Tesla e la macchina a energia cosmica

Nikola Tesla “Ciò che mi ha davvero ostacolato sono state le leggi della natura: il mondo non era ancora pronto. Il mio progetto precorreva troppo i tempi. Tuttavia le stesse leggi alla fine prevarranno e sarà un vero trionfo.”

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Visionario, geniale, creativo e altruista.

Nikola Tesla è il papà di molte delle tecnologie che usiamo tutti i giorni: dalla corrente alternata ai motori elettrici, dalle trasmissioni radio al telecomando.

Persino il radar e gli aeroplani a decollo verticale sono stati progettati dal nostro immaginifico Nikola.

Eppure non è un personaggio popolare, anche se non sono pochi a pensare che forse un giorno sarà considerato lo scienziato più importante del Ventesimo secolo, forse della storia intera.

Dopo molte invenzioni utili e subito attuate, ha indirizzato gran parte delle sue ricerche verso un sistema capace di rendere disponibile in tutto il pianeta una fonte di energia inesauribile, non inquinante e soprattutto gratuita!

Ecco la sua vita. Le sue vittorie e le sue sconfitte.

E alcune delle sue più incredibili invenzioni.

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CHE COSA C’È IN QUESTO LIBRO Ci sono io, Nikola Tesla, voce narrante.

C’è la mia infanzia, le mie visioni e le prime invenzioni.

C’è il mio arrivo negli Stati Uniti, il mio incontroscontro con Thomas Alva Edison e l’incredibile Guerra delle Correnti Elettriche.

Ci sono le mie ricerche sulle onde radio e la trasmissione di energia elettrica senza fili.

C’è persino un congegno che crea un piccolo terremoto a New York.

Ci sono i miei misteri e le mie stranezze.

C’è la straordinaria Macchina a Energia Cosmica e il sogno di una fonte di energia pulita e gratuita per tutti.

C’è il fantastico futuro “senza fili” che ho immaginato per voi.

Infine c’è un bel dizionarietto con termini cosmici e terrestri.

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CANADA

Niagara Falls Colorado Springs

STATI UNITI

Long Island New York

Parigi

Budapest

Nikola Tesla nasce nel bel mezzo di una notte tempestosa, illuminata (guarda caso) da fulmini giganteschi.

Il vento è così forte che spalanca porte e finestre, scardina gli infissi e rompe i vetri. Scrosci d’acqua irrompono nelle stanze.

Gli abitanti del piccolissimo borgo di Smiljan non ricordano altre notti simili. La notte è così agitata che nessuno segna l’ora della nascita di Nikola, nessuno può dire se è nato il 6 oppure il 7 luglio. È il 1856. È un mondo dove le notti sono ancora buie.

Solo le città più importanti sono servite da deboli lumi a gas. Le case, come quella dove è nato Tesla, sono illuminate da candele o lumi ad olio. L’elettricità è ancora un fluido misterioso, campo d’indagine di scienziati e inventori.

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1. Io, Nikola Ciao a tutti. Anzi, zdravo, come si dice dalle mie parti!

Sono Nikola, figlio di papà Milutin Tesla e di mamma Djuka.

Sono serbo e vivo a Smiljan, alle pendici di una montagna nel Regno di Croazia.

Mio padre è un pastore della chiesa cristiana ortodossa. È un uomo colto e in gamba.

Ha un’idea fissa: vorrebbe vedermi sacerdote come lui.

Mamma Djuka è di famiglia contadina. È un’abile ricamatrice, e papà dice che discende da una famiglia di inventori.

Mamma cita a memoria poesie e interi brani della Bibbia.

Inventa e costruisce strumenti per la casa e il lavoro nei campi. Lavora infaticabilmente, dall’alba fino a tarda notte. La maggior parte dei nostri abiti e degli arredamenti della casa sono prodotti da lei.

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Sono alto e magro e cresco di statura a una velocitĂ pazzesca.

Credo che anche il mio cervello cresca troppo velocemente.

Ho un carattere schivo e allo stesso tempo mi piace essere al centro dell’attenzione.

Risolvo questa contraddizione creando eventi imbarazzanti o facendo sciocchezze. Come quando ho cercato di passare sotto una struttura galleggiante o quando ho rischiato d’essere triturato dalle pale di un mulino.

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Me le vado proprio a cercare.

CosĂŹ ho rischiato di annegare, di venir sepolto vivo, di perdermi e morire congelato.

Sono fuggito coi capelli al vento inseguito da cani impazziti, cinghiali, corvi e altri animali selvaggi, infine ho superato malattie terrificanti.

Insomma se sono cresciuto tutto intero, fino a raggiungere quasi due metri di altezza, è proprio un miracolo.

Parola di Nikola Tesla.

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