di Facebook, il social network più famoso al mondo.
Sunshine: the musical show Invia un sms sull’articolo al 3471136778 inserendo il codice 1358
L’associazione culturale Tin Pan Alley torna in scena il 5 e 6 settembre. L’associazione culturale Tin Pan Alley torna in scena con “Sunshine – The musical show”, un ambizioso progetto che si propone di portare in scena in tutta la Puglia uno spettacolo teatrale di elevato livello artistico che comprende un medley di tre storici musical: “The Rocky Horror Show”, “Moulin Rouge” ed “Hair”. Un lavoro che nasce dalla passione per il musical come espressione massima dell’arte che ingloba in un insieme armonico musica, canto, recitazione e danza, riunendo in una ensemble unica giovani talenti e affermati professionisti pugliesi. È proprio questa comune passione che ha spinto gli autori a ripetere lo stesso percorso artistico sfociato nel 2004 nella produzione del musical “Jesus
Christ Superstar”, rappresentato presso il Teatro di Ponente con unanime consenso di critica e pubblico. Lo spettacolo “Sunshine – The musical show”, suddiviso in due atti per una durata complessiva di due ore, porta in scena la storia di una compagnia teatrale che si ritrova dopo qualche anno dall’ultima rappresentazione grazie all’invito di un personaggio misterioso. L’incontro avviene all’interno del magazzino che custodisce le scenografie dei loro spettacoli; ed è proprio rispolverando il materiale scenico e i costumi usati dalla compagnia che scocca la scintilla artistica che mette in moto l’azione. Si alternano così i momenti salienti dei tre musical (“The Rocky Horror Show”, “Moulin Rouge”, “Hair”), opportunamente
riassunti e adattati, che cattureranno lo spettatore grazie alle loro storie intriganti, a un ritmo coinvolgente e alla perfetta fusione di immagini, luci e musica sullo sfondo di un contesto scenografico di grande dinamicità. Il progetto si avvale di un imponente cast di più di 30 pregevoli artisti pugliesi. La band diretta dal maestro Giovanni Astorino è composta da una sezione ritmica di quattro elementi, da un terzetto d’archi e da una coppia di fiati. I musicisti, alcuni con una lunga esperienza musicale alle spalle e altri giovani talenti emergenti, sono professionisti in grado di confrontarsi con successo con la complessità musicale dei tre musical. I cantanti e attori sono stati selezionati nel panorama musicale pugliese in modo da adattare
perfettamente l’attitudine recitativa e le qualità canore ai personaggi dei musical. La regia teatrale dello spettacolo è curata da Antonella Sallustio, attrice e già regista del “Jesus Christ Superstar 2004”. I testi sono a cura di Giordano Cozzoli, affermato attore e regista molfettese. Le coreografie sono a cura di Antonella Battista. La scenografia e i costumi sono curati da Checco Guarino e Michele Sallustio. La direzione artistica generale del progetto è affidata a Pierluigi Capurso, presidente dell’Associazione Tin Pan Alley. La prima assoluta del musical si terrà a Molfetta il 5 e 6 settembre 2009, la tourneé proseguirà poi in autunno e inverno in alcuni teatri della provincia barese.
Cultura & Spettacoli
giovedì 6 agosto 2009
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La rivoluzione di Rotella a Molfetta Invia un sms sull’articolo al 3471136778 inserendo il codice 1359
Appuntamento artistico di rilevanza nazionale nell’Ospedaletto dei Crociati.
Sarà visibile al pubblico fino al 31 agosto la mostra “Artypo 1966-1975” dell’artista Mimmo Rotella, presso il sito dell’Ospedaletto dei Crociati della Basilica della Madonna dei Martiri. L’Associazione Culturale “Il Cavalletto”, nelle persone di Franco Valente e Gaetano Centrone, con la collaborazione e il patrocinio della “Fondazione
Mimmo Rotella”, propone, alla città di Molfetta e oltre, le opere di un nome di primo piano nello scenario culturale della “rampante” Italia degli anni Cinquanta, un momento in cui la potenza creatrice di Rotella si concretizza e dà inizio ad una vera e propria rivoluzione artistica grazie ai suoi “décollage”, che ben presto permettono alla sua fama di valicare i confini nazionali entrando a far parte di un circuito artistico più ampio. Lo stesso termine “Artypo” sembra sintetizzare perfettamente le parole arte e typographie, indicando la nuova tecnica artistica adottata dal Rotella che utilizza “fogli di prove di stampa sui quali sono stampate una sull’altra casualmente diverse immagini, per poi trasporli su tela, plastica o lamiera”, con il risultato di opere di forte impatto, dai
colori vivi e forme in chiara assonanza con le moderne tecniche grafiche. Nell’esposizione sono presenti opere anche inedite, provenienti da collezioni private e che per la prima volta mostrano in un unico percorso l’attività di Rotella in quelli che si potrebbero definire “i suoi anni d’oro”. Come affermato dagli stessi curatori, la mostra sta riscuotendo un grande successo di pubblico, attirando non solo i consensi della critica esperta, ma anche di coloro, e soprattutto giovani, che nelle opere di Rotella riescono ad intravedere echi della più celebre pop art americana. È questo un evento che vuole essere l’apripista ad una serie d’eventi ed esposizioni volte ad avvicinare il pubblico ad un’arte matura e ai suoi artisti, “facendo intervenire gli stessi artisti, facendoli conoscere
al grande pubblico, senza presentare invece critici e personaggi che vivono di luce riflessa”, come afferma Gaetano Centrone, ma che in questo caso non si è potuta realizzare a causa della scomparsa del maestro nel 2006. La stessa mostra di Mimmo Rotella si presenta come un chiaro segno del “modus operandi” dell’Associazione, che predilige un’arte di qualità, un’arte che sappia comprendersi ed essere compresa senza divenire però elitaria, un’arte insomma che abbia alle spalle solide basi di contenuto. A questo e agli altri appuntamenti farà seguito la pubblicazione di cataloghi che raccoglieranno e testimonieranno le scelte artistiche e culturali intraprese dalla stessa Associazione. Isabel Romano
San Corrado: patrono dimenticato? Invia un sms sull’articolo al 3471136778 inserendo il codice 1360
Anche quest’anno festeggiamenti in tono minore per il Santo protettore di Molfetta. “San Corrado non è stato un santo taumaturgo, non si ricordano miracoli ad personam, non ha santuari, né cappelle o altari maggiori. Quello che è certo: era un giovane nobile di Baviera divenuto monaco, ricco di saggezza e spiritualità; suscita nei fedeli tenerezza e simpatia”. Sono le parole pronunciate dal vescovo don Luigi Martella domenica 12 luglio, durante la messa Pontificale celebrata in onore di San Corrado nel Duomo di Molfetta. “San Corrado è ancora patrono della Diocesi di Molfetta?”. “Ho provato tristezza e delusione su come si è svolta la processione, ho visto pochi partecipanti”. “Eppure San Corrado è da secoli il santo protettore di Molfetta”. Questi i commenti di alcuni fedeli che attendevano, nella Cattedrale quasi deserta, la ritirata del simulacro. L’impegno liturgico non manca, grazie al nostro vescovo don
Luigi Martella. Infatti, fin dal 2005 in occasione dell’Anno Corradiano, per recuperare la memoria della figura del Santo fu istituita la Peregrinatio Sancti Conradi, con l’esposizione itinerante del busto argenteo del Santo nelle Chiese della Diocesi, con l’intento non di commemorare una data, quanto di voler rafforzare la pietà popolare. Tutte le confraternite di Molfetta sono legate al Santo patrono, ma pochissimi confratelli partecipano alla celebrazione religiosa. Non si spiega inoltre come mai le varie processioni attraversano diverse strade della città, mentre con San Corrado ci si limita a percorrere solo il tratto Duomo-Cattedrale. È venuta meno la divinità? Eppure su di Lui sono state fatte indagini scientifiche inconfutabili. La prima forma di santità attribuita a Corrado si coglie nel formulario liturgico contenuto nel messale manoscritto
della Cattedrale di Molfetta, risalen- tedrale. Oggi sembra quasi che non te al XIV secolo. Corrado è rimasto si abbia più bisogno di Lui, che se nella storia della cristianità molfet- ne possa fare a meno… tese proprio su richiesta della gente comune: divenne così il protettore Pantaleo de Trizio della città. In passato, nel mese di luglio si svolgeva la grande“Festa di San Corrado”. Era un evento tanto atteso dai molfettesi, veniva allestita l’illuminazione lungo Corso Dante, la gente accorreva anche dai paesi limitrofi ed era l’occasione per far ritorno nella città anche per i nostri emigranti. L’ultima festa patronale in onore del Santo risale al luglio 1970. L’anno successivo il festeggiamento fu abolito per problemi vari, anche di carattere economico, dall’amministratore Apostolico mons. Settimio Todisco, d’intesa con la Civica Amministrazione. San Corrado non doveva più “uscire in processione” per le vie della Città, ma essere esposto e venerato in Cat-
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Sport
giovedì 6 agosto 2009
Cresce l’entusiasmo dei “pallonari”
Mercato “indoor” in fermento
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Progetti ambiziosi per la Liberty e la Molfetta Sportiva. Attivissime le società molfettesi di basket, pallavolo Intanto il Real approda nel campionato di Serie B. e hockey su pista. Un pallone e tre realtà con grandi ambizioni e pronte ad accendere ancora una volta le emozioni degli appassionati molfettesi di calcio. Dall’Eccellenza alla Prima Categoria, passando per il Calcio a 5, la stagione sportiva che sta per avere inizio sembra proprio essere destinata al ritorno in grande stile dell’entusiasmo per il re degli sport italiani. Si comincia con il progetto Liberty: la società del presidente Nicola Canonico non può certamente nascondere le sue grandi ambizioni. Lo stesso patron lo ha detto a chiare lettere in occasione della presentazione della squadra: “Puntiamo alla promozione in Serie D”. Un’affermazione che ha fatto esplodere la gioia di centinaia di tifosi pronti ad affollare le gradinate del “Paolo Poli”, lo stadio che accoglierà Suarez, Uva, Carlucci e compagni al ritorno dal ritiro di Badia Tedalda, in Toscana. Poi, a partire dalla fine di agosto, via con il calcio ufficiale della Coppa Italia, degno prologo al torneo di Eccellenza. Entusiasmanti novità giungono anche dal mondo del Calcio a 5 con il Non è necessario raggiungere i mari tropicali per praticare questi sport: da diversi anni anche in Puglia è possibile conoscere più da vicino il nostro mare. Anche Molfetta da qualche anno ha scoperto la passione per questi sport tanto da poter annoverare tra i suoi cittadini numerosi praticanti non solo adulti ma anche molto giovani. Ma scopriamo più da vicino questi sport. Lo snorkeling si può definire un’attività che si pratica utilizzando maschera per vedere sott’acqua, snorkel (tubo o aeratore) per respirare in maniera confortevole mentre si osserva tutto dalla superficie, pinne, muta e, se necessario indossando un giubbetto galleggiante. Chi pratica snorkeling nuota in superficie, anche se occasionalmente può eseguire
Real Molfetta di Leonardo Mele e Gigi Metta ripescato nel campionato nazionale di Serie B. Una prima assoluta per la società molfettese che ora entra di diritto nella storia sportiva cittadina. I “galacticos” biancorossi si esibiranno oltre che in Puglia anche in Abruzzo e Basilicata con l’obiettivo di conservare questa prestigiosa categoria. Problemi potrebbero nascere per l’utilizzo del “PalaPoli” struttura che ora dovrà ospitare ben quattro società (oltre al Real, anche la Virtus, la Pallavolo Molfetta e l’Azzurra) impegnate in tornei di rilevanza nazionale. Ottime notizie giungono anche dalla Molfetta Sportiva. La ex Bari Sport di Carlo Tattoli disputerà il torneo di Prima Categoria e potrà vantare tra le sue fila uomini di assoluto valore a cominciare dal bomber Giuseppe Paparella per proseguire con i vari Mauro Del Vescovo, Saverio Belviso. Una rosa affidata al riconfermato mister Angelo Germinario con la speranza di raggiungere il traguardo del salto nel torneo di Promozione. Tutti pronti quindi per un altro anno all’insegna del buon calcio.
Sono tante come sempre le notizie che giungono dalle formazioni molfettesi impegnate nei cosiddetti "sport indoor", quelli che si disputano all'interno dei palazzetti. Cominciamo con la Virtus Basket che rinuncia all'ottimo apporto di Giorgio Mapelli e contemporaneamente tessera altre tre pedine chiudendo di fatto la campagna acquisti. In biancoazzurro arriva quindi Maurizio Cucinelli, brindisino di nascita, classe ’78, guardia proveniente da Ferentino dove ha disputato un campionato sottotono a causa di un noioso infortunio che ne ha pregiudicato le prestazioni. Filippo Tagliabue sarà un altro under a disposizione di Carolillo. Nato a Carate il 4 novembre 1988, Tagliabue è un'ala – pivot dalle indiscutibili qualità tecniche. Proviene
Mare, sport e divertimento Invia un sms sull’articolo al 3471136778 inserendo il codice 1363
Snorkeling, sub e apnea sono gli sport ideali per scoprire il continente più esteso e misterioso, il mare, e per imparare a rispettarlo. piccole immersioni in apnea per osservare più da vicino gli organismi marini che vivono in prossimità dei fondali. Con l’apnea si riscopre, attraverso l’esercizio delle tecniche di rilassamento e della respirazione controllata, la nostra innata acquaticità, ricordo ancestrale non solo dell’origine della vita sul nostro pianeta ma anche della nostra che prende inizio e si sviluppa proprio all’interno di una biosfera liquida: l’utero materno. La
subacquea è un’attività sportiva che prevede l'uso di un equipaggiamento di respirazione autonomo per immergersi e rimanere sott'acqua per lunghi periodi di tempo. Anche se sport per tutti, le attività subacquee non possono comunque mai prescindere dal rispetto di alcune norme fondamentali: rispetto dell’ambiente marino, osservanza delle norme di sicurezza e conoscenza delle procedure di emergenza. Da diversi anni Paolo de Gennaro,
dal Castelfiorentino (B Diletanti) ma ha già conosciuto l’esperienza della A Dilettanti indossando la maglia del Casalpusterlengo. Infine l'ultimo arrivo porta il nome di Federico Zambrini (guardia), nato a Faenza il 17 dicembre 1985, nella scorsa stagione ha vestito la maglia della Virtus Siena. In casa Pallavolo Molfetta si continua a lavorare per affidare a coach Lorenzoni una squadra capace di fare la voce grossa in campionato. Nelle ultime settimane in biancorosso sono arrivati Davide Carbonara e Daniele Illuzzi dall'Andria, Andrea Segnalini dalla Diatec Trentino ed Emiliano Giglioli dal Genova. Inoltre sono stati riconfermati Gabriel Kunda e Dario Carelli. I presupposti per far più che bene ci sono tutti. Chiudiamo il capitolo pallavolo con l'Azzurra di Annagrazia Matera che ha confermato per la prossima stagione Valeria Brattoli mentre ha ceduto la Giovine al Bari in serie C e la d'Agostino al Trani in B1. Ultima nota per l'Hockey Club Molfetta che, dopo aver rinnovato l'accordo con lo sponsor, ha tesserato il portiere giovinazzese Tommaso Belgiovine proveniente dal Seregno. per le immersioni tecniche, Ottavio Balducci per la subacquea ricreativa e Raffaele Annese per lo snorkeling, hanno messo a servizio di grandi e piccoli la loro passione proponendo, in collaborazione con la Divisione Sub dell’Associazione Ambientalista Marevivo, un nuovo modo di vivere il mare basato sulla conoscenza e sul rispetto di questo infinito ecosistema. Quest’anno lo staff tecnico di Marevivo si è arricchito ulteriormente della neo adesione di Massimo De Palma, appassionato e preparato apneista, che curerà il settore apnea sia dal punto di vista divulgativo che tecnico oltre alla preparazione degli atleti, che dall’età di 14 anni, vorranno avvicinarsi a questa affascinante disciplina.
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Effetti visivi e video animazioni da urlo Linux e Ubuntu non sono secondi a nessuno anche come effetti visivi, infatti oltre alle decine di temi grafici inclusi e sempre gratuiti abbiamo anche numerosi effetti visivi che rendono il nostro sistema incredibilmente efficiente. Il progetto più noto prende il nome di Compiz. Vediamo cosa dice Wikipedia a riguardo (http://it.wikipedia.org/wiki/Compiz): Compiz è un compositing window manager per Window System. Si tratta in sostanza di un software che gestisce sia l’estetica e il piazzamento delle finestre delle applicazioni sia una serie di effetti che possono essere applicati a tali finestre (a partire da semplici effetti di ombreggiatura fino ad arrivare a complessi effetti tridimensionali). Compiz è stato il primo software di questo tipo a sfruttare le librerie OpenGL e di conseguenza la potenza delle schede video per gestire tali effetti. Compiz può prendere il posto di altri window manager come Metacity in GNOME, KWin in KDE e Xfwm4 in Xfce. In tal modo vengono implementati all’interno dei vari ambienti desktop una serie di effetti come un uso generalizzato delle trasparenze, un sistema per mostrare tutte le applicazioni aperte allo stesso tempo simile all’Exposé di OSX o un selettore di applicazione (ALT-TAB) con anteprime in tempo reale delle finestre. I due effetti più conosciuti sono la mappatura dei vari desktop sulle facce di un cubo in 3D e le finestre tremolanti come se fossero di gelatina quando vengono spostate. L’effetto più noto e più d’impatto e il desktop cubico che su Ubuntu si attiva in questa maniera: lanciare l’applicazione dal menù Sistema -> Preferenze -> CompizConfig Settings Manger. Per Ubuntu 9.04: mella categoria Generale, scegliere Opzioni generali e verificare che alla voce «Dimensioni desktop», i parametri siano configurati come segue: dimensioni virtuali orizzontali: 4; Dimensioni virtuali verticali: 1; Numero di desktop: 1. Nella categoria Desktop selezionare Desktop cubico e Ruota cubo. Niente di più semplice con la sola accortezza di utilizzare una scheda video supportata ma ormai lo sono quasi tutte. Dato il prezzo ormai molto economico conviene sempre utilizzare delle NVIDIA O ATI che sono sempre ben supportate da Ubuntu. Ce ne sono tantissimi di progetti gra-
fici per Ubuntu ma io suggerisco di usare Compiz perchè più diffuso e supportato, anche se il bello di Linux è proprio quello di sperimentare le mille possibilità di personalizzazione che ci sono. Con Ubuntu oltre a divertirsi con la grafica la si può anche produrre sotto forma di immagini come abbiamo già visto negli scorsi articoli con Gimp http://www.gimp. org/ ma possiamo anche entrare nel mondo delle animazioni 3D e qui troviamo il famosissimo Blender (http://www.blender.org/). Wikipedia come sempre ci supporta e ci spiega: in origine, il programma è stato sviluppato come applicazione interna dallo studio di animazione olandese NeoGeo. L'autore principale, Ton Roosendaal, fondò la società Not a Number Technologies (NaN) nel 1998 per continuare lo sviluppo e distribuire il programma che inizialmente fu distribuito come software proprietario a costo zero (freeware) fino alla bancarotta di NaN nel 2002. I creditori acconsentirono a rilasciare Blender come software libero, sotto i termini della licenza GNU General Public License, per il pagamento una-tantum di 100.000 euro. Il 18 giugno 2002 fu iniziata da Roosendaal una campagna di raccolta fondi e il 7 settembre 2002 fu annunciato che l'obiettivo era stato raggiunto e il codice sorgente di Blender fu rilasciato in ottobre. Ora Blender è un progetto open source molto attivo ed è guidato dalla Blender Foundation; l'ultima versione, rilasciata il 30 maggio 2009, è la 2.49 Blender richiede poco spazio per essere installato e può essere eseguito su molte piattaforme. Sebbene sia spesso distribuito senza documenta-
zione o esempi il software è ricco di caratteristiche tipiche di sistemi avanzati di modellazione. Tra le sue potenzialità, possiamo ricordare: supporto per una grande varietà di primitive geometriche, incluse le mesh poligonali, le curve di Bézier, le NURBS, le metaball e i font vettoriali; conversione da e verso numerosi formati per applicazione 3D, come Wings 3D, 3D Studio Max, Lightwave e altri; strumenti per gestire le animazioni, come la cinematica inversa, le armature (scheletri) e la deformazione lattice, la gestione dei keyframe, le animazioni non lineari, i vincoli, il calcolo pesato dei vertici e la capacità delle mesh di gestione delle particelle; gestione dell'editing video non lineare; caratteristiche interattive, come la collisione degli ostacoli, il motore dinamico e la programmazione della logica, permettendo la creazione di programmi stand-alone o applicazioni real time come la visione di elementi architetturali o la creazione di videogiochi; motore di rendering interno versatile ed integrazione nativa col motore esterno YafRay (un raytracer open source); scripting in python per automatizzare e/o controllare numerosi aspetti del programma e della scena. Un software del genere non open source costerebbe tantissimo e quindi bloccherebbe le potenzialità di crescita di giovani talenti che senza spendere tanti soldi potrebbero competere con aziende specializzate. Anche le piattaforme hardware diventano sempre più a buon mercato e diventa facile avere potenza di calcolo per fare bellissime animazioni. Serve solo il talento che guardando nella gallery del progetto non manca a molti giovani e non... Sarebbe bello organizzare un gruppo di lavoro a Molfetta che sperimenti proprio su piattaforma Blender e magari finire in uno dei tanti concorsi organizzati a livello europeo. Io la sfida la lancio chissà che non esca un gruppetto sprint in salsa locale. L’animazione più famosa e che a me fa impazzire la trovate a questo link. www.elephantsdream.org mi piacerebbe sapere che ne pensate... a presto. giulio.cosentino@gmail.com
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Lavoro in chiaro
giovedì 6 agosto 2009
Enel: 600 nuove assunzioni Invia un sms sull’articolo al 3471136778 inserendo il codice 1365
Siamo ormai abituati, in periodo di crisi, a notizie riguardanti tagli al personale operati dalle varie aziende presenti in tutto il mondo. In questa moltitudine di licenziamentiè notizia di questi giorni che, entro luglio del prossimo anno, la società Enel assumerà 600 nuovi lavoratori. Nello specifico, il piano prevede l’assunzione di 500 operai diplomati e 100 tecnici, per la maggior parte ingegneri, oltre alle assunzioni già concordate in alcune realtà locali. Lo si apprende da un comunicato della Filcem Cgil, specificando che le selezioni verranno svolte mediante tirocini di sei mesi
che a sua volta si trasformeranno in assunzioni realizzate con regolare contratto in forma di ”apprendistato professionalizzante”.In base all’intesa siglata nella metà di luglio di quest’anno tra i sindacati del settore (Filcem Cgil, Flaei Cisl, Uilcem Uil) e la Divisione Infrastrutture e reti dell'Enel, si è giunti alla creazione di un piano di assunzioni che riguarderà tutto il territorio nazionale e coinvolgerà giovani con età al di sotto dei 29 anni. In base ad una nota ufficiale di Enel si apprende come l’azienda abbia, per l’appunto, intenzione di contrattualizzare, tramite tirocini formativi, un certo numero di “elettricisti”. Questi tirocini si svolgeranno tramite l’integrazione tra formazione in aula con l’operatività sul campo. Il tutto verràcaratterizzato da attività pratiche tipiche delle squadre della rete elettrica. Si provvederà pertanto a stipulare, per ciascun tirocinante, apposita convenzione con l’istituto tecnico o il centro dell’impiego. Il tirocinante sarà assicurato e gli verrà assicurata una borsa di studio. In caso di esito
positivo del tirocinio i tirocinanti saranno assunti con contratto di apprendistato così come regolato dal vigente C.C.N.L. di settore. Al termine del tirocinio, ove previsto, si procederà a formalizzare l’assunzione, la stessa verrà effettuata con contratto di apprendistato per il conseguimento della qualifica di Elettricita della durata di 38 mesi e 120 ore medie annue di formazione. Al momento l’azienda ricerca sia neolaureati in “ingegneria” sia “esperti”. Di seguito ecco tutte le figure professionali ricercate, attualmente, nel dettaglio. Neolaureati in ingegneria: ingegneria meccanica triennale per esercizio impianti geotermici (rif. 18/09), ingegneria meccanica per esercizio coordinamento e supervisione cantieri di perforazione (rif. 19/09), scienze geologiche (rif. 20/09), ingegneria elettronica/elettrica (rif.21/09). Esperti: drilling enginieer (rif. 06/09), facilities Engineered (rif. 07/09), senior reservoir geophysicist (rif. 08/09), senior reservoir geologist (rif.09/09), senior reservoir engineer (rif. 10/09), senior geochimico (rif.
17/09), senior gas buyer (rif. 24/09), web senior (rif. 33/09), account commerciale pubblica (rif. 34/09), analista funzionali di processi di amministrazione del personale SAPHR (rif. 35/09), tecnico di laboratorio ricerca (rif. 36/09), senior oil trader (rif. 37/09), senior qualità forniture (rif. 39/09), specialista progettazione impiantistica (rif. 41/09), ML implementazione prodotti (rif. 41/09), ML attivazione (rif. 42/09), sistemi customer service - quality assurance senior (rif. 43/09), profilo coal junior treader (rif. 44/09). Per candidarsi alle posizioni lavorative sopraindicate visitate il sito internet www.enel.it, poi dal menù posizionato a sinistra cliccate su “posizioni aperte”, selezionate infine la categoria di vostro interesse. Marco Roberto Spadavecchia Quanto più si diffonde il sapere, tanto più numerosi sono i problemi che affiorano. Goethe
Il fatto.net ha selezionato per voi dai motori di ricerca alcuni annunci di lavoro. Alcuni annunci saranno ripetuti ma vale sempre la pena consultarli tutti. Negli annunci diretti troverete gli annunci fatti direttamente alla nostra redazione. Il servizio di annunci è totalmente gratuito e la radazione non si assume alcuna responsabilità circa la bontà delle inserzioni. Per maggiori informazioni e aggiornamenti consultate il sito www.ilfatto.net nell’area OFFRO LAVORO.
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Rubriche
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w w w . i l f a t t o . n et
IL FATTO è disponibile in questi esercizi ogni 15 giorni,puntuale come sempre il giovedì. Bar Bayron piazza Roma Bar 2000 piazza Garibaldi 66 Bar Arcobaleno banchina S. Domenico Bar Ariston via Santa Lucia 11 Bar Astoria corso Umberto 16 Bar Blues via Dante 49 Bar Byblos piazza Principe di Napoli 6 Bar Caffetteria, via Salvucci 46 Bar Camera Cafè via XX Settembre 43 Bar Cavour via Fornari 47 Bar Central piazza Vittorio Emanuele 17 Bar Crystal via F. Campanella 33 Bar degli Artisti, via Gesmundo 4 Bar del Ponte, via Ruvo 18 Bar Euro via San Francesco d’Assisi Bar Europa, via Cavallotti 10 Bar Fausta, corso Umberto 150 Bar Filisia via M. di Savoia 67 Bar Football, via la Malfa 11 Bar Gabbiano, corso Umberto 48 Bar Gardenia via Respa 12 Bar Green, via Baccarini 111 Bar Haiti via San Domenico Bar Ideal, via Terlizzi Bar Kennedy, via Germano 49 Bar la Fenice, corso Umberto Bar Le chic j’adore, via G. Salvemini 15 Bar London via Terlizzi 6 Bar Mary corso Umberto 122 Bar Mezzina, via Einaudi 6 Bar Minervini, via Pio la Torre 33 Bar Miramare banchina S. Domenico Bar Miramare, via San Domenico 9 Bar Mirror via cap. Azzarita 124 Bar Mixer Cafè 6^ strada ovest Lama Martina Bar Moka via Annunziata 68 Bar Mongelli via Baccarini 35 Bar Mongelli via cap. de Candia 30 Bar Murolo piazza Paradiso 10 Bar New Meeting, via Alberto Mario Bar Orchidea via Fornari 50 Bar Pasticceria Casa del Dolce, via S. F. d’Assisi Bar Peter Pan, via Monda 48 Bar Rio, via Bari 92 Bar Roma 2, via San Domenico 4 Bar San Marco, corso Umberto
Bar Seven via Germano 33 Bar Seventy Bar Snack, via Giovinazzo 1 Bar Sottocoperta, piazza Garibaldi Bar Spadavecchia, via Papa Montini 60 Bar Sport corso Umberto I Bar Stazione piazza Moro Bar Sweet piazza Garibaldi 32 Bar Umberto corso Umberto I Bar Universo corso Umberto I Bar Venere, via Martiri di Via Fani 6 Bar Vittoria via Alighieri 68 Baro Oasi, via Cormio 18 Bettie Page piazza Municipio 6 Biblioteca Comunale, via San Domenico Blanc la Nuit lungomare M.A. Colonna Buffetti piazza Garibaldi Caffè al Duomo via Banchina Seminario 8/10 Caffè Colorado via XX Settembre Caffè Metropolis via cap. de Gennaro 16 Caffè Silver via Fremantel 19/I Caffetteria Gonzaga via Piazza Caffetteria Manattan viale dei Crociati Caffetteria Paninoteca Grease via Molfettesi d’Argentina 75 Caffetteria Venere via Martiri di via Fani 6 Calì Caffè via Puccini 7 Cin Cin Bar via Dante Coffee Room viale Pio XI Compagnia Carabinieri via Caduti di Nassiriya Edicola “l’altra Edicola” via Terlizzi Edicola Andreula via Baccarini 67 Edicola Caputi via San F. d’Assisi 55 Edicola De Palma via Bari 1 Edicola delle Rose via Madonna della Rosa Edicola di Sciancalepore Domenico piazza M. di Savoia Edicola Gigotti via Bari 74 Edicola Grosso via Pappagallo Edicola piazza Garibaldi Edicola Spazio Libero via gen. Poli Edicola Stazione piazza A. Moro Edicola via Cormio rione Paradiso Edicola via Dante Edicola via Einaudi rione Paradiso Edicola via Fornari nei pressi Istituto Apicella
Edicola via Giovinazzo 1 Edicola via Giovinazzo 45 Edicola via Paniscotti Edicola via ten. Silvestri Edicola via Togliatti zona 167 Edicola viale Pio XI Famm Immobiliare, via de Luca 15 Farmacia Grillo, largo Sant’Angelo Flory’s Cafè via gen. Poli 3 Lido Alga Marina, ss16 Molfetta-Giovinazzo Lido Bahia, località Torre Rotonda Lido Belvedere, ss16 Molfetta-Giovinazzo Lido Lafayette, ss16 Molfetta-Giovinazzo Lido Marina Piccola, ss16 Molfetta-Giovinazzo Lido Nautilus, ss16 Molfetta-Giovinazzo Lido Nettuno, ss16 Molfetta-Bisceglie Lido Scoglio d’Inghilterra, località Torre Rotonda Mattia’s Cafè, via Dante 14 Medi Max via Terlizzi Mister Toto via Losito Mondo Casa Immobiliare, piazza Effrem 12 Note&Book Cartolibreria, via Tommaso Fiore 24 Off Street piazza Garibaldi 15 Palazzetto dello Sport “G. Poli” via Martiri di Via Fani Panificio Annese via Cappellini 28 Panificio Biancaneve via de Luca 59 Panificio Biancaneve via Molfettesi del Venezuela 41 Panificio Cangelli via cap. de Candia 49 Panificio Centrale via Respa 40 Panificio de Gennaro via cap. de Candia 155 Panificio de Pinto via Edoardo Germano Panificio don Bosco corso Fornari 36 Panificio don Bosco via Cormio 36 Panificio Europa via Rattazzi 41 Panificio Il Cugino Via D’Azeglio Massimo,91 Panificio il Forno zona 167 Panificio Jolly viale Pio 11 9/a Panificio La Sfornata via E. Fermi Panificio Minervini via Bixio 25 Panificio Non Solo Pane via gen. Poli 13 Panificio Non Solo Pane via Paniscotti 44 Panificio Petruzzella via Bovio 18 Panificio Posta via Ricasoli 29 Panificio Sant’Achille via Martiri di via Fani 15 Panificio Trionfo via ten. Fiorino 71 Parrocchia Cattedrale, via D. Alighieri
Parrocchia Cuore Immacolato di Maria via Mascagni Parrocchia Immacolata, piazza Immacolata 62 Parrocchia Madonna della Pace viale XXV Aprile Parrocchia Madonna della Rosa via C. A. Dalla Chiesa 19 Parrocchia Sacro Cuore di Gesù c.so Umberto Parrocchia San Berardino via Tattoli Parrocchia San Corrado Duomo, banchina Seminario Parrocchia San Domenico via San Domenico 1 Parrocchia San Gennaro via S. Pansini Parrocchia San Giuseppe via A. Saffi 1 Parrocchia San Pio X viale Gramsci 1 Parrocchia Santa Famiglia via Innocenzo VIII Parrocchia Santa Teresa piazza V. Emanuele 3 Parrocchia Sant’Achille via A. Salvucci Place Blanc Cafè piazza M. di Savoia 4 Stazione di rifornimento AGIP via Terlizzi Stazione di rifornimento Madogas via Terlizzi Stazione di rifornimento AGIP via Giovinazzo Stazione di rifornimento API Zona Artigianale Stazione di rifornimento ESSO via Bisceglie Stazione di rifornimento Q8 via dei Lavoratori Zona Ar tigianale Supermercato Granrisparmio v. Martiri della Resistenza Swing Pub viale Pio XI 27 Pub Flower via Giovinazzo Tabaccheria corso Umberto 74 Tabaccheria piazza Garibaldi 6 Tabaccheria piazza Roma 4 Tabaccheria via Azzarita 65 Tabaccheria via Bari 68 Tabaccheria via Fiorini 41 Tabaccheria via Fornari 66 Tabaccheria via G. Salvemini 124 Tabaccheria via Hugo 3 Tabaccheria via Madonna dei Martiri 2 Tabaccheria via Madonna dei Martiri 67 Tabaccheria via Margherita di Savoia 5 Tabaccheria via Pansini 52 Tabaccheria via Paradiso 2 Tabaccheria via Roma 32 Tabaccheria via Rossini 12 Tabaccheria via Silvestri 68 Tabaccheria viale Pio XI Tenenza Guardia di Finanza viale dei Crociati Ufficio Relazioni con il Pubblico
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giovedì 6 agosto 2009
Consigli per una sana alimentazione FACILE
DIFFICILE
SOLUZIONI
Sudoku (giapponese: su-doku, nome completo: Su-ji wa dokushin ni kagiru) è un gioco di logica nel quale al giocatore o solutore viene proposta una griglia di 9×9 celle, ciascuna delle quali può contenere un numero da 1 a 9, oppure essere vuota; la griglia è suddivisa in 9 righe orizzontali, nove colonne verticali e, da bordi in neretto, in 9 “sottogriglie”, chiamate regioni, di 3×3 celle contigue. Le griglie proposte al giocatore hanno da 20 a 35 celle contenenti un numero. Scopo del gioco è quello di riempire le caselle bianche con numeri da 1 a 9, in modo tale che in ogni riga, colonna e regione siano presenti tutte le cifre da 1 a 9 e, pertanto, senza ripetizioni. Fonte:(it.wikipedia.org)
Pelle perfetta a tavola
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Mai come in questa stagione ci riempiamo di creme protettive e solari per viso, corpo e capelli. Al mare ci abbronziamo grazie al sole che stimola la produzione di melanina da parte dei melanociti e ci difendiamo dalle radiazioni dannose con i filtri solari. Ma possiamo aiutare la nostra pelle a mantenersi giovane e sana, idratata, protetta dagli effetti di ossidazione e invecchiamento che il sole induce anche e soprattutto a tavola. Scegliamo allora cibi che contengono betacarotene: albicocche, anguria, broccoli, carote, melone, peperoni, pomodoro, rucola e zucca, insomma frutta e ortaggi di colore giallo-arancio o rosso, ma anche spezie. Il betacarotene, infatti, ha azione antiossidante proteggendoci così in maniera naturale dalle aggressioni del sole e in più dà anche un maggiore spessore alla nostra abbronzatura. Indispensabile per la salute della pelle e dei capelli è la vitamina A in cui il
betacarotene si trasforma dopo aver raggiunto l’intestino ma che si trova anche in alimenti di origine animale come calamari, tonno fresco, latte e derivati e uova. La vitamina C di kiwi, agrumi, peperoni e peperoncino, broccoli, papaia, mango, prezzemolo, ribes, fragole, cavoli e spinaci neutralizza poi l’azione dannosa dei radicali liberi, le scorie dell'organismo responsabili dell'invecchiamento. A questo contribuisce anche la vitamina E presente in olio di oliva di cui però in un regime dietetico non dovete esagerare. Infine il pesce azzurro, trota e salmone, oltre a essere ricco dei grassi buoni Omega 3, aiuta la pelle a mantenere il suo film idrolipidico e l'idratazione, contribuisce a mantenere l'abbronzatura più uniforme e compatta più a lungo, oltre a proteggere da scottature ed eritemi. Aggiungerei anche l’effetto protettivo della vitamina B5 presente in lievito di birra, piselli, lenticchie, frumento integrale e direi che avete ampia scelta per organizzare il vostro menù estivo e garantirvi una bella tintarella! dott.ssa Annalisa Mira Biologa Nutrizionista
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Sformatino di ricotta e caciocavallo Ingredienti per porzione • • • • • •
500 gr. di ricotta fresca 250 gr. di caciocavallo 100 gr. di pecorino grattugiato 200 gr. di panna fresca 3 uova sale q.b.
Procedimento Frullare la ricotta con le uova, la panna e il pecorino, salare e incorporare il caciocavallo a cubetti. Versare il composto dentro dei stampini precedentemente oleati, porli in una teglia contenente dell’acqua (cottura a bagno-maria) e cuocere in forno a 160°C per 15/20 minuti. Dopo la cottura sformare su un piatto e servire con una salsa di pomodoro.
Chef: Giuseppe Fumarola
I CONSIGLI DELLO ZODIACO ARIETE Accontentatevi di quello che avete già, poiché sia che siate in coppia o single, non ci saranno grandi passioni da vivere. Purtroppo non sempre si può creare la situazione adatta e questo è un dato di fatto in questo agosto di ferie! Sono proprio le vacanze il problema, forse vi aspettate troppo.
LEONE Settimane travolgenti per chi ha il cuore e la mente libera e che non vive con particolare problema un incontro fugace. Sarà sicuramente una estate di passione. Certamente vi darete da fare, quindi qualsiasi consiglio in merito sarebbe superfluo.
SAGITTARIO È inutile continuare il doppio gioco, capirete presto che non ne vale la pena. Chi si è voluto sfogare per un po’, sperimentando situazioni nuove dal punto di vista sentimentale, in questo mese si stancherà ben presto, capendo che non è un tipo di vita che vi si addice.
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TORO Tutto procederà a gonfie vele, poiché tutti avranno qualcosa di positivo da raccontare alla fine di questo agosto di vacanze. Non abbiate paura di farvi avanti, anche nelle situazioni più impensabili, perché è il momento giusto per provare nuove sensazioni e per mettersi in gioco da questo punto di vista.
VERGINE Pensieri in meno, almeno dal punto di vista sentimentale, poiché chi nutriva dubbi ed incertezze sul proprio rapporto, si convincerà a lasciarsi andare e chi invece si ritrova senza nessuno, sarà pronto a provarci di nuovo, senza pregiudizi nei confronti delle persone che si incontreranno.
CAPRICORNO Se alzerete un muro intorno a voi, non ve la passerete molto serenamente in questo mese, che per la maggior parte delle persone significa invece puro divertimento. Cercate di porvi con le persone che conoscerete in maniera più propositiva e meno prevenuta.
DIRETTORE RESPONSABILE Corrado Germinario
Collaboratori Pantaleo de Trizio, Marta Marzocca, Paola Pansini, Isabel Romano, Roberto Sciannamea, Lella Salvemini, Marco Roberto Spadavecchia, Francesco Tempesta, Annalisa Mira, Giordano Germinario, Beatrice De Gennaro. Registrato presso il Tribunale di Trani · aut. del 19 ottobre 2007 n. 17/07
GEMELLI Non lasciatevi andare troppo a considerazioni poco edificanti sui vostri rapporti poiché non potete sapere ancora cosa vi riservano, se nemmeno ci provate a fare uno sforzo e ad impegnarvi. Mettetevi in testa che il pessimismo non vi aiuterà mai a mantenere in vita una relazione.
BILANCIA Giornate assolutamente tranquille in quanto non vivrete particolari tumulti interiori a causa dei sentimenti. In questo senso sarete molto fortunati rispetto ad altri segni dello Zodiaco che, al contrario, non potranno dire lo stesso.
ACQUARIO Amore: siete in un periodo di stallo, in quanto la vostra libertà viene prima di tutto e quindi tale modo di pensare non è sempre apprezzato, nemmeno da coloro che vi sono vicino da più tempo, i quali hanno bisogno di stabilità e non di incertezza, dal momento che cercate sempre di scappare.
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CANCRO Rancori e rammarichi non dovranno più far parte dei vostri pensieri e, cosa più importante, dovrete iniziare a pensare al futuro. Anche se avete vissuto una storia disastrosa, questo non vuol dire che sulla vostra strada incontrerete sempre gente di questo tipo.
SCORPIONE Se vi lascerete andare frequentando posti nuovi, vedrete che anche per voi questo mese sarà più che positivo. Il passato va dimenticato, soprattutto chi vi ha fatto soffrire e questo è un buon momento per ripartire.
PESCI Mentre per la maggior parte delle persone sarà all’insegna del divertimento, voi preferirete prendervi un attimo per analizzare la vostra situazione sentimentale e questo indica grande maturità e buon senso.
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