Voglio da Luna

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Testi: Andrea Valente e Umberto Guidoni Illustrazioni: Susy Zanella Progetto grafico: Studio Link (www.studio-link.it) www.editorialescienza.it www.giunti.it Per l’edizione italiana: © 2019 Editoriale Scienza srl via Bolognese, 165 – 50139 Firenze – Italia via C. Beccaria, 6 – 34133 Trieste – Italia Prima edizione: febbraio 2019

Stampato in Serbia


Andrea Valente • Umberto Guidoni

a l o i l g Vo

Luna Illustrazioni di Susy Zanella



Indice MITICA LUNA................................ 10

Atmosferica Luna............................... 12 La Luna ispiratrice............................. 14 La Luna di Jules Verne........................ 16 La Luna e i vecchi film........................ 18 La Luna sullo schermo.......................20 La Luna di formaggio.................... 22 La Luna a fumetti...............................26 Al chiaro di luna.................................28 Do re mi fa sol lu na….........................30 La Luna rock....................................... 32 Il rap della Luna..................................34 La Luna incorniciata..........................36 Bandiere e simboli lunari...................39 La Luna di lunedì...............................40 La Luna e gli animali..........................42 Alberi lunari.......................................45 La Luna e Chang’e..............................46 Divinità della Luna.............................48

LUNA SCIENTIFICA....................50

Origini della Luna.............................. 52 Distanza della Luna............................54 Io Terra, tu Luna.................................58 La Luna a colori..................................60 Eclissi di Luna e di Sole......................62 Gravità sulla Luna..............................66 Monti e mari della Luna.....................69 Le due facce della Luna......................70 Le lune degli altri............................... 74 La pecora nera................................. 76 Le fasi lunari.......................................80 Il giorno lunare...................................82 La Luna e le maree..............................84 Miniere sulla Luna.............................86

Ghiaccio sulla Luna............................89 Osservatori sulla Luna.......................90 La Luna futura....................................92

AVVENTUROSA LUNA..............94

La Luna alla rovescia..........................96 La Luna artificiale..............................98 Un, due, tre… Luna!.......................... 100 L’era spaziale.................................... 103 Andiamo sulla Luna......................... 104 Il programma Apollo........................ 106 Prove generali.................................. 108 Quel leggendario 1969.......................110 Il razzo più grande del mondo...........113 L’Apollo 11..........................................119 Le donne dell’Apollo......................... 120 Rotta per la Luna...............................122 L’Apollo 13......................................... 124 Due tiri a golf.....................................127 I seleniti sulla Terra.................... 128 Allunaggi..........................................132 Tutti gli uomini della Luna............... 134 La teoria del complotto..................... 136 In auto sulla Luna............................. 138 Google Moon.....................................141 Stazione lunare................................ 142 Ascensore lunare............................. 144 Le risposte ai quiz................................147 Glossario........................................... 150 Indice analitico...................................152 Note sugli autori................................. 154


MITICA LUNA


In questa sezione del libro ti innamorerai della Luna, o farai innamorare qualcuno… Ti lascerai coinvolgere dalla trama di un romanzo, andrai al cinema o a un concerto di musica classica o rock. Passerai dai disegni nei fumetti ai dipinti nei quadri, sventolerai una bandiera e conterai i giorni, da un lunedì all’altro. Ululerai come un lupo alla Luna, cercherai in giardino un albero lunare, conoscerai la leggenda di Chang’e, quella di Selene e delle altre divinità lunari…

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Atmosferica Luna «Che fai tu, luna, in ciel? Dimmi che fai, silenziosa luna…» ono i versi iniziali di una celebre poesia di quel pessimista di un Giacomo Leopardi. Per molti sono anche le uniche che si ricordano, non solo di quel brano, ma dell’intera opera del poeta e a volte pure di tutte le poesie mai scritte. Quelle poche parole si infilano nei tuoi pensieri e non te le dimentichi più.

S

Per essere precisi, la poesia si intitola Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, ma per tutti ormai il titolo è diventato Che fai tu, Luna, in ciel?, un po’ come per la canzone Nel blu dipinto di blu, che in tutto il mondo è ormai nota come Volare. E come abbia fatto, Leopardi, a mettere insieme proprio quelle parole e non altre, in quel modo, con le virgole al punto giusto e tutto il resto, non lo sanno nemmeno i professori dell’università, che però ti possono dire ogni cosa della metrica, dello stile e di quelle cose lì. E probabilmente lui stesso non saprebbe spiegartelo. Proprio come la Luna nel cielo – quella vera – che chiunque ha ammirato pur senza saperne granché. Gli scienziati ormai conoscono molto di lei, quasi tutto: distanza, dimensioni, composizione, origini, temperatura, tempo di rotazione, che sono informazioni interessantissime, ma nessuno ha ancora capito che faccia lei, in ciel, silenziosa luna. Quando sarai in compagnia del tuo fidanzato o della fidanzata, verso sera, e la Luna vi guarderà dall’alto… ecco, anche tu metti da parte la metrica e la scienza e lascia che sia lei a farvi compagnia, con la sua poesia e tutte quelle cose lì. Se poi la sussurri, la poesia – anche solo quei primi versi, gli unici che conosci – vedrai che quella sera non sarà per nulla una sera qualsiasi. Lo fanno anche gli scienziati, quando si innamorano!

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È curioso che la Luna, che non ha l’atmosfera – nemmeno un po’ – e mai ce l’ha avuta, è il corpo celeste che più di ogni altra cosa crea l’atmosfera. Ma anche qui la differenza è che una cosa ha a che fare con la scienza, l’altra con la poesia.

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La Luna ispiratrice La Luna è stata fonte di ispirazione per poeti e pensatori di tutte le epoche, con quel suo sguardo pacato che ha percorso i secoli.

Il filosofo Anassagora, vissuto in Grecia duemilacinquecento anni fa, sussurrò un giorno che il Sole era un corpo incandescente e la Luna una massa rocciosa, anziché due divinità. Oggi sappiamo che aveva ragione, ma i suoi contemporanei non erano del tutto convinti e lo misero sotto processo per empietà. Figurarsi quando aggiunse, bisbigliando ancor di più, che oltre che rocciosa, la Luna era per lui pure abitata…

Nella sua Divina Commedia, il sommo poeta Dante si fece accompagnare da Beatrice proprio nel Cielo della Luna – il primo del Paradiso – dove lei gli raccontò in versi e terzine che, come il corpo dell’uomo è legato alla sua anima, lo splendore della Luna dipende dalla maggiore o minore gioia dello spirito di cui è composta.

Anche gli Aztechi erano affascinati dai corpi celesti e il loro imperatore Montezuma più di tutti, dato che trascorreva intere serate a guardare la Luna e il Sole rincorrersi nel cielo. Il loro maggiore dilemma era stabilire chi, tra i due, rincorresse l’altro.

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Nel suo capolavoro Orlando furioso, il poeta Lodovico Ariosto fece innamorare Orlando della bella Angelica, tanto da perdere il senno. Per complicare le cose fece innamorare di lei anche il rivale Rinaldo e indusse Carlo Magno a concederla in sposa a chi dei due si fosse dimostrato più valoroso in battaglia. E il senno perduto da Orlando – guarda un po’ – l’Ariosto lo mandò a finire proprio lassù sulla Luna.

Il francese Cyrano de Bergerac scrisse nel Seicento il racconto fantastico di un viaggio meraviglioso nei paesi della Luna e del Sole, cercando di raccontare i fenomeni fisici del nostro mondo con teorie un po’ balzane ma divertenti. Un secolo dopo fu il tedesco Karl Friedrich Hieronymus, Barone di Münchhausen, a raccontare con fantasia di un avventuroso viaggio sulla Luna. Entrambi, Cyrano e il Barone, diventarono poi loro stessi protagonisti di romanzi d’avventura che hanno fatto la storia della letteratura.

Quiz

Nel romanzo il cui il Barone di Münchhausen non è autore, ma protagonista, su quale mezzo aereo vola nel cielo? a. A bordo del razzo Saturn V b. A cavallo di una palla di cannone c. A bordo del satellite Sputnik

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La Luna di Jules Verne ome per la missione Apollo 11, che sulla Luna c’è stata davvero, anche nel romanzo Dalla Terra alla Luna, di Jules Verne, i membri dell’equipaggio sono tre, non due e non quattro: il signor Impey Barbicane, il signor Michael Ardan e il capitano Nicholl. Però il libro è dell’anno 1865 e mancano ancora più di cento anni alla missione della NASA…

C

A bordo di un enorme proiettile i tre vengono sparati verso la Luna da un cannone ancor più gigantesco, grazie a un esplosivo chiamato nitrocellulosa dagli scienziati e fulmicotone dai poeti. Fulmicotone è una parola bellissima, che andrebbe pronunciata più spesso, magari la sera, al chiaro di Luna, porgendo un fiore alla fidanzata… In linea retta il volo durò novantasette ore e venti minuti, che vuol dire poco più di quattro giorni, azzeccando anche questa volta il tempo realmente impiegato da Armstrong, Aldrin e Collins, che sono tre, non quattro e non due. Il punto scelto per il lancio fu Tampa, in Florida, ed è in Florida anche la base di lancio della NASA, a Cape Canaveral, ad appena 130 miglia di distanza. Sia nel libro che nella realtà l’ammaraggio al ritorno avvenne nell’oceano Pacifico. Tutte coincidenze? Padre della fantascienza, Jules Verne certo non poteva non portarci lassù sulla Luna, ma con la penna d’oca e con la sua immaginazione indicò narrativamente la strada agli scienziati, che si lasciarono affascinare dal romanzo e più o meno ne seguirono la trama, per pianificare la loro impresa.

Il carburante usato per il razzo Saturn V non fu il fulmicotone. Il primo stadio utilizzava cherosene e ossigeno liquido; il secondo stadio idrogeno e ossigeno liquidi.

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Per lasciare l’orbita terrestre serve una velocità di poco più di dieci chilometri al secondo (al secondo!), che in linea retta ci porterebbe sulla Luna in una decina di ore. Ma lasciata l’orbita della Terra si spengono i motori e la velocità comincia a diminuire per effetto della gravità terrestre, fino al punto dove attrazione della Terra e della Luna si equivalgono, a circa 60 000

chilometri dalla Luna. Da lì si ricomincia ad accelerare per effetto dell’attrazione lunare fino a entrare in orbita attorno alla Luna. Considerando la variazione di velocità e il fatto che la Luna si muove (e la nostra linea retta diventa una curva), ci vogliono quindi tre o quattro giorni di viaggio per andare e altrettanti per tornare. Nel romanzo e nella realtà.

Quiz

Quale tra questi altri libri è stato scritto da Jules Verne? a. Ventimila leghe sotto i mari b. Zanna Bianca c. Martino su Marte

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La Luna e i vecchi film hi si fosse trovato a passare per Parigi all’inizio del Novecento – ma proprio all’inizio – avrebbe potuto trascorrere una serata stravagante in uno dei teatri che ospitavano la novità del momento che si chiamava cinéma (con l’accento scritto sulla e ma pronunciato sulla a), intrigante, sbalorditivo e affascinante più che mai. E avrebbe visto una delle scene più famose della storia dei film – forse la più celebre in assoluto – con la Luna, proprio lei, come attrice protagonista.

C

La Luna con un proiettile infilato nell’occhio. Siamo nel 1902 e il cinema è la settima arte solo da sette anni. Le pellicole sono in bianco e nero e se vuoi i colori devi dipingere a mano fotogramma per fotogramma. Uno dei pionieri è il parigino Georges Méliès, che di sicuro da ragazzo aveva letto i romanzi di Jules Verne, rimanendone affascinato al punto da trarne un film. Dieci minuti di film, in realtà, perché allora quando finiva la pellicola finiva tutto, tuttavia sufficienti per essere sparati lassù, farsi un giro e tornare. La Luna in bianco e nero è più pallida ancora ed è il volto di un’attrice ricoperto di panna montata, che se pensiamo agli effetti speciali di oggi ci scappa da ridere. Ma vuoi mettere il fascino? Degno – nessun dubbio – della Luna.


Capita che un film sia tratto da un libro, ma in questo caso di più, perché il Viaggio nella Luna è tratto da ben tre romanzi: i due di Verne Dalla Terra alla Luna e Intorno alla Luna e quello di Herbert George Wells I primi uomini sulla Luna. Leggili, se hai voglia, perché non hanno perso il loro fascino avventuroso, ma per finirli ti ci vorranno probabilmente ben più di dieci minuti…

Un paio di decenni più in là, nel 1929, il regista austriaco Fritz Lang in un suo film mandò sulla Luna una donna, tanto che il titolo è proprio Una donna nella Luna. Siamo sempre nel mondo della fantascienza, ma la tecnologia sul grande schermo cominciava ad apparire sempre più realistica. Peccato che nella realtà, almeno fino ad oggi, di donne sulla Luna non ne sono state mai mandate… 19


La Luna sullo schermo

Nella seconda parte del film 2001: Odissea nello spazio siamo nell’anno 1999, che però non è nel passato, bensì nel futuro. Già, perché quel film – tra i principali della storia del cinema – è del 1968, l’anno prima dell’uomo sulla Luna, e avvicina quindi sempre di più scienza e fantascienza. E nel futuro di allora ci troviamo proprio sulla Luna, 20

in una base costruita lassù, dove viene scoperto un misterioso monolito nero… Certo non mi metto qui a raccontarti il film, che prima o poi non potrai fare a meno di vedere e forse in quel momento anche il tuo futuro e il tuo passato si toccheranno. Chissà…


Una base lunare nell’anno 1999 è stata anche protagonista di una serie televisiva, che con Star Trek ha fatto la storia della fantascienza: Spazio 1999, di nuovo nel futuro, perché in questo caso le puntate furono trasmesse a metà degli anni Settanta. Qui abbiamo la Luna che esce dall’orbita terrestre e se ne va alla deriva nello spazio aperto, come un’astronave senza controllo. Per chi allora era ragazzo e se ne stava davanti allo schermo del cinema o della televisione, l’anno 1999 era talmente lontano che si pensava che non sarebbe mai arrivato. Invece…

Di film sulla Luna ce ne sono tantissimi, se ne potrebbe scrivere un libro intero e chissà quanti ancora se ne gireranno. Tuttavia uno da non dimenticare è Base Terra chiama Luna, del 1964, quando la conquista del satellite era una suggestione non ancora realizzata, ma ci si stava lavorando con impegno. La cosa particolare è che questo film è tratto dal romanzo I primi uomini sulla Luna, di Herbert George Wells, di cui abbiamo parlato nella pagina prima di questa, a proposito dei film di un secolo fa.

Il film Luna di carta – in originale Paper Moon – con la Luna astronautica non c’entra niente, però ha un titolo davvero bello e lascia immaginare che se davvero la Luna fosse di carta ci si potrebbe andare a bordo di navi spaziali fatte come aeroplanini e barchette, di carta pure loro.

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