Sulle Alpi

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A mamma e papà, da cui ho preso gambe buone, testa dura e voglia di andare.

Testi: Irene Borgna Illustrazioni: Susy Zanella Progetto grafico: Studio Link (www.studio-link.it) www.editorialescienza.it www.giunti.it © 2020 Editoriale Scienza srl via Bolognese, 165 – 50139 Firenze – Italia via C. Beccaria, 6 – 34133 Trieste – Italia Prima edizione: aprile 2020

Stampato in Serbia


Irene Borgna

Sulle

Alpi Illustrazioni di Susy Zanella



Indice Per cominciare ................................................11

ALPI DI ROCCIA E DI GHIACCIO ....... 12

Il parrucchino dello Stivale .......................... 14 Notturno alpino............................................ 16

Oasi e corridoi: le aree protette delle Alpi ....80

Intervista – Vita da guardiaparco ........... 82

ALPI ANTICHE.......................................84

Il tempo dei pionieri .....................................86

Un continente nel continente ...................... 18

Coltivare, allevare, muoversi ........................ 88

Alpi senza capo né coda ............................... 20

L’età dell’oro .................................................90

Montagne in movimento.............................. 23

Lingue di pochi, patrimonio di tutti ............. 92

Alla deriva sopra un tempestoso mare

Isole linguistiche ..........................................94

di fuoco ...................................................24

L’età del freddo e le Alpi orribili ...................96

Un continente scivola sotto l’altro… ............. 26

Scarpe grosse e cervello fino.........................98

… che gli scorre sopra, impennandosi

Intervista – Vita da pastore ................. 100

di brutto .................................................. 27

Le Alpi bellissime ........................................102

Scoop di pietra: avresti mai pensato che… ... 28

Colpo di fulmine: le Alpi sono chic! ........... 104

Un magico mare bianco ............................... 32

Le Alpi come muri ...................................... 106

GGG: Grandi Giganti Ghiacciati ...................34

Le Alpi in guerra ..........................................108

Alpi sotto zero: le glaciazioni ........................ 36 Cartoline dal futuro ...................................... 38 L’oro blu delle Alpi .......................................40 Dall’acqua, luce e ombre ...............................42

Intervista – Vita da pedologo nivologo ..44

ALPI VIVE...............................................46 Ricetta per fare un habitat alpino..................48

ALPI AVVENTUROSE ........................110 Lassù i primi ................................................ 112

Vie normali per tipi strani ........................... 115 I Club Alpini ................................................116 I conquistatori dell’inutile ...........................118

Intervista – Vita da guida alpina ..........120 Sempre più difficile .....................................122

Foglie larghe, foglie strette ........................... 50

Gli assassini dell’impossibile .......................124

Foreste preziose............................................ 52

Il Nuovo Mattino .........................................126

Quando il gioco si fa duro, i duri

Allenati, veloci e leggeri: schegge sulle Alpi ..128

cominciano a fiorire ...............................54

Ritratti da parete ..........................................130

Dove sono finiti tutti? ................................... 58

La montagna a testa in giù ...........................134

Animali in punta di piedi .............................60

La montagna scende in città, la città sale

Troppe zampe, oppure nessuna ................... 62 Disegnati dalla montagna, per la montagna ............................................64

in montagna ..........................................137 Il gioco delle differenze ...............................138 Biglietti di sola andata ................................ 140

Ciccia, nanna e pigrizia! ................................66 Andate e ritorni ............................................68

Per ricominciare! ..........................................143

Il lupo torna a casa ........................................ 70

Le cinque regole d’oro dello zainista alpino .....146

Intervista – Vita da ricercatore................ 72

Le Alpi Occidentali ...............................................148

Alieni sulle Alpi ............................................ 74

Le Alpi Orientali.................................................... 150

Draghi e dahu, gli animali fantastici

Indice analitico ...................................................... 152

delle Alpi ................................................ 77

Note sugli autori ....................................................154



PER COMINCIARE Ehi, hai voglia di partire per un viaggio straordinario? Tieniti forte al libro, appiccica gli occhi alle pagine e decolla alla scoperta di un mondo di roccia e ghiaccio, fitte foreste e pascoli fioriti, laghi blu e torrenti che cantano. Atterrerai sulle Alpi: montagne maestose che si sono sollevate milioni di anni fa. Custodiscono gli ultimi ghiacciai dell’Europa Occidentale e ospitano migliaia di specie di piante e animali, reali e leggendari. Imparerai a conoscerli. In tempi antichi, distanti migliaia di anni, i nostri antenati si sono avventurati sulle Alpi in cerca di cibo e riparo. Sono state rifugio di ribelli e culla per molte lingue e culture. Nel corso dei secoli abbiamo abitato le valli, scalato le vette, trasformato queste montagne. Ti stupirai di quanti modi diversi abbiamo trovato per farlo. Convinti di conquistare le Alpi, alla fine siamo stati conquistati dalla loro bellezza. Che aspetti? Ora devi continuare con le tue gambe. Zaino in spalla: si parte alla scoperta delle Alpi!


ALPI DI ROCCIA E DI GHIACCIO


Il pianeta era stato esplorato tutto. E quelle? Si chiesero alcuni guardando le cime dei monti. Là sopra mancavano i passi di noialtri bipedi senz’ali, grandi impiccioni viaggiatori. L’alpinismo è stato l’ultimo paragrafo della geografia. Erri De Luca Se non è ancora successo, succederà. Capita sempre. Un bel giorno le Alpi appaiono all’improvviso e catturano lo sguardo. Bianche contro il cielo o scure come isole emerse dalla foschia. Forse l’incontro inaspettato avverrà mentre fai uno spuntino o pensi alla verifica di matematica: le vedrai comparire in fondo al viale della tua città in una giornata limpida di primavera. Oppure spunteranno all’improvviso mentre ti annoi in macchina, dopo una curva, sopra un cavalcavia. E resterà una sensazione di stupore, come di magia. Perché le Alpi sono un mondo fantastico e nelle prossime pagine scopriremo che c’è voluta la complicità di roccia, cielo e tempo per metterle dove sono, per renderle belle come le vediamo.

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Il parrucchino dello Stivale iste dal satellite in un giorno sereno di primavera, le Alpi sono una grande mezzaluna rugosa spruzzata di neve. Sembra quasi che l’Italia indossi un parrucchino di riccioli bianchi. La gobba dell’arco alpino è rivolta verso Nord, la parte concava si apre sulla pianura padana. Dove la catena montuosa è più larga misura circa 300 chilometri, nei punti dove è più stretta bastano 50 chilometri a volo d’uccello per attraversarla da un versante all’altro.

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Le Alpi sono un territorio frastagliato fatto di pareti rocciose, ghiacciai, pietraie, laghi, torrenti, foreste, praterie, pascoli e paesi: un puzzle di ambienti che compone un paesaggio vario e bellissimo. Queste montagne sono infatti un’oasi di biodiversità , dove si concentrano migliaia di specie di piante e di animali perfettamente adattate al clima severo delle quote piÚ alte, dove l’estate dura pochissimo e gli inverni sono lunghi, freddi e nevosi. 15


Notturno alpino lic. Chi ha spento la luce? Se lo stesso satellite che sorvola le Alpi di giorno le fotografasse di notte, notte, tutte addormentate, che cosa vedrebbe? Niente di niente. O meglio: scoprirebbe un lago di luce al posto della pianura padana, creato dall’illuminazione intensa delle grandi città. La sponda settentrionale del lago, scura scura, sono le Alpi, le cui piccole città sono invisibili dallo spazio: l’arco alpino di notte è un cuore di tenebra che batte invisibile nel petto dell’Europa. Nelle Alpi l’inquinamento l’ inquinamento luminoso è minimo: dalle valli e dalle vette si riescono a scorgere pianeti, satelliti, asteroidi… e una scorpacciata di stelle che fa girare la testa a chi vive in città.

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SU LA TESTA! Di notte e di giorno, così alte e vicine al cielo, le Alpi sono un posto per chi ama stare con il naso all’insù per guardare le stelle o un orizzonte di cime. Alzare lo sguardo migliora l’umore, sconfigge la noia, scaccia i brutti pensieri e fa nascere i sogni. Quindi, seguendo l’invito dello scrittore Italo Calvino, chi non vuole chinare la testa, prenda con noi la strada dei monti perché – e questo lo diceva l’alpinista Walter Bonatti – chi più alto sale, più lontano vede; chi più lontano vede, più a lungo sogna.

Scollati dal divano…

… e vai a osservare il cielo in una notte senza nuvole e senza luna in alta Val Senales, in alta Valle Aurina o sull’Altopiano della Gardetta.

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Un continente nel continente a tu guarda dove sono piazzate le Alpi! Una catena di montagne lunga circa 1200 chilometri che sfiora 5000 metri di quota si alza nel bel mezzo dell’Europa: come un continente parcheggiato proprio nel cuore di un altro continente, sono un universo verticale che cuce come una cerniera otto Paesi: Italia, Francia, Principato di Monaco, Svizzera, Liechtenstein, Germania, Austria, Slovenia.

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Il territorio alpino si estende per oltre 190 000 chilometri quadrati, ospita quasi 6000 fra paesi e città e circa 14 milioni di persone che parlano un sacco di lingue diverse. Il punto più alto delle Alpi – e di tutta l’Europa occidentale – è la vetta del Monte Bianco a 4810 metri sul livello del mare.

UNA MONTAGNA DI NOMI Per ricordare i principali gruppi montuosi della tradizionale Partizione delle Alpi italiane, qualcuno di pigro e geniale ha inventato una famosa frase di senso compiuto composta da parole che iniziano con le prime lettere dei nomi dei settori alpini: “MA COn GRAn PENa LE RECA GIÙ”, dove MA=MArittime, CO=COzie, GRA=GRAie, PEN=PENnine, LE=LEpontine, RE=REtiche, CA=CArniche e GIÙ=GIUlie. Niente male, però… è vecchia e incompleta! Ecco quindi una formula magica nuova di zecca con cui stupire parenti e professori ricordando tutti le 11 sezioni delle Alpi italiane da Ovest verso Est: “LIsa e MArCO, GRAzie PEr LE REti che BERnarDO CAla GIÙ” (LI=LIguri, BER=Orobie BERgamasche, DO=DOlomiti).

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Alpi senza capo né coda ove iniziano le Alpi? E dove finiscono? Si capisce subito che sono un posto speciale: come spesso succede con le cose davvero importanti – l’amore, l’amicizia, la libertà – sono difficili da definire, perché ciascuno le descrive in base al suo particolare punto di vista. Per esempio, per chi studia scienze naturali lo spazio alpino vero e proprio inizia solo al di sopra dei 2000 metri, ma per i turisti che scappano dalla città la montagna comincia invece molto prima, intorno ai 1000 metri, dove d’inverno si può sciare e d’estate non esiste l’aria condizionata. A Occidente le Alpi cominciano… almeno in tre punti differenti!

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Per i botanici, che studiano le piante, l’arco alpino inizia dove crescono le prime specie vegetali tipiche del clima alpino, cioè nella zona del Monte Carmo, nella Liguria di Ponente.

I geologi ne fanno una questione di rocce: le prime che appartengono alla catena alpina sono quelle del Massiccio del Monte Beigua, quindi l’inizio delle Alpi è in provincia di Genova!

I geografi, invece, nel 1926 fissarono ufficialmente con la Partizione delle Alpi i due estremi delle Alpi italiane: a Ovest il Colle di Cadibona o Bocchetta di Altare, un piccolo valico ligure a bassa quota che separa le Alpi dagli Appennini, e a Est il Passo di Vrata, da dove iniziano le Alpi Dinariche. 20


Le Alpi sarebbero quindi un arco teso fra il mare di Ventimiglia e il mare di Trieste. Questa soluzione però non tiene conto del fatto che solo il 25% delle Alpi è in Italia… e il resto dell’arco alpino? Per mettere tutti d’accordo, nel 2006 è stata presentata la Suddivisione Orografica Internazionale Unificata del Sistema Alpino (per gli amici, SOIUSA), un eroico tentativo di ripartire tutte le Alpi tenendo conto delle caratteristiche della catena alpina nel suo insieme, senza far torto a nessuno e nel rispetto delle lingue e della toponomastica locali. Le Alpi sono suddivise in 5 grandi settori, 36 sezioni, 132 sottosezioni, 333 supergruppi, 870 gruppi e 1625 sottogruppi. 21


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