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Il calcio riminese passa al sintetico

periodico specializzato sulle pavimentazioni sportive, ricreative e di arredo in erba artificiale e non

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Un centro d’eccellenza a San Giuliano Terme

magazine

anno X - ottobre/novembre/dicembre 2015 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB Bergamo - Euro 8,00

ISSN 1828-4124

Il naturale perfetto al Comunale di San Salvo

n.37


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SINCE 40 YEARS THE UNIQUE SPECIALIZED PUBLISHING ABOUT ALL THE WORLD OF SPORTS FACILITIES

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tutterba magazine

n.37

ottobre-novembre-dicembre 2015 october-november-december

SOMMARIO contents di Cesare Lino

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Fine d’anno in casa e fuori di Maria Carbone

Dopo un secolo, il calcio riminese passa al sintetico

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After one century, football Rimini switches to synthetic di Pietro Chianchiano

Calciatori abruzzesi su un perfetto manto in erba naturale

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Abruzzo players on a perfect natural grass In copertina, il nuovo campo naturale al Comunale di San Salvo e il sintetico di Rimini.

di Mary Kate Russo

Un centro d’eccellenza nella campagna pisana

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A center of excellence in the countryside near Pisa di Bruno Grillini

Tra Mito e Gravine… un campo tutto nuovo per il calcio

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Between Mith and Ravine… an all-new soccer field di Carlotta Bui

Tra le Ville Medicee, un campo per tutti

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Among the Medici Villas, a field for everyone

rubriche Tutterbanaturale a cura di Erminio Sinigaglia

L’importanza delle analisi

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Tutterbacorner della Redazione

Editoriale Tsport srl via Antonio da Saluzzo 16 20162 Milano tel. 026438282 fax 02 23369039 www.tutterba.it e-mail: info@tutterba.it

Arriva il Walking Football

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La bacheca (notizie, prodotti, curiosità e quant’altro) a cura della Redazione

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Fine d’anno in casa e fuori Non è certo una consolazione che le magagne all’interno dello sport non siano un’esclusiva del nostro Bel Paese. È notizia dell’ultimo minuto – rispetto all’uscita in stampa di Tutterba - che la Commissione etica della Fifa ha squalificato per 8 anni da tutti gli incarichi il presidente Sepp Blatter e il suo vice Michel Platini, con effetto immediato, condannandoli inoltre al pagamento di un’ammenda rispettivamente di 50 e 80 mila Euro. La Commissione non si è fatta convincere dalle spiegazioni fornite, da parte dei due accusati, sulla vicenda che ha originato lo scandalo: si tratta dei due milioni di franchi svizzeri pagati da Blatter a Platini tra il voto del dicembre 2010 per Qatar 2022 e l’elezione di Blatter nel maggio 2011, per prestazioni professionali risalenti a diversi anni addietro e mai formalmente contrattualizzate. Le conseguenze saranno ora sulle prossime elezioni per la presidenza Fifa, in calendario il 26 febbraio a Zurigo, cui Platini non potrà più candidarsi. Nonostante i ricorsi che saranno messi in piedi dai due dirigenti squalificati (alla Commissione d’Appello e poi al Tribunale Arbitrale dello Sport), nulla potrà ormai cambiare nel quadro degli schieramenti elettorali, al quale le diverse confederazioni si stanno già adeguando. Al momento, cinque sono i candidati alla presidenza. E tuttavia non sembrano delinearsi come sintomi di rinnovamento… Si parla di Gianni Infantino, già braccio destro dello stesso Platini; l’attuale presidente della confederazione asiatica, lo sceicco del Bahrein Salman Bin Ibrahim Al Khalifa, non noto come esempio di democrazia nel proprio Paese; il principe di Giordania Ali Bin Al Hussein, vicepresidente Fifa, già candidato a maggio contro Blatter come uomo di Platini. Gli ultimi nomi sono il sudafricano Tokyo Sexwale, primo uomo di colore nella rosa dei candidati alla presidenza; e infine, l’ex dirigente Fifa Jerome Champagne, il meno favorito. Per guardare al nostro orto, nel 2016 scade il mandato di presidente della Federcalcio per Carlo Tavecchio; e di mezzo ci sono fra l’altro gli Europei. Tra scandali, indagini, e inchieste, l’anno nuovo si apre nell’incertezza in casa e fuori.

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Cesare Lino


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Tutterbanaturale In queste pagine, ospitiamo i suggerimenti di Erminio Sinigaglia(*) utili alla manutenzione e alla cura del manto erboso naturale. Se avete domande particolari, potete sottoporle al nostro esperto in scienza dell'erba, scrivendo a info@tutterba.it oppure inviando un fax allo 0223369039.

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*) p.a. dello studio di consulenza agronomica Agec Service srl

L’importanza delle L’importanza delleanalisi analisi

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Da un punto di vista professionale, l’esecuzione di analisi fisico-chimicoorganiche del top-soil viene da noi considerata uno strumento indispensabile alla valutazione dello stato di fatto e supporto fondamentale all’elaborazione degli interventi risolutivi o dei piani di cura e gestione dei tappeti erbosi. Spesso invitiamo simpaticamente ad individuare analogie con il mondo medico, per farne comprendere l’importanza: nessuno si fiderebbe di un dottore che, non conoscendo il paziente o di fronte a sintomi incerti, non prescrivesse test o analisi, limitandosi ad una rapida occhiata superficiale. I nostri partner accolgono perciò con favore la sistematicità con cui siamo soliti adoperare per affrontare problematiche agronomiche o nuove progettazioni d’impianti. Purtroppo non tutti capiscono l’importanza di basare qualsiasi programma manutentivo su dati certi. Grazie all’analisi, una volta evidenziata la ripartizione percentuale del frazionamento (sabbia, limo,

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1 e 2: prelievi di terreno 3: certificati d’analisi 4: controlli di laboratorio 5: tappeto erboso sviluppato su un top soli ottimale


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elementi nutritivi di cui il terreno è dotato, gli eventuali squilibri da reintegrare, le caratteristiche esatte dei prodotti da apportare, sono parametri che solo analisi appropriate possono evidenziare, con un risparmio manutentivo sicuro conseguente da future distribuzioni mirate, senza eccessi o carenze. Il tutto, quindi, all’insegna del massimo beneficio con il minimo impegno, operativo e finanziario. Ad un’adeguata analisi dei costi, ovviamente, l’accresciuta efficienza agronomica porta ad una razionalizzazione economica a livello manutentivo: in più d’un’occasione, operatori inizialmente scettici sono rimasti stupiti dal risparmio ottenuto, usando minori quantità di prodotto, ottenendo nel contempo piena soddisfazione dal cliente finale. Inoltre, tra le tante note positive vi è un aspetto da non sottovalutare e che ci viene costantemente confermato: la serenità operativa derivante dall’avere un calendario fertilizzante preventivo programmato, facile, autorevole, specifico per il sito in oggetto, cancellando insicurezze, ansie e timori d’inadeguatezza. Quando si saranno gettate le basi per correggere i problemi che hanno condizionato la caratteristiche qualitative e funzionali del tappeto erboso, si potranno concentrare gli sforzi sulla densità del manto, controllo di patologie e infestanti. Il periodo migliore per effettuare analisi fisicochimico-organiche del terreno è quello attuale: ci pensi, potrebbe essere la giusta occasione per scoprire una nuova forma di operare.

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argilla) si potranno correggere eventuali carenze con quantità mirate di sabbia di corretta granulometria, ammendante organico o quant’altro servisse a raggiungere idonei parametri, riconosciuti universalmente a livello scientifico. La positività di tutto ciò è evidente in fase costruttiva: la preparazione di un corretto top soil è fondamentale per garantire l’efficacia finale della messa a verde, nonché condizione unica per facilitare l’opera di cura e gestione futura, evitando fin da subito “guerre” a ristagni idrici, bassa permeabilità, risalita capillare, crescita vegetativa stentata, ecc. Gli aspetti più prettamente chimicoorganici sono inoltre basilari per individuare alterazioni del pH, salinità eccessive, scompensi nei rapporti Ca/Mg, Mg/K, validità dei contenuti assoluti di macro, meso, microelementi e loro rispondenza a quantità minime necessarie. Di conseguenza, con valutazioni mirate si potrà allo stesso tempo pianificare il più corretto programma fertilizzante annuale, apportando gradualmente laddove mancasse e limitando ove in eccesso. Quanto fin qui esposto rientra nell’ambito di una più ampia azione di monitoraggio delle proprietà del terreno e dei materiali fertilizzanti e correttivi da utilizzare. È solo avvalendosi di analisi specifiche per tappeti erbosi che i consulenti possono elaborare piani di fertilizzazione, correzione e ammendamento mirati. Tornando al tema chiave, il monitoraggio rappresenta a tutti gli effetti la premessa su cui costruire qualsiasi pianificazione tecnicoagronomica; esso comporta, a volte, sviluppi impensabili e risultati di cui i responsabili economici delle società sportive stesse possono beneficiare realmente. L’esatto quantitativo di


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Tutterbacorner

a cura della Redazione

Dietro la bandierina, con panoramica su tutto il campo, Tutterba è pronto a tirare il calcio d'angolo. Rasoterra o volante, secondo la strategia, ma sempre con l'obiettivo del gol. In questa rubrica trovate argomenti che lasciano il segno, che centrano l'obiettivo.

Arriva il

Walking Football Lo scorso 27 novembre, a Bologna, nell’ambito della riunione nazionale del calcio Uisp, è stato lanciato per la prima volta in Italia il “Calcio Camminato”. Si tratta di una nuova attività sportiva, creata in Inghilterra nel 2011, in seguito ad un sondaggio tra i tesserati di vari circoli di ultracinquantenni in cui veniva chiesto loro quale attività avrebbero voluto svolgere. Scoprendo che anche in età non più giovanissima, molti avrebbero voluto giocare ancora al calcio: da qui, l’idea di

creare un gioco che, riproducendo le caratteristiche del calcio, consentisse però di scendere in campo anche alle persone con ridotte capacità motorie o comunque avanti con l’età. Oggi le società di walking football tesserate nel Regno Unito sono circa 250. Una ricerca svolta dall’Università di Birmingham tra persone di età compresa tra 48 e 65 anni, invitate a giocare per 3 mesi consecutivi, ha dimostrato che il calcio può essere efficace nei casi di lieve o moderata ipertensione, e che l’elevata attività aerobica a esso connessa produce notevoli miglioramenti nell’ossidazione dei grassi e nella potenza aerobica. Queste le regole principali

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Innanzitutto, non si corre: come nella maratona, è tollerato il passo svelto ma chi si mettesse a correre commetterebbe fallo. Non potendo correre, e quindi rinunciando al dribbling sull’avversario, si avvantaggia la tecnica individuale di chi sa gestire bene il pallone. Altre regole, per venire incontro a chi ha difficoltà motorie, la palla non può superare l’altezza di un metro e 50 da terra; inoltre, non è ammesso intervenire in scivolata. La durata della partita è di due tempi da 15 minuti l’uno. Il campo da gioco è quello


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Sentiamo Alessandro Baldi, responsabile nazionale calcio Uisp: “Il calcio camminato è una proposta adatta al nostro contesto. Le reti sociali in cui sono presenti le persone a cui ci rivolgiamo sono infatti molto estese, i principali interlocutori li possiamo trovare nell’associazionismo dei centri sociali, nelle comunità, ma anche all’interno delle società sportive affiliate. Con la riunione nazionale del calcio Uisp, a Bologna, si è cominciato a mappare le esperienze presenti sul territorio, a partire da quelle dell’Uisp Bologna e dell’Uisp Valle d’Aosta. Il nostro obiettivo è attivare in alcune città pilota un campionato ad otto squadre, con la possibilità di una fase finale tra le squadre vincenti delle città. L’attività potrebbe svolgersi nei mesi più freddi in palestra o al coperto, e nei mesi caldi all’aperto. Gli incontri saranno diretti da arbitri ufficiali, che siano, oltre che preparati culturalmente e tecnicamente per far rispettare le regole del calcio camminato, anche tutori della salute degli atleti in campo, avendo quindi maggiore accortezza per il fisico di questi, gestendo al meglio lo svolgimento della gara e privilegiando il divertimento e il

movimento all’agonismo”. Una modalità che in poco tempo ha incontrato il favore di tante persone e che incrocia una politica dell’associazione: stili di vita attivi a tutte le età.

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del calcetto: si gioca in 6 contro 6, portiere compreso.


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di Maria Carbone

Emilia Romagna

Dopo un secolo, il calcio riminese passa al sintetico

Nata nel 1912, la società calcistica riminese ha sempre giocato sul terreno oggi occupato dallo stadio intitolato a Romeo Neri. Da quest’anno, però, si corre sul sintetico.

Il nuovo manto del Romeo Neri

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Nelle foto grandi, l’incontro Rimini-Teramo del 21 Novembre. In alto a destra, fasi di lavorazione del nuovo manto.

La necessità di giocare su un terreno in condizioni ottimali ha portato infine alla decisione di dotare lo stadio, oggi attrezzato per 7.400 spettatori, di un manto in erba sintetica. I lavori sono stati eseguiti la scorsa estate. Il progetto ed i relativi lavori, per garantire il corretto utilizzo della struttura, sono stati eseguiti nel rispetto delle prescri-

zioni del regolamento Lnd Professional per i campi in erba artificiale. Quindi dopo la realizzazione dell'idoneo sottofondo e del sistema di drenaggio verticale si è proceduto alla posa del sottotappeto elastico e dell'erba artificiale. Si è scelto un prodotto di ultima generazione, costituito da fibre monofilo in polietilene antiabrasivo, sagomate ad "esse". In pratica, per mezzo di un'apposita filiera si ottiene un


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After one century, football Rimini switches to synthetic Founded in 1912, the football club Rimini has always played on the ground now occupied by the stadium named after Romeo Neri. From this year, however, one runs on the synthetic. The need to play on a ground in optimal conditions led to the decision to equip the stadium, now for 7,400 spectators, a synthetic turf. It was chosen a product of the latest generation, composed of monofilament polyethylene non-abrasive fibers, S-shaped. The mantle UV-resistant, frost and high resistance and durability, based on a draining underlayer which is a gap of about a centimeter, by which the water flows on the surface avoiding any stagnation. For infill stabilization it is used silica sand, with a particle size suitable and rounded edges to facilitate the durability of the fibers of the artificial turf. The performance infill is environmentally friendly, consisting of particles in organic material of plant origin for at least 70%, natural, resulting from the defibration of the coconut, mixed with only one type of rubber (SBR) of brown color. The product is anti-fouling and anti-freeze, absolutely non-toxic and nonabrasive to skin contact. Its composition enables to maintain constant moisture and allows a perfect drainage.


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scheda riassuntiva Campo da calcio in erba sintetica al Romeo Neri di Rimini Committente: Comune di Rimini Team di Progetto: Responsabile del Procedimento: ing. Chiara Fravisini Progetto e Direzione Lavori: geom. Alessandro Mazza Responsabile per la Sicurezza in fase di progettazione: geom. Giuseppe Savoretti Responsabile per la Sicurezza in fase di esecuzione: arch. Valentina Maggioli Assistente di cantiere: geom. Stefano Bastianini Tempi di esecuzione: 90 gg. complessivi Costo: importo di contratto euro 380.701,96 oltre IVA 10

Intaso prestazionale: Geofill N Composizione: mix di materiale vegetale e granuli di sbr nobilitato marrone Intaso di stabilizzazione Composizione: sabbia silicea a spigolo arrotondato Colore: giallo ocra

Nelle due foto in alto, scorcio dello stadio e una seduta di allenamento. Nelle altre foto, ancora momenti della partita Rimini-Teramo.

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filo sagomato il quale, grazie alle nervature prodotte dalle doppie curve della esse, consente l'istantaneo ritorno delle fibre in posizione verticale dopo il calpestio. Il colore è di tre tonalità di verde per ottenere una straordinaria somiglianza all'erba naturale. Il manto resistente ai raggi U.V., al gelo e di ottima resistenza e curabilità, poggia su un tappeto elastico drenante che costituisce un'intercapedine di circa un centimetro, entro la quale l'acqua scorre evitando ogni ristagno a livello superficiale. La formazione della segnaletica è realizzata con intarsi dello stesso prodotto di colore bianco. Per l'intaso di stabilizzazione è stata utilizzata sabbia sili-

Caratteristiche del manto e dell'intaso prestazionale Produttore manto e intaso prestazionale: Italgreen spa, Villa D'Adda (Bg) Nome commerciale del sistema: 62 Lesmo HD RCT Geofill N Leonardo Composizione filato: 100% polietilene Struttura: monofilo, sezione a "esse" Altezza del filo: 60 mm Colore: verde tre tonalità


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Storia Romeo Neri di Rimini

ai Gian Luca Br mune di Rimin enCo l id es de t pr or ù sp pi è lo Meis (non ssessore al Da sinistra, l’a Ac Rimini 1912 Fabrizio de drea Gnassi, l’amminiAn dell’ i n in m tro Ri pa il di Lavoi, co sin da e l’assessore ai rietario), il sin Angelo Palmas 12 te ma è il prop 19 i in m Ri ini. dell’Ac stratore unico mune di Rimini Roberto Biag Co ri Pubblici del

Il Romeo Neri di Rimini risale – sia pure in forme diverse dalle attuali – agli anni ’30; è però interessante sapere che l’area su cui sorge è stata terreno di gioco fin dagli albori del calcio riminese. Infatti, su quello che era chiamato il “prato della Sartona” era stato realizzato nel 1911 l’Ippodromo Flaminio, e all’interno di questo (su un campo scarsamente attrezzato e con pochi elementi di tribuna) cominciava a giocare quella che, nata come sezione calcio della U.S. Libertas nel 1912, è diventata, di decennio in decennio, Libertas Rimini, Rimini Calcio, A.C. Rimini, Rimini F.C., fino all’attuale A.C.Rimini 1912. Al posto dell’ippodromo si decise nel 1932 di realizzare un vero centro sportivo, su progetto dell'ingegner Virginio Stramigioli: lo “Stadio del Littorio”. I lavori, conclusi due anni dopo, comprendevano un velodromo in cemento con tre tribune da 4.000 posti in tutto, tre palestre, una pista di atletica e relative pedane. pedane per l'atletica e servizi. L’impianto fu inaugurato con l’arrivo di una tappa del giro d’Italia del ’34. Dopo la guerra, il centro sportivo fu chiamato “Comunale”, e solo nel 1961 intitolato a Romeo Neri. Questi è stato il primo atleta riminese a partecipare a un’Olimpiade, e vinse tre medaglie d’oro a Los Angeles 1932. Quello che oramai era diventato lo stadio del Rimini subiva nel tempo diverse trasformazioni, già a partire dagli anni ’50 con la costruzione di nuove gradinate e successivamente di una curva est, prima posta a ridosso del campo e poi spostata oltre la pista di atletica; ristrutturazione sostanziale nel 1976 e poi nel 2005 per l’omologazione alla serie B. Nel 2014, per iniziativa dei tifosi della Curva Est, sono stati ridipinti i distinti in bianco e rosso con la scritta "RIMINI 1912". Nel frattempo, il Romeo Neri ha ospitato per qualche anno gli incontri di casa del Rimini Baseball (poi alloggiati dal 1973 al nuovo Stadio dei pirati), nonché tre superbowl di football americano negli anni ’80. Negli ultimi anni il calcio riminese ha subìto momenti di crisi profonda alternati a slanci di ripresa: nel giugno 2010 la squadra, lasciata dallo sponsor, veniva messa in liquidazione e non iscritta al successivo campionato. Con l’intervento dell’imprenditore riminese Biagio Amati nasceva così l’A.C. Rimini 1912, con la volontà di affermare la discendenza dalla storica società delle origini. Partita dalla serie D, la nuova A.C. riusciva – nell’anno del centenario – a tornare tra i professionisti, retrocedendo però nuovamente nella stagione 2013/14. Oggi l'Associazione Calcio Rimini 1912 milita in Lega Pro, Girone B.

Da sinistra: as sessore allo sp ort Gian Luca Fabrizio De M Br eis, Angelo Pa lmas e assessor asini, sindaco Andrea Gnass i, e allo sport Ro berto Biagini.

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cea, con granulometria idonea e a spigoli arrotondati per favorire la durabilità delle fibre del manto erboso artificiale. L'intaso prestazionale è di tipo ecologico ed ecocompatibile, composto da particelle in materiale organico di origine vegetale almeno per il 70%, naturale, derivante dalla sfibratura del cocco, miscelate con un solo tipo di gomma (SBR nobilitato) di colore marrone. Il prodotto è antivegetativo e antigelivo, atossico e assolutamente non abrasivo a contatto con la pelle. La sua composizione consente di mantenere costante l'umidità e permette un perfetto drenaggio.



“maestri”dei tappeti erbosi

Erminio Sinigaglia

Alessandro Bertolini

Fulvio Bani

Laboratorio analisi

by Tsport mktg & adv

La profonda conoscenza della biologia dell'erba e le competenze tecniche specialistiche acquisite in molti anni di esperienza e molteplici realtà, sono il fondamento del lavoro di AGEC. I nostri agronomi specialisti interpretano idee e necessità dei clienti fornendo soluzioni personalizzate sia progettuali che di gestione, finalizzate al massimo risultato per assicurare gli interessi dei proprietari e gestori di impianti calcistici e percorsi golfistici, nel rispetto delle caratteristiche estetico funzionali dei tappeti erbosi. AGEC si occupa nello specifico di studio di fattibilità, realizzazione del progetto grafico e descrittivo, direzione lavori garantendo la massima redditività e risparmio, consulenza agronomica e attenzione per l'ambiente, mirate al mantenimento del tappeto erboso.

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Abruzzo

di Pietro Chianchiano

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Calciatori abruzzesi su un perfetto manto in erba naturale La cittadina di San Salvo, con le sue quattro associazioni dilettantistiche di calcio, ha rinnovato lo scorso inverno il prato dello stadio Comunale. C’è voluta tanta pazienza perché i nuovi germogli fossero in grado di sopportare lo stress di partite e

Prima di parlare dello stadio Davide Bucci e del suo manto in erba naturale, abbiamo cercato di collocare la città di San Salvo nella geografia italiana, dato che il suo nome non è fra quelli più noti fuori dell’Abruzzo. Il paese si trova lungo l’Adriatico, sulle prime ondulazioni collinari a poca distanza dal mare, e il suo territorio comunale comprende due chilometri di costa, dove si sviluppa la frazione di San Salvo Marina.

Ma quello che più salta all’occhio, nella storia recente della città, è il suo straordinario sviluppo demografico a partire dagli anni ’70, collegato con un forte sviluppo industriale, dovuto all’insediamento della SIV (cristalli di sicurezza) e della Magneti Marelli: i 4.000 abitanti del censimento 1961pressoché stazionari dal dopoguerra – triplicano in soli vent’anni, e superano nel 2011 la cifra di 18.000! Curiosità, il boom dell’industria italiana

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allenamenti, ma adesso sul campo si corre che è un piacere…


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Abruzzo players on a perfect natural grass The town of San Salvo, with its four football groups of amateur, renewed last winter the lawn of the stadium Comunale. It took a lot of patience because the new shoots were able to withstand the stress of games and training, but now it runs on the field that is a pleasure. The existing turf was eliminated with the use of herbicides; it is then passed to the phase of the scarifying, with a special machine that shatters the soil without turn it, with the aim to favor the penetration of water in addition to permanently remove the dried herbs. Afterwards, always with special machines operators, the soil was removed in depth, and then mixed with a type of sand, specific for grass fields. It leveled the soil, sowing was carried out in depth with a special drill for sports fields, together with a basic fertilization.

così ben delineato dall’espansione Sansalvese, è oggi passato in mano giapponese, sia per l’una che per l’altra insegna. Lo sport a San Salvo

E dunque, una cittadina attiva e popolosa non poteva non essere sede di vivaci associazioni dilettantistiche sportive: si contano la podistica, la pallavolo, il basket, la scherma, il pugilato; e, naturalmente, il calcio. Ben due le società che giocano ufficialmente sul campo sansalvese: l’Unione Sportiva San salvo, in Eccellenza, e l’ASD Sporting San Salvo che gareggia in Prima categoria. Il Davide Bucci è lo stadio

comunale, casa di entrambe le squadre, realizzato nel 1990: e ridotto ormai – fino all’intervento di quest’anno – a un campo quasi impraticabile. Nel 2012 il Comune mise a gara la gestione del Bucci e dell’altro campo cittadino, collocato in via Stingi, con l’impegno per il concessionario alla riqualificazione, l'adeguamento, la messa in sicurezza di entrambi, e il mantenimento dell’erba naturale su quello principale. Al bando partecipò la sola Sporting San Salvo, che ha dunque in gestione i due campi per dieci anni. I lavori

Il manto erboso preesistente è stato eliminato con l’uso di


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Storia L’ASD Sporting San Salvo

In queste pagine, l’US San Salvo sul terreno di casa.

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L’associazione sportiva dilettantistica Sporting San Salvo si costituisce nel 2005 per divulgare la conoscenza dello sport, ed in modo particolare del calcio, tra gli appassionati della città e dei paesi limitrofi, con un management che – chi più chi meno – vanta tra tutti i membri un passato calcistico. Con gli anni l’associazione è cresciuta sia in termini di risultati sportivi che extra sportivi, in quanto dalla prima stagione - in cui ha partecipato al campionato di Terza Categoria provinciale - ad oggi è passata alla Prima Categoria Regionale, e per due stagioni al campionato amatoriale territoriale (zona Vasto-Lanciano) raggiungendo un numero di atleti tesserati di circa 60 unità. Durante questi anni di attività l’ASD Sporting San Salvo si è impegnata anche nell’organizzare manifestazioni sportive, con convegni, memorial, cene sociali con lotterie a premi ed è stata sempre partecipe in modo attivo sulle manifestazioni locali, come per la Festa dello sport del 2014 con la messa a disposizione degli impianti sportivi di propria gestione. La crescente domanda di sport e di attività extra sportive (concerti o manifestazioni in genere) avanzante dalla popolazione di San Salvo (che dai 20.000 abitanti nel periodo invernale arriva a circa 60.000 nel periodo estivo balneare), ha indotto la dirigenza dell’associazione a rispondere al bando di gara predisposto dal Comune per la gestione dei campi sportivi, arrivando alla convenzione stipulata nell’agosto del 2014. Il bacino di utenza del solo comune di San Salvo è rappresentato da quattro associazioni sportive: oltre all’ASD Sporting San Salvo e all’US San Salvo, già citate nell’articolo, ci sono gli Amatori san Salvo, militanti nel Torneo Amatoriale, e gli Aquilotti San Salvo che comprende solo il settore giovanile. Ma anche dai territori limitrofi (Furci, San Buono, Lentella, Fresagrandinaria, Tufillo, Fraine, Liscia, oltre a svariati Comuni del vicino Molise), da cui è facilmente raggiungibile San Salvo, è prevedibile una utenza interessata alla fruizione dell’impianto gestito dalla Sporting. In particolare, con l’US San Salvo esiste una piena collaborazione in quanto molti tesserati sono in prestito presso la Sporting, che così con la propria struttura permette a molti ragazzi locali di proseguire nel gioco del calcio, anche a livello inferiore rispetto alla più ambita possibilità di giocare in eccellenza. Per quanto riguarda gli Aquilotti, si tratta della prima scuola calcio a livello locale, dove sono iscritti circa 250 ragazzi: con questa ASD è in essere un contratto di avvalimento all’interno della Convenzione sottoscritta con il Comune di San Salvo per la gestione degli impianti sportivi. Si tratta di una scuola calcio convenzionata con il Bologna Calcio che periodicamente organizza anche incontri formativi in zona; dunque l’esistenza di impianti adeguati può permettere all’associazione di incrementare la propria offerta formativa nei confronti dei più giovani. Anche con gli Amatori Sporting San Salvo, esiste una piena collaborazione per permettere a persone che vogliono continuare a praticare il gioco del calcio di poterlo fare all’interno del proprio Paese e soprattutto con un impianto a norma.


22 scheda riassuntiva Stadio comunale "Davide Bucci", San Salvo (Ch) Gestore e committente: ASD Sporting San Salvo Progettista: Daniele Andrea Manto erboso: erba naturale

diserbanti; si è quindi passati alla fase della scarificatura, con un'apposita macchina che frantuma il terreno senza rivoltarlo, con lo scopo di favorire la penetrazione dell’acqua oltre a rimuovere definitivamente le erbe secche. In seguito, sempre con apposite macchine operatrici, il terreno è stato rimosso in profondità, e quindi mescolato con uno specifico tipo di sabbia, specifica per i campi in erba. Livellato il terreno, è stata effettuata la semina in

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una particolare cura nella manutenzione: per limitare lo stress del nuovo manto, infatti, il campo sarà usato esclusivamente per le partite, la rifinitura e solo per gli allenamenti delle giovanili. Il nuovo campo è stato inaugurato lo scorso aprile, con la partita del quindicesimo turno del girone di ritorno di Eccellenza tra San Salvo e Vasto Marina, vinta per 1 a zero dai padroni di casa. Dopo la messa a nuovo del campo principale, la Sporting San Salvo ha avviato i lavori per la realizzazione di un manto in erba sintetica sul campo di via Stino.

A pprofondimento Davide Bucci Lo stadio comunale è intitolato a Davide Bucci. Nei primi anni ’90, l’under 18 della U.S. San Salvo vinceva diversi campionati giovanili e partecipava a diverse competizioni nazionali e internazionali. Fra i suoi giovani campioni, Davide Bucci fu notato dalla Fidelis Andria, che militava in quel tempo in serie B. E quando era in piena carriera, proprio nell’Andria, un tragico destino lo tolse alla famiglia e alla comunità sportiva. Lo stadio è intitolato a lui, “affinchè le giovani generazioni possano conoscere e ricordare le gesta di un sansalvese che seppe fare onore alla sua città”.

Viste dell’impianto e, nei riquadri in basso, dettagli del manto in erba naturale.

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profondità con un'apposita seminatrice per i campi sportivi, insieme ad una concimazione di base. Nel frattempo è stata ridisegnata la collocazione degli irrigatori, che in precedenza non raggiungevano tutte le aree del campo di gioco. Oltre al manto, sono stati eseguiti interventi di manutenzione sulle reti di sicurezza, sull'impianto di illuminazione, e negli spogliatoi. Ad erba spuntata, è stato effettuato un diserbo selettivo per eliminare le piantine a foglia larga lasciando i soli steli di erba da calcio. La società prevede di adottare


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di Mary Kate Russo

Toscana

Un centro d’eccellenza nella campagna pisana

Con l’apertura del nuovo campo in sintetico il centro sportivo Giovanni Bui di San Giuliano Terme raggiunge un traguardo di qualità come punto di riferimento polifunzionale per le società sportive del territorio, ma sarà anche uno dei tre centri sportivi di formazione della Figc in Toscana.

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San Giuliano è una cittadina che sorge ai piedi del Monte Pisano, dove termina la pianura e affiorano le acque termali che ne portano il nome. E proprio qui, immerso nel verde dei pini, a un passo dal centro storico, si trova il centro sportivo intitolato a Giovanni Bui, inaugurato nel 1973. Ampia la scelta delle discipline che si possono praticare nel centro. Il cuore dell’impianto è dato dal campo di calcio regolamentare, in erba naturale, con tribune coperte da 800 posti e altri 300 allo scoperto, dotato di pista da 400 metri a sei corsie per l’atletica leggera oltre

alle pedane per salti e lanci. Sotto le tribune, inoltre, è stato ricavato un “pistino” al coperto lungo 70 metri, con vasca di sabbia per il salto in lungo. Intorno a questo, c’è un campo di calcio a 11 per gli allenamenti (oggetto dell’intervento descritto in queste pagine) e uno per il calcio a cinque, tre campi da tennis (di cui due in terra rossa e uno in resina), e un campo in sabbia per il beach volley o il beach tennis. È stata inoltre installata un’arena o “campo gabbia” per l’allenamento al gioco veloce. Si aggiunga che da un paio d’anni San Giuliano è tornata


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Le caratteristiche del nuovo manto

Omologato per il calcio a 11, ma dotato, come si è detto, di

In queste pagine, il centro sportivo Giovanni Bui in piena attività col nuovo campo in erba sintetica. Sopra, esterno ed interno dell’arena o “campo gabbia”.

A pprofondimento I Centri Federali territoriali Figc Destinato agli allenamenti, il campo del Bui diventa uno dei tre centri di formazione della Figc in Toscana, dopo Coverciano e il Due Strade di Firenze. Come è noto, nell’ambito della valorizzazione e dello sviluppo del calcio giovanile, la Federazione Italiana Giuoco Calcio, attraverso il proprio Settore Giovanile e Scolastico ha avviato un programma specifico incentrato sui Centri Federali Territoriali: un progetto innovativo che sarà in grado di coinvolgere migliaia tra ragazzi e ragazze di tutto il Paese e creare una forte sinergia tra i tecnici e le società del territorio e la struttura federale. “I Centri Federali Territoriali – si legge sul sito istituzionale della Figc intendono rappresentare il polo territoriale di eccellenza per la formazione tecnico-sportiva di giovani calciatori e calciatrici di età compresa tra i 12 e i 14 anni, al fine di definire un indirizzo formativo ed educativo centrale, avere un monitoraggio tecnico e sociale dell’intero territorio italiano, tutelare il talento dando corpo a un percorso tecnico-sportivo coordinato che supporti lo sviluppo delle potenzialità dei giovani. Il progetto prevede a regime 200 Centri Federali Territoriali, e ogni anno 3500 riunioni e incontri informativi, 30 mila ore di lavoro, il coinvolgimento di circa 10.000 arbitri e 1.200 allenatori qualificati, il monitoraggio di 150.000 ragazzi e 3.500 ragazze. In 10 anni si punta a visionare oltre 830.000 calciatori e ad inserire nel programma formativo più di 15.000 calciatori e 5.000 calciatrici. Il programma prevede attività settimanale (ogni lunedì nei centri già realizzati dalla LND o in impianti in affitto) con atleti tesserati per società non professionistiche. Saranno coinvolte le componenti federali, come ad esempio l’Aia per l’approfondimento delle regole e della promozione del fair play, ed i Settori della FIGC”.

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ad avere una propria squadra di calcio riconosciuta dalla Figc, il San Giuliano Football Club, che ha eletto come stadio di casa il Giovanni Bui. In questo contesto, dunque, si colloca l’intervento messo a punto la scorsa estate, con la realizzazione del campo di calcio a 11 in erba sintetica di ultima generazione, predisposto in modo permanente per la suddivisione in due campi di calcio a sette. Il campo è stato dotato di una tribuna da 400 posti, collocata in modo da essere funzionale anche al campo principale in erba naturale. Lo stadio Giovanni Bui è destinato a diventare centro di formazione della Figc (si veda la “finestra” in queste pagine): ma è già campo principale insieme a Viareggio della prestigiosa Coppa Carnevale; inoltre è stato concluso un accordo pluriennale con il Pontedera per curare l’attività di base della formazione granata con le metodologie frutto della collaborazione tra San Giuliano Sport e Anderlecht. La realizzazione del campo di allenamento in sintetico apre poi la possibilità di ospitare squadre sia nazionali che di club per brevi ritiri anche in inverno: già la nazionale under 20 della Germania si è allenata qui in settembre in vista di una partita del Trofeo 4 Nazioni al Porta Elisa di Lucca.


26 scheda riassuntiva Campo di calcio in erba sintetica al centro sportivo Giovanni Bui, San Giuliano Terme (Pisa) Committente: ASD San Giuliano Sport Impresa esecutrice: Delfino Sport srl, Mosciano Sant'Angelo (Teramo) Arena “campo gabbia” per l’allenamento del gioco veloce: Gammasport srl, Susegana (Tv) Caratteristiche del manto erboso Composizione 100% polietilene Struttura: monofilo a S Altezza del filo: mm 60 Colore: verde a due tonalità Intaso prestazionale Composizione: mix di materiale naturale di origine vegetale Colore: marrone Intaso di stabilizzazione Composizione: sabbia silicea a spigolo arrotondato Colore: grigio chiaro

abstract

A center of excellence in the countryside near Pisa With the opening of the new synthetic field, the sports center Giovanni Bui in San Giuliano Terme reaches a quality target as a reference point for the multi-purpose sports clubs of the area, but will also be one of the three sports centers of formation of the FIGC in Tuscany. Approved for soccer-a-11, but equipped with permanent signatures to be split into two soccer-a-seven fields, the new field has been achieved with a substrate thickness of 21 cm, with vertical drainage. The mantle, of the latest generation, is made with strands of polyethylene, wear-resistant and weatherproof, the actual height of 60 mm, obtained with yarns from special section to return memory. The particular S-shape (or wave), reinforced in the central part, guarantees a high absorption capacity of the stress caused by the use in the game actions. The mantle was clogged with silica sand in rounded edge for the stabilization of the carpet. The performance infill is instead made with a 100% natural plant for artificial turfs. The special quality of elasticity and flexibility of this type of artificial turf, ensure good performance, a rolling ball perfectly natural, highly stable support during movement, no abrasion on the skin in case of falls or slips.

segnature permanenti per essere suddiviso in due campi di calcio a sette, il nuovo campo è stato realizzato con un sottofondo a norma del regolamento Lnd standard dello spessore di 21 cm, con drenaggio verticale. Il manto, di ultima generazione, è realizzato con fili di polietilene, resistenti all’usura e alle intemperie, di altezza effettiva di 60 mm, ottenuto con filati dalla speciale sezione a ritorno di memoria. La particolare forma a S (o ad onda), rinforzata nella parte centrale, garantisce un'alta capacità di assorbimento dello stress causato dall'utilizzo in azioni da gioco. Le tracciature del campo sono della stessa tipologia di manto impiegato per il verde e sono monofili colorati all'origine quindi non soggetti a

scolorimento a causa dell'usura. Incollate con opportuni collanti e con l'ausilio di bandelle di giunzione divengono un tutt’uno con il tappeto verde. Il manto è stato intasato con sabbia silicea a spigolo arrotondato per la stabilizzazione del tappeto. L'intaso prestazionale è invece realizzato con un prodotto 100% naturale di origine vegetale per manti in erba artificiale. Le particolari qualità di elasticità e flessibilità di questo tipo di manto erboso artificiale, assicurano buone prestazioni, un rotolamento del pallone perfettamente naturale, alta stabilità d'appoggio durante i movimenti, nessuna abrasione sulla pelle in caso di cadute o scivolate.



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Puglia

di Bruno Grillini

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Tra Mito e Gravine...

un campo tutto nuovo per il calcio Anche a Castellaneta, città natale di Rodolfo Valentino, lo stadio comunale è luogo d’incontro tra giovani, tifosi, atleti. E non poteva tardare la decisione di sostituire l’usurato manto in erba naturale con l’erba sintetica.

naturale Terra delle Gravine, in provincia di Taranto, il centro storico si affaccia sull’orlo della Gravina Grande una tra le più grandi e spettacolari incisioni erosive della Puglia, profonde anche più di 100 metri, scavate dalle acque meteoriche nella roccia calcarea. Il territorio comunale è attraversato da diversi di questi canyons, caratterizzan-

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“Castellaneta città del Mito e delle Gravine” si legge sull’erba nuova dello stadio De Bellis, inaugurata quest’estate nella cittadina delle Murge tarantine. La notizia del nuovo campo in erba sintetica è l’occasione per conoscere qualcosa in più delle particolarità di cui si fregia, sin nello slogan, Castellaneta. Collocato nel cuore del Parco


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do il paesaggio con una vegetazione diversificata oltre che con insediamenti rupestri di epoca bizantina. E invece il Mito qual’è? Si tratta di Rodolfo Valentino, un Mito del cinema muto nato qui nel 1895 e che, trasferitosi giovanissimo oltre oceano ebbe un successo planetario con film quali “I quattro cavalieri dell’A-

pocalisse”, “Lo Sceicco”, “Sangue e arena”, “L’aquila nera” “Il figlio dello sceicco”: un successo interrotto tragicamente a soli 31 anni da un attacco di peritonite. I funerali si svolsero in un clima di delirio collettivo senza precedenti: con la sua morte, nel 1926, finiva l’era del cinema muto. A Castellaneta una lapide lo ri-

corda sulla casa natale, mentre un monumento in ceramica è eretto alla fine della Passeggiata a lui intitolata; un 7piccolo museo nel centro storico raccoglie materiale documentario. Il calcio

La società di calcio che rappresenta la città nel campionato di Eccellenza è l'A.C.D. Castella-

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che da quest’anno è stato rinnovato con un impegno del Comune pari a circa 500.000 euro, ottenuti con un mutuo del Credito Sportivo. Al preesistente manto in erba naturale – alquanto usurato per una certa trascuratezza nella manutenzione e per lo stress dovuto all’impiego – è stato so-

A sinistra e nella pagina di apertura, vista del nuovo manto in erba sintetica sul campo comunale di Castellaneta. Nelle foto in alto, momenti della partita inaugurale Italia-Bulgaria e una fase di allenamento.

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neta. Sfiorata più volte al serie D, non è ancora riuscita a saltare il fosso; il suo stadio di casa è appunto il Comunale intitolato a Giovanni De Bellis (cofondatore negli anni ‘60 della Polisportiva Castellaneta, e per tutta la sua breve vita vicino alle tematiche sportive e sociali della città),


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In questa pagina, alcune panoramiche del campo.

scheda riassuntiva Stadio comunale "G. De Bellis", Castellaneta (TA) Committente: comune di Castellaneta Impresa esecutrice: Tennis Tecnica srl, Bari Caratteristiche del manto Composizione: erba sintetica 50mm, monofili verde a due tonalità Intaso prestazionale Composizione: granulo di sbr nobilitato Intaso di stabilizzazione Composizione: sabbia silicea a spigolo arrotondato foto dell’amichevole Italia-Bulgaria: © Alberto Moramarco

abstract

Between Mith and Ravine… an all-new soccer field Even in Castellaneta, hometown of Rodolfo Valentino, the municipal stadium is a meeting place for young people, fans, athletes. And could not delay the decision to replace the worn out natural grass with artificial turf. The existing natural grass was replaced with a synthetic turf 50 mm thick made of 100% polyethylene fiber, draining, laid on site on a compact planar substrate with special adhesives; as substrate was still efficient the drainage of the existing field. With leftovers due to the reduction of the auction, the City Council has been able to restore the athletic track that runs around the field, for which was used a resin color blue; It was also made a small training camp, with the same artificial turf of the main, made in the bezel between a door and the curve of the track.

stituito un manto in erba sintetica di 50 mm di spessore realizzato con il 100% di fibra in polietilene, drenante, posato in opera su un sottofondo planare compatto con speciali collanti; come sottofondo è risultato ancora efficiente il drenaggio del campo esistente. Con gli avanzi dovuti al ribasso d’asta, l’Amministrazione comunale ha potuto ripristinare la pista di atletica leggera che corre intorno al campo, per la quale è stata utilizzata una resina di colore azzurro; è stato inoltre realizzato un piccolo campo di allenamento, con la stessa erba sintetica del principale, ricavato nella lunetta compresa tra una

delle porte e la curva della pista. Quest’ultima scelta è stata dettata dal’intento di rendere massima la fruibilità della struttura da parte delle realtà calcistiche presenti nel territorio, dotandola di un’area accessoria utilizzabile contemporaneamente al terreno di gioco per l’allenamento dei portieri o delle squadre appartenenti alle categorie inferiori o al settore giovanile. La partita inaugurale è stata giocata in giugno come prima gara del 19° Torneo Scirea; il 12 agosto il nuovo campo ha avuto l’onore di ospitare l’amichevole under 18 di Italia – Bulgaria, terminata in pareggio.


Toscana

di Carlotta Bui

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Tra le Ville Medicee

un campo per tutti Il complesso sportivo dell’Atletica Castello, a Firenze, è stato completamente rinnovato con un manto in erba sintetica e opere di efficientamento energetico: non solo per fare sport, ma per tanti altri momenti di incontro e di svago dedicati a piccoli e grandi.

villa medicea della Petraia, è famosa soprattutto per i magnifici giardini, secondi solo a quelli di Boboli. Oggi la villa è sede dell'Accademia della Crusca, mentre i giardini sono gestiti dalla Soprintendenza per il Polo Museale di Firenze. Il giardino rappresenta l'esempio meglio conservato di giardino all'italiana secondo i canoni

e le descrizioni di Leon Battista Alberti; alcuni elementi sono riconducibili alle origini quattrocentesche, come la forma compatta e geometrica, disposta su tre terrazze digradanti verso il retro della villa, ma numerose e di gran pregio sono anche le aggiunte del secolo successivo, come la Grotta degli Animali, le figure rustiche e la presenza del-

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Sul bordo settentrionale della città di Firenze, sui primi contrafforti della collina che divide la valle dell’Arno dal Mugello, si stendono alcune delle più belle ville Medicee, che dal giugno 2013 sono state iscritte nella lista dei siti UNESCO dichiarati “patrimonio dell’umanità”. La Villa medicea di Castello (1480), vicina all'altra celebre


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In basso, inaugurazione del nuovo campo e taglio del nastro con le autorità. Sopra, azioni di gioco sul terreno dell’Atletica Castello.

l'acqua. Davanti alla villa si dispiega ancora uno scenografico viale alberato, che termina in un grande piazzale erboso semicircolare, circondato da un basso muretto di cinta, dove un tempo si trovavano delle vasche colme di pesci alimentate da due canali laterali. Originariamente era previsto il suo prolunga-

mento fino all'Arno. È su un lato di questo viale – con accesso dalla parallela via del Pontormo - che si trovano gli impianti della Atletica Castello, società sportiva ma anche luogo di aggregazione per la cittadinanza. Il campo di calcio

In origine in terra vulcanica, il

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Storia Atletica Castello: da luogo di aggregazione a società polisportiva

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La società sportiva Atletica Castello nasce nel 1970 per merito di un gruppo di volontari dell’omonimo quartiere fiorentino. Nata come luogo di aggregazione e ricreazione, la società sportiva, nel corso degli anni, si è trasformata in una polisportiva a tutti gli effetti.Centinaia di atleti che militano nei settori calcio, podismo, ginnastica ritmica, basket, volley e ginnastica per anziani, tutti settori con istruttori ed allenatori qualificati e sempre a vostra disposizione. I colori sociali, il bianco ed il verde, riprendono i concetti della natura e della purezza dei luoghi di Castello, antico acquedotto romano ricco di luoghi storici e meravigliosi. La società, da oltre 40 anni, offre alla comunità vari servizi presso la sede di via Reginaldo Giuliani. Oltre all’opportunità per i bambini e ragazzi di poter fare sport con impianti all’altezza e super attrezzati, la sede sociale offre anche la ristorazione, il bar, un parco a disposizione di tutti con giochi per bambini ed un luogo di ricreazione anche per i più grandi, con la zona bocciofila. Dal 1987, poi, ogni estate va in scena la classica festa bianco verde: oltre due settimane dedicate alla musica, cultura, sport, divertimento, spettacoli e con il ristorante sempre aperto con tutte le specialità fiorentine e toscane ogni sera. E dal 2010, ogni settembre, anche la festa della birra; dalle cene invernali a tema, ai centri estivi passando per la festa della rificolona, i tornei di calcio a 5 e l’affitto dei tendoni per compleanni, comunioni, matrimoni e molto altro ancora. Il campo di via Pontormo, nella sua nuova veste, è oggi il fiore all’occhiello di una scuola calcio fra le più attrezzate di Firenze.


36 scheda riassuntiva

Intorno all’istantanea di gioco, fasi di manutenzione e dettaglio della panchina.

Campo comunale in sintetico, Firenze Gestore: Atletica Castello, Firenze Finanziamento: 485 mila euro dei quali: 335 mila dalla Atletica Castello con garanzia fideiussoria dell'Amministrazione Comunale e 150 mila dalla Regione Toscana Caratteristiche del manto Composizione: 100% polietilene Struttura: monofilo Altezza del filo: 48 mm Colore: verde bicolore Intaso prestazionale Composizione: granulo di sbr nobilitato Intaso di stabilizzazione Composizione: sabbia silicea a spigolo arrotondato foto dell’inaugurazione: ©Andrea Bondini e Sara Camorani

abstract

Among the Medici Villas, a field for everyone The sports complex Atletica Castello, in Florence, has been completely renovated with a synthetic turf and works to improve energy efficiency, not only for sports, but for many other moments of meeting and entertainment dedicated to children and adults. The laying of the synthetic turf affected, in addition to the surface of the field, even a side band for heating the training of the teams and children. The new roof is part of a system certified by the NLD, which includes two-tone monofilament grass 48 mm high and 12 mm elastic underlay, clogged with silica sand and performance infill SBR ennobled. The renovated field was opened on March 1 last year, in presence of the authorities.

campo esistente è stato trasformato in sintetico nel 2014, a seguito di accordi con il Comune che ha rinnovato alla Atletica Castello la convenzione per la gestione portandone la durata a 14 anni, e concedendo una fideiussione di 335.000 euro che ha consentito di affrontare l’investimento, insieme con un finanziamento di 150.000 euro provenienti dalla Regione. I lavori hanno riguardato, oltre al manto in erba sintetica, anche interventi di efficientamento energetico, con la predisposizione del solare termico per l’acqua sanitaria e la sostituzione di corpi illuminanti con luci a led. La posa del manto sintetico ha

interessato, oltre alla superficie del campo, anche una fascia laterale destinata al riscaldamento delle squadre in gioco e agli allenamenti dei bambini. Il nuovo manto fa parte di un sistema certificato dalla LND, che comprende il tappeto con erba monofilo bicolore da 48 mm e sottotappeto elastico da 12 mm, intasato con sabbia silicea e intaso prestazionale in SBR nobilitato. Il campo rinnovato è stato inaugurato il 1 marzo scorso, alla presenza delle autorità; in particolare, l’assessore regionale Stefania Saccardi, che, già assessore allo sport del Comune, ha portato avanti e favorito in particolare la effettiva realizzazione dell’intervento.


La Bacheca

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notizie, prodotti, curiosità e quant’altro

colo ho sempre amato giocare a calcio con i miei amici. Non sono bravo come lo era mio padre, ma mi sto impegnando per migliorare. Per me la cosa più importante quando gioco è divertirmi ed essere corretto!

Come sono diventato un supereroe? Un giorno, stavo giocando con i miei amici; era una partita molto combattuta. La nostra squadra doveva battere una punizione dal limite dell'area, mi sentivo fiducioso e così mi presentai

sul pallone. Il mio tiro non inquadrò il bersaglio e il pallone finì oltre una recinzione, scomparendo. Andai a cercarlo e mi accorsi che c'era qualcosa di indefinito tra l'erba alta. Mi avvicinai e vidi che era un vecchio scrigno magico. Sono

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Euro 2016: ecco Super Victor Super Victor, questo il nome della Mascotte ufficiale di Euro 2016, scelto attraverso un sondaggio che ha riscosso peraltro molto successo; quasi 108mila i votanti, dieci volte più che nel 2012. Super Victor è un bambino che veste i panni di un calciatore con il numero 16, a simboleggiare l’anno in cui si terrà la manifestazione, indossando la maglia della nazionale francese. Sulla divisa dei Blues anche il simbolo dell’Europeo, oltre che sul pallone che lo stesso personaggio sta calciando. Una mascotte dotata di un mantello in stile supereroe di colore rosso, scelto sia per richiamare la bandiera francese sia per strizzare l’occhio al super eroe per eccellenza: Superman. Di seguito come ufficialmente si presenta Super Victor. Chi sono? Sono un bambino normale, come tutti gli altri! Sono nato in una piccola città della Francia, mio padre era una calciatore e fin da quando ero molto pic-


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La Bacheca

notizie, prodotti, curiosità e quant’altro

un tipo curioso, così decisi di aprirlo e dentro trovai tre oggetti fantastici: un mantello rosso, un paio di bellissimi scarpini nuovi e un pallone di UEFA EURO 2016! Ero al settimo cielo per la mia scoperta quando… BAM! Gli oggetti cominciarono a vorticare intorno a me e di colpo scoprii che ero in grado di fare cose incredibili! Quali sono i miei superpoteri? Il mio splendido mantello rosso mi consente di volare alto nel cielo e di viaggiare in tutto il mondo a velocità supersonica! E' una cosa bellissima, perché mi permette di giocare a calcio con la gente di tutta la Francia in una sola giornata! I miei scarpini da calcio magici mi donano una grande abilità tecnica e mi permettono di inventare trucchi sempre nuovi! Mi piace radunare la gente per giocare a calcio e non c'è niente di meglio del pallone di UEFA EURO 2016 per dare vita a una bella partita! Questo è il mio superpotere preferito, perché è sempre divertente giocare a calcio tutti insieme. Qual è la mia missione? Sono la mascotte ufficiale di UEFA EURO 2016 e la mia missione è quella di divertirmi con i tifosi di tutto il mondo celebrando l'Arte del Calcio. Sono stato davvero fortunato ad aver ottenuto questi superpoteri e voglio condividerli con il resto del mondo! Ecco perché sto viaggiando per tutta la Francia e tutto il pianeta per portare gioia e divertimento alla gente di tutti i Paesi e di tutte le estrazioni sociali.

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Ecco il Juventus Village Dopo il Juventus Stadium l'amministrazione bianconera punta alla costruzione di un polo collaterale all'impianto principale, che porti il Club torinese a superare le grandi d'Europa per stadio e infrastrutture. Il progetto di questo Juventus

presso associazioni ed enti di promozione sportiva) con le stesse procedure previste per il tesseramento dei cittadini italiani. Si prevede inoltre che il tesseramento resti valido dopo il compimento dei diciotto anni, fino al completamento delle procedure per l’acquisizione della cittadinanza italiana, almeno per quanto riguarda coloro i quali hanno presentato tale richiesta Village, che richiederà l'investimento di 100 milioni di Euro, prevede l'edificazione di un'area intorno al nuovo stadio bianconero; 149 kilometri quadrati che andranno ad ospitare, fra le altre cose, i quattro nuovi campi da allenamento, di cui uno in erba sintetica. Sono inoltre previsti un hotel, con 155 camere di cui 32 ad uso esclusivo della società, un plesso scolastico in grado di accogliere fino a 600 studenti, un ristorante a marchio Juventus, un'area commerciale, e una centrale per l'approvvigionamento energetico. Infine la nuova sede sociale della Juventus F.C. sorgerà all'interno della riqualificata Cascina Continassa, grazie ad un intervento da 14 milioni che darà nuova vita all'edificio settecentesco.

Camera dei Deputati nell'Aprile 2015, e successivamente approvato senza revisione alla commissione istruzione del Senato il 30 Settembre scorso. La legge attuale fa si che un minore senza nazionalità italiana incontri non poche difficoltà nel cercare di ottenere un tesseramento per attività sportive agonistiche nelle società sportive del belpaese; l'obbiettivo del nuovo decreto legge è proprio quello di eliminare queste difficoltà, permettendo ai minori che non sono cittadini italiani, e che risultano regolarmente residenti nel territorio italiano almeno dal compimento del decimo anno di età, di venire tesserati presso società sportive appartenenti alle federazioni nazionali (o alle discipline associate, o

Carolina Morace, prima donna nella Hall of Fame del calcio italiano La campionessa italiana ha ricevuto il riconoscimento di FIGC e Fondazione Museo del Calcio in occasione della sesta tappa dell'iniziativa "Razzisti? Una brutta Razza". La Hall of Fame del calcio italiano è stata istituita nel 2011, e oggi Carolina Morace è la prima donna a farne parte. Per la sportiva questa nomina va ad aggiungersi a due argenti europei, dodici scudetti, e numerosi trofei, ma per lo sport italiano è il segno che la Federcalcio ha intenzione di dare ulteriore spessore e riconoscimento al movimento sportivo femminile, per il quale negli ultimi mesi è già stato varato un ampio piano di sviluppo.

Al Senato lo "ius soli sportivo" Entro la fine di dicembre ci sarà l'ultimo iter burocratico per il decreto legge sull'integrazione di minori stranieri nelle società sportive. Il testo è stato presentato alla

Carolina Morace premiata e inserita nella Hall of Fame del Calcio italiano.


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