Terra chiama Luna

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Al mio papà e ai suoi racconti spaziali L. A.

Testi: Lara Albanese Illustrazioni: Luogo Comune Progetto grafico: Alessandra Zorzetti www.editorialescienza.it www.giunti.it © 2019 Editoriale Scienza srl via Bolognese, 165 – 50139 Firenze via Beccaria, 6 – 34133 Trieste Prima edizione: giugno 2019

Stampato in Serbia


LARA ALBANESE

terra chiama

luna

Illustrazioni di

luogo comune

L’avvincente storia dell’Apollo 11


indice Dalla Terra alla Luna ....... p. 8

Il programma Apollo ....... p. 12

Uomini nello spazio ....... p. 18

Gagarin, il primo cosmonauta ....... p. 24

Tre uomini verso la Luna ....... p. 32

I protagonisti della missione Apollo 11 ....... p. 10

Animali nello spazio ....... p. 16

Donne nello spazio ....... p. 22

Prepararsi per lo spazio ....... p. 28


Neil Armstrong ....... p. 36

Michael Collins ....... p. 40

Michael, l’uomo attorno alla Luna ....... p. 46

Terra chiama Luna: tutti col naso all’insù ....... p. 52

Macchinine spaziali ....... p. 56

Edwin Eugene “Buzz” Aldrin ....... p. 38

Neil e Buzz a spasso sulla Luna ....... p. 42

Il ritorno: dalla Luna al Pacifico ....... p. 48

Dalla Luna al supermercato ....... p. 54

Dalla Luna a Marte ....... p. 58


DALLA TERRA ALLA LUNA Hai presente il primo passo dell’uomo sulla Luna? Quella grande impronta diventata così famosa? Riesci a immaginare l’emozione che ha provato l’astronauta Neil Armstrong nel poggiare quel piede a terra (forse dovremmo dire “a luna”) e lo stupore di chi guardò quella scena col fiato sospeso alla televisione in diretta mondiale (a quei tempi ancora in bianco e nero)?

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Lo sapevi che mentre Neil Armstrong e il suo collega Buzz Aldrin se ne andavano a spasso sul nostro satellite naturale, c’era un astronauta che girava attorno alla Luna e che NON POTÉ PASSEGGIARCI SOPRA, ma solo ammirarla dal finestrino della navicella? Anche lui faceva parte della missione APOLLO 11 e si chiamava Michael Collins. Senza di lui né Neil né Buzz avrebbero potuto fare la loro passeggiata.

È un po’ quello che succede a scuola quando fai i LAVORI DI GRUPPO: c’è sempre uno che parla di più e racconta cosa si è fatto e, a volte, può sembrare che questo “portavoce” abbia lavorato tutto da solo. Le cose però non stanno proprio in questo modo e dietro a due uomini a spasso sulla Luna c’è il duro lavoro di centinaia di persone, senza le quali quest’impresa così straordinaria non sarebbe stata possibile.

Ma cominciamo dall’inizio... 9


I protagonisti della missione Apollo 11 Il 16 luglio 1969, quindi circa cinquant’anni fa, ebbe inizio la missione Apollo 11: la navicella spaziale Apollo si staccò dal suolo terrestre e per l’esattezza dal Kennedy Space Center in Florida, negli Stati Uniti, grazie al razzo Saturn V.

A bordo c’erano tre uomini:

Michael Collins

Neil Armstrong

Buzz Aldrin

Pilota del modulo di comando

Comandante della missione

Pilota del modulo lunare

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la navicella APOLLO Protagonista della storia che consentì il loro avventuroso viaggio è anche la NAVICELLA APOLLO, costituita da tre parti principali, ciascuna con tanto di nome e soprannome.

Il modulo di comando con a bordo i tre astronauti; l’unica parte a tornare sulla Terra

il modulo lunare il modulo di servizio

per l’atterraggio sulla Luna

per fornire propulsione, energia elettrica, acqua e ossigeno

Nella missione precedente chiamata Apollo 10, il modulo di comando era stato chiamato CHARLIE BROWN e il modulo lunare SNOOPY; ma questa volta gli alti vertici del governo americano chiesero nomi un pochino più seri e così il modulo di comando fu chiamato COLUMBIA, dal nome del gigantesco cannone che nel romanzo di Jules Verne Dalla Terra alla Luna lancia un razzo sulla Luna, mentre il modulo lunare fu chiamato EAGLE, cioè AQUILA, l’uccello simbolo degli Stati Uniti. Fu Collins a ideare il SIMBOLO DELLA MISSIONE e pensò di scegliere un’aquila calva con, in segno di pace, un ramoscello di ulivo in bocca; sullo sfondo un paesaggio lunare e la Terra dietro. Gli artigli del rapace sembravano però un po’ troppo aggressivi e così, alla fine, il ramoscello di ulivo fu spostato tra le zampe e l’aquila rimase a… becco vuoto.

Ma come mai le missioni precedenti non erano arrivate sulla Luna? Quando si erano svolte e quante erano state? 11


il programma apollo Attorno al 1950, fra l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti era in corso una vera e propria competizione – politica, economica e tecnologica – che prese il nome di GUERRA FREDDA. Nel campo della tecnologia, le due superpotenze si misero a costruire razzi sempre più potenti per trasportare le testate nucleari.

Ma i razzi non servono solo a fare le guerre, sono utili anche a portare le navicelle spaziali nello spazio e così entrambi i Paesi profusero i loro sforzi verso questo tipo di progetti.

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QUANTE MISSIONI!

A un certo punto della competizione, gli Stati Uniti decisero di lanciare il programma Apollo per CIRCUMNAVIGARE LA LUNA e per fare atterrare gli esseri umani sul nostro satellite. Fino a quel momento solo i romanzi di fantascienza avevano ipotizzato viaggi di questo tipo.

Il programma Apollo organizzò fra il 1961 e il 1972 ben 17 MISSIONI e alcuni lanci sperimentali. Non fu tutto facile, diversi astronauti persero la vita, ma alla fine gli uomini riuscirono davvero a camminare sulla Luna.

Gli americani chiamarono questo ambizioso programma Apollo, come il DIO DEL SOLE. Ma come? Hanno dato a una missione lunare il nome del dio del sole? Sembra un po’ inappropriato, ma in realtà non lo è, perché Apollo è solitamente rappresentato mentre sfreccia sicuro nel cielo sul suo carro guidato da cavalli. Un nome risultato quindi opportuno per una missione così importante.

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