Tutterba n°29

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Il Il CST CST di di Tenero Tenero ha ha tre tre nuovi nuovi campi campi in in erba erba erba erba naturale naturale

periodico specializzato sulle pavimentazioni sportive, ricreative e di arredo in erba artificiale e non tutterba.it

D I C E M B R E

Un nuovo sintetico per calcio e rugby al Pieroni di La Spezia

anche on-line

O T T O B R E

anno VIII - ottobre/novembre/dicembre 2013 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB Bergamo - Euro 8,00

ISSN 1828-4124

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magazine

T U T T E R B A

n.29



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TENNIS TECNICA S.R.L. S.P. Modugno - Palese, 70123 Bari (BA) tel. 080.5314156 - fax 080.5314155 www.tennistecnica.com




“maestri”dei tappeti erbosi

Erminio Sinigaglia

Alessandro Bertolini

Fulvio Bani

Laboratorio analisi

by Tsport mktg & adv

La profonda conoscenza della biologia dell'erba e le competenze tecniche specialistiche acquisite in molti anni di esperienza e molteplici realtà, sono il fondamento del lavoro di AG.EC. I nostri agronomi specialisti interpretano idee e necessità dei clienti fornendo soluzioni personalizzate sia progettuali che di gestione, finalizzate al massimo risultato per assicurare gli interessi dei proprietari e gestori di impianti calcistici e percorsi golfistici, nel rispetto delle caratteristiche estetico funzionali dei tappeti erbosi. AG.EC. si occupa nello specifico di studio di fattibilità, realizzazione del progetto grafico e descrittivo, direzione lavori garantendo la massima redditività e risparmio, consulenza agronomica e attenzione per l'ambiente, mirate al mantenimento del tappeto erboso.

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tutterba magazine

n.29

ottobre-novembre-dicembre 2013 october-november-december

SOMMARIO contents di Pietro Chianchiano

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Aspettando il 2014! di Maria Carbone

Calcio e rugby al nuovo "Pieroni"

Soccer and rugby at the new "Pieroni" playing field

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di Carlotta Bui

Rinasce come Centro Federale il Bruno Buozzi di Firenze, uno stadio restituito alla collettivitĂ In copertina, il campo sintetico al Pieroni di La Spezia e il nuovo manto artificiale del centro sportivo di Sestu.

In Florence the Bruno Buozzi sports complex comes back to life as a Federal Centre, a stadium given back to the community

di Sandro Rubicondi

Anche a Sestu il calcio si gioca sul sintetico

In Sestu soccer is played on artificial turf

di Erminio Sinigaglia - Niccardo Righetti

Tre campi in erba naturale sulla sponda del Lago Maggiore

Three natural grass fields on the banks of Lago Maggiore

di Pietro Chianchiano

Lo storico "Frascari" adotta l'erba artificiale

Historic stadium "Frascari" switches to artificial turf

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rubriche Tutterbanaturale a cura di Erminio Sinigaglia

Azioni contro il gelo La bacheca (notizie, prodotti, curiosità e quant’altro) a cura della Redazione

Editoriale Tsport srl via Antonio da Saluzzo 16 20162 Milano tel. 026438282 fax 02 23369039 www.tutterba.it e-mail: info@tutterba.it

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Aspettando il

2014!

Pochi giorni ancora ed il 2013 ce lo lasceremo alle spalle. Finalmente. Diciamo che non è stato un anno fortunato. Si dice che il tredici porti sfortuna a tavola ma visto il trascorso di questi 11 mesi, il detto dovrebbe essere esteso anche a molto altro. Qualcuno però lo aveva già capito. Il gestore del concorso Totocalcio. Per vincere con la famosa "schedina" infatti già da alcuni anni non basta più fare 13 per avere il premio massimo, ma bisogna fare 14. L'anno che sta arrivando è per l'appunto il 2014. Chissà che non sia quello buono. La smorfia identifica il 14 con "o'mbriaco", speriamo quindi che ci porti un'ubriacatura di novità positive. Quest'ultimo scorcio dell'anno non ha portato cose degne di nota relativamente alla legge sugli stadi, sui settori giovanili, sui problemi economici delle società di calcio. Possiamo considerare invece positiva l'iniziativa della Federazione Italiana Hockey che nel corso dell'ultimo consiglio federale, ha deciso di fare proprio il principio dello "ius soli": ogni cittadino nato sul territorio italiano, in occasione del tesseramento sportivo verrà considerato italiano a tutti gli effetti. Con tale regolamentazione la FIH intende dare un segnale, sperando che lo sport, come altre volte in passato, possa essere di buon esempio per la buona politica. Altra cosa che avevamo annunciato lo scorso numero e che è divenuta realtà è che l'Inter di Moratti è diventata l'Inter dell'indonesiano Erick Thohir. Non ci arroghiamo il diritto di giudicare se è un bene o un male: ai posteri l'ardua sentenza. Aspettando il nuovo anno, non ci resta che fare a tutti i nostri lettori i migliori auguri per un 2014 carico di salute, lavoro e prosperità. A presto.

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Pietro Chianchiano


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Tutterbanaturale In queste pagine, ospitiamo i suggerimenti di Erminio Sinigaglia(*) utili alla manutenzione e alla cura del manto erboso naturale. Se avete domande particolari, potete sottoporle al nostro esperto in scienza dell'erba, scrivendo a info@tutterba.it oppure inviando un fax allo 0223369039.

( ) * p.a. dello studio di consulenza agronomica AG.EC. srl

Azioni contro il gelo Azioni gelo

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Negli ultimi anni l'andamento climatico nel nostro Paese, seppur con notevoli variazioni tra nord, centro e sud, sta dimostrando un cambiamento portando precipitazioni nevose e periodi di gelo anche nelle zone centro-meridionali. L'inverno rappresenta da sempre il periodo più difficile per i campi di calcio, sottoposti a intenso calpestio in condizioni climatiche spesso estreme che devastano il tappeto erboso. I mesi invernali, generalmente, equivalgono a una forte riduzione degli stimoli fitotropici, pur con chiare differenze secondo la latitudine, comportando decadimenti fisiologici a volte letali o comunque una sostanziale incapacità di reagire agli eventuali danni subiti. Le conseguenze degli stress climatici sulle caratteristiche estetiche e funzionali di un tappeto erboso possono essere contenute con varie

strategie. Preparare accuratamente il manto nel periodo di massima vegetazione e agire affinché superi al meglio questo momento difficile, può limitare considerevolmente il costo globale della cura e gestione degli impianti sportivi, mantenendo alta la percezione qualitativa dell'utilizzatore. La prima regola è quella di giungere all'inverno con un manto erboso in buone condizioni, dotato di un equilibrio fisiologico, ottenuto con un programma specifico di fertilizzazione, basato su analisi pedologiche (fisico-chimicoorganiche) e correlato da una prevenzione fitosanitaria. I nostri campionati di calcio delle varie categorie si svolgono soprattutto nel periodo che va dall'autunno alla primavera e pertanto i periodi con maggiori penalità climatiche divengono un problema per la giocabilità e la gestione

Nelle foto, dall’alto, danni al tappeto erboso causati dal gioco invernale su campi non riscaldati; tappeto erboso in totale dormienza e perciò in assenza vegetativa a causa del freddo invernale.


delle superfici erbose. Il gelo e la neve sono le due più importanti cause di infortuni muscolari agli atleti che giocano su terreni insidiosi, di sospensione di partite con danni ai club ed alle emittenti televisive che le trasmettono e di danni e costi aggiuntivi per la gestione del manto erboso. Questo tipo di impianto tecnologico è utilizzato soprattutto dalle Società di calcio di Serie "A e B" che lo inseriscono durante la costruzione o nel rifacimento dei propri campi di calcio, anche in relazione al fatto che da qualche anno corre voce che dal campionato 2014-2015 tutti i campi di calcio da Napoli al nord, dovranno essere muniti di superfici erbose riscaldate. Sarebbe ideale poter dotare tutti i campi di calcio Italiani di un impianto di riscaldamento perché consentirebbe di avere sempre superfici a verde giocabili e in buono stato vegetativo, purtroppo i costi di installazione e di gestione divengono proibitivi per le medio-piccole Società di calcio. L'impianto di riscaldamento è la miglior soluzione per evitare il congelamento dei terreni di gioco e favorire lo scioglimento della neve, mantenendo così le condizioni di gioco ottimali nel periodo invernale. L'utilizzo dell'impianto di riscaldamento, che di solito funziona da metà novembre a metà marzo nelle regioni del nord, consente al terreno di non ghiacciare e pertanto può dare la possibilità alle essenze del manto erboso di vegetare normalmente anche in inverno, mantenendo costanti le loro caratteristiche estetico funzionali. Esistono essenzialmente due tipi di impianto, con liquido e con resistenze. Il primo è realizzato tramite la posa di un impianto idraulico all'interno del top soil, formato da tubi in cui circola del liquido riscaldato, il tutto gestito da una centrale termica. Il secondo sistema è costituito da una serie di fili elettrici, anch'essi all'interno del top soil, che fungono da resistenze e gestiti da

trasformatori e quadri elettrici per la definizione delle temperature. Gli impianti di riscaldamento, sia a liquido che a resistenze, vengono posizionati ad una profondità di circa 25cm, con un interspazio tra tubi o resistenze di circa 30cm, il tutto viene collegato ad un collettore per la distribuzione della parte liquida o dell'energia elettrica. La gestione della temperatura al suolo, viene effettuata tramite rilevatori termici posizionati sotto la superficie del terreno e interfacciati con un programmatore elettronico che legge ed elabora il tutto con i dati della temperatura esterna, l'umidità del top soil e la situazione climatica. Sicuramente la realizzazione di questi impianti comporta dei costi che variano a seconda della tipologia installata, come pure i costi di gestione. Volendo fare delle comparazioni, soprattutto per quel che riguarda i costi per l'energia di esercizio, si può affermare che fra i più diffusi, un sistema ad energia elettrica sia particolarmente energivoro e costi molto di più, fino ad un rapporto di 3:1, di un sistema a caldaia a condensazione, a sua volta più costoso di un impianto con pompe di calore. Naturalmente, nel bilancio costi/benefici, sarà necessario valutare attentamente anche la spesa per la messa in opera dell'impianto di riscaldamento, verificando per ogni singolo stadio quale sia la soluzione più adatta in funzione alle aspettative e alle condizioni climatiche del luogo. Il numero degli stadi che sta installando un impianto di riscaldamento sui propri manti erbosi è in costante aumento, testimonianza che sempre meno società calcistiche possono permettersi superfici impraticabili, a prescindere dalle numerose direttive emanate sia a livello nazionale che internazionale.

Istantanee di un campo di calcio coperto di neve per assenza dell’impianto di riscaldamento e, qui sopra, sgombero neve su campi di calcio d'allenamento per mancanza di riscaldamento.

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Liguria

di Maria Carbone

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Calcio e rugby al nuovo "Pieroni" Con un nuovissimo manto in erba artificiale di ultima generazione, il campo Pieroni di La Spezia, è ora meta ambita delle diverse società sportive locali. Calcio e rugby la fanno da padroni ma a volte c'è anche il football americano.

stato inaugurato dopo aver completato i necessari lavori di ristrutturazione. Il nuovo impianto, dotato di un campo con manto in erba sintetica di ultima generazione, ospita società sportive che praticano discipline diverse quali il calcio e il rugby; ma anche il football americano. Lo stato di fatto e i lavori di riqualificazione

Il campo di calcio con fondo in terra naturale,

lcio sul nuovo

Nell

rugby e il ca e immagini, il

eroni.

sintetico del Pi

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Un paio di anni fa l'Amministrazione Comunale della Spezia ha deliberato l'alienazione dell'impianto sportivo B. Federghini, decidendo che tutto il ricavato della vendita del complesso sarebbe stato destinato alla costruzione e riqualificazione di altri impianti cittadini, garantendo la continuità, in strutture adeguate, delle attività sportive collocate nell'area in oggetto di alienazione, e necessarie per la pratica sportiva e l'attività scolastica. Nell'elenco degli impianti che l'Amministrazione riteneva di dover riqualificare figurava il campo sportivo "Denis Pieroni", che lo scorso dicembre è


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Liguria: soccer and rugby at the new "Pieroni" playing field With its brand-new latest generation artificial grass cover, the Pieroni field is now sought after by the various sports club in La Spezia. Soccer and rugby get the lion's share but every now and then there is also room for an American football match. The soil was stabilised by means of a pulverised, fibre-reinforced stabilising agent. The top cover uses 65mm high monofilament fibres in anti-abrasive polyethylene. Thanks to their "S" shape and the ribbing obtained by the double curve, the fibres are able to resume their vertical position at once upon being stepped on. The grass cover rests on a sub-layer which adds up to a veritable integrated horizontal drainage system, consisting of: a waterproof laminate layer obtained through the superposition of sheets enclosing a polyethylene reinforcement mated to a 12mm high drainage layer. The system ensures perfect drainage of rain water. The stabilisation infill consists of selected and washed round silica sand. The performance infill consists of 100% organic granules made of vegetable materials, all of them organic and environmentally-friendly, antivegetative, non-freezing, non toxic, with no abrasive or irritant effects, innocuous by inhalation or contact with the airways, and posing no hazard in the event of accidental ingestion.

soprattutto nella stagione invernale a causa della persistente umidità presente nella zona caratterizzata da condizioni microclimatiche particolarmente sfavorevoli, risulta spesso impraticabile e pertanto non ne consente il pieno sfruttamento da parte delle società sportive che lo utilizzano. Le stesse sono costrette, nel periodo invernale, a migrare in altri impianti o a limitare al minimo indispensabile gli orari dedicati agli allenamenti con conseguente limitazione degli iscritti soprattutto nelle fasce di età più giovani. Ad aggravare il problema, a causa dell'alienazione del Federghini, l'arrivo al Pieroni delle società sportive che praticano il rugby. L'amministrazione ha quindi deciso, al fine di risolvere i suindicati problemi e migliorare la qualità e la funzionalità dell'impianto, di dotare il campo di un terreno in erba sintetica di ultima generazione, realizzato in modo conforme al regolamento Standard della Lnd e con la regola 22 dell'International Rugby Board. Le dimensioni del campo sono mt. 102,00 x 61,00 previste dal regolamento per lo svolgimento delle gare di Eccellenza, ed è dotato di aree di destinazione. I lavori iniziano con la scarifica del terreno di gioco ed il relativo substrato in terra vegetale fino ad una profondità di cm 10; quindi il livellamento del fondo per la formazione di una perfetta planarità e delle giuste pendenze, compresa la rullatura fino al completo compattamento. Posa della tubazione per l'impianto di irrigazione. Stabilizzazione del terreno esistente mediante trattamento

con uno speciale prodotto studiato appositamente per i sottofondi di superfici sportive: si tratta di un agente stabilizzante in polvere, fibrorinforzato, ad azione idraulica, che miscelato al terreno esistente contribuisce a migliorare le caratteristiche geomeccaniche. Quindi il sistema integrato di drenaggio, formato da strato inferiore di guaina impermeabilizzante, da un'anima interna di geocomposito drenante costituito per estrusione di monofilamenti sintetici aggrovigliati alla quale vengono termo accoppiati un geotessile filtrante superiore e la guaina impermeabilizzante prima indicata. Infine la posa dell'erba sintetica di ultima generazione, compatibile con il gioco del calcio e del rugby, completa di intaso di stabilizzazione e prestazionale. L'impianto di irrigazione con sei irrigatori, completo di elettrovalvole, centralina di comando a sei zone per la programmazione automatica, cisterna ed elettropompa sommersa. Il manto erboso artificiale

L'erba sintetica utilizzata è un prodotto di ultima generazione, altamente tecnologico. Il manto è realizzato con fibre monofilo da 65 mm in polietilene antiabrasivo, sagomate ad "esse". In pratica, per mezzo di un'apposita filiera si ottiene un filo sagomato il quale, grazie alle nervature prodotte dalle doppie curve della esse, consente l'istantaneo ritorno delle fibre in posizione verticale dopo il calpestio. E' inoltre resistente ai raggi U.V., al gelo ed è di ottima durabilità. Realizzato in due tonalità di verde per ottenere una


13 In queste pagine, due momenti della realizzazione del nuovo manto erboso. Alcune istantanee delle società United Rebocco e Arsenal Spezia in gara sul campo di casa. (Foto: Talamone, Archivio Calcio Spezzino, Salvatore Savona, Figoli-Lorenzelli). Photo courtesy of Guido Lorenzelli www.calciospezzino.cittadellaspezia.com

Storia Pillole di storia del Rugby Spezia La prima apparizione del Rugby alla Spezia risale agli anni cinquanta. Nell'autunno del 1950, due medici spezzini, il Dott. Belforti e il dott. Voti, accomunati dalla passione per il rugby, conosciuto e praticato all'università, decisero di fondare una società: il"Rugby Spezia" i cui colori sociali bianco nero riprendevano quelli del glorioso Spezia Football Club 1906. Si costituì così il primo nucleo dei rugbisti spezzini. Sede degli allenamenti e delle gare il glorioso stadio comunale Alberto Picco. Nella Stagione 1951/52 il Rugby Spezia partecipò per la prima volta al campionato studentesco vincendolo. Nella successiva stagione 1952/53 il Rugby Spezia si iscrisse al Campionato nazionale di serie C girone toscano-ligure-piemontese che iniziò ai primi di ottobre. Purtroppo alla fine di marzo, quando già era iniziato il girone di ritorno il Comune, probabilmente sotto le pressioni dei vertici dello Spezia FBC, con il pretesto che gli scarpini dei ruggers potevano rovinare il terreno di gioco, "sfrattò" i rugbysti dal Picco che, non trovando altri campi disponibili ad ospitarli, dovettero ritirarsi dal campionato. Nella stagione successiva la società si sciolse. La rinascita E' la primavera del 1992 quando un giovane spezzino, giunto al termine del corso di laurea in economia e commercio dell'Università di Siena, ritorna nella "sua" Spezia con un sogno: fondare un Club di rugby. Il nome del "sognatore" è Giacomo Gatti, ha venticinque anni, e, per tre anni ha giocato nella squadra universitaria del Cus Siena. Continuare l'attività agonistica e gioca per un paio di stagioni nella Pro Recco che milita in serie C1 dove conosce Roberto Besio dirigente delle società. Nel 1994 diventa Delegato provinciale della F.I.R. ed è in questa veste "istituzionale" che il suo sogno comincia a prendere corpo. Con Besio l'idea di costituire una società di rugby alla Spezia diventa un vero e proprio progetto, realizzabile a breve. Così, sotto i più favorevoli auspici, nella primavera del 1994 viene fondato lo Spezia Rugby che iscriverà la propria squadra al campionato nazionale di serie C2 nella stagione 1994/95. La rosa dei giocatori è composta da alcune "vecchie glorie", da alcuni ufficiali e sottufficiali della Marina Militare di stanza alla Spezia, alcuni universitari spezzini, un nutrito numero di neofiti. In tutto una trentina di giocatori tra "anziani" (una decina gli over 30) e ragazzi desiderosi di cimentarsi in una disciplina sportiva dura ma avvincente. Nubi improvvise però si addensavano all'orizzonte e destavano preoccupazione. Alcuni sponsor che avevano promesso il sostegno economico si tirano indietro e lo Spezia Rugby si ritrova, irrimediabilmente, senza il "becco di un quattrino". Gatti riunisce squadra e dirigenti e illustra la situazione senza illudere nessuno. Nulla, tuttavia, può fermare quei trenta entusiasti magnifici "matti" che, spinti dalla voglia di giocare a rugby, decidono di autotassarsi per pagare le trasferte; ognuno, poi, provvederà in proprio a pagarsi le spese mediche ed il tesseramento alla federazione e persino, a turno, a lavare le maglie da gioco (che, siccome non ci sono soldi, non potranno essere nuove, ma saranno prestate dalla Pro Recco). Non è però ancora finita. Ai primi di settembre data di inizio degli allenamenti, li aspetta un'altra sgradita sorpresa: lo Spezia Rugby non ha un campo su cui poter giocare. Il "Bruno Ferdeghini" indicato dall'Amministrazione Comunale come terreno di gioco per le gare, non sarà disponibile perché già "compresso e congestionato" dalle società di calcio che abitualmente vi giocano e che "storcono il naso" all'idea di dover condividere l'impianto con ulteriori utenti. Mancano due mesi all'inizio del campionato. Dopo molti problemi e polemiche il "miracolo" di una soluzione a mosaico che accontenterà tutti. Lo Spezia Rugby giocherà al Campo Ferdeghini, ovviamente in alternanza con gli impegni calcistici della Migliarinese. Non fu però


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una stagione facile e felice, ultimo posto in campionato. Nella stagione successiva lo Spezia Rugby non si iscrisse al campionato di serie C2 e la Società svincolò i giocatori. Dopo solo un anno la squadra senior dello Spezia non esisteva più, ma solo per motivi di carattere economico. La Società comunque non avrebbe chiuso i battenti; avrebbe iniziato, semmai, un nuovo corso. Per volontà del suo Presidente Gatti e di alcuni giocatori, infatti, ancora prima che terminasse il campionato, fu presa la decisione di ripartire, nella stagione 1995/96, con un nuovo ambizioso programma tutto rivolto alla creazione di un settore giovanile, da costituire attraverso una capillare promozione del rugby "educativo" svolto nelle scuole medie inferiori della città e della provincia, in collaborazione con il Provveditorato agli studi, il Coni Provinciale e il Comitato Regionale Ligure. Così, già a partire dal mese di aprile del 1995, si avviò il primo corso di rugby al quale parteciparono una ventina di adolescenti tra i dieci ed i quattordici anni di età. Nella stagione 1996/97 assistiamo ad un significativo allargamento del Direttivo le formazioni sono l'Under 16, l'Under 14, l'Under 12 e l'Under 10. Nasce il Rugby Club Spezia "1994" A novembre del 1998 a seguito di un accordo tecnico con la prestigiosa Pro Recco Rugby viene costituito il Rugby Club Spezia 1994. I termini dell'accordo: la Pro Recco delegherà il Rugby Club Spezia a svolgere per suo conto l' attività giovanile e propaganda fornendo il necessario sostegno tecnico ed economico al Club aquilotto. L'accordo raggiunto tra i due Club deve essere ratificato a livello statutario e così si costituisce la nuova Società "Rugby Club Spezia 1994". La stagione 2001/02 vede quasi completamente rinnovato il direttivo della Società; cambio al vertice con Giuseppe Sturlese che assume la carica di Presidente in sostituzione di Lorenzo Palmas. La stagione 2002/03 riserva la vera sorpresa: la partecipazione del Club al Campionato Nazionale di serie C anche se in collaborazione con la società genovese del Rugby Pegli. L'anno successivo l'accordo di collaborazione col Pegli, non viene rinnovato per cui, almeno per quell'anno, niente iscrizione al campionato di serie C. Nella stagione 2004/05 il Rugby Club Spezia ha realizzato un ambizioso progetto finalizzato alla promozione del rugby nelle scuole medie di 1° e 2° grado della città e della Provincia. Inoltre, grazie all'impegno dei Dirigenti Scolastici di due licei (Liceo Pacinotti e Liceo Costa) nel solco della migliore tradizione delle high schools britanniche, hanno dato vita il 14 maggio 2004 ad un test match che si spera possa diventare un tradizionale appuntamento sportivo per la città. Da allora l'attività sportiva prosegue con gli stessi scopi e con risultati assolutamente apprezzabili. Nell'ultimo hanno i giovani atleti hanno anche a disposizione il nuovo "Denis Pieroni"; l'impianto rinnovato con un manto in erba sintetica di ultima generazione, viene utilizzato sia dal Rugby Club Spezia che da altre compagini calcistiche.


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straordinaria somiglianza all'erba naturale. Il manto poggia su un sottotappeto che è vero e proprio sistema integrato di drenaggio orizzontale costituito da: un laminato impermeabilizzante, ottenuto mediante la sovrapposizione di teli composti da armatura interna in polietilene e da un sottotappeto drenante e performante da 12 mm, realizzato con una schiuma poliolefinica reticolata a celle chiuse che non consente l'assorbimento di acqua, rendendolo resistente agli agenti chimici e ai batteri, elastico, indeformabile e particolarmente stabile agli sbalzi termici, molto resistente all'azione meccanica in modo da mantenere le proprietà anti urto inalterate nel tempo. Il sistema consente il perfetto scorrimento delle acqua me-

teoriche. La formazione della segnaletica, viene eseguita mediante intaglio ed incollaggio delle linee bianche e gialle di materiale identico al manto per il gioco. L'intaso di stabilizzazione è realizzato con sabbia silicea selezionata, lavata sferoidale. L'intaso prestazionale invece è al 100% vegetale, in granuli organici, composto da elementi naturali biologici ed eco-compatibili, antivegetativo e antigelivo, atossico, assolutamente non abrasivo, non irritante e innocuo per inalazione o contatto con le vie respiratorie, non pericoloso per ingestione accidentale. Consente di mantenere costante l'umidità e permette un perfetto drenaggio. Ha il caratteristico odore di terriccio, è elastico e confortevole per i giocatori.

scheda riassuntiva Campo in erba artificiale Denis Pieroni, La Spezia Committente: comune Della Spezia Progettisti: ing. Riccardo Rolla, ing. Stefano Tonelli - U.T.C. Impresa esecutrice: Biffi spa in collaborazione con Tipiesse srl, Villa D'Adda (Bg) Consolidante per sottofondo Produttore: Mapei spa, Milano Nome commerciale: Mapesoil 100 Descrizione: agente stabilizzante in polvere, fibrorinforzato Caratteristiche del manto e dell'intaso prestazionale Produttore manto e intaso prestazionale: Italgreen spa, Villa D'Adda (Bg) Nome commerciale del manto: 65 XTender Pro Geofill V Air 12 Composizione: 100% polietilene Tipologia: monofilo a S Altezza del fino: 63 mm Colore: verde a due tonalità Sottotappeto elastico drenante: Air 12 Intaso prestazionale: Geofill V, granulo organico, fibra e torba di cocco Intaso di stabilizzazione Composizione: sabbia silicea

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A lato, tre fasi di lavorazione per la realizzazione del nuovo manto erboso in erba artificiale. Sotto, un’immagine della Under 18. Nella pagina di sinistra, dall’alto: Under 18 e Under 14 della Scuola Rugby La Spezia. Nel box, la Rugby Club Spezia Senior Serie C .



Toscana

di Carlotta Bui

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Rinasce come Centro Federale il Bruno Buozzi di Firenze

uno stadio restituito alla collettività

Il complesso sportivo Bruno Buozzi delle Due Strade di Firenze, considerato per dimensione il secondo stadio della città gigliata, è stato rimesso a nuovo dalla Lega Nazionale Dilettanti Figc. Dotato di terreno in erba sintetica di ultima generazione il nuovo Centro di Formazione Federale promuoverà il

In tempi in cui si vive di promesse e di programmi, praticamente mai mantenuti, finalmente una notizia positiva su un impegno che invece si mantiene e che ridà un po' di fiducia almeno nel futuro del calcio di base italiano. Il programma tracciato dalla Lega Nazionale Dilettanti della Figc voluto dal presidente Carlo Tavecchio, di dotare ogni regione italiana di un centro federale che promuova il calcio a 360 gradi, ha cominciato ad vedere la sua realizzazione con l'inaugurazione del rinnovato complesso sportivo "Bruno Buozzi" delle Due Strade di Firenze. Questo impianto vuole essere il primo tassello per il raggiungimento dell'obiettivo del progetto che grava economicamente sulle casse della Lnd con un investimento complessivo previsto di 10 milioni di euro: la realizzazione di 20 centri di formazione federale, con l'intento di dare una risposta concreta alle esigenze del movimento del calcio di base. Come lo stesso presidente Ta-

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calcio a 360 gradi.


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vecchio ha dichiarato "L'impiantistica è un tema che sta a cuore alla Lnd, ed in una fase delicata come quella che sta attraversando il Paese, serviva una testimonianza forte del nostro impegno di un mondo, quale quello dei dilettanti, che dà molto di più di quello che riceve". L'iniziativa è stata possibile grazie anche alla stretta, rapida e perfetta collaborazione fra le varie entità interessate, cosa non comune nel nostro paese. Ebbene, per la realizzazione della piccola "Coverciano" toscana, il comune di Firenze ha messo a disposizione della Lnd il complesso sportivo "Bruno Buozzi" con un protocollo sottoscritto il 21 maggio 2013 che prevedeva, a carico della Lega Dilettanti il rifacimento del campo principale e di quello sussidiario con tappeti erbosi in erba artificiale. Il Centro di Formazione Federale sarebbe divenuto sede di manifestazioni e finali provinciali, regionali, nazionali, internazioni di calcio dilettanti, giovanile, femminile; stage tecnici e corsi di formazione per istruttori e dirigenti con particolare riferimento all'attività dilettantistica, giovanile, femminile e di calcio a 5; attività promozionale con istituti scolastici nell'ambito dei progetti formativi realizzati dalla Figc, con particolare riferimento alla promozione del calcio femminile; raduni delle rappresentative dilettanti, giovanili, femminili, di calcio a 5. Nel protocollo era inoltre confermato il diritto per le società Porta Romana e Vecchia Guardia Rondinella Marzocco di uti-

lizzare il campo per le gare ufficiali previste dal calendario del loro campionato, relativo alla categoria di appartenenza della prima squadra. A distanza di soli 5 mesi l'inaugurazione. L'impianto è stato rimesso completamente a nuovo e alla presenza delle molte autorità, dal presidente Lnd Carlo Tavecchio, al sindaco Matteo Renzi, dal presidente della Figc Giancarlo Abete al presidente del Comitato Regionale Toscana Lnd Fabio Bresci, a Salvatore Sanzo presidente Coni Toscana, ecco il taglio del nastro. Durante la cerimonia interessanti anche le dichiarazioni. Partiamo con il presidente Lnd Tavecchio che ha detto: "L'inaugurazione di questo stadio è il primo tassello di un gigantesco mosaico, abbiamo infatti dato il via alla realizzazione di 20 centr di formazione federale, uno per ogni regione, con l'intento di dare una risposta concreta alla esisgenze del movimento del calcio di base. L'impiantistica è un tema che sta a cuore alla Lnd, ed in una fase delicata come quella che sta attraversando il Paese, serviva una testimonianza forte del nostro impegno di un mondo, quale quello dei Dilettanti, che dà molto di più di quello che riceve. Il nostro movimento genera ricchezza e merita la massima attenzione per quanto produce in termini di attività calcistica ma anche e soprattutto di sostegno alla socialità. Sono grato al sindaco Renzi per la sensibilità dimostrata e per averci consentito di completare, in tempi rapidissimi, l'intervento di restauro dello


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In apertura e in queste pagine, alcuni momenti della giornata inaugurale del nuovo Bruno Buozzi.


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stadio". La parola quindi al sindaco Renzi: "Mi piace la politica del fare della Lnd, quando l'Italia vuole fare le cose dimostra che può realizzarle nei tempi del miglior Giappone e della migliore Germania". Chiaro il suo riferimento alle tempistiche brevissime rese possibili grazie alla perfetta collaborazione fra Comune, Lnd, Comitato regionale Lnd Toscana e società dilettantistica Porta Romana, che partecipa al campionato di eccellenza, e che si è aggiudicata il bando per la concessione della struttura. E'

la volta di Fabio Bresci presidente Comitato Regionale Toscana Lnd: "L'esperimento di grande sinergie tra istituzioni e privati varato a Firenze, sono convinto possa essere d'esempio per il resto d'Italia. Voglio ringraziare tutte le parti in causa, compreso il presidente Figc Giancarlo Abete che ci onora della sua presenza e che ci ha sempre dimostrato vicinanza". E poi il presidente Figc Giancarlo Abete che complimentandosi per il lavoro svolto ha detto: "La scelta di Tavecchio e della Lnd di destinare le risorse della mutualità allo sviluppo

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Tuscany: in Florence the Bruno Buozzi sports complex comes back to life as a Federal Centre, a stadium given back to the community The FIGC National Amateurs League has remodelled the Bruno Buozzi Due Strade complex, rated as the second biggest stadium in Florence. Equipped with a latest generation artificial grass field, the new Federal Training Centre will promote soccer on a 360-degree basis. This facility aims to be a first step toward the attainment of the goal established in the plan drawn up by the National Amateurs League, as advocated by the President of the Federazione Italiana Gioco Calcio, Carlo Tavecchio: to have a federal centre in each region of Italy, with an estimated investment of 10 million Euros. The central field at the Buozzi complex uses a new generation turf with fibres featuring great resilience, i.e., the fibres promptly resume their original shape upon being crushed. Both the shape of the grass blades and the use of special polymers make for greatly enhanced wear resistance, while both the performance features and the service life of the turf cover are improved, provided that it is properly maintained. Stabilisation has been obtained with an infill consisting of rounded sand, while the performance infill uses a natural product of vegetable origin, whose composition includes coconut and cork fibres and selected granules. The seven_a_side soccer field is covered with a special synthetic turf for multisport areas, a solution devised for small-sized fields subject to intensive use.


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Storia C.S. Porta Romana, dalle Origini all'Eccellenza Il Centro Sportivo Porta Romana nasce nel 1964. Ma nel ripercorrere la storia della società bisogna partire dal 1959, quando Giorgio Borchi (attuale presidente) e Piero Mazzoppini costituirono la prima squadra di calcio presso la parrocchia di Sant'Ilario in Colombaia. Giorgio Borchi racconta: "Venne da me Piero, mio carissimo amico, e mi chiese: "si fa una squadra di calcio? Ho 7-8 ragazzi di San Frediano che vorrebbero giocare a pallone". Piero negli anni seguenti sarebbe stato l'anima del Porta Romana, oltre che il ragioniere della Fiorentina. Detto fatto, andammo a parlare con don Caponi, parroco di Sant'Ilario, che ci mise a disposizione una stanza come sede. La squadra era formata anche da alcuni ragazzi di Porta Romana e della parrocchia. Ci chiamavamo Sant'Ilario, affiliati al Centro Sportivo Italiano. A noi mancava un campo dove giocare; un giorno incontrammo don Staccioli, parroco della vicina parrocchia di San Quirichino. Parlammo di realizzare un centro sportivo per i ragazzi del quartiere, su un terreno messo a disposizione da un parrocchiano, l'ing. Cantagalli. Spianammo la terra con il trattore, furono fatti i canali sotto il campo, a poco a poco il nostro campo prese forma, 90 metri per 45. Fu intitolato a Giulio Staccioli, anche se per tutti è sempre stato il "Bibe", dal nome della trattoria che identifica la zona, nei pressi di Ponte all'Asse. All'inizio c'era solo un piccolo spogliatoio e uno stanzino per l'arbitro. Per scaldare l'acqua delle docce c'era una stufa, eravamo sempre in cerca di legna per alimentarla... La maggior parte dei ragazzi erano di Porta Romana - decidemmo quindi di chiamarci Centro Sportivo Porta Romana e di affiliarci alla Federazione Italiana Giuoco Calcio. Al momento di scegliere i colori sociali decidemmo per l'arancione; non erano ancora i tempi del calcio totale olandese, ma a quei tempi almeno a Firenze nessuna società aveva le maglie di questo colore e ci volevamo distinguere. Il nero poi venne da sé come abbinamento, colletto, pantaloncini, in alcune mute anche le righe verticali... Nel 1966 l'alluvione travolse anche il campo di gioco del Porta Romana. Fu ricostruito tutto, con il lavoro di tanti volontari ed un contributo della Federazione. Negli anni seguenti il campo è stato allungato, compatibilmente con le disponibilità economiche abbiamo sempre cercato di essere al passo con i tempi, sono stati realizzati nuovi spogliatoi, con una caldaia prima a gasolio e poi a gas metano. Con l'aiuto di un amico, il Cav. Angelo Grazzini, abbiamo realizzato la tribuna e l'impianto di illuminazione. "Bibe" è la storia del Porta Romana, così come la parrocchia di Sant'Ilario. Fino alla metà degli anni 2000 il Porta Romana milita in Seconda o Terza Categoria. Ma negli anni '70 abbiamo vinto anche una delle prime edizioni del Trofeo Enrico Befani, uno dei tornei più antichi e prestigiosi organizzati a Firenze. Oltre alla prima squadra, la società poteva vantare un settore giovanile composto dalle categorie Juniores, Allievi e Giovanissimi. Tra i tanti ragazzi che sono passati dal "Bibe" ricordiamo un giovanissimo Andrea Pazzagli, che dal Porta Romana approdò alle giovanili della Fiorentina per poi diventare campione del mondo per club nel Milan di Sacchi, e Marco Baroni, anche lui ceduto alla Fiorentina ed in seguito campione d'Italia con il Napoli di Maradona. Il resto è storia recente, nei primi anni 2000 nel consiglio entra un gruppo di "ragazzi" cresciuti al "Bibe" che, smessi gli scarpini, decidono di impegnarsi per far crescere la società. Comincia così una fantastica scalata che nel giro di 10 anni porterà il Porta Romana fino all'Eccellenza, diventando la seconda società calcistica di Firenze dopo la Fiorentina, ed alla gestione dello stadio delle Due Strade..." "Abbiamo realizzato quella che sembrava essere solo una lucida immensa follia - dice oggi il Patron Stefano Fiorini - collocare il Porta Romana al centro del mondo Il Presidente, Giorgio Borchi. sportivo fiorentino". Tratto dal sito ufficiale della società.

Nella pagina a lato, alcune fasi della giornata inaugurale. Nella foto in alto, il taglio del nastro da parte del Sindaco Matteo Renzi con, alla sua sinistra, il Presidente FIGC Giancarlo Abete e, alla sua destra, il Presidente LND Carlo Tavecchio.

scheda riassuntiva

li, disputata fra la Nazionale Italiana Sindaci e una rappresentativa di Parlamentari. Il ricavato è stato devoluto alla Fondazione Tommasino Bacciotti, associazione benefica con lo scopo di raccogliere fondi da devolvere ad attività di studio, assistenza ed informazione sui tumori cerebrali infantili. I tappeti erbosi artificiali

L'erba adoperata per la realizzazione del campo centrale del Buozzi è di ultima generazione e già sperimentata anche in campi di serie A. Si tratta di un manto artificiale con fili ad alta resilienza, ossia con una grande capacità di riprendere la forma dopo lo schiacciamento. La forma del monofilamento è concepita come una doppia S rinforzata nella parte centrale, caratteristica riscontrabile nella maggior parte degli elementi

vegetali usati per i campi in erba naturale. Sia la forma che l'utilizzo di polimeri speciali aumentano notevolmente la resistenza all'usura, favorendo oltre che la performance anche la durata del manto, purchè assoggettato ad un adeguato programma di manutenzione. Per la stabilizzazione il manto è stato intasato con sabbia a spigolo arrotondato, mentre per l'intaso prestazionale si è provveduto con un prodotto naturale di origine vegetale, basato su fibre di cocco, sughero e granuli selezionati. Per il campo a sette si è invece utilizzata un'erba sintetica per aree multisport concepita per campi di dimensioni ridotte ma molto utilizzati. E' un prodotto che garantisce una superficie omogenea quindi una maggiore stabilità di appoggio, sicurezza per gli atleti e un buon impatto visivo.

Campo di calcio Bruno Buozzi - Due Strade, Firenze Proprietà: comune di Firenze Concessionario: Comitato Regionale Toscana Lega Nazionale Dilettanti della Figc Progettista: arch. Sergio Bortolotti Impresa esecutrice dei campi sportivi: Delfino Sport srl, Mosciano Sant'Angelo (Te) Caratteristiche del manto e dell'intaso prestazionale campo a 11 Composizione: 100% polietilene Struttura: monofilo sezione a doppia S Altezza del filo: 60 mm Colore: verde a due tonalità Intaso prestazionale Composizione: naturale di origine vegetale, basato su fibre di cocco, sughero e granuli selezionati Intaso di stabilizzazione Composizione: sabbia silicea a spigolo arrotondato

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dell'attività di base attraverso la riqualificazione dell'impiantistica sportiva nazionale rappresenta un elemento di merito che noi sosteniamo. Il messaggio che parte oggi da Firenze è di una forte dignità e di un grande orgoglio del fare che appartiene al DNA del calcio". Infine la grande soddisfazione espressa dal presidente Coni Toscana Salvatore Sanzo per il completo rifacimento di quello che è il secondo stadio di Firenze: " "Un campo cosi' all'avanguardia per la nostra regione è motivo di orgoglio e funge anche da traino per le altre federazioni che in questo caso possono guardare al calcio con attenzione e soddisfazione. Uno stadio restituito alla collettività. Un campo dove batte il cuore del calcio". Il nuovo Buozzi il giorno dopo l'inaugurazione è stato anche teatro di una partita a fini socia-



Sardegna

di Sandro Rubicondi

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Anche a Sestu il calcio si gioca sul sintetico

Dopo un lungo iter, l'Amministrazione comunale di Sestu ha completato la riqualificazione totale del centro sportivo di via Dante. Il campo di calcio è dotato di un manto in erba artificiale; ciò è certamente un vantaggio per la società Omega assegnataria dell'impianto, che più facilmente può ottimizzare l'attività sporti va

Il ventinove marzo di quest'anno è stata una data importante per i cittadini sestesi, in modo particolare per quelli praticanti sport. Infatti è stato inaugurato l'impianto sportivo di via Dante, un complesso utile alla pratica del calcio e dell'atletica il cui recupero era stato programmato dall'amministrazione comunale fin dal 2004.

I lavori ora completati hanno restituito alla cittadinanza un centro sportivo moderno e funzionale, con una pista di atletica in grado di ospitare anche manifestazioni internazionali, ed un campo di calcio con manto in erba artificiale che la Lnd e la Figc hanno promosso con la designazione ad ospitare un torneo a livello nazionale.

L'impianto è stato ufficialmente aperto con la disputa della partita valida per la finalissima di calcio femminile del Torneo delle Regioni. Una grande festa di sport e di coesione sociale alla quale ha partecipato un pubblico numeroso e che ha visto la presenza di molte autorità sportive, civili e politiche. Fra queste il sindaco Aldo Pili e l'as-

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dei suoi tanti giovani calciatori.


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Storia La Omega Calcio

Nella foto sopra, una panoramica del rinnovato centro sportivo di via Dante. In apertura e in queste pagine, momenti di gioco degli atleti della ASD Omega, sul nuovo campo in sintetico.

L'a.s.d Omega Calcio nasce nell'aprile dell'anno 2010 con l'obiettivo di curare inizialmente solo categorie del settore giovanile. Presidente della società è il sig. Luciano Ledda, mentre il direttore tecnico e il sig. Manlio Zonza. Nel settembre della stagione sportiva 2010 - 2011 vengono formate le squadre delle categorie Piccoli amici , Pulcini , Esordienti e Giovanissimi. L'attività sportiva veniva svolta nel vecchio campo in terra battuta di via Bologna a Sestu . Vengono disputati quella stagione i rispettivi campio-

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Sardinia: in Sestu soccer is played on artificial turf After a long procedure, the city administration of Sestu has now completed the remodelling of the via Dante sports centre. The soccer field is covered with artificial turf and this is definitely an advantage for the Omega Company that runs the facility, since it enables it to optimise the sporting activities of its numerous young players. The 60 mm high artificial grass is made of polyethylene fibres featuring optimal denier and long fibrillation, that are wear resistant and abrasion-proof, and have undergone a special UV ray resistance treatment. This surface ensures playing conditions extremely close to those of natural grass, combined with even performance over the entire field in any atmospheric conditions, and unsurpassed technical efficiency in terms of ball bouncing and rolling characteristics. As for the infill system: stabilisation is achieved by means of silica sand with controlled particle size and rounded corners, performance features are optimised through the use of SBR rubber granules. This arrangement makes for superior shock absorption, reducing the risk or muscular traumas for the athletes and ensuring regular and uniform penetration of the cleats over the entire playing area.

nati provinciali di categoria, con risultati sportivi abbastanza anonimi. Nel settembre della stagione successiva, quella 2011-2012 viene aggiunta anche la squadra allievi provinciali. Tutte le squadre di ogni categoria, vengono guidate da istruttori qualificati, per questo dalla scorsa stagione è stata raggiunta la denominazione di Scuola Calcio. Al termine della stagione 2011-2012 sia la squadra allievi provinciali, che quella giovanissimi provinciali, si piazzano al terzo posto e nel settembre del 2012 ambedue vengono ripescate dal Comitato Sardegna a partecipare ai rispettivi campionati regionali.


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Per quanto riguarda il nuovo terreno di gioco... ci siamo " insediati" nel nuovo campo da aprile del 2013. Chiaramente il passare dalla terra battuta al manto in sintetico ha portato alla nostra attività solamente dei benefici, visto l'elevarsi della qualità degli allenamenti. Chiaramente nello specifico, i gesti tecnici riescono decisamente meglio, dobbiamo però puntare a migliorare gesti tecnici poco utilizzati sulla terra battuta, perché non allenabili (tackle scivolato, e gesti acrobatici in generale). (a cura della società asd Omega Calcio)

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La scorsa stagione oltre ad aumentare notevolmente il numero di iscritti (230 circa) si è raggiunta la salvezza con la categoria Allievi regionali, mentre ai play-out la squadra giovanissimi regionali ha dovuto soccombere all'Isili Calcio. Per meriti sportivi e disciplinari della società (gli allievi regionali si sono piazzati al primo posto nella classifica Coppa Disciplina del proprio girone) anche in questa stagione la categoria giovanissimi partecipa al campionato regionale, perché nuovamente ripescata! Quest'anno contiamo di arrivare a 240 iscritti, sperando di riuscire a far divertire tutti!


26 scheda riassuntiva Campo di calcio comunale a Sestu (Ca) Committente: Comune di Sestu Progetto e D.L.: dott. ing. Antonio Vivanet Impresa appaltatrice: Unieco Sport Service srl, Reggio Emilia Caratteristiche del manto Produttore: Unieco Green srl, Gandino (Bg) Nome commerciale: VG 620 Special Pro G&G Composizione: 100% polietilene Altezza del filo: 60 mm Colore: verde Intaso prestazionale Composizione: granuli di gomma SBR nobilitata con resine poliuretaniche Colore: verde Intaso di stabilizzazione Composizione: sabbia silicea a granulo arrotondato

Sotto, un particolare dell’erba sintetica. A lato, due istantanee di gioco. In basso a destra, particolare della panca allenatori e del sistema di irrigazione.

sessore allo sport Andrea Pitzanti. La struttura è stata assegnata alla società Omega, associazione sportiva impegnata nella valorizzazione delle giovani leve. La storia dei lavori

Il centro sportivo di via Dante è parte di un comparto sportivo e di servizi situato a sud dell'agglomerato urbano della cittadina di Sestu in provincia di Cagliari, che comprende anche la piscina comunale e i campi di calcio in sterrato dei settori dilettanti e giovanili. L'Amministrazione Comunale programmò fin dal 2004 una serie di interventi finalizzati a rendere il complesso sportivo più funzionale e maggiormente rispondente alle esigenze delle discipline agonistiche che vi

erano praticate: il calcio e l'atletica leggera. Individuate le opere da eseguire per ottenere l'adeguamento del centro sportivo alla normativa vigente per l'impiantistica sportiva, è stato realizzato il progetto che ottenne il parere favorevole. Gli interventi programmati ottennero il finanziamento in conto mutuo ventennale, dell'importo complessivo di euro 958.927,00, da parte dell'Istituto per il Credito Sportivo di Roma. Sono quindi partiti i lavori sia per la pista di atletica leggera, che in questo articolo non approfondiamo, che quelli per il campo di calcio in erba artificiale, sui quali invece ci soffermiamo. Nuovo dimensionamen-

to della superficie di gioco, delle fasce perimetrali e delle aree tecniche delle panchine, così da rendere il campo conforme ai requisiti minimi richiesti per lo svolgimento degli incontri della Lega Pro e di tutte le categorie della Lega Nazionale Dilettanti, secondo quanto previsto dal regolamento LND Professional per la realizzazione di un campo da calcio in erba artificiale di ultima generazione. In particolare, le dimensioni dell'area di giuoco sono pari a 100,00 x 60,00 metri e le fasce di rispetto sono state adeguate dalle originali misure di 2,00 m e 1,50 m (rispettivamente sul lato corto e sul lato lungo del campo per destinazione) alle attuali misure di

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27 Il manto in erba artificiale

Si tratta di un prodotto di 60 mm di altezza, composto da fibre al 100% in polietilene ad alta denaratura, con fibrillatura lunga, antiabrasive, resistenti all'usura, con speciale trattamento UV. Questo manto offre la qualità di gioco vicinissima a quella del campo in erba naturale, con prestazioni però più costanti su tutta la superficie ed in ogni condizione atmosferica; restituisce inoltre una superlativa risposta tecnica in termini di

rimbalzo e rotolamento del pallone. Per quanto concerne il sistema di intaso, questo è realizzato, per la stabilizzazione con sabbia silicea a granulometria controllata e spigolo arrotondato, e per il prestazionale da granuli di gomma sbr nobilitata; questo terreno permette un ottimale assorbimento dello shock consentendo di ridurre i rischi di traumi muscolari degli atleti ed una penetrabilità del tacchetto regolare ed uniforme su tutta la superficie.

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3,50 m e 2,50 m. Per il piano di giuoco si è provveduto allo sbancamento e formazione del cassonetto per sottofondo dinamico; posa di canaletta prefabbricata, realizzazione dell'impianto dei dreni, ridefinizione degli impianti di irrigazione e di smaltimento delle acque meteoriche. Il nuovo impianto di umidificazione programmato completo del bacino di accumulo e impianto di pressurizzazione ed infine la posa del nuovo manto di erba artificiale.


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di Erminio Sinigaglia Niccardo Righetti

Svizzera

tre campi in erba naturale sulla sponda del Lago Maggiore

A due anni dall'apertura del cantiere, sono terminati gli ultimi lavori della terza tappa di ampliamento del Centro Sportivo di Tenero che, oltre alle altre importanti strutture, può vantare tre nuovi campi da calcio.

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Grazie ad un investimento di 23,7 milioni di franchi da parte della Confederazione, il CST Centro Sportivo Nazionale della Gioventù Svizzera, si è arricchito di un nuovo campeggio, tre campi da calcio e la rinaturalizzazione del ruscello che scorre all'interno della pista finlandese. Come per le tappe precedenti, anche questo ampliamento è stato progettato dall'architetto Mario Botta, vincitore del concorso d'idee. Il CST è un luogo di incontro e di formazione per giovani sportivi provenienti da

tutta la Svizzera (storia e scopi li abbiamo già trattati su numero 21 di Tutterba in occasione della presentazione della realizzazione dei campi in erba artificiale). L'area sportiva ha una forma triangolare tronca di dimensioni 250 x 158/42 m ed è posizionata tra l'area del nuovo campeggio ed il percorso del ruscello ai cui lati si snoda la pista finlandese. In questa superficie sono stati realizzati un campo da calcio di lega nazionale (Brere 1, 105 x 68 m), un campo di lega amatori (Brere 2, 100 x 64 m) e un

campo a 7 (Brere 3, 50 x 35 m). Le caratteristiche tecniche di esecuzione dei campi sportivi

I tre nuovi campi di calcio sono stati realizzati su una preesistente superficie a prato estensivo non livellato, realizzata dal Centro Sportivo di Tenero stesso nel 2004 dopo riconversione di una superficie agricola. Per ovviare alle problematiche legate con le sempre più frequenti esondazioni del Lago Maggiore che conosce variazioni


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sua successiva miglior compattazione, onde evitare successivi cedimenti. Queste scelte esecutive hanno permesso di ottenere un notevole risparmio economico e rappresentano una forte attenzione al problema ecologico. Queste lavorazioni sono state eseguite senza alcun costo di fornitura e smaltimento, poiché riutilizzando i materiali del sito non è stato necessario pagare i costi di discarica. Il ridotto spostamento di terreno ha permesso di tagliare oltre 5000 trasporti su gomma, che sarebbero stati necessari al trasferimento del terreno escavato dal sito alle

discariche pubbliche, che distano più di 20km da Tenero. Il risparmio non è solo economico ma anche ambientale, poiché la riduzione dei trasporti su gomma garantisce un elevato contenimento delle emissioni inquinanti. Al termine delle opere di riempimento, la superficie è stata livellata ad una quota di meno 50cm dalle quote finite dei campi e compattata fino al raggiungimento di un valore di costipamento medio di 45 N/mm2 e una densità Proctor di 95-97%. Il valore minimo di conduttività idraulica richiesto dai parametri Kmod era fissato in 0.0015cm/s

In questa pagina, le sistemazioni a verde che caratterizzano tutto il Centro Sportivo. A sinistra, il campo Brera 1.

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di livello che possono superare i 3 metri, l'intera superficie è stata rialzata mediamente di oltre 2 metri, così da assicurare l'utilizzo dei due campi principali anche in caso di esondazione. Dopo l'iniziale scotico della vecchia superficie a prato, l'ottimo terreno vegetale (circa 8000mc) già presente in sito è stato recuperato, escavandolo e stoccandolo momentaneamente nell'area poi riservata alla costruzione del nuovo campeggio. Durante l'escavo del materiale terroso è stato rinvenuto uno strato sabbioso appartenente al delta di un antico fiume locale, il Verzasca. La sabbia silicea (circa 5500mc) è stata recuperata a banchi puliti, quasi come se fosse stata lavata e dalle analisi chimico-fisiche è risultata idonea alla miscelazione con il terreno vegetale precedentemente escavato. Per sopperire all'ulteriore abbassamento di livello del sito si è proceduto all'individuazione e all'attenta selezione di circa 55000mc di materiale di scavo proveniente da diversi cantieri attigui alla zona della realizzazione. Il materiale da apportare è stato preventivamente selezionato e approvato in base alle sufficienti caratteristiche drenanti. Una volta depositato in cantiere è stato distribuito in strati sciolti di 35-40cm per una


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Switzerland: three natural grass fields on the banks of Lago Maggiore The Tenero Sports Centre (CST) in Switzerland is a meeting place and a training centre for young people who converge here from all over the Country. The campsite has been fully refurbished and now provides a much better quality stay for the numerous guests who choose this type of accommodations every year. A triangle-shaped sports area located between the campground and a stream includes a national league soccer field, an amateur league soccer field and a smaller field for 7-a-side matches. The stream that flows through the centre now reaches the lake and has been renaturalised, while, at the same time, an old Finnish trail, 1 km long, has been upgraded to meet the new needs, thereby providing the sports centre with a natural element of great value. To obviate the problems arising from increasingly frequent flooding by Lago Maggiore, whose water level may vary by up to 3 m, the entire surface of the campsite has been raised by over 2 m, so that now even the two main playing fields could be used even if the lake waters were to overflow. By reusing materials obtained locally (soil, excavated material, silica sand) it proved possible to achieve appreciable savings and the entire construction process was carried out according to green criteria. The article describes the installation of the various system components: forming a base layer, setting up an irrigation system, planting the grass. On account of the complexity of the system as a whole, it will be necessary to monitor the agronomic management of the fields with great care in future, and, in order to ensure the success of the facility, a detailed water and soil upkeep program has to be drawn up, to include a fertilisation schedule, irrigation control and rationalisation, ongoing monitoring and plant care.

(1.5 x 10-5 m/s). Tutti i parametri richiesti sono stati testati in 25 punti ed in un solo punto, in posizione laterale rispetto ai campi, un unico valore non è stato soddisfatto. La quota di livellamento del materiale di sottofondo, fissata a meno 50cm dalla quota finita, è dovuta essenzialmente al fatto che tutta la superficie dei campi si trova, a Piano Regolatore Comunale, in zona agricola SAC (Superficie di Avvicendamento Colturale) e protetta dalla legislazione Federale in materia. Dovendo quindi essere riconvertibile in caso di bisogni futuri, lo spessore minimo del 1° e del 2° orizzonte della terra vegetale ha dovuto essere mantenuto a 50cm. A riempimento avvenuto, si è provveduto allo scavo e alla posa delle polifere dei vari sistemi sotto-campo che comprendono i collettori perimetrali per la raccolta delle acque profonde e superficiali tramite pozzetti collegati da tubo di diametro variabile da 125 a 300mm per una lunghezza totale di 3350m, i tubi in polietilene per gli impianti

di irrigazione (650m) e i cavidotti per gli impianti elettrici per un totale di 1200m. Si è così proceduto alla messa in opera del primo strato dello spessore di 20cm compattati in più strati sottili, miscelando in rapporto 3:1 la terra vegetale non vagliata che era stata depositata nella zona del campeggio con la sabbia silicea prelevata dal sottofondo. Lo strato apportato è stato interessato da livellamento con piani inclinati a due o quattro falde con pendenza dello 0,5%, tramite apparecchiature laser. In questo momento è stato realizzato il sistema di dreni trasversali profondi collegati ai pozzetti dei collettori perimetrali, scavati e completati con la posa di tubi corrugati da 90mm di diametro drenofessurati, successivamente affogati in ghiaia spaccata e lavata. Il secondo strato, dello spessore di 30cm, è stato messo in opera e compattato in più strati e si è miscelata terra e sabbia in proporzione 3:2, passando infine il tutto al vaglio da 20mm. Il nuovo strato ha nuovamente subito


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Sullo sfondo del campo principale, nelle foto piccole, le fasi di lavorazione. In basso, le panchine giocatori e arredi del verde connettivo.

di materiale composto da oltre il 75% di sabbia e il 25% di frazione limo-argillosa. Anche se il frazionamento dei materiali tende a essere fine, grazie ad un accurato studio del sistema drenante e ai risultati delle prove idrologiche che risultano essere molto soddisfacenti, si rientra negli standard della normativa DIN e USGA per la costruzione del campo di calcio. Inoltre risultano soddisfacenti anche i valori chimici e organici, fatta eccezione per qualche elemento dove si è resa necessaria una correzione. Una volta definiti i piani inclinati si sono apportati i prodotti fertilizzanti, correttivi e ammendanti per la nutrizione di base del tappeto erboso, che sono stati successivamente interrati tramite l'utilizzo di attrezzatura specifica. E' stato inoltre completato l'impianto di irrigazione con torrette a supporto di getti di deriva-

zione agricola, controllati da elettrovalvole e programmatori elettronici che ne migliorano l'efficienza e garantiscono una copertura totale sia dei campi che delle superfici a verde. Infine si è proceduto con la semina di blend di varietà Lolium perenne e Poa pratensis tramite macchine ad interramento diretto del seme e successiva copertura con lo stesso mix di top soil. La complessità dell'intero impianto progettuale di costruzione ha comportato la necessità di seguire in futuro la gestione agronomica dei campi e di elaborare un programma specialistico di cura e gestione a seguire, indispensabile per garantire la riuscita dell'opera; esso consta di un calendario fertilizzante mirato, del controllo e della razionalizzazione delle fasi irrigue, di un monitoraggio e di una terapia fitosanitaria costante.

scheda riassuntiva Ampliamento del Centro sportivo nazionale della gioventù a Tenero (Canton Ticino, Svizzera) Proprietario e Committente: Confederazione Svizzera, tramite Ufficio Federale delle Costruzioni e della Logistica (UFCL) Responsabili di progetto: arch. Aldo Ostini, arch. Giovanni Bignasca (UFCL Lugano) Progetto generale della 3a tappa di ampliamento: arch. Mario Botta Progetto e D.L. campi sportivi: arch. paesaggista Niccardo Righetti Consulenza agronomica campi calcio: p.a. Erminio Singaglia (AG.EC. srl) Fine lavori: giugno 2013 Costi di realizzazione: Campi sportivi: FrS. 2.950.000 (euro 2.350.000)

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livellamento. I dreni trasversali profondi vengono intersecati, nel loro limite superiore, da linee drenanti longitudinali di sezione 8x30cm, realizzate ad un interasse medio di 130cm, con attrezzatura specifica in grado di scavare la trincea asportando il terreno di scavo e successivamente riempiendo la sezione ottenuta con ghiaino granitico spaccato di granulometria 26mm. Il livellamento definitivo per dare le corrette pendenze ai tre campi è stato eseguito con l'ausilio di macchine ed apparecchiature controllate con livella laser, per la miglior definizione dei piani inclinati. Per garantire le migliori prestazioni fisico-chimico-organiche del top soil soil, sono state eseguite delle scrupolose analisi pedologiche sia al terreno vegetale che alla sabbia silicea, per ottenere una miscela finale



Toscana

di Pietro Chianchiano

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Lo storico "Frascari"

adotta adotta ll'erba 'erba aartificiale rtificiale

Dal dopoguerra il "Frascari", stadio situato nel cuore di Pistoia, ha accolto migliaia di giovani calciatori sul suo terreno più o meno verde. Dallo scorso anno ha però cambiato look e si presenta ai suoi giovani atleti con un manto

Il Frascari o "Boario" come lo chiamano i suoi numerosissimi frequentatori è un campo storico collocato nel cuore stesso della città Pistoia. L'originario impianto sportivo risale ai primi anni del dopoguerra, e andò a sostituire l'ex Foro Boario. Negli anni ha subito diverse manutenzioni. Fra le più recenti quella del 2004, quando il Comune intervenne per riqualificare tutta la parte edilizia dell'impianto, e

fu proprio in quella occasione che risultò chiaro che con il tempo e l'intenso utilizzo, le condizioni del terreno di gioco andavano progressivamente peggiorando e bisognava quindi prendere provvedimenti. Tenendo conto dell'importanza che il Frascari aveva per la città, essendo il campo di calcio forse il più datato (come detto è stato realizzato nel dopoguerra), e su di esso generazioni e generazio-

ni di pistoiesi si erano allenati e avevano disputato partite, l'Amministrazione Comunale decise di far rinascere quello spazio affinchè potesse tornare ad essere utilizzato ancora per tanti e tanti anni. Si è quindi deciso di intervenire con un importante intervento strutturale, dotando il campo di un moderno manto in erba sintetica che ne consentisse l'utilizzo tutti i giorni, al di là delle

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erboso completamente nuovo e tecnologico.


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Storia La società Pistoiacalcio Di fatto questa società nasce negli anni settanta con la denominazione C.A. Maestripieri, squadra dell'omonimo circolo ricreativo, dopo i primi anni di calcio a livello amatoriale, nella stagione 1981-82 partecipa al primo campionato F.i.g.c. di Terza categoria, presidente Chiti. Nella stagione 1984-85, il Maestripieri si unisce alla Breda Calcio formando la società "A.C. Breda Maestripieri". Alla fine della stagione 1985-86 la società ritorna ad essere "A.S. Maestripieri" e riparte praticamente da zero partecipando al campionato di Terza categoria ma nello stesso tempo creando i presupposti futuri con una squadra abbastanza giovane. Nella stagione 1986-87 ottiene una doppia affermazione nel campionato Under 18 Provinciale e la Coppa Disciplina. Sulle ali di questa vittoria, l'anno successivo si creano veramente i presupposti per allestire una formazione che partecipa al campionato Under 20 (1987-88) con diritto di promozione alla Seconda categoria. Ottiene un ottimo secondo posto che le permette di disputare uno spareggio per il passaggio di categoria. Viene sconfitta ma l'obbiettivo della promozione viene comunque raggiunto. Infatti il Comitato Toscano, presente quasi al completo all'incontro, valuta positivamente la situazione e liberatisi alcuni posti decide di ammettere l' A.S. Maestripieri nella categoria superiore. Siamo nel 1988 e avviene la svolta che determina quello che per vari anni il presidente Chiti auspicava per questa società: inizia la collaborazione con il personaggio che in futuro avrà il suo peso sulle sorti di questo sodalizio; ci riferiamo a Graziano Niccoli che insieme ad altri validi collaboratori darà solidità e consistenza alla struttura societaria. Stagione 1988-89, U.S. Pistoiacalcio Maestripieri, questa la nuova denominazione sociale, si trova nuovamente in terza categoria. Il duo Niccoli-Chiti nella stagione 1989-90 affida la squadra all'attuale allenatore Luciano Livi. Nell'anno 1990-91 nel campionato Under 23 stravince il campionato e acquisisce il diritto a partecipare al torneo di Seconda categoria. Nella stagione successiva di nuovo in seconda (1991-92) la società non si adagia sugli allori, e per dare ulteriore linfa ad una struttura oramai consolidata si unisce con l'altra società pistoiese Atletico Pistoia assemblando ulteriori forze ed esperienze per un definitivo decollo nel mondo del calcio dilettantistico, formando l' A.S. Pistoiacalcio Maestripieri. Alla fine della stagione 1992-93 però avviene un fatto che segnerà negativamente le vicende di questa società; per divergenze e scuole di pensiero contrastanti circa la conduzione, i due presidenti Niccoli e Chiti vengono ai ferri corti e dopo alcune contrastate sedute si addiviene ad una scissione che vede il secondo ritirarsi portandosi dietro un gruppo di ragazzi dei più giovani pronti per allestire una squadra di Under 21. Il seguito di questa vicenda porta, però, come risultato che il gruppo Niccoli si trasferirà a Chiazzano e darà vita all' U.S. Pistoiacalcio, mentre il gruppo Chiti troverà un accordo con il Presidente Ponsicchi di Cantagrillo dando vita ad una nuova società denominata C.P. 78 Maestripieri. Entrambe le compagi-

abstract

Tuscany: historic stadium "Frascari" switches to artificial turf Since the post-war period, "Frascari", a stadium situated in the heart of Pistoia, has welcomed thousands of young soccer players to its more-or-less green surface. Since last year it has changed look and offers its young athletes a perfectly new high-tech grass cover. Over the years, the Frascari facility (referred to as "Boario" by habitual stadium-goers) has undergone several remodelling works. The last intervention consisted of installing a new artificial turf surface, which was inaugurated in the spring of 2012. The 58 mm high monofilament grass is made of soft fibres in two different shades or green, cut into thin blades to resemble natural grass more closely. The fibres feature excellent resistance to wear and were produced by extrusion of polymers made of lubricated, anti-abrasive polyethylene, specially protected against frost and UV rays. The primary support with drainage holes and polypropylene net reinforcement is applied by means of a mix of polyurethane and incorruptible rubber. The artificial grass cover is rested on a drainage layer with a cavity about 1 cm high that enables the water to flow away so as to prevent stagnant water from forming on the surface. The stabilisation infill consists of round, washed silica sand, and the performance infill uses high quality rubber elastomeric granules.

ni si ritroveranno nella stagione 1993-94 in seconda categoria. Nella successiva stagione 1994-95 è di nuovo A.S. Maestripieri. La stagione 1995-96 vede l' A.S. Maestripieri ancora in seconda categoria e un'amara retrocessione. Nel 1996-97 la risalita viene programmata con una squadra giovane (Under 21) e l'impresa riesce. La società, ora A.C. Maestripieri Misericordia, è di nuovo in seconda categoria. Il 21 marzo 1998 arriva una grossa soddisfazione per il presidente Silvio Chiti che viene insignito a Roma dal Presidente Federale Nizzola con il Premio di Benemerenza F.I.G.C. Nel 1998-99 la società compiva l'ennesimo cambio di denominazione sociale ritornando ad essere A.S. Maestripieri. Si va verso il 2000 (1999-00). La società, accetta la proposta del U.S. Tempiocalcio incorporando la squadra di Seconda categoria e con un cambio di denominazione sociale diventa A.S. Pistoiacalcio acquisendo anche un anzianità quasi cinquantennale, e conservando il diritto a partecipare a questa categoria. Vi è anche la squadra Juniores, questa volta Provinciale. La prima squadra disputa un ottimo campionato. L'A.S. Maestripieri continua ad esistere facendo esclusivamente l'attività di calcio a 5. 2001-02. Le società A.S. Pistoiacalcio e A.S. Maestripieri si fondono dando vita all' U.S. Pistoiacalcio. Le squadre sono due: Seconda categoria e Juniores Regionale. A fine campionato 2003-04 viene organizzato il 1° Torneo "Daniele Noferi" per rendere omaggio a questo ragazzo prematuramente scomparso, che negli ultimi sei anni ha militato nella squadra. In questa occasione viene anche festeggiato il 50° anno di vita dell' U.S. Pistoiacalcio, anzianità acquisita dopo l'unione con la società U.S. Tempiocalcio. Purtroppo in questo periodo avviene anche un altro evento che segna negativamente questa società: la scomparsa di Graziano Niccoli, per diversi anni presidente delle due società, unitesi proprio per sua volontà. Un altro riconoscimento per il presidente Chiti, questa volta dal CONI che nella magnifica Sala dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze il 4 Maggio 2005 lo premia con altri 200 dirigenti sportivi di tutta la Toscana. A fine stagione viene ancora organizzato il Torneo " D. Noferi " per la categoria seniores ed in parallelo a questo il Trofeo " G. Niccoli ", per rendere omaggio a questo personaggio. L'annata 2006-07 è all'insegna della continuità. L'unica novità sostanziale il cambio della presidenza, Giuseppe Cosio subentra agli ex Giani e Chiti che resteranno in società con le cariche rispettivamente di Vice Presidente e Segretario. La squadra si assesta in una posizione di classifica medio alta e arriva in replica anche la vittoria nel 4° Torneo " D. Noferi ". L'attuale stagione 2013-14 vede il Pistoiacalcio in seconda categoria e alla presidenza Francesco Niccoli. (informazioni tratte dal sito ufficiale della squadra)

Nella pagina di apertura, una vista del nuovo Frascari. Qui sotto, una vecchia immagine di come si presentava il terreno di gioco nel 2000. Nelle pagine a seguire, alcune istantanee della partita Pistoia Calcio (bianco-arancio) / Spianate, sul nuovo manto erboso artificiale del campo di casa.


condizioni atmosferiche e dei problemi che scaturiscono da un utilizzo eccessivo. L'impianto sportivo Frascari è ancora oggi un'istituzione del calcio pistoiese; il "Boario" ospita ogni anno alcune centinaia di partite che vedono impegnate le squadre del settore giovanile, le dilettantistiche e le amatoriali, in particolare delle squadre residenti, storiche quali Avanguardia padrona di casa, Pistoia calcio e Pool 84 Bugiani.

Partiti quindi i lavori, nella primavera del 2012 il nuovo campo viene inaugurato. Il tutto è stato possibile grazie all'impegno di molti. Infatti il costo dell'intervento di circa 480 mila euro è stato sostenuto dall'Amministrazione Comunale, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Il nuovo campo è omologato dalla Lnd per partite ufficiali fino alla prima categoria.

I lavori

Prima della posa del nuovo manto in erba sintetica si è provveduto anche alla risagomatura e livellamento del terreno di gioco, alla realizzazione di un nuovo sottofondo, di un impianto di irrigazione per rendere più agevole il lavaggio della superficie, di un sistema di drenaggio delle acque superficiali. L'erba sintetica utilizzata è un monofilo da 58 mm realizzato con filato costituito da morbide fibre di due tonalità di verde,

tagliate a bandella sottile per una maggiore somiglianza dei filamenti all'erba naturale, composto da fibre altamente resistenti all'usura prodotte per estrusione di polimeri in polietilene lubrificato, antiabrasivo, con speciale protezione ai raggi u.v. e al gelo. Il supporto primario rinforzato con armatura in rete di polipropilene, provvisto di fori di drenaggio, è spalmato sul dorso con mescole di poliuretano e lattine di gomma immarcescibile.

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36 scheda riassuntiva Campo sportivo in erba sintetica "Frascari" Pistoia Committente: comune di Pistoia Progetto e D.L.: U.T. Comunale, servizio ambiente, verde e impianti sportivi arch. Stefano Andrea Ieri, geom. Barbara Brancali, geom. Giada Bonecchi Responsabile unico del procedimento: dott. Arnoldo Billwiller, dirigente servizio ambiente, verde e impianti sportivi Impresa esecutrice: Biffi spa, Villa D'adda (Bg) Inaugurazione impianto: 22 marzo 2012

Approfondimento I l c a m p o " B o a r i o -F Frascari" Il nome "Boario" con il quale viene ancora chiamato da molti frequentatori il Frascari, deriva dal latino bovis (buoi), infatti nello spazio dove sorge si trovava un mercato di bestiame: buoi appunto. Come campo "Frascari" risulterebbe citato nel 1948 sul quotidiano "La Nazione" che per prima così lo indicava sulla cronaca sportiva per gli incontri di calcio di quell'anno. Nel 1955 invece compare la denominazione "Campo sportivo Frascari" su un atto pubblico, anche se negli archivi del comune di Pistoia non risulta alcuna delibera ufficiale. Già dal 1946-47 fino a metà de-

gli anni cinquanta, il campo veniva utilizzato da diverse compagini sportive. L'impianto è oggetto di lavori sul terreno di gioco che viene portato a mt 98x46 ed inaugurato ufficialmente il il 6 marzo 1955. Nel settembre 1956, dopo l'esecuzione di alcuni lavori prescritti dalla commissione di vigilanza le dimensioni del campo diventano di mt. 103x50. Fra gli ultimi lavori quelli del 2004 per riqualificare la parte edilizia dell'impianto e quelli del 2011 con la realizzazione del manto in erba sintetica. (informazioni tratte dal sito ufficiale della squadra)

Caratteristiche del manto Produttore: Italgreen spa, Villa D'Adda (Bg) Nome commerciale: 60 Monoturf Z GC Leonardo Composizioner: 100% polietilene Struttura: monofilo Altezza filo: 58 mm Colore: bicolore a due tonalità di verde Intaso di stabilizzazione Composizione: sabbia quarzifera lavata a spigolo arrotondato Colore: giallo ocra Intaso prestazionale Produttore: Promix srl, Bonate Sotto (Bg) Nome commerciale: Progom/SV verde Colore: verde Tipologia: granulo sbr nobilitato Immagini della partita: Pistoia calcio

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Il manto poggia su un tappeto drenante che costituisce un intercapedine di circa 1 cm, entro la quale l'acqua scorre evitando ogni ristagno a livello superficiale. Per l'intaso di stabilizzazione è stata utilizzata sabbia silicea lavata, a spigolo arrotondato. Per l'intaso prestazionale si è invece

provveduto con granulo elastomerico in gomma nobilitata. Il tutto secondo il regolamento Lnd vigente. Oltre al campo sportivo principale, è stata completamente livellata ed attrezzata in erba sintetica anche un'area adibita al riscaldamento degli atleti, originariamente in terra battuta.


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Mosca: pronto nell’aprile 2017 lo stadio per i Mondiali L’amministrazione comunale di Mosca ha comunicato che i lavori di riqualificazione dello stadio Luzhniki, designato come sede della finale dei Mondiali di calcio 2018 in Russia, saranno completati entro l’aprile del 2017. La Fifa ha dato il via libera al

progetto confermando che il Luzhniki ospiterà l’incontro di apertura dei Mondiali, la finale e una delle due semifinali (l’altra si terrà a San Pietroburgo nello stadio Zenit da 69mila posti, attualmente in costruzione). L’idea iniziale era di realizzare uno stadio completamente nuovo anche a Mosca, con

89.000 posti di capienza: si è scelta invece la strada della ristrutturazione, che in tre anni e mezzo di lavori aumenterà l’attuale capienza dello stadio moscovita di 3.000 unità raggiungendo gli 81.000 posti a sedere. Riguardo alle altre 7 sedi di Russia 2018, il Ministero dello Sviluppo Economico prevede di

portare a 287 milioni di euro, rispetto ai 326 milioni precedentemente fissati, il tetto di spesa per ciascuno stadio, facendo decadere i piani per lo sviluppo delle zone commerciali attorno alle strutture sportive. Probabilmente, la decisione inciderà sugli stadi da 45.000 posti di Ekaterinburg, Kalinin-

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I defibrillatori arrivano a Firenze Continua a diffondersi la coscienza dell’importanza che riveste il pronto soccorso in prossimità dei luoghi dove si svolge attività sportiva; in particolare, la presenza del defibrillatore in ogni impianto è uno sforzo che in diversi Comuni si sta cercando di compiere. Disporre di un defibrillatore per ogni impianto sportivo entro il 1 gennaio 2015 è l’obiettivo del comune di Firenze che ha siglato un protocollo d'intesa con varie agenzie formative: Anpas-Pubbliche Assistenze Toscana, AsiamAssociazione Scientifica Interdisciplinare Aggiornamento Medico, Misericordie della Toscana, Anmco-Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, Misericordia di Rifredi, Associazione Niccotestini, Associazione Pubblica Assistenza Fratellanza Militare di Firenze, Croce Rossa Italiana. Il patto, sottoscritto col vicesindaco Stefania Saccardi, prevede la promozione dell'uso del defibrillatore in ambito sportivo con una serie di iniziative tese a facilitare e incentivare le società sportive all'acquisizione di questo importante strumento e alla formazione del personale. Il protocollo d'intesa coinvolge oltre alle agenzie per la formazione degli operatori, anche aziende produttrici e un istituto bancario, che hanno risposto a un bando di evidenza pubblica, per favorire le circa 300 società sportive che operano sul territorio, di dotarsi di questa apparecchiatura che in certi casi può salvare una vita.


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grad, Nizhnij Novgorod,Volgograd, Saransk, Samara e Rostovsul-Don. La decisione del governo è stata comunque criticata dal presidente della Camera dei Conti della Duma,Vladimir Katrenko, che ha insistito sulla rilevanza economica delle aree commerciali previste. Mapei acquista lo stadio “Città del tricolore” di Reggio Emilia Mapei si è aggiudicata l’asta giudiziaria per l'acquisto del Mapei Stadium "Città del Tricolore", portando così avanti il progetto iniziato questa estate innanzitutto con la scelta di Reggio Emilia e del suo stadio per le partite casalinghe dell’U.S. Sassuolo, e successivamente con la titolazione della struttura e con i lavori di sistemazione dell’impianto e di adeguamento agli standard imposti dalla Lega Calcio Serie A. L'investimento di Mapei sottolinea la continuità con il territorio reggiano non solo come U.S. Sassuolo ma anche e so-

prattutto attraverso l’attività del Gruppo Mapei, da diversi anni già operativo localmente con le sue unità produttive e commerciali in continua crescita. L’acquisto del Mapei Stadium “Città del Tricolore” può essere considerato un risultato importante non solo per l’U.S. Sassuolo ma anche per l’A.C. Reggiana 1919 Spa e la città di Reggio Emilia. Con le migliorie apportate, il Mapei Stadium si è dimostrato in grado di soddisfare le esigenze di entrambi i club di casa e di ospitare la Nazionale Italiana di Calcio Under 21, ed eventi sportivi di rilievo come il Trofeo TIM. L’importante ulteriore investimento di Mapei garantirà una struttura all’avanguardia di cui continueranno a beneficiare le realtà sportive presenti e l’economia locale, e punterà a rendere lo stadio un luogo di aggregazione per la città, sempre più accogliente, sicuro e aperto a tutti gli appassionati di calcio e dello sport in generale. In questa prospettiva, continuerà ad avere un ruolo di rilievo la stretta collaborazione già avvia-

ta tra U.S. Sassuolo e A.C. Reggiana 1919 Spa, che sarà rafforzata in modo importante secondo logiche di sviluppo e di investimento che verranno a breve condivise tra le due società. Bruxelles: intesa firmata per il nuovo stadio dell’Heysel Nell’ambito della candidatura di Bruxelles per le Olimpiadi del 2020, era stato previsto un accordo per la ricostruzione dello stadio dell’Heysel, teatro della tragedia che nel 1985 costò la vita a 39 tifosi. I giochi non sono stati assegnati al Belgio, ma ciò nonostante il governo ha firmato l’intesa, che darà il via alla ricostruzione. Il nuovo stadio, che non sarà interamente coperto, avrà all’interno una pista di atletica e sarà dotato di una tribuna rimovibile.

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Lo sport in carcere: accordo tra CONI e Ministero È stato siglato al Foro Italico un protocollo d"intesa tra il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri. Si tratta di un progetto nato per aiutare chi è in carcere offrendo la potenzialità dello sport. Gli istituti di pena saranno aiutati in questo spirito fornendo materiale, ma anche personale tecnico di supporto e tanti testimonial che vogliono essere il volano di questo accordo. Secondo il ministro Cancellieri “ si tratta anche di un passaggio dove lo sport diventa momento di formazione, e il Coni ci dà un’opportunità straordinaria”. I primi passi verranno fatti a Rebibbia, carcere femminile, e nella casa circondariale di Bologna. Entro pochi mesi l’operazione approderà a Firenze, Milano, Torino, Padova, Napoli Secondigliano e Bari. L’accordo prevede programmi sportivi con la possibilità di formare personale da inserire nella vita dopo l’estinzione della pena, ma anche l’utilizzo di strutture sportive da parte sia dei carcerati che del pubblico. Si

prevede infatti di riqualificare le attrezzature non più idonee ma anche di realizzarne di nuove. Sul Trasimeno, lo stadio di Lega Pro senza barriere Lo stadio San Bartolomeo di Castel Rigone, un centro di appena 500 abitanti in provincia di Perugia, è stato realizzato eliminando barriere e recinzioni, trasformandole in siepi di alloro e cipresso. L’idea è del “re del cachemire” Brunello Cucinelli, presidente del Castel Rigone, seconda divisione di Lega Pro. Partita inaugurale, quella con il Martina Franca, terminata sullo zero a zero, alla presenza di Francesco Ghirelli, direttore della lega Pro, il quale ha dichiarato: "E' un club allocato in un piccolo borgo medioevale, diretto da un imprenditore che opera nel campo della moda e che onora l'Italia nel mondo. I vertici del club hanno messo come fondamento del calcio, il rispetto che ha come base la cultura di chi non si arrende di fronte alla ignoranza e alla violenza, non si gira dall'altra parte, non consente ad una minoranza di contraddistinguere e marchiare negativamente una tifoseria, un club, una città. Da un luogo che conta 500 abitanti arriva un segnale immenso, potente e con una classe di grande valore. Un segnale concreto sono anche le famiglie presenti allo stadio, con mamme e tanti bambini. Questo agire rende la Lega Pro quella che intende essere, la Lega della storia dei Comuni d'Italia, capace di aderire al meglio delle tradizioni sportive, civili e morali, attenta alle esigenze delle famiglie e dei tanti tifosi".


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