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Calcio Calcio ee rugby rugby sul sul sintetico sintetico del del CUS CUS Pisa Pisa
periodico specializzato sulle pavimentazioni sportive, ricreative e di arredo in erba artificiale e non anche on-line
Erba Erba naturale: naturale: combattere combattere le le patologie patologie estive estive
magazine
ISSN 1828-4124 anno IX - aprile/maggio/giugno 2014 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB Bergamo - Euro 8,00
Anche a Catanzaro un Centro di formazione Federale Figc-Lnd
n.31
tutterba magazine
n.31
aprile-maggio-giugno 2014 april-may-june
SOMMARIO contents di Pietro Chianchiano
Il Mondiale spartiacque di un'epoca? di Bruno Grillini
Rugby e calcio insieme negli impianti del CUS Pisa
Rugby and football side-by-side at CUS Pisa
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di Maria Carbone
All'ombra del Gran Sasso rinasce il centro sportivo e rugbisti e calciatori tornano a casa In copertina, il Centro di formazione Federale di Catanzaro e il nuovo manto artificiale del CUS Pisa.
At the foot of the Gran Sasso mountain, a sports centre has been brought back to life, enabling football and rugby players to return home
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di Cesare Lino
Il Centro di Formazione Federale di Catanzaro: un campo dove batte il cuore del Calcio
New training centre for the Italian Football Federation (FIGC) at Catanzaro
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di Mary Kate Russo
A Stallavena, erba sintetica per il calcio e polivalente per basket e volley
Stallavena sporting complex has a new artificial grass football pitch and a multipurpose facility for basket- and volley-ball
di Pietro Chianchiano
Al San Pietro e Paolo di Termoli, l'erba del campo nasce sintetica
At the San Pietro e Paolo complex in Termoli the grass is now artificial
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rubriche Tutterbanaturale a cura di Erminio Sinigaglia
Patologie tipicamente estive La bacheca (notizie, prodotti, curiosità e quant’altro) a cura della Redazione
Editoriale Tsport srl via Antonio da Saluzzo 16 20162 Milano tel. 026438282 fax 02 23369039 www.tutterba.it e-mail: info@tutterba.it
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Il Mondiale spartiacque di un’epoca? Al momento di scrivere questo pezzo non sappiamo ancora quali esiti avrà l'avventura di Brasile 2014. Il c.t. Prandelli (azzurro dal 2010) ha ricevuto un rinnovo "al buio" del suo incarico prima ancora di valutarne i risultati nel Mondiale (non senza sollevare qualche polemica in epoca di spending review per l'entità dell'ingaggio…); ma in Figc il presidente Giancarlo Abete fa intendere che non si ricandiderà per il terzo mandato (fu eletto nel 2007); il presidente del Club Italia (organismo di gestione delle Nazionali italiane) e vice in Figc Demetrio Albertini si è dimesso, anche lui prima che la stessa squadra azzurra partisse per il brasile; c'è insomma movimento in vista, tanto che l'assemblea federale convocata per il 1 settembre (salvo anticipi o posticipi di data) dovrebbe avere parecchia carne al fuoco, e si parla già di successione. Carlo Tavecchio, numero uno della LND (spesso ricordato in queste pagine soprattutto per la pressante attività nel campo della regolamentazione dei manti in erba sintetica) rappresenterebbe un po' la continuità nella gestione del sistema Calcio; viceversa, l'avanzata di un Albertini potrebbe essere la svolta, data la sua dichiarata volontà di rinnovare l'aria (serie A a 18, introduzione delle "seconde squadre", rilancio dei vivai…). Non si può parlare solo di futuribili nuovi stadi, bisogna ricominciare a pensare a tutta la piramide, dal vertice all'ultimo club locale. Ora vediamo come va in Brasile: poi, tornati sui nostri campetti, sintetici o naturali, assisteremo al futuro del calcio italiano.
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Pietro Chianchiano
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Tutterbanaturale In queste pagine, ospitiamo i suggerimenti di Erminio Sinigaglia(*) utili alla manutenzione e alla cura del manto erboso naturale. Se avete domande particolari, potete sottoporle al nostro esperto in scienza dell'erba, scrivendo a info@tutterba.it oppure inviando un fax allo 0223369039.
( ) * p.a. dello studio di consulenza agronomica AG.EC. srl
Patologie Patologie tipicamente estive tipicamente estive
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Il periodo estivo in Italia è caratterizzato solitamente da un clima caldo umido con temperature che arrivano a toccare anche i 40°C. Questa situazione favorisce lo sviluppo di alcune importanti patologie del tappeto erboso sportivo. Prime fra tutte due malattie litiche: il Pythium blight (agente causale Pythium spp.) e il Brown patch (agente causale Rhizoctonia solani). Il primo è caratterizzato dalla formazione da piccole chiazze grigio-marrone che si possono anche unire molto in fretta e che portano al decadimento di vaste aree. Spesso si manifesta con gruppi di chiazze isolate in più punti della superficie erbosa. In pratica, il Pythium blight conduce, il più delle volte, alla morte dell'erba. I primi sintomi di malattia risultano essere piccole chiazze, in cui l'erba tende a chiudersi e a prendere la forma di un "nido". In presenza di umidità elevata o di vera e propria acqua sull'erba, è spesso facile imbattersi nel micelio del fungo, una muffa cotonosa grigiastra presente sulle foglie, apprezzabile soprattutto nelle prime ore del mattino. La malattia tende a diffondersi secondo l'andamento del taglio, si tratta di vere e proprie strisce di chiazze, che con il passare
delle ore assumono un colore bronzato. Si consideri la facilità infettiva del Pythium spp., fungo assolutamente aggressivo e in grado di penetrare attraverso le ferite generate dal taglio, quindi estremamente favorito nell'infezione in prati tagliati spesso. Nel tempo, spesso il sintomo si complica anche in poche ore, conferendo al tappeto erboso un aspetto di degrado diffuso, i tessuti epigei e radicali appaiono imbruniti e interessati da marcescenza. La fase finale del sintomo riguarda comunque la completa perdita di acqua dai tessuti ed il successivo disseccamento. Così, in stadio avanzato, la malattia porta al disseccamento progressivo od acuto dell'erba. Il Brown patch è una malattia tipica della fase estiva, l'infezione prende il via in corrispondenza di innalzamenti termici, compresi tra i 18 e 32°C, tipici della tarda primavera e dell'estate. Il fungo rimane latente durante l'inverno per poi riprendere a vegetare in primavera. La sua infettività cresce con le temperature per divenire massima in corrispondenza di temperature dell'aria intorno ai 30 C°. Come per il Pythium blight, sono soprattutto le
Dall’alto: tappeto erboso affetto da Pythium blight, foto scattata nelle prime ore del mattino; Pythium blight a fine decorso su tappeto erboso con taglio alto.
9 programmate in prossimità delle prime ore mattutine in modo che al sorgere del sole le pagine fogliari asciughino. Sono da evitare le operazioni di taglio con l'erba bagnata per limitare il diffondersi delle spore, soprattutto per il Pythium blight, causato dal trascinamento delle attrezzature di taglio. Altro intervento contenitivo è la disinfezione degli apparati di taglio, previo lavaggio, con prodotti chimici dedicati. Anche la fertilizzazione con apporti di azoto eccessivo favorisce lo sviluppo dei patogeni, si consiglia di apportare poche unità di azoto in forma solida, ma di effettuare dei spoon feeding o fertilizzazioni fogliari con piccoli apporti, associati a potassio, magnesio e ferro. La Rhizoctonia solani tende a stabilizzarsi nel tatch, per tanto la sua prevenzione sta nel mantenerne al minimo lo spessore, tramite operazioni di ossigenazione dei primi centimetri, quali l'arieggiatura superficiale (verticuting) o di media profondità (chiodature o carotature). Sia il Pythium spp. che il Brown patch compaiono in forma più o meno grave sulle maggiori essenze utilizzate nei blend di costruzione degli impianti sportivi quali: Poa pratensis, Lolium perenne e festuche. Vengono colpite anche le cosiddette "infestanti" quali Poa annua e Poa trivialis che compongono le superfici erbose di vecchia data. Anche la gramigna può risultare sensibile. Per il controllo del Pythium blight non ci sono tante molecole disponibili, inoltre l'accertata resistenza del fungo a principi attivi quali il
Metalaxyl ed il Benalaxyl (casi sporadici), suggerisce l'alternanza di questi, nonché della miscela degli stessi, purché registrati per l'uso su tappeti erbosi. Visto l'andamento particolarmente virulento della malattia è importante intervenire tempestivamente con principi attivi tipo Propamocarb, Metalaxyl, Benalaxyl e Fosetyl Al, in fase curativa, mentre in prevenzione è possibile utilizzare le Strobiruline in quanto hanno necessità di alcuni giorni per bloccare l'attività fungina, comunque
non superando i tre interventi annui. Il Brown patch è una malattia con decorso sintomatico lento e progressivo. Ciò permette all'operatore una certa tranquillità diagnostica ed operativa consentendo di effettuare il trattamento in fase curativa e soprattutto valutare se intervenire o meno, in relazione alla gravità dell'infezione. Tra i principi attivi utilizzabili, registrati per l'uso su tappeti erbosi, i più efficaci sono in primis il Tolclofos methyle e le Strobilurine e l'Iprodione.
Dall’alto: due diverse manifestazioni di Pythium blight su tappeti erbosi giovani; tipiche chiazze di Brown patch a fine decorso. A lato, rappresentazioni di tappeto erboso degradato dal Brown patch in fase iniziale.
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temperature notturne a fare la differenza quando i valori sono superiori ai 20 C°, l'infezione può divenire seria. La malattia si presenta in forma di chiazze tondeggianti e regolari e con un diametro che va dai 10 ai 30cm, ma si possono anche formare chiazze di oltre 1m. Le macchie si presentano di colore marrone scuro, marcescenti, con la presenza all'esterno di muffa cotonosa grigiastra, più evidente nelle prime ore del mattino e con umidità elevata. Le lamine fogliari, il colletto e le radici sono soggetti a imbrunimenti e a marciume conferendo al tappeto erboso il tipico colore bruno. Sui green golfistici, le chiazze di Brown patch possono essere apprezzate in tutta la loro definizione, mentre su tappeti erbosi con taglio superiore ai 25mm sono meno definite e percepibili e divengono più evidenti in fase di taglio. Lo sviluppo dei due patogeni, anche se in condizioni differenti, è favorito da ambienti fortemente umidi in associazione a temperature elevate. Diviene quindi fondamentale una gestione dell'irrigazione nella prevenzione e cura dei patogeni. Le malattie sono fortemente condizionate dal numero di ore di bagnatura dell'erba e la prima tecnica di prevenzione è ridurre dette ore. È buona norma evitare di irrigare nelle ore serali, in quanto il tappeto erboso non riesce ad asciugare e si mantiene umido per tutta la notte, dando la possibilità ai patogeni di svilupparsi. Pertanto le irrigazioni andranno
Toscana
di Bruno Grillini
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Rugby e calcio insieme negli impianti del CUS Pisa A compimento di un biennio ricco di investimenti, l'università di Pisa - grazie alla sapiente gestione di sponsor, gestori e istituzioni - ha realizzato, presso il Centro Universitario Sportivo, un campo da rugby predisposto anche per il calcio a 11, con manto in erba sintetica, e che sarà aperto non solo agli studenti ma a tutti i cittadini che vorranno affittarne l'utilizzo.
Nel solo anno passato, il CUS Pisa ha mosso investimenti per 1.200.000 euro in nuove opere, per i quali ha coinvolto - attraverso joint ventures e convenzioni - privati, istituzioni ed enti locali oltre all'Università. Il centro sportivo del CUS si è
così dotato di un campo pratica per il golf, lungo 280 metri, di sei campi da beach sotto struttura pressostatica di 40x40 metri, e il parco cittadino comprensivo di percorso-vita. Una nuova tensostruttura ha coperto poi due dei campi da tennis esistenti, ed è stato realizzato un
campo di basket all'aperto. Una convenzione con l'università prevede la gestione degli impianti per 12 anni, mentre il CUS affida a sua volta l'attività a singole società private che la svolgono come se fossero sezioni dello stesso CUS Pisa. A questi investimenti, si è ag-
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I nuovi impianti
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In apertura, e nella foto grande di queste due pagine, il campo del Cus Pisa. Nelle altre foto, momenti spettacolari di gioco dei rugbysti pisani.
giunto quest'anno l'ulteriore sforzo di circa 600.000 euro per la realizzazione del nuovo campo da rugby e da calcio, destinato a diventare il fiore all'occhiello per il CUS e per la intera città di Pisa. Il campo da rugby e calcio
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Per questo impianto l'Università ha investito 120.000 euro, mentre 100.000 euro sono stati erogati dalla Regione Toscana; lo stesso CUS Pisa, la Federazione Italiana Rugby e altri finanziatori hanno consentito di raggiungere la cifra necessaria. Il campo potrà essere utilizzato sia dalla squadra di rugby che dagli studenti universitari, ma anche da associazioni e società cittadine con i loro settori giovanili. Il Cus Pisa infatti è in Italia un vero e proprio precursore, poiché dispone oggi del primo impianto di questo genere, dotato peraltro di un sistema di illuminazione a LED. Il progetto comprende un campo regolamentare da rugby omologabile per la Serie C, di dimensioni 69 x 106 m. La zona di intervento è collocata nell'area nord-est del Parco sportivo Universitario nelle adiacenze del campo da basket e delle tribune a gradonata esistenti. Il campo da rugby è realizzato in erba sintetica, comprensivo di mete e recinzione; le segnature sono state realizzate anche per il gioco del calcio. Quattro torri faro per la corretta illuminazione del campo sono
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A pprofondimento Quelli del CUS Pisa Il Centro Universitario Sportivo Pisano fu fondato nell'Anno Accademico 1946-47 da Giovanni Salardi. Lo sforzo di alcuni volontari, all'indomani della guerra, aveva già cominciato a risvegliare l'interesse dei giovani universitari per l'attività sportiva, raccogliendo buona parte delle attrezzature della palestra della Casa dello Studente in una delle stalle medicee della Cittadella. Il 26 giugno 1947 il Senato Accademico riconobbe formalmente il Centro, e subito dopo fu siglato un accordo con l'Unione Goliardica Pisana che cedeva al CUSP le attività sportive universitarie. L'attività agonistica del CUSP iniziò la stessa estate, partecipando con pochi atleti ai Campionati Nazionali Universitari di bologna. La vita sportiva accademica si andò progressivamente sviluppando a dispetto delle difficoltà conseguenti a impianti e attrezzature inadeguate. Fin dal '48, il CUSP conquistava i suoi primi cinque titoli CNU, nell'atletica leggera e nella scherma. La storia del CUSP viene a coincidere con l'evoluzione dello sport pisano nel dopoguerra, in quanto il Centro ha concentrato quasi tutte le attività agonistiche a livello nazionale, calcio escluso: sono degne di menzione l'atletica leggera, il canottaggio, la ginnastica, l'hockey su prato, la lotta, la pallacanestro, il rugby, la pallavolo e la scherma. La legge 344 del '77 ha poi dato luogo alla creazione dei Comitati per lo Sport Universitario che affiancano i CUS nella scelta degli indirizzi di gestione degli impianti sportivi e nei programmi di sviluppo delle relative attività.
A pprofondimento La sezione attuale per il rugby si è formata ufficialmente negli anni 69-70 ad opera del professor Ballini e di Luigi Gaetaniello, con una rappresentativa di giocatori… livornesi! Ma le origini del rugby a Pisa, sono più lontane, ed una prima compagine ufficiosa risale al 1963. Fra gli atleti che hanno fatto parte della schiera dei giocatori della prima squadra degni di essere ricordati sono i figli dello stesso Gaetaniello, Fabrizio e Fabio, chiamati spesso in Nazionale, così come Massimo Goti. I rugbysti del CUSP hanno presenziato nella B nazionale negli anni: 80-81, 83-84 e 87-88. Il miglior risultato della squadra universitaria à invece un secondo posto ai CNU di Rugby a 7 del 2004, svoltisi a Camerino.
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Il rugby
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Rugby and football side-b by-sside at CUS Pisa At the end of a consistent two-year investment drive, the University of Pisa, thanks to an efficient management of sponsors, providers and institutions, has constructed a rugby field in synthetic grass that will also be used for football. Located at the Centro Universitario Sportivo (CUS), the field will be available for students and residents alike. In the past year alone, CUS Pisa mobilised new investments worth â‚Ź 1,200,000, involving in the effort private institutions, local bodies and, of course, the university. An extra â‚Ź 600,000 was raised for the construction of a new rugby-cum-football field, which will be a true jewel for the city of Pisa and its university. The rugby field, including touch and fencing areas, is in artificial grass. Lining has also been provided for football. The synthetic grass is a latest-generation, hi-tech, product. Made in diamond-shaped, highly-resilient, 63cm single fibres, it is in two shades of green to ensure the highest possible degree of resemblance to natural grass, and is produced by extrusion with 100% polymers in extra soft polyethylene that is resistant to U.V. rays and frost and is completely anti-abrasive and durable. The stabilising base is made of selected round-shaped silica washed sand. The playing surface layer, on the other hand, is in covered and encapsulated elastomeric granules in upgraded rubber, completely non-toxic, odourless and highly non-abrasive.
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scheda riassuntiva Campo in erba artificiale per calcio e rugby al parco sportivo del Cus Pisa Committente: Cus Pisa, Pisa Impresa esecutrice: Italgreen spa, Villa D'Adda (Bg) Produttore sistema di incollaggio: Mapei spa, Milano Nome commerciale: Ultrabond Turf PU 2K Descrizione: adesivo poliuretanico a due componenti Produttore sottotappeto elastico drenante: Officine Maccaferri spa, divisione Italdreni, Zola Predosa (Bo) Nome commerciale: Leonardo
Il manto sintetico
Il manto artificiale è posato su un sottotappeto impermeabilizzante come sistema di drenaggio. L'erba sintetica utilizzata è un prodotto di ultima generazione, altamente tecnologico. Il manto è infatti realizzato con fibre monofilo a diamante, da 63 mm,
costituite da speciali fibre ad alta resilienza, verde a due tonalità, per una maggiore somiglianza all'erba naturale, prodotte per estrusione con polimeri al 100% di polietilene extra morbido, resistenti ai raggi U.V., al gelo, completamente antiabrasive e di ottima durabilità. L'intaso di stabilizzazione è realizzato con sabbia silicea selezionata, lavata, a spigolo arrotondato. L'intaso prestazionale è invece realizzato con granulo elastomerico in gomma nobilitata, ricoperto e incapsulato, atossico, inodore e di grande resistenza all'abrasione.
Intaso di stabilizzazione Composizione: sabbia silicea a spigolo arrotondato Intaso prestazionale Produttore: Promix srl, Bonate Sotto (Bg) Nome commerciale: Progom/SV Tipologia: granulo di gomma SBR nobilitata
In queste pagine, sedute di allenamento sul sintetico.
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disposte sui lati lunghi dell'area di gioco. Lungo il lato ovest del campo sono presenti gli spogliatoi e le tribune esistenti e già utilizzate dal campo di hockey: queste attrezzature sono a servizio anche per il campo da rugby.
Caratteristiche del manto produttore: Italgreen spa, Villa D'Adda (Bg) Nome commerciale: 65 Diamond GCV Leonardo Composizione: 100 polietilene Tipologia. monofilo a diamante Altezza del filo: 63 mm Colore: verde a due tonalità
“maestri”dei tappeti erbosi
Erminio Sinigaglia
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Fulvio Bani
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Abruzzo
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di Maria Carbone
All'ombra del Gran Sasso
rinasce il centro sportivo e rugbisti e calciatori tornano a casa Grazie al contributo di istituzioni, fondazioni, enti locali, associazioni, volontari di tutta Italia, il centro sportivo di Villa Sant'Angelo è diventato realtà. Una ri sposta concreta al territorio aquilano duramente colpito dal terremoto del 2009. Sul nuovo manto erboso naturale le partite casalinghe della Gran
Il nuovo centro sportivo è stato presentato alla comunità lo scorso ottobre. Un campo in erba naturale dotato di standard internazionali, nuovi spogliatoi, una palestra di arrampicata indoor. Tutto ciò compone il complesso sportivo, realizzato grazie al contributo dei tanti donatori che in tutta la penisola hanno concretizzato la propria solidarietà. Molti di loro erano presenti alla cerimonia di inaugurazione, dove il sindaco Pierluigi Biondi che ha fatto gli onori
di casa, ha ringraziato tutti i donatori. Fra i presenti , l'assessore provinciale allo sport Guido Liris, il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio abruzzese Daniele Ortolano e quello della Federazione Italiana Rugby regionale Angelo Trombetta. Quest'ultimo ha evidenziato la qualità del campo: "E' meraviglioso. Da oggi, probabilmente, è il più bell'im-
o Rugby schierat Il Gran Sasso impolo). Sp llo ce ar M (foto
sul campo e -
ne
in alto - in azio
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Sasso Rugby e del Villa Sant'Angelo Calcio.
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abstract
At the foot of the Gran Sasso mountain, a sports centre has been brought back to life, enabling football and rugby players to return home Thanks to the contribution of institutions, foundations, local corporations, associations and volunteers from all over Italy, the sports centre of Villa Sant'Angelo has become a reality. A tangible response to the area of L'Aquila that was hard hit by the quake in 2009. The Gran Sasso Rugby team and the Villa Sant'Angelo football team may now play at home on a natural grass pitch. The new sports centre was presented to the local community last October. It consists of a field in natural grass that complies with international standards, with new changing rooms and an indoor climbing gym. The sports centre has been built with the funds donated by people from all over the country who have wished to express their solidarity in a tangible form. Many of them were present at the opening ceremony, where mayor Pierluigi Biondi played host and thanked all the donors. The Vodafone Italia Foundation which, since its start-up, has supported projects aimed at alleviating situations of social malaise, has made a decisive contribution to the construction of the new complex. The construction of the entire facility is designed to harmonize with the surrounding landscape: a splendid valley leading to L'Aquila basin, at the foot of the Gran Sasso d'Italia. The construction work on the facility, together with its future development is and will be characterized by a low impact on the environment and the landscape.
pianto di tutto il centro Italia. Abbiamo tanti iscritti ma poche strutture, voglio dire grazie alle amministrazioni come quella di Villa Sant'Angelo, che ci permettono di continuare a diffondere il rugby e far crescere tutto il movimento". A fargli eco è il Sindaco di Casina, paese di 4mila anime in provincia di Parma: "Vedere utilizzate così bene le nostre donazioni ci rende fieri", ha affermato. La Fondazione Vodafone Italia, che fin dalla sua costituzione sostiene progetti volti a sanare situazioni di disagio sociale, ha contribuito in maniera decisiva alla realizzazione delle nuove strutture. E proprio con loro abbiamo parlato di questa realizzazione, ponendo alcune domande alle quali molto cortesemente hanno risposto. Tutterba: Come è nato il progetto e quale è stato l'iter per la sua realizzazione? Fondazione Vodafone: L'obiettivo generale del progetto è quello di garantire una struttura sportiva di qualità al territorio della zona est dell'Aquila che, dopo il terremoto, ha subito un elevato incremento di residenti poiché, nell'ambito dei progetti C.A.S.E. e
Map della Protezione Civile, vi sono stati trasferiti gli sfollati in complessi residenziali quasi del tutto privi di servizi. Questo intervento incrementa la funzionalità della zona tramite la ristrutturazione del Centro Sportivo. Il progetto infatti è nato dopo il sisma che ha colpito, tra gli altri, il comune di Villa Sant'Angelo (L'Aquila) il 6 aprile 2009. E' stato finanziato dalla nostra Fondazione, dal comune di Villa Sant'Angelo, da altri donatori e dalla società sportiva Gran Sasso Rugby, in funzione delle esigenze di quest'ultima, promossa nella stagione 2012-2013 dal campionato nazionale di Serie B a quello nazionale di Serie A. Il campo precedente agiva su un'area di circa 6300 mq ed era disposto in maniera perpendicolare alla posizione di quello attuale. Il nuovo campo realizzato ha una superficie di circa 10500 mq. L'amministrazione comunale di Villa Sant'Angelo ha provveduto all'esproprio dei terreni per permettere l'ampliamento dell'impianto sportivo. Sono stati sbancati e rimossi circa 3mila metri cubi di terreno vegetale, in parte utilizzati per la realizzazione degli spalti naturali irrigati; è stata realizzata
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Sotto, vicino al logo, il campo di Villa Sant'Angelo. A sinistra, due azioni del Gran Sasso Rugby (foto Marcello Spimpolo).
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una vasca di calcestruzzo di circa 130 metri cubi ed è stata riempita con 1700 metri cubi di misto cava, 1400 metri cubi di ghiaino drenante e 1000 metri cubi di lapillo vulcanico, successivamente è avvenuta la semina. Il campo da gioco è dotato di un sistema di irrigazione di 24 elettrovalvole, 3 serbatoi per la raccolta dell'acqua, per un totale di 75mila litri agenti in un pozzo. Tutterba: Quali sono stati i tempi e costi di realizzazione. Fondazione Vodafone: La realizzazione del campo ha richiesto 4 mesi di lavori, compresa la semina. E' entrato in servizio l'anno successivo alla semina, dopo la realizzazione dei nuovi spogliatoi, finanziati dalla amministrazione comunale di Villa Sant'Angelo. Il costo totale del campo, è di circa 500 mila euro. Il costo di spogliatoi e palestra di arrampicata (una delle più alte del centro-sud Italia) è di circa 650mila euro. Tutterba: Quali sono stati gli obiettivi che vi eravate posti e si può dire che sono stati raggiunti? Fondazione Vodafone: Lo scopo di tale intervento è stato pensato per creare un luogo dove i giovani aquilani, duramente
colpiti dal terremoto del 6 Aprile 2009, possano nuovamente incontrarsi, confrontarsi, divagarsi, impegnarsi, socializzare e crescere. L'ubicazione risulta strategica grazie alla vicinanza al nuovo insediamento cittadino, ai paesi limitrofi e al capoluogo, alla facilità di accesso, alla possibilità di parcheggio, oltre all'adiacenza alle attività commerciali; il tutto diventa l'occasione per il definitivo assetto urbanistico dell'area, un vero e proprio cuore pulsante, centro aggregativo della vita sociale, di un ritorno alla norma-
lità e dunque dell'inizio della rinascita. Tutto il sistema che si viene a formare al suo intorno, è completato dalla realizzazione di aree di verde attrezzato, viali pedonali ed arredi urbani. Gli impianti già presentati alla comunità sono il campo in erba naturale dotato di standard internazionali, gli spogliatoi nuovi di zecca e una palestra di arrampicata indoor, una delle più imponenti d'Italia. Tutto ciò compone il complesso sportivo realizzato. Un'attenzione particolare sarà
21 A sinistra, il taglio del nastro alla presenza delle autorità. Nelle foto grandi, alcune mischie del Gran Sasso sul campo di Villa Sant'Angelo.
ni, minori, diversamente abili) è, al tempo stesso, un progetto ambizioso ed una sfida culturale e civile. In un contesto, quale quello del comprensorio aquilano, dove il rugby è lo sport più praticato e vive di una prestigiosa e radicata tradizione, la palla ovale ha funto dopo il terribile sisma del 2009 da forte collante sociale. In quest'ottica, l'obiettivo principale è stato la realizzazione di un campo da rugby con dimensioni omologabili per match internazionali. Sono in ultimazio-
ne l'impianto di illuminazione, e sono previsti, di futura realizzazione l' impianto fotovoltaico, tribuna e club house, caratterizzate da strutture in legno lamellare. Tutto l'impianto è stato realizzato all'insegna dell'armonizzazione ambientale con il territorio circostante: una splendida valle che introduce la conca aquilana, all'ombra del Gran Sasso d'Italia. La realizzazione dell'impiantistica e le future realizzazioni sono e saranno caratterizzate dal basso impatto ambientale e paesaggistico.
scheda riassuntiva Complesso sportivo Villa Sant'Angelo (L'Aquila) Proprietà: comune di Villa Sant'Angelo (Aq) Progetto: studio Proteo Associati Finanziatori: Fondazione Vodafone, Amministrazione comunale Villa Sant'Angelo, Asd Gran Sasso Rugby, donatori di tutta la penisola Foto: Marcello Spimpolo
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concentrata sui soggetti svantaggiati (giovani, anziani, disabili) attraverso la realizzazione di una palestra attrezzata per disabili e per la riabilitazione, sistemi di trasporto a spese delle società sportive (progetto già in atto) che consentirà ai più giovani di fruire degli spazi senza gravare sulle famiglie, eliminazione di ogni tipo di barriera architettonica. In questa nuova visione di una rete di servizi ed iniziative per la comunità locale e per le famiglie con un'attenzione speciale per i soggetti più deboli (anzia-
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Calabria
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Il Centro di Formazione Federale di Catanzaro:
un campo dove batte il cuore del Calcio Inaugurato da Abete e Tavecchio il Centro di Formazione Federale FIGC-LLND calabrese; campo senza barriere in erba sintetica, fotovoltaico e illuminazione a
L'inaugurazione
"Uno stadio restituito alla collettività. Un campo dove batte il cuore del Calcio", è lo slogan coniato dalla Lega Nazionale Dilettanti per le operazioni di recupero di campi sportivi in tutta Italia, destinati all'attività calcistica dilettantistica e giovanile, con l'obiettivo principale della sicurezza per gli atleti e l'efficienza energetica. In questo contesto, dopo Perugia, Firenze ed Oristano, è la volta di Catanzaro a vedere rea-
lizzato il nuovo Centro di Formazione Federale FIGC-LND per la Calabria, sorto al posto di un preesistente campetto in terra battuta: il primo in Italia dotato di un impianto di illuminazione a Led su progettazione studiata ed approvata dal Centro Studi LND. In occasione dell'inaugurazione, Carlo Tavecchio, presidente della LND, ha dichiarato: "Prima era l'erba artificiale che ha migliorato la giocabilità del calcio nel nostro Paese, adesso en-
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Led, sono gli highlights del nuovo impianto.
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New training centre for the Italian Football Federation (FIGC) at Catanzaro The Calabria FIGC-LND training centre was recently inaugurated. Featuring a no-barriers artificial pitch that replaces the old grassless ground, the new facility, endowed with a photovoltaic plant, is the first in Italy with LED illumination, designed by the LND research centre. The Catanzaro training facility has an artificial grass field for 11-a-side football besides a 5-a-side pitch, and is endowed with a photovoltaic system that supplies energy to meet the centre's entire energy requirement. Its LED illumination plant is unique in Europe. Work has been done to restructure and modernise the changing rooms and to build a new stand with comfortable seating arrangements for 600. The 11-a-side pitch features state-of-the-art artificial grass that has been widely tested in Serie A grounds. The turf consists of high-resilience threads that allows it to quickly regain its original position. To stabilise the turf, bulk was provided by rounded edge sand, while the playing surface was layered by coconut and cork derivate and selected granules. The five-a-side facility, on the other hand, features artificial grass especially designed for multi-purpose, smaller-sized, facilities. Widely used, this kind of artificial grass not only provides a homogenous playing surface that ensures a good foothold for athletes but also looks very nice.
triamo in un'altra era con l'illuminazione a Led ed è sempre la LND che si fa carico di innovazioni tecniche che vanno a vantaggio delle società con risparmi economici spalmati nel corso degli anni. Perché siamo fortemente convinti che lo sport ed il tempo libero sono il volano per l'economia, noi rivendichiamo con orgoglio il nostro ruolo di fare innovazione a servizio del calcio di base". L'inaugurazione del centro calabrese è un ulteriore tassello di quel gigantesco mosaico che porterà a dotare ogni regione di un impianto di calcio da destinare all'attività dilettantistica e giovanile. Carlo Tavecchio e l'intero Consiglio Direttivo LND, infatti, hanno inteso investire una parte cospicua della mutualità dei diritti televisivi del calcio di Se-
rie A per compiere un'opera straordinaria di riqualificazione dell'impiantistica di base, realizzando un Centro di Formazione Federale FIGC-LND in ogni regione. L'esperienza del capoluogo calabrese, con la Lega Nazionale Dilettanti in prima fila in virtù dell'importante investimento economico, assume anche un valore determinante sotto il profilo sociale: un messaggio forte con cui il calcio si offre quale strumento per rilanciare un territorio troppo spesso considerato lontano dalle istituzioni politiche e che necessita di investimenti seri per sfruttarne a pieno le potenzialità. Da sottolineare che il campo è sorto su un'area concessa dal Comune alla Figc per 99 anni, e al momento della conferenza stampa di presentazione della
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In apertura e qui nella foto grande, viste del campo in erba sintetica del Centro di Formazione FIGC-LND. Qui sotto, azioni di gioco sul nuovo manto. Nelle altre foto, fasi di lavorazione nella realizzazione dell'impianto.
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struttura il sindaco Sergio Abramo, affiancato fra gli altri dall'assessore allo sport Antonio Sgromo, dal vicepresidente della Lega nazionale dilettanti Antonio Cosentino, dal presidente del comitato regionale Saverio Mirarchi, si è definitivo enormemente soddisfatto ed ha dichiarato: "Aver trasformato delle aree degradate del Capoluogo è il segno che il bel connubio instaurato fra la Lega dilettanti e il Comune ha portato risultati notevoli per tutta la Città. Il merito di questa politica del fare bisogna riconoscerlo alla grande serietà dimostrata da Antonio Cosentino e da Saverio Mirarchi, che hanno permesso la concretizzazione di un ottimo lavoro che aumenta la dotazione infrastrutturale sportiva di Catanzaro". I campi di calcio
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A Catanzaro è stato realizzato un campo da gioco in erba artificiale per il calcio a 11, un campo da gioco per il calcio a 5, un impianto senza barriere con una progettazione per l'efficientamento energetico, grazie all'impianto fotovoltaico che produrrà l'intero fabbisogno, oltre ad un'illuminazione a led unica in Europa. Si è proceduto anche alla ristrutturazione degli spogliatoi, rendendoli accoglienti e funzionali ed inoltre si è provveduto a realizzare una tribuna da 600 posti dotata di sedute confortevoli. L'erba adoperata per la realizzazione del campo a 11 è di ultima generazione e già sperimen-
tata anche in campi di serie A. Si tratta di un manto artificiale con fili ad alta resilienza, ossia con una grande capacità di riprendere la forma dopo lo schiacciamento. La forma del monofilamento è concepita come una doppia S rinforzata nella parte centrale, caratteristica riscontrabile nella maggior parte degli elementi vegetali usati per i campi in erba naturale. Sia la forma che l'utilizzo di polimeri speciali aumentano notevolmente la resistenza all'usura, favorendo oltre che la performance anche la durata del manto,
purchè assoggettato ad un adeguato programma di manutenzione. Per la stabilizzazione il manto è stato intasato con sabbia a spigolo arrotondato, mentre per l'intaso prestazionale si è provveduto con un prodotto naturale di origine vegetale, basato su fibre di cocco, sughero e granuli selezionati. Per il campo a cinque si è invece utilizzata un'erba sintetica per aree multisport concepita per campi di dimensioni ridotte ma molto utilizzati. E' un prodotto che garantisce una super-
27 A lato, il taglio del nastro alla presenza di Abete e Tavecchio. Nelle altre immagini delle due pagine, ancora azioni di gioco sul campo del Centro di Formazione.
scheda riassuntiva Centro di Formazione Federale FICG-LND C.R. Calabria, Catanzaro Concessionario: Comitato Regionale Calabria Lega Nazionale Dilettanti della Figc
Gli aspetti energetici
Gli obiettivi principali del progetto sperimentale di illuminazione adottato a Catanzaro sono: ottenere un'illuminazione del campo da calcio con circa 200 lux a terra, in modo da permettere l'utilizzo in notturna; ridurre i costi di esercizio e manutenzione rispetto alle tecnologie tradizionali; parzializzare
la quantità di luce sia complessivamente che per aree di illuminamento, in modo da utilizzare solo la quantità di luce laddove effettivamente necessaria. Tutto questo è ottenuto attraverso l'uso di corpi illuminanti in acciaio inox e alluminio che concentrano in un area limitata ben 144 punti luminosi ad altissima intensità e con lenti ingegnerizzate proprio sulla base dell'ottenimento delle più alte performance raggiunte dai Chip LED, e l'utilizzo di un sistema a più proiettori, con lenti ed an-
goli di proiezione diversi, da posizionare secondo il modello illuminotecnico definito per ottimizzare le prestazioni e l'efficienza attesa di 130 lumen/watt, su pali ad una altezza compresa tra 18 e 20 metri. Il Centro è inoltre dotato di un impianto fotovoltaico a tegola ricoperta con un film sottile di silicio amorfo, con ha una capacità di 10,2 KW. L'impianto copre l'intero fabbisogno dei campi sportivi e produce energia anche per spogliatoi e la sede del CR Calabria.
Intaso prestazionale Composizione: naturale di origine vegetale Intaso di stabilizzazione Composizione: sabbia silicea a spigolo arrotondato Foto azioni di gioco: CR Calabria
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ficie omogenea quindi una maggiore stabilità di appoggio, sicurezza per gli atleti e un buon impatto visivo.
Caratteristiche del manto e dell'intaso prestazionale campo a 11 Composizione: 100% polietilene Struttura: monofilo sezione a doppia S Altezza del filo: 60 mm Colore: verde a due tonalità
Veneto
di Mary Kate Russo
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A Stallavena, erba sintetica per il calcio
e polivalente per basket e volley
L'Amministrazione Comunale di Grezzana, cittadina in provincia di Vero na, grazie anche ad un contributo economico della Re gione Veneto, ha completato il centro sportivo di Stallavena. Ora un moderno tappeto in erba artificiale accoglie i giovani calciatori e una piastra polivalente consente,
Gli impianti sportivi di Grezzana hanno visto negli ultimi anni un rinnovamento radicale. L'ultimo in ordine di tempo che è stato oggetto di un totale recupero è il centro sportivo situato in frazione Stallavena. Al posto del vecchio campo di calcio è stato realizzato un moderno centro sportivo. La nuova struttura è composta da un campo da calcio a sette, in erba sintetica di ultima generazione, con misure utili ad ottenere sulla lunghezza due campi da calcio a cinque, e da una piastra polivalente per ba-
sket e pallavolo. Il campo da calcio in sintetico viene utilizzato principalmente dal polo calcistico del Comune nato lo scorso anno dalla fusione di Grezzana, Lugo e Valpantena che comprende squadre di diverse età e categorie, mentre l'accesso alla piastra polivalente è libero a tutti. I lavori
L'intervento nasce dall'esigenza di dotare di un impianto sportivo per il gioco del calcio a 7 e a 5, nonché di una piastra polivalente per il gioco della
pallacanestro e della pallavolo all'aperto, le associazioni sportive della comunità locale. Per l'impianto del calcio si è proceduto innanzitutto con il cambio di orientamento dell'esistente campo: dalla posizione nord/sud, il nuovo progetto ha previsto uno spostamento sull'asse est/ovest. Il terreno che era in erba naturale, dopo le opportune lavorazioni è stato predisposto per la corretta posa di una superficie in erba sintetica di ultima generazione. Il manto in erba artificiale è un
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a chi vuole, di praticare del salutare movimento.
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Stallavena sporting complex has a new artificial grass football pitch and a multipurpose facility for basket- and volley-ball The city administration of Grezzana, a municipality near Verona, has inaugurated the Stallavena "centro sportivo," a sports complex financed also by funds coming from the Veneto regional council. Local residents now have an artificial turf football field and a multipurpose exercise facility. Stallavena has a 7-a-side pitch endowed with state-of-the art artificial grass that can accommodate two 5-a-side fields and a multipurpose stretch that can be used for basket- and volleyball matches. The artificial turf consists of 42 mm single-thread grass made of high-resilience special fibres produced by extrusion with 100% polymers in extra soft polyethylene that is resistant to U.V. rays and frost. In two shades of green to ensure the highest possible degree of resemblance to natural grass, it is completely anti-abrasive and durable. The stabilising base is made of selected spherically shaped silica washed sand. The playing surface layer comprises a vegetable product in organic granules made of biological and eco-compatible products that resist weeds and frost besides being non-toxic and non-irritant to the eyes and skin, and when accidentally ingested cause no harm to the respiratory system. Thanks to its composition the grass maintains excellent humidity and allows for perfect drainage. With its earthy odour, the pitch is comfortable and provides the right degree of elasticity for players.
31 Nella pagina di apertura, i campi di Stallavena visti dall'alto. Qui a lato, allenamento sul campo di Stallavena.
scheda riassuntiva
monofilo da 42 mm, costituito da speciali fibre ad alta resilienza, verde a due tonalità, per una maggiore somiglianza all'erba naturale, prodotte per estrusione con polimeri al 100% in polietilene extra morbido, resistenti ai raggi U.V., al gelo, completamente antiabrasive e di ottima durabilità. L'intaso di stabilizzazione è stato realizzato con sabbia silicea selezionata, lavata, sferoidale. Per l'intaso prestazionale si è invece utilizzato un prodotto vegetale in granuli organici composto da elementi naturali biologici ed eco-compatibili; antivegetativo, antigelivo, atossico, assolutamente non abrasivo a contatto con la pelle, non irritante a contatto con gli occhi, innocuo per inalazione o contatto con le vie respiratorie e non pericoloso in caso di ingestione accidentale. La composizione consente di mantenere costante l'umidità e permette un perfetto drenaggio. Dal caratteristico odore di terriccio è confortevole ed elastico per i giocatori.
centro sportivo di Grezzana fraz. Stallavena (Verona) Committente: comune di Grezzana (Verona) Progettista e direttore lavori : arch.Claudo Puttini, resp. Area urbanistica-patrimonio LL.P. del Comune di Grezzana, team di lavoro: Ufficio Tecnico. Attrezzature sportive: Gammasport srl, Susegana (Tv) Caratteristiche del manto erboso e dell'intaso prestazionale Produttore: Italgreen spa, Villa D'Adda (Bg) Nome commerciale: 42 XTender Geofill Composizione: 100% polietilene Struttura: monofilo Altezza del filo: 40 mm Colore: verde a due tonalità Nome commerciale intaso prestazionale: Geofill Composizione: prodotto vegetale in granuli organici composto da elementi naturali biologici ed eco-compatibili Colore: marrone terra Intaso di stabilizzazione Composizione: sabbia silicea selezionata a granulo sferoidale Colore: naturale bianco-grigio
Dal corso per la fusione, all'ultimo step decisivo. "l'union l'è real". Una scuola calcio di alta classe. Quante volte nella vallata abbiamo sentito la frase:"finché no i capise che no te pol mia averghe tri squadre in neanca 10 chilometri...ghe ne vol una forte e dopo una un pel manco, ma che la serva a far creser i butei...". Beh, forse si trattava di un'idea grezza (un po' come il nostro dialetto) che avrebbe trovato più di una difficoltà nella sua realizzazione, ma c'era chi ci pensava davvero. E poi ci sono stati quelli che oltre al pensiero, ci hanno messo le mani, la testa ma soprattutto la voglia per dar vita a questo progetto. Andiamo con ordine. Stagione sportiva 2011-2012. Dopo frequenti incontri tra le dirigenze, si arriva a capire che, nei momenti di difficoltà, "l'unione fa la forza". Unione, che bella parola. Dal dizionario leggiamo la sua definizione: l'azione di unirsi, l'armonia, la solidarietà e, per i più matematici, "l'insieme costituito dalla somma degli elementi di due o più insiemi" . Eccola la frase perfetta. Si perché, dopo il lavoro a tavolino fatto dalle società, si arriva ad approvare il primo grande cambiamento che caratterizzerà non solo la stagione, ma l'intero futuro della Valpantena. E così, si sono presi i piccoli elementi del Grezzana Calcio e li si sono uniti agli altrettanto piccoli della società Lugo Valp.-Stallavena creando una scuola calcio per i bambini dai 6 ai 10 anni sotto un'unica società: l'Unione Sportiva Valpantena. Più di 120 bambini uniti per dar vita a una delle realtà calcistiche più innovative degli ultimi anni. Stagione sportiva 2012-2013 In un anno si è capito quanto la scuola calcio potesse essere uno splendido esempio per tutti. Questa scuola che comprendeva tutti i bambini dell'intera vallata uniti nel-
lo sport, uniti nel correre dietro ad un pallone, uniti per poter dare un significato ancora più grande alla parola squadra! Un vero e proprio sogno divenuto realtà. È allora perché fermarsi? Quando ci sono persone con obiettivi ambiziosi e tanta forza di volontà, qualsiasi progetto può prendere forma, piccolo o grande che sia. Ed ecco la seconda parola fondamentale: grande. Perché solo scuola calcio? Perché non creare un'Unione anche ai livelli più alti: esordienti, giovanissimi, allievi, juniores, fino ad arrivare alle prime squadre, tutti raccolti in un'unica grande famiglia. Ed eccoci quindi ai giorni nostri, con un vero e proprio Polo calcistico che ospita più di 300 persone, tra calciatori, allenatori e dirigenti pronti a dare tutto per la propria squadra. L'Union Grezzana, del presidente Dino De Paoli, comprende sia la prima squadra iscritta al campionato di prima categoria dopo una promozione stra meritata lo scorso anno, che gli juniores come parte del settore giovanile. Allievi, giovanissimi ed esordienti e l'intera scuola calcio sono invece nel Real Grezzana-Lugo Valpantena, insieme alla prima squadra iscritta al campionato di seconda categoria e sotto gli occhi vigili del neo presidente Enrico Dal Corso. Un ringraziamento particolare va fatto al Comune di Grezzana, che ha creduto nel progetto finanziando sia il rifacimento del campo sportivo di Lugo, che quello di Stallavena. Ma il ringraziamento più grande va sicuramente a tutti i tifosi che ogni sabato e domenica seguono le partite: sono loro il dodicesimo uomo in campo. Nonostante le difficoltà, i dubbi e le perplessità iniziali, questo Polo calcistico ha dato un segnale importante a tutta la comunità, credendo nelle potenzialità della nostra Valpantena. Non è forse questa l'unione più bella? (a cura della società sportiva)
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Storia
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Molise
di Pietro Chianchiano
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Al San Pietro e Paolo di Termoli,
l'erba del campo nasce sintetica
E' finalmente pronto il campo sportivo comunale. Un perfetto e verdissimo manto erboso in erba artificiale è nato in via Biferno. Dopo anni di attesa gli atleti della polisportiva San Pietro e Paolo hanno nuovamente un vero cam po da gioco.
ne allo sport, in modo particolare dei giovani. Inoltre, con il manto in erba sintetica i costi di manutenzione sono meno onerosi rispetto al terreno naturale, ma altri importanti vantaggi sono la disponibilità in ore di utilizzo e la praticabilità anche con condizioni meteorologiche non buone. Con il nuovo campo l'attività della società sportiva locale
San Pietro e Paolo subisce un bel cambiamento, in meglio. I loro ragazzi non saranno più costretti a giocare sulla terra, ma avranno un campo modernissimo e tecnologicamente all'avanguardia, sempre pronto alle loro necessità atletiche. I lavori
Il nuovo terreno di gioco del campo di calcio comunale è stato trasformato da terre sta-
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La trasformazione del terreno di gioco del campo sportivo San Pietro e Paolo di Termoli, va certamente nella direzione del risparmio economico e non solo. Infatti, il progetto di ammodernamento e messa in sicurezza del campo, che è stato possibile grazie a fondi regionali, rappresenta anche la volontà dell'Amministrazione comunale di incoraggiare la promozione e la partecipazio-
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Storia La Polisportiva Santissimi Pietro e Paolo Fondata nel 1987, la polisportiva si occupa di calcio giovanile e conta oltre 350 allievi. Si tratta di una realtà sociale molto affermata in città e nelle sue file in molti hanno mosso i primi passi su quello che fino a pochissimo tempo fa era un campo in terra battuta. Il settore giovanile vede impegnati bambini e ragazzi dai 5 ai 16 anni; l'area di appartenenza è quella del quartiere ma anche di altre zone della città e addirittura dei paesi limitrofi. Il nuovo campo, che è peraltro il primo sintetico della città di Termoli, potrebbe diventare un forte richiamo anche per altri giovani. Attualmente la polisportiva ha come presidente onorario, padre Enzo Ronzitti mentre il presidente è Pasquale De Filippis.
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At the San Pietro e Paolo complex in Termoli the grass is now artificial The municipal playing field in Termoli is now ready. After a very long wait, members of the San Pietro e Paolo sports club now have a proper field to play on. Financed by regional funds, the remodelling project is part of the local administration's drive to stimulate and encourage participation in sports especially among young people. The decision to switch to artificial turf was dictated not only by the need to check maintenance costs, which are lower compared with natural grass, but also by the consideration that artificial turf enables the sports field to be used for longer hours and now the San Pietro e Paolo facility can be used even in bad weather. The 50mm latest generation artificial grass used is green, made of mono-extruded, hi-tenacity, mono-filament polyolefin fibre, lubricated and anti-abrasive, i.e. fibrillated and pre-cut, extremely resistant and anti-UV treated, woven on a draining support in polypropylene covered with non-putrescence rubber latex. The stabilising layer is in controlled particle size, washed and dried silica sand with rounded edges. The use of evenly distributed stabilising infill i.e., with the same exact quantity in each square metre - is indispensable to ensure that the playing surface is perfectly level before the performance infill is applied. Made of upgraded SBR granules, the performance infill is ecological, non-toxic, encapsulated, homologated and coloured so as to ensure compliance with the performance standards specified for sports playing areas.
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Nella foto grande, il campo, in erba sintetica, di Termoli. Nelle altre immagini, i giovani della Polisportiva Santissimi Pietro e Paolo in azione.
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bilizzate ad erba artificiale di ultima generazione. I lavori hanno visto la realizzazione di un sottofondo a drenaggio verticale, conforme a quanto previsto dal regolamento Figc - Lnd. A differenza di quanto previsto per i sottofondi a drenaggio orizzontale, questo tipo di sottofondo prevede la realizzazione di una stratigrafia di inerti puliti di cava a granulometria decrescente in grado di assicurare staticità e drenabilità del terreno di gioco negli anni, e ben oltre la durata del "ciclo di vita" dell'erba artificiale. Il sottofondo realizzato con pendenze a 4 falde conferisce all'intero piano la stessa percentuale di pendenza in ogni punto del campo, caratteristica che si traduce nella stessa velocità di scorrimento della acque meteoriche e permette di mantenere la stessa quota altimetrica sull'intero perimetro del rettangolo di gioco (in corrispondenza delle linee di gioco laterali e di fondo). Il drenaggio verticale è costituito dalla canaletta gettata in opera lungo il perimetro del campo di gioco per la raccolta delle acque meteoriche superficiali, completa di griglia antinfortunistica. L'acqua raccolta dalla canalina perimetrale posta al di fuori del campo di destinazione, verrà scaricata all'interno dei pozzetti e andrà a convogliarsi al pozzetto diaframmato sifonato posto al re-
36 scheda riassuntiva Campo sportivo San Pietro e Paolo, Termoli (Campobasso) Committente: comune di Termoli Impresa esecutrice: Tennis Tecnica srl, Bari Altezza fibra: 50 mm Intaso di stabilizzazione: sabbia silicea a spigoli arrotondati Intaso prestazionale: granuli di SBR nobilitato
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In questa pagina, ancora una veduta del campo e altri momenti di attività giovanile.
capito finale. I pozzetti d'ispezione consentiranno anche il recupero del granulo in gomma che l'acqua trascinerà e depositerà sul fondo degli stessi. Il drenaggio profondo è costituito da rete di tubi trasversali e longitudinali posti in opera a profondità costante seguendo la pendenza precostituita del cassonetto. La stesura di un geotessile serve a garantire una migliore staticità strutturale e conseguente planarità del campo di gioco e delle zone esterne allo stesso.
Il manto erboso artificiale utilizzato è un 50 mm di ultima generazione. Di colore verde è costituito da fibra poliolefinica ad alta tenacità monofilamento monoestruso, lubrificata antiabrasiva ovvero fibrillata pretagliata, estremamente resistente all'usura e con speciale trattamento anti-UV, tessuta su supporto drenante in polipropilene rivestito in lattice di gomma imputrescibile. L'intaso di stabilizzazione è in sabbia silicea di granulometria a spigoli arrotondati, lavata ed
essiccata. La perfetta ed omogenea posa dell'intaso stabilizzante nella medesima quantità per ciascun metro quadro è indispensabile al fine di garantire la perfetta planarità della superficie di gioco precedentemente alla posa dell'intaso prestazionale. Quest'ultimo è realizzato con granulo di sbr nobilitato, ecologico, atossico, incapsulato omologato colorato, nelle quantità idonee, al fine di assicurare i requisiti prestazionali e biomeccanici alla pavimentazione sportiva.
La Bacheca
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notizie, prodotti, curiosità e quant’altro
Shuéme è stata presentata per i tifosi e i media in una cerimonia cui hanno partecipato giovani canadesi e ospiti speciali, tra cui la moglie del Primo Ministro canadese, Laureen Harper, l'ambasciatore dell'evento Kara Lang e il CEO del Comitato Nazionale Organizzatore, Peter Montopoli. Il grande gufo bianco è stato un simbolo suggestivo e altamente significativo nella storia del Canada, e Shuéme è un gufo moderno che incarna perfettamente lo spirito della Coppa del Mondo femminile. Shuéme, il cui nome è ispirato dalla parola francese per gufo (chouette) come tributo allo status del Canada quale nazione bilingue, rappresenta l'anima espansiva e inclusiva del Canada come un paese multiculturale e diventerà una immagine familiare da costa a costa nei prossimi mesi. Con i colori che simboleggiano la pace e fair play, e con i capelli alla moda che mostrano orgoglio e fiducia in se stessi, i contorni sinuosi di Shuéme suggeriscono grazia sotto pressione, mentre le ali e la coda assicurano controllo preciso e agilità. Il Direttore Marketing della FIFA Thierry Weil ha detto: "Shuéme
è la perfetta incarnazione dei valori e delle qualità del calcio femminile e certamente riscuoterà un grande successo tra i tifosi di tutte le età durante l'anno a venire." "L'importanza di una preziosa icona visuale come parte dell'identità complessiva del torneo non può essere sottovalutata, e Shuéme, il cui aspetto orgo-
glioso incorpora lo spirito, la grazia e la potenza, è una grande recluta per la Coppa del Mondo Femminile 2015. "Shuéme è un simbolo per il Canada e siamo assolutamente entusiasti di presentarla ai canadesi e ai tanti appassionati di calcio femminile in tutto il mondo," ha dichiarato Peter
Montopoli, Chief Executive Officer per il Comitato Nazionale Organizzatore ". Lega Pro: convenzione per ammodernare gli impianti Nell'ambito della "Prima Giornata sull'impiantistica sportiva", or-
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La Coppa del Mondo Femminile FIFA Canada 2015™ svela la mascotte ufficiale Lo storico Museo Canadese di Storia Naturale, nel cuore della capitale Ottawa, è stato la sede ottimale per lanciare Shuéme, la giovane femmina di gufo bianco che sarà la mascotte ufficiale per la Coppa del Mondo in Femminile Canada 2015.
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La Bacheca
notizie, prodotti, curiosità e quant’altro
ganizzata allo stadio Olimpico di Roma assieme alla Coni Servizi, la Lega Pro ha siglato una convenzione con la società di progettazione britannica Kss, specializzata nella realizzazione di impianti sportivi. Il presidente Mario Macalli vuole distinguersi dalle leghe A e B, con l'obiettivo di realizzare un'impiantistica "più consona alla tradizione e al volere delle nostre società": un calcio senza barriere che avvicini ancor più il tifoso alla squadra. Il modello è lo stadio di Castel Rigone (pubblicato nell'ultimo numero di Tutterba, sfogliabile oggi sul sito www.tsport.it ), ma anche L'Aquila ha in costruzione uno stadio senza barriere. Il progetto di Lega Pro è già oggetto di interesse da parte di altre 14 società: Como, Cremonese, Pavia, Frosinone, Pro Vercelli,Vicenza, Virtus Entella, Bassano, Chieti, Aversa Normanna, Prato, Sorrento, Spal e Carrarese, che contano di poter adeguare i propri impianti, anche attraverso, e modalità di finanziamento offerte dall'Istituto per il Credito Sportivo. In questa ottica, l'accordo tra Lega Pro e Kss dovrebbe funzionare grazie all'importazione dell'esperienza tipicamente anglosassone che potrà portare al rinnovamento delle strutture ma anche e soprattutto ad una nuova mentalità nei confronti del modo di gestire e vivere l'evento sportivo.
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Anche per San Marino una legge sullo Sport È stato presentato nei giorni scorsi un Ordine del Giorno affinché il Governo della repubblica di San Marino predisponga entro l'anno uno specifico Disegno di Legge in materia di Sport. L' impianto legislativo sammarinese è in effetti ormai vecchio, e non recepisce le trasformazioni che nel tempo sono intervenute e nella società in genere e in particolare nel modo dello sport. Il varo di un diverso modello sportivo passa inevitabilmente attraverso una diversa Cultura dello Sport, che va oltre al concetto della "performance". Altri valori
sono divenuti oggi comprimari: quello formativo, quello della prevenzione sanitaria, dell'inclusione e della coesione sociale, dell'educazione alla democrazia, al rispetto delle regole, dell'avversario, al senso della collettività e infine l'affermarsi della solidarietà.A differenza di tanti Paesi nel mondo, a San Marino è il Comitato Olimpico l'Ente che da sempre gestisce l'intero Sport nazionale, e quindi ha la responsabilità di curare anche quelle situazioni sportive, calate più nel sociale, portate avanti da piccole associazioni che si occupano di anziani, disabili, emarginati. Pertanto, in virtù di una Legge sportiva superata e prevalentemente incentrata sull'interesse dello sport d'elite, per la quale solo le Federazioni trovano esclusivo riconoscimento e supporto, c'è il rischio che certi aspetti vengano tralasciati come ci ricorda il mancato riconoscimento del Comitato Paralimpico Sammarinese. L'intento della auspicata nuova Legge Quadro del sistema sportivo sammarinese, è quello di arrivare a riconoscere pari dignità e supporto, allo sport agonistico come allo "sport per tutti". Le soluzioni Mapei per l'erba sintetica Mapei offre prodotti all'avanguardia per gli impianti sportivi realizzati per ogni tipo di sport e in occasione delle più importanti manifestazioni nazionali e mondiali. Ricordiamo che l'azienda italiana ha contribuito alla realizzazione di impianti in tutto il mondo (come, ad esempio, le piste di atletica dell'Olympic Stadium di Londra allestite per i Giochi Olimpici del 2012). Sul fronte dell'erba sintetica Mapei ha contribuito all'innovazione tecnologica con la messa a punto di un prodotto specifico per la realizzazione dei sottofondi a drenaggio orizzontale: MAPESOIL 100. La soluzione tecnica messa a punto dal laboratorio di Ricerca & Sviluppo, specifica per il settore dell'impiantistica sportiva e basata sulle esigenze tecni-
che evidenziate dalla Commissione Impianti Sportivi Erba Artificiale (C.I.S.E.A.), prevede l'utilizzo di un agente stabilizzante in polvere fibrorinforzato ad azione idraulica, MAPESOIL 100, che miscelato con il terreno esistente, è in grado di conferire al sottofondo le caratteristiche richieste per realizzare un corretto drenaggio orizzontale del sistema manto. Nel dicembre scorso, Mapei si è ufficialmente aggiudicata l'asta giudiziaria per l'acquisto del Mapei Stadium - Città del Tricolore di Reggio Emilia.Al suo interno è stato avviato un vasto progetto di ammodernamento, con interventi vari al campo di gioco (tra cui la posa del manto in erba sintetica a bordo campo, l'allungamento delle panchine e l'aggiunta di tabelloni luminosi) e di riqualificazione della struttura. Nell'ottica della sostenibilità, per il rifacimento del sottofondo si è utilizzata la tecnologia MAPESOIL. Nel campo di calcio è stato rifatto il bordo campo adottando la soluzione con la posa del manto in sintetico già adottata presso lo stadio Meazza di Mi-
lano. L'adesivo a bassissime emissioni ULTRABONT TURF PU2K è stato utilizzato per fissare i teli di erba sintetica. Con il rifacimento del bordo si è realizzato anche il cavidotto per il posizionamento dei led pubblicitari.Tutte le gradinate sono state sigillate con MAPEFLEX PU 40, sigillante poliuretanico a basso modulo elastico. È stata inoltre rifatta l'area esterna del tunnel che porta le squadre in campo: il massetto è stato realizzato con TOPCEM e la sigillatura monolitica delle sue fessure con EPORIP; da ultimo, la superficie è stata trattata con MAPEFINISH HD, malta cementizia bicomponente a elevata resistenza ai solfati per la protezione del calcestruzzo soggetto a forte abrasione. I lavori non finiscono qui e continueranno nel prossimo futuro: infatti il Mapei Stadium vuole tornare a essere anche un punto di riferimento di tutto il movimento calcistico del territorio, un luogo vitale anche oltre gli eventi partita, che sappia dialogare anche con le altre strutture dell'area.
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