in fondo aL
mare
Scopri gli abitanti del mare e gioca con gli adesivi
dalla costa al mare aperto...
... e dalla s
e i c i uperf
agli abissi
Uno scenario per scoprire il mare!
Che cosa c’è in questo scenario? La terraferma occupa solo un quarto della superficie del nostro pianeta, coperto per tre quarti da mari e oceani. In mare è nata la vita sulla Terra e in mare vive tuttora la maggior parte delle specie animali. È un mondo meraviglioso e ancora poco conosciuto, che ospita ambienti molto diversi tra loro, dai ghiacci polari alle barriere coralline, dalle spiagge assolate ai fondali oceanici. In questo libro-scenario scopriremo di più sul Mar Mediterraneo e i suoi abitanti. Su un lato il panorama si sviluppa in orizzontale: dalle dune dove depongono le uova le tartarughe, lungo la battigia dove corrono i granchi, oltre gli scogli coperti di alghe, fino a raggiungere il mare aperto, dove nuotano le balene e la terraferma è un ricordo lontano.
Leggi le informazioni, cerca gli adesivi e incollali al posto giusto sullo scenario!
Sull’altro lato lo scenario si immerge in profondità, attraversando il mare da cima a fondo: dalla superficie, ricca di luce, alghe, pesci e plancton, scendendo in basso, dove l’acqua diventa sempre più fredda e buia, fino a raggiungere gli abissi e i loro misteriosi abitanti. Che cosa aspetti? Esplora lo scenario e… buon divertimento in fondo al mare!
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Scopri
La Spiaggia
acqua che viene, acqua che va Il livello del mare non è sempre lo stesso: sale, scende e poi risale, in un ciclo continuo causato dall’attrazione della Luna sulle
dove la terra incontra il mare, onde e vento erodono la roccia,
masse d’acqua e dalla rotazione della Terra.
creando spiagge e alte scogliere. ll terreno può essere bruciato dal
mondo possono coprire intere spiagge
Sono le maree, che in alcune parti del
sole e dal sale, o spazzato dalle tempeste, e poche piante riescono a
o trasformare una collina in un’isola.
crescere; eppure sono molti gli animali che vivono e prosperano qui.
ampie, ma determinano comunque i ritmi
Nel Mediterraneo le maree non sono così di vita di moltissimi animali.
aggrappati agli scogli
Vita da spiaggia
Una casa accogliente
Gli animali che vivono sulla costa devono
L’eringio marino, anche detto calcatreppola,
Molti animali trovano nella costa un rifugio
fronteggiare l’incessante battere delle onde,
è una pianta spinosa molto tosta: è una
sicuro per deporre le proprie uova: sotto
a volte pigre a volte violente. I granchi sono
delle prime a colonizzare le dune sabbiose,
la sabbia come le tartarughe, in un anfratto
dotati di una robusta corazza e di dieci zampe
dando solidità al terreno e aprendo la strada
tra gli scogli come molti pesci, o in alto
agili e forti. Altri animali vivono attaccati agli
ad altre piante. Sulle dune si trovano spesso
sulle scogliere come i gabbiani. Le bavose
scogli, protetti da un guscio minerale,
anche bianchi gigli di mare, che affidano alle
esplorano spesso le pozze d’acqua lasciate
filtrando l’acqua per trattenerne le sostanze
onde i loro semi galleggianti. Non visti, molti
dall’alta marea o dalle onde, dove non
nutrienti. Tra questi i balani, detti denti di
vermi di mare, crostacei e molluschi come
arrivano pesci più grandi e affamati.
cane, e molluschi come mitili e patelle.
le vongole vivono nella sabbia umida sotto
Anche le foche monache, ormai rarissime,
Quando l’acqua si ritira o arriva un predatore,
la superficie, protetti dal calore del Sole.
partoriscono e allattano i loro piccoli sulla
sono pronti a serrarsi nel proprio guscio, in
Al riparo delle alghe spiaggiate, insetti e altri
terraferma, scegliendo le spiagge più isolate
attesa dell’alta marea o che passi il pericolo.
piccoli animali trovano ombra, umidità e cibo.
o meglio ancora tranquille grotte marine.
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Velella velella
Le foche monache vivono, mangiano, dormono e si accoppiano in mare, tornando sulla terraferma solo per partorire. Abilissime nuotatrici, mangiano perlopiù polpi, seppie e una grande varietà di pesci. Purtroppo la caccia, l’inquinamento e l’espansione delle attività umane ha molto ridotto la presenza di questa specie, che rischia di scomparire per sempre.
Anche dette barchette di San Pietro, le velelle non sono vere meduse, ma una colonia di diversi organismi che vivono insieme. Galleggiano in alto mare, spostandosi grazie a una sorta di vela. I tentacoli azzurri catturano placton, uova di pesci e larve, ma non sono pericolosi per l’uomo. Non è raro trovarle arenate sulla spiaggia dopo una mareggiata.
Liocarcinus vernalis phalacrocorax carbo I cormorani vivono in mare, nei laghi e nei fiumi. Perlustrano le rive in cerca di pesci, e appena avvistati si tuffano per catturarli; spesso cacciano in gruppo. Dopo la pesca, dispiegano le ali e restano immobili ad asciugarsi al sole. A differenza di altri uccelli acquatici, infatti, il loro piumaggio non è impermeabile.
I granchi di sabbia vivono vicino alla costa, sui fondali sabbiosi e fangosi, e quando la marea è bassa è facile vederli zampettare fuori dall’acqua sulla spiaggia ancora umida. Un paio di arti posteriori a forma di remo li rende rapidi nuotatori e cacciatori, in grado per giunta di seppellirsi nella sabbia per nascondersi ai predatori, lasciando sporgere solo gli occhi.
Balanus perforatus I balani sono piccoli crostacei molto diffusi lungo le coste rocciose. Dapprima le larve fluttuano con le correnti, poi si fissano su una superficie e costruiscono un guscio minerale. Da lì sporgono le zampe dotate di setole con cui filtrano plancton e batteri. Si trovano su scogli e conchiglie, sul carapace delle tartarughe, sulle chiglie delle barche e perfino sulla pelle delle balene!
Caretta caretta
echinaster sepositus
Lunghe più di un metro e pesanti più di cento chili, le tartarughe comuni nuotano leggiadre, come se volassero. Grazie al robusto becco possono mangiare di tutto: pesci, granchi, seppie, spugne, stelle di mare… e a volte purtroppo anche buste di plastica, scambiandole per meduse. Depongono le uova nelle spiagge più remote, lontano dagli esseri umani.
Le stelle marine rosse vivono in fondali non troppo profondi, dove alghe e spugne formano un folto tappeto. Lì si cibano di resti di animali, spugne e vermetti, ma anche di ricci di mare e molluschi: le stelle marine si muovono lentamente, ma sono forti abbastanza da aprire una conchiglia. Se perdono un braccio, ricresce in poco tempo come nuovo!
Leggi e gioCa Con gLi adeSiVi
monachus monachus