tutterba magazine
n.33
ottobre-novembre-dicembre 2014 october-november-december
SOMMARIO contents di Pietro Chianchiano
Ultime novità del 2014: LND nuovo presidente; Governo, fuori dal patto di stabilità gli impianti sportivi
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di Maria Carbone
Al naturale verde umbro si aggiunge il verde "sintetico" del Campitello
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The artificial green of Campitello is added to the naturally green landscape of Umbria di Pietro Chianchiano
Al "Claudio Tomei" spunta l'erba artificiale
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Artificial grass grows at the "Claudio Tomei" soccer field In copertina, il Campitello di Terni e il nuovo Desideri di Fiumicino.
di Sandro Rubicondi
Il centro sportivo parrocchiale "Posta" di Mirandola riprende vita
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"Posta" parish sports centre in Mirandola gets a new life di Carlotta Bui
Sul rinnovato "Pietro Desideri", la Lupa Roma conquista la promozione in Lega Pro
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On fully remodelled field "Pietro Desideri", the Lupa Roma football club is promoted to the Lega Pro di Bruno Grillini
Brilla il verde sintetico tra le mura dell’oratorio di Castello
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Synthetic green shines between the walls of the Castello church youth club
rubriche Tutterbanaturale a cura di Erminio Sinigaglia
To game in the rain La bacheca (notizie, prodotti, curiosità e quant’altro) a cura della Redazione
Editoriale Tsport srl via Antonio da Saluzzo 16 20162 Milano tel. 026438282 fax 02 23369039 www.tutterba.it e-mail: info@tutterba.it
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Ultime novità del 2014: LND nuovo presidente; Governo, fuori dal patto di stabilità gli impianti sportivi Siamo ormai nell'ultima parte del 2014, periodo di tempo che normalmente porta ognuno a stilare un elenco degli avvenimenti dell'anno, con lo scopo di dare una propria valutazione degli accadimenti, a seconda naturalmente dei propri interessi o punti di vista. Bene, non so cosa ne pensiate voi, ma questo ultimo anno ce ne ha riservate, come si dice "di tutti i colori", detto che non sta certo a significare positività. E quindi da qualsiasi punto lo si guardi la prospettiva non rispetta le regole della corretta geometria. Lasciamo quindi perdere la valutazione di ciò che è stato e tuffiamoci nel presente. In queste ultime settimane, i fatti più importanti sono stati l'elezione del nuovo Presidente della Lega Nazionale Dilettanti e l'esclusione dai vincoli del patto di stabilità dell'edilizia sportiva. Felice Belloli(*) è il nuovo Presidente della Lega Nazionale Dilettanti. Eletto con l'assemblea straordinaria elettiva della Lnd, Belloli raccoglie il testimone da Carlo Tavecchio che l'ha guidata per un quindicennio e che ora è a capo della FIGC. Il nuovo Presidente, emozionato per la nomina, fra le sue prime dichiarazioni ha detto: "Prendo un fardello pesante da Tavecchio ma vivrò questa esperienza come una sfida esaltante. Non mi tirerò mai indietro con spirito di servizio e grande senso di responsabilità". Quindi ha illustrato il suo programma. L'altro fatto importante arriva dal Senato della Repubblica che ha approvato in via definitiva la conversione in legge del decreto-legge del 12 settembre 2014 n. 133 (cosiddetto decreto "Sblocca Italia"), al cui interno sono contenute importanti esclusioni dai vincoli del patto di stabilità per gli enti territoriali in materia di edilizia scolastica, impianti sportivi, contrasto del dissesto idrogeologico e sicurezza stradale. Entrambi questi fatti possono avere valenza positiva, sia nel dare una spinta alla ripartenza del settore delle costruzioni di impianti sportivi, sia nell'ampliare la pratica dello sport di base in strutture degne. E' certamente un primo passo nella giusta direzione. Aspettiamo di vedere come ciò si tradurrà nella pratica, e dato che la prossima volta che mi leggerete sarà già il 2015, auguro a tutti un prospero anno nuovo.
(*) Felice Belloli è nato a Bareggio (Mi) il 12 aprile del 1950, ex dirigente bancario è nel calcio da oltre trent'anni come segretario prima e come presidente poi dell'associazione Calcio Bareggio San Martino (Milano Ovest), carica dalla quale si è dimesso dopo oltre vent'anni. Ha ottenuto la benemerenza Figc nel 2003. Dal luglio 2008 ha iniziato il suo percorso nel Comitato Regionale Lombardo collaborando con l'allora commissario Carlo Tavecchio. Nel 2009 è diventato Presidente del Comitato Regionale Lombardia nel quale è stato riconfermato nel 2012.
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Pietro Chianchiano
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Tutterbanaturale In queste pagine, ospitiamo i suggerimenti di Erminio Sinigaglia(*) utili alla manutenzione e alla cura del manto erboso naturale. Se avete domande particolari, potete sottoporle al nostro esperto in scienza dell'erba, scrivendo a info@tutterba.it oppure inviando un fax allo 0223369039.
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*) p.a. dello studio di consulenza agronomica AG.EC. srl
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Gli aspetti climatici dell’anno in corso continuano a rappresentare la variabile maggiormente condizionante l’attività di cura e gestione dei tappeti erbosi, con gravi risvolti sulla condizione sanitaria del manto e sull’utilizzo sportivo delle superfici a gioco; non vi è dubbio che, allo stato attuale, quest’ultimo sia in realtà “il problema” cui la maggior parte dei responsabili dei campi di calcio deve trovar soluzione. Cercheremo di puntualizzare e sintetizzare alcune tematiche ed operazioni a nostro parere irrinunciabili, affinché nulla possa essere lasciato al caso, interpellando professionisti competenti in grado di fornire valutazioni progettuali specifiche. Insufficienza drenante, generale o localizzata: nel caso il sistema drenante fosse del tutto assente e i ristagni idrici impedissero il gioco, sarà necessario attivarsi quanto prima per il suo realizzo; un efficace sistema drenante può essere creato anche nel corso della stagione agonistica, scegliendo tra le varie tipologie progettuali quella maggiormente adatta alle proprie esigenze e dalla minore invasività sul manto
erboso. I danni derivanti dagli scavi delle linee drenanti possono essere debitamente contenuti, diviene fondamentale il calcolo preventivo della capacità drenante che si vuole raggiungere e, di conseguenza, la scelta dei corretti diametri dei tubi utilizzati, nonché l’uso di macchine specifiche per scavo e riempimento a basso impatto e alta precisione. Si consideri che sui tagli di maggior ampiezza si potranno posare zolle prevegetate di manto erboso, garantendo il pieno superamento del problema. Nel caso l’insufficienza drenante fosse localizzata in aree circoscritte, pur in presenza di un sistema esistente, evidenziando il collasso della propria funzione solo in alcuni settori, si potrà optare per la realizzazione di linee supplementari che ricolleghino la superficie e quelle profonde. Allo scopo, ancora fondamentale l’utilizzo di macchinari specifici dalla comprovata efficacia e minima invasività per la realizzazione di microslits in sabbia silicea. Teli impermeabilizzanti: anche in presenza di sistemi drenanti efficienti, in caso di forti precipitazioni l’utilizzo di teli
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1: evidenti problemi di ristagno idrico. 2: realizzazione microslits. 3: realizzazione drenaggi superficiali. 4: particolare drenaggio. 5: campo su cui si stanno realizzando i drenaggi. 6: risultato dei drenaggi. 7: copertura di una superficie di gioco con teli impermeabili. 8: operazioni di ripristino del campo.
9 temperature di poco superiori allo 0°C. Per contenere lo sviluppo del patogeno, è opportuno giungere all’appuntamento invernale con piante forti e correttamente sviluppate, seguendo piani di fertilizzazione mirati, operazioni agronomiche idonee, non trascurando eventuali programmi di prevenzione con prodotti anticrittogamici autorizzati dal Ministero della Salute. Meticolosità nel ripristino postgara: mai come in questo periodo il lavoro di ripristino diventa l’arRma in più per richiamare la giusta planarità, mantenere le corrette pendenze e superare velocemente il momento critico; indispensabile, perciò, riposizionare gli strappi al manto, riempire eventuali microavvallamenti con terriccio preconfezionato e seme di Lolium perenne a veloce germinazione. La differenza nella veloce ripresa delle migliori caratteristiche estetico-funzionali del tappeto erboso passa attraverso la
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dedizione e la competenza degli addetti alla manutenzione. Alcuni di voi potrebbero eccepire che la maggior parte delle considerazioni fatte sono di un’ovvietà scontata; il fatto è che, a giudicare dalla situazione di realtà anche di primo piano, di questi tempi l’ovvietà sembra aver perso i propri connotati. Ovviamente, per molti campi di calcio realizzati con terreno
vegetale in sito, esiste un limite, oltre il quale pianificazione preventiva e correttezza operativa si riveleranno comunque inadeguati, dimostrando tutta la propria umana impotenza. Il limite, naturalmente, viene deciso “ai piani alti”, oltre le nuvole…
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antipioggia, posati il giorno prima dell’evento atmosferico, permette di evitare la saturazione idraulica del terreno, unico vero stato geologico potenzialmente pericoloso al momento dell’uso agonistico. L’impermeabilizzazione s’impone per scongiurare eventuali infortuni agli atleti causati da una superficie inadatta al gioco, l’eventuale estrema compattazione all’atto del calpestio con destrutturazione del top-soil, i condizionamenti al gioco, rimbalzo e rotolamento falsati, l’aggravarsi dei danni causati dagli atleti al manto erboso nel caso di terreno “pesante”. Controllo fitosanitario: la combinazione tra basse temperature e alti valori igrometrici al suolo rallenta la fisiologia e la risposta immunitaria delle essenze erbacee che compongono il tappeto erboso, esponendole all’attacco di patogeni quali il Microdochium nivale, particolarmente aggressivo proprio in concomitanza di nevicate, ristagni idrici,
Umbria
di Maria Carbone
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Al naturale verde umbro si aggiunge
il verde "sintetico" del Campitello A Terni, in località Campitello, è stato completamente riammodernato l'omomino impianto di calcio. Dotato di un manto in erba artificiale fra i più moderni e tecnologici dell'Umbria, il campo può ora ospitare le acrobazie calcistiche dei tanti atleti della Polisportiva.
bene si amalgama al più famoso e unico verde umbro. La giornata inaugurale è stata una grande festa alla quale hanno preso parte i rappresentanti delle istituzioni locali, molti cittadini, la dirigenza e tutti gli atleti della Polisportiva Dilettan-
tistica Campitello, gestore del campo. La struttura di proprietà comunale, è gestita, secondo una convenzione stipulata nel 2012, dalla Polisportiva che utilizza il campo sia per il campionato regionale serie "pro-
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La primavera di quest'anno ha portato nuovi colori nella struttura sportiva in località Campitello nel comune di Terni. Infatti è stato inaugurato il nuovo manto in erba sintetica del campo da calcio: un verde veramente spettacolare che
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Nelle immagini i giovani atleti della Polisportiva Campitello sul nuovo campo.
mozione" che per le altre sue 13 squadre. L'opera è stata finanziata in parte dal Comune e in parte dalla Polisportiva presieduta da Cristiano Castellani. Il perchè dei lavori e quali
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Con l'entrata in vigore del nuovo regolamento della Lnd e delle nuove direttive in materia di sicurezza è stato necessario adeguare l'impianto per poter continuare a svolgere l'attività sportiva. I problemi principali risultavano essere l'insufficienza delle dimensioni del "campo per destinazione" e le condizioni del manto in erba sintetica che, a causa dei molti anni di utilizzo, aveva perso ogni caratteristica e funzionalità. Per riportare il campo a nuova vita e dargli le caratteristiche necessarie ad ottenere l'omologazione è stato necessario allungare il campo di circa 2,80 metri, alloggiare e allontanare dalla linea del campo di gioco le panchine, allargare il campo di circa 65 cm in modo da avere lo spazio necessario per installare le canalette di cls al di fuori del campo di destinazione. Scomporre e smaltire il vecchio manto artificiale, costipare e ribattere le quote del terreno di sottofondo e procedere alla formazione delle falde per lo smaltimento dell'acqua con la corretta pendenza, realizzare il sottofondo a drenaggio verticale con inerti. E stato inoltre installato un regolamentare impianto
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Storia Piccola cronostoria del Campitello La Polisportiva Campitello nasce nel 1973, le prime squadre schierate in campo sono, l'Under 18 ARCI nel campionato 1973/1974 e la formazione di Terza Categoria F.I.G.C., nella stagione 1979/1980 vince il suo primo campionato e sale in 2^ Categoria. Nel 1988 viene creato il settore giovanile e viene inaugurato l'impianto sportivo di Via delle Palme in occasione del quindicesimo anniversario della società, nella stagione successiva, 1989/1990, avviene il secondo salto di categoria con la vittoria del campionato ed il conseguente approdo alla serie superiore. Due stagioni dopo, 1991/1992, la squadra vince di nuovo il campionato e sale in Promozione, la stagione seguente, altra vittoria ed altro salto di categoria fino ad arrivare all'Eccellenza. Nel 1998 viene ampliato il complesso sportivo con la creazione di un campo di calcio a 7, la stagione 1999/2000, segna la retrocessione in Promozione dopo sette anni, campionato nel quale ancora milita la società. Il 2003 al compimento del trentesimo anno della Polisportiva viene ristrutturato il campo e vengono rifatti i fondi del campo a 11 e di quello a 7 con l'introduzione del sintetico. Nel 2008 viene presentato il progetto per il rifacimento del manto sintetico dei campi dell'impianto sportivo, progetto che viene parzialmente messo in opera nel 2009 con il rifacimento del fondo del campo a 7. Il 28/11/2013 la delibera N° 421 della giunta comunale, prevede la sostituzione del fondo del campo a 11, l'ampliamento dello stesso e la messa a norma dell'intero impianto. I lavori, che doteranno l'impianto di un fondo sintetico all'avanguardia, prevederanno una parte di spesa a carico del Comune ed una a carico della Polisportiva Campitello. Nel 2013 infine in coincidenza con il quarantesimo anniversario della fondazione vengono appaltati dal Comune i lavori del campo e nel mese di Novembre hanno avuto inizio, nel mese di febbraio tutti le migliorie del nuovo impianto sono terminate e la Polisportiva Campitello ha ritrovato la propria casa. Solo il 25 maggio si è svolta la presentazione ufficiale del nuovo manto sintetico di ultima generazione con una manifestazione che ha visto presenti le più alte cariche del calcio regionale per l'inaugurazione di uno dei più avanzati campi dell'Umbria.
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(a cura della polisportiva)
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The artificial green of Campitello is added to the naturally green landscape of Umbria In Campitello, a division of the municipality of Terni, the soccer field by the same name has been remodelled. Based on an agreement signed in 2012, the installation, owned by the city, is managed by the Polisportiva sports centre, which uses the field for the regional championship of its “promotion” series and 13 other teams. The work was funded partly by the Municipality and partly by the Polisportiva headed by Cristiano Castellani. The soccer field is covered with 60mm high monofilament synthetic turf, with fibres extruded by means of a special "S" shaped drawing machine, forming “double curvature” ribs that enable the grass filamente to spring back to their vertical position upon being stepped on. The synthetic grass layer is resistant to ultraviolet rays and to ice, totally non abrasive and extremely durable. It is characterised by high density filaments and three tones of green, so that its appearance is extraordinarily similar to that of natural grass. The primary support, applied to the back of the grass layer with a mix of non-spoiling rubber latexes, is equipped with drainage holes. The stabilisation infill consists of round granules of selected, washed silica sand. The performance infill uses high quality elastomeric rubber granules coated with polyurethane resin and non-toxic, ecological pigments.
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Veduta del nuovo campo in erba sintetica e immagini dei giovani calciatori in gara e dopo una premiazione.
Intervista Intervista a Cristiano Castellani Presidente della Polisportiva Campitello Abbiamo rivolto qualche domanda al presidente della polisportiva Campitello, Cristiano Castellani, per avere una sua opinione in merito all'intervento che è stato fatto sul campo sportivo e agli obiettivi che si pone la Polisportiva Campitello. TE: Quali sono le motivazioni che vi hanno spinto a fare un investimento così consistente come un campo in sintetico? PC: L'impianto era già in materiale sintetico, quindi abbiamo solo dovuto rifarlo in quanto si era completamente rovinato, sottolineando che anche per il precedente campo la società si era fatta onere del 70 per cento del valore. TE: Quali sono state le difficoltà incontrate, se ci sono state? PC: Le difficoltà che si sono incontrate sono dettate sicuramente dai tempi lunghi per le varie approvazioni che hanno portato ad uno slittamento di quasi un anno con i conseguenti disagi nel dislocare le squadre su più impianti che hanno comportato un notevole sacrificio economico per una realtà come la nostra.
Cristiano Castellani, Presidente della Polisportiva Campitello.
TE: Quanto è contata la collaborazione dell'amministrazione comunale? PC: L'amministrazione comunale è stata molto disponibile alla collaborazione sia dal punto di vista economico con un contributo sostanziale alla realizzazione dei lavori, sia con il supporto tecnico per la realizzazione pratica dell'opera.
di irrigazione. I lavori hanno consentito di sistemare e mettere a norma l'intero impianto comprese le sue strutture (tribuna, spogliatoi, magazzini etc). Il manto erboso artificiale
Il manto in erba sintetica è di tipo monofilo altezza 60 mm, costituito da fibre prodotte per estrusione con l'utilizzo di una speciale filiera dall'esclusiva
forma ad "S" che consente di ottenere una sezione del filo che, attraverso le nervature create dalle "doppie curve" permette l'immediato ritorno delle fibre in posizione verticale durante e dopo il calpestio. Il manto è resistente ai raggi UV, al gelo, è completamente antiabrasivo e di ottima durabilità. Ad alta densità di filamenti, è realizzato con tre tonalità di verde per ottenere una straordinaria somiglianza
TE: Quali sono gli obiettivi a medio e lungo termine della Polisportiva? PC: L'obiettivo principale della nostra società è quello di crescere facendo diventare il nostro settore giovanile uno dei più importanti in umbria dando la possibilità ai nostri giovani di approdare in prima squadra o in formazione di rilievo nel panorama calcistico locale o addirittura nazionale, proprio in questa direzione va la decisione di ringiovanire la rosa della prima squadra con un consistente innesto di ragazzi provenienti dalla nostra cantera, come ormai è in uso dire.
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TE: Giocare sull'erba sintetica per molti è un plus, rispetto all'erba naturale: cosa ne pensano i vostri giocatori? PC: i giocatori sono molto contenti visto anche che il nostro attuale campo è di ultima generazione quindi molto diverso da quelli precedenti proprio per i materiali utilizzati e per la risposta fisiologica che il nuovo substrato garantisce alle articolazioni, molto vicina a quella di un terreno in erba naturale.
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Sopra, alcune fasi dei lavori per la costruzione del nuovo manto in erba artificiale; a lato, istantanee di gioco delle diverse compagini della Polisportiva Campitello.
scheda riassuntiva Campo di calcio in erba sintetica a Terni loc. Campitello Committente: comune di Terni Gestore e cofinanziatore: Polisportiva Dilettantistica Campitello Progetto, D.L. e coordinamento sicurezza: arch. Michele Castellani Impresa esecutrice: Elisport Costruzioni srl, Senigallia (An) Caratteristiche del manto erboso Produttore: Italgreen spa, Villa D'Adda (Bg) Nome commerciale del sistema: 62 Swing GC Composizione filo: 100% polietilene Tipologia: monofilo a S Altezza del filo: 60 mm Colore: verde a tre tonalità Intaso di stabilizzazione Produttore:International Group srl, Roccabianca (Pr) Nome commerciale: sabbia silicea composizione: sabbia silicea lavata a spigolo arrotondato
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Intaso prestazionale Produttore: Promix srl, Bonate Sotto (Bg) Nome commerciale: Progom / SV Tipologia: granulo SBR nobilitato
all'erba naturale. Il supporto primario, provvisto di fori di drenaggio è spalmato sul dorso con mescole di lattici di gomma immarcescibile. I teli d'erba vengono stesi e uniti con bande di giunzione incollate con adesivo poliuretanico a due componenti, esente da acqua e solventi. Per l'intaso di stabilizzazione è utilizzata sabbia silicea selezionata, lavata, sferoidale. L'intaso prestazionale è invece realizzato con granulo elastomerico di gomma nobilitata, rivestito con resine poliuretaniche e pigmenti ecologici ed atossici.
Lazio
di Pietro Chianchiano
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Al "Claudio Tomei"
spunta l'erba artificiale Lo stadio di Sora è stato oggetto di un ampio restayling. L'ultimo intervento ha riguardato il campo di gioco che è stato dotato di un moderno e
Attraversata dal fiume Liri, Sora è uno dei maggiori centri della provincia di Frosinone. Sorge nel punto d'incontro delle tre valli del Liri, di Roveto e di Comino, sviluppandosi interamente in pianura. Fondata dai Volsci, sebbene in precedenza il suo territorio fosse abitato da altre genti italiche, venne in seguito assoggettata a Roma, fu a lungo capitale del gastaldato longobardo, poi dominio dei Normanni e dal re di Napoli
Carlo I d'Angiò fu dichiarata "città regia"; in seguito divenne feudo di varie nobili casate. La città ha dato i natali anche a diverse personalità storiche dell'antica Roma, del Medioevo e Rinascimento fino alle contemporanee. La lista sarebbe lunga, ma fra i noti ai più vi sono Vittorio De Sica che non ha bisogno di presentazioni, Ermete Realacci ambientalista e deputato, Stefano Pescosolido tennista, Anna Tatangelo cantante.
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tecnologico manto erboso in erba artificiale.
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Artificial grass grows at the "Claudio Tomei" soccer field The Sora stadium has undergone an extensive restyling process. With the latest intervention, the playing field has been equipped with a synthetic grass surface conforming to hightech standards. Starting this year, the local soccer team, Sora Calcio 1907, which competes in the D Series championship, will be able to play on the brand-new surface. The new stadium was inaugurated on 14 September 2014. All the operations necessary to convert a natural grass field into a synthetic grass surface were completed, including the stabilisation of the ground by means of a product specially developed for the sub-layers of sports fields: a hydraulic, fibre-reinforced stabilising agent in powder form, which is mixed with the existing soil to help improve its mechanical properties. This was followed by the laying of a 10 mm thick elastic drainage layer, on which the synthetic turf was placed: a 50 mm carpet, made of highly resistant filaments. The stabilisation infill is made of silica sand granules with rounded corners, and the performance infill uses a mix of organic materials of natural vegetable origin.
La Sora moderna è il fulcro di un vasto comprensorio di industrie alimentari, cartarie, chimiche, elettrotecniche, dell’abbigliamento, del legno e del mobilio e sta inoltre puntando molto sullo sviluppo del turismo con grandi progetti. A tutto questo c'è da aggiungere lo sport con la grande passione calcistica dei suoi abitanti per la squadra locale: il Sora Calcio 1907. La compagine milita nel campionato di serie D e da quest'anno può giocare su un nuovissimo terreno in erba artificiale posato allo stadio Tomei. Il terreno di gioco
Per la trasformazione del terreno di gioco da erba naturale a erba sintetica si è provveduto alla rimozione di tutto il manto
erboso naturale esistente. Quindi il terreno di gioco è stato sagomato per ottenere le pendenze previste da una corretta esecuzione dell'opera. E' poi seguita la realizzazione dell'impianto di canalizzazione di scolo perimetrale. Il terreno è stato stabilizzato con uno speciale prodotto studiato appositamente per i sottofondi di superfici sportive: si tratta di un agente stabilizzante in polvere, fibrorinforzato, ad azione idraulica, che miscelato al terreno esistente contribuisce a migliorare le caratteristiche geomeccaniche. Si è quindi proceduto alla posa di un sottotappeto elastico drenante dello spessore di 10 mm sul quale è stata infine stesa l'erba sintetica di ultima generazione della tipologia già sperimentata anche in campi di serie A. Si tratta di
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Nella pagina di apertura il nuovo Tomei. In queste pagine alcune immagini della compagine padrona di casa impegnata in partita sul nuovo manto erboso.
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A pprofondimento Lo stadio
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Come molti stadi italiani, il Claudio Tomei di Sora, è antico ed ha una lunga storia. E' stato costruito nel lontano 1928 e l'attuale capienza è di 6.500 posti. Nel corso degli anni per poter mantenere un corretto stato di utilizzo l'impianto è stato soggetto a diversi interventi e negli ultimi due anni ha subito i lavori manutentivi più significativi. All'inizio di quest'anno la ristrutturazione edilizia di una porzione della tribuna centrale coperta, per la quale si è proceduto alla totale demolizione delle strutture preesistenti ed al loro rifacimento secondo tecniche adeguate e moderne. L’intervento si è reso necessario per sostituire la porzione di tribuna già interessata da cedimenti in fondazione e che, nel recente passato, avevano reso indispensabile l’interdizione al pubblico della stessa per motivi di sicurezza ed incolumità degli spettatori. I lavori conclusi nel mese di febbraio 2014, hanno assicurato di nuovo la fruibilità delle strutture agli sportivi. Successivamente si è pensato al terreno di gioco ed alla fine di giugno sono stati consegnati alla ditta risultata aggiudicataria i lavori riguardanti il nuovo manto in erba sintetica. Il progetto dei lavori, a cura dell’UTC, ha previsto la trasformazione del manto, già in erba naturale, in erba artificiale. Da sottolineare che da sempre il manto naturale dello stadio ha richiesto fondi ordinari e straordinari per le relative manutenzioni al fine di assicurare il tappeto erboso per l’utilizzo nelle competizioni sportive. La carenza di fondi, necessari ad assicurare le manutenzioni, ha sicuramente influito sulla scelta dell’amministrazione di dotare l’impianto di manto in erba sintetica. Tale tipo di fondo tra l’altro, favorisce la permanenza delle caratteristiche fisiche del tappeto di gioco per tutta la durata fisica dello stesso, il comfort costante agli atleti durante l’espletamento di gare, l’utilizzo costante dell’impianto senza condizionamenti derivanti da interventi preparativi del tappeto e/o interventi programmati periodici. Sui può affermare che il Tomei è stato oggetto di un restayling generale. Infatti sono anche stati eseguiti una serie di lavori in “economia” per l’agibilità dello stadio, con la sistemazione di calpestii di servizi, degli impianti tecnologici, dei servizi igienici, della segnaletica di deflusso; infine sono anche stati realizzati i lavori per la definitiva sistemazione della stazione di pompaggio delle acque bianche che rappresentano un “incubo” per il Tomei per la nota posizione depressa e le concause dovute alle urbanizzazioni della collina S. Antonio Forletta – Valcomperta. Questi ultimi interventi, sono stati possibili grazie alla fattiva collaborazione del Consorzio di Bonifica Conca di Sora e del controllo attento dei vari professionisti che hanno assicurato la corretta esecuzione dei lavori. Il nuovo stadio ha visto la luce il 14 settembre 2014, quando al “Tomei” si è disputata la prima gara ufficiale di campionato dilettantistico nazionale di serie D. L’Amministrazione Comunale, grazie all’articolato piano degli interventi programmati che hanno preso il via circa due anni fa, ha riconsegnato alla Città di Sora un impianto completamente rivisitato ed agibile, dotato di impiantistica a norma, e di un tappeto erboso sintetico sicuramente presente in pochi stadi italiani.
23 un manto artificiale altezza 50mm, con fili ad alta resilienza, ossia con una grande capacità di riprendere la forma dopo lo schiacciamento; ciò grazie alla particolare forma del monofilamento e all'utilizzo di polimeri speciali per la produzione. Questo sistema aumenta notevolmente la resistenza all'usura, favorendo oltre alla performance, anche la durata del manto. Per la stabilizzazione il manto è stato intasato con sabbia silicea a spigolo arrotondato, mentre per l'intaso prestazionale si è provveduto con un mix di materiale organico di origine vegetale naturale.
scheda riassuntiva Manto in erba artificiale dello stadio "Claudio Tomei" Sora (Frosinone) Committente: Comune di Sora Progetto: ing. Luigi Urbani e geom. Domenico Iafrate del 5° settore – Lavori Pubblici e Ambiente del comune di Sora Direzione lavori: geom. Domenico Iafrate, 5° settore Lavori Pubblici e Ambiente Appalto lavori: Delfino Sport srl, Mosciano Sant'Angelo (Te) Consolidante per sottofondo Produttore: Mapei spa, Milano Nome commerciale: Mapesoil 100 Descrizione: agente stabilizzante in polvere fibrorinforzato Caratteristiche del manto e dell'intaso prestazionale Composizione: 100% polietilene Struttura: monofilo Altezza del filo: 50 mm Colore: verde a due tonalità Intaso prestazionale Composizione: mix di materiale organico di origine vegetale naturale Intaso di stabilizzazione Composizione: sabbia silicea a spigolo arrotondato
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Nelle foto, il campo prima, durante e a fine lavori e con gli atleti in gara.
Emilia Romagna
di Sandro Rubicondi
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Il centro sportivo parrocchiale "Posta" di Mirandola
riprende vita
Dai nuovi campi coperti al campo da calcetto in erba sintetica di ultima generazione e non solo. Grazie a queste strutture, realizzate con grande volontà e con la fattiva collaborazione delle diverse parti sociali e istituzionali il centro sportivo "Posta", danneggiato dal terremoto del 2012, è tornato il
Dopo ventidue mesi dal sisma che ha colpito la Bassa Modenese nel maggio del 2012 è rinato, a Mirandola, il centro sportivo e parrocchiale "Posta". L’undici marzo scorso si è tenuta l’inaugurazione, di questo importante luogo per la cittadinanza mirandolese. Alla cerimonia erano presenti autorità e istituzioni tra le quali il presidente della Figc (Federazione italiana giuoco calcio), il presidente del Sassuolo Calcio, il vescovo di Carpi, il presidente della provincia, il parroco di Mirandola e il sindaco Maino Benatti, rappresentanti del Pa-
nathlon tra cui la presidente, il comandante dell’Accademia Militare di Modena, il presidente del Csi Modena Stefano Gobbi. Il centro sportivo e parrocchiale "Posta", già attivo prima del terremoto, ha rappresentato nel post sisma un luogo di straordinaria importanza per i cittadini e per l’intera comunità parrocchiale. Un vero e proprio luogo di incontro e di condivisione che la Diocesi di Carpi, assieme alla parrocchia di Mirandola e al Centro Sportivo Italiano hanno deciso di valorizzare per offrire a giovani, fa-
miglie, bambini e anziani un luogo “intergenerazionale” dove stare insieme, praticare attività sportive, aggregative e ricreative, organizzare feste, incontri, momenti conviviali. Con un investimento complessivo di 300 mila euro, il centro “Posta” è stato infatti oggetto di riqualificazione attraverso interventi che hanno interessato: un campo di calcio a 5 sintetico, due tensostrutture polivalenti e polifunzionali, diverse aree verdi, recinzioni ed illuminazione complessiva dell’impianto, un edificio dedicato alle attività di segreteria e relativi spogliatoi,
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punto di riferimento di gran parte della cittadinanza mirandolese.
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"Posta" parish sports centre in Mirandola gets a new life Twenty-two months after the earthquake that hit the Bassa Modenese region in May 2012, "Posta" – the parish sports centre that plays an important role in the lives of Mirandola citizens – is back to life. The fully restored installation was inaugurated on 11 March. The centre was remodelled with an overall investment of 300,000 Euros, through interventions that encompassed a 5a-side synthetic soccer field, two multifunctional tensile membrane structures, several green areas, fences, the lighting system for the entire centre, a building that houses the office and the changing rooms, two red clay tennis courts. Of fundamental importance was the contribution of the Italian Football League (FIGC), together with the support of Panathlon Modena, the Modena Military Academy, the Sassuolo Calcio sports club. Manager of the project was Csi Modena, which also coordinated the various interventions. Within the area of just under 30,000 m2 that underwent extensive remodelling, alongside the sporting activities, plenty of space is reserved for pastoral and educational activities, through the presence of the parish community, the community home/church, a large group of scouts and football historical society “Folgore Mirandola”.
due campi da tennis in terra rossa. Fondamentale per la realizzazione del progetto di riqualificazione è stato il contributo della Figc, assieme al sostegno di Panathlon Modena e Accademia Militare di Modena, Sassuolo Calcio. Coordinatore e responsabile del progetto di riqualificazione, oltre che "collettore" dei vari interventi è stato il Csi Modena, che già diversi anni fa, in linea con la sua mission "educare attraverso lo sport", è riuscito a cogliere l’esigenza di valorizzare questo straordinario complesso aggregativo, ricreativo e sportivo. All’interno dell’area riqualificata, che si estende per quasi 30 mila metri quadrati, un grande spazio è inoltre riservato alle attività pastorali ed educative, oltre che sportive, attraverso la presenza della comunità par-
rocchiale, della casa/chiesa di comunità, un numeroso gruppo scout ed una società storica di calcio, la Folgore Mirandola. I lavori
L'intervento ha previsto la costruzione, il ripristino e/o la manutenzione, a seconda delle necessità, nelle varie aree del centro: da quelle verdi, a quelle sportive, dagli spogliatoi alle zone pedonali, agli impianti elettrici e a quelli di riscaldamento. Per le aree coperte si è intervenuti con lo smontaggio della copertura esistente e relativo smaltimento; quindi la posa della nuova copertura in PVC, telo singolo e scorrevoli laterali, per il campo nord e il campo sud, con relativa illuminazione. Le pavimentazioni dei due campi sono state realizzate con
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Nella pagina di apertura il nuovo campo in erba sintetica. In queste pagine, scorci del rinato centro sportivo parrocchiale "Posta" e il momento inaugurale.
scheda riassuntiva Centro sportivo "Posta" , Mirandola (Mo) Committente: Don Truzzi Carlo, parrocchia di Mirandola (CSI ha selezionato e coordinato le imprese) Progettista e direzione lavori: ing. Leonardo Lazzari Tempi di realizzazione: 45 gg Opere edili ed impiantistiche: Baschieri srl – Sassuolo (Mo) Copertura palloni: Isicover srl - Bergamo Manto in erba sintetica: Campiverdi srl - Bologna
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manti in resina. Sul "Folgore", il campo a 11 in erba, si è provveduto allo spostamento dell'ingresso tramite l'installazione di un nuovo cancello carrabile e di un cancello pedonale per la zona tribuna. Infine il campo a cinque in erba sintetica. Per questo si è proceduto con il rilievo del campo esistente, le potature delle alberature interferenti, la rimozione del fondo esistente sino al raggiungimento del piano di posa; quindi, rasatura del fondo e posa del manto in erba sintetica di ultima generazione. L'intaso di stabilizzazione è stato realizzato con sabbia silicea, mentre per l'intaso prestazionale si è provveduto con granulo di gomma nobilitato. Il campo è stato dotato di recinzione perimetrale in nylon e coppia di porte per calcio a 5.
Lazio
di Carlotta Bui
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Sul rinnovato "Pietro Desideri",
la Lupa Roma conquista la promozione in Lega Pro
Il campo di Fiumicino, che la scorsa stagione è stato oggetto di un completo rifacimento del manto erboso naturale, ha ospitato le squadre del Fiumicino Calcio e della Lupa Roma. Quest'ultima ha conquistato la promozione in Lega Pro, divenendo la terza squadra professionista della
La scorsa stagione è stata certamente da ricordare per gli sportivi fiumicinesi. Grazie all'accordo raggiunto fra le società Fiumicino Calcio e Lupa Roma, il loro stadio, il Pietro Desideri, è stato completamente rimesso a nuovo ed è stata la casa delle due formazioni calcistiche, ognuna della quali con una diversa ed importante storia. Il Fiumicino Calcio, nato nel
lontano 1926 e che negli anni ha sempre operato con l'intento di far crescere e valorizzare le giovani promesse locali; esperienza e professionalità messa a servizio dei ragazzi per cercare di aggregarli ed insegnare loro lo spirito di squadra ed importanti valori quali lealtà, sportività, fratellanza, disciplina e rispetto per l'avversario. Valori evidenti anche nella dichiarazione del suo presidente
Simone Munaretto che alla fine dei lavori ha detto: "E' stato tutto completamente rifatto. Abbiamo voluto regalare ai nostri tifosi una nuova casa. Loro sono l'essenza di questo sport, la passione. Il loro entusiasmo sarà fondamentale per tornare grandi, per rincorrere un risultato che dovremo conquistare con il sudore, la fatica, portando avanti i nostri valori e quelli dello sport".
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Capitale dopo Lazio e Roma.
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In apertura il nuovo Desideri. In queste pagine, istantanee di gioco e panoramica del campo.
abstract
On fully remodelled field "Pietro Desideri", the Lupa Roma football club is promoted to the Lega Pro The Fiumicino soccer field, which last year underwent a complete renewal of its natural grass cover, hosted the teams of Fiumicino Calcio and Lupa Roma. The latter won promotion to the Lega Pro, which made it Rome’s third professional team, after Lazio and Roma. The stadium was completely restructured thanks to an agreement between Fiumicino Calcio and La Lupa Roma. The remodelling process encompassed the irrigation process, the locker rooms, the bleachers and the fences. A 7,600 m2 layer of sods perfectly covered with grass was laid in big (15 x 60 cm) rolls by means of a tractor. The grass is 65% Lolium perenne and 35% Poa pratensis. The remodelling process was carried out in 12 days and its completion was immediately followed by the inaugural game: an official Coppa Italia match played by Lupa Roma on its home ground.
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A pprofondimento Lo stadio: perchè intitolato a Pietro Desideri Sono passati molti anni dalla tragica scomparsa di Pietro Desideri, lo sfortunato ragazzo a cui è dedicato il campo ufficiale del Fiumicino Calcio. Il legame tra l'impianto sportivo ed il nostro personaggio non è casuale. Pietro Desideri era nato a Fiumicino il 28 dicembre 1928, viveva in una delle case popolari di via del Serbatoio insieme ai due fratelli, una sorella ed i genitori originari di Vico nel Lazio. Suo padre lavorava con la Compagnia di Navigazione Mediterranea. In quegli anni si diffondeva la passione per il gioco del calcio, si affermavano le prime grandi squadre ed i successi della Nazionale Italiana in campo mondiale entusiasmava i tifosi. Il pallone divenne il divertimento preferito dai ragazzi che giocavano tentando di emulare le gesta dei loro beniamini. Fiumicino non fu da meno di altre cittadine: l'Opera Nazionale Combattenti mise a disposizione un terreno ad una estremità della tenuta dell'Isola Sacra, i ragazzi stessi lavorarono alla preparazione ed una volta sistemate le porte l'avventura del calcio ebbe inizio, proprio su quel campo dove si gioca ancora oggi. Con la guida del parroco padre Bernardoni si scoprirono alcuni talenti. Pietro Desideri era tra questi. Erano tempi difficili, specialmente durante la guerra avere le scarpe da pallone era come possedere una fortuna, ma la voglia di giocare era ben più grande della fame di quegli anni. Pietro lavorava nei campi a Maccarese e quel pomeriggio del 14 giugno 1945, dopo una giornata passata a fare covoni di fieno stava riposando quando lo vennero a chiamare gli amici. Il caldo sole di inizio estate invitava ad un bagno rinfrescante, ma Pietro non ne aveva voglia, quasi un presentimento, poi cedette alle insistenze dei compagni ed insieme si avviarono verso il fiume. Ci si tuffava abitualmente dalla banchina e si gareggiava nel raggiungere l'altra sponda. Un tuffo e poi un altro ancora. "Quanto è bravo Pietro!", esclamò qualcuno, ma ben presto non vedendolo riemergere l'allegria si trasformò in panico. Le banchine erano state danneggiate dai tedeschi e molte imbarcazioni erano state affondate per bloccare la navigazione fluviale, il povero Pietro nel tuffo che gli fu fatale, andò a sbattere su una sbarra di ferro di uno di questi relitti. Padre Bernardoni ed i ragazzi della squadra non poterono far altro che dedicare il campo sportivo alla memoria del loro amico scomparso, la sorella di Pietro fece da madrina all'inaugurazione del campo.
Simone Munaretto, presidente del Fiumicino calcio.
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Alberto Cerrai, presidente della Lupa Roma.
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Il campo ed alcune fasi dei lavori.
scheda riassuntiva Campo di calcio in erba naturale "Pietro Desideri" Fiumicino (Roma) Committente: Fiumicino Calcio 1926 Caratteristiche del prevegetato: prato a rotoli composto da lolium perenne e poa pratense Tempi di esecuzione: 12/14 giorni Costo: Euro 52.500,00 + iva
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La Lupa Roma F.C. fondata nel 1974, lo scorso campionato ha militato in serie D e il suo presidente Alberto Cerrai all'inizio della stagione dichiarò: "Sono molto felice, siamo stati accolti benissimo. Fiumicino ha una grande storia e tradizione sportiva, noi non vogliamo essere di passaggio ma mettere le radici qui al Desideri e costruire qualcosa di importante". Mai parole furono più profetiche, infatti sul rinnovato Desideri la Lupa Roma ha ottenuto la promozione in Lega Pro, divenendo di fatto la terza squadra professionistica della Capitale. Cambiando la categoria, il campionato 2014-2015 per evidenti ragioni, la società lo dis-
puterà sul campo Quinti Ricci di Aprilia, stadio che dispone già delle caratteristiche necessarie per lo svolgimento delle partite di Lega Pro. I lavori dello stadio
Lo stadio è stato completamente ristrutturato grazie ad un accordo raggiunto fra il Fiumicino calcio e La Lupa Roma. Si è intervenuti sul manto erboso, sull'impianto di irrigazione, sugli spogliatoi, sulle tribune e sulle recinzioni. Il campo di calcio era in condizioni pessime e presentava dei dislivelli. Si è quindi proceduto alla fresatura del terreno con carichi di circa 300 mc. di misto lapillo e pozzolana di gra-
nulometria mm 03. Con livellatrice laser si è eseguito il livellamento con pendenze a cerchio da 0 a 30 cm. Quindi la rullatura e la deposizione di sei quintali di concime organico. E' stato quindi posato il prato prevegetato; 7.600 mt. di prato a rotoli del tipo big roll (rotoli della lunghezza di mt 15 x 60 cm, con stesura a trattore). Il manto è composto dal 65% di lolium perenne e dal 35% di poa pratense. La realizzazione è avvenuta in dodici giorni e subito dopo è stata giocata la prima partita ufficiale che è stata anche la gara inaugurale: una partita valida per la Coppa Italia che ha disputato sul terreno di casa la Lupa Roma.
Lombardia
di Bruno Grillini
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Brilla il verde sintetico tra le mura dell’oratorio di Castello Dopo molti anni passati a giocare su un terreno in terra battuta e sabbia, finalmente, all'oratorio della parrocchia lecchese la popolazione sportiva dell'asd Zanetti, e non solo, può usufruire di un moderno campo da calcio
Il sogno di un campo da calcio per tutti e per tutte le stagioni si è finalmente avverato all'oratorio della Parrocchia Castello di Lecco, dedicata ai Santi Gervaso e Protaso. Da tempo infatti il progetto per la realizzazione di un nuovo campo con caratteristiche moderne ed idoneo ad essere utilizzato per molte ore e con una manu-
tenzione agevole era sul tavolo. Difficile però trovare le risorse necessarie per metterlo in atto. La svolta è arrivata lo scorso anno, quando la società sportiva Asd Zanetti guidata dal presidente Giancarlo Barindelli e la parrocchia di Castello sono riuscite a trovare la formula giusta per raccogliere i finan-
ziamenti necessari a far partire i lavori. Il campo di calcio a sette – che accoglie l’attività sportiva di circa 300 ragazzi - era in precedenza in terra battuta, con un livellamento del tutto carente, tanto che in caso di pioggia si formavano numerosi ristagni d’acqua. Pochi mesi di lavoro e nello
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in erba sintetica.
34 scorso dicembre finalmente l'inaugurazione del nuovo impianto. Una grande festa cui hanno preso parte gli atleti ma anche i bambini e ragazzi che frequentano l'oratorio e moltissime autorità. Per il taglio del nastro erano infatti presenti, fra gli altri, l'assessore regionale allo sport Antonio Rossi (campione olimpico noto ai più), il sindaco Virginio Brivio, l'undici volte campione del mondo di canottaggio Daniele Gilardoni, il delegato Figc Giovanni Colombo, il presidente Csi Carlo Isacchi, il presidente della Asd Zanetti Giacarlo Barindelli oltre al parroco don Egidio Casalone. Con la realizzazione del campo in sintetico si è completato il programma di lavori che ha visto la ristrutturazione delle strutture sportive dell'oratorio: dagli spogliatoi alle tribune al campetto di basket. Il nuovo manto erboso sintetico
Per la realizzazione del nuovo terreno di gioco si è partiti con il livellamento del fondo esistente con l'utilizzo di pala
meccanica a controllo laser continuo ed automatico, per la formazione di una perfetta planarità e delle giuste pendenze. Poiché il terreno è delimitato sul lato della strada da un muro di cinta in pietrame che conserva un interesse storico documentario, al fine di non interferire in alcun modo con tali preesistenze il livellamento del campo è stato realizzato orientando la pendenza di scolo delle acque meteoriche verso il lato opposto, dove si trovano gli spogliatoi. Si è quindi provveduto alla predisposizione delle canalizzazioni per la raccolta delle acque, e successivamente alla preparazione del piano di appoggio per l'erba sintetica. Il manto sintetico è un monofilo altezza 42 mm, costituito da fibre prodotte per estrusione con l'utilizzo di una speciale filiera dall'esclusiva forma a "S": in tal modo la sezione del filo, attraverso le ner-
abstract
Synthetic green shines between the walls of the Castello church youth club At last, after many years spent playing on a soccer field paved with earth and sand, the dream of a soccer field for all and for all seasons has come true at the youth club of the Castello di Lecco parish, dedicated to Saints Gervase and Protaso. The Zanetti ASD (Amateur Sports Association) headed by Giancarlo Barindelli and the parish of Castello were able to find the right formula and collect the funds needed to get the works underway. The construction of the new playing field began with the preparation of the sub-layer. This was topped by a layer of 42 mm high monofilament synthetic grass, made of fibres extruded by means of a special "S" shaped drawing machine so that, thanks to the ribs created by the “double curves,” the cross-sectional area of the filament enables the fibres to spring back to their vertical position upon being stepped on. The performance infill uses high quality elastomeric rubber granules, encapsulated in a film of virgin polyurethane resin, and painted and coated with non-toxic, ecological pigments so as to obtain an odourless product which is highly resistant to abrasion.
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A pprofondimento Chi è il Gruppo Osvaldo Zanetti
In apertura il nuovo campo. In queste pagine, nella foto grande, panoramica del terreno di gioco; nelle due foto centrali, il campo prima e dopo i lavori; nelle foto a lato due momenti della giornata inaugurale: a sinistra Antonio Rossi assessore allo sport e politiche per i giovani della Regione Lombardia mentre tira un rigore, a destra il taglio del nastro.
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Il Gruppo Sportivo Osvaldo Zanetti è nato nel 1948 proprio presso l’oratorio lecchese di Castello ed è intitolato a un giovane dell’oratorio scomparso all’età di 22 anni. Il Gruppo Sportivo è un’Associazione di ispirazione cristiana riconosciuta dal CONI quale Ente di Promozione Sportiva; è affiliato al Centro Sportivo Italiano (C.S.I.) per la pallavolo e la ginnastica ritmica fin dall’anno della sua nascita, e aderisce e partecipa alle attività promosse a livello provinciale dal Comitato di Lecco del C.S.I. Oggi è diffuso capillarmente in tutto il Paese, con 12.300 società sportive e 730.000 tesserati. Per la sezione calcio, dopo mezzo secolo di puro settore giovanile, la società cittadina ha cambiato colori sociali, dal bianco viola al bluceleste, e iscrivendosi alla F.I.G.C. ha cominciato a partecipare al campionato di Terza Categoria. Nella stagione sportiva 2010-2011 ha ottenuto una storica promozione, raggiunta dopo una cavalcata trionfale e chiudendo al primo posto in graduatoria con 13 vittorie consecutive, raggiungendo la quota record di 69 punti complessivi. Nel giugno del 2008 il Gruppo Sportivo Osvaldo Zanetti si è costituito in Associazione Sportiva Dilettantistica, e conta oltre 300 iscritti suddivisi nelle sezioni Calcio, Pallavolo e Ginnastica Ritmica; con questa nuova veste giuridica, anche chi non pratica attività sportiva può diventare socio.
36 scheda riassuntiva Campo di calcio dell'Oratorio Parrocchia SS. Gervaso e Protaso Castello,Lecco Committente: Parrocchia SS. Gervano e Protaso e Associazione Sportiva Dilettantistica Zanetti Progetto: arch. Renato Mastroberardino Caratteristiche del manto erboso Produttore: Italgreen spa, Villa D'Adda (Bg) Nome commerciale del sistema: 42 Lesmo GC Composizione filo: 100% polietilene Tipologia: monofilo a S Altezza del filo: 40 mm Colore: verde a tre tonalità Intaso di stabilizzazione composizione: sabbia silicea lavata a spigolo arrotondato Intaso prestazionale Produttore: Promix srl, Bonate Sotto (Bg) Nome commerciale: Progom / SV Tipologia: granulo SBR nobilitato
Sopra, due scorci del nuovo campo; sotto, alcune fasi dei lavori.
vature create dalle doppie curve, consente l’immediato ritorno delle fibre in posizione verticale durante e dopo l’uso. Il manto risulta ad alta densità di filamento grazie al filo composto da nove capi, per cui il tappeto finito presenta oltre 130.000 fili d’erba al metro quadrato. L’intaso prestazionale è stato effettuato con granulo elastomerico ingomma nobilitata, di granulometria controllata tra 0,5 e 2,5 mm, ricavato dalla macinazione di gomma selezionata, ricoperta e incapsulata con un film di resina poliuretanica vergine, quindi verniciato e nobilitato con pigmenti ecologici e atossici per ottenere un prodotto inodore e di grande resistenza all’abrasione.
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La Bacheca
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notizie, prodotti, curiosità e quant’altro
A Kanagawa (Giappone) il campo federale è Italgreen Con il campo federale di Kanagawa, prefettura giapponese di oltre 9 milioni di abitanti, Italgreen ha messo la prima pietra in terra nipponica con Geofill®, l’intaso naturale brevettato; è stato infatti scelto dai professionisti nipponici del settore dell’impiantistica sportiva che ammirano sempre più i pro-
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Mapei Stadium senza barriere A rafforzare sempre più il legame di Mapei con il Sassuolo Calcio e con la città di Reggio Emilia,ecco il nuovo progetto “Stadio aperto senza barriere”. L’iniziativa, avviata lo scorso 18 ottobre in occasione della partita Sassuolo-Juventus e sviluppata in diverse fasi, prevede la progressiva eliminazione delle barriere che separano i tifosi dai protagonisti in campo al Mapei Stadium-Città del Tricolore di Reggio Emilia. I promotori del progetto sono, oltre a Mapei, l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, la Prefettura e la Questura di Reggio Emilia, il Comune di Reggio Emilia e la Commissione Provinciale di Vigilanza, con la fattiva collaborazione dei club U.S. Sassuolo Calcio e A.C. Reggiana. Lo scopo è rendere sempre più vivibile e sicuro l’impianto, trasformandolo in luogo di aggregazione e di tifo sano e sportivo basato su educazione e rispetto delle regole. “Stadio aperto senza barriere” prevede una serie di interventi a partire dalla rimozione delle reti e delle strutture di protezione e separazione del terreno di gioco dalle gradinate dove sono normalmente presenti le tifoserie delle squadre. Con questa iniziativa, Mapei Stadium si conferma una struttura all’avanguardia nell’avvicinare i ragazzi e le famiglie al modo giusto di concepire il calcio come passione e divertimento, vissuti da vicino con i protagonisti in campo.
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La Bacheca
notizie, prodotti, curiosità e quant’altro
dotti ecologici a marchio Made in Italy. In partnership con le aziende Rise Corporation e Mizuno Ltd, l’azienda bergamasca specializzata nell’erba sintetica ha realizzato questo progetto di successo per la federazione nipponica locale che ha orientato la propria scelta verso il sistema 62 Lesmo HD Geofill, prodotto d’eccellenza in grado di fornire all’atleta il miglior compromesso tra naturalezza e durabilità del sistema sintetico. Geofill® dimostra di non avere confini e giunge in terra nipponica a riprova dell’elevata qualità del prodotto che ha superato i test prestazionali imposti dalla Japan Football Association ed è stato iscritto tra i prodotti top costituenti la Japanese FA sport floor list. Italgreen dimostra ancora una volta che il know how e la tecnologia italiana sono un tangibile trampolino di lancio per un’export di qualità.
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Il Governo per lo sport: “Mille cantieri” Grazie a un accordo con il Governo, l’Istituto per il Credito Sportivo mette a disposizione 75 milioni di euro per l’ erogazione di mutui a tasso zero, della durata massima di 15 anni e con importo massimo pari a 150 mila euro. Il fondo verrà distribuito fra 1000 progetti, di cui 500 destinati a impianti sportivi di base e altri 500 a favore di impianti all’interno di istituti scolastici. Il progetto è denominato infatti “1000 cantieri per lo sport”. Ecco le dichiarazioni di Graziano Delrio: “Dopo le misure per l’edilizia scolastica e per i cantieri da concludere inseriti nello Sblocca Italia ora la Presidenza del Consiglio e l’Istituto per il Credito Sportivo hanno attivato la possibilità per gli enti pubblici e privati di accendere mutui a tasso zero per impianti sportivi nelle scuole e di base. Un’altra risposta per essere vicini alle famiglie e ai giovani”.
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