T S P O R T
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impianti sportivi e ricreativi, piscine, fitness e arredo urbano
S E T T E M B R E O T T O B R E 2 0 1 3
anno XXXVIII - SETTEMBRE OTTOBRE 2013 - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n째 46) art.1, comma 1- DCB Bergamo - Euro 11,85
ISSN 1121-6913
international magazine of sport and recreational facilities, swimming pools, fitness and urban furnishing
with english abstract
Leader anche nella manutenzione di impianti sportivi Stadio Meazza San Siro: Champions League, Europa League e Campionato Serie A 2011-2013 Nell’ambito della nuova gestione integrata del campo, continua l’attività manutentiva di CEIS, con rinnovato parco macchine e team specializzato di assoluta qualità. (42 eventi da agosto a dicembre 2012 sul nuovo terreno di gioco con sistema ibrido: record mondiale).
sommario contents
ANNO/YEAR XXXVIII - SETTEMBRE-OTTOBRE / SEPTEMBER-OCTOBER 2013
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Bruno Grillini Opinione / L'Europa per lo sport Opinion / Europe for Sport
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Niccardo Righetti, Erminio Sinigaglia Centro sportivo a Tenero / Tre campi in erba naturale sulla sponda del Lago Maggiore
(arch. Mario Botta)
Sports centre in Tenero / Three natural grass fields on the banks of Lago Maggiore
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Bruno Grillini Centro sportivo a San Fermo della Battaglia / Nuovo Eracle Sports Center: lo sport come qualitĂ di vita
(Studio SdiA Architetto Paolo Pettene)
Sports complex in San Fermo della Battaglia / New "Eracle Sports Center": sport as quality of life
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Maria Carbone Centro sportivo per il calcio a La Spezia / Un modo contemporaneo di intendere il calcio
(Frigerio Design Group)
Sports centre for soccer in La Spezia / A contemporary outlook on soccer
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Mary Kate Russo Manto per il football americano a Milano / Il Vigorelli tempio del football A new lawn for American football in Milan / The Vigorelli stadium, the temple of football
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Bruno Grillini Stadio di calcio a Napoli / Erba del San Paolo: ecco il manto definitivo Soccer stadium in Naples / The Grass for the San Paolo field: the definitive surface
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Pietro Chianchiano Stadio di calcio a Agadir / Lo stile italiano nel mondiale FIFA per Club Soccer stadium in Agadir / Italian design for the FIFA Club World Cup
(Gregotti Associati International, Sâd Benkirane)
sommario contents
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Stefano Longhi Impianti etici / impianti sostenibili Paradossi ecologici
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Tommaso Empler Progettare l’accessibilità / Giardino sensoriale a Parco delle Rupicole
(mtstudio)
Planning accessibility / Sensory Garden at Rupicole Park
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Tscuola a cura di/by Pasquale Cassalia La bellezza salverà il tempo? ... speriamo!! / Will beauty save time? ... let's hope so!! Comuni e province per la scuola
Cesare Lino Stadio a Krasnodar / Tecnica italiana per l'arena dorata sul Mar Nero
(Tecnion, AFL Architects, Synthesis Rus L.t.d.)
Stadium in Krasnodar / Italian technology for the golden arena on the Black Sea
80 84 87
Produzione / Production - a cura di/by M.C. Notizie / News - a cura di/by C.F. Regioni province comuni / From the municipalities - a cura di/by Pietro Chianchiano, Sabina Orrico Schede tecniche / Technical cards Standard dimensionali: 1.26 - Paddle Federazioni e leghe: 12.26 - FIP-Paddle - Regole del Paddle
Editoriale Tsport srl via Antonio da Saluzzo 16 – 20162 Milano Tel. (+39) 026 438 282 - 026 6107 116 fax (+39) 026 4749 554 www.tsport.it E-mail: info@tsport.it
Centro natatorio a / swimming centre at Brescia Progettista capogruppo: arch. Camillo Botticini Il progetto è stato pubblicato su Tsport 292; lo puoi anche scaricare dal sito www.tsport.it scegliendo “archivio Tsport”.
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opinione L'Europa per lo sport Europe for Sport In un momento così difficile per le economie del mondo occidentale, i Paesi che volontariamente hanno aderito all'Unione Europea si chiedono quanto l'Europa possa fare per supportare gli sforzi di ciascuno in vista di tempi migliori. Se guardiamo ai princìpi generali, lo sport è in primo piano: "Lo sport e l'attività fisica sono una parte essenziale della vita di milioni di europei e sono profondamente radicati nella nostra società. Nel 2011 la Commissione Europea ha adottato una strategia per sviluppare la dimensione europea dello sport" (si veda la "Comunicazione della Commissione Europea" su "Sviluppare la dimensione europea dello sport" del 18 gennaio 2011). Viene altresì riconosciuto che "Il settore sportivo e le attività economiche che vi sono legate (come i settori degli articoli sportivi) hanno un impatto significativo e crescente sull'economia europea. I dati disponibili suggeriscono che questo impatto cresce in funzione della diversificazione delle attività sportive, della società del tempo libero che è in espansione e della professionalizzazione e del commercio dello sport. In termini di crescita dell'impiego per esempio, il settore europeo dello sport è dinamico ed ha conosciuto un incremento più importante rispetto ad altri settori". Queste però sono parole del 2007 (si veda il "Libro bianco sullo sport" dell'11 luglio 2007). Al giro di boa dei programmi d'azione settennali, che saranno rinnovati per il periodo 2014-2020, si fatica a trovare accenni concreti al sostegno dello sport in Europa. I programmi di finanziamento saranno semplificati nel numero e nelle tematiche, e lo sport viene accorpato ai settori istruzione, formazione e gioventù, sotto il titolo "Yes Europe" (ex "Erasmus per tutti"). "Al fine di sviluppare una dimensione europea nello sport, il programma fornirà sostegno alle seguenti attività: progetti di collaborazione transnazionali; eventi sportivi europei non commerciali di prima importanza; rafforzamento della base di conoscenze comprovate per la definizione di politiche nel settore dello sport; rafforzamento delle capacità nello sport; dialogo con le parti interessate europee. Copriranno gli sport di base nonché le iniziative volte ad affrontare il doping, la violenza, la discriminazione e l'intolleranza". ("Comunicazione della Commissione: Erasmus per tutti: il programma UE per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport" del 23 novembre 2011). Il budget proposto è di 19 miliardi di euro, dei quali è destinato allo sport l'1,8%. Dunque la soglia minima di sostegno garantita dall'Europa per i prossimi sette anni corrisponde a circa… 350 milioni di Euro. È forse tempo di ragionarci.
In such a difficult time for the economies of the Western world, countries that voluntarily joined the European Union wonder what Europe can do to support the efforts of each in view of better times. If we look at the general principles, the sport is in the foreground: "Sport and physical activity are an essential part of the lives of millions of European citizens and strongly embedded in Europe's societies. In 2011 the Commission adopted a strategy to develop the European dimension in sport (see the "Communication from the Commission" about "Developing the European dimension of sport", 18.11.2011). It is also recognized that "The sport sector and related economic activity fields (such as the sporting goods industry) have a significant and growing impact on Europe's economy and society. To strengthen evidence-based sport policies, sound and reliable data and information on sport in the EU are needed (…) The sector's role in society and its impact on the economy is growing due to the diversification of sport activities, the developing leisure society and also the professionalisation and commercialisation of sport.". But these are words of 2007 (see the "White Paper on Sport", 11.07.2007). At the turning point of the action programs septennial, that will be renewed for the period 2014-2020, it is hard to find concrete hints to support Sports in Europe. Funding programs will be simplified such as quantity and content, and sport is merged to the sectors Education, Training, and Yout, under the title "Yes Europe" (ex "Erasmus for all"). "With a view to developing the European dimension in sport, the Programme will provide support for the following activities: transnational collaborative projects; non-commercial European sporting events of major importance; strengthening of the evidence base for policy making in the field of sport; capacity building in sport; dialogue with relevant European stakeholders (…)The Programme will focus on: strengthening good governance and the knowledge base for sport in the EU and tackling transnational threats such as doping match fixing, violence, racism and intolerance" ("Communication from the commission: The EU Programme for Education, Training, Youth and Sport", 23.11.2011). The proposed budget is 19 billion euro, of which is destined to sport the 1, 8%. So the minimum guaranteed support from Europe for the next seven years corresponds to about ... 340 million euros. It is perhaps time to reason it.
Bruno Grillini
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SEICOM srl sede operativa: via Stelvio, 3 23100 Sondrio
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“maestri”dei tappeti erbosi
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Alessandro Bertolini
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La profonda conoscenza della biologia dell'erba e le competenze tecniche specialistiche acquisite in molti anni di esperienza e molteplici realtà, sono il fondamento del lavoro di AG.EC. I nostri agronomi specialisti interpretano idee e necessità dei clienti fornendo soluzioni personalizzate sia progettuali che di gestione, finalizzate al massimo risultato per assicurare gli interessi dei proprietari e gestori di impianti calcistici e percorsi golfistici, nel rispetto delle caratteristiche estetico funzionali dei tappeti erbosi. AG.EC. si occupa nello specifico di studio di fattibilità, realizzazione del progetto grafico e descrittivo, direzione lavori garantendo la massima redditività e risparmio, consulenza agronomica e attenzione per l'ambiente, mirate al mantenimento del tappeto erboso.
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centro sportivo a Tenero (Svizzera)
Tre campi in erba naturale sulla sponda del Lago Maggiore due anni dall'apertura del cantiere, sono terminati gli ultimi lavori della terza tappa di ampliamento del Centro Sportivo di Tenero; grazie ad un investimento di 23,7 milioni di franchi da parte della Confederazione, il CST può vantare un nuovo campeggio, tre campi da calcio e la rinaturalizzazione del ruscello che scorre all'interno della pista
A
Uno dei campi di calcio; in alto, il viale pedonale che divide il campeggio dall'area sportiva.
finlandese. Come per le tappe precedenti, anche questo ampliamento è stato progettato dall'architetto Mario Botta, vincitore del concorso d'idee. Il CST è un luogo di incontro e di formazione per giovani sportivi provenienti da tutta la Svizzera. Il rifacimento completo del campeggio migliora qualitativamente le condizioni di soggiorno dei
One of the soccer fields; above, the pedestrian walkway dividing the camping by the sports area.
numerosi ospiti che ogni anno scelgono questo tipo di alloggio. Il pernottamento nelle tende militari è il contesto ideale per favorire la vita comunitaria, la conoscenza reciproca e la dinamica di gruppo. L'area sportiva ha una forma triangolare tronca di dimensioni 250 x 158/42 m ed è posizionata tra l'area del nuovo campeggio ed il percorso del ruscello ai cui
lati si snoda la pista finlandese. In questa superficie sono stati realizzati 1 campo da calcio di lega nazionale (Brere 1, 105 x 68 m), 1 campo di lega amatori (Brere 2, 100 x 64 m) e un campo a 7 (Brere 3, 50 x 35 m). Il perimetro dei tre lati perpendicolari, analogamente a quanto fatto a partire dal 1999 per tutti gli altri collegamenti stradali
all'interno del centro, è stato piantumato con alto fusti di frassino a chioma ovale regolare e ampia (Fraxinus excelsior Westhof's Glorie). I lati corti dei campi sono stati muniti di recinzioni para palloni dell'altezza complessiva di 600 cm, realizzati in rete diagonale metallica e rete a filetti sintetica. L'impianto d'illuminazione si adatta alle singole categorie di campi e prevede un valore medio d'esercizio dell'intensità luminosa orizzontale di 200 lux per il campo piÚ grande e di 120 lux per le rimanenti superfici. Per ottenere questi valori sono stati posati 6 pali da 18 m d'altezza per campo con 20, rispettivamente 12 proiettori da 2000W che possono venir utilizzati in diverse modalità d'accensione. L'impianto d'irrigazione copre l'intera superficie verde tramite due distinti sistemi. Il primo copre le superfici di gioco ed utilizza 5 cannoni ad alta pressione posati ad altezze variabili tra 300 e 650 cm con getti di raggio 65 m., il secondo si occupa delle zone perimetrali piantumate ed utilizza irrigatori rotanti a scomparsa con getti di raggio 8 m. Con il prolungamento fino a lago e la rinaturalizzazione del ruscello che scorre all'interno del centro a partire dal pozzo di adduzione del canale irriguo proveniente dal fiume
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Verzasca, anche il vecchio percorso della pista finlandese, lunga esattamente 1 km, è stato modificato ed adattato all'esigenza. Ora il percorso si snoda per tutta la sua lunghezza sui due lati della prima parte del corso d'acqua, rendendone ancora più incantevole l'uso. Se prima il percorso a cielo aperto del riale raggiungeva una lunghezza di ca. 250 m, ora la lunghezza totale dell'alveo si snoda per oltre 600 m fino alla riva del Lago Maggiore, aggiungendo alle superfici ad uso sportivo un elemento naturale di raro pregio per un centro sportivo. All'interno del rigido sistema ortogonale di viali che contornano le varie infrastrutture sportive del centro, il ruscello, con il suo sviluppo ondeggiante e la sua folta vegetazione, oltre a rafforzare il collegamento naturalistico con il lago, rappresenta un sicuro valore aggiunto sia ecologico che sociale ed educativo, soprattutto per la giovane clientela della struttura. Al progettista di tutti i campi da gioco esterni, questo elemento piace poi ricordarlo come la "Brodway" del CST. Oltre alla funzione ecologica e di abbellimento, la rinaturalizzazione del ruscello, eseguita interamente con metodi di bioingegneria, ha pure due importanti funzioni tecniche: quella di fungere da collettore delle acque di troppopieno del sistema di drenaggio della maggior parte dei campi e quello di ritenzione e drenaggio delle acque meteoriche superficiali di buona parte delle superfici pavimentate e dei tetti del centro sportivo. Le sponde del corso d'acqua sono così state realizzate in maniera da poter smaltire un deflusso fino a 850 l/s, metà dei quali provenienti dai campi. La sistemazione esterna dell'area a campeggio è stata progettata tenendo strettamente conto di due principali necessità della
Nelle foto, le strutture del campeggio. Nel riquadro sotto, planimetria generale del Centro, che si estende fino alla riva del lago Maggiore. In the photos, venues of the camping. In the frame below, general plan of the Center, extending to the Lake Maggiore.
Sports centre in Tenero (Switzerland) Three natural grass fields on the banks of Lago Maggiore The Tenero Sports Centre (CST) in Switzerland is a meeting place and a training centre for young people who converge here from all over the Country. The campsite has been fully refurbished and now provides a much better quality stay for the numerous guests who choose this type of accommodations every year. A triangle-shaped sports area located between the campground and a stream includes a national league soccer field, an amateur league soccer field and a smaller field for 7-aside matches. The stream that flows through the centre now reaches the lake and has been renaturalised, while, at the same time, an old Finnish trail, 1
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km long, has been upgraded to meet the new needs, thereby providing the sports centre with a natural element of great value. To obviate the problems arising from increasingly frequent flooding by Lago Maggiore, whose water level may vary by up to 3 m, the entire surface of the campsite has been raised by over 2 m, so that now even the two main playing fields could be used even if the lake waters were to overflow. By reusing materials obtained locally (soil, excavated material, silica sand) it proved possible to achieve appreciable savings and the entire construction process was carried out according to green criteria. The article describes the installation of the various system components: forming a base layer, setting up an irrigation system, planting the grass. On account of the complexity of the system as a whole, it will be necessary to monitor the agronomic management of the fields with great care in future, and, in order to ensure the success of the facility, a detailed water and soil upkeep program has to be drawn up, to include a fertilisation schedule, irrigation control and rationalisation, ongoing monitoring and plant care.
struttura: la divisione d'uso del comparto (tende fisse, tende private mobili, camper, accessi, aree ludiche, posteggi biciclette) e il necessario ombreggiamento. Per segnare visivamente anche in maniera naturale l'area del campeggio, si è
optato per una fitta piantagione di alberi ad alto fusto con foglie di colorazione rosso scura (Prunus cerasifera atropurpurea). Viali interni ed accessi sono delimitati da siepi basse (80 cm) di agrifoglio a foglia di
bosso (Ilex crenata) mentre i parcheggi vengono racchiusi da siepi di alloro (120-150 cm). Le aree a prato, spesso strapazzate dall'uso, sono state realizzate con rotoli di prato precoltivato contenente alcuni generi di Festuca.
L'intera area verde viene irrigata con un sistema a bassa pressione (irrigatori a turbina per le superfici a prato, tubi goccia a goccia per le siepi e le aiuole piantumate). Niccardo Righetti
Le caratteristiche tecniche di esecuzione dei campi sportivi I tre nuovi campi di calcio sono stati realizzati su una preesistente superficie a prato estensivo non livellato, realizzata dal Centro Sportivo di Tenero stesso nel 2004 dopo riconversione di una superficie agricola. Per ovviare alle problematiche legate con le sempre più frequenti esondazioni del Lago Maggiore che conosce variazioni di livello che possono superare i 3 metri, l'intera superficie è stata rialzata mediamente di oltre 2 metri, così da assicurare l'utilizzo dei due campi principali anche in caso di esondazione. Dopo l'iniziale scotico della vecchia superficie a prato, l'ottimo terreno vegetale (circa 8000mc) già presente in sito è stato recuperato, escavandolo e stoccandolo momentaneamente nell'area poi riservata alla costruzione
del nuovo campeggio. Durante l'escavo del materiale terroso è stato rinvenuto uno strato sabbioso appartenente al delta di un antico fiume locale, il Verzasca. La sabbia silicea (circa 5500mc) è stata recuperata a banchi puliti, quasi come se fosse stata lavata e dalle analisi chimicofisiche è risultata idonea alla miscelazione con il terreno vegetale precedentemente escavato. Per sopperire all'ulteriore abbassamento di livello del sito si è proceduto all'individuazione e all'attenta selezione di circa 55000mc di materiale di scavo proveniente da diversi cantieri attigui alla zona della realizzazione. Il materiale da apportare è stato preventivamente selezionato e approvato in base alle sufficienti caratteristiche drenanti. Una volta depositato
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in cantiere è stato distribuito in strati sciolti di 35-40cm per una sua successiva miglior compattazione, onde evitare successivi cedimenti. Queste scelte esecutive hanno permesso di ottenere un notevole risparmio economico e rappresentano una forte attenzione al problema ecologico. Queste lavorazioni sono state eseguite senza alcun costo di fornitura e smaltimento, poiché riutilizzando i materiali del sito non è stato necessario pagare i costi di discarica. Il ridotto spostamento di terreno ha permesso di tagliare oltre 5000 trasporti su gomma, che sarebbero stati necessari al trasferimento del terreno escavato dal sito alle discariche pubbliche, che distano più di 20km da Tenero. Il risparmio non è solo economico ma anche ambientale, poiché la
riduzione dei trasporti su gomma garantisce un elevato contenimento delle emissioni inquinanti. Al termine delle opere di riempimento, la superficie è stata livellata ad una quota di meno 50cm dalle quote finite dei campi e compattata fino al raggiungimento di un valore di costipamento medio di 45 N/mm2 e una densità Proctor di 95-97%. Il valore minimo di conduttività idraulica richiesto dai parametri Kmod era fissato in 0.0015cm/s (1.5 x 10-5 m/s). Tutti i parametri richiesti sono stati testati in 25 punti ed in un solo punto, in posizione laterale rispetto ai campi, un unico valore non è stato soddisfatto. La quota di livellamento del materiale di sottofondo, fissata a meno 50cm dalla quota finita, è dovuta essenzialmente al fatto che
tutta la superficie dei campi si trova, a Piano Regolatore Comunale, in zona agricola SAC (Superficie di Avvicendamento Colturale) e protetta dalla legislazione Federale in materia. Dovendo quindi essere riconvertibile in caso di bisogni futuri, lo spessore minimo del 1° e del 2° orizzonte della terra vegetale ha dovuto essere mantenuto a 50cm. A riempimento avvenuto, si è provveduto allo scavo e alla posa delle polifere dei vari sistemi sotto-campo che comprendono i collettori perimetrali per la raccolta delle acque profonde e superficiali tramite pozzetti collegati da tubo di diametro variabile da 125 a 300mm per una lunghezza totale di 3350m, i tubi in polietilene per gli impianti di irrigazione (650m) e i cavidotti per gli impianti elettrici per un totale di 1200m. Si è così proceduto alla messa in opera del primo strato dello spessore di 20cm compattati in più strati sottili, miscelando in rapporto 3:1 la terra vegetale non vagliata che era stata depositata nella zona del campeggio con la sabbia silicea prelevata dal sottofondo. Lo strato apportato è stato interessato
da livellamento con piani inclinati a due o quattro falde con pendenza dello 0,5%, tramite apparecchiature laser. In questo momento è stato realizzato il sistema di dreni trasversali profondi collegati ai pozzetti dei collettori perimetrali, scavati e completati con la posa di tubi corrugati drenofessurati in barre rigide di diametro 125mm, successivamente affogati in ghiaia spaccata e lavata. Il secondo strato, dello spessore di 30cm, è stato messo in opera e compattato in più strati e si è miscelata terra e sabbia in proporzione 3:2, passando infine il tutto al vaglio da 20mm. Il nuovo strato ha nuovamente subito livellamento. I dreni trasversali profondi vengono intersecati, nel loro limite superiore, da linee drenanti longitudinali di sezione 8x30cm, realizzate ad un interasse medio di 130cm, con attrezzatura specifica in grado di scavare la trincea asportando il terreno di scavo e successivamente riempiendo la sezione ottenuta con ghiaino granitico spaccato di granulometria 2-6mm. Il livellamento definitivo per dare le corrette pendenze ai tre campi è stato eseguito
Ampliamento del Centro sportivo nazionale della gioventù a Tenero (Canton Ticino, Svizzera) Proprietario e Committente: Confederazione Svizzera, tramite Ufficio Federale delle Costruzioni e della Logistica (UFCL) Responsabili di progetto: arch. Aldo Ostini, arch. Giovanni Bignasca (UFCL Lugano) Progetto generale della 3a Tappa di ampliamento: arch. Mario Botta Progetto e D.L. campi sportivi, rinaturalizzazione ruscello e sistemazione esterna campeggio: arch. paesaggista Niccardo Righetti Consulenza agronomica campi calcio: p.a. Erminio Singaglia (AG.EC. srl) Inizio lavori: settembre 2011 Fine lavori: giugno 2013 Costi di realizzazione: 3a. tappa di ampliamento: FrS. 23.700.000 (euro 19.000.000) Campi sportivi: FrS. 2.950.000 (euro 2.350.000) Rinaturalizzazione ruscello e sistemazione esterna campeggio: FrS. 475.000 (euro 380.000)
Nella pagina a lato, sequenza degli interventi eseguiti per la esecuzione dei campi sportivi; qui sotto, il prato in crescita.
In the left page, a sequence of interventions made to realize the sports fields; below here, the grass in growth.
con l'ausilio di macchine ed apparecchiature controllate con livella laser, per la miglior definizione dei piani inclinati. Per garantire le migliori prestazioni fisico-chimicoorganiche del top soil soil, sono state eseguite delle scrupolose analisi pedologiche sia al terreno vegetale che alla sabbia silicea, per ottenere una miscela finale di materiale composto da oltre il 75% di sabbia e il 25% di frazione limo-argillosa. Anche se il frazionamento dei materiali tende a essere fine, grazie ad un accurato studio del sistema drenante e ai risultati delle prove idrologiche che risultano essere molto soddisfacenti, si rientra negli standard della normativa DIN e USGA per la costruzione del campo di calcio. Inoltre risultano soddisfacenti anche i valori chimici e organici, fatta eccezione per qualche elemento dove si è resa necessaria una correzione. Una volta definiti i piani inclinati si sono apportati i prodotti fertilizzanti, correttivi e ammendanti per la nutrizione di base del tappeto erboso, che sono stati successivamente interrati
tramite l'utilizzo di attrezzatura specifica. E' stato inoltre completato l'impianto di irrigazione con torrette a supporto di getti di derivazione agricola, controllati da elettrovalvole e programmatori elettronici che ne migliorano l'efficienza e garantiscono una copertura totale sia dei campi che delle superfici a verde. Infine si è proceduto con la semina di blend di varietà Lolium perenne e Poa pratensis tramite macchine ad interramento diretto del seme e successiva copertura con lo stesso mix di top soil. La complessità dell'intero impianto progettuale di costruzione ha comportato la necessità di seguire in futuro la gestione agronomica dei campi e di elaborare un programma specialistico di cura e gestione a seguire, indispensabile per garantire la riuscita dell'opera; esso consta di un calendario fertilizzante mirato, del controllo e della razionalizzazione delle fasi irrigue, di un monitoraggio e di una terapia fitosanitaria costante.
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Erminio Sinigaglia Niccardo Righetti
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Grandi Impianti
centro sportivo a San Fermo della Battaglia (Como)
Nuovo Eracle Sports Center: lo sport come qualità di vita i sta ultimando a San Fermo della Battaglia il nuovo campus sportivo, tra i colli che fanno corona al ramo principale del Lago di Como nelle immediate vicinanze del capoluogo lariano, in un contesto ambientale urbanizzato ma con la presenza di significativi corridoi verdi ambientali in cui verranno ricavate attività open air.
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Il nuovo "laboratorio sportivo", unico nel suo genere a livello italiano, nasce dalla volontà di un grande campione come Gianluca Zambrotta, che ha voluto investire nello sport
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realizzando un impianto di eccellenza con l'obiettivo di diffondere "lo sport come qualità di vita". Come imprenditore dello sport con la sua società Young Boys, Zambrotta ha intrapreso uno sforzo economico ed organizzativo importante per la realizzazione del nuovo centro multidisciplinare, in cui praticare le più diverse discipline sportive perseguendo l'obiettivo anche educativo di trasmettere i valori che, a suo modo di vedere, rappresentano lo sport: coraggio, forza, umanità e generosità.
L'impianto è ubicato strategicamente vicinissimo a Como, dove Zambrotta risiede e dove è noto come il "campione di casa". Il suo attaccamento al territorio in cui vive è stato già ampiamente dimostrato con azioni e opere di interesse collettivo a favore del tempo libero e dello sport: abbiamo già illustrato su queste pagine l'intervento di riqualificazione sul lungolago di Como realizzato a sue spese nell'estate del 2011 (vedi Tsport 280). Il nome del Centro è stato scelto perché Eracle è l'eroe mitologico greco che
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per i Romani corrispondeva ad Ercole: protettore degli sport e delle palestre, rappresenta il simbolo di coraggio e forza, umanità e generosità. Il Centro si candida a diventare punto di riferimento per la formazione sportiva multidisciplinare a livello italiano. Sono presenti spazi per diverse discipline sportive - calcio e calcetto, tennis, nuoto, fitness, paddle, pallacanestro, pallavolo e attività indoor a corpo libero oltre a tutte le pratiche propedeutiche agli sport - per un'utenza dai 4 anni in su. Esso si rivolge sia ai ragazzi che a tutta la
famiglia come centro di aggregazione ed integrazione in cui potersi avvicinare a uno sport e praticarlo. L'obiettivo che la proprietà si pone è quello di far crescere i ragazzi seguendoli a 360° da un punto di vista formativo, nutrizionale e psicologico, trasmettendo loro un approccio corretto allo sport che è senz'altro una scuola di vita.
Gli spazi L'impianto polisportivo, realizzato per una committenza privata ma per un utilizzo collettivo, comprende spazi per attività indoor e outdoor: - un campo da calciotto (m. 55x36 con tracciature per 2 campi trasversali da calcetto 18x36) e un campo da calcetto (m. 18x36 con tracciature anche per il tennis) con manto in erba sintetica e coperture
stagionali pressostatiche; - due campi polivalenti con tracciature tennis/calcetto con manto in erba sintetica e copertura stagionale pressostatica; - un campo da beach volley, foot volley, beach tennis riscaldato e copertura stagionale pressostatica (m. 18x36); - un campo da paddle (m. 20x10); - un campo da calcetto (m. 16x34) e un parterre
polivalente (m. 16x34) con tracciature per pallavolo, basket, tennis e pallamano convertibile per eventi,manifestazioni e convegni con copertura fissa tensostatica; - una vasca nuoto m 25x12,50 (con sistema di allenamento a led personalizzabile "virtual trainer") e una vasca acquaticità polifunzionale attrezzata da 100 mq con idromassaggio e ambito
La filosofia alla base dell'Eracle Sports Center Intervento di Gianluca Zambrotta
In questa pagina, fasi di montaggio della facciata in vetro strutturale. Nella doppia pagina a lato, rendering di progetto: in alto, l'esterno della struttura e il prospetto sui campi da gioco; al centro, percorso di accesso e vista interna dell'ambiente piscine. Nella pagina di apertura, fotoinserimento a volo d'uccello. In this page, phases of assembly the façade in structural glass. In the double page on the right, project renderings: above, exterior of the venue and elevation in front of the playing fields; middle, entrance walkway and interior view of the pools hall. In the opening page, simulated bird-eye view .
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Essendo stato per molti anni atleta professionista lo sport (ed in particolare il calcio) è stato un elemento centrale della mia vita. Mi ha dato la possibilità di crescere come atleta e come uomo e mi ha regalato emozioni uniche ed indescrivibili. Ritengo per esperienza personale che lo Sport svolga un ruolo importantissimo nello sviluppo e nell'educazione dei più piccoli. Nello stesso tempo per altri può rappresentare l'opportunità per mantenere il fisico in allenamento, liberare la mente dallo stress di tutti i giorni, ricercare il benessere. Lo Sport è una grande scuola di vita: ti insegna a soffrire e a saper perdere riconoscendo i meriti dell'avversario, accettando la sconfitta con atteggiamento leale e corretto. Ti insegna che nulla si ottiene senza sacrificio, ma solo attraverso una strada fatta di continui obiettivi da raggiungere attraverso il sudore ed il sacrificio. Ciò che poi
si ottiene regala delle emozioni impagabili e indimenticabili. Lo sport è impegno, costanza, passione, grinta e tenacia infinite. Lo Sport ti permette di conoscere l'amicizia, il confronto, le sinergie. Ti permette di vivere e di sentirti parte di un gruppo, lottando tutti insieme per il raggiungimento di obiettivi comuni e condivisi. Allo stesso tempo ti insegna a stare da solo per raggiungere la concentrazione, la consapevolezza di sé per crescere e migliorarsi sempre. Per queste ragioni e perché ritengo che lo sport sia qualità di vita, come imprenditore dello sport con la Società Young Boys (a tal fine appositamente costituita e di cui sono socio unico) ho deciso di investire nella realizzazione di un nuovo "laboratorio sportivo", l'Eracle Sports Center: un centro sportivo multidisciplinare in cui praticare tantissime discipline sportive secondo i valori che per me rappresentano lo sport (coraggio-forza-umanità e generosità).
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Gianluca Zambrotta, giocatore professionista di calcio, ha iniziato nel Como, esordito in serie A con il Bari per poi ricoprire il ruolo di difensore per squadre blasonate: Juventus, Barcellona e Milan. Attualmente riscopre il ruolo di assistente allenatore e difensore del Chiasso F.C. nel Campionato Svizzero. Con la Nazionale italiana ha partecipato come titolare a 3 edizioni dei Mondiali e 3 degli Europei, diventando Campione del Mondo nel 2006.
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famiglia come centro di aggregazione ed integrazione in cui potersi avvicinare a uno sport e praticarlo. L'obiettivo che la proprietà si pone è quello di far crescere i ragazzi seguendoli a 360° da un punto di vista formativo, nutrizionale e psicologico, trasmettendo loro un approccio corretto allo sport che è senz'altro una scuola di vita.
Gli spazi L'impianto polisportivo, realizzato per una committenza privata ma per un utilizzo collettivo, comprende spazi per attività indoor e outdoor: - un campo da calciotto (m. 55x36 con tracciature per 2 campi trasversali da calcetto 18x36) e un campo da calcetto (m. 18x36 con tracciature anche per il tennis) con manto in erba sintetica e coperture
stagionali pressostatiche; - due campi polivalenti con tracciature tennis/calcetto con manto in erba sintetica e copertura stagionale pressostatica; - un campo da beach volley, foot volley, beach tennis riscaldato e copertura stagionale pressostatica (m. 18x36); - un campo da paddle (m. 20x10); - un campo da calcetto (m. 16x34) e un parterre
polivalente (m. 16x34) con tracciature per pallavolo, basket, tennis e pallamano convertibile per eventi,manifestazioni e convegni con copertura fissa tensostatica; - una vasca nuoto m 25x12,50 (con sistema di allenamento a led personalizzabile "virtual trainer") e una vasca acquaticità polifunzionale attrezzata da 100 mq con idromassaggio e ambito
La filosofia alla base dell'Eracle Sports Center Intervento di Gianluca Zambrotta
In questa pagina, fasi di montaggio della facciata in vetro strutturale. Nella doppia pagina a lato, rendering di progetto: in alto, l'esterno della struttura e il prospetto sui campi da gioco; al centro, percorso di accesso e vista interna dell'ambiente piscine. Nella pagina di apertura, fotoinserimento a volo d'uccello. In this page, phases of assembly the façade in structural glass. In the double page on the right, project renderings: above, exterior of the venue and elevation in front of the playing fields; middle, entrance walkway and interior view of the pools hall. In the opening page, simulated bird-eye view .
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Essendo stato per molti anni atleta professionista lo sport (ed in particolare il calcio) è stato un elemento centrale della mia vita. Mi ha dato la possibilità di crescere come atleta e come uomo e mi ha regalato emozioni uniche ed indescrivibili. Ritengo per esperienza personale che lo Sport svolga un ruolo importantissimo nello sviluppo e nell'educazione dei più piccoli. Nello stesso tempo per altri può rappresentare l'opportunità per mantenere il fisico in allenamento, liberare la mente dallo stress di tutti i giorni, ricercare il benessere. Lo Sport è una grande scuola di vita: ti insegna a soffrire e a saper perdere riconoscendo i meriti dell'avversario, accettando la sconfitta con atteggiamento leale e corretto. Ti insegna che nulla si ottiene senza sacrificio, ma solo attraverso una strada fatta di continui obiettivi da raggiungere attraverso il sudore ed il sacrificio. Ciò che poi
si ottiene regala delle emozioni impagabili e indimenticabili. Lo sport è impegno, costanza, passione, grinta e tenacia infinite. Lo Sport ti permette di conoscere l'amicizia, il confronto, le sinergie. Ti permette di vivere e di sentirti parte di un gruppo, lottando tutti insieme per il raggiungimento di obiettivi comuni e condivisi. Allo stesso tempo ti insegna a stare da solo per raggiungere la concentrazione, la consapevolezza di sé per crescere e migliorarsi sempre. Per queste ragioni e perché ritengo che lo sport sia qualità di vita, come imprenditore dello sport con la Società Young Boys (a tal fine appositamente costituita e di cui sono socio unico) ho deciso di investire nella realizzazione di un nuovo "laboratorio sportivo", l'Eracle Sports Center: un centro sportivo multidisciplinare in cui praticare tantissime discipline sportive secondo i valori che per me rappresentano lo sport (coraggio-forza-umanità e generosità).
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Gianluca Zambrotta, giocatore professionista di calcio, ha iniziato nel Como, esordito in serie A con il Bari per poi ricoprire il ruolo di difensore per squadre blasonate: Juventus, Barcellona e Milan. Attualmente riscopre il ruolo di assistente allenatore e difensore del Chiasso F.C. nel Campionato Svizzero. Con la Nazionale italiana ha partecipato come titolare a 3 edizioni dei Mondiali e 3 degli Europei, diventando Campione del Mondo nel 2006.
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famiglia come centro di aggregazione ed integrazione in cui potersi avvicinare a uno sport e praticarlo. L'obiettivo che la proprietà si pone è quello di far crescere i ragazzi seguendoli a 360° da un punto di vista formativo, nutrizionale e psicologico, trasmettendo loro un approccio corretto allo sport che è senz'altro una scuola di vita.
Gli spazi L'impianto polisportivo, realizzato per una committenza privata ma per un utilizzo collettivo, comprende spazi per attività indoor e outdoor: - un campo da calciotto (m. 55x36 con tracciature per 2 campi trasversali da calcetto 18x36) e un campo da calcetto (m. 18x36 con tracciature anche per il tennis) con manto in erba sintetica e coperture
stagionali pressostatiche; - due campi polivalenti con tracciature tennis/calcetto con manto in erba sintetica e copertura stagionale pressostatica; - un campo da beach volley, foot volley, beach tennis riscaldato e copertura stagionale pressostatica (m. 18x36); - un campo da paddle (m. 20x10); - un campo da calcetto (m. 16x34) e un parterre
polivalente (m. 16x34) con tracciature per pallavolo, basket, tennis e pallamano convertibile per eventi,manifestazioni e convegni con copertura fissa tensostatica; - una vasca nuoto m 25x12,50 (con sistema di allenamento a led personalizzabile "virtual trainer") e una vasca acquaticità polifunzionale attrezzata da 100 mq con idromassaggio e ambito
La filosofia alla base dell'Eracle Sports Center Intervento di Gianluca Zambrotta
In questa pagina, fasi di montaggio della facciata in vetro strutturale. Nella doppia pagina a lato, rendering di progetto: in alto, l'esterno della struttura e il prospetto sui campi da gioco; al centro, percorso di accesso e vista interna dell'ambiente piscine. Nella pagina di apertura, fotoinserimento a volo d'uccello. In this page, phases of assembly the façade in structural glass. In the double page on the right, project renderings: above, exterior of the venue and elevation in front of the playing fields; middle, entrance walkway and interior view of the pools hall. In the opening page, simulated bird-eye view .
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Essendo stato per molti anni atleta professionista lo sport (ed in particolare il calcio) è stato un elemento centrale della mia vita. Mi ha dato la possibilità di crescere come atleta e come uomo e mi ha regalato emozioni uniche ed indescrivibili. Ritengo per esperienza personale che lo Sport svolga un ruolo importantissimo nello sviluppo e nell'educazione dei più piccoli. Nello stesso tempo per altri può rappresentare l'opportunità per mantenere il fisico in allenamento, liberare la mente dallo stress di tutti i giorni, ricercare il benessere. Lo Sport è una grande scuola di vita: ti insegna a soffrire e a saper perdere riconoscendo i meriti dell'avversario, accettando la sconfitta con atteggiamento leale e corretto. Ti insegna che nulla si ottiene senza sacrificio, ma solo attraverso una strada fatta di continui obiettivi da raggiungere attraverso il sudore ed il sacrificio. Ciò che poi
si ottiene regala delle emozioni impagabili e indimenticabili. Lo sport è impegno, costanza, passione, grinta e tenacia infinite. Lo Sport ti permette di conoscere l'amicizia, il confronto, le sinergie. Ti permette di vivere e di sentirti parte di un gruppo, lottando tutti insieme per il raggiungimento di obiettivi comuni e condivisi. Allo stesso tempo ti insegna a stare da solo per raggiungere la concentrazione, la consapevolezza di sé per crescere e migliorarsi sempre. Per queste ragioni e perché ritengo che lo sport sia qualità di vita, come imprenditore dello sport con la Società Young Boys (a tal fine appositamente costituita e di cui sono socio unico) ho deciso di investire nella realizzazione di un nuovo "laboratorio sportivo", l'Eracle Sports Center: un centro sportivo multidisciplinare in cui praticare tantissime discipline sportive secondo i valori che per me rappresentano lo sport (coraggio-forza-umanità e generosità).
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Gianluca Zambrotta, giocatore professionista di calcio, ha iniziato nel Como, esordito in serie A con il Bari per poi ricoprire il ruolo di difensore per squadre blasonate: Juventus, Barcellona e Milan. Attualmente riscopre il ruolo di assistente allenatore e difensore del Chiasso F.C. nel Campionato Svizzero. Con la Nazionale italiana ha partecipato come titolare a 3 edizioni dei Mondiali e 3 degli Europei, diventando Campione del Mondo nel 2006.
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Sports complex in San Fermo della Battaglia (Como) New "Eracle Sports Center": sport as quality of life Nearing completion is a major sports complex rising on the hills that surround the main branch of the Como Lake, in the immediate proximity of the city of Como, but characterised by the presence of extensive green corridors that will be used for a variety of open-air activities. The new "sports laboratory", a complex truly unprecedented in Italy, was born of a project by Gianluca Zambrotta, a great champion who invested in sport, motivated by the goal of
promoting "sport as quality of life" by creating a sporting complex of excellence. The Centre aims to become a point of reference at national level for multidisciplinary sport education and participation. It includes areas and facilities for a variety of sports - soccer and 5-a-side soccer, tennis, swimming, fitness, paddle, basketball, volleyball, and indoor gymnastics, besides all the preparatory activities - for users aged four and older. It is meant to attract both young people and entire families, to serve as a socialisation and integration centre where people can familiarise with a sport and practice it. The objective that the ownership has set for itself is to promote the growth of young people by following them on a 360-degree basis, from the educational, nutritional and psychological standpoint, and helping them develop a proper approach to sport, which, indubitably, may be viewed as real training for life.
Planimetria generale del Centro. In alto, un fotoinserimento a volo d'uccello. Nelle due pagine a lato, rendering di progetto: sopra, due viste sui campi e due sulla hall d'ingresso, in basso, le due vasche nell'area piscine.
bimbi a bassa profondità; - un ambito fitness da 750 mq organizzato in più sale a diversa vocazione: muscolazione con macchinari all'avanguardia, sale per corsi a corpo libero, yoga, pilates, spinning e cross fit / arti marziali. Completano la struttura un bar-caffetteria e un kindergarten. I parcheggi per i fruitori del centro sono risolti in parte con un ampio parcheggio interrato (al di sopra del quale si collocano i campi da calcetto/ tennis) e con piano di stazionamento a livello comunale. All'Eracle Sports Center, come si è visto, potranno essere praticate tutte le principali discipline sportive; di particolare interesse è l'introduzione di uno sport non molto diffuso da noi come il paddle, praticato soprattutto nei Paesi latini, conosciuto da Gianluca Zambrotta durante la sua esperienza a Barcellona e di cui vorrebbe diffondere la
pratica anche qui in Italia. L'attività di avviamento alle diverse discipline sportive sarà svolta a stretto contatto con le Federazioni Sportive competenti attraverso l'organizzazione di corsi con istruttori accreditati durante tutto l'anno e camp estivi. Come valore aggiunto verranno avviate iniziative di co-marketing con altre realtà del territorio (sport acquatici praticabili sul Lago di Como, golf club, ski club e attività ricettive, considerata la valenza turistica del luogo), convenzioni con associazioni sportive locali e workshop con importanti figure del mondo sportivo. Tutta l'organizzazione del layout è stata pensata, progettata e realizzata con connessioni in piena sicurezza per l'utenza, che garantiscono la regolare accessibilità senza interferenze e con un'attenzione particolare all'ottimizzazione gestionale (in fase di redazione progettuale la committenza è stata supportata con
General plan of the Centre. Top of the page, another bird-eye view. In the two pages on the right, project renderings: above, two views of the fields and two views of the entrance hall; below, the two pools of the swimming area.
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Sports complex in San Fermo della Battaglia (Como) New "Eracle Sports Center": sport as quality of life Nearing completion is a major sports complex rising on the hills that surround the main branch of the Como Lake, in the immediate proximity of the city of Como, but characterised by the presence of extensive green corridors that will be used for a variety of open-air activities. The new "sports laboratory", a complex truly unprecedented in Italy, was born of a project by Gianluca Zambrotta, a great champion who invested in sport, motivated by the goal of
promoting "sport as quality of life" by creating a sporting complex of excellence. The Centre aims to become a point of reference at national level for multidisciplinary sport education and participation. It includes areas and facilities for a variety of sports - soccer and 5-a-side soccer, tennis, swimming, fitness, paddle, basketball, volleyball, and indoor gymnastics, besides all the preparatory activities - for users aged four and older. It is meant to attract both young people and entire families, to serve as a socialisation and integration centre where people can familiarise with a sport and practice it. The objective that the ownership has set for itself is to promote the growth of young people by following them on a 360-degree basis, from the educational, nutritional and psychological standpoint, and helping them develop a proper approach to sport, which, indubitably, may be viewed as real training for life.
Planimetria generale del Centro. In alto, un fotoinserimento a volo d'uccello. Nelle due pagine a lato, rendering di progetto: sopra, due viste sui campi e due sulla hall d'ingresso, in basso, le due vasche nell'area piscine.
bimbi a bassa profondità; - un ambito fitness da 750 mq organizzato in più sale a diversa vocazione: muscolazione con macchinari all'avanguardia, sale per corsi a corpo libero, yoga, pilates, spinning e cross fit / arti marziali. Completano la struttura un bar-caffetteria e un kindergarten. I parcheggi per i fruitori del centro sono risolti in parte con un ampio parcheggio interrato (al di sopra del quale si collocano i campi da calcetto/ tennis) e con piano di stazionamento a livello comunale. All'Eracle Sports Center, come si è visto, potranno essere praticate tutte le principali discipline sportive; di particolare interesse è l'introduzione di uno sport non molto diffuso da noi come il paddle, praticato soprattutto nei Paesi latini, conosciuto da Gianluca Zambrotta durante la sua esperienza a Barcellona e di cui vorrebbe diffondere la
pratica anche qui in Italia. L'attività di avviamento alle diverse discipline sportive sarà svolta a stretto contatto con le Federazioni Sportive competenti attraverso l'organizzazione di corsi con istruttori accreditati durante tutto l'anno e camp estivi. Come valore aggiunto verranno avviate iniziative di co-marketing con altre realtà del territorio (sport acquatici praticabili sul Lago di Como, golf club, ski club e attività ricettive, considerata la valenza turistica del luogo), convenzioni con associazioni sportive locali e workshop con importanti figure del mondo sportivo. Tutta l'organizzazione del layout è stata pensata, progettata e realizzata con connessioni in piena sicurezza per l'utenza, che garantiscono la regolare accessibilità senza interferenze e con un'attenzione particolare all'ottimizzazione gestionale (in fase di redazione progettuale la committenza è stata supportata con
General plan of the Centre. Top of the page, another bird-eye view. In the two pages on the right, project renderings: above, two views of the fields and two views of the entrance hall; below, the two pools of the swimming area.
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Sports complex in San Fermo della Battaglia (Como) New "Eracle Sports Center": sport as quality of life Nearing completion is a major sports complex rising on the hills that surround the main branch of the Como Lake, in the immediate proximity of the city of Como, but characterised by the presence of extensive green corridors that will be used for a variety of open-air activities. The new "sports laboratory", a complex truly unprecedented in Italy, was born of a project by Gianluca Zambrotta, a great champion who invested in sport, motivated by the goal of
promoting "sport as quality of life" by creating a sporting complex of excellence. The Centre aims to become a point of reference at national level for multidisciplinary sport education and participation. It includes areas and facilities for a variety of sports - soccer and 5-a-side soccer, tennis, swimming, fitness, paddle, basketball, volleyball, and indoor gymnastics, besides all the preparatory activities - for users aged four and older. It is meant to attract both young people and entire families, to serve as a socialisation and integration centre where people can familiarise with a sport and practice it. The objective that the ownership has set for itself is to promote the growth of young people by following them on a 360-degree basis, from the educational, nutritional and psychological standpoint, and helping them develop a proper approach to sport, which, indubitably, may be viewed as real training for life.
Planimetria generale del Centro. In alto, un fotoinserimento a volo d'uccello. Nelle due pagine a lato, rendering di progetto: sopra, due viste sui campi e due sulla hall d'ingresso, in basso, le due vasche nell'area piscine.
bimbi a bassa profondità; - un ambito fitness da 750 mq organizzato in più sale a diversa vocazione: muscolazione con macchinari all'avanguardia, sale per corsi a corpo libero, yoga, pilates, spinning e cross fit / arti marziali. Completano la struttura un bar-caffetteria e un kindergarten. I parcheggi per i fruitori del centro sono risolti in parte con un ampio parcheggio interrato (al di sopra del quale si collocano i campi da calcetto/ tennis) e con piano di stazionamento a livello comunale. All'Eracle Sports Center, come si è visto, potranno essere praticate tutte le principali discipline sportive; di particolare interesse è l'introduzione di uno sport non molto diffuso da noi come il paddle, praticato soprattutto nei Paesi latini, conosciuto da Gianluca Zambrotta durante la sua esperienza a Barcellona e di cui vorrebbe diffondere la
pratica anche qui in Italia. L'attività di avviamento alle diverse discipline sportive sarà svolta a stretto contatto con le Federazioni Sportive competenti attraverso l'organizzazione di corsi con istruttori accreditati durante tutto l'anno e camp estivi. Come valore aggiunto verranno avviate iniziative di co-marketing con altre realtà del territorio (sport acquatici praticabili sul Lago di Como, golf club, ski club e attività ricettive, considerata la valenza turistica del luogo), convenzioni con associazioni sportive locali e workshop con importanti figure del mondo sportivo. Tutta l'organizzazione del layout è stata pensata, progettata e realizzata con connessioni in piena sicurezza per l'utenza, che garantiscono la regolare accessibilità senza interferenze e con un'attenzione particolare all'ottimizzazione gestionale (in fase di redazione progettuale la committenza è stata supportata con
General plan of the Centre. Top of the page, another bird-eye view. In the two pages on the right, project renderings: above, two views of the fields and two views of the entrance hall; below, the two pools of the swimming area.
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Eracle Sports Center a San Fermo della Battaglia (Como) Committente: Società Young Boys by Gianluca Zambrotta Progettazione (architettonica, strutturale, impiantistica, Direzione lavori, Coordinamento della Sicurezza): Studio SdiA Architetto Paolo Pettene Servizi di General Contractor: SdiA srl Soc. Unipersonale di Paolo Pettene Vasche prefabbricate, impianto trattamento acqua, accessori: A&T Europe Piscine Castiglione Copertura tensostatica con telo Plasteco P.M. Engineering srl, Senago (Mi) Impianti tecnologici: Panzeri spa, Luisago (Co) La sala fitness e, in basso, l'ambiente piscine in fase di realizzazione.
The fitness hall and, below, the pools hall under construction.
simulazioni di piani gestionali per la definizione degli spazi attività). Il nuovo corpo di fabbrica centrale, articolato su più livelli, presenta caratteristiche architettoniche minimali - di scuola comasca-razionalistarisolta con l'utilizzo di materiali moderni quali strutture formate dalla combinazione cemento, acciaio e vetro strutturale, con l'impiego di sistemi costruttivi a secco. Il progetto generale è stato pensato in una logica di modularità e flessibilità lasciando spazio per ulteriori e successivi sviluppi al piano
primo del fabbricato principale, con una tipologia open che permette le opportune trasformazioni ed ampliamenti nel tempo a seconda delle diverse necessità organizzative e gestionali. Nel progetto globale di offerta sportiva integrata assume un valore fondamentale lo spazio acqua sia in termini di utenza che di risultati economici da perseguire. Di grande effetto è la combinazione delle facciate continue tra i rivestimenti e i serramenti ad alta efficienza energetica, la grande copertura dell'ambiente vasca è stata realizzata con serramento integrato a vetri fotovoltaici con mitigazione microclimatica. L'impianto è all'avanguardia sia da un punto di vista organizzativo che impiantistico -energetico e prestazionale sportivo (grazie all'utilizzo di componenti prefabbricati di aziende di eccellenza del Made in Italy conosciute a livello internazionale ed attrezzature di alto livello, nonché di manti in erba sintetica di ultima generazione). Le mitigazioni ambientali sono realizzate con quinte verdi così come l'inserimento di spazi a giardino e cortine alberate. Tutta l'impiantistica indotta risulta ad alta tecnologia e persegue la finalità di massimo contenimento dei consumi energetici (elemento molto sentito negli impianti sportivi indoor ed in particolare negli ambiti natatori-acquatici) ponendosi l'obiettivo di recuperare ove possibile tutti i cosiddetti cascami energetici di calore. Concludendo, tutte le ditte fornitrici delle diverse componenti edilizie e strutturali comprese le finiture, le attrezzature sportive e gli arredi sono state selezionate tra le migliori del nostro Made in Italy. Bruno Grillini
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centro sportivo per il calcio a La Spezia
Un modo contemporaneo di intendere il calcio n parco sportivo dove sport e ambiente si fondono con risorse e qualità in modo armonico, per creare un luogo d'incontro e di aggregazione: è Il progetto della nuova sede delle squadre giovanili dello Spezia Calcio, storica società calcistica che ha deciso di puntare sui giovani "aquilotti" per la sua crescita creando un centro sportivo espressione di un modo contemporaneo di intendere il calcio.
U
prossimità degli ingressi si ha la percezione prospettica ad altezza uomo. Questo significa che il tetto è il quinto prospetto. Il progetto sin dall'inizio è stato pensato come un volume unico, dove una superficie origami copre e caratterizza l'edificio,
piegandosi e orientandosi per rispondere alle esigenze funzionali; scolo delle acque, visibilità della tribuna o spazi interni. Una piccola facciata senza bucature, rivolta verso l'autostrada, accoglie un grande logo della squadra, massimizzandone la sua
Il progetto riguarda il recupero di un area esistente ormai degradata, con la volontà di creare un complesso sportivo, che possa riqualificare un intero quartiere della città, per diventare un punto di riferimento non solo calcistico. L'idea è stata quella di concentrare in un unico edificio tutte le funzioni necessarie al funzionamento del complesso sportivo, con i campi da calcio realizzati intorno, per ottimizzare la gestione, l'efficienza e i costi di esercizio. L'architettura si ispira invece al carattere portuale ed industriale della città di La Spezia.
visibilità. L'edificio si scopre quando ci si avvicina, con i prospetti dalle geometrie irregolari rivestiti con una lamiera grecata posata in verticale, con delle bucature quadrate di varia dimensione, disposte in ordine casuale.
Due viste esterne posteriori del corpo spogliatoi-tribune.
Two rear views of the dressing rooms and stands building.
L'intervento L'intervento si trova in area industriale in località Melara ed è tangente alla bretella autostradale sopraelevata che rappresenta il principale accesso da nord-est alla città. Questa particolare condizione rende visibile il complesso dall'alto e dall'automobile, e solo quando si arriva in 35
Sopra, prospetto e vista corrispondente della facciata sul campo. Sotto, due dettagli della parete con rivestimento metallico, e pianta generale del centro sportivo. Nella pagina di fronte, dettaglio costruttivo della facciata.
Above, elevation and view of the side facing the playing field. Below, two details of the metal coated wall, and general plan of the venue. Next page, building detail of the façade.
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Alcune bucature sono a loro volta protette da "veli" di lamiera forata grecata, per garantire la protezione dai raggi solari, la ventilazione naturale e impedire la visuale dall'esterno verso l'interno. Questo gioco di superfici, fori e velature, genera delle facciate dinamiche che modificano continuamente la loro percezione a seconda del punto di vista, e cambiano immagine dal giorno alla notte, con suggestivi giochi di luci e di ombre. La nuova costruzione si colloca sul sedime del vecchio edificio demolito, che è stato quasi integralmente riciclato; in particolare è stato separato il ferro di armatura dal calcestruzzo, che a sua volta con le murature è stato macinato in sito, per realizzare i sottofondi dei nuovi campi da calcio.
La distribuzione In generale per la disposizione delle attività è prevalsa la scelta della massima funzionalità: al piano interrato le funzioni relative alla manutenzione; al piano terra, a diretto contatto con i campi da gioco, gli spogliatoi; al primo piano tutte le attività che riguardano la gestione e l'amministrazione, per circa 3.000 mq complessivi. I percorsi sono disposti per avere una netta separazione tra gli atleti e il pubblico, in modo da organizzare nella massima sicurezza le manifestazioni sportive, garantendo l'accessibilità ai mezzi di emergenza su tutta l'area. In dettaglio, al piano terra ci sono la reception, sei spogliatoi grandi, due spogliatoi piccoli (per gli allenatori e gli arbitri), un'infermeria e uno studio medico. Una particolarità: gli spogliatoi sono illuminati e ventilati naturalmente attraverso ampie vetrate, ma con un dettaglio che permette la vista verso l'esterno ma non dall'esterno verso l'interno. Con accesso diretto dall'esterno, allo stesso piano si trovano gli uffici delle squadre giovanili e un confortevole bar caffetteria con un dehors, dal quale si può vedere direttamente il campo a 11. Al piano interrato (con accesso carrabile) si trovano il deposito delle attrezzature per le manutenzioni dei campi da gioco, la lavanderia con il suo magazzino, i depositi per le attrezzature sportive e i vari locali impianti. In questo piano è stata ricavata anche una sala polivalente per le proiezioni e le conferenze. Al piano primo si apre una moderna palestra attrezzata per il potenziamento fisico e tutti gli uffici della Società. Con accesso indipendente dall'esterno, ma sovrapposta all'edificio, si trova una tribuna per il
pubblico da 490 posti, con i servizi. La costruzione Le scelte costruttive sono state dettate dalla volontà di realizzare nel minor tempo possibile il tutto, senza nel contempo trascurare gli aspetti energetici e ambientali. L'edificio è stato realizzato in parte con una struttura portante a pilastri e travi in calcestruzzo armato prefabbricata con dei solai a lastre con getti integrativi, mentre le coperture e la struttura della tribuna, per adeguarsi meglio alle forme geometriche irregolari, sono in struttura metallica. Per la costruzione e gli impianti sono state impiegate soluzioni e tecnologie non apparenti, ma che conferiscono all'insieme un'elevata efficienza energetica.
Il nuovo edificio è dotato di isolamento termico su tutte le superfici esterne, quello che in gergo si chiama "cappotto", al quale è stata sovrapposta una facciata ventilata. La combinazione delle due soluzioni richiede meno energia per il riscaldamento in inverno e rende più fresco l'edificio in estate. Il sistema è integrato dalla ventilazione naturale che permette di trattare i locali nelle mezze stagioni senza l'ausilio degli impianti. Sotto il profilo impiantistico gli spogliatoi sono riscaldati con un sistema radiante a pavimento che offre un elevato comfort e richiede meno energia per il suo funzionamento, tutto il complesso è cablato in domotica. Per l'acqua calda delle docce, 90 mq di pannelli solari montati sulla copertura della tribuna coprono il 65%
LEGENDA 1 copertura in pannelli coibentati con lamiera grecata in allumino verniciata color argento RAL 9006 sp. 150 mm 2 scossalina metallica "falzinc" spessore 10/10 3 lamiera grecata in allumino verniciato color bianco RAL 9002 4 serramento a taglio termico anodizzato color nero 5 isolante in pannelli in polistirene espandibile con grafite sp 100 mm 6 lamiera grecata forata in allumino verniciato color bianco RAL 9003 7 sottostruttura in alluminio 8 zoccolino in pietra basaltina fiammata colore grigio scuro sp. 20 mm
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del fabbisogno e 40 mq di pannelli fotovoltaici producono circa 6.000 kWh/anno. I campi sportivi Il centro sportivo è dotato di tre campi da calcio, uno dei quali di misura regolamentare per il gioco a 11. Questo è stato oggetto di un rifacimento integrale, sostituendo il manto , che in precedenza era in erba naturale e sottoposto a stress eccessivo, con un nuovo manto in erba sintetica per poter sfruttare e gestire al meglio le varie attività agonistiche soprattutto nei periodi invernali e di maggior piovosità. Il nuovo campo a 11 è stato realizzato tenendo conto delle disposizioni "LND Professional" in materia di campi in erba sintetica. Le dimensioni sono di m. 105x65 oltre alle aree di
LEGENDA 1 hall d'ingresso 2 spogliatoi atleti 3 spogliatoio arbitri - allenatori 4 infermeria 5 sala medica 6 spogliatoio arbitri - allenatori 7 bar 8 locale gadget 9 uffici società 10 attività motoria 11 tribuna 490 posti 12 servizi tribuna In questa pagina, piante al livello inferiore e intermedio. Sotto, l'inaugurazione alla presenza del Sindaco Massimo Federici e, alla sua destra, il presidente onorario dello Spezia Calcio Gabriele Volpi e il Presidente del Coni Giovanni Malagò; alla sua sinistra, il presidente della Lega Serie B Andrea Abodi e l'attuale presidente dello Spezia Lamberto Tacoli. Nella pagina di fronte, vista dei campi e dell'edificio lato interno; in basso, sezioni con gli schemi del riscaldamento a pavimento e dell'aeroilluminazione naturale. In this page, plans at lower and middle levels. Below, inauguration day with local and national authorities. Next page, view of the fields and the facing side of the building; below, sections with underfloor heating and solar system.
Sports centre for soccer in La Spezia / A contemporary outlook on soccer A spor ts park where spor ts and the environment blend together in a harmonious manner, in terms of resources and quality, to create a place where people can get together and socialise: this is the idea that inspired the design of a new home for the young teams of Spezia Calcio, a time-honoured soccer club that has decided to set its stakes on its "young eagles" and to foster their growth by building a spor ts centre that may be viewed as the expression of a contemporar y outlook on soccer. The project envisages the remodelling of a run-down area and the creation of a spor ts centre that can requalify the entire city district and become a point of reference, not solely for the games. The idea was to
concentrate in a single building all the functions necessar y to the operation of the spor ts complex, with soccer fields arranged around it for optimised management, efficiency and operating costs. The architecture draws its inspiration from the por t city and industrial character of La Spezia. The spor ts centre has three soccer fields, one of them a regular size field for 11-a-side matches. This field was totally remodelled, replacing a natural grass sur face that was badly affected by excessive stress with synthetic tur f that makes it possible to organise and carr y out the various spor ting activities much more efficiently, especially in the winter and during rainy periods.
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destinazione, pari a m. 2,50 lungo i lati lunghi e 3,50 lungo i lati corti. I pozzetti per gli impianti, le canalette, i cordoli, le panchine dei giocatori, e le varie tubazioni, sono posti oltre le canaline e oltre alle distanze di destinazione sopra indicate. L'area esterna in testata al campo e la fascia presso la nuova canalina ed il muro di recinzione, è coperta con manto in erba artificiale di caratteristiche uguali al manto di gioco. Il nuovo campo prevede un drenaggio orizzontale, con la superficie a due falde in senso longitudinale. Lo smaltimento delle acque piovane avviene mediante canalina di raccolta sul lato lungo, completa di raccordo ai pozzetti e sovrastante griglia in acciaio. Prima del manto vero e proprio è stato posato un sottotappeto con sistema integrato di drenaggio orizzontale, costituito da un laminato impermeabilizzante e da un geocomposito per drenaggio planare. Il sistema
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Dall'alto, in senso orario: il campo principale; particolare della tribuna; dettaglio della struttura di copertura; l'interno degli spogliatoi.
From above, ckockwise: main soccer field; detail of the stands; detail of the roofing structure; interior of the changing rooms.
Campi da calcio, spogliatoi e tribuna nel Parco Sportivo "Bruno Federghini" di La Spezia Committente: Spezia Calcio srl, La Spezia Progetto: Frigerio Design Group Gruppo di progettazione: E. Frigerio con D. Galletti (capo progetto), D. Bona, E. Masala, M. Torrigiani, M. Russotto, F. Valido. Struttura: I Quadro Ingegneria (L. Romano, S. Migliaro) con C. Dotti Impianti: Politecnica M. Gusso e F. Frassinetti Direzione Lavori: Frigerio Design Group (E. Frigerio) Direzione Lavori strutture: S. Migliaro Inizio lavori: marzo 2012 fine lavori: maggio 2013 Sedute tribuna: Omsi srl, Zola Predosa (Bo) Geodreno: Italdreni srl, San Polo D'Enza (Re) Sistema di incollaggio: Mapei spa, Milano Produttore del manto: Italgreen spa, Villa D'Adda (Bg)
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consente il perfetto scorrimento delle acque meteoriche. L'impianto di irrigazione è interamente rinnovato e comprende 8 nuovi irrigatori posti anch'essi fuori dalle fasce laterali di rispetto del campo. Il manto in erba sintetica è un monofilo di altezza 62 mm, costituito da fibre prodotte per estrusione con l'utilizzo di una speciale filiera dalla forma ad "S" per ottenere una sezione del filo che, attraverso le nervature create dalle doppie curve, consenta l'immediato ritorno delle fibre in posizione verticale durante e dopo l'uso. Il manto è ad alta densità di filamenti ed è
realizzato con tre tonalità diverse di verde che lo rendono somigliantissimo all'erba naturale. Per l'intaso prestazionale si è utilizzato un prodotto vegetale in granuli organici composto da elementi naturali biologici ed ecocompatibili, antivegetativo e antigelivo; formato da fibre vegetali, minerali composti e particelle naturali, consente di mantenere costante l'umidità e permette un perfetto drenaggio; è elastico e confortevole per i giocatori ed ha un caratteristico odore di terriccio. Maria Carbone
manto per il football americano a Milano
Il Vigorelli tempio del football
o storico impianto milanese nato per il ciclismo ha ospitato quest'estate il campionato europeo gruppo B di football americano, rivelandosi il miglior stadio europeo per questa disciplina. Per l'occasione è stato realizzato un manto in erba sintetica di ultima generazione.
L
L'ovale del Vigorelli, realizzato nel 1935 per il ciclismo su pista, e intitolato a Giuseppe Vigorelli, industriale e assessore allo sport del comune di Milano (e dal 2000 cointitolato anche al campione Antonio Maspes), come è noto non ospita più da tempo le due ruote. L'area centrale è stata quindi dotata di un manto in erba artificiale, ed è utilizzata prevalentemente per il football americano; vi giocano infatti le squadre dei Seamen Milano e dei Rhinos Milano, entrambe in serie A. Nel 2011 alla Fidaf (federazione italiana di football americano), presieduta da Leoluca Orlando, è stato assegnato il compito di organizzare il campionato europeo 2013, che si svolge nei mesi estivi. Per adeguare l'impianto al livello internazionale si è deciso quindi di realizzare una nuova superficie di gioco. Appena terminato il campionato nazionale, con la partita dei playoff disputata dai Seamen sul vecchio manto, sono iniziati i lavori per la sua sostituzione. In effetti, il vecchio manto 42
non è stato rimosso; con la stesura di uno strato di sabbia sull'erba preesistente, si è ottenuto un ottimale livellamento della superficie. Quindi, con un opportuno sistema di incollaggio sono stati posati i teli che compongono il nuovo manto in erba artificiale. Il prodotto utilizzato è costituito da fibre monofilo in polietilene antiabrasivo, sagomate ad "esse". Questa particolarità consente, grazie alle nervature prodotte dalle doppie curve della "esse", il ritorno in posizione verticale del filo dopo il calpestio. Il colore del manto è particolarmente verosimile grazie al mix di tre diverse tonalità di verde; l'altezza è di 4 centimetri in quanto la più adatta a questo particolare tipo di sport. L'intaso di stabilizzazione è costituito da sabbia silicea con granulometria idonea, a spigoli arrotondati per favorire la durabilità delle fibre del manto in erba artificiale. Per l'intaso prestazionale si è invece provveduto con granulo elastomerico in gomma nobilitata. Il sistema così ottenuto garantisce alte performance. È così che, dopo la disputa delle gare europee, molto positive sono state le impressioni sia da parte dei tecnici che da parte dei giocatori: il nuovo manto permette di concentrarsi unicamente sull'azione di gioco, senza più preoccuparsi delle condizioni del campo. Lo stadio, è stato
Nella parte alta delle due pagine, vista dell'interno del Vigorelli con il nuovo manto per il football americano. Nella parte inferiore, fasi delle partite Italia-Danimarca (a sinistra) e Italia-Spagna (sotto) degli Europei 2013 giocate sul nuovo manto.
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In the upper side of the pages, interior view of the Vigorelli, with the new turf for American football. In the lower side, moments of the matches Italy-Denmark (left) and Italy-Spain (below here) of the 2013 European Cup, played on the new turf.
Manto in erba artificiale al Maspes-Vigorelli di Milano Committente: Milanosport spa Inizio lavori: 24 giugno 2013 Fine lavori: 1 agosto 2013
A destra, Leoluca Orlando, nella veste di presidente della Federazione Italiana Football Americano. Sotto, dettaglio del campo e azione sul campo. In basso, vista zenitale del Vigorelli.
Importo dei lavori: 148.606 Euro Impresa esecutrice: Italgreen spa, Villa D'Adda (Bg) Sistema di incollaggio: Mapei spa, Milano Intaso prestazionale: Promix srl, Bonate Sotto (Bg)
Right, Leoluca Orlando, as the President of the Italian Federation of American Football. Below, detail of the field and game action on the field. Bottom, zenith view of the venue.
foto di azione: Giulio Busi - IMAGEFACTORY
A new lawn for American football in Milan / The Vigorelli stadium, the temple of football This summer, the historic Milan stadium originally built as a cycling venue hosted the American football Group B championship games and proved itself the best European stadium for this spor t. A latest generation ar tificial grass sur face had been installed for the occasion. Immediately after the conclusion of the national championship, work got under way to replace the existing sur face. In actual fact, the old sur face was not removed. A layer of sand was applied on top of it to obtain a
per fectly level sur face; then, the sheets making up the new ar tificial grass sur face were secured by means of a special gluing system. After the European matches, technicians and players alike expressed a highly favourable opinion: thanks to the new lawn, the athletes can devote their undivided attention to the game, without having to worr y about the conditions of the field. The stadium was defined by the exper ts the best in Europe for American football.
così definito dagli esperti il più bello d'Europa per il football americano. A margine, diamo atto che il nostro Blue Team è arrivato a disputare la finale, ma ha incontrato la squadra favorita: la nazionale danese, che ha vinto il torneo, guadagnandosi la promozione al gruppo A in programma in Austria nel 2014. Il futuro del Vigorelli è oggi ancora incerto, dopo le vicende che hanno accompagnato il recente concorso di idee per il suo rinnovo. Ricordiamo che la struttura è tutelata dalle leggi sulla protezione dei beni storici e ambientali, e pertanto una sua sostituzione deve passare quanto meno attraverso la conservazione della memoria architettonica. In base al progetto prescelto, la pista di oggi, che versa in condizioni di degrado, sarà smantellata per lasciarne solo un antico tratto a testimonianza del passato e sarà realizzata una pista più corta, omologabile per competizioni internazionali. La struttura architettonica diventerà un vero e proprio palazzetto polifunzionale, ma sarà riconfermata la superficie in erba sintetica finalizzata al football americano, oltre che ad altre discipline compatibili come il rugby, il calcio e l'hockey. Apertura promessa per il 2016. Mary Kate Russo
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stadio di calcio a Napoli
Erba del San Paolo: ecco il manto definitivo opo la rizollatura urgente dello scorso inverno, realizzata per garantire una dignitosa chiusura del campionato, si è messo mano a un intervento più radicale, come Tsport aveva anticipato nel n. 290, con il rifacimento del substrato e del drenaggio sotto un nuovissimo manto di erba naturale.
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Avevamo lasciato lo Stadio San Paolo con un manto di erba naturale posato in soli cinque giorni per consentire di giocare su un campo ottimale la partitissima Napoli-Juventus, il 1° marzo scorso.
Ricordiamo i fatti. Sin dall'inizio del campionato 2012-13 il Napoli si era trovato a giocare in casa su un campo in cattive condizioni, con un terreno sabbioso che rischiava di penalizzare l'intera stagione: pieno di buche e pericoloso. I giocatori avevano manifestato il serio timore di infortunarsi data l'irregolarità del terreno riscontrabile soprattutto nelle fasce laterali e in area di rigore. Il cambio di direzione in corsa rimaneva penalizzato dalla sensazione di cedimento avvertita sotto i tacchetti, condizionando sia le
accelerazioni che le azioni di appoggio in area. Dopo l'incontro con la Sampdoria in febbraio, la situazione era diventata insostenibile: da qui la decisione del Napoli di provvedere ad una immediata rizollatura dell'erba che, per la convenzione vigente con il Comune, sono interamente a carico della società sportiva. Rimossa quindi la superficie erbosa posata un anno prima, nell'arco di soli cinque giorni era stato posato, sul sottofondo preesistente, un manto in rotoli di erba sviluppata da
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sementi americane certificate e caratterizzata da un alto livello estetico oltre che da una particolare resistenza agli strappi dovuti ad azioni di gioco. Non essendo stato toccato il sottofondo per non interrompere l'agibilità dello stadio durante il campionato, l'erba posata in febbraio non avrebbe comunque potuto garantire il mantenimento delle condizioni ottimali di gioco oltre la scadenza del campionato stesso. Così, la stessa sera del 12 maggio, appena terminata la partita Napoli -Siena, l'impresa incaricata ha
Nella parte inferiore delle due pagine, sequenza dei lavori per realizzare il nuovo manto in erba naturale nel luglio di quest'anno: in questa pagina, la rimozione e il decompattamento del vecchio manto; nella pagina di fronte, la realizzazione dei drenaggi trasversali (prima e terza foto) e di quelli longitudinali (foto in mezzo e prima in basso); infine il campo con il nuovo manto. Sopra, una panoramica dello stadio e, nella pagina di fronte, un'azione della partita con il Galatasaray sul nuovo manto.
In the lower section of the two pages, phases of the works in july of this year: in this page, removal and de-compaction of the older turf; in the next page, realization of the transverse drainage (first and third photos), and the longitudinal ones (middle and first below); finally, the field with the new turf . Above, panoramic view of the stadium, and, next page, an action of the match versus Galatasaray on the new turf.
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immediatamente avviato i lavori di rimozione del manto per metter mano finalmente al sottofondo. La natura del terreno e la limitata efficienza del drenaggio esistente erano i motivi principali della cattiva efficienza della superficie di gioco, protrattasi per troppi anni. Il problema è stato quindi risolto mediante la rimozione e il trasporto a rifiuto di circa 10 cm del substrato esistente e il rifacimento del drenaggio adottando il sistema denominato Shuttle, operazione della quale sono illustrate in questo servizio le fasi di lavorazione. Una volta ultimati i drenaggi, è stato riportato uno strato di 10 cm di sabbia certificata per l'uso sportivo. Il campo è stato infine rivegetato con la posa a dimora di un nuovo manto di erba macroterma in big roll, della tipologia Bermuda Grass, opportunamente
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A sinistra, fase di posa dei big rolls. Nelle altre foto, l'incontro NapoliGalatasaray.
Left, laying the big rolls of grass. In the other photos, the match Napoli vs Galatasaray.
Rifacimento del manto e del drenaggio nello Stadio San Paolo di Napoli Committente: Società Sportiva Calcio Napoli spa Importo dei lavori: euro 350.000 circa Inizio lavori: maggio 2013 Fine lavori: luglio 2013 Posa in opera: Sa.Ma. srl, Aversa (Ce) Sistema di drenaggio Shuttle, in collaborazione con Galardini Sport, Chiazzano (Pt)
Soccer stadium in Naples / The Grass for the San Paolo field: the definitive surface After the urgent works per formed last winter, when new clods of grass were planted to make the field suitable for use through the end of the season, a more thorough remodelling program was under taken, as mentioned earlier this year, in Tspor t's issue no. 290, which involved reconstructing the sublayer and the drainage system and installing a brand-new layer of natural grass. Since the sublayer had not been repaired in order not to undermine the usability of the stadium during the championship, the grass
planted in Februar y could not guarantee optimal playing conditions in the long run. Accordingly, on 12 May, immediately after the conclusion of the last match, the appointed contractor star ted removing the grass to begin working on the sublayer. The nature of the soil and the deficiencies of the existing draining system were the primar y causes of the poor conditions of the playing sur face, a problem that had gone on for years. The problem was solved by removing a 10 cm layer of the existing sublayer, which was disposed of in a landfill, and by reconstructing the drainage system according to the socalled Shuttle technique, as described in detail in this ar ticle. Then a new sur face was provided by planting a macrothermal grass mantle, using a Bermuda grass species that comes in big rolls, selected as a function of the local climate and the intensive use envisaged for the playing field.
scelta per il tipo di clima e l'uso intensivo previsto. Un provvidenziale acquazzone caduto su Napoli il 6 luglio è stato un ottimo test per riscontrare la perfetta efficienza del drenaggio: l'acqua piovana è defluita rapidamente dalla superficie senza formare pozzanghere o allagamenti. Parallelamente al rifacimento del manto, lo Stadio ha subìto una serie di lavori di messa in sicurezza e adeguamento, realizzati dal Comune, che erano stati prescritti dalla Uefa affinché potesse esserne confermato l'utilizzo in Champions League: verifiche delle strutture, rinnovo dell'illuminazione, rifacimento dei servizi igienici, e altro. Il 15 luglio, finalmente, con l'emissione del certificato di agibilità il San Paolo, a 54 anni dalla sua costruzione, è tornato efficiente nelle strutture e soprattutto nel campo per una nuova stagione tutta da giocare. Bruno Grillini
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REALIZZAZIONI E MANUTENZIONI MANTI ERBOSI SPORTIVI
"SSC Napoli, U.S. Sassuolo Calcio, Empoli F.C. hanno già scelto il sistema Shuttle® by Galardini Sport ® per far esprimere al meglio le capacità ed il talento dei propri top-player" Shuttle® è una serie di operazioni che la ditta Galardini Sport® ha appreso in America e che propone esclusivamente alle società di serie A e B, al fine di realizzare un substrato e tappeto erboso di qualità.
Shuttle® garantisce una superficie fruibile per svariati anni con gli stessi standard qualitativi prefissati al momento della costruzione, uso di materiali certificati e idonei, capacità di drenaggio elevatissima, copertura vegetale impeccabile per tutto l'hanno e resistenza ad un elevatissimo carico sportivo, tutto salvaguardando la salute dei giocatori, poichè è un manto erboso naturale. Galardini Sport® esegue anche le rizollature dei rettangoli di gioco mediante macchinari appositi e brevettati in modo tale da completare l'operazione in maniera ottimale e nel minor tempo possibile.
Galardini Sport - via Toscana, loc. Chiazzano 51100 Pistoia (PT) tel. 0573 939489 fax 0573 536458 www.galardinisport.it info@galardinisport.it
stadio di calcio a Agadir (Marocco)
Lo stile italiano nel mondiale FIFA per Club rogetto italiano, sedute tutte italiane: sono solo alcuni dei must che la creatività e l'imprenditoria del nostro Paese continuano ad esportare nel mondo. Nel campionato per Club che si svolgerà in dicembre in Marocco, lo stadio di Agadir vedrà sulle gradinate 40.000 sedute di produzione italiana, e sarà illuminato da corpi illuminanti anch'essi italiani.
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Il Mondiale per Club Fifa è la competizione riservata alle squadre di calcio vincitrici delle Champions League delle sei federazioni
Il catino dello stadio e, sopra, l'impianto inserito nel paesaggio.
The bowl of the Stadium and, above, the venue in the landscape.
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calcistiche appartenenti alla Fifa: Uefa, Concacaf, Ocf, Afc, Conmebol, Afc, Caf. Il torneo è composto da 7 squadre: il vincitore del campionato del paese ospitante più le sei squadre vincitrici delle competizioni continentali. Il Mondiale si disputerà per la prima volta in Marocco nel prossimo mese di dicembre, e le partite si svolgeranno negli stadi di Agadir e Marrakech. La storia dello stadio di
Agadir risale alla candidatura del Marocco per i Mondiali 2006: nel 1999, l'Associazione Marocco 2006, unitamente al Ministero dello Sport, aveva bandito un concorso internazionale per 8 stadi di calcio e atletica. Il gruppo di progettisti composto da Gregotti Associati International e Sâd Benkirane era stato invitato a partecipare per gli stadi Casablanca, Agadir e
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Marrakech, riportando il Primo Premio per gli ultimi due. Persa l'assegnazione per la coppa del mondo, il progetto dello Stadio di Agadir è comunque andato avanti grazie anche alla possibilità di adire a importanti competizioni internazionali, concretizzatasi poi con l'assegnazione del Mondiale per Club. Il progetto vincitore del concorso, prevedeva innanzitutto l'integrazione dell'impianto nel
paesaggio, arido e sassoso, rifacendosi alle tradizioni berbere che - come ricorda il progettista - traevano dal sito i materiali delle costruzioni che in tal modo ridisegnavano lo stesso luogo dell'insediamento. Dall'esterno, lo stadio si presenta quindi come una collina artificiale caratterizzata da un sistema di terrapieni rinforzati e rivestiti a gradoni di cemento e graniglia rosso scura. I vantaggi della
In alto, planimetria generale dell'area sportiva; sopra, pianta a quota +18,90. Nella pagina a lato, dall'alto: prospetto esterno e sezione del catino; rendering di inserimento nel paesaggio; dettaglio del rivestimento esterno; percorso d'accesso.
From above, general plan of the sports area; plan at level +18,90. In the left page, from above: exterior elevation and section of the bowl; rendering of the integration into the landscape; detail of the outer coating; access path.
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soluzione prescelta non sono solo estetici, ma anche tecnici e strutturali: innanzitutto la resistenza sismica - in un territorio soggetto a forti terremoti ma anche l'adattabilità della struttura gradonata alla forte pendenza del terreno. Le parti costruite fuori terra sono ridotte rispetto ad uno stadio posto semplicemente sul piano di campagna, e ciò favorisce anche al sicurezza nell'accesso e nell'evacuazione del pubblico. La copertura delle tribune, data la scarsa piovosità del luogo, è realizzata con un brise-soleil in lamelle di legno verniciato bianco, mentre nel catino interno prevale l'uso del colore anche in chiave segnaletica, a contrasto con la mimetizzazione dell'impianto bel paesaggio esterno.
In questa pagina, dettagli architettonici; in basso, rendering in luce notturna. Nella pagina a lato, panoramica sulle tribune e viste dei diversi modelli di sedute installate; nelle foto più piccole, fasi di installazione delle piastre di sostegno per le sedute. In this page, architecture details; bottom, rendering in night time. In the left page, panoramic view over the stands, and views of the different models of stands installed; in the smallest photos, moments of the installation.
Soccer stadium in Agadir (Morocco) / Italian design for the FIFA Club World Cup Italian design, Italian seats: these are some of the achievements that the creativity and entrepreneurship of our Countr y continue to expor t throughout the world. In the Club World Cup that will take place in Morocco, in December, the Agadir stadium will see on the bleachers 40,000 Italian-made seats. The first aim of the designers was to blend the structure into its dr y and rocky environment and to this end they drew their inspiration from the tradition of the Berbers,
Le sedute Lo stadio è stato completato nei mesi scorsi con le finiture e le sedute. Trattandosi di un impianto multifunzionale, esso prevede, oltre al campo di calcio, una pista di atletica a otto corsie; comprende anche un palco reale, uffici amministrativi, centri medici e strutture per la stampa. Le sedute, che danno spazio a oltre 40.000 spettatori, sono di produzione italiana e si suddividono in tre principali modelli. Quello usato più estensivamente (oltre 38.000 pezzi) è costituito da una seduta monoblocco stampata con tecnologia ad 57
who took the construction materials from the site and thereby embodied the landscape in the new structure. Accordingly, from the exterior, the stadium looks like a hill enveloping the arena, counterpointed by white towers standing tall at the four corners. Since this is a multifunctional spor ts facility, besides the soccer field it has an eight-lane athletics track and it also includes a royal grandstand, administrative offices, medical centres and structures for the press.
Stadio di calcio a Agadir (Marocco) Progetto: Gregotti Associati International (A.Cagnardi, V.Gregotti, M.Reginaldi) e Sâd Benkirane con: S. Azzola, S. Butti, I. Chiarel, P. Colao (Associati), A. Behnke, C. Calabrese, M. Pani, C. Scortecci, S. Wenzel
Sotto, sezioni delle gradonate; in basso, vista della tribuna centrale. Below, sections of the bleachers; bottom, view of the central grandstand.
Sedute: Omsi srl, Zola Predosa (Bo)
iniezione "mool gas" - con schienale alto, dimensionalmente conforme alle raccomandazioni FIFA/UEFA/FIBA. Consigliato per le tifoserie più accese, prevedendo più punti di fissaggio e spessori che arrivano a 20 mm con numerose nervature, questo modello risulta essere la seduta monoblocco più resistente del mercato. La maggior parte di queste sedute sono poste su mensola, mentre una parte è installata su apposite piantane. Un quantitativo di circa 1.600 pezzi è costituito dalla seduta di tipo tip-up, composta da sedile e schienale ribaltabile in polipropilene, supportati da telaio in metallo: robusto, di design classico, comodo e versatile, è installato per lo più in fronte gradone, ma in taluni casi anche con aggancio a trave metallica. Per le tribune vip è stata adottata una poltrona con seduta ribaltabile per gravità, dall'imbottitura in poliuretano espanso flessibile schiumato a freddo nello stampo. Il carter sedile/schienale è in ABS antiurto, il bracciolo in polipropilene di colore nero. La struttura portante è in metallo con finitura di verniciatura a polveri, mentre il rivestimento è in tessuto Trevira di colore verde (quasi 1.200 poltrone) o rosso (oltre 350). È previsto infine un adeguato numero di postazioni stampa, di varie dimensioni, con divisorio in legno e prese elettriche/internet. La struttura della postazione è completamente in metallo con finitura di cataforesi e verniciatura a polveri colore grigio; vi è abbinata una seduta girevole del tipo tip-up sopra descritto. Per il paese del Re Mohammed VI l'imminente Mondiale FIFA per Club apre un periodo di grandi eventi calcistici, che culminerà nel 2015 con la Coppa d'Africa per Nazioni. Pietro Chianchiano
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Impianti etici / impianti sostenibili a cura di Stefano Longhi
Paradossi ecologici
Gentili lettori, in questo numero vi presento due importanti realizzazioni che essendo redatti da qualificatissimi studi professionali di fama mondiale mi permetteranno di meglio evidenziare come in taluni casi le migliori
intenzioni di sostenibilità possano determinare una impronta ecologica sorprendentemente pesante ed assolutamente antitetica alle ipotesi iniziali. Il primo caso è il cosiddetto Ecorium e cioè il National
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Institution for Ecology situato a Seocheon in Corea e realizzato conseguentemente dopo l'aggiudicazione del primo premio da parte dello studio Samoo architects di Seoul Corea con la collaborazione dello studio Grimshaw architects ad un concorso internazionale del 2008. L'intervento, che sarà inaugurato all'inizio del 2014 secondo le intenzioni del Governo che l'ha promosso, intende rappresentare metaforicamente un'ideale arca ecologica in grado di salvaguardare specie vegetali ed insettivore a rischio d'estinzione conservandole all'interno dei cinque diversi ambienti nei quali è possibile ritrovare ogni diverso clima presente sul globo terrestre dalle foreste tropicali, ai deserti, alle calotte polari. All'interno degli spazi al chiuso potranno essere condotti importanti studi sperimentali di salvaguardia ed osservazione del comportamento delle diverse specie alle sollecitazioni indotte dai mutamenti climatici. Anche il concept architettonico possiede molte qualità frutto di un competente ed approfondito lavoro fra i diversi team di progettazione che ha permesso di tenere conto in modo virtuoso sia dell'orientamento ottimale delle maggiori infrastrutture ma anche di considerare i
venti dominanti per la termoregolazione di alcuni padiglioni; peraltro la differenza fra l'ipotesi vincitrice del concorso e l'effettiva soluzione realizzata può ascriversi certamente all'importante contributo tecnico fornito dallo studio Grimshaw. Fatte queste opportune considerazioni generali occorre ammettere che la realizzazione nel suo complesso appare di un gigantismo esasperato in linea con alcuni esempi analoghi concepiti in estremo oriente: i materiali utilizzati alcuni dei quali non riciclabili e le tecnologie occorrenti per garantire la vita di piante ed insetti ed animali in luoghi così incompatibili costringono a sforzi energetici e costi gestionali abnormi che mal si confrontano con gli obiettivi concettuali dell'intervento. Le immagini a corredo dell'articolo ed i riferimenti in sitografia potranno ben evidenziare la natura e le caratteristiche dell'intervento realizzato. Un altro lavoro interessante che desidero evidenziare è quello relativo all'impianto golfistico di Haesley Nine Bridges Golf Club House redatto da Shigeru Ban Architects in Corea. Lo studio di architettura è molto interessante perché possiede una ricca
In questa pagina, la club house dell' Haesley Nine Bridges Golf, Corea (Shigeru ban Architects). Nella pagina a lato, il National Institution for Ecology a Seocheon (chiamato Ecorium), anch'esso in Corea (Samoo Architects con Grimshaw Architects).
Sitografia www.samoo.com http://grimshaw-architects.com/project/the-eden-project-the-biomes/ http://www.worldarchitecturenews.com/index.php?fuseaction=wa nappln.projectview&upload_id=23254 http://www.shigerubanarchitects.com
esperienza di interventi, evidenziati molto bene nel suo portfolio, operati in luoghi funestati da calamità naturali quali inondazioni monsoniche, terremoti, maremoti etc ed è apprezzato particolarmente per la semplicità dell'approccio progettuale, l'essenzialità dello stile, la rapidità con cui le sue opere possono essere realizzate in ambienti cosi critici. Inoltre, la sensibilità all'utilizzo dei materiali naturali è uno degli elementi qualitativi che maggiormente caratterizzano il lavoro dello studio ed è
proprio questo l'elemento che più colpisce nell'esempio proposto. L'utilizzo costante del legno strutturale rappresenta per questi progettisti una opzione prioritaria in ogni contesto: ne è testimonianza la caleidoscopica produzione che in ogni parte del mondo ha visto imporsi soluzioni calde, fascinose, eleganti ed indimenticabili. Tuttavia, l'utilizzo in ambito sportivo, golfistico in particolare, di soluzioni impegnative sotto l'aspetto economico non dovrebbe mai far dimenticare che la
funzione dovrebbe essere prioritaria sullo stile fine a se stesso e non si dovrebbe mai perdere di vista il giusto rapporto fra la superficie degli spazi, ancorchè "sportivi", ed il peso economico della loro realizzazione. L'intervento è sicuramente affascinante, per alcuni aspetti ambientali perfino poetico, ma l'aulicità dell'opera sembra fare riferimento più ad uno spazio espositivo che ad un punto di incontro fra sportivi ancorché ricchi. Viene quindi da domandarsi:
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ma l'utilizzo di tecniche sostenibili ed accorgimenti progettuali virtuosi oltre ad un indispensabile elemento caratterizzante un progetto non costituisce talvolta il rimedio per rendere condivisibile iniziative che altrimenti sarebbero quasi completamente fine a se stesse? Il possesso di una sostenibilità fatta di pochi ed effimeri elementi evocativi ma non certo la concreta sostanza può ritenersi ancora accettabile in questo momento di ripensamento al gigantismo edilizio di fine millennio?
progettare l’accessibilità
Giardino sensoriale a Parco delle Rupicole Parco delle Rupicole è un'area verde collocata nell'area est di Roma, a ridosso del Grande Raccordo Anulare. Il quartiere presenta una delle più alte percentuali di residenti con disabilità motoria, sensoriale o psichica. La decisione di localizzare il "giardino sensoriale" in tale posizione è frutto della considerazione che sul confine, con accesso diretto all'area, è ubicata una comunità alloggio per persone disabili. L'obiettivo è realizzare uno spazio per tutti i residenti del quartiere, in cui possono essere svolte attività ludiche, di socializzazione, di inserimento lavorativo e di riabilitazione, quali: - corsi di formazione di giardinaggio per persone con diverse forme di disabilità; - laboratori nelle aree verdi per Planimetria generale / General Plan. In alto: giardino dell'olfatto e percorso per i non vedenti / Above: smell garden and blind facilities. In mezzo: Giardino di bamboo / Middle: Bamboo garden.
bambini, ragazzi ed adulti disabili; - praticare l'ortoterapia e l'aromaterapia; - inserimento lavorativo nella gestione e sistemazione del giardino da parte degli ospiti della comunità alloggio; - integrazione tra gli ospiti della comunità alloggio, i residenti del quartiere (bambini, adulti ed anziani) e le istituzioni presenti sul territorio. Il "giardino sensoriale" occupa una porzione di circa 3.700 mq di Parco delle Rupicole, ed è planimetricamente articolato nel seguente modo: - 4 aree principali che richiamano situazioni ed organizzazioni di giardino tra loro diverse: il giardino italiano rinascimentale, il giardino arabo, il giardino giapponese e il giardino di bambù; la scelta è dettata
dalla volontà di concentrare in un unico punto tipi di giardino molto diversi tra loro per area geografica, culturale e modalità di coltivazione, in modo che bambini, anziani e disabili possono vedere e vivere esperienze di giardinaggio diverse. - 3 sistemazioni sensoriali: il giardino del gusto - con coltivazione di ortaggi e verdure, l'area è predisposta per l'ortoterapia, attività che
consente uno stato di rilassamento psicologico attraverso la stimolazione dei sensi del tatto, dell'olfatto e della vista; il giardino dell'olfatto - che prevede una sistemazione con piante ed essenze con un profumo particolarmente persistente, l'area è predisposta per l'aromaterapia, attività simile alla precedente con la coltivazione di piante profumate; la meridiana dei
pomarium - una fascia destinata alla coltivazione dei "pomarius malus", a ridosso della comunità alloggio, con mele, melograni, pere, che sono man mano piantumati da parte delle persone disabili che seguono un percorso riabilitativo; - un percorso ludico/ricreativo tattile, pensato non solo per i disabili visivi, con indicazioni sulla flora e fauna della campagna romana.
Sensory Garden at Rupicole Park - Rome Rupicole Park is located in the east part of Rome, close to the main circle autoroute of Rome. The district has one of the highest percentages of residents with physical, sensory or psychic disabilities. The decision to locate the "sensory garden" in this position is the result of the consideration that on the border, with direct access to the garden, stands a housing community for persons with disabilities. The goal is to create a space for all residents of the neighborhood, where they can be carried out in play, socialization, job placement and rehabilitation. The "sensory garden" is organized as follows: 4 main areas that attract situations and garden in their various organizations: the Italian Renaissance gardens, the Arab garden, Japanese garden and the bamboo garden; 3 Sensory properties: the garden of taste - with the cultivation of vegetables, the area is prepared for the ortotherapy, an activity that allows a state of psychological relaxation through stimulation of the senses of touch,
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smell and sight; the garden of smell; a band destined to cultivation of "pomarius malus"; a play path / recreational touch, designed not only for the visually impaired, with information on flowers and animals of the Roman countryside. The "sensory garden" has a long and regular geometric shape, with primary and secondary paths perpendicular to each other. The areas where the garden is divided have a regular shape and are mainly between the two main routes of distribution in the east-west axis. The need for a regular shape is dictated by a better understanding of space and its articulation by all those who may experience a state of psycho-cognitive, permanent or temporary, in addition to the housing community, or those who have a limiting sense. Overall, the trail features 4 staging points (stations), nature and wildlife of the Roman countryside, and some important information points, with a series of tactile structures and make the course play / recreation for everyone, not just to people without sight.
Giardino sensoriale a Parco delle Rupicole, Roma Committente: Roma Capitale Dipartimento Promozione dei Servizi Sociali e della Salute Progettazione e Direzione Lavori: mtstudio, Roma Costo dei lavori: Euro 220.000 Anno dell'appalto: 2011 Anno ultimazione dei lavori: 2012
Sopra: Vista aerea; al centro, il Giardino dell'olfatto / Aerial view; in the mdiddle, the Garden of smell. Sotto, Giardino Giapponese /Below: Japanese garden. Nella colonna a sinistra, dall'alto: Mappa tattile per i disabili visivi; Pannello tattile con la vegetazione della campagna romana; pannello con gli animali. / In the left column, from above: Wayfinding map for the blind; tactile panel with plants of roman countryside; tactile panel with animals.
Il "giardino sensoriale" presenta una forma geometrica allungata e regolare, con percorsi principali e secondari tra loro ortogonali. Le aree in cui è diviso il giardino hanno una geometria regolare e sono prevalentemente comprese tra i due percorsi principali di distribuzione secondo l'asse est-ovest. Il principale percorso di collegamento nord-sud collega gli ingressi dei condomini che si
affacciano sul giardino e l'ingresso della comunità alloggio per disabili. L'esigenza di una forma regolare è dettata da una migliore comprensione dello spazio e della sua articolazione da parte di tutti coloro che possono vivere una condizione di disagio psico-cognitivo, permanente o temporaneo, oltre agli ospiti della comunità alloggio, o da coloro che hanno una limitazione sensoriale.
I percorsi principali sono realizzati con una miscela stabilizzata in graniglia di travertino (materiale locale) per consentire di avere un fondo compatto ed autodrenante. I percorsi secondari, di collegamento tra le varie aree, sono realizzati con lastre di travertino o in ghiaino di fiume lavato miscelato a cemento. È anche presente un particolare percorso sensoriale, che, grazie all'ausilio di un corrimano ed a delle pavimentazioni tattili per non vedenti, consente una fruizione agevole ai disabili visivi. Le aree per la sosta, posizionate lungo i percorsi, rivestono una grande importanza per gli anziani, oltre che per i disabili motori e sensoriali. La funzione è quella di consentire il riposo, la riflessione e la socializzazione tra le persone, presentando la caratteristica di essere confortevoli e prevedere una serie di attrezzate costituite da oggetti di pratico utilizzo, quali cestini portarifiuti, una fontanella per bere, pannelli informativi, panchine, ecc. Le aree di sosta sono protette con delle pensiline e da alberi che portano ombra e prevedono uno spazio per la sedia a ruote o per un passeggino accanto alle panchine; quest'ultime sono dotate di braccioli, per consentire alle persone anziane di sollevarsi più facilmente. Le pavimentazioni delle aree di sosta, per essere più facilmente percepite anche dai disabili visivi, sono realizzate con una pavimentazione diversa dai percorsi su cui si affacciano.
Il percorso ludico/ricreativo, prevede dei pannelli tattili anche per disabili visivi (non vedenti e ipovedenti) e si presenta come un sentiero natura di tipo sensoriale che presenta alcuni aspetti naturalistici del nuovo "giardino sensoriale". Il percorso si snoda all'interno del giardino e, grazie ad un sistema di corrimano in legno, posti ad una altezza di 90 cm, e speciali mattonelle tattili (presenti laddove, per esigenze di passaggio, il corrimano stesso si deve interrompere), è fruibile in totale autonomia. Nel complesso il sentiero è caratterizzato da 4 punti di sosta (stazioni), sulla natura e la fauna della campagna romana, ed alcuni punti informativi principali, con una serie di strutture tattili, che rendono il percorso ludico/ricreativo adatto a tutti e non solo alle persone prive di vista. A completamento del sistema informativo sono collocate delle mappe tattili, con testo sia in braille che con testo in nero a rilievo, che forniscono spiegazioni sul giardino circostante, invitando i visitatori a toccare, annusare e ascoltare per conoscere in maniera diretta il mondo della natura. Nell'ottica della sostenibilità ambientale l'acqua della fontanella viene recuperata in una cisterna e riutilizzata per l'impianto di irrigazione del giardino stesso. Tommaso Empler
Il Giardino Sensoriale di Parco delle Rupicole ha ricevuto nelle ultime settimane due importanti riconoscimenti: - Vincitore del XIV premio "La città per il Verde", per comuni superiori a 50.000 abitanti, bandito dalla rivista Verde Editoriale (valutazione del progetto dal punto di vista dei percorsi virtuosi delle Pubbliche Amministrazioni); - Vincitore del Premio Simonetta Bastelli - Architettura e natura, sezione professionisti (valutazione del progetto dal punto di vista dei progettisti del paesaggio).
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La bellezza salverà il tempo? ... speriamo!! Che meravigliosa sensazione sentirsi avvolti dalla bellezza, distaccati dal tempo, dallo spazio, dal quotidiano per potere apprezzare il tempo, arricchire lo spazio e qualificare il quotidiano… suggestioni assaporate grazie all'invito a confrontarmi sul delicato argomento della bellezza nella terza edizione del congresso "LA MENTE" ARCHETIPI e TERRITORIO, tema di quest'anno "La Bellezza e il Tempo" Metamorfosi del Mito verso e oltre la Postmodernità. Il congresso, organizzato dal neurologo Giuseppe Mento del Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Messina diretto dal Prof. Giuseppe Vita, dal Dipartimento di Salute Mentale Messina Nord, dal Comune di Mandanici, dalla Soprintendenza ai Beni Artistici e Culturali del Comune di Mes-
sina e dall'Associazione "Il Centauro", patrocinato anche dagli Ordini Professionali dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, degli Architetti e degli Ingegneri della Provincia di Messina e dalla delegazione Coni Messina ha avuto luogo nei giorni 67-8 settembre al Museo Etnoantropologico situato al centro del paese di Mandanici in provincia di Messina. Al mio arrivo in questo splendido paesino incastonato in un'ampia vallata alle falde di Pizzo Luci ai piedi dei monti Peloritani, ad un tiro di schioppo dalla blasonata Taormina vengo accolto dalla straripante simpatia di nonno Ciccio, centenario, 101 per la precisione doverosa a queste vette, protagonista del documentario la banda del paloggio-storia di un metodo (da noi presentato in precedenti arti-
Qui sopra, il neurologo dott. Giuseppe Mento, organizzatore del congresso / Above, neurologist Giuseppe Mento, organizer of the Congress. In alto a destra, l'incomparabile bellezza… di gustare l'ospitalità di Nonno Ciccio (101 anni); con lui, Pasquale Cassalia / Top right, grandpa Ciccio (101 years old) with Pasquale Cassalia. A lato, il suggestivo Monastero di Badia, XII Secolo / Right, the Monastery of badia, XII Sec.
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coli) e non posso certo sottrarmi all'invito di prendere un caffè insieme ad alcuni suoi giovani amici novantenni con i quali intavoliamo una onirica dissertazione sulla bellezza della vita, imprevisto e gustoso prologo al mio intervento sulla Bellezza dell'educare durante il quale ho esposto le mie riflessioni mutuate da anni d'insegnamento sia scolastico che agonistico, la difficoltà di renderle attuali in un mondo che cambia ormai alla velocità di un bit scuotendo, rimescolando e agitando il sistema educativo in tutte le sue forme. Nella famiglia e nella scuola docenti e genitori nutriti culturalmente a libri e lavagne in ardesia devono formare, istruire, nutrire la generazione dei ragazzi 2.0, nativi digitali geneticamente predisposti a padroneggiare lavagne interattive
ed ebooks. Il dott. Giuseppe Mento, artefice del convegno durante il quale 45 relatori di varie discipline (antropologia, musicologia, filosofia, scienze giuridiche, architettura, archeologia, psichiatria e neuroscienze, fisiologia, farmacologia, psicooncologia, anatomia, fisica, cultori di scienze umane, chirurgia plastica ed estetica, endocrinologia) si sono confrontati sul tema della Bellezza e il tempo con un approccio multidisciplinare integrato si propone di far riemergere nell'uomo la "responsabilità del suo ruolo nel mondo" in quanto cittadino e custode della Bellezza che dovrà transitare nel modo giusto verso le generazioni future. Questo la sua esortazione: "Bisogna evitare che l'idea di Bellezza si estingua dalle nostre menti e dai luoghi che vorremmo continuare ad abitare e lasciare che il sogno e il mito possano continuare il compito creativo e generativo che la storia ha loro affidato! In quest'epoca di ambiguità culturale, estetica e morale "fenomenologie di transito" disorientano l'uomo e mettono fortemente in crisi i modelli occidentali sull'esistenza. Il controllo politico e sociologico delle immagini, le mutazioni storiche dell'apparire e i fenomeni occulti, le tradizioni in bilico e le sovversività emergenti, tra continuità ideologiche e rotture di senso tendono a marginalizzare e banalizzare il pensiero etico ed estetico. Bellezza ai margini quindi, bellezza banale, invasiva, eccessiva, bellezza di consumo per essere venduta, bellezza insostenibile che a volte fa troppo rumore per essere vera! E per essere vera la Bellezza, intelligente e creativa, dobbiamo continuare a cercarla ed imparare a riconoscerla attraverso
nuovi modelli educativi là dove essa non è troppo visibile e scontata. Nelle trasformazioni silenziose e continue della natura che è dentro e fuori di noi, in luoghi inaspettati della psiche e del cosmo, sulle tracce e gli indizi notturni del sogno, sugli archetipi del mito, oltre lo sguardo del banale e delle appariscenti seduzioni della modernità! Un salto creativo non algoritmico potrà liberarci sia
dal fondamentalismo di un'ermeneutica ripetitiva, satura di informazione e di immagini di potere, che dal formalismo incombente sulla società moderna e ridare energia per un "dialogo senza fine". Disordine armonico come nel Jazz e ordinate improvvisazioni… dai quali avranno origine nuove sonorità, forme e idee di Bellezza, una Bellezza che ci fa bene, una Bellezza che cura!" Queste le
motivazioni di una tematica congressuale che ha affiancato a letture scientifiche cortometraggi, filmati e performances artistiche e musicali in spazi suggestivi. Nella serata di chiusura dell'intensa tre giorni è stato consegnato il Premio Raoul di Perri insigne medico e studioso per la Scienza, Arte e Cultura. Il Congresso è stato preceduto dal Campus Sperimentale di Musi-
Will beauty save time?... let's hope so!! What a wonderful feeling, to be enveloped by beauty, disengaged from time and space and our day-to-day life, and be able to appreciate time, enrich space and give meaning to daily activities... we experienced these thoughts and feelings thanks to an invitation to participate in the third edition of "THE MIND - ARCHETYPES and TERRITORY" a conference that this year addressed a delicate theme: Beauty and Time. Organised by neurologist Giuseppe Mento from the University of Messina and by local organisations and associations, with the sponsorship of the Professional Associations of Physicians and Dentists, Architects and Engineers of the Province of Messina, and the provincial chapter of the Italian National Olympic Committee, the conference was held in Mandanici, a town in the Province of Messina, in September. Our Pasquale Cassalia spoke about the Beauty of Educating, and told the audience about the ideas developed during the many years he spent teaching in schools and training athletes, about how difficult it is to make them current in a world that is changing at the speed of a bit, shaking, and stirring the educational system in all its aspects. In the family and in school, teachers and parents whose culture was formed, nurtured from books and blackboards made of slate must instruct and nourish the generation of 2.0 children, digital natives, genetically inclined to master interactive whiteboards and e-books.
ca e Scienze JAZZ IN BADIA nello splendido Monastero Basiliano di S. Maria Annunziata in Badia ( frazione di Mandanici). Il Campus, organizzato dalla Professoressa Rosalba Lazzarotto direttrice della AvantGarde music school, dall'associazione Double Rainbow e dalla Fondazione Germano Chincherini, in sinergia con le tematiche del congresso, si è articolato in lezioni di strumento, workshop tematici, laboratori di musica di insieme e jam session. Una full immersion nella musica jazz impreziosita dalla master class del famoso batterista Jimmy Weinstein. La Scienza, l'arte e la musica, l'architettura e la didattica hanno incrociato le rispettive traiettorie all'interno dello spazio magico di un piccolo paese nella nazione che vanta il maggior numero di siti, ben 49, inclusi nella lista dei patrimoni dell'umanità per raggiungere una bellezza che cura per il dottore Mento… e che contagi aggiungiamo noi.
Pasquale Cassalia
Comuni e Province per la scuola Lo sport a scuola nella nuova legge del Piemonte Fra le novità che la nuova legge regionale sullo sport presentata nelle scorse settimane a Torino, vogliamo mettere in evidenza l'iniziativa nei confronti dell'educazione sportiva per i più giovani. La proposta contiene infatti la previsione di due ore di sport alla settimana per tutti gli allievi delle scuole primarie del Piemonte, supportate da istruttori specializzati e finanziate dalla Regione stessa. Gli studenti coinvolti sono circa 180.000, la metà dei quali nella provincia di Torino, metà dei quali potrebbero essere fattivamente coinvolti fin dal prossimo anno scolastico. La parte finanziaria del provvedimento prevede un investimento di 2,1 milioni all'anno, dei quali 1,2 direttamente messi a disposizione dalla Regione Piemonte, e i rimanenti dal Ministero dell'istruzione e dal Coni. Il documento è frutto delle analisi fornite dal tavolo tecnico regionale avviato oltre un anno fa, al quale anno preso parte, insieme alla Regione, Coni, Federazioni, Enti di promozione sportiva, Discipline associate, CIP-Comitato italiano paralimpico, ministero dell'Istruzione, Unione delle Province piemontesi, Uncem, Anci, Anpi, Istituto di Medicina sportiva ed esperti del settore. Il progetto di legge è previsto poter giungere all'approvazione finale entro l'anno.
La Provincia di Potenza impegnata per le scuole L'Amministrazione provinciale potentina inaugura, in settembre, la nuova palestra polifunzionale e l'aula didattica del Liceo Scientifico di Rotonda. Si tratta di un nuovo passo nella politica di miglioramento costante dell'impiantistica sportiva sul territorio, con particolare riguardo a quella scolastica nell'ottica del sostegno all'inclusione sociale e con riferimento al programma "Scuole ecologiche in scuole sicure". In tale ottica, la nuova palestra è completamente fruibile dagli studenti con disabilità, nella consapevolezza che l'inclsuione sociale trova particolare sostegno proprio attraverso lo sport. L'aula didattica, inoltre, è stata pensata per migliorare, con software dedicati, l'apprendimento degli studenti con disabilità, oltre a rendere possibile l'accesso ad Internet per le attività di ricerca e di approfondimento degli argomenti di studio. In prima fila all'inaugurazione sono previsti il presidente della Provincia Piero Lacorazza e l'assessore alla Pubblica Istruzione Rosaria Vicino.
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stadio a Krasnodar (Russia)
Tecnica italiana per l'arena dorata sul Mar Nero l nuovo stadio del Kuban Krasnodar era stato inizialmente programmato per la Coppa del Mondo del 2018 ma la città non è stata selezionata fra le ospiti. Il progetto è comunque andato avanti ed è stato presentato ufficialmente nel mese di agosto: di spicco la partecipazione italiana nel gruppo di progettazione. La forma dello stadio, rivestito in lamine color oro, è ispirata al girasole, fiore simbolo della regione di Krasnodar.
I
La Kuban Arena è localizzata nell'area nord della città in un'area di attuale sviluppo urbano della città di Krasnodar . Il lotto si trova all'intersezione tra due strade ad alto scorrimento ; è compreso tra un'area più densamente urbanizzata a sud ed ad est del lotto, e una più libera ad ovest e parzialmente a nord. A nord
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sono già presenti interventi significativi destinati ad attività sportive già funzionanti (Basket Arena, il
palaghiaccio) ed interventi in fase di realizzazione (la piscina, la scuola del tennis). Lo stadio, rispondente ai
Vista zenitale e, sotto, simulazione notturna.
parametri FIFA, è l'intervento di punta e di completamento dell'area, che fa di Krasnodar, anche grazie al
Zenith view and, below, night time simulated view.
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suo clima temperato, una cittĂ ad altissima vocazione negli sport di squadra come il calcio, il basket, il rugby, l'hockey su ghiaccio, la pallavolo e la pallamano. Lo stadio ha un altissimo impatto visivo, in quanto si erge nel lotto all'incrocio tra due strade ad alto scorrimento e si presenta visibile da qualsiasi parte si percorra la viabilitĂ . Poggia su di un podio sollevato di circa 5 metri rispetto il piano esistente del lotto e svetta oltre questo basamento per oltre 40 metri.
Il lotto, di 38.9 ettari, ha nello stato attuale un andamento prevalentemente piano. Il progetto dello stadio, con le sue superfici di"pelle dorata", sfaccettate come un diamante, movimenta completamente l'area intorno. Tramite il podio, su cui svetta, si collega al suolo con un sistema di rampe, di aree a verde e di percorsi pedonali che girando attorno al podio con piani, pendenze e quote diverse movimentano e ridisegnano il contesto con un disegno di landscape tettonico che
trasferisce sul piano le dure sfaccettature spaziali della pelle dello stadio. Anche i tre ponti pedonali, che collegano a sud, nord ed est il lotto con le aree limitrofe, presentano lo stesso andamento di movimento e rottura del progetto e del lotto che sembra espandersi organicamente oltre i confini del lotto stesso. Il progetto architettonico L'edificio nasce dalla contrapposizione e interazione di due differenti elementi, il catino e il
sistema del rivestimento, che, pur distinguendosi per forma e materiali, definiscono, attraverso il loro stretto rapporto, l'immagine complessiva dell'edificio. Il catino, simbolo del vero e proprio cuore pulsante dello stadio, ne racchiude l'area di gioco e si conforma come nucleo originario dell'intera struttura, attorno al quale si sviluppano i vari livelli e le relative funzioni, racchiuse in un unico volume puro, elemento vetrato unitario e traslucido, che ben si distingue dal sistema del Nella doppia pagina, i prospetti nord e ovest; in basso, vista dell'arena dall'autostrada. Nella pagina di sinistra, vista notturna a volo d'uccello e l'interno dalla curva sud.
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In the double page, north and west elevations; below, view of the Arena from the speedway. In the left page, bird-eye night view and interior from the south curve.
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suo clima temperato, una cittĂ ad altissima vocazione negli sport di squadra come il calcio, il basket, il rugby, l'hockey su ghiaccio, la pallavolo e la pallamano. Lo stadio ha un altissimo impatto visivo, in quanto si erge nel lotto all'incrocio tra due strade ad alto scorrimento e si presenta visibile da qualsiasi parte si percorra la viabilitĂ . Poggia su di un podio sollevato di circa 5 metri rispetto il piano esistente del lotto e svetta oltre questo basamento per oltre 40 metri.
Il lotto, di 38.9 ettari, ha nello stato attuale un andamento prevalentemente piano. Il progetto dello stadio, con le sue superfici di"pelle dorata", sfaccettate come un diamante, movimenta completamente l'area intorno. Tramite il podio, su cui svetta, si collega al suolo con un sistema di rampe, di aree a verde e di percorsi pedonali che girando attorno al podio con piani, pendenze e quote diverse movimentano e ridisegnano il contesto con un disegno di landscape tettonico che
trasferisce sul piano le dure sfaccettature spaziali della pelle dello stadio. Anche i tre ponti pedonali, che collegano a sud, nord ed est il lotto con le aree limitrofe, presentano lo stesso andamento di movimento e rottura del progetto e del lotto che sembra espandersi organicamente oltre i confini del lotto stesso. Il progetto architettonico L'edificio nasce dalla contrapposizione e interazione di due differenti elementi, il catino e il
sistema del rivestimento, che, pur distinguendosi per forma e materiali, definiscono, attraverso il loro stretto rapporto, l'immagine complessiva dell'edificio. Il catino, simbolo del vero e proprio cuore pulsante dello stadio, ne racchiude l'area di gioco e si conforma come nucleo originario dell'intera struttura, attorno al quale si sviluppano i vari livelli e le relative funzioni, racchiuse in un unico volume puro, elemento vetrato unitario e traslucido, che ben si distingue dal sistema del Nella doppia pagina, i prospetti nord e ovest; in basso, vista dell'arena dall'autostrada. Nella pagina di sinistra, vista notturna a volo d'uccello e l'interno dalla curva sud.
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In the double page, north and west elevations; below, view of the Arena from the speedway. In the left page, bird-eye night view and interior from the south curve.
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suo clima temperato, una cittĂ ad altissima vocazione negli sport di squadra come il calcio, il basket, il rugby, l'hockey su ghiaccio, la pallavolo e la pallamano. Lo stadio ha un altissimo impatto visivo, in quanto si erge nel lotto all'incrocio tra due strade ad alto scorrimento e si presenta visibile da qualsiasi parte si percorra la viabilitĂ . Poggia su di un podio sollevato di circa 5 metri rispetto il piano esistente del lotto e svetta oltre questo basamento per oltre 40 metri.
Il lotto, di 38.9 ettari, ha nello stato attuale un andamento prevalentemente piano. Il progetto dello stadio, con le sue superfici di"pelle dorata", sfaccettate come un diamante, movimenta completamente l'area intorno. Tramite il podio, su cui svetta, si collega al suolo con un sistema di rampe, di aree a verde e di percorsi pedonali che girando attorno al podio con piani, pendenze e quote diverse movimentano e ridisegnano il contesto con un disegno di landscape tettonico che
trasferisce sul piano le dure sfaccettature spaziali della pelle dello stadio. Anche i tre ponti pedonali, che collegano a sud, nord ed est il lotto con le aree limitrofe, presentano lo stesso andamento di movimento e rottura del progetto e del lotto che sembra espandersi organicamente oltre i confini del lotto stesso. Il progetto architettonico L'edificio nasce dalla contrapposizione e interazione di due differenti elementi, il catino e il
sistema del rivestimento, che, pur distinguendosi per forma e materiali, definiscono, attraverso il loro stretto rapporto, l'immagine complessiva dell'edificio. Il catino, simbolo del vero e proprio cuore pulsante dello stadio, ne racchiude l'area di gioco e si conforma come nucleo originario dell'intera struttura, attorno al quale si sviluppano i vari livelli e le relative funzioni, racchiuse in un unico volume puro, elemento vetrato unitario e traslucido, che ben si distingue dal sistema del Nella doppia pagina, i prospetti nord e ovest; in basso, vista dell'arena dall'autostrada. Nella pagina di sinistra, vista notturna a volo d'uccello e l'interno dalla curva sud.
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In the double page, north and west elevations; below, view of the Arena from the speedway. In the left page, bird-eye night view and interior from the south curve.
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Stadium in Krasnodar (Russia) Italian technology for the golden arena on the Black Sea The new FC Kuban stadium in Krasnodar had been originally designed to serve as a venue for the 2018 World Cup, but Krasnodar did not get selected as a host city. Nevertheless, the project continued to be developed, with a significant participation of Italian designers, and was officially presented in August. The shape of the stadium, which is clad with golden laminas, evokes a sunflower, the symbol of the region of Krasnodar. The stadium will have an incredible visual impact, and being located at the intersection of two thoroughfares it will be seen from far and wide. It rests on a podium about 5m high over the surface of the plot of land and rises another 40 m over this base. The building was born of the juxtaposition and interaction between two elements, the inner basin, housing the stands and the field, and the cladding system: though they differ in terms of shapes and materials, through their relationship, these two elements define the
overall image of the building. The inner basin, the veritable beating heart of the stadium, enclosing the playing field and constituting the original core of the structure, around which the various levels with their respective functions unfold, is enwrapped in a single volume, a pure, glazed, translucent element, and that stands out on account of the material enveloping it. Hence, the front elevations of the building originate from the relationship between an inner facade, enclosing the various levels in the service of the stadium, which is characterised by a glazed enclosure segmented horizontally by the floor slabs, and an outer facade, created by the cladding system and the structure that supports it, from which the roof of the building and the stands is suspended. Finally, the architectural lighting of the facades will underscore the colour and the geometry of the outer skin.
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rivestimento dal quale è avvolto. I prospetti dell'edificio sono perciò il risultato del rapporto tra una prima facciata interna, che racchiude i differenti livelli a servizio dello stadio, e che è connotata da un unico rivestimento vetrato, tagliato in orizzontale dai solai degli stessi piani, e da una seconda facciata più esterna, formata dal sistema di rivestimento e dalla struttura che lo regge e alla quale è appesa la copertura dell'edificio e delle tribune. Nell'immagine che ne scaturisce, il nucleo vetrato dell'edificio, su tutti i lati, non si svela mai completamente a chi si avvicina, sia dai percorsi pedonali che dall'autostrada tangente l'area, ma si percepisce sempre attraverso il filtro del rivestimento. Quest'ultimo diventa perciò il vero e proprio prospetto dello stadio, con il suo sistema di frammenti, di schegge dorate, che emergono dal piano del podio, innalzandosi da esso per avvolgere il retrostante impalpabile involucro vetrato. Attraverso gli spazi che si aprono tra i diversi elementi del rivestimento si intravede il nucleo dello stadio, ed è proprio tramite queste "fenditure" che si supera il sistema dell'involucro esterno, e si penetra all'interno dell'edificio vero e proprio, percorrendo i percorsi e le rampe pedonali, che si originano dall'area esterna per sfociare sul podio. In questo sistema, il podio diventa fondamentale elemento di congiunzione e mediazione tra l'area esterna e l'edificio, punto di contatto attraverso cui il "sistema stadio", con i suoi nastri di rivestimento, si connette all'area esterna e ne diventa elemento ordinatore. Il podio quindi, sia nella conformazione planimetrica
che in quella volumetrica, media questo rapporto: il volume poligonale, dove trovano spazio le attività commerciali dell'area, riflette la forma sfaccettata ed irregolare del sistema del verde, e viene movimentato e connotato da una serie di tagli verso l'interno, in corrispondenza del punto di arrivo dei percorsi pedonali, che invitano all'ingresso nella galleria commerciale. Nel volume del podio quest'ultima viene ricavata scavando l'involucro esterno e svuotandone la porzione retrostante, in modo da creare un percorso pedonale, sempre coperto, ma aperto, come una sorta di porticato, che corre su tutto il perimetro di questo livello e lascia intravedere dall'esterno le vetrine
retrostanti, connotando così la destinazione commerciale di questo livello. Edificio, rivestimento, podio e sistemazioni esterne dialogano tra loro, facendosi portatori tutti del medesimo linguaggio progettuale, in una spirale ascendente, che, partendo da ponti pedonali ai limiti dell'area, attraverso i percorsi, arriva al suo punto di sintesi nello stadio, dove il rivestimento riassume e rappresenta la massima espressione del concetto architettonico alla base del progetto. Le lamine dorate del rivestimento non sono soltanto il simbolo del linguaggio estetico progettuale, ma vera e propria parte del sistema strutturale, al quale sono strettamente legate.
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La reticolare spaziale ricalca perciò l'esatta superficie degli elementi di rivestimento, diventandone parte integrante, scheletro costitutivo, e naturale completamento. Il rivestimento, proprio sulla base di questa logica di interazione e connubio con la struttura che lo definisce e delinea, è formato da moduli di dimensione variabile, contenuta in una maglia 1m x 1m. Il rivestimento è costituito da una lamina color oro, formata da una lega di rame, stagno ed alluminio, chiamata TECU® Gold, materiale che presenta una superficie inizialmente piuttosto lucente, la cui tonalità si ammorbidisce nel tempo, non perdendo mai le caratteristiche di dorata
lucentezza e formando gradualmente una sorprendente colorazione dalle tonalità e dalle caratteristiche uniche. Questo materiale contribuisce ad arricchire il disegno dell'edificio, grazie alla sua capacità di riflettere la luce ed assumere di conseguenza, nelle varie ore della giornata, tonalità che vanno dal giallo oro del giorno pieno, ai toni ambrati del tramonto. La sfaccettatura delle facciate ottenuta con l'utilizzo di moduli accostati tra loro e fissati alla reticolare, viene accentuata tramite l'utilizzo di due differenti declinazioni del medesimo materiale: il rivestimento è infatti formato da un insieme di pixel, alcuni costituiti da moduli pieni, altri da moduli in lamiera stirata
Nella pagina all'estrema sinistra, "concept" del rapporto tra i componenti dell'architettura e il landscape circostante; a lato, foto inserimento. Nel riquadro in basso, vista dalla rampa di accesso al tramonto. Nelle altre due pagine, in basso, piante dello stadio a due livelli significativi: uno intermedio e uno superiore con la vista di tutte le gradonate. Qui sotto, sezioni nelle due direzioni ortogonali.
In the far left page, concept of the connection between architecture and landscape; close, a photomontage. In the frame below, view from the access ramp in the sunset light. In the other two pages, below, plans of the Arena at two significant levels: an intermediate and an upper level showing all the bleachers. Below here, crossed sections.
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Stadium in Krasnodar (Russia) Italian technology for the golden arena on the Black Sea The new FC Kuban stadium in Krasnodar had been originally designed to serve as a venue for the 2018 World Cup, but Krasnodar did not get selected as a host city. Nevertheless, the project continued to be developed, with a significant participation of Italian designers, and was officially presented in August. The shape of the stadium, which is clad with golden laminas, evokes a sunflower, the symbol of the region of Krasnodar. The stadium will have an incredible visual impact, and being located at the intersection of two thoroughfares it will be seen from far and wide. It rests on a podium about 5m high over the surface of the plot of land and rises another 40 m over this base. The building was born of the juxtaposition and interaction between two elements, the inner basin, housing the stands and the field, and the cladding system: though they differ in terms of shapes and materials, through their relationship, these two elements define the
overall image of the building. The inner basin, the veritable beating heart of the stadium, enclosing the playing field and constituting the original core of the structure, around which the various levels with their respective functions unfold, is enwrapped in a single volume, a pure, glazed, translucent element, and that stands out on account of the material enveloping it. Hence, the front elevations of the building originate from the relationship between an inner facade, enclosing the various levels in the service of the stadium, which is characterised by a glazed enclosure segmented horizontally by the floor slabs, and an outer facade, created by the cladding system and the structure that supports it, from which the roof of the building and the stands is suspended. Finally, the architectural lighting of the facades will underscore the colour and the geometry of the outer skin.
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rivestimento dal quale è avvolto. I prospetti dell'edificio sono perciò il risultato del rapporto tra una prima facciata interna, che racchiude i differenti livelli a servizio dello stadio, e che è connotata da un unico rivestimento vetrato, tagliato in orizzontale dai solai degli stessi piani, e da una seconda facciata più esterna, formata dal sistema di rivestimento e dalla struttura che lo regge e alla quale è appesa la copertura dell'edificio e delle tribune. Nell'immagine che ne scaturisce, il nucleo vetrato dell'edificio, su tutti i lati, non si svela mai completamente a chi si avvicina, sia dai percorsi pedonali che dall'autostrada tangente l'area, ma si percepisce sempre attraverso il filtro del rivestimento. Quest'ultimo diventa perciò il vero e proprio prospetto dello stadio, con il suo sistema di frammenti, di schegge dorate, che emergono dal piano del podio, innalzandosi da esso per avvolgere il retrostante impalpabile involucro vetrato. Attraverso gli spazi che si aprono tra i diversi elementi del rivestimento si intravede il nucleo dello stadio, ed è proprio tramite queste "fenditure" che si supera il sistema dell'involucro esterno, e si penetra all'interno dell'edificio vero e proprio, percorrendo i percorsi e le rampe pedonali, che si originano dall'area esterna per sfociare sul podio. In questo sistema, il podio diventa fondamentale elemento di congiunzione e mediazione tra l'area esterna e l'edificio, punto di contatto attraverso cui il "sistema stadio", con i suoi nastri di rivestimento, si connette all'area esterna e ne diventa elemento ordinatore. Il podio quindi, sia nella conformazione planimetrica
che in quella volumetrica, media questo rapporto: il volume poligonale, dove trovano spazio le attività commerciali dell'area, riflette la forma sfaccettata ed irregolare del sistema del verde, e viene movimentato e connotato da una serie di tagli verso l'interno, in corrispondenza del punto di arrivo dei percorsi pedonali, che invitano all'ingresso nella galleria commerciale. Nel volume del podio quest'ultima viene ricavata scavando l'involucro esterno e svuotandone la porzione retrostante, in modo da creare un percorso pedonale, sempre coperto, ma aperto, come una sorta di porticato, che corre su tutto il perimetro di questo livello e lascia intravedere dall'esterno le vetrine
retrostanti, connotando così la destinazione commerciale di questo livello. Edificio, rivestimento, podio e sistemazioni esterne dialogano tra loro, facendosi portatori tutti del medesimo linguaggio progettuale, in una spirale ascendente, che, partendo da ponti pedonali ai limiti dell'area, attraverso i percorsi, arriva al suo punto di sintesi nello stadio, dove il rivestimento riassume e rappresenta la massima espressione del concetto architettonico alla base del progetto. Le lamine dorate del rivestimento non sono soltanto il simbolo del linguaggio estetico progettuale, ma vera e propria parte del sistema strutturale, al quale sono strettamente legate.
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La reticolare spaziale ricalca perciò l'esatta superficie degli elementi di rivestimento, diventandone parte integrante, scheletro costitutivo, e naturale completamento. Il rivestimento, proprio sulla base di questa logica di interazione e connubio con la struttura che lo definisce e delinea, è formato da moduli di dimensione variabile, contenuta in una maglia 1m x 1m. Il rivestimento è costituito da una lamina color oro, formata da una lega di rame, stagno ed alluminio, chiamata TECU® Gold, materiale che presenta una superficie inizialmente piuttosto lucente, la cui tonalità si ammorbidisce nel tempo, non perdendo mai le caratteristiche di dorata
lucentezza e formando gradualmente una sorprendente colorazione dalle tonalità e dalle caratteristiche uniche. Questo materiale contribuisce ad arricchire il disegno dell'edificio, grazie alla sua capacità di riflettere la luce ed assumere di conseguenza, nelle varie ore della giornata, tonalità che vanno dal giallo oro del giorno pieno, ai toni ambrati del tramonto. La sfaccettatura delle facciate ottenuta con l'utilizzo di moduli accostati tra loro e fissati alla reticolare, viene accentuata tramite l'utilizzo di due differenti declinazioni del medesimo materiale: il rivestimento è infatti formato da un insieme di pixel, alcuni costituiti da moduli pieni, altri da moduli in lamiera stirata
Nella pagina all'estrema sinistra, "concept" del rapporto tra i componenti dell'architettura e il landscape circostante; a lato, foto inserimento. Nel riquadro in basso, vista dalla rampa di accesso al tramonto. Nelle altre due pagine, in basso, piante dello stadio a due livelli significativi: uno intermedio e uno superiore con la vista di tutte le gradonate. Qui sotto, sezioni nelle due direzioni ortogonali.
In the far left page, concept of the connection between architecture and landscape; close, a photomontage. In the frame below, view from the access ramp in the sunset light. In the other two pages, below, plans of the Arena at two significant levels: an intermediate and an upper level showing all the bleachers. Below here, crossed sections.
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Stadium in Krasnodar (Russia) Italian technology for the golden arena on the Black Sea The new FC Kuban stadium in Krasnodar had been originally designed to serve as a venue for the 2018 World Cup, but Krasnodar did not get selected as a host city. Nevertheless, the project continued to be developed, with a significant participation of Italian designers, and was officially presented in August. The shape of the stadium, which is clad with golden laminas, evokes a sunflower, the symbol of the region of Krasnodar. The stadium will have an incredible visual impact, and being located at the intersection of two thoroughfares it will be seen from far and wide. It rests on a podium about 5m high over the surface of the plot of land and rises another 40 m over this base. The building was born of the juxtaposition and interaction between two elements, the inner basin, housing the stands and the field, and the cladding system: though they differ in terms of shapes and materials, through their relationship, these two elements define the
overall image of the building. The inner basin, the veritable beating heart of the stadium, enclosing the playing field and constituting the original core of the structure, around which the various levels with their respective functions unfold, is enwrapped in a single volume, a pure, glazed, translucent element, and that stands out on account of the material enveloping it. Hence, the front elevations of the building originate from the relationship between an inner facade, enclosing the various levels in the service of the stadium, which is characterised by a glazed enclosure segmented horizontally by the floor slabs, and an outer facade, created by the cladding system and the structure that supports it, from which the roof of the building and the stands is suspended. Finally, the architectural lighting of the facades will underscore the colour and the geometry of the outer skin.
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rivestimento dal quale è avvolto. I prospetti dell'edificio sono perciò il risultato del rapporto tra una prima facciata interna, che racchiude i differenti livelli a servizio dello stadio, e che è connotata da un unico rivestimento vetrato, tagliato in orizzontale dai solai degli stessi piani, e da una seconda facciata più esterna, formata dal sistema di rivestimento e dalla struttura che lo regge e alla quale è appesa la copertura dell'edificio e delle tribune. Nell'immagine che ne scaturisce, il nucleo vetrato dell'edificio, su tutti i lati, non si svela mai completamente a chi si avvicina, sia dai percorsi pedonali che dall'autostrada tangente l'area, ma si percepisce sempre attraverso il filtro del rivestimento. Quest'ultimo diventa perciò il vero e proprio prospetto dello stadio, con il suo sistema di frammenti, di schegge dorate, che emergono dal piano del podio, innalzandosi da esso per avvolgere il retrostante impalpabile involucro vetrato. Attraverso gli spazi che si aprono tra i diversi elementi del rivestimento si intravede il nucleo dello stadio, ed è proprio tramite queste "fenditure" che si supera il sistema dell'involucro esterno, e si penetra all'interno dell'edificio vero e proprio, percorrendo i percorsi e le rampe pedonali, che si originano dall'area esterna per sfociare sul podio. In questo sistema, il podio diventa fondamentale elemento di congiunzione e mediazione tra l'area esterna e l'edificio, punto di contatto attraverso cui il "sistema stadio", con i suoi nastri di rivestimento, si connette all'area esterna e ne diventa elemento ordinatore. Il podio quindi, sia nella conformazione planimetrica
che in quella volumetrica, media questo rapporto: il volume poligonale, dove trovano spazio le attività commerciali dell'area, riflette la forma sfaccettata ed irregolare del sistema del verde, e viene movimentato e connotato da una serie di tagli verso l'interno, in corrispondenza del punto di arrivo dei percorsi pedonali, che invitano all'ingresso nella galleria commerciale. Nel volume del podio quest'ultima viene ricavata scavando l'involucro esterno e svuotandone la porzione retrostante, in modo da creare un percorso pedonale, sempre coperto, ma aperto, come una sorta di porticato, che corre su tutto il perimetro di questo livello e lascia intravedere dall'esterno le vetrine
retrostanti, connotando così la destinazione commerciale di questo livello. Edificio, rivestimento, podio e sistemazioni esterne dialogano tra loro, facendosi portatori tutti del medesimo linguaggio progettuale, in una spirale ascendente, che, partendo da ponti pedonali ai limiti dell'area, attraverso i percorsi, arriva al suo punto di sintesi nello stadio, dove il rivestimento riassume e rappresenta la massima espressione del concetto architettonico alla base del progetto. Le lamine dorate del rivestimento non sono soltanto il simbolo del linguaggio estetico progettuale, ma vera e propria parte del sistema strutturale, al quale sono strettamente legate.
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La reticolare spaziale ricalca perciò l'esatta superficie degli elementi di rivestimento, diventandone parte integrante, scheletro costitutivo, e naturale completamento. Il rivestimento, proprio sulla base di questa logica di interazione e connubio con la struttura che lo definisce e delinea, è formato da moduli di dimensione variabile, contenuta in una maglia 1m x 1m. Il rivestimento è costituito da una lamina color oro, formata da una lega di rame, stagno ed alluminio, chiamata TECU® Gold, materiale che presenta una superficie inizialmente piuttosto lucente, la cui tonalità si ammorbidisce nel tempo, non perdendo mai le caratteristiche di dorata
lucentezza e formando gradualmente una sorprendente colorazione dalle tonalità e dalle caratteristiche uniche. Questo materiale contribuisce ad arricchire il disegno dell'edificio, grazie alla sua capacità di riflettere la luce ed assumere di conseguenza, nelle varie ore della giornata, tonalità che vanno dal giallo oro del giorno pieno, ai toni ambrati del tramonto. La sfaccettatura delle facciate ottenuta con l'utilizzo di moduli accostati tra loro e fissati alla reticolare, viene accentuata tramite l'utilizzo di due differenti declinazioni del medesimo materiale: il rivestimento è infatti formato da un insieme di pixel, alcuni costituiti da moduli pieni, altri da moduli in lamiera stirata
Nella pagina all'estrema sinistra, "concept" del rapporto tra i componenti dell'architettura e il landscape circostante; a lato, foto inserimento. Nel riquadro in basso, vista dalla rampa di accesso al tramonto. Nelle altre due pagine, in basso, piante dello stadio a due livelli significativi: uno intermedio e uno superiore con la vista di tutte le gradonate. Qui sotto, sezioni nelle due direzioni ortogonali.
In the far left page, concept of the connection between architecture and landscape; close, a photomontage. In the frame below, view from the access ramp in the sunset light. In the other two pages, below, plans of the Arena at two significant levels: an intermediate and an upper level showing all the bleachers. Below here, crossed sections.
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A sinistra, dettaglio della pannellatura esterna. Sotto, due ambienti interni presidenziali con vista sul campo. Nella pagina di fronte, il settore ovest delle gradinate.
entrambi in TECU® Gold. Questi ultimi inoltre sono posizionati con orientamenti diversi, in modo da creare un effetto di riflessione della luce che varia da elemento ad elemento. Si forma una variegata texture di straordinario effetto scenico, enfatizzato soprattutto nelle ore di luce radente. In particolare, la suggestione che si è voluto creare, utilizzando sia i moduli pieni che quelli in lamiera stirata, è quella del graduale alleggerimento dei nastri di rivestimento dal basso verso l'alto, per ottenere la quale, i moduli pieni sono stati collocati per la maggior parte nelle porzioni inferiori del rivestimento, all'incirca per i primi 4-5 metri partendo dal basso, per diradarsi poi salendo verso la sommità, dove diventano più numerosi i moduli in lamiera stirata.
Il rivestimento in questa sua declinazione diventa una sorta di "organismo vivente", in contrapposizione al rarefatto involucro di vetro che racchiude, che riflette il passare delle ore della giornata e le mutazioni climatiche e solari sulla sua stessa "pelle", attraverso un continuo e incessante gioco di luci e riflessioni, svelandosi sempre diverso e sempre nuovo agli occhi di chi lo osserva. I nastri di rivestimento sono arricchiti inoltre da fenditure e tagli di ampiezze e lunghezze differenti, che ne movimentano e accentuano la forma, oltre a contribuire a svelare in più punti il volume vetrato retrostante. Il sistema del rivestimento copre l'intero involucro esterno della facciata su tutti i lati e sale fino a circa la metà della copertura, punto 78
dove la reticolare spaziale si aggancia alle travi principali. Queste ultime, collocate lungo tutto il perimetro dello stadio, a distanza di circa 31 m l'una dall'altra, segnano il ritmo della struttura principale e dei moduli delle gradonate, e reggono, oltre alla reticolare spaziale del rivestimento, anche la vera e propria copertura, che è formata da una serie di travi reticolari a boomerang, su cui è fissato il manto di copertura. Queste travi sono rifinite nella porzione prospiciente il campo, da un rivestimento in policarbonato, che contribuisce a smorzare l'ombra della copertura sul campo, eliminandone il fastidioso contrasto luce/ombra sul terreno di gioco, mentre nella porzione più interna, da una lamiera grecata.
Left, detail of the exterior panels. Below, two interiors of President skybox overlooking the field. Next page, west sector of the stands.
L'accesso allo stadio L'accessibilità dello stadio è garantita dagli assi stradali a veloce scorrimento che collegano il centro della città di Krasnodar con le regioni a nord ed in particolare lungo la direttrice che conduce verso la città di Rostov, snodo fondamentale di collegamento tra il sud della Russia e tutte le regioni poste più a nord. Ad est del lotto, parallelamente all'autostrada M4, l'area è servita da un tram su rotaia raggiungibile in pochi minuti a piedi. Lo stadio è inoltre è raggiungibile da linee di da tram su gomma e di autobus. Pertanto l'accessibilità per il trasporto pubblico attualmente è sicuramente buona per quanto riguarda i collegamenti stradali, ed anche per altri mezzi di trasporto pubblico esiste una 74
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Stadio a Krasnodar (Russia) Committente: Football Club Kuban Krasnodar Team di progettazione: Tecnion, AFL Architects (Manchester), Synthesis Rus L.t.d. Progetto Architettonico: arch. John Roberts e arch. Phil Osborne (AFL Architects); arch. Luigi Benatti e ing. Carlo Rotellini (Tecnion) Landscape Design: arch. Luigi Benatti (Tecnion) Strutture: Tecnion, prof. Ing. Massimo Majowiecki Impianti meccanici e impianti elettrici: AFL Architects, Arup, Ing. David Twiss Lighting Project: Tecnion, Ing. Fabio Ciani Energy Manager: Tecnion, Ing. Tiziano Terlizzese Transport layout: Tecnion, Ing. Andrea Amaducci Project Manager: Tecnion, Ing. Francesco Barone Concept : 2012 Presentazione Ufficiale: agosto 2013
dotazione di base legata alla presenza nella zona di attività attrattive legate allo sport, alla presenza di centri commerciali e altre attività di vendita. Raggiunta l'area attraverso la viabilità a scorrimento veloce, si accede al lotto attraverso una viabilità secondaria di progetto che chiude il lotto ad ovest a nord. Questa viabilità, sviluppata secondo le indicazioni ricevute durante gli incontri con gli uffici tecnici del Dipartimento di Architettura e Pianificazione di Krasnodar, prevede verso nord un asse di penetrazione a doppia carreggiata che, partendo dalla strada Dzerzhinskogo serve l'area di nuova espansione posta ad ovest, di cui l'intervento del Kuban Arena fa da testata, e una strada ad unica carreggiata che corre ad 75
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ovest del lotto dello stadio congiungendo la strada Blizhniy Zapadnyy obkhod a sud con il nuovo asse di penetrazione a nord. L'accesso pedonale al lotto avviene attraverso ponti che scavalcano la viabilità di contorno al lotto. L'orientamento dello stadio è di 12 gradi antiorari rispetto la direzione nord - sud, inclinazione che ottimizza l'illuminazione naturale del campo di calcio. Questo orientamento è stato alla base del disegno ordinato dei parcheggi del lotto, in contrapposizione con l'andamento irregolare ed organico dello stadio, del podio e delle sistemazione a verde. Landscape La scelta di inserire lo stadio in un'ampia area consente di destinare una consistente
superficie alla sistemazione a verde. L'inserimento urbanistico dello stadio, a ridosso di arterie a scorrimento veloce, consente di distinguere chiaramente le destinazioni d'uso: la zona Nord destinata all'accesso e alla sosta degli autoveicoli; e la zona Sud destinata ad accogliere spazi verdi a funzione estetico ricreativa. La zona Sud è caratterizzata dalla presenza di grandi aiuole, che si presentano modellate in conformazione geometrica rigida. Le aiuole sono poste a quote variabili rispetto al piano di campagna con dislivelli fino a circa due metri, segnando i percorsi degli accessi pedonali che si distribuiscono attorno allo stadio. Le singole aiuole sono caratterizzate da dislivelli che le dividono trasversalmente creando così, al centro, compluvi e displuvi che trovano anche giustificazione nel garantire il corretto e costante deflusso dell'acqua meteorica in eccesso sull'intera superficie. Al fine di esaltare l'aspetto visuale complessivo, sui compluvi, alle quote maggiori, troviamo la distribuzione del piano arboreo planiziale dominante (a prevalenza di tigli). La zona Nord è caratterizzata principalmente dalla presenza della viabilità 79
carrabile, dai posteggi e da percorsi pedonali di collegamento. Nell'area destinata alla sosta sono previsti lunghi filari alberati paralleli a funzione ombreggiante, diversificati per funzione. Illuminazione Gli impianti di illuminazione sono stati previsti considerando le condizioni architettoniche, la funzionalità ed economicità di gestione. Questi saranno integrati con la struttura di copertura ed installati su una passerella che assicura un accesso facile per la manutenzione e lontano dalle aree pubbliche. L'illuminazione delle tribune garantirà un illuminamento medio di 250 lux. Gli apparecchi illuminanti saranno installati sulla struttura di copertura, disposti in anelli sfruttando anche la passerella usata per l'illuminazione del terreno di gioco; in questo modo si avrà un accesso semplice per la manutenzione. Infine, l'illuminazione architettonica delle facciate metterà in risalto il colore e la geometria del rivestimento esterno. E' previsto l'impiego di tecnologie di illuminazione sia con led sia con lampade a scarica: gli apparecchi di illuminazione sono previsti installati a terra e a bordo della struttura metallica. Cesare Lino
Produzione
production
Da San Siro a Villa Sora, per lo sport c'è sempre Mapei
Mapei è certamente una delle eccellenze italiane che non ha bisogno di presentazione. La sua vasta gamma di prodotti consente di trovare l'idonea soluzione ad ogni problema di edilizia civile, industriale e sportiva. In questa breve presentazione puntiamo l'attenzione proprio su alcuni dei prodotti più utilizzati in ambito sportivo, descrivendo in breve i lavori eseguiti allo stadio San Siro di Milano e all'Istituto Scolastico Sale-
siano Villa Sora di Frascati. Il San Siro di Milano Nell'estate 2012 l'impianto è stato oggetto di un intervento straordinario di riqualificazione che ha coinvolto sia il campo di gioco che il suo perimetro. Mentre per il terreno di gioco si è provveduto con un manto ibrido costituito da erba naturale e fibre artificiali, per il cosiddetto "out" del campo, con un'operazione lampo è stato sostituito il vecchio
manto artificiale con uno di ultima generazione e per i relativi sottofondi sono state utilizzate due diverse soluzioni tecniche messe a punto dal laboratorio R&S Mapei: una a drenaggio orizzontale e una a drenaggio verticale. Per la prima soluzione a drenaggio orizzontale, il sottofondo è stato realizzato tramite il processo di stabilizzazione con Mapesoil 100, riutilizzando il vecchio manto sintetico usurato, preventivamente bio-triturato. Anche l'inerte 80
oggetto del trattamento con Mapesoil 100 era di natura riciclata. Per il drenaggio verticale, il sottofondo è stato realizzato utilizzando un legante ad alte prestazioni e durabilità, Mapesoil VD, in combinazione con un inerte opportunamente scelto per assicurare un'adeguata capacità di drenaggio. Il nuovo manto sintetico è stato inoltre incollato utilizzando l'adesivo ad alte prestazioni Ultrabond Turf PU 2K. Il sottofondo è total-
mente reversibile e il materiale inerte può essere riutilizzato per scopi uguali o analoghi. Istituto Salesiani Villa Sora Villa Sora è una delle Ville Pontificie del comune di Frascati, oggi Istituto Scolastico Salesiano. Il cortile della villa, pavimentato con blocchetti nel 1955, è stato oggetto di un intervento di ristrutturazione nell'agosto 2012, utilizzando numerosi sistemi Mapecoat TNS.
production
Produzione
Vi trovano ora collocazione i campi di pattinaggio/ pallavolo, pallamano/ calcetto e pallacanestro/ pallavolo. Il sottofondo è stato preparato mediante la posa di un manto di asfalto in continuo dello spessore di circa 6 cm, lavorato in tessitura idonea per la successiva posa dei prodotti delle diverse linee Mapecoat TNS. Per il campo da basket/ pallavolo è stato utilizzato il sistema Mapecoat TNS Cushion; il campo di calcetto/pallamano ha avuto come protagonista il Sistema Mapecoat TNS Multisport Comfort; infine, il Sistema Mapecoat TNS Multisport Professional è stato utilizzato per la realizzazione del campo di pattinaggio/pallavolo.
From San Siro to Villa Sora, Sport can always count on Mapei Indubitably, Mapei is an Italian excellence that needs no presentation. With its extremely wide product range, it can provide an appropriate solution to any civil, industrial and sports construction requirements. In this brief presentation we focus on some of the products used widely in sports applications and describe the works carried out at the San Siro stadium in Milan and at a school in Frascati, Istituto Scolastico Salesiano Villa Sora. The San Siro stadium in Milan In the summer of 2012, the stadium underwent an extraordinary remodelling process encompassing both the playing field and its peri-
meter. While the field was provided with a "hybrid" surface, consisting of natural grass and artificial fibres, the so-called "out" area of the arena was transformed through a lightning speed operation which replaced a pre-existing artificial grass cover with latest generation synthetic turf; two different technical solutions fine-tuned by Mapei's R&D laboratory were used for the base layers: a solution using a horizontal drai-
nage system and one using a vertical drainage system. To obtain the sub base for the former, a stabilisation process with Mapesoil 100 was performed and the worn-out synthetic grass material was bioshredded and reused. The aggregate treated with Mapesoil 100 was a recycled element too. The base layer for the vertical drainage system was obtained by making use of a high-performance, high-durability binder, Mapesoil VD, in 81
combination with aggregate carefully selected to ensure sufficient drainage capacity. The new synthetic surface was glued in place by means of a high-performing adhesive, Ultrabond Turf PU 2K. The sublayer is fully reversible and the aggregate material can be reused for similar purposes. Salesian Institute Villa Sora Villa Sora is one of the Pontifical Villas in the municipality of Frascati,
now used as a school building by the Salesians (Istituto Scolastico Salesiano). Paved with blocks in 1955, in August 2012 the courtyard of the building underwent extensive restructuring works that used many Mapecoat TNS systems. In its present configuration, it houses areas for roller skating & volleyball, handball and 5-a-side soccer, basketball & volleyball. The base layer was obtained by means of a continuous layer of asphalt, about 6 cm thick, suitably worked to support the various Mapecoat TNS products: the Mapecoat TNS Cushion system for the basketball/ volleyball court; the Mapecoat TNS Multisport Comfort system for the handball/5-aside soccer courts; and, finally, the Mapecoat TNS Multisport Professional system for the volleyball/roller skating area.
Produzione
production
Le sedute a scomparsa: un'idea di Gammasport Pensate per un committente che richiedeva l'arredo di una sala polivalente con la massima flessibilità possibile, le sedute ideate da Gammasport, produttrice di attrezzature sportive, costituiscono una brillante idea che può trovare applicazione ovunque si richieda la possibilità di trasformare un sala convegni in spazio libero per ogni tipo di attività. Il sistema - realizzato in collaborazione con la ditta Caloi - consiste nell'allestimento di sedute a scomparsa, sistemate in batterie di tre o quattro. Ciascun modulo è installato su una vasca, ricavata nel pavimento, profonda 60 cm; i singoli moduli sono collegati fra loro elettricamente e fanno capo ad un'apposita centralina. Mediante perni e barre filettate, il pavimento sottostante le sedute si solleva, le poltrone ruotano di 90°, e scendono nell'alloggiamento. Il pavimento quindi si richiude, e la superficie rimane livellata e priva di ostacoli. Per ottenere la movimentazione di un'intera sala composta da 366 sedute su 17 file (come quella realizzata a Tarzo (Tv) e illustrata in queste pagine), i 102 moduli richiedono un tempo di circa 7-8 minuti. L'azionamento viene comandato da un touch screen centrale
grazie al quale è possibile scegliere la configurazione da realizzare, movimentando tutte o
parte delle sedute, a seconda dell'attività che si intende svolgere nell'ambiente.
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Hide away seats, an idea by Gammasport Conceived for a client who had requested
highly flexible furnishings for a multipurpose facility, the seats created by Gamma-
production
sport, a company specialising in sporting equipment, embody a brilliant idea that may find application wherever there is a need for converting a conference room into unencumbered space for all kinds of activity. The system, designed in collaboration with the Caloi company, uses hide away seats,
Produzione rotate 90 degrees and disappear into the pit. At this point, the floor closes again, leaving the surface smooth, level and unencumbered. It takes 7 or 8 minutes to change the configuration of a room fitted with 102 modules, adding up to 366 seats arranged in 17 rows (same configuration as the room shown in these pages). Module handling is controlled from a central touch screen panel, which makes it possible to select the desired configuration, i.e., raising or hiding all or some of the modules as a function of the activities to be performed in the room.
arranged in groups of three or four. Each module is installed atop a 60cm deep pit dug into the floor; the individual modules are electrically connected to one another and to a dedicated control unit. By means of pins and threaded bars, the floor under the seats opens, the seats
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Notizie Bruxelles: tutto pronto per il nuovo stadio dell'Heysel In occasione della sua candidatura per ospitare le Olimpiadi del 2020, Bruxelles aveva firmato un accordo per procedere alla ricostruzione dello stadio dell'Heysel. Pur non avendo ottenuto i Giochi Olimpici, l'intesa è stata firmata dal governo di Bruxelles, che ha stabilito che il nuovo stadio sarà dotato di una pista d'atletica, di una tribuna rimo-
news vibile e non avrà copertura totale.
Bruxelles, lo stadio dell'Heysel.
Mondiali di ciclismo: a Firenze lo sport si rinnova Il cuore pulsante dei campionati mondiali di ciclismo sarà al Campo di Marte, con tutte e 12 le gare iridate che si concluderanno sul traguardo di viale Paoli. Nella zona di arrivo alcuni impianti sportivi ospiteranno diverse strutture a supporto dell'evento e per questo sono stati sottoposti a interventi di manutenzione straordinaria grazie a finanziamenti derivanti da ribassi d'asta "per interventi di adeguamento, manutenzione e messa in sicurezza sui percorsi stradali individuati per lo svolgimento dei Mondiali di ciclismo 2013", per complessivi 1.513.595 euro. Anche la palestra dell'Affrico sarà interessata da questa "ondata" di rinnovamento, con lavori interamente progettati dai tecnici della direzione servizi tecnici del Comune di Firenze. "Da questi mondiali di ciclismo ha sottolineato il sindaco Renzi - abbiamo colto l'occasione per rinnovare una serie di impianti sportivi, prevalentemente nella zona del Campo di Marte e che interessano tanti sport che non sono il calcio. Ricordo il Padovani per il rugby, il Mandela Forum che da quest'anno ospiterà le partite interne dell'Eurolega di basket della Mens Sana Siena, la piscina Costoli e lo stadio di atletica leggera Ridolfi. La palestra dell'Affrico permetterà una miglior fruizione per i tesserati e il pubblico e consenti-
La nazionale italiana di ciclismo in visita a Firenze.
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news rà alla squadra che quest'anno si affaccia per la prima volta alla Legadue Silver, di lavorare al meglio.". Pordenone fiere e il festival dei giardini Nuova edizione per il concorso del Festival dei giardini, che si terrà a marzo 2014. Il concorso si propone di selezionare 14 progetti dedicati alla realizzazione di giardini a tema utilizzando materiali diversi ma mantenendo almeno il 60% di materiali vegetali "vivi". Il concorso prevede l'invio delle proposte entro il 10 dicembre 2013.
sioni di gas serra del 30% in questo tipo di edifici, con un sistema che permetta un ritorno sull'investimento di massimo cinque anni. La filiale italiana di Schneider Electric partecipa al progetto. Compito dei partner, realizzare un sistema Ict integrato, modulare e scalabile per gestire il consumo, la generazione e lo scambio di energia. Tre i progetti pilota che partiranno in strutture sportive significati-
ve in Italia, Spagna e Portogallo. Gli altri partner del progetto sono lo studio d'ingegneria D'Appolonia, lo studio di ingegneria e architetture Staring (di cui è proprietario Pierluigi Marzorati, star della pallacanestro italiana), lo studio tecnico portoghese Isa, il centro di ricerca spagnolo Tecnalia, l'Università Politecnica delle Marche, l'Università inglese di Cardiff, il centro sportivo As
Sport E2: efficienza energetica per gli impianti sportivi europei Un progetto europeo per portare l'efficienza energetica nelle strutture sportive: è Sport E2 - Energy Efficiency for European Sport Facility, iniziativa multidisciplinare finanziata dalla Comunità Europea e dedicata allo sviluppo di sistemi di gestione intelligente negli edifici destinati alla pratica sportiva, che integrano la generazione, il consumo e lo scambio dell'energia utilizzata. Importante l'impatto potenziale del progetto: l'Europa conta circa un milione e mezzo di strutture sportive indoor e outdoor, e gli edifici sono responsabili del 40% dei consumi di energia a livello globale. Gli interventi per renderli più attenti all'ambiente sono uno degli strumenti più efficaci a disposizione per raggiungere gli obiettivi 2020 dell'Unione Europea, che prevedono una riduzione del 20% dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra nel continente. Sport E2 si propone di sviluppare servizi e soluzioni basati sull'Ict per ridurre il consumo energetico e le emis-
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Notizie Fidia di Roma, la Eesco SelfEnergy che gestisce il centro sportivo di Santa Maria de Lamas in Portogallo, la spagnola Emte Sport che gestisce 17 centri sportivi. Per quanto riguarda il centro pilota italiano, l'As Fidia, per provvedere al riscaldamento dell'acqua in piscine e docce, al riscaldamento dell'ambiente indoor, all'illuminazione interna ed esterna della struttura, adotta un sistema di co-generazio-
Gli impianti dell'AS Fidia di Roma, centro pilota italiano del progetto Sport E2.
ne a biomasse, pannelli solari termici e un impianto di cogenerazione a diesel. Olimpiadi 2020: è Tokyo la città vincitrice Il Comitato Olimpico Internazionale riunito a Buenos Aires per decidere la città che ospiterà i prossimi Giochi Olimpici estivi del 2020 ha scelto Tokyo, scartando le candidature di Istanbul e Madrid. Il Giappone ha puntato su un progetto affidabile, in una città sicura, con alle spalle un'economia stabile come quella nipponica, il tutto contornato dalla positiva ospitalità giapponese e dall'immagine di una
megalopoli internazionale, ormai da diversi decenni. Ma soprattutto ha parlato di sport, che è il contenuto fondamentale di questa manifestazione. La Turchia, con Istanbul come città candidata, è stata battuta con un testa a testa: il suo progetto puntava alla novità e all'originalità che avrebbe rappresentato vedere le Olimpiadi ospitate in una città europea e asiatica al tempo stesso, vero ponte tra Oriente e Occidente; Madrid invece si candidava come una metropoli magica, divertente, ormai quasi fuori dalla grande crisi mondiale. La vittoria di Tokyo, ad ogni modo, è stata schiacciante e questo nonostante il recente dramma nucleare che in un modo o nell'altro è stato "dimenticato". I XXXII Giochi Olimpici si terranno tra il 24 luglio e il 9 agosto del 2020, i Giochi Paralimpici tra il 25 agosto e il 6 settembre 2020 e coinvolgeranno rispettivamente 28 e 22 discipline sportive.
Rendering dell'Olympic stadium di Tokyo 2020.
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regioni, province, comuni a cura di Pietro Chianchiano e Sabina Orrico
Napoli: il Palabarbuto, l'impianto sportivo di viale Giochi del Mediterraneo dedicato alla pratica del basket, necessita di lavori di sistemazione e ristrutturazione. La società, Azzurro Napoli, ha dichiarato di volersi far carico dell'onere economico dei lavori, che dovranno riguardare in particolare i fatiscenti spogliatoi e la copertura.
re verniciato in modalità skating, con segnatura finale dei campi per calcetto, pallamano e hockey. Altri lavori hanno interessato o interesseranno gli impianti sportivi comunali, ad esempio sono in
corso di ristrutturazione gli spogliatoi del campo di calcio di via Lago di Alleghe, così come è in corso la manutenzione degli impianti sportivi di via Pascoli, via Gagliardotti e alla scuola Guriolo. Si stanno infi-
Napoli, il Palabarbuto di viale Giochi dei Mediterraneo, l’impianto sportivo dedicato alla pratica del basket.
Romentino (No): bando pubblico per la gestione degli impianti sportivi dell'Istituto superiore Pascal, di proprietà della provincia di Novara e precedentemente gestiti dal Basket Galliate. La struttura mette a disposizione campo di calcetto e campo polivalente, percorso vita, pista per i 100 metri e i 110 ostacoli, pedana per il salto in alto e corsia per il salto in lungo. Il campo di calcetto e la palestra della scuola erano utilizzati da alcune associazioni locali; è stata la stessa Provincia a indicare che il centro fosse a disposizione anche delle associazioni o dei singoli che ne facessero richiesta. Vicenza: sono stati quasi completati i lavori al pattinodromo di via Ferrarin. Si è trattato di togliere in parte il parquet danneggiato per posare nuovi listelli di faggio e livellare e levigare tutta la superficie. Per finire, il pavimento dovrà esse-
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ne programmando i lavori allo stadio Menti e alle piscine di viale Ferrarin. Massa Marittima (Gr): taglio del nastro per la palestra degli impianti sportivi del parco di
regioni, province, comuni Poggio, struttura realizzata adiacente al bocciodromo nell'ambito del progetto del superamento delle barriere architettoniche degli impianti sportivi. Il fabbricato preesistente in muratura è stato ricostruito in legno e verrà utilizzato sia come spogliatoi che come palestra per tutte le attività collegate alle discipline
presenti. "Siamo davvero orgogliosi - ha affermato l'assessore allo sport Flavio Zazzeri - di questo progetto che tiene conto anche del superamento delle barriere architettoniche. Una piccola palestra che potrà essere molto utile a tutti coloro che si dedicano con impegno e passione alla pratica di uno sport. Lo spazio
Massa Marittima (Gr), la palestra realizzata al Parco di Poggio.
completa le strutture previste per la 'cittadella dello sport' mentre con l'apertura di un bar/circolo potremo chiudere il cerchio anche di quelli che sono i servizi per gli spettatori". L'impianto è costato circa 50 mila euro, finanziati in parte con contributo regionale. Abbadia san Salvatore (Si): sono iniziati i lavori di ristrutturazione della piscina di Abbadia san Salvatore grazie ai fondi reperiti da UISP Comitato di Siena, incaricato della gestione ventennale dell'impianto. L'investimento consentirà di dare un nuovo aspetto alla piscina comunale coperta, costituita da una vasca da 25 metri a cinque corsie e da una vasca per bambini 4x4. Entro la primavera 2014 i lavori dovrebbero essere terminati. Venezia: ASD Polisportiva e ASD nuoto Venezia insieme gestiranno il centro sportivo Costantino Reyer. "Ho accolto con soddisfazione - rileva in una nota l'assessore comunale allo Sport, Roberto Panciera - gli esiti del bando, che assegnano a un nuovo gestore questo prestigioso impianto, che storicamente ha svolto un ruolo sportivo e sociale determinante nel centro storico veneziano. Mi auguro che la riconosciuta professionalità dei nuovi gestori possa far dimenticare le tante difficoltà verificatesi negli anni scorsi che hanno penalizzato atleti e famiglie."
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Venezia, l'assessore allo sport Roberto Panciera e scorci del centro sportivo Costantino Reyer.
dare la possibilità a tutti di accedere a questa disciplina sportiva, senza alcun tipo di impedimento. Grazie a quest'opera, il campo di tiro con l'arco di Grosseto è l'unico in Toscana e uno dei pochi se non l'unico anche in Italia a essersi dotato di un percorso per arcieri disabili. Cosa questa che ci rende orgogliosi perché è la
testimonianza del connubio perfetto tra la pratica sportiva e la solidarietà, dello stretto legame che esiste tra l'attività fisica e il senso civico e sociale". Assisi (Pg): dopo la consueta apertura estiva, la piscina scoperta di Assisi, in zona stadio degli Ulivi, sarà riqualificata, con il restauro della vasca olim-
Grosseto: nel campo di tiro con l'arco è stato realizzato un percorso per atleti disabili, inaugurato in presenza del sindaco Emilio Bonifazi e dell'assessore allo sport Paolo Borghi. In questo modo anche le persone disabili potranno praticare questa disciplina in totale autonomia. La struttura, di proprietà del Comune e in concessione alla Compagnia Maremmana Arcieri, è composta da un campo di tiro con l'arco e da un edificio adibito a spogliatoio, con servizi e uffici e tunnel di tiro. "L'impianto fu realizzato alla fine degli anni settanta e non prevedeva strutture per l'abbattimento delle barriere architettoniche nel campo di tiro all'aperto", hanno spiegato il sindaco e il vice sindaco e assessore allo sport. "Con questo intervento abbiamo voluto
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pionica da 50 metri, della piscina per bambini, delle aree ludiche e di tutti i servizi. Cagliari: è stato indetto il bando per l'affidamento dell'impianto sportivo di via Monte Acuto. L'affidamento durerà tre anni, rinnovabili una sola volta per un periodo massimo totale di sei anni.
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Le schede tecniche di TSPORT in questo numero
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Standard dimensionali 1.26 - 784/785
Paddle (sostituisce la scheda 1.26 - 192)
Federazioni e leghe 12.26 - 786-791
FIP-Paddle - Regole del Paddle Le schede pubblicate in questo numero fanno il punto sull'attuale normativa di uno sport molto diffuso in Spagna e in America Latina, ma poco noto nel nostro Paese. Il Paddle (o paddle tennis, gioco quest'ultimo dal quale in qualche modo deriva) si pratica su un campo diviso in due da una rete, e le racchette sono - a differenza del tennis - a piatto pieno forato. La particolaritĂ del paddle consiste nella presenza delle pareti di fondo che fanno parte integrante del gioco: queste infatti, entro determinate misure (vedere in scheda), devono essere atte a consentire il rimbalzo della palla. Alle consuete schede dimensionali (che rinnovano la scheda, ormai superata, pubblicata in Tsport 233), fa seguito un estratto, completo, dal regolamento attualmente in vigore, conforme alle norme della Federazione Internazionale Paddle (FIP) e integrate dalla Federazione Italiana Tennis, all'interno della quale confluisce questo sport.
T S P O R T
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impianti sportivi e ricreativi, piscine, fitness e arredo urbano
S E T T E M B R E O T T O B R E 2 0 1 3
anno XXXVIII - SETTEMBRE OTTOBRE 2013 - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n째 46) art.1, comma 1- DCB Bergamo - Euro 11,85
ISSN 1121-6913
international magazine of sport and recreational facilities, swimming pools, fitness and urban furnishing
with english abstract