Tutterba 40

tutterba anche on-line

Un nuovissimo manto sintetico per i giovanissimi di Casnigo

periodico specializzato sulle pavimentazioni sportive, ricreative e di arredo in erba artificiale e non

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Anche il Partenio-Lombardi di Avellino è ora in erba artificiale

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ISSN 1828-4124

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n.40

luglio-agosto-settembre 2016 july-august-september

SOMMARIO contents di Bruno Grillini

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40 e… li dimostra di Cesare Lino

Al Partenio-Lombardi, l’ultima generazione di erba sintetica

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At the Partenio- Lombardi, the latest generation of artificial grass di Maria Carbone

Gli Juvenes di Casnigo rimettono a nuovo il campo comunale

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The Juvenes of Casnigo refurbish the municipal field In copertina, il Napoli sull’erba naturale di Dimaro durante il ritiro estivo (foto Italo Cuomo) e il nuovo manto artificiale di Casnigo.

di Pietro Chianchiano

Ecco il campo dei Salesiani di Arborea

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Here is the field of Arborea Salesians di Bruno Grillini

I Frati Minori di Bellariva e il nuovo campo di calcio

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The Friars Minor of Bellariva and the new football field

rubriche Tutterbanaturale a cura di Erminio Sinigaglia

Summer Camp sul naturale in Trentino Alto Adige

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Summer Camp on natural grass in Trentino Alto Adige

La bacheca (notizie, prodotti, curiosità e quant’altro) a cura della Redazione

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40 e… li dimostra Quaranta numeri è una cifra tonda, ma per un trimestrale significa anche dieci anni compiuti. Quando siamo partiti, il tema dell’erba quale superficie di gioco era in piena crescita, con il boom dell’erba sintetica da un lato e la sempre maggiore consapevolezza circa la gestione qualitativa dei manti in erba naturale dall’altro.

Del resto, una conferma numerica viene dal rapporto del Centro Studi CONI, appena pubblicato, con le statistiche relative al 2015: su 58.573 società sportive federate, 13.491 appartengono alla FIGC, con 1.099.455 atleti che giocano su campi in erba; se a questi aggiungiamo gli altri sport praticati sul verde (baseball, golf, rugby, hockey) le cifre arrivano rispettivamente a 14.712 e 1.295.398.

Lo sport italiano gioca quindi, una volta su quattro, sull’erba. E dalle grandi Società fino agli oratori più remoti, gestori e utenti pretendono sempre più la sicurezza e la performance: non a caso, abbiamo notizia giorno dopo giorno di nuovi campi in erba sintetica di ultima generazione, o di radicale rinnovamento dei manti erbosi, o quanto meno di stanziamenti per migliorare gli impianti. Le situazioni più interessanti, non solo tecnicamente ma dal punto di vista dell’associazionismo e del contesto sociale in cui si svolgono, sono pubblicate da dieci anni in queste pagine; siamo così venuti a conoscere da vicino almeno duecento impianti sparsi nella sorprendente provincia italiana, e altrettante realtà sportive locali.

E continueremo, anche attraverso gli strumenti che offre la Rete, a indagare sul verde sportivo della nostra Italia, al di là del traguardo dei dieci anni.

Bruno Grillini

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Tutterbanaturale

di Erminio Sinigaglia

(*)

La regione alpina è sempre al top dell’attrattiva per le squadre di calcio che trascorrono qualche settimana in ritiro prima di affrontare le fatiche del nuovo campionato. Le ritroviamo anche quest’anno sui campi in erba naturale del Trentino alto Adige.

(

*) p.a. dello studio di consulenza agronomica Agec Service srl

Summer Camp Summer Campsul sulnaturale naturale in Trentino Trentino Alto in Alto Adige Adige

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Nel mondo del calcio l’estate rappresenta da sempre il periodo dei ritiri per la preparazione atletica in vista della ripresa del campionato.

Anche quest’anno alcune tra le più importanti squadre hanno scelto il Trentino Alto Adige per i loro summer camp, scegliendo strutture in grado di accoglierle al meglio.

Fra le società di Serie A, Roma, Napoli, Inter, Fiorentina, Chievo Verona, Sassuolo, Bologna e Cagliari che hanno scelto Pinzolo, Dimaro, Riscone di Brunico, Moena, Brentonico, Mallez Venosta, Castelrotto e Peio.

Tra le squadre di Serie B, il Virtus Entella a Brentonico, il Cittadella a Lavarone, il Carpi a Pergine Valsugana, il Vicenza a Fai della Paganella, il Bari a Bedollo, il Pisa a Storo, il Trapani a Spiazzo e Hellas Verona

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a Racines.

Prima dell’arrivo delle squadre è stato necessario eseguire una serie di azioni mirate a riportare i campi in condizioni ottimali e finalizzate a garantire il massimo risultato anche in termini di praticabilità.

Questo perché le superfici erbose dei campi, utilizzati abitualmente dalle squadre locali anche in condizioni climatiche non ottimali, si presentavano degradate, con perdita di numerose piante, soprattutto nelle zone più utilizzate.

Alcune Amministrazioni Comunali si sono rivolte al nostro studio di consulenza agronomica specialistica affidandoci l’incarico per la stesura di capitolati di lavoro e l’assistenza tecnica per il corretto greenkeeping, affidando l’incarico di realizzare i lavori, tramite una gara d’appalto, ad una

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In queste due pagine, il Sassuolo in allenamento a Malles Venosta, sotto gli occhi del patron Giorgio Squinzi (foto Vignoli).

Nella cartina, tutte le località del Trentino Alto Adige scelte dalle squadre italiane per i ritiri nell’estate 2016.

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In questa pagina, il Napoli sull’erba naturale di Dimaro (foto Italo Cuomo); sopra, Aurelio De Laurentiis in arrivo sul campo.

abstract

Summer Camp on natural grass in Trentino Alto Adige In football, summer always is the period of retreat for athletic training in view of the restart of the championship.

Also this year some of the most important teams have chosen the Trentino Alto Adige for their summer camp, choosing facilities to accommodate them to the fullest.

Before the arrival of the teams was to perform a series of actions to bring the fields in top condition and designed to ensure maximum results also in terms of practicality.

This is because the grass of the field, usually used by local teams even in poor weather conditions, presented themselves degraded with loss of many plants, especially in the most used areas.

To restore the density of the grass, especially in the training camps who had more sparse or bare areas, they then proceeded with a perennial ryegrass overseeding using the dual characteristic: fast germination and growth and suitable for supporting the game of football in quickly.

The cutting programs, established to stimulate a correct tillering, involving 2-3 applications per week. It intervenes with helical gear cutting, to minimize the cutting stress to the turf compared to other systems, to maintain constant the height of the grass and induce an optimum proportion of the adult plant.

11 ditta specializzata con provata esperienza nel settore della manutenzione dei campi di calcio.

Per ottenere i risultati voluti si è lavorato fin da fine maggio con un’arieggiatura superficiale per l’incrementano degli scambi gassosi, idrici e nutrizionali e per stimolare la ripresa vegetativa, cui è seguita una di media profondità con chiodatura o carotatura, a seconda dell’esigenze, per mantenere una corretta permeabilità nel terreno, accompagnata da un top dressing con sabbia silicea.

Per ripristinare la densità del manto erboso, soprattutto nei campi d’allenamento che presentavano maggiori zone rade o nude, si è proceduto quindi con una trasemina utilizzando Lolium perenne dalla duplice caratteristica: veloce nella germinazione e crescita ed idonea a supportare il gioco del calcio in tempi rapidi.

Il mantenimento del tappeto erboso ha previsto apporti calibrati di fertilizzanti solidi e liquidi, elaborati sulla base di precise analisi pedologiche. È stato eseguito un costante controllo fitosanitario con prodotti ecosostenibili escludendo l’utilizzo di principi attivi di sintesi. Il contenimento delle infestanti dicoti-

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Sopra, il Citadella in amichevole con il Levico Terme sul campo di Lavarone.

A lato i campi di Pinzolo, dove si è allenata la Roma (sotto, foto da www.pinzolodolomiti.it).

12 ledoni e graminacee annuali è stato effettuato con prodotti registrati dal Ministero della Salute come previsto dal Piano d’Azione Nazionale (PAN) e dalle normative locali, nonché l’impiego di tecniche irrigue specialistiche.

I programmi di taglio, definiti per stimolare un corretto accestimento, prevedono 2-3 interventi alla settimana. Si interviene con attrezzatura a taglio elicoidale, per minimizzare lo stress da taglio al manto erboso rispetto ad altri sistemi, per mantenere costante l’altezza dell’erba e indurre un’ottimale proporzione della pianta adulta.

Per quanto riguarda le strutture, a Dimaro, in attesa della costruzione di un secondo campo di calcio, si è provveduto, come l’anno scorso, ad ampliare lo spazio di attività

Sopra, il campo di Brentonico, sede del ritiro dell’Entella.

Sotto, il Pisa scatenato a Storo, mattatore Rino Gattuso.

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13 sportiva posando sulla pista di atletica dello Stadio, delle zolle prevegetate di tappeto erboso coltivato su substrato sabbioso, per una superficie di circa 1100mq.

Come ogni anno a Pinzolo, è stata noleggiata una tribuna prefabbricata della capienza di circa 3000 posti a sedere, posizionata sul lato ovest del campo principale.

Sono sempre più numerose le Società Sportive che scelgono il Trentino Alto Adige per le loro attività estive perché hanno la certezza di trovare Centri Sportivi pronti ad ospitarle e fornire agli atleti le strutture necessarie per effettuare una preparazione atletica in piena sicurezza, in un ambiente gradevole ed accogliente, su superfici erbose aventi le migliori caratteristiche estetico-funzionali.

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Sopra, il Verona al lavoro a Racines.

Sotto, il Cagliari in campo nello splendido panorama di Pejo.

Campania

di Cesare Lino

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Al Partenio-Lombardi, l’ultima generazione di erba sintetica L’Avellino punta in alto, e decide di trasformare lo stadio di casa nel più grande campo da calcio in Italia con manto in erba sintetica, ibridato da un intaso organico a base vegetale. E i primi risultati sono eccellenti.

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Il Partenio, lo stadio di casa dell’Avellino, è stato inaugurato nel 1971. Nel 2011, il Comune deliberà di abbinare la denominazione a quella dell’ex capitano dell’Avellino Adriano Lombardi, prematuramente scomparso.

Una prima ristrutturazione nel 2013 ha rinnovato l’impianto eliminando la pista di atletica e avvicinando così gli spettatori al campo, la capienza teorica è attualmente di 26.542 spettato-

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Qui sopra, e nella pagina precedente, la partita di campionato contro il Trapani, seconda giocata in casa il 10 settembre, sul nuovo manto del Partenio.

Sotto e nella colonna a destra, Trapani-Cittadella, giocata il 20 settembre.

ri. È di questa estate l’intervento di ulteriore ammodernamento, che ha fatto diventare il Partenio il più grande stadio italiano in erba sintetica; e il sistema impiegato costituisce una soluzione innovativa, certificata LND e FIFA, con intaso organico brevettato. I lavori

sono durati meno di un mese, per rispettare gli impegni di campionato.

L’intervento è stato articolato in due fasi; l’erba naturale dello stadio è stata dapprima asportata e trasferita sul campo di allenamento (il cosiddetto campo B), previo rifacimento del drenaggio, in elementi

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drenante che consente di ammortizzare gli shock del gioco sul tappeto erboso.

L’erba sintetica vera e propria è alta 62 millimetri, ed è intasata con granuli organici costituiti da un mix di elementi naturali ed ecocompatibili, resistenti all’invecchiamento e all’esposizione climatica, che non per-

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di calcare a granulometria differenziata.

A questo punto, nel campo principale è stato consolidato il sottofondo con la creazione di un massetto in conglomerato cementizio, stabilizzato con uno specifico agente fibrorinforzato ad azione idraulica. Su di esso, è posato un tappetino

18 scheda riassuntiva Nuovo manto erboso artificiale stadio Partenio-Lombardi di Avellino Committente: US Avellino 1912 srl Caratteristiche del manto erba sintetica di ultima generazione, altezza del filo 62mm intaso prestazionale: granuli organici naturali ed ecocompatibili intaso di stabilizzazione: sabbia a spigolo arrotondato Consolidante del sottofondo Produttore: Mapei spa, Milano (vedi pag. 1) Nome commerciale: Mapesoil 100 Descrizione: agente stabilizzante in polvere fibrorinforzato Foto: Alfredo Spagnuolo

In queste due pagine, la partita inaugurale del campionato 2016/17 sul nuovo manto sintetico: Avellino-Brescia, giocata il 27 agosto.

abstract

At the Partenio-Lombardi, the latest generation of artificial grass It is this summer the intervention of modernization, which has made the Partenio the largest Italian stadium with synthetic grass; and the system used is an innovative solution, certified LND and FIFA, with patented organic infill.

The work lasted less than a month, to fulfill the match schedule.

The project was divided into two phases; the natural grass of the stadium was first removed and transferred on the training ground (the so-called B-field), after reconstruction of the drainage in the limestone elements in variable particle size.

At this point, in the main field it has been consolidated the substrate with the creation of a screed in concrete, fiberreinforced, stabilized with a specific agent at hydraulic action. On it is placed a drainage mat that allows you to cushion the shock of the game on the turf.

The synthetic grass is high 62 mm, and is clogged with organic granules that consist of a mix of natural and environmentally friendly elements.

The third day of the championship was held in torrential rain, which gave way to effectively test the grip at the ball and the absence of false rebounds, details that make the difference, as stated by the team's striker house.

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mettono la germinazione di vegetali infestanti e non producono fango. L’intaso organico riduce al minimo l’abrasività, garantisce massima stabilità nelle corse e nessun movimento durante il rimbalzo dei palloni, non rilascia cattivi odori e mantiene la superficie di gioco fresca anche a temperature climatiche elevate.

L’attività calcistica sul nuovo tappeto artificiale è iniziata con l’amichevole Avellino-Co-

senza del 20 agosto, cui è seguita la prima partita di campionato di serie B tra la squadra di casa e il Brescia.

La terza giornata di campionato si è svolta sotto una pioggia torrenziale, che ha dato modo di sperimentare efficacemente l’aderenza al suolo del pallone e l’assenza di falsi rimbalzi, dettagli che fanno la differenza, come ha dichiarato Luigi Castaldo, attaccante della squadra di casa.

Lombardia

di Maria Carbone

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Gli Juvenes di Casnigo

rimettono a nuovo il campo comunale A soli tre mesi dall’accordo con il quale l’Associazione Sportiva Juvenes Gianni Radici ha assunto la gestione quindicennale dell’impianto sportivo, si è completato il rifacimento

L’accordo che vede il Comune di Casnigo e la neonata Associazione Sportiva Juvenes Gianni Radici, uniti nel promuovere lo Sport e i suoi valori sul territorio è stato formalizzato lo scorso maggio: l’associazione sportiva assume la conduzione e la gestione del-

l’impianto sportivo di proprietà comunale per una durata di 15 anni, prorogabili, con l’impegno ad eseguire opere di miglioria e riqualificazione.

E nel mese di settembre, grazie alla sinergia tra istituzioni, realtà associative e imprenditoria privata, si è già portato a ter-

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del campo di gioco, con un manto sintetico di primissimo livello.

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In queste pagine, i piccoli della Juvenes Giovanni Radici si allenano e giocano sul campo comunale di Casnigo.

abstract

The Juvenes of Casnigo refurbish the municipal field In September, thanks to the synergy between institutions, associations and private enterprise, has completed the renovation of the sports field: in addition to the mantle, the intervention involved the safety of the stands, the reconstruction of the fence and lighting and irrigation systems, the renovation and expansion of the locker rooms.

Since from the substrate, the used products have been specifically created for sports fields; the screed is in fact stabilized with a specific fiber-reinforced agent for hydraulic action.

It was therefore posed an elastic underlay in SBR rubber, with horizontal drainage, which allows a high shock absorption and optimum draining performance.

It then comes to synthetic turf, which is manufactured using high-performance polymers, in order to maintain high wear resistance. The new production technology allows for a clear and exact fibrillation needed to prevent the weakening of the fiber. The special fibrillated, having particular screwing properties on itself, in the use strengthens the yarn by increasing the resilience and the resistance to splitting. The cross-linked in the non-exposed part of the yarn instead performs the function of retaining the filling and ensure a uniform playing surface in time.

Finally, the performance infill basis for guaranteeing the performance of the game, consists of SBR granules in twotone melamine, ecologically sustainable.

mine il rifacimento del campo sportivo, un impianto da 100x60 metri, omologabile per il gioco fino all’eccellenza.

Di rilievo la collaborazione con imprese dell’area bergamasca, che hanno contribuito alla riuscita della realizzazione con le loro migliori e più attuali eccellenze produttive.

Oltre al manto, di cui parliamo più avanti, l’intervento ha riguardato la messa in sicurezza delle tribune, il rifacimento della recinzione e dei sistemi di illuminazione e irrigazione, la ristrutturazione e l’amplia-

mento degli spogliatoi.

Gli aspetti tecnici

La realizzazione del campo richiede l’uso di materiali specifici che garantiscano, per ogni componente, la ottimale risposta tecnica per un manto perfettamente efficiente sotto ogni condizione di gioco.

Fin dal sottofondo, i prodotti adoperati sono stati creati specificamente per i campi sportivi; il massetto è infatti stabilizzato con uno specifico agente fibrorinforzato ad azione idraulica.

Ăˆ stato quindi posato un sottotappeto elastico in gomma SBR, specifico per le superfici sportive in erba artificiale con drenaggio orizzontale, che consente un elevato assorbimento dello shock e ottimali prestazioni drenanti; i polimeri ad elevata elasticitĂ ne fanno un prodotto termoplastico, quindi riciclabile; in superficie questo viene accoppiato con un geotessuto filtrante.

Si arriva poi al manto in erba sintetica che vede l'utilizzo di un monofilo piĂš un fibrillato HD, realizzato con polimeri ad

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Nelle foto piccole qui a lato, particolari del campo in fase di completamento; in alto è visibile il tappetino drenante, accoppiato con geotessuto filtrante, prima di essere ricoperto dal manto in erba sintetica.

Nelle altre immagini, altri momenti di allenamento dei piccoli atleti.

Storia La Juvenes Giovanni Radici La Juvenes Gianni Radici nasce con l’ intento di promuovere nei giovani dei sani valori attraverso il movimento, il gioco, lo sport e in particolare il calcio. L’attività riguarda esclusivamente il settore giovanile, con l’intenzione prioritaria di investire sul futuro del territorio circostante (in particolare la Valgandino e i paesi limitrofi della Valseriana) e della sua gente.

Nel rispetto della crescita equilibrata dei giovani destinatari, senza volerne accelerare lo sviluppo, l’attività sportiva proposta si basa sui principi contenuti, fra l’altro, nella Carta dei diritti dei ragazzi allo Sport scritta a Ginevra nel 1992 dalla Commissione Tempo Libero dell’O.N.U, per la quale ogni ragazzo ha il diritto di: Divertirsi e giocare; Fare sport; Beneficiare di un ambiente sano; Essere circondato ed allenato da persone competenti; Seguire allenamenti adeguati ai suoi ritmi; Misurarsi con giovani che abbiano le sue stesse possibilità di successo; Partecipare a competizioni adeguate alla sua età; Praticare sport in assoluta sicurezza; Avere i giusti tempi di riposo; Non essere un campione.

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L’attività è rivolta alle categorie di base (Scuola calcio Piccoli Amici), ha carattere prevalentemente promozionale, ludico e didattico, ed è proposta con metodi adatti all’età dei bambini e delle bambine.

Le proposte motorie utilizzano soprattutto il gioco, considerato come uno strumento privilegiato, che serve per educare tutte le capacità motorie, psicologiche e sociali dei piccoli giocatori, per appassionarli al movimento, per insegnare e per allenare tutti i fattori della futura prestazione sportiva (condizionali, coordinativi, tecnici, tattici).

Le teorie motorie insegnano che prima si impara a giocare e solo in un secondo momento si può apprendere uno sport. La competizione è rimandata a categorie di giocatori più grandi.

Occorre educare con pazienza all’agonismo, pratica non adatta ai/alle bambini/e di questa età.

Nella scuola calcio si possono apprendere le tecniche di base del calcio, attraverso attività multilaterali e multisportive, con elementi di ginnastica preacrobatica, atletica, giochi con la palla, con le funicelle, ecc.

I metodi di insegnamento utilizzati sono prevalentemente parte-

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cipativi e solo alcune volte direttivi. Sarà l’allenatore stesso, in base alla situazione contingente, a scegliere quale metodo meglio si adatta alle esigenze di apprendimento.

Con i/le bambini/e più piccoli si utilizza il racconto animato, i giochi fantastici e simbolici. I giochi di regole sono sempre presenti ed aiutano i piccoli a imparare il valore fondamentale del rispetto (di sé, degli altri, dell’ambiente, delle attrezzature).

L’allenatore dei piccoli amici deve dimostrare attitudine e competenza per lavorare con questa delicata fascia d’età, essendo consapevole di ricoprire molteplici ruoli: istruttore, insegnante, animatore, modello, guida, educatore, osservatore. Tali ruoli gli conferiscono da una parte autorevolezza e carisma, dall’altra però comportano una grande responsabilità.

L’allenatore deve quindi saper adeguare l’allenamento all’età dei propri atleti, promuovere i valori sportivi, tenere in considera-zione gli altri impegni del/la bambino/a, privilegiare la formazione piuttosto che l’esito della prestazione.

Gli allenatori, attraverso la formazione e l’aggiornamento continuo, devono acquisire e perfezionare le competenze richieste dal ruolo che hanno scelto di ricoprire. Inoltre devono rispettare un appropriato codice etico, che verrà illustrato in appositi incontri dedicati.

Per ottenere gli obiettivi del progetto, si richiede infine la collaborazione dei genitori/parenti che si occupano dell’educazione dei piccoli. Infatti è impensabile educare i bambini senza coinvolgere gli adulti, dai quali essi traggono modelli di comportamento e stili di vita.

A tale proposito viene chiesta la condivisione e il rispetto di un apposito codice etico, illustrato durante alcuni incontri serali dedicati alla formazione degli adulti educatori (genitori e parenti).

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Sopra, il campo rimesso a nuovo.

Nelle altre immagini, il pubblico e le autorità nel giorno dell’inaugurazione e foto di gruppo delle squadre sull’erba sintetica.

scheda riassuntiva Comune di Casnigo: nuovo manto erboso artificiale al campo da calcio Proprietà dell'impianto: comune di Casnigo Conduzione e gestione dell'impianto: Associazione Sportiva Juvenes Gianni Radici Committente: Associazione Sportiva Juvenes Gianni Radici Impresa: Sit-in Sport Impianti srl, Casazza (Bg) Consolidante del sottofondo Produttore: Mapei spa, Milano (vedi pag. 1) Nome commerciale: Mapesoil 100 Descrizione: agente stabilizzante in polvere fibrorinforzato Sottotappeto elastico/prestazionale Produttore: Pentaplast srl, Albignano D'Adda (Mi) Nome commerciale: Pentadrain Caratteristiche del manto sintetico Produttore del filato: Tessiture Pietro Radici spa Produttore del manto: Radici Pietro Industries & Brands spa, Cazzano Sant'Andrea (Bg) Nome commerciale: Sit-in Sport UFO-FB 50 Composizione: 100% polietilene Struttura: monofilo monoestruso + fibrillato HD Altezza del filo: 50 mm Colore: verde a due tonalità Intaso prestazionale Produttore: Pentaplast srl, Albignano D'Adda (Bg) (vedi pag. 27) Nome commerciale: Fun Rubber Mix Tipologia: granulo di SBR colorato ecologico

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Intaso di stabilizzazione sabbi silicea a spigolo arrotondato

elevata performance, allo scopo di garantire elevata resistenza all’usura. La nuova tecnologia produttiva consente di ottenere una fibrillatura netta e precisa, indispensabile per evitare l’indebolimento della fibra. Lo speciale fibrillato, avendo particolari proprietà di avvitamento su se stesso, rafforza nell’uso il filato aumentandone la resilienza e la resistenza allo splitting. Il reticolato nella parte non esposta del filato assolve invece la funzione di trattenere il riempimento e garantire una superficie di gioco uniforme nel tempo.

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Sardegna

di Pietro Chianchiano

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Ecco il campo dei Salesiani

di Arborea Grazie al lavoro di tanti volontari ed all’appoggio della banca locale, il glorioso campetto in terra battuta del Don Bosco nella cittadina sarda è

Dopo più di 80 anni il vecchio campo in terra battuta del Don Bosco ha lasciato il posto al moderno impianto sportivo in erba sintetica che la Polisportiva Giovanile Salesiana di Arborea ha voluto per dare ai propri atleti, oltre 140 iscritti dalla categoria piccoli amici agli allievi, un campo di calcio

al passo con i tempi. L’idea di rifare il look al glorioso campetto dei Salesiani è nata nel 2014 con i primi contatti con alcune imprese locali per verificare i costi di realizzazione e capire che tipo di finanziamento richiedere.

Dopo vari preventivi la scelta finale è ricaduta su un’impresa

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diventato uno scintillante campo in erba sintetica.

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Here is the field of Arborea Salesians After more than 80 years old clay court has given way to the modern sports facility with artificial turf that the Salesian Youth POL Arborea wanted to give their athletes, over 140 members from the category little friends to the students, the football field to move with the times.

The surface used is the 50-mm monofilament type, with performance infill in ennobled rubber granules. The mantle, after routine maintenance, is guaranteed for 10 years.

The work, in addition to the field makeover, involved the renovation of the locker rooms, the replacement of lighting lamps with new LED light towers, and the rebuilding of a part of existing structures such as bleachers and perimeter fences.

Taken place between the end of 2015 and last spring, involving a dozen people of the management team of POL, who have dedicated their free time working on Saturdays, Sundays and public holidays until the day inauguration.

Despite the great work of the leaders and the generosity of many local businesses who for various reasons have contributed to the system, nothing would have been possible if the local bank had not decided to intervene in support of the initiative with significant funding.

The first activities of the new mantle have seen the performance of the traditional overnight summer soccer-a-seven tournament reserved for amateurs. The tournament, one of the longest in Sardinia, is now in its 56th edition.

che proponeva la posa diretta del manto sull’esistente terreno di gioco (previo spianamento per creare i dislivelli per il drenaggio delle acque) senza l’onere di creare un sottofondo aggiuntivo bituminoso.

Il manto utilizzato è del tipo monofilo da 50 mm, stabilizzato con 20 Kg di sabbia a m/q e 8 Kg a m/q di intaso prestanziale in granuli SBR nobilitato. Il manto, previa or-

dinaria manutenzione, è garantito per 10 anni.

I lavori, oltre al rifacimento del campo, hanno comportato la ristrutturazione degli spogliatoi, la sostituzione dei fari d’illuminazione con le nuove torri faro a LED, e il rifacimento di una parte delle strutture esistenti quali le gradinate e le recinzioni perimetrali.

Svoltisi tra la fine del 2015 e la scorsa primavera, hanno

31 scheda riassuntiva Nuovo manto erboso artificiale al campo sportivo "Don Bosco", Arborea (Or) Committente: Polisportiva Giovanile Salesiana (PGS Arborea) Caratteristiche del manto erba sintetica monofilo, altezza: 50mm intaso prestazionale: granuli SBR nobilitato intaso di stabilizzazione: sabbia a spigolo arrotondato

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In apertura, panoramica serale del nuovo Don Bosco.

Nella pagina di sinistra, viste abbinate del nuovo manto e del vecchio campo i terra battuta.

In questa pagina, i lavori in corso e il campo finito.

Nell’ultima pagina, fasi del torneo serale di calcio a 7 sul nuovo campo.

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coinvolto una dozzina di persone dell’attuale gruppo dirigenziale della Polisportiva, che hanno dedicato gratuitamente il proprio tempo lavorando tutti i sabati, domeniche e festivi fino al giorno dell’inaugurazione.

Nonostante il grande lavoro dei dirigenti e la generosità di numerose imprese locali che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione dell’impianto, nulla sarebbe stato possibile se la banca locale

non avesse deciso di intervenire a sostegno dell’iniziativa con un importante finanziamento.

Le prime attività sul nuovo manto hanno visto lo svolgimento del tradizionale torneo notturno estivo di calcio a 7 riservato agli amatori. Il torneo, tra i più longevi in Sardegna, è giunto alla 56 edizione ed in passato ha visto la partecipazione di importanti calciatori come l’ex Cagliari ed Inter Gianfranco Matteoli.

Emilia Romagna

di Bruno Grillini

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I Frati Minori di Bellariva

e il nuovo campo di calcio È annesso alla parrocchia e al convento francescano del sobborgo riminese il campo di calcio su cui giocano i giovani di due importanti società sportive

Prendete il lungomare di Rimini, dal lato sud, verso Miramare, non lontano dall’aeroporto.

Siamo a Bellariva, uno di quei quartieri geometricamente ritagliati lungo la costa, che come gli adiacenti Marebello e Rivazzurra rievocano, con i loro nomi, spensierati orizzonti di vacanza!

Percorrendo il lungomare Di

Vittorio, all’altezza dei bagni 9798, troviamo, opposto al mare, il Parco Murri: un po’ di verde, giochi infantili. Al di là di questo, scorre parallelo il viale Regina Margherita; sin dalla spiaggia si scorge la sagoma della facciata del Cuore Immacolato di Maria, la chiesa parrocchiale di Bellariva, sede della comunità dei Frati France-

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locali. Ed oggi, l’erba sintetica fa tappeto all’ombra della chiesa.

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abstract

The Friars Minor of Bellariva and the new football field It is attached to the parish and the Franciscan monastery of the Rimini suburb the football field on which to play the young people of two important local sports clubs.

Today the Conventual Friars were six, but the parish is made up of church, convent, theater - cinema, circle, equipment and spaces for sports, and school buildings.

Many children and young people use these facilities: the population of the parish is about 5,000 inhabitants in winter and about 30,000 in the summer.

Just behind the church, he carved in the rigorous urban geometry dominated by the apse in brick in sight, here is the sports field. The field turf was now reached the limit of practicability, and this summer has been replaced with a last generation synthetic turf; the changing rooms were also renovated, fencing and lighting.

The intervention was implemented thanks to the collaboration between the company and the Bellariva Virtus and the Accademia Rimini Calcio "Vincenzo Bellavista"; The sports facility was built in two months, with the same type of surface adopted in the Manuzzi stadium in Cesena and at Milanello.

In particular, the mantle is composed of synthetic threads with a special section of memory return while the performance infill, 100% organic, is odorless, safe, and produced with zero impact.

35 In queste due pagine, e nella pagina di apertura, il campo di Bellariva dominato dalla sagoma della chiesa parrocchiale, con i giovani atleti in allenamento.

A pprofondimento Le due società sportive La società Bellariva Virtus nasce nel lontano 1949 dalla passione di un giovane frate, Padre Sergio Targono.

Padre Sergio, oltre ad occuparsi dei compiti spettanti la sua vocazione, è anche un grande appassionato di calcio, e notando il notevole numero di giovani che ruotano attorno alla vita della parrocchia e che condividono la stessa passione per il calcio, decide di trasformare una parte dei terreni stanti attorno alla chiesa, in un campo di calcio: ancora oggi quel terreno ospita quella che è, nell'ambito territoriale provinciale, la più antica società di calcio.

La società Accademia Rimini Calcio "Vincenzo Bellavista" nasce nel 2010 ed è intitolata alla memoria dell’indimenticabile Presidente Vincenzo Bellavista, condottiero dei biancorossi nella scalata dalla serie C2 alla serie B. Attualmente la collaborazione tra le due società coinvolge oltre 300 tesserati di ogni fascia di età, oltre a due Prime Squadre, una militante in terza categoria e l'altra in seconda.

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scani Minori Conventuali, che si apre con il sagrato sul viale. È interessante sapere che i Frati Minori in Rimini risiedevano storicamente in quella che attualmente è la cattedrale; nel 1949 venne iniziata la costruzione di un nuovo convento a Bellariva, e la chiesa, realizzata negli anni 57-59, fu consacrata nel 1960.

Oggi i frati conventuali sono rimasti in sei, ma il complesso parrocchiale è composto da chiesa, convento, teatro – cinema, circolo A.N.S.P.I, attrezzature e spazi per lo sport, e edifici scolastici. Molti ragazzi e giovani usano queste strutture: la popolazione della parrocchia è di circa 5.000 abitanti in inverno e di circa 30.000 in estate.

Giusto alle spalle della chiesa, intagliato nella rigorosa geometria urbanistica e dominato dall’abside in cotto a vista, ecco il campo sportivo.

Il manto erboso del campo era ormai giunto al limite della praticabilità, e questa estate è stato sostituito con un sintetico di ultima generazione; sono stati inoltre ristrutturati gli spogliatoi, la recinzione e l’impianto di illuminazione.

L’inaugurazione del campo rinnovato è avvenuta il 10 settembre, alla presenza dei frati – proprietari dell’impianto -, del sindaco Andrea Gnassi, l’assessore allo Sport del Comune di Rimini, Gian Luca Brasini, il Presidente della FIGC Comitato Provinciale di Rimini, Do-

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In alto, la moltitudine di giovani frequentatori dà il senso della forza di aggregazione del centro sportivo parrocchiale.

A destra e in basso, diversi momenti della realizzazione del nuovo manto sintetico.

scheda riassuntiva Nuovo manto erboso artificiale al campo dell'Accamedia Rimini Calcio "Vincenzo Bellavista", Rimini Committente: collaborazione tra le società Accademia Rimini Calcio "Vincenzo Bellavista" e la Bellariva Virtus Impresa esecutrice: Delfino Sport srl, Mosciano Sant'Angelo (Teramo) (vedi pag. 37) Caratteristiche del manto erba sintetica realizzata con filati dalla speciale sezione a ritorno di memoria Intaso prestazionale Composizione: mix di materiale naturale di origine vegetale

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Intaso di stabilizzazione sabbia silicea a spigolo arrotondato

menico Magrini, e la Famiglia Bellavista.

L' intervento è stato attuato grazie alla collaborazione tra la società Bellariva Virtus e l' Accademia Rimini Calcio "Vincenzo Bellavista"; l' impianto sportivo è stato realizzato in due mesi, con lo stesso tipo di manto adottato nello stadio Manuzzi di Cesena e a Milanello.

In particolare, il manto è composto da fili sintetici con speciale sezione a ritorno di memoria mentre l'intaso prestazionale, al 100% organico, è inodore, sicuro, e prodotto ad impatto zero. Oltre alla qualità delle prestazioni tecniche e sportive, garantisce anche tutte le condizioni per la sicurezza dell’atleta, nel pieno rispetto per l’ambiente.

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La Bacheca

notizie, prodotti, curiosità e quant’altro

L’erba sintetica per il gioco Durante l’estate il Comune di Bibbona (Livorno) ha realizzato un intervento di manutenzione straordinaria del plesso scolastico della frazione California, con lo scopo di rendere gli spazi gioco più fruibili e sicuri.

In particolare, l’area giochi esterna all’edificio scolastico ha subito un restyling importante con l’inserimento di un tappeto erboso sintetico, con delimitazioni in legno ed alcuni accorgimenti intorno alle alberature esistenti, il tutto finalizzato, oltre che a un migliore decoro estetico, ad una ottimizzazione della fruibilità dell’area in relazione alla sicurezza dei bambini.

Ci piace segnalare questa notizia che dà la misura di un utilizzo non usuale dell’erba sintetica costante protagonista nelle nostre pagine.

Euro 2020, i dettagli Cerimonia alla London City Hall per presentare i Campionati Europei UEFA 2020 e il logo ufficiale del torneo, rappresentato da un ponte, simbolo di unione universale.

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In effetti, per celebrare il sessantesimo anniversario della Coppa UEFA, il torneo sarà ospitato da 13 città diffuse in tutto il continente: a Baku in Azerbaijan, Monaco di Baviera in Germania, Roma in Italia e a San Pietroburgo in Russia si giocherà un quarto di finale e tre gare della fase a gironi. A Bruxelles in Belgio, Copenaghen in Danimarca, Budapest in Ungheria, Amsterdam in Olanda, Dublino in Irlanda, Bucarest in Romania, Glasgow in Scozia e a Bilbao in Spagna si giocherà un ottavo di finale e tre gare della fase a gironi, mentre a Londra, allo stadio di Wembley, si disputeranno le semifinali e la finale.

Data la particolarità del torneo che non vede una singola nazione ospitante, non ci saranno squadre qualificate di diritto: anche le nazionali dei paesi in cui si giocherà dovranno superare la fase a gironi di qualificazione, che inizierà nel settembre del 2019.

Il format sarà lo stesso di Euro 2016: le qualificazioni mediante gironi stabiliranno 20 delle partecipanti, ovvero le prime due di ciascuno dei dieci gironi di qualificazione; a queste bisognerà aggiungere le altre quattro nazionali, che dovranno superare la nuova Uefa Nations League, con gli spareggi in programma nel marzo 2020, che sostituirà i playoff.

Le nazionali dei paesi ospitanti che si qualificheranno per le fasi finali giocheranno due gare della fase a gironi in casa, ma non ci sarà questo vantaggio per la fase a eliminazione diretta. In ognuno dei sei gironi potranno essere inserite un massimo di due nazionali dei paesi ospitanti. L'inserimento delle nazionali dei paesi ospitanti verrà effettuato anche tenendo conto delle distanze di viaggio.

La cerimonia di Londra ha visto la prima apparizione ufficiale del nuovo presidente UEFA Alek-

sander Ceferin.

Roma, la sorte del Flaminio Lo Stadio Flaminio, un gioiello architettonico di Pierluigi Nervi, i cui disegni sono stati esposti questa primavera in una mostra al MaXXi, è oggi del tutto fatiscente.

Il Flaminio, già tempio del rugby fino al 2012, è praticamente abbandonato da quando, nel 2014, furono disdette tutte le utenze a seguito di un contenzioso tra il Campidoglio, che ne è proprietario, e la Coni Servizi che lo aveva assunto in gestione dopo l’uscita della Federazione Rugby. Da allora nessuno ha più fatto manutenzione e l'erba ha invaso le tribune mentre il cemento armato comincia presentare i segni del lavoro dell’acqua piovana, cominciando a mettere a rischio la tenuta strutturale.

Una stima valuta in 15 o 16 milioni il minimo necessario per ripristinare l’impianto, e forse

un’altra decina per renderlo adatto ad ospitare partite ufficiali. D’altra parte, l’opera è protetta dalla Fondazione Nervi che ne vieta la modifica estetica; inoltre non è possibile scavare per ottenere un maggior numero di posti, in quanto nel sottofondo sono stati ritrovati dei resti archeologici.

Fin dal 2014 la Figc aveva sviluppato, in accordo con il Comune di Roma, un progetto che prevedeva di far giocare al Flaminio tutte le under e la nazionale femminile, ospitando anche le federazioni che potevano usare la struttura (disegnata non solo per il calcio, ma anche per altri sport).

Nel febbraio 2015, con il cambio di governo della Figc, la Federazione aveva però dichiarato la rinuncia alla gestione dello stadio.

Oggi, Sembra che Tavecchio ci stia ripensando: a patto di trovare i soldi, potrebbe essere la volta buona per la rinascita del Flaminio, forse addirittura come casa della Nazionale.

Roma, stadio Flaminio in stato di abbandono.

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